Sogni e realtà - Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira
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Sogni e realtà - Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira
lll CENTRO INTERNAZIONALE STUDENTI GIORGIO LA PIRA l FIRENZE III RASSEGNA DI FILM CINEMMA INSIE E Sogni e realtà “Fuochi nella sera” Paul Klee teatina cineforum 2016/17 01 ottobre 17.30 21 gennaio 17.30 “Il film si svolge nel 1960, anno delle Olimpiadi a Roma. Allora in Italia c’era poca televisione, poca motorizzazione e le Olimpiadi rappresentavano per un ragazzo un sogno lontano e accattivante” (L. Comencini). In un piccolo paese di Calabria un ragazzo di nome Mimì ha una passione istintiva e irrefrenabile per la corsa. E’ allenato da Felice, l’autista della corriera del paese, zoppo dalla nascita, che nel ragazzo rivive i propri sogni irrealizzati. Mimì deve affrontare però la dura e violenta opposizione del padre. Nel porto di Marsiglia il sindacalista Michel inserisce il proprio nome nella lista degli operai da licenziare: è tra i 20 estratti. Per l’anniversario dei trent’anni di matrimonio, Michel e sua moglie ricevono in regalo i biglietti per un viaggio in Africa. Ma un giorno due uomini armati e mascherati fanno irruzione nella loro casa e, dopo averli picchiati e legati, li derubano. Il trauma è ancora più forte quando scoprono l’identità degli aggressori: ciò li costringerà a dubitare dei valori in cui hanno creduto fino ad allora e a fare nuove scelte di vita, rinunciando al viaggio in Africa. 15 ottobre 17.30 4 febbraio 17.30 Nebraska 2013 di Alexander Payne (121’) Tae-suk, ragazzo di eccezionale manualità, va per la città in motocicletta, pernottando in appartamenti i cui proprietari sono assenti. Non ruba nulla, anzi aggiusta, pulisce, riordina. S’imbatte in Sun-hwa, moglie disamorata e maltrattata, che lo segue. Nel momento in cui le scelte esistenziali di Tae-suk entrano in aperto conflitto con la “normalità”, subendo una dura repressione, egli comincia a trasfigurare la realtà con “visioni” fantastiche, visibili solo ai due protagonisti (e a noi spettatori): finale magicamente ambiguo. Un film che forse alcuni hanno già visto, ma che vale la pena rivedere e discutere insieme. Woody è un vecchio taciturno e scorbutico, che vive nel Montana. Un giorno si convince d’aver vinto un milione di dollari alla lotteria. Senza dire nulla a nessuno s’avvia da solo a piedi verso il lontano Nebraska per ritirare un premio inesistente. La sua ingenuità irrita la moglie e i figli, scatenando antichi rancori. Sia pure con riluttanza, il figlio minore David accetta invece d’accompagnarlo: nel lungo viaggio scopre alcuni aspetti sconosciuti del padre, che gli consentono di capire e d’accogliere con grande tenerezza le sue bizzarrie. Ferro 3. La casa vuota 2004 di Kim Ki-duk (88’) 29 ottobre 17.30 I gatti persiani 2009 di Bahman Ghobadi (101’) Il film è stato girato a Teheran in condizioni di semiclandestinità, in soli 17 giorni. E’ una docufiction sulle numerose e sconosciute band giovanili di musica rock, rap, punk, costrette a suonare clandestinamente in scantinati, stalle e appartamenti privati, perché represse dalle autorità in nome della religione islamica. Fa da collante narrativo il disperato tentativo di due giovani, una cantante e un rocker, da poco scarcerati, di creare un nuovo gruppo e di fuggire all’estero. Le performance musicali s’intrecciano con immagini di Teheran molto diverse da quelle propagandate dalle autorità. 12 novembre 17.30 Gatto nero, gatto bianco 1998 di Emir Kustirica (120’) Il film è ambientato tra gli zingari slavi. Tuttavia non vuol essere un ritratto realistico, bensì la rappresentazione fantastica e provocatoria di un universo in cui paradossalmente l’avidità, gli inganni, l’ingenuità e la volgarità sono pervasi e trasfigurati da una dirompente vitalità. Il film traccia una significativa distinzione tra tre diverse generazioni: un quartetto di giovani, che perseguono con ostinazione i propri desideri, ribellandosi ai matrimoni combinati dagli adulti; una coppia di vecchi boss, che nonostante la ricchezza accumulata grazie ad attività illegali, credono però ancora alla loro antica amicizia; una coppia di adulti, che improvvisano affari surreali e ricorrono a ridicoli inganni. 26 novembre 17.30 L’Enfant 2005 di Jean Pierre e Luc Dardenne (95’) Sonia e Bruno: giovani emarginati alla periferia di Bruxelles. Tra loro non c’è solo complicità di vita, ma anche una relazione sentimentale. Essi reagiscono tuttavia in modo completamente diverso alla nascita di un bambino, Jimmy. La ragazza scopre un intenso legame materno con il figlio, il ragazzo si sente invece impreparato e indifferente alla paternità. Il dolore e la rabbia di Sonia provocheranno però in lui un inaspettato cambiamento. “Titolo ambivalente: indica il neonato Jimmy o il suo padre immaturo? Senza ideologia né consolazione. Non pietà, ma cognizione e vicinanza (M. Morandini)”. Le nevi del Kilimangiaro 2011 di Robert Guédiguian (90’) 18 febbraio 17.30 Little Sister 2015 di Hirokazu Kore-eda (126’) Tre sorelle vivono da sole in una grande e vecchia casa. Quando muore il padre, che da 15 anni non viveva più con loro, le tre ragazze si mettono in viaggio per andare al suo funerale in campagna e conoscere la sorella più piccola, nata dal secondo matrimonio del padre. Dopo un iniziale imbarazzo, le ragazze entrano in sintonia con la sorellina fino ad invitarla ad andare a vivere con loro. Inizierà una nuova esperienza, attraverso la scoperta di affetti, ricordi e tradizioni familiari. 4 marzo 17.30 Valzer con Bashir 2008 di Ari Folman (90’) Israele, gennaio 2006. Una sera in un bar un ex compagno d’armi racconta al regista israeliano Ari Folman un incubo ricorrente, nel quale viene inseguito da un gruppo di cani inferociti. Dopo questo colloquio nella mente di Forman cominciano ad affiorare alcuni ricordi di quando a 19 anni aveva preso parte all’intervento dell’esercito israeliano nella prima guerra del Libano del 1982. Con sorpresa e sgomento Folman si rende conto di avere rimosso ogni memoria degli eventi che condussero al massacro dei palestinesi nei campi profughi di Sabra e Chatila. Gran parte delle sequenze sono state registrate in video e poi trasposte in disegni animati, sul cui ruolo sarà interessante cercare d’interrogarsi. 18 marzo 17.30 Tangerines (Mandarini) 2013 di Zaza Diasamidze (90’) Nel 1992, al culmine della guerra tra la Georgia e la repubblica separatista di Abcasia, due esuli estoni sono decisi a resistere sulla terra in cui ormai vivono da tempo. Nello scontro armato tra georgiani e mercenari ceceni a sostegno dei separatisti, restano feriti due soldati degli opposti schieramenti. Ivo decide di soccorrere e di ospitare entrambi, fino a che siano guariti, a condizione che s’impegnino a non aggredirsi. Grazie alla coesistenza forzata i due avversari entrano a poco a poco in un rapporto personale e diretto, che consente ad ognuno di scoprire la dimensione umana dell’altro, fino ad allora celata e negata dall’immagine di un nemico assoluto. 12 dicembre 17.30 Un giorno devi andare 2013 di Giorgio Diritti (109’) La dolorosa scoperta di non poter avere figli spinge Augusta, una giovane benestante di Trento, ad andare in Brasile per ritrovare sé stessa. Dapprima accompagna suor Franca nella missione di evangelizzazione degli indios all’interno della giungla amazzonica. Ma quando capisce che “i professionisti dello spirito” non fanno per lei, si reca a Manaus, capitale dell’Amazzonia, per svolgere un’attività molto più “terrena” d’assistenza sociale ai poveri delle favelas. Pur avendo ritrovato il proprio slancio vitale verso gli altri, intraprende un nuovo viaggio da sola, per accogliere e superare fino in fondo il proprio dolore. La rassegna consiste in una serie di film, molto diversi tra loro, legati solo da un esile filo conduttore: la straordinaria capacità del cinema di porci di fronte alla profonda e inaspettata diversità dei sogni (desideri, culture, ideologie) rispetto alla realtà, evidenziandone però anche il ruolo vitale e irrinunciabile. Il Centro La Pira non vuole proporre solo film originali e interessanti, ma desidera offrire la possibilità di analizzare e discutere insieme ciò che si è visto. La proiezione sarà preceduta da una breve presentazione, per chiarire le ragioni della scelta un determinato film e per segnalare gli aspetti a cui fare maggiormente attenzione: qualcosa di simile a un “avviso ai naviganti”. Dopo la visione ci sarà un commento critico, volto a individuare e approfondire il modo in cui il film è riuscito ad esprimere significati ed emozioni che vanno al di là dei fatti e delle idee immediatamente evidenti. Sulla base di questi presupposti, non ci sarà un “dibattito” a partire dalla domanda astratta e raggelante: “chi vuole intervenire?”. Bensì un tentativo d’approfondire insieme l’analisi del film: confrontando le impressioni degli spettatori con la presentazione e il commento critico, segnalando dubbi e discordanze, ponendo domande, chiedendo ulteriori chiarimenti. I film sono scelti e presentati da Alberto Tovaglieri, già professore di Cinema e storia alla Università di Siena. Info: Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira l Via de’ Pescioni 3 Firenze l 055.213557 l www.centrointernazionalelapira.it 4ingresso libero Un ragazzo di Calabria 1987 di Luigi Comencini (107’)