06/2006 - Auditorium Parco della Musica

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06/2006 - Auditorium Parco della Musica
A
C
presentano
PASSIONE NAPOLETANA
8, 9, 10
LORIN MAAZEL DIRIGE LA
NEW YORK PHILHARMONIC
M
U
S
© Chris Lee
I
ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA
FONDAZIONE MUSICA PER ROMA
MARTEDÌ 20
A
ROBERT FRIPP
D
ORCHESTRA E CORO DELL'ACCADEMIA
MERCOLEDÌ 28
CARMINA BURANA
WOLFGANG AMADEUS MOZART
C
O
NAZIONALE DI SANTA CECILIA
R
LUNEDÌ 19, MERCOLEDÌ 21, VENERDÌ 23
ROLAND BÖER DIRETTORE
A
DANIELE ABBADO REGIA
GIOVEDÌ 29
P
2006
AUDITORIUM
E
L
L
GIUGNO
LA NOTTE DELLA
TARANTA
FONDAZIONE
Consiglio
di amministrazione
Bruno Cagli
Presidente - Sovrintendente
Presidente
Goffredo Bettini
Antonio Pappano
Direttore Musicale
Roberto Gabbiani
Maestro del Coro
Amministratore delegato
Carlo Fuortes
Consiglieri
Bruno Cagli
Antonio Calabrò
Francesco Gaetano Caltagirone
Innocenzo Cipolletta
Giovanni Ferreri
Gianni Letta
Giovanni Malagò
Mario Marazziti
Michele Mirabella
Maurizio Tucci
Roberto Grossi
Direttore generale
Consiglio
di amministrazione
Presidente - Sovrintendente
Bruno Cagli
Vicepresidente
Roberto Pertile
Consiglieri
Walter Veltroni
Sindaco di Roma
Alberto Basso
Michele Campanella
Azio Corghi
Vittorio Di Paola
Vittorio Mincato
Collegio dei revisori
dei conti
Giuseppe Dalla Torre
Presidente
Luigi Pezzi
Alessandro Bonura
Collegio dei revisori
dei conti
Giovanni Chiarion Casoni
Presidente
Demetrio Minuto
Vittorio Pagano
Giovanni Sapia
Antonio Libri
S O C I
F O N D A T O R I
Antonio Simeoni
REGIONE LAZIO
Fornitore ufficiale degli strumenti
per Fondazione Musica per Roma
all’Auditorium Parco della Musica
Collegati on-line all’Auditorium.
Info su tutti gli spettacoli: musica,
teatro, danza, cinema, letteratura,
schede sulle mostre e sugli eventi.
Un virtual tour per scoprire la
straordinaria struttura di
Renzo Piano.
www.auditorium.com
Vicepresidente
Andrea Mondello
www.santacecilia.it
GESTITO DA
Musica per Roma
GIUGNO
C
A
L
E
N
D
A
R
I
O
GIOVEDÌ 1
GIOVEDÌ 8
MERCOLEDÌ 14
VENERDÌ 23
Sala Petrassi ore 21
Roma Caput Music
concerto
Sala Santa Cecilia ore 21
Sala Santa Cecilia ore 15
Sala Petrassi ore 20.30
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
New York Philharmonic
Lorin Maazel direttore
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Fondazione Musica per Roma
DOMENICA 4
Brahms Variazioni su un tema di Haydn
Kodaly Danze di Galánta
Berlioz Sinfonia fantastica
Corsi di Perfezionamento
Musica d’insieme
(docente Rocco Filippini)
Diplomi pubblici
Sala Petrassi ore 21
Omeopatia in note
Musicisti dell’epoca di
Samuel Hahnemann
Reading /concerto dal libro di Francesco
Negro “Grandi a piccole dosi. La parentesi
omeopatica di vite famose”, Franco Angeli
editore
A cura di Francesco Negro
Andrea Capaldi voce recitante
Giovanni Bietti pianoforte
Musiche di Beethoven, Paganini, Chopin, Schumann
e Clara Wieck, Rossini
VENERDÌ 9
Sala Santa Cecilia ore 19.30
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
New York Philharmonic
Lorin Maazel direttore
Brahms Variazioni su un tema di Haydn
Kodaly Danze di Galánta
Berlioz Sinfonia fantastica
SABATO 10
Sala Santa Cecilia ore 18
LUNEDÌ 5
Sala Santa Cecilia ore 17
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Corsi di Perfezionamento violino e
violoncello (docenti Rodolfo Bonucci e
Francesco Strano)
Concerti Finali
Sala Petrassi ore 21
Parolenote
Letture musicate di grandi racconti
David Riondino - Antonello Salis
Emilio Salgari “Il corsaro nero”
Teatro Studio ore 20,30
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
New York Philharmonic
Lorin Maazel direttore
Brahms Variazioni su un tema di Haydn
Kodaly Danze di Galánta
Berlioz Sinfonia fantastica
MARTEDÌ 6
Sala Santa Cecilia ore 17
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Corsi di Perfezionamento pianoforte
(docente Sergio Perticaroli)
Concerto Finale
Teatro Studio ore 18,30
L’arsenale di Galileo
Il cervello morale
Conferenza del Prof. Jonathan Haidt
Dipartimento di Psicologia dell’Università
della Virginia
Museo Archeologico
ore 21,30 e 22,30
“Alnus Naga Khon Siam
Muay Aurea Saga”
tableau vivant con rituale di
Luigi Ontani
MERCOLEDÌ 7
Sala Petrassi ore 21
Viaggio nel cinema americano
Incontro con Jonathan Demme
Museo Archeologico
ore 21,30 e 22,30
“Alnus Naga Khon Siam
Muay Aurea Saga”
tableau vivant con rituale di
Luigi Ontani
Sala Santa Cecilia ore 15
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Corsi di Perfezionamento Arpa
(docente Elena Zaniboni)
Diplomi pubblici
SABATO 17
Sala Coro ore 16
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Corsi di Perfezionamento Violoncello
(docente Francesco Strano)
Diplomi pubblici
LUNEDÌ 19
Sala Santa Cecilia ore 15
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
LUNEDÌ 12
Sala Santa Cecilia ore 16
Corsi di Perfezionamento Violino
(docente Rodolfo Bonucci)
Diplomi pubblici
Tutti a Santa Cecilia
JuniOrchestra
L’orchestra dei ragazzi dell’Accademia
di Santa Cecilia under 18
Primo concerto
Musiche di Rossini, Grieg e Bizet
Ambasciata della Repubblica del Paraguay
Musica della Terra Guarani
Berta Rojas e Juan Cancio Barreto
chitarre paraguayane
Ismael Ledesma arpa paraguayana
VENERDÌ 16
MARTEDÌ 13
Sala Sinopoli ore 9
BioGeneration
Convegno Internazionale sulla
Biomedicina
Le nuove frontiere della Biomedicina,
un’opportunità di sviluppo
tavola rotonda
modera Luciano Onder
Sala Ospiti ore 15
BioGeneration
Workshop
Valore dell’integrazione della ricerca
di base e clinica nello sviluppo
dell’oncologia in Italia
Studio 2 ore 15
BioGeneration
Workshop
Innovazioni biotecnologiche nelle
malattie cardiovascolari
Studio 3 ore 15
BioGeneration
Workshop
Dalla ricerca di base alla medicina clinica
nelle malattie neurodegenerative
Sala Santa Cecilia ore 15
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Corsi di Perfezionamento
Musica d’insieme
(docente Rocco Filippini)
Diplomi pubblici
Sala Petrassi ore 20.30
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Fondazione Musica per Roma
Orchestra e Coro dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Roland Böer direttore
Daniele Abbado regia
Scene, costumi e luci Giovanni Carluccio
Regia video a cura di Luca Scarzella
Adriana Damato Fiordiligi (soprano)
Laura Polverelli Dorabella (soprano)
Alex Esposito Guglielmo (baritono)
Saimir Pirgu Ferrando (tenore)
Nuccia Focile Despina (soprano)
Andrea Concetti Don Alfonso (basso)
Orchestra e Coro dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Roland Böer direttore
Daniele Abbado regia
Scene, costumi e luci Giovanni Carluccio
Regia video a cura di Luca Scarzella
Adriana Damato Fiordiligi (soprano)
Laura Polverelli Dorabella (soprano)
Alex Esposito Guglielmo (baritono)
Saimir Pirgu Ferrando (tenore)
Nuccia Focile Despina (soprano)
Andrea Concetti Don Alfonso (basso)
Mozart Così fan tutte
SABATO 24
Sala Santa Cecilia ore 15
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Corsi di Perfezionamento Pianoforte
(docente Sergio Perticaroli)
Diplomi pubblici
MARTEDÌ 27
Sala Santa Cecilia ore 19.30
Omaggio a Henze
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Pascal Rophé direttore
Jörg Widmann clarinetto
Antonioni Giga (prima assoluta)
Turnage Lullaby for Hans (prima assoluta)
Widmann Barcarole (prima assoluta)
Henze Sette Boleros, per grande orchestra
(dall'opera “Venus and Adonis”)
Sala Sinopoli ore 21
Incontri d’autore
I protagonisti della musica si raccontano
Tiziano Ferro
MERCOLEDÌ 28
Mozart Così fan tutte
Cavea Auditorium ore 21
MARTEDÌ 20
Concerto straordinario
Inaugurazione della Stagione Estiva
Mussorgsky Quadri di una esposizione
versione per ottoni e percussioni
Ottoni e Percussioni dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Andy Crowley direttore
Sala Santa Cecilia ore 21
Santa Cecilia It's Wonderful
Robert Fripp
League of crafty guitarists
MERCOLEDÌ 21
Sala Petrassi ore 20.30
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Fondazione Musica per Roma
Orchestra e Coro dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Roland Böer direttore
Daniele Abbado regia
Scene, costumi e luci Giovanni Carluccio
Regia video a cura di Luca Scarzella
Adriana Damato Fiordiligi (soprano)
Laura Polverelli Dorabella (soprano)
Alex Esposito Guglielmo (baritono)
Saimir Pirgu Ferrando (tenore)
Nuccia Focile Despina (soprano)
Andrea Concetti Don Alfonso (basso)
Mozart Così fan tutte
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Fondazione Musica per Roma
Orff Carmina Burana
versione originale per coro, percussioni e
pianoforti
Valenina Farcas soprano
Thomas Mohr baritono
David Da Lee controtenore
Coro dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Roberto Gabbiani direttore
GIOVEDÌ 29
Cavea ore 21
Luglio suona bene
La notte della Taranta
Grande Orchestra Popolare
La Notte della Taranta
Ambrogio Sparagna direttore
con Sud Sound System
Il calendario potrebbe subire delle variazioni
Giugno
Giovedì 8 ore 21
Venerdì 9 ore 19.30
Sabato 10 ore 18
Sala Santa Cecilia
New York
Philharmonic
Lorin Maazel
direttore
Brahms
Variazioni su un tema di
Haydn
Kodaly
Danze di Galánta
Berlioz
Sinfonia Fantastica
NEW YORK
© Alan Schindler
PHILHARMONIC
Se vivesse oggi, Hector Berlioz sarebbe una di quelle rockstar
maledette che fanno impazzire i fans per le loro attitudini
eccentriche e sopra le righe, un po’ studiate a tavolino e un po’
autentico frutto di una creatività genialoide e incontenibile. Ma
trattandosi di un compositore dell’800, certe bollenti intemperanze vanno attribuite ad un’indole genuinamente romantica,
comune a molti altri artisti e lettera-
LORIN
MAAZEL
ti di quel secolo. Valga, come esempio per tutti, il nostro poeta Ugo
Foscolo. Dotato come lui di una
ipersensibilità impellente, che gli
accendeva in cuore turbolente pas-
sioni di natura ideologica, sentimentale ed artistica, Berlioz fu
anche musicista molto più innovatore e geniale di quanto
comunemente si creda, e come spesso accade alle personalità
più controverse, non sempre compreso dai suoi contemporanei. Fortunatamente la Symphonie Fantastique ha costantemente goduto nel tempo della fama e del favore che merita,
anche, e soprattutto, presso il pubblico, fin dalla sua prima ese-
Le allucinazioni
La tournée italiana 2006 della
New York Philharmonic
è sponsorizzata da
Baby sitting musicale
In occasione dei concerti del sabato è
possibile usufruire di uno speciale servizio di babysitting curato da animatori
che intratterranno i vostri bambini con
giochi musicali. Età consigliata: 4–12
anni. Info line 06 80 82 058.
cuzione, salutata come una vera e propria rivoluzione nel mondo musicale, nel 1830, l’anno in cui Stendhal pubblicò Il Rosso e il Nero e Delacroix dipinse La libertà che guida il popolo. Non c’è grande direttore d’orchestra
che non l’abbia incisa almeno una volta nella sua vita, a riprova di quanto la partitura, grazie alle infinite possibilità espressive che offre, non solo a chi sta sul podio ma a tutti gli strumentisti dell’orchestra, sia amata con particolare predilezione proprio dagli addetti ai lavori. L’argomento (“Episodio della vita di un artista”) racconta dei
sogni e delle allucinazioni di un artista immaginario, ma dal forte sapore autobiografico, che respinto in amore
tenta il suicidio assumendo una forte dose di oppio, tuttavia non abbastanza letale: in stato di trance, infatti, l’artista rimedita sulle proprie angoscie e malinconie, e sul malessere che gli morde l’anima al pensiero dell’amata
campagna, dove nella pace del crepuscolo si abbandona al ricordo di lei, cullato da teneri melodie pastorali. Ma
l’incubo ritorna: sogna di aver ucciso l’oggetto del suo amore e di venir condotto al supplizio, al suono di una marcia cupa e solenne. Il delirio lo conduce poi nel mezzo di un sabba, dove sulle note del Dies Irae sguaiati spiriti
© Chris Lee
che ha perduto. La ritrova ad un ballo, e si lascia trasportare dall’allegria della festa, per poi risvegliarsi in aperta
e creature mostruose si lanciano in una ridda infernale... Come pochi altri brani sinfonici, la Fantastique mette in
luce tutte le straordinarie qualità di cui può essere dotata una grande e prestigiosa orchestra come la New York
Philharmonic, che torna finalmente a Roma, dopo 20 anni di assenza. Fondata nel 1842 è la più antica orchestra d’America, e tra le più antiche del mondo. Ha tenuto a battesimo la celeberrima Sinfonia “dal Nuovo Mondo”
di Dvorak, ed è stata diretta da tutti i più grandi direttori d’orchestra della storia, da Toscanini a Leonard Bernstein,
da Zubin Mehta a Lorin Maazel, che dal settembre 2002 ne è il Direttore Musicale e la accompagna con gioia
– sono parole sue – in tournée nel nostro paese, che considera come la sua seconda casa.
di un genio ribelle
Lunedì 12 giugno
Sala Santa Cecilia
ore 16
Saggio finale
JuniOrchestra
L’Orchestra
dei ragazzi
dell’Accademia
Nazionale
di Santa Cecilia
Gioachino Rossini
Ouverture dalla Gazza
ladra
Georges Bizet
Habanera dalla Carmen
Sheila Nelson
Rumba time
Edvard Grieg
Il mattino e Nell'antro del
Re della montagna da
Peer Gynt, suite n. 1
Francesco Storino
Fireballs
Francesca Romana
Gualtieri
Orologio a vento
Henry Mancini
Pink panther
JUNIORCHESTRA
^^
Finché li parcheggiamo davanti alla tv o li lasciamo giocare per ore
con i videogiochi, è difficile riuscire a individuare, tra i nostri bambini, i nuovi Mozart. Per questo grazie agli sforzi dell’Assessorato
alle Politiche Sociali del Comune di Roma e degli Istituti di Santa
Maria in Aquiro, in collaborazione con il Settore Education
dell’Accademia di Santa Cecilia, è nata la JuniOrchestra. Un progetto che è diventato una realtà di 110 elementi dei quali il più pic-
DA CARMEN
ALLA PANTERA ROSA
PER L'ORCHESTRA
UNDER 18
colo ha 4 anni e suona il violino, e il più grande, che suona il fagotto, ne ha 17.
Borse di studio di durata triennale, tutoraggio per giovani talenti, occasioni di far musica dal vivo con la precisa intenzione, un giorno, di suonare diretti dalle bacchette più importanti del mondo: questi gli intenti
del progetto, affidato ai Maestri Antonio Pantaneschi e Simone
Genuini, e ai Professori dell’Orchestra dell’Accademia, che seguono
i ragazzi nelle prove di insieme per guidarli nell’uso del proprio strumento. Il frutto di tanto entusiasmo e tanta disciplina, ma soprattutto
di tanta voglia di imparare a far musica insieme, è il saggio finale
della JuniOrchestra il 12 giugno, proprio nella Sala dove, oltre a
quella dell’Accademia di Santa Cecilia, hanno suonato e suoneranno le migliori orchestre del mondo. Grande festa della Musica, alla
quale è d’obbligo partecipare in massa, per sostenere, incoraggiare,
e, ne siamo certi, restare incantati dalla bravura di ragazzini impegnati a suonare La gazza ladra di Rossini, la Carmen di Bizet e La Pantera
Rosa di Henry Mancini.
^
Martedì 20 giugno
Sala Santa Cecilia
ore 21
Robert Fripp
& League of
Crafty Guitarists
In collaborazione con
In collaborazione con
MEDIA SPONSOR
Soundscapes
ROBERT
FRIPP
Forzando continuamente il limite della
sperimentazione musicale, Robert Fripp
ha cominciato la sua carriera nel 1969
con il gruppo di art rock King Crimson.
Una delle poche band di progressive
rock non affiliate al misticismo e più in
generale al tolkienismo dilagante al tempo, i King Crimson decisero di dividersi nel
1974, Fripp allora cominciò i suoi esperimenti, insieme a Brian Eno, creando loops elettronici su solos improvvisati. Musicista di grande talento e virtuoso del mellotron (strumento elettronico a tastiera, di concezione particolarmente avanzata, in grado di riprodurre con incredibile fedeltà, mediante un sistema basato sulla registrazione memorizzata, il suono di quasi tutti gli strumenti), le creazioni di Fripp hanno saputo fondere
musica pop, spoken word e musica ambient, ed hanno avuto come special guest grandissimi musicisti da David Bowie a David Sylvian agli Orb. Ogni suo lavoro ha sempre
avuto grande impatto sul gotha della musica.
A detta dello stesso Fripp, “le performance chiamate Soundscape fanno parte di una
serie che ha lo scopo di trovare nuovi modi in cui intelligenza e musica, definizione e
scoperta, cortesia e reciprocità possano pervadere un’esibizione musicale da parte sia
del musicista che dell’audience. Le performance Soundscapes continuano ad evolversi,
a sorprendere, ad eccitare, ad educare…. sono vere sin dal momente in cui vengono
alla luce”.
Usando ancora le stesse parole dell’artista: "Le composizioni Soundscapes sono basate
su delay, ripetizione e azzardo, sono improvvisate e fortemente governate dal tempo,
dal luogo, dal pubblico e dalla risposta del performer a tutti questi elementi….e questo
rimane tutt’ora il modo migliore che io conosca per fare un sacco di rumore con una
sola chitarra”.
HERNAN NUNEZ CHITARRA
MARTIN SCHWUTKE CHITARRA
IGNACIO FURONES CHITARRA
LEONARDO REQUEJO CHITARRA
DANIEL ARIAS CHITARRA
FUMIHITO HATANO CHITARRA
MARIANA SCARAVILLI CHITARRA
SHINKURO MATSUURA CHITARRA
LUCIANO PIETRAFESA CHITARRA
& LEAGUE OF CRAFTY GUITARISTS
Martedì 27 giugno
Sala Santa Cecilia
ore 19.30
Orchestra
dell'Accademia
Nazionale di
Santa Cecilia
Pascal Rophé
direttore
Jörg Widmann
clarinetto
“Omaggio a Henze”
Antonioni
Giga (prima assoluta)
Turnage
Lullaby for Hans
(prima assoluta)
Widmann
Barcarole
(prima assoluta)
Henze
Sette Boleros, per grande
orchestra (dall'opera
"Venus and Adonis")
In co-produzione con il
Goethe Institut Rom
e la Ernst Von Siemens
Musikstiftung
Non sono in tanti a sapere, forse, che uno dei massimi compositori viventi, ultimo di una schiera che inizia con Bach e prosegue con Haydn, Beethoven, Brahms e Wagner, vive a mezz’ora di macchina da Roma,
nella sua villa di Marino, dove ogni dettaglio, anche il più piccolo, è testimone di un insopprimibile desiderio permanente di bellezza ed eleganza. E’ infatti nel solco della grande musica mitteleuropea degli ultimi
quattro secoli che si inserisce e si sviluppa la geniale figura di un autentico artigiano del suono organizzato, attratto dalle avanguardie ma da sempre orgogliosamente solitario viandante nel percorso verso un ideale di musica fatta eminentemente di suono e colore: Hans Werner Henze. Se altri illustri colleghi, convinti assertori di una ricerca musicale che spesso ha portato la musica ad allontanarsi da se stessa, hanno composto brani dalla struttura aperta e libera, per organici strumentali cui spesso si aggiungevano mezzi espressivi mai utilizzati fino ad allora in una sala da concerto, Henze ha sempre continuato a scrivere Sinfonie per
orchestra, quartetti per archi, opere liriche, oratori, secondo gli stilemi di Bach e Wagner, che in lui riescono immancabilmente ad assumere toni sorprendentemente contemporanei. Appassionato gauchiste, ispiratore del Klaus dei Fratelli d’Italia di Arbasino, Henze è arrivato sulla soglia degli 80 anni, che compirà il
prossimo luglio. Per l’occasione l’Accademia di Santa Cecilia e il Goethe Institut gli dedicano un concerto il
cui programma è stato proposto dallo stesso compositore che, accanto ad una nuova versione esclusivamente sinfonica dei Sette Boleros già presenti nella sua opera del 1997 Venus und Adonis, ha scelto tre
pezzi, in prima esecuzione assoluta, di altrettanti autori nati nei tre diversi paesi d’Europa che più hanno
contato nella sua vita: dalla Germania, dove Henze è nato, proviene il clarinettista e compositore Jörg
Widmann; dall’Inghilterra, dove Henze ha conosciuto il successo e ha visto maggiormente riconosciuta la
sua arte, viene Mark Anthony Turnage; del paese dove Henze ha
7 BOLEROS
omaggio ad Hans Werner Henze
scelto di vivere, cioè l’Italia, è infine il giovane Francesco Antonioni.
Di tutti e tre Henze segue con estremo interesse e grande simpatia
© Regine Koerner
l’attività creatrice. Da parte di tutti noi: tanti auguri, Maestro!
Stagione estiva
Luglio 2006
Sala Santa Cecilia
SO ST E N I TO R E
S P O N SO R T EC N I CO
Passione Russa
STAGIONE ESTIVA
LUGLIO 2006
SALA SANTA CECILIA
Aria condizionata
Pappano dirige
Cajkovskij
^
La Stagione Estiva di Santa Cecilia è dedicata quest’anno, per quanto riguarda i concerti
^
sinfonici, al più grande, celebre e amato compositore russo di tutti i tempi: Piotr Ilic
^
Cajkovskij e presenta un'assoluta novità: non trasloca all'aperto ma rimane nell'acustica
splendida della Sala Santa Cecilia, perfettamente rinfrescata dall'impianto di climatizzazione. Un Festival estivo con tutti i crismi, affidato alle musiche di un autore appassionato.
^
Assoluto sovrano della melodia, Cajkovskij ne ha inventate di meravigliose che il cinema
e la pubblicità hanno sempre usato, appunto per la loro immediatezza ed eleganza.
L’intero catalogo dei sentimenti umani trova espressione sonora nella sua musica, che sia
la gioia pura del fanciullo, incantato da una favola, o il languore amoroso di un adulto, l’allegria esplosiva della schietta anima popolare russa o l’insostenibile tragedia dell’esistenza. C’è tutto questo e molto di più in quelle che sono forse le più rappresentative compo^
sizioni dell’arte di Cajkovskij, le sue ultime tre sinfonie, che Antonio Pappano ha scelto
per realizzare con l’Orchestra di Santa Cecilia un’incisione discografica per la prestigiosa
etichetta inglese EMI, e che eseguirà in tre serate diverse nella Sala Santa Cecilia, al prezzo quasi ridicolo di 10 euro a concerto (addirittura 6 euro per i giovani sotto i 30 anni).
La drammatica Quarta, la solenne Quinta, la Sesta, ovvero la celebre “Patetica”, suo
testamento prima di morire ,ucciso dal colera agli inizi del secolo scorso, tutte e tre ci raccontano della vita infelice di Piotr Ilic, del suo disastroso matrimonio, dei suoi tormentati
amori, delle depressioni causate dalla freddezza dei critici, così come della frenetica euforia per l’enorme successo che il pubblico di tutto il mondo tributava ai suoi magnifici
Balletti. Fino al lugubre, definitivo addio alla vita, simile al respiro di un morente, che lentamente rallenta e si interrompe, delle ultime battute dell’Adagio lamentoso a chiusura
della Sinfonia Patetica. Passione, quindi, a volontà, ma pure tanta Russia: quella delle feste
e dei canti popolari, quella degli eleganti e sontuosi balli a palazzo, quella delle melodie e
Mercoledì 5 luglio Sala Santa Cecilia ore 21
Orchestra dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Antonio
Pappano direttore
^
Cajkovskij Sinfonia n. 4
Lunedì 10 luglio Sala Santa Cecilia ore 21
Orchestra dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Antonio
Pappano direttore
^
Cajkovskij
Romeo e Giulietta ouverture fantasia
^
Cajkovskij Sinfonia n. 5
Venerdì 14 luglio Sala Santa Cecilia ore 21
Orchestra dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Antonio
Pappano direttore
^
Cajkovskij Sinfonia n. 6 Patetica
^
delle fiabe della grande tradizione russa, di cui Cajkovskij è senz’altro il più alto testimone
artistico. Ai tre concerti di Pappano se ne aggiunge un quarto, diretto dal giovane venezuelano Gustavo Dudamel, pupillo di Claudio Abbado e Simon Rattle, che ci entusiasmò lo
scorso anno con una bellissima IX di Beethoven. Insieme al pianista Sergio Tiempo ci farà
^
ascoltare, sempre di Cajkovskij, lo splendido Concerto n.1 per pianoforte e orchestra,
che inizia con una delle più celebri e grandiosi melodie di tutti i tempi, e si conclude con
un coloratissimo Allegro con fuoco, pirotecnico impegno per il solista, premiato, com’è
consuetudine, dall’incontenibile entusiasmo del pubblico.
Giovedì 20 luglio Sala Santa Cecilia ore 21
Orchestra dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Gustavo Dudamel direttore
Sergio
Tiempo pianoforte
^
Cajkovskij Concerto per pianoforte n. 1
Prokofiev Romeo e Giulietta suite dal balletto
Biglietti: posto unico 10 euro
Giovani sotto i 30 anni: 6 euro
Abbonamenti a 4 concerti: intero 34 euro;
abbonati Santa Cecilia: 28 euro;
giovani sotto i 30 anni : 18 euro.
Luglio 2006
Cavea ore 21
Stagione estiva
SO ST E N I TO R E
S P O N SO R T EC N I CO
Voci di Donna
Mercoledì 12 luglio Cavea ore 21
Cesaria Evora
Rogamar
Lunedì 17 luglio Cavea ore 21
Erykah Badu
EVORA
STAGIONE ESTIVA
LUGLIO 2006
CAVEA
Martedì 18 luglio Cavea ore 21
Adriana Calcanhotto
Voci di donna, alla sua seconda edizione, propone quattro dive assolute,
BADU
Lunedì 24 luglio Cavea ore 21
Omara Portuondo
String Orchestra Project
ognuna simbolo della tradizione musicale nel proprio paese. Quattro vocalist
Apre la rassegna Cesaria Evora, la più conosciuta interprete della “morna”, stile che unisce le percussioni
dell'Africa occidentale con il fado portoghese, la musica brasiliana e i canti di mare britannici. Cesaria Evora
ritorna sulle scene musicali con l’album Rogamar,
celebrando ancora una volta il mare e il suo paese,
entrato ormai nell’immaginario di tutto il mondo.
Cesaria ci cullerà con le sue nostalgiche ballate in stile
blues capoverdino che sanno di melanconia tropicale e
che profumano di Africa e con i grandi successi di sempre.
Arriva a Roma, per la prima volta, unica data italiana,
Erykah Badu, regina assoluta del “nu soul” il soul contemporaneo. Nata a Dallas nel 1971, la Badu possiede
una straordinaria bellezza che emana spiritualità, una
voce particolarissima, agra e dolce al tempo stesso,
duttilissima, densa di un vibrato singolare e di un procedere quasi cantilenante ricco di impercettibili variazioni di timbro. Una voce paragonata a quella dell'inarrivabile Billie Holiday. Nella sua musica i sentimenti si
mescolano a dolore e gioia, passato e futuro, femminismo arcaico e recentissimo.
terra facendosi portavoce e interpreti
dei sentimenti e della cultura popolare.
Quattro artiste che, nella loro lunga carriera, hanno lasciato un segno profondo nella scena musicale, spesso contribuendo a diffondere internazionalmente il patrimonio dei propri paesi d’origine. Quattro cantanti che portano nella
loro voce i segni inconfondibili di una
tradizione capace di rinnovarsi e d’incrociarsi con la modernità. Ma soprattutto quattro grandi voci di donna.
Prezzi: da 10 euro a 60 euro.
Carnet 4 concerti: da 90 a 140 euro.
PORTUONDO CALCANHOTTO
che cantano la poesia della propria
Adriana Calcanhotto è’ la più rappresentativa cantautrice brasiliana della nuova generazione. Una compositrice di razza che vola leggera sulle ali della melodia e
della poesia trovando ispirazione nei versi di Fernando
Pessoa e di Wally Salomão. Straordinaria protagonista
della canzone brasiliana d’autore, Adriana nasce nel
1965 a Porto Alegre. La sua sonorità sboccia dall’incontro tra lo stile cool della bossa nova di Joao Jilberto e
Caetano Veloso, la poesia ed il minimalismo dell’avanguardia carioca di Arnaldo Antunes e Antônio Cícero.
Adriana Calcanhotto incarna il Brasile colto e sofisticata
grazie alla capacità di vestire il silenzio di musicalità e di
rapire il pubblico con una voce sospesa che trasmette
tutto il sentimento della saudade brasiliana.
Chiude la rassegna Omara Portuondo, la diva del
Buena Vista Social Club (celebrata dal film di Wim
Wenders) da oltre mezzo secolo una delle voci più rappresentative di Cuba. Un’artista che ha portato in tutto
il mondo la musica e l’atmosfera dei cabaret e dei locali notturni de L’Avana. Omara presenta String
Orchestra Project: brani dagli ultimi due album e una
selezione di classici dell’età d’oro della musica cubana,
nei suoi più celebrati stili come “danzon”, “bolero”,
“mambo”, “cha cha cha” e “son”, arrangiati per orchestra d’archi ed eseguiti per l’occasione dalla Roma
Sinfonietta.
11 settembre
5 ottobre 2006
Auditorium Parco
della Musica
K Festival
S P O N SO R
SO ST E N I TO R E
S P O N SO R T EC N I CO
S.p.A.
THE OUTDOO R T V COMPANY
Il 2006 è l’anno di Mozart, ma già tre anni fa l’Accademia di Santa Cecilia inventò, per prepararci all’evento, il K Festival, così chiamato in omaggio alla K che
precede tutti i numeri d’opera delle 626 composizioni di Wolfgang Amadeus,
iniziale di colui che si incaricò di catalogarle, Ludwig Ritter von Koechel. Quella
del prossimo settembre sarà dunque la terza edizione di una delle iniziative di
maggior successo dell’Auditorium che, grazie alla sua formula (concerti della
durata di 1 ora a prezzi decisamente abbordabili) e, naturalmente, alla musica di
Mozart, ha fatto registrare una serie di tutto esaurito e ha portato dentro una sala da
concerto tante persone che non ci avevano mai messo piede. Ricchissimo è il programma
di quest’anno: quattro appuntamenti (ciascuno con replica) con l’Orchestra dell’Accademia
diretta da quattro specialisti della musica antica, da anni tra i più affermati tra quei musicisti che
si sono votati alla filologia e al recupero di una tradizione esecutiva che il romanticismo ottocentesco e, in seguito, il modernismo novecentista stavano per disperdere: Ton Koopman,
Paul McCreesh, Christopher Hogwood, ospite per la prima volta di Santa Cecilia, e il nostro
Ottavio Dantone, che grande successo ha riscosso recentemente con il suo Rinaldo di
Haendel alla Scala di Milano. Insieme a Uto Ughi, il pianista Pietro De Maria e il soprano
Rachel Harnisch eseguiranno brani più e meno noti del genio di Salisburgo (morto, se c’è
bisogno di ricordarlo, a soli 35 anni), tra i quali la celebre Sinfonia n. 40 e il Requiem. Nella
Sala Sinopoli, invece, il violoncellista Mario Brunello curerà personalmente una serie di quattro incontri con altrettanti assi dello spettacolo e della cultura: l’attore Marco Paolini, lo scrittore Erri De Luca, il compositore Michele
Dall’Ongaro e il critico d’arte Philippe Daverio. Accostando con audacia brani di Mozart ad altri di Takemitsu, Piazzolla,
Shostakovich, De André (sì, proprio lui: quello di Marinella…), Brunello inviterà i suoi ospiti a meditare su Mozart e il suo Genio,
con il preciso scopo di sfrondargli via tutte le banalità e le bizzarre leggende che ne hanno fatto una creatura del Mito, e restituirgli
una dimensione più umana e quotidiana, fermo restando il mistero della
creazione artistica, senza la presunzione di spiegarlo o codificarlo.
Completano l’offerta due proiezioni gratuite fino ad esaurimento posti: il Flauto Magico animato da Lele Luzzati
e la ripresa cinematografica della celebre edizione del Don Giovanni al Festival di
Salisburgo del 1953. Sul
podio c’era Wilhelm
Furtwaengler.
KFESTIVAL
11 SETTEMBRE • 5 OTTOBRE
AUDITORIUM
Giugno
Lunedì 19
Mercoledì 21
Venerdì 23
Sala Petrassi ore 20,30
Così fan tutte
W. A. Mozart
Orchestra e Coro
dell'Accademia
Nazionale
di Santa Cecilia
Roland Böer
direttore
Daniele Abbado
regia
Giovanni Carluccio
scene, costumi e luci
Luca Scarzella
regia video
Delle tre Opere firmate dalla premiata ditta Mozart/Da Ponte, il Così fan
tutte è senz’altro la più cinica, ma sono in molti, tra i più raffinati melomani, a confessare di preferirla alle più celebri Nozze di Figaro e Don Giovanni.
Beethoven non l’amava affatto, ma non per motivi musicali. Lo infastidiva
quella che riteneva una ridicolizzazione del più alto e sublime sentimento di
cui sono capaci gli esseri umani: l’Amore. Oggi, che si parla tanto di “crisi
della coppia”, l’argomento del “Così” (come affettuosamente lo abbreviano
gli addetti ai lavori e gli appassionati di lirica) appare invece attualissimo e
comunque condito di quell’umanissima e un po’ autoironica considerazione per le umane vicende che serpeggia in ogni partitura mozartiana, ben
lontana da qualunque intenzione di ridicolizzarla, come lamentava
Beethoven. Con soli sei personaggi in scena, che divisi in tre coppie garantiscono lo stesso simmetrico equilibrio di un teorema geometrico, l’opera
racconta di due dame virtuose i cui rispettivi fidanzati, convintissimi della
loro fedeltà, si sottopongono per scommessa ad uno scherzo organizzato
dall’anziano filosofo (di scuola napoletana, visto che la vicenda si svolge alle
pendici del Vesuvio) Don Alfonso. Gli darà una mano la vispa servetta
Despina, più saggia, e con più sale in zucca di tutti gli altri protagonisti della
storia. Travestiti da stranieri, i due giovanotti corteggeranno l’uno la fidanzata dell’altro, per metterle entrambe alla prova. L’una cederà, l’altra quasi. Nel
finale, visto l’obbligo dell’happy end, le coppie si ricomporranno, ma forte
rimane il dubbio che l’azzardato gioco di scambi abbia inevitabilmente aperto la strada a future e sempre più frequenti scappatelle delle non più così
irreprensibili dame e dei loro assai meno convinti innamorati.
Inserita nell’intenso calendario dell’anno mozartiano, Così fan tutte verrà
proposta per tre serate in un allestimento firmato dal regista Daniele
Abbado e, per le scene, i costumi e le luci, da Giovanni Carluccio e le
proiezioni video di Luca Scarzella. Sarà una sorta di battesimo per la Sala
Petrassi dell'Auditorium, progettata proprio per ospitare il teatro da camera.
Il cast musicale è composto da giovani con alle spalle già invidiabili curriculum: Adriana Damato, dopo il debutto a Roma sarà Fiordiligi allo Staatsoper
di Vienna, e Laura Polverelli è una Dorabella apprezzatissima ovunque nel
mondo, mentre Nuccia Focile è stata Despina al Metropolitan con la direzione di Levine. Il 36enne direttore tedesco Roland Böer ha colpito il direttore musicale dell'Accademia, Antonio Pappano, che lo ha ascoltato nella
Clemenza di Tito alla English National Opera di Londra e lo ha già scritturato per la prossima stagione del Covent Garden.
Il gioco delle coppie secondo Mozart
Saimir Pirgu
Ferrando (tenore)
Nuccia Focile
Despina (soprano)
Andrea Concetti
Don Alfonso (basso)
Biglietti:
platea 55 euro;
galleria 40 euro.
Giovani sotto i 30 anni:
30 euro.
I prezzi includono la prevendita
Infoline:
068082058
Biglietteria e prevendita
telefonica:199.109.783
(servizio a pagamento)
www.santacecilia.it
www.auditorium.com
AUDITORIUM
Adriana Damato
Fiordiligi (soprano)
Laura Polverelli
Dorabella (mezzosoprano)
Alex Esposito
Guglielmo (baritono)
WOLFGANG AMADEUS MOZART
ROLAND BÖER
ADRIANA DAMATO
SAIMIR PIRGU
LAURA POLVERELLI
ANDREA CONCETTI
NUCCIA FOCILE
ALEX ESPOSITO
Martedì 6
Mercoledì 7 giugno
Museo archeologico
ore 21,30 e 22,30
Luigi Ontani
CON IL PATROCINIO
CONSIGLIO REGIONALE
DEL LAZIO
THE ROYAL THAI
EMBASSY ROME
C ELEBRAZIONI
DEL 60° ANNIVERSARIO
DELL ' ASCESA AL TRONO
DI S UA MAESTÀ
R E B HUMIBOL
ALNUS NAGA KHON
SIAM MUAY AUREA
SAGA
IDEAZIONE ARTISTICA
Luigi Ontani
REGIA FILM
Luigi Ontani
Ekachai Uekrongtham
tableau vivant con rituale di
ALNUS NAGA KHON
SIAM MUAY AUREA
SAGA
Installazione e
performance con boxeur
e danzatori di Luigi
Ontani
Ingresso libero fino ad
esaurimento posti disponibili
Info 0680241281
LUIGI
ONTANI
Muay Thai Performers
Chaweng Stadium &
Entertainment Ltd. Part.
Tanakom Tahin
Samroeng Tahin
Kergchai Pansiri
Arinthom Pansiri
Yuranan Yodmanee
Tanva Muanprasan
Ussanee Suwan
Eak Kanyangern
Apiwat Lata
La Fondazione Musica per
Roma consolida il suo legame con la Thailandia.
Khon Dance Performers
College of Dramatic
Arts of Bangkok
Surat Jongda: Coreografie
Jirayu Yommanak
Pongpipat Suwanmala
Trairat Ruamdamri
Nakarin Mahateerasombat
Natthaphon Khamdamrongkiat
Natthapol Thongkam
Banlang Pasunant
Jutawat Ob-om
Pheeraphat Pojsuk
Dopo il festival Thai del
maggio 2005, il grande
artista contemporaneo
di fama internazionale
Luigi Ontani creerà per
l’Auditorium un’installazione e una serie di performance che rivisiteran-
Musicisti
College of Dramatic
Arts of Bangkok
Noppon Noysesthee
Prajak Jitaroon
Yodkom Nitipatikom
Pawat Jundarak
no gli antichi riti propiziatori della Thai boxing, attraverso l’uso delle danze e delle
maschere tradizionali. Infatti, una
Costumi e trucco
Sajja Phoophangsute:
capo costumista
Khanchai Homjan e
Kerdsiri Noknoi: make up
serie di maschere create dal celebre artista in Thailandia, una proiezione
video e danze ispirate alla Muay Thai saranno al centro di un’esclusiva installazione negli
Maschere realizzate
in collaborazione con
Tapthip Kaewduangyai
spazi della Villa Romana e del Museo Archeologico
dell’Auditorium Parco della Musica.
L’Erma estetica Efasia
in ceramica policroma, è stata
realizzata con la collaborazione
della Bottega Gatti di Faenza
S
P
O
N
S
O
IN COLLABORAZIONE CON
Dunque, un evento unico, prodotto da Musica per Roma, che intreccerà
remote radici culturali all’arte contemporanea.
R
MUSICA PER ROMA
AUDITORIUM
Fino al 30 luglio
Foyer Sala Sinopoli
tutti i giorni
dalle ore 11 alle 20
Ingresso libero
Pablo Echaurren
“Al ritmo dei
Ramones”
PABLOECHAURREN
A cura di
Achille Bonito Oliva
La mostra presenta oltre venti opere recenti ispirate alla musica
dei Ramones, la band punk che irrompeva trent’anni fa nel
mondo del rock, interpretando sogni e tensioni della generazione giovane degli anni ’70. Pablo Echaurren, che in quel decennio aveva vent’anni, ha sempre sentito una forte sintonia con l’espressività dei Ramones, fatta di ritmi aggressivi che accelerano
le palpitazioni cardiache con spiazzamenti di crudele ironia,
tanto che ancora oggi mentre lavora non può fare a meno di
ascoltare la loro musica. Ma, per Echaurren, non si tratta tanto di
una generica simpatia, quanto di una vera e propria consonanza linguistica. Nelle tele che Echaurren ha realizzato dopo il
2000 compare un elemento caratterizzante, il dripping, che egli
utilizza in modo del tutto originale, per costruire forme in uno
spazio visivo che si pone anche come equivalenza plastica di
accordi e ritmi. I quadri di Pablo Echaurren, dunque, non sono
un semplice omaggio ai quattro protagonisti del rock, che pure
compaiono in alcune tele con le loro figure inconfondibili, ma
rappresentano un dialogo a distanza con un mondo, con un lin-
Fino al 30 luglio
Auditorium Arte
D E I
MUSICA PER ROMA
R A M O N E S
guaggio acustico capace di parlare al cuore di una generazione.
Ingresso libero
Star d’autore
dal lunedì al venerdi
I grandi fotografi
dalle ore 17 alle 21;
sabato, domenica e festivi raccontano il cinema
dalle ore 11 alle 21
STAR D’AUTORE è una mostra che per certi versi anticipa sogni e bisogni che la Festa del
Cinema, in programmazione tra il 13 e 21 ottobre all’Auditorium, intende mettere in scena: il
fascino e la densità espressiva dei grandi attori, l’idea che il vero cinema sia patrimonio di tutti
e non solo di chi se ne occupa per professione. Infatti, anche durante lo svolgimento in quei
giorni di Cinema – Festa Internazionale di Roma ci saranno più mostre di questo tipo che allestiranno all’interno dell’Auditorium un percorso ideale di cui la proiezione cinematografica sarà
il momento culminante ma non quello esclusivo. Del resto, tra la fotografia e il cinema c'è sempre stata un'affinità scontata e allo stesso tempo
una differenza abissale: quanto conta la fotografia di
un'inquadratura e fino a che punto la foto di una
scena è in grado di rappresentarla? Ritenendo le
fotografie scattate sul set l'anello mancante tra un
feticcio e un piccolo tesoro, l’appassionato e il cinefilo, provano emozioni straordinariamente intense
quando vi si imbattono. A volte sono l'unica chance
dell'utopia di prolungare un fantasma, il sogno di
STAR
D’AUTORE
quel film che abbiamo sperato non finisse. Che si
tratti di sensazioni che possono avere la pienezza di quelle provocate da un film, qualsiasi spettatore può verificarlo in questa mostra che ripropone corpi e segni ad alta temperatura cinematografica, come quelli di Marilyn Monroe, Sophia Loren, Humphrey Bogart, John Huston, catturati dall’obiettivo fotografico e dall’occhio di fotografi che hanno fatto la storia del reportage fotografico: fotogrammi che hanno a tratti la capacità di far rivivere momenti indimenticabili, forse
ancor più dei film da cui sono tratti. (Mario Sesti)
in collaborazione con
Philippe Halsman Marilyn MONROE, New York City 1959 © Magnum Photos/Contrasto
R I T M O
AUDITORIUM
A L
AUDITORIUM
Lunedì 5 giugno
Sala Petrassi ore 21
Una produzione
MUSICA PER ROMA
Un progetto di
Lisa Ginzburg
PAROLENOTE
Dopo il successo dell’edizione
2005, ParoleNote torna a offrire la magia dell’incontro tra letteratura e sonorità musicali.
ParoleNote
la magia dell’incontro tra
letteratura e musica
Emilio Salgari
“Il Corsaro nero”
Voce: David Riondino
Musica:
Antonello Salis
Biglietti:
posto unico 12 euro.
Riduzioni per giovani fino a 26
anni, over 60, American Express,
Bibliocard, Carta Giovani, CTS e
cral convenzionati.
Biglietteria: tel. 199.109.783
L’ultimo appuntamento
della fortunata rassegna ParoleNote,
è dedicato ad un
classico della letteratura italiana “Il corsaro nero”.
Le pagine di Emilio Salgari prederanno vita attraverso la voce di David Riondino e la musica di
Antonello Salis. Navigazioni, spedizioni e imboscate notturne, duelli, fughe rocambolesche, amori
fiammeggianti tra filibustieri e filibustiere. Non c’è
sosta alle avventure del Corsaro nero. Come un vento
d’uragano la vita gonfia le vele della sua imbarcazione
mentre il Corsaro affronta le onde alte del mare delle Antille, o
mette le ali ai piedi dei suoi uomini quando si immergono nel folto
fitto di pericoli della foresta vergine. Nello scenario sempre mosso
lungo la rotta della “Folgore”, ecco fare capolino, con tenera violenza, il
mondo dei sentimenti. Niente ferma l’audacia del Corsaro; così come nel
mezzo del divampare degli eventi nulla davvero consola la sua intima, solitaria
AUDITORIUM
malinconia.
Mercoledì 7 giugno
Sala Petrassi ore 21
MUSICA PER ROMA
DAVIDRIONDINO
SALGARI
ANTONELLOSALIS
Biglietti:
Viaggio nel cinema
posto unico 4 euro
americano
a cura di Antonio Monda Infoline: 0680241281
e Mario Sesti
Jonathan Demme
JONATHAN DEMME VIAGGIONEL
CINEMA
AMERICANO
Torna all’Auditorium “Viaggio nel cinema americano”, a cura di Antonio Monda e Mario Sesti. Protagonista dell’incontro sarà il regista americano Jonathan Demme, noto soprattutto per essersi guadagnato la massima onorificenza di Hollywood, ovvero l’Oscar, con un thriller dalla
costruzione horror: Il silenzio degli innocenti – ma anche con un importante film denuncia sulla discriminazione sessuale come
Philadelphia. In realtà Demme, che si è formato, come Scorsese e molti altri talenti del cinema degli anni ’70, alla scuola del produttore
Roger Corman, è un grande virtuoso dei generi. Alcuni dei suoi film più personali, come Qualcosa di travolgente, nascono dalla originale
ibridazione di atmosfere e linguaggi diversi, come, in questo caso, la commedia e il poliziesco. Ma oltre ad aver attraversato quasi l’intero
caleidoscopio dell’immaginario cinematografico con il gusto e l’abilità di giocarci con diletto, Demme è tra i registi più esperti di un tipo di
film molto particolare che è quello del film-ritratto di grandi autori musicali: dai Talking Heads a Bruce Springsteen a Neil Young. E’ un genere, peraltro, che proprio in questa stagione ha assistito ad una fioritura sorprendente. L’incontro con Demme prosegue quella che è ormai
diventata una tradizione di successo dell’Auditorium, ovvero la serie di appuntamenti con registi ed attori del cinema americano, come Spike
Lee, Matt Dillon, Arthur Penn, Sydney Pollack, Jane Fonda, i fratelli Coen, David Lynch, Sidney Lumet, sollecitati da Sesti e Monda a raccontare – attraverso le parole e le immagini commentate dei loro film - la passione per il cinema, l’esperienza umana e la sfida professionale
di chi ha il privilegio di fare uno dei mestieri più belli del mondo. Gli spettatori che parteciperanno a questo incontro, non solo avranno la
possibilità di vedere le più belle sequenze del cinema di Jontahan Demme che Monda e Sesti hanno selezionato insieme all’autore e di
ascoltare lo stesso regista che le commenta ma avranno spazio anche per rivolgersi direttamente a lui con domande, curiosità, riflessioni.
Martedì 6 giugno
Teatro Studio ore 18,30
Coproduzione
L’Arsenale di Galileo
Ingresso gratuito fino ad
esaurimento posti disponibili
“Il cervello morale”
Conferenza di
prof. Jonathan Haidt
FONDAZIONE
SIGMA-TAU e
FONDAZIONE
MUSICA PER ROMA
Dipartimento di Psicologia,
Università della Virginia
“Il cervello morale” è il tema della conferenza che il professor Jonathan Haidt terrà il
6 giugno. Ideato dalla Fondazione Musica per Roma e dalla Fondazione Sigma Tau
l’Arsenale di Galileo è dedicato alla ricerca neuroscientifica e ai contributi che gli studi
empirici sul funzionamento
del
cervello
hanno prodotto in ter-
Il
cervello morale
mini di comprensione delle complesse fenomenologie delle esperienze estetiche,
emotive, morali, religiose e razionali. La ricerca teorica sulla basi psicologiche della
moralità ha largamente privilegiato il ruolo del ragionamento nella genesi dei giudizi
morali. Nel senso che la ricerca sul giudizio morale è stata dominata da modelli razionalisti, in cui il giudizio morale è considerato causato dal ragionamento morale. In realtà, una serie di recenti fatti scaturiti dalla ricerca nel campo della psicologia morale e
delle neuroscienze cognitive dimostrano che il giudizio morale scaturisce piuttosto da
intuizioni basate sull’emozione e l’affettività. Il ragionamento morale, secondo Haidt,
non causa il giudizio morale, piuttosto, i ragionamenti morali sono spesso costruzioni
a posteriori, generate dopo che un giudizio è stato raggiunto. Haidt propone un
modello socio-intuizionista della moralità umana, in alternativa al modello razionalista.
Si tratta di un approccio che minimizza il ragionamento personale fatto dagli individui
CARD
AUDITORIUM
ed enfatizza invece l’importanza delle influenze sociali e culturali.
Spettacoli per tutti i gusti.
Acquista o regala le
nuove card a scalare
da 100 e 200 euro per
tutti gli spettacoli di
Musica per Roma in
programma all’Auditorium
Parco della Musica.
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Prossimamente presso il botteghino dell’Auditorium
Parco della Musica.
Info: www.auditorium.com
Martedì 27 giugno
Sala Sinopoli ore 21
MUSICA PER ROMA
Biglietti:
posto unico 4 euro.
Incontri d’autore
Tiziano Ferro
Tiziano Ferro ha un cuore. Ed è questo cuore, che batte forte al ritmo
della musica, che lo ha portato da Latina ai vertici delle classifiche in
Italia e in buona parte del mondo. Un cuore con il quale ha deciso di
percorrere una strada difficile ma personalissima, quella della scoperta della musica nera, del gospel, del blues, dell’hip hop, in un paese,
l’Italia, in cui è già difficile fare l’interprete ma ancora di più fare l’autore senza seguire la strada tracciata dai personaggi della grande canzone d’autore italiana. Un cuore che gli ha fatto saltare ogni ostacolo,
che lo ha spinto a percorrere sentieri nuovi e a bruciare le tappe del
successo come è accaduto a pochi altri artisti nel nostro paese. Ed è
la sua storia che verrà a raccontare a Gino Castaldo ed Ernesto
Assante nell’ultimo appuntamento di “Incontri d’Autore” per questa
stagione, il 27 giugno alle ore 21 in Sala Sinopoli. Un incontro in cui
il “cuore” di Tiziano Ferro avrà modo, ancora una volta, di battere forte
AUDITORIUM
al ritmo della musica.
TIZIANO FERRO
Mercoledì 28 giugno
Cavea ore 21
ACCADEMIA NAZIONALE
DI SANTA CECILIA
MUSICA PER ROMA
Concerto straordinario
inaugurazione
Stagione estiva
Mussorgsky Quadri di una esposizione
versione per ottoni e percussioni
Ottoni e Percussioni dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Andy Crowley direttore
Orff Carmina Burana
versione originale per coro, percussioni e
pianoforti
Valenina Farcas soprano
Thomas Mohr baritono
David Da Lee controtenore
Coro dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Roberto Gabbiani direttore
Biglietti:
cavea inferiore 30 euro;
cavea superiore da 15 a 20
euro.
Prevendita presso ricevitorie
Lottomatica abilitate. Info:
0680241281. Prevendita
telefonica: 199.109.783
(servizio a pagamento)
www.auditorium.com
L'INNO ALLA VITA DEI
CARMINA BURANA
Due “Blockbuster” di garantito impatto spettacolare costituiscono il
programma del concerto organizzato dall’Accademia di Santa Cecilia
e dalla Fondazione Musica per Roma per inaugurare la Stagione Estiva
nella Cavea dell’Auditorium: i Quadri di un’esposizione di Mussorgsky
e i Carmina Burana di Carl Orff. Saccheggiati dalla pubblicità e dal
cinema, i Carmina Burana sono in assoluto la più celebre e fortunata composizione di Carl Orff. Basati su
testi profani del XIII secolo in un misto di latino maccheronico, francese e tedesco antico rinvenuti in un
monastero benedettino bavarese nella metà dell’800, sono un goliardico e sfrenato inno alla vita, governata dai capricci della Fortuna. L’afflato vitalistico che aleggia per tutta la partitura indusse il nazismo ad impossessarsene (i Burana sono del 1937), ma fortunatamente il tempo ha sfrondato via ogni sospetto di ideologismo, e ha consegnato questo indiscusso capolavoro alla sua non comune fortuna presso il vasto pubblico di sempre.
E’ stata certamente la trascrizione per orchestra di Maurice Ravel – la più celebre della dozzina e oltre delle
versioni esistenti, comprese quelle di Stokowski, Shostakovich, e l’ormai classica rilettura rock degli Emerson
Lake & Palmer – a piazzare i Quadri nel repertorio dei brani più frequentemente eseguiti nelle stagioni concertistiche di tutto il mondo. L’originale di Mussorgsky, infatti, è per pianoforte, e fu composto in seguito all’emozionante visita ad una mostra di quadri del pittore Viktor Hartmann, uno dei più grandi amici dell’autore del Boris
Godunov, scomparso poco tempo prima. Li ascolteremo nella versione del trombettista Andy Crowley.
La Notte della
Taranta
Grande Orchestra
Popolare La Notte
della Taranta
Biglietti:
cavea inferiore 30 euro;
cavea superiore 20 euro.
Maestro concertatore
Riduzioni per giovani fino a 26
anni, over 60, American Express,
Bibliocard, Carta Giovani, CTS e
cral convenzionati.
Biglietteria: tel. 199.109.783
Ambrogio Sparagna
Ospiti speciali
Sud Sound System
Dopo il successo nelle passate edizioni
di Luglio suona bene torna “La notte
della Taranta”, una serata interamente
dedicata alla “pizzica”. I circa trenta
musicisti
della
“Grande
LA NOTTE DELLA
TARANTA
Orchestra
Popolare La Notte della Taranta”, diretta
dal
maestro
concertatore
Ambrogio
Sparagna, musicista ed etnomusicologo allievo
prediletto di Diego Carpitella, eseguiranno un repertorio di brani della tradizione popolare salentina con i tamburelli, gli organetti, i fiati, la
mandola di Mimmo Epifani e la ghironda di Erasmo Treglia, tappeto sonoro al canto
delle voci, soliste e in coro. Il concerto vedrà la partecipazione straordinaria dei Sud
Sound System già protagonisti sul palco nel corso del concerto finale a Melpignano
(Lecce) la scorsa estate. La Notte della Taranta è il più grande festival musicale
dedicato al recupero della pizzica salentina (la musica che scandiva l’antico rituale
di cura dal morso immaginario della tarantola, il pericoloso ragno velenoso) e alla
sua fusione con altri linguaggi musicali, dalla world music al rock, dal jazz alla sinfonica. Nato nel 1998 su iniziativa dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e
dell’Istituto Diego Carpitella, il festival estivo ha ospitato artisti come Stewart
Copeland, ex batterista dei Police, Joe Zawinul, Vittorio Cosma, l’Ensemble “La Notte
della Taranta”, i percussionisti dell’Ensemble Bash e Raiz, Teresa De Sio e i
Radiodervish, Franco Battiato, Francesco Di Giacomo, Giovanni Lindo Ferretti.
M A I N
S P O N S O R
AUDITORIUM
MUSICA PER ROMA
GRANDE ORCHESTRA POPOLARE
“LA NOTTE DELLA TARANTA”
AMBROGIO SPARAGNA
SUD SOUND SYSTEM
Giovedì 29 giugno
Cavea ore 21
AUDITORIUM
SOCIETÀ
AMBULATORI
MEDICINA
OMEOPATICA
Domenica 4 giugno
Sala Petrassi ore 21
C O N I L P AT R O C I N I O D I
Omeopatia in Note
Assessorato
alle Politiche di Promozione
dell’Infanzia e della Famiglia
Reading /concerto dal libro
di Francesco Negro
“Grandi a piccole dosi. La
parentesi omeopatica
di vite famose”, Franco
Angeli editore
Francesco Negro
ANDREA CAPALDI
voce recitante
GIOVANNI BIETTI
pianoforte
Musiche di Beethoven,
Paganini, Chopin,
Schumann e Clara Wieck,
Rossini
OMEOPATIA
IN NOTE
S
Lunedì 5 giugno
Teatro Studio
ore 20,30
Musica della
Terra Guarani
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S
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Biglietti:
posto unico 15 euro
+ prevendita 1 euro
Berta Rojas chitarra
Juan Cancio Barreto
chitarra
Ismael Ledesma
arpa paraguayana
MUSICA DELLA
Le corde di Berta Rojas e
Juan Cancio in uno spettacolo che cattura con la magia,
ritmo, lirica e passione della
TERRA GUARANI
Rolando Ramos
AUDITORIUM
Info 0636000139
Lo spettacolo prende spunto dal libro del professor Francesco Negro “Grandi a
piccole dosi. La parentesi omeopatica di vite famose”, pubblicato da Franco Angeli.
Tra le vite famose trattate sono state scelte quelle di alcuni grandi musicisti:
Beethoven, Paganini, Chopin, Schumann e Clara Wieck, oltre a quella della celebre cantante Malibran per la quale scrisse, tra gli altri, Gioachino Rossini. La serata, che unisce
la lettura di documenti, lettere, aneddoti e l’esecuzione di brani musicali è allo stesso
tempo divulgativa e spettacolare, una caratteristica destinata a sottolineare la particolarità e l’originalità dell’argomento. Dopo una breve introduzione, a cura dello stesso
Negro, Giovanni Bietti, musicologo dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, introdurrà
le singole sezioni raccontando il contesto in cui operava ciascun musicista e alcuni aspetti salienti della sua arte. Alcuni dei brani musicali eseguiti sono naturalmente celeberrimi,
dalle mazurke di Chopin alla Sonata “Les Adieux” di Beethoven; a questi si accostano altre
composizioni di ascolto più raro e quindi di particolare interesse, una per tutte la singolarissima “Maestosa Sonata Sentimentale” di Niccolò Paganini. La serata sarà caratterizzata da un
refrain ricorrente incentrato su una delle più note e spettacolari forme di danza: la tarantella.
Non si tratta naturalmente di una scelta casuale, ma di un significativo gioco di specchi estetico: la Pizzica Tarantata Pugliese, il ballo rituale dal quale trae origine la danza popolare è una forma
di musicoterapia, anzi probabilmente la più celebre e studiata tra le pratiche musicoterapeutiche.
Lo spazio mentale ed evocativo dello spettacolo si moltiplica quindi su più piani: come l’omeopatia guarisce il musicista, così lo stesso musicista attraverso la sua arte
guarisce i mali della società. E non un caso che gran parte dei compositori rievocati nel corso della serata abbiano scritto delle tarantelle.
A cura di
Dany Adorno
Ingresso libero fino ad
esaurimento posti disponibili
Musicisti dell’epoca di
Samuel Hahnemann
musica paraguaiana. Berta
Rojas,
definita
dal
Washington Post chitarrista
straordinaria, artista di prima
categoria per la stampa bri-
tannica, si presenta a Roma in duo con l’eccezionale chitarrista e
compositore Juan Cancio Barreto. Al concerto, che è già stato presentato al Lincoln Center di New York, a Washington DC, Dallas,
Buenos Aires, Bogotá, Santiago del Chile, Montevideo, Brasilia, partecipa anche Ismael Ledesma, virtuoso dell’arpa paraguaiana, compositore d’avanguardia, creatore di una tecnica unica nel suo genere. Interprete e concertista consacrato in Francia, ha realizzato concerti in Germania, Belgio, Italia, Spagna, Cabo Verde, Turchia e altri
paesi del Medio Oriente, con grande successo di pubblico e critica.
Ospite speciale, Ledesma, darà inizio al programma con una selezione dei suoi piú grandi successi.
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BioGeneration
Convegno
internazionale sulla
biomedicina
Dalla medicina molecolare
alla medicina clinica
Ingresso libero.
La partecipazione al
Convegno scientifico del 13
giugno dà diritto a crediti formativi per gli studenti universitari dei corsi didattici attinenti.
Per registrarsi all’evento
cliccare sul sito web
www.apre.it/conferenzabiomedicina.
BIOGENERATION
13 giugno
Sala Sinopoli
Sala Ospiti
Studio 2
Studio 3
Dal 12 al 14 giugno 2004 l’Auditorium Parco della Musica ospiterà Biogeneration, tre giorni di eventi dedicati alla Biomedicina. La giornata del 13 giugno, aperta al pubblico, è dedicata al Convegno Scientifico
Internazionale promosso dall’Unione Europea, dal Comitato per la Biosicurezza e Biotecnologie della
Presidenza del Consiglio dei Ministri (CNBB), dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Roma, dalla Filas, la
società della Regione Lazio dedicata al sostegno dell’innovazione, e dall’Agenzia per la Promozione della
Ricerca Europea (APRE.) Aprono i lavori i Presidenti della Provincia di Roma, Enrico Gasbarra, della Regione
Lazio, Piero Marrazzo, del Cnr, Fabio Pistella, dell’Istituto Superiore di Sanità, Enrico Garaci, dell’AIFA,
Antonella Cinque, al Direttore della DG Ricerca della UE, Octavi Quintana Trias ed al Commissario
Straordinario dell’ENEA, Luigi Paganetto. Subito dopo, il Presidente del CNBB, Leonardo Santi, presenterà
il progetto di una Piattaforma biotecnologica per lo sviluppo di strategie terapeutiche innovative. Seguirà
una Tavola Rotonda sul tema: Le nuove frontiere della Biomedicina, un’opportunità di sviluppo che sarà
moderata dal giornalista RAI, Luciano Onder. Al dibattito interverranno tra gli altri l’Assessore Regionale allo
Sviluppo economico, ricerca, innovazione e turismo, Raffaele Ranucci, l’Assessore allo Sviluppo Economico
e Attività Produttive, Bruno Manzi, i Rettori dell’Università La Sapienza e Tor Vergata, il Presidente di
Farmindustria, Sergio Dompé e dell’Assobiotec, Roberto Gradnik. Chiuderà i lavori, il Premio Nobel per la
Medicina Rita Levi Montalcini. Tre i temi dei workshop: il cancro, il cardiovascolare e le neuroscienze.
CON IL PATROCINIO
ED IL CONTRIBUTO
DELLA PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO
REGIONALE
DEL LAZIO
GIUNTA
PROVINCIALE
DEL LAZIO
ASSESSORATO
ALLO SPORT E
TEMPO LIBERO
ASSESSORATO
ALLE
POLITICHE
CULTURALI
E
G
N
A
Sala Ospiti ore 15
Workshop
Valore dell’integrazione della
ricerca di base e clinica nello
sviluppo dell’oncologia in Italia
Studio 2 ore 15
Workshop
Innovazioni biotecnologiche nelle
malattie cardiovascolari
Studio 3 ore 15
Workshop
Dalla ricerca di base alla medicina
clinica nelle malattie
neurodegenerative
Ingresso libero fino ad
esaurimento posti
disponibili.
ROMA CAPUT MUSIC
Musicisti di talento che
hanno scelto Roma per
viverci ed esprimersi
Prima edizione di un evento volto a portare alla ribalta i musicisti che, con la loro
bravura strumentale e la loro creatività,
hanno contribuito al successo di tanti
artisti di ieri e di oggi. Raccontato proprio
da quelli che possono dire “c’ero
anch’io”, in studio, sul palco, negli stadi,
in tournée con le figure più rappresentative della musica, quando è nata una
canzone che sarebbe diventata un grande successo o che hanno contribuito a
farla diventare tale con la particolarità di
un arrangiamento, di un riff, di un suono. Un “dietro le quinte” illuminato dalle luci della
ribalta per mettere in risalto il lavoro e la creatività di musicisti il cui nome spesso rimane nell’ombra, solo ad uso e consumo degli addetti ai lavori. Sul palco: Stefano Senesi
- tastiere - (Renato Zero, Mia Martini, Fabio Concato), Marco Manusso - chitarre -
S
Sala Sinopoli ore 9
Tavola rotonda
Le nuove frontiere della
Biomedicina, un’opportunità di
sviluppo
modera Luciano Onder
AUDITORIUM
Giovedì 1 giugno
Sala Petrassi ore 21
Associazione Culturale
TALENTO IN MUSICA
13 giugno
L
... e ancora
Sabato 10 giugno
Teatro Caesar di San Vito Romano (Roma)
OPERAOGGI
Carmen, se io
t’amo attento
a te!
A
(Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Renzo Arbore), Derek Wilson - batteria - (Antonello
Venditti, Zucchero, Riccardo Cocciante), Mick Brill - basso - (Rino Gaetano, Patty Pravo,
Alex Britti), Mats Hedberg - chitarre - (Lutricia McNeal, Massimo Ranieri), Giovanni
Imparato - percussioni - (Renzo Arbore, Alex Baroni, Eros Ramazzotti ), Euro Bennati batteria - (Irio De Paula, Harold Bradley ), Antonio Iammarino - tastiere - (Marco
Masini). Voce solista Luciana Martini (Pippo Caruso, Gianni Mazza, Renzo Arbore).
Artisti venuti da Londra, Glasgow, Stoccolma, Genova, Napoli, Foggia e L’Aquila che
hanno scelto Roma come luogo dove esprimersi, a prescindere dalla lingua e vivere, a
testimonianza che è proprio vero…”tutte le strade portano a Roma”. “ROMA CAPUT
MUSIC” porterà alla ribalta i volti delle voci italiane dei divi del cinema: Franca D’Amato
(Juliette Binoche), Stefano De Sando (Robert De Niro), Sergio Di Giulio (Jim Belushi),
Giorgia Lepore (Cameron Diaz), Massimiliano Manfredi (Orlando Bloom), Francesco
Pannofino (George Clooney), Emanuela Rossi (Michelle Pfeiffer), Massimo Rossi
(Sean Penn) e Riccardo Rossi (Johnny Depp) nel ruolo di “presentatori” d’eccezione e
proporrà un gruppo emergente - Pixel - guardando al futuro.
Z
I
O
N
I
Info: 064204541
www.operaoggi.it
Inaugura il 10 giugno al Teatro Caesar di San Vito Romano in provincia di Roma la prima produzione della compagnia d’opera OperaOggi Carmen, se io t’amo attento a te!, versione italiana de La tragédie de Carmen che Peter Brook e Marius Constant hanno tratto dalla Carmen di Bizet. Lo spettacolo, regia di Franco Ripa di Meana, scene e costumi di Justin Arienti, luci di Giuseppe Di Iorio, è presentato nella nuova versione ritmica italiana di Patrizia Cavalli, e sarà diretto da Nicoletta Conti alla guida
dell’Orchestra Telecom Progetto Italia. Patrocinato dall’ARCUS, Provincia di Roma, Provincia di Rieti e
dalla Regione Lazio, e sponsorizzato da Banca di Roma, Poste Italiane, Acea e Fondazione Silvano Toti,
l’opera toccherà le cittadine della regione laziale ma anche Fiesole in Toscana per portare l’opera in luoghi dove difficilmente è possibile ascoltare e assistere a uno spettacolo di lirica. «Dobbiamo portare l’opera lirica incontro alle persone; è necessario ribaltare la tradizionale forma produttiva, per liberare lo
straordinario potenziale di questa forma di racconto popolare ed arrivare ad un pubblico più vasto dell’attuale», ha dichiarato il regista Ripa di Meana. Da qui parte la ‘sfida’ della compagnia d’opera di giro
OperaOggi che, unica in Italia, intende portare nei piccoli comuni, nelle province e regioni d’Italia un
bene culturale primario per l’identità nazionale come l’opera lirica.
AUDITORIUM
Luglio 2006
Cavea ore 21
MUSICA PER ROMA
M A I N
Stagione estiva
Luglio suona
bene
Un’estate di stelle
S P O N S O R
sotto le stelle
3 Gilberto
Gil
11 John
Zorn
16 Bob
Dylan
22 Paul
Weller
6 Tomatito e
Michel
Camilo
Sala Sinopoli ore 21
13 Ivano
Fossati
19 Roxy
Music
23 Edoardo
Bennato &
Alex Britti
14 Youssou
N’Dour
20 Matthew
Herbert
Sala Sinopoli ore 21
15 Ludovico
Einaudi e
Rodrigo
Leão
20 Carmen
Consoli
7 Tracy
Chapman
10 Fafà de
Belem
26, 27 e 28
Odissea.
Tre notti in
viaggio con Ulisse
29 Negramaro
AUDITORIUM
ACCADEMIA
NAZIONALE DI
SANTA CECILIA
SOCI FONDATORI
ORARI E VISITE
GUIDATE
GIUGNO 2006
LUGLIO 2006
Stato Italiano
FONDAZIONE MUSICA PER ROMA
LUGLIO SUONA BENE
GILBERTO GIL
6 TOMATITO E MICHEL CAMILO
7 TRACY CHAPMAN
10 FAFÀ DE BELEM
11 JOHN ZORN
13 IVANO FOSSATI
14 YOUSSOU N’DOUR
15 LUDOVICO EINAUDI
E RODRIGO LEÃO
16 BOB DYLAN
19 ROXY MUSIC
20 MATTHEW HERBERT
20 CARMEN CONSOLI
22 PAUL WELLER
23 EDOARDO BENNATO
& ALEX BRITTI
26, 27, 28 ODISSEA.
TRE NOTTI IN VIAGGIO CON ULISSE
29 NEGRAMARO
3
Provincia di Roma
Regione Lazio
PASSIONE RUSSA
^
PAPPANO DIRIGE CAJKOVSKIJ
L’Auditorium Parco della Musica
è aperto al pubblico tutti i giorni
ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA
VOCI DI DONNA
CESARIA EVORA
mercoledì 12
S P O
T E C
N
N
S
I
O
C
R
I
ERYKAH BADU
lunedì 17
ADRIANA CALCANHOTTO
martedì 18
OMARA PORTUONDO
lunedì 24
MUSICA
PER ROMA
SPONSOR
ISTITUZIONALI
dalle ore 11 alle 20. La domenica dalle ore 10 alle 20.
Giorni feriali
Visite architettoniche solo su
prenotazione per gruppi da
min. 10 persone.
Sabato, domenica e festivi
Partenze ogni 60 minuti
dalle 11.30 alle 16.30.
Altri turni solo su prenotazione
per scuole e gruppi da 10 a
40 persone.
Percorso
Sala Santa Cecilia, Sala
Sinopoli, Sala Petrassi, Cavea,
Foyer, Parco Pensile.
Per esigenze tecnico artistiche non tutte le sale
potrebbero essere accessibili
e le visite guidate
potrebbero essere annullate,
anche con breve preavviso,
in caso di spettacoli, prove o
altri avvenimenti.
Biglietti
Visita guidata:
intero 9,00 euro;
ridotto per gruppi da 10 a 40
persone e over 65:
7,00 euro;
fino a 26 anni, studenti, gruppi
scolastici organizzati: 5,00 euro
Informazioni
Tel. 06 80241281
[email protected]
www.auditorium.com
Bibliomediateca
La più moderna biblioteca
musicale di Roma. Postazioni
multimediali per l’ascolto dei
concerti dell’Accademia di Santa
Cecilia. In consultazione
120.000 volumi, l’archivio storico di Santa Cecilia, i fondi fotografici ed etnomusicologici.
Aperta dal lunedì al venerdì
dalle 11 alle 17, ingresso libero.
Accesso on line su
www.santacecilia.it
ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA
NAZIONALE DI SANTA CECILIA
5, 10, 14, 20
SERVIZI
Note Book
Nel bookshop dell’Auditorium
è disponibile un ampio
assortimento di libri, CD, DVD,
spartiti. Un luogo dove
leggere e/o ascoltare, oppure
acquistare il merchandise
dell’Auditorium.
Orario: tutto il giorno fino a
tarda sera.
Tel. 06 80693461
ReD
P A R T N E R
È un innovativo ristorante show room, aperto da pranzo
fino a tarda notte.
Tel. 06 80691630
CARTA DI CREDITO UFFICIALE
BArt
Spazi moderni ed essenziali
dove il pubblico può gustare
cocktail, infusi e thè.
Orario: tutti i giorni ore 10 18 e durante gli spettacoli
Tel. 06 80241437
CREDITS MUSICA PER ROMA
Redazione a cura
Ufficio Comunicazione
di Musica per Roma
Responsabile
Lorenza Bonaccorsi
Testi di
Paolina Baruchello
Noemi Di Muro
Giorgio Enea
Elena Fiorà
Marta Fontana
Foto IV di cop. Moreno Maggi
Viale Pietro de Coubertin
00196 Roma
Biglietteria: aperta tutti i
giorni dalle 11 alle 18.
La biglietteria apre un’ora
prima dell’inizio di ogni
spettacolo.
Acquisti telefonici:
Tel. 199.109.783
(servizio a pagamento) dal
lunedì al sabato:
ore 10 - 13; 14 - 18.
Ricevitorie Lottomatica
abilitate
www.auditorium.com
Infoline Musica per Roma:
06 80241281 (dalle ore 11
alle ore 18)
www.santacecilia.it
Infoline Santa Cecilia:
06 8082058
CREDITS ACCADEMIA
NAZIONALE DI SANTA CECILIA
Redazione a cura
Ufficio Stampa Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Responsabile
Matilde Passa
Bruno Apicella
Daniele Battaglia
Testi di
Anton Giulio Onofri
Marina Nocilla
Foto di
Riccardo Musacchio
e Flavio Ianniello
Progetto grafico e
impaginazione
Marco Sauro
Stampa
Marchesi Grafiche Editoriali
Auditorium Parco della Musica utilizza solo energia verde con Enel
Energia. Il marchio “100% energia verde” certifica che l’energia utilizzata
corrisponde a un’uguale quantità di energia prodotta da fonti rinnovabili.
T E C N I C I