Documento del 15 Maggio -Classe VD Scientifico

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Documento del 15 Maggio -Classe VD Scientifico
Istituto di Istruzione Superiore
Liceo Statale classico scientifico “Concetto Marchesi”
Via dei Villini, 19 - 95030 Mascalucia (CT)
CODICE MECCANOGRAFICO CTIS02600N
CODICE FISCALE 93151730871
[email protected]
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI
CLASSE
CLASSE V SEZIONE D
CORSO LICEO SCIENTIFICO
Anno scolastico 2013/2014
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
Indice
Premessa
Pag.3
Presentazione dell’Istituto
Pag.3
Profilo Formativo del Liceo scientifico
Pag.5
Quadro orario del Liceo Scientifico
Pag.7
Presentazione sintetica della classe
Pag.8
Elenco degli studenti e relativi crediti degli a.s. precedenti
Pag.9
Profilo analitico della classe
Pag.11
Attività extracurriculari svolte nel corso dell’a.s. 2013 /2014
Percorso formativo realizzato sulla base della progettazione
collegiale
Relazioni e programmi disciplinari
Pag.12
Pag.13
Lingua e Lettere Italiane
Pag.17-23
Lingua e Lettere Latine
Pag.24-28
Lingua e Letteratura Inglese
Pag.29-32
Storia
Pag.33-36
Filosofia
Pag.37-40
Scienze naturali, chimica e biologia
Pag.41-43
Fisica
Pag.44-46
Matematica
Pag.47-52
Storia dell’arte
Pag.53-57
Educazione fisica
Pag.58-60
Religione Cattolica
Pag.61-63
Allegato 1: Criteri generali di valutazione (POF)
Pag.64
Allegato 2: Credito scolastico - tabella A,
parametri valutazione Credito Formativo
Pag.66
Allegato 3: Prima Simulazione 3 Prova Esame di Stato
Pag.71
Allegato 3 bis: Seconda Simulazione 3 Prova Esame di Stato
Pag.78
Allegato 4: Griglia di valutazione per la 3 prova (tip. B)
Pag.84
Allegato 5: Griglia di trasformazione punteggio grezzo in 15 -simi
Pag.85
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Premessa
Il Consiglio di Classe della V D del liceo scientifico, sulla base degli obiettivi
culturali e formativi, specifici dell’indirizzo scientifico
e della programmazione
educativo-didattica annuale e della programmazione dei Dipartimenti disciplinari,
nell’ambito delle finalità generali con tenute nel Piano dell’Offerta Formativa,
elaborata dal Collegio dei Docenti e in attuazione delle disposizioni contemplate
dalla vigente normativa riguardo gli Esami di Stato, ha elaborato all’unanimità il
presente Documento per la Commissione d’Esame. Il Documento contiene gli
obiettivi, in termini di conoscenze, competenze e capacità, raggiunti dagli studenti
al termine del corrente anno scolastico e del triennio liceale, i contenuti, i metodi,
i mezzi, gli spazi e i tempi, le attività intra ed extra -curriculari del percorso
formativo, i criteri e gli strumenti di valutazione adottati dal C.d.C., nonché ogni
altro elemento rilevante ai fini dello svolgimento degli esami.
Presentazione dell’Istituto
Il Liceo Classico e Scientifico di Mascalucia è nato circa dieci anni fa, come
sezione staccata del Liceo “ E. Majorana” di San Giovanni La Punta. Dall’anno
2008-2009 l’Istituto ha una organizzazione amministrativa e didattica autonoma
(D.A. n. 571 del 1 giugno 2007), da tre anni è ufficialmente intitolato a Concetto
Marchesi, insigne latinista catanese, membro dell’Accademia dei Lincei, nonché
padre costituente e deputato della Repubblica.
La progettazione dell’offerta formativa dell’Istituto può prevedere, in questa fase
iniziale, un percorso annuale pronto ad adeguare gli interventi e l’offerta degli
anni successivi alle reali richieste del territorio, degli utenti reali, genitori e
alunni e degli Enti locali.
L’obiettivo primario che l’Istituzione si pone infatti, oltre al rispe tto delle
richieste di formazione, a livello nazionale ed europeo, è quello di dare risposte
concrete ai bisogni formativi di un vasto territorio che comprende, oltre che
Mascalucia dove l’Istituto sorge, molti paesi dell’hinterland etneo e catanese: in
particolare gli studenti provengono dai comuni di San Giovanni La Punta,
Sant’Agata Li Battiati, Gravina, Mascalucia, Aci S. Antonio, Tremestieri Etneo,
Trecastagni, Pedara, Nicolosi, Camporotondo, San Pietro Clarenza, Belpasso.
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In relazione a tali esigenze la Provincia Regionale di Catania ha realizzato una
parte della struttura che accoglierà i due licei con aule e laboratori adeguati alle
attività didattiche curriculari ed extra -curriculari.
Tutto l’Istituto nel suo complesso ospita attualmente 40 classi, per un totale di
circa 950 alunni, distribuiti nei suo tre plessi situati nel territorio di Mascalcia e
facilmente raggiungibili l’uno con l’altro. Il plesso di Via dei Villini ospita, oltre
alla Presidenza, la vicepresidenza, la segreteria e gli uffici amministrativi, 6 classi
(il triennio del corso A del Liceo Classico e il triennio del corso D del Liceo
Scientifico); il plesso del Pime, in Via Mompilieri a Massannunziata ospita 13
classi del Liceo S cientifico e Classico. Infine il plesso di Via De Gasperi ospita
21 classi: il triennio del corso A del Liceo Scientifico ed il biennio di tutte le
sezione (dalla A alla G del Liceo Scientifico e dalla A alla C del Liceo Classico) .
Quest’ultimo plesso è dotato di laboratorio informatico -linguistico, laboratorio di
fisica, laboratorio di scienze, di biblioteca ed è fornito di connessione internet
wireless accessibile da tutte le classi.
Per la progettazione dell’offerta formativa l’Istituto si propone di organizzare tutte
le attività curricolari ed extracurricolari scaturite dai bisogni espressi dagli alunni,
dalle loro famiglie, dal territorio e delle richieste di formazione del mondo
dell’università e del lavoro. La realizzazione programmatica degli obiettivi, nel
breve, medio e lungo termine, sarà oggetto di una autovalutazione d’Istituto che
permetterà l’adeguamento dell’azione formativa alle esigenze espresse dagli
utenti.
In questa prospettiva l’impegno della nostra istituzione scolastica è caratterizzato
dalla costante rilevazione dei bisogni effettuata attraverso un costante dialogo e
incontro con gli enti locali, le famiglie e gli studenti utili per la definizione della
progettazione formativa che caratterizza l’ulteriore arricchimento dell’offerta
formativa della nostra istituzione.
Il Liceo “C. Marchesi” di Mascalucia ha due indirizzi di scuola secondaria
superiore: Liceo Classico e Liceo Scientifico. I due Licei rispondono alle crescenti
richieste formative di qualità di tutto il territorio di Mascalucia e dei com uni
viciniori. Il progetto culturale della Licealità assume un rilievo centrale ed è visto
come un progetto culturale di largo respiro che si propone di realizzare un positivo
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confronto
tra
i
diversi
saperi
e
le
esigenze
della
società
attuale .
Nella
realizzazione piena della licealità la scuola si propone di fornire allo studente
capacità critiche, dominio di processi logici, possesso di linguaggi, abilità di
confronto tra problemi e situazioni diverse, agilità di utilizzazione dei canali di
comunicazione, capacità di coniugare impostazione teorica ed apertura alla prassi,
così come oggi viene fortemente richiesta dal mondo dell’Università e del lavoro .
Profilo Formativo del Liceo Scientifico
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli stru menti culturali e metodologici
per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con
atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai
fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e c ompetenze sia
adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella
vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte
personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto
ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei...”)
Il Liceo Scientifico ordinario si propone l'obiettivo di far acquisire un serio ed
articolato patrimonio culturale, non solo attraverso la trasmissione dei 'saperi' di
base, ma favorendo anche il potenziamento delle capacità logico -critiche e di un
metodo di studio pienamente autonomo e produttivo. Il corso ordinario coniuga,
infatti, una rigorosa formazione scientifico -matematica con una solida cultura
umanistica. L’indirizzo scientifico si carat terizza per una globalità formativa, tale
da permettere un ampio orizzonte di scelte e da preparare ai vari studi universitari
rivolti alla ricerca o alla formazione di professioni che richiedano una forte base
teorica.
Oltre all’accesso all’Università, es so consente l’acquisizione di prerequisiti per
forme di professionalità attinenti all’ambito dei beni culturali e delle tecniche
della comunicazione.
Il Liceo, inoltre, offre la possibilità di far acquisire certificazioni internazionali
riconosciute per le competenze di tipo linguistico. A tal fine il Ministero dell a
Pubblica
Istruzione
ha
accreditato
alcuni
Enti
(Cambridge
Universit y
per
l’Inglese) per rilasciare certificazioni che attestano il livello di conoscenza
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individuale nelle div erse lingue, utilissime per poter successivamente operare in
campo universitario e professionale.
Il Liceo attraverso il progetto , Piano nazionale lauree scientifiche, attraverso la
collaborazione con l'Università si propone l'obiettivo di migliorare la conoscenza e
la percezione delle discipline scientifiche nella Scuola secondaria di secondo
grado, offrendo agli studenti degli ultimi tre anni di partecipare ad attività di
laboratorio stimolanti e coinvolgenti, al fine di individuare interessi e disposiz ioni
specifiche e fare scelte consapevoli in relazione a un proprio progetto personale.
Al termine del corso di studi pertanto lo studente è in grado di:

Utilizzare modelli di interpretazione della realtà derivati dalla applicazione
di un rigoroso metodo di studio e dallo sviluppo di una spiccata sensibilità
linguistica,

Rispondere con duttilità mentale ed elasticità culturale alle molteplicità
degli stimoli provenienti dal mondo esterno;

Valutare ed analizzare la complessità dei fenomeni avvalendosi di un
approccio di un approccio diversificato, frutto di un percorso di studi che
abbraccia differenti aree disciplinari;

Stabilire un contatto diretto e critico con più sistemi culturali, in una
dimensione di integrazione tra popoli e civiltà diverse.
Per
le
sue
finalità,
il
diploma
consente
di
frequentare
qualsiasi
facoltà
universitaria, corsi post -secondari per migliorare o acquisire nuove competenze
tecnico-operative e di inserirsi nel mondo del lavoro mettendo a frutto le
competenze scientifiche e linguisti che acquisite, nonché le proprie capacità
relazionali, progettuali, organizzative.
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QUADRO ORARIO DEL LICEO SCIENTIFICO CORSO ORDINARIO
Piano degli studi
Titolo: Diploma di Liceo Scientifico
Durata degli studi : cinque anni
CLASSE
1a
CLASSE
2a
CLASSE
3a
CLASSE
4a
CLASSE
5a
Religione
1
1
1
1
1
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
3
4
Lingua e letteratura latina
4
5
4
4
3
Lingua e letteratura straniera
3
4
3
3
4
Storia
3
2
2
2
3
Filosofia
-
-
2
3
3
Geografia
2
-
-
-
-
Scienze naturali, chimica e geografia
-
2
3
3
2
Fisica
-
-
2
3
3
Matematica
5
4
3
3
3
Educazione fisica
2
2
2
2
2
Totale ore settimanali
25
27
28
29
30
MATERIE
7
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
Presentazione sintetica della Classe
La V D Scientifico è formata da 21 alunni, ma nel corso del triennio ha modificato
la
sua
composizione.
All’inizio
del
triennio,
in fatti,
nell’anno
scolastico
2011/2012 contava 26 alunni. Durante il corso del III anno 3 alunni hanno
cambiato scuola e allo scrutinio di fine anno sono stati riportati i seguenti
risultati:


14 alunni ammessi alla classe successiva
9 alunni ammessi alla classe successiva con sospensione del giudizio in
fisica, matematica e scienze
All’inizio del IV anno (2012/2013) la classe contava 24 alunni, di cui 3
provenienti da altre classi. All o scrutinio di fine anno sono stati riportati i
seguenti risultati :



13 alunni ammessi alla classe successiva
9 alunni ammessi alla classe successiva con sospensione del giudizio in
matematica e scienze
2 alunni non ammessi alla classe successiva.
All’inizio del corrente anno scolastico si è aggiunto alla classe uno nuovo
student e, proveniente da ll’Istituto “Val di Savoia ” di Catania. Dopo lo scrutinio
del I quadrimestre 2 alunni hanno cambiato scuola e si sono iscritti in un istituto
paritario.
Quadro sinottico delle Materie e degli Insegnanti
MATERIE
3°ANNO
4° ANNO
5°ANNO
LINGUA E LETTERE ITALIANE
Panarello B.
Panarello B.
Panarello B.
LINGUA E LETTERE LATINE
Panarello B.
Panarello B.
Panarello B.
LINGUA E LETTERATURA
STRANIERA (INGLESE)
Cutrona C.
Guerrera C.
Lo Bue V.
SCIENZE NATURALI
CHIMICA E BIOLOGIA
Spampinato G.
Rametta R.
Rametta R.
Randazzo L. M.
STORIA
Greco A.
Greco A.
(supplente
di Greco A.)
Randazzo L. M.
FILOSOFIA
Laudani M.
Greco A.
(supplente
di Greco A.)
MATEMATICA
Castro G.
Di Mauro A.
8
Di Mauro A.
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MATERIE
3°ANNO
4° ANNO
5°ANNO
FISICA
Castro G.
Terrasi
Di Mauro A.
STORIA DELL’ARTE
Sambataro A.
Filippini A.
Filippini A.
RELIGIONE
Pennisi G.
Pennisi G.
Pennisi G.
EDUCAZIONE FISICA
Caponera R.
Caponera R.
Caponera R.
ELENCO DEGLI STUDENTI E RELATIVI CREDITI DEGLI
A.S. PRECEDENTI
Pr.
Cognome Nome
1
ARDINI GABRIEL
2
BELLUSO CARLO
3
CAPANELLA SOFIA
2011/2012
2012/2013
4
CAPANELLA STEFANO
2011/2012
2012/2013
5
CASTRO FABIOLA
2011/2012
2012/2013
6
CIRANNA DAMIANO
2011/2012
2012/2013
7
COCO AMBRA
2011/2012
2012/2013
8
DI BELLA ANTONINO
2011/2012
2012/2013
9
FAGONE SERENA
2011/2012
2012/2013
10
MARINO CHIARA
2011/2012
2012/2013
11
RAIA LUDOVICA
2011/2012
2012/2013
12
SAMPOGNARO NORMA
2011/2012
2012/2013
13
SOTTILE ALESSIO
14
SPAMPINATO ROBERTA
9
Anni
Classe
Credito
2011/2012
2012/2013
2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds
3Bs
4Ds
3Ds
4Ds
6
6
4
5
3Ds
4Ds
3Ds
4Ds
6
5
3Bs
4Ds
3Ds
4Ds
4
4
3Ds
4Ds
3Ds
4Ds
5
5
3Ds
4Ds
3Ds
4Ds
4
4
6
6
2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds
3Ds
4Ds
2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds
7
7
5
5
7
6
7
7
6
5
5
4
4
4
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Pr.
Cognome Nome
Anni
Classe
Credito
15
TOMASELLI RAFFAELLA
2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds
8
8
16
TRINGALI GABRIELE
2011/2012
2012/2013
6
4
17
TROVATO MATTEO
2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds
3Ds
4Ds
18
VALENTI GAETANO
2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds
6
5
19
VALENZIANO SANTANGELO
GIORGIO
2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds
5
5
20
VERGONE ADRIANA
2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds
4
5
21
ZITO ANDREA
2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds
4
4
10
5
5
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Profilo analitico della classe
La classe V sez. D è composta da ventuno alunni, alcuni sono di Mascalucia, altri
provengono dai paesi limitrofi e presentano una formazione socio -culturale
eterogenea. Nel corso del quinquennio il gruppo classe ha modificato la sua
composizione, sia dal punto di vista dei discenti che dei docenti. Come si può
osservare dal quadro sinottico delle Materie e degli Insegnanti , il corpo docente,
nel corso del trienni o, è stato caratterizzato da un avvicendarsi di insegnanti che
ha imposto di rimodulare, in parte, i tempi dell’attività programmatica per adattare
e calibrare gli interventi del processo didattico educativo, anche in direzione del
recupero di difficoltà e criticità sul piano degli apprendimenti.
Tale situazione ha, tuttavia, dato modo agli studenti di confrontarsi e di misurarsi
con diversi stili e mod alità di lavoro, confronto utile , comunque, in un’ottica di
crescita e di acquisizione d i abilità, conoscenze e competenze .
All’inizio del secondo bienni o, il percorso formativo della classe ha avuto un
andamento non sempre armonico a causa di difficoltà di carattere disciplinare e
didattico; un congruo numero di alunni si presentava poco autonomo e ordinato
nella partecipazione e labile nell’attenzione, possedeva un metodo di lavoro poco
consolidato e associava una frequenza poco co stante.
Il lavoro svolto dal C.d.C. all’inizio d i quest’anno è stato di educazione al rispetto
dell’orario scolastico in entrata ed uscita ed all e regole in genere, anche se alcuni
alunni sono stati poco ligi nell’ osservarle per tutto l’anno scolastico, facendo
registrare, inoltre, un congruo numero di assenze. La partecipazione al dia logo
didattico-educativo è stata , quindi, per alcuni discontinua e superficiale e la
ricaduta sul piano didattico non è stata positiva.
I profitti a cui sono pervenuti i singoli allievi sono differenziati e rapportati ai
loro prerequisiti, alle lo ro capacità di rielaborazione e di operare
interdisciplinari,
all’autonomia
di
lavoro
e
alla
partecipazione
collegamenti
al
dialogo
educativo. Complessivamente si possono disti nguere tre gruppi al suo interno:
-
-
Un primo gruppo, che nel corso di tutto il triennio ha mostrato assiduità
nella frequenza e nella partecipazione alle attività didattiche e al dialogo
educativo, è riuscito a conseguire la quasi totalità degli obiettivi
programmati, sviluppando capacità di ragionamento intuitivo e di
osservazione;
Un secondo gruppo più numeroso , dotato di adeguate abilità cognitive ed
operative, ha necessitato di tempi più lunghi per interiorizzare le conoscenze
11
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
-
e per maturare ed utilizzare le competenze operative e ha ottenuto risultati
pienamente sufficienti;
Un ultimo gruppo di alunni , pur possedendo conoscenze modeste e fragili in
alcune discipline, ha raggiunto un livello di preparazione complessivamente
sufficiente.
Attività extracurriculari svolte nel corso dell’anno scolastico 201 32014
Nel corso del corrente anno scolastico la classe ha partecipato:
-
Teatro: “Rosso Malpelo” – G.Verga
-
Teatro: “The picture of Dorian Gray” - O. Wilde;
-
Teatro: “Verga, Pirandello, Svevo ”
-
Conferenza tematica: “ Implicazioni filosofiche nella fisica moderna ” – Prof.
A. Desiderio
-
Salone dello Studente
-
Orientamento
in
uscita:
Facoltà
di
Scienze
umanistiche,
Ingegneria,
Economia, Giurisprudenza;
-
Visita didattica all’acceleratore nucleare .
Hanno Partecipato al corso di preparazione ai test di ammissione all e facoltà a
numero programmato :



Biologia, chimica, Cultura generale, logica;
Cultura generale, logica;
Fisica, matematica, logica, cultura generale.
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
Percorso formativo realizzato sulla base della progettazione collegiale
Obiettivi raggiunti
A conclusione del triennale percorso liceale, tenendo conto delle differenti
situazioni di partenza e delle personali doti e capacità, gli studenti hanno
raggiunto gli obiettivi proposti dalle programmazioni generali elaborate nei vari
dipartimenti, acquisendo, a diversi livelli:
Conoscenze

Dei saperi di base nei vari ambiti disciplinari, sotto forma di teorie,
principi, concetti, procedure e tecniche applicative ;

Dei linguaggi specifici delle diverse discipline ;

Delle opere più rappresentative del patrimonio letterario ed artistico italiano
e delle sue relazioni col patrimoni o culturale classico ed europeo;

Dell’evoluzione del pensiero scientifico parallel amente a quello letterario,
storico e filosofico.
Competenze

Nel comunicare adeguatamente, utilizzando appropriati linguaggi specifici ;

Nell’applicare le conoscenze teoriche e tecniche apprese nei diversi ambiti
disciplinari in modo autonomo e in contesti diversi ;

Nell’utilizzare le conoscenze e le competenze disciplinari acquisite per una
più completa visione delle complessità storico -culturali;

Nell’applicare
procedimenti
logico -deduttivi
e
induttivi
in
ambito
scientifico e nell’osservare, analizzare e spiegare i fenomeni con i linguaggi
specifici della matematica e delle scienze ;

Nell'utilizzare i principi della programmazione strutturata per la risoluzione
di problemi tramite gli algoritmi .
Capacità

Di essere consapevole del legame tra ipotesi teorica e attività sperimentale ;

Di analizzare e sintetizzare i dati raccolti e le conoscenze acquisite;

Di organizzare i contenuti delle conoscenze e interpretare i dati della realtà
con un metodo di studio e di ricerca adeguato;

Di rielaborare criticamente conoscenze e competenze anche in funzione di
nuove acquisizioni ;
13
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014

Di confrontarsi con gli altri per poter intervenire in modo consapevole e
costruttivo nella soluzione di un problema ;

Di elaborare un’ipotesi per la prosecuzione degli studi,la ricerca del lavoro
e la formazione continua ;

Di cogliere la complessità dei problemi esistenziali, morali, politici, sociali
e scientifici e formulare risposte personali.
Metodi
– Organizzazione didattica per lo più tradizionale ;
– Lezione frontale, volta comunque a suscitare interventi ;
– Lezione interattiva, discussione guidata ;
– Lavori di gruppo;
– Esercitazioni e ricerche guidate ;
– Attività di recupero, potenziamento e approfondimento ;
– Attività di preparazione alla Terza Prova ;
Mezzi e spazi
– libri di testo;
– dizionari;
– materiali didattici forniti in fotocopie ;
– sussidi audiovisivi ;
– PC;
– aule;
– laboratori;
– biblioteca;
– Auditorium di Mascalucia ;
– Palazzetto dello sport di Mascalucia;
Verifiche e Valutazione
Le verifiche, consistenti in prove scritte tradizionali, test / quesiti, interrogazioni
orali, colloqui, prove pluridisciplinari, lavori individuali, sono state effettuate sia
in itinere sia alla fine delle singole U.D.A.
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza, delle conoscenze e delle
abilità acquisite, delle capacità espositive, di analisi e di sintesi, di rielaborazione
personale, della partecipazione, dell'assiduità, dell'impegno dimostrati.
Per i criteri di valutazione generali si rimanda all'allegato 1, per gli indicatori
delle singole discipline alle Relazioni dei docenti; per i criteri di attribuzione dei
crediti formativi e scolastici si rimanda all'allegato 2; per le simulazioni della
Terza Prova e relativa griglia di valutazione agli allegati 3 e 4.
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
Relazioni e Programmi disciplinari
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
DISCIPLINA
PROF.SSA
RELAZIONE FINALE
Italiano
Barbara Panarello
1.
LIBRO/I DI TESTO ADOTTATO/I
Baldi Giusso Razetti Il libro della Letteratura Paravia
Vol II – III a-b
2.
TEMPI
Ore settimanali 4
Ore complessive 130
Ore effettive (al 15/05/2011) 115
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Attitudine alla disciplina: La classe presenta un buon livello di preparazione avendo, nel corso degli anni,
maturato un buon metodo di studio, e avendo sviluppato parallelamente discrete capacita critiche.
Interesse per la disciplina: In complesso la classe ha seguito proficuamente, pervenendo a discreti risultati.
Tuttavia , se da una parte si riscontrano punte di eccellenza, dall’altra alcuni alunni, nonostante le discrete
capacità, hanno mostrato apatia e disinteresse per le attività didattiche di classe e per il consolidamento
domestico.
Impegno nello studio: La maggior parte della classe si è impegnata in modo costante, acquisendo contenuti
e metodi; alcuni alunni hanno mantenuto un approccio discontinuo alla disciplina.
Metodo di studio : In complesso la classe nel corso degli anni ha maturato un ottimo metodo di studio, un
approccio critico ai contenuti, una proficua abitudine alla formazione su testi diversi, oltre a quello adottato.
3.
OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza, capacità)
Sono stati perseguiti i seguenti obiettivi:
Conoscenze:
Conoscenza dei principali fenomeni letterari del XIX e XX sec. e l’evoluzione dei
generi letterari nei due secoli.
Competenze :
Saper collocare nello spazio e nel tempo i fenomeni letterari trattarti
Saper argomentare e sostenere una tesi
Saper organizzare una sintesi e un percorso
Saper produrre testi scritti di vario tipo, utilizzando tecniche adeguate agli scopi
Saper organizzare collegamenti con le altre discipline
Capacità :
Saper porre un testo in relazione con altri testi
Saper affrontare, come lettore autonomo e consapevole, testi di vario genere
Saper elaborare personalmente le conoscenze acquisite al fine di conseguire
17
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
coscienza critica ed autonomia di giudizio.
PERCORSO FORMATIVO
Nel corso di quest’ultimo anno ho indirizzato lo studio degli alunni in particolar modo verso la comprensione
dei fenomeni culturali nel loro complesso, cercando di dare un quadro ampio dei fatti letterari, che cogliesse
le implicazioni storiche, sociali, gli sviluppi e le influenze con le altre arti.
Un percorso parallelo ha cercato di fare accostare i ragazzi alla visione di film pregevoli per sollecitare una
maggiore consapevolezza e capacità di lettura del mezzo artistico. cui sono seguiti sempre dei dibattiti sulle
tematiche emergenti e riflessioni su elementi del linguaggio filmico come la colonna sonora che,utilizzando
i suoni come mezzo di grande efficacia, non fa che enfatizzare immagini e sceneggiatura.
Ho presentato infine alcuni canti del Paradiso, per richiamare le linee di continuità della nostra letteratura
dalle origini ad oggi.
Obiettivi mediamente raggiunti:
La classe ha partecipato in modo attivo e costante sia alle lezioni che ai dibattiti proposti. Gli alunni
dimostrano di avere raggiunto una buona conoscenza degli argomenti trattati. La maggior parte degli alunni
dimostra una buona padronanza del lessico specifico e buone capacità espositive, talvolta padroneggiando
con competenza anche termini specialistici della critica e dell’analisi letteraria . In alcuni casi si possono
riscontrare una personale passione per la lettura e capacità di interpretare i testi letti in un contesto culturale
più ampio che spesso coinvolge le competenze sviluppate attraverso lo studio di altre discipline.
4.
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
La discontinuità nell’impegno, un clima di apatia e sfiducia nel futuro, uniti alle lacune di base
nell’espressione scritta di alcuni alunni, hanno rallentato lo svolgimento del programma .
5.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (materiale audiovisivo, multimediale etc.)
Libro di testo
Fotocopie di approfondimento
Ricerca multimediale
DVD (cinema)
6.
SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
Classe
METODI D’INSEGNAMENTO (lezione
individualizzato, simulazione, etc.)
Lezione frontale
7.
Lezione partecipata
Lavori di gruppo
Lavori a coppia
18
frontale,
lavoro
di
gruppo,
insegnamento
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
8.
STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul
Nuovo Esame di Stato, vd. Relativa tabella del Consiglio di Classe)
Verifiche orali
Verifiche scritte condotte attraverso tests oggettivi e soggettivi, nonché sulla tipologia della prima prova:
tema, saggio breve, analisi del testo.
Mascalucia, li 15.05.2014
Firma del docente
________________
19
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
PROGRAMMA
DISCIPLINA
PROF.SSA
Italiano
Barbara Panarello
Il Romanticismo
La cultura romantica
Gli intellettuali e il pubblico
I caratteri del Romanticismo italiano
La questione della lingua
Alessandro Manzoni
La personalità, l’ideologia, la poetica
-Lettera al D’Azeglio sul Romanticismo
-Odi: Il Cinque Maggio
-Inni Sacri: Pentecoste vv. 65-114
- Adelchi coro dell’atto IV (la tragedia di Ermengarda)
-I Promessi Sposi : caratteri e motivi
Giacomo Leopardi
La personalità, l’ideologia, la poetica
Il “sistema filosofico”: le varie fasi del pessimismo leopardiano
Leopardi e Schopenhauer: La condizione umana






Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese
Canti: composizione, struttura, motivi
L’infinito
Il sabato del villaggio
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia: vv.1-20,39-54, 61-78, 100-111
A se stesso
Realismo e Naturalismo
Il Verismo : diffusione del Positivismo e del Naturalismo in Italia ;
Giovanni Verga la vita e la formazione culturale, l’evoluzione della poetica del Verismo


Vita dei campi: Fantasticheria
 La Lupa
 Rosso Malpelo
Novelle rusticane: La roba
Il ciclo dei Vinti
20
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014




I Malavoglia : genesi, lingua, trama
Da I Malavoglia: cap.I Il mondo arcaico e l’irruzione della storia
Il Mastro don Gesualdo: genesi, lingua, trama
Da Il Mastro don Gesualdo cap. IV La giornata di Gesualdo
Visione spettacolo teatrale Rosso Malpelo
Visione spettacolo teatrale La caccia al lupo
Visione film Storia di una capinera
Visione film La Lupa
Decadentismo e Simbolismo - L’avvento della modernità
Coordinate storico- culturali
Tendenze al Decadentismo in Europa
Caratteri del Decadentismo italiano
Giovanni Pascoli
La vita, la personalità , la formazione culturale , l’ideologia e la poetica
-Il fanciullino
-Myricae : X Agosto
-I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
Gabriele d’Annunzio
La vita , la personalità , l’ ideologia e la poetica
L’Estetismo giovanile
La prima produzione in versi
La stagione del superuomo
Il periodo notturno
- Alcyone: La pioggia nel pineto
- Il piacere “ libro III, cap II “Un ritratto allo specchio : Andrea Sperelli ed Elena Muti ”
Il Novecento
Il Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti
Avanguardie storiche in Europa e in Italia :Dadaismo, Surrealismo, Espressionismo.
Il romanzo in Italia nel primo Novecento
La dissoluzione delle forme tradizionali, l’elaborazione di nuovi temi
La nascita della Psicanalisi
21
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
Il tema dell’inettitudine e della malattia
Luigi Pirandello
La vita , la personalità, l’ideologia e la poetica
-L’umorismo: La poetica dell’umorismo
-Le novelle per un anno:
-Il treno ha fischiato
-La patente
-La carriola
-Ciaula scopre la luna
-Il fu Mattia Pascal (opera)
Visione dello spettacolo teatrale : Pas de trois
Italo Svevo
La vita , l’ideologia, la poetica
I primi romanzi: Una vita, Senilità
La coscienza di Zeno (opera)
La lirica italiana tra le guerre
Eugenio Montale
La vita, l’ideologia, la poetica
Da Ossi di seppia
- Spesso il male di vivere ho incontrato
-Non chiederci la parola
Da Le occasioni
-Non recidere, forbice , quel volto
Giuseppe Ungaretti
Vita, ideologia e poetica
Da L’ allegria
-Mattina
-Soldati
-Veglia
-San Martino del Carso
Il romanzo in Italia tra le due Guerre
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
Il Neorealismo
Pierpaolo Pasolini
DIVINA COMMEDIA
Paradiso caratteri generali
Canto I
Canto III
Canto XXXIII
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
________________
Firma degli alunni
________________
________________
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA : LATINO
PROF.SSA
Barbara Panarello
1.
LIBRO/I DI TESTO ADOTTATO/I
Di Sacco, Serio – Odi et amo – Bruno Mondadori vol. III
2.
TEMPI
Ore settimanali 3
Ore complessive 90
Ore effettive (al 15/05/2011) 77
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Attitudine alla disciplina: La classe presenta un buon livello di preparazione di base e nel corso degli anni
ha maturato un buon metodo di studio, sviluppando parallelamente le proprie capacita critiche. Nelle abilità
scritte qualche alunno ha mostrato una più lenta acquisizione delle abilità , raggiungendo comunque un
livello di preparazione accettabile.
Interesse per la disciplina: In complesso la classe ha seguito proficuamente, pervenendo a discreti risultati.
Tuttavia , se da una parte si riscontrano punte di eccellenza, dall’altra alcuni alunni, nonostante le discrete
capacità, hanno mostrato apatia e disinteresse per le attività didattiche di classe e per il consolidamento
domestico.
Impegno nello studio: La maggior parte della classe si è impegnata in modo costante, acquisendo contenuti
e metodi; alcuni alunni hanno mantenuto un approccio discontinuo alla disciplina.
Metodo di studio : In complesso la classe nel corso degli anni ha maturato un ottimo metodo di studio, un
approccio critico ai contenuti, una proficua abitudine alla formazione su testi diversi, oltre a quello adottato
ed ai collegamenti multidisciplinari.
3.
OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza, capacità)
Sono stati perseguiti i seguenti obiettivi:
Conoscenze :
Cogliere le linee essenziali dello svolgimento storico della letteratura latina, in
senso diacronico e sincronico, dall’età giulio - claudia alla tarda latinità.
Abilità :
Capacità di cogliere il senso complessivo di un passo.
Capacità di rendere il testo in italiano in forma chiara e corretta ma rispettosa
delle strutture sintattiche fondamentali utilizzate dall’autore.
24
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
Competenze :
Saper esporre correttamente le conoscenze fondamentali relative alla storia
letteraria ed alla produzione degli autori maggiori.
Saper riconoscere le caratteristiche principali dei passi tradotti e saperle mettere in
relazione con il pensiero e lo stile dell’autore.
Saper volgere in italiano testi latini non complessi
Saper cogliere la continuità di forme e strutture della civiltà classica nella cultura
europea.
PERCORSO FORMATIVO
Contenuti :
Abbiamo affrontato le caratteristiche generali dell’età giulio –claudia e quindi il pensiero e l’opera di Seneca.
Nell’ambito di un percorso sul realismo nella letteratura latina abbiamo affrontato l’epigramma di Marziale
senza tralasciare l ‘esempio di letteratura scientifica di
Plinio il Vecchio. Particolare attenzione è stata posta, nell’ambito dei mutamenti storico sociali sopravvenuti
nei primi secoli dell’impero alla crisi della retorica ed alla proposta risolutiva di Quintiliano, nonché al
difficile rapporto fra intellettuale e potere che vede in Petronio, in Plinio il giovane ed in Tacito diversi modi
di relazionarsi con la figura del princeps.
Molti brani sono stati trattati in lingua italiana.
Gli autori e le tematiche trattate sono state non di rado motivo di confronto con gli argomenti affrontati nella
storia letteraria più recente, in particolare rispetto ai temi dei generi letterari e della loro evoluzione o del
rapporto fra intellettuali e potere.
I ragazzi hanno dimostrato buona attenzione ai temi proposti. Molti di loro hanno dimostrato di possedere,
oltre ad una sufficiente conoscenza della lingua latina, anche la capacità di collegare i nuovi contenuti con
quanto appreso negli anni precedenti. Qualche elemento ha invece dimostrato un rendimento mediocre,
conseguenza di uno scarso impegno ed interesse verso la disciplina.
Obiettivi mediamente raggiunti :
La classe ha partecipato in modo attivo e costante sia alle lezioni che ai dibattiti proposti.
Gli alunni dimostrano di possedere un ‘ ottima conoscenza degli argomenti trattati. Molti dei discenti
dimostrano una buona padronanza del lessico specifico e buone capacità espositive, oltre a buone capacità di
rielaborazione critica.
4.
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
La discontinuità nell’impegno, un clima di apatia e sfiducia nel futuro, uniti alle lacune di base
nell’espressione scritta di qualche alunno, hanno rallentato lo svolgimento del programma.
25
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
5.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (materiale audiovisivo, multimediale etc.)
Libro di testo
Fotocopie di approfondimento
Ricerca multimediale
6.
SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
Classe
METODI D’INSEGNAMENTO (lezione
individualizzato, simulazione, etc.)
Lezione frontale
7.
frontale,
lavoro
di
gruppo,
insegnamento
Lezione partecipata
Lavori di gruppo
Lavori a coppia
8.
STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul
Nuovo Esame di Stato, vd. Relativa tabella del Consiglio di Classe)
Verifiche orali
Verifiche scritte di diverse tipologie, questionari a risposta breve, aperta e a risposta chiusa multipla. Ai fini
della valutazione , si è tenuto conto della conoscenza dei contenuti, il livello morfosintattico, la capacità di
analisi testuale, di rielaborazione critica, di contestualizzazione.
Tests tipologia A, B e C terza prova
Mascalucia, li 15.5.2014
Firma del docente
_______________
26
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
PROGRAMMA
DISCIPLINA : LATINO
PROF.SSA
Barbara Panarello
L’età giulio – claudia
Seneca
De brevitate vitae cap.3 “Siamo troppo generosi col bene più prezioso,il tempo”
Epistulae morales ad Lucilium 47,1-5 ;10 -13; 15 -17 “Gli schiavi sono uomini come noi”
La letteratura serio – comica nel I sec. d.C:
Marziale
Epigrammata : “A Elia , la sdentata” I,19
“Da medico a becchino” I,47
Petronio : la vita , il Satyricon e i rapporti con la tradizione letteraria, piani narrativi e stile
- Satyricon 32,33,1-2 “La cena di Trimalchione: le sorprendenti portate”
- Satyricon 94-95 “una scenata di gelosia”
- Critica di Auerbach:“Il realismo antico”
La prosa scientifica del I secolo d.C: Plinio il Vecchio
Le forme della retorica nel I secolo d.C:
Quintiliano
-Institutio oratoria II,2 1-8 “Il buon maestro”
Plinio il Giovane
La storiografia nel I secolo d.C:
Tacito: la vita, le opere e l’ideologia del principato
-De origine et situ Germanorum 13-14 “Un popolo guerriero”
-Annales XIV 3-5 “Il fallito attentato ad Agrippina”
-Annales XV, 44 “La persecuzione dei cristiani”
Il tardo impero
Apuleio: maestro di simbologie iniziatiche, la vita e le opere
-Metamorphoses III 24-26 “Lucio trasformato in asino”
27
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
La Patristica: Agostino
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
________________
Firma degli alunni
________________
________________
28
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
DISCIPLINA
PROF.SSA
RELAZIONE FINALE
Inglese
Valeria Lo Bue
1.
LIBRO/I DI TESTO ADOTTATO/I
Lit &Lab
M. Tavella M. Spiazzi
Zanichelli
2.
TEMPI
Ore settimanali 4
Ore complessive 120
Ore effettive (al 15/05/2011) 100
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Durante il corso dei cinque anni la classe ha subito il continuo cambio di docenti d’inglese e ciò ha
determinato uno sforzo di adattamento da parte degli alunni a differenti approcci didattici. La competenza
linguistico-comunicativa risulta alquanto eterogenea: complessivamente sufficiente per un gruppo;
pienamente sufficiente per alcuni alunni; soddisfacente per pochi; in alcuni casi non adeguata.
Attitudine alla disciplina: globalmente accettabile, buona per alcuni elementi.
Interesse per la disciplina: nel complesso adeguato per tutti gli allievi.
Impegno nello studio: discontinuo e non sempre accurato per molti alunni, assiduo e puntuale per un
gruppo.
Metodo di studio Per una parte della classe mnemonico, in alcuni casi efficace, personale e critico.
3.
OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza, capacità)
Saper analizzare il testo letterario nelle sue componenti di base
Saper riconoscere le convenzioni di un genere letterario
Saper collocare un autore nel contesto storico, sociale e letterario
Saper comprendere le idee fondamentali di testi orali e scritti; saper produrre testi scritti ed orali in maniera
sufficientemente corretta dal punto di vista grammaticale, sintattico, fonetico ed ortografico
Saper utilizzare un sufficiente patrimonio lessicale in L2
Saper comprendere un film in lingua straniera attraverso l’ausilio di sottotitoli in inglese
29
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
4.
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
OSTACOLATO
IL
PROCESSO
DI
Lacune di base nella preparazione linguistica, metodo di studio poco organizzato, discontinuità
nell’impegno, mancanza di continuità didattica.
5.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (materiale audiovisivo, multimediale etc.)
Libro di testo
Fotocopie di approfondimento
Cd audio
DVD in lingua inglese
6.
SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
Classe
METODI D’INSEGNAMENTO (lezione
individualizzato, simulazione, etc.)
Lezione frontale
7.
frontale,
lavoro
di
gruppo,
insegnamento
Lezione partecipata
Lavori di gruppo
Lavori a coppia
8.
STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul
Nuovo Esame di Stato, vd. Relativa tabella del Consiglio di Classe)
Verifiche orali
Verifiche scritte condotte attraverso tests oggettivi e soggettivi
Tests tipologia A, B e C terza prova con l’ausilio del dizionario bilingue e monolingue
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
_______________________
30
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
PROGRAMMA
DISCIPLINA
PROF.SSA
Inglese
Valeria Lo Bue
Lit&Lab
Libro di testo:
M. Spiazzi – M. Tavella
Zanichelli Editore
The Gothic Novel
M. Shelley
Life and works
Frankenstein or the Modern Prometheus
Visione del film Frankestein by K. Branagh
The Victorian Age
The Victorian Compromise
The Victorian Novel
The Victorian Drama
R.L.Stevenson
Life and works
The strange case of Mr Jekyll and mr Hyde- Extract: Jekyll’s experiment
C. Dickens
Life and works
Hard Times - Extracts: A man of realities
Coketown ( From line 1 to 45)
Oliver Twist
Visione del film “Oliver Twist”by
A Christmas Carol - Extract: Scrooge’s Trasformation
Visione del film A Christmas Carol By W. Disney
O. Wilde
Life and works
The Picture of Dorian Gray – Extracts: I would give my soul for that!
Text from PALCHETTO STAGE
The Importance of Being Earnest - Extract: The vital importance of Being Earnest
Visione del film: The Importance of Being Earnest by O. Parker
The Age of Modernism
Modernism and the Novel
D.H. Lawrence
Life and works
Sons and Lowers – Extracts:
Mr and Mrs Morel
Miriam’s Sacrifice
31
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
V. Woolf
Life and works
Mrs Dalloway - Extract: Clarissa and Septimus
Visione del film: The Hours by S. Daldry
J. Joyce
Life and works
Dubliners – Extracts: Eveline
She was fast Asleep
Visione del film: The Dead by J.Huston
The Theatre of the absurd (dopo il 15/05)
S. Becket
Life and works
Waiting for Godot- Extract: Nothing to be done
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
________________
Firma degli alunni
________________
________________
32
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
DISCIPLINA
PROF.SSA
RELAZIONE FINALE
Storia
Laura Maria Randazzo
1.
LIBRO/I DI TESTO ADOTTATO/I
“Parlare di Storia” vol.I Marco Fossati, Giorgio Luppi, Emilio Zanetti
2.
TEMPI
Ore settimanali 3
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Attitudine alla disciplina: Discreta.
Interesse per la disciplina: Sufficiente
Impegno nello studio: Discreto
Metodo di studio Mediamente adeguato
3.
OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza, capacità)
Il profitto complessivo della classe ha, per quasi tutti gli alunni, raggiunto livelli sufficientemente adeguati,
rispetto alle conoscenze, alle competenze ed alle abilità richieste dalla materia, inoltre una buona parte degli
alunni si è attestata su buoni livelli di apprendimento e un'esigua minoranza, inoltre, è riuscita ad ottenere un
elevato grado di competenze, con risultati didattici eccellenti.
4.
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
OSTACOLATO
IL
PROCESSO
DI
Metodo di studio spesso disorganizzato, discontinuità nell’impegno, mancanza di continuità didattica.
5.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (materiale audiovisivo, multimediale etc.)
Libro di testo
6.
SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
Classe
METODI D’INSEGNAMENTO (lezione
individualizzato, simulazione, etc.)
Lezione frontale
7.
33
frontale,
lavoro
di
gruppo,
insegnamento
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
8.
STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul
Nuovo Esame di Stato, vd. Relativa tabella del Consiglio di Classe)
Verifiche orali
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
______________________
34
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
DISCIPLINA
PROF.SSA
PROGRAMMA
Storia
Laura Maria Randazzo
 Le cause della prima guerra mondiale
 L’entrata in guerra dell’Italia
 La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica
 La fine della prima guerra mondiale e i trattati di pace

Il dopoguerra in Italia e il mito della vittoria mutilata
 La crisi dello stato liberale
 L’avvento del fascismo
 La marcia su Roma e il primo governo Mussolini
 La fascistizzazione dello stato
 La politica economica e sociale del fascismo
 I patti lateranensi
 La Repubblica di Weimar
 Hitler e il nazismo delle origini
 Il programma politico hitleriano
 Il nazismo al potere
 L’ascesa di Stalin
 I kulaki e la collettivizzazione della terra
 I piani quinquennali
 La scelta isolazionista degli Stati Uniti dopo la prima guerra mondiale
 Il “Piano Dawes” e gli investimenti in Europa
 La crisi del 1929
 L’ascesa al potere di Franklin Delano Roosevelt
 Il “New Deal”
 La politica delle piccole concessioni alla Germania e l’illusione di mantenere la pace
 La seconda guerra mondiale
35
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
 La seduta del Gran Consiglio e la caduta del fascismo
 30 Aprile 1945: la morte di Hitler
 La shoah
 Antifascismo e Resistenza
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
________________
Firma degli alunni
________________
________________
36
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
DISCIPLINA
PROF.SSA
RELAZIONE FINALE
Filosofia
Laura Maria Randazzo
1.
LIBRO/I DI TESTO ADOTTATO/I
“La Filosofia” Vol. 2-3 di Abbagnano-Fornero
2.
TEMPI
Ore settimanali 3
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Attitudine alla disciplina: Discreta
Interesse per la disciplina: Discreto
Impegno nello studio: Sufficiente
Metodo di studio: Sufficientemente adeguato
3.
OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza, capacità)
Il profitto complessivo della classe ha, per quasi tutti gli alunni, raggiunto livelli sufficientemente adeguati,
rispetto alle conoscenze, alle competenze ed alle abilità richieste dalla materia, inoltre una buona parte degli
alunni si è attestata su buoni livelli di apprendimento e un'esigua minoranza, inoltre, è riuscita ad ottenere un
elevato grado di competenze, con risultati didattici eccellenti.
4.
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
OSTACOLATO
IL
PROCESSO
DI
Metodo di studio a tratti inadeguato, discontinuità nell’impegno, mancanza di continuità didattica.
5.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (materiale audiovisivo, multimediale etc.)
Libro di testo
6.
SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
Classe
METODI D’INSEGNAMENTO (lezione
individualizzato, simulazione, etc.)
Lezione frontale
7.
Lezione partecipata
37
frontale,
lavoro
di
gruppo,
insegnamento
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
8.
STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul
Nuovo Esame di Stato, vd. Relativa tabella del Consiglio di Classe)
Verifiche orali
Mascalucia, li _15/05/2014
Firma del docente
___________________
38
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
DISCIPLINA
PROF.SSA
PROGRAMMA
Filosofia
Laura Maria Randazzo
Kant
Critica della Ragion pura
Critica della Ragion pratica
Critica del Giudizio
Hegel
Reale e razionale
Fenomenologia dello Spirito
Lo Spirito Oggettivo
Lo Spirito Assoluto (la religione)
Arthur Schopenhauer
Il mondo come volontà e rappresentazione
La vita fra dolore e noia
Le vie di liberazione dal dolore
Annientamento del volere. La noluntas
Sören Kierkegaard
L'esistenza come possibilità e fede
Gli stadi dell'esistenza
Disperazione e fede
Feurbach
Rovesciamento dei rapporti di predicazione
La critica alla religione
Umanismo
Karl Marx
Una filosofia della prassi
L’alienazione
Il materialismo storico
Struttura e sovrastruttura
La storia come lotta di classi
Borghesia e Proletariato
La forza-lavoro come plusvalore
Il ciclo economico capitalistico
La dittatura del proletariato
Dopo il 15 Maggio:
Friedrich Nietzsche
La nascita della tragedia
39
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
La critica della morale tradizionale e la trasmutazione dei valori
Dalla “morte di Dio” all’avvento dell’Oltreuomo
L’amor fati e l’eterno ritorno
Sigmund Freud
L’inconscio e il processo di rimozione
L’Io, l’Es e il Superio
Le fasi psicologiche dell’infanzia
La psicoanalisi
L’interpretazione dei sogni
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
________________
Firma degli alunni
________________
________________
40
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
DISCIPLINA
PROF.SSA
RELAZIONE FINALE
Scienze
Rossana Rametta
1.
LIBRO DI TESTO ADOTTATO
Il globo terrestre e la sua evoluzione (Palmieri-Parotto)
2.
TEMPI
Ore settimanali: 2
Ore complessive: 66
3.
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo
La classe ha mantenuto un comportamento rispettoso nei confronti dell'insegnante
Attitudine alla disciplina
Diversificata in rapporto alle singole capacità degli alunni
Interesse per la disciplina
Ordinario ed adeguato alla diversa attitudine e preparazione di ciascun alunno
Impegno nello studio
Alcuni alunni hanno risposto sempre positivamente agli stimoli e alle sollecitazioni allo studio, altri si
sono impegnati in maniera discontinua.
4.
OBIETTIVI REALIZZATI
(in termini di conoscenza, competenza, capacità)
Gli studenti hanno acquisito conoscenze adeguate dei seguenti grandi blocchi tematici: l'ambiente celeste,
la terra e la luna, la crosta terrestre, fenomeni vulcanici e sismici, la dinamica a placche. Gli studenti
migliori hanno sviluppato le competenze in senso tecnico operativo e la capacità di osservazione,
comprensione ed interpretazione dei fenomeni che li circondano, nonché un atteggiamento critico nei
confronti dell'informazione e l'attitudine a verificarla; parte della classica è riuscita a raggiungere con
sufficienza gli obiettivi programmati, solo qualcuno non li ha raggiunti in maniera adeguata
5.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (audiovisivi, multimediali etc.)
E’ stato utilizzato il testo scolastico per lo svolgimento del programma
METODI D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato, simulazione, etc.)
Ogni unità didattica è stata affrontata mediante lezioni frontali e schematizzando i contenuti alla lavagna;
6.
non sono mancati spazi dedicati alla riflessione autonoma, alla deduzione e ai collegamenti con altre
discipline.
41
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
7.
STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul
Nuovo Esame di Stato)
L’acquisizione di conoscenze e competenze sugli argomenti proposti è stata valutata attraverso colloqui.
Per la valutazione si è tenuto conto del livello di conoscenze raggiunto, dell’impegno, della
partecipazione e disponibilità al dialogo educativo
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
________________
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
PROGRAMMA
DISCIPLINA
PROF.SSA
Scienze
Rossana Rametta
L’ambiente celeste
Le stelle, l'evoluzione dei corpi celesti, le galassie e la struttura dell'universo. Origine ed evoluzione dell'universo. II sistema
solare, la stella Sole, i pianeti e gli altri componenti del sistema solare.
Il Pianeta Terra
La forma della terra, le coordinate geografiche, i movimenti della terra, moti millenari della terra, i fusi orari.
La Luna
Le caratteristiche della luna, i movimenti della luna, le fasi lunari e le eclissi, il paesaggio lunare, l'origine della luna.
La crosta
I minerali, le rocce, rocce magmatiche, origine dei magmi, rocce sedimentarie, rocce metamorfiche, il ciclo litogenetico.
I fenomeni vulcanici
Il vulcanismo, edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell'attività vulcanica, lave e piroclasti. Il rischio vulcanico. I vulcani in
Italia.
La tettonica delle placche
L'interno della Terra, il flusso di calore, il campo magnetico terrestre, il principio di isostasia, la teoria della deriva dei
continenti, l'espansione dei fondali oceanici, la tettonica delle placche, i margini tra le placche, moti convettivi e punti caldi.
(dopo il 15 Maggio si prevede di svolgere la seguente unità didattica)
I fenomeni sismici
Natura e origine del terremoto, propagazione e registrazione delle onde sismiche, la forza di un terremoto, effetti del
terremoto, terremoti e interno della Terra, distribuzione geografica dei terremoti, la difesa dai terremoti, il rischio sismico.
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
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Firma degli alunni
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA
PROF.SSA
Fisica
Di Mauro Agata Antonina
1.
LIBRO/I DI TESTO ADOTTATO/I
FISICA 3
ANTONIO CAFORIO/ALDO FERILLI
LE MONNIER
2.
TEMPI
Ore settimanali 3
Ore complessive 47
Ore effettive (al 15/05/2011) 57
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
La classe è formata da 21 alunni di cui 10 ragazze e 11 ragazzi, di questi uno proviene da un’altra scuola
statale del catanese. Alcuni sono di Mascalucia, altri provengono dai paesi limitrofi e presentano una
formazione socio-culturale eterogenea. Durante l’anno scolastico si sono avuti momenti di difficoltà sullo
svolgimento di semplici esercizi di fisica. Ecco che lavorando in piccoli gruppi o nel grande gruppo si sono
apprese e rinforzate le tecniche pratiche della disciplina. La non continuità didattica, in un contesto classe
come la 5^D, non è stato di aiuto al dialogo educativo-didattico, infatti l’alternanza del docente per la
disciplina fisica ha un po’ disorientato i singoli. Ci sono volute molte ore, molte malleabilità e disponibilità
da parte dell’insegnate affinché ogni singolo abbia acquisito un’identità propria per la disciplina. L’insegnate
in alcuni momenti ha esteso il dialogo formativo alla famiglie con colloqui ed approfondimenti sul lavoro
domestico del proprio figlio.
Attitudine, inter esse, impegno alla disciplina :
Gli alunni hanno evidenziato un’attitudine,
interesse ed impegno per la materia diversificato in rapporto alle proprie capacità infatti si possono delineare
i seguenti tre profili:
•
per un primo gruppo che ha mostrato assiduità nella frequenza e nella partecipazione alle attività
didattiche, al dialogo educativo, più che buono con punte di eccellenza, sviluppando capacità di
ragionamento intuitivo e di osservazione riuscendo a conseguire la quasi totalità degli obiettivi programmati;
•
per un secondo gruppo più numeroso ha ottenuto risultati più che sufficienti, in quanto pur essendo
dotato di normali abilità cognitive ed operative necessita di tempi più lunghi per interiorizzare le conoscenze
ed utilizzare le adeguate competenze operative
44
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
•
Un esiguo gruppo di alunni, non superano la soglia di una dignitosa sufficienza, in quanto presenta
conoscenze modeste e fragili, perché frutto di un atteggiamento partecipativo non sempre costante e di
metodi di studio non sempre adeguati.
Metodo di studio : La metodologia didattica adottata è stata quella della lezione frontale, del lavoro di
gruppo e della discussione.
3.
OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza, capacità)
Le conoscenze raggiunte sono adeguate agli standard formativi. Per quanto riguarda le competenze sono
sufficientemente in grado di applicare in contesti noti le conoscenze specificate. Per quanto riguarda le
capacità, si registra qualche difficoltà nella risoluzione di problemi ed esercizi.
4.
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
Lacune di base, metodo di studio poco organizzato, discontinuità nell’impegno, mancanza di continuità
didattica.
5.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (materiale audiovisivo, multimediale etc.)
Libro di testo
DVD laboratorio di fisica
6.
SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
Classe
METODI D’INSEGNAMENTO (lezione
individualizzato, simulazione, etc.)
Lezione frontale
7.
frontale,
lavoro
di
gruppo,
insegnamento
Lezione partecipata
Lavori di gruppo
Lavori a coppia
8.
STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul
Nuovo Esame di Stato, vd. Relativa tabella del Consiglio di Classe)
Verifiche orali
Relazioni tematiche
Tests tipologia B e C terza prova
Mascalucia, li 15/05/2014
Firma del docente
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
DISCIPLINA
PROF.SSA
PROGRAMMA
Fisica
Agata Antonina Di Mauro
La carica elettrica e le interazioni fra corpi - Conduttori ed isolanti - la legge di
La carica elettrica e
Coulomb – Il campo Elettrico – Il campo Elettrico generato da cariche puntiformi –
la legge di Coulomb
I campi elettrici dei conduttori in equilibrio elettrostatico - Il Flusso del C.E ed il
teorema di Gauss
L’Energia potenziale elettrica – Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale –
Il potenziale e la
capacità
la circuitazione del C.E.- Le superfici equipotenziali e il potenziale elettrico dei
conduttori- Il campo elettrico in prossimità della superficie di un conduttore – I
condensatori e la capacità- Sistemi di condensatori – L’accumulo di energia elettrica
in un condensatore
La corrente elettrica e la forza elettromotrice – la resistenza elettrica
La corrente
(interpretazione microscopica delle leggi di Ohm no)– Circuiti elettrici e la corrente
elettrica nei metalli
continua – Gli strumenti di misura delle grandezze elettriche – I circuiti RC- La
potenza elettrica - Estrazione di elettroni da un metallo
La conduzione
Le soluzioni elettrolitiche e l’elettrolisi – Le leggi di Farady dell’elettrolisi – Pile e
elettrica nei fluidi e
accumulatori – La conduzione elettrica nei gas – Correnti elettriche attraverso il
attraverso il vuoto
vuoto
Campi magnetici generati da magneti e da correnti – Interazioni magnetiche fra
correnti elettriche – L’induzione magnetica – L’induzione magnetica – Il campo
Il magnetismo
magnetico di alcune distribuzioni di corrente – Il teorema di Gauss per il
magnetismo ed il teorema di Ampere - Forze magnetiche sulle correnti e sulle
cariche elettriche - L’azione di un campo magnetico su una spira percorsa da
corrente – Le proprietà magnetiche della materia -
L’induzione
elettromagnetica
La corrente indotta – La legge di Faraday - Neumann e la legge di lenz – Mutua
induzione e autoinduzione – I circuiti RL e l’energia degli induttori – Circuiti
elettrici e corrente alternata
Mascalucia lì 15/05/2014
Firma del docente
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Firma degli alunni
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46
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA Matematica
PROF.SSA
Agata Antonina Di Mauro
1.
LIBRO/I DI TESTO ADOTTATO/I
N. Dodero – P.Baroncini – R. Manfredi
Lineamenti di Analisi e Calcolo Combinatorio
Ghisetti e Corvi
2.
TEMPI
Ore settimanali 3
Ore complessive 107
Ore effettive (al 15/05/2011) 96
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
La classe è formata da 21 alunni di cui 10 ragazze e 11 ragazzi, di questi uno proviene da un’altra scuola
statale del catanese. Alcuni sono di Mascalucia, altri provengono dai paesi limitrofi e presentano una
formazione socio-culturale eterogenea. Come già evidenziato nella relazione di inizio anno scolastico, la
preparazione di base della classe risulta appena sufficiente, nei contenuti di base. Pertanto, la prima parte
dell’anno scolastico è stata impiegata al recupero/svolgimento dei saperi essenziali, che il corso di
matematica si prefigge in un liceo scientifico, ma soprattutto il lavoro che si è dovuto fare è stato di natura
motivazionale. Si sono avuti momenti di difficoltà, ma il lavoro in piccoli gruppi o nel grande gruppo è
servito a rinforzate e colmare le lacune pregresse. La non continuità didattica fino al 4 anno, in un contesto
classe come la 5^D, non è stato di aiuto al dialogo educativo-didattico, infatti l’alternanza di docenti ha un
po’ disorientato i singoli. Ci sono volute molte ore, molte malleabilità e disponibilità da parte dell’insegnate
affinché ogni singolo abbia potuto acquisire un’identità propria nei confronti della disciplina. In questa prima
fase il gruppo classe ha mostrato atteggiamenti, non sempre, d’interesse nei confronti della disciplina,
successivamente abbandonati gli atteggiamenti di diffidenza, ha iniziato ad interagire con impegno ed umiltà,
in taluni casi non sempre continui, accettando i loro limiti e le relative lacune. L’insegnate già dalle prime
settimane di scuola ha esteso il dialogo formativo alla famiglie con colloqui ed approfondimenti sul lavoro
domestico del proprio figlio.
Attitudine, interesse, impegno alla disciplina: Gli alunni hanno evidenziato un’attitudine, interesse ed
impegno per la materia diversificato in rapporto alle proprie capacità infatti si possono delineare i seguenti
tre profili:
47
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
•
per un primo gruppo che ha mostrato assiduità nella frequenza e nella partecipazione alle attività
didattiche, al dialogo educativo, più che buono con punte di eccellenza in quanto hanno sviluppato capacità
di ragionamento intuitivo e di osservazione riuscendo a conseguire la quasi totalità degli obiettivi
programmati;
•
per un secondo gruppo ha ottenuto risultati sufficienti, in quanto pur dotato di normali abilità
cognitive ed operative necessita di tempi più lunghi per interiorizzare le conoscenze per maturare ed
utilizzare le adeguate competenze operative;
•
Un gruppo di alunni che, presenta conoscenze modeste e fragili frutto di un atteggiamento
partecipativo non sempre costante e di metodi di studio non sempre adeguati, non superano la soglia di una
dignitosa sufficienza.
Metodo d’ Insegnamento: La metodologia didattica adottata è stata quella della lezione frontale, del lavoro
di gruppo e della discussione.
3.
OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza, capacità)
Gli alunni, a diversi livelli, in base alle loro capacità e attitudini, hanno acquisito nel complesso la capacità
di:
1.
Comprendere nelle linee generali fatti e fenomeni del nostro pianeta;
2.
Procedere all’esposizione orale degli argomenti di studio in maniera più o meno approfondita;
3.
Cogliere i nessi fondamentali tra contenuti appresi e la realtà quotidiana;
4.
Comunicare nozioni acquisite con un linguaggio che pur conservando piena semplicità risulta allo
stesso tempo specifico alla disciplina;
5.
Conoscenza di alcuni metodi di indagine scientifica.
4.
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
Lacune nella preparazione di base, metodo di studio poco organizzato, discontinuità nell’impegno e nel
lavoro domestico.
5.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (materiale audiovisivo, multimediale etc.)
Sono stati impiegati i mezzi e gli ausili didattici tradizionali conformi agli obiettivi formativi.
Creazione di un’email di classe dove venivano periodicamente spedite le lezioni affrontate in classe, lo
svolgimento di esercizi richiesti da singoli, tabelle riassuntive, schede di lavoro ecc….
Fotocopie di approfondimento
6.
SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
Classe
48
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
METODI D’INSEGNAMENTO (lezione
individualizzato, simulazione, etc.)
Lezione frontale
7.
frontale,
lavoro
di
gruppo,
insegnamento
Lezione partecipata
Lavori di gruppo
Lavori a coppia
8.
STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul
Nuovo Esame di Stato, vd. Relativa tabella del Consiglio di Classe)
Verifiche orali
Verifiche scritte
Test tipologia C
Mascalucia, li 15/05/2014
Firma del docente
_______________________
49
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
PROGRAMMA
DISCIPLINA Matematica
PROF.SSA
Agata Antonina Di Mauro
ARGOMENTI
PERIODO
Premesse all’analisi infinitesimale
Intervalli. Intorni. Insiemi numerici limitati e illimitati. Punti di accumulazione.
Settembre
Determinazione del dominio di una funzione.
Limiti e continuità delle funzioni
Limite finito per x che tende a un valore finito. Limite destro e limite sinistro.
Limite finito per x che tende all’infinito. Asintoti orizzontali.
Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito. Asintoti verticali.
Limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito.
Ottobre
Teoremi generali sui limiti. Teorema di unicità del limite.
Teorema della permanenza del segno. Primo teorema del confronto (o dei carabinieri).
Secondo e terzo teorema del confronto (senza dim).
Funzioni continue e calcolo dei limiti.
L’algebra dei limiti e delle funzioni continue
Teoremi sul calcolo dei limiti: limite di somma e differenza di funzioni. Limite del
prodotto di funzioni (senza dim.) Somma e differenza di funzioni continue. Prodotto di
funzioni continue. Continuità delle funzioni elementari.
Novembre
Limiti delle funzioni razionali (intere e fratte).
Limiti delle funzioni composte (senza dim.)
Limiti notevoli. Forme indeterminate.
Funzioni continue
Discontinuità delle funzioni (prima, seconda e terza specie). Teorema di esistenza
degli zeri (senza dim.). Teorema di Weierstrass (senza dim.). Teorema di Darboux
(senza dim.).
Dicembre
Grafico probabile di una funzione.
Derivata di una funzione
Rapporto incrementale. Significato geometrico del rapporto incrementale. Derivata.
Derivata destra e sinistra. Significato geometrico della derivata.
50
Gennaio/Febbraio
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
ARGOMENTI
PERIODO
Punti stazionari. Punti angolosi, cuspidi e flessi a tangente verticale. Derivate
fondamentali: derivata di una costante, di x, di xn, di ax, di logx.
Derivate delle restanti funzioni elementari (senza dim.).
Teoremi sul calcolo delle derivate. Derivata del prodotto di funzioni. Derivata del
quoziente di funzioni.
Derivata di funzione di funzione.
Derivata di
 f ( x)g ( x )
Derivata logaritmica. Derivate di ordine superiore al primo.
Teoremi sulle funzioni derivabili.
Teorema di Rolle e sua interpretazione geometrica.
Teorema di Lagrange e sua interpretazione geometrica. Applicazioni del teorema di
Lagrange. Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo.
Febbraio/Marzo
Teorema di Cauchy. Teorema dell’Hospital (senza dim.)
Massimi, minimi e flessi.
Definizioni di massimo e minimo relativo. Estremi relativi forti e deboli. Definizione
di punto di flesso. Ricerca dei massimi e minimi relativi e assoluti.
Marzo/Aprile
Concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso.
Problemi di massimo e minimo.
Studio di funzioni.
Asintoti (orizzontali, verticali e obliqui). Schema generale per lo studio di una
funzione, metodo sintetico.
Marzo/Aprile
Esempi di studi di funzioni: intere, fratte, irrazionali, esponenziali, logaritmiche,
con valori assoluti, trigonometriche
Integrali indefiniti.
Integrale indefinito e sue proprietà.
Integrazioni immediate.
Maggio
Integrazione delle funzioni razionali fratte.
Integrazione delle funzioni razionali fratte.
Integrazione per sostituzione.
51
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
ARGOMENTI
PERIODO
*Integrazione per parti.
*Integrali definiti
*Integrale definito di una funzione continua.
*Proprietà degli integrali definiti.
*Teorema della media. La funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo
integrale (senza dim.). Formula fondamentale del calcolo integrale.
Maggio
*Integrali delle funzioni pari e dispari.
*Area della parte di piano delimitata del grafico di due o più funzioni.
*Applicazioni degli integrali indefiniti: Volume di un solido di rotazione. Integrali
impropri di primo tipo e secondo tipo. Integrali impropri contemporaneamente di
primo e secondo tipo.
Gli argomenti contrassegnati con * verranno trattati dopo il 15 Maggio
Mascalucia lì 15/05/2014
Firma del docente
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Firma degli alunni
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52
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA Disegno e Storia dell’arte
PROF.SSA
1.
Filippini Angela
LIBRO/I DI TESTO ADOTTATO/I
I Luoghi dell’arte 4 ( Dalla Controriforma all’Impressionismo)
I Luoghi dell’arte 5 ( Dal Postimpressionismo ad oggi)
Gli alunni si sono avvalsi all’utilizzo di testi differenti.
2.
TEMPI
Ore settimanali 2
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
La classe, è composta da 21 alunni, non tutti hanno mostrato interesse per la disciplina in modo adeguato e
costante. La maggior parte ha avuto bisogno di maggiori stimoli al fine di acquisire sufficienti capacità di
analisi ed autonoma critica nei confronti dei prodotti artistico-visuali e adeguata padronanza del linguaggio
specifico della disciplina.
Si può affermare che a conclusione delle attività didattico-educative effettuate nel corrente anno scolastico
2013/2014 sono stati conseguiti i seguenti obbiettivi previsti nella programmazione didattica annuale.
OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza, capacità)
1)
Aumento dell’interesse e sviluppo della partecipazione attiva attraverso l’acquisizione di appropriati
metodi di studio e di lavoro.
2)
Potenziamento delle capacità di lettura dell’opera d’arte attraverso l’analisi iconografica, iconologica
ed estetico-formale facendo uso dei linguaggi propri della disciplina.
3)
Sviluppo delle capacità critiche nei confronti di ogni forma di comunicazione visiva.
4)
Comprensione, attraverso un’attenta analisi dei contenuti stilistici, delle opere d’arte più
rappresentative delle civiltà studiate.
5)
Potenziamento della capacità di collocare i vari movimenti artistici ed autori nel contesto storico di
riferimento e sviluppo della competenza nel riuscire a cogliere, per analogia o contrasto, le eventuali
relazioni tra correnti ed opere d’arte appartenenti ad epoche diverse.
6)
Potenziamento dell’interesse nei confronti delle diverse forme d’arte e sviluppo di una coscienza
estetica.
7)
Per quanto riguarda la valutazione si è tenuto conto delle capacità espositive, della padronanza
nell’uso della terminologia appropriata del rigore argomentativo, dell’ampiezza dei contenuti acquisiti, del
livello di approfondimento critico e personalizzato e delle capacità di rielaborazione critica. Inoltre, si è
tenuto conto della costanza nello studio, dell’impegno mostrato e del grado di partecipazione alle attività
didattiche oltre che dell’acquisizione di un metodo di studio autonomo ed efficace.
53
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
3.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (materiale audiovisivo, multimediale etc.)
Fotocopie di approfondimento, consultazione dei testi e delle opere via web.
4.
SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
Classe
5.
METODI D’INSEGNAMENTO (lezione
individualizzato, simulazione, etc.)
frontale,
lavoro
di
gruppo,
insegnamento
Lezione frontale
Lezione partecipata
6.
STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie
previste dalla normative sul Nuovo Esame di Stato, vd. Relativa tabella del Consiglio di
Classe)
Verifiche orali
Verifiche scritte condotte attraverso tests a domande aperte, prove pratiche: elaborati grafici
Verifiche : tipologia B terza prova con l’ausilio di immagini con opere da descrivere ed identificare.
Ogni alunno presenterà l’elaborazione delle proprie prove pratiche in una carpetta personalizzata.
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
_______________________
54
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
PROGRAMMA
DISCIPLINA Disegno e Storia dell’arte
PROF.SSA
Filippini Angela
Testo utilizzato adottato dall’istituto:
I Luoghi dell’arte 4 ( Dalla Controriforma all’Impressionismo)
I Luoghi dell’arte 5 ( Dal Postimpressionismo ad oggi)
Gli alunni si sono avvalsi all’utilizzo di testi differenti.
IL NEOCLASSICISMO:
- Caratteri generali
- L’architettura
o Piermarini (teatro della Scala) – G. Jappelli (Caffè Pedrocchi) – A. Inganni (la facciata del
Teatro della Scala) – Parigi (la chiesa del la Madelaine) – Germania (Wolhalle)
- La scultura
o Antonio Canova (Dedalo e Icaro- Amore e Psiche – Monumento funebre di Maria Cristina
d’Austria).
- La pittura
o David (Il giuramento degli Orazi- La morte di Marat)
o Ingres (La grande odalisca)
o Goya (La famiglia di Carlo IV- Le fucilazioni del 3 maggio 1808)
OTTOCENTO FRA ROMANTICISMO E REALISMO
- Caratteri generali
- La pittura
o Casper David Friedrich (Viandante sul mare di nebbia)
o Gericault (La zattera della Medusa)
o Delacroix (La libertà che guida il popolo)
o La scuola di Barbizon
o Rousseau (La quercia – La Cattedrale di Chartres)
- Il realismo nella pittura francese:
o Caratteri generali
o Courbet (Signorine sulle rive della Senna – Seppellimento a Ornas)
o Millet (L’Angelus)
o Daumier (Scompartimento di terza classe)
L’IMPRESSIONISMO
- Caratteri generali
- Manet (Dejeuner sue l’herbe – Olympia)
- Monet (La Grenouillere- Il tramonto del sole)
- Renoir (Il Bal au Molin de la Galette)
- Degas (L’assenzio – La prova)
- Cezanne (La casa dell’impiccato – I giocatori di carte)
IL POSTIMPRESSIONISMO
- Caratteri generali
- Il puntillismo e Seurat (Una domenico pomeriggio all’isola della Grande Jatte)
- Paul Gauguin (Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo? )
- Vincent Van Gogh (I mangiatori di patate - La camera da letto – Campo di grano con volo di corvi)
- Henri Touluse Lautrec (Il ballo al Moulin Rouge – Jane Avril al Jardin de Paris)
- Artisti Naif: H. Rousseau (La zingara addormentata)
55
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
IL SIMBOLISMO
- Caratteri generali
- Odilon Redon (Ritratto di Violette Heymann)
LA PITTURA ITALIANA NEL SECONDO OTTOCENTO
- G. Toma (Luisa Sanfelice in carcere)
- G. Favretto (Il sorcio)
- La Scapigliata: caratteri generali
- I macchiaioli a Firenze: G. Fattori (La rotonda di Palmieri)
- S. Lega (Il pergolato)
- Il divisionismo
- G. Segantini (Le due madri)
- Giuseppe Pellizza de Volpedo (Il quarto stato)
L’ARCHITETTURA E LA SCULTURA NEL SECONDO OTTOCENTO IN EUROPA
- Caratteri generali
- “L’architettura degli ingegneri”:
o (Crystal Palace a Londra)
o Tour Eiffel a Parigi
o Mole Antonelliana a Torino
o G. Mengoni ( Galleria Vittorio Emanuele II)
- La scultura:
o Rodin (Il pensatore)
o V. Vela (Le vittime del lavoro)
L’ARTE NOUVEAU
- Caratteri generali
- L’architettura
o Antoni Gaudì in Spagna (Casa Milà – Sagrada Familia – Parco Guell)
- La pittura
o Gustav Klimt (Il bacio)
I FAUVES
- Caratteri generali
- Henri Matisse (La danza)
- André Derain (Donna in camicia)
IL CUBISMO
- Caratteri generali: La quarta dimensione
- Cubismo analitico e sintetico
- Pablo Picasso:
o “Periodo Blu” (La vita)
o “Periodo Rosa” (I giocolieri)
o Les demoiselles d’Avignon
o Ritratto di Ambroise Vollard
o Guernica
L’ESPRESSIONISMO
- Caratteri generali
- Edvard Munch (Il grido – La pubertà)
- E.L.Kirchner (Marcella)
- Oskar Kokoschka (La sposa del vento)
L’ASTRATTISMO
- Caratteri generali
- Vasilij Kandinskij (Il cavaliere azzurro – Alcuni cerchi)
- Piet Mondrian (Albero rosso – Albero argentato – Melo in fiore)
56
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
IL FUTURISMO IN ITALIA
- Caratteri generali
- Umbero Boccioni (Stati d’animo: Gli addii)
- Giacomo Balla (Dinamismo di un cane al guinzaglio - Le mani del violinista)
LA PITTURA METAFISICA IN ITALIA
- Caratteri generali
- Giorgio De Chirico (Canto d’amore – La piazza d’Italia – Le Muse inquietanti)
IL DADAISMO
- Caratteri generali ( Ruota di bicicletta di Marsel Duchamp)
IL SURREALISMO
- Caratteri generali
- Renè Magritte (Il doppio segreto)
- Salvator Dalì (Giraffa in fiamme)
LA PITTURA NAIVE
- Caratteri generali
LA <<SCUOLA DI PARIGI>>
- Caratteri generali
- Marc Chagall (Parigi dalla finestra – la passeggiata)
- Modigliani (Margherita Seduta)
FUNZIONALISMO E RAZIONALISMO
- Caratteri generali
- Walter Gropius (Il Bauhaus)
- Le Corbusier (Villa Savovye)
- Frank Lloyd Wright (“Casa sulla cascata” interno ed esterno)
- Nervi (Tribuna coperta dello stadio comunale di Firenze)
LA “POP ART”
- Caratteri generali
N:B: si riserva di eventuali modifiche, in quanto alla data di oggi 15/05/2014 il programma il sopra elencato
è stato svolto sino all’astrattismo.
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
________________
Firma degli alunni
________________
________________
57
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
DISCIPLINA
PROF.
RELAZIONE FINALE
Educazione Fisica
Rocco Caponera
1.
LIBRO DI TESTO ADOTTATO
Del Nista – Parker – Tasselli IN PERFETTO EQUILIBRIO Ed. D’Anna
2.
TEMPI
Ore settimanali: 2
Ore complessive: 60
Ore effettive (al 15-05-13): 50
3.
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo
La classe ha partecipato sempre in maniera attiva al dialogo educativo.
Attitudine alla disciplina
La maggior parte degli alunni mostra buone attitudini per la disciplina, il restante gruppo possiede normali
abilità motorie.
Interesse per la disciplina
L'interesse per la disciplina è sempre stato elevato nella maggior parte dei componenti della classe.
Impegno nello studio
Quasi tutti gli alunni hanno mostrato impegno costante, solo per qualche elemento, invece, l’impegno è stato
discontinuo.
4.
OBIETTIVI REALIZZATI
(in termini di conoscenza, competenza, capacità)
Affinamento delle capacità condizionali e coordinative; conoscenza e pratica di almeno uno degli sport
praticati; conoscenza dei processi di energetica muscolare; conoscenza dello storia delle attività motorie
dell’uomo; conoscenza di alcuni principi di fisiologia umana.
5.
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
Gli spostamenti giornalieri al palazzetto dello sport hanno limitato il tempo spendibile per la lezione; il
gruppo classe ha sempre dovuto condividere gli spazi con altre classi.
6.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (audiovisivi, multimediali etc.)
Piccoli attrezzi di palestra e palloni.
7.
SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
Palazzetto dello sport di Mascalucia
58
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
8.
METODI D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro
individualizzato, simulazione, etc.)
Lezione frontale; insegnamento individualizzato; esercitazioni di gruppo.
di
gruppo,
insegnamento
9.
STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul
Nuovo Esame di Stato)
Prove pratiche; circuiti; test strutturati.
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
________________
59
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
PROGRAMMA
DISCIPLINA
PROF.
Educazione Fisica
Rocco Caponera
Parte pratica:
Studio ed esercitazioni pratiche di attività in regime aerobico ed anaerobico
Esercitazioni di atletica leggera
Conoscenza pratica ed approfondimento tecnico-teorico dei vari sport
Pallavolo, Pallamano e Baseball (Basevolo)
Parte teorica:
“Storia” delle attività motorie dell’uomo
Scuola Svedese, Scuola Tedesca e Scuola Inglese
Olimpiadi Moderne: motivazioni di una “rinascita”.
Concetti essenziali sull’apprendimento motorio
Apparato cardio-circolatorio e adattamenti dovuti alla pratica motoria
Apparato respiratorio e suoi adattamenti
Apparato locomotore e suoi adattamenti
Sistema muscolare, meccanismi energetici
Sistemi di leve nel corpo umano
Doping, etica sportiva e salute
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
________________
Firma degli alunni
________________
________________
60
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
DISCIPLINA
PROF.SSA
RELAZIONE FINALE
Religione
Giuseppina Pennisi
TEMPI
Ore settimanali : 1
Ore effettive (al 14-05-14) : 24
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo. La classe ha partecipato al dialogo educativo mantenendo un
comportamento abbastanza corretto, anche se a volte superficiale.
Attitudine alla disciplina. Nel suo insieme ,pur con qualche eccezione, la classe ha mostrato
una certa disponibilità e discreta attitudine alla disciplina.
Interesse e impegno. L’interesse manifestato da una buona parte degli alunni è stato proficuo per
approfondire argomenti complessi e problematiche di attualità .Il programma è stato svolto privilegiando
assieme alla riflessione sulle radici della morale cattolica ,partendo dalla distinzione tra eros e agape, la
conoscenza e l’analisi dei problemi dei paesi del Sud del mondo nell’ottica della solidarietà e della giustizia.
Nella seconda parte dell’anno è stato sottolineato il tema della dignità della vita umana alla luce dell’
insegnamento evangelico e della tradizione del magistero della Chiesa, con particolare attenzione alla
bioetica . La classe ha mostrato nel complesso un sufficiente impegno raggiungendo risultati accettabili.
OBIETTIVI REALIZZATI
Non tutti gli obiettivi sono stati raggiunti dall’intera classe, soprattutto quelli relativi agli argomenti del 2°
quadrimestre
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO /
APPRENDIMENTO
Tra gli eventuali fattori possiamo annoverare: le numerose assenze, la discontinuità nell’interesse e
nell’impegno da parte di alcuni ,oltre alla superficialità con cui altri si sono accostati alle tematiche proposte.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Oltre al libro di testo è stato utilizzato materiale audio e audio-visivo , molti articoli giornalistici, testi
letterari
METODI D’INSEGNAMENTO
Alle lezioni frontali sono stati alternati i lavori di gruppo nel corso del 2° quadrimestre
61
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
STRUMENTI DI VERIFICA
Produzione di elaborati in forma cartacea e in forma multimediale su argomenti programmati
e a lungo dibattuti in aula.
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
________________
62
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
PROGRAMMA
DISCIPLINA
PROF.SSA
Religione
Giuseppina Pennisi
LIBRO/I DI TESTO ADOTTATO/I:
F. PAJER, RELIGIONE, SEI
Altri sussidi didattici :
A. FAMÀ, UOMINI E PROFETI , MARIETTI
F. SERENI, D. DONATI, IL DIO DELLA VITA, LDC
L.CIOTTI, NON LASCIAMOCI RUBARE IL FUTURO, SEI
MACROARGOMENTI SVOLTI
Macroargomenti
Le radici della
morale
Contenuti




Il valore dell’uomo
Sistemi etici e pluralismo
Crisi dei valori oggi
 Il valore della vita:
eutanasia e suicidio
 La famiglia
 Il lavoro
 La fecondazione assistita
 La pena di morte
 L’aborto
Persona e
relazione


Solidarietà e
giustizia fra i
popoli
Obiettivi fissati


Globalizzazione
Violazione dei diritti umani
nel mondo
Solidarietà e tolleranza nei
confronti degli extracomunitari
Il conflitto: guerra giusta.
Fondamentalismo e
Terrorismo.







Conoscenza e analisi dei principi
dell’etica cristiana
Acquisizione della capacità di
confrontarsi con altri sistemi di
significato
Comprensione del significato della
vita e della relazione con l’altro
costitutiva della persona umana
Provocare la responsabilità di
ciascuno circa i valori della famiglia
e del lavoro
Comprendere le problematiche etiche
su cellule staminali ed embrioni
Conoscenza e analisi dei problemi del
Sud del Mondo
Comprensione della pluralità e
diversità dei popoli
Suscitare consapevolezza e tolleranza
nei confronti del problema
immigrazione ed esplorare concetti
come i diritti umani, la responsabilità
e la giustizia
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
________________
Firma degli alunni
________________
________________
63
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
Allegato n. 1
CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE FINALE (POF)
“Premesso che la valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria
della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale (art.1,
comma 2 del D.P.R. n.122/2009), la valutazione degli alunni in sede di scrutinio
finale è effettuata dal consiglio di classe, ai sensi dell’ art. 4, comma 1, del
D.P.R. 22 giugno 2009, n.122. In caso di parità, prevale il voto del Presidente , ai
sensi dell’art.79, comma 4 del R.D. 4 -5- 1925,n.653 e dell’art.37, comma 3 D.L.vo
16 aprile 1994, n.297. ” [O.M. 44 del 5/05/2010) .
Ai sensi dell’art. 6, c. 2 dell’O.M. 92/07, in sede di s crutinio finale, “il docente
della disciplina propone il voto in base ad un giudizio motivato desunto dagli esiti
di un congruo numero di prove effettuate” durante il trimestre “e sulla base di una
valutazione complessiva dell’impegno, interesse e partecip azione dimostrati
nell’intero percorso formativo. La proposta di voto tiene conto altresì delle
valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché dell’esito delle
verifiche
ad
eventuali
iniziative
di
sostegno
e
ad
interventi
di
recupero
precedentemente effettuati”.
Il Collegio dei docenti, al fine di garantire omogeneità nelle decisioni dei Consigli
di classe relativamente alle operazioni dello scrutinio finale, ha deliberato i
seguenti criteri di valutazione:
VISTA la normativa vigente e, in pa rticolare la L. n. 1/2007, il D.M. 42/07, il
D.M. 80/07, l’O.M. 92/07, la L. n. 169/08, il D.M. 5/09 e l’O.M. 40/09;
TENUTO CONTO che la valutazione complessiva e finale degli studenti è di
competenza del Consiglio di classe;
CONSIDERATA la necessità di garantire uniformità nelle decisioni dei singoli
Consigli di Classe;
DELIBERA
all’unanimità i seguenti criteri di valutazione:
1. Crescita personale di ciascun allievo nel percorso formativo e in rapporto al
gruppo classe;
64
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
2. acquisizione da parte di ciascun allievo degli obiettivi prefissati, pur nel
rispetto dei diversi sistemi e livelli di apprendimento;
3. Progressi rispetto ai livelli di partenza;
4. Capacità individuali;
5. Impegno mostrato nel corso dell'anno;
6. Partecipazione al dialogo educativo;
7. Collaborazione all'interno del gruppo classe;
8. Acquisizione delle conoscenze e delle com petenze necessarie in ciascuna
disciplina.
A prescindere dalla valutazione degli apprendimenti, lo studente non è ammesso
alla classe successiva o all’Esame di Stato se la valutazione del comportamento
attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe è inferiore a sei decimi (L. n.
169/08, art. 2, comma 3 e D.M. n. 5/09 art. 2 c. 3).
65
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
Allegato 2
CREDITO SCOLASTICO – TABELLA A, PARAMETRI VALUTAZIONE
CREDITO FORMATIVO
Criteri di attribuzione
O.M. n. 40 2008/2009 art. 8 cc. 1, 2, 6, 7
1. I punteggi del credito scolastico sono attribuiti agli studenti del triennio sulla
base della Tabella A allegata e della nota in calce alla medesima (D.M. n. 42 del
22.5.2007) […]
La valutazione sul comportamento concorre dal corrente anno scolastico alla
determinazione
dei
crediti
scolastici.
(artt.
2
e
8)
.
In
considerazione
dell’incidenza che hanno le votazioni assegnate per le singole discipline sul
punteggio da attribuire quale credito scolastico e, di conseguenza, sul voto finale,
i docenti, ai fini dell’attribuzione dei voti […] utilizzano l’intera scala decimale di
valutazione.
2. L’attribuzione del punteggio, in numeri interi, nell’ambito della banda di
oscillazione, tiene conto del complesso degli elementi valutativi di cui all’art. 11,
comma 21, del DPR n. 323/1998, con il conseguente superamento della stretta
corrispondenza con la media aritmetica dei voti attribuiti in itinere o in sede di
scrutinio finale e, quindi, anche di eventuali criteri restrittivi seguiti dai docenti.
[…]
6. L’attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno va deliberata, motivata e
verbalizzata.
66
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
CREDITO SCOLASTICO
TABELLA A
Candidati interni
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998,
n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
Credito scolastico (Punti)
I anno
II anno
III anno
M = 6
3-4
3-4
4-5
Candidati
interni
6 < M ≤ 7
4-5
4-5
5-6
7 < M ≤ 8
5-6
5-6
6-7
Media dei
voti
8 < M ≤ 9
6-7
6-7
7-8
9 < M ≤ 10
7-8
7-8
8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di
ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e
dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto
può essere inferiore a sei d ecimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline
valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre
ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame
conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può
essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso
modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con
l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, a lla determinazione
della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico.
Il
credito
scolastico,
da
attribuire
nell'ambito
delle
bande
di
oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve
tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della
frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo
educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti
formativi. Il riconoscim ento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo
comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media
M dei voti.
67
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
Criteri di attribuzione dei punteggi
1. Se la Media dei voti risulta pari o superiore al decimale 0,5 si attribuisce il
punteggio più alto della banda di appartenenza;
2. Se la Media dei voti è inferiore al decimale 0,5 si attribuisce il punteggio più
basso della banda di appartenenza;
3. Il punteggio minimo previsto dalla banda può inoltre essere incrementato, nei
limiti previsti dalla banda di oscillazione di appartenenza , purché si verifichino
almeno due delle seguenti condizioni:
1. le assenze non superano il 10% dei giorni di attività scolastica (tranne i casi
di assenze per motivi di salute documentati da certificazione medica o per
attività
extrascolastiche
qualificate
e
debitamente
documentate,
quali
partecipazione a concorsi, gar e, esami, etc.)
2. lo studente ha partecipato con interesse e impegno alle attività didattiche o
ad attività integrative dell’Offerta Formativa (progetti POF, PON)
3. lo studente ha prodotto la documentazione di qualificate esperienze
formative, acquisite al di fuori della scuola di appartenenza ( CREDITO
FORMATIVO), e da cui derivano competenze coerenti con le finalità
didattiche ed educative previste dal POF.
Parametri di valutazione del Credito Formativo
Le esperienze, al fine di una valutazione per il cre dito formativo, devono
contribuire a migliorare la preparazione dell’alunno attraverso l’acquisizione di
competenze ritenute coerenti con gli obiettivi del corso di studi seguito in
relazione

all’omogeneità con i contenuti tematici del corso

alle finalit à educative della scuola

al loro approfondimento

al loro ampliamento

alla loro concreta attuazione.
Perché l’esperienza sia qualificata deve avere carattere di continuità ed essere
realizzata presso enti, associazioni, istituzioni, società che siano ti tolate a
svolgere quella tipologia di attività. L’alunno deve partecipare all’esperienza con
68
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
un ruolo attivo e non limitarsi a semplice auditore. Le esperienze sopra indicate
devono essere praticate presso ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI e SOC IETA’
legalmente costituite, ISTITUZIONI, ENTI, SOC IETA’ SPORTIVE aderenti alle
diverse FEDERAZIONI riconosciute dal CONI.
Tipologie specifiche di esperienze
1. Attività culturali e artistiche generali
Partecipazione ad esposizioni individuali e/o collettive promosse e or ganizzate da
Gallerie d’arte, Enti e/o associazioni e non organizzate autonomamente e
inserimento in cataloghi o esplicita menzione (con nome e cognome) nella
pubblicità dell’esposizione.
Pubblicazioni di testi, articoli, disegni, tavole o fotografie edit i da Case Editrici
regolarmente registrate all’Associazione Italiana Editori Partecipazione non occasionale a concerti, spettacoli e rassegne artistiche
documentabile mediante certificazione dell’ente o dell’associazione organizzatori
(gruppi folkloristici, compagnie teatrali, musicali).
Frequenza certificata di una scuola di recitazione legalmente riconosciuta.
Studio
di
uno
strumento
musicale
con
certificazione
di
frequenza
del
conservatorio.
Attestato di frequenza di corsi di formazione regionali nel le arti figurative
(pittura, scultura, fotografia, etc.).
2. Formazione linguistica
Certificazioni nazionali ed internazionali di enti legalmente riconosciuti dal M IUR
attestanti il livello di conoscenze e di competenze in una delle lingue comunitarie.
Conoscenza certificata di una lingua straniera non comunitaria.
3. Formazione informatica
Patente europea di informatica (ECDL).
Competenze informatiche certificate da enti riconosciuti.
69
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
4. Formazione professionale
Partecipazione certificata a c orsi di formazione professionale promossi da Enti e/o
associazioni ai sensi e nel rispetto della vigente normativa sulla formazione
professionale.
5. Attività sportiva
Partecipazione a gare a livello agonistico organizzate da Società aderenti alle
diverse Federazioni riconosciute dal CONI.
6. Attività di volontariato
Presso
Associazioni
(Enti,
Fondazioni,
etc.)
legalmente
costituite
con
certificazione dello svolgimento dell’attività da almeno un anno e con descrizione
sintetica dei compiti e delle fun zioni.
7. Attività lavorative
Attestazione della tipologia dell’attività e indicazione della durata almeno
semestrale continuativa; inquadramento regolare ai sensi della vigente normativa e
nel rispetto dei C.C.N.L
70
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
Allegato 3
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAMI DI STATO
La Terza Prova dell’Esame di Stato presenta alcune caratteristiche particolari
rispetto alle altre due prove scritte: è formulata dalla commissione in base ai
programmi effettivamente svolti dalla classe da esaminare; è pluridisciplina re,
perché le materie interessate possono essere fino a un massimo di cinque e, se il
corso di studi la prevede, devono comprendere la lingua straniera; può essere
impostata secondo diverse modalità.
La formulazione della terza prova parte, quindi, dal la voro svolto in classe e
attestato dal documento del Consiglio di Classe. L'obiettivo della Terza Prova non
è quello di attuare una verifica del livello delle competenze specifiche relative alle
singole discipline considerate, che è documentato dallo scruti nio finale dell’anno
scolastico, ma “le capacità del candidato di utilizzare ed integrare conoscenze e
competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una
produzione scritta, grafica o pratica.”
Sono state programmate n. 2 Sim ulazioni di Terza Prova:

La prima Simulazione con tipologia B (3 quesiti a risposta singola in un
massimo di 6 righe cadauna, per ognuna delle 5 discipline coinvolte,
nell’arco di tempo di 2 ore) è stata realizzata in data 0 7/03/2014. Sono state
coinvolte le seguenti discipline: Fisica – Filosofia – Storia dell’Arte
-
Inglese – Scienze.

La seconda Simulazione con tipologia B (3 quesiti a risposta singola in un
massimo di 6 righe cadauna, per ognuna delle 5 discipline coinvolte,
nell’arco di tempo di 2 ore) è stata realizzata in data 30/04/2014 e sono state
coinvolte le seguenti discipline: Storia dell’Arte - Storia - Inglese –
Latino – Scienze.
71
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
LICEO SCIENTIFICO “ C. MARCHESI”
A.S. 2013/2014
I ° SIMULAZIONE TERZA PROVA
07/03/2013
MATERIE
PUNTEGGIO RIPORTATO
FISICA
INGLESE
STORIA DELL’ARTE
SCIENZE
FILOSOFIA
TOTALE PUNTEGGIO
TOTALE PROVA
FIRMA CANDIDATO
FIRME COMMISSIONE
72
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA FISICA
PROF.SSA A. DI MAURO
QUESITI A RISPOSTA SINTETICA (in 6 ri ghe)
1) Il polo nord dell’ago di una bussola indica sempre il Polo Nord della Terra. Ma allora due poli nord
si attraggono?
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
2) Un sistema di due condensatori di capacità C1 e C2, in parallelo o in serie, può essere sostituito da un
solo condensatore con capacità equivalente Ce. Qual è il valore della capacità equivalente rispetto
alle singole capacità?
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
3) Perché il valore del campo elettrico in un punto non dipende dal valore della carica di prova?
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
73
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA INGLESE
PROF.SSA LO BUE VALERIA
QUESITI A RISPOSTA SINTETICA (in 6 righe)
1)
Which aspects of Victorian society does O. Wilde implicitly criticize in “The importance of being
Earnest”?
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
2)
Making reference to the text “Miriam’s sacrifice” you have read, discuss Lawrence’s conception about
sex and nature.
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
3)
Highlight the features of the Victorian novel as regards the setting, the narrative technique and the
themes.
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
74
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
PROF.SSA ANGELA FILIPPINI
QUESITI A RISPOSTA SINTETICA (in 6 ri ghe)
1) L’immagine mostra una delle opere più famose del romanticismo francese : riconosci l’artista e analizza
l’opera.
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
2) Che cosa si intende per Impressionismo?
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
3) A quale periodo appartiene il post- impressionismo? Chi sono gli artisti che ne aderiscono?
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
75
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA SCIENZE DELLA TERRA
PROF.SSA ROSSANA RAMETTA
QUESITI A RISPOSTA SINTETICA (in 6 righe)
1)
In che cosa consiste l'effetto Doppler e quali conclusioni ha permesso di trarre sull'evoluzione
dell'Universo.
_____________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
2)Una delle conseguenze del movimento di rivoluzione terrestre è il fenomeno delle stagioni. Descrivi la
variazione delle condizioni d'illuminazione, della durata del dì e della notte e dell'altezza del sole durante la
stagione estiva: all'equatore, al tropico del cancro, al circolo polare artico, al polo Nord.
_____________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
3)A causa della mancanza di un'atmosfera, sulla Luna non sono possibili i processi di degradazione
meteorica. Come si spiega allora la presenza di un suolo formato da uno spesso strato di detriti?
_____________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
76
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA FILOSOFIA
PROF.SSA Randazzo Laura Maria
QUESITI A RISPOSTA SINTETICA (in 6 righe)
1)Definisci il carattere disinteressato della morale kantiana
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
2) Enuclea i tratti fondamentali del momento culminante dell'eticità secondo Hegel, ovvero lo Stato
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
3)Descrivi brevemente i caratteri essenziali delle vie di liberazione del dolore secondo Schopenhauer
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
Allegato 3 bis
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
LICEO SCIENTIFICO “ C. MARCHESI”
A.S. 2013/2014
II ° SIMULAZIONE TERZA PROVA
30/04/2014
MATERIE
PUNTEGGIO RIPORTATO
STORIA
INGLESE
LATINO
SCIENZE
STORIA DELL’ARTE
TOTALE PUNTEGGIO
TOTALE PROVA
FIRMA CANDIDATO
FIRME COMMISSIONE
78
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA STORIA
PROF.SSA Randazzo Laura Maria
QUESITI A RISPOSTA SINTETICA (in 6 ri ghe)
1)Delinea brevemente i motivi che portarono al crollo del regime zarista e alla vittoria dei bolscevichi
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
2) Enuclea le cause fondamentali che portarono allo scoppio della prima guerra mondiale
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
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3)Esponi sinteticamente i tratti salienti dell’“architettura totalitaria” fascista
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA INGLESE
PROF.SSA LO BUE VALERIA
QUESITI A RISPOSTA SINTETICA (in 6 righe)
1) In Eveline by J Joyce there are two relevant images: dust and the sea. What do they represent?.
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2) Discuss the theme of the double with reference to the Victorian writers you have studied
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3) What is meant by the term modernism?
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA LATINO
PROF.SSA PANARELLO BARBARA
QUESITI A RISPOSTA SINTETICA (in 6 righe)
1) Quale corrente filosofica ispira le opera di Seneca? Quale giudizio dà Seneca dell’Epicureismo?
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2) Chi è il protagonista del Satyticon di Petronio? Quali sono le sue caratteristiche sociali e morali?
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3) Plinio il Vecchio: scopo e stile dell’opera?
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA SCIENZA
PROF.SSA RAMETTA ROSSANA
QUESITI A RISPOSTA SINTETICA (in 6 righe)
1) Quali sono le differenze tra i diversi tipi di metamorfismo?
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2) Illustra le diverse strutture che possono avere le rocce magmatiche effusive
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3) Descrivi le forme che può assumere la lava quando solidifica
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
PROF.SSA FILIPPINI ANGELA
QUESITI A RISPOSTA SINTETICA (in 6 ri ghe)
1) Giuseppe Pellizza da Volpedo: cosa vuole rappresentare nel dipinto il “Quarto
Stato”?
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2) Descrivi le differenze che intercorrono tra il movi mento pittorico “Puntinismo “ e
“Di visionismo”.
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3) Quali sono le caratteri stiche principali del Fauvismo?
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
Allegato 4
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA - tipologia B
Punti
Giudizio
0,0
Risposta errata o non data
0,25
Storia dell’Arte
Filosofia/
Storia
Inglese
Latino / Fisica
Risposta poco attinente o
complessivamente errata
Risposta parzialmente
0,5
corretta, dai contenuti
frammentari
0,75
1
Risposta corretta, ma
incompleta
Risposta corretta ed
esaustiva
Punteggio
Singoli quesiti
Punteggio
Totale
Punteggio totale dopo
arrotondamento
N. B. Il punteggio totale con decimale frazionario (es. 8,5; 10,5)
viene arrotondato all’intero superiore (es. 9; 11).
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Scienze
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
Allegato 5
GRIGLIA DI TRASFORMAZIONE PUNTEGGIO GREZZO IN 15-esimi
La trasformazione da punteggio grezzo, conseguito in 75esimi, in VOTO, espresso in 15esimi, si ottiene con
la seguente tabella, che sintetizza una trasformazione lineare Punteggio-Voto. Eventuali punteggi grezzi
intermedi tra i valori indicati si approssimano all'estremo più vicino
Punti
Voto
75
15
69
14
63
13
57
12
51
11
45
10
40
9
35
8
30
7
25
6
20
5
15
4
10
3
5
2
1
1
Punteggio
totale in
15-esimi)
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
CONDIGLIO DI CLASSE
COGNOME
NOME
CAPONERA
ROCCO
DI MAURO
AGATA ANTONINA
RANDAZZO
LAURA MARIA
FILIPPINI
ANGELA
LO BUE
VALERIA
PANARELLO
BARBARA
PENNISI
GIUSEPPA
RAMETTA
ROSSANA
FIRME
86