Non tutto è nel libro Nel libro abbiamo riportato

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Non tutto è nel libro Nel libro abbiamo riportato
Non tutto è nel libro
Nel libro abbiamo riportato un campione significativo di quanto si muove in questa
Italia che Cambia. Per motivi di spazio, però, abbiamo dovuto sacrificare molte
realtà interessanti che meritano un approfondimento (e che troverete nei prossimi
mesi sulle pagine di questo sito). Qui un elenco di alcune tra le realtà più interessanti
sacrificate alle logiche dei tagli.
Piemonte
Nei pressi di Ivrea abita Nicola Savio, autore del seguitissimo blog «L’orto di carta», insieme alla
sua compagna Noemi e i due figli. Nicola è un esperto autodidatta di percacultura, bioedilizia e
molto altro ancora e il suo blog è diventato un vero e proprio riferimento per i «neocontadini
transizionisti» di tutta Italia. Vedi www.ortodicarta.eu/ Orto di Carta è anche un associazione che
vuole portare in città i prodotti della campagna.
Gianni Davico, autore del libro La vita 2.0 (Tesi & Testi, Chieri 2010), cura anche un blog molto
interessante http://giannidavico.it Lo abbiamo incontrato nel suo rifugio montano e ci ha raccontato
la sua scelta di «scollocarsi» e di vivere mettendo al centro la famiglia, le proprie passioni, la
ricerca della felicità. Nel suo libro trasmette dei semplici ma efficaci consigli su come prendere in
mano la propria esistenza.
Nel mezzo delle montagne cuneesi, a San Damiano Macra, vivono da sedici anni Giorgio e Marta,
che producono formaggi e abitano in solitudine un borgo abbandonato, crescendo i figli e cercando
di vivere veramente in connessione con la natura. Una coppia di precursori. www.ghironda.com
A Torino abbiamo incontrato Giusto Giovanetti, dell’Associazione Microsat, www.microsat.it, che
ci spiega le potenzialità dei microrganismi nell’agricoltura e di conseguenza nell’allevamento e
nella qualità della vita umana.
A Rivalta, nei pressi della Val di Susa, abbiamo incontrato il Sindaco e gli altri rappresentanti di
Rivalta Sostenibile che ci hanno illustrato le loro attività e dimostrato che si può governare una città
partendo dal basso e dal contatto con i cittadini.
Veneto
A Venezia ho incontrato i ragazzi di Spiazzi verdi, una realtà molto attiva che, tra le altre cose,
gestisce degli orti sociali nel cuore della città, ospiti di una casa di riposo. L’iniziativa sta avendo
molto successo, tanto che la domenica partecipano alla cura degli orti collettivi anche cinquanta
persone. http://spiazziverdi.blogspot.com
Nei pressi di Venezia sorge uno dei primi cohousing italiani, sede anche della fattoria didattica Rio
Selva – http://rio–selva.blogspot.it/1
A Cesiomaggiore (in provincia di Belluno) ho incontrato Stefano Sanson, di Slow Food con cui
abbiamo discusso di conservazione delle biodiversità alimentari specifiche di questi territori. Anche
qui, le iniziative e i risultati scaturiti dall’azione e dagli stimoli di una singola persona mi hanno
1 «La storia della fattoria Rio Selva è molto lunga e in tutti questi anni si sono sviluppate innumerevoli attività di tipo
agricolo e sociale. Partendo dalla volontà di Anna e Bruno Moro, la fattoria è diventata un cohousing, dove vivono
in comune diversi nuclei di persone. Questa nuova esperienza ha ampliato le attività presenti all’interno del luogo,
tra cui la fattoria didattica, il gruppo d’acquisto, l’agricoltura biologica, la musica, l’arte, l’accoglienza sociale. Tutto
questo viene svolto con senso etico e nel pieno rispetto della natura, del luogo, degli animali e del rapporto creativo
e armonioso con se stessi, gli altri e l’ambiente.»
confermato che, se si vuole, si può influire in modo notevole sul proprio territorio.
Il Veneto può vantare diverse amministrazioni virtuose. Tra queste, ho avuto occasione di visitare
Povegliano Veronese, nei pressi di Verona, dove una giunta in maggioranza al femminile (sindaco,
vicesindaco, assessore), mi ha guidato alla scoperta del suo territorio, mostrandomi l’importanza
della valorizzazione delle risorgive – splendidi bacini idrici – e di una politica orientata soprattutto
all’ascolto delle istanze degli abitanti.
Lombardia
A Cuggiono (vicino Milano), ho incontrato Oreste Magni, che mi ha raccontato vent’anni di
attivismo e di difesa del territorio contro discariche, trivellazioni e altre devastazioni. È rinfrancante
scoprire che hanno vinto moltissime battaglie e possono fungere da esempio per chi si vuole mettere
in movimento.2
Cascina Santa Brera sorge ai confini di Milano, per la precisione a San Giuliano Milanese ed è
gestita dalla proprietaria, Irene Di Carpegna. Negli anni è diventata un luogo di riferimento per chi
vuole scoprire o approfondire i temi della permacultura, dell’autoproduzione di cibo, saponi e
creme, dell’autocostruzione di pannelli solari, dell’agricoltura biologica e di tutti i mondi affini a
questi, il sito di riferimento è www.cascinasantabrera.it
Cascina Cuccagna è un piccolo angolo di verde nel mezzo di Milano. L’obiettivo dichiarato è
«recuperare all’uso pubblico dei cittadini i preziosi e grandi spazi della settecentesca omonima
cascina urbana, fin qui cadente e abbandonata, per farne un luogo di incontro e aggregazione, un
laboratorio attivo di cultura, un punto di riferimento per la ricerca comune di benessere sociale e di
qualità della vita». Il ristorante ospitato, però, ha dei prezzi decisamente non in linea con un
approccio «sociale» e rischia di selezionare in modo pesante le persone che frequentano questo
posto.
A Milano abbiamo incontrato Marco De Ponte, segretario generale di Actionaid Italia che ci ha
illustrato, tra le altre cose, la campagna Italia Sveglia! Che illustreremo presto in questo sito.
Sardegna
Altre due donne – una emiliana e una sardo-romana – hanno messo in piedi il portale Scirarindi
(Svegliati!), che oggi racconta la Sardegna che cambia, tra ambiente, salute, società e spiritualità: in
poco tempo hanno raccolto oltre 10.000 indirizzi e organizzano un evento annuale molto
partecipato. Si sono inoltre inventate una professione con la quale riescono a mantenersi. Sono
entusiaste della Sardegna e si sono integrate immediatamente.
Ancora una prevalenza femminile nell’organizzazione del festival Alig’Art, uno degli eventi più
coinvolgenti e moderni di Cagliari, in cui sono stato invitato come relatore in merito alla mia
esperienza in Burkina Faso. Ho parlato con Petra e Margherita e ho scoperto che Cagliari è una città
che risponde molto bene alle proposte culturali più innovative: che si parli di decrescita, di riciclo,
di permacultura, o affini, il pubblico non manca mai di presenziare. www.sustainablehappiness.it
Ho avuto occasione di conoscere il sindaco di Sardara, molto accogliente e attivo nella
valorizzazione del suo paese, dell'agricoltura e della cultura locale, nonché nella lotta allo
spopolamento della sua zona. Passeggiando per le vie si rimane stupiti per la cura nella
manutenzione e per l’assenza di sporcizia o rifiuti per le strade.
2 Hanno creato un’associazione chiamata Ecoistituto della Valle del Ticino. Non posso approfondire per motivi di
spazio, ma invito gli attivisti lombardi e non solo a farsi raccontare da Oreste la storia delle battaglie vinte (troverete
comunque sul www.italiachecambia.org l’intervista integrale).
Nel Comune di Terralba ho incontrato l’assessore alle Politiche giovanili, Alessandro Murtas, che
mi ha illustrato i vari movimenti attivi sul territorio e le motivazioni che guidano le correnti
indipendentiste sarde.
Nei pressi di Bosa, a Magomadas, abbiamo incontrato Paola e Riccardo, immigrati in sardegna da
Milano, che hanno avviato un tentativo di cohousing in un gruppo di quattro unità abitative in
collina, affacciati al mare su 4 ettari di terra. Il nome del progetto è Casa Uras.
Non lontano da Bosa, vive Endro Pulido, anche lui immigrato «dal continente». La sua casa è un
laboratorio di bioedilizia e agricoltura sinergica. Le sperimentazioni sono davvero notevoli e
all'avanguardia.
A Guspini sorge il delizioso laboratorio/negozio Venas di Paola Milano, dove vengono confezionati
e venduti oggetti in lana prodotti in loco. www.facebook.com/VenasDiPaolaMilano
In Sardegna si trovano anche Villa Verde, comune aderente all’Associazione Comuni virtuosi,
Sadali, comune famoso per l’offerta di case a un euro per incentivare il ripopolamento dell’area.
Inoltre esistono numerosi movimenti di difesa del territorio: la Sardegna è continuamente attaccata
da opere percepite come «colonialiste». Dalla lotta, vinta, contro il sistema di radar inquinanti, alle
numerosi basi militari e così via. In molti mi hanno parlato con orgoglio del raggiungimento del
quorum nel referendum consultivo contro il nucleare che si è svolto poco prima di quello nazionale.
Un risultato inaspettato che ha dimostrato come anche in questa terra si stia compattando un
movimento di persone decise a difendere il proprio territorio, assumendosi la responsabilità del
proprio domani.
Liguria
In provincia di La Spezia abbiamo incontrato Simone Perotti3 con cui abbiamo a lungo discusso di
scollocamento, cambiamenti di vita e nuovi mondi in costituzione. Il sito di riferimento è
www.simoneperotti.com
A Varese Ligure4 la sindaca Michela Marcone ci ha raccontato vent’anni di amministrazione
virtuosa i cui risultati appaiono tangibili anche ai più scettici.
A Genova Enzo Parisi mi ha illustrato le attività de Gli amici dell’Orto botanico dell’Università
(www.ambog.org) e di If, Istruzioni per il futuro, la rete ligure per l’altraeconomia e gli stili di vita
responsabili, http://istruzioniperilfuturo.org
Trentino Alto Adige
Nel comune di Lasino ho incontrato Angelina Pisoni, che ci ha illustrato le attività di Arcipelago
3 Simone Perotti è autore per Chiarelettere di Adesso basta, Avanti tutta e Ufficio di scollocamento (con Paolo
Ermani). Molti dei temi riportati in questo libro sono ben rappresentati dal suo pensiero e dalle sue scelte di vita. Si
è qui deciso di non dedicargli spazio solo perché si è ritenuto probabile che i lettori conoscano già la sua storia e le
sue «opere». Per chi non li conoscesse si consiglia vivamente la lettura dei suoi libri, veri e propri manuali per chi
vuole cambiare vita.
4 Il comune di Varese Ligure si è distinto negli anni per una serie di motivi. Prima di tutto, è un comune
energeticamente autosufficiente tramite un piano che vedeva il giusto mix tra efficienza energetica e sviluppo
diffuso delle energie rinnovabili. Ha inoltre sviluppato l’agricoltura biologica, recuperato il centro storico, fermato
lo spopolamento, che ha invece desertificato i paesi limitrofi convincendo molti giovani a restare, e triplicato il
turismo.
Scec nella zona e quelle della Banca del Tempo di cui è parte.
A Bolzano abbiamo avuto il piacere di conoscere una coppia giovanissima, Gaia Palmisano e il suo
fidanzato tedesco Micael, in compagnia del loro splendido bambino. Si basano sui principi del
movimento delle transition town e sono ottimisti per il futuro nonostante non abbiamo un lavoro
stabile o qualche certezza economica. Hanno scelto l’Italia, rispetto alla Germania, per la nostra
capacità di valorizzare le relazioni.
Andrea Bizzocchi è una rivelazione! Autore di diversi libri sulla decrescita, ha cambiato vita molte
volte in modo radicale. Discutiamo per diverse ore in un bar di Dobbiaco mentre fuori fa molto
freddo. Il sito di riferimento è www.andreabizzocchi.it
Friuli Venezia Giulia
Mario Morassi ci ha ricevuto nel suo negozio di stufe di Tolmezzo. Sono oggetti molto particolari,
progettati da lui, che sfruttano delle particolarità delle pietre ollari (e non solo) per creare un calore
costante e diffuso nell’ambiente per molte ore consumando pochissima legna. Hanno un costo
elevato di investimento, ma il risultato è garantito sia per l’abitazione che per il pianeta. Ora, a circa
sessanta anni, cerca dei giovani a cui trasmettere quanto ha appreso.
Sonia Zavie vive in Carnia e lavora nel suo bar ai confini del mondo, in cui si fa cultura tra un
bicchiere e l’altro. È tornata due anni fa in Friuli dopo aver vissuto a Genova, Milano e Ginevra.
«Sono tornata qui per dare il mio contributo. Era facile ottenere i risultati a Ginevra, qui è molto più
dura. Da queste parti il tuo curriculum non conta, se vuoi riconoscimenti non li avrai. Per questo nel
marzo 2012 ho aperto questo bar. Faccio volontariato a tempo pieno, ma ho la possibilità di farmi
ascoltare dai “locali”, posso creare rapporti con loro. Per questo ho creato l’associazione Anche i
grandi crescono.5 I nostri principi guida? Responsabilità personale, comprensione, compassione e
servizio.»
Visitiamo anche Pontebba, un comune virtuoso di 1500 abitanti situato a pochi chilometri
dall’Austria e dalla Slovenia che ha vissuto un fortissimo spopolamento dopo l’abbattimento delle
frontiere e il ritiro dei militari. Oggi è noto per le sue politiche virtuose in materia di efficienza
energetica ed energie rinnovabili.
Nei dintorni di Udine, abbiamo visitato l’ecovillaggio La Buona Terra, una realtà che comprende
un’azienda agricola bio, la costruzione di case in bioedilizia e una serie di iniziative culturali e
spirituali. L’orientamento è religioso, cattolico-esoterico, e questa componente guida la vita dei suoi
abitanti e collaboratori. Tendono a essere una vera e propria comune. Aspirano all’autosufficienza.
Sono iscritti al circuito del wwoof. Il sito di riferimento è http://ecovillaggiolanuovaterra.it
A Udine l’incontro con i ragazzi di Radio Onde Furlane è stato molto stimolante. La loro radio non
concepisce l’identità come qualcosa di divisivo, ma come qualcosa di arricchente. Nel palinsesto
hanno fasce orarie dedicate a varie minoranze linguistiche, italiche e straniere. «Prima il friulano era
visto come qualcosa di cui vergognarsi. Oggi la gente comincia a parlarlo con orgoglio.» Per
scoprire le sue frequenze e il suo palinsesto: www.ondefurlane.eu
Toscana
A Viareggio sorge Lo Spaccio, una bottega gestita da tre donne straordinarie. I suoi prodotti sono
chilometro zero, con sfusi, alla spina, ecologici e solidali
5 http://ancheigrandicrescono.it
A Pontedera – in provincia di Pisa – abbiamo potuto incontrare l’ex sindaco Paolo Marconcini, che
ci ha raccontato con immensa umiltà le sue politiche per i disabili: quando si è reso conto, provando
a muoversi con una carrozzella, che le barriere architettoniche impedivano la mobilità dei disabili
realizzando, tra le altre cose, la guida all’accessibilità, un tentativo di «monitoraggio» della città6.
A Calci, vicino Pisa, ho potuto conoscere Francesca Pisseri (www.francescapisseri.it), medico
veterinario omeopata che mi ha spiegato molte delle problematiche legate al mondo animale e agli
allevamenti e mi ha invitato a visitare l'allevamento di Paganico, nei pressi di Grosseto
(www.tenutadipaganico.it), in cui gli animali sono cresciuti allo stato brado.
Nel cuore della Toscana ho passato due giorni ospite di Laura e Stefano, una coppia di giovani
«bioregionalisti» che vive con i tre figli spendendo pochissimo, facendo scuola a casa e
autoproducendosi quasi tutto7.
Walden – viaggi a piedi è una cooperativa che organizza viaggi a piedi ispirandosi a valori di
giustizia, solidarietà, rispetto dell’ambiente, di scelte etiche, di trasparenza e di partecipazione. Un
fenomeno in crescita negli ultimi anni. Per saperne di più: www.waldenviaggiapiedi.it
A Pontremoli è nata Tradizioni e sapori, un’esperienza della locale condotta di Slow Food che ha
unito la valorizzazione delle tradizioni della Lunigiana alla probabile creazione di nuova
occupazione, garantendo la sopravvivenza di mestieri che altrimenti sarebbero andati persi La
condotta di Slow Food, ha fatto nascere un «corso per il recupero delle professioni agricole
tradizionali». Semplice l’idea: «Prendiamo i custodi dei saperi agricoli e alimentari del nostro
territorio e chiediamo loro di farsi “maestri”; cerchiamo dei giovani che non vogliono scappare e
sognano di mettere le mani nella terra ,e in pasta, e chiediamo loro di essere “allievi”».
Tra Siena, Orentano e Firenze ho incontrato Andrea del Grosso, Paolo Tintori e Flavio Tognelli che
mi hanno illustrato diversi progetti locali di Arcipelago Scec.
Nei pressi di Firenze Maurizio Bacci ci ha illustrato le attività di IrisAmbiente
(www.irisambiente.it).
Sempre nei pressi di Firenze ho incontrato Gloria Germani, scrittrice di saggi e distributrice in Italia
del film L’economia della felicità, e Giannozzo Pucci, che dirige la Libreria Editrice Fiorentina
(www.lef.firenze.it) e ho potuto visitare il mercato biologico della Fierucola: ogni terza domenica
del mese, nel cuore di Firenze, fiere dei prodotti dell’agricoltura biologica su piccola scala,
dell’artigianato manuale e della vita vernacolare (www.lafierucola.org).
In provincia di Grosseto trascorriamo una serata presso la Contea degli angeli, un
agriturismo/ecovillaggio nei pressi di Castell’Azzara (www.laconteadegliangeli.it).
Emilia Romagna
6 Lo scopo sociale di questa guida è quello di permettere l’integrazione dei disabili nella società, soprattutto allo
scopo di renderli partecipi all’attività produttiva e sociale, oltre che migliorare la loro condizione di vita. L’ex
sindaco non si vanta di quanto realizzato. Anzi, durante l’intervista ha continuato a ripetere che andrebbe fatto molto
di più. Gli addetti al settore, però, mi confermano che è stata un’ azione importante, purtroppo rimasta abbastanza
isolata anche nel territorio toscano.
7 Laura e Stefano vivevano a Milano. Quando il primo figlio, appena nato, ha presentato problemi respiratori, gli
hanno detto che non sarebbe mai guarito. Si sono trasferiti in Toscana e dopo pochi mesi il bambino stava bene. A
distanza di nove anni non ha mai più avuto problemi. Lei era infermiera, lui panettiere. Hanno scelto entrambi di
«scollocarsi». Vivono insieme a un cane, un asinello, tante galline e coltivano un bel pezzo di terra. Stefano si è dato
anche alla falegnameria, mentre Laura – tra le altre cose – fa scuola ai figli.
A Bologna ho incontrato Francesco Bevilacqua e Edoarzo Zarelli, studiosi di monete locali,
economia alternativa, critica al pensiero dominante (www.ariannaeditrice.it) e Andrea Di Furia che
ci ha presentato il suo pensiero politico-economico basato su una visione della cultura e
dell'economia tridimensionale (http://uomoavvistatomezzosalvato.wordpress.com).
A Sasso Marconi abbiamo preso un aperitivo con Pierpaolo Lanzarini, un assessore-contadino
molto attivo su diversi fronti e in prima linea sulla lotta per una corretta gestione dei rifiuti.
A Ferrara abbiamo trascorso una splendida giornata in compagnia dei ragazzi del movimento di
Ferrara in Transizione e di Arcipelago Scec. Segnalo in particolare Pierre Houben
(http://ferraraintransizione.wordpress.com) e Lisa Bortolotti per Arcipelago.
A Parma ho incontrato i rappresentanti di Gcr – Associazione Gestione Corretta Rifiuti, in lotta
contro l'inceneritore (http://gestionecorrettarifiuti.it).
A Reggio Emilia siamo stati ricevuti dall’assessore provinciale Mirko Tutino, che ci ha spiegato
come hanno fatto a chiudere un inceneritore nel loro territorio; Maria Assunta Ligustri, che ci ha
illustrato la sua casa in paglia auto costruita, e Barbara e Roberta, che ci hanno presentato la loro
«Scuola nel bosco».
Lazio
Incontriamo Danilo Casertano a Ostia nei pressi di una piccola «scuola» autogestita in cui Danilo e i
suoi soci educano bambini di diverse età ispirandosi ai principi della scuola steineriana. Si prende
cura di bambini e ragazzi con difficoltà di apprendimento, comportamentali e in abbandono
scolastico. Ci spiega che impara da loro come la scuola possa diventare veleno piuttosto che
medicina. Ha fondato l’Associazione Manes (http://associazionemanes.org).
A Ostia incontriamo anche Giovanni Zannola che ci illustra le attività del Calcio uguale per tutti,
mentre a Roma – Corviale – scopriamo l'esperienza del Calcio sociale (www.calciosociale.it)
semplice e per questo rivoluzionaria.
Roberta Carlini è una giornalista de «il manifesto» autrice de L’economia del Noi (Laterza, Bari
2011) che ci illustra le esperienze di innovazione e cambiamento incontrate nella sua esperienza
(www.robertacarlini.it).
Umbria
In periferia di Terni, a Papigno, abbiamo incontrato Cristina Garofalo, che è riuscita a far partire un
progetto di orti urbani in un territorio scosceso e abbandonato, attivando una serie di dinamiche che,
in pochissimo tempo, stanno stimolando la rinascita della piccola località
(http://papignopesche.blogspot.ie).
A Terni abbiamo incontrato anche Andrea Maggi di Arcipelago Scec.
Nei pressi di Umbertide, un gruppo di ragazzi si è trasferito in un vecchio casale in collina e ha
costituito una società agricola, i Semi Bradi (www.semibradi.it) che cerca di coltivare e allevare, nel
massimo rispetto della natura e della salute delle persone, lavorando sul tema della propria sovranità
alimentare e su un’altra serie di rivendicazioni «politiche» in linea con quanto affrontato nelle
pagine su Genuino clandestino.
Tra Perugia e Trevi abbiamo incontrato due gruppi «in transizione» con cui abbiamo trascorso
molte ore piacevoli facendoci illustrare i loro numerosi progetti e condividendo il piacere di essere
parte di una comunità. Nell’esplorazione siamo stati guidati da Deborah Rim Moiso
(http://perugiaintransizione.wordpress.com).
Nei pressi di Castiglione del Lago vivono i ragazzi del Filo di Paglia. Incontrarli è stato
emozionante: un gruppo di giovani che divide un casale e un pezzo di terra in affitto, spendendo
pochissimo, e lavorando su una serie di progetti innovativi. Di loro mi ha colpito soprattutto la
grande umanità e la profonda consapevolezza dei limiti e delle potenzialità di questo momento
storico (http://ilfilodipaglia.org).
Sul cammino di san Francesco abbiamo raggiunto Roberto Manzone, che ci ha raccontato
l’esperienza di Che Passo! (www.chepasso.org).
Marche
A Senigallia abbiamo discusso a lungo con Giordano Mancini in merito al ruolo delle tecnologie
all'interno del Movimento per la Decrescita Felice. La sua è una storia particolare: dopo aver
lavorato nei cantieri per la costruzione di centrali nucleari e di piattaforme petrolifere, ha cambiato
completamente vita e settore dedicandosi ai processi produttivi di vari settori aziendali, come
consulente e formatore sui temi dell’ambiente e dell’organizzazione.
Sempre a Senigallia abbiamo
(www.consorziosolidarieta.it).
incontrato
Lucio
Cimarelli
del
Consorzio
Solidarietà
Ad Ancona abbiamo potuto assaggiare l’esperienza di Ponte tra Culture, un bellissimo laboratorio
artistico-teatrale che nasce nel 2005 come elemento di trasformazione sociale, lavorando
sull’interculturalità
e
sull’arte
come
strumento
di
cambiamento
(http://pontetraculture.wordpress.com).
Non lontano dal capoluogo marchigiano abbiamo ascoltato da vicino gli originali musicisti del
Riciclato Circo Musicale che riescono a riprodurre qualunque suono e strumento con oggetti
recuperati in giro, che diventano poi la base per una musica che si fa messaggio nel suo stesso
comporsi. Il tutto non lontano dai luoghi che ospitano da decenni alcune tra le più importanti
maestranze legate alla costruzione delle fisarmoniche (www.riciclatocircomusicale.it).
A Monsano abbiamo incontrato il sindaco Luca Fioretti, presidente dell’Associazione Comuni
virtuosi, che ci ha aggiornato sullo stato dell’associazione e ci ha raccontato le tante buone politiche
portate avanti durante la sua amministrazione.
Nei pressi di Cupramontana abbiamo visitato l'azienda Loccioni. Il suo fondatore ha saputo creare
un modello imprenditoriale basato sulla valorizzazione del talento, dell'autonomia intellettuale e
dell'intraprendenza dei suoi collaboratori.
Abbiamo avuto l’onore di trascorrere mezza giornata ospiti di Roberto Bracci e degli altri ragazzi
del Circolo della decrescita felice di Macerata, che ci hanno offerto un ottimo pranzo e ci hanno
mostrato il funzionamento del «biochar», un carbone creato dalla pirolisi della biomassa, o
volgarmente una tecnica che farebbe sì che si possa cucinare, o scaldare, senza quasi consumare
legna, assorbendo carbonio e ottenendo, dopo l’uso, un prodotto utile per concimare l’orto.
A San Benedetto del Tronto, abbiamo ascoltato Olimpia Gobbi, dell’associazione Luoghi comuni
(www.luoghi-comuni.org) che ci ha aggiornato sulle purtroppo tante battaglie in corso per la difesa
del territorio marchigiano: dal «fotovoltaico a terra», all’agricoltura convenzionale, ai
rigassificatori, ai progetti di stoccaggio dei gas. Anche in questo caso, molte battaglie sono state
vinte dai comitati, e molte altre lo saranno nel prossimo futuro. Secondo Olimpia, nelle Marche le
persone sono molto attive e consapevoli e non «credono più alle finte promesse di multinazionali e
politica».
Sempre a San Benedetto abbiamo incontrato Paolo Merlini, «esperto di vie traverse». Paolo da anni
si occupa di viaggi lenti: ripercorre l’Italia, e non solo, attraverso le tratte poco battute dei pullman
o dei vecchi treni e ne scrive sul web e su carta. Da poco ha pubblicato due libri, L’arte del
viaggiare lento8 e Un altro viaggio nelle Marche.9
Campania
Ai piedi del Vesuvio abbiamo avuto il piacere di incontrare Alex Zanotelli, da anni portavoce di
tante battaglie per i beni comuni, che ha insistito sui danni dovuti alle politiche del Nord verso il
Sud, e sulla possibilità che queste terre rinascano trovando una loro via, diversa da quella del Nord,
che però non può prescindere dal mettersi insieme e superare l’individualismo tipico – a suo modo
di vedere – di queste genti.
Abbiamo potuto passare qualche piacevole ora con Luca Vannetiello, e abbiamo discusso a lungo
della diffusione dello Scec nella città che gli ha dato i natali.
Abbiamo incontrato Daniela Villani, che ci ha aggiornato sulle vicende politiche di questa città e
sulla gestione dei rifiuti – al momento assenti dalle strade di gran parte della città –, e il sindaco
Luigi de Magistris.
Ho avuto un bel confronto con Margherita Rizzuto, autrice del libro I buoni frutti, che ha realizzato
un viaggio simile al mio, ma concentrato sulle esperienze agricole. Margherita ci ha anche condotto
nei vicoli di Napoli, dove abbiamo visitato il punto vendita dell’azienda agricola Madrenatura Bio,
una bottega di prodotti biologici a chilometro zero e ci ha segnalato l’esperienza de La Ragnatela
(http://ragnatela.noblogs.org/) una rete locale in linea con i principi di Genuino clandestino.
Ci siamo intervistati reciprocamente con i ragazzi di Napoli Urban Blog (www.napoliurbanblog.it)
una sorta di redazione giornalistica resistente, purtroppo basata sul volontariato, che riesce a offrire
un’informazione libera e indipendente su molte realtà importanti della città.
Calabria
A Cirò incontriamo Francesco De Franco vignaiolo di ritorno, dopo essere emigrato al nord, che
produce vino di qualità cercando di valorizzare il marchio Cirò nel mondo
(http://avitavini.blogspot.it).
A Rossano Calabro vive Cristiana Smurra, una giovane avvocato che ha deciso di dedicarsi alla
produzione agricola, alla costruzione di reti e alla condotta di Slow Food che ha contribuito a
fondare .
A Crotone10 trascorriamo una mattinata in compagnia di Ettore Affatati – presidente regionale di
8
Paolo Merlini, L’arte del viaggiare lento, Ediciclo, Portogruaro 2012. Trascorriamo la sera con lui, in un ristorante
sul mare, ascoltando i suoi racconti. È facile scoprire attraverso le sue parole quei mondi, sconosciuti ai più, in cui le
italiche popolazioni affondano le radici. Luoghi, tradizioni, sapori e saperi fondamentali per innestare nuovi
germogli su tronchi antichi.
9 Paolo Merlini, Maurizio Silvestri, Un altro viaggio nelle Marche, Exorma, Roma 2012.
10 Crotone è una bellissima cittadina sul litorale ionico che rappresentò uno dei centri più importanti della Magna
Arcipelago Scec –, che ci ha aggiornato sulla realtà della sua città e ci ha portato a visitare il tempio
di Hera Lacinia a Capo Colonna.
A Reggio Calabria abbiamo incontrato Mimmo Gattuso, professore universitario esperto di trasporti
che ci ha illustrato le virtù (poche) e le magagne (molte) del sistema ferroviario e navale
meridionale e nazionale.
Grecia. Fino a 1993 è stato un apprezzabile centro industriale, mentre oggi – anche a causa dell’assenza di un polo
universitario e di uno scarso collegamento ferroviario con le altre realtà calabresi – c’è una disoccupazione molto
elevata e non ci sono molte opportunità per i giovani, che per questo tendono ad andare via.