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La Gazzetta di Brancon (ORGANO NON UFFICIALE DI STAMPA DELL’A.C. BRANCON) Edizione Speciale del 31 Dicembre 2007 Edizione da conservare con l’anno 2007 raccontato per immagini salienti BUON ANNO, BRANCON ! Approfittiamo della sosta natalizia per ricordare un 2007 da incorniciare EDITORIALE Buon 2008 a tutti, dirigenti, giocatori, tifosi branconiani, semplici simpatizzanti, appassionati di calcio e non. In periodo natalizio è d’obbligo essere buonisti e accantonare le polemiche di qualsiasi tipo. Per questo motivo lo speciale della Gazzetta di Brancon darà spazio, attraverso le foto più belle del 2007, anche al calcio a 5. E’ nota la polemica innescata dalle frange più estremiste del calcio a 7, capitanate dal Ciulla e da Bocchi, che lamentano una caduta di rendimento a partire dal momento in cui molti dei protagonisti gialloblu si sono dovuti sdoppiare fra il Perini e il palazzetto di Correzzo. Tuttavia, va dato merito alla squadra del calcio a 5 di essere la vera protagonista dell’anno 2007, avendo portato a Brancon il titolo più blasonato finora conquistato dalla società barboscudata: quello di campione della Bassa Veronese. Finora la bacheca del Brancon poteva infatti fregiarsi soltanto di alcune vittorie in tornei notturni (il più importante quello di Bionde vinto nel 2001 con il Presidente Muraroli in veste di mister) e di un secondo posto nel campionato provinciale concluso con la sfortunata finale contro le Caselle. Onore quindi alla squadra di calcio a 5 cui, scherzi a parte, va sempre l’appoggio e la simpatia anche del gruppo del calcio a 7. Purchè la partecipazione alle cene sociali sia decisamente più attiva che non quella riscontrata nell’ultima occasione a La Cosmana. Alla cena di fine anno difatti, l’unico partecipante “puro” del calcio a 5 è stato il Fiore. Dove erano finiti tutti gli altri? Misteriose soprattutto le defezioni di Marione (che di solito non manca mai quando si tratta di mangiare) e del Ricky. Qualcuno ha ipotizzato che il Ricky, oramai pienamente assorto dal ruolo di tecnico, fosse già in ritiro a Dubai per preparare al meglio la ripresa del campionato a metà gennaio. La serata di gala a La Cosmana è stata allietata dalla presenza di alcuni tifosi, in primis Moreno, e dalla verve del Presidente Muraroli che, nonostante si sia rifiutato di tenere il classico discorso di fine anno, ha ribadito che in caso di vittoria finale la società metterà in palio un grosso premio. Gli onori di casa con il discorso di fine anno sono stati fatti da un incontenibile Ciulla, che si è lanciato in un elogio del gruppo e, nel miglior stile ecumenico veltroniano, ha ringraziato tutti, dal Presidente al magazziniere, dal mister alla Veronica, dal Cape alla cameriera che ostinatamente gli ha rifiutato una fetta di sbrisolona. Insomma, chiusura di 2007 nel solito spirito dei barbi branconiani, con tanto di risotto a volontà a fare da contorno. A gennaio, alla ripresa dell’attività, occorrerà smaltire subito i panettoni con la preparazione ferrea impostata dal mister. Il bel Brancon, che ha incantato nei mesi di settembre e ottobre dominando il girone B del CSI di Mantova, deve tornare ad essere una realtà. L’appagamento post – qualificazione c’è già stato, con le due sconfitte consecutive ad opera di Quistello e Trattoria Acqua Dolce. Ora il Brancon è atteso dal girone delle fasi finali: altre 10 partite nelle quali si troverà di fronte a compagini di spessore. Non ci saranno più, insomma, gare “facili” come quelle col Bar Talismano o il Formigosa. Visto comunque l’accanimento con cui gli uomini di mister Andreoli si sono scagliati sui risotti, possiamo ben dire che la cattiveria agonistica non mancherà. Tuttavia c’è tempo per preparare il 2008 e le fasi finali. Per ora godiamoci un 2007 ricco di soddisfazione, fatto di qualche delusione, ma soprattutto fatto di un gruppo di ragazzi che hanno saputo interpretare alla perfezione lo spirito del calcio amatoriale legato ai principi di amicizia e sportività. 1 Mese per mese attraverso le foto che hanno fatto storia a Brancon… RIVIVIAMO IL 2007 GIALLOBLU GENNAIO – Arrivano i rinforzi Con il campionato fermo per la sosta natalizia, il Presidente Muraroli mette mano al portafogli per fare una squadra competitiva. A gennaio mister Andreoli può quindi contare sul Cape in porta, sul primo straniero della storia branconiana, il rumeno Tudor Tanasuca detto Doru, e sul centravanti casteldariese Roberto Tommasi detto Ciulla. Doru arriva in stazione Porta Nuova con il suo carico di entusiasmo, ben 26 anni dopo Nastase, il primo rumeno della storia del calcio italiano, che aveva vestito la maglia del Catanzaro. Difensore arcigno, che non risparmia nemmeno le caviglie dei compagni in allenamento, Doru si inserisce a meraviglia in un collettivo già collaudato, legando in particolare con Dusi che lo chiama affettuosamente Doriuz. Doru diventerà anche un elemento del calcio a 5, arricchendo la rosa del calcetto, e prendendo in particolare simpatia il Pec del quale diventa guardia del corpo. Quando il bomberino del calcio a 5 infatti non si fa trovare, Doru gli si sguinzaglia alle costole al grido di “DOVE PEC ?” Frattanto, il calcio a 5 procede a gonfie vele verso la vetta del girone. La squadra, sapientemente costruita da mister Andreoli attorno al fosforo calcistico di Luca Morelato in arte Fred, può vantare una difesa invulnerabile dove Umberto “Fiore” Fioravanti chiude ogni varco davanti a Simone Cherubini, in arte saracinesca Marione. Sulla destra, spazio a Marco Damiazzi. In attacco, la coppia Mirko Segala – Andrea “Pec” Perini è un vero spauracchio per tutte le difese. Il talento a sprazzi di Pietro Ferro, il dinamismo di Mirco “Cini” Marconcini e la verve di Riccardo “Ricky” Pasotto completano l’organico, che acquista strada facendo Doru e perde Guido Rodegher. Due apparizioni in stagione anche per Isacco. Fra il personale al seguito della squadra mister Andreoli recluta una nuova massaggiatrice appena arrivata a Brancon dalla Francia: Monicà Belluscì, qui ritratta vicino al mister gongolante di gioia. Come si può vedere, Monicà è l’esatta sosia dell’attrice Bellucci, soltanto che, con sommo dispiacere del mister, è piatta. Il Ciulla, vista la povertà di forme della massaggiatrice, dichiara “Non chiedetemi di giocare a calcio a 5”. PECA’ PAR LE TETTE… 2 FEBBRAIO – Finisce la love story fra il Tano e Dusi Il mese di febbraio passa alla storia per la fine della love story che aveva appassionato tutta Brancon: quella fra Sua Maestà il bomber n. 1 della storia gialloblu, Cristiano “Tano” Rodegher, e il difensore di Casteldario, “laureante” in architettura, Nicola “Paperdusi” Dusi. Era noto a tutti che i due amassero appartarsi durante le sedute di stretching per compiere appassionati esercizi di coppia. Purtroppo, una piccola e futile discussione, in seguito alla sciagurata autorete di Dusi nella gara contro il Kiss Maglierie, degenera in un litigio che porta alla rottura fra i due. I paparazzi di Brancon riportano di aver già visto Dusi passeggiare in centro a Mantova mano nella mani con l’ultimo film porno di Brigitta Bulgari. Qualche maligno a Brancon mette addirittura in giro la voce che il Tano convive da tempo con una ragazza. In breve, i rapporti fra i due si fanno sempre più tesi. La foto qui sotto testimonia abbondantemente lo stato d’animo della coppia. Il 14 febbraio, proprio il giorno di San Valentino, il Tano compra una pagina del Primo Giornale per annunciare la fine della sua relazione con Dusi. Il giorno dopo, viene subito promosso a direttore di banca. Finisce così la storia che più aveva appassionato i tifosi di calcio, dopo quella fra Vieri e la Canalis. Frattanto, sul campo, l’ultima partita del girone, con i giochi oramai fatti, è l’occasione per mister Andreoli per testare i nuovi arrivati. Al Perini l’11 febbraio arriva la capolista Kiss Maglierie Quistello, già qualificata e appagata da un girone da protagonista. Quale migliore inizio d’anno per i gialloblu una vittoria contro la prima della classe? Invece, nonostante gli esordi del Cape, di Doru e del Ciulla, arriva l’ennesima sconfitta casalinga per 5-3, condita dall’autogol di Dusi del quale abbiamo già narrato. Mister Andreoli si ritiene pur tuttavia soddisfatto, essendo la formazione ancora sperimentale. Ma il Presidentissimo Muraroli non gradisce: ha messo mano al portafoglio e non vede arrivare i risultati. La panchina di Andreoli comincia a traballare… Il calcio a 5 chiude la prima fase qualificandosi con autorità per i playoff. Dopo una lunga serie di risultati utili, arriva una sconfitta di misura nell’ultima gara contro l’ACT Legnago. Sconfitta che però non sarà inutile, visto che servirà a caricare a mille i gialloblu… 3 MARZO – Brancon scopre il Pantagruelico Ciulla Comincia finalmente il girone del Post Campionato, dove il Brancon dovrà affrontare tutte formazioni di altri gironi: Virtus Medole, San Fermo, Cepia Sider Vi, Casalromano, Maragò Lanzilao e Panibar Pellaloco. L’esordio è, proprio come l’anno prima, sulla cava di ghiaia del Medole. E proprio come l’anno prima arriva un’importante vittoria, con un punteggio che la dice lunga sul divario fra le due formazioni in campo: 10-2. Protagonisti della gara, Ciulla e il Pec che mettono a segno una tripletta ciascuno. Si inaugura anche una strepitosa tradizione dei pranzi dopo gara, con la sosta a La Pesa di Castellaro Lagusello, dove la parte del leone la fa ancora il Ciulla, tanto da meritarsi l’aggettivo pantagruelico che la redazione del sito www.brancon.it gli conia per l’occasione. E’ un momento d’oro per il Ciulla, che dopo appena due gare in maglia gialloblu si è conquistato la stima dei compagni e la fama di indiscutibile buona forchetta a tavola. Il suo exploit non poteva passare inosservato ai pubblicitari, così il Ciulla viene scelto quale volto nuovo per la campagna promozionale di Giovanni Rana che pubblicizza un nuovo prodotto della casa: la porchetta ripiena di tortellini. Purtroppo, lo scivolone è dietro l’angolo: un Brancon ancora festante per l’eclatante vittoria di Medole viene sconfitto in casa dal Cepia nella seconda giornata del girone. Gli ospiti si impongono 3-2 in una partita in cui va tutto storto, a partire dal gol a freddo subito dopo appena 1 minuto. Il Brancon torna sulla terra, il cammino verso la qualificazione si complica., tanto più che durante l’allenamento settimanale il Ghido, capocannoniere della squadra, si infortuna alla spalla ed è costretto ad un lungo stop. Qualcuno mormora che il Ghido sia vittima di una macumba organizzata dal Pec per avere il posto da titolare fisso e per soffiargli il titolo di cannoniere gialloblu della stagione. Fatto sta che il Ghido non si abbatte e, con notevole spirito di sacrificio, si sottopone ad estenuanti sedute di fisioterapia nella piscina di Dusi nel tentativo di accorciare i tempi di recupero. Qui nella foto si vede il Ghido sfatto dopo una faticosissima seduta in piscina. Nonostante le mille difficoltà, il Brancon si rimette subito in corsa andando ad espugnare il campo di Pellaloco con un eloquente 4-1. Gara mai in discussione, con i branconiani che potrebbero vincere più largamente ma devono fare i conti con alcuni sciagurati errori di mira del Pec e con un arbitraggio discutibile che nega due gol regolari al Ciulla. A fine gara il Brancon si ritempra pranzando alla Pecora Nera dove però si sfiora la rissa con la gestione del locale perché a Doru viene negata una porzione di tiramisù. Il 25 marzo scontro al Perini con il temibile Casalromano, che in una giornata sferzata dalla pioggia, viene battuto sonoramente per 5-2. Ottima prestazione da parte di tutta la squadra gialloblu, ma menzione particolare per il protagonista Pec, autore di una tripletta. Il calcio a 5 vive un mese di marzo 2007 eccezionale: 4 vittorie nelle prime 4 gare del girone finale regalano al Brancon la vetta della classifica e danno un verdetto pressoché definitivo sulla conquista dell’accesso ai quarti. Tuttavia la compagine del calcio a 5 non molla la presa, anche perché vincendo il girone si assicurerebbe l’accesso diretto alle semifinali, senza affrontare l’insidia dei quarti. Anche nel calcio a 5 grande protagonista il Pec, che in questo caso non ha bisogno di macumbe particolari, ma si divide con Mirko il ruolo di cecchino. 4 APRILE – Dura battaglia nel girone del Post La lotta per la qualificazione nel girone del Post Campionato si fa sempre più dura. Quattro squadre si giocano i tre posti disponibili per la qualificazione ai quarti, racchiuse in un fazzoletto. Sul cammino del Brancon pesa l’inopinata sconfitta interna subita contro il Cepia Sider Vi. Fondamentale a questo punto la gara di San Fermo dove, in caso di affermazione, il Brancon guadagnerebbe la qualificazione con una giornata di anticipo. Tutto si mette per il meglio quando nel giro di un quarto d’ora il Ciulla cala un tris in grado di stordire un toro: 3-0. Invece gli avversari non mollano e riescono a rimontare portando a casa un insperato pareggio 3-3. Il San Fermo rimane davanti in classifica e gli uomini di mister Andreoli dovranno giocarsi tutto all’ultima giornata contro il Maragò Lanzilao, primo in classifica. La gara si gioca al Perini il 22 aprile. Il Brancon fa la partita ma fatica a trovare spazi; Isacco si divora un paio di gol, il Ciulla non riesce a pungere, al primo vero attacco gli ospiti vanno in rete. Il primo tempo finisce 1-0 per il Maragò e il Brancon è virtualmente eliminato. Serve una ripresa d’assalto per riconquistare la qualificazione, e il Brancon mette in campo il cuore ribaltando il punteggio e imponendosi per 4-1. Stavolta è la classe del bomber Tano a traghettare i barbi oltre l’ostacolo: doppietta per lui, e un gol a testa per il Pec e per Nicolas, che nel secondo tempo ha cambiato volto alla gara con le sue incursioni. Finalmente il campo del Perini è un alleato: due vittorie consecutive e il Brancon vola. Il Brancon finisce primo a quota 13, scavalcando proprio il Maragò e lasciandosi dietro anche Casalromano e San Fermo. Con il primato nel girone il Brancon si guadagna anche il diritto a giocare le gare di eliminazione diretta (quarto di finale ed eventuale semifinale) sul terreno amico del Perini. Insomma, ci sono i presupposti per un’altra cavalcata verso la finale del Post. Intanto, battendo 5-3 il Beton Castello, la squadra del calcio a 5 vince il girone delle fasi finali con una giornata di anticipo e si conquista l’accesso diretto alle semifinali. Stagione senza sbavature quella del calcio a 5, dove a parte la vena realizzativa del Pec e di Mirko Segala è da sottolineare la solidità difensiva, acquisita grazie alle parate di Super Marione e all’arcigna marcatura montata davanti a lui dal Fiore. Lamentatosi per la scarsa considerazione della stampa branconiana nei suoi confronti, il Fiore ottiene una cover page del sito tutta per lui. Un’imprevista impennata nei contatti al sito crea un blocco della rete e per la salvezza del mondo occidentale la foto del Fiore viene tolta dalla pagina iniziale. 5 MAGGIO – Brancon calcio a 5 campione della Bassa Maggio è il mese delle finali: due in due giorni per il Brancon, che si trova a giocarsi, in un solo weekend, il titolo della Bassa del calcio a 5 e il titolo, di minor prestigio ma comunque allettante, di vincitore del Post CSI del calcio a 7. La squadra del calcio a 5 è l’autentica rivelazione della stagione: dopo lunghi anni di apprendistato conditi di qualche sonora batosta, il Brancon ha alle spalle una sola partecipazione ai playoff, nell’edizione 2005-2006, conclusasi prematuramente. Nella stagione 2006-2007 il salto di qualità, con i barboscudati che si qualificano alle fasi finali con autorità e largo anticipo, e conquistano il diritto alla finale con una serie di vittorie indiscutibili. La squadra del calcio a 7 si trova invece in finale del Post per il secondo anno di fila. Come la stagione precedente, dopo una regular season deludente, il Brancon riscopre le energie in primavera per condurre un girone da protagonista e arrivare alla finale non senza patemi d’animo: le due gare ad eliminazione diretta vengono difatti entrambe risolte dal dischetto, grazie alle parate determinanti di SuperCape. Nei quarti il Brancon supera il Real Porto per 6-5 dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi sull’1-1 con la rete gialloblu firmata dal sinistro del solito Pec. In semifinale il Brancon rischia l’eliminazione quando, avanti per 1-0, si fa rimontare e va sotto 2-1. Ci pensa ancora il Pec a ristabilire la parità, e poi le mani del Cape fanno il miracolo ai rigori. Dopo la partita, abbondante grigliata in sede e festeggiamenti fino a notte tarda. Il giorno dopo, il Brancon conta i feriti: in particolare, durante i festeggiamenti Alex dimentica ogni precauzione e abbraccia Nicolas riportando un trauma contusivo fra l’addome e il collo. Arriva il weekend delle finali: venerdì 18 maggio al Palazzetto di Correzzo va in scena Brancon – ACT Legnago che aggiudica il titolo del calcio a 5. La partita è molto tattica e poco spettacolare. La risolve nel primo tempo una doppietta di un caparbio Pec. Nella ripresa, il Brancon regge agli assalti del Legnago senza particolari affanni e si impone per 2-1 diventando per la prima volta campione della Bassa ! Un trionfante Ricky Pasotto a fine gara ritira orgoglioso la coppa. Purtroppo per lui, è stata abolita la tradizione di regalare una Toyota fiammante al miglior giocatore della finale. Ricky dovrà tornare a Nogara con una corsetta defaticante… Dopo le foto di rito con la coppa e con i tifosi, la festante comitiva gialloblu si trasferisce alle Bolle Blu di Engazzà dove il freddo metallo della coppa sarà riscaldato da fiumi di spumante. 6 Festeggia con il freno a mano mister Andreoli, che soltanto 20 ore dopo dovrà guidare anche la squadra del calcio a 7 nella finale di Gazzo Veronese contro la Corte Salina Viadana. L’eroe del giorno, il Pec, va a letto sognando di regalare anche il titolo del Post al calcio a 7 con un’altra doppietta. E doppietta sarà, solo che a Gazzo succede di tutto. Il Brancon scende in campo notevolmente contratto: le espressioni del Gambo e di Isacco prima della gara la dicono lunga sulla tensione con cui i gialloblu affrontano l’impegno. Tuttavia, l’approccio alla partita è devastante: in un primo tempo pressoché perfetto, la doppietta del Pec e il gol del Ciulla portano al riposo il Brancon sul 3-1. A inizio ripresa arriva anche il 4-1 di Bocchi e sembra fatta. Invece il Viadana trova la forza per reagire e arriva ad un incredibile 4-4. Nei supplementari, nuovo guizzo del Ciulla per il 5-4, ma a pochi istanti dalla fine arriva il 5-5. Stavolta i rigori non hanno storia. Vince il Viadana, e il Brancon si deve accontentare ancora del secondo posto. 7 GIUGNO – Festeggiamenti a gogò per una stagione indimenticabile Dopo la sbornia delle due finali in due giorni, arriva il momento di festeggiare a bocce ferme e mente serena. La dirigenza organizza uno scontro fratricida sul campo di Pellegrina, 8 contro 8, fra le formazioni del calcio a 7 impreziosita dal Presidente Muraroli e quella del calcio a 5 impreziosita da mister Andreoli. La squadra del calcio a 5 parte alla grande e dilaga grazie alle reti di Mirko e del Pec. Quelli del calcio a 7 abbozzano una reazione con Isacco. La compagine del calcio a 5, vistasi a corto di fiato, pensa bene di azzoppare il Presidente Muraroli con un vistoso fallaccio. Purtroppo l’infortunio del Presidente si rivelerà più grave del previsto: per Livio è l’addio definitivo al calcio giocato. Standing ovation per lui. Alla fine nessuno conta più i gol, anche perché vengono decretate vincitrici dell’incontro le zanzare schierate in pattuglia a Pellegrina. Il pezzo forte deve ancora arrivare: i dirigenti hanno organizzato una mega festa nel cuore della mondanità parigina, al Bistrò La Blue Belle di Rue En Gazà. Moltissimi gli ospiti, e discreta presenza di gnocca. Ovviamente mister Andreoli fa la parte del leone abbracciando a più riprese un po’ tutte le donne di spettacolo presenti. Lasciamo che le foto raccontino la serata. 1 2 3 1. Dusi bacia Charlize Teron sotto lo sguardo compiaciuto del mister 2. Vanessa Incontrada con i trofei della serata. 3. Bel duetto canoro di mister Suinez con Beyoncè 4. Il mister con la Koll versione suora ma non troppo. 5. Il Fred sornione ruba la Busi al mister… 5 4 8 LUGLIO – Scoppia lo scandalo Bocchi Con il pallone fermo per la sosta estiva, i giornali locali sono sempre a caccia di scoop pur di vendere qualche copia. Così, il 10 luglio appare su La Gazzetta di Brancon una notizia clamorosa: “BOCCHI E’ TIFOSO DEL MILAN”. Con tanto di foto che ritrae un giovanissimo Bocchi con la casacca rossonera. Immediato vertice del Consiglio d’Amministrazione del Brancon che, appurata la veridicità della notizia, decide in seduta stante di rimuovere i gradi di capitano al malcapitato Bocchi. Viene inoltre stilato un emendamento al codice di lealtà sportiva branconiano, che prevede che d’ora in poi la fascia di capitano possa essere indossata solo da giocatori di comprovata rettitudine morale, ovvero da tifosi dell’Hellas. Tuttavia, superata l’onda emotiva scaturita dalla pubblicazione della foto di Bocchi in maglia rossonera, la dirigenza si trova davanti alla triste realtà della squadra, dove la maggior parte dei giocatori sono tifosi mantovani o, peggio, interisti, milanisti e juventini. Non resta che cambiare nuovamente l’articolo del codice di lealtà sportiva: d’ora in avanti potrà essere capitano chiunque dimostri di non essere tifoso del Chievo. Bocchi viene così reinvestito dei gradi di capitano, ma mister Andreoli ritiene necessario indottorarlo con un po’ di sana cultura branconiana, così lo obbliga ad un weekend di pesca in Carinzia. Sotto la guida esperta del mister, Bocchi apprenderà i rudimenti della pesca a ledgering e ascolterà i racconti della storia dell’Hellas. Andreoli obbliga Bocchi ad imparare a memoria la formazione gialloblu che il 20 maggio 1973 sconfisse 5-3 il Milan facendogli perdere lo scudetto: Pizzaballa, Nanni, Sirena, Busatta,… Sempre a luglio, in casa Brancon arriva la notizia che Teme, fresco sposo, diventerà papà: complimenti e auguri a lui e alla consorte. Finalmente anche il Brancon potrà avere una mascotte umana: non c’è dubbio che se il nascituro in casa Montemezzi sarà un maschio, dovrà indossare la maglia barboscudata anziché le solite insipide tutine da neonato. Si gettano così le basi per il Brancon del futuro. Nel frattempo, bisogna guardare anche all’immediato futuro, ovvero alla stagione 2007-2008 che comincerà a settembre. In attesa dell’apertura delle liste di trasferimento, la dirigenza gialloblu si arricchisce di un nuovo personaggio: è Andrea Perazzani, isolano e – lui sì – tifoso Hellas doc. Andrea viene sedotto dalle lusinghe di mister Andreoli e capitan Bocchi che favoleggiano di ritiri in montagna in alberghi a cinque stelle, festini con donne ninfomani, inviti a cena con le veline, e un sacco di luoghi comuni tipici del calcio professionistico. Niente di più falso ovviamente: la realtà del Brancon è fatta di sudore e olio di gomito e, ogni tanto, di qualche lauto pasto a base di porchetta che il Pec non fa mai mancare. Andrea si ritroverà quindi a breve a diventare il tuttofare del Brancon, curando le relazioni con la stampa (sua l’opera di rinnovamento del sito branconiano, sue le riprese filmate delle gare), facendo le veci del mister quando è assente, e proponendosi come valido sparring partner negli allenamenti, in attesa che qualcuno si accorga di lui e gli dia una maglia… Ignaro di quello che lo attende, Andrea firma il contratto e posa soddisfatto per gli obiettivi di TeleArena. Sul fronte calcio a 5, smaltita la sbornia per la vittoria in campionato, il futuro presenta molte certezze e un unico dubbio: mister Andreoli è intenzionato a lasciare il ruolo da allenatore a tempo pieno. Chi ne raccoglierà la pesante (90 kg abbondanti) eredità ? C’è ancora tempo per pensarci: per ora la squadra raccoglie l’adesione di Alex Tardiani e dell’amico Salvatore “Luce” Lucente, che andranno a rimpinguare l’organico. 9 AGOSTO – Il Calcio Mercato travolge Brancon… Proprio quando il Presidente Muraroli sta viaggiando in pedalò verso Villa Carobbio Maniscalchi Erizzi sul Lago di Como, sede del calcio mercato professionistico, alla ricerca di qualche Primavera di serie A da svezzare all’aria sana delle campagne branconiane, ecco l’affronto che non ti aspettavi: La Gazzetta di Mantova titola a 8 colonne “FIORE ALL’ACM”. Tuttavia, come si può ben vedere dalla foto, il Mantova non ha ingaggiato Stefano Fiore, ma il sosia Pietro Ferro, portafortuna fondamentale per la vittoria del campionato di calcio a 5 della Bassa. Il DS biancorosso Magalini ammette: “E’ una manovra per fare impennare la campagna abbonamenti… tanto nessuno si accorgerà della differenza perché hanno i menischi finiti tutti e due…”. E’ una sporca mossa che depaupera il Brancon di uno dei suoi pezzi pregiati. Dietro promessa di non rivelare nulla alla tifoseria mantovana, il Presidente Muraroli riesce a scucire all’ACM un pizzo mensile di circa 5000 euro con il quale pagare gli stipendi arretrati dello squadrone 2001-2002 (che non vinse niente…). Il Presidente non può però tornare dalla sede del calcio mercato a mani vuote, e così ecco la bomba sensazionale: “ADAILTON AL BRANCON”, titola L’Arena il giorno dopo. L’acquisto del brasiliano ex Hellas non entusiasma però l’allenatore Andreoli che teme di trovarsi in squadra un inutile doppione del Pec. Così, Martins Adailton fa appena in tempo per posare nella foto di rito con la divisa barboscudata, e poi viene ceduto al Bologna. Attraverso un giro di plusvalenze, comproprietà e cessioni in prestito d’uso, il Brancon riesce ad avere in cambio la metà di Cipriani, un quarto di Sivok e Raggi, tre sedicesimi di Cassano, e un attico arredato in stile liberty in centro a Casteldebole. In chiusura di calcio mercato, il colpaccio: il Brancon si libera di tutto questo ciarpame e ingaggia Fabrizio Guzzetti, centrocampista proveniente dal Casteldazzano, nonché figlio del sosia di Sean Connery. Per quel che riguarda il mercato in uscita, il Brancon perde Matteo “Teo” Santoni che decide di lanciarsi in una nuova avventura con gli Amatori a 11 di Casteldario. Matteo è stato protagonista di una stagione sfortunata a Brancon: limitato da qualche infortunio e soprattutto dal fatto di giocare domenica mattina (non riusciva a smaltire i postumi del sabato sera…) ha messo a segno solo 2 reti in maglia gialloblu. Mancheranno sicuramente la sua simpatia e il suo fumo… Tiene banco nel frattempo la telenovela Nicola Dusi: il casteldariese (ma anche i suoi amici oramai lo rinnegano dicendo che in realtà abita in territorio di Sorgà…) è irreperibile e tutti lo danno per trasferito a Roma dove terminerà gli studi di architettura con una tesi sul Campidoglio. I bene informati dicono invece che Dusi è ancora a Casteldario, ma vive segregato in casa per preparare l’esame di inglese al quale è già stato bocciato 3 volte. All’Army Bar la barista racconta di avere visto talvolta un tipo con calzini colorati da donna e occhiali da sole che si è presentato al bancone chiedendo “One birra, plis”. Poche quindi le certezze: l’unica è che il nuovo Brancon riparte senza di lui, potendo fare affidamento in difesa sulla presenza di Bocchi, Teme, Alex e il Gambo. La telenovela però non è finita… quale sorpresa riserverà ancora Dusi ? Cominciano il 29 agosto gli allenamenti del nuovo Brancon calcio a 7 al vecchio Comunale di Nogara sito in Via Sterzi. Il ritardo nei lavori di make up al terreno del Perini obbligano gli uomini di mister Andreoli all’esilio forzato e alla condivisione del campo di Via Sterzi con altre realtà del panorama nogarese. Così al Brancon tocca fare a turno con pulcini, esordienti, primi calci, primi passi degli Amatori Nogara, più la squadra delle Caselle, la pattuglia acrobatica delle Fiamme Tricolori e la scuola di danza classica. Come se non bastasse, subito dopo l’inizio della preparazione, il campo viene ridotto a metà per destinare un’area alla Festa del Riso co’ le Nose. Nonostante ciò, mister Andreoli riesce a far sostenere ai suoi un programma di allenamento di tutto rispetto, condito da interessanti sedute di tattica e da esercizi logici molto apprezzati da Alex. 10 SETTEMBRE – …Il Brancon travolge gli avversari L’inizio del campionato CSI di Mantova vede il Brancon impegnato in trasferta a Moglia di Sermide contro il forte Moja 71. Il Presidente Muraroli si affida alla cabala che finora ha visto il Brancon sempre imbattuto contro la formazione di Moglia. In campo, dopo un primo tempo combattuto che si chiude sull’1-1, il Brancon si impone di autorità con il punteggio di 7-3, frutto di un secondo tempo da favola nel quale il Pec e il Ghido demoliscono la difesa locale. I festeggiamenti del dopo gara a La Teleferica 2 di Sermide ristabiliscono la collaudata serie di luculliani pranzi post partita. Per chi ancora avesse dei dubbi sulla consistenza del nuovo Brancon, ecco arrivare alla seconda giornata una fondamentale vittoria sul campo di Barbasso (dove il Brancon aveva sempre perso) con il punteggio di 5-3 contro l’Alex Bar. In tribuna per l’occasione anche Nicole Kidman, nota tifosa gialloblu, reduce da un periodo di vacanza a Ischia, che viene immortalata mentre sbeffeggia l’Alex Bar inneggiando alle 5 pappine. Unico neo sulla gara la dubbia paternità della prima rete gialloblu: la punizione bomba del Pec viene deviata dal Ciulla appostato dietro la barriera, ma l’arbitro assegna la rete sul tabellino al Pec. Vane le proteste a fine gara del Ciulla, che minaccia di fare ricorso alla giustizia ordinaria per vedersi assegnata una rete sacrosanta. La diplomazia del Presidente Muraroli, ma soprattutto il risotto e i tortelli dell’Agriturismo Gandolfi dove si festeggia a fine gara, mettono a tacere ogni polemica. Il Brancon, dopo due giornate, è primo a punteggio pieno in compagnia della Taberna dei Vassalli. Proprio La Taberna dei Vassalli è l’avversario della terza giornata: un Brancon ormai conscio della propria forza si impone anche a Frassino per 4-1 e resta al comando solitario della classifica. A Frassino, avversari a parte, il Brancon deve lottare contro uno squadrone della morte di moschini. Unico neo nel settembre d’oro del calcio a 7, l’infortunio patito dal Fabri in allenamento, che costringe il neo acquisto gialloblu alla lontananza dai campi per un paio di mesi. Si rivede invece sui campi da calcio il capo ultras Moreno che, con la scusa di perdere qualche chiletto di troppo, si presenta agli allenamenti dove spesso sarà costretto a marcare a uomo il Ciulla. Scontro fra titani, verrebbe da dire, se non fosse che fra i due ci sono circa 30 kg di differenza… Frattanto, in casa calcio a 5, si prepara la nuova stagione, che per la prima volta vedrà il Brancon con il metaforico scudetto cucito sul petto. Visti i numerosi impegni già assunti con il calcio a 7, mister Andreoli cede il timone a Riccardo Pasotto, in arte Ricky, che con la collaborazione di Andrea Donadoni sarà il nuovo coach della squadra. Nella foto l’esultanza di Ricky nel momento in cui la dirigenza lo informa che sarà il nuovo allenatore… E ADESSO ? 11 OTTOBRE – Vile attentato contro mister Andreoli Il clima festoso che si vive a Brancon dopo le 3 vittorie consecutive in campionato è funestato da un vile attentato nei confronti di mister Andreoli, che viene aggredito per strada e pestato da un gruppo di ultras della rivale Arcuri Candelora, ingaggiati dalla Presidentissima Manuela Arcuri. Andreoli si presenta agli allenamenti con un occhio pesto, e cerca di nascondere l’aggressione affermando che si tratta di uno sfogo dovuto ad eccesso di insaccati di suino, ma non riesce ad ingannare nessuno. Così nello spogliatoio del Brancon viene architettata la vendetta, e ad occuparsene è Doru, appena rientrato dalla Romania, che ha il compito di aggredire la Presidentissima Arcuri. Doru riesce così bene nella vendetta che la Arcuri se lo porta a casa per tutta la notte, gettando dalla finestra la sua collezione di vibratori diventati inutili… E’ tempo di inaugurare il nuovo terreno del Perini, dopo la rizollatura estiva. La prima interna del Brancon è la gara serale contro la Trattoria Pizzeria Acqua Dolce, temibile erede dello Zanni Bar che rifilò 16 reti in 2 partite al malcapitato Brancon edizione 2005-06. Questa volta finisce in parità 2-2, con i gialloblu che mantengono il primato imbattuti ma si mangiano le dita per aver concesso il pari agli avversari a tempo pressoché scaduto. La prima vittoria sul nuovo Perini è soltanto rimandata di pochi giorni: la domenica dopo arriva a Brancon il malcapitato Formigosa che viene sommerso per 8-2. Protagonista assoluto il Greg che, con una tripletta nel primo tempo, non fa rimpiangere l’assenza di bomber Ciulla in gita enogastronomica in Toscana. C’è gloria anche per Isacco, che torna al gol dopo quasi un anno di digiuno, e per Alex, anche lui a rete dopo tempo immemorabile. Completano l’opera la doppietta del Pec e un superbo gol all’incrocio del Ghido. Il Brancon sale a quota 13 punti in 5 giornate: un ruolino di marcia di tutto rispetto. La partita interna con il Formigosa passa alla storia anche per il ritorno di Moreno allo stadio dopo un’assenza di circa 3 anni. Il primo tifoso gialloblu, nonostante le voci messe in giro da alcuni invidiosi, secondo le quali porterebbe sfiga, porta bene ai colori gialloblu: 8 gol in una volta sola nel girone della regular season non si erano mai visti. Sul fronte calcio mercato, la telenovela Dusi arriva ad una svolta: il difensore Casteldariese, presentatosi in sordina a qualche allenamento, raggiunge l’accordo con la società per il rinnovo del contratto. Nella foto, Dusi esce soddisfatto dal vertice con la dirigenza. Nicola pagherà la quota d’iscrizione in comode rate mensili, mentre per il pagamento della visita medica sta ancora contrattando con il centro Hostilia Medica cui ha cercato di rifilare la piscina di casa per alcune sedute di idroterapia estiva. Dusi si aggrega ai compagni proprio al momento giusto, dato che nell’importante gara di Quistello contro la Banca Mediolanum mancherà Gianluca “Teme” Montemezzi, pilastro della difesa. Dusi comunque non fa rimpiangere Teme e gioca una gara impeccabile; ma tutto il Brancon è da elogi a Quistello. Sotto per 2-0, la squadra di mister Andreoli non perde la calma e rimonta con una ripresa eccezionale imponendosi per 6-3. Sugli scudi ancora una volta il Ciulla autore di una tripletta (bellissimo il primo gol); vanno a segno anche Nicolas, il Pec e il Fred. Festeggiamenti di rito a Le Spigolatrici di Nuvolato dove il Fabri, per ora oggetto misterioso in casa Brancon, rimane impietrito di fronte allo show di Alex impegnato nell’imitazione del facocero Timon. Sette giorni dopo, battendo anche il Bar Talismano per 5-4 in una gara incredibile decisa da un gol allo scadere del Ghido, il Brancon chiude l’andata al comando del girone con 19 punti in 7 partite. Il calcio a 5 inizia il nuovo campionato con una sconfitta di misura. Certo non si può parlare di crisi, ma la sconfitta fa capire al Brancon che dovrà battersi come un leone in tutte le partite. Nessuno vorrà difatti fare sconti alla squadra campione in carica. Si prospetta un inizio in salita per i barbi a 5. 12 NOVEMBRE – Arriva la prima sconfitta Sul Brancon “campione d’autunno” si abbatte il ciclone Moja 71, voglioso di riscattare la sconfitta patita alla prima giornata di campionato. La compagine di Sermide si presenta al Perini forte di 18 punti, uno solo in meno del Brancon, conquistati con 6 successi consecutivi inanellati dopo la sconfitta della prima gara. E’ il big match del girone e il Brancon lo affronta probabilmente nel peggior periodo di forma, e orfano di Teme bloccato da una distorsione alla caviglia rimediata in allenamento. Gli uomini di mister Andreoli reggono un tempo, chiudendo in vantaggio per 1-0 grazie al solito Ciulla, poi crollano letteralmente nella ripresa venendo sconfitti per 6-1. Non c’è neanche il tempo di leccarsi le ferite, perché 7 giorni dopo arriva al Perini l’Alex Bar che si gioca le residue chances di centrare il terzo posto utile per i playoff. La squadra di Barbasso è staccata di 7 lunghezze in classifica dal Brancon e deve vincere per forza. Il Brancon volta pagina e nel giro di 10 minuti va avanti 2-0, poi il Pec si fa cacciare dal campo per un’ingenuità (tiro in porta a gioco fermo e secondo giallo) e lascia i compagni in 6. In pieno clima di battaglia, il Brancon strappa un meritatissimo pari 3-3 e tiene l’Alex Bar a distanza di sicurezza. La qualificazione alle finali è quasi in tasca. Da segnalare la doppietta del Ciulla, che va a segno da 7 giornate consecutive. La gara in programma della terza giornata di ritorno non si disputa per la rinuncia della Taberna dei Vassalli: il Brancon intasca 3 punti a tavolino e ormai manca solo la certezza matematica della qualificazione. Il Ciulla protesta chiedendo gli vengano assegnati i 3 gol a tavolino: per lui la gara saltata è un’occasione in meno per la sua caccia personale alla vetta della classifica marcatori. Per tentare l’aggancio alla vetta, serve però l’appoggio di tutti i compagni e in particolar modo dell’assist man Luca “Ghido” Ghidotti. Ecco il Ciulla mentre tenta di corrompere il Ghido offrendogli da bere champagne francese. Due parole vanno spese anche per il terreno del rinnovato Perini: il fondo del campo, probabilmente non ben rullato dopo la semina, presenta diverse irregolarità, tuttavia il prato tiene bene alle prime piogge autunnali. A conti fatti, Brancon può disporre di un terreno di gioco sicuramente superiore alla media di quelli visti in giro. Complice la prima sconfitta in campionato, nascono anche le prime polemiche in casa Brancon: qualcuno comincia a dire che il calo di rendimento della squadra è cominciato nel momento in cui è ripreso il campionato a 5 e alcuni elementi hanno dovuto sdoppiarsi fra palestra e campo in erba. Il contingente stagionale che affronta entrambi i campionati è quanto mai numeroso: al Fred e al Pec, si sono aggiunti anche Alex e Isacco. A novembre, la palestra di Correzzo fa l’ennesima vittima privando anche il calcio a 7 delle prestazioni di Isacco, che si infortuna durante una partita di calcetto. Per lui si prevede un lungo stop prima di poter rientrare in campo. 13 DICEMBRE – Brancon qualificato alle fasi finali Il mese di dicembre si apre con la meritata qualificazione del Brancon alle fasi finali, conseguita con ben 3 turni di anticipo grazie alla netta vittoria per 7-4 sul campo di Formigosa. E’ ancora una tripletta del Ciulla a mettere la firma sulla gara. Completano il bottino la doppietta del Pec e le reti di Nicolas e del Greg. A festeggiare si torna all’Agriturismo Gandolfi di Casale, di proprietà della famiglia della Jenny, morosa del Greg: risotto a volontà per la compagine branconiana che ha centrato l’obiettivo stagionale con la prima qualificazione della sua breve storia nel campionato CSI di Mantova. E’ il trionfo del gruppo dei ragazzi del Brancon, ma è anche un successo personale per mister Andreoli che gongola per la bella realtà del calcio branconiano. In questi primi 3 mesi di campionato, il Brancon ha frantumato tutti i record possibili e immaginabili: miglior striscia di risultati utili consecutivi (13 gare senza sconfitte), 100ma vittoria della storia (quella di Barbasso con l’Alex Bar), 700° gol della storia (il Pec a Moglia). Rispetto ad un anno prima, la svolta nei risultati è evidente: il Brancon è cresciuto in convinzione e maturità, ma anche nella capacità di gestire alcune situazioni tattiche al meglio, grazie agli allenamenti mirati di Sua Maestà Mister Suinez. Inoltre a settembre e ottobre il Brancon era decisamente la squadra più in palla sul piano fisico. Ora, fisiologico che ci sia un calo di rendimento, tuttavia la squadra gialloblu ha saputo stringere i denti e respingere l’assalto dell’Alex Bar, guadagnando un meritato accesso alle fasi finali. Sul versante umano, si festeggia invece per due notizie strepitose: Salvatore “Luce” Lucente e Alex diventeranno papà ! Da donne diverse. A dare la notizia per primo è Tuttosport, che mette la paternità di Alex in prima pagina dandogli lo stesso risalto già dato alla coppia Buffon – Seredova. Mentre la morosa svolge il test di gravidanza, Alex è impegnato in una gara benefica con le vecchie glorie della Roma. Rientrando negli spogliatoi, l’ex bomber romanista Roberto Pruzzo vede sul maxi schermo dello stadio la notizia diffusa su Sky della paternità di Alex. Così è lui il primo a congratularsi con Alex, che lo ringrazia sentitamente. Il campionato del Brancon ha poco da dire e si conclude con due sconfitte (per mano del Quistello e della Trattoria Acqua Dolce) e una vittoria nell’ultima giornata in casa del Bar Talismano per 4-1. In quest’ultima gara tutte le reti gialloblu sono a firma Ciulla, che sale al comando della classifica marcatori. La squadra del calcio a 5 ingrana la marcia giusta e torna ad essere il rullo schiacciasassi che aveva dominato la scorsa stagione. Grazie anche alla ritrovata verve del Pec, sempre più cannoniere della squadra, il Brancon inanella una serie di vittorie che lo portano in vetta alla classifica. Le due compagini di Brancon sono attese da un 2008 ricco ancora di soddisfazioni, dentro e fuori i campi da calcio. Buon 2008 a tutti ! 14