Il “Lavoro delle Banche” aggiornato all` 11

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Il “Lavoro delle Banche” aggiornato all` 11
COMUNICATO STAMPA
A Farnborough i successi delle imprese pugliesi, dopo il salone aerospaziale
Singapore, India, Egitto, Israele, Canada, Stati Uniti, Brasile, Russia, Irlanda, Regno Unito, Francia
sono i principali paesi esteri con i quali gli imprenditori pugliesi dell’aerospazio hanno avuto contatti
all’Airshow di Farnborough, vicino Londra. Oltre 60 gli incontri bilaterali realizzati con operatori
esteri e italiani sulla scorta di agende preorganizzate dallo SPRINT Puglia, lo Sportello regionale per
l’internazionalizzazione delle imprese, e numerosi i contatti intrapresi dalle 8 aziende pugliesi presenti,
con una media di oltre 15 per ciascuna. A Farnborough è stata aperta la strada non solo a nuove
commissioni, ma anche a rilevanti relazioni internazionali con le istituzioni estere, abilmente sfruttate
dagli imprenditori pugliesi che hanno voluto partecipare, accompagnati dalla Regione Puglia e dal
Distretto Aerospaziale Pugliese, all’evento londinese.
“Le opportunità per le aziende in questo genere di iniziative – spiega Loredana Capone,
Vicepresidente della Regione Puglia e Assessore allo sviluppo economico – sono molto rilevanti. La
Regione organizza incontri di business, ma crea anche opportunità per fare “networking” nelle
ambasciate o in contesti meno formali. Se le istituzioni sanno creare le occasioni giuste e gli
imprenditori sono talmente lungimiranti da coglierle, la strada verso i mercati esteri diventa
percorribile persino per una piccola impresa a conduzione familiare”.
È questa la storia della partecipazione della Puglia al salone Farnborough.
Antonio Giannuzzi proprietario con sua sorella Francesca della Giannuzzi srl di Cavallino, in
provincia di Lecce, è un imprenditore non ancora quarantenne con attitudine per le pubbliche
relazioni e una notevole carica di fiducia nei confronti delle possibilità offerte dai mercati esteri. Nel
1975 suo padre Giuseppe faceva il tappezziere. Nell’arco di 25 anni la piccola azienda familiare ha
virato dalle poltrone del soggiorno ai sedili degli elicotteri. Un volo pindarico solo in apparenza. A
seguito del fortuito incontro con una Società che si occupava di revisione di aerei, nel 1976, si è
avviato un lungo percorso di riconversione che ha trasformato la ditta artigianale, a gestione familiare,
in un’azienda strutturata che investe in servizi di ingegneria ed innovazione continua. È contento
Antonio Giannuzzi di essere andato a Farnborough. Quando lo Sprint Puglia gli ha proposto
l’iniziativa, non si è fatto pregare. “Partecipare – dice – significa non solo acquisire contatti e cercare
di vendere, ma vedere anche le nuove tecnologie, quindi è un momento di crescita. Anche se non
vendessimo, sarebbe utile comunque”. Grazie alla Regione Puglia Giannuzzi ha conosciuto
l’ambasciatore d’Italia a Londra. Questa opportunità gli ha fatto ottenere l’appoggio
dell’Ambasciata a sostenere la sua e le altre aziende pugliesi nella conquista di nuovi mercati
esteri, come quelli del Bacino del Mediterraneo e del Medio Oriente.
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L’istituzione offre l’occasione, l’impresa la coglie e la sviluppa. L’alleanza funziona se legata
dall’interesse comune e dalla collaborazione. Lo sa bene Michael Sayed, 62 anni, egiziano di nascita
ma pugliese d’adozione da oltre 30 anni. È il titolare della Demas srl di Castrignano dei Greci in
provincia di Lecce dal 2001. La sua azienda si occupa di misurazione di metalli e di rivestimenti, con
i raggi X. Tuttavia vorrebbe tuffarsi anche lui nell’aerospazio producendo componenti di aerei. Per
questo Michael ha partecipato al salone di Farnborough con la Regione Puglia: “Vogliamo cercare
nuovi partner in modo da avviare l’attività di produzione nel settore dell’aerospazio”. A traghettarlo
verso la riconversione – racconta – questa volta non è stato un committente, ma lo stesso Sprint Puglia.
A questa sfida il titolare della Demas si è dedicato con tenacia, tanto da voler entrare a far parte del
Distretto Aerospaziale Pugliese.
Lo stesso interesse di Giuseppe Guadalupi, 35 anni, fondatore con Antonio Casilli di AGE srl
Brindisi. “La nostra azienda è nata nell’ottobre del 2009 dalla mia esperienza in aeronautica e da
quella del mio socio in meccanica. Lavoriamo tantissimo con enti militari e aeroporti civili sulle
forniture e riparazioni di attrezzature meccaniche ed elettromeccaniche per aeromobili. Siamo molto
soddisfatti di questa iniziativa. Grazie alla Regione Puglia stiamo avendo grosse opportunità di
lavoro. Si prevedono acquisti tra il 2013 e il 2014 dal Brasile, dall’India, dall’Asia e da aziende
italiane”.
Stefano Calò è titolare, con i suoi cugini, della Comer Calò srl di Brindisi. L’azienda familiare esiste
dal 1989, ma era metalmeccanica. Adesso si è specializzata nell’avionico: progettano e costruiscono
attrezzature per realizzare parti di velivoli. Stefano ha uno sguardo ampio sugli obiettivi aziendali:
“Noi vogliamo creare sviluppo, crescere come azienda e dare opportunità ai nostri giovani. Per questo,
approfittando del lavoro del Distretto, cerchiamo di cogliere nuove opportunità per venire in contatto
con clienti esteri. Ci sforziamo di intercettare gli interessi dei Paesi in via di sviluppo che cercano il
know-how. Non è la prima iniziativa alla quale partecipiamo con la Regione Puglia. È diventata ormai
un’esigenza per avere nuove opportunità. A Londra abbiamo avuto incontri molto interessanti che
si dovrebbero esprimere presto con l’invito a presentare offerte”.
Il responsabile tecnico e commerciale del settore aerospaziale di GIELLE srl di Altamura, in
provincia di Bari, Carlo Vissani, rappresenta un’azienda che da 45 anni opera nel settore antincendio
fornendo impianti e assistenza. Oggi è depositaria della più grande riserva in Europa di Halon, un gas
particolarmente efficace per spegnere incendi. L’Halon non si può più produrre ma non ha ancora
trovato un sostituto con le stesse potenzialità. Per questo la Gielle ha creato un centro di raccolta per le
riserve di questo gas ancora sparse per il mondo. “Noi diamo valore ad un rifiuto – spiega Vissani -,
senza gli estintori colmi di Halon gli aerei non possono volare”. Così la Gielle è approdata nel settore
aerospaziale, con un grande interesse del mercato. A Farnborough ha fatto il botto. Vissani
racconta di contatti con aziende indiane, israeliane, inglesi e italiane. Interessata l’Europa
quanto il Bacino del Mediterraneo, l’Egitto, gli Stati Uniti e persino Singapore. Partiranno entro
settembre nuove forniture e arriverà altro gas da aziende statunitensi che si occupano di
smaltimento di aerei.
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Così il mercato si amplia e diventa grande come il mondo. “Ormai l’ultimo dei problemi è la distanza”
dice Luigi Renna fondatore di RAV srl di Brindisi, un’azienda che con 44 dipendenti in due
stabilimenti costruisce parti non strutturali di aerei ed elicotteri, come condotti di aria condizionata,
porta-manuali di volo, sportelli-ispezione. “Cerchiamo nuovi mercati”, spiega Luigi con il suo
responsabile qualità Giuseppe Candida. “Siamo venuti a Farnborough per allargare i nostri orizzonti:
abbiamo già avuto contatti con la Russia, l’India e l’Ontario”.
La GSE Industria Aeronautica srl di Brindisi attiva dal ’96, si occupa di costruzione e assemblaggio
di aerostrutture, cioè dello scheletro del velivolo. Il responsabile commerciale Maurizio Mazzotta,
quarant’anni, racconta degli incontri con operatori di Canada, Irlanda, Russia, Regno Unito,
Francia e Italia realizzati a Farnborough. È un veterano del salone londinese, prima però ci andava
da solo. “Adesso – dice – con il supporto dello Sprint e del Distretto aerospaziale è un’altra cosa”.
Spiega: “Il fatto di presentarsi come un distretto dà la possibilità di offrire una gamma di lavorazione
più completa. Ad esempio noi costruiamo l’aerostruttura ma non ci occupiamo del trattamento chimico
che evita la corrosione delle parti metalliche. Lo fa un’altra azienda del Distretto. Insieme possiamo
fornire un prodotto completo. Ecco perché il fatto di potersi presentare come distretto è importante”.
L’Ufficio Stampa
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