Vogel - La sesta pietra

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Vogel - La sesta pietra
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Progetto Libri digitali dell'Istituto 16 Valpantena – Verona
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Deborah M. Vogel
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La sesta pietra
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Deborah M. Vogel
La sesta pietra
Una strega danza nella notte per creare delle pietre magiche e riavere la propria
anima, caduta nelle mani di un uomo malvagio. Ma le cose non andranno proprio
come egli si aspetta: la sesta pietra gli riserverà, infatti, una sgradita sorpresa.
Il fuoco illuminava il volto della donna mentre danzava. La notte era fredda, con un
piccolo cenno di neve nell'aria. Sulla sabbia bianca, accanto ai carboni ardenti, cadde
una goccia di sangue. La danza continuò e presto un'altra goccia di sangue cadde
accanto alla prima. Dall'altra parte del fuoco lo sguardo di avidità si accentuò sulla
faccia dell'uomo. Questi era seduto e teneva in mano un sassolino bianco che
ardeva come per una luce interna. E la donna ancora danzava.
Una terza e una quarta goccia caddero sulla sabbia. La notte si fece più fredda; una
luna pallida salì lentamente in cielo. La donna era coperta di sudore che splendeva
nella luce lunare, ma la sua danza non rallentò.
Infine ci furono sei gocce di sangue sulla sabbia. La danza rallentò e la donna
cominciò una cantilena che aveva lo stesso ritmo dei suoi passi. A mano a mano, che
la danza rallentava, cantava più forte. Quindi smise di muoversi del tutto. Rimase a
testa chinata sull'orlo del cerchio di sabbia attorno al fuoco.
Alzò una mano, cadde in ginocchio e lentamente appoggiò un dito nella prima goccia
rossa, che ora si era tramutata in una luccicante pietra.
- Potere - disse in modo morbido. Poi la strega pronunciò il vero nome dell'uomo, e
si spostò alla seconda pietra.
- Donna - e di nuovo disse il Vero Nome. Alla terza "Ricchezza", alla quarta "forza",
alla quinta "Lealtà", e dopo ognuna, il Vero Nome dell'uomo sembrò echegiare e
rimanere sospeso sotto gli alberi. Alla Sesta, pronunciò semplicemente due volte il
Vero Nome.
Lentamente si sedette sui talloni ed esaminò il frutto delle sue fatiche. Oltre il fuoco,
l'uomo sorrise trionfante.
- Dammele - disse. La strega lo guardò senza espressione.
- Prima - disse- devi restituirmi la mia anima.
L'uomo rise, beffardo. Gettò oltre il fuoco la pietra bianca luminescente, che passò
sopra la testa della strega e si perse notte fresca dietro di lei. La faccia della donna
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non mutò. Raccolse le pietre di sangue e le consegnò all'uomo. Poi si alzò in piedi e
abbandonò il fuoco. Ai piedi degli alberi che determinavano la radura, trovò la pietra
luminosa e l'appoggiò molto dolcemente sul suo petto. La pietra si fuse con il suo
corpo, e la luce si trasferì nei suoi occhi. L'uomo rise di nuovo mentre si alzava e si
allontanava dal fuoco. Nella sua mano, le pietre rosse iniziavano ad ardere di luce
interna. L'uomo slegò rapidamente in sella e montò in sella.
Dall'orlo della radura, la strega parlo.
- Devo dirti una cosa importante - disse piano.
- Be', alza la voce dona! Cosa devo sapere d'altro su queste pietre, se non che con
queste in mano posso prendere il tono di mio fratello, la sua vita, la sua sposa e la
lealtà dei suoi uomini migliori?
Gettò indietro la testa e rise sonoramente.
- E quello sciocco non potrà fare nulla per fermarmi!
- E' come dici, uomo- disse la strega - ma ricordati questo -.
Cominciò svanire alla vista, e sorrise, sinceramente felice. -Se invocherai la sesta
pietra, il potere racchiuso in essa ti divorerà la carne sulle ossa e inghiottirà la tua
anima.
L'uomo sbuffò. - E allora? tutto quello che devo fare e evitare la sesta pietra, e sarò
in salvo.
La strega svanì completamente alla vista, ma la sua risata rimase sospesa nell'aria
fredda della radura.
- E allora dimmi, Uomo. Quale di quelle è la sesta pietra?
(Tratto da M. Zimmel Bradley, Storie fantastiche di draghi, maghi e cavalieri, Editrice Nord)
Esercizi
Comprensione
Rispondi sul quaderno alle seguenti domande.
1. Chi sono i due protagonisti del racconto?
2. Che cosa vogliono, l’uno dall’altro? Per quali motivi?
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Analisi
Rispondi sul quaderno alle seguenti domande.
1. Sin dall’inizio nel testo ci sono degli elementi insoliti, strani. Quale frutto
produce la danza della donna? Che cosa, invece, ha in mano l’uomo? In che
cosa si tramutano le gocce di sangue?
2. Le pietre sono dei veri e propri oggetti magici. Quali poteri possiedono?
3. Anche il sassolino bianco è un oggetto magico. Infatti, che cosa contiene?
Quale trasformazione subisce nel corso del racconto?
4. Uno dei due protagonisti è una strega. Da che cosa lo capisci?
5. Il finale rovescia le aspettative dell’uomo. Quale patto aveva infatti concluso
con la strega? È stato da lei rispettato oppure no? Per quale motivo?
6. Questo testo presenta alcuni elementi in comune con le fiabe. Abbiamo,
infatti, due personaggi rivali ed un mezzo magico. Ma vi sono anche delle
differenze: qui, chi sono, rispettivamente, il buono ed il cattivo? Ed ancora, a
cosa serve qui, il mezzo magico (a differenza di quanto accade nelle fiabe)?
Scrittura
E se il brano non si concludesse così? Inventa una prosecuzione per questo racconto.
Scegli tu se permettere all’uomo di prendersi la sua rivincita o alla strega di punirlo
per il suo comportamento.
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