Profili professionali nel settore dello sport

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Profili professionali nel settore dello sport
PROFILI PROFESSIONALI NEL SETTORE DELLO SPORT
Addetto al salvamento
Il bagnino di salvataggio è un professionista del soccorso altamente specializzato per attuare il
servizio pubblico di vigilanza e di salvataggio. I corsi di formazione della Società Nazionale di
Salvamento abilitano alla professione e preparano il bagnino di salvataggio alla gestione delle
emergenze balneari. Questo professionista è in grado di organizzare e gestire l’emergenza balneare
in qualsiasi condizione; operare per la tutela dell’ambiente naturale interessato all’attività balneare;
prevenire, promuovere, valorizzare, educare in tema di sicurezza balneare; gestire i rapporti con le
Capitanerie di Porto, il 118, altre associazioni/enti ai fini della sicurezza balneazione.
L’insieme delle capacità e delle conoscenze che consentono di svolgere la professione di bagnino di
salvataggio si distinguono in personali, relazionali, specialistiche. Personali: versatilità, apertura
mentale, autonomia, sicurezza in se stessi; relazionali: comunicatore, coordinatore, gestore di
rapporti interpersonali, incline a lavorare in gruppo; specialistiche: tecniche del soccorso in acqua
(mare, fiumi, laghi, piscine), tecniche marinaresche (nodi marini, voga, ecc.), nozioni di
meteorologia, tecniche di primo soccorso medico, norme comportamentali per il bagnante, norme
legislative del settore.
Animatore sportivo
Opera con gruppi specifici di popolazione (giovani, anziani, disabili) presso organizzazioni di
diversa natura (pubblica, privata, no profit) con diverse forme di rapporto di lavoro. E’ in grado di
occupare e intrattenere in maniera autonoma e competente singoli o gruppi utilizzando le strutture
ludiche, sportive e del tempo libero. Svolge prevalentemente le seguenti attività: allestimento e
manutenzione delle strutture ludiche, sportive e per il tempo libero, nonché delle rispettive
attrezzature; offerta e attuazione delle attività ludiche programmate, nonché di attività ricreative;
partecipazione alla preparazione e allo svolgimento di attività ricreative; partecipazione alla
preparazione e allo svolgimento di attività culturali; ricevimento e inoltro di suggerimenti e reclami
da parte dei gruppi coinvolti; allestimento, verifica e azionamento di impianti di altoparlanti e
illuminazione in caso di manifestazioni; manutenzione ed esecuzione di piccole riparazioni relative
ai parchi giochi e alle altre strutture sportive e di divertimento; offerta di assistenza, informazioni e
suggerimenti a gruppi e singoli in merito a iniziative autonome; allestimento e aggiornamento di
pannelli informativi, distribuzione di materiale scritto e trasmissione di annunci con l’aiuto dei
mezzi di telecomunicazione; adozione di misure per la prevenzione di incidenti ed eventuale
prestazione di primo soccorso; conoscenza di una lingua straniera.
Allenatore
E’ un tecnico responsabile del livello di efficienza agonistica di un singolo atleta, di gruppi di atleti
o di una squadra. Coordina lo staff tecnico (preparatori atletici, medici, fisioterapisti, ecc.). Cura la
preparazione tecnica degli atleti per favorire la prestazione dei giocatori (disposizione dei giocatori,
schemi di attacco o di difesa), gestisce la formazione che deve partecipare al gioco, gestisce la
tattica di gara. Si occupa degli aspetti relazionali e psicologici degli atleti per il rafforzamento della
coesione della squadra. Spesso consiglia i dirigenti sportivi della società riguardo alle necessità di
acquisto o cessione dei giocatori. Deve possedere conoscenze di fisiologia dello sport e capacità di
gestione del gruppo atletico dal punto di vista psicologico e di motivazione. L’accesso alla
professione è garantito dal possesso di un patentino che attesta il possesso di conoscenze tecniche
ed è rilasciato, previo superamento di un esame, a chi frequenta i corsi organizzati dalle singole
federazioni sportive in collaborazione con il CONI.
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Allenatore di atleti disabili
L’allenatore per atleti disabili, come il professionista che opera con sportivi normodotati, è un
tecnico responsabile del livello di efficienza agonistica di un singolo atleta, di gruppi di atleti o di
una squadra. Coordina lo staff tecnico (preparatori atletici, medici, fisioterapisti, ecc.). Cura la
preparazione tecnica degli atleti per favorire la prestazione dei giocatori (disposizione dei giocatori,
schemi di attacco o di difesa) gestisce la formazione che deve partecipare al gioco, gestisce la tattica
di gara. Si occupa degli aspetti relazionali e psicologici degli atleti per il rafforzamento della
coesione della squadra. Spesso consiglia i dirigenti sportivi della società riguardo alle necessità di
acquisto o cessione dei giocatori. Deve possedere conoscenze di fisiologia dello sport e capacità di
gestione del gruppo atletico dal punto di vista psicologico e di motivazione. A queste caratteristiche
vanno unite competenze tecniche specifiche legate alle singole discipline e competenze
psicologiche legate al lavoro con i disabili. La formazione è curata dal comitato nazionale
paralimpico attraverso corsi di preparazione per acquisire la qualifica di istruttore (nel caso di
discipline individuali) e allenatore (nel caso di sport di squadra). Requisiti preferenziali sono il
possesso di brevetti nelle singole discipline sportive o la laurea in scienze motorie.
Arbitro ufficiale di gara
E’ il professionista che supervisiona le attività competitive. In Italia solo nel calcio vengono
impiegati in modo significativo dei professionisti che fanno dell’arbitraggio un’occupazione.
Le sue attività possono comprendere: partecipare alla gara osservandone lo svolgimento; intervenire
in caso di infrazioni delle regole del gioco, valutandone la gravità e assegnando le penalità previste;
controllare la durata della gara e decidere interruzioni, pause ed eventuali recuperi; scrivere un
referto alla fine della gara segnalando gli eventi di maggiore importanza.
Per svolgere tale professione sono necessari un diploma di scuola media, la frequenza di un corso di
formazione specifico, conoscenza approfondita delle regole del gioco acquisita spesso tramite una
precedente esperienza come giocatore. Sono inoltre necessari capacità di analisi, autonomia e
rapidità decisionale, autorevolezza, ottimi vista e udito, autocontrollo.
Atleta professionista
Sportivo che perviene a questa condizione professionale di altissimo livello sulla base delle sue
abilità in una qualsiasi disciplina.
Le sue attività possono comprendere: stabilire col proprio allenatore o preparatore atletico le
modalità e l’intensità di allenamento e il regime alimentare da seguire; programmare la
partecipazione a gare per tutta la stagione; eseguire controlli medici periodici; allenarsi più volte a
settimana sia in ritiro che presso il proprio luogo di residenza; studiare le caratteristiche delle gare a
cui deve partecipare; partecipare a gare competitive. La sua attività si svolge prevalentemente in
impianti all’aperto (stadi, piste di atletica) e al chiuso (palazzetto dello sport, strade), in sport
individuali o di squadra. Per lo svolgimento della professione sono necessari una conformità allo
sport prescelto, ottima salute, forte motivazione, determinazione, spirito competitivo.
Charterista
E’ l’esperto di peculiari discipline sportive che presuppongono il loro svolgimento in un ambiente
particolare (mare, fiumi, percorsi di montagna) nel quale non è facile addentrarsi senza essere in
possesso di adeguate competenze ed esperienze. Accompagna praticanti inesperti e poco esperti
assistendoli con la sua esperienza e competenza tecnica, intervenendo nelle situazioni di emergenza.
In alcuni casi abbina all’attività principale altri servizi, quali ad esempio la manutenzione delle
strumentazioni sportive utilizzate nelle escursioni. Possiede conoscenze specifiche a seconda della
disciplina sportiva praticata, oltre a nozioni di meteorologia, ecologia, prima assistenza medica in
caso di infortunio. E’ richiesta la capacità di gestire gruppi e di stabilire delle relazioni con i singoli
utenti. La formazione posseduta dal charterista è normalmente interna al tipo di disciplina praticata
e viene svolta sul campo, sia tramite pratica diretta, sia attraverso la frequenza di corsi promossi
dalle varie federazioni sportive.
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Direttore generale/sportivo
Presidia e coordina l’intera organizzazione societaria nelle sue diverse aree (area amministrazione e
controllo, area tecnica, area segreteria generale e organizzazione gare, area marketing e relazioni
esterne) gestendo le risorse umane ed economiche a disposizione, curando le relazioni con
l’ambiente esterno e gli organi istituzionali, in linea con gli obiettivi concordati con il presidente
societario. Redige il budget annuale, in linea con quelli programmatici pluriennali, pianificando
strategie, obiettivi e risorse, al fine di raggiungere i risultati concordati con il presidente societario;
promuove e cura le relazioni con l’ambiente locale, industriale, politico e sociale per garantire una
crescita costante della società, degli azionisti e dei tesserati e/o reperire le risorse, economiche e
non, utili all’organizzazione societaria e alla squadra, attraverso incontri, proposte e accordi;
sovrintende le diverse aree dell’organizzazione, coordinando e integrando le diverse funzioni
aziendali, individuando le aree di responsabilità, assegnando obiettivi, delegando e controllando il
raggiungimento degli stessi attraverso colloqui costanti con i responsabili d’area; decide la
negoziazione dei diritti televisivi e d’immagine della società con gli interlocutori di settore;
gestisce la campagna trasferimenti dei calciatori, formulando proposte in linea con i budget a
disposizione e le esigenze sportive individuate con l’allenatore della prima squadra, contrattando
con le altre società sportive e seguendo tutti gli aspetti contrattualistici legati alla compravendita; è
responsabile della supervisione dei calciatori nazionali ed internazionali, partecipando direttamente
all’osservazione degli stessi durante gare o prove di altro genere o delegando professionalità
appositamente scelte e di fiducia; supervisiona l’attività del settore giovanile, destinando le risorse
tecniche necessarie di concerto con quanto stabilito nei programmi pluriennali, confrontando con
l’allenatore la conformità delle scelte tecniche con quelle della prima squadra; programma, di
concerto con il team manager, l’organizzazione del programma, di concerto con il team manager,
l’organizzazione del ritiro estivo, delle trasferte e delle gare interne della prima squadra;
sovrintende, consigliandosi con il team manager e il vertice societario, a tutte le problematiche che
possono evidenziarsi all’interno della prima squadra; è capo delle risorse umane e provvede alla
motivazione del personale, affidando compiti in linea con le competenze di ciascuno, prevedendo
percorsi di crescita professionale, valutando attraverso incontri periodici la prestazione dei singoli,
attraverso la verifica periodica del raggiungimento degli obiettivi concordati e lo sviluppo delle
competenze richieste dalla posizione che ricoprono. Possiede conoscenze nell’ambito della
legislazione sportiva italiana ed europea, di marketing, delle organizzazioni sportive, medicosanitarie, amministrative e di contabilità. Opera all’interno di società di calcio e viene formato
tramite un apposito corso promosso dalla Federazione Italiana Gioco Calcio.
Educatore consulente nell’orientamento e nell’avviamento dei disabili allo sport
Favorisce e progetta modalità differenziate di integrazione culturale, sociale e professionale delle
persone disabili proponendo contenuti concreti e coerenti con metodologie, strategie, tecniche
operative. Possiede competenze metodologiche, strumentali e applicative trasversali in ambito
multimediale, formativo, psicologico, psicodinamico, pedagogico, sociologico, giuridico, anatomofisiologico per una cultura applicativa dell’orientamento allo sport e della pratica efficace
dell’attività sportiva, agonistica e non agonistica. Perfeziona strategie educative differenti a seconda
dei diversi comportamenti adottati da individui con patologie fisiche e mentali, disturbi relazionali e
sofferenze emotivo-affettive. Possiede competenze metodologiche necessarie per la valutazione
dell’attività sportiva, agonistica e non agonistica, come strumento di relazione interindividuale, ivi
comprese la relazione psicodinamica fra disabili diversi. Può operare in tutte le realtà pubbliche e
private impegnate col problema dell’integrazione dei disabili, sia nella direzione dell’orientamento
allo sport sia nella promozione dell’attività sportiva agonistica e non agonistica, fra cui: centri di
riabilitazione, presso le unità spinali, le comunità alloggio, gli sportelli di informazione, ecc.;
scuole di ogni grado e livello; strutture sociosanitarie e socioeducative; strutture formative;
strutture di ricerca e di sperimentazione; servizi alla persona e alla famiglia; strutture di
coordinamento territoriale fra realtà educativa e mercato del lavoro.
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La formazione di questo profilo professionale è curata dal Comitato Nazionale Paralimpico
attraverso uno specifico master, al quale possono accedere tutti coloro che siano in possesso di un
titolo universitario di durata almeno triennale, ovvero laurea triennale o diploma universitario di
durata triennale o brevetto di Istruttore Tecnico CIP (ex FISD), brevetto di Allievo Allenatore CIP
(ex FISD), brevetto di Allenatore CIP (ex FISD), brevetto di Classificazione Funzionale CIP (ex
FISD).
Gestore di palestra o impianto sportivo
Si occupa del funzionamento e dell’utilizzo di uno o più impianti sportivi, assicurandosi della loro
adeguatezza in riferimento alla normativa vigente (che siano accoglienti e che le attività siano
economicamente redditizie). Programma e promuove le attività, curando spesso anche il diretto
rapporto coi clienti. Il gestore deve sovrintendere anche al corretto svolgimento di tutti gli
adempimenti amministrativi e fiscali. Coordina inoltre lo staff che opera all’interno della struttura.
Deve possedere conoscenze di organizzazione aziendale, di marketing e amministrazione, degli
aspetti normativi legati agli aspetti igienico-sanitari e alla sicurezza. Deve inoltre essere un buon
conoscitore delle discipline che vengono praticate nella palestra o nell’impianto sportivo. Sono
richieste inoltre capacità organizzative e di relazione. Per svolgere questa attività non esistono
percorsi formativi specifici. Può essere utile una specifica esperienza in ambito sportivo abbinata ad
una laurea in scienze motorie o in terapista della riabilitazione.
Idrochinesiologo
Assiste chi desidera o ha necessità di svolgere attività motoria in acqua, in modo razionale e
finalizzato. Esegue trattamenti personalizzati, seguendo le diverse tipologie di utenza (bambini,
donne in gravidanza, disabili, pazienti in riabilitazione ortopedica, anziani) negli esercizi di
riabilitazione biomeccanica e psicomotoria. Deve possedere le basi teoriche delle scienze motorie e
delle terapie riabilitative della neuro e psicomotricità, una buona conoscenza della terminologia
medica e nozioni di psicologia. Nel contatto con l’utenza è indispensabile un’attitudine ai rapporti
interpersonali, al rilevamento dei bisogni per offrire le soluzioni più idonee. E’ importante inoltre la
capacità di socializzazione e di gestione dei gruppi. Per l’esercizio della professione è in genere
opportuno possedere una laurea in scienze motorie o in fisioterapia, accompagnata da un brevetto
della Federazione Italiana Nuoto. L’idrochinesiologo svolge la sua attività all’interno di normali
piscine oppure in centri specializzati aventi apposite vasche.
Istruttore sportivo
Insegna una disciplina sportiva trasmettendo gli elementi teorici e la corretta esecuzione dei
movimenti per l’esercizio della pratica stessa. E’ in grado di guidare sia un principiante che un
praticante dotato o un atleta, impostando la preparazione atletica al fine di evitare rischi ed
inconvenienti. Sono necessarie conoscenze specifiche di anatomia, fisiologia e chinesiologia, oltre
alla conoscenza dei regolamenti dello sport insegnato e delle tattiche di gioco. Deve saper dialogare
con gli allievi e aiutarli a superare le frustrazioni, attraverso capacità di ascolto e di relazione.
Lavora all’interno di gruppi sportivi, strutture private o come insegnante nei centri sportivi a finalità
amatoriale e/o dilettantistica. Può anche lavorare nei centri turistici che offrono servizi sportivi. Può
infine lavorare come personal trainer, che segue il cliente in maniera individuale anche a domicilio.
L’esercizio della professione non richiede titoli di studio specifici, anche se è consigliabile il
possesso della laurea in scienze motorie. Nel caso in cui si operi in strutture riconosciute dal CONI
è necessario possedere lo specifico patentino rilasciato dalle varie federazioni sportive.
Manutentore di articoli sportivi
Si occupa del mantenimento in buono stato delle attrezzature sportive, della loro riparazione o
modifica per adattarle meglio a particolari esigenze dei singoli atleti. In alcuni casi costruisce
attrezzature sportive sulla base delle esigenze dei singoli atleti all’interno di una determinata
disciplina sportiva. Deve possedere una conoscenza dei materiali e delle tecnologie applicate nella
costruzione delle attrezzature unita a una grande abilità manuale e inventiva. Nel rapporto con i
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clienti sono inoltre indispensabili capacità relazionali e affidabilità. Generalmente svolge la sua
attività in laboratori specializzati, presso negozi di articoli sportivi o presso la grande industria nei
settori di ricerca e sviluppo. Per facilitare l’accesso alla professione è consigliabile il possesso di
una qualifica o un diploma acquisito attraverso un istituto professionale.
Organizzatore di eventi sportivi
Sovrintende all’organizzazione di un evento sportivo, partecipando alla sua progettazione, alla
promozione, alla raccolta dei finanziamenti. Cura i rapporti con gli enti competenti e dirige lo
svolgimento dell’evento, lasciando alla direzione sportiva la responsabilità per gli aspetti più
strettamente tecnici e agonistici. Assicura il raccordo dell’evento con la stampa e più in generale col
mondo dell’informazione. Ha competenze organizzative, di gestione delle relazioni esterne, di
marketing oltre a una esperienza agonistica praticata a buon livello. Opera nell’ambito di imprese
specializzate o di associazioni che organizzano e promuovono eventi sportivi. Per l’accesso alla
professione è consigliabile un diploma di laurea in scienze motorie.
Preparatore atletico/personal trainer
E’ il tecnico responsabile del livello di efficienza fisica dei singoli atleti. Pianifica e programma gli
allenamenti; assiste gli atleti durante le competizioni; sviluppa le strategie di recupero in caso di
infortunio. Collabora con fisioterapisti, medici sportivi e con l’allenatore per il mantenimento e il
miglioramento della forma fisica degli atleti. Ha conoscenze specifiche della teoria dell’allenamento
e della fisiologia del movimento oltre a conoscere la disciplina sportiva in cui opera. Deve
conoscere approfonditamente le caratteristiche tecniche delle attrezzature sportive impiegate negli
allenamenti e nella pratica sportiva. La formazione è prevalentemente all’interno delle singole
discipline praticate tramite le federazioni di riferimento. E’ consigliabile in ogni caso il diploma di
laurea in scienze motorie.
Procuratore sportivo calcistico/agente di calciatore
E’ la persona che, dietro compenso e sulla base di regole fisse, presenta un calciatore a una società
in vista di un impiego o presenta due società in vista di un trasferimento. L’agente può quindi
rappresentare gli interessi di un calciatore o di una società di calcio, negoziando e concludendo
contratti per loro conto. Nella negoziazione si occupa delle procedure, verificando che avvengano
nel rispetto delle normative vigenti. In alcuni casi l’agente può offrire servizi al giocatore anche per
la gestione quotidiana (pagamento bollette, servizi baby sitter, ecc.).
Ha conoscenze in ambito giuridico relativamente a: regole correnti del calcio, con particolare
riferimento ai trasferimenti; diritto civile e legge contrattuale. Sono inoltre fondamentali abilità
relazionali e spirito di osservazione per cogliere le caratteristiche dei giocatori da valorizzare.
L’agente può operare sia sul territorio nazionale che su quello della Comunità Europea.
L’abilitazione all’esercizio della professione avviene tramite un esame
regolamentato
dall’associazione di categoria Assoagenti, che indice due sessioni annuali.
Psicologo dello sport
Lo psicologo dello sport che svolge questa attività a livello professionale si impegna nel
comprendere i processi psicologici che guidano la prestazione motoria, i modi attraverso cui può
venire stimolato l’apprendimento e incrementate le prestazioni e la maniera in cui possono essere
efficacemente influenzati le percezioni psicologiche e i risultati. Lo psicologo dello sport
professionista, in funzione delle competenze professionali che ha acquisito, può fornire un’ampia
varietà di servizi. I più frequenti sono: fornire informazioni sulla funzione dei fattori psicologici
nello sport e nell’attività fisica a persone, gruppi e organizzazioni; formulare e realizzare
programmi di preparazione psicologica; formare/aggiornare allenatori e tecnici sportivi nell’ambito
delle abilità psicologiche e relazioni richieste nella loro attività professionale. Inoltre, gli psicologi
possono fornire altri servizi in funzione delle competenze professionali acquisite e che sono abilitati
a svolgere: allenamento, valutazione psicodiagnostica, trattamento di psicopatologie e psicoterapia,
e riabilitazione. Abitualmente lo psicologo dello sport è un laureato in Psicologia che ha seguito un
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percorso formativo specifico in psicologia dello sport e ulteriori training nell’ambito della
psicologia clinica o delle organizzazioni. Talvolta la sua formazione iniziale è stata in scienze
motorie, in scienze dell’educazione o in psichiatria e successivamente si è orientata in ambito
psicologico. I ruoli professionali che può assumere dipendono, pertanto, dalla sua formazione e dai
suoi interessi. Può lavorare in ambito accademico qualora il suo interesse fosse essenzialmente
quello del ricercatore. Può essere rivolto allo sviluppo di interventi con allenatori, atleti e gruppi,
spaziando dallo sport di alto livello allo sport per tutti, dai bambini, agli adulti e agli anziani. Può
lavorare con gli enti locali e le organizzazioni sportive allo sviluppo di politiche di promozione
dello sport praticato dai cittadini e nel monitorare sul territorio l’impatto di questi interventi.
Psicomotricista/terapista della psicomotricità
Aiuta il bambino, e poi la persona nelle diverse fasi della vita, ad utilizzare le diverse risorse per
sviluppare al meglio la propria identità, sostenendola nella sua natura plurima (intellettualeemozionale-affettiva e motoria), attraverso il gioco o attività similari. L’intervento psicomotorio,
favorendo l’integrazione di funzioni non o parzialmente elaborate, ha una spiccata connotazione
preventiva in situazioni di difficoltà e disagio che possono sfociare poi nel disadattamento, nel
disturbo (psicoaffettivo o cognitivo) o nella patologia. Lo psicomotricista svolge i propri interventi
su prescrizione medica nell’équipe sociosanitaria o in contesto di libera professione. E’ abilitato a
compiere i seguenti atti professionali: osservazione, valutazione e bilanci psicomotori di soggetti in
età evolutiva e oltre; interventi riabilitativi-terapeutici con scelta autonoma di mezzi e tempi, svolti
con: soggetti in età evolutiva e oltre affetti da ritardo evolutivo, sindromi psicomotorie e
neuromotorie, disturbi del comportamento e della comunicazione, difficoltà di apprendimento,
soggetti in età adulta che presentino problemi connessi con l’alterazione delle funzioni psicomotorie
legate al vissuto di malattia e al processo d’invecchiamento; interventi preventivi in ambito
psicopedagogico e socio-educativo; attività di studio, didattica, aggiornamento e consulenza
professionale nei servizi sanitari e in quelli dove si richiedono le sue specifiche competenze
professionali. Lo psicomotricista svolge la sua attività nell’ambito di strutture pubbliche o private,
in regime di dipendenza o libero professionale.
Segretario sportivo
Presidia l’ufficio segreteria, svolgendo tutte quelle mansioni per la corretta integrazione delle
diverse attività contabili, amministrative, finanziarie e tecniche che interessano la società, nel
rispetto delle procedure previste dalla legge; cura gli adempimenti relativi al corretto tesseramento
dei calciatori e ne segue tutte le pratiche, comprese quelle assicurative; segue la corretta
applicazione delle normative federali, mantenendo costanti contatti con le istituzioni di riferimento
e comunicando prontamente alla struttura interna tutte le variazioni intervenute. E’ responsabile
dell’ufficio segretaria, curando direttamente la raccolta, il protocollo e lo smistamento della posta,
compiendo operazioni di contabilità ordinaria in materia di rimborsi spese dei tesserati,
comunicando prontamente alla struttura le variazioni delle normative federali o dei regolamenti di
lega e coordinando l’attività ordinaria dei collaboratori interni. Si occupa del tesseramento dei
calciatori, nel rispetto delle procedure richieste, predisponendo i contratti, curandone la ratifica
presso le istituzioni competenti, conservando e archiviando tutta la relativa documentazione;
predispone tutte le pratiche assicurative relative agli infortuni dei calciatori, curandone l’intero iter
procedurale. Gestisce le informazioni formali e informali da/per le diverse istituzioni calcistiche
(FIGC e LNP), con attenzione anche ai provvedimenti disciplinari e alle sanzioni a carico del
singolo calciatore o della società, per i quali raccoglie tutta la documentazione per eventuali ricorsi
e aggiorna prontamente il file storico aperto per ogni singolo calciatore. Sovrintende la logistica e
l’organizzazione delle gare, con particolare attenzione alle strutture di supporto, ai servizi di
controllo ingressi e biglietteria, nel rispetto della normativa vigente.
Possiede conoscenze sull’organizzazione delle società calcistiche, sui contratti, sulle normative
della legislazione sportiva italiana ed europea, le organizzazioni sportive e medico sanitarie,
amministrazione e contabilità. Opera all’interno di società di calcio e viene formato tramite un
apposito corso promosso dalla Federazione Italiana Gioco Calcio.
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Venditore di articoli sportivi
Il venditore di articoli sportivi opera come commerciante di attrezzi, abbigliamento e accessori per
chi pratica lo sport. Si occupa di: rifornire gli sportivi di quanto necessario come corredo personale
(abbigliamento, accessori, attrezzi); gestire una ricca gamma di articoli che possano soddisfare le
varie esigenze, e, in funzione di eventuali specializzazioni, offrendo materiali della più elevata
qualità; effettuare gli acquisti, scegliendo in base alle vendite previste e alla loro redditività; curare
l’allestimento del punto vendita cercando di migliorare il servizio al cliente e di incrementare le
vendite; organizzare anche la promozione del negozio, mediante sconti, pubblicità, ecc.; in alcuni
casi, garantire al cliente anche l’assistenza e la manutenzione degli articoli venduti. Il venditore sa
presentare e promuovere i prodotti anche allestendo in modo accattivante il punto vendita. Il
venditore di articoli sportivi può essere sia un commerciante autonomo, sia un dipendente di negozi
e catene distributive. Lavora a diretto contatto coi clienti, ma può svolgere anche mansioni di
direzione e organizzazione di altri venditori. Si relaziona, oltre col pubblico, anche con fornitori,
agenzie pubblicitarie, vetrinisti, corrieri, ecc. Al venditore di articoli sportivi sono richieste
specifiche conoscenze merceologiche, certamente favorite dal fatto di possedere una propria
specifica esperienza di pratica sportiva. Giocano un ruolo importante nella professione competenze
di marketing e gestionali. Il venditore di articoli sportivi deve possedere una buona capacità
relazionale, di comunicazione e di contrattazione; soprattutto per chi opera all’interno di grandi
catene, la capacità di lavorare in équipe e secondo una precisa logica organizzativa, rispettando i
ruoli assegnati e raggiungendo gli obiettivi.
La professione di venditore di articoli sportivi si può svolgere indipendentemente dal titolo di studio
posseduto, partendo quindi da basi di tipo umanistico o tecnico. Può risultare utile essere uno
sportivo oppure provenire da un corso di laurea in Scienze motorie. È consigliabile acquisire, anche
attraverso corsi di formazione professionale, nozioni di marketing e organizzazione aziendale.
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