CONSULTA di DECENTRAMENTO

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CONSULTA di DECENTRAMENTO
COMUNE DI LUGO
Spedita al Comune
Provincia di Ravenna
con Prot. n.
CONSULTA di DECENTRAMENTO
di GIOVECCA - FRASCATA - PASSOGATTO
Deliberazione n. 6 adottata dalla consulta
nella seduta del
13 Aprile 2015
Ordine del giorno:
1. Aggiornamento situazione ambientale della Circoscrizione di Giovecca – Frascata –
Passogatto ed aree limitrofe
2. Problematiche della viabilità
3. Varie ed eventuali
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L'anno duemilaquindici, addì tredici, del mese di aprile, alle ore 20.30, previa convocazione, si è
riunita presso il Centro Civico di Giovecca la Consulta di Decentramento.
Sono presenti i Signori:
1. Presidente: Ferrieri Daniele
5. Consigliere: Sangiorgi Nicola
2. Vicepresidente: Savorani Luigi
6. Consigliere: Tasselli Alessandro
3. Segretario: Ferrieri Sara
7. Consigliere: Felloni Cristina
4. Consigliere: Ravaglia Moreno
Sono presenti altresì:
8. -
Sindaco del Comune di Lugo
Ranalli Davide
9. -
Sindaco del Comune di Conselice
Pula Paola
10. -
Assessore ai Lavori Pubblici, Viabilità e Ambiente
Casamento Fabrizio
11. -
Responsabile ambiti produttivi dell'Unione
Ravaioli Stefano
12. -
Comandante municipale della polizia dell'Unione
Neri Paola
13. -
Tecnico ARPA
Rubbi Licia
14. -
Tecnico ARPA
Luciani Patrizia
15.
Essendovi il numero legale per la validità dell'adunanza, ne assume la presidenza il Sig.
Ferrieri Daniele, nella qualità di Presidente che dichiara aperta la seduta alle ore 20.45.
16.
Funge da Segretario Ferrieri Sara.
17.
Sono presenti circa 30 cittadini all'assemblea.
Il Presidente Ferrieri Daniele apre la seduta comunicando l'impegno preso dalla Consulta
di Giovecca - Frascata - Passogatto, già nell'ottobre 2014, data di insediamento, in merito alle
tematiche ambientali e di viabilità della zona di circoscrizione.
18.
Introduce la parte tecnica il Responsabile degli ambiti produttivi dell'Unione Ravaioli
Stefano, con l'ausilio di materiale informatico, specificando le competenze in materia ambientale
(quelle comunali da quelle provinciali), che riguardano il rilascio di autorizzazioni, il monitoraggio e
il controllo della qualità dell'aria, tramite stazioni di rilevamento fisse e mobili (monitoraggio
effettuato a livello di Unione della Bassa Romagna non più per singolo Comune, oppure per siti
sensibili o su richiesta dei cittadini) e dell'inquinamento elettromagnetico.
19.
Il Tecnico dell'ARPA Luciani Patrizia espone le tipologie di misurazione adottate per
definire la qualità dell'aria, al fine di garantire una protezione della salute umana e degli
ecosistemi. Per la Provincia di Ravenna sono presenti cinque stazioni fisse che fanno parte della
Rete regionale delle stazioni per il monitoraggio della qualità dell'aria, e due stazioni fisse per la
città di Ravenna. A queste si sommano le stazioni mobili, itineranti su tutto il territorio provinciale.
Il monitoraggio avviene per tipologia di zona ovvero: fondo rurale remoto, fondo rurale, fondo
suburbano, fondo urbano e traffico. Si considera un territorio rappresentativo relativo a ogni
tipologia di zona, e in base ai rilevamenti effettuati in quella zona si assumono tali valori coerenti
per tutta l’area provinciale, ad esempio, la tipologia di riferimento per il monitoraggio delle
emissione date dal traffico veicolare è quella della stazione "Zalamella" (Imola), questa è
rappresentativa per tutte quelle tipologie di zona nella provincia di Ravenna. I valori limite adottati
sono imposti a livello europeo dalla Direttiva CEE n.50 del 21/05/2008 e dal D.Lvo 155/2010. Tali
limiti imposti per i valori di concentrazione degli inquinanti nell’aria sono temporalmente
considerati: orari, giornalieri, annuali e biennali. Per l’anno 2014, i rilevamenti effettuati dalle
stazioni fisse hanno mostrato che i limiti imposti per gli inquinanti aerei non sono mai stati
superati nel Comune di Lugo; anche per il territorio di Giovecca sono stati rispettati questi valori,
rilevati dalla stazione mobile situata in Via Gamberini nei periodi 3 marzo – 7 aprile e 9 luglio – 11
agosto 2014.
20.
21.
Il Presidente Ferrieri Daniele dà la parola ai partecipanti all'assemblea pubblica.
Interviene Luciano Lama come parte dell’ Esecutivo ‘Verdi’ della Provincia di Ravenna,
sottolineando che l'omogeneizzazione delle aree come riferimento delle misure per determinare
la qualità dell'aria, da parte dell'ARPA, non sempre è coerente con la reale situazione; infatti vi
sono specifiche zone in cui si svolgono lavorazioni industriali particolari che non possono essere
equiparate con altre, come lo stabilimento Unigrà e Matrix. Ribadisce che le stazioni fisse non
producono valore attendibili per tutte le aree appartenenti alla tipologia di riferimento. Conclude
affermando che i valori degli inquinanti rilevati nella nostra provincia, nel 2014, risultano limitati
poiché è stato un anno piovoso, ciò ha contribuito ad abbattere la concentrazione degli inquinanti
nell'aria.
22.
Risponde il Tecnico dell'ARPA Rubbi Licia affermando che il monitoraggio della qualità
dell'aria si effettua nel rispetto e in conformità con le leggi dello Stato ed è valutato sulla base del
bacino padano e non a livello locale. La qualità dell'aria è compromessa non solo dalle lavorazioni
industriali, ma anche da quelle agricole, dalla viabilità e dal riscaldamento domestico, senza
specificare quale ambito abbia un impatto superiore all’altro. In riferimento al settore industriale,
nello specifico per lo stabilimento Unigrà, ARPA effettua controlli annuali a campione, con
frequenze e posizionamento dei rilevatori, regolati dalla regione Emilia Romagna; questo avviene
comunque per ogni singola azienda.
23.
Controbatte Luciano Lama chiedendo quanti punti di emissione (motori) erano attivi nello
stabilimento industriale Unigrà quando è stato fatto il monitoraggio dell'area. Suggerisce inoltre
che queste ispezioni non siano programmate e non siano continue.
24.
Il Tecnico dell'ARPA Rubbi Licia dichiara che erano attivi due motori su tre totali. I controlli
per lo stabilimento Unigrà sono stati fatti puntuali, ovvero alle bocche di emissione dei camini, due
motori funzionanti per due punti di rilevamento allo scarico.
25.
Il Presidente Ferrieri Daniele invita il Sindaco di Conselice Pula Paula a prendere la parola.
26.
Il Sindaco di Conselice Pula Paula esordisce precisando che la scelta del Matrix è stata una
scelta ereditata dalla precedente amministrazione, autorizzata nel gennaio 2014, ed è stata una
scelta sbagliata per molteplici motivi tra cui:
27.
-
la presenza sul territorio limitrofo al sito di impianto del Matrix, di colture agricole di
importanza nazionale
-
scelta del sito non idoneo alla lavorazione poiché a rischio idraulico
-
congestionamento del sistema della viabilità di Via Gardizza e Via Selice, già altamente
provato dalle lavorazioni dello stabilimento Unigrà.
Conclude informando che la VIA (valutazione di impatto ambientale) e le autorizzazioni
tecniche relative allo stabilimento Matrix sono state riaperte per un riesame, il TAR si pronuncerà
in merito in data 19 maggio.
28.
Luciano Lama interviene domandando a che punto è l'adeguamento sismico dello
stabilimento Matrix, ricordando che le lavorazioni che avverranno all’interno dello stabilimento
saranno di carattere solo meccanico-fisico e che tutti i prodotti pericolosi, cancerogeni e i metalli
pesanti contenuti nelle ceneri di combustione, saranno utilizzati come inerti per la produzione di
elementi per l’edilizia.
29.
Risponde il Vicesindaco del Comune di Conselice Ing. Zamboni Roberto risponde
affermando che i lavori all'interno dello stabilimento non possono essere fermati, ma che fin
quando l'adeguamento sismico del capannone non passerà dalla classe d'uso sismica II alla classe
d'uso III, lo stabilimento non potrà ottenere l'agibilità, e quindi effettuare qualsiasi tipo di
lavorazione al proprio interno.
30.
La Consigliera comunale di Lugo Donatella Donati prende la parola precisando che il
Consiglio comunale di Lugo è stato, negli anni passati, tenuto all'oscuro della questione "Matrix",
adesso però ha espresso un parere univoco all'o.d.g. contro la realizzazione dello stabilimento,
31.
così come i comuni di Conselice e di Argenta. Domanda al Sindaco di Conselice Paula Pula, che fa
parte del consiglio dell'unione dei comuni, perché ha "indebolito" l'ordine del giorno definendo il
"sito democraticamente e socialmente pericoloso" senza accenno al pericolo ambientale e alla
salute dei cittadini.
Il Sindaco di Conselice Paula Pula risponde che l'Unione dei Comuni della Bassa Romagna
non è il Comune di Lugo, ma garantisce che le intenzioni dell'Unione della Bassa Romagna è,
all’unanimità, che l'attività del Matrix non entri in funzione, anche se è già in possesso di
un’autorizzazione.
32.
Interviene il Presidente Ferrieri Daniele ricordando i punti critici della zona di circoscrizione
di Giovecca, Frascata e Passogatto ovvero:
33.
- Problema di viabilità per l'alto carico di traffico: Via Gardizza - Via Bastia Passante ferroviario incompleto
34.
35.
- Mancanza pista ciclabile tra Giovecca e Frascata
36.
- Mancanza di controlli da parte degli organi preposti per limitare il traffico di carico
pesante verso il centro abitato di Giovecca
Il Comandante della Polizia dell'Unione Paula Neri annuncia che il semaforo nell'abitato di
Giovecca verrà spento come rilevatore di velocità e mantenuto a chiamata pedonale in quanto la
funzione attuale è stata definita illegittima a causa della mancata delibera regionale in materia di
‘semafori intelligenti’. Garantisce maggiori controlli nella Via Gardizza, come già avvengono dal
2013 ad oggi, grazie anche alla collaborazione degli altri organi presenti all’interno dell'Unione dei
Comuni della Bassa Romagna.
37.
Luciano Lama chiede informazioni riguardo la situazione rispetto ai pozzi estrattivi di acqua
dello stabilimento Unigrà. Questi pozzi non sono mai stati autorizzati e occorrerebbe far pagare il
canone anche in maniera retroattiva. Dal 2000 fino ad oggi la subsidenza della zona è aumentata
esponenzialmente, ovvero 1.20 metri in 15 anni.
38.
Risponde il Sindaco di Lugo Davide Ranalli auspicando che, quando i dati del 2015 saranno
stati elaborati dall'ARPA si effettuerà una nuova assemblea. Comunica inoltre che i lavori relativi al
passante ferroviario sono conclusi e in data 16 aprile avverrà il collaudo. In materia "Matrix"
afferma che non si può ragionare in maniera slegata tra i vari territori, perché il problema di fondo
"non è che qui non va bene il Matrix, ma da un'altra parte si", si chiede perciò alla regione Emilia
Romagna di individuare un altro sito maggiormente idoneo, anche se la stessa battaglia si
ripresenterà. In materia di viabilità stradale invece si può evocare il principio della
‘compensazione ambientale’ con l’impresa interessata.
39.
Il Presidente Ferrieri Daniele ricevendo risposta negativa alla domanda di eventuali altre
proposte od osservazioni da parte dei presenti, comunica che gli adempimenti previsti dall'o.d.g.
sono stati rispettati e dichiara chiusa la seduta.
La riunione termina alle ore 23.30.
40.
IL PRESIDENTE
IL SEGRETARIO
Ferrieri Daniele
Ferrieri Sara