Trama e commento del film
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Trama e commento del film
Recensione del film Adele H Trama e commento: Adele H , film del grande regista Truffaut, tratta la travagliata vicenda amorosa vissuta dalla secondogenita di Victor Hugo, Il film si apre con la rappresentazione del viaggio transoceanico compiuto da Adele con lo scopo di seguire il suo amore, quella che ormai era divenuta la sua ragione di vita , il suo futuro. Adele infatti si era innamorata di un giovane tenente di nome Albert Pinson, con lui aveva vissuto una relazione che per lei era stata totalizzante e riteneva che il suo amore fosse ricambiato e per questo aveva deciso di abbandonare tutto, la sua famiglia e il suo paese per seguirlo. Purtroppo, per Pinson, tale relazione era stata solamente una delle tante avventure che aveva fatto in giro per il mondo. Giunta ad Halifax, isola della Nuova Scozia dove si trovava Albert, Adele, mantenendo segreta la sua verà identità comincia a scrivere delle lettere all’amato che però le ignora; lei è disperata, comincia a vederlo ovunque, scambia addirittura un altro generale per lui. Nel frattempo comincia ad emergere all’osservatore come la giovane Adele sfoghi ogni sua ansia, ogni suo piccolo pensiero e turbamento nella scrittura, lei infatti tiene una sorta di diario personale che sembra essere l’unico confidente in quel piccolo paese nel quale è sola di fronte al dolore. Un giorno però Pinson si presenta alla porta della sua locanda portando un po’ di speranza nel cuore di Adele, anche se nel momento in cui parla le dice tutto ciò che lei non avrebbe voluto sentirsi dire, frantuma ogni sogno dicendole di non volerla sposare adducendo come scusa il fatto che la famiglia Hugo non avrebbe approvato tale scelta. Ed è proprio in questo momento che inizia il folle e tormentato inseguimento , una affannosa ricerca nel tentativo di riuscire a recuperare quell’amore quella passione perduta. Adele ormai sa che il suo amore non è ricambiato ma vuole comunque Albert, lo vuole possedere e per questo era riuscita ad ottenere anche il consenso dei genitori, avrebbe addirittura accettato le sue amanti, voleva solamente la sua presenza al suo fianco, tanto che arriverà a pronunciare le seguenti parole:”Anche se non mi ami, lasciati amare”. Adele soffre e continua a confidare il suo dolore alla carta, ne compra moltissima tanto che diverrà addirittura amica del libraio che sembra provare per lei qualcosa di più che pura e semplice amicizia. La scrittura diviene dunque terapeutica , l’unica medicazione di fronte a una ferita aperta che le provocava troppo dolore. Ma la scrittura per Adele non è solamente una forma di sfogo , lei infatti scrive anche per tenersi in contatto con i genitori, in particolare con il padre visto che la madre è malata. Ed è evidente il divario che emerge tra i due generi di scrittura, nel primo Adele riflette se stessa, i suoi turbamenti le sue convinzioni, si tratta di uno specchio della sua anima in cui riflette se stessa senza alcun genere di maschere; il legame epistolare con il padre invece è intriso di bugie e falsità. Intanto il legame morboso nei confronti di Albert si fa sempre più accentuato tanto che Adele giunge addirittura a spiarlo, a seguirlo, a contattare un ipnotizzatore per farlo innamorare di lei, a mandare da lui delle donne per appagare i suoi bisogni fisici e di fronte a tutto ciò lei non sembra nemmeno più affranta, ma anzi i suoi occhi riflettono una grande soddisfazione. Ed è proprio in questo momento che si capisce come Adele stia proseguendo lungo la strada della follia in un totale straniamento dalla realtà. Tutto ciò le si manifesta anche nella malattia , ed è proprio in questo periodo in cui è costretta a vivere in casa che viene scoperta la sua vera identità, fino a quel momento ignota anche all’osservatore. Adele continua la sua vita tormentata ad Halifax, tra un incubo e l’altro. Fin dall’inizio del film infatti le notti della protagonista erano tormentati da incredibili incubi in cui sognava di annegare , rievocazione traslata della morte della sorella Leopoldine, la sorella più amata dal padre, annegata con il marito. Il rapporto con la sorella è contornato da un velo di mistero.. Anche il rapporto con il padre che emerge attraverso questo lungo dialogo epistolare che pervade tutto il corso del racconto è ambiguo. Dalle lettere emerge un padre affettuoso che si preoccupa per la figlia che soffre con lei e che è deluso nel momento in cui scopre che lei gli ha mentito , però è anche un padre assente, il suo volto non compare mai nel film, non la cerca , non la segue, non la vuole riportare davvero alla famiglia , sembra essere troppo preoccupato per la sua fama e la sua gloria. Ma è Adele stessa che rompe i legami con il padre negando la propria identità, quasi vergognandosi del nome che porta tanto da ripetere sempre a se stessa “ io sono figlia di un padre sconosciuto”. Adele vuole dunque essere riconosciuta per ciò che è, per la sua singola individualità e non per ciò che il padre è riuscito a creare intorno a sé, non vuole essere il riflesso di qualcun altro. Probabilmente è proprio per questo che Adele è scappata di casa e ha fatto follie soprattutto per l’epoca , per riuscire a guadagnarsi una propria indipendenza, per proclamare a chiare lettere la proprio individualità di Adele e non di figlia di Victor Hugo. Adele intanto, ormai consapevole del fatto che Pinson sia una persona senza cuore decide di lasciare la locanda per seguire il reggimento dell’amato che si era trasferito alle Barbados e, senza denaro si ritrova a vivere insieme ai più poveri, ormai è cambiata anche fisicamente, non è più la giovane bella ed elegante fanciulla, perde le sue forze, si lascia andare, viene addirittura derisa dai bambini poveri che le strappano anche le vesti; lei è sola e malata, i suoi occhi sono immersi nel vuoto, ormai ha raggiunto la totale follia. Nemmeno la notizia della morte della madre sembra scuoterla, ormai si è spezzata quell’ultima corda che legava Adele alla realtà. Una scena particolare sottolinea la sua condizione: nelle Barbados infatti avviene che Albert incrocia per strada Adele e, in quest’occasione paradossalmente i ruoli si ribaltano: Albert sente per la prima volta che Adele lo ignora e così la segue cerca di fermarla e di incrociare il suo sguardo la chiama addirittura quasi affannosamente per nome, ma nulla, lei non lo nota, guarda vuoto e nient’altro,persino di fronte a colui che aveva amato con tutta se stessa non reagisce, ormai il delirio ha preso il sopravvento. Una donna di colore vedendo la sua grave situazione la aiuta e la riposta dalla sua famiglia, il padre la rinchiude in una casa di cura in cui passerà tutti gli ultimi anni della sua vita. La giovane che era piena di speranze ed amore, ricca di forti sentimenti , con un vigore che l’aveva addirittura portata a contrastare la morale del tempo pur di emancipare se stessa dal legame infido con il padre, ora era diventata nulla più che un individuo spezzato dalla sofferenza. Ecco come attraverso un percorso fatto di tragedia e violenza psicologia l’amore era divenuto follia, forse una follia consapevole, forse una follia cercata dalla stessa Adele . Un amore tormentato, una storia di pazzia e morte , ecco come ci viene rappresentato il grande coinvolgimento emotivo che tocca ogni essere umano. Stefania Z.