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Turismo responsabile in M A L I L'arte, il deserto, gli antichi regni: sui sentieri del grande Mali -IDV30 Durata: 17 giorni PARTENZE a partire da novembre 2012 COSTI VIAGGIO Partenza Un lungo viaggio di turismo responsabile in Mali che ci svelerà l’anima profonda del continente africano. Dopo le strade polverose e trafficate di Bamako, allegre e frenetiche di attività, ci accoglieranno i viali frondosi e l’atmosfera rilassata di Ségou. Sulla sponda meridionale del Niger, antica capitale del regno dei Bambara, la cittadina è nota in tutto il paese per la sua terracotta e per la sua antica cultura. Scopriremo poi Mopti, detta “la Venezia d’Africa” per la sua posizione su tre isolotti alla confluenza dei fiumi Niger e Bani. Ci sposteremo quindi verso Djenné, con la moschea dichiarata Patrimonio dell’Umanità ed il vivace mercato multietnico, per poi raggiungere Timbuktu, la misteriosa, leggendaria città ai bordi del Sahara. Giungeremo quindi nella regione dei Dogon, una delle etnie più enigmatiche dell'intero pianeta con i loro villaggi disseminati sull'orlo ed ai piedi della Falesia di Bandiagara. Punti forti: - Timbuktu, meta nei secoli passati di innumerevoli carovane - Djenné, sede dell'antica università di studi medici e scientifici - Segou, sulla sponda meridionale del Niger, capitale dell'antico regno berbero - I villaggi Dogon e la Falesia di Bandiagara - Il viaggio in pinasse, le piroghe tipiche del Niger, per ammirare il delta interno del fiume Plus solidale: - Teriya Bugu e la Maison de l'Amitié, un centro di accoglienza di turismo responsabile molto speciale - Il soggiorno nel villaggio di Walia - A Siby, l'incontro con l'associazione locale Karamba Touré che opera per la salvaguardia dell'ambiente naturale e per frenare l’esodo dei giovani Quota* 1850 Volo** Cassa Comune*** da 600 320 * La quota è calcolata sulla base di un minimo di 8 partecipanti. Supplemento per base gruppo 6/7/8 persone: euro 100 ** Non sono incluse le tasse aeroportuali da calcolare alla data di emissione del biglietto (al 25/02/2012: circa 270 euro). *** La cassa comune non è da versare in Italia ma la si porta in viaggio per il pagamento diretto di alcuni servizi locali. La quota comprende: quota di iscrizione (30 euro), quota di solidarietà per lo sviluppo di progetti locali (70 euro), assicurazione Mondial Assistance per assistenza medica, spese di cura e bagaglio, trasferimenti interni in auto 4x4, compenso e rimborso spese autista, carburante, pinasse per la navigazione sul Niger, compenso cuochi ove necessario, compenso e rimborso spese mediatore culturale italiano. Pernottamenti in hotel e campement, notti in campo tendato durante la navigazione in pinasse e nei paesi Dogon. Spese di segreteria e programmazione viaggio. Non comprende: le tasse aeroportuali, (a partire da 270 euro), visto richiesto prima della partenza, che potrà essere effettuato direttamente dal viaggiatore o, su richiesta, tramite Viaggi Solidali. Tutto quanto non espressamente indicato alla voce "la quota comprende". La cassa comune comprende: bevande e pasti che saranno pagati direttamente in loco dai partecipanti. ASSICURAZIONE RINUNCIA AL VIAGGIO Offerta valida per i pacchetti Viaggi Solidali, copertura Mondial Assistance alle seguenti condizioni: Fino a 500 € 20,00 Fino a 1.000 € 33,00 Fino a 2.000 € 65,00 Fino a 3.000 € 110,00 Fino a 4.000 € 135,00 Chi non fosse interessato alla copertura potrà segnalarlo con comunicazione scritta al momento dell’iscrizione FONDO PER LO SVILUPPO: nella quota di partecipazione è compresa una cifra di 70 euro che verrà devoluta a sostegno di un progetto di sviluppo locale. M A L I L'arte, il deserto, gli antichi regni: sui sentieri del grande Mali -IDV 30 Programma del viaggio 1° giorno PARTENZA Partenza dall’Italia. Arrivo a Bamako. Trasferimento in hotel e sistemazione. 2° giorno BAMAKO – SIBY Colazione in hotel, cambio dei soldi e partenza per Siby. A Siby (nelle Falaises mandinghe, a circa 60 km a sud di Bamako) si incontrerà l’Associazione locale Karamba Touré, che in questa città creò il suo primo “Club Copains des Sciences” nel 2001 con giovani adolescenti non scolarizzati. Apprenderemo, dall’equipe locale, la realtà della zona e conosceremo i progetti promossi in quest’area dall’Associazione. Passeggiata alla scoperta della natura, fino all’arco naturale da cui si gode uno splendido panorama. Sulla strada si incontreranno alcuni caratteristici villaggi malinké. Visita della coopérativa di donne di Siby “la maison du Karité” che si occupa della trasformazione del Burro di karité. Cena e pernottamento in loco. 3° giorno SIBY – SEGOU Trasferimento a Segou, città a 235 km ad Est di Bamako che sorge sulla sponda meridionale del Niger, capitale dell’antico regno bambara e importante centro economicocommerciale durante il periodo coloniale. Arrivando sosta per ammirare la parte coloniale della città e l’Office du Niger e visita di Segou- Koro (la vecchia Segou) che intorno al 18° secolo fu la città santa dell’impero animista bambara;la base della guerra dei Bambara contro l’islam prima di cadere nelle mani dei francesi alla fine del XIX. Sistemazione in hotel e visita incontro con la cooperativa N’domo che produce bogolan di altissima qualità con presentazione del lavoro. Insieme seguiremo tutto il processo produttivo per la realizzazione di un bogolan artistico. Relax, cena e pernottamento in loco. 4° giorno SEGOU – DJENNE’ Attraversato il fiume Bani, giungeremo nella città che fu sede di un’antica università di studi medici e scientifici. Visita al sito archeologico. Tempo libero per ammirare la moschea al calar del sole. Cena in città e incontro con l’associazione Djenné Patrimoine. 5° giorno DJENNE Intera giornata dedicata alla visita di questa splendida cittadina. I suoi palazzi, tutti costruiti in bancò (terra e paglia), ne riflettono ancora l’antico splendore. Primo fra tutti la Grande Moschea, la più grande costruzione in terra del mondo. Dal mattino aspetteremo poi i carretti che giungono per lo straordinario grand marché del lunedì, carichi di spezie, di burro di karitè e di cultura, per poi attraversare il mercato e proseguire con la visita ai laboratori dei tessuti bogolan e di batik, dei fabbri e dei gioiellieri. Passeggeremo nei vecchi quartieri, alla scoperta delle scuole e delle università coraniche, del Palazzo Reale marocchino e delle costruzioni con facciata in stile moresco. Tempo libero per visitare il mercato, fotografare la moschea al tramonto dai tetti circostanti, gironzolare per la città o visitare la mission culturelle con le sue mostre. Possibilità di visitare il sito archeologico. Pasti e pernottamento in loco. 6°giorno DJENNÉ – BANDIAGARA - P. DOGON Partenza per Bandiagara dove visiteremo il palazzo dedi- cato al più celebre scrittore maliano, Amadou Hampate Ba e il piccolo e sonnecchiante mercato. Durante o dopo la cena incontreremo i rappresentanti delle organizazioni “La Rete” e PDCO. Pernottamento in loco. 7° giorno BANDIAGARA – ENDE - WALIA Partenza per la regione Dogon. Arroccati sui fianchi della Falesia di Bandiagara, i villaggi del misterioso popolo dei Dogon sono costruiti interamente in bancò (paglia e fango) e sono caratterizzati dai tipici granai dal tetto conico in paglia: le abitazioni furono costruite in cavità naturali e sono perfettamente mimetizzate nel contesto naturale circostante. Il paesaggio è davvero di una bellezza sorprendente ed i tanti villaggi ci daranno un’idea della ricchezza e complessità della cultura di questo popolo. Prima dell’arrivo dei Dogon la scarpata era abitata dalla popolazione Tellem. La falesia presenta una parete verticale alta centinaia di metri in cui, nonostante l’oggettiva difficoltà, i Tellem riuscirono a costruire abitazioni e magazzini, spesso in punti davvero inaccessibili. Visita ad un villaggio arroccato, pranzo nella parte bassa del paese e quindi partenza (a piedi o in macchina, a seconda del desiderio dei viaggiatori) per Walia, piccolo villaggio Dogon dove monteremo le tende. La visita ai Paesi Dogon sarà arricchita dal soggiorno nel villaggio di Walia, presso cui pernotteremo per due notti e avremo occasione di conoscere gli abitanti: dal maestro della scuola primaria, alla cooperativa di donne, ai responsabili del piccolo dispensario, che ci presenteranno uno spaccato della realtà locale. Pernottamento e cena sotto le stelle presso il campement di Walia. 8° giorno PAESI DOGON Continua la visita nel Paese dei Dogon. Passeggiata tra i villaggi e ritorno per pranzo a Walia. Breve trekking (con possibilità di creare due gruppi: chi ama camminare un po’ di più e chi invece preferirà spostarsi in auto) con cui sarà possibile camminare ai piedi della falesia, passando attraverso gli stretti vicoli dei villaggi che ci permetteranno di ammirare da vicino anche i vecchi insediamenti tellem. Nel tardo pomeriggio sarà possibile assistere alla tipica danza dogon con le suggestive maschere. Pernottamento presso il campement di Walia. 9° giorno WALIA – SEVARE Partenza prima dell’alba. Risaliremo oggi fino a Sevaré, passando dall’altro lato della falesia e godendo di un paesaggio quasi surreale, reso ancora più magico dalla vista del sole che sorge in lontananza. Con pazienza cercheremo la strada (ogni anno dopo la stagione delle piogge le piste di sabbia si modificano!) tra i villaggi della piana e avremo occasione di vedere come il deserto si stia inghiottendo quest’area, in passato verde e fertile. Di passaggio vedremo i villaggi di Irelì e Banani e faremo un breve trekking (per chi ne avrà voglia): risalendo sulla falesia attraverso strette gole naturali, si arriverà in cima all’altopiano da cui si potrà godere di spettacolari vedute sull’orizzonte. Arriveremo così a Sangha, dove il famoso etnologo francese Marcel Griaule soggiornò a lungo, quando ancora in Europa si pensava che i Dogon fossero M A L I L'arte, il deserto, gli antichi regni: sui sentieri del grande Mali -IDV 30 dei selvaggi primitivi. L’opera di ricerca di Griaule sollevò il velo di ignoranza sulle culture africane in genere, e in particolare sulla straordinaria cosmogonia dei Dogon, un popolo fedele a tradizioni ancestrali. Il libro di Griaule, tradotto in italiano con il titolo “Dio d’acqua”, contiene le rivelazioni di un venerabile anziano dogon allo studioso francese su una cultura tramandata gelosamente da padre in figlio solo in modo orale, senza lasciare alcuna traccia scritta. Pranzo al sacco e visita della città. Arrivo a Sevaré, cena e pernottamento in loco. Prepariamo uno zainetto pratico con l’indispensabile per la navigazione. Cena ed incontro con il referente locale dell’ONG torinese CISV. Pernottamento presso la vicina Sevaré 10° giorno SEVARÈ – TIMBUKTU Oggi ci aspetta il lungo trasferimento fino a Timbuktu, lungo l’antica (ed ancora attualmente unica) Via del Sale. La città di Timbuktu fu meta, nei secoli passati, di innumerevoli carovane che ne fecero, con Djenné, il centro economico degli imperi medievali e tra le sue strade si respira ancora l’atmosfera di quella ricca epoca. La città rimase inesplorata dagli Occidentali fino al secolo scorso, quando numerosi avventurieri la raggiunsero, sfatando così il mito che fosse un luogo solo leggendario. Passeggiata per la città, relax e cena in loco. 11° giorno TIMBUKTU – IL DESERTO TUAREG Trasferimento sulle piste di sabbia fino all’accampamento tuareg dove avremo occasione di confrontarci con le popolazioni nomadi più famose del mondo e che oggi hanno deciso, in parte per volontà ed in parte per necessità, di sedentarizzarsi. Pranzo al campement tuareg. Ritorno a Timbuktu, visita della città e tempo libero. Cena alla tomboctienne alla scoperta delle corti familiari e della cucina tipica. 12° giorno TIMBUKTU – MOPTI Partenza in primissima mattinata. Arrivo a Mopti, città posta alla confluenza dei fiumi Niger e Bani, al centro della vasta regione del delta interno. Pranzo e visita della città: le risaie circostanti, la bella moschea, il suo animato porto, il mercato, i laboratori degli artigiani, la fabbrica delle pinasse, le piroghe del Niger. 13° giorno SEVARE’ - TERYA BUGU Trasferimento a Teriya Bugu, dove si alloggerà presso la “Maison de l’Amitié”, un centro di accoglienza per il turismo responsabile fondato dall’Associazione locale AEDR per sostenere le proprie attività a favore dello sviluppo sostenibile in Mali. Teriya Bugu è un villaggio di circa 500 abitanti, circondato da un’oasi di 400.000 eucalipti, da frutteti e da bacini idrografici, dove sono stati costruiti una scuola ed un dispensario sanitario, nonché una diga modello con centro di sperimentazione delle energie rinnovabili, sfruttando l’energia solare, eolica e il biogas. Relax per tutti, passeggiando tra gli eucalipti, facendo un bagno in piscina, bevendosi un ottimo succo di baobab o di zenzero nel simpatico bar sul fiume... Cena e pernottamento a Terya Bugu. 14° giorno TERYA BUGU Visita ai progetti promossi dall’Associazione AEDR: il dispensario medico, le scuole, la cooperativa di donne che producono sapone, il piccolo museo che racconta la storia di Teriya Bugu ed espone oggetti di artigianato locale e di uso quotidiano. Visita al complesso della “Maison de l’Amitié” e, per chi vorrà, al vicino villaggio Somono di N’Goro, villaggio di pescatori discendenti da popolazioni schiave, con una loro ricca storia e tradizione culturale. Cena e pernottamento a Terya Bugu. 15° giorno TERYA BUGU – BAMAKO Partenza per Bamako con pranzo lungo il tragitto; sistemazione presso l’albergo CRES e cena presso il ristorante Santoro, gestito da Aminata Traoré. Aminata Dramane Traoré, nata a Bamako nel 1947, è una delle ideatrici del Forum sociale africano. Già ministro della cultura (1997-2000) del Mali, è diventata famosa per le sue denunce radicali del neoliberismo e dell'oppressione dell'Africa. Attualmente è impegnata in diverse organizzazioni internazionali come esperta economica di questioni africane ed è una delle voci critiche più originali ed autorevoli del continente. Da diversi anni segue attivamente le attività del Forum sociale mondiale proponendo, con le iniziative dedicate all'Africa, il punto di vista di una realtà troppo spesso dimenticata o, al più, considerata marginale anche nel dibattito «altermondialista». Nei suoi libri, nelle interviste rilasciate, negli interventi soprattutto in occasione di incontri internazionali, tra cui il Forum mondiale di Porto Alegre del 2002, denuncia come la globalizzazione e la politica internazionale stiano non solo schiacciando economicamente il continente africano, ma lo stiano anche privando della possibilità di costruire un futuro sociale, politico ed economico diverso, realizzato mettendo a frutto le ricchezze della cultura e della natura locale. Cena e pernottamento in loco. M A L I 16° giorno BAMAKO Dopo la colazione visita del museo etnografico nazionale e pranzo presso il ristorante Banfing, presidio di Slow food. Dopo pranzo visita al grande mercato al centro della città e alla casa degli artigiani per gli ultimi acquisti. Dopo la visita rientro in albergo per preparare i bagagli. Cena e relax nell’albergo sulla collina in attesa di recarsi all’aeroporto. Volo per l’Italia la sera. 17° giorno ARRIVO IN ITALIA NB: le informazioni riportate potrebbero subire variazioni. Eventuali modifiche e/o aggiornamenti saranno forniti in fase di iscrizione Scheda di difficoltà del viaggio 1)DOVE SI DORME Difficoltà: ++ Pernottamenti generalmente in camera doppia in alberghi puliti, con ventilatore. Sono previste notti in tenda e/o bungalow. Per queste è necessario spirito di adattamento (non c'è l'acqua corrente, le latrine sono spartane, "alla turca"), consigliamo l’uso del sacco-lenzuolo o sacco a pelo e zanzariera. 2)DOVE E COSA SI MANGIA Difficoltà: + Pasti presso piccoli ristoranti locali o associazioni di villaggio. La cucina è influenzata da quella senegalese e quella del Nord Africa. Troviamo quindi pietanze come il cous cous che accompagna la carne (solitamente pollo) o il pesce del Niger e, tra le bevande, indubbiamente ricordiamo il the alla menta bevuto molto forte. La cucina maliana è basata essenzialmente sul miglio, sul sorgo e sul riso; il piatto principale è uno sformato Viaggi Solidali Società Cooperativa Sociale Onlus Uff. Registro Imprese: 1016818 Iscrizione Albo delle Cooperative: A161747 Lic. Ag. Viaggi n. UL/2005/00000065/7 del 12/05/2005 Ass. RCT MONDIAL ASSISTANCE 175498 C.so Regina Margherita, 205/a, 10144 TORINO Tel.: 011-4379468 - Fax: 011-4379755 Sito web: www. viaggisolidali.it E-mail: [email protected] P.IVA: 08998700010 L'arte, il deserto, gli antichi regni: sui sentieri del grande Mali -IDV 30 simile ad una "polenta" non salata, detto tô, a base di cereale. Al tô viene aggiunto un condimento a base di carne, di pesce, di salsa di arachide o di gombo (ricavata da un arbusto locale). Altri piatti tipici sono il riso con sugo a base di pasta di arachidi e il riz au gras (riso con carne di agnello). Dal miglio si ricava inoltre il dolo, o birra di miglio, una bevanda fermentata diffusa in tutti i paesi saheliani. 3)COME SI FANNO GLI SPOSTAMENTI INTERNI Difficoltà: ++ Minibus per i trasferimenti, con autista. Una parte del percorso è su strade sterrate o piste. 4)PROBLEMI LEGATI AL CLIMA (STAGIONALE) E ALL'AMBIENTE NATURALE Difficoltà: + Clima tropicale e desertico. Mesi più caldi: marzo-giugno con temperatura media di 35°/45°. Mese più freddo: dicembre con 20°/28°. Nella stagione calda e secca, le temperature più elevate raggiungono i 40° nel Sud del paese e i 45°/50° nel Nord. Di notte durante la stagione secca, da novembre a febbraio, le temperature possono scendere sotto i 10°. Fuso orario rispetto all'Italia: -1 ora; (-2 quando in Italia vige l'ora legale). 5)GIUDIZI GENERALI Difficoltà: + Il viaggio è stato concepito per permettere a tutti di vivere una intensa esperienza in Mali. Tutti possono affrontare questo tipo di viaggio, ma certamente bisogna essere muniti di un po’ di spirito di adattamento e di tanta voglia di aprirsi ad una realtà completamente differente dalla nostra vita di tutti i giorni.