4 Blocchi - Gnatologiaclinica

Transcript

4 Blocchi - Gnatologiaclinica
4
4.1
Il normale movimento di apertura della bocca consiste in:
4.1.1
4.1.2
4.1.3
4.2
4.5.3
Può comportare rischi di danni iatrogeni nell’articolazione affetta e in quella controlaterale
Non comporta mai alcun rischio se attuata da personale esperto
Comporta rischi minimi se effettuata ad “alta velocità” da personale con notevole esperienza
Dopo la riduzione di un blocco in chiusura della bocca è prudente procedere come segue:
4.8.1
4.8.2
4.8.3
4.9
Manovre di fisioterapia passiva (manipolazioni di un fisioterapista) attuate con tecnica ad “alta velocità”
Massaggi attuati da fisioterapista esperto associati a impacchi caldi e farmaci miorilassanti
Tecniche di fisioterapia attive (ginnastica mandibolare) da attuare anche domiciliarmente
L’impiego di tecniche di manipolazione passiva molto energiche:
4.7.1
4.7.2
4.7.3
4.8
Priva di conseguenze a medio-lungo termine per adattamento plastico dei tessuti articolari
Spesso conseguenza di limitazioni e asimmetrie funzionali mandibolari con associati dolori e rumori a
carattere artrosico
Sempre causa di cefalee croniche di origine artro-muscolare temporo-mandbolare
Il trattamento di elezione per i blocchi articolari in chiusura della bocca correlati a dislocazione del disco si basa
su:
4.6.1
4.6.2
4.6.3
4.7
Un impedimento meccanico alla escursione del condilo
Un edema della sinovia conseguente alla alterata funzione condilare
Una anchilosi ossea rapidamente evolutiva per alterazione del ricambio calcio-fosforico
La mancata risoluzione di un blocco articolare in chiusura della bocca è:
4.5.1
4.5.2
4.6
Cause artro-muscolari
Cause vascolari
Cause infettive
La dislocazione del disco articolare temporo-mandibolare può causare un blocco in chiusura della bocca per:
4.4.1
4.4.2
4.4.3
4.5
Compresa tra i 3 e i 7 cm
Compresa tra i 3,5 cm e i 5 cm in rapporto a dimensioni facciali e sesso
Compresa tra i 4 e gli 8 cm
Le cause principali dei blocchi mandibolari a “bocca chiusa” (“closed lock”) sono:
4.3.1
4.3.2
4.3.3
4.4
Una rotazione pura del condilo mandibolare
Una traslazione pura del condilo mandibolare
Una rototraslazione del condilo mandibolare
L’entità massima dell’apertura della bocca normale misurata longitudinalmente tra i margini incisivi (superiori e
inferiori) è:
4.2.1
4.2.2
4.2.3
4.3
Blocchi
Applicare a intermittenza una placcha occlusale estemporanea e somministrare farmaci sedativi o
miorilassanti
Invitare il paziente a effettuare esercizi di fisioterapia oltre alle indicazioni al punto precedente
Applicare una placca occlusale da portare continuativamente per non meno di 3 settimane
La risoluzione della contrattura/spasmo muscolare nei blocchi miogeni e artrogeni in corso di artropatie
disfunzionali temporo-mandibolari può trarre beneficio da:
4.9.1
Sedute di elettrostimolazione (TENS)
1/2
4.9.2
4.9.3
4.10
Manipolazioni molto energiche dell’articolazione temporo-mandibolare
Infiltrazioni anestetiche intracapsulari temporo-mandibolari
In fase di riabilitazione funzionale successiva al trattamento acuto di un blocco in chiusura con esito favorevole è
più conveniente applicare:
4.10.1 Placche occlusali a superfici piatte con totale libertà di escursione mandibolare (movimenti eccentrici)
4.10.2 Placche occlusali “ingrananti” tipo MARES, FLOS modificata, STAS o CBC
4.10.3 Placche occlusali a sola battuta anteriore (tipo Hawley modificata)
2/2