Numero 105 - Collegio Plinio Fraccaro

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Numero 105 - Collegio Plinio Fraccaro
Voci Corridoio
di
Numero 62—Anno IV
settimanale fraccarotto
28 febbraio 2008
GEORGIO ON MY MIND
Il collegio va verso un compromesso e si interroga sulla volontà di Panella. Cosa ne sarà del Basket?
REVISIONI E PREVISIONI
di Monto
Cosa succederà lunedì? Stasera (per chi legge) il Rettore ha convocato una seconda
assemblea generale, nel corso della quale si
decideranno le sorti di una vicenda che si
sta trascinando all’inverosimile: la querelle
con quattro studenti entrati quest’anno,
detta anche “questione dei Sardi”. E negli
ultimi giorni, che fosse o no sua intenzione,
molti di noi hanno pensato intensamente al
Rettore, alle sue reazioni, ai motivi sottesi
alle decisioni, e a soluzioni che potessero
risolvere il problema pur senza stravolgere
lo spirito del collegio. Sfumate le prime tensioni, dovute alla chiamata dell’esercito tra
le mura del collegio, e alla proliferazione di
altre lagne, sarebbe bene analizzare con
cura il contesto, prima di riprendere la parola sull’argomento. Le prime accuse avanzate,
forti dell’omogeneità etnica dei soggetti
“lesi”, prediligevano incautamente il concetto di “razzismo”: ritirato, non appena emersa la qualità peculiarmente multietnica del
collegio stesso. Essendo emerso altresì che
le stesse persone hanno scartato qualunque
chance d’integrazione, in questo tipo di comunità, che tutti gli altri hanno saputo cogliere (ognuno a modo proprio), riesce difficile condannare oltremodo un gesto più
impulsivo, che grave od ingiusto. Non si può
pensare che un ambiente storico, di studenti
universitari, non soggiaccia a precise dinamiche sociali. In una comunità di questo
genere, idem velle (volere lo stesso) è indispensabile: dal compimento dei propri studi
(condizione costitutiva di un collegio) al
regolamento della vita comune, non meno
fondante, laddove si viva insieme. A questo
scenario conviene una bella frase che Giorgio Gaber riferiva all’adesione a un’idea:
“Tutti sullo stesso treno, ognuno con il proprio biglietto.” Da essa, non si trae soltanto
un incoraggiamento al libero pensiero, ma
anche, per converso, che vada sempre individuato un limite minimo nella relazione con
gli altri. Guardare la realtà da cui siamo circondati e tentare di riconoscersi in essa è
fondamentale, almeno quanto rivendicare le
proprie libertà.
THE STORY SO FAR...
di Splendid
Giovedì, ore zerootto:zerozero, sala comune;
mentre tento di lavare via il sonno con il
caffè, non posso fare a meno di pensare alle
parole di ieri sera: “mi raccomando, domattina puntuali, altrimenti manchiamo il rettore che va a lezione”. Certo, come no. Un’ora
– e una diagnosi di menisco rotto – più tardi,
sette ardimentosi varcano la soglia
dell’economato: un gruppo eterogeneo, a
Segue Monto a pag. 15 rappresentare quel crogiolo di pensieri, opi-
http://www.collegiofraccaro.it/vdc
EX VOCI DI CORRIDOIO
INCAZZATI NERI
Segue Splendid a pag. 15
[email protected]
VIAGGIO A LUCCA
LE PAGELLE
sensazionale !!
Pampa, Mason & Gemelli a pagg. 7-8
nioni, dialetti, gastronomie regionali che è il
Collegio.
Il collegio, la collegialità, i collegiali: qualcuno potrebbe dire che sono sinonimi, ma non
sempre è così. Capita a volte, che qualcosa
si rompa. Per questo la spedizione diplomatica in rettorato: tentiamo di “aggiustare il
giocattolo”.
Adolfino, Guida & Franz a pag. 10
SASSONI DEL SERVO
L’INGANNEVOLEZZA
DELLA DONNA
Diana & Rizzi a pag. 14
Numero 105
23 novembre 2009
Università
Conseguire un dottorato in Spagna ed in Italia
Cari collegiali, che ancora studiate o che già
siate laureati, questo articolo penso possa
interessare un po’ a tutti quelli che cerchino
una bella alternativa al sistema italiano di
formazione post laurea. Metto con piacere a
vostra disposizione informazioni che ho appreso un po’ troppo in ritardo rispetto alla
mia ormai datata laurea del 2004.
In seguito ad un
mio recente viaggio a Madrid, in
visita all’ Università
Complutense,
ho potuto constatare dal vero cose
che si possono
vedere in documentari tipo Report : la clamorosa
differenza tra la
selezione
per
l’accesso ad un
dottorato in Italia e
in Spagna. Mentre
in Italia, anche a
detta dei professori stessi, insieme alla bravura non guasta anche un valido “appoggio”
a causa del numero limitato di posti a disposizione , in Spagna la situazione è diversa: non c’è un numero chiuso (avete letto
bene!), né una selezione assimilabile alla
nostra. Se si ha un progetto di questo tipo
basta contattare il docente anche per e-mail
spiegando ciò su cui si vorrebbe lavorare
(naturalmente c’è da dire che l’accesso non
è però indiscriminato). Se qualcuno ha dubbi su fatto che sceglie il docente gli studenti
a cui assegnare il posto, vi dico che appena
entrato nel dipartimento di filologia classica ta a nostro favore, è che in Italia si è dottore
per chiedere informazioni nel mio stentato (del buco ..) già dopo una laurea triennale,
spagnolo mi ha risposto in italiano una mentre in Spagna dopo la triennale e la speciadocente di greco antico, Italiana e laureata listica sei licenciado; si diventa doctor solo
in Beni Culturali a Milano didopo il dotcendomi che son tantissimi i
torato:
si
giovani italiani che vengono
capisce quinin Spagna per conseguire un
di perché il
dottorato che è
percorso di
riconosciuto
in
dottorato sia
tutta Europa. Se
aperto ad un
qualcuno è ancomolto
più
ra diffidente, agalto numero
giungo che , in
di persone
base a quel che
rispetto
a
mi ha detto più di
noi.
Senza
un
professore,
far
troppe
non è necessario
polemiche vi
per l’accesso un
invito a rigrandissimo livelflettere sul
lo di spagnolo: “Paolomichele”, al secolo Michele Paolo, è stato al fatto che la
sanno già che per Fraccaro negli anni dal 2006 al 2008, nel corso dei quali Spagna pur
si è specializzato in Erotologia del mondo antico.
noi italiani la loro
essendo melingua che si impara molto in no ricca dell’Italia ed in crisi economica ben
fretta stando lì per cui non c’è più di noi, investe molto nella ricerca.
nessun problema per questo. E’ consigliabi- Spero l’articolo sia stato di vostro interesse e
le però vedere se la nostra Università ha che abbia incoraggiato ed aperto un po’ di
degli accordi con quella in cui si intende- prospettive in più a quanti di voi son neolaurerebbe proseguir e il proprio percorso. Le ati o son in procinto di esserlo. Non vi nascondiscrepanze col nostro sistema non finisco- do che stare a contatto con gli Spagnoli, geneno qui: mentre da noi chi studia un dotto- ralmente goliardici –direi- per indole innata e
rato è per tre anni più o meno seguito dai vivere quei 12 giorni di vacanza non turistica in
docenti per scrivere la propria tesi, in Spa- Spagna mi ha fatto venire voglia in futuro di
gna il dottorato dura sempre tre anni, però tentare una simile strada. Vi saluto e vi faccio i
di questi uno o due anni son dedicati ad un migliori auguri per i vostri studi e se volete
“master” (corsi e lezioni che ti preparano intraprendere una scelta del genere.
all’attività di ricerca), il terzo è dedicato
Michele Paolo
alla tesi.
Altra differenza, questa vol-
Le mie scuse
ORDINE di NUOVE FELPE
Stiamo ordinando nuove felpe del collegio!
Felpa rossa girocollo: 100% cotone / logo collegio sul
cuore / ‘Collegio Fraccaro’ scritto in verticale sul retro.
Adolfino (#49) raccoglie ordinazioni e soldi.
Gli interessati devono consegnare 7,50€
per felpa, entro e non oltre venerdì 11 dicembre.
In camera di Adolfino è possibile anche visionare un campione.
(La vendita delle felpe è aperta a tutti, compresi ex-collegiali, mascottes,
parenti, fidanzate, ex-fidanzate, protettori, ricattatori e Porco.)
La proposta è rivolta in particolare alle matricole e ai fagioli (che
ancora non possiedono una felpa del collegio) e a tutti i partecipanti
alle competizioni sportive (calcio, basket, campestre, volley), che la
utilizzeranno come divisa da riscaldamento.
“Lola” Magnani
2
Ho sentito doveroso
fare un appunto al
mio articolo della
settimana
scorsa.
Innanzitutto, le scuse più sentite a Marce, che ho nominato in
qualità di esterno, e non
di Ex (come di fatto è), a
causa di una svista in
primo luogo mia, e poi
della redazione che non
ha pubblicato l'artico
rivisto e corretto. Inoltre
preciso che il mio articolo non voleva legittimare
le azioni dei Sardi, o
almeno quelle che si
dice abbiano fatto.
Idem velle.
Eleno
Numero 105
23 novembre 2009
Cartoons
Storia di un coniglio
E’ martedì sera quando un gruppo di Fraccarotti, tra cui 3 mqm (oltre al sottoscritto,
anche Sbirulino e Patrizio) si reca al San
Tommaso per una sana birretta. La serata si
riscalda subito quando vengo costretto a
bere a cavallo per ben
2 volte (sì, sono un
coglione) presto seguito anche da Sbirulino. Anche Splendid
viene sfidato al cavallo, ma da bravo esteta rifiuta di tracannare tutta d’un sorso la
sua pregiata birra
olandese e decide di
sottoporsi alla ben
più ardua sfida che gli
viene posta da Messina: mangiare un barattolo del suo piccante. Giunti in camera di
Messina, dopo un’accurata selezione viene
scelto un barattolo di (?) al peperoncino
(“chistu u’fici me nonna”), inizialmente guardato con spavalderia da Splendid che neanche immagina il rischio cui si sottopone. Una
volta aperto il barattolo un
odore infernale si spande
per la camera numero 9 e
presto tutti i Fraccarotti che
si sottopongono all’assaggio
sono k.o.; ma un impavido
Splendid munito di pane per
combattere il piccante non si
tira indietro. Basta però
qualche cucchiaiata per scoraggiare lo sfidante che si
ritira nella propria camera,
coperto dalle risate di scherno degli altri fraccarotti
(coniglio!). La serata si conclude con la sconfitta di
Splendid, ma si attendono
sfidanti meridionali per concludere la sfida.
Chi se la sente?
PROMEMORIA
Come da avviso già
esposto, si rammenta la
convocazione generale
di questa sera.
“È convocata assemblea
in Aula Porro lunedì 23
novembre alle ore 21.
La comunità collegiale è
invitata a partecipare.
Il Rettore.”
Esselunga m.q.m.
LE AVVENTURE DELL’APE IDRO
Diventa fan dell’ape Idro su Facebook! Sulla pagina trovi tutte le tavole arretrate.
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Numero 105
23 novembre 2009
Psicopatologia
Primo preparative tournament di poker del Plinio
La “Cupola” dei giocatori
fino al loro vertice
Dal vostro inviato speciale, ecco una carellata di impressioni sul fantastico-esclusivo-non-adatto-aigolgiani (cairoli merda) “Idem velle” torneo di Poker!
“Alarico figlio di puttana!” 1^ legge che regola l’Universo
“?” 2^ legge che regola l’Universo
“Uno che si veste così non può vincere un torneo”
GBgrassi su Foggia
“Comunque foggia è gay”
GBgrassi su Foggia
“Penso di essere un vero professionista del poker, solo che
sto attraversando un periodo di sfortuna, la presenza di
Bormio mi ha infastidito”
Juara su Bormio
“Popopopopopopoker faace”
Bormio su Juara
Il vincitore: “Mi vesto da
scemo per bluffare meglio!”
“Competizione interessante”
Nadal in botta
“Mi sta venendo la claustrofobia a stare a questo tavolo”
Uzzino poco prima di lasciare il tavolo da gioco
“Aver sucato per primo non cambia rispetto ad aver sucato
per penultimo…”
Uzzino con un culo spropositato…
“Full di re e donne al flop, non è bravura”
frasi disconnesse di emule in botta
“E’ ovvio che c’è sotto la mafia, sono successe cose poco
chiare: da quand’è che la coppia di due di bastoni e lo
scontrino del gs battono una scala?”
di nuovo GBgrassi su Foggiagay
A volte perdono...
Il Poker, un gioco che
prova l’ironia della
sorte... L’anziano che
non si accorge di vincere
contro la matricola; il
“master” che si fa fregare dai fattoni del piano…
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“Gamba suca”
Pamela su Gambasuka
“Cioéé?? Bho nn so cosa dire”
Elena su torneo di poker
Eleno
Numero 105
23 novembre 2009
Schede
No-B Day
PULLMAN DA PAVIA A ROMA: Piazza della Stazione, ore 4:00 a.m.
Per Voghera e zone limitrofe: ore 3:20 a Casteggio
Per Pavia Nord: ore 4:20 a Corteolona (Pv)
Per
Piacenza:
ore
4:50
a
Piacenza
Ovest
Cineforum a Pavia
Gli appuntamenti fino a Natale
Continuiamo ad aggiornare questa scheda, che si arricchisce di una nuova rassegna, che durerà fino a febbraio.
CSV organizza: Festival dei Diritti
Rassegna "motosolidale" a cura di Roberto Figazzolo.
Sala Corallo-Ritz, ore 21 (gratuito)
GHISLIERI MUSICA organizza: Berliner Cafè
Cineforum sul movimento berlinese anni '30.
Aula Magna Ghislieri, ore 20:30 (gratuito)
BLUESFORCE organizza: Cinestesia
Cinema muto americano con colonna sonora rock dal vivo.
Spazio Musica, ore 21 (gratuito, aperitivo ore 19:30)
FIGAZZOLO organizza: Sguardi puri 2009/10
Cinema contemporaneo indipendente.
Sala Corallo-Ritz, ore 21 (prezzo: 4 euro)
Il costo è sempre di 28 € ed il rientro è previsto da Roma per le 21:30
circa. Le adesioni vanno comunicate per messaggio privato
all’account Facebook “No Berlusconi Day Pavia” oppure via mail a
[email protected].
Per la partenza e il ritorno, si possono inoltrare preferenze sui punti
di fermata del pullman.
Longobitch
mar 24 nov | Berliner Cafè |
"M - Il mostro di Düsseldorf"
di Fritz Lang (1931)
mer 25 nov | Festival dei Diritti | Serata Corti:
-"In viaggio senza valigie" di Mirko Locatelli
-"Radio La Colifata” di Valentina Monti
-"Un inguaribile amore" di Giovanni Covini
“Tacita e consapevole vittoria della
matricola o disattenzione dell’anziano?”
100%
0%
gio 26 nov | Sguardi puri |
"Sogno il mondo il venerdì"
di Pasquale Marrazzo (2009)
Segue incontro con il regista del film.
gio 3 dic | Sguardi puri |
"Fuga dal call center"
di Federico Rizzo (2008)
Segue incontro con il regista del film
e l’interprete.
mar 8 dic | Cinestesia |
"The winning of Barbara Worth"
di Henry King (1926)
gio 10 dic | Berliner Cafè |
"L'angelo azzurro"
di Joseph Von Sternberg (1930)
gio 17 dic | Sguardi puri |
"Poesia che mi guardi" (50')
di Marina Spada (2009)
Segue incontro con la regista e la
produttrice del film.
Buone visioni!
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Numero 105
23 novembre 2009
mqm
PRESÈNTATI
Davide
Banti
McGyver (o almeno credo si scriva così)
24 marzo 1988
Residente a Orbetello (GR)
Diplomato presso il liceo linguistico “Dante Alighieri” con la valutazione di 60/100
Tento di studiare Scienze Politiche
Stanza n°81
Hobby: figa, ciclismo, nuoto, atletica, corsa, cinema
Premetto che sono un tipo di poche parole (penso che si sia notato), nonostante sia un toscano
doc… Purtroppo non ho ancora avuto modo di stringere vere e proprie amicizie all’interno del collegio e di intraprendere a pieno la carriera di matricola, un po’ è dipeso magari dal mio carattere,
ma soprattutto per i non pochi impegni a livello sportivo (motivo principale per il quale sono qui a
Pavia). E ovviamente c’è anche da studiare, anche se voi direte giustamente che Scienze Politiche
è una facoltà da poco; rimane sempre un impegno da mantenere, proprio per la permanenza in
collegio. A parte tutto mi trovo bene e mi ritengo soddisfatto di come stanno andando le cose, e inoltre ho promesso di fronte ai membri
dell’assemblea che d’ora in avanti farò la mia brava matricola come tutti gli altri (almeno tenterò). I miei hobby riguardano soprattutto lo
sport, ma sono anche un appassionato di cinema… E ovviamente la figa sta sempre al primo posto!
Mi chiamo Danilo Moro e il mio nome di collegio è Sceccuduru, sono nato a Polistena (RC) il 17/01/1991
e sono residente a Gioia Tauro in provincia di Reggio Calabria.
Ho frequentato il liceo scientifico di Palmi “Nicola Pizi” e ho conseguito il diploma con una votazione di
93/100.
Qui a Pavia tento di studiare Scienze Biologiche.
La mia stanza è la 32, ottima per odorare le gustose pietanze della mensa all'ora di pranzo e per poter
ascoltare le armoniose melodie provenienti dalla camera di quel vecchio trombone di Vulvolivo.
La mia prima passione è lo studio approfondito, accompagnato da buona pratica, della ginecologia
affrontata da autodidatta, volto a conoscere e confrontare i vari stati femminili a livello vulva-vaginale,
e indirizzato alla conoscenza dei sottili sistemi di eccitazione e di stimolazione presenti nei vari livelli
di organizzazione dell'apparato genitale femminile.
Una seconda passione è il pianoforte, infatti frequento il conservatorio di Milano e costantemente suono e studio per migliorare le mie capacità musicali.
Sono Massimo Russo, detto Rocco o Shakira, nato a Termini Imerese il 1° dicembre 1990. Risiedo
però a Palermo, città da cui non ho preso assolutamente nulla, neanche l’accento… unica caratteristica di cui i palermitani si possono vantare (come mi ricorda spesso il saggio Uzzino). Ho studiato al
Liceo Classico Umberto I e mi sono diplomato con la valutazione di 92/100. La mia stanza è la 25
(dove alloggiava quel golgiano di Yogi!).
Mi sono trasferito a Pavia per tentare di studiare Biotecnologie essendo stato segato al test di Medicina. I miei hobby sono la figa, la musica (esclusivamente commerciale e R&B) e il mare, da buon
palermitano. Da qui deriva la passione per la Marina Militare (mmmh, bei maschi in divisa…).
Davide
Calci
Edo
Nato il 14 settembre 1986 a Lamezia Terme
Laureato in Economia nell’università di Cosengeles in Calabrifornia
con la votazione di 100/110 (e limone academico)
Tento di studiare Governance, controllo e revisione
Stanza n° 22
Ciao a tutti! Sono uno dei tanti terroni che quest’anno è sbarcato al Fraccaro (perché i
terroni non “arrivano”, “sbarcano”) e dalla mia terra mi sono portato dietro le cose più
importanti: la ‘nduja, la suppressata e l’olio di extra-figa vergine con il quale condisco le
mie bistecche!!!
Attualmente non pratico nessuna attività in particolare ma penso che mi dedicherò al
contrabbando di minicosce (dette anche minigonne, ma vanno bene anche i tacchi a sticoooohhhhhhh!!!!!!!
chio e i perizoccoli)!
I miei hobby sono: la figa, le tette, il culo, le gambe, le labbra, le briciole e… non c’è rimasto più niente!!!
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Anno 1 - N. 1
23 novembre 2009 - Anno IV dell’era VdC
Settimanale ex-fraccarotto
EX VOCI DI CORRIDOIO
Incazzati Neri
Estratto di PURO VdC a cura di: Elia Ferrari, Giovanni Ferrari, Giovanni Mason e Simone Pellegrin
A causa di una Lagunatio rischiamo l’iscrizione al torneo di basket. Panella sceglie il ricatto: e se non potessimo difendere il titolo?
L’ultimo Ex
Cari collegiali fraccarotti, sono davvero onorato
di presentarvi il primo
numero di “Ex Voci di
corridoio”, il nuovo inserto del giornalino più
letto nel nostro amato
Collegio. Più o meno
cominciava così anche
il mio primo editoriale, quasi cinque anni fa.
Quello che parte da questo numero è un nuovo
esperimento di quei “vecchi” pazzi della Redazione, che accompagnerà il
giornalino in ogni numero, trasmettendo un po’ di
quel sapere collegiale, di
quegli aneddoti e di quei
ricordi a cui ogni Fraccarotto dovrebbe dare
la giusta importanza. È
questione di radici, di
tradizioni: i fatti di cronaca recentemente accaduti tra le nostre care
mura hanno riportato in
auge il sentimento di attaccamento alla tradizione, come è giusto che sia
in un Collegio glorioso
come il nostro. Ed è per
questo che, in totale accordo con il Direttore, la
primissima redazione si
propone questo esperimento, primo nella storia
del nostro amato Vdc:
oltre che di commentare
il presente, ciò che accade oggi all’ombra delle
torri, ci proponiamo di
raccontare ogni settimana un po’ di quel passato
così vicino ma così lontano, di cui molti di voi non
conoscono l’esistenza e
che potrà esser d’aiuto a
qualcuno per mantenere
vivi i ricordi indelebili
del nostro recente passato biancorosso.
Pampa
Alle matricole dei primi anni sessanta venivano riservati trattamenti davvero duri...lucido da scarpe in faccia e su altre parti del corpo (lucidatio). Sfilate per le strade di pavia. Due cm d’acqua in camera avrebbero
solo fatto sorridere le malcapitate mqm che erano abituate a ben altre “atio”
Questione
di Baffi
Che Voci di Corridoio sia
sempre all’avanguardia è un
dato di fatto. Basta sfogliare
gli almanacchi per rendersene conto. Ma per i molti
che non lo sapessero, noi
vecchi eravamo ancora più
precursori dei tempi. Parte
il nuovo concorso: baffi per
tutti i collegiali, addirittura
una gara con regole e giuria
(scusate ma solo due intrippomani studenti di Giurisprudenza possono mettere
regole ovunque: baffi? Regole! Cucine: Regole! Giornalino: Regole! Defecare:
Regole! Autostop…ah no
quello è il Gioca Jouè!).
Ma attenzione, noi siamo
qui a vegliare e ricordare,
un po’ come i nonni, diciamo pure i vecchi: sempre
in un angolino, sempre a ricordare il passato, sempre a
ripetere le stesse cose senza
fiducia per i giovani. E da
vecchi, concedeteci un “Ai
miei tempi…”: eh sì perché
ai nostri tempi i baffi erano
già una realtà al Fraccaro.
Ma purtroppo solo una realtà d’élite. Anzi una realtà
per uno solo, una cavia che
avevamo individuato per te-
stare la vita coi mustacchi.
Chi? Potete vederlo voi stessi qui sotto in foto (per chi
non lo conoscesse questo
è Pampa, nientepopodimenochè il (primo) Direttoredittatore del giornalino che
avete tra le mani. E non era
certo un vezzo allora: per
dare vita ad una delle più
auliche vaccate di Vdc, ovvero il PAMPATRASFORMER, il soggetto in questione era stato convinto a farsi
crescere i baffi. Andò così:
“Io e i gemelli eravamo nella camera numero 14, quella
di Cesario Delle Donne. Lui
dormiva, infatti era il primo
pomeriggio: dovete sapere
che il bel Cesario, animale
notturno, andava a letto alle
4, dopo tutti gli approfondimenti di RaiTre notturni,
per svegliarsi col buio verso le 18. Praticamente per
tre mesi non vedeva mai il
sole. Tornando a noi, ecco
che si accende la lampadina! Avevo un accenno di
baffetti, come spesso accade
dopo essermi fatto la barba.
Qualcuno dice: perché non
ti mascheri ogni volta da
un personaggio con i baffi?
Che gran cazzata! Subito
Giovanni mi sforna una serie di personaggi totalmente
scollegati l’uno dall’altro.
Risate che svegliano Cesario.
Segue a pag. 2
Riflessioni
alla zucca
Venerdì sera cenetta in collegio. Tra un bicchiere di
vino e una sfuriata di Uzzino tentiamo di cucinare
un risotto alla zucca raggiungendo, secondo il raffinato palato di Montolivo,
un buon risultato. Durante
la preparazione le continue
diatribe tra lo chef siculo e
i suoi apprendisti echeggiano fragorosamente per la
tromba delle scale: “Poco
sale, troppo sale, ci vuole
più zucca nel sale e più sale
nella zucca, tagliare la zuc-
tamente assorbito dal mio
compito di rimestatore del
riso non ho potuto fare a
meno di notare qualcosa che
mi ha fatto riflettere e che
farà cambiare bruscamente
la rotta del mio articolo. La
cucina è un luogo dove si incontra molta gente. Si ferma
una matricola toscana, presentazione e quattro chiacchere, Messina è appena
tornato dalla piscina. Ecco
Adrian, il nuovo erasmus
australiano. Sta uscendo a
caccia di belle italiane e con
un immenso sorrisone ci
augura buon appetito, senza
scordarsi di scambiare prima qualche colorito convenevole con l’ormai arcinoto
Baronte. Arriviamo dunque
al nocciolo della questione
frutto delle mie strampalate riflessioni: come può
un ragazzo australiano, che
non parla bene la nostra
lingua, con cultura, usanze,
costumi totalmente diversi
dai nostri, che arriva in italia, forse per la prima volta,
in un collegio di completi
sconosciuti, che hanno un
modo tutto particolare di
vivere...che vincono in tutti
gli sport...con la fava rivolta
all’insù...ma, un momento...
sto andando fuori strada...
Dicevo, come può questo
ragazzo, che viene “letteralmente” dall’altra parte
del pianeta, direttamente
da Sydney per la precisione, essersi ambientato così
bene ed in poco tempo? Ricordo ancora la prima volta
che lo vidi. Dopo due minuti stavamo già parlando
“Idem velle atque idem nolle,
ea demum firma amicitia est”
ca a cubi, il dado è un cubo,
quindi, un cucchiaio al cubo
fanno tre cucchiai di brodo nel sale, il dado è poco
salato, nel brodo c’è troppo
brodo, il burro alla fine, il
burro con il grana, grana
fine o grana grossa? Solo
grana e niente burro, il burro fa schifo, questa si che è
una grana, bisogna friggere
più vino e bere meno brodo
col dado, il dado è tratto...”
. E via dicendo. Comple-
di alcune band australiane.
Ma Adrian è questo e molto
altro ancora. Il canguro gigante si allena ogni settimana con la squadra di basket,
addirittura qualche sera fa
si è messo a duettare con il
flauto di Uzzino suonando
l’ukulule. Ha colto pienamente lo spirito del collegio
e si lancia in qualsiasi iniziativa gli venga proposta,
[...]
Segue a pag. 2
Anno 1 - N. 1
23 novembre 2009 - Anno IV
Settimanale ex-fraccarotto
Gente con
le Palle
Ovvero persone
riuscite nella vita
Segue dalla prima tò Andrea Cappio, il bel
Allora comincia la lista:
Tom Selleck, Nigel Mansell, Stalin, Freddie Mercury, e poi lui, l’inarrivabile,
l’intramontabile chef Tony,
quello dei Miracle Blade.”
Cominciammo con grande entusiasmo, il prescelto
fu un dittatore (che, tanto
per cambiare, incarnava lo
spirito del Direttore. Da un
cartone della pizza, rimasto sul tavolo di Cè (Delle
Donne ndr) probabilmente
dalla sera prima, abbiamo
cominciato ad intagliare i
gradi ed i baffi (purtroppo
dovemmo barare quella volta, poiché Pampa non aveva certo ancora baffi così
folti!). Qualcuno prestò la
camicia adatta (non ricordiamo chi fu) e poi vai con
le foto! Nel giro di due ore,
il Direttore aveva già subito
la sua prima metamorfosi.
“Fu un successone, la boiata
fu davvero gradita in collegio, anche perché Pampa
non era personaggio facile
da vedere in atteggiamenti
pagliacceschi. Ma io e mio
fratello lo convincemmo e
fu un colpaccio, tanto che ci
c’era allora, ancora se lo ricorda! Poi per vedere il vero
Pampa col suo stesso baffo,
qualche settimana più tardi
sfornammo il secondo transformer: Gomes Addams e
anche lì la ricerca del cuscino per la panza e del vestito
adatto non fu facile. Alla
fine per la giacca la spun-
Cheps, mentre per il cuscino fu scelto quello rosso di
Cesario, comperato all’Ikea.
Ma il capolavoro fu qualche
settimana più tardi quando
convincemmo il Direttore
a posare seminudo per impersonare Freddie Mercury. E lì fu la perfezione!”.
Avevamo scelto la foto più
audace apposta, Pampa dovette ricorrere anche ad una
depilazione delle spalle per
dare vita alla terza trasformazione baffuta.
Con questo personaggio si
chiuse la mini-rubrica per
lasciare sicuramente spazio
ad altre idee partorite dalla
mente di quei pazzi. I baffetti del Direttore furono
sfoggiati solo un’altra volta,
durante la foto di gruppo,
poi sparirono. Ma quella dei
baffetti fu una trovata davvero stupida e geniale, in
puro stile Vdc. Per questo
non ci sosprende che ancora oggi venga riproposta a
mo’ di concorso. Del quale
ci facciamo sostenitori, naturalmente!
La prima redazione
segue dalla prima
[..] dalle flessioni alle sbornie tipiche di ogni buona
m.q.m. che si rispetti. Insomma se la sgargia, tutto
questo alla facciazza dei
“valorosi”, (o forse orgogliosi?) tre moschettieri
sardi, paladini di non si sa
che cosa e indefessi sosteni-
La old redazione ha realizzato una breve intervista
sull’attualità collegiale con
un ex fraccarotto, che, come
tutti gli ex che vanno fieri
di questo titolo, ha fatto la
storia del collegio. Flavio
sicilianità di Uzzo traspare in quest’immagine. L’indole mafiosa lo
Maragliano “Uzzo” ci ha La
gentilmente risposto dalla porta a minacciare l’impaurito Giannini III addirittura con una banana!
Sei informato sugli ultimi passato a minacciare la collontana Sicilia.
avvenimenti del collegio legialità in questo modo?
In quali anni sei stato frac- riguardanti l’iscrizione a ri- Come avrebbero reagito i
carotto? Cosa fai nella vita schio delle squadre al torneo collegiali di quei tempi?
da quando non sei più in intercollegiale? Come lo hai
In passato ci siamo scontrati
collegio? Quale professio- saputo e cosa ne pensi?
più volte con il Rettore per
ne eserciti o in quale ti stai
specializzando? Vivere il Su gli ultimi avvenimenti lo stesso motivo, ci sono
collegio come solo un vero collegiali ho saputo qualco- state anche delle sospensiofraccarotto sa fare ti ha aiu- sa tramite un po’ di fracca- ni, ma arrivare a non iscrirotti, quello che penso è che vere la squadra di basket è
tato?
il Rettore non può assoluta- una vigliaccata, ne perde
Sono stato fraccarotto mente impedire l’iscrizio- l’immagine del collegio ed
dall’ottobre 1999 al luglio ne della squadra di basket indirettamente perde di im2005; molta pratica legale pretendendo i “nomi” per magine anche lui.
ma sono ancora in cerca di combattere così di fatto la Il Rettore è molto contraun occupazione più sicura; “matricola”. Fare matricola rio alla matricola, quindi
sono quasi avvocato e intan- (se è fatta bene!!!) è la cosa l’unica cosa che vi posso
to preparo qualche concorso più importante della vita consigliare è quella di fare
pubblico; il collegio Fracca- collegiale poiché aiuta le una riunione con lui ed amro è stata un ‘esperienza in- matricole ad integrarsi con mettere di aver esagerato
dimenticabile, unica, mi ha il resto della collegialità. con la lagunatio e che non
fatto crescere umanamente La matricola è fondamen- si verificherà più (BUGIA).
e culturalmente, inoltre ho tale, sacra, intoccabile, ma Chiedetegli anche scusa che
dato tutto me stesso al Frac- il Rettore non l’ha mai ca- vi frega, tanto la matricola e
le lagunatio ci sono sempre
caro vivendo il collegio a pito....
state e continueranno ad es360°.
Il Rettore è mai arrivato in serci. IDEM VELLE!
tori dell’aria fritta, con tan- rischiare addirittura l’iscri- minare un punto di svolta in
to di Dartagnan al seguito. zione delle squadre ai tornei più di quarant’anni di storia.
Ragazzi parliamoci chiaro: sportivi mi sembra davvero I tempi cambiano, fare maAustralia batte Sardinia tre superare i limiti del buon tricola ormai è quasi divera zero, punto. Ok, vivi e la- senso. Il tutto per una sem- tente e la pratica si è molto
scia vivere e uno è libero di plice lagunatio. Il discorso è ammorbidita. Basta andare
rifiutare tutta la matricola molto meno complicato di indietro con la memoria di
e la vita da fraccarotto che quanto sembri. Qui ci sono pochi anni per rendersene
vuole, ma da qui a creare un delle regole, scritte e non conto, eppure il Fraccaro
macello così grosso sino a scritte, condivise o no dalle cerca di rimanere coerente
alte sfere, ci sono da sempre, con se stesso, di non perdere
noi le rispettiamo da sem- la propria identità e quando
pre, tutti quelli che vogliono c’è in ballo una questione
diventare fraccarotti devono importante come lo sport
rispettarle. Il compito degli intercollegiale gli animi si
anziani è quello di vigilare accendono. Tutto questo è
affinchè queste vengano ri- giusto, ma orgoglio a parspettate, prendendo, a volte, te la cosa fondamentale è
anche delle decisioni forti, restare uniti e agire seconper quanto forte possa es- do volere e interessi della
sere definita la decisione collegialità tutta. Ci siamo
di “allagare” con due dita riusciti, scendendo a patti,
d’acqua una camera. Non è discutendone fino all’esaula prima e non sarà di certo rimento nervoso, senza perl’ultima. Se questi signori dere la faccia e quello che è
hanno deciso di ignorare il più importante, rispettando
collegio noi faremo lo stes- ancora una volta il nostro
so con loro. Forse sono riu- motto, che mai come oggi
sciti a metterci in difficoltà mi fa pensare, con sincero
con denunce, polizia in col- rammarico, quanto sia più
legio, lamentele, minacce, facile per un australiano
ma noi saremo sempre in comprendere il latino piutgrado di cavarcela e non sa- tosto che per un sardo comranno di certo loro a deter- prendere l’italiano. Elyha
Numero 105
23 novembre 2009
Cucina
REGOLAMENTO delle CUCINE a cura di Monto
Articolo IV
L'utilizzo degli spazi
comuni di un collegio,
quali sono le cucine,
richiede l'osservanza di
alcuni basilari principi di
civiltà. In seguito a svariati richiami da parte del Rettore,
per via dello stato di disordine e sporcizia in cui le cucine
sono state abbandonate da utenti forse distratti (e di
certo negligenti), vorrei portare la vostra attenzione sui
buoni propositi più volte
espressi in assemblea (e
che, comunque, si presumono di buona educazione), traducendoli in
regole alla portata di
tutti. Oltre ai rapporti tra
noi collegiali, non va
dimenticato il rispetto
per gli estranei, quali
sono gli ospiti che pernottano in collegio e
legittimamente si aspettano la disponibilità di
cucine pulite ed attrezzate, dipendente non
solo dal Rettore, ma
anche alla nostra comunità. Il seguente regolamento è frutto di riflessione su una lunga ed
appassionante esperienza di fruizione delle
cucine, quale la si augura a tutti.
Art. 4 - Le stoviglie e le pentole comuni
devono essere lavate al più presto da
chi le utilizza. In ogni caso, pentole e
stoviglie sporche non devono ingombrare il lavandino o il tavolo della cucina.
Le matricole sono incaricate di vigilare
attivamente sull'ottemperanza di quanto
disposto
dal
comma
precedente. In
caso di inadempienza
grave, il responsabile
della cucina è
autorizzato
dal comitato a
procedere con
la rimozione e
la confisca di
stoviglie
e
pentole, siano
esse comuni
o di proprietà
di qualcuno.
I PERCHÉ DEL SOMA
Perché si dice “bestia da soma”?
Oooh! Finalmente un Perché autocelebrativo!
È piuttosto facile da spiegare: la soma è il
nome più corretto per indicare un carico posto in groppa ad una bestia da trasporto, di
qui l'espressione “animale da soma”.
Ma siccome non sono uno che lascia le cose
al caso, ho fatto un’ampia ricerca sul termine
“soma”:
• Il soma è una droga sintetica immaginaria
presente nel romanzo ”Il Mondo Nuovo”
di Aldous Huxley;
• la soma indica due antiche unità di misura,
la prima era una misura di volume di aridi e
liquidi e la seconda indicava una superficie
di un terreno;
• soma in greco significa “corpo”;
• La Soma Records è una casa discografica
scozzese che opera nell’ambiente della
dance elettronica;
• Il termine soma nella cultura vedica si riferisce ad una pianta e al suo succo spremuto,
tale succo era una bevanda eccitante e persino allucinogena che si diceva portasse salute
ed immortalità a tutti coloro la bevevano. È
poi passato ad indicare direttamente una
divinità;
• l’Aura Soma è “una terapia olistica,
che cura il corpo e l'anima, tramite
essenze che contengono le energie
della luce, del colore, delle piante e
dei cristalli”;
• esiste un Soma Magazine, una poliedrica rivista indipendente californiana
che tratta di arte, musica film, moda
e architettura;
• Soma è l’acronimo di School of Osteopathic Manipulation, cioè Scuola di
Manipolazione Osteopatica;
• il soma era un segno dell’antica
notazione musicale bizantina;
• il Cubo soma è un rompicapo inventato da Piet Hein, si tratta di un cubo
di legno formato da 7 piccoli pezzi di
legno che devono essere incastrati
andando a riformare il cubo di partenza;
• Il Soma è un’energia magica gestita dai Secundadeians in un videogioco giapponese
per Nintendo DS chiamato Soma Bringer;
• Soma è una rivista francese di skateboard;
• in biologia il soma è l'insieme di cellule in
un metazoo;
• le soma sono le armature indossate
dai Titani nel manga I Cavalieri dello Zodiaco;
• Soma è l’abbreviazione di Somaini, cognome
COMMENTO
Che più le pentole sono lasciate sporche, e
più è arduo lavarle, dovrebbe essere un
motivo sufficiente a non abbandonarle a
loro stesse, una volta usate. Più importante
ancora però è stabilire che le pentole e le
stoviglie comuni devono essere sempre a
disposizione di tutti, pulite; allo stesso modo, il lavandino non può per nessun motivo
essere ingombrato, per la poca cura di
qualcuno. Può capitare a chiunque, talora,
che manchi il tempo, subito dopo mangiato,
di occuparsene: anche in questo caso, non
si può comunque derogare alla regola. Si
devono piuttosto portar via le cose sporche
e lasciarle a mollo nel lavandino della propria camera finché non si avrà il tempo di
lavarle. In compenso, chi si trovasse a lavare la roba di altri, per utilizzarla, è caldamente invitato a non abbandonarla nuovamente in stato di sporcizia; ma di sforzarsi
di lavarla ancora e riporla. Per monitorare
meglio questo fenomeno, che è uno dei più
patologici (ed in passato ha persino provocato la chiusura delle cucine da parte del
Rettore), le matricole, naturali destinatari e
maggiori utenti delle cucine, sono chiamate
ad interessarsi alla sorveglianza. In caso di
infrazione di ignoti, infatti, anche le matricole, a turno, saranno coinvolte nella riparazione, ossia a lavare. In caso di infrazione
più grave e ripetuta, come statuito, il responsabile è autorizzato dall’assemblea alla
“confisca di stoviglie e pentole, siano esse
comuni o di proprietà di qualcuno”.
dell’ormai acclamato scrittore
dell’omonima rubrica “I perché del Soma”,
rubrica che compare da molto tempo tra le
pagine di Voci di Corridoio, il poliedrico
settimanale Fraccarotto. Il cognome Somaini ha origine da una piccola frazione del
comune di Olgiate Comasco (CO), dal nome
Somaino.
Alla prossima!!!
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Numero 105
23 novembre 2009
Nerd scores
Viaggio di istruzione al Lucca Comics&Games 2009: le pagelle
A grande richiesta, con due settimane di ritardo causa pigrizia, siamo finalmente riusciti a stilare le mitiche pagelle del Plinioviaggio a Lucca in occasione
dell’annuale raduno di nerd.
Attenzione: Avvisiamo la gentile utenza che qualora voglia intraprendere la lettura di questo raffinato pezzo di letteratura, deve prima prendere visione delle
avvertenze d’uso qui sotto indicate, per evitare spiacevoli conseguenze:
1. Vietato ai minori di 14 anni, alle donne in gravidanza, ai minorati mentali. A chi rientrasse in tutte e tre le categorie (Platinette, cairolotti, ...) è caldamente
consigliato di andare a guardare in tv i Teletubbies.
2. Se non fate parte del magico mondo dei nerd e non capite alcune frasi o termini tecnici, vi invitiamo a esaminare il dizionario Nerdiano-Italiano allegato.
3. Qualora questi fatti dovessero urtare la sensibilità di cose, persone, pupazzi o ovini, dichiariamo che i fatti riportati potrebbero esser stati rielaborati e non
corrispondere al vero svolgimento degli eventi.
4. In ogni caso la Silvietta non può leggere oltre.
5. Se nonostante le precedenti premesse voleste ricorrere per via legale, querelate Guida (che tanto ormai ha pagato gli avvocati, quindi tanto vale sfruttarli
un po’...).
FRANZ: voto 4.
Chiede in prestito la
macchina fotografica
di Giuliano, la smolla
in mano a Guida e
importuna tutti i cosplayer piazzando il
suo testone in mezzo
agli altri con la scusa
di farsi fotografare, ma tentando in realtà di
mimetizzarsi con la fauna locale, sfoggiando
una tipica espressione-nerd. Voto basso anche perché non riesce a trovare il coraggio di
sfoggiare il suo vestito mega-cyborg-nerd da
mago-nerd. PREZZEMOLO-NERD
GUIDA: voto 8 e mezzo-nerd.
Inizia scassando i coglioni in viaggio per vedere assolutamente le dark-nerd-gothic-lolita;
come scende
dalla macchina impugna
la macchina
fotografica
difendendola
a costo della
vita, in modo
da poter fotografare ogni
singolo centimetro di pelle/pelo delle cosplayer biotte. Paladino delle mutandine al vento,
importunatore di vecchiette, scoop-finder/
scoop-atore del collegio (come gli/le
affezionati/e lettori/esse sanno bene…), permette al Plinio di avere il nuovissimo meganerd calendario per momenti di solitudine...
VOYEUR MEZZO-NERD
ADOLFINO: voto tend en t e
a
+∞.
“Uhuhuhuhu huhuhuhuhuhuhuhuhuh
uhuhuhuhuhuhu
huhuhuhuhuhuh
uhuhuhuhuhuhu
huhuhuhuhuhuh
uhuhuhuhuhuhu
huhuhuhuhuhuhuhuhuhuh! Wo! Wo!
Wo! Guarda! Guarda!
Guarda!
Guarda!
Guida! Guida! Guida! Lì! Lì! Foto! Foto! Foto!
Foto! Foto! Foto! Foto! Foto! Foto! Foto! Firefist
10
ACE! Monkey D. Luffy! Zabusa! Guru Guru!
Guru Guru! Final Fantasy 7! Final Fantasy 9!
Final Fantasy 13! Oh uffa... non ho ancora
visto nessuno di Final Fantasy 8... Guida!
Guida! Uh! Uh! Foto! Foto! C’è Final Fantasy 8!
Bleach! Bleach! C’è Kurosaki Ichigo!”
POWER-NERD
IDRO: voto 3,8 +.
Sbaglia in partenza
prendendo un treno
che non doveva prendere pur di non stare
con i veri nerd in macchina. Chiude peggio
quando i nerd lo trascinano al live di vampiri dove NON si diverte (Loooooser) e si
astiene persino dal
voto nel momento in
cui il destino dei Vampiri Cartiani veniva scolpito sulle tavole della legge. Il vampiro Augustus, prefetto di Foggia, è rimasto malissimo
nel non vederlo votare, contando sul suo supporto per salire al potere dei Cartiani e sopprimere il potere degli Invictus guidati da un
potente Gangrel-nerd. Al ritorno viene equippato sulla macchina degli uber e droppato
davanti al Fraccaro.
ASTENUTO-NON ABBASTANZA NERD
NADAL: voto 2.
Pacifico, solare, perfetto organizzatore, si
prende cura di tutto pur di far partire i suoi
carissimi fraccarotti sulle ali di questa avventura. Non perde mai la calma, nemmeno
quando gli viene fregata la targa della macchina proprio la sera prima della partenza mettendo a rischio l’intera gita, nemmeno quando
uno spiffero d’aria fa sbattere la sua finestra
distruggendola, nemmeno quando la sua nocca
inciampa contro il muro
frantumandosi, e nemmeno quando il Gabibbo cammina sulle chiavi
della sua macchina
incurvandole. Perfetto
esempio di autocontrollo, lo ringraziamo per
tutto quello che ha fatto. Senza di lui Trenita-
lia annasperebbe nel debito. BERSERK-NERD
DENVER: voto 0,5.
C’era anche lui?
L’unico segno di
vita si ha intorno
alle 13 quando allo
stremo delle forze
corre
piangendo
dai supernerd, cercando di attaccarsi
alla poppa della divina perché affamato,
dovendo poi ripiegare sul ramen di Naruto
per via della gelosia dell’Erika.
INSAZIABILE-NON NERD
ERIKA: voto 1.
Si infiltra nella spedizione solo per visitare la
città (Looooser), dimentica a casa la Serena per
star sola con gli aitanti
fraccarotti in treno (in
particolare Idro), e dopo
aver illuso tutti con la
falsa promessa di travestirsi da Ino, all’ultimo si
tira indietro obbligando
Franz a rinunciare ad
indossare la sua calzamaglia. Porta comunque gioia, allegria, cultura e tette alla simpatica combriccola. SEXY
NON COSPLAYER-NERD
LA DIVINA: voto 7+*/.
Autista della situazione, viene assoldata facendole credere che ci saremmo
tutti cosplayerizzati
e che le avremmo
trovato noi il costume per non sentirsi
inappropriata. Purtroppo Emilio ci impedisce di andare in
cantina a prendere il vestito da pecora del
presepe vivente risparmiando l’oltraggio
all’ovino. Ora dopo ora rimane affascinata
dal mondo nerd e ancor più dai fraccarotti,
rimpiangendo di aver covato così tanto odio
nei loro confronti negli anni passati. NERD-A
Numero 105
23 novembre 2009
Nerd words
JESUS:
voto
n.c.
(nerboruto chiavatore).
Il solito tirapacchi... pur di
non svegliarsi all’alba
rompe una caviglia alla
sua povera ragazza con la
scusa di voler provare
nuove posizioni, per poi
fingere di dover rimanere
a casa a coccolarla.
LOOOOSER-NERD
OLD SPIDERMAN: voto 83
portati male.
È lui! Sono passati più di
50 anni da quando ha
combattuto con Goblin, ha
sgominato l’associazione
criminale guidata dal Kingpin, ha difeso la terra dal
temibile alieno Venom, ma
ora è tornato per salvare il
mondo. Dove prima fuoriusciva la tela del ragno, ora
spunta il tubo di una flebo; dove prima si ergeva
imponente il pacco ardente che penetrò nel cuore di Mary Jane ora un
pannolone tenta di contenere i secreti del
ragno. Che bello! C’è Spiderman!
YOUR FRIENDLY NEIGHBORHOOD SPIDER-NERD
GNAGNA: voto | .
Non ce lo aspettavamo: pensavamo di ritrovarci nella terra dei
nerd segaioli, e invece ci ritroviamo circondati da cosplayer
biotte con passere al
vento, che Guida non
esita a cogliere nei
suoi scatti. Ok, non
erano proprio tutte
gnagne... alcune somigliavano al nostro
caro vecchio Majinbu, ma una volta
abituati gli occhi al
disagio provocato da
cotanto orrore, la
vista si è concentrata
solo sulle carni più prelibate. PLAY-NERD
PLINIOVIAGGI: voto 10.
Come al solito il Plinio coglie nel segno regalando ancora emozioni, purtroppo solo per
pochi eletti. Speriamo che l’anno prossimo si
rinfoltiscano un pochino i ranghi di noi smanettoni, così che come al solito le torri bianco
-rosse colonizzino il mondo. IDEM NERD
Adolfino, Guida, Franz
Voci di Corridoio
Direttore Responsabile
Giorgio Montolivo
Caporedattore
Carlo De Grazia
Art Director
Marco Rossi
Redazione
Francesco Guida
Andrea Trameri
Risibili Galoppini
Mazzimiliano Pissonia
Carlo Di Patrizio
Lorenzo Da Vidano
Dizionario
Nerdiano-Italiano
Ecco la stele di Rosetta del nuovo millennio per
capire il contenuto delle pagelle e poter dire “Sì!
Anch’io capisco il Nerdiano!” provocando così
l’invidia dei vostri amici.
NERD(-A): appartenente alla sottospecie “Homo
nerdis” evolutasi dall’Homo neanderthalensis
(uomo di Neandertal) erroneamente ritenuto
estinto. Gli studiosi non hanno ancora capito
come abbiano fatto a sopravvivere e a riprodursi vista la loro spiccata asocialità. Sono stati
proposti i seguenti metodi: reincarnazione,
puffogenesi (è risaputo che i puffi sono una
popolazione di nerd asessuati), miracolo (che
una gliela dia). I loro passatempi preferiti e le
loro caratteristiche salienti sono giocare al
computer, guardare star trek, fare le maratone
del signore degli anelli una volta a settimana,
LUCCA È NERD!!!!!!!!!!
leggere tutti i manga giapponesi appena tradotti in inglese per non aspettare, fare le lan al cesso, provare attrazione sessuale (solo) per i personaggi dei manga, possedere (in tutti i
sensi) più console di Mari, chiamarsi Andrea Trameri, avere panini appesi in camera.
Per vedere se siete o no dei nerd vi invito a digitare su google "trombare la gnocca" e premere poi "mi sento fortunato". La risposta sarà chiara una volta letto con attenzione l’esito. Nel caso siate risultati nerd non disperate, andate su http://www.pinkblog.it/post/301/perche-i-nerdsono-ottimi-amanti e annunziate la buona novella!
COSPLAYER: nerd travestito come un personaggio di un manga, un videogame o un film. Sono particolarmente apprezzati dai nerd che cominceranno a saltare e gridare in falsetto. Decenza vorrebbe che solo chi se lo può permettere (leggasi gnagne) si travestisse, ma purtroppo non
sempre è così.
COSPLAYER BIOTTA: gnagna traSvestita (vedi foto allegata alla voce GNAGNA in pagella).
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Numero 105
23 novembre 2009
LA PAROLA ALLA SORELLA rubrica a cura di Elena
Capitolo II - POLONIA
“... ebbene sì, Polonia”. Sembrerà una meta
strana, ma è proprio in Polonia che ho deciso,
con tre mie amiche, di trascorrere una settimana all'inizio dell'agosto 2009. Ecco il tipico
dialogo del mio pre-partenza: “Ele, dove andrai in vacanza??” “qualche giorno a Londra e
poi in Polonia” “POLONIA?!?! avrai di sicuro
trovato un low-cost!!!”.... “ebbene no!”. Devo
ammettere che i progetti miei e di Betty inizialmente erano altri, ossia il tour dei Balcani.
Ma ovviamente per due fanciulle sole ciò non
è facilmente realizzabile. Abbiamo inizialmente chiesto l’aiuto di Yoghi (e anche quello di
Sacha), ma sapendo come sono i ritmi di organizzazione di un Fraccarotto, è stato impensabile programmare un viaggio dalla Croazia
fino almeno a Sarajevo. E così Polonia è stata,
d'altronde sempre Est è. Fu così che quattro
ragazze ( 3 scienziate politiche-Ali-Cri-Betty- e
la sottoscritta-farmacista ancora per poche
settimane) decisero di andare alla ricerca
della ragazza battistiana de “La luce dell’est”.
Prima tappa Varsavia. Atmosfera surreale,
zuppe rosa-frizzanti (entrambi gli aggettivi
devono essere colti nel vero senso della parola!) e gente davvero gentile. Con i polacchi,
infatti, è stato amore a prima vista!è impossibile non ammirare questo popolo. La loro
storia è davvero ricca di sofferenza (dalla dittatura nazista a quella comunista, a campi di
concentramento a stragi taciute come quella
di Katyn) e ora sono ancora una nazione povera, con una moneta debolissima (è infatti
possibile cenare in centro città seduti al ristorante con soli 4 euro ossia 16 slot). La capitale
è stata distrutta dai bombardamenti e in soli
quattro anni è stata ricostruita (impara, Italia!!) con un stile ottocentesco che regala
scorci viennesi misto parigino. Camminare per
la via principale dà l’impressione di essere in
un set cinematografico, dove è tutto lindo e
preciso. La capitale è calma,non frenetica
(sarà anche il periodo, è, infatti, la prima metà di agosto), verde, con parchi di una bellezza indescrivibile, un’università che è una serra-orto botanico, trasporti pubblici efficienti (e
ovviamente per noi economici). Ottimi sono
anche gli intrattenimenti notturni. Devo ammettere che non ci siamo dedicate alla vita
notturna, il tempo scarseggiava,ma seguendo
il consiglio dell'oste, una sera ci siamo aggirate per la zona “sovietica” con locali in perfetto stile “Good-bye Lenin”. Atmosfera sempre
più spettacolare nella bella Polonia! Durante
la vacanza l’ammirazione per il popolo polacLando Calrissian. Trovatosi costretto
a consegnare il comandante Ian Solo
alle forze dell'Impero, decide di riscattarsi unendosi ai Ribelli e liberando l'amico dalle grinfie del pericoloso Jabba the Hutt. E ha i baffi.
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co cresce sempre più. C’è un clima così diverso rispetto all’Italia. I Polacchi non sono arroganti, burini e presuntuosi, ma è gente davvero semplice. Il culmine della gentilezza è stato
raggiunto quando le custodi di un museo hanno aperto le sale solo per noi quattro (non
riuscivamo proprio a capirci… “da”era l’unica
parola da noi compresa, ed evidentemente
queste guardine- che in media avevano circa
70 anni- prese per sfinimento ci hanno permesso di visitare la mostra) . Altro strappo
alla regola è stata la visita fuori orario del
cimitero ebreo(continua la mia convinzione
che visitare il cimitero di ogni città o paese
Karol Wojtyla è stato il papa più amato dalle donne nude.
faccia capire di più la spiritualità di un popolo). Purtroppo di puramente slavo c’è stato
solo qualche scorcio e il treno che da Varsavia
ci ha portato a Cracovia. Questa è stata la
nostra seconda e ultima meta. Città con un
centro storico bellissimo, e che ha dato i natali a papa Giovanni Paolo II, a riguardo del
quale vorrei aprire una breve parentesi. Come
dicono i Polacchi, tale uomo ha portato una
ventata di freschezza nella città, l’ha rinnovata, fatta conoscere e fatta crescere, non solo
economicamente. Nonostante ciò i Polacchi
non sfruttano la sua immagine, come si fa in
Italia per esempio con Padre Pio e con il papa
stesso. Ho fatto addirittura fatica a trovare
un’immaginetta e un rosario per la mia cara
nonnina. Nessun “Papa tour” ha sfilato di
fronte ai nostri occhi, nessun genere di speculazione. E' un popolo di vera fede, con una
Uzzino migliora nel poker, ma si
lascia distrarre facilmente. Inconsapevolmente, cede a Esselunga il
secondo posto, e si classifica quarto. Colpa dell'oberante attività vinicola? ZERO PUNTI FRAGOLA!
liturgia tradizionale e ricca d'una simbologia
d'altri tempi. Per noi ragazze è stato impassibile non farci travolgere dalla febbre
dell'oro polacco, ossia l'ambra...bella, calda
ed economica rispetto a quella venduta in
Italia. La galleria-mercatino è stata da noi
più e più volte percorsa. Visto che per visitare la città non ci vuole più di qualche
giorno, abbiamo seguito i consigli del nuovo
oste, cioè recarci presso i campi di concentramento e le miniere di sale. AuschwitzBirkenau sono stati una esperienza fortissima, difficile da esprimere a parole, emozionante e scioccante. La televisione ed il cinema ne danno solo una idea parziale. Sullo
schermo manca, infatti, il silenzio che regna
per i campi, un silenzio possente e ricco di
sofferenza. Le dimensioni sono impressionanti, e l'atmosfera è difficile da immaginare se non si mai stati tra quel filo spinato,
tra le camerate e sulle rotaie. Anche le miniere di sale sono state un'esperienza unica. La Polonia oltre ad essere stata il granaio d'Europa era anche una fonte inesauribile
di sale. Chilometri e chilometri di gallerie in
profondità fino ad arrivare ad una chiesa
interamente fatta di sale (gli architettimanovali-scultori sono stati i minatori stessi): atmosfera surreale, tutto è candido e
fatato, la luce soffusa rende il luogo magico
e penso che anche per un non credente
possa essere facile avvertire una qualche
Presenza. Ma Cracovia è anche altro. Abbiamo frequentao locali narghilè (ovviamente
economici) e trascinate da Betty ci siamo
buttate in danze non propriamente dell'est,
ossia balli latino-americani. La Betty è sempre la Betty e ogni tanto (ultimamente troppo spesso) il suo animo latino-tamarro emerge. E come dimenticare la ricerca notturna di Voltaren per il ginocchio di Cri?? E i
tentativi di Ali di sedurre Cristofer, grande
guida carismatica (in senso ironico), tra le
gallerie di sale?? Ed i miei balli con il bel
Cileno (avrò subito di più il suo fascino o il
fascino della sua patria??)? Nonostante tutti
gli elogi fatti ai Polacchi, devo ammettere
che di fronte allo sguardo e alla luce de “La
dama con l'ermellino” mi sono emozionata
e sentita fiera di essere Italiana.
Grazie Vdc per avermi permesso di fare
pubblicità alla mia cara Polonia.
Elena
P.s. Ora, dopo questa intensa e ricca settimana,
sono sicura che la bella e fine ragazza de “La
luce dell'est” sia Polacca!
L'amante della farina. Corre dal Rettore a discolparsi, all'insaputa di
tutti. Non contento, dice che in collegio conta solo lo sport; ma manda
avanti gli altri per salvare le iscrizioni. GALLINA.
Numero 105
23 novembre 2009
Ornella
LA MUSICA CHE MI GIRA INTORNO
(...“MUSICA” PER LE MIE ORECCHIE) Rubrica musicale a cura di Giorgio Montolivo
Cari amici, riprende a distanza di molto tempo una sezione molto prestigiosa della mia rubrica musicale: quella dedicata alla grande Ornella Vanoni. Il pretesto per riaprire i battenti, non solo della sezione, ma della rubrica stessa, è il suo ultimo capitolo discografico, su cui vorrei portare la vostra attenzione.
La voce che mi porto dentro (parte IV) Gli argomenti trattati nelle parti precedenti (la formazione teatrale e l'esperienza coi cantautori, nn. 50 e 52, e la contaminazione brasiliana,
n. 54), centrali nella storia di Ornella Vanoni, costituiscono rispettivamente il primo pezzo (1956-1961) ed un episodio importante (1976) della
sua “biografia artistica”. La presente parte descrive la fase più attuale dell’artista, che può leggersi senza soluzione di continuità.
ancora una volta la propria versatilità. Il disco sco. Il crescendo, le parole surreali,
si apre con “Vita”, classicone apripista di Lu- l’atmosfera di controluce… tutti elementi
Gli anni Duemila di Ornella Vanoni si aprono e cio Dalla e Gianni Morandi (scritto per una che la fanno sembrare una canzone scritta
si chiudono all’insegna della cover. Nel 2000, tourné del 1986), che è forse il brano meno per lei. La voce della Vanoni, in questo disco, si erge al
dopo anni e anni di produzioni originali, era rivoluzionario. Sulla base ben
di sopra del
uscito “Un panino, una birra e poi…”, che ritmata di questo pezzo, Ornella
tempo: le note
proponeva solo pezzi dei grandi gruppi beat naviga in acque sicure: duetta
più alte divenitaliani degli anni Sessanta (Equipe 84, Noma- con Dalla e Morandi, con cui si
tano
ipnotici
di, Alunni del Sole etc.): questo cambiamento trova a proprio agio come la più
gorgheggi;
le
d’impostazione, col beneficio di una nuova carina della classe, a una rimpapause, forti di
vocalità, aveva presto assicurato a Ornella un triata di quarant’anni dopo, che
una inestimabimeritato disco di platino. Seguìto l’anno dopo scherza e strizza l’occhio a due
le esperienza,
da “E poi la tua bocca da baciare”, anch’esso compagni che un tempo si filava
conferiscono il
fortunatissimo, contenente cover di interpreti a malapena. Da tutto il resto,
giusto tono ad
solisti (“Insieme a te non ci sto più” di Cateri- emerge una grande versatilità.
ogni sillaba. Un
na Caselli, “Estate” di Bruno Martino, La grande interprete dei nostri
disco da ascol“Nessuno al mondo” di Caterina Valente etc.), cantautori concede la propria
tare a un buon
che completava un progetto di successo. La voce anche ai più giovani, ed
Il 13 novembre è uscito "Più di te", in cui la volume,
per
cover è un’arte che si concedono in molti, con eccola reinterpretare Biagio An- Vanoni
reinterpreta "al maschile" le canzoni di
cogliere le tante
risultati assai alterni. Come diceva la stessa tonacci (“Quanto tempo e anco- Bersani, Vasco Rossi ed altri contemporanei.
sfumature. SetVanoni, nel corso del suo tour promozionale, ra”), Gianluca Grignani (“La mia
“non c’è nostalgia, non si vuole dire che allo- storia tra le dita”) e Samuele Bersani tantacinque anni sono davvero molti, per
ra era più bello”: questo tipo di approccio, (“Replay”, in un bel duetto con l’autore). La fare questo mestiere, soprattutto per una
che spinge sul valore del pezzo, più che sui nuova chiave di lettura è innovativa, molto donna; ma ascoltando “Dune mosse”, non
sentimentalismi, è quello che più conta, e personale e convincente (altro che Laura Pau- sembra neanche vero che a cimentarsi col
sini): la Vanoni resta pezzo sia una cantante di questa età. Repaga. Adesso
fedele ai testi, che stano poi da recensire altri due duetti, con
infatti,
alle
canta al maschile, altrettanti “big” della nostra canzone: sono
soglie
del
ma si prende i suoi “Non abbiam bisogno di parole” di Ron,
2010, e a un
tempi per rendere al ottima prova di vocalità, che è forse il pezanno di dimeglio i giri armoni- zo più pop e cantabile del disco, e “I mastanza
da
ci. Canta anche tre schi” della grande Gianna Nannini, unica
“Più di me”,
artisti più maturi, del donna partecipe al disco, che chiude
album celetutto inediti per le l’album in maniera decisamente spumegbrativo
dei
sue corde: il Venditti giante. Qui la Vanoni si cimenta, con
cinquant’anni
di “Alta marea” (di l’ausilio della collega toscana, con un pezzo
di carriera, in
grande lirismo voca- più rock, alla Tina Turner, dal quale esce un
cui
Ornella
le), il Pino Daniele di duetto divertente e ben calibrato. Finito di
rileggeva pro“Anima” (con cui presentare il disco a televisioni, giornali e
pri pezzi, è
duetta in ottima radio, Ornella partirà per l’immancabile
uscito “Più di
sintonia) e il Vasco tour, che toccherà il Blue Note di Milano e,
te” (entrambi
Rossi di “Ogni vol- dapprima, molte località meridionali
prendono il
ta” (resa jazz, un po’ (Palermo, Catania…). Non pare eccessivo
titolo dal testravolta, ma estre- concludere sostenendo che di questi tempi
sto di una
mamente nobilitata). non vi sono contratti discografici, anche se
canzone): in
quest’ultimo, Statuaria, Ornella Vanoni durante un recente concerto. La cantante Una quarta poi, le miliardarî, capaci di plasmare artisti, messi
che vi presen- milanese non ha mai cessato di esibirsi dal vivo, soprattutto nei teatri. supera tutte: “Dune alla prova del tempo, di tale valore: la granmosse” di Zucchero. de Ornella continua a darci chance di apto,
Ornella
reinterpreta alla sua maniera, ora solista ora Il pezzo, originariamente consacrato da un prezzare questo talento. Cogliamole.
in duetto, una selezione di canzoni italiane mitico duetto con Miles Davis, è quello che,
recenti (dagli anni Ottanta a oggi), mostrando forse, riesce alla Vanoni meglio di tutto il di-
Più grande di noi
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Numero 105
23 novembre 2009
Sex slaves
Le leziòni dei Sassòni del Sérvo
Complice la temporanea visita dell’illustre
professor Emanuele Sigfrid Diana, la redazione
di Voci di Corridoio è lieta di presentare il
ritorno, sulle proprie colonne, della rubrica di
più alto lignaggio scientifico in circolazione!
IL RUOLO DELLA TRISTEZZA POST-COITO NELLA CRISI DEI SUBPRIMES
ovvero L’INGANNEVOLEZZA DELLA DONNA
Perché nell’immediato “dopo”, talvolta ci assale una voragine di vuoto
esistenziale che quasi ci fa pentire dell’atto appena goduto? Ma soprattutto, perché la TPC (tristezza post-coito) ha giocato un ruolo chiave, quanto
celato, nel generare l’attuale crisi economica?
Per una completa comprensione del tema bisogna rifarsi al caro Darwin:
la femmina, in qualsiasi specie animale, sceglie il maschio in base alla
qualità del
corredo genetico che si
espleta attraverso le note
qualità
di:
fare il figo,
avere il macchinone,
possedere
tanti soldi, e,
volendo, PesCara. Ai gior-
I Sassoni del Servo durante la quotidiana attività di “Job & Counselling”,
l’innovativo metodo da loro formulato per affrontare la crisi economica:
esercitare un lavoro, qui lo stuccatore, dallo stipendio sicuro e, collateralmente, fornire consulenza di Finanza e Medicina Generale agli stessi clienti.
Lungimiranza e lavoro di squadra: dal sintomo al suo significato:
ecco come i Sassoni del Servo svelano i misteri dell’esistenza.
Il professore Bernardi, dopo aver letto
l’articolo, ha commentato: “Le donne
non sono utili a fare la scienza.”
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ni nostri tuttavia una
bizzarra quanto sterile
corrente di non-pensiero,
il femminismo, mina la
necessaria presenza maschile nella generazione,
ma anche nella gestione,
della specie (vedi la canzone dei T. Rex “I’m your
toy, your 20th century
boy”). Il maschio, messo
così alle strette, in preda
a un’ansia da rischio estinzione, cerca di recuperare la propria credibilità nei confronti della donna. Come? Arricchendosi a
scapito di altri maschi
(vedi Lehmann Brothers)
Numero 105
23 novembre 2009
RUBRICHE
Chi l’avrebbe mai detto che il primo caso di Influenza Suina
sarebbe stato individuato su un ponteggio edile ?!
Sex slaves
e validando tra l’altro l’osservazione di Hobbes (“homo homini lupus”). Sulla base di
evidenze empiriche “i magnifici 7 manager di Lehmann”, incontrandosi a colazione, mostravano tutti un viso visibilmente triste. Interrogandosi su questa condizione sofferente, scoprivano così che la causa era da ricercare in quell’insidioso vuoto spinto che si
crea nei reconditi dello spirito (nucleo accumbens e corteccia del cingolo), una volta
avvenuto il venuto. La domanda sorgeva così spontanea. Perché dobbiamo sbatterci a
fregare gli altri maschi per ottenere una tristezza così viscerale? Perché dobbiamo cercare le donne? E fu così che sul finire del 2006 “i magnifici 7” convocarono la stampa per
dichiarare: “Signori, questa
(i mutui cartolarizzati c.d.
”Subprimes”), in realtà, è
carta da culo”. Ne deriva
così il quarto corollario dei
Sassoni del Servo detta anche Legge della Divinizzazione del Maschio:
LA SALVEZZA DEL MASCHIO PASSA ATTRAVERSO LA PRESA DI COSCIENZA DEL
SIGNIFICATO DELLA TRISTEZZA POST-COITO, DA CUI DERIVA LA STRENUA LOTTA
CONTRO IL FEMMINISMO
Perché succede la TPC? Nel rapporto sessuale completo l’uomo viene usato,
perde una parte di sé, mentre la donna, almeno quantitativamente, non perde
nulla. Il fatto che la donna non eiaculi rappresenta infatti l’apice del femminismo, del dominio della donna sull’uomo.
I Sassoni del Servo
Plinio Fraccaro Scientific Press
Ecco come il cliente se la ride dopo che ha scoperto come trovare ”l’Oro del
Larno e i Giapelogi”, con quel paio di trading che solo un Sassone potrebbe
References:
I Sassoni del Servo, Le dimensioni della donna.
In: “Voci di Corridoio” n.89, Plinio Fraccaro
Scientific Press, 2009.
I Sassoni del Servo, La forza della donna.
In: “Voci di Corridoio” n.88, Plinio Fraccaro
Scientific Press, 2009.
I Sassoni del Servo, Il valore della donna.
In: “Voci di Corridoio” n.87, Plinio Fraccaro
Scientific Press, 2009.
Concerto di Natale
ATTENZIONE!
In settimana saranno
definitivamente raccolti i titoli da proporre al
concerto.
Non lasciatevi
cogliere impreparati!
Segue Splendid dalla Prima
Segue Monto dalla Prima
REWIND<<
Mercoledì, ore ventitré:trenta, riunione straordinaria; la scadenza per l’iscrizione al torneo si avvicina, e nessuno sembra sapere
come fare per evitare l’inevitabile. C’è chi
propone di trincerarsi dietro un muro di silenzio; chi, all’opposto, è pronto ad immolarsi sull’altare del bene comune. Alla fine, dalle posizioni estreme si ricava un compromesso: spiegare al rettore, semplicemente, come
si sono svolti i fatti, e rimettersi al suo giudizio, senza però concedere capri espiatori.
FASTFORWARD>>
Giovedì, ore zeronove:quarantacinque, economato; la via del dialogo sembra dare i suoi
frutti: dopo le iniziali schermaglie (in cui
tentiamo di capire da che lato del letto si è
alzato), il prof. Panella apre uno spiraglio,
nella forma di una seconda assemblea generale, convocata per lunedì sera. Quanto al
torneo, nulla è dato sapere: con sguardo
sornione ci invita a non preoccuparci, e noi,
come sempre, non possiamo che prendere
atto.
Lunedì, dunque: alle ventuno:zerozero sapremo di che morte morire. Pertanto, non mi
resta che riproporvi l’invito di quel celebre
Lacedemone: "Fraccarotti, fate una ricca cola-
zione e mangiate molto, perché questa notte
ceneremo nell'Ade!"
Da questo punto di vista, la reazione più
inaspettata è stata in effetti quella del Rettore. Pur essendo ben chiaro a tutti il ruolo
di garante che egli è chiamato ad espletare,
specie se sollecitato da atti potenzialmente
lesivi nei confronti degli studenti, è tuttavia
disdicevole la prontezza con cui siano state
messe in discussione attività essenziali, che
definiscono lo spirito stesso del collegio. Il
torneo intercollegiale ed il nostro Presepe
vivente sono, tra altre nostre attività, lo
specchio della vita universitaria pavese:
forse non un vanto culturale, ma di certo
tradizioni di valore umano che non si possono togliere come un “giocattolo”. Tornando
all’episodio della lagunatio, è indiscutibile,
credo per chiunque, che qualunque ingerenza di tipo goliardico debba necessariamente,
oltre un certo livello, essere mediata dal
consenso di chi ne è interessato: la matricola, in poche parole, è volontaria. Questo
argomento potrebbe giustificare i Sardi (se
avessero avuto una reazione equilibrata),
ma non spiega i provvedimenti che il Rettore
ha minacciato - mettendo davvero a rischio
le iscrizioni - quasi fosse ignaro (o dissuaso)
dei valori della comunità che dirige. E di cui
potrebbe far parte. Messa alla prova la nostra volontà di riparare, e una solidarietà
che non genererà mai capri espiatorî, sarebbe amareggiante se non si trovasse un compromesso degno del nome che portiamo.
Speriamo...
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Numero 105
23 novembre 2009
Rubriche
ARBITRO O ALBITRO ?!
Ciao ragazzi…
Ritorna il mio bel quesito sul regolamento del giuoco del calcio… quest’oggi si
parla del portiere: Giuliano, Verbania o chiunque faccia l’estremo difensore,
mi raccomando, rispondete da
aRbitri… e non da aLbitri… Bene,
eccovi il mio quesito… e come
al solito, “Il Signore valga per
tutti!” (frase che, per chi non
sa, l’arbitro dice ai calciatori al
momento del “riconoscimento”,
come segno di rispetto nei loro
confronti... segno di rispetto, per modo di
dire! però lo diciamo).
- Se il portiere fa rimbalzare il pallone,
può un avversario giocarlo quando tocca il
suolo? E se mentre il portiere rilascia il pallone dalle mani, per lanciarlo, un avversario lo intercetta “al volo”? Questo è
consentito?
RISPOSTA: No per entrambe le domande. Costituisce infrazione impedire al
portiere di rilasciare il possesso del
pallone. Lasciare il pallone dalle mani e
calciarlo sono infatti considerate come
un’unica azione, che non può essere intralciata. Si considera che il portiere abbia il control-
lo del pallone quando: 1- mantiene il pallone tra le mani o tra la mano ed una superficie qualsiasi (ad es. il terreno di gioco, il
proprio corpo); 2- tiene il pallone sulla mano aperta; 3- fa rimbalzare il pallone sul
terreno o lo lancia in aria per calciarlo.
Be’... sei aLbitro??? o aRbitro???
Fammi sapere…
Potete rispondere Foggia telefonando alla camera #75, preferibilmente nelle ore notturne.
L’ULTIMO DEI MUSTACCHI
“Un uomo senza baffi è come una donna con i baffi” – E. Hutz
Venerdì è cominciato il concorso!
Chi resisterà più a lungo
senza radersi, riceverà
sensazionali premi.
***
Spedisci una tua foto a VdC ogni
settimana: verificheremo se sei in
regola e potrai essere pubblicato
sul giornalino più baffuto di Pavia!
Anche Pampa
partecipa
al concorso!
Cosa aspetti ?!
Non devi fare altro che lasciarteli crescere!
16
I baffi possono essere regolati.
Per chiarimenti, rivolgersi ai giudici di gara: Guida, Polo & Cazza.
Regolamento completo su VdC n. 104
Numero 105
23 novembre 2009
Rubriche
IO MANGO. TU MANGHI. EGLI MANGA
rubrica a cura di Binno
Nasce una rubrica interamente dedicata al mondo Manga
& Anime per Voci Di Corridoio! In molti, all’interno di
questo collegio, condividono la passione per l’animazione
giapponese che in questi ultimi anni, ha visto crescere
sempre più rapidamente il proprio target! Questa rubrica
si pone come proposito la discussione dal manga più
popolare al manga meno conosciuto, dall’anime più
celebre all’anime meno famoso ma non solo, parleremo
di eventi, scopriremo diverse curiosità e bizzarrie che
caratterizzano Il Giappone
L’evoluzione della specie al
Lucca comics & Games 2009
Sono trascorsi diversi giorni dalla chiusura
della 43^ edizione del Lucca Comics & Games,
una finestra al mondo del fumetto d’oltralpe,
del fumetto locale e naturalmente,
un’anteprima dei videogiochi del 2010 e tante
altre sorprese. Insomma, tra gli appuntamenti
Mushishi
Ginko, il protagonista della storia è un
cacciatore di mushi, entità definibili come
spiriti di insetti, sono esseri viventi ben
visibili all’uomo e non hanno un intento
ben preciso nella loro esistenza se non
quello di causare diversi problemi agli
umani. Ginko soffre di amnesia, non ricorda alcun episodio della propria infanzia
né alcuna persona a lui cara che lo ha
accompagnato nella sua giovinezza, decide, dunque, di avventurarsi per il Giappone per scoprire qualcosa di sé, attirando
inconsapevolmente i mushi, tuttavia, riesce con molta abilità, a liberare l’uomo da
queste misteriose creature, questo lo porterà a spostarsi continuamente da un
luogo all’altro.
Un accattivante anime/manga che vi trascinerà vorticosamente dentro la storia. Si
tratta di un manga che sfrutta una classica tecnica giapponese, gli scenari fantastici. Una volta iniziato non potete fare a
meno di finirlo.
più importanti dell’anno a cui ho partecipato
volentieri, un evento particolarmente interessante ed entusiasmante. Quest’anno, la manifestazione era dedicata all’evoluzione della
specie, per via del bicentenario della nascita
di Charles Darwin. Un abnorme quantità di
aree espositive hanno occupato 20.000 metri
quadrati, per ospitare circa 140.000 persone
che hanno preso parte alla moltitudine di
sessioni di gioco che si sono svolte durante le
quattro giornate (dal 29 ottobre al primo novembre) nella mostra della città-fortezza toscana.
La città era invasa da un gran numero di cosplayer provenienti da ogni parte d’Italia. Le
persone erano mascherate alla perfezione, o
quasi, e con una notevole immedesimazione
nel personaggio di cui vestivano i panni. Si
può scegliere tra i protagonisti della serie di
Harry Potter, della trilogia del Signore degli
Anelli, della saga di Star Wars, ma non soltanto personaggi del cinema bensì di cartoon
occidentali, di noti videogiochi ma prevalentemente di anime/manga. Frequenti i cosplay
di Bleach, One Piece, Final Fantasy, Kingdom
Hearts (di
cui parecchi cosplay
sull’Organizzazione XIII) e molti altri. Quella
del cosplay, è una moda molto diffusa e ancora in rapida espansione. Tra Stati Uniti ed
Europa, questo fenomeno ha trovato terreno
fertile, con un sempre maggior numero di
grandi raduni e feste a tema. L’evento più
importante per gli appassionati del genere, è
l’A.F.A. ’09, Anime Festival Asia, di Singapore,
21 e 22 novembre prossimi. La manifestazione, naturalmente è aperta anche a tutti
gl’interessati non mascherati, l’evento richiamerà migliaia di giovani di tutto il mondo e
ha in lista un programma denso di incontri,
giochi di ruolo e vari contest. Se passate da
quelle parti in quei giorni, fateci un salto!
Il Lucca Comics & Games ha inoltre offerto
l’opportunità di vedere diverse anteprime
delle grandi novità videoludiche (tra questi
cito lo stupendo Assassin’s Creed 2, con possibilità di prova), ha inoltre realizzato diversi
confronti tra ragazzi in numerosi tornei, come
l’adrenalinico Tekken 6, la specialità EA, Fifa
10, Street Fighter 4, Soul Calibur IV, Mario
Kart. Molti erano gli stand che si occupavano
dal gioco di ruolo da tavolo come D&D al gioco di ruolo per computer World of Warcraft, da
Super Munchkin a Magic. Molte le attrazioni,
tra queste una magnifica mostra delle CLAMP,
tavole originali come quelle di xxxHolics e di
Tsubasa Reservoir Chronicle per festeggiare
insieme a noi il ventesimo anniversario di
attività delle quattro autrici del Kansai. Le
CLAMP hanno debuttato nel 1989 con RG Veda
e recentemente ci hanno fatto emozionare
con Chobits, dedicherò un numero della rubrica interamente al fenomeno CLAMP.
Un’altra novità che ho appreso dal Lucca Co-
Bat-Barroso, Presidente
Commissione Europea
della
La creatività artistica è stata promossa
anche dal Parlamento Europeo. Una
rappresentanza del Lucca Comics &
Games è stata invitata a Strasburgo dal
vice Presidente del Parlamento Europeo,
l’on. Roberta Angelilli (pdl).
Gli eurodeputati, sono stati incantati
dall’arte del disegno e al termine
dell’incontro il Presidente della manifestazione lucchese, Francesco Caredio,
ha donato una tavola di Lucio Parrillo,
un’artista professionista della Marvel
Italia. Per di più, un giovane disegnatore ha abbozzato un nuovo supereroe,
Bat-Barroso. Ecco come apparirebbe il
Presidente della Commissione Europea,
Jose Manuel Barroso, secondo la geniale
mente di Bob Kane. Barroso dà prova di
come tutelare l’Europa, con il solo ausilio di una tenace determinazione senza
ricorrere all’utilizzo di super poteri, un
po’ come accade per l’immortale immagine di Batman a Gotham City.
mics & Games, è l’anteprima dell’atteso
manga di Mushishi (l’anime di questo
manga, da 26 episodi, è facilmente reperibile sul web) che uscirà da questo mese per
edizioni Star Comics. Una novità, altrettanto
sorprendente è la nascita di una nuova
creazione dalla matita e dalla fantasia della
mangaka Yuki Urushibara, autrice dello
stesso Mushishi, dal titolo Suiiki, “Acque”.
Per concludere, la mostra di Lucca è stata
un’esperienza decisamente interessante,
tanto da segnare i giorni nel calendario che
mi separano dal prossimo Lucca Comics &
Games 2010.
Essendo pubblicato a pagina 17, ci sentiamo di sconsigliarvi la lettura di questo articolo, ché potrebbe portare male.
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Numero 105
23 novembre 2009
Quiz & Wine
“Sapevatelo”
vi saluta...
Vista la scarsa partecipazione,
lo scorso Sapevatelo sarà anche l’ultimo... Vi diamo comunque la soluzione... che
NON era Genova (pirlotti!)
Soluzione Sapevatelo: Intruso:
Franz tra i Globetrotters
Indizi: Bigliettaio (del Summer Party), il singolo contenuto nell’album dei
Coldplay VIOLET Hill, la
lanterna di Genova
che da il nome al
derby
SAMPGenoa.
RICONOSCEVATELO
Ricordate “Very
important Fraccarotti”?
Sulla falsariga di quella fortunata serie, vi sveliamo alcune foto nelle quali compaiono alcuni Fraccarotti che
hanno partecipato segretamente a Lucca Comics !!
Un nostro fotomontaggio vi
aiuterà a riconoscere più
facilmente il soggetto
fotografato.
Siete riusciti a
riconoscerlo?
L’ultimo fraccarotto misterioso
era proprio, neanche a farlo
apposta, il creatore di codesto giuoco:
Violenza.
Assegnamo tuttavia il premio “Wrong
Hole” (per chi che c’è andato vicino ma
ha sbagliato proprio all’ultimo) a Adolfino, che ha intuito il significato di tutti
gli indizi, arrivando però alle conclusioni sbagliate. Ha vinto una fantastica
bottiglietta di fi-GÀ, così potrà evitare
Prime prove del Coro
ATTENZIONE!
La prima prova del coro
del Fraccaro si terrà
martedì 24 novembre,
alle 18:30 in aula Musica, al temibile cospetto
di Valeriano.
Si richiede la partecipazione di tutti i membri,
aspiranti e, indiscriminatamente, delle matricole.
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Attenzione! Sarà disponibile solo un numero limitato di bottiglie. Occorre prenotarsi, senza garanzia di accaparrarsela.