IL FUTURISMO
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IL FUTURISMO
IL FUTURISMO INTRODUZIONE STORICA 1. Leggi l'introduzione storica del punto A, B, C e D e completa la sintesi seguente: Il futurismo è un movimento culturale dell'inizio del XX secolo. In questo periodo, a parte Francia e Svizzera, il vecchio continente è governato da delle monarchie. Dal punto di vista economico si assiste allo sviluppo dell'industria (con una forte implusione al consumo) e all'espansione (si afferma la città moderna). Anche la scienza e la tecnica sono protagoniste di grandi progressi e invenzioni: la nascita del cinema, l'invenzione della radio (Guglielmo Marconi) e dell'automobile, il primo volo in aereoplano ecc... Il progresso tecnologico permette all'uomo di controllare sempre più la natura; culturalmente questo si traduce in una grande vivacità e entusiasmo, in un sentimento di potenza e di supremazia dell'uomo e delle sue macchine. In Italia quest'epoca porta il nome di periodo giolittiano (Giovanni Giolitti era il presidente del consiglio dei ministri di allora) e è caratterizzata da una crescita economica e industriale, ma anche da tensioni sociali e politiche (primi scioperi, sviluppo del nazionalismo e colonialismo). Il Futurismo nasce nel 1909 con la pubblicazione su « Le Figaro » del Manifesto firmato da Marinetti e altri colleghi; la parola d'ordine di questi artisti è rinnovamento e choc della cultura tradizionale (voir mots clé). I giovani artisti europei sono attirati e affascinati dalle sperimentazioni dei futuristi, come ad esempio in Francia e in Russia. Per quanto riguarda il rapporto con il fascismo, gli storici moderni ne danno una visione un po' sfumata; infatti se da una parte i futuristi considerano Mussolini come l'uomo politico del cambiamento, d'altra parte non si sono mai veramente impegnati politicamente e hanno mostrato la loro delusione quando il fascismo diventa un regime totalitario e conservatore. correzione insieme Introduzione basata sul libro « Futurismo: l'estetica della velocità, il mito del progresso » di Sabrina Carollo, Giunti editore, 2002: A) Introduzione storica al futurismo (fine del XIX secolo, inizio del XX) - Politica: a parte Francia e Svizzera, il vecchio continente è governato da monarchie; si sviluppa in questo periodo il socialismo. - Economia: Si assiste a una enorme crescita demografica; la popolazione europea passa da 300 milioni di abitanti nel 1870 a 450 milioni nel 1914 → forti impulsi al consumo e allo sviluppo delle industrie, espansione dei centri urbani e nascita della città moderna (con acqua, elettricità, sviluppo delle metropoli) - Scienza e tecnica: è un periodo caratterizzato da numerosi progressi e invenzioni → nel 1901 Marconi inventa la radio; l'automobile; nel 1903 i fratelli Wright compiono il primo volo in aereoplano; i fratelli Lumière (di Lione) nel 1895 proiettano i primi documentari cinematografici. Questo progresso tecnologico e scientifico da l'impressione all'uomo dell'epoca di controllare sempre più la natura. - Cultura e arte: c'è un grande fervore e vivacità intellettuale. Gli artisti mostrano entusiasmo e frenesia infantile; provano un sentimento di potenza, orgoglio e un senso di supremazia sulla natura e le cose dell'uomo e delle sue macchine e invenzioni. Sono anche gli anni di diffusione di dottrine quali l'imperialismo e il nazionalismo. - In Italia: La popolazione passa da 22 milioni nel 1860 a 33 milioni nel 1914 (oggi siamo a circa 60 milioni). Siamo nel cosiddetto « periodo giolittiano »: è un'epoca di crescita economica, industrializzazione e conseguente orgoglio nazionale, ma è anche un periodo di tensioni politiche e sociali. B) Il Manifesto futurista Il Manifesto è pubblicato il 20 febbraio del 1909 sul giornale francese « Le Figaro » dall'artista Filippo Tommaso Marinetti; il futurismo si presenta come un'avanguardia artistica che ha le sue origini in movimenti come il post impressionismo e il divisionismo. Gli artisti che aderiscono a questo movimento desiderano RINNOVARE e SCIOCCARE la cultura tradizionale. Alcune parole chiave del futurismo (che ritroviamo anche nel testo del Manifesto) sono: futuro, energia, coraggio, ribellione, movimento (inteso in senso fisico), aggressivo, bellezza della velocità, violenza e distruzione, bellezza della guerra, militarismo e patriottismo, dinamismo etc.... i soggetti di rappresentazione preferiti: - la città moderna: gli aspetti tecnici (le strade, gli edifici, le fabbriche, i mezzi di trasporto...) e umani (le manifestazioni, le sommosse, la vita sociale e politica.....) - la velocità e la potenza delle macchine - il movimento del corpo umano (e animale) - guerra, patriottismo, militarismo, violenza - la libertà C) Il futurismo nel mondo I giovani artisti europei e nel resto del mondo sono attratti e affascinati dalle sperimentazioni dei futuristi → grande entusiasmo. In Francia il 5 febbraio 1912 ha luogo la prima esposizione parigina del futurismo. Simpatizzanti: Apollinaire, Duchamp, Ferdinand Léger, Francis Picabia. In Russia la promozione del futurismo di Marinetti avrà un enorme successo (simpatizzanti: V. Majakovskij, M. Larionov, D. Burljuk, V. Tatlin). In Inghilterra e Germania le reazioni non sono invece molto entusiaste; gli inglesi non apprezzano le provocazioni visive e verbali di Marinetti, anche se nel 1914 nasce il « vorticismo » (in sintonia col futurismo) di W. Lewis e C. Nevinson. In Germania l'impatto dell'espressionismo (Otto Dix, G. Grosz) è ancora troppo forte: anche se i soggetti delle due correnti sono simili, il carattere pessimista e tragico dell'espressionismo contrasta con l'ottimismo e la vivacità dei futuristi. In Spagna, Svezia, Giappone e America il futurismo sarà l'oggetto d'adesione di qualche artista isolato che si dichiara futurista o perlomeno, influenzato dal futurismo. D) Futurismo e fascismo Si è sempre pensato che gli artisti futuristi fossero aderenti al fascismo e ne facessero la propaganda. Gli storici di oggi preferiscono sfumare questa visione. I futuristi, soprattutto prima della guerra, sono l'espressione di un malessere e una contestazione sociale che anche il fascismo esprime agli inizi del movimento. I futuristi ammirano Mussolini come l'uomo politico che rappresenta il nuovo e il moderno contro il vecchio e la tradizione. Poi saranno delusi quando il fascismo si trasformerà in regime totalitario e conservatore. Nessuno degli artisti si è impegnato politicamente o ha aderito al partito nazionale fascista (neanche Marinetti che era comunque amico personale di Mussolini) 2. Ecco alcuni soggetti di rappresentazione preferiti dagli artisti futuristi: osserva le immagini e, con l'aiuto di quello che hai letto, cerca di trovare il soggetto/ i soggetti di ogni opera Boccioni « rissa in galleria » Balla « linee velocità » Balla « Automobile in corsa » IL MANIFESTO • Comprensione globale 3. Ora riprendi la lista dei soggetti preferiti dai futuristi e sottolinea le parti del testo del « Manifesto futurista » di Tommaso Marinetti che ne parlano • Lavoro sul testo Lessico 4. Completa la tabella seguente con l'aiuto del testo e di un dizionariO, e traduci le parole in francese NOME VERBO AGGETTIVO IL PERICOLO PENOSO LO SCHIAFFO IL PUGNO ARRICCHIRSI LA BELLEZZA LA VELOCITA' INNEGGIARE LA LOTTA IL DISPREZZO DISTRUGGERE TRAVOLGENTE lettura e spiegazione prof 5. Inventa una frase con ognuna delle parole seguenti: il pericolo, il sonno, lo schiaffo, la velocità, la bellezza, il capolavoro, il disprezzo, la folla. • • • Grammatica: participe présent et passé → formation et emplois révision du futur et du conditionnel → les emplois le discours indirect • Comprensione dettagliata 6. Combina ogni frase col punto del « manifesto futurista » che le corrisponde FRASE L'arte in generale (e dunque anche la poesia) sono al servizio della lotta e della guerra, sola PUNTO / PUNTI DEL MANIFESTO igiene del mondo I futuristi vogliono essere i portaparola della folla cittadina, delle sommosse proletarie, delle rivoluzioni nelle città I futuristi esaltano la bellezza della velocità e del movimento agressivo delle macchine moderne I futuristi dichiarano di disprezzare la donna e il femminismo I futuristi dichiarano di volgere le spalle al passato per essere completamente nel presente I futuristi dichiarano di essere dei militaristi e dei patrioti 7. rispondi per iscritto alle domande seguenti: - Quali sono i nuovi valori esaltati dai futuristi? - Quali sono i loro temi preferiti? - Quali sono i difetti della cultura ufficiale (letteratura, musei, biblioteche ecc...) che i futuristi vogliono combattere? - Quali aggettivi secondo te sono adatti per descrivere l'atteggiamento dei futuristi? 8. Alcune opere futuriste in dettaglio: trova in queste opere il tema / i temi che ti sembrano essere tipicamente futuristi e descrivi l'opera (le linee, il disegno, l'effetto ricercato) Carrà « Manifestazione interventista » Marinetti « parole in libertà » Boccioni « Forme uniche nello spazio » Balla « Dinamismo di un cane al guinzaglio » • Conclusione - I futuristi: dei reazionari o dei rivoluzionari secondo te? - Per far avanzare le idee di una società è necessario scioccare e utilizzare la violenza come pensavano i futuristi, o è meglio farlo progressivamente e/o pacificamente? Giustifica la tua opinione con esempi concreti