Gli ortodossi di Mosca

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Gli ortodossi di Mosca
GUIDA
Gli ortodossi
di Mosca
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Percorso 1
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Cremlino
Percorso 2
Le più belle chiese di Mosca 12
Religione e cultura
Percorso 3
Icone nei musei moscoviti
Percorso 4
Oggetti di culto
Percorso 5
Monasteri
Itinerari fuori città
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Gli ortodossi di Mosca
Religione
e cultura
Se prendessimo in considerazione la lista del Patrimonio dell’Umanità redatta
dall’UNESCO, noteremmo che in questa
ci sono un gran numero di chiese,
cattedrali, monasteri e altri edifici di
culto. E non è di certo un caso.
La religione ha sempre rivestito un
ruolo importante nella vita della comunità ed è per questo che l’aspetto
di una città è sempre stato forgiato
dal culto dei propri abitanti.
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GUIDA
Mosca, fondata nel 1147, fin dalle origini fu una città ortodossa, visto che
già all’epoca il cristianesimo era
la religione ufficiale della Rus’ di Kiev.
Ovviamente, all’epoca tutti gli edifici
erano in legno e apparivano diversamente, purtroppo, queste costruzioni
non si sono conservate fino ai giorni
nostri, anche se possiamo farcene
un’idea grazie al museo- residenza
“Kolomenskoe” (Metro “Kolomenskaja”,
“Kaširskaja”), un vero museo a cielo
aperto dell’architettura in legno.
Le prime costruzioni in pietra conservatisi fino ad oggi a Mosca risalgono
al XV secolo, ed è un peccato che
la precedente chiesa del Salvatore
nella Foresta all’interno del Cremlino,
costruita nel 1328-1330 sia stata
distrutta nel 1933.
Le chiese ortodosse non venivano erette spontaneamente: si sceglievano i
luoghi più alti, e spesso cambiamenti
o avvenimenti di particolare importanza per la vita spirituale del popolo
fungevano da pretesto per
la loro costruzione. Esistevano chiese
costruite come voto a Dio per celebrare una vittoria ottenuta in battaglia
o in guerra. Questo tipo di chiese-
monumenti erano concepite inoltre per
commemorare in eterno i caduti
in battaglia. Ma potevano anche
esserci motivi “più pacifici” per la costruzione di una chiesa, ad esempio, la
nascita di un erede. I più ricchi costru-
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Gli ortodossi di Mosca
GUIDA
ivano chiese private per sé e la propria
famiglia, mentre i meno abbienti erigevano la propria chiesa collettivamente.
In tal modo, ogni villaggio aveva la
propria chiesa.
Le cattedrali rivestono un ruolo fondamentale per l’architettura ortodossa. Sono dette cattedrali le chiese
più importanti di un monastero o di
una città, e anche quelle chiese che
l’iconostasi. L’ingresso all’altare
è consentito solo con il permesso del
sacerdote e solo agli uomini.
L’altare è dedicato a un santo o a una
festività, ed è proprio da questo che
la chiesa prende il nome. La chiesa
dell’Ascensione del Signore, Voznesenija Gospodnja, può essere chiamata
in russo utilizzando l’aggettivo di
Ascensione, Voznesenskij. Per evitare
fraintendimenti, spesso il nome della
chiesa contiene riferimenti al luogo
in cui si trova, ad esempio la Cattedrale dell’Epifania in Elochovo o la Chiesa
della decollazione di Giovanni Battista
a Djakovo. A volte in una chiesa ci sono
diversi altari e cappelle,
e ognuno di essi è dedicato a un proprio santo o a una festività. Non è raro
vedere diverse chiese unite in un unico
edificio, come la Cattedrale dell’Intercessione, più comunemente nota con il
nome di San Basilio.
Nell’architettura religiosa russa esistono
diverse forme ricorrenti: la croce, il
cerchio, la stella a otto punte, la nave.
E ne esistono di tipi misti. Ognuna di
queste forma ha un significato profondo
e simbolico. La cupola delle chiese
ortodosse rappresenta un elmetto o
un bulbo. La forma ad elmetto ricorda
la guerra, la battaglia spirituale della
Chiesa Ortodossa russa contro le forze
oscure del male. La forma del bulbo
simboleggia le fiamme che ci giungono
con la parola di Cristo “Voi siete la luce
del mondo”.
Anche il colore della cupola ha un
significato: ci permette di identificare
a chi è consacrata la chiesa. L’oro sim-
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avevano un ruolo predominante nel
passato.
Quando ammiriamo incantati le forme
architettoniche delle chiese ci sembra
che siano tutte molto diverse, anche
se, in realtà, sono state tutte costruite
seguendo un principio comune.
La chiesa è costituita internamente
da un altare e una parte centrale che
sono divise da una sorta di parete,
boleggia la gloria celeste: si tratta delle
chiese più importanti, dedicate a Cristo
e alle grandi festività della tradizione
ortodossa. Le cupole celesti con le
stelle si stagliano sulle chiese dedicate alla Madonna, in quanto la stella
indica la nascita di Cristo dalla Vergine
Maria. Le chiese in onore della Trinità
presentano cupole verdi, così come
quelle consacrate allo Spirito Santo. Le
chiese dedicate ai santi, sono coronate
di cupole verdi o argentate. Anche il
numero di cupole sulla chiesa è simbolico. Una cupola è simbolo dell’Unico
Dio, tre sono simbolo della Trinità
Santissima, cinque rappresentano Cristo
e i quattro evangelisti e sette cupole
simboleggiano i sette misteri della
Chiesa. Le cupole possono essere nove
dal numero dei Cori angelici e tredici
in ricordo di Cristo e i dodici Apostoli.
Si può arrivare fino a trentatre cupole,
gli anni di Cristo Solitamente le chiese
venivano costruite in base allo stile
più popolare dell’epoca di riferimento,
ma per la costruzione venivano ingaggiati gli architetti più famosi. Ecco
perché anche oggi rimaniamo estasiati
di fronte a chiese erette centinaia di
anni fa.
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La maggior parte delle guide di
Mosca inizia con la descrizione del
Cremlino. E naturalmente non a
caso: è il luogo in cui Mosca nacque,
in cui ebbero luogo eventi eroici
della sua storia. Il Cremlino è la
parte più antica della città, il fulcro
sociale, politico, spirituale, religioso, artistico, residenza ufficiale del
Presidente della Federazione Russa.
Inizialmente il Cremlino funse da
fortificazione di un piccolo villaggio
sorto sulla collina Borovitskij, un
promontorio sulla foce del fiume
Neglinnaja che si riversa nella
Moscova.
All’interno del Cremlino si trovava
anche la più antica chiesa ortodossa
di Mosca, la Nascita di San Giovanni
il Battista (in seguito chiamata,
dalla fine del XVI secolo Chiesa del
Santo Martire Varo). Successivamente venne riedificata in pietra e da
allora non fu mai ricostruita. Nel
1841 l’imperatore Nicola I ordinò di
eliminare il vecchio edificio e oggi
quindi, della prima chiesa moscovita
restano solo ricordi e testimonianze
di antiche immagini e carte che ci
mostrano dov’era e come doveva
apparire all’epoca.
Ma torniamo ora alla Mosca del XII
secolo. Confrontata ad altre antiche
città Mosca era una città periferica,
non aveva peso politico, non era
altro che un principato del glorioso
Granducato di Vladimir. Solo all’inizio del XIII secolo Mosca divenne
essa stessa sede di un Granducato. Il
punto di svolta fu segnato nel 1263,
quando il Granduca di Vladimir Aleksandr Nevskij lasciò in eredità Mosca
al figlio minore, Danil Aleksandrovič
(1261–1303), il fondatore della
dinastia dei principi moscoviti, che
governarono inizialmente il Principato e poi tutta la Rus’ fino alla fine
del XVI secolo. Durante la reggenza
di Danil i possedimenti di Mosca si
ampliarono e ad essa si aggiunsero i
principati di Kolomna e di Možajsk.
Fu lui stesso a fondare sulle rive
della Moscova il monastero Danilov,
che è possibile visitare ancora oggi
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(metro “Tulskaja”, Danilovskij val
22).
I principi Juri Danilovič (1281–
1325) e Ivan Kalita (circa 1283
– 1340), entrambi figli di Danil,
rafforzarono ulteriormente l’influenza di Mosca. Ivan Kalita elevò Mosca
ad uno stato completamente nuovo:
il Metropolita Pietro, massima autorità della Chiesa russa Ortodossa, si
trasferì infatti da Vladimir a Mosca.
A lui fu dedicata la costruzione
del monastero Vysoko- Petrovskij
conservatosi fino ai giorni nostri
(metro “čechovskaja”, “Trubnaja”,
ul. Petrovka 28, str. 2).
Anche l’aspetto della città cambiò
durante il governo di Ivan Kalita. Le
mura del Cremlino divennero interamente di legno di quercia, le chiese
in legno furono sostituite da quelle
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in pietra, e prese forma l’ampia
Piazza delle Cattedrali.
Dmitrij Donskoj (1350–1389), nipote di Ivan Kalita, ebbe un ruolo
fondamentale per Mosca e per la
Russia intera vincendo una battaglia
essenziale per il destino dello stato
russo: la battaglia di Kulikovo (8
settembre 1380).
Durante il governo di Dmitrij
Donskoj le mura in legno del Cremlino, il cui territorio si era ampliato
verso le rive della Moscova, vennero
sostituite da mura e torri di pietra
bianca locale. È da questo momento
che negli annali dell’epoca spesso si
incontra la dicitura Moskva belokamennaja (Mosca di pietra bianca).
Vennero erette nuove chiese e il
monastero dell’Ascensione, che il
tempo purtroppo non risparmiò e
che non si sono conservati fino ai
giorni nostri.
Imponenti lavori di costruzione
all’interno del Cremlino risalgono al
governo di Ivan III detto Il Grande (1440–1505), Gran Principe di
Mosca dal 1462 al 1505. Pronipote
di Dmitrij Donskoj, Ivan III unificò
Mosca e tutta una serie di antiche
città e si autoproclamò “Sovrano di
tutta la Rus’”. Tutti gli edifici, anche
quelli religiosi, furono progettati e
costruiti da maestri italiani, sotto
la direzione di Pietro Antonio Solari:
è a loro che va imputata la scelta
del mattone cotto come materiale
di base per la costruzione. Molti di
questi edifici sono visibili ancora
oggi.
Innanzitutto nel 1475-1479 fu
eretta 1 la Cattedrale della
A.M.Vasnetsov. Cremlino di Mosca
sotto Ivan III. 1921.
Dormizione che è considerata uno
degli edifici più antichi di Mosca.
Per cento anni fu la principale chiesa ortodossa del Paese: fu il luogo
dell’incoronazione dei monarchi a
imperatori e dell’intronizzazione
delle alte cariche ecclesiastiche.
2 La Chiesa della Deposizione
della Veste venne costruita da
maestri provenienti da Pskov nel
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1484-1485 come cappella privata
di metropoliti e patriarchi. 3
La cattedrale dell’Annunciazione,
costruita nel 1489, era la chiesa
privata degli zar.
4 La cattedrale dell’Arcangelo
Michele eretta nel 1505-1508 sul
luogo in cui sorgeva un’antica chiesa
fu costruita per volontà di Ivan Kalita nel 1333. All’interno della chiesa
è situata la cappella funeraria con le
tombe dei principi e di altri membri
della famiglia reale. Nel 1505-1508
fu innalzato il 5 campanile di
Ivan il Grande che era all’epoca un
po’ più basso rispetto ad oggi: fu
Boris Godunov ad alzarlo di un piano
cento anni più tardi.
Il vecchio campanile e il padiglione Filaretov furono distrutti durante
la guerra nel 1812 e ricostruiti nel
1814-1815, e sono solo questi gli
edifici che possiamo visitare oggi.
In passato ce n’erano anche altri.
6 Il palazzo delle Faccette, con
la sala del trono e delle cerimonie
di Ivan III costruito per suo volere
tra il 1487 e il 1491 è un ottimo
esempio di architettura civile.
Delle chiese costruite successivamente si sono conservate fino ai
giorni nostri il 7 palazzo del
Patriarca e la chiesa dei Dodici
Apostoli eretti da maestri russi per
volere del patriarca Nikon in sostituzione di edifici precedenti.
Al suo interno è possibile ammirare una collezione museale mentre
all’interno della cappella privata dei
Dodici Apostoli è conservata un’anti-
ca iconostasi e una mostra di icone.
Anche quando la capitale venne trasferita da Mosca a Pietroburgo,
il Cremlino non cessò di essere il
fulcro della vita spirituale e culturale del Paese. I sovrani continuavano
a costruire nuovi edifici, a ristrutturare i vecchi, lasciando però intatto
il magnifico aspetto delle chiese
principali, esempio di perfezione
architettonica.
Dopo la Rivoluzione d’Ottobre del
1917, purtroppo furono soppressi
i monasteri del Cremlino, eliminati
gli edifici e distrutte molte chiese
antiche. Fortunatamente non è stato
intaccato l’aspetto della Piazza delle
Cattedrali, e ciò ci permette oggi di
osservare la storia del nostro Paese.
Ora queste chiese sono adibite
a museo ed è possibile visitare il
Cremlino autonomamente oppure
usufruendo del servizio di una guida.
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Le più belle chiese
di Mosca
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Molto è stato detto e scritto sulla
bellezza delle chiese moscovite.
Ma è possibile raccontare la storia
di molte di queste seguendo un’unica
linea direttrice. La chiesa viene costruita nel XVII o nel XVIII secolo per sostituire una chiesa in legno più antica,
viene danneggiata dal fuoco o dalla
guerra, (e si fa solitamente riferimento alla guerra del 1812 e al rispettivo
incendio che colpì Mosca). Viene poi
ristrutturata grazie alle donazioni dei
parrocchiani. In epoca sovietica viene
chiusa per lasciare posto a uffici. Negli
anni Novanta e nel XX secolo torna
in mano ai fedeli, viene restaurata
e utilizzata fino ad oggi per le funzioni
religiose.
Dietro queste poche righe si celano
storie, destini e epoche molto diverse.
Partiamo dunque insieme per questo
viaggio alla scoperta delle chiese più
belle di Mosca.
Considerate che alcune oggi sono dei
musei, e che quindi per visitarle è necessario comprare il biglietto, mentre
per le altre, le chiese vere e proprie,
non si paga l’ingresso.
Cattedrale di San Basilio
La chiesa moscovita più famosa,
1 la cattedrale dell’Intercessione
della Madre di Gesù sul Fossato,
è situata nella Piazza Rossa accanto
alle mura del Cremlino. Rientra nella
lista del Patrimonio dell’Umanità
dell’UNESCO. La chiesa è utilizzata
sia dal Museo Statale di Storia sia
dalla Chiesa Russa Ortodossa ed è per
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Das orthodoxe Moskau
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Nelle chiese secondo il vero senso
del termine, occorre rispettare alcune
regole soprattutto durante la messa.
È vietato fare confusione, parlare
a voce alta, osservare e fotografare
i fedeli in preghiera e accedere alla
zona dell’altare. Non si può entrare
troppo scoperti o sfoggiando simboli
anticristiani. Attorno alle chiesa
è vietato fumare, bere bevande
alcoliche, non essere sobri
e bestemmiare.
Per i fedeli le regole sono ancora più
rigorose: prima di entrare gli uomini
devono togliersi il cappello, mentre
le donne devono coprirsi la testa.
Si ritiene solitamente che le donne
debbano andare in chiesa portando
una gonna abbastanza lunga (non
i pantaloni) e senza trucco.
Se non siete credenti non serve “per
rispetto” fare il segno della croce,
inchinarsi o accedere delle candele.
I presenti sanno perfettamente che
una chiesa cristiana può essere
un bellissimo monumento storico,
l’importante è che gli “ospiti” non
disturbino la preghiera dei fedeli.
questo che a volte si tengono al suo
interno delle celebrazioni religiose.
La storia della sua fondazione risale
ai tempi di Ivan il Terribile. La chiesa
venne costruita nel 1555-1561 per
commemorare le vittorie militari sui
Tartari. Le cappelle piccole vennero
dedicate ai santi delle giornate in cui si
erano ottenute le vittorie più importanti, mentre la chiesa principale (quella
centrale), che sovrasta in altezza tutte
le altre, è stata dedicata all’Intercessione della Madre di Gesù, che corrisponde
al giorno della presa di Kazan.
Il complesso comprendeva nove chiese
su uno stesso basamento alle quali poi,
nel 1588 venne aggiunta una chiesa
posta sulla tomba dello stolto in Cristo
Basilio il Benedetto, che venne poi
canonizzato.
Considerato che la Cattedrale dell’Intercessione godeva di uno stato particolare
(?), i parrocchiani andavano a pregare
nella piccola chiesa di Basilio il Benedetto, ed è per questo che si diffuse proprio
questo nome come riferimento a tutta la
cattedrale.
Non si tratta solo di uno degli edifici più
belli di Mosca, ma anche di un interessante museo che offre una collezione
ricchissima e che è possibile ammirare
grazie all’aiuto di una guida esperta.
Indirizzo: Piazza Rossa, 2.
Metro: “Ochotnyj rjad”, “Teatralnaja”,
“Plošcad Revoljuzii”.
Orario di apertura: lunedì, mercoledì,
giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle
11.00 alle 18.00, la cassa chiude alle
17.00, chiuso il martedì e il primo lunedì
di ogni mese.
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Cattedrale di Cristo
Salvatore
2 La Cattedrale di Cristo Salvatore
(cattedrale della Nascita di Cristo)
è la più grande di tutta la Russia.
L’edificio attuale è stato ricostruito
nel 1995-2000 nel luogo in cui sorgeva la Cattedrale precedente, distrutta
del 1931, e ne riproduce fedelmente
l’aspetto.
La storia della fondazione della
chiesa, monumento della liberazione
dal nemico, iniziò subito dopo la cacciata delle truppe di Napoleone dalla
Russia, quando Alessandro I firmò
il Manifesto della sua costruzione.
Nel 1814 venne indetta una gara per
trovare il progetto migliore. La gara
fu vinta da Karl Vitberg che per tale
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occasione si convertì alla fede ortodossa e prese il nome del suo padrino
Alessandro I. Il progetto di Vitberg
era incredibilmente bello: presentava dimensioni di tre volte maggiori
rispetto all’edificio odierno. Le colline
dei Passeri (Vorobyevye gory) erano
il luogo prescelto per la costruzione. Purtroppo però, non fu possibile
concretizzare il progetto iniziale: non
esisteva infatti ancora
la tecnologia necessaria per cementare le fondamenta.
Nel 1831 la costruzione passò nelle
mani di Konstantin Andreevič Thon.
Ed è proprio secondo il suo progetto che sulle rive della Moscova, nel
1883, venne innalzata la chiesa.
Ci volle mezzo secolo per costruirla
e solo dopo mezzo secolo, nel 1931,
venne distrutta. Al suo posto un
nuovo progetto che prevedeva la
costruzione del leggendario Palazzo
dei Soviet, un edificio gigantesco di
cento piani, coronato in cima dalla
statua di Lenin, che non fu mai completato, e gli scavi effettuati per le
fondamenta vennero riconvertiti
a enorme piscina.
Quando si decise di ricostruire la
chiesa nello stesso posto, lo spazio
precedentemente ricavato sottoterra
venne utilizzato per la creazione di
una nuova chiesa consacrata alla
Trasfigurazione del Salvatore e che
ricorda il preesistente monastero
di Aleksej.
Tra le due chiese ci sono passaggi
interni all’edificio, in entrambe si
tengono funzioni religiose e si con-
servano oggetti sacri per la religione
ortodossa: un frammento della sacra
Tunica di Gesù Cristo, il Chiodo della
Croce del Signore e parti di reliquie
di Santi ortodossi.
È possibile effettuare una visita
guidata, e dai punti di osservazione si
scorgono splendide vedute sul centro
do Mosca.
Indirizzo: ul. Volchonka 15.
Metro: “Kropotinskaja”.
Orari di apertura: il museo è aperto tutti i
giorni dalle 10.00 alle 18.00, inclusi weekend e festivi. È possibile prenotare una
visita guidata all’interno della Cattedrale
di Cristo Salvatore, del museo e ai punti
di osservazione. L’ufficio preposto si trova
all’ingresso della chiesa della Trasfigurazione del Salvatore, in direzione del Sojmonovskij proezd.
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Gli ortodossi di Mosca
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Residenza Krutitskij
Lontano dalle altre chiese moscovite
si erge 3 il complesso Krutitskij,
unico nel suo genere, che non a caso
viene considerato un grande esempio
dell’architettura dell’antica Russia.
È situato a sud-ovest della capitale
sulla riva sinistra della Moscova. L’antico bosco, situato in alto sui dirupi
(krut, da qui il nome) a sinistra della
Moscova veniva chiamato krutitski.
È un quartiere unico in quanto qui,
non lontani gli uni dagli altri, si trovano tre antichi monasteri: Novospasskij, Simonov e Krutitskij, una delle
residenze ecclesiastiche più antiche.
Dal XXI secolo si viene catapultati
nella calma del XVII secolo, circondati
da antichi monumenti architettonici.
Tra questi si annoverano la Cattedrale
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4
della Dormizione di Maria a Krutitskij,
costruita nel 1700, il palazzo del
Metropolita (1655-1670), la Torre
e i passaggi della Resurrezione che
uniscono il palazzo alla cattedrale.
Le maioliche di rivestimento della
torre e del cancello rappresentano un
elemento di particolare interesse per
gli amanti del passato.
Indirizzo: ul. Krutitskaja 13.
Metro: “Proletarskaja”, “Krestjanskaja
Zastava”.
Orario di apertura: tutti i giorni dalle 7.00
alle 21.30.
Chiesa di Kolomenskoe
Il parco-museo di Kolomenskoe unisce
il villaggio di Kolomenskoe, residenza
di grandi principi moscoviti e di zar
russi, e il territorio del villaggio di
Djakovo. Oggi è uno dei luoghi turistici tra i più visitati e un interesse particolare per i visitatori è rappresentato
ovviamente dalle chiese ortodosse che
qui sono state costruite.
4 La più celebre è la Chiesa
dell’Ascensione, grandioso monumento dell’architettura russa che rientra
nella lista del Patrimonio dell’Umanità
dell’UNESCO. La stessa architettura
della chiesa richiama l’attenzione per
la sua originalità, per la sua aspirazione al cielo, al volo. Fu costruita
nel 1528–1532 (all’epoca di Vasilij
III- padre di Ivan il Terribile). La sua
peculiarità risiede nel suo cuspide,
un’alta piramide. Il cuspide era molto
utilizzato nell’architettura in legno, ma
come elemento architettonico religioso
in pietra si trova solo in Russia. Per un
confronto basti osservare la Cattedrale
di San Basilio, la cui chiesa centrale
ha una copertura a cuspide. Oggi la
chiesa non svolge più alcuna funzione
religiosa ma al suo interno è stato
istituito un museo.
Indirizzo: pr-t Andropov 39.
Metro: “Kolomenskaja”.
Orario di apertura: tutti i giorni dalle
10.00 alle 18.00, chiuso il lunedì e l’ultimo
venerdì del mese.
Per i credenti la chiesa dell’Ascensione ha un significato particolare
anche perché nei suoi sotterranei fu
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Gli ortodossi di Mosca
GUIDA
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rinvenuta l’icona della Madre di Dio
“Deržavnaja” che ora è conservata
nella vicina 5 chiesa di Nostra
Signora di Kazan. In passato al nome
della chiesa veniva aggiunta l’espressione “nel palazzo del sovrano” (na
Gosudarevom dvore) in quanto essa era
la cappella privata degli zar russi direttamente collegata al poco distante
palazzo dello zar Aleksej Michailovič
Romanov. La chiesa fu costruita
a metà del XVII in uno stile precursore del barocco moscovita, quello che è
stato definito “gotico russo”.
Indirizzo: pr-t Andropova 39, str. 9.
Metro: “Kolomenskaja”.
Orario di apertura: tutti i giorni dalle 10.00
alle 18.00, tranne Lunedi e il Venerdì di
ogni mese.
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Un’altra chiesa in pietra all’interno del parco è 6 la chiesa della
Decollazione di Giovanni Battista
a Djakovo, la cui costruzione risale
all’epoca di Ivan il Terribile.
Indirizzo: 1° ul. Djakovo Gorodišče 39,
str. 7.
Metro: “Kaširskaja”, “Kolomenskaja”.
Orario di apertura: tutti i giorni dalle 10.00
alle 18.00.
La visita di queste chiese a Kolomenskoe mette in evidenza l’evolversi
delle tendenze architettoniche a
partire dall’epoca di Vasilij III, quando
venne costruita la Chiesa dell’Ascensione, a partire dall’architettura
caratterizzata da innumerevoli colonne
dell’epoca di Ivan il Terribile, per
arrivare alle tendenze architettoniche
del XVII secolo che celebrano la fine
del periodo dei Torbidi e l’inizio del
governo della dinastia dei Romanov.
Ricordiamo a parte, 7 il museo
dell’architettura in legno presente nel
parco, che presenta alcuni edifici autentici in legno provenienti da diversi
angoli della Russia, come la Chiesa di
San Giorgio (XVI secolo) e la Torre del
monastero di Nikolo-Korelskij (fine del
XVII secolo).
Gotico russo
Parliamo ora di altre chiese che rispecchiano lo stile definito “gotico russo”.
Innanzitutto, 8 la Chiesa della
Natività della Vergine in Putinki
(metro “Čechovskaja”, “Puškinskaja”,
“Tverskaja”, ul. Malaja Dimitrovka 4)
costruita a fianco della stazione di
posta degli ambasciatori(?) della metà
del XVII secolo. Le cuspidi hanno qui
un ruolo decorativo, sono piccole e
molto eleganti.
Allo stesso periodo, alla metà del XVII
secolo, risale 9 la Chiesa della
Trinità di Nikitniki (metro “Kitaj gorod”, Nikitnikov per. 3.). Si differenzia
dalla chiesa precedente per il fatto di
non essere totalmente bianca, ma per
avere una colorazione originale: su
sfondo rosso gli elementi di intaglio
bianchi acquistano maggiore volume.
Nella 10 Chiesa di San Nicola in
Chamovniki (metro “Park Kultury”, ul.
Lev Tolstoj 2) costruita del 1679-1682,
i colori utilizzati sono addirittura tre:
il fondo è bianco, e gli elementi decorativi sono verdi e rossi.
8
A Mosca potrete visitare anche altre
chiese caratteristiche del gotico russo
ma ora sarete in grado di riconoscerle
da soli.
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Gli ortodossi di Mosca
GUIDA
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Barocco
Il barocco rappresenta un altro stile
architettonico tipico delle chiese
moscovite.
La caratteristica principale del barocco
moscovita, detto anche barocco
Naryškin, è rappresentata da monumenti come 11 la Chiesa dell’Intercessione in Fili (metro “Fili”,
ul. Novozavodskaja 6) che venne
costruita alla fine del XVII secolo.
Molto simile è 12 la Chiesa dell’icona della Vergine Orante del Segno nel
palazzo Šeremetov (metro “Biblioteka
im. Lenina”, “Aleksandrovskij Sad”,
Romanov per. 2, str. 8) eretta all’incirca nello stesso periodo.
Queste chiese si differenziano
nettamente dalle costruzioni dello
stile precedente e questo repentino cambiamento è da imputare al
divieto imposto dal Patriarca Nikon
22
di costruire chiese con cuspidi. Per
questo motivo, a partire dalla metà del
XVII secolo si iniziano a diffondere le
chiese a piani, a gradoni.
Appare interessante confrontare due
stili di barocco, quello di Mosca e
quello di Pietroburgo, dove è molto
diffuso. Anche a Mosca esistono edifici
che ricalcano lo stile di Pietroburgo:
in particolare 13 la torre Menšikov,
conosciuta anche come Chiesa dell’Arcangelo Gabriele a Čistye Prudy (metro
“Čistye Prudy”, “Turgenevskaja”, “Sretenskij Bulvar”, Archangelskij per. 15a)
costruita all’inizio del XVIII secolo.
Un’altra variante del barocco russo
è rappresentata da quello elisabettiano, così chiamato in onore della figlia
di Petro I, l’imperatrice russa Elisabetta Petrovna. Un esempio lampante
di questo stile è 14 la Chiesa di
San Clemente Papa di Roma (metro
“Novokuznetskaja”, “Tretjakovskaja”,
Klimentovskij per. 7/26) eretta nella
seconda metà del XVIII secolo. Come
ogni altro edificio barocco, le chiese
sono maestose, senza per questo risultare ingombranti.
Classicismo
e stile Impero
A partire dagli anni 60 del XVIII secolo
al barocco subentra gradualmente il
classicismo. La sua diffusione
è strettamente connessa al periodo
di governo di Caterina II. È uno stile
che si sviluppò senza alcun dubbio più
a San Pietroburgo e nei suoi dintorni,
ma Mosca non rimase in disparte.
Il classicismo della fine del XVIII
secolo è caratterizzato da edifici che
presentano generalmente elementi circolari, portici, colonne e semicolonne.
Un chiaro esempio ne è 15 la Chiesa
della Trasfigurazione sulla Bolshaja
Ordynka (metro “Tretjakovskaja”,
“Novokuznetskaja”, ul. Bolshaja
Ordynka 20) alla cui costruzione
presero parte architetti celebri, tra cui
V.I.Baženov e in seguito O.I.Bove.
Dopo la guerra patriottica del 1812 gli
edifici e le chiese di Mosca vennero
eretti principalmente seguendo lo stile
impero, con 16 la Chiesa dell’Ascensione in Storozhi (o della “Grande
Ascensione”) come esempio, chiesa
molto amata dai moscoviti, situata
accanto alle Nikitskie Vorota costruita
nel XIX secolo e dove lo scrittore russo
Puškin sposò la sua amata Natalia
Gončarova.
23
Gli ortodossi di Mosca
GUIDA
Percorso 5
Icone nei musei
moscoviti
2
3
4
1
24
Sono molti gli artisti che hanno trattato motivi cristiani: alcuni hanno creato
quadri religiosi, altri hanno contribuito
alla decorazione delle chiese. Ma una
nicchia particolare è rappresentata dai
pittori di icone. Secondo la tradizione
ortodossa la raffigurazione di persone
o avvenimenti della storia ecclesiastica o sacra è principalmente legata
all’icona, ovvero alla raffigurazione
su tavola, oltre ad essere legata agli
affreschi, mosaici e, più raramente
sculture. L’interesse nei confronti delle
icone russe ortodosse non è ancora
venuto a meno, ed è per questo che
i visitatori di Mosca vogliono spesso
vedere coi propri occhi queste antiche
immagini, molte delle quali sono
conservate oggi nei musei. Presenteremo di seguito alcuni dei più famosi
musei moscoviti che possiedono grandi
collezioni di icone.
1
Galleria di stato Tretjakov
Non è un caso che la visita di questo
museo rientri nelle “tappe obbligate”
di ogni visitatore della capitale: nelle
sale della Galleria Tretjakov è raccolta la maggior parte dei capolavori
della pittura russa. C’è un intera ala
dedicata alle icone, in cui è possibile
ammirare affreschi e icone di autori
sconosciuti e celebri: Andrej Rublëv,
Dionisij, Simon Ušakov, Teofane il
Greco. Le icone più antiche risalgono
al XII secolo.
Nella galleria ci sono anche dipinti
sacri. Si tratta delle opere di V. M.
Vasenzov, M.V. Nesterov, I.N. Kramskij, N.N.Ge e il famoso dipinto di
A.A.Ivanov “L’apparizione del Messia
al popolo”, per dipingere il quale
impiegò 20 anni. A lui è dedicata
un’intera sala, in cui sono esposti gli
schizzi preliminari e anche altri lavori
dell’artista.
25
Gli ortodossi di Mosca
GUIDA
2
2 Museo Centrale della
Cultura e dell’Arte Antica
“Andrej Rublëv”
Inoltre, la chiesa di San Nicola in
Tolmachi, che condivide l’ingresso
con il museo, ne rappresenta una parte
integrante. Una parte della collezione
è esposta al suo interno. In tal modo,
le opere sacre ortodosse sono conservate in una chiesa, ma allo stesso
tempo sono poste sotto la tutela
museale. L’opera sacra più venerata
26
della chiesa è l’icona miracolosa della
Vergine di Vladimir.
Indirizzo: Lavrushinskij per., 10.
Metro: “Tretjakovskaja”, “Poljanka”.
Orario di apertura: tutti i giorni dalle 10.00
alle 19.30, le casse sono aperte fino alle
18.30, chiuso il lunedì.
Tale museo è situato all’interno del
complesso monasteriale di Andronico
dove visse e lavorò Andrej Rublëv.
È possibile visitare la più antica chiesa
di Mosca, la Cattedrale del Salvatore.
La collezione contiene capolavori
autentici dell’arte iconografica. Nel
museo è inoltre possibile ammirare
delle sculture, iconostasi, cornici,
porte reali. La collezione comprende
libri antichi e molto altro.
Indirizzo: Andronevskaja pl. 10.
Metro: “Kurskaja”, “Ploščad Iliča”
Orario di apertura: tutti i giorni dalle 11.00
alle 18.00, la cassa chiude alle 17.15,
chiuso il mercoledì e l’ultimo venerdì
di ogni mese.
27
Gli ortodossi di Mosca
3
GUIDA
4
4
4
3
Museo “Casa dell’Icona”
Il museo ha aperto recentemente,
nel 2009.
La collezione attuale del museo
comprende più di 2,5 mila monumenti
dell’arte cristiana, molti dei quali sono
pezzi rari se non addirittura unici.
Tale museo non rappresenta solo una
raccolta di oggetti da esposizione, ma
è anche un interessante e dettagliato racconto sulla vita spirituale del
popolo russo.
Periodicamente sono organizzate al
suo interno delle mostre tematiche,
conferenze, master class, concerti
di musica classica e religiosa, serate
a tema e circoli.
28
Indirizzo: ul. Spiridonovka 4, str. 1.
Metro: “Čechovskaja”, “Tverskaja”,
“Pušinskaja”.
Orario di apertura: tutti i giorni
dalle 12.00 alle 22.00, chiuso il lunedì.
Museo dell’Icona russa
Il museo dell’Icona russa è un museo
privato fondato nel 2006, che rappresenta la grande collezione di opere
dei centri artistici dell’arte cristiana
- occidentale. È una collezione privata
immensa, che offre la possibilità di entrare in contatto con oggetti risalenti
a epoche di diversi periodi: dall’antichità al XX secolo.
Indirizzo: ul. Gončarnaja 3, str. 1.
Metro: “Taganskaja”, “Marksistkaja”.
Orario di apertura: tutti i giorni
dalle 11.00 alle 19.00, chiuso
il mercoledì.
Le icone sono inoltre visibili nelle
collezioni di molti altri musei moscoviti, come il Museo Statale di Storia,
e nelle mostre del Cremlino, del parco
“Kolomenskoe” e tanti altri.
29
Gli ortodossi di Mosca
GUIDA
Percorso 4
Gli oggetti di culto (reliquie, icone
sacre) rappresentano per la Chiesa
Ortodossa il punto di incontro tra lo
spirito e la materia. Attraverso gli
oggetti sacri Dio trasmette agli uomini
la beatitudine celeste (energia divina)
che consente ai miracoli di accadere.
Gli uomini però, dal canto loro, devono
dar prova di credere in Dio (nell’aiuto da Lui fornito): “sia fatto a voi
secondo la vostra fede”. È doveroso
sottolineare che il culto degli oggetti
sacri non è un rito magico che dà la
garanzia di realizzare un desiderio:
è solo una parte del cammino spirituale dell’uomo che crede sinceramente
in Dio.
A Mosca sono molti gli oggetti ritenuti
sacri dalla Chiesa Ortodossa
e i pellegrini arrivano dagli angoli
più remoti della Russia e da altri
Paesi per venerarli. Oltre a quelli che
abbiamo già citato che si trovano nella
cattedrale di Cristo Salvatore, nella
chiesa di San Nicola in Tolmachi e nella chiesa dell’icona della Madre di Dio
a Kolomenskoe, a Mosca ci sono anche
altri luoghi mete di pellegrinaggi.
Oggetti di culto
1
3
4
1 Cattedrale dell’Epifania
in Elochovo
2
5
6
30
La cattedrale, vero e proprio monumento architettonico, fu costruita nel
1835- 1845 in stile impero per sostituire una chiesa precedente che risaliva
al XVII secolo. Durante il periodo
sovietico, sebbene fosse sul punto
di essere chiusa, continuò lo stesso
la sua attività e questo le permise di
raccogliere oggetti di culto provenienti
1
da chiese dismesse o distrutte.
Oggi nella cattedrale è conservata
l’icona della Madonna di Kazan, che
era conservata in precedenza nella
cattedrale di Kazan in Piazza Rossa,
e le reliquie di Sant’Alessio, metropolita di Mosca vissuto nel XIV secolo.
Le sue reliquie vennero inizialmente
conservate nel monastero di Čudov
da lui fondato, ma, quando nel 1930
il monastero fu demolito, il celebre
restauratore Barnovskij (che aveva già
salvato diversi monumenti dell’architettura ecclesiastica per la fortuna di
posteri) riuscì a trasportare il reliquario del santo nella cattedrale della Dormizione del Cremlino. Nella Cattedrale
dell’Epifania ci sono le sacre effigi di
San Nicola e della Madre di Dio della
Tenerezza (?). La cattedrale
è famosa anche perché è qui che
Puškin venne battezzato, sebbene formalmente all’epoca l’edificio non fosse
31
Gli
ortodossi di Mosca
1
GUIDA
ancora stato costruito: al suo posto
c’era una vecchia chiesa.
Indirizzo: ul. Spartakovskaja 15.
Metro: “Baumanskaja”.
Orario di apertura:
Chiesa di Sant’ Elia
(Chram Ilii Proroka Obydennogo)
2
Nella pronuncia di obydennyj, l’accento cade sulla terza sillaba in quanto
il termine significa “costruito in un
giorno” e non “quotidiano, ordinario”
come sarebbe stato se l’accento fosse
caduto sulla seconda sillaba della parola. Certo è che non ci si riferisce alla
chiesa che noi vediamo oggi, ma a una
chiesa in legno, costruita probabilmente nella prima metà del XVI secolo
e che diede il nome alla strada in cui
si trova (ul. Obydenskij). La chiesa
32
di Sant’ Elia è legata a diversi avvenimenti della storia russa. Secondo
alcune testimonianze fu il luogo in cui
Dmitrij Požarskij venne a pregare nel
giorno decisivo della battaglia contro
i polacchi nel 1612, e in cui sono
conservate le icone di Simon Ušakovyj,
celebre pittore russo del XVII secolo.
La chiesa è inoltre legata al nome
di molti personaggi. Ad esempio
P.M. Tretjakov , negoziante e mecenate, fondatore della Galleria Tretjakov,
donò del denaro per la sua ristrutturazione e la costruzione del campanile.
Durante il periodo sovietico la chiesa
non è mai stata chiusa. Al suo interno
è conservata l’icona della Madonna Odigitria (?), l’immagine della
Madonna di Kazan e del Mandylion del
1675 di Ušakov, l’icona della Madonna di Vladimir del 1691 dipinta da
Rjazantsev e altre. Ci sono poi arche
con reliquie di santi e una di queste
2
3
2
contiene un frammento della Cintola
della Madre di Dio.
Indirizzo: Mosca, 2° Obydenskij per. 6.
Metro: “Kropotkinskaja”.
Orario di apertura: tutti i giorni
dalle 8.00 alle 23.00.
Chiesa di Tichvin
dell’icona della Madre di Dio
in Alekseevskij
3
È uno dei monasteri più venerato, forse il più importante , era ed è ancora
oggi il monastero della Trinità di San
Sergio. Molti russi, tra cui reali, vi si
sono recati in pellegrinaggio. Allora
le distanze non erano come oggi:
generalmente i pellegrini si muovevano
a piedi e dovevano camminare per
3 o 4 giorni ed è normale quindi che
sorgessero dei punti di ristoro lungo
la strada. Uno di questi si trovava
proprio poco lontano dal luogo in cui
33
5
3
ora si trova la chiesa: il palazzo non
si è conservato, ma nella chiesa anche
oggi esistono dei modelli di camere
dello zar e della zarina.
L’oggetto sacro più importante al
suo interno è l’icona miracolosa della
Madre di Dio di Tichvin (?), inoltre,
particolarmente venerata è la copia
esatta della grotta del Santo Sepolcro,
l’immagine della Dormizione della
Vergine (?) “nedremlejuščee oko”
e “pribavlenie uma”, e anche un
reliquario posto dinnanzi all’ingresso
nord.
Indirizzo: ul. Tserkovnaja gorka 26a.
Metro “VDNCh”.
Orario di apertura: tutti i giorni
dalle 8.00 alle 20.00.
Chiesa della Resurrezione
in Uspenskij Vražek
4
Si tratta ancora di una chiesa che
non venne chiusa in periodo sovietico
e che riuscì così a conservare l’icona Madre di Dio della Tenerezza (?)
34
GUIDA
salvata da un’altra chiesa che era stata
distrutta. Lo stesso edificio, costruito
nella prima metà del XVII secolo è un
importante monumento architettonico.
Il valore storico è dato principalmente
dagli interni, probabilmente risalenti
al XIX secolo.
Indirizzo: Brjusov per. 15/2.
Metro:”Ochotnyj rjad”
Orario di apertura:
Chiesa di San Nicola
a Kuznetskaja sloboda
5
4
di Dio, dell’icona della Madre di Dio
della Tenerezza, l’icona di San Nicola
dipinta nella prima metà del XVII secolo da Andrej Rublev e l’icona
di Sant’Alessio che impone la croce
su San Sergio.
Indirizzo: Višnjakovskij per. 15.
Metro: “Paveletskaja”, “Novokuznetskaja”.
Orario di apertura:
5
L’edificio attuale della chiesa è stato
costruito nella prima metà del XIX secolo in stile impero e conserva l’icona
miracolosa Madre di Dio Eleusa “Utoli
moja pečali” (?) del XVIII secolo, trasferita da un’altra chiesa di San Nicola.
Ci sono anche altri oggetti sacri che
sono giunti qui proprio perché durante
il periodo sovietico questa chiesa
continuò la sua attività.
Si tratta dell’icona ebraica della Madre
35
Gli ortodossi di Mosca
GUIDA
6
5
Monastero femminile
dell’Intercessione
6
Il monastero maschile venne fondato
nel 1635 da Michail Fedorovič, primo
zar della dinastia dei Romanov. Alla
fine del XVIII secolo al posto delle
mura vecchie e fatiscenti, sul territorio del monastero vennero costruite
nuove chiese: la Chiesa dell’Intercessione della Madre di Dio eretta
all’inizio del XIX secolo e la Cattedrale
della Resurrezione Slovuščij (?) del
XVIII secolo e ricostruita a metà del
XIX secolo. Queste chiese si sono
conservate fino ai giorni nostri.
In epoca sovietica il monastero fu
chiuso e rientrò nuovamente in funzione nel 1994 come monastero femminile. È un luogo noto ai moscoviti
in quanto qui sono esposte le reliquie
della Matrona La Cieca.
6
Naturalmente sarebbe impossibile
citare tutti gli oggetti di culto conservati a Mosca, ma esistono agenzie
che offrono servizi di pellegrinaggio
ed escursioni che vi consentiranno di
visitare le chiese e i monasteri che vi
interessano maggiormente. Se siete
appassionati di reliquie in quanto
oggetti storici potete rivolgervi alle
agenzie che offrono questo tipo di
escursioni. Se invece siete credenti
e volete pregare di fronte a un oggetto di culto moscovita potete rivolgervi alle agenzie che offrono servizi
per pellegrini, una lista delle quali è
riportata in fondo al libro.
Indirizzo: ul. Taganskaja 58.
Metro: “Marksistskaja”, “Krestjanskaja
Zastava”, “Proletarskaja”.
Orario di apertura: tutti i giorni
dalle 7.00 alle 20.00,
domenica dalle 6.00 alle 20.00.
36
37
Gli ortodossi di Mosca
GUIDA
Monasteri
Per un tour del monastero, è necessario
rispettare alcune regole di comportamento.
Al momento, a Mosca ci sono 13
monasteri ortodossi. Molti sono basate
per lungo tempo, il più antico della
esistente - Monastero di Danilov costruita nel XIII secolo. Alcuni
edifici sono rimasti soppressi durante
i palazzi dell’era sovietica, e alcuni di
loro non erano solo chiuso, ma anche
completamente distrutto. Ad esempio,
i Miracoli e Monastero dell’Ascensione
al Cremlino.
1. Requisiti per i partecipanti aspetto
sono più severe rispetto alle chiese
ordinarie: per rimanere nel monastero
in pantaloni e capo scoperto non.
Ma se non ha incluso codice di abbigliamento in anticipo per risolvere
il problema è semplice: all’ingresso
si può sempre prendere una gonna
grembiule speciale che si adatta donne
di tutti. Ci si può ottenere e un foulard
per coprire la testa.
38
2. Dal momento che il monastero non
sono solo i credenti che sono venuti
a pregare, ma i monaci che vivono
qui stabilmente, dobbiamo capire
che i rumori di rumore e forte può
fermarli.
3. Il monastero è severamente vietato
fumare, bere alcolici, essere in uno
stato di ebbrezza.
4. Ingresso gratuito al monastero. Se
in un museo, le sue visite sono di solito
pagati. Inoltre, in alcune escursioni
monasteri sono venduti guide dettaglia-
te. Tutto questo si trova all’ingresso del
monastero.
5. Attenzione, la fotografia e le riprese
non è consentito in tutto il mondo
è necessario acquistare un biglietto da
qualche parte, in qualche luogo
è necessario un permesso speciale per
film con attrezzature professionali, ecc
Quindi, prima di iniziare le riprese, chiedere assistenti di questi dettagli. Ma la
regola principale si applica in tutto
il mondo: non si può sparare i monaci,
i ministri, persone che pregano.
39
Gli ortodossi di Mosca
St. Andronico monastero
E ‘stata fondata nel 1360 ed è uno dei
più antichi di Mosca. Abolito nel 1918.
L’edificio principale del monastero
è la Cattedrale Salvatore, costruita
negli anni 1420-1425. Secondo gli
esperti, questa cattedrale - il tempio
più antico della capitale. Il suo maestoso edificio ci avvicina alla storia antica, impressionante per la sua austera
bellezza e l’armonia. L’ex convento
sono altri monumenti architettonici:
i quarti canonica (circa 1690), la Chiesa di San Michele Arcangelo (16911739 anni).
Con Monastero di Andronico è strettamente connesso con il nome della
splendida russa pittore di icone Andrej
Rublev, che è ben conosciuta in tutto
il mondo. Anche le persone lontane
dalla religione hanno sempre riconosciuto il valore innegabile artistico
40
GUIDA
del suo lavoro, e per i pittori, era un
modello di ruolo. Andrei Rublev visse
nel monastero, e fu sepolto qui. Ora
il suo nome è valido il monastero del
Museo Centrale del antica cultura russa
e l’arte.
Indirizzo: Andronievskaya mq. 10.
Metro: «Piazza Lenin», «romano», «Kursk».
Orari di apertura: feriali 18.00.
Musei: il Museo Centrale del antica cultura
russa e l’arte. Andrei Rublev.
!
Monastero di Novodevichy
Questo monastero è, senza esagerare,
il monastero più pittoresca di Mosca,
uno dei suoi simboli. Nel 2004, il complesso architettonico è stato incluso
nella lista del patrimonio mondiale
dell’UNESCO.
Convento di Novodevichy è stata
fondata nel 1524 su un voto dato da
Vasilij III (padre di Ivan il Terribile).
Il luogo non è stato scelto a caso - qui
nel 1456 inviato a Smolensk reliquia
antica - l’Icona Smolensk della Madre
di Dio Odigitria (La Guida). La chiesa
principale del monastero - la Cattedrale di Smolensk, costruita nel XVI
secolo, l’architettura richiama alla
mente la Cattedrale dell’Assunzione del
Cremlino. Un’altra attrazione - shestiyarusnaya campanile, costruito in stile
barocco Mosca. Non vi è in loco, e di
altri monumenti architettonici.
E ‘ampiamente noto e cimitero e Ne-
cropoli del monastero. Qui sono sepolti
personaggi di spicco della scienza,
della cultura, dell’arte, della politica,
capi militari. E tombe più famose
creata dallo scultore russo.
Indirizzo: Novodevichy Proezd 1
Metro: «Sport»
Aperto tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20,
la Domenica dalle 6:30
Musei: Museo «Convento di Novodevichy»
!
41
Gli ortodossi di Mosca
Monastero Danilov
La più antica della sopravvivenza e che
operano nel monastero di Mosca è stata fondata nel XIII secolo dal principe
Daniel di Mosca (1261-1303) - figlio
di Alexander Nevsky. Daniil di Mosca, è
considerato il fondatore della dinastia
dei principi e dei re. Nel valutare i suoi
storici personalità d’accordo che era
un amante della pace l’uomo, che in
un’epoca di guerra intestina costante è
soluzione incruenta della maggior parte dei conflitti. Questo approccio, ha
guadagnato un sacco di contemporanei
rispetto e notevolmente rafforzato
l’influenza di Mosca. Prima della sua
morte, è diventato un monaco, e nel
1791 è stato canonizzato come santo.
Nel Monastero di Daniele è l’unica
chiesa ortodossa russa, consacrata in
onore dei Santi Padri dei Sette Concili
Ecumenici, che porta la sua storia a
partire dal secolo XVI. L’attuale edificio
è stato costruito più tardi - nel XVII
secolo - e più volte ricostruito. Significativo monumento architettonico è la
42
GUIDA
cattedrale della Trinità, costruita negli
anni 1833-1838 dal Bove architetto
presumibilmente Ossip.
Grande interesse pubblico è stato la
storia campane Monastero di Danilov.
Prima della Rivoluzione d’Ottobre,
grazie ad una buona selezione di
ensemble famoso monastero campane
di straordinaria bellezza. In epoca
sovietica, la campana salvato dalla
distruzione fellow presso la Harvard
University, Thomas Whittemore, ha
offerto l’industriale americano Charles
Richard Crane acquistarli dal governo
sovietico. Così campane Danilov erano
a Harvard. Grazie agli sforzi di molte
persone nel 2008, un insieme unico
di campane tornato a Mosca presso il
Monastero di Danilov.
Località: st. Danilov albero, 22
Metro: «Tula»
Ore: 6:00-21:00
!
Novospassky Monastero
Fondata nel 1490, ma la sua storia
risale a un periodo precedente, perché
il suo nome - Salvatore su New - ha
detto che è stato spostato in una
nuova posizione. Ex Monastero del
Salvatore era al Cremlino. Come
e molti monastero Mosca Novospassky
monastero ha svolto un importante
ruolo difensivo. Questo è ben illustrato
dalle sue massicce mura e torri, costruita nel XVII secolo. Data da questo
momento, e di alcuni altri edifici del
monastero, per esempio, Cattedrale
della Trasfigurazione, costruita negli
anni 1645-1647, e dipinto negli anni
80 del secolo XVII. Marcatamente diverso da loro nella sua torre campanaria in stile architettonico della chiesa
di San Sergio, costruito più tardi - nel
XVIII secolo.
Monastero Novospassky è anche
conosciuta come la tomba degli antenati dei clan reali sono stati sepolti
Zakharins-Romanov qui, e rappresentanti di altre famiglie nobili.
Questo straordinario bella posizione
tranquilla appartata sulle rive del
fiume di Mosca di mantenere la storia
antica, che ci riporta a un’epoca
passata.
Indirizzo: Contadino mq. 10
Metro: «proletaria», «avamposto contadino»
Ore: 7:00-20:00
!
43
Gli ortodossi di Mosca
GUIDA
Vysokopetrovsky monastero
Il monastero è noto al XIV secolo e il
più antico edificio sopravvissuto nel
suo territorio appartiene agli inizi del
XVI secolo. Fondazione del monastero è legato al nome di San Pietro,
il metropolita di Kiev prima, essere
costantemente a Mosca, anticipando
così la sua ascesa successiva.
L’ingresso sul ring difesa settentrionale
di monasteri, di difendere Mosca di attaccare i nemici. Nel periodo sovietico
era chiuso, ma la comunità monastica
della metropolitana ha continuato
ad esistere per qualche tempo. Ora
restituito ai fedeli, e la vita monastica
fu ripresa nel 2009.
Sul territorio ci sono monumenti
di architettura di varie epoche, ma
soprattutto piace soffermarmi su unico
nella sua architettura la Cattedrale di
44
San Pietro il Metropolita di Mosca e di
tutta la Russia. Questo tempio è stato
costruito negli anni 1514-1517 ed è
l’edificio più antico del monastero.
Località: st. Petrovka 28/2
Metro: «Cechov», «Tverskaya»
«Pushkinskaya», «tubo»
Ore: 7:00-20:00
!
45
Gli ortodossi di Mosca
Itinerari fuori città
È impossibile tralasciare itinerari interessanti nella regione di Mosca (Moskovskaja oblast) quando si parla della
Mosca ortodossa. Ne citeremo solo
alcuni nei dintorni della capitale, che
più spesso sono oggetto di interesse
da parte di turisti e pellegrini.
Nuova Gerusalemme
Al giorno d’oggi raggiungere Gerusalemme è senza dubbio più facile
rispetto ad alcuni secoli fa, tuttavia
tale viaggio è pur sempre è accompagnato da difficoltà. Visitare il
monastero Nuova Gerusalemme invece
è sempre possibile e suscita un’impressione davvero molto forte. Se da
un lato potete scegliere di immergervi
46
GUIDA
nella natura, dall’altro potete restare
estasiati dinnanzi alle opere costruite
dall’uomo che concretizzano l’idea meravigliosa di riprodurre la Terra Santa.
Indirizzo: Mosckovskaja obl., Istrinskij r-m,
città Istra, Ul. Sovetskaja 2.
Da Mosca la strada - 39 km.
Nord-ovest,
Volokolamsk Highway.
Orario di apertura: le escursioni all’interno
del monastero si effettuano dalle 10.30
alle 16.00
Monastero
Savvino- Storoževskij
Il convento venne fondato alla fine
del XIV secolo dal monaco Saba,
chiamato anche Saba da Storožev e
Saba di Zvenigorod, celebre per i suoi
miracoli. Come molti altri monasteri
di Mosca
e dintorni, non aveva solo una funzione spirituale, ma anche di difesa.
È sempre stato un luogo venerato
dagli ortodossi, frequentato da molte
personalità di spicco, tra cui zar
e zarine. In epoca sovietica il monastero venne chiuso, ora ha riacquistato la sua funzione e dal 1998 ha
ripreso a custodire le reliquie di San
Saba.
Indirizzo: Moskovskaja obl., città Zvenigorod.
Da Mosca la strada - 47 km.
Nord-ovest,
Novorizhskoe Highway.
Orario di apertura: Il monastero è aperto
al pubblico dalle 06:00
prima della fine del servizio serale.
47
Gli ortodossi di Mosca
Monastero della Trinità di
San Sergio
Il monastero venne fondato nel 1337
da San Sergio di Radonež ed è oggi
uno dei maggiori monasteri ortodossi
maschili. In passato svolgeva anche
ruolo di difesa, fu il baluardo della Seconda milizia popolare all’epoca della
liberazione di Mosca nel 1612. Tale
luogo è famoso inoltre perché
è qui che Pietro I venne a difendersi
dalle Guardie Imperiali istigate contro
di lui dalla zarevna Sofia.
Dopo la chiusura in epoca sovietica,
il monastero riprese la sua attività
nel 1946.
Il complesso architettonico del
monastero della Trinità di San Sergio
fa parte del Patrimonio dell’Umanità
dell’UNESCO.
Indirizzo: Moskovskaja oblast, città
Sergiev Posad, Monastero della Trinità
di San Sergio.
Da Mosca la strada - 54 km.
Nord-est,
Yaroslavl autostrada.
Orario da apertura: il monastero è aperto
al pubblico dalle 5.00 alle 21.00. Durante
le grandi feste e le commemorazioni
di San Sergio (5/18 luglio, 25 settembre,
8 ottobre) è aperto 24 ore.
L’orario dettagliato delle escursioni
nei dintorni di Mosca è disponibile
sui siti che offrono servizi di pellegrinaggio come ad esempio “Radonež”
(ul. Precistenka 28, telefono:
+7(495) 937-57-91,
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