Il taccuino dell`esploratore

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Il taccuino dell`esploratore
Il taccuino dell’esploratore
a cura di ORESTE GALLO (per gli scout: Lupo Tenace)
TERZA CHIACCHIERATA
LA TENDA: UNA CASETTA DI TELA
Una tenda, sia essa del tipo canadese o del tipo igloo, può in linea di massima esser
piantata dove si vuole. Esistono però delle regole alle quali è bene attenersi.
IL POSTO
Non in una fossa, né su una pendenza eccessiva. L’ esposizione dev’essere
determinata in modo da poter avere sole al mattino, quindi apertura a SUD o SUDEST. (Vedi disegni)
IL TERRENO
La prima cosa da fare è trovare il terreno giusto o quantomeno il più adatto. Occorre
cercare uno spazio asciutto, leggermente sopraelevato ed inclinato cosicchè la
pioggia non ristagni ed invada la tenda: è chiaro che un terreno argilloso non fa
molto al caso nostro dato che non riesce ad assorbire rapidamente l’eventuale
acqua piovana, mentre un terreno composto di ghiaia o di sabbia risulta essere
migliore. Se il terreno è argilloso occorre scavare dei fossetti tutto intorno alla
tenda. Non è il caso di piantare la tenda in mezzo all’erba alta e folta (è indice di
umidità), nei sottoboschi bui e folti, sui bordi immediati di laghi e fiumi (umidità
eccessiva), e sotto gli alberi perché le foglie continuano a sgocciolare anche dopo la
fine della pioggia ed anche perché, in caso di forte vento, i rami potrebbero
rompersi e cadere improvvisamente. Una volta scelto il terreno occorrerà ripulirlo
dai sassi, rovi, radici e cespugli perché rischierebbero di forare il tappeto
impermeabile o potrebbero impedirci di dormire.
LE PARTI DI UNA TENDA
Una tenda è composta da:
1. il catino (quello che sta a contatto con il terreno), provvisto di occhielli nei
quali entrano i picchetti ed al quale sono fissati dei tiranti dotati in genere di
tenditori metallici
2. il sopratelo anch’esso con dei tiranti dotati in genere di tenditori metallici
3. la paleria
4. i picchetti
IL MONTAGGIO
Dopo aver aperto la tenda e srotolati i tiranti, si blocca il catino a terra inserendo i
picchetti negli occhielli. I tiranti si fissano seguendo
un ordine: quelli degli angoli per primi e vanno
tirati in diagonale, poi quelli anteriore e posteriore,
quindi i laterali. A questo punto si entra nella
tenda e si posiziona al posto giusto la paleria.
Quindi si colloca il sopratelo e si fissano i tiranti:
anche in tal caso si comincia fissando i picchetti degli angoli, poi si continua con
quello/i anteriore/i e posteriore/i, quindi si termina con quelli laterali. Da notare che
in molte tende i tiranti della tenda e del sopratelo vanno fissati con gli stessi
picchetti. Dato che un buon montaggio richiede una perfetta geometria fra le corde
di tensione e il fissaggio dei picchetti, ecco di seguito gli accorgimenti giusti a tale
scopo:
1. Non piantare mai i picchetti verticalmente, bensì inclinati a 45°: ciò
permetterà al tirante di offrire una buona resistenza.
Non mandarli troppo a fondo nel terreno. (Vedi disegni )
2. E’ importante che il sopratelo sia ben teso ed in grado di non toccare il catino.
(Vedi disegno)
3. Regolare la tensione dei tiranti in modo che non ci siano pieghe e grinze: essi
non vanno tesi molto, preferendo lasciare sempre un margine di elasticità.
Quando la tensione della tenda non è uniforme, si possono verificare rotture e
strappi nella stoffa o nelle cuciture.
4. Se possibile proteggere la tenda dai forti venti dominanti la zona, mediante un
rialzo del terreno, una siepe, un bosco. Occorre evitare l'impatto diretto del
vento sui fianchi della tenda, perché in questa situazione le corde di tensione
verrebbero facilmente spicchettate.
PROBLEMI AI TIRANTI
Soprattutto quando la tenda è piantata da più giorni, o quando sopporta carichi
variabili, ma anche quando viene sottoposta al vento o alla pioggia , può accadere
che i tiranti si allentino, si rompano, o che si rompa il tenditore metallico: insomma
certe volte può essere necessario sostituire un tirante. In tal caso possiamo creare
noi stessi un tirante servendoci di un semplice cordino e della nostra abilità. E’
consigliabile usare un cordino sintetico perché dà meno problemi di allungamento o
accorciamento con l'umidità e la pioggia. L’abilità consiste nel saper eseguire quello
che gli scout chiamano Nodo del tirante (Vedi disegni).
Dopo aver fatto passare il cordino nell'anello del telo della tenda, lo si lega
al telo della tenda con un nodo.
Fatto questo, sul cordino si formano due nodi galera (o scorsoio) e dopo averlo
fatto girare attorno al picchetto, lo si fa passare fra i due nodi galera. Ottenuta la
tensione desiderata, si blocca il tirante con un nodo.