è aperto - Il Piave

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è aperto - Il Piave
MARCA TREVIGIANA
Marzo 2006
CONEGLIANO
Servizio per l’impiego: nuova sede
ella nuova ed efficiente
struttura saranno operativi
una grande quantità di servizi.
Presenti alla cerimonia il presidente vicario della Provincia di
Treviso, Leonardo Muraro, il
sindaco di Conegliano, Floriano
Zambon, l’assessore provinciale
alle Politiche del Lavoro, Mirco
Lorenzon.
Il sindaco di Conegliano ha sottolineato la sua soddisfazione
nel vedere una nutrita partecipazione alla cerimonia inaugurale
dei nuovi sportelli “Una buona
dimostrazione d’interesse per il
lavoro che verrà svolto in questa
nuova sede provinciale, la quale
avrà ben presto un ruolo importante presso la Comunità. Da un
sondaggio è emerso che nel
Veneto il primo problema sentito come tale è quello del lavoro,
su questo ci si deve concentrare.”
L’assessore provinciale alle
politiche del Lavoro ha ricordato come questo sportello sia il
punto di riferimento per le 12
comunità del comprensorioConegliano, Codognè, Gaiarine,
Godega Sant’Urbano, Mareno
di Piave, Orsago San Fior, Santa
Lucia di Piave, San Pietro di
Feletto, San Vendemiano,
Susegana, Vazzola.
“In poco più di un anno è stato
messo in piedi questo progetto e
di questo siamo molto orgogliosi.”
Al termine degli interventi istituzionali Mons. Zenti, dopo
aver espresso il personale augurio che l’ufficio possa svolgere
un buon lavoro per la Comunità,
ha proceduto alla benedizione
della nuova sede dei servizi per
l’impiego.
R.C.
N
Tennis Club: primo set
verso la massima serie
a avuto inizio il campionato tennistico di serie C. Il Tennis
Club Conegliano vi partecipa per la prima volta con una squadra composta da giovani che escono dalla scuola del maestro
Cristiano Franzato e che è rinforzata da un atleta austriaco che, per
abilità è annoverato nella lista dei 50 migliori tennisti del proprio
paese.
La squadra del Tennis Club è composta da: Marco Forlanis, Alberto
Bovolenta, Marco Cuzziol, Alessandro Benigni, Enrico Moretti,
Daniel Krauter.
E' davvero questo un traguardo importante per il TC Conegliano,
per raggiungere il quale è stato necessario un lavoro preparatorio
della durata di oltre tre anni e che oggi è giunto solo apparentemente al suo epilogo: come non mai ora gli atleti dovranno lottare, con
l'eleganza che da sempre è propria di questo sport, sui campi rossi
per mantenere la posizione e, se possibile, raggiungere sempre più
alte posizioni nel panorama tennistico.
Ma l'agonismo non è l'unica attività a cui si dedica il Tennis Club:
da tempo esso organizza anche, in collaborazione con molti istituti
scolastici, dei corsi di tennis per le scolaresche, dove istruttori di
indubbia competenza, tra i quali lo stesso Cristiano Franzato, iniziano ai primi misteri di questo sport anche coloro che non hanno
mai avuto modo di prendere in mano una racchetta; permettendo
loro di aggiungere, al proprio bagaglio di esperienze, anche quello
di una disciplina completa e che contribuisce anche alla crescita
spirituale dell'individuo, e che troppe volte viene sacrificata alla
ragione di altri sport, che hanno talvolta come unico loro pregio una
avvincente presa su una grande massa di appassionati.
Francesco Foltran
H
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PIEVE DI SOLIGO
Calcio Careni: la linea verde
La stagione sportiva, in piena attività, vede impegnato il noto sodalizio del Quartier del Piave in particolar modo nel settore giovanile. Nella foto la formazione “Allievi provinciali” del Calcio Careni.
Il fantasma elettrosmog
>>> segue dalla prima
(...) di vecchie lire a chilometro:
una torta da 50 miliardi di
“euri”. Bisognava solo inventare
la scusa per incartarla e portarla
a casa: a spartirla si sarebbero
senz'altro messi d'accordo.
Cominciarono col raccontare
alla gente, attraverso tutti gli
organi d'informazione che controllavano -dal Corriere della
Sera a Repubblica a Raitre- che
vivere vicino alle linee ad alta
tensione fa venire il cancro. E
l'elettrosmog fu. Poi, siccome
non c'era nessuno in tutto il
mondo col cancro per via dell'elettrosmog, dissero che bastava
il sospetto per destare l'allarme
(piuttosto, fu l'allarme ad essere
procurato dai sospetti insinuati
dallo stesso governo), e approvarono la legge-quadro. Quasi
all'unanimità, dicevo: il ministro
(e, internazionalmente stimato
oncologo) Umberto Veronesi
osservò che non solo non si
prende il cancro, ma neanche
aumenta il rischio di cancro a
vivere dentro una tenda sotto un
traliccio dell'alta tensione.
Ma era uno contro tutti e la
legge-quadro passò.
Ma - si era alla fine della legislatura - non passarono i decreti
attuativi che Veronesi aveva
rifiutato di firmare, giudicandoli
«immorali»: spendere 100.000
miliardi di lire con la scusa di
proteggersi da un inesistente
rischio di tumore è immorale disse e scrisse l'oncologo- perché con la stessa cifra, tanto essa
è colossale, si sconfiggerebbe
definitivamente il cancro, quello
vero. Il nuovo governo istituì
due commissioni: una internazionale di illustri radioprotezionisti, oncologi, epidemiologi e
fisici, e l'altra nazionale, presso
l'Agenzia dell'Ambiente, presieduta da Renato Ricci, professore
emerito di fisica e presidente
onorario della Società italiana di
fisica.
Entrambe le commissioni dissero che l'elettrosmog non esiste.
Il governo di centrodestra
approvò così decreti attuativi
tali da rendere inoffensiva la
legge-quadro: ad esempio, pose
la soglia di campo magnetico a 3
microtesla anziché ai 100 suggeriti dalla comunità radioprotezionista internazionale e adottati
in tutto il mondo.
Il centrosinistra voleva adottare
0.2 microtesla, giusto il valore
che serviva per confezionare
l'appetitosa torta. Ci fecero pure
un referendum, poi snobbato da
tutti, visto che ormai tutti avevano capito. Se qualcuno dovesse
giudicarmi severamente per via
di quelle allusioni a Regina
Coeli e San Vittore, giudichi
piuttosto quanto segue.
Le leggi anti-elettrosmog approvate dal centrosinistra, senza
aver salvato nessuno da nessuna
malattia, sono responsabili di
parte del ritardo nell'installazione di quel radar la cui assenza
contribuì al disastro aereo del
2001 all'aeroporto di Linate (119
morti).
Prof. Franco Battaglia
docente di Chimica dell'ambiente - Università di
Modena
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