genetica e razzismo

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genetica e razzismo
GENETICA E RAZZISMO
Se ci guardiamo intorno possiamo notare che alcune persone hanno caratteristiche simili, che le accomunano, ed altre invece sembrano totalmente differenti.
Spesso accade che le persone che condividono una stessa caratteristica, come per esempio la religione, la passione per una squadra, etc..., tendano a stare insieme e a fare gruppo fra loro.
Se poi la caratteristica è posseduta da tutto o dalla maggior parte del gruppo allora, viene considerata “oggettivamente” la migliore.
In realtà questi sono solo meccanismi psicologici, che servono solo a rendere il gruppo più unito e più forte, ma non hanno basi scientifiche.
Esistono molti tipi di razzismo, che possono riguardare il sesso, la fede, il colore della pelle, la provenienza geografica. Le differenze culturali fra gli uomini sono spesso causa di odiose discriminazioni, ma la cultura cambia molto più velocemente di quanto cambi il patrimonio genetico.
Ma esistono vere diversità fra le razze?
Si parla spesso di “razze umane” per distinguere popolazioni di diverso apsetto.
Spesso le diversità che si prendono in considerazione sono quelle più visibili. Dalle differenze fisiche qualcuno fa poi anche discendere differenze di carattere intellettivo e di personalità.
Un tempo in molti pensavano che esistessero razze geneticamente “inferiori” e razze “superiori”, ma l'intelligenza e la personalità non sono caratteristiche strettamente ereditarie, come invece lo sono per esempio il colore degli occhi o il gruppo sanguigno. Sicuramente dipendono in parte da fattori genetici, ma sono anche molto influenzate dall'ambiente in cui si vive, dall'educazione ricevuta, dalle opportunità economiche che si hanno.
Come si spiegano, quindi, le differenze fisiche fra le razze?
Per la genetica le differenze fra le razze sono dovute unicamente all'evoluzione e quindi all'adattamento alle diverse caratteristiche degli ambienti in cui la popolazione vive.
Il colore della pella, per esmpio, dipende dalla minore o maggiore esposizione ai raggi solari: chi ha la pelle scura resiste meglio ai raggi solari di chi ha la pelle chiara; i capelli ricci crespi trattengono di più il sudore sul capo che evaporando lentamente lo tiene fresco; gli occhi lunghi e stretti degli eschimesi proteggono dal riverbero del sole sulla neve e sui ghiacci mentre il naso è piccolo e allungato per evitare il congelamento. All'opposto i pigmei che vivono nelle foreste tropicali hanno narici larghe e naso corto per facilitare la respirazione.
È quindi evidente che le diversità fisiche fra razze non dipendono da superiorità o inferiorità innnate, ma piuttosto dal caldo o dal freddo, dalla luce o dall'ombra, dall'umidità o dall'aridità dell'ambiente: la selezione naturale ha adattato nel tempo la forma esterna del corpo e il nostro organismo per sopravvivere meglio ai climi dove ci siamo trovati a vivevre per miglialia di anni.
Una popolazione è formata dall'insieme dei caratteri di tutti gli individui che la compongono: questo insieme viene chiamato pool genetico. L'identità di una popolazione è quindi dovuta al suo pool genetico: tuttavia questo non rimane fisso e stabile e per sempre, perché i singoli individui si mescolano fra loro, spostano, muoiono, vengono continuamente ricambiati, rendendo difficile stabilire i limiti fra diverse popolazioni. Oggi, per la maggior facilità di spostamento e per i flussi migratori delle popolazioni , è iniziato un rimescolameto fra popolazioni con origini geografiche differenti, che farà scomparire in pochi secoli molte delle differenze che ancora rimangono.
Dal punto di vista genetico esiste quindi una sola razza: quella umana.
Inoltre più una popolazione rimane isolata dalle altre più è probabile che si affermino i caratteri recessivi, ai quali sesso sono legate forme di malattie ereditarie, che porteranno a un progressivo indebolimento della popolazione.
Mescolare diversi pool genetici è quindi una spinta al rinnovamento genetico e alla variabilità, equindi al rafforzamento dei singoli individui. La variazione genetica fra individuo e individuo è quindi la migliore garanzia contro molti pericoli naturali come epidemie, cambiamenti di clima. Una grande variabilità individuale è la migliore garanzia per la sopravvivenza della specie, perché così ci sono sempre alcuni individui resistenti a rischi di diversi.