ruggine amici della mitica panda 4x4

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AMICI DELLA MITICA PANDA 4X4
RUGGINE
(Contributo di Americo "Pandaovunque")
La ruggine è uno stato di ossidazione del ferro che si forma quando il metallo viene
attaccato dall'umidità (contenente biossido di carbonio), essendo un prodotto
poroso la ruggine non impedisce ma anzi favorisce l'ulteriore corrosione del metallo.
Il Ferro e le sue leghe vengono protetti dalla ossidazione e dalla conseguente azione
corrosiva mediante passivazione o fosfatazione o con rivestimenti di metalli non
attaccabili dall'aria e dall'umidità a temperatura ambiente (nichelatura, cromatura)
o di adatte vernici autiruggine o per immersione in un metallo fuso (zincatura,
stagnatura).
La carrozzeria della Panda è realizzata con lamiera di ferro verniciata, lo spessore
della lamiera è però abbastanza sottile, a parte i punti deboli riconosciuti di ogni
Panda 4x4 bisogna sapere che gli urti accumulati negli anni sulla carrozzeria
provocano oltre alle visibili deformazioni della lamiera
le meno appariscenti lesioni-fessurazioni della vernice protettiva, la lamiera è quindi
esposta alle intemperie, con conseguente formazione di ruggine.
Il processo continua nel tempo: nei casi più estremi si può arrivare alla foratura
della carrozzeria. È quindi necessario intervenire il più presto possibile per limitare i
danni e impedire l'estendersi della corrosione stessa.
Per le parti scatolate della carrozzeria la presenza di ruggine è dovuta sia a lesioni
della vernice esterna ma anche al ristagno di umidità all'interno, bisogna indagare
quindi per capire da dove si infiltra e ristagna l'acqua (peggio se oltre l'acqua c'è già
passato altro materiale es. fango negli
scatolati perchè il terriccio ad ogni lavaggio si ritrasformerà in fango e tratterrà altra
umidità), la vittima principale dei ristagni e dei depositi di fango sono i fascioni
sottoporta e la parte bassa delle portiere (può entrare acqua dai fori di fissaggio dei
fascioni di protezione sui fianchi).
I fondi della Panda vengono continuamente aggrediti dal sale e dagli inevitabili
segni che si accumulano strisciando sugli ostacoli (anche le semplici pietruzze
lanciate con violenza dagli pneumatici contro la carrozzeria possono rimuovere la
protezione della vernice rendendo la carrozzeria vulnerabile proprio in quei punti
colpiti dai sassi), il risultato è che presto il film di vernice bitumosa che mamma Fiat
applica in origine viene rimosso e la soddisfacente capacità di opporsi all'azione di
erosione e di corrosione degli agenti atmosferici viene meno, non trascurabile
l'apporto di umidità che invece proviene dall'abitacolo (condensa, scarpe bagnate,
infiltrazioni dai vetri e guarnizioni..) e che trova nel materiale del tappeto copripavimento un ottimo alleato.
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Comunque non preoccupatevi, esistono prodotti che su principi chimici svolgono
funzioni di convertitori, inibitori, reagenti, disossidanti, agenti decapanti, solventi,
agenti denaturanti, resine anticorrosive etc etc. ognuno da scegliere a seconda della
specifica necessità e, cosa fantastica, tutti adatti al fai-da-te, quindi se avete un
minimo di dimestichezza con il bricolage potete provare ad alleviare le sofferenze
alla vostra Pandina:
(Foto di Francesco "Ciccio 27")
Se avete intravisto macchie color ruggine pulite per bene la parte con un buon
disossidante per ruggine (in mancanza va bene un buon anticalcare), entrambi
producono un miglioramento estetico perchè rimuovono le macchie dovute
all'ossidazione del ferro ma non combattono la azione corrosiva della ruggine, a
superficie pulita comunque si indaga meglio, ora, se sotto la
macchia compare una bolla cominciate a fare una prova con una rasata con carta
abrasiva grana P360 micron a secco, se levigando una di queste bolle fino allo
spessore di tutta la restante vernice della macchina non viene fuori niente di
anomalo è molto probabile che in una precedente operazione di verniciatura, in fase
di essiccazione, uno o più componenti nitrocombinati del sottofondo abbiano subito
un attacco dall'umidità presente nell'aria (contenente biossido di carbonio) oppure
dovuto a pistole, pompe (che devono essere sempre perfettamente pulite in
particolare l'aria del compressore deve essere 'disidratata').
Per questo tipo di problema sono disponibili liquidi speciali che creano una barriera
assolutamente sicura contro la ruggine: si tratta dei convertitori.
Sono sostanze che si combinano con l'ossido "convertendolo" in un composto
plastico inattaccabile dalla ruggine.
Per applicarlo dovete innanzitutto lavorare la superficie arrugginita con la carta
abrasiva:
Fate attenzione, durante il lavoro, a non incidere la carrozzeria con la carta abrasiva
ma solo ad asportare la vernice fino a raggiungere il metallo.
Dopo aver pulito per bene tutta la zona, applicate il convertitore con un pennellino e
lasciate asciugare. Ricordate di non intingere il pennellino sporco di ruggine nel
convertitore perché questo si deteriorerebbe: versatene un poco in un piccolo
contenitore e utilizzatelo tutto.
Attenzione
Non applicate il convertitore su parti verniciate, ma solo sulle zone di carrozzeria
che sono interessate dalla ruggine. Sempre con la punta di un pennarello se occorre
darete dello stucco metallico liquido (si vende in spray) e una volta asciutto
ritoccate la vernice.
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I l procedimento sarà più laborioso se le microbolle sono vuote e la rasatura con la
cartavetro lascia comparire microfori con semplicità.
(Foto di Francesco "Ciccio 27")
Sulla carrozzeria che presenta bolle dovrete prima rimuovere la parte sollevata con
la carta-vetro e poi agire con una spazzola rotante in FIBRA nera che trovi nei
colorifici di quelle applicabili sul platorello del trapano, potrete usare uno
sverniciatore per la parte bassa della carrozzeria, e poi dovrete pulire il tutto con un
solvente alla nitro.
Applicate a questo punto un disossidante-deruginante-passivante come il PULGOL
della Chemical Roadmaster (che è un formulato che dissolve la ruggine e, al
contempo, passiva la superficie
metallica, preparandola all?applicazione di una immediata verniciatura) o il
DISOSSIFOS del Colorificio Sanmarinese che è anche un FOSFATANTE per la
lamiera.
(Attenzione: Se siete pratici potete stuccare o carteggiare o solettare ORA i fori
lasciati dalla ruggine per parificare i livelli degli strati) .
Se i prodotti sopraelencati sono di difficile reperibilità procuratevi un PRIMER spray
per lamiere zincate o anche in mancanza di questo dell'antiruggine spray (mi
raccomando non stuccare DOPO che si è dato il primer perchè dopo un pò si stacca)
e applicatelo sulla parte non appena il solvente evapora del tutto.
Quando il film di antiruggine sarà essiccato potrete deciderete invece se riverniciare
a pistola (con serbatoio del compressore ben disidratato) o con bomboletta spray.
Il DISOSSITAN è un DISOSSIDANTE TANNANTE convertitore di ruggine per il
pretrattamento di superfici di ferro ossidato, ne blocca il processo di corrosione e la
trasforma in un supporto elastico perfettamente aderente che può essere verniciato,
indicato soprattutto su quei particolari in cui la ruggine sia difficilmente
raggiungibile coi tradizionali asportatori meccanici, ottimo quindi per gli scatolati.
UN CONSIGLIO! Non vi chiedo di stendere ogni 3-4 lavaggi un velo di cera
protettiva come faccio io ma almeno lavate la parte bassa della macchina usando un
bicchiere di cherosene sciolto dentro un mezzo secchio d'acqua, una volta asciutta
lucidare la carrozzeria con un panno, si ottiene così un'effetto idrorepellente ed
antiruggine, se lavate la carrozzeria con shampoo aggressivo o con gli anticalcare
non fate altro che eliminare ogni forma di idrorepellenza rendendo con il tempo la
vernice molto più porosa e più attaccabile anche dagli appiccicamenti degli insetti
morti.
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Una buona prevenzione contro la insidiosa corrosione consiste nello spruzzare
un'apposito spray per la protezione delle parti scatolate e nella parte interna della
scocca (pena un odore a bordo poco gradevole per un bel pò di giorni), in mancanza
si può usare normale olio motore iniettato con una siringa, esistono in commercio
prodotti per il sottoscocca simili al catrame in confezione
spray che vanno applicati dopo un accurato lavaggio delle zone da trattare e una
volta asciugati per bene.
Buon lavoro e ricordate che la Pandina ha bisogno del vostro sguardo attento e
all'occorrenza delle vostre manine, se tutto è perfettamente a posto si limiterà a
una vostra carezza.
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