Post Truth

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Post Truth
2O16
L’ANNO DELLE POSTVERITÀ
Tra bufale e false notizie rischiamo di dimenticare la realtà. Ecco cosa resta
delle informazioni che sono diventate i fatti che hanno cambiato il mondo
12 MESI DI GRANDI
AVVENIMENTI
RACCONTATI
E COMMENTATI
DALLA REDAZIONE
DELL’AGENZIA
ITALIA
IN COPERTINA
Putin bacia Trump nell’elaborazione in grafica vettoriale del murales apparso nel mese di
maggio del 2016 a Vilnius, in Lituania. L’opera dell’artista Mindaugas Bonanu riflette i
timori dei lituani rispetto alle dichiarazioni di
Trump sulla forza militare di Putin e l”’obsoleta e costosa” strategia Nato per difendere il
piccolo stato ex-sovietico. Il murales allude a
un altrettanto provocatorio e famoso murales
apparso ne 1979 sul muro di Berlino e che
ritraeva l’allora leader sovietico Breznev baciare il presidente della Repubblica Democratica Tedesca Erich Honecker. L’opera della fine
degli anni settanta venne realizzata da Dmitri
Vrubel, “il bacio fraterno” divenuto poi un’icona della guerra fredda.
12 MESI DI GRANDI AVVENIMENTI RACCONTATI E COMMENTATI DALLA REDAZIONE DELL’AGENZIA ITALIA
2O16
L’ANNO DELLE POSTVERITÀ
Tra bufale e false notizie rischiamo di dimenticare la realtà. Ecco cosa resta
delle informazioni che sono diventate i fatti che hanno cambiato il mondo
Copyright @AGI - Agenzia Giornalistica Italia Spa
Direttore
Riccardo Luna
Condirettore
Marco Pratellesi
Progetto Grafico e realizzazione
Vittorio Mogetta
Immagini
AFP – Agence France Presse
e AGF
2016, l’anno delle postverità
Pubblicazione periodica annuale
Dicembre 2016 – Anno I numero 1
Società Editrice
AGI - Agenzia Giornalistica Italia Spa
Sede legale in Roma Via Ostiense, 72 - 00154
Capitale Sociale EUR 2.000.000 i.v. Registro Imprese di
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GENNAIO/CONTRATTI Lavoro, inizia un anno complesso ma ampie categorie ottengono aumenti e rinnovi GENNAIO/REGENI Studente italiano scompare al Cairo: torturato e ucciso
FEBBRAIO/OSCAR Finalmente a Ennio Morricone il più grande premio del cinema per la musica di The Hateful Eight Pagina 9
MARZO/TERRORISMO L’Isis colpisce luoghi del quotidiano europeo con atroci attentati APRILE/MIGRANTI L’anno nero di chi fugge dalla fame e dalla guerra inizia con 400 morti in mare Pagina 35
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Pagina 29
Pagina 42
MAGGIO/PANNELLAAddio Marco, se ne va il “leone” della lotta civile, lascia un’Italia migliore a tutti noiPagina 50
MAGGIO/SARASara Di Pietrantonio, 22 anni, è uccisa e bruciata a Roma nell’indifferenza sorda e cieca Pagina 57
Un aereo mosso a energia solare sorvola l’Atlantico senza una goccia di carburante
Pagina 64
GIUGNO/BREXIT La Gran Bretagna è fuori dalla UE esclusa dal voto dissenziente delle province e degli anziani Pagina 69
GIUGNO/ROMA I Cinque Stelle con Virginia Raggi al ballottaggio contro Giachetti conquistano il Campidoglio
Pagina 75
La Germania ci batte ai rigori, “la maledizione Italia” è sfatata Pagina 87
AGOSTO/TERREMOTO Distrutta l’Italia centrale più amata. Sequenza di scosse inaudite e infinite. SETTEMBRE/PARALIMPIADI Bebe Vio, nasce una stella che illumina l’Italia: oro e bronzo nella scherma Pagina 95
GIUGNO/SOLAR IMPULSE
LUGLIO/EURO2016
Pagina 108
OTTOBRE/NOBEL
A Bob Dylan il riconoscimento per la Letteratura nel giorno della morte di Dario Fo
Pagina 115
OTTOBRE/IRAQ E SIRIA
La guerra all’Isis fra tragiche emergenze umanitarie e cruente offensive militari
Pagina 122
OTTOBRE/MARTE La sonda Schiaparelli si schianta sul pianeta rossoPagina 129
NOVEMBRE/USA Si vota per il nuovo Presidente e contro ogni previsione gli Stati Uniti scelgono Trump
Pagina 136
NOVEMBRE/GIUBILEO Il Papa chiude la Porta Santa e istituisce la Giornata mondiale dei poveri
Pagina 147
NOVEMBRE/FIDEL CASTRO Muore a Cuba il Lider Maximo aveva 90 anni e per 60 ha difeso la sua rivoluzione
Pagina 153
Renzi lega la sua Leadership al risultato del voto. Vince il “no” e lui si dimette
Pagina 160
DICEMBRE/REFERENDUM
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SOMMARIO
SOMMARIO
N.B.: si può accedere a ogni sezione o mese direttamente dal sommario con un click sulla riga scelta.
Ogni mese va interpretato come inizio dei lanci di agenzia rispettivi all’avvenimento citato,
ma all’interno di una sezione si possono trovare anche fatti accaduti in mesi successivi
LA VERITà CONTA
L’anno della verità, l’ora dei giornalisti
di Riccardo Luna
L’anno della post-verità è iniziato il 12 luglio
2016. Quel giorno sul Guardian è apparsa una
storia che a saperla leggere era in grado di predire il futuro. Donald Trump alla Casa Bianca
per esempio, ma non solo. Si intitola “How technology disrupted the truth”, come la tecnologia ha distrutto la verità. Disrupt è un verbo
particolare in inglese, da quando l’economista
austriaco Joseph Schumpeter l’ha usato assieme
al termine “innovation” per mettere in luce la
forza “distruttiva” di certe innovazioni: da allora
l’innovazione vera, quella in grado di cambiare il mondo e renderlo migliore, è sempre un
po’ “disruptive”. Solo che questa volta ad essere
“distrutta” dalla tecnologia è stata la verità. E il
mondo non ci appare davvero granché migliore.
L’articolo del Guardian del 12 luglio porta la
firma più autorevole del quotidiano britannico:
Katharine Viner, al Guardian da 20 anni, divenuta direttore qualche mese fa dopo una carriera costellata di successi. Insomma, il top. Che
diceva la Viner? Partiva da un fatto che molti di noi avranno dimenticato probabilmente.
Anzi un non-fatto, una non-verità, che l’anno
precedente aveva fatto parlare, e indignare, e
sogghignare, il mondo. Era sulla prima pagina
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del quotidiano Daily Mail, il 20 settembre del
2015: il titolone diceva in sostanza che il primo
ministro David Cameron da ragazzo, ad una
festa universitaria, aveva commesso atti osceni con la testa di un porco ammazzato. Anzi il
titolo prometteva di raccontare “come David
Cameron prese parte ad un rito di iniziazione
con un porco ammazzato”. C’era un testimone,
diceva, che lo aveva visto infilare il pene nella
testa del porco e c’era anche una vecchia foto
che qualcuno da allora si era conservato.
Grazie ai social media lo scandalo del porco divenne subito globale, il “piggate”. Dopo un giorno intero, dopo milioni di tweet e condivisioni
su Facebook di cui potete facilmente immaginare il tono, la giornalista che aveva firmato lo
scoop è andata in tv e ha detto che in realtà non
aveva alcuna prova, nessuna conferma e che lei
stessa aveva dubbi che potesse essere vero. Ma
l’aveva sentito dire e l’aveva scritto. Ed era diventato vero, per molti probabilmente ancora
lo è. Anche se è una bufala, anzi una post-verità.
Come era stato possibile? Perché così funziona
la rete. Anzi così funzionano le piattaforme social e il motore di ricerca di Google al quale tutti
ci rivolgiamo come un oracolo e che in cima
alla lista dei risultati non mette le risposta “mi-
gliore”, la “verità”, ma solo quella che ha avuto più link, più collegamenti da altri siti web;
e se sei bravo in cima ci fai arrivare quello che
vuoi, al punto che se chiedi a Google se “Hitler
era cattivo?” ti risponde con un sito che elenca
i 10 motivi per cui il dittatore dell’Olocausto
era buono. La verità è nelle mani del SEO, la
Search Engine Optimization, le regole per ottimizzare i risultati su un motore di ricerca. Non
sembrano ottime mani e giudicare dai risultati.
Ma così purtroppo funzioniamo anche noi.
Condividiamo spesso senza leggere quello che
troviamo nella nostra filter bubble, la bolla di
argomenti che l’algoritmo Facebook ha selezionato per noi per compiacerci. Perché più siamo
compiaciuti e più condividiamo. E’ maledettamente semplice, funziona così. E Facebook ci
guadagna. Google ci guadagna. Il mondo mica
tanto.
Non è una cosa nuova. E’ sempre accaduto che
le persone si facessero una idea “sui titoli dei
giornali”. Senza leggere gli articoli. E quindi per
decenni l’opinione pubblica si è formata più sui
titoloni che sulla realtà. Scandalizzarsi ora vuol
(segue)
LA VERITà CONTA
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L’ANNO DELLA VERITà, L’ORA DEI GIORNALISTI
dire non avere memoria. Ma adesso questa
cosa ha dentro il motore potentissimo della
rete: non ci limitiamo più a leggere un titolone
e a parlarne in famiglia; lo condividiamo istantaneamente con il resto del mondo. Siamo diventati i megafoni delle esagerazioni. E spesso
delle bufale che girano in rete fabbricate da siti
specializzati, a volte solo per far soldi, altre per
destabilizzare l’opinione pubblica.
Le smentite ci sono ovviamente ma non servono. In fondo non sono mai servite. Quando
nei giornali scrivevi una cosa inesatta, a volte
ti arrivava una lettera scritta a mano dopo 15
giorni. Destinazione cestino. Altre volte la richiesta di rettifica era più rapida e perentoria
e finiva nella pagina delle lettere in due righe.
Colpa dei giornalisti, allora. Ma anche oggi,
nell’era digitale, che pure potrebbe dare forza
a chi vuole ristabilire la verità dei fatti, chi dà
peso alle smentite e alle rettifiche? Nel caso della
corsa trionfale di Donald Trump, c’è un episodio illuminante. Che non riguarda la panzana
dell’appoggio del papa al candidato repubblicano, o l’altra panzana dell’agente suicida mentre
investigava la Clinton. Non riguarda insomma
l’esercito di finti giornali, spesso con sede in
Macedonia, che sparavano balle prefabbricate
sui social media per mestiere.
Riguarda un tweet autentico, nel senso che è
stato inviato in buona fede. Lo ha mandato
la mattina in cui Trump ha vinto un oscuro
35enne texano, Eric Tucker, 40 followers appena, praticamente è uno che su Twitter parla
da solo. Eppure il tweet che ha mandato il 9
novembre alle 8 del mattino, è stato rilanciato 16mila volte e condiviso su Facebook oltre
300 mila volte. Che diceva? “I manifestanti
anti Trump oggi a Austin non sembrano tanto
spontanei come dicono. Ecco i bus che li hanno portati in città”. Come si poteva vedere dalla foto allegata. Una fila di bus sotto la pioggia.
Inequivocabile. Gli americani veri non sono
contro il presidente eletto, era il messaggio.
Quelli che protestano li ha pagati e organizzati
la Clinton. Che scoop. Tutti i siti web vicini a
Trump hanno ripreso la notizia (“Hanno trovato i pullman!”), che è rimbalzata in tv e il
giorno dopo persino il presidente eletto ha dedicato un tweet dei suoi ai “professionisti delle
manifestazioni”. Nel frattempo però qualcosa
era successo: Eric Tucker si era informato meglio, aveva scoperto che i bus erano stati affittati da una grande compagnia di software per
una convention che aveva portato in città 13
mila persone. E correttamente lo aveva detto:
il giorno dopo in televisione, quando lo hanno
chiamato per intervistarlo, lo aveva detto. Impatto zero. Allora anche la società di software
aveva fatto un comunicato per spiegare l’equivoco, ma la valanga non si era fermata. “Hanno
trovato i pullman!”. Infine Tucker ha provato a
fermare il tempo, a ripartire daccapo e ha fatto
un altro tweet, che diceva più o meno: “Quello
che ho scritto è falso, scusate, mi sono sbagliato”. Numero di persone che hanno rilanciato
la sua smentita? Ventinove. Non ventinovemila. Ventinove. Non interessava più nessuno.
Se ancora oggi andate su Google, davvero il 9
novembre dei manifestanti pagati dalla Clinton sono andati a Austin, Texas, per protestare.
Davvero, nel senso che è una post verità.
La verità, lo sappiamo, è un concetto complesso, che sconfina nella filosofia e nella religione. Ma se fai il giornalista la post-verità è il tuo
avversario perché è semplicemente una verità
senza fatti. Cioè fondata su un presupposto
che non esiste ma che molti considerano vero.
E quindi in un certo senso lo diventa perché le
persone si comportano come se lo fosse. Non
è un concetto nuovo. “La scomparsa dei fatti”
è il titolo di un libro di Marco Travaglio del
2006 che allora contestava la mancanza di fatti
per contrastare la narrazione, oggi diremmo lo
storytelling, di Silvio Berlusconi presidente del
Consiglio. E non c’erano ancora Facebook e
Twitter...
Ma volendo provare a guardare le cose in prospettiva, la post verità è sempre esistita. Nel secolo scorso era post verità la propaganda fascista e nazista
per esempio, come lo era la propaganda sovietica.
E analizzando il caso Trump i giornalisti america(segue)
LA VERITà CONTA
L’ANNO DELLA VERITà, L’ORA DEI GIORNALISTI
ni hanno osservato che forse anche il presidente Abramo Lincoln, due secoli fa, fu una delle prime vittime della post verità. Era il 1864,
Lincoln si preparava alla campagna per essere
rieletto, e un senatore democratico lo accusò
di voler creare una super razza americana favorendo matrimoni fra bianchi e neri. Lo spunto era un pamphlet anonimo di 72 pagine che
solo molto dopo le elezioni si scoprì era stato
redatto dai democratici per mettere in difficoltà il rivale. Lincoln vinse lo stesso le elezioni, fu
più forte dalla fake news che i rivali provarono
a trasformare in post verità; chissà se sarebbe
accaduto oggi con i social media. Forse no, forse avrebbe perso.
Se quindi la post verità non è nata improvvisamente nel 2016, è però nel corso di quest’anno
che ha mostrato tutta la sua pericolosità. E questo non perché sia la causa della vittoria della
Brexit al referendum, dell’elezione di Donald
Trump negli Stati Uniti, della caduta di Matteo
Renzi in Italia. Dirlo vuol dire provare ad affermare un’altra post verità perché quei tre fatti
hanno piuttosto ragioni profonde di malcontento economico, diseguaglianza sociale e paura
del futuro che la post verità si è limitata a cavalcare.
Ma che mondo è un mondo che si basa sulla post verità? Che mondo è un mondo che si
muove sulla base di indizi falsi che rafforzano
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i pregiudizi? Che democrazie sono quelle dove
l’opinione pubblica invece di essere informata
viene deformata dalle bufale? E ancora di più:
che mondo è un mondo che dibatte e si indigna
e si mobilita per cose che non esistono (“Hanno
trovato i pullman!”) e ignora la forza dei fatti
anche quando i fatti sono il record di migranti
morti nel Mediterraneo, la guerra a Mosul, la
tragedia umanitaria di Aleppo e dei suoi bambini, il terremoto che sbriciola il cuore d’Italia, gli
attentati terroristici nel cuore dell’Europa?
E’ un mondo che ha bisogno di giornalisti. Di
giornalisti coraggiosi, scrupolosi, testardi. Di
persone che hanno voglia di andare in fondo alle
cose, che guardano cosa c’è dietro un tweet, che
sanno decifrare le falle di un discorso politico,
che sanno distinguere la propaganda dai numeri. Che non cercano di vincere con il web la gara
della velocità o della quantità, ma quella della
autorevolezza. E che ci riescono perché non provano ad imporre una opinione, ma a esporre
tutti gli elementi affinché gli altri se ne possano
formare una. E che quando lo hanno fatto, hanno il coraggio di dirlo. Non si chiudono nei siti
web e nei giornali, ma vanno sui social a dirlo,
come stanno le cose. Come ha fatto un cronista
del Washington Post il 18 novembre. Donald
Trump aveva mandato un tweet per far sapere
al mondo di aver ricevuto una telefonata di Bill
Ford che gli avrebbe detto che la fabbrica di Lin-
coln non sarebbe finita in Messico, ma sarebbe
rimasta in Kentucky (Che colpo! Che notizia!).
Un’ora dopo Jim Tankersley, un giornalista del
Washington Post, su Twitter ha risposto che la
Ford non aveva in programma di chiudere la
fabbrica del Kentucky per riaprire in Messico,
ma solo di spostare una linea produttiva e che la
cosa non è cancellata ma sospesa. Punto.
Dire che ci serve più fact-checking e meno
storytelling è una semplificazione ingiusta perché i fatti per entrare nella nostra mente e nel
nostro cuore hanno bisogno anche di narrazioni (non si ricorda il numero di una strage,
piuttosto la storia di una vittima). Ma la verità
deve essere il presupposto. La forza dei fatti deve
tornare ad essere la base.
E’ quello che proviamo a fare in Agenzia Italia
anche con questo libro. Abbiamo messo in fila
alcuni dei grandi fatti del 2016 e ve li proponiamo in tre modi: con le foto che immortalano
un momento, con i flash di agenzia che hanno
scandito il fatto nella sua evoluzione, e con un
commento che dica cosa resta dopo tutto.
E’ quello che ci proponiamo di fare ogni giorno nel 2017: ripartire dalla bellezza del giornalismo; scoprire, verificare, raccontare. Provando a contribuire in questo modo a rendere il
mondo un po’ migliore.
Riccardo Luna
CONTRATTI
GENNAIO
Lavoro, inizia un anno complesso
ma ampie categorie
ottengono aumenti e rinnovi
Foto: Antonio Masiello / NURPHOTO
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Giovedì 14 Gennaio 2016
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ORE 12:29
Contratti: Cgil-Cisl-Uil, attuare art.46 su partecipazione
(AGI) - Roma, 14 gen. - Applicare il diritto costituzionale di tutti i lavoratori a partecipare alle scelte produttive e organizzative delle imprese. È
quanto chiedono Cgil, Cisl e Uil nelle proposte di un nuovo sistema di
relazioni industriali, presentate agli esecutivi unitari. I sindacati confederali si rifanno all’art.46 della Costituzione, ma anche all’art.231 della
Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e all’art.31 della Carta dei
diritti fondamentali dell’Unione Europea. Tre le aree di partecipazione
individuate: alla governance, organizzativa ed economica/finanziaria.
“Per realizzare tale scelta - si legge nel testo - è fondamentale avviare un
confronto con l’intera rappresentanza del mondo delle imprese, che
permetta la condivisione di “Linee Guida” per la definizione di forme
e sistemi strumentali adeguati, ispirati ai principi della diversificazione, della flessibilità e della gradualità, sperimentali, negoziate e regolate
dalla contrattazione collettiva, con la consapevolezza che il confronto
in materia di forme, strumenti e modalità attuative può comportare e /
o richiedere adeguati sostegni normativi”. (AGI)
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ORE 14:41
Contratti: Cgil-Cisl-Uil,
ìl ruolo ccnl ma rafforzare secondo livello
(AGI) - Roma, 14 gen. - Contrattazione, partecipazione, regole: sono
“i tre pilastri” su cui poggia il nuovo sistema di relazioni industriali
proposto da Cgil, Cisl e Uil e sottoposto all’esame degli esecutivi unitari, riuniti all’auditorium di via Rieti. Il documento, che potrà essere
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emendato, prevede la riforma del modello contrattuale per renderlo più
inclusivo, per tutelare “tutte le forme contrattuali presenti nello stesso
luogo di lavoro, superando le divisioni tra lavoro maggiormente tutelato e le forme più precarie”. Il Contratto collettivo nazionale - si legge
nell’ultima bozza - “deve mantenere la sua funzione di primaria fonte
normativa e di centro regolatore dei rapporti di lavoro, comune per tutti i lavoratori del settore di riferimento, rafforzato nel suo ruolo di governance delle relazioni industriali”. I contratti nazionali, razionalizzati
e diminuiti di numero, stabiliranno le linee guida per lo sviluppo della
contrattazione di secondo livello (aziendale, territoriale, distretto, sito,
filiera) che va rafforzata quantitativamente e qualitativamente. (AGI)
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ORE 14:42
Contratti: Cgil-Cisl-Uil, minimi salariali definiti da ccnl
(AGI) - Roma, 14 gen. - Il contratto nazionale dovrà continuare a svolgere “un ruolo di regolatore salariale, uscendo dalla sola logica della
salvaguardia del potere d’acquisto” per assumere nuova responsabilità
e ruolo. È quanto prevede il documento di Cgil, Cisl e Uil per “Un
moderno sistema di relazioni industriali”, ora all’esame degli esecutivi
unitari. Secondo i sindacati confederali, “l’esigibilità universale dei minimi salariali definiti dai Ccnl, in alternativa all’ipotesi del salario minimo legale, va sancita attraverso un intervento legislativo di sostegno,
che definisca l’erga omnes dei Ccnl, dando attuazione a quanto previsto dall’Art. 39 della Costituzione”. Il salario regolato dal contratto
nazionale sarà determinato sulla base di criteri guida ed indicatori che
tengano conto delle dinamiche macroeconomiche, non solo riferite
all’inflazione, e degli indicatori di crescita economica e degli andamenti
settoriali. Per Cgil, Cisl e Uil “potrà essere riconsiderato il periodo della
vigenza contrattuale, anche nella direzione di una durata quadriennale”. Infine, dovrà essere ampliata l’esperienza compiuta in questi anni
CONTRATTI
GENNAIO
Lavoro, inizia un anno complesso
ma ampie categorie ottengono aumenti e rinnovi
sul salario di produttività “attraverso l’individuazione di obiettivi trasparenti e condivisi”. (AGI)

ORE 14:43
Contratti: Cgil-Cisl-Uil,
estendere testo unico rappresentanza
(AGI) - Roma, 14 gen. - Estendere a tutti gli altri settori il Testo unico
sulla rappresentanza “firmato da Confindustria e, successivamente, da
Confservizi, Alleanza delle Cooperative e Confcommercio) e misurare
la rappresentatività delle associazioni d’impresa. Lo chiedono Cgil, Cisl
e Uil nel documento sulla riforma del modello contrattuale all’esame
degli esecutivi unitari. Su un quadro generale di regole - si legge nel testo - “è possibile rilanciare un progetto di unità sindacale, a partire dai
luoghi di lavoro”. Ma per Cgil, Cisl e Uil, occorre rendere “pienamente
attivo il nuovo sistema della rappresentanza, monitorando costantemente l’iter della certificazione dei dati”, coinvolgendo le associazioni
datoriali per “superare condizioni di monopolio o di arbitrio” e “per
affermare il ruolo primario ed autonomo delle parti sociali in una materia sulla quale non sono condivisibili interventi esterni da parte del
Governo”. “In questo quadro - sottolineano i sindacati - un eventuale
intervento legislativo non potrebbe che essere di recepimento di quanto definito dalle parti sociali, assumendone coerentemente le intese raggiunte e ponendo l’obiettivo della misurazione della rappresentatività
alle stesse associazioni di rappresentanza dell’impresa”. (AGI)
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ORE 14:43
Contratti: Cgil-Cil-Uil,
ricondurre a contrattazione jobs act
(AGI) - Roma, 14 gen. - Ricondurre alla contrattazione i rimandi pre11 ›
visti dalla legge su apprendistato, disciplina delle collaborazioni, part-time, contratti a termine, somministrazione e lavoro stagionale; nonché
le procedure in materia di licenziamenti economici collettivi e nei casi
di licenziamenti disciplinari, “per aggiornarli secondo il principio della
proporzionalità tra mancanza e sanzione”. È quanto chiedono Cgil,
Cisl e Uil nelle proposte di riforma del modello contrattuale, all’esame
degli esecutivi unitari. I sindacati chiedono anche di “ricondurre alla
contrattazione le norme sulle mansioni, che il DLgs81 affida ad accordi individuali”. Nella bozza del documento, i sindacati confederali
sottolineano la necessità di richiedere, anche congiuntamente alle associazioni imprenditoriali, una vera riforma degli ammortizzatori sociali
“in termini di estensione universale e di riduzione dei costi per il loro
utilizzo”. Gli obiettivi da perseguire per Cgil, Cisl e Uil sono quelli di
potenziare l’utilizzo del contratto di solidarietà espansiva; potenziare
l’utilizzo dei fondi interprofessionali per la formazione continua; definire, nel caso di ricorso ai licenziamenti collettivi, criteri condivisi di
individuazione dei lavoratori. I sindacati chiedono poi di rilanciare il
ruolo del secondo pilastro della previdenza complementare, favorendo
anche l’accorpamento dei fondi pensione; razionalizzare i fondi di sanità integrativa, che pero’ non possono rappresentare una scelta di indebolimento del sistema univerale di tutela. E ancora, di aggiornare la
“missione” della bilateralità. Di aumentare la quantità e la quantità degli accordi aziendali/settoriali/territoriali/ di distretto sulla formazione e
dei progetti formativi delle aziende, nonché di sperimentare percorsi di
alternanza scuola/lavoro. Infine, chiedono “un deciso cambio di rotta
nella politica degli appalti”, consolidando il sistema delle tutele. (AGI)

ORE 16:01
Contratti: Barbagallo, rinnovarli con nuovo modello
(AGI) - Roma, 14 gen. - “Oggi è una grande giornata unitaria su cui
noi puntiamo molto”. Così il segretario generale della Uil, Carmelo
CONTRATTI
GENNAIO
Lavoro, inizia un anno complesso
ma ampie categorie ottengono aumenti e rinnovi
Barbagallo, ha presentato alla stampa gli esecutivi unitari che dovranno
approvare il nuovo modello di riforma del sistema contrattuale. “Ci dicono che siamo in ritardo o che abbiamo fatto in fretta per le pressioni
del governo: siamo nel tempo giusto - ha fatto notare Barbagallo - per
fare il rinnovo dei prossimi contratti con un nuovo modello”. Il confronto con Confindustria non sembra preoccupare il leader della Uil:
“È sempre stato in salita, ma noi siamo allenati”. Barbagallo si è quindi
augurato che gli imprenditori “si rendano conto che dietro il modello
proposto ci sono tutte le opportunità per far crescere il Paese, aumentare la produttività e alzare i salari dei lavoratori. Se non distribuiamo
la ricchezza - ha detto Barbagallo - il Paese non cresce”. Quanto alla
proposta del salario minimo per legge, il segretario generale della Uil
ha fatto notare che “non c’è motivo di un intervento del governo se
non per recepire i minimi previsti dai contratti”. Barbagallo ha spiegato quindi che la riforma della contrattazione deve basarsi su un nuovo
sistema che non sia solo ancorato all’inflazione: “Fino ad oggi ci siamo
trovati in difficoltà perché vi era la crisi ed aumentava la tassazione a
livello nazionale e locale. Abbiamo avuto quindi deflazione e aumento
della tassazione, ciò che ha depauperato lavoratori e pensionati”. Ma se
il Pil scendesse? È stato domandato. “Se ci fossero dati negativi avremmo fallito nel tentativo di far crescere il Paese. Bisogna evitarlo, dando
risorse ai lavoratori per far ripartire l’economia: è l’unico modo, non ci
sono scuse”. (AGI)

ORE 18:30
Contratti: Camusso a Confindustria,
vecchio chi rifugge innovazione
(AGI) - Roma, 14 gen. - Vecchio è sostenere “il primato del dominio
dell’impresa” e chi continua a proporre “la ricetta della competizione
al ribasso, con la riduzione dei costi e dei salari” rifuggendo per paura
dell’innovazione. Così la segretaria generale della Cgil, Susanna Ca12 ›
musso, ha replicato alle parole del presidente della Confindustria, Giorgio Squinzi, il quale ha giudicato superato il nuovo sistema di relazioni
industriali presentato da Cgil, Cisl e Uil. (AGI)
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ORE 18:49
Contratti: esecutivi Cgil-Cisl-Uil,
sì unanime a nuovo modello
(AGI) - Roma, 14 gen. - Gli esecutivi di Cgil, Cisl e Uil hanno approvato il documento sul nuovo sistema di relazioni industriali. I rappresentanti sindacali, riuniti all’Auditorium di via Rieti, hanno detto sì
all’unanimità al documento che indica un nuovo modello di contrattazione e di partecipazione dei lavoratori alle imprese. (AGI)
Venedì 15 Gennaio 2016
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ORE 13:11
Contratti: Barbagallo,
unanimità Cgil-Cisl-Uil e’ bel segnale
(AGI) - Venezia, 15 gen. - L’unanimità raggiunta da Cgil Cisl e Uil sul
documento relativo alla contrattazione e al nuovo modello di relazioni
industriali “è un bel segnale” e rappresenta un risultato che “un anno
fa non era prevedibile”. A sottolinearlo, a Mestre, il segretario della Uil,
Carmelo Barbagallo. “L’unità sindacale, la nuova Federazione unitaria:
io continuo a insistere su questo punto, dobbiamo sbrigarci, mi sto
battendo per questo e mi auguro che si riesca a raggiungere l’obiettivo.
Intanto - ha proseguito Barbagallo - ieri sera abbiamo approvato unitariamente il nuovo modello sulle relazioni industriali. Per quanto ci
riguarda, siamo partiti col piede giusto”. (AGI)
CONTRATTI
GENNAIO
Lavoro, inizia un anno complesso
ma ampie categorie ottengono aumenti e rinnovi
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ORE 13:44
Contratti: Camusso,
ricetta Confindustria alla base della crisi
(AGI) - Roma, 15 gen. - “Chi si dimostra vecchio è sicuramente Confindustria, che continua a proporre la ricetta che è alla base della crisi economica”. Con queste parole la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, ha replicato nuovamente alle dichiarazioni del presidente Giorgio
Squinzi, secondo cui le proposte di Cgil, Cisl e Uil su un nuovo modello
di relazioni industriali sono vecchie e superate. La piattaforma unitaria
presentata ieri - ha fatto notare Camusso - rappresenta un “passo importante, che parte dal presupposto che le regole e la qualità del lavoro sono
fattori importanti per la ripresa del Paese”. “Il fatto che Confindustria
reagisca in questo modo - ha aggiunto - temo che dia ancora una volta ragione a chi dice che non c’è un’idea positiva di sviluppo delle imprese, ma
solo un atteggiamento che è quello di provare ad agire sull’abbassamento
dei salari, come unica condizione di competitività”. Quanto all’ipotesi
che Confindustria privilegi un intervento del governo piuttosto che un
accordo con i sindacati, Camusso ha osservato che le rappresentanze imprenditoriali dovrebbero domandarsi “cosa significa essere parti sociali e
avere autonomia nella contrattazione”. (AGI)
Sabato 16 Gennaio 2016

ORE 09:50
Contratti: Cgia,
governo stabilisca per legge salario minimo
(AGI) - Roma, 16 gen. - “Per le imprese artigiane auspichiamo che sia
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l’esecutivo a stabilire per legge il salario minimo di garanzia, delegando
alla contrattazione di secondo livello il compito di definire gli aumenti
retributivi sulla base dell’aumento della produttivita’”. Lo dichiara il segretario della Cgia, Renato Mason, prendendo posizione in merito alla
discussione di queste ultime settimane sul nuovo sistema di relazioni
industriali avanzato da Federmeccanica e dalle organizzazioni sindacali.
“Sarà il lavoratore dipendente - prosegue Mason - a decidere se preferire
i soldi in busta paga o, in alternativa, forme di welfare sussidiario, come
i buoni scuola, le prestazioni sanitarie ai famigliari, le spese per il tempo
libero, etc.”. (AGI)
FEBBRAIO
Giovedì 4 Febbraio 2016

ORE 12:01
Contratti:
firmato rinnovo per 200mila addetti attività sportive
(AGI) - Roma, 4 feb. - È stato firmato il rinnovo contrattuale per i
200mila addetti degli impianti e delle attività sportive profit e no profit, siglato il 22 dicembre scorso dalle organizzazioni sindacali Fisascat
Cisl, Slc Cgil, Uilcom Uil e la Confederazione Italiana dello Sport Confcommercio Imprese per l’Italia. L’intesa triennale, valida fino al
31 dicembre 2018, è stata raggiunta a distanza di quattro anni dalla
scadenza del precedente contratto. Tra i punti qualificanti dell’accordo,
spiega una nota della Fisascat, relazioni sindacali, welfare, organizzazione, orario e mercato del lavoro, bilateralità, formazione professionale,
classificazione del personale (con l’inserimento di figure emergenti in
relazione ai processi di trasformazione e innovazione tecnologica) e
CONTRATTI
GENNAIO
Lavoro, inizia un anno complesso
ma ampie categorie ottengono aumenti e rinnovi
trattamento economico. Il nuovo contratto prevede 14 mensilità per gli
8 livelli di inquadramento dal VII al quadro; in aggiunta alla retribuzione conglobata di euro 1.488 al II livello, riparametrata per gli altri,
la maggiorazione del 4% espressa in quota fissa fino a 70 euro mensili. “Con questo nuovo contratto nazionale puntiamo a rappresentare
tutto il mondo dello sport italiano - ha dichiarato il segretario generale
della Fisascat Pierangelo Raineri - si tratta di un contratto rivoluzionario e di emersione perché mira ad ampliare la platea dei beneficiari per
i quali con l’intesa abbiamo previsto norme sul welfare e l’istituzione
della bilateralità di settore. I lavoratori dello sport italiano assumono
così un ruolo partecipativo e da protagonisti in uno dei comparti che
rappresenta un importante volano economico con il 4% del Pil”. A livello europeo, ha concluso Raineri, “attraverso Uni Europa, la confederazione sindacale del terziario, commercio, turismo e servizi alla quale
la Fisascat aderisce, si è sviluppata una contrattazione in relazione alle
principali attività sportive, in linea con la crescita dell’occupazione in
un comparto in espansione”. (AGI)
tobre 2017 20 euro; 1. ottobre 2018, 25 euro; 1. settembre 2019, 25
euro. Tali importi raggiungono un montante complessivo di 2815 euro
nel quadriennio, “compatibile con le esigenze di contenimento dei costi in una fase di faticoso rilancio, dopo lunghi anni di stagnazione
produttiva e di crisi”. Sulla parte normativa gli elementi più significativi
hanno previsto: l’assenza di deviazioni dal Jobs Act; nessuna deroga né
eccezione alle norme in materia di mansioni del lavoratore; maggiore
flessibilità, con ulteriori 16 ore (che portano il totale delle ore contrattualmente previste a 88) al di sopra del limite delle 40 ore settimanali.
Esse saranno retribuite con una maggiorazione inferiore rispetto agli
straordinari (20% rispetto a 45%). È prevista inoltre una moratoria
(ultra attività) di un anno sulla contrattazione aziendale di secondo livello e la non sovrapponibilità fra materie e costi della contrattazione
nazionale con la contrattazione aziendale. Le parti hanno anche svolto
interventi positivi di rilancio e di valorizzazione del welfare contrattuale, volti a favorire il ricambio generazionale delle aziende e il percorso
di uscita del personale. (AGI)
Venerdì 5 Febbraio 2016
Martedì 9 Febbraio 2016

ORE 19:17

ORE 16:09
Contratti: Federalimentare,
accordo alimentaristi; 105 euro aumento
(AGI) - Roma, 5 feb. - È stato siglato l’accordo di rinnovo del contratto
nazionale alimentare: la durata prevista è di quattro anni, con decorrenza dal 10 dicembre 2015 al 30 novembre 2019. L’accordo, rende
noto Federalimentare, prevede il riconoscimento di un aumento della
retribuzione pari a 105 euro complessivi secondo le seguenti scadenze
e tranches: 1. gennaio 2016, 20 euro; 1. ottobre 2016, 15 euro; 1. ot14 ›
Contratti: Furlan, tutte le controparti trovino una sintesi
(AGI) - Roma, 9 feb. - I sindacati confederali hanno “unitariamente”
presentato una ipotesi di innovazione del modello contrattuale ed ora
chiedono “a tutte le controparti di sedersi al tavolo e se hanno proposte
di presentarle per trovare una sintesi, un accordo comune”. Così la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, risponde alle domande
dei giornalisti sul confronto con Confindustria sul modello contrattuale che non registra alcun passo avanti. “Nel frattempo la contrattazione
CONTRATTI
GENNAIO
Lavoro, inizia un anno complesso
ma ampie categorie ottengono aumenti e rinnovi
va avanti - ha fatto notare Furlan , a margine della consegna del premio
Donna e lavoro - sono stati chiusi i contratti dei chimici, del commercio, delle aziende agroalimentari, che hanno messo al centro la contrattazione nazionale e di secondo livello, nel caso degli alimentaristi, per
la prima volta anche la contrattazione territoriale. Mi auguro che anche
il negoziato dei meccanici abbia uno sviluppo: ci sono le condizioni,
abbiamo un provvedimento che detassa la contrattazione di secondo
livello”. Infine, Furlan ha ribadito la necessità di rinnovare il contratto
dei dipendenti pubblici, fermo da 6-7 anni: “Abbiamo chiesto di aprire
immediatamente il confronto, vogliamo inserire elementi di innovazione in particolare sulla contrattazione di secondo livello, per iniziare ad
innovare e a dare servizi migliori ai cittadini”. (AGI)
MARZO
Giovedì 3 Marzo 2016
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ORE 14:55
Contratti: Confapi, decontribuire aumenti salariali
(AGI) - Roma, 3 mar. - Decontribuzione degli aumenti salariali. È la
richiesta di Confapi, secondo cui la misura favorirebbe i consumi interni, nell’interesse quanto dei lavoratori quanto delle imprese, senza
conseguenze per le casse dello Stato. “A noi interessa che i soldi vadano
nelle tasche dei lavoratori e che le imprese non siano ammazzate dalle
tasse” ha spiegato il presidente di Confapi, Maurizio Casasco, al termine dell’incontro con i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil sul modello
contrattuale. Secondo il presidente di Confapi la sostenibilità del lavoro
è un obiettivo condiviso tanto dai sindacati quanto dalle imprese va
nell’interesse dello sviluppo del Paese: “Vogliamo portare il nostro contributo all’azione del governo e chiediamo che le esigenze particolari
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delle piccole e medie imprese non siano ancora dimenticate”. (AGI)
MAGGIO
Venerdì 13 Maggio 2016

ORE 15:56
Contratti: Cgil Cisl Uil, firmato accordo Federculture
(AGI) - Roma, 13 mag. - Firmato nella notte di ieri l’accordo per il
rinnovo del contratto nazionale per le lavoratrici e i lavoratori aderenti
a Federculture, l’associazione che rappresenta le più importanti aziende
culturali del Paese, e insieme a istituzioni pubbliche e soggetti privati è
impegnata nella gestione dei servizi legati alla cultura, al turismo, e al
tempo libero. Il rinnovo, atteso dal 2009 e relativo al periodo 2016 2018, spiegano i sindacati in una nota congiunta, interessa una platea di
circa 10 mila lavoratori e, oltre a un deciso incremento salariale, introduce elementi innovativi sul fronte dei diritti, a partire dal tema delle unioni civili. Con la firma, affermano Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa, “si
chiude un negoziato lungo e complesso caratterizzato da dure posizioni
della controparte che hanno portato, in più occasioni, alla rottura del
tavolo negoziale”. L’accordo firmato ieri, proseguono le categorie di Cgil
Cisl e Uil, “riconosce per la parte economica un incremento tabellare a
regime pari al 4,5%, oltre l’introduzione del terzo elemento aggiuntivo
della retribuzione (Ear), insieme all’elemento di garanzia retributiva per
i lavoratori delle aziende dove non si svolge la contrattazione di secondo
livello e la costituzione di un fondo, pari a 378 euro per ogni lavoratore,
destinato a finanziare lo sviluppo professionale e i percorsi di carriera dei
lavoratori”. Inoltre, fanno sapere ancora i sindacati, “nella consapevolezza che fosse necessario riconoscere l’impegno profuso in questi anni dai
lavoratori valorizzando le compe
CONTRATTI
GENNAIO
Lavoro, inizia un anno complesso
ma ampie categorie ottengono aumenti e rinnovi
tenze e le professionalita’ acquisiste, abbiamo ottenuto la costituzione
di una Commissione paritetica per l’aggiornamento del sistema di classificazione e l’individuazione dei criteri per l’attivazione dei percorsi di
carriera”. Nel merito, l’accordo raggiunto “impedisce l’introduzione di
forme di flessibilità selvaggia attraverso l’opportuna regolamentazione
di tutte le tipologie contrattuali ed introdotto elementi innovativi sul
tema delle unioni civili, la tutela delle pari opportunità, la violenza di
genere, la conciliazione dei tempi vita-lavoro, la tutela e la sicurezza nei
luoghi di lavoro”. Con la firma di questo rinnovo, concludono Fp Cgil,
Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa, “abbiamo finalmente dato risposte certe e concrete ai lavoratori e alle lavoratrici di un settore, come quello del turismo
e della cultura, importante e strategico per lo sviluppo del Paese che da
troppi anni aspettavano un contratto che restituisse dignità e valore al
loro impegno e alla loro professionalità”. Nei prossimi giorni si terranno
le assemblee per la consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori. (AGI)
GIUGNO
Martedì 14 Giugno 2016

ORE 11:20
Contratti:
siglato ccnl manufatti cemento e laterizi, +70 euro
(AGI) - Roma, 14 giu. - Siglato ieri il verbale di accordo per il rinnovo del ccnl Manufatti in Cemento e Laterizi. Lo rende noto l’Aniem.
L’aumento retributivo è pari a 70 euro al livello medio, ed è suddiviso
in tre tranche: 15 euro dal1’ aprile 2016, 25 euro dal1’ aprile 2017 e
30 euro dal luglio 2018. Tra i principali contenuti dell’intesa è prevista anche l’estensione della contrattazione di secondo livello; la sanità
e della previdenza integrativa; la certificazione del lavoro notturno: la
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limitazione dell’uso dei dati del controllo a distanza; la valorizzazione
della formazione e una maggiore attenzione allo sviluppo sostenibile e
ai disturbi comportamentali patologici e alle discriminazioni. Il nuovo
contratto collettivo nazionale di lavoro scadrà il 31 marzo 2019. (AGI)
Giovedì 16 Giugno 2016

ORE 19:57
Contratti: Boccia,
relazioni industriali fattore competitività
(AGI) - Venezia, 16 giu. - Anche le nostre relazioni fra i sindacati e
Confindustria devono cambiare e “le nuove relazioni industriali devono costruire rapporti tra soggetti consapevoli di condividere e lavorare per obiettivi che rappresentano l’interesse di tutti. Devono diventare esse stesse un fattore di competitività, contribuendo alla crescita
dell’impresa”. A sottolinearlo, intervenendo a Confindustria Venezia, il
presidente degli industriali, Vincenzo Boccia. (AGI)
LUGLIO
Giovedì 28 Luglio 2016

ORE 10:07
Contratti: Istat, 8,2 mln dipendenti in attesa di rinnovo
(AGI) - Roma, 28 lug. - Sono 8,2 milioni, di cui circa 2,9 milioni nel
pubblico impiego), i dipendenti in attesa del rinnovo del contratto di
lavoro. Secondo l’Istat, tra i contratti monitorati dall’indagine, nel mese
CONTRATTI
GENNAIO
Lavoro, inizia un anno complesso
ma ampie categorie ottengono aumenti e rinnovi
di giugno è stato recepito un nuovo accordo e nessuno è venuto a scadenza. Complessivamente i contratti in attesa di rinnovo sono 50 (di
cui 15 appartenenti alla pubblica amministrazione). (AGI)
AGOSTO

Mercoledì 3 Agosto 2016
ORE 20:57
Contratti:
rinnovato ccnl cooperazione agricola, aumento 77 euro
(AGI) - Roma, 3 ago. - È stato rinnovato oggi dopo due giorni di trattative “no stop”, il contratto collettivo nazionale di lavoro per i lavoratori dipendenti delle cooperative e consorzi agricoli, che interessa oltre
50.000 lavoratori e circa 3500 imprese cooperative. Ne danno notizia
Fai, Flai e Uila che affermano “dopo un complesso e lungo periodo di
confronto iniziato lo scorso dicembre e nonostante il difficile contesto
dovuto al protrarsi della crisi economica, esprimiamo soddisfazione per
l’intesa raggiunta che garantisce un incremento del salario reale dei lavoratori e migliora in maniera significativa le prestazioni normative e
di welfare”. Il rinnovo contrattuale prevede un aumento a regime di 77
euro, sul terzo livello, suddivisi in quattro tranche: 1/8/2016 27 euro;
1/5/2017 17 euro; 1/1/2018 17 euro; 1/7/19 16 euro. Il contratto avrà
durata quadriennale, dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2019. Sul
versante normativo, importanti le novità ottenute: nell’articolo riguardante gli appalti si è evidenziata la possibilità di farne ricorso soltanto
per le attività che esulano dal ciclo produttivo dell’impresa; sono state
definite linee guida in materia di produttività al fine di incrementare la
contrattazione di secondo livello; in tema di cambiamento di mansioni
viene prevista l’informativa alle rappresentanze sindacali. Sul versante
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del welfare, in caso di congedo obbligatorio per maternità le imprese
cooperative integreranno alle lavoratrici la prestazione erogata dall’Inps
al fine di raggiungere il 100% della retribuzione. Nelle prossime settimane l’ipotesi di accordo sarà discussa dai lavoratori nelle assemblee in
vista della definitiva approvazione. (AGI)
SETTEMBRE
Lunedì 12 Settembre 2016
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ORE 19:39
Contratti: Padoan,
sostenere contratto aziendale è fonte crescita
(AGI) - Roma, 12 set. - “I contratti a livello aziendale dovrebbero essere
sviluppati e sostenuti perché sono fonte di crescita e di maggiore reddito per i lavoratori”. È quanto ha affermato il ministro dell’Economia,
Pier Carlo Padoan, nel corso della trasmissione “Porta a porta”. (AGI)
NOVEMBRE
Sabato 19 Novembre 2016
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ORE 11:40
Contratti: Boccia,
salario-produttività per Paese competitivo
(AGI) - Venezia, 19 nov. - Il modello contrattuale che arriva oggi
dal Veneto, che chiede un forte rafforzamento della contrattazio
CONTRATTI
GENNAIO
Lavoro, inizia un anno complesso
ma ampie categorie ottengono aumenti e rinnovi
ne aziendale, “è interessante”, perché questo tipo di accordo “è il
luogo dove si realizza lo scambio salario-produttività”. A dirlo, a
margine dell’assise unica di Confindustria Padova-Vicenza-Treviso, il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. “La produttività diventa così uno dei grandi fattori di competitività del paese, non avendo più l’arma della svalutazione, dobbiamo costruire
proprio attraverso la produttività un paese più competitivo”, ha
aggiunto. “È stato del resto l’elemento determinante dell’accordo
siglato a luglio con i sindacati, a tutela soprattutto delle pmi che
non hanno rappresentanza sindacale ma possono utilizzare la defiscalizzazione per i premi di produzione”, ha detto ancora Boccia. Una sfida che i sindacati hanno capito: “Siamo nella fase del
confronto, i primi di dicembre si apre un tavolo con le segreterie
di Cgil, Cisl e Uil”, ha continuato il presidente di Confindustria.
“Vogliamo sottolineare insieme a loro l’importanza della questione industriale e cominciare a costruire quello che abbiamo definito il “patto della fabbrica” in cui la produttività è un elemento
determinante”, ha concluso. (AGI)sviluppati e sostenuti perché
sono fonte di crescita e di maggiore reddito per i lavoratori”. È
quanto ha affermato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, nel corso della trasmissione “Porta a porta”. (AGI)
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ORE 12:57
Contratti: Poletti, prima di tutto parlare di produttività
(AGI) - Venezia, 19 nov. - Parlare di scambio lavoro-salario “è
inutile” se “prima di tutto non si parla di produttività”. A dirlo il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, durante l’assemblea
congiunta di Confindustria Padova-Vicenza-Treviso, sottolineando che questo “significa anche l’assunzione di rischio da parte
dell’azienda per aggredire i mercati”. “Salario e lavoro - ha detto
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- vanno difesi e si deve discuterne a livello nazionale ma bisogna
parlare anche di produttività”, ha ribadito, prima di soffermarsi
sul tema della riforma dei contratti “Se si risolve il problema della riforma contrattuale senza coinvolgere il Governo ne sarò ben
felice. Ho molto da fare: industriali e sindacati, fate benissimo
questo lavoro ma fatelo velocemente e che non accada che tra
qualche tempo si dica dove’era il Ministro”, ha concluso Poletti.
(AGI)
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ORE 13:08
Contratti: Boccia,
salvaguardia imprese in interesse lavoratori
(AGI) - Venezia, 19 nov. - Confindustria e i sindacati stanno lavorando al rinnovo dei modelli contrattuali con una prospettiva
di confronto e costruzione, con l’obiettivo di “salvaguardare le
nostre imprese nell’interesse dei lavoratori”. A spiegarlo, parlando
ai circa 2mila imprenditori intervenuti all’assise congiunta degli
industriali di Padova-Vicenza-Treviso, il presidente dell’associazione, Vincenzo Boccia. “Abbiamo chiesto al governo di non occuparsi e non preoccuparsi dei modelli contrattuali, che riguardano
le parte sociali - ha detto ancora - Ci guardiamo negli occhi coi
sindacati, se abbiamo punti d’incontro cerchiamo di costruire. Il
nostro ruolo è fare proposte, non far emergere conflitti gratuiti
di cui il Paese non ha bisogno”. Boccia ha poi lodato la decisione
del governo di inserire in legge di bilancio “un’interessante detassazione dei premi di produttività in chiave aziendale, si elevano i
tetti di salario e di premio”. “Mi sembra siano misure in linea con
quello scambio salario/produttività che noi auspichiamo”, ha detto, ricordando tuttavia che Confindustria “non chiede scambi alla
politica”, ma chiede “politiche di fattori e non di settori”. (AGI)
CONTRATTI
GENNAIO
Lavoro, inizia un anno complesso
ma ampie categorie ottengono aumenti e rinnovi
Giovedì 24 Novembre 2016
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ORE 15:49
Contratti: Confcommercio-sindacati,
accordo su nuovo modello
(AGI) - Roma, 24 nov. - Accordo tra Confcommercio, Cgil Cisl e Uil
sul nuovo modello contrattuale e un nuova sistema di relazioni sindacali. Questa mattina hanno siglato l’intesa il presidente Carlo Sangalli per le imprese del terziario associate ed i segretari generali Susanna
Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. Si tratta del terzo
accordo tra sindacati e associazioni di imprese su un nuovo modello
contrattuale, dopo quello siglato nei mesi scorsi con Confapi, e ieri
con gli artigiani e le Pmi (Cna, Confartigianato, Casartigiani e Claai).
Obiettivo dell’intesa rilanciare la produttività ed impedire il dumping
contrattuale (soprattutto dumping retributivo). Nel testo si sottolinea
la necessità di “misurare” la rappresentanza delle aziende, oltre che dei
sindacati. (AGI)
Mercoledì 30 Novembre 2016

ORE 13:16
== Statali:
da Governo 850 milioni di euro per contratti nel 2017
(AGI) - Roma, 30 nov. - Il governo propone 850 milioni di euro per il
rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici nel 2017: è quanto emerso al tavolo tra sindacati e ministro della P.a., Marianna Madia, secondo
quanto riferiscono fonti sindacali. L’esecutivo avrebbe così spacchettato
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il fondo presente in manovra per il solo anno 2017: 850-900 milioni di
euro per le forze dell’ordine di cui 480 per la proroga del bonus di 80
euro, 100/170 milioni per le assunzioni, 40 milioni per il corpo forestale e 250 per il riordino delle carriere. Per il solo rinnovo dei contratti
stanziati 850 milioni di euro. In totale si tratta di circa 1,7 miliardi di
euro. (AGI)
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ORE 19:40
== Statali: sindacati,
impegno per rinnovi di 5 mld fino a 2018
(AGI) - Roma, 30 nov. - Il governo si è impegnato nell’arco dei tre anni
fino al 2018 per il rinnovo dei contratti a mettere in campo 5 miliardi
di euro in totale. Lo riferiscono fonti sindacali al termine del tavolo con
il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia. (AGI)
CONTRATTI
GENNAIO
Lavoro, inizia un anno complesso
ma ampie categorie ottengono aumenti e rinnovi
CONTRATTI
GENNAIO
Lavoro, inizia un anno complesso
ma ampie categorie ottengono aumenti e rinnovi
Sindacati uniti a piazza del popolo a Roma. Foto: Giuseppe Ciccia/NurPhoto
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OPERAI E IMPIEGATI, IL CONTRATTO è CAMBIATO
di Ilaria Conti
Il 2016 è l’anno della svolta, la contrattazione riparte e si sblocca: tra gennaio e dicembre sono stati rinnovati contratti di categoria
per oltre 8 milioni di lavoratori su 12 milioni in attesa, oltre il 65%.
A imprimere un’accelerazione alle trattative
sono stati il pressing e le mobilitazioni dei
sindacati, ma anche il documento unitario
messo a punto il 14 gennaio da Cgil, Cisl e
Uil per la nascita di un nuovo modello contrattuale che sta già portando a un sistema di
relazioni industriali più moderno, snello ed
efficace. Un modello basato sull’innovazione, la produttività e la qualità del lavoro: il
contratto collettivo nazionale di lavoro resta
ancora il fulcro, ma nella consapevolezza di
doverne ridurre e razionalizzare il numero e
di usare gli accordi di secondo livello come
fattore di competitività e volano per lo sviluppo economico.
Alcuni frutti sono stati già raccolti: accordi
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con la Confapi, con gli artigiani e le Piccole e medie imprese, e con Confcommercio.
Ed è diventato più fitto anche il dialogo con
Confindustria. L’intesa più ‘pesante’ e la più
attesa, riguarda i 3,2 milioni di lavoratori
del pubblico impiego. Il contratto era fermo
da sette anni, e anche la Consulta, a giugno
2015, aveva fatto sentire la sua voce bollando
come illegittimo il blocco degli stipendi. Gli
statali possono ora contare su un aumento
salariale di 85 euro medi, sul superamento
della Legge Brunetta. La partita non può
però ancora dirsi chiusa. Si tratta al momento di un accordo politico che il nuovo
esecutivo ( e la continuità del ministro Marianna Madia rassicura) dovrà rendere operativo trasmettendo all’Aran (l’Agenzia per
la rappresentanza negoziale delle pubbliche
amministrazioni) l’atto di indirizzo: solo a
quel punto i contratti e i relativi aumenti di
stipendio saranno operativi. Bisognerà an-
che mettere in bilancio le risorse necessarie
a finanziare gli aumenti per il 2018 (visto
che il Senato ha dovuto approvare in fretta e
senza modifiche la manovra).
Definitivo (e unitario, dopo due accordi separati) è invece il rinnovo del contratto dei
metalmeccanici, che era atteso da oltre un
anno. Il milione e mezzo di dipendenti delle
industrie, al termine di un braccio di ferro
con Federmeccanica durato mesi e dopo venti ore di sciopero e decine di manifestazioni,
il 26 novembre hanno ottenuto un aumento
medio di 92 euro mensili che comprende diverse voci: dal recupero previsto per l’inflazione al welfare, alla formazione. Un nuovo contratto collettivo che contiene regole
e soluzioni molto innovative, che guardano
al presente ma cercano anche di rispondere
alle sfide poste al settore e all’intera economia dalla rivoluzione digitale in corso.
CONTRATTI
GENNAIO
Lavoro, inizia un anno complesso
ma ampie categorie ottengono aumenti e rinnovi
REGENI
GENNAIO
Studente italiano
scompare al Cairo:
torturato e ucciso
L’immagine di un ragazzo che non
dimenticheremo mai.
Foto: Stefano Ronchini / Citizenside
Domenica 31 Gennaio 2016
 ORE 18:18
= = Egitto: Farnesina, studente italiano 28enne scomparso al Cairo
AGI) - Roma, 31 gen. - Uno studente italiano di 28 anni, Giulio Regeni, è scomparso “misteriosamente la sera del 25 gennaio nel centro
del Cairo”. Lo comunica in una nota la Farnesina, che con l’ambasciata italiana in Egitto segue la vicenda “con la massima attenzione
e preoccupazione”. Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni “ha avuto
poco fa un colloquio telefonico con il suo omologo egiziano Sameh
Shoukry, al quale ha richiesto con decisione il massimo impegno per
rintracciare il connazionale e per fornire ogni possibile informazione
sulla sue condizioni”. L’ambasciata al Cairo, sin dalle prime ore dalla
sparizione, aggiunge la nota, ha subito attivato i canali di comunicazione diretta e una stretta attività di coordinamento con tutte le competenti autorità egiziane, ed è in attesa di ricevere elementi sulla dinamica della sparizione. Ambasciata e Farnesina sono anche in stretto
contatto con i genitori di Giulio. (AGI)

a Pordenone e aveva poi studiato all’estero e si trovava al Cairo per un
dottorato di studio. Il giorno della sua scomparsa al Cairo il 25 gennaio
nella capitale egiziana si era tenuta la festa della rivoluzione di Piazza
Tahrir che portò cinque anni fa alla cacciata del presidente Hosni Mubarak, dando inizio alla cosiddetta Primavera Araba. (AGI)
FEBBRAIO
Lunedì 1 Febbraio 2016

ORE 17:51
== Egitto: la rete si mobilita per scomparsa Giulio Regeni
(AGI) - Trieste, 1 feb. - La rete si mobilita per Giulio Regeni, il 28/
enne studente friulano scomparso lunedì scorso al Cairo. Per lui è stato creato l’hashtag #whereisgiulio su Twitter: moltissimi sinora i tweet
provenienti da tutti il mondo. Domani intanto alle 18, nella chiesa di
San Valentino, il parroco don Luigi Fontanot, ha organizzato per la
giornata della Presentazione di Gesù al Tempio, un incontro di preghiera per il ritorno del giovane a casa. Il sacerdote conosce molto bene
il ragazzo che si è spesso confrontato con lui di ritorno dai sui viaggi, in
particolare su religioni e culture diverse. (AGI)
ORE 19:42
Egitto: è friulano lo studente italiano
scomparso al Cairo
(AGI) - Trieste, 31 gen. - È di Fiumicello (Udine), un comune di 5
mila abitanti della Bassa friulana, il 28/enne Giulio Regeni, scomparso
dal 25 gennaio al Cairo. Secondo quanto si è appreso, la famiglia risulta essere partita mercoledì scorso per la capitale egiziana non appena
raggiunta dalla notizia della scomparsa del figlio. In passato Regeni ha
ricoperto il ruolo di “Sindaco dei ragazzi” di Fiumicello, aveva studiato
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Mercoledì 3 Febbraio 2016

ORE 21:03
== Egitto: Farnesina, per Regeni
probabile tragico epilogo
(AGI) - Roma, 3 feb. - Il Governo italiano ha appreso del probabile
REGENI
GENNAIO
Studente italiano scompare al Cairo:
torturato e ucciso
tragico epilogo della vicenda del nostro connazionale Giulio Regeni al
Cairo. In attesa di conferme ufficiali da parte delle autorità egiziane, il
Ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni esprime il profondo cordoglio personale e del Governo ai familiari che si trovano al Cairo e che
sono stati informati di questa notizia ancora priva di conferme ufficiali.
In questo momento, assistiti dal nostro Ambasciatore, stanno per essere raggiunti dal Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi,
che ha sospeso la sua visita in corso nella capitale egiziana. Il Governo
italiano ha richiesto alle autorità egiziane il massimo impegno per l’accertamento della verità e dello svolgimento dei fatti, anche con l’avvio
immediato di un’indagine congiunta con la partecipazione di esperti
italiani.(AGI)

Giovedì 4 Febbraio 2016
ORE 12:37
== Regeni: procura di Giza conferma torture
(AGI/NOVA) - Il Cairo, 4 feb. - La procura di Giza ha confermato
segni di torture sul corpo di Giulio Regeni, lo studente italiano di 28
anni trovato morto ieri ai margini dell’autostrada tra Il Cairo e Alessandria, nella periferia della capitale egiziana. Lo ha detto Hosam Nassar,
direttore della procura di Giza, secondo quanto riferisce il quotidiano
egiziano “Youm al Sabea”. In precedenza lo stesso giornale aveva pubblicato le dichiarazioni di Khaled Shalabi, direttore del Dipartimento
investigativo di Giza, secondo cui “dalle indagini preliminari emerge
che la morte è stata provocata da un incidente d’auto”. Lo studente
italiano è sparito il 25 gennaio scorso in un distretto centrale di Giza, a
sud del Cairo, nel quinto anniversario della rivoluzione di piazza Tahrir:
una ricorrenza temuta dalle autorità egiziane che hanno “blindato” le
24 ›
principali piazze del paese nel timore di manifestazioni di massa contro
il governo. (AGI)

ORE 16:39
== Regeni: Procura Roma apre inchiesta per omicidio
(AGI) - Roma, 4 feb. - Omicidio a carico di ignoti: è questa l’ipotesi
di reato formulata dalla Procura di Roma, competente sui delitti degli
italiani all’estero, che ha aperto un’inchiesta sulla morte dello studente
friulano Giulio Regeni al Cairo. Il procuratore Giuseppe Pignatone ha
assegnato il procedimento al pm Segio Colaiocco. La polizia giudiziaria
è stata incarica di svolgere i primi accertamenti preliminari. (AGI)

ORE 17:03
== Regeni: Renzi ad Al Sisi, restituire
corpo e fare piena luce
(AGI) - Roma, 4 feb. - Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha sentito nel pomeriggio il Presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi al quale
ha rappresentato l’esigenza che il corpo di Giulio Regeni sia presto restituito alla sua famiglia e all’Italia e che sia dato pieno accesso ai nostri
rappresentanti per seguire da vicino, nel quadro dei rapporti di amicizia
che legano Italia ed Egitto, tutti gli sviluppi delle indagini per trovare i
responsabili di questo orribile crimine ed assicurarli alla giustizia. Nel
corso della telefonata, il Presidente Sisi ha, inoltre, espresso le sue sentite condoglianze al premier italiano. (AGI)

ORE 18:30
Regeni: genitori hanno riconosciuto
il cadavere dello studente
REGENI
GENNAIO
Studente italiano scompare al Cairo:
torturato e ucciso
(AGI) - Il Cairo, 4 feb - I genitori di Giulio Regeni, accompagnati
dall’ambasciatore italiano al Cairo, Maurizio Massari, hanno riconosciuto oggi il corpo dello studente italiano presso l’obitorio di
Zeinhome nella capitale dell’Egitto. Lo riferisce il quotidiano locale
“Aswat Masryia”. Il corpo del ragazzo verrà sottoposto a un’autopsia
per appurare le cause della morte. Secondo la stampa locale, una
squadra di esperti italiani è attesa domani al Cairo per partecipare
all’esame e partecipare alle indagini per appurare le circostanze della
morte del giovane. Regeni, 28 anni, è scomparso nel centro della
capitale egiziana il Cairo lo scorso 25 gennaio, giorno del quinto
anniversario della rivoluzione di piazza Tahrir. (AGI)
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ORE 18:44
Regeni: sindaco Fiumicello proclama lutto cittadino
(AGI) - Fiumicello (Udine), 4 feb. - La giunta comunale di Fiumicello ha deciso di proclamare il lutto cittadino per la morte del suo
giovane concittadino al Cairo Giulio Regeni ed ha inoltre annullato
la festa del patrono San Valentino del 14 febbraio, mentre tutti gli
edifici pubblici sono già listati a lutto. Il sindaco di Fiumicello varerà anche una delibera per intitolare a Giulio Regeni il Centro di
aggregazione giovanile di Fiumicello sorto di recente. (AGI)

ORE 19:10
== Regeni: Mattarella, subito piena luce
su crimine efferato
(AGI) - Roma, 3 feb. - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, profondamente turbato dalla tragica morte del giovane studioso Giulio Regeni, avvenuta in Egitto, esprime il suo cordoglio
e la sua vicinanza alla famiglia, così dolorosamente colpita. Il Pre25 ›
sidente Mattarella auspica che, attraverso la piena collaborazione
delle autorità egiziane, sia fatta rapidamente piena luce sulla preoccupante dinamica degli avvenimenti, consentendo di assicurare
alla giustizia i responsabili di un crimine così efferato, che non può
rimanere impunito.(AGI)
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ORE 20:19
== Regeni: autopsia conferma, morte provocata
da colpo alla testa
(AGI) - Roma, 4 feb. - La morte di Giulio Regeni è stata provocata da un forte colpo alla testa vibrato con un corpo contundente.
Lo ha stabilito, apprende l’Agi, l’autopsia condotta sul cadavere del
giovane. Confermate inoltre le numerose ferite in varie parti del
corpo.(AGI)
Venerdì 5 Febbraio 2016
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ORE 11:35
Regeni: mamma Paola, ho il cuore spezzato
(AGI) - Udine, 5 feb. - “Ti dico grazie, con il cuore spezzato”. Così
questa mattina la mamma di Giulio Regeni, Paola Deffendi che si trova ancora a Il Cairo con il marito, ha risposto a un messaggio di condoglianze arrivato da amico della Bassa Friulana. In Friuli, intanto, si
moltiplicano le attestazioni di vicinanza con la famiglia. “La morte di
Giulio Regeni ci lascia sconvolti, siamo vicini alla famiglia e ai suoi cari.
Resta ora l’auspicio che su questa tragica vicenda si faccia la dovuta
chiarezza” ad affermarlo è il capogruppo del Pd in Consiglio regionale,
Diego Moretti. (AGI)
REGENI
GENNAIO
Studente italiano scompare al Cairo:
torturato e ucciso
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ORE 14:45
== Regeni: 007, nessun collegamento
con intelligence italiana
(AGI) - Roma, 5 feb. - “Stupore e costernazione”. È la reazione dei 007
alla notizia (ora pubblicata sul Giornale.it, che riprende elementi diffusi
da un blogger), su presunti collegamenti tra Giulio Regeni e i servizi di
informazione per la sicurezza italiani. “Ogni e qualsiasi collegamento di
Regeni con l’intelligence italiana è da smentire categoricamente”, sottolineano fonti qualificate dell’intelligence raggiunte dall’Agi. E sono da
“rifiutare con determinazione” questo tipo di “inqualificabili falsità e
strumentalizzazioni” della tragedia del giovane ricercatore universitario,
scomparso il 25 gennaio e trovato morto la sera del 3 febbraio scorso.
(AGI)
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ORE 16:33
== Regeni: partiti investigatori italiani, al Cairo 7 esperti
(AGI) - Roma, 5 feb. - Sono partiti e saranno al Cairo dal pomeriggio
gli investigatori del Ros dei Carabinieri, dello Sco della Polizia di Stato e dell’Interpol incaricati di acquisire - in cooperazione con la polizia locale - elementi utili alle indagini sulla morte di Giulio Regeni, il
giovane ricercatore universitario scomparso il 25 gennaio e ritrovato
cadavere in un fosso la sera del 3 febbraio scorso. Il team di specialisti è
composto da sette elementi. L’Italia ha chiesto ed ottenuto dalle autorità egiziane la disponibilità ad una piena collaborazione nel tentativo di
fare piena luce su quanto accaduto. Peraltro, nel quadro dei rapporti di
collaborazione e sicurezza tra i due Paesi, lavorano già stabilmente - accreditati all’ambasciata italiana della capitale egiziana - un funzionario
dello Scip, il servizio di collaborazione internazionale di polizia, e un
ispettore. (AGI)
26 ›
Sabato 6 Febbraio 2016
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ORE 12:39
== Regeni: autopsia condotta al Cairo
conferma segni tortura
(AGI/NOVA) - Il Cairo, 6 feb. - Un esame autoptico sul corpo di Giulio Regeni, lo studente italiano scomparso al Cairo il 25 gennaio scorso
e trovato morto due giorni fa, è stato già eseguito dalle autorità egiziane e ha confermato la presenza di segni di tortura. Lo hanno detto ad
“Agenzia Nova” fonti mediche locali in condizione di anonimato. Il
corpo del giovane, trasferito a seguito dell’autopsia all’ospedale italiano
del Cairo Umberto I, è ora in viaggio verso l’Italia. Nelle scorse ore il
ministero dell’Interno ha smentito ad “Agenzia Nova” il fermo di due
sospetti collegati all’omicidio di Regeni. (AGI)
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ORE 13:54
== Regeni: atterrato aereo con la salma a Fiumicino
(AGI) - Roma, 6 feb. - È atterrato a Fiumicino l’aereo che ha riportato
in Italia la salma di Giulio Regeni, il giovane ricercatore trovato morto
al Cairo. A bordo anche i genitori. (AGI)
REGENI
GENNAIO
Studente italiano scompare al Cairo:
torturato e ucciso
REGENI
GENNAIO
Studente italiano scompare al Cairo:
torturato e ucciso
Il goffo e cinico muro di gomma delle autorità egiziane è così
evidente che scatena molta indignazione . Si protesta in strada e sui social di tutto il mondo, Egitto compreso.
Foto: Stefano Ronchini / Citizenside
SI CHIAMAVA GIULIO REGENI,
SI LEGGE DELITTO DI STATO
di Marco Pratellesi
Un delitto irrisolto, un caso senza risposte, il
buio di Stato. A un anno dalla morte di Giulio Regeni - sequestrato, torturato da professionisti e ucciso al Cairo tra il 25 gennaio,
quinto anniversario delle proteste di piazza
Tahrir, luogo simbolo della Primavera araba,
e il 3 febbraio 2016 - restano solo una scia
di menzogne, insabbiamenti, goffi tentativi
di depistaggi, pseudo verità di comodo e un
gruppo di assassini in libertà.
Due sole certezze delimitano i contorni di un
puzzle i cui tasselli non vogliono andare al
loro posto. La prima è che Giulio, 28 anni, di
origini friulane, dottorando dell’Università di
Cambridge che svolgeva una ricerca sui sindacati indipendenti presso l’Università americana del Cairo, non aveva fatto niente di male.
Contro di lui, al di là di improbabili tentativi
di depistaggio, non è stata mai avanzata alcuna accusa formale. La seconda è che il regime
militare di al Sisi conosce la verità sin dall’inizio del caso. Anzi, da molto prima. Sul corpo
di Giulio, dove la madre Paola ha raccontato
di aver visto “tutto il male del mondo”, c’erano i segni degli abusi frequentemente associati alle forse di sicurezza egiziane. L’autopsia,
28 
condotta a Roma, ha stabilito che il ricercatore era stato torturato e ucciso da professionisti. In Egitto nessun cittadino straniero può
essere sequestrato e interrogato senza che il
ministero degli Interni ne sia informato. E’ il
regolamento e non è mai stato disatteso. Al
Sisi e i suoi uomini più fedeli sanno esattamente cosa è successo, ma consegnare i veri
colpevoli sarebbe un atto di auto accusa. A
Giulio Regeni è stato riservato lo stesso trattamento applicato ai giovani dissidenti egiziani.
Un modus operandi codificato e consolidato.
I numeri forniti dalle associazioni per i diritti
umani che operano nel paese sono chiari: in
media ogni giorno tre-quattro cittadini sono
vittime di sparizioni forzate. Pochissimi fanno ritorno a casa. Una strategia mirata diretta
dall’Agenzia per la sicurezza nazionale, i servizi segreti, che risponde al ministro degli Interni, Magdy Abdel Ghaffar, e quindi al governo
del Cairo. Per coprire la scomoda, inammissibile verità del delitto di Stato, il regime militare ha tentato ogni strada: dall’incidente
stradale al delitto passionale, dallo spionaggio
all’omicidio politico orchestrato dai Fratelli
Musulmani per minare i rapporti tra Italia e
Egitto. Depistaggi ai quali polizia e servizi segreti non possono essere estranei. Menzogne
che non hanno mai trovato il sostegno di una
prova, o un pur minimo riscontro.
Falliti tutti i tentativi di insabbiare il caso,
l’unico raggio di luce è arrivato a settembre,
quando i magistrati del Cairo, pressati dai
colleghi italiani, il procuratore della repubblica di Roma Giuseppe Pignatone e il sostituto
Sergio Colaiocco, hanno ammesso per la prima volta che Regeni era stato indagato dalla polizia nelle settimane precedenti alla sua
scomparsa. A denunciare il ricercatore italiano era stato Mohamed Abdallah, uno dei capi
del sindacato ambulanti al centro della ricerca
di Giulio, che riferiva ogni spostamento del
ricercatore alla Sicurezza nazionale, i servizi
segreti. Un quadro che avvalora quella che
oggi più che un’ipotesi appare una certezza: il
delitto di Stato.
La morte di Giulio ha puntato i riflettori
dell’opinione pubblica mondiale sulla vera
natura della dittatura militare. Un omicidio
brutale che ha gelato le relazioni geopolitiche
tra Italia ed Egitto e ha fatto richiamare in Italia l’ambasciatore italiano al Cairo. Fare finta
di non vedere quello che oggi è sotto gli occhi
del mondo intero non è più possibile. Chiedere giustizia per Giulio e per tutti i “Regeni
d’Egitto” è l’unico passo politico e civile per
onorare la memoria del giovane ricercatore
italiano.
REGENI
GENNAIO
Studente italiano scompare al Cairo
sequestrato, torturato e ucciso
OSCAR
FEBBRAIO
Finalmente a Ennio Morricone
il più grande premio del cinema
per la musica di The Hateful Eight
Mission compiuta. No, non è alla carriera
29 › volta l’Oscar! Foto: Mark Ralston / AFP
questa
Lunedì 29 Febbraio 2016
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ORE 05:22
=== Oscar: a Morricone per colonna sonora
“The Hateful Eight”
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ORE 05:26
Oscar: Italia vince con Ennio Morricone
(AGI) - Los Angeles, 29 feb.- Dopo cinque nomination andate a vuoto
e un premio onorario alla carriera, gli Oscar hanno incoronato Ennio
Morricone. L’ottantasettenne maestro italiano si è aggiudicato la più
ambita statuetta di Hollywood per la colonna sonora di “The Hateful Eight”, scritta appositamente per il regista Quentin Tarantino. Il
leggendario compositore romano si era presentato a Los Angeles da
super favorito. “Penso sia importante il riconoscimento in vita, sempre
considerando che l’Oscar è una specie di gioco del lotto”, aveva detto
Morricone prima di sapere che il 2016 sarebbe stato l’anno della sua
vittoria. La prima nomination di Morricone risale al 1979 con “I giorni
del cielo”, poi fu la volta di “Mission” nel 1987 e di “Gli intoccabili”
l’anno successivo. Altre candidature arrivarono nel 1992 con “Bugsy”
e nel 2001 con “Malena”, fino ad arrivare all’Oscar alla carriera che nel
2007 gli consegnò Clint Eastwood. (AGI) (Segue)
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ORE 05:26
(Oscar: Italia vince con Ennio Morricone (2)
(AGI) - Los Angeles, 29 feb.- Alla 88esima edizione degli Academy
30 ›
Awards, il compositore italiano ha avuto la meglio, tra gli altri, sul cinque volte premio Oscar John Williams (nominato per Star Wars). Tre
giorni fa, a Los Angeles, era stato insignito della stella sulla Walk of
Fame. (AGI)
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ORE 05:34
==Oscar: Morricone, “dedico vittoria a mia moglie Maria”
(AGI) - Los Angeles, 29 feb. - “Dedico questa vittoria a mia moglie
Maria”. Così Ennio Morricone ritirando l’Oscar per la miglior colonna sonora di “The Hateful Eight”, scritta appositamente per il regista
Quentin Tarantino. “Non c’è musica importante senza un grande film
che la ispiri”, ha sottolineato il compositore italiano rendendo omaggio
agli altri nominati “e in particolare a John Williams” che ha firmato la
musica di “Star Wars: The Force Awakens”. (AGI)
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ORE 06:49
Oscar: trionfa Morricone, non c’e grande musica
senza grande film
(AGI) - Los Angeles, 29 feb. - Nella notte degli Oscar ha trionfato
Ennio Morricone, aggiudicandosi la statuetta per la colonna sonora
di “The Hateful Eight”, scritta appositamente per il regista Quentin
Tarantino. “Non c’è musica importante senza un grande film che la
ispiri. Ringrazio Quentin Tarantino per avermi scelto”, ha sottolineato
l’ottantasettenne compositore italiano, ritirando la statuetta con visibile emozione mentre in platea è scattata una standig ovation. “Dedico
questa musica e questa vittoria a mia moglie Maria”, ha affermato Morricone accompagnato sul palco dal figlio Giovanni. “Buonasera - ha
esordito - ringrazio l’Academy per questo premio. Il mio pensiero va
agli altri nominati e in particolare allo stimato John Williams” che ha
OSCAR
FEBBRAIO
Finalmente a Ennio Morricone
il più grande premio del cinema per la musica di The Hateful Eight
firmato la musica di “Star Wars: The Force Awakens”. (AGI) (Segue)
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ORE 06:49
Oscar: trionfa Morricone, non c’e grande musica
senza grande film (2)
(AGI) - Los Angeles, 29 feb. -Il leggendario maestro romano ha conquistato l’ambita statuetta alla sua sesta nomination, dopo cinque andate a vuoto e un premio onorario alla carriera. “Penso sia importante
il riconoscimento in vita, sempre considerando che l’Oscar è una specie
di gioco del lotto”, aveva detto Morricone prima di sapere che il 2016
sarebbe stato finalmente l’anno del suo trionfo. La prima nomination
di Morricone risale al 1979 con “I giorni del cielo”, poi fu la volta di
“Mission” nel 1987 e di “Gli intoccabili” l’anno successivo. Altre candidature arrivarono nel 1992 con “Bugsy” e nel 2001 con “Malena”,
fino ad arrivare all’Oscar alla carriera che nel 2007 gli consegnò Clint
Eastwood. Tre giorni fa, a Los Angeles, era stato insignito della stella
sulla Walk of Fame. (AGI)
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ORE 09:03
Oscar: su Twitter la gioia di fan e vip,
Jovanotti “W Morricone!”
(AGI) - Roma, 29 feb. - Ennio Morricone vince il suo secondo Oscar,
il primo “sul campo” dopo quello alla carriera del 2007 e su Twitter
esplode la gioia e l’orgoglio di chi lo ama da sempre. Oltre ai politici - Renzi e Franceschini tra i primi a congratularsi - sono in tanti
i personaggi del mondo della cultura e dell’informazione a celebrare
il maestro. Restando al mondo del cinema e della musica, si leggono i messaggi di Alessandro Gassmann (“Grande Maestro Morricone!
buona giornata”); Rosario Fiorello (“Mi sveglio e scopro che il nostro
31 ›
Ennio Morricone ha vinto l’Oscar!!! Congrats Maestro! Ououo ououo (cojote) #Oscars2016”); Paola Minaccioni ?(“Non solo un genio,
un esempio per tutti! Grande maestro! #morricone #Oscar2016”); Elisabetta Canalis (“Buonasera signori” grandissimo Ennio Morricone .
#Oscar2016”). Tra i musicisti i primi a salutare la vittoria agli Academy
Award sono Lorenzo Jovanotti (“grande emozione!!!! W Morricone!!!
#oscar #genio #musica #tarantino”) e Francesco Facchinetti (“Possono
passarmi davanti agli occhi mille star ma nessuno vale quanto Morricone! FORZA MAESTRO”). (AGI)
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ORE 11:54
Oscar: ‘Mission’ compiuta,
incoronati Morricone e DiCaprio
(AGI) - Los Angeles, 29 feb. - La notte degli Oscar 2016 sara’ ricor(AGI) - Los Angeles, 29 feb. - La notte degli Oscar 2016 sarà ricordata per
la rivincita dei grandi delusi: Leonardo DiCaprio vince come miglior
attore al quinto tentativo, mentre il Maestro Ennio Morricone ottiene
il suo primo Oscar “sul campo” dopo cinque delusioni (la più cocente
quella del 1987 dove era candidato per le musiche di “Mission”) e un
riconoscimento alla carriera del 2007. Da segnalare, nella serata più
importante del cinema mondiale, la conferma di quasi tutti i pronostici
della vigilia. Oltre a Morricone e DiCaprio, favoritissimi, hanno vinto
anche gli altri candidati più quotati: Alejandro Inarritu ha ottenuto il
secondo Oscar consecutivo come miglior regista dopo il successo dello
scorso anno con “Birdman”; miglior attrice la protagonista di “Room”,
Brie Larson; ad Alicia Vikander è andata la statuetta per la miglior attrice non protagonista per “The Danish Girl”; miglior film straniero
è stato giudicato “Il figlio di Saul” dell’ungherese Laszlo Nemes e interpretato da Geza Rohrig; “Inside Out” ha vinto l’Oscar del cinema
come miglior film d’animazione mentre la statuetta per il miglior cor
OSCAR
FEBBRAIO
Finalmente a Ennio Morricone
il più grande premio del cinema per la musica di The Hateful Eight
tometraggio d’animazione andata a “Bear Story” che guadagna così il
primo Oscar per il Cile. (AGI) Cau/Ril (Segue)
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ORE 11:54
Oscar: ‘Mission’ compiuta,
incoronati Morricone e DiCaprio (2)
(AGI) - Roma, 29 feb. - Nella notte degli Oscar “annunciati”, due sole
sorprese (anche se non clamorose): miglior film è stato giudicato “Il
caso Spotlight” che ha battuto il favorito “The Revenant”, mentre l’Oscar per il miglior attore non protagonista è andato a Mark Rylance
per “Il ponte delle spie” che ha battuto Sylvester Stallone. Primo classificato, per numero di statuette, “Mad Max” con 6 premi “tecnici” su
10 nomination (montaggio, scenografia, sonoro, montaggio sonoro,
costumi, trucco). “The Revenant”, su 12 nomination ha vinto 3 premi:
per la miglior regia, fotografia e attore protagonista. “Il caso Spotlight”,
film dedicato ai giornalisti del Boston Globe che scoperchiarono un
grosso scandalo di pedofilia nella Chiesa americana, si porta a casa anche l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale. L’ultimo film di 007,
“Spectre”, conquista l’Oscar per la miglior canzone (“Writing’s on the
wall” di Sam Smith) bissando la statuetta vinta da Adele col precedente film della serie, “Skyfall”. A bocca asciutta “The Martian” di Ridley
Scott, candidato a sei Oscar, così come “Carol”, “Brooklyn” e “Star
Wars”. La cerimonia di premiazione è stata condotta dal comico afroamericano Chris Rock che ha dedicato l’apertura alle polemiche per
l’assenza di attori di colore tra i candidati. Fino ad ora questa controversia non c’era mai stata perché “in passato - ha osservato - le persone
di colore avevano cose reali per cui protestare: erano troppo impegnati
ad essere abusati e linciati per preoccuparsi di chi vinceva” l’Oscar. L’attore ha dunque scherzosamente proposto di creare “una categoria per la
32 ›
gente di colore, così come ne esiste una per gli uomini e una per le donne”. Fuori dal Dolby Theatre, la lunga notte è passata senza particolari
proteste fatta eccezione per un piccolo gruppo di manifestanti guidato
dal reverendo Al Sharpton. (AGI)

ORE 11:54
Oscar: Morricone, adesso il problema
è fare ancora meglio
(AGI) - Roma, 29 feb. - “Il problema è fare ancora meglio. Dopo questo riconoscimento, dove ho fatto del tutto per fare bene, ancora bisogna migliorare, data la mia età non si puoò fare che questo”. Così a
Sky TG24 HD il maestro Ennio Morricone, vincitore dell’Oscar per
la miglior colonna sonora per il film “The Hateful Eight”. Morricone
riconosce che questa non è la migliore colonna sonora che abbia mai
scritto, aggiungendo “è a buonissimi livelli e soprattutto taglia corto i
film di Leone e altri film, una scrittura che io non ho mai azzardato”.
Parlando invece del premio appena ricevuto il maestro ha commentato:
“io non mi aspetto mai niente di simile, non si lavora per questi riconoscimenti. L’Italia tifava per me? Meno male, sono contento”. (AGI)
OSCAR
FEBBRAIO
Finalmente a Ennio Morricone
il più grande premio del cinema per la musica di The Hateful Eight
OSCAR
FEBBRAIO
Finalmente a Ennio Morricone
il più grande premio del cinema per la musica di The Hateful Eight
Ennio Morricone vincitore anche del Golden Globe per la migliore
colonna sonora qui con Kurt Russell, Quentin Tarantino e Michael Madsen.
Foto: Tiziana Fabi / AFP
OSCAR A MORRICONE, RE DELLA MUSICA DA GUARDARE
di Francesco Palmieri
Per Ennio Morricone il 2016 è stato sicuramente speciale. Ha ricevuto l’atteso premio
Oscar per la migliore colonna sonora e ha
festeggiato i settant’anni di attività musicale,
di cui cinquantacinque quale autore per il cinema. Le melodie offerte al grande schermo
sono quelle che hanno regalato celebrità mondiale al maestro romano, ma non esauriscono
i molti aspetti della sua arte, con un repertorio un po’ più rarefatto di musica assoluta,
che è stata oggetto non a caso di una “festa”
promossa alla chiusura del 2016 dall’Associazione Nuova Consonanza, di cui il compositore è un esponente storico.
Ed è stato, il 2016, speciale anche perché il
maestro, con l’aiuto del giovane musicista
Alessandro De Rosa, ha scritto la ponderosa autobiografia “Inseguendo quel suono. La
34 
mia musica, la mia vita”, un testo in cui si
ripercorrono le tappe maggiori – artistiche e
umane – di una carriera ineguagliabile. Quella per il cinema fu inaugurata nel 1961 con
le musiche per “Il federale” di Luciano Salce
ed è culminata con “The Hateful Eight” di
Quentin Tarantino, regista che ha lungamente citato e “corteggiato” Morricone prima di
ottenere la soundtrack con cui il maestro ha
conseguito la seconda statuetta a Hollywood.
La prima, nel 2007, gli fu assegnata alla carriera.
Icona tricolore nel mondo, dall’Australia alla
Cina, Morricone non ha risparmiato alcune
esortazioni critiche al sistema culturale e politico italiano: “Auguro di essere più attenti alla
musica, specialmente quella dei giovani autori. Ma direi di essere più attenti ai giovani in
generale: fra loro forse c’è già un nuovo genio,
forse più d’uno, che semplicemente non è riconosciuto come tale non per colpa sua, ma
molto spesso per nostra disattenzione. Interessiamoci e incuriosiamoci: alla nostra vita, a
quella degli altri e alle incredibili ricchezze che
l’uomo è stato capace di generare e continua
a generare, tra cui certo la musica”. Come ha
spiegato in occasione del suo ottantottesimo
compleanno, “l’amministrazione e la politica
dovrebbero dare energia alle piccole associazioni e a tutti gli organi formativi locali e globali”, facendo di più per sostenere la musica.
Oggi Ennio Morricone, dopo i successi mietuti, non si ripiega sul passato. E accoglie l’anno che verrà con “curiosità e capacità di meravigliarsi e di stupirsi”. “Guardo – confida
– soprattutto al futuro”.
OSCAR
FEBBRAIO
Finalmente a Ennio Morricone
il più grande premio del cinema per la musica di The Hateful Eight
TERRORISMO
MARZO
Bruxelles, Nizza e Berlino
L’Isis colpisce i luoghi del quotidiano
europeo con atroci attentati
Bruxelles, stazione della
metropolitana di Maalbeek ,
gli uomini della Protezione
Civile belga nel doloroso
compito del recupero
dei morti .
Foto: Philippe Huguen / AFP
Martedì 22 Marzo 2016
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ORE 08:24
=== Belgio: esplosione aeroporto Bruxelles,
feriti, evacuato (Agi)

ORE 08:45
== Belgio: fonti, attentato aeroporto Bruxelles,
morti e feriti
(AGI) - Bruxelles, 22 mar. - La polizia federale belga riferisce di morti e feriti a causa delle due esplosioni, causate da due ordigni esplosi
alle 8 all’aeroporto internazionale di Bruxelles “Zaventen” nella sale
partenza del terminal A vicino al banco dell’American Airlines. Fonti
governative parlano di un attentato. Lo riferisce il sito del fiammingo
Nieuws Blade. La polizia, ha evacuato lo scalo ed interrotto i collegamenti ferroviari. (AGI)
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ORE 08:52
== Belgio: attentato aeroporto Bruxelles,
almeno 11 morti
(AGI) - Bruxelles, 22 mar. - È di almeno 11 morti e 25 feriti il primo
bilancio provvisorio di un attentato che ha colpito con due esplosioni
stamane alle 8 l’aeroporto internazionale di Bruxelles “Zaventen” nella
sale partenza del terminal A vicino al banco dell’American Airlines.
Fonti governative parlano di un attentato. Lo riferisce il sito della radio
Rtl e del fiammingo Nieuws Blade. La polizia, ha evacuato lo scalo ed
interrotto i collegamenti ferroviari. L’attentato segue di poco più di 48
36 ›
ore la cattura di Salah Abdeslam il decimo uomo del commando della
strage del 13 novembre a Parigi che causò 130 morti. La procura belga
aveva lanciato l’allarme per nuovi attentati. (AGI)
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ORE 09:00
Belgio: ordigni inesplosi aeroporto Bruxelles,
livello 4 allerta
(AGI) - Bruxelles, 22 mar. - Sono stati trovati ordigni inesplosi, il numero non chiaro, all’aeroporto Zaventen di Bruxelles. Lo riferiscono i
media locali secondo i quali le autorità hanno innalzato al massimo 4 il
livello di allerta. (AGI)

ORE 09:23
== Belgio: esplosione nella stazione metro
Maalbeek di Bruxelles
((AGI) - Bruxelles, 22 mar. - Sembra allargarsi l’attentato a Bruxelles.
La rete francese iTele ci sarebbe stata un’esplosione nellla stazione metropolitana Maalbeek a Bruxelles. (AGI)
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ORE 09:31
Bruxelles: convocata riunione
Consiglio nazionale di sicurezza
(AGI) - Bruxelles, 22 mar. - Il Consiglio nazionale di sicurezza belga si
riunirà in mattinata dopo il duplice attentato che ha colpito l’aeroporto
internazionale di Zaventem e la terza esplosione avvenuta poco fa alla
stazione della metropolitana di Maalbeek. (AGI)
TERRORISMO
MARZO
Bruxelles, Nizza e Berlino
L’Isis colpisce i luoghi del quotidiano europeo con atroci attentati
ORE 09:33

Belgio: controlli rafforzati a Fiumicino,
sospesi voli Bruxelles
(AGI) - Roma, 22 mar. - A Fiumicino sospesi tutti i voli da e per l’aeroporto “Zaventen”. È la prima conseguenza delle esplosioni di stamattina a Bruxelles per lo scalo romano, dove le misure di sicurezza - già
elevatissime - sono state ulteriormente rafforzate. (AGI)
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ORE 09:36
== Bruxelles: dopo fermata Maalbeek
colpita anche metro Schuman
(AGI) - Bruxelles, 22 mar. - Dopo l’esplosione alla stazione metro di
Maalbeek, è stata colpita anche la metro Schuman, a due passi dalle
istituzioni europee a Bruxelles. Tutte le stazioni della metro sono state
chiuse, ed è stata evacuata anche la stazione centrale ferroviaria di Bruxelles. (AGI)
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ORE 09:38
Belgio: ambasciata avverte italiani, prudenza a Bruxelles
(AGI) - Bruxelles, 22 mar. - L’ambasciata d’Italia a Bruxelles avvisa i
“connazionali”: “evitare di recarsi all’aeroporto, non partire dall’Italia
per Bruxelles”, si legge nella pagina del sito. Inoltre, a tutti gli italiani
“si consiglia la massima prudenza negli spostamenti in luoghi pubblici
a Bruxelles”. Tutti i numeri telefonici dell’ambasciata e del consolato
italiano non sono al momento raggiungibili e non si riescono quindi ad
avere informazioni sull’eventuale coinvolgimento di italiani nelle esplosioni di questa mattina all’aeroporto. (AGI)
37 ›

ORE 09:50
Bruxelles: sicurezza rafforzata scalo Parigi
Charles de Gaulle
(AGI/AFP) - Parigi, 22 mar. - Sono state rinforzate le misure di sicurezza all’aeroporto parigino di Cahrles de Gaulle di Roissy. Lo hanno
comunicato fonti aeroportuali. (AGI)
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ORE 09:52
Bruxelles: stampa, rafforzata sicurezza anche in Olanda
(AGI) - Bruxelles, 22 mar. - Le misure di sicurezza sono state rafforzate
anche nella vicina Olanda dopo la serie di attentati che hanno colpito
Bruxelles. Lo riferisce il quotidiano De Volkskrant. (AGI)

ORE 10:07
== Bruxelles: stampa, almeno 13 morti
e 35 feriti a Zaventem
(AGI) - Bruxelles, 22 mar. - Sono almeno 13 i morti e 35 i feriti nell’attentato all’aeroporto internazionale di Zaventem, colpito da duplice
esplosione. Lo riferisce l’emittente pubblica belga Vrt, ma non c’è nessuna conferma ufficiale. Nello scalo sarebbe entrato in azione almeno
un kamikaze. (AGI)
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ORE 10:08
== Bruxelles: almeno 10 morti attentato
solo alla metro Maalbeck
TERRORISMO
MARZO
Bruxelles, Nizza e Berlino
L’Isis colpisce i luoghi del quotidiano europeo con atroci attentati
(AGI) - Bruxelles, 22 mar. - L’attentato che ha colpito la stazione metro
di Maalbeek nel cuore di Bruxelles, dopo l’attacco all’aeroporto di Zaventen, avrebbe causato almeno 10 morto. Lo riferisce il sito olandese
“Een Vandag” (AGI)

ORE 10:08
Bruxelles: Farnesina a italiani in Belgio,
evitare spostamenti
(AGI) - Roma, 22 mar. - L’unità di crisi della Farnesina, tramite il suo
profilo twitter, raccomanda ai connazionali presenti a Bruxelles di evitare spostamenti al momento. L’unità di crisi è attiva e risponde al numero +39-06.36225. (AGI)
LUGLIO
Giovedì 14 Luglio 2016
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ORE 23:25
== Francia: veicolo sulla folla a Nizza,
alcune persone colpite
(AGI) - Roma, 14 lug. - Un veicolo è piombato sulla folla a Nizza durante i festeggiamenti per il 14 luglio. Alcune persone sono state colpite.(AGI)
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ORE 23:35
== Francia: Nizza, prefettura pensa ad attentato
(AGI/AFP) - Nizza, 14 lug. - Un camion è piombato sulla folla a Pro38 ›
menade des Anglais a Nizza, durante i fuochi di artificio per il 14 luglio. La Prefettura delle Alpi marittime pensa che sia stato un attentato
e chiede alla popolazione di rimanere a casa. Ci sono sicuramente dei
feriti.(AGI)

ORE 23:49
== Francia: sindaco Nizza, ci sono decine di morti
(AGI) - Roma, 14 lug. - Un camion impazzito ha causato “decine di
morti”. Lo afferma il sindaco di Nizza.(AGI)
Venerdì 15 Luglio 2016

ORE 00:08
== Francia: Bfm tv, il conducente del camion e’ morto
(AGI) - Roma, 14 lug. - Il conducente del camion che è piombato sulla folla a Promenade des Anglais a Nizza è morto. Lo rende noto la tv
Bfm, citata da “Le Figaro”.(AGI)
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ORE 00:19
Francia: Hollande rientra a Parigi da Avignone
(AGI/AFP) - Parigi, 14 lug. - Il Presidente francese, Francois Hollande,
sta rientrando a Parigi da Avignone per recarsi all’unita’ di crisi per la
strage di Nizza. Hollande ha gia’ parlato con il premier Valls e con il
ministro dell’Interno Cazeneuve.(AGI)
TERRORISMO
MARZO
Bruxelles, Nizza e Berlino
L’Isis colpisce i luoghi del quotidiano europeo con atroci attentati
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ORE 00:47
== Francia: fonti polizia, i morti sono 73
(AGI) - Roma, 14 lug. - Fonti della polizia di Nizza hanno detto a “Le
Figaro” che i morti sono 73.(AGI)
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ORE 01:37
== Francia: Procura antiterrorismo
apre l’inchiesta su Nizza
(AGI) - Roma, 14 lug. - La sezione antiterrorismo della Procura di Parigi ha aperto l’inchiesta sulla strage di Nizza. Lo rende noto “Le Figaro”.
(AGI)
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ORE 07:42
Francia: nuovo bilancio Nizza, 84 morti,
18 feriti gravissimi
(AGI) - Nizza (Francia), 15 lug. - L’attentato a Nizza, dove nella serata
un camion ha falciato la folla che assisteva alla festa del 14 luglio, ha
fatto 84 morti e tra i feriti 18 sono in condizioni gravissime. È il nuovo
bilancio diffuso del ministero dell’Interno in Francia. È confermato che
tra i morti ci sono molti bambini. L’attentato ha causato anche “una
cinquantina di feriti leggeri” e ha coinvolto in vario modo altre 120
persone. (AGI)

ORE 08:17
== Francia: Papa Francesco, “attacco contro la pace”
(AGI/EFE) - Roma, 15 lug. - Papa Francesco segue dalla notte con
“grandissima preoccupazione le terribili notizie” in arrivo da Nizza. Lo
ha reso noto la Radio Vaticana, sottolineando che il Pontefice è vicino
39 ›
alla “sofferenza delle vittime e di tutto il popolo francese”. “Condanniamo”, ha riferito ancora Radio Vaticana, “nella maniera più assoluta
questa manifestazione di pazzia omicida, di odio, di terrorismo, di attacco contro la pace”. (AGI)

ORE 08:33
Francia: Nizza, fra vittime anche
numero due polizia frontiera
(AGI) - Nizza, 15 lug. - Fra le vittime dell’attentato di stanotte a Nizza,
secondo fonti del quotidiano Le Figaro, ci sarebbe anche il numero due
della Paf locale, Polizia di Frontiera della città. (AGI)
DICEMBRE
Lunedì 19 Dicembre 2016

ORE 20:15
== Germania: attentato a Berlino, camion contro mercatino,1 morto
(AGI) - Berlino, 19 dic. - Attentato terroristico a Berlino dove un camion si è schiantato contro un mercatino di Natale a Berlino nel quartiere di Charlottemburg, causando almeno un morto e diversi feriti. Lo
riferisce il Berliner Morgenpost che cita fonti della polizia. (AGI)
Gis/Fab
TERRORISMO
MARZO
Bruxelles, Nizza e Berlino
L’Isis colpisce i luoghi del quotidiano europeo con atroci attentati
TERRORISMO
MARZO
Bruxelles, Nizza e Berlino
L’Isis colpisce i luoghi del quotidiano europeo con atroci attentati
Nizza, la mattina del 15 luglio, una
croce improvvisata è eretta sul lungomare della strage, fiori e orsacchiotti
sono lasciati in terra per ricordare i
tanti morti. La costa azzurra improvvisamente è in bianco e nero
Foto: Valery Hache / AFP
L’ISIS COLPISCE NEL MUCCHIO: I SOFT TARGET SIAMO NOI
di Davide Sarsini
Nel 2015 erano state le sale del Museo del
Bardo e i lettini sulla spiaggia di Sousse, in
Tunisia. Nel 2016 il terminal dell’aeroporto
e una stazione della metropolitana di Bruxelles, la Promenade des Anglais di Nizza,
affollata per la festa nazionale del 14 luglio,
il mercatino di Natale di Berlino. L’Isis e il
terrorismo jihadista hanno scelto di mettere
nel mirino i ‘soft target’ del turismo, della
cultura, delle folle inermi e rilassate, per seminare paura e incertezza in Occidente.
“Il camion sterzava di continuo, per colpire
più persone possibile, proprio come fossero
dei birilli”, ha raccontato terrorizzata una
mamma che per qualche istante aveva perso
di vista i figli durante la strage in Costa Azzurra.
Le immagini dei viaggiatori insanguinati o
delle carrozzine ribaltate da un Tir impazzito rispondono al disegno di destabilizzare
il ‘nemico’ togliendogli sicurezze, rendendo
41 
pericolose anche le cose più semplici come
uno spostamento in metropolitana o una
passeggiata sul lungomare per andare a vedere i fuochi d’artificio.
Le modalità possono variare – dai giubbotti
esplosivi alle raffiche di mitra, dagli accoltellamenti sui treni alle aggressioni per strada
– ma è ormai chiaro che dalle loro ultime
ridotte in Siria e Iraq i vertici del Califfato
hanno ordinato di colpire nel mucchio. L’allarme dell’Europol sul possibile impiego di
autobombe, unica arma non ancora importata dai conflitti mediorientali nel Vecchio
Continente, conferma che anche le polizie
e gli 007 europei temono nuove stragi jihadiste in risposta alla disfatta militare che ha
travolto le roccaforti dell’Isis, anche in Libia.
E con un’arma potente come Internet per il
reclutamento, il Califfato può sempre pescare tra le moltitudini di giovani musulmani
ai margini delle metropoli europee per azioni suicide su cui apporre la firma. “Se non
hai un lavoro, se non hai una protezione
economica, come trascorri le giornate? Sogni un ideale diverso”, ha osservato Erwann
Michel-Kerian del Centro per la gestione
dei rischi della Wharton Business School.
Fra tante immagini di orrore, il 2016 ci lascia
almeno qualche ‘flash’ di speranza. Il dolore
composto dei belgi radunati nelle piazze di
Bruxelles traboccanti di lumini e fiori per
ricordare per le vittime. Oppure l’eroe di
Nizza, il manovratore di gru di 31 anni che
ha inseguito in bici il Tir della strage e si
è aggrappato alla portiera per fermarne la
corsa, permettendo ai poliziotti di eliminare
l’attentatore distrattosi per puntargli contro
la pistola. Sono le testimonianze di chi non
si arrende al terrore, un urlo muto di ribellione alla follia estremista che ci vorrebbe
rinchiudere in casa.
TERRORISMO
MARZO
Bruxelles, Nizza e Berlino
L’Isis colpisce i luoghi del quotidiano europeo con atroci attentati
MIGRANTI
APRILE
L’anno di chi scappa
dalla miseria e dalle guerre
inizia con 400 morti in mare
Foto: Aris Messinis / AFP
42 ›
Lunedì 18 Aprile 2016
ulteriori soprattutto dalle autorità egiziane, ma non ho altri particolari
per ora”. (AGI)

ORE 09:53

== Migranti: Bbc Arabic, annegati 400 somali
diretti verso Italia
(AGI) - Roma, 18 apr. - Circa 400 migranti, in gran parte somali, sarebbero annegati nel Mar Mediterraneo al largo delle coste egiziane,
nel tentativo di arrivare in Italia. Lo ha riferito Bbc Arabic e la notizia
pare confermata da numerose foto e testimonianze apparse su Twitter.
La gran parte dei migranti - a bordo di quattro barconi malconci - erano somali, ma ci sarebbero anche vittime etiopi ed eritree. Secondo la
stampa somala, le squadre di soccorso sono riuscite a trarre in salvo solo
29 persone. L’ambasciatore somalo in Egitto ha detto che sta svolgendo
verifiche sull’accaduto. Sui social metwork circolano da alcune ore le
immagini dei soccorritori che portavano a riva i cadaveri. (AGI)

ORE 012:59
== Migranti: Gentiloni, tragedia ragione in più
per patto Ue
(AGI) - Lussemburgo, 18 apr. - Il nuovo terribile naufragio nel Mediterraneo, con centinaia di profughi dispersi nel tentativo di raggiungere
le coste italiane dall’Egitto, rappresenta secondo il ministro degli Esteri
Paolo Gentiloni “una ragione in più per noi per dire all’Europa che in
questo momento non deve innalzare muri, ma moltiplicare i propri
sforzi: oggi inizieremo qui a discutere questo “migration compact” che
l’Italia ha proposto all’Ue”. Al suo arrivo a Lussemburgo, dove è in corso
il Consiglio dei ministri degli Esteri europei, Gentiloni ha confermato
la notizia del naufragio, dicendo che “stiamo cercando di avere notizie
43 ›
ORE 15:39
Migranti: Egitto, in corso verifiche
su naufragio 400 persone
(AGI/NOVA) - Il Cairo, 18 apr. - Il ministero degli Esteri del Cairo ha
avviato contatti con il dicastero della Difesa e con l’ambasciata egiziana
a Roma sul naufragio che sarebbe avvenuto oggi al largo delle coste egiziane, dove sarebbero affondati diversi barconi con a bordo più di 400
migranti diretti in Italia. Lo ha detto il portavoce del dicastero egiziano,
Ahmed Abu Zeid. “Al momento non abbiamo informazioni. La salvaguardia delle coste e dei confini è di competenza del ministero della
Difesa, con cui stiamo verificando”, ha detto Abu Zeid. (AGI)
OTTOBRE
Martedì 18 Ottobre 2016

ORE 11:48
== Migranti: Unicef, 20.000 i bambini
arrivati in Italia nel 2016
(AGI) - Roma, 18 ott. - Sono 20.000 i bambini migranti arrivati in Italia nel 2016 secondo l’Unicef che rileva come si tratti di un numero che
“ha raggiunto livelli senza precedenti”. Tra gli ultimi bambini rifugiati
e migranti giunti nel nostro Paese ci sono 3 neonati, due dei quali nati
su una nave della Guardia Costiera Italiana nel Mediterraneo Centrale
e uno al porto. Nei primi 9 mesi del 2016 il numero di
MIGRANTI
APRILE
L’anno di chi scappa dalla fame e dalla guerra inizia
con 400 morti in mare
bambini arrivati via mare è stato più alto dell’anno scorso. Quest’anno
oltre il 90% dei bambini ha viaggiato da solo, mentre nel 2015 i minori
non accompagnati erano il 75%. Quest’anno c’è stato anche un incremento di bambini che provengono dall’Egitto, anche se la maggior
parte proviene ancora dall’Africa Occidentale. Da gennaio ad ottobre
2016 è stato stimato che oltre 20.000 bambini non accompagnati o
separati sono arrivati in Italia via mare. Questo dato già da solo supera
il numero del 2015, quanto erano stati 16.500, dei quali 12.300 non
accompagnati e separati. Secondo un team dell’Unicef sul campo “la
situazione dei bambini rifugiati e migranti in Italia è sempre più critica
e il sistema di protezione italiano è al limite”. Sabrina Avakian, Child
protection officer dell’Unicef, attualmente in Calabria, per verificare i
bisogni dei bambini migranti e rifugiati, in particolar modo di quelli
appena arrivati, afferma: “Ogni settimana centinaia di bambini arrivano qui, ognuno di loro ha esigenze reali e urgenti, dai neonati agli
adolescenti che viaggiano da soli e che non sanno che cosa li aspetta in
un paese che non conoscono”. (AGI)

ORE 14:05
Migranti: Juncker, Stati membri facciano di piu’
in Mediterraneo
(AGI) - Bruxelles, 18 ott. - Il presidente della Commissione europea,
Jean-Claude Juncker, è tornato a chiedere agli Stati membri dell’Ue di
confermare gli impegni presi per gestire il flusso dei migranti. In occasione della pubblicazione dei primi risultati e degli accordi di partenariato
tra Commissione europea e Paesi terzi africani (Mali, Niger, Nigeria, Senegal ed Etiopia), Juncker ha esortato a moltiplicare gli sforzi. “L’Europa
deve fare di più per fermare la tragedia di migliaia di migranti e rifugiati
che ogni anno attraversano il Mediterraneo”. A suo giudizio “è questo
lo spirito dell’approccio” dell’agenda europea per i Paesi terzi, e adesso
44 ›
“il compito è intensificare i nostro sforzi e produrre un cambiamento
durevole” della situazione per quanto riguarda le rotte via mare. (AGI)
Venerdì 21 Ottobre 2016

ORE 16:51
Migranti: Save the Children ne salva 200 in Libia,
5 i morti
(AGI/NOVA) - Tripoli, 21 ott. - La Ong Save The Children ha salvato
ieri notte oltre 200 immigrati africani salpati dalle coste libiche e diretti
in Italia. Lo riferisce la stampa locale libica, secondo la quale cinque migranti sono affogati. La scorsa settimana, altri 15 migranti sono rimasti
dispersi dopo un’operazione in alto mare grazie alla quale sono state
salvate altre 100 persone. Un’organizzazione non governativa tedesca,
SeaWatch, ha accusato invece uomini armati vestiti con le uniformi della guardia costiera libica di aver picchiato diversi migranti a bordo di
un barcone, uccidendone quattro. L’attacco sarebbe avvenuto durante
un’operazione di salvataggio condotta da Sea Watch.(AGI)

ORE 18:17
== Migranti: Parigi, lunedì mattina inizierà
evacuazione Giungla
(AGI/AFP) - Parigi, 21 ott. - Lunedì mattina alle 8 inizierà l’evacuazione
della Giungla, l’enorme campo profughi a Calais che accoglie migliaia
di migranti in attesa di riuscire a varcare la Manica e giungere in Gran
Bretagna. Il mese scorso il presidente francese, François Hollande, aveva
promesso che sarebbe stato smantellato entro fine anno. Parte dei 6.486
migranti che vivono in condizioni miserevoli nell’accampamento ver
MIGRANTI
APRILE
L’anno di chi scappa dalla fame e dalla guerra inizia
con 400 morti in mare
ranno trasferiti il primo giorno, con una sessantina di pullman, in 454
centri d’accoglienza disseminati in tutta la Francia. L’operazione durerà
almeno una settimana. (AGI)
Lunedì 24 Ottobre 2016

ORE 13:10
== Migranti: 4.300 sbarcano oggi;
almeno altri 1.100 domani
(AGI) - Roma, 24 ott. - Sono 4.270 i migranti che, dopo gli interventi di soccorso dei giorni scorsi, sbarcano oggi in Sicilia (più di 3.900)
e Calabria. Sulla “Siem Pilot”, unità norvegese del dispositivo Frontex
arrivata a Palermo, viaggiano circa 1.100 migranti; a bordo anche 17
cadaveri. Il mercantile “Tanker Okyroe” è atteso ad Augusta (Siracusa)
con 758 migranti, la nave militare irlandese “Samuel Beckett” a Pozzallo (Ragusa) con altri 649. Sulla nave militare tedesca “Werra”, arrivata
a Messina, ci sono 857 migranti, sulla “Dignity One” di “Medici senza
frontiere” diretta a Trapani (dove dovrebbe arrivare nel pomeriggio) ne
viaggiano 548. Sbarco a Crotone, invece, per i 358 migranti di nave
“Corsi” della Guardia costiera. La nave spagnola “Rio Segura”, con a
bordo 560 migranti, arriverà domani, forse a Corigliano Calabro, mentre “Aquarius” della ong “Sos Mediterranee”, con 521 a bordo, è attesa
a Taranto, sempre domani, in mattinata. (AGI)

ORE 18:17
Migranti: Viminale, solo 1.318
ricollocati in 16 Paesi europei
(AGI) - Roma, 24 ott. - Sono solo 1.318 (1.230 adulti e 88 bambini) i
migranti ricollocati fin qui dall’Italia nei vari Paesi europei. A conferma45 ›
re il “flop” del piano concordato a livello europeo e che avrebbe dovuto
coinvolgere poco meno di 40mila richiedenti asilo è il report aggiornato
ad oggi e fornito dal Viminale. Sedici i Paesi coinvolti: i “ricollocati”
sono 322 in Finlandia (di cui 19 bambini), 231 in Francia (10 bambini), 226 in Olanda (18 bambini), 183 in Portogallo (16 bambini), 112
in Svizzera (9 bambini), 50 in Spagna, 39 in Svezia (6 bambini), 32 a
Malta (un bambino), 29 in Belgio, 20 in Germania (3 bambini), 20 in
Lussemburgo (5 bambini), 15 in Slovenia, 12 in Romania, 10 a Cipro
(un bambino), 9 in Croazia, 8 in Lettonia. In attesa di transfer nello Stato di ricollocazione sono 367 migranti (di cui 33 bambini) mentre per
altri 1.115 (85 i bambini) si aspetta ancora l’approvazione del transfer
da parte dello Stato di destinazione. (AGI)
NOVEMBRE
Giovedì 3 Novembre 2016

ORE 13:14
== Migranti: naufragi al largo Libia,
per superstiti 239 vittime
(AGI) - Palermo, 3 nov. - Sarebbero 239 le vittime dell’ultima strage
nel Mediterraneo, ieri, quando sono stati salvati ventinove migranti e
recuperati dodici cadaveri da un gommone semi-affondato, 25 miglia
a nord delle coste libiche. La cifra la fornisce la portavoce dell’Unhcr
Carlotta Sami che ha raccolto a Lampedusa la testimonianza di alcuni
superstiti che hanno riferito di due naufragi. “I superstiti parlano di due
nuovi naufragi. Mancano almeno 239 persone”, afferma. (AGI)
MIGRANTI
APRILE
L’anno di chi scappa dalla fame e dalla guerra inizia con
400 morti in mare

ORE 18:25
== Migranti: Nicolini,superstiti aggrappati a morti.
Basta parole
(AGI) - Palermo, 3 nov. - I superstiti dei due gommoni naufragati ieri
al largo della Libia sono sotto choc a Lampedusa. Almeno 239 le vittime dei fragili natanti affondati dal maltempo e dalle loro precarie condizioni. In base ai testimoni sarebbero sei i bimbi morti. Sotto choc è
anche il sindaco dell’isola, Giusi Nicolini, che pure ne ha viste e sentite moltissime in questi anni, tra sbarchi e drammi continui. Oggi ha
ascoltato il racconto dei sopravvissuti, in particolare di due donne, le
uniche rimaste in vita di un gommone affondato con il suo disperato
carico umano di 138 persone. “Una di loro - riferisce - ha detto di avere
perso il figlioletto di due anni e mostrava la sua foto, un’altra la sorella
incinta. Quando i gommoni, pieni all’inverosimile e allagati, hanno ceduto, sono tutti finiti in acqua e i poverini hanno tentato di aggrapparsi
a qualunque cosa, persino ai morti, pur di non affondare”. Per Nicolini
“a volte sarebbe meglio il silenzio davanti alle tante cose che si dicono
a sproposito. Di certo è finito il tempo delle parole. Occorre prendere
presto delle decisioni efficaci, in fretta e a ogni livello”, a partire naturalmente dall’Europa. Ieri, nel corso dell’intervento di soccorso, erano stati
salvati ventinove migranti e recuperati dodici cadaveri da un gommone
semi-affondato, 25 miglia a nord delle coste libiche. (AGI)

ORE 18:33
Migranti: medico Lampedusa,
“ucciso per contringere a imbarco”
(AGI) - Roma, 3 nov. - “I racconti dei 29 superstiti sono raccapriccianti.
Hanno raccontato che per la farli salire su questi due gommoni fatiscenti hanno sparato ad un uomo uccidendolo. I migranti si erano accorti
46 ›
che i gommoni erano fatiscenti e il mare non era nelle condizioni per
una navigazione tranquilla. Nonostante questo li hanno fatti partire e
dopo poche miglia è successa la tragedia”. Così Pietro Bartolo, medico
del Poliambulatorio di Lampedusa, protagonista del film “Fuocoammare” in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, ha riferito la
testimonianza dei sopravvissuti all’ultimo naufragio nel Mediterraneo.
“Una donna superstite - ha proseguito Bartolo - ha raccontato che per
salvarsi si è aggrappata ad un cadavere. Hanno raccontato che sono stati
molte ore in mare nella speranza che qualcuno li andasse a salvare. Ma
quando sono arrivati i soccorritori per la maggior parte di loro non c’è
stato nulla da fare. In un gommone erano presenti sicuramente tre bambini, di cui uno era la figlia di una signora superstite. Ci ha fatto vedere
la foto della figlia, era una mamma davvero inconsolabile. Abbiamo cercato di confortarla ma una mamma che perde una bambina non è facile
da consolare. Dobbiamo pensare che sono persone con i nostri stessi
sentimenti, non sono alieni”. “La priorita” ora - ha sottolineato Bartolo
- è evitare nuove stragi. Sono veramente amareggiato, sopportare queste
tragedie è un dramma e uno strazio insopportabile. Si parla sempre d’emergenza ma è diventata la quotidianità. Vogliamo che si metta fine alle
morti. Nel Mediterraneo ci sono decine di navi, un lavoro lodevole ma
evidentemente non è la strada giusta perché la gente continua a morire.
Malgrado tutti gli sforzi tra Frontex, Triton e Mare Nostrum sono morte 250 persone. Bisogna cambiare pagina e strategia e andare a prendere
questa gente in terra africana. Ora spetta alla politica europea mettere
fine a tutto questo”. (AGI)

ORE 18:40
Migranti: maxi sbarco Messina, fermati undici scafisti
(AGI) - Messina, 3 nov. - Sono undici gli scafisti sottoposti a fermo dalla
Squadra mobile di Messina per lo sbarco del 26 ottobre scorso, quando
MIGRANTI
APRILE
L’anno di chi scappa dalla fame e dalla guerra inizia con
400 morti in mare
sulla banchina del porto arrivarono 1050 migranti a bordo della nave
Dattilo della Guardia Costiera. Sull’imbarcazione anche le salme di sei
migranti. Una volta terminato lo sbarco gli investigatori hanno sentito
numerosi migranti che hanno raccontato i particolari del loro viaggio,
indicando le persone che governavano i gommoni ed i barconi che sono
stati salvati in mare aperto nel corso di diversi interventi. Le indagini
sono sfociate nel fermo di undici persone per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Si tratta di giovani di età compresa tra i 18 ed i
31 anni provenienti per la maggior parte dai paesi dell’Africa centrale ed
in particolare Gambia, Senegal, Sierra Leone, Costa d’Avorio, Ghana.
(AGI)
Venerdì 3 Novembre 2016

ORE 09:46
Migranti: 552 su gommoni alla deriva salvati da nave Msf
(AGI) - Palermo, 4 nov. - Sono 552 i migranti tratti in salvo nelle prime
ore del giorno da nave Argos di Medici senza frontiere. Erano a bordo
di quattro gommoni soccorsi in successione nel Canale di Sicilia tra le 4
e le 9 di oggi. Tra gli stranieri, stipati sui fragili natanti alla deriva, anche
un bimbo molto piccolo in braccio alla madre. (AGI)
47 ›
MIGRANTI
APRILE
L’anno di chi scappa dalla fame e dalla guerra inizia con
400 morti in mare
MIGRANTI
APRILE
L’anno di chi fugge dalla fame e dalla guerra inizia con 400 morti in mare
Sfidare il mare per il sogno di
una vita migliore, ma le
garanzie dell’arrivo sono sempre
una scommessa azzardata, per
gli adulti e per i bambini
Foto: Aris Messinis / AFP
48 ›
QUEI FUOCHIAMMARE CHE FACCIAMO FINTA DI NON VEDERE
di Carmelo Rapisarda
Ogni minuto che passa 24 persone nel mondo
sono costrette ad abbandonare la loro casa e a
fuggire per cercare una vita altrove. I migranti
hanno raggiunto la cifra mai toccata prima di
65,3 milioni, l’intera popolazione di un Paese
come la Francia: ogni 113 abitanti del pianeta,
uno è un richiedente asilo, uno sfollato interno
o un rifugiato. E’ il rapporto annuale “Global
Trends”, pubblicato il 20 giugno 2016 dall’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr),
a sintetizzare le dimensioni di un fenomeno
che è diventato una delle sfide globali. L’Italia è
tra i Paesi europei che subiscono l’impatto più
massiccio, con una pressione concentrata soprattutto sulla Sicilia perché dopo la chiusura
della rotta balcanica il Mediterraneo è tornato
a essere la via principale dei flussi migratori. Secondo dati del ministero dell’Interno, aggiornati al 9 dicembre, nel 2016 sono sbarcati sulle coste italiane 175.295 migranti, il 17,33%
in piu’ rispetto al 149.400 giunti nel 2015. Il
grande pericolo di traversate su imbarcazioni
49 
che galleggiano a malapena e che il sovraccarico di passeggeri imposto dai trafficanti rende
ancora piu’ instabili, non scoraggia chi scappa
da guerre e povertà.
Le stragi in mare non si contano piu’. Secondo stime dell’ Unhcr, nei primi dieci mesi del
2016, 4.899 migranti hanno perso la vita tentando di raggiungere l’Europa, e 3.654 di questi hanno trovato la morte nel Mediterraneo.
“Poveri cristiani”, commenta il ragazzino di
Lampedusa protagonista di ‘Fuocoammare’,
il pluripremiato documentario di Francesco
Rosi, candidato italiano all’Oscar.
L’Unione Europea non è riuscita ad adottare
una politica coerente e unitaria né a invertire
l’orientamento verso la chiusura manifestato
soprattutto dai Paesi dell’Est, con i “muri” piu’
volte denunciati da Matteo Renzi; ma anche
dalla Gran Bretagna che ha blindato l’Eurotunnel; o dalla Francia, che ha smantellato la
‘giungla’ di Calais e ha respinto a Ventimiglia
i migranti in transito dall’Italia; e dall’Austria,
che ha irrigidito i filtri al Brennero.
Il 18 marzo 2016 é stato firmato l’accordo con
la Turchia per fermare le traversate verso le isole della Grecia. Ma secondo un fact-checking
che l’universita’ di Oxford ha pubblicato il 28
settembre 2016, “l’accordo non presenta alcuna influenza chiaramente identificabile sul
numero generalmente decrescente degli arrivi
nell’Egeo”. Anzi, “verosimilmente, ha portato ad un aumento temporaneo dei flussi nelle
settimane precedenti l’entrata in vigore”.
Tutto questo mentre in Europa l’opinione
pubblica sull’immigrazione continua a essere
distante dalla realta, come rileva una ricerca
dell’Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim). Ad esempio, si crede che il 30
per cento della popolazione sia nata all’estero
quando il dato reale e’ del 7. “Queste finte realtà non devono essere sottovalutate – avverte
l’Oim – perche’ influenzano il sentire comune, il dibattito politico e, quindi, le decisioni
istituzionali”.
MIGRANTI
APRILE
L’anno di chi fugge dalla fame e dalla guerra inizia con 400 morti in mare
PANNELLA
MAGGIO
Addio Marco,
se ne va il “leone” della lotta civile
lascia un’Italia migliore a tutti noi
Ruggero Delfini / NurPhoto
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Giovedì 19 Maggio 2016
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ORE 14:17
=== Radicali: è morto Marco Pannella (AGI)
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ORE 14:26
== Radicali: è morto Marco Pannella
(AGI) - Roma, 19 mag. - Il leader storico dei Radicali, Marco Pannella,
è deceduto oggi a Roma. Pannella aveva 86 anni ed era malato da tempo. Nella giornata di ieri era stato trasferito in una struttura ospedaliera
della Capitale “per garantirgli un ambiente adeguato alle sue attuali condizioni”. Così come ieri era stata una nota di Radio radicale a comunicare il ricovero, anche oggi la notizia della scomparsa di Pannella è stata
annunciata dall’emittente dei Radicali. (AGI)
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ORE 14:26
Pannella: Giachetti, quella nostra rosa
per me ci sara’ ancora
(AGI) - Roma, 19 mag. - “Caro Marco, vorrei solo dirti, di questa solitudine che mi lasci avvolta nel dolore. E dirti che quella nostra rosa per
me ci sarà ancora”. Lo scrive su twitter Roberto Giachetti. (AGI)
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ORE 14:29
== Pannella: Renzi, grande combattente
e leone della liberta’
(AGI) - Roma, 19 mag. - Matteo Renzi esprime “le condoglianze del
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governo e quelle mie personali alla famiglia” di Marco Pannella. Il premier che stava parlando di Europa con il primo ministro olandese Mark
Rutte ricevuto a palazzo Chigi commenta così la morte dello storico
leader del partito radicale: “E’ la scomparsa di un grande leader italiano,
che ha segnato la storia dell’Italia. Vorrei a nome mio personale e del
governo e della forza politica che rappresento fare un grande omaggio
alla storia di questo combattente e leone della libertà”. Il presidente del
Consiglio esprime quindi “un sentimento di commozione, quella stessa
commozione che - dice - sta pervadendo l’intero Paese. Il tempo e la storia potranno raccontare chi è stato Marco Pannella in Italia”, conclude
Renzi. (AGI)
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ORE 14:45
Pannella: Brunetta, ciao Marco. Italia ha perso un grande
(AGI) - Roma, 19 mag. - “Ciao Marco Pannella. Figura storica, uomo
visionario, protagonista indomito di tante battaglie civili nel nostro Paese. L’Italia ha perso un grande”, scrive su Twitter Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati. (AGI)
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ORE 14:48
Pannella: Grasso, uomo appassionato
cui dobbiamo moltissimo
(AGI) - Roma, 19 mag. - “Marco Pannella ha affrontato la malattia con
la stessa fierezza con la quale, per decenni, si è battuto per le cause in cui
credeva”. Lo scrive il presidente del Senato, Pietro Grasso, su Facebook.
“Dobbiamo moltissimo a quest’uomo forte e appassionato che, come
accade raramente, è stato sempre stimato anche dai suoi avversari. Con
lui se ne va un protagonista assoluto della storia repubblicana e delle
battaglie per i diritti civili. Addio Marco”, aggiunge. (AGI)
PANNELLA
MAGGIO
MAGGIO
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Addio Marco, se ne va il “leone” della lotta civile
lascia un’Italia migliore a tutti noi
ORE 14:51
Pannella: Vendola, grati a Marco per suo coraggio civile
(AGI) - Roma, 19 mag. - “Dobbiamo essere grati a Marco Pannella per
il suo coraggio civile dimostrato in mille battaglie per i diritti di libertà
di tutti noi”. Lo scrive su twitter Nichi Vendola. (AGI)
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ORE 14:58
Pannella: la sua Teramo gli aveva conferito
cittadinanza onoraria
(AGI) - Teramo, 19 mag. - Marco Pannella, all’anagrafe Giacinto Pannella, era nato a Teramo il 2 maggio del 1930. Deputato dal 1976 al 1992,
è stato uno dei protagonisti delle battaglie civili degli anni Settanta e della
fase di transizione tra la prima e la seconda Repubblica. Lo scorso 12 maggio il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, gli aveva conferito la cittadinanza onoraria. La più alta onorificenza civica, aveva detto Brucchi, trova
in sintesi le seguenti motivazioni: “un politico che ha saputo coniugare le
battaglie per i diritti da affermare nel Paese con quelle per difendere la sua
città, per le quali è stato talvolta anche protagonista e fautore; per l’affetto
che ha custodito verso Teramo; sempre lodata, evidenziando le qualità di
territorio e cittadini; per l’esempio di disinteressata e lungimirante passione civile; per la carica innovativa della sua visione politica; per la lealtà e
l’onestà con cui ha sempre condotto la sua azione. Con queste ragioni, e
orgogliosi di compiere tale atto, la Città e il Consiglio comunale, in segno
di affettuosa gratitudine, di tenero orgoglio e di istintiva stima, porgono al
nostro illustre concittadino le chiavi della città”. (AGI)
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ORE 15:07
Pannella: Gentiloni, ha formato
un’intera classe dirigente
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(AGI) - Bruxelles, 19 mag. - Marco Pannella è stato “uno dei grandi protagonisti della nostra storia repubblicana”. Lo ha sottolineato a
Bruxelles il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni appena sentita la notizia della scomparsa del leader radicale, protagonista “non solo delle
battaglie radicali sui diritti civili, ma anche di un modo di intendere la
politica” e per la sua “straordinaria capacità di formare un’intera classe
dirigente di esponenti politici che poi si sono diffusi in diversi partiti e
diverse affiliazioni culturali”. Insomma, ha concluso Gentiloni, “credo
che l’impronta lasciata da Marco Pannella resterà nella storia della Repubblica”. (AGI)
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ORE 15:16
== Pannella: Santa Sede, posizioni diverse
ma riconosciamo valore
(AGI) - CdV, 19 mag. - “Marco Pannella è una persona con cui ci siamo
trovati spesso in passato su posizioni discordanti, ma di cui non si poteva
non apprezzare l’impegno totale e disonteressato per nobili cause”. Lo
ha detto il portavoce delal Santa Sede, padre Federico Lombardi. (AGI)
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ORE 15:32
Pannella: Grillo, con referendum
hai fatto democrazia diretta
(AGI) - Roma, 19 mag. - “Il Movimento 5 Stelle ricorda Marco Pannella,
leader politico che ha fatto della democrazia diretta tramite referendum
una delle sue battaglie di una vita. E attraverso la democrazia diretta è
riuscito a portare a questo paese importanti riforme civili. Diciamolo,
anche quando non si era politicamente d’accordo con Marco Pannella,
non si riusciva proprio a pensar male di lui”. Così sul suo blog, Beppe
Grillo ricorda Marco Pannella nel giorno della sua scomparsa. (AGI)
non apprezzare l’impegno totale e disinteressato per nobili cause”. Lo
ha detto il portavoce delal Santa Sede, padre Federico Lombardi. (AGI)
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ORE 15:44
Pannella: vedova Piergiorgio Welby gli rende omaggio
(AGI) - Roma, 19 mag. - Mina Welby, la vedova di Piergiorgio Welby,
è arrivata da pochi minuti alla clinica Nostra Signora della Mercede di
Roma, dove questo pomeriggio è morto Marco Pannella. La Welby era
accompagnata da Marco Perduca, ex parlamentare. (AGI)
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ORE 16:06
== Pannella: Bonino, non ha mai avuto
riconoscimenti adeguati
(AGI) - Roma, 19 mag. - “Credo che Marco mancherà a tutti. Mancherà a questo Paese, mancherà persino agli avversari. Penso che tutti gli
riconoscano che la sua forza e inventiva, aiutato da molti di noi, hanno
reso più libero e più consapevole questo paese”. Così Emma Bonino
ricorda Marco Pannella da Radio Radicale. “Non ha mai avuto in vita
- dice anche l’ex ministro degli Esteri, e storico esponente Radicale - i
riconoscimenti adeguati. Forse nessuno glieli ha mai attribuiti”. (AGI)
Venerdì 20 Maggio 2016
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ORE 15:10
Pannella: l’omaggio della Comunità ebraica di Roma
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(AGI) - Roma, 20 mag. - Oggi pomeriggio una delegazione della Comunità ebraica di Roma guidata dal Rabbino Capo Riccardo Di Segni, dalla Presidente Ruth Dureghello, dai Vice Presidenti Ruben Della
Rocca e Claudia Fellus, dal consigliere Daniel Funaro renderà omaggio
alla salma di Marco Pannella nella camera ardente allestita presso la sala
Aldo Moro a Palazzo Montecitorio. Lo comunica in una nota l’ufficio
stampa della Comunità ebraica di Roma. (AGI)
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ORE 15:31
Pannella: aperta camera ardente a Montecitorio
(AGI) - Roma, 20 mag. - È stata aperta a Montecitorio la camera ardente di Marco Pannella, nella sala “Aldo Moro”. Emma Bonino, Laura
Boldrini, Francesco Rutelli, sono stati tra i primi ad avvicinarsi al feretro del leader radicale scomparso ieri a 86 anni di età. Nella sala anche
Marco Cappato, Sergio D’Elia, di Nessuno tocchi Caino. In strada sono
già decine i cittadini in fila per rendere omaggio al politico scomparso.
(AGI)
Sabato 21 Maggio 2016
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ORE 15:24
Pannella: addio a suon di jazz in piazza Navona
(AGI) - Roma, 21 mag. - È la band di Carletto Loffredo a salutare a
suon di jazz Marco Pannella in piazza Navona dove, spiega Rita Bernardini, c’è “la famiglia di Pannella allargata a tutti voi, una famiglia che
sceglie di stare insieme ogni giorno perché non ha catene”. Mentre è la
storica compagna di Pannella, Mirella Parachini, a ricordare che l’unico
auspicio di Marco era: “al mio funerale non voglio che si pianga”. Men
PANNELLA
MAGGIO
Addio Marco, se ne va il “leone” della lotta civile
lascia un’Italia migliore a tutti noi
tre Matteo Angioli, che con Laura Art sono stati fino all’ultimo minuto
di vita con Pannella, ricorda: “nell’ultima notte a casa, quando ci siamo
accorti che le medicine non riuscivano a calmare il dolore, Marco è stato
così signore da chiederci scusa” per il disagio. “Non ha tirato nessun sos.
L’unico sos è stato quello per il diritto di tutte e di tutti”. (AGI)
Domenica 22 Maggio 2016
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ORE 15:24
Pannella: funerali laici a Teramo
e tumulazione a Cartecchio
(AGI) - Roma, 22 mag. - Marco Pannella è stato sepolto oggi pomeriggio nel cimitero di Cartecchio, al termine dei funerali celebrati a Teramo, sua città natale. Il feretro, giunto nella città abruzzese alle prime
ore di questa mattina, è stato vegliato a lungo dalle autorità locali e
dalle persone che a Pannella erano più vicine. Presenti Emma Bonino e
Mirella Parachini, come anche Laura Hart e Matteo Angioli. Tra la numerosa folla il funzionario di polizia che lo arrestò 41 anni fa a Roma.
Tutti hanno prima partecipato alla camera ardente nella sala consiliare
del municipio, poi lo hanno accompagnato in corteo fino al cimitero.
Alle 16,24 un lungo applauso ha accompagnato la tumulazione. Sulla
bara è stato posizionato un drappo bianco, la bandiera del Tibet e un
pacchetto di toscanelli.(AGI)
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PANNELLA
MAGGIO
Addio Marco, se ne va il “leone” della lotta civile
lascia un’Italia migliore a tutti noi
Roma 21 maggio, sole e
musica jazz, così i romani
a piazza Navona per l’ultimo
saluto a Marco Pannella
Primo Barol / ANADOLU
AGENCY
PANNELLA
MAGGIO
Addio Marco, se ne va il “leone” della lotta civile
lascia un’Italia migliore a tutti noi
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ADDIO A PANNELLA, CI HA CAMBIATI CON I REFEREDUM
di Barbara Tedaldi
Il profilo del guru, l’animo del combattente
indomito ma non violento, la verve retorica
che oscilla tra affabulazione e verbosità. In un
parola un radicale, anzi il radicale. In un tiepido maggio romano se ne va Marco Giacinto
Pannella, politico con più ideali in testa che
voti in Parlamento, anticipatore di battaglie
che gli verranno riconosciute sempre inesorabilmente dopo. Vero riformatore dell’Italia nel profondo, nei costumi più che nelle
norme, frusta del malcostume della politica
ben prima che arrivasse Beppe Grillo. Con
le sue battaglie ha messo all’angolo i partiti,
ha costretto il Pci a sostenere il referendum
sul divorzio e ha messo in minoranza nel Paese quella Dc che aveva la maggioranza alle
Camere. E dopo il divorzio, l’aborto. Poi le
battaglie contro il nucleare, contro i lacciuoli
statalisti dell’economia, per una giustizia giusta, contro il finanziamento pubblico ai partiti, contro l’immunità parlamentare e per il
maggioritario, contro il proibizionismo delle droghe leggere. Le sue spinte liberali, che
hanno la radice nel Partito d’Azione, hanno
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costretto i partiti spesso distratti dalla gestione del potere ad aprire gli occhi e a scoprire
che la società italiana era più avanti di loro.
Cambiata dal boom economico prima e dal
’68 poi.
La sua mossa del cavallo è il referendum:
quando la politica si impunta davanti all’ostacolo Pannella si appella direttamente agli elettori, chiamandoli a decidere su ciò che hanno di più importante: i grandi temi della vita
di tutti i giorni, delle donne, dei giovani, dei
lavoratori, dei carcerati. E cerca di informarli
senza alcuna mediazione, fondando Radio radicale che pone dentro ma fuori dai ‘palazzi’.
L’Italia gli sta stretta e allora ecco Bruxelles
dove tiene alta la bandiera dell’europeismo
come gli ha insegnato Altiero Spinelli. Il suo
sguardo non riesce a fermarsi davanti a nessun
confine, e si fa portavoce della lotta alla fame
in Africa, porta all’Onu la lotta contro la pena
di morte, combatte per il popolo tibetano e
per ogni etnia oppressa.
Padre padrone del Partito radicale, che fonda con Ernesto Rossi e Mario Pannunzio nel
1955, Pannella forma alla vita politica stuoli
di giovani appassionati, chiedendo loro studio, dedizione e digiuni, lotta politica portata fino al sacrificio vissuto nella carne. Molti
se ne vanno, ma poi si ritrovano nei diversi
schieramenti della Seconda Repubblica.
Le foto sfuocate e caravaggesche dei suoi ultimi incontri, del pellegrinaggio che politici e
intellettuali compiono come se stesse per sparire un mito, punteggiano i suoi ultimi mesi di
vita. Accanto a lui la ‘famiglia’ di sempre, Mirella, Laura, i radicali noti e quelli ignoti. Defilata Emma Bonino, con cui ha litigato dopo
anni di convivenza politica. Il funerale si fa a
tappe, prima la camera ardente a Montecitorio poi la veglia nella sede del partito e infine
in piazza Navona. A salutarlo i compagni di
sempre, semplici cittadini in lacrime, i monaci tibetani, i politici che lo hanno combattuto
ma già lo rimpiangono. Spina nel fianco dei
partiti, della Chiesa cattolica romana, dell’ipocrisia e del conformismo, se ne va un uomo
politico che non ha avuto mai ministeri ma
che ha cambiato il Paese più di un presidente.
PANNELLA
MAGGIO
Addio Marco, se ne va il “leone” della lotta civile
lascia un’Italia migliore a tutti noi
SARA
MAGGIO
Sara Di Pietrantonio, 22 anni
è uccisa e bruciata a Roma
nell’ indifferenza sorda e cieca
Roma, piccola mongolfiera
lanciata in cielo con messaggi
di affetto per Sara.
Foto: Silvia Lore / NurPhoto
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Lunedì 30 Maggio 2016
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ORE 07:28
== Ragazza uccisa a Roma: fermato ex fidanzato
(AGI) - Roma, 30 mag. - Fermato dalla polizia Vincenzo Paduano, 27
anni, ex ragazzo di Sara Pietrantonio, studentessa di 22 anni trovata
semi carbonizzata vicino alla sua auto in fiamme all’alba di Silvia Lore /
NurPhoto
ieri, in via della Magliana a Roma. Sulla vicenda indaga
la Squadra Mobile. (AGI)
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ORE 12:03
== Ragazza uccisa a Roma: ex fidanzato ha confessato
(AGI) - Roma, 30 mag. - Vincenzo Paduano, 27 anni, ex fidanzato
di Sara Pietrantonio, studentessa di 22 anni uccisa e bruciata all’alba
di ieri, in via della Magliana a Roma, ha confessato il delitto. Lo hanno reso noto gli inquirenti in una conferenza stampa nella questura di
Roma. (AGI)
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ORE 12:06
== Ragazza uccisa a Roma: Pm, ha chiesto aiuto
ma nessuno fermato
(AGI) - Roma, 30 mag. - Sara Di Pietrantonio ha chiesto aiuto mentre
tentava di sfuggire alla furia dell’ex fidanzato, ma nessuno si è fermato.
Lo ha detto il procuratore aggiunto Maria Monteleone nella conferenza
stampa in questura a Roma: “Se qualcuno si fosse fermato, oggi Sara
sarebbe viva”, ha detto il magistrato. Secondo quanto ricostruito, nelle
immagini delle telecamere di videosorveglianza che hanno inquadrato
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il luogo del delitto, almeno due auto sono passate prima che Sara fosse
uccisa e la ragazza ha chiesto aiuto invano, senza che i conducenti si
fermassero. Gli automobilisti sono stati rintracciati dalla polizia e hanno
affermato di non aver capito che la ragazza invocava aiuto. (AGI)
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ORE 18:04
Ragazza uccisa a Roma: polizia,
voltare le spalle e’ un reato
(AGI) - Roma, 30 mag. - Non bisogna mai voltare le spalle a una richiesta
di aiuto: “è una norma non solo di civiltà, ma prevista dall’articolo 593
del codice penale”. È quanto sottolinea la polizia di Stato, dopo il caso
di Sara Pietrantonio, la studentessa bruciata viva in strada a Roma dall’ex
fidanzato. L’omissione di soccorso vale anche quando non si è coinvolti in
incidenti stradali, hanno spiegato le fonti. Secondo la pm di Roma, Maria
Monteleone, ci sono state almeno due persone che hanno visto la ragazza
chiedere aiuto e che non si sono fermate. Se lo avessero fatto “avrebbero
potuto forse salvarle la vita”. La polizia indica anche quale comportamento tenere in situazioni come quella di Roma. Prima di tutto “chiamare i
soccorsi, poi fermarsi se non vi è un rischio per la propria incolumità personale (come una rissa tra più persone armate). Se la persona che chiama
non è esposta al pericolo è opportuno che resti sul posto per aggiornare al
telefono gli operatori. Bisogna inoltre che sia in grado di essere lucida, capire la situazione e fornire tutte le informazioni in modo accurato”.(AGI)
Martedì 31 Maggio 2016
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ORE 13:39
Sara: Procura chiede al gip il carcere per il vigilante
(AGI) - Roma, 31 mag. - Il pm Maria Gabriella Fazi e il Procuratore
SARA
MAGGIO
Sara Di Pietrantonio, 22 anni, è uccisa e bruciata a Roma
nell’indifferenza sorda e cieca
aggiunto Maria Monteleone hanno chiesto al gip la convalida del fermo di Vincenzo Paduano, il vigilante di 27 anni accusato di aver ucciso
Sara Di Pietrantonio. I magistrati, che ipotizzano i reati di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e di stalking, hanno sollecitato
anche l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare. L’interrogatorio
di Paduano dovrebbe tenersi domani o al massimo venerdi’. La Procura
ha anche disposto l’esame autoptico. Questa mattina la mamma della
ragazza ha avuto un breve colloquio con il pm Fazi, ma andando vi non
ha voluto rilasciare dichiarazioni ai giornalisti. (AGI)
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ORE 15:05
Sara: funzionari polizia, omicidio
consumato nell’indifferenza
(AGI) - Roma, 31 mag. - “Il brutale ed efferato assassinio della giovanissima Sara Di Pietrantonio lascia francamente stupefatti, sia per le
modalità con cui è stato perpetrato sia per l’indifferenza nella quale si
è consumato”. Ad affermarlo è il segretario nazionale dell’Associazione
nazionale funzionari polizia, Lorena La Spina. “Incredibile che nessuno si sia fermato - sottolinea La Spina - che nessuno abbia sentito il
bisogno di chiamare subito le forze dell’ordine. Peraltro, la necessità di
prestare aiuto ad una persona ferita o che si trovi comunque in pericolo
rappresenta un preciso dovere giuridico, la cui violazione è sanzionata
dal legislatore attraverso l’’omissione di soccorso’”. “Sulla parità di ge
nere - ricorda il segretario dell’Anfp - si misurano la democrazia e la civiltà di un intero Paese e se alcuni passi importanti sono stati compiuti,
molto resta ancora da fare. E’ indispensabile intervenire ulteriormente
sul fronte repressivo ed è altrettanto necessario investire adeguatamente
su campagne di formazione, a partire dalle scuole, al fine di scardinare
stereotipi che spesso ci condizionano sin dall’infanzia e che stanno alla
base di una vera e propria sottocultura. Servono investimenti anche per
il potenziamento dei centri antiviolenza e delle strutture protette, allo
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scopo di incoraggiare e sostenere durante un percorso oggettivamente
doloroso e complesso chi ha deciso di denunciare e di sottrarsi a contesti
caratterizzati da violenza e prevaricazione”. (AGI)
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ORE 16:53
Sara: Procura, caso da giudizio immediato
(AGI) - Roma, 31 mag. - La Procura di Roma conta di chiudere l’inchiesta sulla morte di Sara Di Pietrantonio in tempi abbastanza brevi
così da chiedere il giudizio immediato per Vincenzo Paduano davanti
alla Corte d’assise senza passare per l’udienza preliminare. Una volta
completati tutti gli accertamenti tecnici (dall’autopsia all’esame dei tabulati telefonici) e tenuto conto della confessione dell’indagato, il pm
Maria Gabriella Fazi ha sei mesi per concludere le indagini e sollecitare
il processo per il vigilante. (AGI)
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ORE 17:03
Sara: due testi, la vedemmo litigare
ma lei non chiese aiuto
(AGI) - Roma, 31 mag. - “Abbiamo visto quella ragazza gesticolare animatamente con uomo che le stava davanti ma non ci ha rivolto alcuna
richiesta di aiuto”. È la versione che due testimoni, a bordo dei rispettivi scooter, hanno riferito ai carabinieri di Ponte Galeria, in relazione a
quanto accaduto la notte tra sabato e domenica in via della Magliana,
poco prima che Sara Di Pietrantonio venisse uccisa dall’ex fidanzato
Vincenzo Paduano. (AGI)
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ORE 18:47
Sara: don Ciotti, indifferenza è malattia mortale
SARA
MAGGIO
Sara Di Pietrantonio, 22 anni, è uccisa e bruciata a Roma
nell’indifferenza sorda e cieca
(AGI) - Roma, 31 mag. - “Oggi l’indifferenza è una malattia mortale
che delega agli altri il compito di fare qualcosa”. Lo ha detto il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, durante il programma “Siamo Noi” su
Tv2000, commentando l’indifferenza di alcuni passanti alla richiesta di
aiuto di Sara Di Pietrantonio la giovane bruciata viva dall’ex fidanzato
in via della Magliana a Roma. “Non basta vivere accanto alle persone ha aggiunto don Ciotti - bisogna vivere insieme. Non basta continuare a
indignarci per le cose che succedono. All’indignazione si risponde dando
dignità e impegnandoci tutti. Non dimentichiamoci che l’omertà uccide la verità e la giustizia. Queste vicende, che purtroppo si ripetono - ha
concluso don Ciotti - devono creare un sussulto dentro ciascuno di noi.
Sono contento di una Chiesa che ci invita sempre più a guardare verso il
cielo senza distrarci dalle responsabilità che abbiamo sulla terra”. (AGI)
GIUGNO
Venerdì 3 Giugno 2016
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ORE 15:35
== Sara: gip, corpo in fiamme
ma vigilante non ebbe ripensamenti
(AGI) - Roma, 3 giu. - “Vincenzo Paduano si e’ allontanato dal luogo
in cui sono avvenuti i fatti e ha creato le condizioni per impedire che si
potesse risalire alla sua presenza nei luoghi”. Per il gip Paola Della Monica assume poi rilievo la circostanza che il vigilante, accusato di aver
ucciso la ex Sara Di Pietrantonio, “abbia dapprima lasciato in ufficio il
suo telefono cellulare e ciò al fine evidente di non essere “tracciabile” e
abbia, poi, lucidamente creato un’apparenza di normalità rientrando in
ufficio, salutando il collega e poi rientrato a casa. Assume altresì rilievo il
fatto che Paduano - spiega ancora il giudice - non abbia avuto neppure
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un attimo di ripensamento sia quando ha lasciato il corpo, in fiamme,
della ragazza, sia in seguito”. (AGI)
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ORE 15:52
== Sara: vigilante a gip, consumo cannabis,
non so come è andata
(AGI) - Roma, 3 giu. - “Innanzitutto contesto che si sia trattato di un
gesto premeditato”. È cominciato così l’interrogatorio che Vincenzo Paduano, in carcere per l’omicidio di Sara Di Pietrantonio, ha reso al gip
Paola Della Monica che ne riporta ampi stralci nell’ordinanza di custodia cautelare. “Non saprei ricostruire perfettamente la scena - ha proseguito l’indagato -, ho dato una versione nei giorni scorsi, probabilmente
ne darò altre. Mi sono state proposte delle ipotesi su come potrebbe
essere andata la vicenda, io ne ho in mente varie, non so quale sia quella
vera. Faccio uso di cannabis. Il quantitativo di stupefacente che mi è
stato ritrovato ce l’ho da Natale e solo per mio uso personale. Non mi è
chiaro quanto accaduto. Sono certo che non era un gesto premeditato
perché mai avrei voluto farle del male”. (AGI)
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ORE 15:55
== Sara: vigilante a gip,
avevo bisogno di vederla e di sentirla
(AGI) - Roma, 3 giu. - “La bottiglietta di alcool me l’ero procurata per
fare danno a cose, non persone, nella specie la macchina di Alessandro
(il nuovo fidanzato di Sara Di Pietrantonio, ndr)”. È il racconto di Vincenzo Paduano al giudice Paola Della Monica. “Avevo la bottiglietta da
qualche giorno - ha ammesso il vigilante . Altre volte sono stato sotto
l’abitazione di Alessandro ma ho desistito. Parlando con amici e colleghi
qualcuno mi ha detto “io farei questo”, cioè darei fuoco alla macchina
SARA
MAGGIO
Sara Di Pietrantonio, 22 anni, è uccisa e bruciata a Roma
nell’indifferenza sorda e cieca
del nuovo fidanzato... e l’idea mi aveva colpito tanto da procurarmi l’occorrente. Non ce l’avevo con Alessandro, era più il potere fare il gesto
che farlo veramente. Ho visto Alessandro in poche occasioni, era amico
di vecchia data di Sara e so che era una bravissima persona. Non ce l’avevo con lui, ero perfettamente a conoscenza del fatto che lui frequentava
Sara e io non ero infastidito, lo giuro. Avevamo smesso di stare insieme
da un mese circa, non saprei dire esattamente la data perché più volte ci
siamo detti che non poteva andare più avanti e poi ci siamo cercati di
nuovo. Nell’ultimo mese sono stato io a cercarla e a cercare di vederla,
più o meno una volta alla settimana. Io avevo bisogno di vederla o sentirla... con lei ho condiviso gli ultimi due anni”. (AGI)
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ORE 16:16
== Sara: vigilante, sono paranoico
ma non l’ho mai seguita
(AGI) - Roma, 3 giu. - “Sono paranoico” ma non al punto da seguire
giorno per giorno gli spostamenti della sua ex, Sara Di Pietrantonio.
Così si è definito Vincenzo Paduano nell’interrogatorio in carcere di due
giorni fa davanti al gip. “Era semplice per me localizzare Sara, conoscendo bene lei e le sue abitudini - ha ammesso il vigilante di 27 anni, accusato di omicidio e stalking -. Nel senso che conoscendo le sue abitudini
potevo immaginare dove fosse. Non ho iphone e non so di dispositivi
che consentono la localizzazione. Sono paranoico ma non sino a questo
punto. Non ho mai seguito Sara”. (AGI)
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ORE 16:46
== Sara: gip, causa scatenante
delitto la gelosia di Paduano
(AGI) - Roma, 3 giu. - Non c’è quella della premeditazione ma a carico
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di Vincenzo Paduano, il vigilante accusato di aver ucciso la ex Sara Di
Pietrantonio, il gip Paola Della Monica, ha ravvisato l’aggravante dei
motivi abietti e futili, già contestata dalla Procura. “Le modalità del fatto e la sproporzione fra la situazione oggettiva, aver trovato la fidanzata
oramai lasciata da oltre un mese in compagnia di un altro ragazzo, e la
reazione, resa evidente dalla tragica fine della donna, porta a ritenere
che la gelosia, certamente causa scatenante, sia stata l’occasione per la
manifestazione di una volontà punitiva nei confronti della vittima assolutamente ingiustificabile”, ha concluso il gip. (AGI)
SARA
MAGGIO
Sara Di Pietrantonio, 22 anni, è uccisa e bruciata a Roma
nell’indifferenza sorda e cieca
SARA
MAGGIO
Sara Di Pietrantonio, 22 anni, è uccisa e bruciata a Roma
nell’indifferenza sorda e cieca
Roma, fiaccolata
di cordoglio e preghiera
per la giovane Sara.
Foto: Silvia Lore / NurPhoto
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LA STRAGE DELLE DONNE CHE VOLEVANO ESSERE LIBERE
di Rosa Polito
Tramortita, strangolata, data alle fiamme
dopo essere stata minacciata, braccata e aggredita negli ultimi giorni di vita. L’unica
colpa di Sara Di Pietrantonio, uccisa a 22
anni dall’ex fidanzato Vincenzo Paduano,
quella di voler scegliere liberamente. Sì,
perché proprio la libertà di scelta è il diritto minato, compresso, calpestato fino all’eliminazione della donna che vuole esercitarlo. La storia di Sara, purtroppo, è quella
di Marina, di Luana, di Sabina, di Elena,
di Micaela, di Loretta, di Vania, di Giulia,
di Lamiae, di Elizabeth, di Caterina (per
citarne una al mese di quest’anno), delle
oltre 120 donne vittime nel 2016 di fem-
63 
minicidio in Italia, punite per aver scelto.
Una strage quasi quotidiana, una donna
assassinata ogni due-tre giorni senza che ci
sia – questa è la percezione – una generale
indignazione e mobilitazione. Forse perché
è un fenomeno difficile da combattere? In
molti casi non servono i militari dell’Esercito o l’illuminazione nelle strade, perché
l’aguzzino è dentro casa, casa che diventa
una prigione senza via d’uscita dove le donne sono costrette a subire torture fisiche e
psicologiche e la potenzialità lesiva di queste ultime non va affatto sottovalutata.
L’ultimo rapporto Eures ci dice che la maggior parte dei femminicidi, che sono sem-
pre più efferati, si è consumata proprio in
ambito familiare. Il fenomeno non è solo
criminale ormai, ma ha acquistato una valenza sociale e culturale, che richiama tutti all’impegno di scardinare una mentalità
ancora diffusa che vede la donna come un
oggetto di cui poter disporre, qui sì liberamente.
In occasione della giornata internazionale
per l’eliminazione della violenza contro le
donne – celebrata il 25 novembre – tante
sono state le manifestazioni per dire basta e
scuotere la società dall’immobilismo, ma il
faro su quella che è diventata un’emergenza
tarda ancora a essere acceso.
SARA
MAGGIO
Sara Di Pietrantonio, 22 anni, è uccisa e bruciata a Roma
nell’indifferenza sorda e cieca
SOLAR IMPULSE
GIUGNO
Un aereo a energia solare
sorvola l’Atlantico
senza una goccia di carburante
Solar Impact 2 in volo
sopra le isole Azzorre
Foto: AFP
64 ›
Lunedì 20 Giugno 2016

ORE 10:50
Solar Impulse: decolla da New York,
al via traversata Atlantico
(AGI/AFP/EFE) - New York, 20 gui. - L’aereo che vola grazie all’energia
solare e senza neanche una goccia di carburante è decollato da New York
per una pericolosa traversata, l’Atlantico. Il Solar Impulse 2, l’aereo a
energia solare nato da un progetto dell’Università svizzera di Losanna in
collaborazione con l’Agenzia spaziale europea per promuovere l’energia
pulita volerà per quattro giorni: il pilota, lo svizzero Bertrand Piccard,
potrà dormire solo poche ore durante la traversata di 90 ore che si concluderà nell’aeroporto spagnolo di Siviglia. Piccard, 58 anni, si alterna
con il suo connazionale Andrè Borschberg, 63 anni, al comando del Solar Impulse (era uno dei componenti del primo equipaggio che riuscì a
compiere il giro del mondo non-stop a bordo di un pallone aerostatico.
Il Solar Impulse 2, che pesa più o meno quanto un’utilitaria ma ha ali
più larghe di un Boeing 747, contiene 17.000 celle solari che forniscono energia alle eliche e caricano le batterie. Di notte l’aereo vola grazie
all’energia accumulata durante il giorno. La velocità media è all’incirca
di circa 50 chilometri all’ora (30 miglia), ma può raddoppiare quando il
velivolo è esposto alla piena luce del sole. (AGI)
Giovedì 23 Giugno 2016

ORE 08:01
== Solar Impulse: traversato Atlantico,
65 ›
è atterrato a Siviglia
(AGI/AFP/EFE) - Siviglia (Spagna), 23 giu. - Il Solar Impulse II, l’aereo
che vola senza una goccia di carburante, alimentato solo dall’energia solare, ce l’ha fatta: ha attraversato l’Atlantico del Nord. Alle 07:38 è infatti atterrato all’aeroporto di San Pablo, nella città spagnola di Siviglia; era
partito quattro giorni fa da New York. La traversata dell’Atlantico era
una delle tappe più difficili del suo avveniristico progetto, girare attorno
al mondo, alimentato solo con l’energia solare. (AGI)

ORE 17:14
Solar Impulse: nuovo record
AGI) - Siviglia, 23 giu. - Storica impresa di Solar Impulse II: a distanza
di 97 anni dalla prima traversata aerea atlantica senza scalo, compiuta da
due aviatori britannici nel giugno 1919, l’aereo alimentato solo da energia solare ha sorvolato l’Atlantico del Nord senza mai fermarsi. Quasi tre
giorni dopo la partenza da New York, il velicolo super leggero è atterrato
all’alba all’aeroporto San Pablo di Siviglia. Le due imprese, quella pioneristica del 1919 e quella iper tecnologica del 2016, sono accomunate dal
tempo di percorrenza: Solar Impulse ha impiegato 70 ore per raggiungere l’Europa, mentre il bombardiere bimotore Vickers Vimy, pilotato
dagli inglesi John Alcock ed Arthur Whitten Brown, raggiunse l’Irlanda
dalla città canadese di Saint John’s in 72 ore. La traversata è solo una
tappa dell’avventura in giro per il mondo dell’aereo ad energia solare che
era decollato per la prima volta da Abu Dhabi nel marzo 2015. Frutto di
13 anni di lavoro, Solar Impulse II è nato da un progetto dell’Università
svizzera di Losanna in collaborazione con l’Agenzia spaziale europea per
promuovere l’energia pulita. A guidare la spedizione è il 58enne Bertrand Piccard, già famoso per essere stato il primo uomo ad aver compiuto il giro del mondo senza soste a bordo di un pallone aerostatico,
avvicendatosi alla cloche con il connazionale An
SOLAR IMPULSE
GIUGNO
Un aereo a energia solare sorvola l’Atlantico
senza una goccia di carburante
drè Borschberg. Successore di Solar Impulse 1, che nel 2010 volò per 26
ore grazie a delle batterie al litio, Solar Impulse 2 è alimentato da 17mila
celle solari fissate su ali larghe 72 metri, quasi come quelle dell’A380. A
differenza del superjumbo dell’Airbus, il velivolo ad energia solare ha un
peso inferiore alle tre tonnellate. (AGI)(Segue)

ORE 17:14
Solar Impulse: nuovo record,
sorvola l’Atlantico spinto dal sole (2)
(AGI) - Siviglia, 23 giu. - Non si può dire lo stesso per quella del 1919.
L’aereo incontrò nebbia, neve e grandine, e a tratti fu costretto a volare
senza visibilità, uno dei piloti ad un certo punto fu costretto a salire
sull’ala per staccare il ghiaccio dai motori con un temperino. L’atterraggio su un prato nei pressi di Galway fu brusco, e provocò seri danni al
velivolo, ma l’equipaggio ne uscì illeso. Sempre nel 1919 gli inglesi furono i primi ad attraversare l’Atlantico a bordo di un dirigibile, un R33
capitanato dal maggiore George Herbert Scott della Royal Air Force insieme al suo equipaggio ed ai passeggeri volò da East Fortune in Scozia
a Mineola, Long Island, coprendo una distanza di circa 3000 miglia in
quattro giorni e mezzo. Giunti a destinazione ritornarono in Inghilterra
completando così il primo viaggio di andata e ritorno. Nel 1927 fu la
volta di Charles Lindbergh che però fece il primo volo transatlantico
non-stop in solitario, volando tra New York City e Parigi. Il primo tentativo di traversata dell’atlantico con molti passeggeri fu fatto dalla Germania negli anni trenta: alcuni dirigibili Zeppelin trasportarono circa 60
passeggeri. Il disastro di Hindenburg nel 1937 mise tuttavia fine ai voli
degli Zeppelin. Bisognerà aspettare gli anni ‘50 per vedere aeroplani di
dimensioni sempre maggiori trasportare passeggeri attraverso l’oceano
in un tempo sempre più breve. Negli anni ‘70 il Concorde permetteva
di sorvolare l’Atlantico in un tempo record di quattro ore. (AGI)
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SOLAR IMPULSE
GIUGNO
Un aereo a energia solare sorvola l’Atlantico
senza una goccia di carburante
L’impresa è compiuta, si fa
festa sulla pista di Siviglia
Foto: Cristina Quicler / AFP
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SOLAR IMPULSE
GIUGNO
Un aereo a energia solare sorvola l’Atlantico
senza una goccia di carburante
SOLAR IMPULSE, IL FUTURO ARRIVA SULLE ALI DEL SOLE
di Nuccia Bianchini
Solar Impulse II, l’aereo-libellula superleggero, il primo che è riuscito a volare di giorno e di notte solo grazie all’energia solare, è
un “grido di speranza”: la prova che l’energia
fotovoltaica non è solo il futuro possibile,
ma il presente.
Secondo gli ispiratori del progetto, gli
svizzeri Bertrand Piccard e Andre Borschberg, il sogno di aerei di linea a propulsione
elettrica, alimentati non da combustibili fossili, ma solo dall’energia solare, è a portata di
mano: tra meno di 10 anni ci saranno aerei
“puliti”, con un’autonomia illimitata, capaci
di trasportare 50 passeggeri su tratte commerciali. E’ il sogno di chi crede sia possibile
dimezzare il consumo di energia fossile e le
68 
emissioni di CO2. L’industria aeronautica è
ancora scettica, ma secondo Piccard, il giro
del mondo ha dimostrato che Solar Impulse
II può volare in maniera perpetua, ricaricandosi solo di energia solare.
“E’ la prova che il cambiamento tecnologico è possibile, ma che bisogna adottare una
mentalità adeguata e perdere la paura di superare i limiti”. Perché la scommessa di Solar Impulse 2 è dettata dall’hashtag che ha
guidato la missione, ‘#futureisclean’, il futuro è pulito: la scommessa è calare la sua
sofisticata tecnologia nella vita quotidiana,
fare in modo che la tecnologia solare e pulita
diventi sempre più accessibile, aiuti a creare posti di lavoro e permetta obiettivi fino a
ieri impossibili. Un’energia accessibile a tutti, inesauribile, per la quale non si facciano
guerre, che non faccia muovere potentati. E
se ha permesso il giro del mondo, un giorno
forse non lontano alimenterà la nostra vita
quotidiana, i computer, le luci, il trasporto
pulito, le pompe di calore, le lavatrici e tutto ciò che ci circonda, Piccard lo ha detto,
appena atterrato ad Abu Dhabi, al termine
dell’ultima tappa del giro del mondo, dopo
43mila chilometri e 500 ore di volo su quattro continenti: “Se un aereo può fare il giro
del mondo senza un goccia di carburante,
non c’è dubbio che le tecnologie pulite possano essere applicate anche altrove e portare
a un mondo più efficiente e ricco”.
SOLAR IMPULSE
GIUGNO
Un aereo a energia solare sorvola l’Atlantico
senza una goccia di carburante
Una elettrice del fronte del “leave”
in posa davanti al London Bridge
Foto: Kate Green / ANADOLU AGENCY
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BREXIT
GIUGNO
La
Gran Bretagna
fuori dalla
UE
I Cinque
Stelle conèVirginia
Raggi
esclusa
dal votocontro
dissenziente
al ballottaggio
Giachetti
delle
province
e degli anziani
conquistano
il Campidoglio
Venerdì 24 Giugno 2016

ORE 07:03
== Brexit: ha vinto il Leave
(AGI) - Roma, 24 giu. - Il Regno Unito ha deciso con un referendum
di uscire dalla Ue. Il Leave ha prevalso per più di un milione di voti. La
Scozia, l’Irlanda del Nord e Londra hanno votato largamente per il Remain. Il Leave ha prevalso in Galles e nel resto d’Inghilterra.(AGI)

ORE 07:09
Oro: prezzo vola a +8% per effetto Brexit
(AGI) - Londra, 24 giu. - Il prezzo dell’oro vola sulla scia dell’effeto
Brexit. Sul circuito elettronico l’oro avanza dell’8% inoltro a quota
1,330 dollari l’oncia, al top dal marzo 2014. (AGI)

ORE 07:22
== Brexit: esulta Salvini, grazie Uk. Ora tocca a noi
(AGI) - Roma, 24 giu. - “Evviva il coraggio dei liberi cittadini! Cuore,
testa e orgoglio battono bugie, minacce e ricatti”. È un Matteo Salvini
esultante quello che su Twitter commenta il referendum britannico con
un “GRAZIE UK” a caratteri maiuscoli, cioè gridando, secondo la “netiquette”, e un “ora tocca a noi”. (AGI)

ORE 07:34
== Brexit: M5S, vento cambiamento sempre più forte
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(AGI) - Roma, 24 giu. - Siccome “i britannici hanno scelto la Brexit”
ora “ha vinto la democrazia e perso l’Europa delle banche”, dice il deputato 5 Stelle Danilo Toninelli. “Il vento di cambiamento è sempre
più forte!”, è la lettura politica, sempre su Twitter dell’esponente M5S.
(AGI)

ORE 08:06
=== Brexit: Leave ha vinto con il 51,89%
(AGI) - Roma, 24 giu. - Il Leave ha vinto il referendum per uscire dalla
Ue con il 51,89% dei voti. I britannici che hanno votato Leave sono
stati 17.410.742. Il Remain ha ottenuto 16.141.241 voti. L’affluenza è
stata del 72,2% degli aventi diritto.(AGI)

ORE 08:12
Brexit: Banca d’Inghilterra
prenderà tutte misure necessarie
(AGI/AFP) - Londra, 24 giu. - La Boe, la Banca d’Inghilterra annuncia
che prenderà tutte le misure necessarie per assicurare la stabilità finanziaria, dopo la vittoria dei “Leave”. (AGI)

ORE 08:25
Petrolio: prezzo in forte ribasso per Brexit,
Wti sotto 49 dlr
(AGI) - Singapore, 24 giu. - Il prezzo del petrolio va giù dopo la vittoria dei “Leave” in Gran Bretagna. Sui mercati asiatici i future sul Light
crude Wti cedono 52 cent a 48,85 dollari e quelli sul Brent arretrano di
2,59 dollari a 48,32 dollari al barile. (AGI) che prenderà tutte le misure
BREXIT
GIUGNO
La Gran Bretagna è fuori dalla UE
esclusa dal voto dissenziente delle province e degli anziani
necessarie” per assicurare la stabilità finanziaria, dopo la vittoria dei “Leave”. (AGI)
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ORE 08:55
== Brexit: Tusk, l’Ue è “determinata a garantire
unita’ a 27”
(AGI/AFP) - Bruxelles, 24 giu. - L’Ue è “determinata a garantire unita’
a 27”: lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk.
(AGI)

ORE 09:06
=== Brexit: Borsa Francoforte giù 9,94% in avvio (AGI)

ORE 09:07
=== Brexit: Borsa Parigi cala 8% in partenza (AGI)

ORE 09:08
=== Brexit: Borsa Londra perde 7% in avvio (AGI)

ORE 09:09
Brexit: Schulz, incertezza non aiuta,
subito negoziati uscita Ue
(AGI/AFP) - Berlino, 24 giu. - Il presidente del Parlamento europeo,
Martin Schulz, conta su un rapido avvio dei negoziati per l’uscita del
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Regno Unito dall’Ue, dopo il referendum nel quale questa opzione è
stata la più votata. “Una situazione incertezza di anni” non è l’interesse
di nessuna delle due parti, ha detto Schulz parlando alla Zdf. L’Ue negozierà ora “seriamente” con il Regno Unito, che in futuro sarà trattato
come “un Paese terzo”. (AGI)

ORE 09:09
Brexit: Schulz, incertezza non aiuta,
subito negoziati uscita Ue
(AGI/AFP) - Berlino, 24 giu. - Il presidente del Parlamento europeo,
Martin Schulz, conta su un rapido avvio dei negoziati per l’uscita del
Regno Unito dall’Ue, dopo il referendum nel quale questa opzione è
stata la più votata. “Una situazione incertezza di anni” non è l’interesse
di nessuna delle due parti, ha detto Schulz parlando alla Zdf. L’Ue negozierà ora “seriamente” con il Regno Unito, che in futuro sarà trattato
come “un Paese terzo”. (AGI)
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ORE 09:23
== Brexit: Cameron, volontà popolo
deve essere rispettata
(AGI) - Londra, 24 giu. - “Il popolo ha votato per lasciare l’Ue, la sua
volontà deve essere rispettata”: lo ha detto il premier britannico, David
Cameron. (AGI)

ORE 09:36
Brexit: Cameron annuncia dimissioni,
“altro leader per negoziato”
BREXIT
GIUGNO
La Gran Bretagna è fuori dalla UE
esclusa dal voto dissenziente delle province e degli anziani
(AGI) - Londra, 24 gui. - Il premier britannico David Cameron ha annunciato le sue dimissioni dopo il voto dei britannici per lasciare l’Ue.
Parlando dinanzi Downing Street, nella sua prima uscita pubblica dopo
il risultato, il premier ha detto che rispetterà “la volontà del popolo britannico”. E ha aggiunto che ci deve essere un nuovo leader per condurre
i negoziati con l’Ue. “Io non credo che sia necessario definire una tabella
di marcia ma ritengo che dobbiamo avere un nuovo primo ministro in
tempo per la conferenza del Partito Conservatore a ottobre”. (AGI)
72 ›
BREXIT
GIUGNO
La Gran Bretagna è fuori dalla UE
esclusa dal voto dissenziente delle province e degli anziani
BREXIT
GIUGNO
La Gran Bretagna è fuori dalla UE
esclusa dal voto dissenziente delle province e degli anziani
Per Cameron sostenitore del “In”
la competizione politica
si è trasformata in un “out “
Foto: Gareth Fuller / POOL / AFP
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BREXIT! E LA GRAN BRETAGNA TORNò A ESSERE ISOLA
di Massimo Maugeri
In un giorno d’estate del 2016, dopo 43
anni di matrimonio non sempre felice, la
Gran Bretagna divorzia dall’Europa e torna
a essere un’isola. è ‘Brexit’. Per gli apocalittici rivolta democratica del popolo contro un
establishment incapace di dare risposte alla
crisi economica e alle insicurezze dei tempi.
Per gli integrati solo una crepa che però può
squarciare la diga dell’integrazione. Di certo,
l’uscita del Regno Unito dalla Ue resta l’evento del 2016 più gravido di conseguenze
per il futuro dell’Unione e delle stesse democrazie occidentali.
è il 23 giugno, i cittadini britannici votano per decidere se restare o meno
nell’Unione. Il referendum e’ voluto dal primo ministro conservatore David Cameron,
che ne fa arma di campagna elettorale per
arginare l’avanzata dei populisti euroscettici dell’Ukip. Ma la risposta che i britanni-
74 
ci consegnano al mondo non è quella che
Cameron si aspetta: 17 milioni e mezzo di
cittadini di sua maestà, il 51,9 per cento,
scelgono l’opzione ‘leave’ , il ‘remain’ supera
di poco i 16 milioni di voti. Londra è fuori
dalla Ue. Lo shock è fortissimo, in patria e
fuori. Cameron si dimette, le cancellerie europee sono in subbuglio, i mercati reagiscono malissimo (salvo poi recuperare ampiamente nel corso dei mesi), la sterlina è sotto
pressione. Si teme l’effetto valanga. La paura
è che Brexit sia solo il primo soffio del vento
populista che si abbatte sul continente: nel
2017 tre paesi fondatori, Olanda, Francia e
Germania andranno al voto e, a L’Aia e Parigi soprattutto, la spinta dei partiti populisti
che vogliono un referendum per lasciare la
Ue è forte.
I tempi della Brexit non sono immediati, il negoziato con Bruxelles non è anco-
ra iniziato e una sentenza della Corte di giustizia britannica ha stabilito che il governo
non può invocare l’articolo 50 del Trattato
di Lisbona che regola le procedure di uscita
senza prima passare per un voto del Parlamento. Theresa May, nuova leader dei Tories
e capo del governo, spinge affinché il processo inizi entro marzo. E il paese, dopo aver
assorbito il colpo, sta prendendo coscienza
della nuova realtà: stretta all’immigrazione
e un nuovo modello economico e di giustizia sociale che privilegi i cittadini del Regno
sono i capisaldi del nuovo corso. Il passaggio dalla ‘Cool Britannia’ al ‘Britannia first’
è compiuto. Comunque vada, l’addio sarà
lento ma ineluttabile. Niente sarà più come
prima. Integrazione o apocalisse, la crepa
nella diga è aperta. E senza risposte credibili della politica e un’altra idea di Europa,
un’onda può travolgere la valle.
BREXIT
GIUGNO
La Gran Bretagna è fuori dalla UE
esclusa dal voto dissenziente delle province e degli anziani
ROMA
GIUGNO
I Cinque Stelle con Virginia Raggi
al ballottaggio contro Giachetti
conquistano il Campidoglio
Il primo sindaco donna
della Capitale è Virginia Raggi
Foto: Jacopo Landi / NurPhoto
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Domenica 19 Giugno 2016

ORE 23:01
=== Roma: Exit Poll, Raggi col 64-68%
Giachetti 32-36%(AGI)
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ORE 23:43
== Roma: 1 Proiezione Rai, Raggi 67,5% Giachetti 32,5%
(AGI) - Roma, 19 giu. - Virginia Raggi del movimento 5 stelle stravince
a Roma secondo la prima proiezione dell’Istituto Piepoli per la Rai che
le attribuisce il 67,5% contro il candidato del Pd Roberto Giachetti che
si ferma al 32,5%. (AGI)
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ORE 23:43
=== Roma: Giachetti ammette sconfitta,
complimenti a Raggi (AGI)
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ORE 23:45
Roma: su stampa estera,
Raggi sindaco prima batosta per Renzi
(AGI) - Roma, 19 giu. - I seggi sono sono chiusi da poco più da mezz’ora
e solo alcun testate straniere, che per tutto il giorno davano per scontato
l’elezione di Virginia Raggi a sindaco di Roma, hanno titoli sul fatto
compiuto. Il britannico Daily Telegraph, conservatore, titola “In base
76 ›
agli exit poll, Roma ha eletto la populista Virginia Raggi come primo
sindaco donna”. Nel pezzo si sottolinea il colpo inflitto al Pd del premier Matteo Renzi da Raggi anche se si sottolinea che “il Pd potrebbe
conservare la capitale finanziaria Milano, dando qualche consolazione al
premier che si prepara al cruciale referendum sulla riforma costituzionale di ottobre cui ha legato il suo futuro politico. Tuttavia la sua sconfitta
a Roma è l’ultima vittoria dei partiti populisti e anti-estabilishment in
Europa”, conclude il quotidiano conservatore. Il francese e progressista
“Le Monde” titola: “Virginia Ragi, candidata del Movimento 5 Stelle,
prima donna eletta sindaco di Roma”. Secondo Le Monde si tratta di
“un evento storico ma non una sorpresa. Storico perche eè la prima volta nella storia millenaria della città eterna che una donna raggiunge lo
scranno più alto del Campidoglio”. Il quotidiano sottolinea come “per
Matteo Renzi” la vittoria di Raggi “rappresenta una sconfitta personale
che potrebbe essere amplificata dai risultati di Milano e Torino dove i
candidati sono dati testa a testa”. (AGI)

ORE 23:46
== Roma: Giachetti, ho chiamato Raggi
per in bocca al lupo
(AGI) - Roma, 20 giu. - “Ho appena chiamato Virginia Raggi e le ho
fatto i miei complimenti e in bocca al lupo”. Lo ha detto il candidato
del centrosinistra a sindaco di Roma, Roberto Giachetti, riconoscendo
la sconfitta al ballottaggio contro l’avversaria del Movimento 5 Stelle,
Virginia Raggi.(AGI)

ORE 23:59
Roma: festa per Raggi al parco Schuster
(AGI) - Roma, 19 giu . - Continuano ad arrivare numerosi gli attivisti
ROMA
GIUGNO
I Cinque Stelle con Virginia Raggi al ballottaggio contro Giachetti
conquistano il Campidoglio
5 Stelle al comitato per Virginia Raggi. A risultati certi, se le persone saranno troppe, la festa si sposterà al parco Schuster davanti alla basilica di
san Paolo. Intanto la piccola folla di militanti 5 stelle applaude ai parlamentari pentastellati che si affacciano dal comitato. Oltre a Davide Casaleggio e ai candidati consiglieri comunali, ci sono molti parlamentari
da Di Maio a Lombardi e Bonafede. “Semplicemente onesti” e “Dopo
il buio Raggi di sole” si legge in alcuni striscioni. Gli attivisti intonano
il coro “tutti a casa, tutti a casa”. E c’è chi ringrazia a gran voce Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo. (AGI)
forza politica che ha fatto proposte concrete per i dieci milioni di poveri
italiani e per le PMI che non ce la fanno più. Chi parla di referendum,
di Olimpiadi, di 80 euro e di legge elettorale - sottolinea il blog - è completamente scollato dalla realtà del Paese”. “Grazie a tutti i candidati,
grazie a tutti gli attivisti che hanno reso possibile queste campagne elettorali realizzate con piccole donazioni volontarie, grazie a tutti i cittadini
che hanno deciso di darci fiducia. E grazie a Gianroberto che insieme a
Beppe ha dato vita a tutto questo. Ora tocca a noi. Ed è solo l’inizio”.
(AGI)
Lunedì 20 Giugno 2016


ORE 00:35
== Roma: M5S strappa sindaco a centrosinistra
(AGI) - Roma, 20 giu. - Il M5S strappa il sindaco di Roma al centrosinistra. Quando restano da scrutinare 355 sezioni su 2600, il vantaggio
di Virginia Raggi al 67,38% è incolmabile.(AGI)
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ORE 01:11
== Ballottaggi: blog Grillo, giorno storico. è solo l’inizio
(AGI) - Roma, 20 giu. - “Il Movimento 5 Stelle ha vinto a Roma e
Torino e, stando ai risultati attuali, in quasi tutti i venti comuni dove
è andato al ballottaggio. È un giorno storico, da oggi cambia tutto”.
È quanto si legge sul blog di Beppe Grillo. “Virginia Raggi è la nuova
sindaco di Roma, la prima donna nella storia a ricoprire questa carica, e
Chiara Appendino è la nuova sindaco di Torino. I cittadini riconoscono
al Movimento 5 Stelle la capacità di governare e hanno scelto l’unica
77 ›
ORE 01:15
== Roma: Raggi, con noi battaglia legalità.
Punto su toni aspri (AGI)
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ORE 01:15
== Roma: Raggi, momento storico che segna svolta (AGI)
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ORE 01:17
== Roma: Raggi, finalmente la Capitale
ha sindaco donna (AGI)
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ORE 01:29
== Roma: Raggi, riporteremo legalità e trasparenza
(AGI) - Roma, 20 giu.- Virginia Raggi riporterà a Roma “legalità e trasparenza nelle istituzioni dopo 20 anni di mal governo e mafia capitale
che non vedevano più questi criteri a guidare l’amministrazione”. Lo ha
ROMA
GIUGNO
I Cinque Stelle con Virginia Raggi al ballottaggio contro Giachetti
conquistano il Campidoglio
assicurato in una dichiarazione alla stampa dopo la sua elezione a sindaco della capitale. “Sarò sindaco di tutti i romani, anche di quelli che
non mi hanno votato”, ha aggiunto Raggi, “si apre un nuova era”. (AGI)

ORE 01:30
== Roma: Raggi, contro di me vili attacchi,
mettiamoci un punto
(AGI) - Roma, 20 giu. - Vuole mettere da parte i “toni aspri” che hanno
contraddistinto la campagna elettorale il sindaco eletto Virginia Raggi, auspicando che “da domani tutte le forze politiche abbiano il buon
senso di aprire un dialogo onesto sui problemi per rimettere al centro le
scelte politiche nell’interesse dei romani”. “Voglio mettere un punto ai
toni aspri che hanno contraddistinto la campagna elettorale, sui vili attacchi che ho ricevuto”, ha affermato, “è il tempo di lavorare, problemi
sono tanti. Io sono pronta a governare”.(AGI)
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ORE 01:38
Roma: Raggi già sindaco dei record,
valanga M5S sul Campidoglio
(AGI) - Roma, 20 giu. - Sarà la prima donna ad affacciarsi dal balconcino con vista sui Fori Imperiali, è il più giovane primo cittadino della
storia della capitale: il neo sindaco di Roma, Virginia Raggi, segna anche
questi record nella serata in cui, con un risultato schiacciante al ballottaggio, il Movimento 5 Stelle conquista il Campidoglio. E un record è
anche il consenso ottenuto, oltre il 67%. Nonostante una campagna
generosa, iniziata quasi cinque mesi fa con le primarie di coalizione, il
candidato del centrosinistra Roberto Giachetti probabilmente ha pagato la fine traumatica della precedente amministrazione guidata da
Ignazio Marino, le vicende di Mafia Capitale e il conseguente commis78 ›
sariamento del Pd romano. E poi si ha trovato nel M5S un avversario
che, complici le divisioni del centrodestra, ha intravisto la possibilità
di una vittoria storica. L’ha colta candidando una giovane avvocatessa
non ancora 38enne (Francesco Rutelli ne aveva 39 quando, da sindaco
più giovane della storia, entrò in Campidoglio nel 1993), designata attraverso le comunarie. Virginia Raggi non era però una sconosciuta ai
simpatizzanti 5 Stelle: già tre anni fa era stata eletta consigliere comunale, insieme a uno sparuto drappello composto da altri tre colleghi. Nella
prossima Assemblea capitolina i consiglieri M5S saranno 29 su 48, una
maggioranza monocolore che scardina le dinamiche politiche alle quali
si è abituati ad assistere in aula Giulio Cesare: gli altri scranni dovrebbero andare a Pd (7), Fdi-An (5) Lista Marchini (2), Forza Italia (2), Lista
civica Giachetti sindaco (1), Lista civica Meloni (1) e Sinistra per Roma
(1 a Stefano Fassina). (AGI) (Segue)
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ORE 01:38
Roma: Raggi già sindaco dei record,
valanga M5S sul Campidoglio (2)
(AGI) - Roma, 20 giu. - Ora i pentastellati sono attesi alla prova dei
fatti: “#coRAGGIo” è stato lo slogan di una campagna elettorale tutto
improntata sul cambiamento e tesa a marcare una distanza dai partiti
tradizionali e dall’establishment capitolino. E di coraggio ce ne vorrà
molto per affrontare i gravissimi problemi di Roma, dal mostruoso debito storico ai trasporti, dai rifiuti alle municipalizzate (per riorganizzare le
quali Raggi ha già annunciato un assessorato di scopo a tempo), fino alle
buche stradali, per non parlare dei delicati dossier su Olimpiadi e Stadio
della Roma sui quali il neosindaco non ha nascosto le sue perplessità.
E, ultimo ma non ultimo, il rilancio di una macchina amministrativa
squassata dagli strascichi di Mafia Capitale, le cui irregolarità sono state
ampiamente messe in luce grazie alla collaborazione tra il prefetto Francesco Paolo Tronca, commissario straordinario del Campidoglio dopo
ROMA
GIUGNO
I Cinque Stelle con Virginia Raggi al ballottaggio contro Giachetti
conquistano il Campidoglio
la caduta di Marino, e l’authority Anticorruzione guidata da Raffaele
Cantone. Giachetti, ammettendo la sconfitta dopo la telefonata di rito
all’avversaria vincente, ha annunciato che ripartirà da un’opposizione
“costruttiva e determinata”. “Roma torna Roma”, era stato lo slogan del
vicepresidente della Camera in questi mesi. Ora non resta che vedere,
invece, come sarà la Roma “a 5 Stelle”. (AGI)

ORE 12:27
Roma: ‘appendino’ come bandiera
a davanzale finestra Grillo
(AGI) - Roma, 20 giu. - Cronisti ancora in attesa di Beppe Grillo di
fronte all’Hotel Forum, dopo la netta vittoria della candidata M5S, Virginia Raggi, a Roma. Finestre ancora chiuse nella stanza del guru M5S,
con in bella vista la stampella, o “appendino”, esposta già da ieri sera
come una bandiera, a simboleggiare la vittoria di Chiara Appendino.
C’è attesa anche per il nuovo sindaco della Capitale, Virginia Raggi, che
secondo alcune voci di ieri sarebbe stata in procinto di andare a incontrare il fondatore del Movimento. Stasera, intanto, è prevista una festa
M5S, a porte chiuse, al teatro Flaiano di Roma. (AGI)

Roma, in un lungo post pubblicato sulla sua pagina facebook. “Ma al di
là dei toni aspri e degli attacchi che ho ricevuto - sottolinea Raggi - mi
auguro che d’ora in avanti si possa aprire una nuova fase, più costruttiva, attraverso un dibattito onesto con le altre forze politiche centrato
sui reali problemi dei cittadini. Roma ha bisogno di questo. È venuto il
tempo di lavorare dopo anni di malgoverno. Le cose da fare sono tante
e noi siamo pronti!”. (AGI)
ORE 13:33
== Roma: Raggi, ci hanno fatto la guerra
ma noi siamo piu’ forti
(AGI) - Roma, 20 giu. - In questi 4 mesi di campagna elettorale “qualcuno ci ha praticamente fatto una “guerra” senza precedenti. Il punto è
che non sono riusciti a fermarci. Segno che siamo più forti e che i romani, soprattutto, sono più forti”. Così Virginia Raggi, nuovo sindaco di
79 ›

ORE 13:35
== Roma: Raggi, al lavoro
per legalita’ e trasparenza
(AGI) - Roma, 20 giu. - “Lavoreremo per riportare legalità e trasparenza
in questa città dopo anni di malgoverno e dopo Mafia Capitale. Lavoreremo per ridare a Roma la bellezza e la dignità che merita. Oggi si apre
una nuova era”. Così Virginia Raggi, nuovo sindaco di Roma, in un
post su facebook. “Prima di tutto - esordisce la prima “sindaca” donna
della Capitale - vorrei ringraziare tutti i cittadini romani che mi hanno
voluto affidare questo importante compito e voglio complimentarmi
con i consiglieri eletti, a cui auguro buon lavoro, con i non eletti e con
gli attivisti che hanno speso risorse ed energie in questa campagna elettorale. La prima cosa che sento di dire, che mi viene dal profondo, è che
finalmente anche Roma avrà un sindaco donna. In un momento storico
in cui le pari opportunità sono ancora una chimera considero questa
una notizia dal valore straordinario. Il primo segno del profondo cambiamento che stiamo portando in questo Paese. Perché se la Capitale
d’Italia avrà per la prima volta nella sua storia un sindaco donna, questo
lo si deve al M5S. Lo si deve a Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio.
Sarò il sindaco di tutti, sia chiaro, anche di coloro che non mi hanno
sostenuto in questa tornata elettorale”. (AGI)
ROMA
GIUGNO
I Cinque Stelle con Virginia Raggi al ballottaggio contro Giachetti
conquistano il Campidoglio
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ORE 15:17
Roma: Orfini, grazie Giachetti.
Opposizione a Raggi senza sconti
(AGI) - Roma, 20 giu. - Ieri, dopo il risultato del ballottaggio per il Campidoglio, Roberto Giachetti “ha detto che la sconfitta è solo sua. Non è
vero. Insieme abbiamo combattuto, abbiamo raggiunto un ballottaggio
non scontato. E abbiamo perso, di tanto. Ma l’abbiamo giocata fino
all’ultimo minuto. Lui ci ha messo cuore, passione e impegno. E ci ha
aiutato in questa battaglia difficilissima. E per questo gli dobbiamo solo
dire grazie”. Così il presidente del Partito democratico, Matteo Orfini,
su Facebook. “Virginia Raggi è il sindaco di Roma. Ha avuto un grande
risultato e gliene diamo atto - continua - Le faremo una opposizione
dura e costruttiva, ma senza sconti”. (AGI)
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ORE 16:00
Roma:Raggi,non mi aspettavo tale risultato
bel momento per città
(AGI) - Roma, 20 giu. - “Direi che per Roma è un bel momento”. Lo
ha detto il neosindaco di Roma, Virginia Raggi, lasciando la sua abitazione dove. A chi le chiedeva se si aspettasse un risultato così eclatante,
ha risposto: “Non me l’aspettavo”.(AGI)
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ORE 20:53
Ballottaggi: Davide Casaleggio,
peccato non ci sia mio padre
(AGI) - Roma, 20 giu. - Felicità per il risultato “storico” raggiunto dal
Movimento 5 Stelle ma anche rammarico per il fatto che non ci sia
Gianroberto Casaleggio a veder realizzato il suo sogno, “proprio per un
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soffio”. Secondo quanto viene riferito, è questo lo stato d’animo di Davide, il figlio del cofondatore del Movimento 5 Stelle, espresso nella
nottata di festa elettorale insieme ai parlamentari 5 Stelle, Beppe Grillo
e naturalmente la nuova sindaca Virginia Raggi. Gianroberto Casaleggio è stato molto ricordato dagli esponenti pentastellati che, sempre nel
corso della nottata, hanno brindato anche a lui. (AGI)
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ORE 21:31
Ballottaggi: Grillo e Casaleggio a festa M5S a Roma
(AGI) - Roma, 20 giu. - Beppe Grillo e Davide Casaleggio sono arrivati
al teatro Flaiano di Roma, dove tra poco inizierà la festa per celebrare le
vittorie nei ballottaggi delle amministrative, e in particolare quella che
ha portato all’elezione di Virginia Raggi a sindaco di Roma. Insieme ai
due leader del Movimento 5 Stelle sono presenti diversi parlamentari,
tra i quali Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista, Nicola Morra, Vito
Crimi e il sindaco di Livorno Filippo Nogarin. A breve è atteso anche
l’arrivo del neo sindaco Raggi. (AGI)
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ORE 22:32
Roma: arrivo ‘blindato’ di Raggi a festa M5S
(AGI) - Roma, 20 giu. - Il neo sindaco di Roma, Virginia Raggi, è arrivata al teatro Flaiano dove si sta svolgendo la festa del Movimento 5
Stelle per celebrare le vittorie nei ballottaggio per le amministrative, alla
presenza dei leader del Movimento Beppe Grillo e Davide Casaleggio.
Scesa dalla macchina, Raggi ha percorso un tratto di strada fino all’ingresso del teatro protetta da un cordone di agenti di polizia, composto
da almeno una decine di elementi, che teneva lontani i tanti cronisti,
fotografi e cameraman presenti all’esterno. Raggi non ha rilasciato dichiarazioni e ha guadagnato l’ingresso dello stabile. (AGI)
ROMA
GIUGNO
I Cinque Stelle con Virginia Raggi al ballottaggio contro Giachetti
conquistano il Campidoglio
Martedì 21 Giugno 2016
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ORE 11:35
Roma: “effetto Raggi” sulle municipalizzate,
si dimette cda Ama
(AGI) - Roma, 21 giu. - Domani arriveranno le dimissioni del presidente
e del cda di Ama. Pronto a rimettere il mandato sarebbe anche il dg di
Atac, Marco Rettighieri, mentre in Acea è tutto in stand-by in attesa delle decisioni dell’azionista di maggioranza, il Campidoglio, sul futuro dei
vertici aziendali. L’elezione di Virginia a sindaco di Roma ha prodotto
inevitabili fibrillazioni all’interno delle aziende municipalizzate: avviene a
ogni cambio di amministrazione, ma certamente pesa sul clima generale
l’annuncio di Raggi di voler procedere a una riorganizzazione complessiva delle utility capitoline, anche mediante un assessorato di scopo a tempo. Il cda di Ama si riunirà domani nel primo pomeriggio: il presidente
e ad Daniele Fortini e l’altro consigliere di amministrazione, Carolina
Cirillo, rimetteranno quasi certamente il loro mandato. “Un atto di cortesia istituzionale”, viene definito all’interno dell’azienda, niente affatto
insolito quando si insedia un nuovo primo cittadino. Fortini comunque
rimarrà alla guida della municipalizzata fino all’eventuale nomina di un
nuovo cda, garantendo l’ordinaria gestione, e non è escluso che possa
incontrare il sindaco 5 Stelle dopo il suo insediamento. (AGI)
Mercoledì 22 Giugno 2016
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ORE 14:48
== Raggi: esposto Anlep, Procura Roma apre inchiesta
(AGI) - Roma, 22 giu. - La Procura di Roma ha aperto oggi un proce81 ›
dimento dopo l’esposto presentato dall’Associazione nazionale Libertà e
Progresso (Anlep) in relazione agli incarichi ricoperti a suo tempo all’Asl
di Civitavecchia da Virginia Raggi, da lunedì nuovo sindaco della Capitale. Il fascicolo, iscritto come modello 45, cioè senza indagati e senza
ipotesi di reato, sarà affidato a uno dei magistrati che si occupa di pubblica amministrazione. (AGI)
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ORE 15:44
Roma: Raggi, aggrediremo “tesoretto”
sprechi da 1,2 mld l’anno
(AGI) - Roma, 22 giu. - “Inizieremo ad aggredire il tesoretto degli sprechi, che ammonta ad oggi, da quello che siamo riusciti a vedere, a 1,2
miliardi l’anno. Dobbiamo recuperarli e convertirli in servizi”. È la priorità del nuovo sindaco di Roma Virginia Raggi, in un’intervista a Euronews che sarà trasmessa stasera e di cui l’emittente ha anticipato uno
stralcio. (AGI)
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ORE 17:03
== Roma: proclamata Raggi,
è ufficialmente il nuovo sindaco
(AGI) - Roma, 22 giu. - Virginia Raggi è stata proclamata sindaco di
Roma dall’Ufficio elettorale centrale. L’esponente del Movimento 5
Stelle assume quindi ufficialmente l’incarico di primo cittadino della
capitale. (AGI)
ROMA
GIUGNO
I Cinque Stelle con Virginia Raggi al ballottaggio contro Giachetti
conquistano il Campidoglio
DICEMBRE
Martedì 13 Dicembre 2016
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ORE 07:07
== Roma: assessore Muraro
si dimette dopo avviso garanzia
(AGI) - Roma, 13 dic. - L’assessora all’Ambiente del Campidoglio, Paola Muraro, si è dimessa dall’incarico, rimettendo le sue deleghe nella
mani della sindaca, Virginia Raggi, dopo aver ricevuto un avviso di garanzia. Lo si apprende dal Campidoglio con un comunicato inviato in
piena notte al termine della riunione tra la sindaca e la maggioranza a 5
Stelle. “Oggi, tramite il mio legale, la Procura di Roma mi ha notificato un avviso di garanzia in riferimento all’articolo 256 del Testo unico
sull’ambiente. Contestualmente sono stata informata che verrò ascoltata
dalla Procura il prossimo 21 dicembre. Sono tranquilla e convinta di riuscire a dimostrare la mia totale estraneità ai fatti. Tuttavia, per senso di
responsabilità istituzionale e per rispetto verso questa amministrazione,
ho deciso di dimettermi in attesa di chiarire la mia posizione”, comunica l’assessora Muraro”. La sindaca Virginia Raggi commenta: “In nome
della trasparenza comunichiamo tempestivamente la notifica ricevuta
da Paola Muraro, rispettando pienamente quanto abbiamo sempre assicurato ai cittadini. Attendiamo con fiducia che l’assessora chiarisca nel
dettaglio la sua posizione e, nel frattempo, sarò io ad assumere le sue
deleghe”.(AGI)
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mi ha notificato un avviso di garanzia in riferimento all’articolo 256 del
Testo unico sull’ambiente. Contestualmente sono stata informata che
verrò ascoltata dalla Procura il prossimo 21 dicembre. Sono tranquilla e
convinta di riuscire a dimostrare la mia totale estraneità ai fatti. Tuttavia,
per senso di responsabilità istituzionale e per rispetto verso questa amministrazione, ho deciso di dimettermi in attesa di chiarire la mia posizione”. È quanto affermato in una nota dall’assessora alla Sostenibilità ambientale di Roma Capitale, Paola Muraro che si è dimessa dall’incarico,
rimettendo le sue deleghe nella mani della sindaca, Virginia Raggi. (AGI)

ORE 12:24
Roma, Raggi ha riunito consiglieri
e informato vertici M5S
(AGI) - Roma, 13 dic. - Ieri sera la sindaca Virginia Raggi, a quanto si
apprende da fonti qualificate, ha incontrato l’assessore l’ex Ambiente
Paola Muraro, che le ha riferito la sua intenzione di dimettersi a seguito
dell’avviso di garanzia e l’invito a comparire di fronte ai giudici della
Procura di Roma il 21 dicembre. Dopo aver accettato le dimissioni della tecnica dei rifiuti, ed aver avocato a sé le deleghe dell’assessorato alla
Sostenibilità ambientale la sindaca ha incontrato i consiglieri di maggioranza per riferirle quanto accaduto. La scelta effettuata avrebbe riscontrato piena condivisione nel gruppo del Movimento 5 Stelle. Nel corso
dell’incontro con la maggioranza la Raggi avrebbe avuto dei contatti
con i vertici nazionali del 5 Stelle, informando via sms anche il fondatore Beppe Grillo. (AGI)
ORE 07:52
== Roma: Muraro, dimostrerò la mia totale estraneità
(AGI) - Roma, 13 dic. - “Oggi, tramite il mio legale, la Procura di Roma
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Giovedì 15 Dicembre 2016
ROMA
GIUGNO
I Cinque Stelle con Virginia Raggi al ballottaggio contro Giachetti
conquistano il Campidoglio
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ORE 12:58
==Roma: Polizia in Campidoglio,
prese ieri carte su nomine Raggi
(AGI) - Roma, 15 dic. - La sezione della polizia giudiziaria specializzata nei reati contro la pubblica amministrazione e guidata da Maurizia
Quattrone si è presentata ieri in Campidiglio per acquisire una serie di
atti e documenti relativi alle nomine di dirigenti dell’amministrazione
Raggi. Il blitz degli investigatori è legato all’inchiesta della Procura di
Roma che procede contro ignoti per verificare la regolarità delle nomine
dei dirigenti Raffaele Marra, Carla Raineri, Salvatore Romeo decise dal
sindaco Virginia Raggi. (AGI)
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ORE 13:35
== Roma: Raggi,
“Perquisizione documenti? Nulla da nascondere”
(AGI) - Roma, 15 dic. - “Perquisizioni? Nulla da nascondere. Ho messo
a disposizione i documenti richiesti in assoluta serenità”. Lo scrive la sindaca di Roma, Virginia Raggi sul suo profilo Twitter, in merito alla notizia delle perquisizioni dalla polizia giudiziaria per acquisire documenti
relativi alle nomine di dirigenti effettuate dalla giunta capitolina. (AGI)
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ORE 13:41
== Roma: Raggi, fornite carte richieste a Procura
(AGI) - Roma, 15 dic. - “C’è un’indagine in corso e quindi non posso
fornire dei dettagli. Quello che posso dirvi è che la Procura ha richiesto
dei documenti e che noi li abbiamo tutti messi a disposizione”. Così la
sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha risposto ai cronisti in merito all’ac83 ›
quisizione nelle ultime ore di documenti in Campidoglio da parte della
Procura di Roma relativamente all’indagine su alcune nomine dell’amministrazione capitolina. “Questa richiesta della Procura - ha sottolineato la prima cittadina - è un atto dovuto che credo abbia origine dall’esposto presentato dalla dottoressa Raineri”. (AGI)
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ORE 19:01
Roma: M5S, perquisizione Campidoglio
bufala, è acquisizione atti
(AGI) - Roma, 15 dic. - Il Movimento 5 Stelle scende in campo per difendere ancora il sindaco di Roma Virginia Raggi: una bufala la notizia
della perquisizione in Campidoglio. Si è trattato di una semplice acquisizione di documenti. E allora “basta falsità”. M5S, sempre più “sotto attacco a mano a mano che si avvicinano le politiche” le smaschererà tutte, è l’impegno preso. È quanto, in sintesi, si legge in un post sul blog di
Grillo “Il Movimento 5 Stelle è sotto attacco e presto, mano a mano che
ci avvicineremo alle politiche, sarà molto peggio. Ora si inventano vere e
proprie bufale”, scrive M5S. “Quanto riportato oggi da tutti i media su
Virginia Raggi è falso. Contrariamente a quanto riportato dai giornali e
dalle tv non c’è stata nessuna perquisizione in Campidoglio. Si è trattato
di una semplice acquisizione di atti. Hanno mentito ai cittadini facendo
immaginare uno stuolo di forze dell’ordine che si aggira tra i corridoi
e le stanze di Palazzo Senatorio, rovesciando scrivanie, aprendo cassetti e seminando il panico tra i dipendenti. Tutto falso”, si precisa. “Si è
trattato di una semplice acquisizione di documenti che il Campidoglio,
come ha chiarito Virginia Raggi, ha messo a disposizione dell’Autorità
giudiziaria dopo formale richiesta. Nulla da nascondere. Basta falsità e
bugie, basta ricostruzioni fantasiose. La Raggi non può neppure fare un
tweet di ringraziamento per la lettera inviata da Papa Francesco, come
ha fatto anche la sindaca di Barcellona, che i giornali
ROMA
GIUGNO
I Cinque Stelle con Virginia Raggi al ballottaggio contro Giachetti
conquistano il Campidoglio
gridano allo scandalo. Ma che avete? Vi vietano di scrivere del governo
fotocopia e vi sfogate così?”, prosegue l’attacco pentastellato. “Il M5S è
al lavoro per ripulire le macerie lasciate dal Pd e dagli altri partiti, supportati dai media, contro un’amministrazione finalmente trasparente e
impegnata a curare le ferite lasciate da Mafia Capitale. Ci impegneremo
a smascherare giorno per giorno tutte le falsità raccontate ai cittadini.
Voi dateci una mano”, conclude il post.(AGI)
Venerdì 16 Dicembre 2016
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ORE 08:25
== Roma: corruzione arrestato Raffaele Marra
(AGI) - Roma, 15 dic. - Raffaele Marra capo del personale del Comune
di Roma, è stato arrestato dai carabinieri per reato di corruzione. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal gip Tomaselli su richiesta della
Procura della Capitale. L’arresto non sarebbe collegato all’indagine sulle
nomine decise dal sindaco Virginia Raggi, tra le quali c’è anche quella
dello stesso Marra, ma riguarderebbe invece un’operazione immobiliare.
(AGI)
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ORE 09:14
== Roma: arresto Marra e Scarpellini,
perquisizioni in Campidoglio
(AGI) - Roma, 16 dic. - I Carabinieri stanno eseguendo perquisizioni
in Campidoglio nell’ambito dell’inchiesta per corruzione che ha portato
all’arresto di Raffaele Marra e dell’immobiliarista Sergio Scarpellini. I
due si trovano ora nella caserma di Via In Selci. (AGI)
84 ›
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ORE 10:07
== Roma: pm e carabinieri in ufficio Marra
per perquisizione
(AGI) - Roma, 16 dic. - Sono ancora in corso le perquisizioni dei carabinieri presso l’ufficio di Raffaele Marra in Campidoglio. All’atto istruttorio sta prendendo parte anche il pm Barbara Zuin, titolare dell’inchiesta. (AGI)
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ORE 12:16
== Roma: pm, 368mila euro di Scarpellini per acquisto
casa Marra
(AGI) - Roma, 16 dic. - Raffaele Marra e Sergio Scarpellini sono finiti in carcere per concorso nel reato di corruzione per funzione. Al
centro degli accertamenti c’è l’acquisto nel giugno del 2013 di un
appartamento Enasarco in via Prati Fiscali, che Marra ha intestato alla
moglie. Dalle verifiche dell’Unità di informazione finanziaria (Uif)
della Banca d’Italia, parte del denaro necessario per concludere questa
compravendita (circa 367mila euro) è stata messa a disposizione dello
stesso imprenditore con suoi assegni circolari. Si tratta di soldi che,
stando agli accertamenti di Procura e carabinieri, risultano in uscita e non sono stati restituiti. Questa operazione immobiliare sarebbe
avvenuta nel periodo in cui Marra passava da un incarico in Regione
a uno poi ricoperto in Comune. Indagando sui rapporti che legano
i due arrestati, gli inquirenti hanno scoperto che con modalità più o
meno analoghe nel 2009 Marra e Scarpellini sono stati protagonisti di
un’altra operazione immobiliare relativa a un immobile in zona Eur.
Su questa circostanza, però, la Procura non intende portare avanti ulteriori approfondimenti in quanto si tratta di un caso coperto da prescrizione. (AGI)
ROMA
GIUGNO
I Cinque Stelle con Virginia Raggi al ballottaggio contro Giachetti
conquistano il Campidoglio
Le contestazioni
delle opposizioni
in Campidoglio
dopo la notizia
dell’arresto di
Raffaele Marra.
Foto: Filippo
Monteforte /
AFP
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ROMA
GIUGNO
I Cinque Stelle con Virginia Raggi al ballottaggio contro Giachetti
conquistano il Campidoglio
LA STELLA DI VIRGINIA PERDE SUBITO IL RAGGIO MAGICO
di Giuseppe Minzolini
Nata come una stella nel firmamento del
movimento di Beppe Grillo, sulla cresta
dell’onda trionfale delle ultime elezioni comunali: si è trasformata in una cometa che ha
perso subito la coda luminosa, il suo ‘raggio
magico’, mettendo a nudo le criticità strutturali e le incapacità amministrative e politiche di un populismo che vede in Internet
strumento troppo facile di una democrazia
diretta. Virginia Raggi il 19 giugno conquista il Campidoglio. Più giovane di sempre,
prima donna e con un consenso del 67%,
è il/la sindaco dei record. Insieme a Chiara
Appendino che sbanca a Torino, sono le regine uscite dalle urne. Si presentano belle ed
eleganti, intelligenti e preparate, soprattutto
determinate.
La notizia fa il giro del mondo e il vento del
cambiamento, dopo i ‘lunghi’ mesi dell’addio di Ignazio Marino e del doppio commissariamento Gabrielli-Tronca, al primo
impatto è accolta con curioso entusiasmo.
Tutte le periferie sono con lei. Contro solo
i quartieri ricchi, con Parioli simbolo della
86 
resistenza. Tuttavia dopo i primi giorni non
si può dire che sia mai scoppiata la luna di
miele tra la Capitale e la sua prima cittadina.
Eletta nel giorno di San Gervasio e Protasio,
gemelli martiri, per la Raggi l’impresa si è
fatta subito ardua: da una parte una città
ribelle, disordinata e assuefatta al mal governo, dall’altra la pressante quanto irrealistica
richiesta di miglioramenti tangibili che la
sua elezione aveva innescato al grido di un,
quanto mai vuoto, “onestà, onestà”.
“Non e’ passato giorno senza che ci sia stato
un attacco, un’accusa – si è sfogata ai primi
di settembre – ma io ho le spalle larghe, non
mollo e non ho paura”. Una prova di carattere che, allora, le valse il pieno sostegno di
Grillo, “non si tocca, vada avanti”. Certo di
errori la Raggi ne ha commessi tanti. In questi mesi le peripezie per la formazione della
giunta con assessori e capo gabinetto dimissionari e ballerini si sono trasformati in un
caos capitolino senza precedenti. Il popolo
pentastellato non aveva smaltito i festeggiamenti per il successo al referendum costitu-
zionale che a metà dicembre tutto è di nuovo precipitato con l’offensiva dei giudici. Per
corruzione è finito in manette il braccio destro della sindaca, quel Raffaele Marra voluto, contro tutto e tutti, come capo del personale del Comune di Roma. Con lui nella
rete dei magistrati anche Sergio Scarpellini,
immobiliarista-palazzinaro, noto rappresentante di quel mondo detestato dai grillini
che avevano applaudito il caparbio No alla
candidatura di Roma per le Olimpiadi 2024
: “Un sogno – aveva spiegato la sindaca – che
diventerebbe un incubo, un affare solo per le
lobby che hanno stuprato la città con colate di cemento”. Convinzione rinnovata con
coraggio anche in occasione della inaugurazione della Nuvola di Fuksas all’Eur quando, seppur contestata, non si tirò indietro:
“Gli sprechi non potranno mai vederci d’accordo”. Momenti di gloria lontani mentre
Roma rimane con le sue emergenze traffico,
rifiuti, macro e micro criminalità, corruzione e periferie abbandonate. Virginia sembra
già una stella cadente.
ROMA
GIUGNO
I Cinque Stelle con Virginia Raggi al ballottaggio contro Giachetti
conquistano il Campidoglio
EURO 2016
LUGLIO
La Germania ci batte ai rigori
sfata “la maledizione Italia”va in
finale e ringrazia Pellè
“Ti faccio il cucchiaio”,
ma l’intenzione di Graziano Pellè
non si concretizza .
Nell’immagine la sua delusione
Foto: Bruno Fahy / BELGA MAG /
BELGA
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Sabato 2 Luglio 2016
2016. Il pilota della Ferrari spegnerà domani 28 candeline. (AGI)
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ORE 11:49
Euro2016: Germania-Italia, Tavecchio
e ambasciatore a Bordeaux
(AGI/ITALRESS) - Roma, 2 lug. - Per Germania-Italia, quarto di finale
di Euro2016 in programma alle 21, sarà tutto esaurito lo “Stade de Bordeaux”, impianto inaugurato nel maggio 2015 e costruito in occasione
del Campionato Europeo che stasera sarà gremito da più di 40mila spettatori: 4500 i tifosi che hanno acquistato il tagliando riservato ai tifosi
italiani, ma considerando quanti hanno comprato i biglietti destinati al
cosiddetto “general public” saranno probabilmente molti di più (circa
10 mila) a sostenere questa sera la Nazionale guidata da Antonio Conte.
In tribuna a fare il tifo per gli azzurri ci saranno anche il presidente federale Carlo Tavecchio, il direttore generale Michele Uva, l’ambasciatore
italiano in Francia Giandomenico Magliano e la presidente della Fondazione del Museo egizio di Torino Evelina Christillin. (AGI)
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ORE 16:30
Euro 2016: Vettel rifiuta maglia Italia
“Vi servirà per lacrime”
(AGI/ITALPRESS) - Spielberg (Austria), 2 lug. - “Tenetela voi per
asciugare le lacrime...”. Sebastian Vettel, un pò nervoso dopo una qualifica difficile in Austria (quarto tempo ma partirà nono per la penalità
subita causa sostituzione del cambio), rifiuta così il regalo dell’inviata di
Sky Sport per il suo compleanno, ovvero una maglia dell’Italia, a poche
ore dalla sfida fra gli azzurri e la Germania nel quarto di finale di Euro
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ORE 17:01
Euro 2016: Tavecchio, in campo anche per vittime Dacca
(AGI/ITALPRESS) - Bordeaux, 2 lug. - “Abbiamo subito chiesto all’Uefa la possibilità di schierare la Nazionale con il lutto al braccio per renderci partecipi del grave lutto che ha colpito l’Italia”. Cosi’ il presidente
della Figc, Carlo Tavecchio, a poche ore da Italia-Germania, parla della
decisione di andare in campo stasera con il lutto al braccio per le vittime dell’attentato a Dacca, capitale del Bangladesh. “Andremo in campo
anche con la voglia di dare prestigio al nostro Paese - ha aggiunto Tavecchio ai microfoni di Sky Sport - credo che la partita sarà difficile”. (AGI)
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ORE 20:48
Euro 2016: Bordeaux tedesca,
ma nel bianco spicca l’azzurro
(AGI/ITALPRESS) - Bordeaux, 2 lug. - I tedeschi sono tanti, tantissimi.
Oltre i 20mila, gli italiani, compresi quelli che vivono all’estero, saranno
la metà. Bordeaux bianca, come le maglie dei panzer e come uno stadio
tutto, sia all’esterno che all’interno, anonimamente bianco e per fortuna
che c’è l’azzurro a dare un pò di colore. C’è anche il nero, il rosso e il
giallo delle bandiere de l’Allemagne (come la chiamano i francesi), che
colorano la città, soprattutto alberghi e locali, ma che “vestono” anche
auto e camper. Un intero campeggio, nei pressi dello Stade Matmut
Atlantique, è colonizzato dai tedeschi. Le maglie azzurre non mancano,
poche in centro città, qualcuna in più nei pressi dell’impianto che ospita
l’ennesima sfida tra le due nazionali piu titolate d’Europa. Uno stadio
non adeguato, troppo piccolo per una partita del genere. Sono in tanti
a non avere il biglietto e c’è anche l’immancabile bagarino (francesi ma
EURO 2016
LUGLIO
La Germania ci batte ai rigori, sfata “la maledizione Italia”
va in finale e ringrazia Pellè
anche italiani) che prova a piazzare i tagliandi a 200 euro. Chilometriche anche le file per l’ingresso al media-center e anche la sala stampa è
al completo, c’è il tutto esaurito. Anche da questo punto di vista è una
finale anticipata. Prima del match Italia-Germania si gioca già. Non sul
terreno di gioco dello Stade de Bordeaux, ma sui prati davanti alla struttura inaugurata nel 2015. (AGI) (Segue)
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ORE 20:48
Euro 2016: Bordeaux tedesca,
ma nel bianco spicca l’azzurro (2)
(AGI/ITALPRESS) - Bordeaux, 2 lug. - Si gioca e si beve, ma anchenella
città del vino è la birra ad avere la meglio. C’è chi tira quattro calci al pallone, c’è chi è già in clima partita nonostante i duemila chilometri fatti
in macchina. È il caso di una famiglia che arriva da Taranto, al volante
papà Carmine (56 anni), al suo fianco la moglie, dietro i figli Piero (18
anni) e Gabriele (15). Dieci anni fa erano a Dortmund, a Bordeaux non
potevano mancare. “Questa Nazionale ha l’anima di Conte e lo dico da
interista. Loro sono i favoriti, ma lo erano anche nel 2006 e nel 2012 e
questa Germania non è forte come quella dell’ultimo Mondiale”, dice
Piero che crede nell’impresa azzurra. Massimiliano (25 anni) e Lorenzo
(21) arrivano da Macerata, anche loro puntano sul ct per fare l’ennesimo
sgambetto ai tedeschi. Poi ci sono tre amici di Seveso, Alberto (26 anni)
indossa la maglia di Toni, Roberto (27) quella di Materazzi, Stefano
(27) deve ancora comprarla. Poi ci sono gli italiani nati all’estero. Teresa
e Letizia (entrambe 27 anni) sono nate a Liegi, ma la loro famiglia è di
Agrigento, indossano le maglie azzurre così come Dario (27) e Jordan
(25), il primo con la famiglia che da Oristano si è trasferita in Belgio, il
secondo da Bari. Tutti e quattro hanno seguito l’Italia in tutte le partite
di questi Europei e sono pronti ad “andare fino in fondo, perché siamo
orgogliosi di questa squadra e poi che goduria dopo la vittoria su Ha89 ›
zard e compagni, i nostri amici belgi erano convinti di vincere”. C’è chi
arriva dall’Olanda, da Sittard, sono papà Angelo (45 anni), Dario (14)
e Gianna (12), il primo nato a Cagliari, i figli olandesi. Con loro c’è il
tunisino Nizar, nessuna origine italiana ma la passione azzurra di Angelo
ha contagiato anche lui. Poi ci sono i francesi Thomas e Jeremy, origini
fiorentine, vivono a Lione “e ci siamo innamorati - dicono - dell’Italia
di Baggio ai Mondiali del 94”. Allo stadio tricolori da Trapani, Barletta,
Casarano, Campobasso, Veglie, Costiera Amalfitana, Nocera Inferiore, Andria, Torino, Rovigo, Rovellasca, Verona, Venezia e dalla Svizzera
Berna. C’è chi espone uno striscione azzurro con un eloquente “pazzesco”. Dietro la panchina azzurra familiari e amici dei giocatori, tantissimi indossano la maglia di Florenzi, molte anche quelle di Barzagli, poi
De Sciglio, Immobile, Chiellini e altre ancora. I tifosi scelgono Verratti,
De Rossi, Toni, Materazzi, Totti, Del Piero e Baggio. La curva tedesca
espone tre striscioni con altrettanti anni: 1972, 1980, 1996, ce n’è un
altro con la X e tre puntini di sospensione...La speranza è che non sia
2016. (AGI)
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ORE 22:33
Euro 2016: Italia-Germania 0-1 al 20esimo, rete di Ozil
(AGI/ITALPRESS) - Roma, 2 lug. - Italia-Germania, 0-1, al ventesimo
del secondo tempo. Rete di Ozil, nella partita che vale i quarti di finale
di Euro 2016. (AGI)
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ORE 22:39
Euro 2016: Bonucci su rigore,
Italia pareggia con Germania 1-1
(AGI/ITALPRESS) - Roma, 2 lug. - L’Italia pareggia con la Germania,
1-1 al 33esimo con il gol di Bonucci su rigore. (AGI)
EURO 2016
LUGLIO
La Germania ci batte ai rigori, sfata “la maledizione Italia”
va in finale e ringrazia Pellè
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ORE 23:33
Euro 2016: Germania-Italia 1-1, si decide ai rigori
(AGI/ITALPRESS) - Bordeaux, 2 lug. - Germania-Italia vanno ai rigori
in un match valido per i quarti di finale degli Europei. Nei tempi regolamentari il match si è chiuso sull’1-1 grazie alle reti nella ripresa di Ozil
e Bonucci su rigore. (AGI)

ORE 23:49
=== Euro 2016: Germania batte Italia ai rigori (AGI)
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ORE 23:50
== Euro 2016: Germania in semifinale,
batte Italia ai rigori
(AGI/ITALPRESS) - Roma, 2 lug. - La Germania batte l’Italia ai calci
di rigore nel match valido per i quarti di finale degli Europei. Nei tempi
regolamentari rete di Ozil al 20esimo del secondo tempo. Gli Azzurri
hanno pareggiato al 33esimo con il gol di Bonucci su rigore. La Germania affronterà la vincente tra Francia e Islanda che si giocherà domani
sera. (AGI)
Domenica 3 Luglio 2016
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ORE 11:49
Euro 2016: Rai,
in 17,5 mln davanti alla Tv per calci di rigore
(AGI) - Roma, 3 lug. - Sono stati 17 milioni 553 mila (il 72,94%
90 ›
di share) i telespettaori che ieri sera hanno seguito su Rai 1 le fasi
finali di Germania-Italia degli Europei: i calci di rigore che hanno
eliminato gli azzurri dal torneo. Circa un milione in più dei 16 milioni 562 mila telespettatori (il 66,34% di share) che hanno assistito
a tutto il match. (AGI)
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ORE 13:58
Euro2016: stampa tedesca esulta,
finita la “maledizione” Italia
AGI/ITALPRESS) - Roma, 3 lug. - “La maledizione Italia è finita”.
Così, in generale, esulta la stampa tedesca, all’indomani della vittoria
ai rigori della Germania sugli azzurri di Conte, nei quarti di finale di
Euro2016. Per i tedeschi si tratta di un vero e proprio tabù sfatato e in
molti, sui giornali, sui siti e nelle tv della Germania, hanno ricordato i
quattro fallimenti nei grandi tornei contro gli azzurri, ovvero il 4-3 dei
Mondiali del 1970, il 3-1 della finale mundiale del 1982, il 2-0 ai supplementari della semifinale iridata del 1996 e infine il 2-1 della semifinale di Euro2012.
“Sì, sì, sì. Stop maledizione. Italia battuta”, ha scritto la “Bild”; “maledizione è finita, Germania in semifinale”, ha detto invece il telecronista
della televisione pubblica tedesca Ard. Al fianco di quest’ultimo, commentatore di eccezione, Mehmet Scholl, il quale, al contrario, non ha
lesinato critiche al ct tedesco: “Loew si adatta troppo spesso agli avversari”, contestando il passaggio dalla difesa a quattro a quella a tre, speculare
a quella italiana. Su Twitter, pochi minuti dopo la vittoria, il portavoce
di Angela Merkel, Steffen Seibert, si è congratulato con i giocatori della
Germania: “Esausto ma felice! Si va in semifinale. Complimenti enormi
per la Mannschaft”. (AGI)
EURO 2016
LUGLIO
La Germania ci batte ai rigori, sfata “la maledizione Italia”
va in finale e ringrazia Pellè
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ORE 15:36
Euro2016: Nazionale. Giaccherini “tutti abbiamo pianto”
(AGI/ITALPRESS) - Monpellier, 3 lug. - “Le lacrime di Conte? Le ho
viste ma non ci sono state solo le sue ma quelle di tutti”.Emanuele Giaccherini, intercettato da Sky Sport mentre saluta i tifosi azzurri venuti
ad abbracciare la Nazionale dopo l’eliminazione con la Germania, si fa
portavoce di tutta l’amarezza presente nel gruppo. “C’è grande delusione ma anche la serenità di aver dato tutto, fino in fondo”, aggiunge il
centrocampista. (AGI)
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ORE 15:50
Euro2016: Pellè “non volevo fare sbruffone,
chiedo scusa”
(AGI/ITALPRESS) - Monpellier, 3 lug. - “Non volevo fare lo sbruffone, non volevo offendere nè provocare Neuer, ma dal momento che
è bravo e si muove tanto volevo tenerlo fermo, lui non si è nemmeno
accorto del mio gesto e a fine partita è venuto da me a farmi i complimenti, mi ha detto che sono un grande giocatore”. Graziano Pellè torna
sul rigore fallito ieri sera contro la Germania, ma soprattutto sul gesto,
quello dello scavino, rivolto a Neuer prima di calciare. “Chiedo scusa
agli italiani, mi dispiace che sia finita cosi’”, aggiunge Pellè in partenza
per Londra insieme alla compagna. Ha sbagliato lui e dagli 11 metri
ha fallito anche Zaza che era entrato negli ultimi secondi proprio per
andare sul dischetto. “Io e Zaza in allenamento facevamo sempre gol,
Simone la metteva sotto la traversa ogni volta che provava. Purtroppo
va cosi, c’è tanta adrenalina in quei momenti”. Anche se non era in
condizione di giocare, forse si poteva provare la carta De Rossi, rigorista
esperto che nella finale del Mondiale del 2006, per esempio, era andato
a bersaglio, “Non sarebbe stato giusto, non era in condizione, se avesse
91 ›
sbagliato lo avrebbero massacrato”. Pellè spiega come è nata la scelta dei
rigoristi: “Conte ha fatto la lista, noi sceglievano la sequenza”. Due gol e
buone prestazioni, Pellè però non vuole darsi un voto. “Non mi interessa, il giorno dopo è triste come quello prima. Sono venuto che non ero
nessuno, me ne vado come sono arrivato”. (AGI)
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ORE 16:50
Euro2016: Bonucci “gruppo meraviglioso, zero rimpianti”
(AGI/ITALPRESS) - Montpellier, 3 lug. - “Ci abbiamo provato, 0 rimpianti per le partite giocate alla pari con Nazionali più blasonate di Noi”.
È tempo di bilanci per Leonardo Bonucci, che dopo l’eliminazione ai
rigori contro la Germania ha postato su Instagram la foto dell’abbraccio
ricevuto dai compagni dopo il rigore realizzato per il provvisorio 1-1.
“Voglio salutare questo Europeo con questa foto - scrive il centrale azzurro - Un’esultanza figlia della voglia, dell’Unione, del rispetto l’uno
dell’altro, della fame, dell’orgoglio di questo meraviglioso GRUPPO.
Non una selezione, una Squadra. Orgoglioso di averne fatto parte”.
“Grazie agli Italiani che ci hanno sostenuto, incitato, emozionato e grazie anche a quelli che non aspettavano altro che l’uscita di questa Grande Nazionale - aggiunge - Grazie perchè sarete lo stimolo per continuare
a migliorare. FORZA ITALIA, FORZA AZZURRI, VIVA GLI ITALIANI”. (AGI)
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ORE 17:50
Euro 2016: Nazionale. Buffon e la “Bbc” stelle,
niente bocciature
(AGI/ITALPRESS) - Montpellier, 3 lug. - Si è fermata ai quarti, ma
è andata al di là dei propri limiti. L’Italia di Conte lascia la Francia
con il rimpianto di essersi bloccata a 11 metri dalla semifinale, ma
EURO 2016
LUGLIO
La Germania ci batte ai rigori, sfata “la maledizione Italia”
va in finale e ringrazia Pellè
gari con il morale a pezzi, ma a testa altissima. Il condottiero Conte,
come lo chiama Tavecchio, è stato il valore aggiunto e merita un 10
per come ha costruito una Nazionale che sembrava piccola e che
torna a casa grandissima, non fosse altro per il cuore che ha messo
su ogni pallone. Tutti promossi, nessuna bocciatura, perché almeno
la sufficienza la merita anche chi ha avuto poco spazio o chi non ha
reso come sperava. Per creare un gruppo serve il contributo di tutti
e quello che oggi torna a casa è stato “il gruppo”. Lo dimostrano anche le lacrime di Buffon e Barzagli, gente che ha vinto il Mondiale
ma che voleva andare fino in fondo proprio per i valori di coesione
espressi dallo spogliatoio. Proprio i due campioni del mondo, insieme a Bonucci e Chiellini, gli altri soci della migliore difesa in circolazione, meritano almeno 8.5. Perfetti o quasi, solo due gol incassati:
uno contro l’Irlanda quando in campo c’erano solo Barzagli e Bonucci, un altro ieri contro i tedeschi con Ozil che ha beffato tutti. Il
capitano azzurro si è confermato ai massimi livelli nonostante i 38
anni. Strepitose in particolare due parate, quella su Piquet che ha
salvato il risultato nei minuti finali contro la Spagna e quella di ieri
sul quasi autogol di Chiellini. Bonucci e il Chiello si sono pure tolti
lo sfizio di andare in gol: il primo ieri su rigore contro la Germania
(ma poi ha fallito dopo i supplementari), il secondo ha sbloccato il
risultato contro la Spagna. Poi c’è Barzagli, una sicurezza, sempre tra
i migliori se non il migliore in campo. I francesi li hanno definito i
tre “bastardi”, nel senso buono, una sorta di gergo tecnico calcistico
che anche loro hanno accettato. Subito dietro, con un bell’8, la sorpresa Mattia De Sciglio e un incontenibile Emanuele Giaccherini. Il
difensore del Milan è tornato a essere il giocatore che era stato bocciato dopo essere stato definito un predestinato, il nuovo Maldini e
via così. De Sciglio si è conquistato la maglia da titolare rubando il
posto a Darmian e giocando alla grande soprattutto con Spagna e
Germania. (AGI)
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ORE 17:58
Euro 2016: Nazionale. Aereo con azzurri
atterrato alla Malpensa
(AGI/ITALPRESS) - Malpensa, 3 lug. - La Nazionale è tornata in Italia.
È atterrato all’aeroporto della Malpensa l’aereo che ha riportato in patria
gli Azzurri di Antonio Conte, reduci dall’eliminazione ai quarti degli
Europei ad opera della Germania. Buffon e compagni sono stati accolti
da un centinaio di tifosi. Il charter volerà adesso in direzione Roma per
accompagnare la seconda parte della comitiva. (AGI)
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ORE 21:44
Euro2016: da Conte a Ventura,
inizia un nuovo ciclo azzurro
(AGI/ITALPRESS) - Montpellier, 3 lug. - Tocca a Giampiero Ventura. Ieri a Bordeaux si è chiuso il ciclo di Antonio Conte, un biennio
positivo, soprattutto se si considera da dove si era partiti. Dal disastro
brasiliano, ma adesso è un’altra Italia. Al di là dei quarti di Euro2016 e
della sconfitta ai rigori contro la Germania, il nuovo allenatore del Chelsea lascia in eredità al suo successore basi solide, ha costruito un grande
gruppo e ha dato una nuova metodologia di lavoro a tutto l’ambiente.
Ora tocca all’ex tecnico del Torino, uno che negli ultimi anni ha sempre
giocato con il 3-5-2, ovvero l’ultimo marchio di fabbrica dell’Italia di
Conte. “Il sentiero, la strada, anzi l’autostrada è tracciata”, ha sottolineato il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, nella conferenza stampa di
oggi, l’ultima a “Casa Azzurri”, a Montpellier, prima del ritorno a casa.
Due allenatori comunque diversi e non solo per l’età (68 il nuovo, non
ancora 47 l’ex ct). Ventura non ha mai allenato una grande, ha fatto
bene su moltissime panchine, le migliori stagioni le ha vissute al Bari
(dove ironia della sorte prese il posto proprio di Conte) e al Torino.
EURO 2016
LUGLIO
La Germania ci batte ai rigori, sfata “la maledizione Italia”
va in finale e ringrazia Pellè
Ora un enorme salto di qualità e sulle spalle il peso di un’eredità difficile da raccogliere. Verrà presentato il 19 luglio e dovrà subito mettersi
sotto perché il cammino nelle prossime qualificazioni ai Mondiali non
è semplice, visto che becchiamo di nuovo la Spagna, tra l’altro un’altra
Nazionale che dovrà aprire un nuovo ciclo. Che Italia sarà quella di
Ventura? Sicuramente si ripartirà da Buffon e dalla “BBC”. Il capitano
azzurro vuole giocare almeno altri due anni, vuole arrivare ai quaranta e
disputare l’ennesimo Mondiale della sua straordinaria carriera. In Francia ha confermato di essere ancora al top. Dovrebbe andare avanti anche
il 35enne Barzagli, sicuramente lo faranno Bonucci e Chiellini. Alle loro
spalle continuerà a esserci Ogbonna che proprio Ventura ha valorizzato,
ma anche i due giovani più promettenti nel ruolo: Romagnoli e Rugani,
senza dimenticare Acerbi e Astori. (AGI)
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EURO 2016
LUGLIO
La Germania ci batte ai rigori, sfata “la maledizione Italia”
va in finale e ringrazia Pellè
EURO 016
LUGLIO
La Germania ci batte ai rigori, sfata “la maledizione Italia”
va in finale e ringrazia Pellè
Abbiamo perso ai rigori,
siamo fuori dall’Europeo.
Foto: Vincenzo Pinto / AFP
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ITALIA-GERMANIA, STAVOLTA PERDIAMO LA SFIDA INFINITA
di Stefano Barricelli
Centoventi minuti, un gol per parte e 19 rigori. Per noi, uno di troppo. Quello calciato
da Darmian e respinto da Neuer che ha fermato la nazionale italiana a un passo dalle
semifinali. A Euro 2016,la storia infinita di
Italia-Germania si è arricchita di un nuovo
capitolo e di un finale purtroppo inedito, il
successo dei tedeschi. Perché se è vero, come
diceva il centravanti inglese Gary Lineker,
che il calcio “è un gioco semplice: 22 uomini
rincorrono un pallone per 90 minuti, e alla
fine la Germania vince”, è altrettanto vero
che, fino all’amara notte di Bordeaux, mai
la nationalmannschaft era riuscita a prevalere
sugli azzurri in una sfida da “dentro-o-fuori”
nella fase finale di Europei o Mondiali. Una
“nemesi”, o un “incubo”, come ammettono gli stessi tedeschi, iniziato sotto il sole
di Città del Messico, con il 4-3 firmato da
Rivera e promosso “partita del secolo” - con
tanto di targa commemorativa fuori dallo
stadio Atzeca - prima ancora di diventare li-
95 
bri, film e segno di identità generazionale.
Una “nemesi”, o un “incubo”, rimaterializzatosi, con forme diverse e identico esito,
nella finale del Mundial spagnolo vinto 3-1
da Rossi e compagni nell’82, nel 2-0 costato ai bianchi l’eliminazione in semifinale nel
Mondiale giocato in casa (2006) e nel 2-1
(quello della doppietta di Balotelli) agli Europei di sei anni dopo.
Forza contro fantasia, organizzazione contro
creatività, pianificazione contro inventiva,
attacco contro difesa (e, naturalmente, contropiede): da sempre le partite tra le nazionali di Italia e Germania si prestano a letture
extrasportive e vengono viste come un braccio di ferro che travalica il rettangolo verde
dei campi di calcio e misura scuole e filosofie
diverse, se non addirittura mentalità e stili
di vita opposti. In Francia, stavolta, le differenze – con buona pace di stereotipi e luoghi
comuni - sono apparse meno evidenti, fino
quasi ad annullarsi: merito di un movimen-
to calcistico, quello tedesco, che negli ultimi
anni ha puntato molto più che in passato
sulla tecnica di base e sull’estro dei singoli
e di un allenatore, Antonio Conte, che ha
plasmato invece la sua nazionale come una
squadra di club, e scommesso sugli schemi,
sull’aggressività e sulla corsa. E non stupisce allora che i favoriti tedeschi e gli azzurri
passati per le esaltanti vittorie contro Belgio
e Spagna si siano ritrovati poi a giocarsi il
passaggio del turno dal dischetto, nella “lotteria” dei rigori. E che a decidere, oltre che la
stanchezza, l’emozione, il nervosismo, siano
stati tra gli altri due penalty che Zaza (entrato proprio per l’appuntamento con gli undici metri) e Pellé (tra i migliori della partita)
hanno calciato fuori in modo imbarazzante: il primo dopo una stranissima rincorsa
a passettini, il secondo dopo aver mimato
al portiere avversario ‘ti faccio il cucchiaio’.
Perché solo il calcio sa essere così bello, e così
crudele, nello stesso momento.
EURO 2016
LUGLIO
La Germania ci batte ai rigori, sfata “la maledizione Italia”
va in finale e ringrazia Pellè
TERREMOTO
AGOSTO
Distrutta l’Italia centrale più amata
Sequenza di scosse inaudite e infinite
Sisma fatale per 300 persone
Desolazione e distruzione ad Amatrice
Foto: Manuel Romano / NurPhoto
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Mercoledì 24 Agosto 2016
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ORE 04:34
== Terremoto: scossa magnitudo 6 vicino Rieti,
trema Centro Italia
(AGI) - Roma, 23 ago. - Una forte scossa di terremoto è stata avvertita distintamente questa notte in tutto il Centro Italia. Il sisma, rende
noto l’Ingv, ha avuto una magnitudo di 6.0, una profondità di 4 km ed
è stato registrato alle 3.36 con epicentro ad Accumoli, vicino Rieti. A
questa prima scossa ne sono seguite altre nella notte: una di magnitudo
3.9 vicino Perugia, e altre due di magnitudo 3.9 e 3.8 sempre nei pressi
di Rieti. (AGI)
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ORE 04:37
== Terremoto: in corso comitato Prot. Civile,
Renzi segue eventi
(AGI) - Roma, 24 ago. - È in corso il comitato operativo della Protezione Civile, presieduto dal capo del dipartimento Fabrizio Curcio, dopo la
forte scossa di terremoto di questa notte nel Centro Italia. Il presidente
del Consiglio Matteo Renzi segue gli eventi da Palazzo Chigi. Entro i
prossimi 30 minuti, si fa sapere dalla Presidenza, saranno forniti ulteriori aggiornamenti. (AGI)

sopratutto vicino Rieti, epicentro della forte scossa di questa notte. Diversi edifici sono crollati ad Amatrice, ha fatto sapere il sindaco. Danni
anche ad Accumoli, dove si è registrato l’epicentro della prima scossa,
ma anche in Umbria (in particolare a Norcia) e nelle Marche. In particolare ci sarebbero stati crolli nel Maceratese e in alcuni paesi vicino
Ascoli Piceno. (AGI)
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ORE 04:49
== Terremoto: nuova forte scossa nel Perugino,
magnitudo 5,4
(AGI) - Roma, 24 ago. - Nuova forte scossa di terremoto nel Centro
Italia. Questa è stata registrata alle 4.33, ha avuto magnitudo 5,4, con
epicentro nella zona di Perugia e una profondità di 9 chilometri. (AGI)
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ORE 05:04
== Terremoto: sindaco Amatrice, metà paese è sparito
(AGI) - Roma, 24 ago. - “Le strade di accesso al paese sono isolate, lancio un appello per liberare le strade. Metà paese non c’è più, abbiamo
gente sotto le macerie. Abbiamo spazio per elicotteri di soccorso, ma
la priorità è liberare le strade”. È il drammatico appello del sindaco di
Amatrice, Sergio Pirozzi. “Stiamo cercando con tutti i mezzi di portare i
primi soccorsi, ma lavoriamo senza luce - ha spiegato Pirozzi a Rainews
- ora abbiamo mandato tutti agli impianti sportivi.” (AGI)
ORE 04:48
== Terremoto: segnalati crolli in paesi
Lazio, Umbria e Marche
(AGI) - Roma, 24 ago. - Segnalati crolli in diversi paesi del centro Italia,
97 ›
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ORE 05:27
== Terremoto: sindaco Amatrice, gente sotto le macerie
(AGI) - Roma, 24 ago. - Ci sono “case crollate”, e “gente sotto”. Il sin
TERREMOTO
AGOSTO
Distrutta l’Italia centrale più amata. Sequenza di scosse inaudite e infinite
Sisma fatale per 300 persone
daco di Amatrice, Sergio Pirozzi, ai microfoni di SkyTg24 conferma
che sarebbero diverse le persone rimaste coinvolte nei crolli provocati
dal sisma che ha colpito il reatino. Alla sala operativa dei vigili del fuoco
sono arrivate decine di segnalazioni: le aree più colpite sarebbero, oltre
a quelle di Amatrice, quelle di Accumoli e di Posta. Squadre dei vigili
sono dirette nella zona anche da Abruzzo e Marche. (AGI)
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ORE 05:46
Terremoto: crollata parte parete
Corno Piccolo Gran Sasso
(AGI) - Roma, 24 ago. - “Anche noi qui al rifugio siamo stati svegliati da una forte scossa di terremoto, nella nebbia si è sentito un forte
rumore di crollo della parete est del Corno Piccolo” del Gran Sasso.
L’allarme arriva via Facebook dal rifugio Franchetti, a 2.433 metri di
quota sul versante teramano del Gran Sasso, immediatamente dopo
la forte scossa di terremoto registrata nel reatino. Intanto a Teramo,
come si legge sui social media, tutti i cittadini si sono riversati in strada. “Sembra di rivivere l’incubo dell’Aquila”, si sottolinea su Twitter.
(AGI)
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ORE 06:00
Terremoto: Cnr, sisma importante, possibili altre scosse
(AGI) - Roma, 24 ago. - “Sul sisma non abbiamo ancora tutte le informazioni necessarie ma si tratta certamente di un sisma di magnitudo
importante che ha colpito una zona molto estesa dell’Italia appenninica
centrale, ricca di centri storici e di località minori”. Lo sottolinea Paolo Messina, direttore del CNR Igag - Istituto di geologia ambientale e
geoingegneria del Consiglio Nazionale delle Ricerche. “Data la vastità
dell’area che è stata colpita - spiega - è presumibile che l’ipocentro si trovi a profondità anche superiore ai 4 chilometri, probabilmente intorno
ai 7 km. Non dobbiamo stabilire un nesso diretto con le scosse avvertite
in Sicilia. È purtroppo possibile che si verifichino altre scosse, speriamo
di magnitudo inferiore. In questa situazione l’unica cosa da fare è seguire le indicazioni di protezione civile e sindaci”. (AGI)
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ORE 06:31
== Terremoto: sindaco Arquata, 2-3 frazioni disintegrate
(AGI) - Roma, 24 ago. - “Due-tre frazioni di Arquata del Tronto sono
state completamente disintegrate dal terremoto”. Lo ha testimoniato il
sindaco della cittadina, Aleandro Petrucci. (AGI)
ORE 05:49
Terremoto: persone sotto le macerie
ad Arquata del Tronto
(AGI) - Roma, 24 ago. - Situazione drammatica ad Arquata del Tronto,
in provincia di Ascoli Piceno, dopo il sisma avvenuto nella notte. Ci
sono stati molti croli e ci sono persone intrappolate sotto le macerie. A
confermarlo all’Agi è il comando dei Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno
che segnala molti crolli. Le squadre dei soccorsi sono già sul posto a lavorare. (AGI)
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ORE 07:13
Terremoto: Curcio, firmato decreto
per piena operatività
(AGI) - Roma, 24 ago. - “È stato firmato un decreto che consente al
comitato operativo di operare in piena facoltà da subito”. Lo ha detto Fabrizio Curcio, capo dipartimento Protezione Civile, in un punto
stampa durante il Comitato Operativo riunito da questa notte. “Sono
TERREMOTO
AGOSTO
Distrutta l’Italia centrale più amata. Sequenza di scosse inaudite e infinite
Sisma fatale per 300 persone
stati informati immediatamente i vertici di Palazzo Chigi, il premier e
il sottosegretario De Vincenti, che ha partecipato anche al comitato”.
(AGI)
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ORE 07:59
== Terremoto: sindaco Amatrice,
è un dramma, tanti morti
(AGI) - Roma, 24 ago. - “Qui la situazione è drammatica. I morti sono
tanti, non posso fare un bilancio ora perchè gli interventi di soccorso
sono in corso e sono difficilissimi”. È il drammatico resoconto di Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, che all’AGI spiega: “Il paese è diviso
a metà, una metà è distrutta e scavare tra le macerie è complicatissimo.
Abbiamo già estratto diversi morti ma non sappiamo quanti ce ne sono
lì sotto”. (AGI)
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ORE 07:49
Terremoto: persone sotto le macerie
ad Arquata del Tronto
(AGI) - Roma, 24 ago. - Situazione drammatica ad Arquata del Tronto,
in provincia di Ascoli Piceno, dopo il sisma avvenuto nella notte. Ci
sono stati molti croli e ci sono persone intrappolate sotto le macerie. A
confermarlo all’Agi è il comando dei Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno
che segnala molti crolli. Le squadre dei soccorsi sono già sul posto a lavorare. (AGI)
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ORE 08:45
==Terremoto: Ingv, zona colpita
ad altissima pericolosita’ sismica
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(AGI) - Roma, 24 ago. - La zona colpita dal terremoto di questa rientra
nella fascia ad altissima pericolosità sismica che corre lungo l’asse della
catena appenninica. Lo sottolinea l’Ingv, che ha rilevato il movimento
di una faglia di tipo estensionale con piani orientati NNO-SSE, in coerenza con la distribuzione degli aftershocks e con il regime tettonico
dell’Appennino. (AGI)
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ORE 08:57
== Terremoto: Renzi sente Mattarella,
Delrio e Curcio sul posto
(AGI) - Roma, 24 ago. - Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi - che
ha sentito il Presidente della Repubblica - è in contatto diretto con la
Protezione civile, le strutture di coordinamento e soccorso e con i Presidenti delle regioni interessate dal sisma. Nelle zone colpite dal terremoto
si recheranno a breve il Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e il
Capo del Dipartimento della Protezione Civile Curcio. (AGI)
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ORE 09:01
Terremoto: Amatrice e Accumoli distrutte,
il precedente del 1639
(AGI) - Roma, 24 ago. - Non è la prima volta purtroppo che Amatrice ed
Accumuli, inerpicate sull’appennino tra Lazio e Abruzzo e accomunate
da una faglia ad altissima pericolosità sismica, vengono sconvolte da un
violento terremoto. L’episodio più grave avvenne il 7 ottobre del 1639,
quando un sisma di magnitudo 6.2 distrusse entrambi gli abitati. Del
drammatico evento ci rimane la viva descrizione contenuta nella “Nuoua,
e vera relatione del terribile, e spauentoso terremoto successo nella citta
della Matrice, e suo stato, con patimento ancora di Accumulo, e luoghi
TERREMOTO
AGOSTO
Distrutta l’Italia centrale più amata. Sequenza di scosse inaudite e infinite
Sisma fatale per 300 persone
circonuicini, sotto li 7. del presente mese di Ottobre 1639. Con la morte
compassioneuole di molte persone, la perdita di bestiami d’ogni sorte, e
con tutto il danno seguito fino al corrente giorno”, di Carlo Tiberij Romano. “Alcuni fuggono - riferiva il testimone oculare - altri si rifuggiano
nella Chiesa di S.Domenico presso l’esercito del S.S. Rosario per invocare
la protezione della Beata Vergine”. I Signori Alessandro Orsini e consorte,
principi di Amatrice, furono costretti a lasciare il loro palazzo e fuggire
nella loro villa di campagna della Santa Iusta. Il relatore stima i danni in
400.000 scudi dell’epoca. Molti furono i morti sepolti sotto le rovine,
il relatore comunque ne cita ufficialmente 35. La scossa più forte durò
un quarto d’ora. I danni per le varie frazioni sono elencati nel seguente
modo: “Campo Tosto rovinato in parte, S.Martino tutto, Collalto mal tenuto, Pinaca parte, Filetta e Svevocaia tutte, L’abbazia di S. Lorenzo sotto
il Vescovado di Ascoli quasi tutta (salvi tutti i frati, sottolinea il relatore),
Padarga in parte, Cantone Villa solo una casa in piedi, Corva distrutta,
Forcella tutta, Capriccio buona parte, Leila poco”. Altri forti terremoti
nella zona furono registrati nel 1646 e nel 1703, in concomitanza con il
primo, grande terremoto dell’Aquila. (AGI)
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ORE 15:57
=== Terremoto: Protezione Civile,
al momento 73 vittime (AGI)
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ORE 17:30
Terremoto: crollato l’hotel Roma,
il “santuario” dell’Amatriciana
(AGI) - Roma, 24 ago. - Non era solo l’albergo più noto di Amatrice, ma
era diventato negli anni un’istituzione della cittadina laziale, soprattutto
per la sua pasta all’amatriciana che a detta dei buongustai non conosceva
rivali. L’hotel Roma, devastato dal terremoto, è ridotto a un cumulo di
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macerie e su Google campeggia gia’ l’annuncio “Chiuso definitivamente”. L’albergo-ristorante, nel pieno centro storico di Amatrice, ospitava almeno 80 persone, turisti arrivati in città per la 50ma Sagra degli spaghetti
all’amatriciana in programma nel fine settimana. Dalle sue macerie sono
stati estratti diversi corpi. Aperto nel 1897 solo come ristorante da Antonio Bucci e Maria Gianni, da 50 anni si era trasformato in albergo, sempre a gestione familiare. Dalle vetrate all’interno e dalle camere gli ospiti
potevano ammirare un panorama mozzafiato della valle, dei monti della
Laga e dei Sibillini. Lo chef del Roma aveva avuto l’onore di cucinare per
Giovanni Paolo II e da quel momento nel menu, oltre alle classiche gricia
e amatriciana, alla carne alla brace e ai salumi, era stato inserito il “risotto
papale”, cucinato con i formaggi dei pastori dei monti della Laga. (AGI)
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ORE 17:38
== Terremoto: Renzi giunto ad Amatrice
(AGI) - Roma, 24 ago. - Il premier è arrivato a bordo di un elicottero ed
ora è all’interno del palazzetto dello sport di Amatrice, assieme al Capo
della Protezione civile, Fabrizio Curcio e al ministro delle Infrastrutture,
Graziano Delrio. Renzi ha stretto le mani di diversi volontari presenti
nel palazzetto dello sport e si è soffermato a parlare con loro alcuni minuti. (AGI)
Giovedì 5 Agosto 2016
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ORE 00:51
Terremoto: Protezione civile,
4.370 uomini impegnati in soccorsi
(AGI) - Roma, 25 ago. - Sono circa 4.370 gli uomini e le donne ap
TERREMOTO
AGOSTO
Distrutta l’Italia centrale più amata. Sequenza di scosse inaudite e infinite
Sisma fatale per 300 persone
partenenti alle diverse strutture operative di Protezione Civile, ai centri di competenza tecnica scientifica o alle aziende erogatrici di servizi
essenziali, dispiegati sul territorio. A questi, comunica il Dipartimento
di Protezione civile, si aggiunge tutto il personale delle amministrazioni territoriali delle aree colpite dal sisma nonché quello delle colonne
mobili attivate da fuori regione (Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Molise, Emilia Romagna, Toscana) per portare aiuto. In particolare, 880
del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, 379 appartenenti alle Forze
Armate e oltre mille alle Forze di Polizia, a cui si aggiungono 262 unità di personale della Croce Rossa Italiana e circa 570 uomini e donne
delle organizzazioni di volontariato nazionale, nonché 540 del volontariato locale di Lazio, Marche e Umbria. Ammonta a un totale di 170 il
personale dei diversi centri di competenza tecnica e scientifica - Ispra,
Ingv, Enea, Cnr, ma anche la Direzione Generale Dighe del Ministero
Infrastrutture e Trasporti; circa 200 unità di personale in campo per le
aziende erogatrici dei servizi di luce e gas; altrettante per gli operatori di
telefonia e circa 120 per la viabilità. Sono stati impiegati nel corso della
giornata, inoltre, 12 elicotteri (6 del Dipartimento dei Vigili del Fuoco,
3 del Corpo Forestale dello Stato, 2 della Polizia e uno delle Capitanerie di Porto) a cui si aggiunge la disponibilità di ulteriori 9 velivoli (4
dell’Esercito Italiano, 4 della Guardia di Finanza e uno dei Carabinieri),
e da stasera un elicottero dell’Aeronautica Militare. Centinaia i mezzi di
soccorso e oltre 70 le squadre cinofile impegnate nelle ricerche. (AGI)
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ORE 00:51
Terremoto: Protezione civile,
159 vittime e’ bilancio temporaneo
(AGI) - Roma, 25 ago. - Il bilancio ufficiale delle vittime del sisma che
ha colpito il Reatino e l’Ascolano “è salito a 159 e resta purtroppo temporaneo”. Lo si legge in una nota diffusa dal Dipartimento della Protezione civile. (AGI)
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OTTOBRE
Domenicaì 30 ottobre 2016
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ORE 08:02
== Terremoto: scossa fortissima
avvertita in tutto centro Italia
(AGI) - Roma, 30 ott. - La scossa di terremoto delle 7:41 è stata fortissima. Il sisma è stato avvertito praticamente in tutto il centro Italia. (AGI)
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ORE 08:15
== Terremoto: scossa 6,1 alle 7:40, altra 4,1 alle 8
(AGI) - Roma, 30 ott. - La prima scossa di terremoto, di magnitudo
6,1, registrata alle 7:40, a una profondità di 10 chilometri, è stata seguita da una seconda alle 8 di magnitudo 4,1. Lo riferisce l’INGV, precisando che anche la seconda scossa è stata registrata ad una profondità di
soli 10 chilometri. I comuni più vicini all’epicentro sono Norcia, Castel
Sant’Angelo e Preci. (AGI)
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ORE 08:19
Terremoto: forte scossa avvertita anche nel foggiano
(AGI) - Foggia, 30 ott. - È stata avvertita anche a Foggia e in altri centri
della provincia la violenta scossa di terremoto di magnitudo 6,1 di questa mattina alle 7:40. Numerose le telefonate giunte ai centralini dei
TERREMOTO
AGOSTO
Distrutta l’Italia centrale più amata. Sequenza di scosse inaudite e infinite
Sisma fatale per 300 persone
Vigili del fuoco e di carabinieri e polizia di cittadini spaventati. Da una
prima ricognizione però non si registrano danni a persone o cose. (AGI)
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ORE 08:23
== Terremoto: terrore e crolli ad Arquata,
“macerie ovunque”
(AGI) - Ascoli Piceno 30 ott. - Molte case che erano pericolanti sono
crollate ad Arquata dopo la fortissima scossa di questa mattina. Lo comunica il vicesindaco Michele Franchi, anche egli sotto choc dopo il
sisma. Franchi di trovava a Spelonga e ora si sta dirigendo verso il Borgo
di Arquata. “Ci sono macerie dappertutto”, ha detto. (AGI)
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ORE 08:35
== Terremoto: Ingv, scossa delle 7:40 magnitudo 6,5
(AGI) - Roma, 30 ott. - L’Ingv ha rivisto la magnitudo della fortissima
scossa di terremoto che ha colpito il centro Italia alle 7:40. La magnitudo è stata di 6,5 e non di 6,1 come calcolato in un primo momento.
Epicentro tra Norcia e Preci, 10 chilometri di profondità. (AGI)
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ORE 09:07
Terremoto: Norcia, basilica San Benedetto
totalmente distrutta
(AGI) - Ascoli Piceno, 30 ott. - La basilica di San Benedetto a Norcia è
stata interamente distrutta dalla scossa di magnitudo 6.5 che si è verificata stamattina. Era il cuore storico e religioso della città, che ha subito
danni diffusi e vastissimi. La basilica, secondo la tradizione, sorgeva sulla
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casa natale dei santi Benedetto e Scolastica. Era stata costruita nel XIII
secolo e poi ampliata nel 1570. (AGI)
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ORE 09:44
== Terremoto: Curcio, non risultano vittime
(AGI) - Roma, 30 ott. - “Al momento non abbiamo notizie di vittime.
Ci sono diversi feriti. Stiamo veriricando. Da Norcia i feriti vengono portati a Foligno via elicottero”. Lo ha detto il capo del Dipartimento della
Protezione civile, Fabrizio Curcio, in conferenza stampa a Rieti. (AGI)
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ORE 10:09
Terremoto: crolla chiesa medievale Acquasanta,
frazione isolata
(AGI) - Ascoli Piceno, 30 ott. - La scossa di questa mattina ha fatto
crollare completamente la Chiesa medievale di Matera, una frazione di
Acquasanta Terme, nell Ascolano. Nel paese ha ceduto pure la parete del
Centro pastorale locale dove la parrocchia teneva le lezioni. L’edificio,
già inagibile dalle scosse precedenti, presenta ora un grande squarcio
di oltre 10 metri. Il sisma ha provocato anche l’isolamento di un altra
frazione di Acquasanta, quella di San Martino, dove vivono 30 persone.
Due frane hanno ostruito la strada di accesso alla località. Calcinacci
sono caduti da molte case del Borgo capoluogo. Centinaia di residenti
in strada. Collegamenti telefonici molto difficili. (AGI)
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ORE 10:27
==Terremoto: controlli a San Pietro
ma piazza resta aperta fedeli
TERREMOTO
AGOSTO
Distrutta l’Italia centrale più amata. Sequenza di scosse inaudite e infinite
Sisma fatale per 300 persone
(AGI) - CdV, 30 ott. - Controlli e verifiche anche in Vaticano, dopo la
forte scossa di questa mattina. Le squadre di Vigili del fuoco vaticane
hanno effettuato sopralluoghi anche nella Basilica di San Pietro e tutto
è risultato a posto. Altre verifiche sono in corso nelle basiliche romane
di competenza dalla Santa Sede, in particolare a Santa Maria Maggiore.
San Pietro, comunque, è rimasta regolarmente aperta al pubblico. In
piazza stanno già affluendo i fedeli che alle 12 parteciperanno all’Angelus recitato da Papa Francesco. (AGI)
forti come e più di quelli avvenuti fino ad oggi in aree adiacenti a quelle
colpite in questi mesi. Va però detto che se da una parte questa sequenza
è fortemente preoccupante, dall’altro lato la propagazione laterale fa sì
che si verifichino una serie di terremoti forti ma non fortissimi. Molto
peggio sarebbe se tutti questi segmenti della facomunicaglia (Amatrice,
Visso, Norcia) si fossero mossi tutti insieme generando un terremoto di
magnitudo almeno 7.0”. (AGI)
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ORE 10:34
== Terremoto: Cnr, è “contagio sismico”
molto preoccupante
(AGI) - Roma, 30 ott. - “Ogni volta che si sviluppa un terremoto lungo
una superficie di faglia, la zona ipocentrale si scarica (rilassamento) e
vengono caricati i volumi adiacenti (lateralmente) alla faglia stessa. Tali
volumi, sottoposti ad un nuovo stato di stress, possono cedere (rompersi) e generare terremoti a loro volta. Sono processi di propagazione laterale della sismicità (contagio) relativamente frequenti, già osservati in
altre aree sismiche della Terra come per esempio in Turchia, California e
Haiti. Questo processo sta coinvolgendo l’Appennino centrale in questi
mesi”. Lo spiega in una nota l’Istituto di geologia ambientale e geoingegneria del Consiglio nazionale delle ricerche. “Il terremoto - viene
puntualizzato - si è spostato da Amatrice verso nord, nell’area di Visso e
Ussita, e da questi luoghi oggi nuovamente verso sud nell’area di Norcia, dove il terremoto di Amatrice di agosto si era arrestato. Gli intervalli
di tempo tra un terremoto forte ed una altro forte adiacente possono
essere di anni o decine di anni, ma anche giorni o mesi come sta accadendo oggi in Appennino centrale. Purtroppo - sottilinea l’Igag-Cnr non siamo in grado di prevedere quando e come tale sequenza sismica
andrà a scemare, né possiamo in linea teorica escludere altri terremoti
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ORE 11:01
== Terremoto: raso al suolo Borgo di Arquata,
solo rocca in piedi
(AGI) - Ascoli Piceno, 30 ott. - Il Borgo di Arquata del Tronto è completamente crollato questa mattina per la scossa di magnitudo 6.5. Il
Comune, che era interamente zona rossa del 24 agosto, appare ora come
la sua frazione di Pescara del Tronto, dove ci furono 47 dei 51 morti locali. Anche per il Borgo un immagine di distruzione apocalittica che si
può osservare dalla statale Salaria, più in basso nell a frazione di Trisungo. Solo l’antica rocca medievale che sovrasta il centro storico è rimasta
quasi integra, con le due torri, a dominare un panorama di inquietante
desolazione. Al momento non si segnalano nuovi morti. Danni ingenti
l’ultima scossa li ha provocato anche a Trisungo, dove molte case pericolanti hanno ceduto in tutto o in parte. Sulla statale Salaria centinaia
di persone e auto in sosta al lato della carreggiata. Interrotto il traffico
stradale per i non addetti di lavori in direzione di Pescara del Tronto e il
Lazio. (AGI)
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ORE 12:46
== Terremoto: Renzi, il più grave dal 1980 ma no vittime
(AGI) - Roma, 30 ott. - “Siamo in un periodo davvero duro, il ter
TERREMOTO
AGOSTO
Distrutta l’Italia centrale più amata. Sequenza di scosse inaudite e infinite
Sisma fatale per 300 persone
remoto più grave dal 1980”. Lo ha detto il presidente del Consiglio,
Matteo Renzi, durante le dichiarazioni alla stampa a Palazzo Chigi. “Al
momento non risultano ancora vittime, ma fino all’ultimo manteniamo
l’attenzione sul numero di feriti”, ha aggiunto. (AGI)
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ORE 12:53
== Terremoto: Comune Arquata,
ordinanza di sgombero totale
((AGI) - Ascoli Piceno, 30 ott. - Il Comune di Arquata del Tronto sta
predisponendo un ordinanza che prevede l’evacuazione dal Borgo e dalle frazioni più a rischio, di tutti i residenti ancora rimasti nelle case e nelle strutture del paese. Il terremoto di questa mattina alle 7.41, seguito da
un’impressionante serie di repliche che stanno continuando, ha provocato enormi danni al patrimonio edilizio locale, pubblico e privato. Colpite tutte le località, dal Borgo a Trisungo da Pretare a Piedilama. Qui
delle persone sono state evacuate presto dalle loro abitazioni, e saranno
trasferite sulla costa picena insieme ad altri residenti. Destinazione alberghi o camping di San Benedetto del Tronto. Gravemente lesionata
anche la Casa dei 2 Parchi, che ancora questa mattina ospitava 20 persone. Nessuno di loro è rimasto ferito. Complessivamente, al momento
sembra che siano solo due gli abitanti rimasti feriti delle scosse di oggi
: una donna di Trisungo e un ragazzo di Pretare. Ma le loro condizioni
non sono gravi. (AGI)
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ORE 13:05
== Terremoto: Ingv, dopo scossa 6.5
in due ore altre 50 sopra il 3
(AGI) - Roma, 30 ott. - Dopo il terremotoo di questa mattina alle 7.40
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di magnitudo 6.5, sono stati localizzati decine di altri eventi sismici nella zona al confine tra Marche e Umbria. Alle ore 10 risultava circa 50
eventi di magnitudo maggiore di 3.0. Lo rende noto l’Isituto nazionale
di geofisica e vulcanologia. (AGI)
Lunedì 31 ottobre 2016
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ORE 08:50
== Terremoto: protezione civile,
oltre 15mila le persone assistite
(AGI) - Roma, 31 ott. - Sono oltre quindicimila le persone assistite
dal servizio nazionale della protezione civile in seguito al forte terremoto che ieri mattina ha colpito il territorio dell’Italia centrale già
interessato dalle scosse del 24 agosto e del 26 ottobre. In particolare,
si legge in una nota del dipartimento nazionale, oltre cinquecento
sono accolte in strutture alberghiere nell’area del Trasimeno e oltre
quattromila negli alberghi sulla costa adriatica. A queste si aggiungono circa tremila persone nella Regione Umbria e altre settemila
nella regione Marche ospitate in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale. I dati, riferiti alla tarda serata di ieri, sono da
considerarsi in continua evoluzione e aggiornamento. Rimangono,
inoltre, tra gli assistiti a seguito del sisma del 24 agosto, oltre 1100
cittadini ospitati in alberghi e strutture ricettive - prevalentemente a
San Benedetto del Tronto -, presso le abitazioni del progetto Complessi antisismici sostenibili e ecocompatibili (C.a.s.e.) nel comune
dell’Aquila o nei Moduli abitativi provvisori (Map) localizzati in
altri comuni d’Abruzzo nonché nelle residenze sanitarie assistenziali
nelle quattro regioni colpite dal sisma.(AGI)
TERREMOTO
AGOSTO
Distrutta l’Italia centrale più amata. Sequenza di scosse inaudite e infinite
Sisma fatale per 300 persone
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ORE 11:44
Terremoto: padre Fortunato,
con San Benedetto ferito cuore Europa
(AGI) - Roma, 30 ott. - “Nel terremoto del 1997 con il crollo della
basilica di San Francesco di Assisi fu ferito il cuore d’Italia, oggi con il
crollo di San Benedetto da Norcia è ferito il cuore d’Europa”. Lo dice
in un’intervista a Sky Tg24 Padre Enzo Fortunato, direttore della Sala
Stampa del Sacro Convento di Assisi, che di fronte a questo preoccupante scenario prova ad accendere una speranza. “Sono simboli che nella misura in cui vengono colpiti danno anche una straordinaria forza
per reagire”. Padre Enzo sottolinea che “Assisi può diventare davvero la
strada da percorrere, che è quella di una grande pazienza. Per esperienza
posso dire che le scosse ci sono e ci saranno ancora. Io ricordo che ad
Assisi, durante la messa in sicurezza della basilica, le scosse continuavano
ma non bisogna arrendersi”. L’altra strada, secondo padre Enzo, “è che
gli uomini di buona volontà, le intelligenze del Paese che hanno lavorato per Assisi, lavorino anche per Norcia. Qui ad Assisi ci furono colpi di
genio nel mettere in sicurezza le cose e nel riprendere il cammino, ed è
quello che quello che di sicuro succederà anche a Norcia”. (AGI)
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TERREMOTO
AGOSTO
Distrutta l’Italia centrale più amata. Sequenza di scosse inaudite e infinite
Sisma fatale per 300 persone
AGOSTO
TERREMOTO
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Sequenza di scosse inaudite e infinite
Sisma fatale per 300 persone
Un terremoto può in un istante toglierti tutto. Foto: Filippo Monteforte / AFP
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IL TERREMOTO SBRICIOLA L’ITALIA DEI CENTO BORGHI
di Enzo Castellano
E’ davvero difficile, se non impossibile, fissare - quasi cristallizzare - in una sola immagine la tragedia portata a più riprese dal
terremoto nell’Italia centrale a partire dalla
notte del 24 agosto. Potrebbe essere l’orologio della chiesa madre di Amatrice, con
le lancette ferme alle 3 e 36, l’ora in cui
c’è stata la scossa di magnitudo locale 6.0,
seguita meno di un’ora dopo da altre due
scosse forti, magnitudo 5.1 e 5.4. E’ ormai
un classico della cronaca del dopo terremoto puntare telecamere e obiettivi sull’orologio in alto di una chiesa, di un Palazzo
di città, ovunque ci sia un evento sismico.
Come se senza quell’orologio la gente, il
mondo, la scienza non possa sapere a che
ora è accaduto il tutto, ma non è così. Oppure l’immagine delle due sorelline di Arquata del Tronto: Giorgia, 4 anni, salvata
dopo 17 ore di duro lavoro di scavo da parte dei vigili del fuoco; Giulia invece morta, e sulla sua bara bianca il giorno dei funerali ad Ascoli Piceno un vigile del fuoco
posa una lettera con cui le chiede scusa per
non essere riuscito, lui con tutti gli altri,
a salvarla. Facendosene una colpa che non
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aveva, che non poteva avere. Oppure quel
tavolino e quella sedia da bar che la furia
del sisma il 26 ottobre ha trascinato al centro di piazza dei Martiri Vissani, a Visso, e
lasciato lì come convitati di pietra, in attesa
di chissà quale cliente. Oppure la facciata
della Basilica di San Benedetto a Norcia,
rimasta in piedi mentre tutto il resto dell’edificio è andato giù, perso (si spera che lo
sia solo per ora), e le suore in preghiera in
ginocchio sul selciato la domenica del 30
ottobre, dopo la scossa di magnitudo 6.5
che ha dato il colpo di grazia a migliaia e
migliaia di case, piccole e grandi, dell’Umbria e delle Marche già seriamente danneggiate dalle scosse del 24 agosto, dallo sciame sismico che ne è seguito e dai terremoti
della sera del 26 ottobre. Ma l’immagine
potrebbe anche quella terribile dei cimiteri
devastati, delle bare espulse dai loculi nel
cimitero di Castelsantangelo sul Nera. O la
frattura in superficie sull’asfalto, sulla strada in salita di Ussita, oppure il monte Vettore-Bove quasi sezionato al centro, come
fosse un panettone tagliato in orizzontale:
testimonianza della potenza del terremoto.
Ma forse potrebbe essere l’immagine il 4
ottobre di un uomo tutto vestito di bianco, al centro di quella che era la via principale di Amatrice: a destra e sinistra cumuli
di macerie di case ed esercizi commerciali,
sullo sfondo il campanile con l’orologio
che è fermo alle 3 e 36 del 24 agosto, in
primo piano il Papa, la testa china, in preghiera, da solo. In un contrasto assoluto
tra il disordine delle macerie e il candore
del suo abito bianco. Trecento morti (c’è
anche un volontario del Soccorso alpino e
speleologico piemontese vittima in un incidente stradale nel ritorno a casa, dopo
aver prestato la sua opera di solidarietà);
oltre 33mila scosse di magnitudo diverse
dal 24 agosto ad oggi; quasi 28mila edifici
finora controllati e per circa 9mila c’è la
dichiarazione di inagibilità; ancora 15mila
persone assistite dalla Protezione civile
in palazzetti, centri polivalenti, alberghi,
tende; 7 miliardi di danni la prima stima
Ue ma riferita solo al sisma del 24 agosto;
132 comuni di Lazio, Umbria, Marche
e Abruzzo inseriti nel ‘cratere’: è l’eredità
non voluta.
TERREMOTO
AGOSTO
Distrutta l’Italia centrale più amata. Sequenza di scosse inaudite e infinite
Sisma fatale per 300 persone
Bebe Vio
è cogratulata
dal Presidente
Mattarella
per le vittorie
ottenute a Rio.
Foto: Armando
Dadi / AGF
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PARALIMPIADI
SETTEMBRE
Bebe Vio, nasce una stella
che illumina l’Italia:
oro e bronzo nella scherma
Mercoledì 14 Settembre 2016

ORE 21:50
Paralimpiadi 2016: scherma. Bebe Vio medaglia d’oro
(AGI/ITALPRESS) - Rio de Janeiro, 14 set. - Beatrice Vio, per tutti
solo “Bebe”, entra da oggi nella storia della scherma azzurra. Dopo aver
dominato a livello europeo e mondiale, la campionessa veneta ha oggi
ottenuto la consacrazione anche sul palcoscenico paralimpico, andando
a vincere la medaglia d’oro nella sua specialità, il fioretto di categoria B.
Decisiva la vittoria, in finale, sulla cinese Zhou (15-7). In precedenza
l’azzurra, dopo aver superato la fase preliminare, aveva sconfitto la polacca Makovska ai quarti per 15-6 e, in semifinale, la cinese Yao (15-1).
“Bebe è un talento straordinario, ha una capacità di vincere facendo sembrare la cosa come la più naturale del mondo - ha ammesso il presidente
del Cip, Luca Pancalli - ma dietro a questi successi c’è una programmazione seria, c’è un lavoro di anni per arrivare a questo appuntamento
nella miglior forma possibile, fisica e mentale. Bebe è una delle migliori
ambasciatrici del nostro movimento - ha aggiunto Pancalli - considerata
la giovane età, questa è solo la prima pagina di successi per la scherma
paralimpica azzurra e, più in generale, per lo sport paralimpico italiano.
Grazie, Bebe, per questa vittoria e per come l’hai maturata”.(AGI)

il numero 1 del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, subito
dopo aver vinto la medaglia d’oro nel fioretto femminile, categoria B, ai
Giochi Paralimpici Rio2016. È il verdetto di una giornata indimenticabile per la scherma azzurra e per lo sport paralimpico italiano. La bandiera tricolore si alza al cielo di Rio de Janeiro per festeggiare la 19enne
di Mogliano Veneto che conquista la medaglia del metallo più pregiato,
ma soprattutto regala emozioni e lacrime di gioia all’intera Carioca Arena 3. Quattro anni fa, a Londra, fu tedofora scelta dall’IPC tra le “future
promesse”. In quattro anni ha vinto il titolo europeo a Strasburgo 2014,
poi il campionato del Mondo ad Eger 2015 e, a giugno 2016, i Campionati Europei a Casale Monferrato. Mancava solo un titolo nella bacheca
di una “ragazza magica” di 19 anni: quello dei Giochi Paralimpici. Un
vuoto che si riempie a partire da stasera grazie all’ennesima prestazione
esaltante. La gara di fioretto femminile, categoria B, inizia con la fase a
gironi dove l’azzurra supera le cinque avversarie infliggendo a ciascuna
di loro l’identico punteggio: 5-0. Ai quarti di finale, da numero 1 del
tabellone, Bebe supera la polacca Marta Makowska per 15-6 prima di
avere la meglio in semifinale della cinese Fang Yao con un punteggio
alquanto eclatante: 15-1. La finale la vede dinanzi all’altra cinese Jingjing Zhou, fresca vincitrice del titolo paralimpico di spada femminile.
Assalto tirato dove la tensione della posta in palio si fa sentire in avvio.
Ma Bebe Vio è puntuale all’appuntamento con la storia e si porta in
vantaggio, allungando e dominando sino al definitivo 15-7 che da il
“via” all’urlo di gioia ed alle lacrime. Un’emozione corale che coinvolge
l’intera delegazione azzurra, il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli e la Carioca Arena 3. (AGI) (Segue)
ORE 22:39
Paralimpiadi 2016: Vio d’oro
“Non ci credo, emozione bellissima”
(AGI/ITALPRESS) - Rio de Janeiro 14 set. - “Non ci credo ancora, è
un’emozione bellissima”. Lo ha affermato Beatrice Vio, abbracciando
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ORE 22:39
Paralimpiadi 2016: Vio d’oro
“Non ci credo, emozione bellissima” (2)
PARALIMPIADI
SETTEMBRE
Bebe Vio, nasce una stella che illumina l’Italia:
oro e bronzo nella scherma
(AGI/ITALPRESS) - Rio de Janeiro 14 set. - Il successo di Beatrice Vio
ripaga in parte la scherma azzurra del rammarico per il quarto posto di
Marco Cima nella categoria B di fioretto maschile. L’azzurro, dopo aver
essere stato sconfitto per 15-14 in semifinale dal cinese Yanke Feng,
al termine di un assalto che aveva visto Marco Cima rimontare sino
al pareggio prima della stoccata decisiva, è stato superato per 15-4 dal
francese Maxime Valet nell’assalto valido per il bronzo. Ai quarti di finale, Marco Cima, aveva vinto per 15-14 il derby contro Alessio Sarri.
Oltre a quest’ultimo, a fermarsi ai quarti di finale nel fioretto maschile
sono stati anche Matteo Betti ed Emanuele Lambertini. I due portacolori italiani nella categoria A sono stati sconfitti infatti negli assalti validi
per approdare in semifinale. Tanto rammarico per il primo che, dopo
aver dominato l’assalto, ha subito la rimonta del polacco Pender che ha
chiuso sul punteggio di 15-14, tra le polemiche legate alla ricostruzione
arbitrale nell’ultima e decisiva stoccata. Emanuele Lambertini ha invece
perso per 15-5 contro il cinese Gang Sun. Stop ai quarti anche per Andreea Mogos nel fioretto femminile, categoria A. L’atleta piemontese si è
arresa alla cinese Rong col punteggio di 15-7. Era stata eliminata invece
dopo la fase a gironi l’altra azzurra, Loredana Trigilia.(AGI)
Sabato 17 Settembre 2016
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ORE 11:31
Paralimpiadi 2016: scherma,
Vio trascina fiorettiste al bronzo
(AGI/ITALPRESS) - Roma, 17 set. - L’Italia saluta Rio de Janeiro con
una medaglia che vale molto più del bronzo di cui è composta. L’Italia
di fioretto femminile paralimpico conquista infatti il terzo posto nella
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gara a squadre, grazie ad una prestazione maiuscola di Beatrice “Bebe”
Vio, Loredana Trigilia e di Andreea Ionela Mogos. Una medaglia che
l’Italia di fioretto femminile paralimpico attendeva da 20 anni, dato che
l’ultima squadra di fiorettiste azzurre su un podio fu quella composta da
Mariella Bertini, Laura Presutto e Rosalba Vettraino che vinse l’argento
ad Atlanta1996. Sulle pedana di Rio2016 il trio azzurro si è imposto
nella finale per il bronzo, col punteggio di 45-44 su Hong Kong, al
termine di un match condotto per lunghi tratti, prima della rimonta
delle asiatiche. Nell’ultima frazione in pedana tocca a Beatrice “Bebe”
Vio sfidare Yee Chui Yu, già oro individuale a Londra2012 e fresca vincitrice dell’argento nella categoria A. L’assalto finale inizia col punteggio
di 40-38 in favore dell’asiatica, che si porta avanti sino al 44-42. Da lì
inizia la rimonta della 19enne veneta che, per problemi tecnici, si vede
annullate anche due stoccate. Si arriva al 44-44 che alza la tensione alle
stelle. A festeggiare la stoccata decisiva è però Bebe Vio e con lei tutta
la delegazione italiana che “invade” il parterre di gara per liberare la
gioia per una medaglia storica. Nel percorso di gara, le azzurre avevano
esordito proprio contro Hong Kong, nella fase a gironi, con la squadra
italiana che, in vantaggio 40-33, aveva subito la rimonta asiatica sino al
definitivo 45-43. (AGI)
Martedì 20 Settembre 2016
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ORE 09:18
Paralimpiadi 2016: Vio,onore portare
tricolore cerimonia chiusura
(AGI/ITALPRESS) - Rio de Janeiro, 20 set. - “È stato un onore poter
portare il tricolore alla cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi. Gra
PARALIMPIADI
SETTEMBRE
Bebe Vio, nasce una stella che illumina l’Italia:
oro e bronzo nella scherma
zie Luca Pancalli”. Con questo tweet Beatrice Vio racconta le sue
emozioni da portabandiera nell’ultimo atto delle Paralimpiadi e
ringrazia il presidente del Comitato Paralimpico per averla scelta.
L’azzurra, nata a Venezia il 4 marzo del 1997, ha vinto, al suo esordio a una Paralimpiade, la medaglia d’oro nel fioretto individuale
e il bronzo nel fioretto a squadre con Loredana Trigilia e Andreea
Mogos. (AGI)
Mercoledì 20 Settembre 2016

ORE 12:12
Rio 2016: Pancalli, “miracolo paralimpico”
frutto del lavoro
(AGI/ITALPRESS) - Roma, 28 set. - “A Rio il presidente del Comitato paralimpico internazionale mi mandava in giro per il villaggio a parlare del miracolo italiano, per spiegare come abbiamo
fatto a crescere così tanto in 15 anni. È il risultato di chi si è messo
a lavorare. Voglio ringraziare il governo che ci ha riconosciuto la
dignità di ente pubblico”. Queste le parole del presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli durante la cerimonia di
riconsegna dei tricolori al Quirinale. “Siamo stati forti, le nostre
39 medaglie raccontano storie straordinarie di ragazzi e ragazze che
avrebbero potuto arrendersi e invece non l’hanno fatto - ha aggiunto Pancalli - Come non essere orgoglioso di loro? Come non essere
orgoglioso anche di chi non è salito sul podio ma ha guadagnato
il diritto di recitare sul palcoscenico più ambito, alle Paralimpiadi?
Nell’urlo di Bebe Vio dopo il successo c’è la sintesi del nostro orgoglio”. (AGI)
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ORE 13:26
Rio 2016: Vio “tengo di più al bronzo,
squadra è mia famiglia”
(AGI/ITALPRESS) - Roma, 28 set. - “È stato stupendo, era la mia prima paralimpiade”. Bebe Vio, ai microfoni di Raisport, commenta così
la sua avventura olimpica a cinque cerchi, culminata a Rio nell’oro nel
fioretto individuale. “Ma io tengo di più al bronzo, la squadra è diventata la mia famiglia - ha detto la 19enne schermitrice veneziana, protagonista con gli altri azzurri nella cerimonia di riconsegna del tricolore al
Quirinale - E quando oggi hanno fatto rivedere il mio video, ho iniziato
a piangere dalla prima immagine. Mi sono vergognata...”. (AGI)
OTTOBRE
Mercoledì 19 Ottobre 2016

ORE 16:19
Italia-Usa: Bebe Vio strappa un selfie con Obama
(AGI) - Roma, 19 ott. - Bebe Vio ha raggiunto il suo obbiettivo: strappare un selfie a Barack Obama. L’atleta paralimpica, invitata alla cena
alla Casa Bianca martedì sera con la delegazione italiana, ha postato la
foto su Twitter in cui appare sorridente con Obama e quella che sembra
essere la risposta del presidente alla richiesta di fare una foto insieme:
“Non è possibile? Spiacente, non conosco queste parole”. “Un piccolo
sgarro al protocollo” ha aggiunto la campionessa. Solo ieri mattina dopo
il primo incontro nel giardino della residenza del presidente, Bebe aveva
scritto su Facebook: “Non ho avuto il coraggio di chiedergli un selfie e
sono rimasta senza parole. E a me non accade mai...”. (AGI)
PARALIMPIADI
SETTEMBRE
Bebe Vio, nasce una stella che illumina l’Italia:
oro e bronzo nella scherma
NOVEMBRE
Venerdì 25 Novembre 2016
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ORE 13:26
Bebe Vio: “Unione mondo olimpico
e paralimpico è possibile”
AGI/ITALPRESS) - Roma, 25 nov. - “Il lavoro che stiamo facendo per
unire mondo olimpico e mondo paralimpico sta funzionando”. Questo
il pensiero della campionessa paralimpica di scherma Bebe Vio, intervenuta questa mattina alla presentazione del calendario 2017 della Polizia di Stato a Roma. “L’unione dei due mondi deve partire dagli atleti
stessi e dalle singole federazioni - ha sottolineato la giovane azzurra, due
medaglie conquistate ai recenti Giochi Paralimpici di Rio - Solo così
entrambi possono crescere: i paralimpici a livello di numeri, gli olimpici
a livello umano. Dobbiamo andare avanti così finché non si riuscirà ad
avere un unico Comitato. Io sono fortunata perché vengo dalla Federscherma che è un’unica famiglia, stiamo tutti assieme appassionatamente: ho sentito il cambiamento quando ho visto che gli atleti olimpici
hanno iniziato ad apprezzare sempre più lo sport paralimpico e hanno
iniziato a volerci assieme a loro”.(AGI)
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PARALIMPIADI
SETTEMBRE
Bebe Vio, nasce una stella che illumina l’Italia:
oro e bronzo nella scherma
PARALIMPIADI
SETTEMBRE
Bebe Vio, nasce una stella che illumina l’Italia:
oro e bronzo nella scherma
Bebe Vio alla Casa Bianca dove strapperà un selfie a Obama,
qui insieme a Teresa Angela Grandis.
Foto: Cheriss May / NURPHOTO
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BEBE VIO, “LE GAMBE CON I TACCHI” SCALANO IL CIELO
di Letizia D’Agata
Due bellissimi occhi vispi che fanno bene
al cuore solo ad incrociarli, un viso sempre
sorridente e sbarazzino: Beatrice Vio, per
tutti “Bebe”, biondina tutto pepe che a soli
undici anni, a causa di una grave meningite, si è vista amputare gli avambracci e le
gambe al di sotto del ginocchio. Una mutilazione che non le ha impedito di continuare il suo sport preferito, la scherma.
E’ lei la regina delle Paralimpiadi di Rio
2016: ha vinto l’oro nel fioretto individuale
e il bronzo in quello a squadre, gridando al
mondo che le hanno “regalato un sogno”,
come dice nel titolo del suo libro (“Mi hanno regalato un sogno: la scherma, lo spritz
e le Paralimpiadi”). Bellissima nel suo abito
Dior alla Casa Bianca, dove Matteo Renzi
l’ha voluta fra le eccellenze italiane alla cena
di Stato con Obama. E anche qui scherza: in valigia non mancano mai le gambe
114 
con i tacchi. Bebe è giovane ma ha fatto già
tanto: con i genitori ha fondato art4sport,
onlus che avvicina i ragazzi con disabilità
fisiche allo sport, è stata tedofora a Londra
2012, ha gareggiato con le atlete più forti
al mondo, per far capire a tutti che “la vita
è proprio una figata!”.
Bebe è il simbolo di un’Italia che dalle Paralimpiadi di Rio è uscita trionfante con
trentanove medaglie: dieci ori, quattordici
argenti e quindici bronzi, una delle edizioni più vittoriose per lo sport paralimpico
azzurro. Brilla l’impresa di un altro grande
atleta, Alex Zanardi, che a 50 anni conquista due ori e un argento nel paraciclismo.
Rio è stata un successo per l’Italia anche alle
Olimpiadi, con il nono posto per numero
di medaglie (8 ori, 12 argenti, 8 bronzi).
I giochi che hanno rivelato campioni inaspettati come Fabio Basile, oro nel judo ca-
tegoria 66 chili o consacrato atleti esperti
schermidori come Daniele Garozzo, oro
nel fioretto individuale, Niccolò Campriani, oro nella carabina (10 metri) e nel tiro
a segno, Diana Bacosi e Gabriele Rossetti,
oro nel tiro a volo specialità skeet, Gregorio
Paltrinieri, oro nel nuoto 1500 stile libero,
Elia Viviani, oro nel ciclismo su pista specialità oppium.
E’ stata anche l’Olimpiade segnata dall’ombra del doping. In Brasile è finito il sogno
di Alex Schwazer, squalificato dal Tas per
otto anni per positività, e la delegazione
russa è stata decimata dall’esclusione di ben
118 atleti. Si ricorderà anche un momento
romantico: la proposta di matrimonio della
tuffatrice cinese He Zi, che ha detto sì al
suo compagno, in ginocchio davanti a lei
con addosso l’accappatoio e a bordo vasca,
subito dopo la premiazione.
PARALIMPIADI
SETTEMBRE
Bebe Vio, nasce una stella che illumina l’Italia:
oro e bronzo nella scherma
NOBEL
OTTOBRE
A Bob Dylan il riconoscimento
per la Letteratura
nel giorno della morte di Dario Fo
Il bellissimo murales dedicato a Bob Dylan a Minneapolis opera
dell’artista Eduardo Kobra. Foto: Stephen Maturen / AFP
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Giovedì 13 Ottobre 2016
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ORE 13:04
== Nobel: per la Letteratura a Bob Dylan
(AGI) - Stoccolma, 13 ott. - Il Nobel per la Letteratura 2016 è andato a
Bob Dylan per aver “creato una nuova poetica espressiva all’interno della grande tradizione canora americana”. Lo ha comunicato il Comitato
dei Nobel a Stoccolma. L’annuncio è stato accolto dal boato dei presenti
in sala. (AGI)

ORE 13:37
Nobel per la Letteratura a Dylan,
menestrello canzone americana
(AGI) - Roma, 13 ott. - È Bob Dylan, il menestrello della canzone americana, il premio Nobel per la Letteratura 2016. Lo ha annunciato il
segretario permanente dell’Accademia svedese, Sara Danieus, dando la
motivazione del premio, appena un rigo: per aver “creato una nuova
poetica espressiva all’interno della grande tradizione canora americana”. Dylan, che ha 75 anni, è nato il 24 maggio del 1941 a Duluth, in
Minnesota, e il suo nome autentico è Robert Allen Zimmerman; ma il
nome gli sembrava troppo altisonante. “Il mio nome è adatto a un re
scozzese, non a me”, scherzava. E siccome gli piaceva un poeta chiamato
Dylan Thomas ha deciso di darsi il nuovo nome, Bob come proprio diminutivo e Dylan in onore del poeta. Cantautore folk e scrittore, è stato
nelle sue canzoni un poeta intenso, autore di versi quasi narrativi, pieni
di simbolismi sfuggenti, dedicati all’amore o a personaggi contorti, ed è
il portavoce di una generazione di utopie. “Tutto quello che posso fare
è essere me stesso, chiunque io sia”, ha detto di se stesso. Il talent scout
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che ha scoperto la sua voce ruvida e nasale e le sue note tutte “tosse e
abbaio” è John Hammond, il leggendario produttore che ha portato al
successo anche Aretha Franklin e Billie Holiday. Hammond lo sentì per
la prima volta suonare l’armonica. Il suo primo album, un album folk
and blues registrato nel novembre del 1961 e chiamato proprio come
lui, è considerato tra i meno belli, ma fu registrato in soli due giorni.
“Le mie canzoni non cercavano di piacere a nessuno, non trasudavano
dolcezza”, ha scritto nella sua autobiografia, Chronicles, pubblicata nel
2014 in Usa. “O allontanavano la gente o la costringevano a venirmi
più vicino per capire di cosa si trattasse”. Il suo nome era apparso più
volte nella liste dei papabili al Premio Nobel per la Letteratura, ma ha
comunque colto di sorpresa. Atipica anche la decisione di affidare a una
donna, Sara Danieus, l’annuncio, prima donna a dare la lettura della
decisione del Comitato dei Nobel, come ha spiegato la stessa organizzazione su Twitter. (AGI)
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ORE 13:51
Nobel: quando Fo “scippo’” Dylan, dopo aver tifato per lui
(AGI) - Roma, 13 ott. - Il Nobel per la Letteratura a Bob Dylan nel
giorno della morte di Dario Fo appare come più di una coincidenza,
quasi un ideale passaggio di consegne: nel 1997, infatti, il leggendario
cantautore americano era dato tra i favoriti e in molti ritennero che solo
la sorprendente scelta di premiare il giullare italiano lo avesse privato
del meritato riconoscimento. Di certo, Fo avrebbe apprezzato: prima
dell’annuncio del suo Nobel, aveva confessato di tifare per il menestrello
del Minnesota: “Sarei proprio contento se fosse lui a vincere”, purtroppo temo che non avverrà perché da sempre vige la regola che quando
si fanno previsioni queste non si avverano”. Dylan non era comunque
l’unico candidato forte di quell’edizione: si parlava del cinese Bei Dao
e del portoghese José Saramago (vincitore l’anno successivo). Nella rosa
NOBEL
OTTOBRE
A Bob Dylan il riconoscimento per la Letteratura
nel giorno della morte di Dario Fo
c’erano anche il belga Hugo Claus, il sudafricano J.M. Coetzee, la britannica Doris Lessing, e l’indiano nato a Trinidad, Vidiadur Suraiprasad
Naipaul. (AGI)
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ORE 14:02
Dylan: bookie spiazzati,
pagavano 16 volte premio a ‘menestrello’
(AGI) - Roma, 13 ott. - L’assegnazione del Premio Nobel per la letteratura 2016 a Bob Dylan - “per aver creato nuove espressioni poetiche
all’interno della grande tradizione della canzone americana” - era offerta
16 a 1 dalla sigla Ladbrokes, ma fino a poche settimane fa il premio valeva 50 volte la scommessa. Lo riporta Agipronews, aggiungendo che da
qualche anno il nome del menestrello di Duluth circolava ripetutamente negli ambienti del Nobel: nel 2014 - quando vinse il francese Patrick
Modiano - si giocava a 41,00, mentre nel 2015 (anno del successo della
bielorussa Svetlana Aleksievic) la quota era scesa a 35,00. Bookie quindi
ancora una volta spiazzati: fino a ieri i favoriti erano il keniota Ngugi Wa
Thiong’o (a 4,00), il giapponese Haruki Murakami (a 5,00) e il poeta
siriano Adonis (a 6,00). (AGI)
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ORE 17:12
Bob Dylan: Osservatore,
grande stella estranea a show business
(AGI) - CdV, 13 ott. - “Alcune sue liriche sono bellissime, di un’intensità di cui solo i veri artisti sono capaci. Altri testi riescono a pungere,
destinati come erano a scuotere le coscienze assopite e così distratte da
non percepire i grandi cambiamenti in atto negli anni Sessanta”. L’Osservatore Romano descrive così la poetica di Bob Dylan, salutando con
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soddisfazione il Premio Nobel assegnato oggi al grande cantautore statunitense che incontò San Giovanni Paolo II a Bologna nel 1997 in occasione del Congresso Eucaristico Nazionale. “Una delle poche rock star
- dà atto l’Osservatore - a non tingersi i capelli, ha sottratto i suoi brani
più famosi ai riti corali dei concerti, sconvolgendone la metrica. Un
invito a non conformarsi. E a pensare con la propria testa”. A conferma
della sua analisi, Il quotidiano diretto da Giovanni Maria Vian riporta la
motivazione, del premio: “ha creato una nuova poetica espressiva all’interno della grande tradizione canora americana”. “Questo Nobel - commenta dunque l’Osservatore - è una sorta di premio alla carriera, che
certamente riconosce il grandissimo talento dylaniano nella scrittura dei
testi” di Dylan che sono “a volte bellissimi, in grado di influenzare intere
generazioni di cantautori, molti dei quali davvero noiosi”. “Il suo merito
maggiore - conclude l’articolo - forse, va rinvenuto nella sua ferrea volontà di restare estraneo alla logica dello show business, pur rimanendo
una stella di prima grandezza”. (AGI)
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ORE 18:18
Bob Dylan: “doppietta” Oscar-Nobel,
prima di lui solo G.B.Shaw
AGI) - Roma, 13 ott. - Dall’Accademia di Svezia all’Academy di Hollywood: sono pochissimi al mondo a poter vantare una storica “doppietta”, cioè ad aver vinto un premio Oscar e un Nobel. Anzi, ufficialmente
fino a oggi, fino cioè al Nobel a Bob Dylan, ce n’era uno solo, il grande
scrittore e drammaturgo inglese George Bernard Shaw, che si aggiudicò
il Nobel per la letteratura nel 1925 (“per il suo lavoro intriso di idealismo ed umanità, la cui satira stimolante è spesso infusa di una poetica di
singolare bellezza”, scriveva l’Accademia). Shaw vinse poi un Oscar nel
1939 alla miglior sceneggiatura non originale insieme ad altri tre autori
per il semidimenticato film “Pigmalione”, tratto proprio da una
NOBEL
OTTOBRE
A Bob Dylan il riconoscimento per la Letteratura
nel giorno della morte di Dario Fo
commedia dello scrittore che co-firmò la sceneggiatura, ripresa poi nel
più celebre musical “My Fair lady”, trasposto sul grande schermo nel
1964. Percorso inverso per Dylan, che ha vinto prima l’Oscar e poi il
Nobel: Hollywood lo incoronò, già leggenda della musica, nel 2001,
con l’Oscar alla miglior canzone originale. Si trattava di “Things have
changed”, scritta dal menestrello per il film Wonder Boys, con Michael
Douglas e Tobey Maguire. Oggi la storica doppietta con il Nobel per la
letteratura, premio per il quale Dylan era candidato da anni per i suoi
testi ritenuti veri e propri capolavori letterari. C’è poi un terzo vincitore
“morale” di Nobel e Oscar, anche se non a livello ufficiale: si tratta di Al
Gore, vicepresidente degli Stati Uniti con Bill Clinton e poi “quasi” presidente nel 2000 nelle contestatissime elezioni che alla fine portarono
Bush alla Casa Bianca. Gore dopo la sconfitta elettorale si è impegnato
in tutto il mondo nella lotta contro il surriscaldamento globale, creando
e interpretando il documentario-choc “Una scomoda verità”. Impegno
che gli vale nel 2007 il Nobel per la Pace insieme all’Intergovernmental
Panel on Climate Change. Pochi mesi prima il film era stato premiato
con l’Oscar, che però nel caso del miglior documentario va esclusivamente ai produttori, mentre Gore lo ha “solo” scritto e interpretato. A
lui va comunque l’Oscar morale. (AGI)

ORE 18:45
Bob Dylan: Obama,
congratulazioni “a uno dei miei poeti favoriti”
(AGI) - Washington, 13 ott. - Il presidente Usa, Barack Obama, si è
felicitato con Bob Dylan per l’assegnazione del Premio Nobel per la
Letteratura. “Congratulazioni a uno dei miei poeti favoriti, Bob Dylan,
per un Nobel ben meritato” ha twittato il presidente. Obama linka al
tweet una playlist di Spotify, che include i maggiori successi di Dylan,
da “Knockin’on Heaven’s Door” a “Like a Rolling Stone”. (AGI)
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Venerdì 14 Ottobre 2016
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ORE 13:03
Dylan: silenzio dopo Nobel,
Accademia non è riuscita a parlargli
(AGI/AFP) - Stoccolma, 14 ott. - A ormai 24 ore dal conferimento
del premio Nobel per la letteratura, l’Accademia svedese non è ancora
riuscita a parlare con Bob Dylan. “Abbiamo parlato con il suo agente e
con il responsabile delle sue tournee ma non siamo riusciti a contattare
lui direttamente”, ha spiegato il cancelliere dell’isituzione Odd Zschiedrich. Dylan, che ieri notte si è esibito in concerto all’hotel Cosmopolitan di Las Vegas, secondo quanto riportato dai giornalisti presenti, si
è limitato a cantare e non ha minimamente accennato al prestigioso
riconoscimento. Anche il Washington Post ha sottolineato che il silenzio, per tutto il giorno, del cantautore americano. Uno dei suoi amici, il
cantante Bob Neuwirth, ha rivelato che Dylan non ha mai parlalato del
Nobel in tutta la giornata di ieri. Resta da capire ora se la star accetterà
l’invito dell’Accademia a presentarsi a Stoccolma il 10 dicembre (come
ogni anno per i vincitori del Nobel, escluso quello per la pace, che si
assegna a Oslo) a ritirare il premio. (AGI)
Venerdì 21 Ottobre 2016
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ORE 17:43
Nobel: Bob Dylan ci ripensa,
via da sito riconoscimento premio
(AGI) - Roma, 121 ott. - È durato poco, l’unico gesto di autocelebra
NOBEL
OTTOBRE
A Bob Dylan il riconoscimento per la Letteratura
nel giorno della morte di Dario Fo
zione di Bob Dylan nella veste di vincitore el premio Nobel per la Letteratura. Il cantautore americano, che il comitato di Stoccolma non è
riuscito a contattare dal giorno in cui gli conferì il premio, il 13 ottobre
scorso, ha fatto rimuovere dal suo sito web ufficiale anche la semplice
scritta, inserita solo il giorno prima: “Vincitore del premio Nobel per
la letteratura”. Si trattava dell’unica presa d’atto da parte di Dylan di
una scelta che, per il resto, ha dato vita a non poche polemiche, tra chi
ritiene che i testi di Dylan non possano essere strettamente considerati
letteratura e chi , invece, si è detto d’accordo con le ragioni di Stoccolma, che lo ha selezionato “per aver creato una nuova espressione poetica
nell’ambito della grande canzone americana”. (AGI)
Sabato 22 Ottobre 2016
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ORE 19:12
Nobel: membro accademia,
Bob Dylan e’ un “maleducato arrogante”
(AGI/EFE) - Stoccolma, 22 ott. - All’Accademia Svedese che ogni anno
assegna il Nobel per la Letteratura hanno scoperto che scegliere personaggi fuori dalle righe per il premio, può comportare degli imprevisti,
come non ricevere neanche una risposta dal premiato. È il caso di Bob
Dylan, celebrato il 13 ottobre scorso, che secondo Per Wastberg, uno
degli assegnatari del Nobel, è “un maleducato arrogante”. Questo per
non aver neanche risposto ai tentativi dell’accademia di contattarlo e da
ultimo di aver rimosso dal suo sito la notizia in sé. Il cantautore americano ieri ha fatto togliere anche la semplice scritta, inserita solo il giorno prima: “Vincitore del premio Nobel per la letteratura”. Si trattava
dell’unica presa d’atto da parte di Dylan di una scelta che, per il resto,
ha dato vita a non poche polemiche, tra chi ritiene che i testi di Dylan
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non possano essere strettamente considerati letteratura e chi , invece,
si è detto d’accordo con le ragioni di Stoccolma, che lo ha selezionato
“per aver creato una nuova espressione poetica nell’ambito della grande
canzone americana”. (AGI)
Venerdì 28 Ottobre 2016
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ORE 23:44
== Nobel: Dylan accetta il premio per la Letteratura
(AGI/AFP) - Londra, 28 ott. - Bob Dylan ha deciso di accettare il premio Nobel per la letteratura. In una intervista esclusiva al “Daily Telegraph”, Dylan afferma che la notizia del Nobel è “difficile da credere,
emozionante e incredibile. Chi non sognerebbe una cosa del genere?”.
Alla domanda se il prossimo 10 dicembre andrà personalmente a ricevere il premio dal Re di Svezia a Stoccolma, Dylan risponde: “Andrò se
potrò”. Il premio prevede un assegno da 750mila sterline.(AGI)--
NOBEL
OTTOBRE
A Bob Dylan il riconoscimento per la Letteratura
nel giorno della morte di Dario Fo
NOBEL
OTTOBRE
A Bob Dylan il riconoscimento per la Letteratura
nel giorno della morte di Dario Fo
La cantante americana Patti Smith, amica di Dylan a
Stoccolma per ricevere il premio Nobel di Bob.
Nella foto la Smith mentre canta emozionata
“A Hard Rain’s A-Gonna Fall”.
Foto: Jessica Gow / TT NEWS AGENCY / AFP
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NOBEL STAFFETTA FRA IL GIULLARE E IL MENESTRELLO
di Andrea Cauti
Accomunati da uno strano destino, legati indissolubilmente al riconoscimento più
importante a cui possa aspirare uno scrittore/poeta/narratore, il Premio Nobel per la
Letteratura, Bob Dylan e Dario Fo si sono
dati appuntamento Il 13 ottobre 2016. Per
un ideale passaggio di consegne. Il primo, il
‘Menestrello’, a vent’anni dalla prima candidatura ufficiale è stato insignito del prestigioso riconoscimento dall’Accademia svedese. Nello stesso momento Fo, il ‘Giullare’, si
è congedato dalla vita terrena. Lui il Nobel
lo aveva vinto 19 anni fa e anche allora come
oggi fu, quella svedese, una scelta che lasciò
perplessi (se non irritati) in molti. Dario Fo
nel 1997 era stato premiato per aver “dileggiato il potere restituendo dignità agli oppressi”, Bob Dylan nel 2016 per “aver creato una nuova poetica espressiva all’interno
121 
della grande tradizione canora americana”.
Entrambi autori di confine, interpreti di una
letteratura fuori dagli schemi classici, quella
che difficilmente trova ospitalità in un libro
del liceo. La scelta di Fo, comunque, non
era del tutto aliena dalla tradizione. Lo era
il personaggio. Il Nobel veniva dato a un
uomo che era anche un grande protagonista
del teatro, un autore/attore che scriveva le
sue opere alla maniera dei giullari del medioevo e di Majakovskij a cui rubò il titolo della
sua opera più importante, ‘Mistero buffo’.
Dylan invece no. Accademici svedesi a parte, secondo molti il fatto che scriva canzoni
è sufficiente per considerarlo autore di ‘serie
B’. Un atteggiamento snob e ignorante a
cui Fabrizio De Andrè, che secondo Fernanda Pivano era il Bob Dylan italiano (“anche
più bravo”), rispondeva cosi: “La canzone è
un genere letterario che aggiunge alla narrazione la suggestione del canto. E’ bene non
dimenticare che l’intera opera poetica di
Omero era cantata e così si può dire di quasi
tutta la poesia trovadorica. Non esistono arti
maggiori o minori, semmai artisti maggiori
o minori”. E forse proprio questo scetticismo (se non addirittura astio) dimostratogli
dal mondo letterario ‘classico’ è all’origine
della clamorosa reazione di Dylan che per
giorni non ha commentato la vittoria del
Nobel, poi ha accettato il premio precisando che il 10 dicembre non sarebbe andato a
ritirarlo perché aveva “altri impegni”. Uno
schiaffo non tanto all’Accademia svedese,
ma ai molti che hanno gridato allo scandalo
per quel Nobel dato, come 19 anni fa, a un
‘papa straniero’, a un artista al di fuori dal
mondo di letterati e intellettuali.
NOBEL
OTTOBRE
A Bob Dylan il riconoscimento per la Letteratura
nel giorno della morte di Dario Fo
Un cannoncino scarica tutta la sua
potenza du fuoco verso i miliziani dello
Stato Islamico ad Aleppo.
Foto: Saleh Abo Ghaloun / AFP
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IRAQ E SIRIA
OTTOBRE
La guerra all’Isis
fra tragiche emergenze umanitarie
e cruente offensive militari
Sabato 15 Ottobre 2016
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ORE 15:05
Siria: bombe su Raqqa, 15 morti tra cui donne e bambini
(AGI/EFE) - Il Cairo, 15 ott. - Almeno 15 persone sono morte, tra le
quali due donne e due bambini, nelle ultime ore a causa di un bombardamento aereo contro un villaggio della provincia di al-Raqqa, la
roccaforte dell’Isis in Siria. L’Osservatorio siriano per Diritti Umani ha
reso noto che gli aerei che hanno effettuato gli attacchi appartenevano
probabilmente alla coalizione internazionale guidata dagli Usa. L’ong
non ha escluso che aumenti la cifra finale delle vittime mortali a causa
delle decine di feriti, alcune in gravi condizioni. (AGI)
Lunedì 31 Ottobre 2016
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ORE 15:05
== Iraq: esercito Baghdad penetra a Mosul,
primi soldati da est
((AGI) - Roma, 31 ott. - Le forze d’elite irachene sono arrivate a ridosso del centro abitato di Mosul e secondo fonti militari citate dai media
internazionali sono già penetrate all’interno del sobborgo orientale di
Karama. A preannunciare l’ingresso nella roccaforte dell’Isis era stato il
capo dell’antiterrorismo, il generale Talib Shegati, il quale ha riferito alla
Cnn che “i soldati stanno avanzando molto velocemente” e “cominceranno a ripulire la città di Mosul dai terroristi”. L’operazione per liberare
la riva sinistra del fiume Tigri a Mosul, da due settimane al centro di una
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vasta operazione di riconquista con circa 100mila uomini impegnati, è
cominciata alle 6.30 ora locali su tre fronti. (AGI)
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ORE 16:22
Iraq: Isis lascia giocattoli-bomba a Mosul
(AGI) - Roma, 31 ott. - Bombe travestite da orsacchiotto o da camioncini. L’Isis lascerà in eredità a Mosul giocattoli-bomba, che detoneranno
non appena toccati. Lo rivelano “Guardian” e “Daily Mail”, che tentano
di mettere in guardia la popolazione locale dall’avvicinarsi da simili trappole. Il colonnello Nawzad Kamil Hassan, un ingegnere al seguito delle
forze curde, commenta: “Non sono animali, sono peggio degli animali.
Sanno che i peshmerga non toccheranno questi oggetti, ma i bambini
si’”.(AGI)
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ORE 17:33
Iraq: Isis lascia giocattoli-bomba a Mosul
Iraq: dopo Isis prima messa cristiana nella Chiesa di Qaraqosh
(AGI) - Roma, 31 ott. - Lo spesso strato di fuliggine che copre i muri
della chiesa non basta a nascondere la scritta “Stato islamico” dipinta a mano libera. Alcune piastrelle si sono sbriciolate sotto l’effetto del
calore, i banchi sono stati rovesciati e parti del tetto sono crollate, ma
la cattedrale dell’Immacolata concezione svetta sempre con fierezza nel
centro di Qaraqosh. Dopo oltre due anni di occupazione dei jihadisti
dello Stato islamico (Isis), per la prima volta risuonano degli inni sacri in
aramaico nella più importante città cristiana dell’Iraq. Lo scrive l’agenzia Asianews per gentile concessione di “L’Orient-LeJour”. Monsignor
Petros Mouchè, arcivescovo siro-cattolico di Mosul, di Kirkuk e di tutto
il Kurdistan, sottolinea che “questa chiesa è un simbolo per noi”. “Ve lo
dico in modo chiaro - aggiunge - se non l’avessimo ritrovata come è ora,
IRAQ E SIRIA
OTTOBRE
La guerra all’Isis
fra tragiche emergenze umanitarie e cruente offensive militari
se fosse stata davvero distrutta, la gente di Qaraqosh non avrebbe voluto
rientrare”. Accompagnato da quattro sacerdoti, l’arcivescovo è tornato a
Qaraqosh ieri per la prima messa dalla caduta della città e dalla fuga dei
suoi abitanti. E nella sua predica ha fatto un riferimento diretto a coloro
i quali hanno bruciato la città dove è nato 73 anni fa. “Ci siamo riuniti
qui oggi per pulire questa città da tutte le tracce dell’Isis, dell’odio di cui
tutti noi siamo stati vittime” ha aggiunto il prelato. “Non esistono grandi uomini e piccoli uomini, non vi sono re e schiavi. Questa mentalità
deve scomparire” prosegue, posando gli occhi blu su ciascun elemento
del suo pubblico formato da un manipolo di soldati delle milizie cristiane e di responsabili politici. Presto, il profumo dell’incenso si mescola
con l’odore di cenere, mentre lo scricchiolio dei piedi sui pezzi di legno
bruciato risuona nella navata. Brulicante di soldati ma svuotata dei suoi
abitanti, la città liberata da circa una settimana porta le cicatrici di diversi
giorni di feroci combattimenti. Auto carbonizzate fino alle lamiere riposano su cumuli di macerie, di fronte a facciate di case crivellate da colpi
di proiettile e annerite dalle fiamme. Di tanto in tanto risuonano ancora
alcuni spari e il rombo degli aerei della coalizione non è mai lontano.
Per padre Majeed Hazem, larghe spalle avvolte in un lungo abito nero,
sembra certo che questa prima messa segna “un nuovo inizio e mostra al
mondo la resistenza dei cristiani, malgrado le ingiustizie subite”.(AGI)
NOVEMBRE
Martedì 1 Novembre 2016

ORE 14:48
Iraq: esercito conquista sede tv ufficiale di Mosul
(AGI/EFE) - Bartala (Iraq), 1 nov. - L’esercito iracheno ha preso il controllo dell’edificio che ospita la tv ufficiale di Mosul, ai confini del quar124 ›
tiere di Kukyeli, vera e propria porta di ingresso a est nella città. Il colonnello Taleb Shagati, capo delle operazioni militari congiunte, ad alcuni
giornalisti nella base militare di Bartala ha assicurato che “prendere la tv
significa prendere la città”, precidando tuttavia che gli scontri a fuoco
con i miliziani jihadisti sono ancora in corso. (AGI)

ORE 14:58
== Iraq: esercito annuncia, siamo entrati a Mosul
(AGI/AFP) - Baghdad, 1 nov. - L’esercito iracheno ha annunciato il suo
ingresso a Mosul, per la prima volta dal luglio 2014, quando la seconda
città irachena fu conquistata dall’Isis. L’esercito iracheno sono entrate
nelle aree “sulla riva sinistra” del fiume Tigri, che divide in due la città,
ha annunciato il Comando delle operazioni congiunte. (AGI)

ORE 18:14
Iraq: Save the Children,
600.000 bimbi intrappolati a Mosul
(AGI/AFP) - Baghdad, 1 nov. - Fino a 600.000 bambini sono tra
gli 1,5 milioni di civili intrappolati a Mosul, la seconda città irachena, dove le truppe di Baghdad è riuscito a penetrare nonostante le
forze di Isis. Questa la stima della Ong “Save The Children” che ha
chiesto la creazione di “corridoi sicuri” per evacuare i civili “Non
possiamo sederci ad aspettare che si ripeti un’altra situazione come
quella vista ad Aleppo (città siriana assediata dove sono intrappolate
250.000 persone e teatro di scontri tra milizie anti-Assad e forze di
Damasco e russe, ndr) mentre c’è ancora l’opportunità di evacuare
i bambini dalla zona di guerra”, ha dichiarato il direttore per l’Iraq
di Save the Children, Maurizio Crivellaro. (AGI)
IRAQ E SIRIA
OTTOBRE
La guerra all’Isis
fra tragiche emergenze umanitarie e cruente offensive militari
Giovedì 3 Novembre 2016

ORE 09:36
Iraq: al-Baghdadi,”resistete a Mosul,
attaccare turchi e sauditi”
(AGI/AFP) - Baghdad, 3 nov.- Mentre a Mosul si combatte casa per
casa per stanare i jihadisti, torna a far sentire la sua voce Abu Bakr
al-Baghdadi, il fuggitivo leader dell’Isis che secondo alcuni sarebbe
ancora in quella che era la capitale del “califfato”. Con un messaggio
audio pubblicato dal Al-Furqan Media, un’agenzia organo di propaganda dell’Isis, il “califfo” ha esortato i suoi uomini a Mosul - si
calcola tra i 3mila e 5mila- a resistere all’assalto delle forze irachene
e a non ritirarsi dalla città. “Non arrendetevi”, dice una voce presentata come quella dell’elusivo leader jihadista. L’autenticità del messaggio non è stata ancora verificata ma gli specialisti ritengono che
si tratti proprio di lui. “Tenere ferme le vostre posizioni con onore è
mille volte più facile che ritirarsi con disonore”, insiste al-Baghdadi
nel messaggio che dura 31 minuti. La popolazione deve sollevarsi
per combattere “i nemici di Dio” e i kamikaze devono attaccare i
“miscredenti”. In particolare al-Baghdadi chiede ai suoi uomini di
puntare contro Turchia e Arabia Saudita: invadere la Turchia e attaccare le forze turche che combattono in Siria; e colpire l’Arabia
Saudita, “attacco dopo attacco”, perché è “alleata con le nazioni infedeli nella loro guerra contro l’Islam”. Si tratta del primo messaggio quest’anno del “califfo”, che è uno degli uomini più ricercati del
pianeta.(AGI)
 ORE 12:15
== Siria: è cominciata l’offensiva su Raqqa
(AGI/AFP) - Ain Issa (Siria), 6 nov. - Dopo Mosul, è la volta di Raqqa. Le Forze Democratiche Siriane (SDF nell’acronimo in inglese),
l’alleanza arabo-curda appoggiata dagli Usa, hanno annunciato l’inizio
dell’offensiva per liberare la città di Raqqa, roccaforte dell’Isis in Siria.
“È cominciata la grande battaglia per la liberazione di Raqqa e della sua
provincia”, ha annunciato un comandate delle SDF nella città di Ain
Issa, situata 50km a nord di Raqqa, che è in mano dell’Isis da due anni e
mezzo. L’offensiva vera e propria, che ha il sostegno aereo della coalizione aerea a guida americana, dovrebbe arrivare a momenti. L’annuncio,
che era molto atteso, arriva dopo tre settimane dall’inizio dell’offensiva
irachena e delle forze alleate contro Mosul, la capitale “de facto” dell’Isis
in Iraq. (AGI)

Siria: Pentagono, battaglia per Raqqa non sarà facile
(AGI/AFP) - Washington, 6 nov. - La battaglia per strappare all’Isis Raqqa “non sarà facile”. È l’avvertimento del segretario alla Difesa Usa
Ashton Carter. “Lo sforzo per isolare, e poi liberare Raqqa, è il prossimo
passo dei piani della nostra coalizione”, ha affermato il capo del Pentagono in una nota. “Come a Mosul, la battaglia non sarà facile e abbiamo
davanti un duro lavoro, ma è necessario mettere fine al sedicente califfato dell’Isis e distruggere le capacità del gruppo di condurre attacchi
contro gli Stati Uniti, contro i nostri alleati e i nostri partner”, conclude
la nota. (AGI)

Domenica 6 Novembre 2016
125 ›
ORE 18:23
ORE 21:31
Siria: Usa in stretto contatto
con Turchia su offensiva Raqqa
IRAQ E SIRIA
OTTOBRE
La guerra all’Isis
fra tragiche emergenze umanitarie e cruente offensive militari
(AGI/AFP) - Amman, 6 nov. - Per tenere buono il sempre più ostile alleato turco, gli Stati Uniti hanno reso noto di essere “in stretto contatto”
con Ankara dopo l’avvio ggi dell’offensiva delle forze arabo-curde su Raqqa, la capitale di Isis in Siria. Offensiva in cui le truppe turche, presenti
in forze in Siria, non sono state coinvolte. “Siamo in stretto contatto con
i nostri alleati turchi e questo è il motivo per cui il capo degli stati maggiori riuniti (il generale John Dunford, il militare più alto in grado delle
forze armate Usa, ndr) è oggi ad Ankara” ha spiegato l’inviato speciale
per la Siria del presidente Barack Obama, Brett McGurk nel corso di
una conferenza stampa ad Amman in Giordania. “Vogliamo che questa
(offensiva su Raqqa, ndr) sia la più coordinata possibile, riconoscendo
che ci sarà un insieme di forze sul campo e che molte di queste ovviamente non si vedono di buon occhio ma condividono un comune ed
estremamente letale nemico” che è l’Isis, ha spiegato McGurk. Il riferimento è alla nota ostilità della Turchia verso i peshmerga curdi siriani,
assimilati da Ankara ai jihadisti sunniti di Isis. (AGI)
Lunedì 7 Novembre 2016

ORE 12:16
Siria: scontri tra arabo-curdi e Isis a 40-50 km da Raqqa
(AGI/EFE) - Beirut, 7 nov. - Combattimenti tra Isis e Forze Democratiche Siriane (SDF nell’acronimo in inglese), l’alleanza arabo-curda
appoggiata dagli Usa, sono in corso in un’area a rod di Raqqa, a 40-50
chilometri dalla capitale del sedicente califfato. In particolare si combatte nelle località di Ain Aisa e Al Laqna, ma anche a Tuila, Al Hisha e nelle vicinanze di Al Saqba, dopo che ieri è scattata l’offensiva per isolare e
riconquistare la principale roccaforte del gruppo jihadista, nel nord della
Siria. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, 6 combattenti
126 ›
dell’alleanza sono morti e altri 15 sono rimasti feriti nell’esplosione di
un’autobomba o per i bombardamenti di artiglieria. (AGI)
Venerdì 18 Novembre 2016

ORE 20:54
Siria: si combatte per collina chiave a Raqqa
(AGI/AFP) - Raqqa (Siria), 18 nov. - A 13 giorni dall’inizio delle operazioni per riconquistare Raqqa, capitale di Isis in Siria, la coalizione
curdo-araba - Forze democratiche siriane (Fds) - hanno lanciato un imponente attacco per prendere il controllo una collina chiave a nord, che
sovrasta la città. Il centro delle operazioni è il villaggio di Tal Saman,
25 km da Raqqa dove è asserragliato un avamposto di Isis. “I jiahdisti
(sunniti) hanno usato tre autobombe da giovedì ma siamo riusciti a farle
saltare in aria” prima che facessero danni ha riferito Farhad Kurdistan,
portavoce dell’Fds sottolineando che la resistenza degli uomini del sedicente califfo Abu Bakr al Baghdadi è intensa perché “dalla collina su
cui sorge Tal Saman si vede chiaramente Raqqa”. Nasser Hajj Mansur,
un consigliere del comandante delle forze curdo-araba, ha rivelato che
la loro potenza di fuoco è migliorata grazie al rifornimento di armi più
moderne e potenti dalla colazione internazionale a guida Usa, aggiungendo che le forze speciali (principalmente Usa e britanniche) non si
limitano al ruolo di consiglieri ma sono impegnate nei combattimenti.
(AGI)
IRAQ E SIRIA
OTTOBRE
La guerra all’Isis
fra tragiche emergenze umanitarie e cruente offensive militari
IRAQ E SIRIA
OTTOBRE
La guerra all’Isis
fra tragiche emergenze umanitarie e cruente offensive militari
I civili ostaggio dei confini bellici
sono quelli che più soffrono per carenza
di cibo, medicinali e alloggi sicuri. E ai
bambini ,alla loro innocenza, nessuna
pietà , obbligati a subire la guerra
e non capirla mai.
Foto: SMarwan Ibrahim / AFP
127 ›
LA BATTAGLIA è A MOSUL, LA TRAGEDIA AD ALEPPO
di Gianluca Zeccardo
Forze governative irachene, peshmerga
curdi, volontari cristiani, milizie paramilitari sciite che fanno capo all’Iran e combattenti delle tribù sunnite, supportati dai raid
aerei della coalizione internazionale guidata
dagli Usa e con una ventina tra Paesi occidentali e arabi. Il mosaico dei protagonisti dell’offensiva partita a ottobre su Mosul,
piu’ di 30.000 uomini, fotografa lo straordinario impegno della comunità internazionale contro l’Isis. I principali attori regionali
hanno accantonato le divergenze pur di liberare la vera roccaforte jihadista in Iraq.
A poco più di due anni dalla proclamazione del Califfato a cavallo tra Siria e Iraq,
l’impero dell’Isis si sta sgretolando. Sotto la
spinta militare, certo, ma anche della delusione di tanti seguaci, non solo fanatici religiosi, che si erano illusi che le sue bandiere
sventolassero per un nuovo ordine sunnita
che non si riconosce nelle monarchie del
128 
Golfo, nell’Egitto autoritario o nella Turchia
alleata, sia pur recalcitrante, dell’Occidente.
Abu Bakr al Baghdadi ha avuto la scaltrezza di tessere una rete di legami occulti che
hanno riempito le casse jihadiste. Ma il suo
Califfato si regge su un regime di terrore che
alla lunga non è sostenibile.
L’offensiva su Mosul, la seconda città
irachena, è scattata a fine ottobre nel momento in cui i terroristi del Daesh avevano
già perso il 40% dei territori conquistati in
Iraq. Parallelamente, il 6 novembre, le forze curdo-siriane hanno annunciato l’inizio
della campagna per riconquistare la capitale
siriana dello Stato islamico, Raqqa, con altri
30.000 combattenti. Anche in questo caso
l’offensiva viene sostenuta dai raid aerei della coalizione internazionale.
L’indebolimento dell’Isis coincide con
un più ampio ripiegamento di tutto il fronte
anti-Assad. La fine del 2016 ha segnato an-
che la caduta di Aleppo, simbolo di una delle più grandi catastrofi nel mondo dopo la
seconda guerra mondiale. Le forze del presidente siriano hanno ripreso il controllo della
parte orientale della città mettendo fine a un
assedio durato più di 4 anni che ha ridotto
allo stremo una popolazione già decimata
dalla guerra.
Il 5 dicembre il Califfato ha perso Sirte, in Libia, il bastione nordafricano che si
era ritagliato tra le faide del dopo-Gheddafi.
Ci sono voluti sette mesi di combattimenti,
con 700 caduti tra le forze e le milizie libiche, sostenute dalla copertura aerea Usa, e
oltre un migliaio tra i jihadisti.
Difficile prevedere i tempi per la capitolazione degli uomini in nero che hanno
insanguinato il Medio Oriente nella stagione del dopo-Primavere arabe. Il timore è
che la liquidazione militare segni un travaso
di uomini e armi per una nuova ondata di
attentati in Occidente.
IRAQ E SIRIA
OTTOBRE
La guerra all’Isis
fra tragiche emergenze umanitarie e cruente offensive militari
MARTE
OTTOBRE
La sonda Schiaparelli
si schianta
sul pianeta rosso
Le immagini dell’impatto. Foto: European Space Agency / AFP
129 ›
Mercoledì 19 Novembre 2016

ORE 16:56
== Spazio: la sonda Schiaparelli scende verso Marte (AGI)

ORE 17:06
Marte: fiato sospeso in attesa del segnale da Schiaparelli
(AGI) - Roma, 19 ott. - Il lander che porta la sonda Schiaparelli su Marte è atterrato sul pianeta. Nella sala controllo dell’Esa si trattiene il fiato
in attesa del segnale che confermi che tutto è andato secondo i piani.
(AGI)

ORE 18:48
== Marte: Esa, acquisito il segnale dell’orbiter Tgo
(AGI) - Roma, 19 ott. - Il centro di controllo Esa ha acquisito il segnale dal Trace gas orbiter (Tgo) che ha portato la sonda Schiaparelli fino
all’orbita di Marte e che deve rimbalzare il segnale proveniente dal lander. L’orbiter, che deve trasmettere sulla Terra informazioni riguardanti
il Pianeta Rosso, è tornato in quota orbitale dopo aver raggiunto l’altezza necessaria a sganciare la sonda. Il segnale, fa sapere l’Agenzia spaziale
europea Esa, è “forte e chiaro”. (AGI)

ORE 19:17
== Marte: Esa, nessun segnale da Schiaparelli
130 ›
(AGI) -Roma, 19 ott. - “Non abbiamo ancora ricevuto alcun segnale
dalla sonda Schiaparelli”. Lo ha confermato a Roma al Palaexpo il direttore del dipartimento Osservazione della Terra dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), Josef Aschbacher. “Avevamo una finestra di opportunità alle
18,30 con il sorvolo del TGO sulla zona di ammartaggio di Schiaparelli,
ma non abbiamo ricevuto alcun segnale. Ora abbiamo una nuova finestra di contatto con un sorvolo da parte di una sonda della Nasa”. (Agi)

ORE 21:02
==Marte: Esa, Tgo in orbita Marte,
nessun segnale da Schiaparelli
(AGI/AFP) - Darmstadt (Germania), 19 ott. - Il Trace gas orbiter (Tgo)
che ha portato la sonda Schiaparelli su Marte si trova nell’orbita del Pianeta Rosso. Lo ha confermato il responsabile delle operazioni, Michel
Danis, parlando dal centro di controllo di Darmstadt, in Germania.
“Abbiamo una missione su Marte”, ha annunciato Denis. Il responsabile delle operazioni ha confermato tuttavia che è stato perso il segnale del
“lander” Schiaparelli, il cui destino si potrà conoscere soltanto domani.
Il compito dell’orbiter è trasmettere sulla Terra informazioni riguardanti
il Pianeta Rosso. Il Tgo è tornato in quota orbitale dopo aver raggiunto
l’altezza necessaria a sganciare la sonda. (AGI)

ORE 21:30
Marte: Battiston (Asi), al momento successo parziale
(AGI) - Roma, 19 ott. - “La missione è un successo, anche se al momento solo parziale”. Lo ha detto il presidente dell’Agenzia spaziale italiana
(Asi), Roberto Battiston, conversando con i giornalisti al Palaexpo di
Roma, dove è stato organizzato un evento per l’atterraggio su Marte
MARTE
OTTOBRE
La sonda Schiaparelli si schianta
sul pianeta rosso
del lander Schiaparelli, nell’ambito della missione Exomars dell’Agenzia
spaziale europea (Esa). “A questo punto - ha continuato Battiston - dobbiamo aspettare domattina, quando saranno disponibili i dati acquisiti
dall’orbiter Tgo. Abbiamo anche i dati raccolti dall’orbiter Mars Express
e Mro. Ma bisogna avere pazienza”. Battiston, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha poi affermato di non avere spiegazioni sulla interruzione del segnale, che al momento non può confermare l’atterraggio
del lander su Marte. È prevista una conferenza stampa domani alle 10
nella sede dell’Esa in Germania e si spera che per quell’ora siano arrivati
i dati mancanti. La missione Exomars, alla quale partecipano l’Esa e i
russi, e che si completerà nel 2020 con l’invio sul pianeta di una trivella
di fabbricazione italiana, è costata circa 1,5 miliardi agli europei, con
l’Italia che ha contribuito a circa il 35% della somma. (AGI)
Giovedì 20 ottobre 2016

ORE 00:14
Marte: ESA, lander atterrato ma ancora nessun segnale
(AGI/AFP) - Darmstadt (Germania), 20 ott. - Il lander Schiparelli “è
atterrato sulla superficie di Marte ma ancora non emette sgnali”. Lo comunica l’Esa, che non è in grado di dire se il lander è intatto. “Non so
se è intatto, se ha colpito una roccia o un cratere, o semplicemente non
è in grado di comunicare”, ha spiegato il manager Schiaparelli Thierry
Blancquaert. (AGI)

ORE 14:33
Marte: si pensa Schiaparelli distrutta,
in corso valutazione dati
131 ›
(AGI) - Roma, 20 ott. - Il silenzio della sonda Schiaparelli, che continua
a non inviare alcun segnale da Marte, fa temere che la sonda sia andata
distrutta nell’ “ammartaggio” arrivando sul pianeta a velocità troppo elevata. Il presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), Roberto Battiston,
raggiunto dall’Agi nel suo quartier generale di Roma, ha tenuto a precisare che non è ancora chiaro cosa sia accaduto al lander Schiaparelli: “I
dati ufficiali in nostro possesso non ci permettono di confermare nessuna ipotesi circa la missione della sonda Schiaparelli”, ha detto Battiston,
che ha chiarito: “Riceviamo un continuo flusso di dati che sono in corso
di valutazione da parte dei tecnici e degli esperti della missione. Le evidenze ufficiali in nostro possesso, non ci permettono tuttavia di individuare alcuna ipotesi precisa. Sappiamo ciò che ci sono state delle cose
che non sono andate per il verso giusto - ha spiegato - ma non sappiamo
ancora con certezza cosa non abbia funzionato, e in quale momento
sia intervenuto il problema. Prima di arrivare a conclusioni affrettate
sarebbe importante che l’Agenzia Spaziale Europea che ha spiegato stamattina molto bene quale sia lo stato dell’arte della missione nel corso di
una conferenza stampa, definisca al più presto e attraverso note ufficiali
eventuali nuovi aggiornamenti”. (AGI)

ORE 14:36
Marte: Battiston (Asi),
Schiaparelli ok nei secondi prima impatto
(AGI) - Roma, 20 ott - “Schiaparelli era un test e, a quanto sembra, ha
eseguito tutte le manovre previste fino a pochi secondi dal contatto con
il suolo, come l’apertura del paracadute, lo sganciamento dello scudo
termico e l’accensione dei razzi di frenata. Ci mancano i dati sugli ultimi
secondi sui quali i tecnici stanno lavorando. Complessivamente siamo
incoraggiati a proseguire il lavoro per ExoMars 2020”. Lo ha detto il
presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston, riferendosi
MARTE
OTTOBRE
La sonda Schiaparelli si schianta
sul pianeta rosso
al progettato sbarco di un rover su Marte nel 2020 per raccogliere campioni di roccia sul pianeta. (AGI)

ORE 17:37
Marte: Moretti, tecnologie italiane
non coinvolte nel problema
(AGI) - Roma, 20 ott. - “Le comunicazioni ufficiali le dà l’Esa. Posso
dire che la tecnologia italiana non è coinvolta nel problema”. È quanto
ha affermato l’amministratore delegato di Leonardo, Mauro Moretti, in
merito alla missione di ExoMars al termine della quale la sonda Schiaparelli è caduta sul suolo di Marte. Parlando al festival della Diplomazia
il manager ha tenuto a precisare che “gli esperimenti sono andati bene,
il sistema di frenaggio non ha funzionato, vedremo come sono andate
cose”. (AGI)
Venerdì 21 ottobre 2016

ORE 14:36
Marte: Asi, Schiaparelli tradito
da computer ma non è fallimento
(AGI) - Roma, 21 ott. - Altro che fallimento. Su Schiaparelli tutti i dispositivi di bordo sono entrati in funzione nella sequenza corretta, solo,
non sono entrati in funzione nel modo corretto. “Le ultime letture dei
dati ci indicano che dopo lo spegnimento dei razzi - ha spiegato Barbara Negri, responsabile dell’esplorazione e dell’osservazione dell’Universo
dell’Agenzia Spaziale Italiana al suo rientro da Parigi, dal quartier generale dell’Esa - c’è stato un assorbimento di potenza compatibile con
132 ›
l’accensione di Dreams, la piccola stazione meteorologica che si sarebbe
dovuta accendere dopo l’atterraggio sul suolo marziano. Questo implica - ha detto Negri - due cose: che tutti gli strumenti sono entrati in
funzione e che il computer ha impartito ordini in maniera errata agli
strumenti, perché evidentemente pensava di essere già arrivato al suolo”.
(AGI)

ORE 19:20
== Marte: Nasa fotografa Schiaparelli
su superficie pianeta
(AGI) - Roma, 21 ott. - Individuato il modulo Schiaparelli sulla superficie di Marte. Lo ha fotografato una sonda della Nasa, la Mars Reconnaissance Orbiter, che ha rilevato “cambiamenti di immagine sulla
superificie di Marte legato al modulo Exomars”. Lo rende noto l’Esa,
che ha anche pubblicato un video del punto di impatto di Schiaparelli
sulla superificie marziana. (AGI)
NOVEMBRE
Sabato 19 Novembre 2016

ORE 14:48
Spazio: Asi, su schianto Schiaparelli
errori di inesperienza Esa
(AGI) - Roma, 19 nov. - Sullo schianto della sonda Schiaparelli su Marte hanno influito gravi errori dell’Esa, l’agenzia spaziale europea, che ha
sottovalutato i test per un corretto atterraggio affidandoli a una ditta
inesperta. È il duro attacco di Enrico Flamini, coordinatore scientifico
MARTE
OTTOBRE
La sonda Schiaparelli si schianta
sul pianeta rosso
dell’Agenzia spaziale italiana, che a distanza di un mese dalla conclusione traumatica della missione su Marte fa il punto di errori e lacune
sulla rivista Airpress. Dopo una serie di passaggi corretti e pienamente
riusciti, la sonda si è inceppata proprio nel finale, “pensando” di essere
già atterrata e quindi spegnendo i retrorazzi quando si trovava ancora in
quota. Una fase, quella dell’atterraggio, su cui le simulazioni numeriche,
sostiene Flamini, servono a poco: servono i test. “Proprio su questi test
cruciali - attacca - si è evidenziata la scarsa esperienza del project team di
Esa, sottraendo al controllo industriale l’esecuzione del test da pallone
e provando a cancellare il test del radar di discesa. Inoltre, il test da pallone, che secondo l’industria doveva essere svolto da un’organizzazione
esperta di lanci stratosferici, è stato da Esa prima assegnato per motivi di
geo-ritorno a un’organizzazione non dotata di una competenza specifica
sufficiente; ma dopo essere stato preparato è stato in seguito cancellato”.
Esa inoltre, prosegue l’esperto, “ha anche cercato di cancellare il test del
radar su un analogo terrestre del suolo marziano, il centro italo-marocchino Ibn Battuta; dopo aver tentato di sostituirlo con un test presso un
aeroporto militare italiano, solo alla fine, dopo fortissime pressioni da
parte dell’Asi, si sono fatti sia i test iniziali in aeroporto, utili per capire
se il radar funzionava, sia quelli fondamentali per capire come funzionava, effettuati da elicottero nel deserto marocchino. A oggi sappiamo
che il radar ha funzionato correttamente”. Mentre la fase cruciale, l’Entry-Descend and Landing Demostrator Module-EDM, ha fatto flop:
“L’entry avviene a velocità ipersonica, nel caso di Schiaparelli era 21mila
Km/h, ed è possibile solo utilizzando uno scudo aerodinamico protetto
da un materiale ablativo a bassa conducibilità termica per preservare il
lander dalle temperature che si sviluppano in questa fase. Quando la velocità si approssima alla subsonica, per EDM era di 1650 Km/h, si può
attivare il meccanismo di espulsione del paracadute che frena il lander
fino a qualche decina di metri al secondo”. (AGI)
133 ›
MARTE
OTTOBRE
La sonda Schiaparelli si schianta
sul pianeta rosso
Il bel colpo d’occhio
della sonda nella
sua parte
più avanzata.
Foto: European
Space Agency / AFP
134 ›
MARTE
OTTOBRE
La sonda Schiaparelli si schianta
sul pianeta rosso
SCHIAPARELLI SU MARTE, UN FALLIMENTO DI SUCCESSO
di Paolo Giorgi
L’Italia atterra su Marte. Anzi, per meglio dire
precipita. La missione della sonda Schiaparelli sul pianeta rosso, conclusa con l’errore del
sistema che ha portato il modulo a schiantarsi
sulla superficie, sarà ricordata probabilmente,
parafrasando la leggendaria definizione della
missione Apollo 13, come il fallimento di più
grande successo nella storia dell’Esa, l’agenzia
spaziale europea. Una missione “preparatoria” in vista dell’obiettivo grosso: lo sbarco su
Marte di un modulo con un rover in grado
di muoversi e di analizzare il suolo in cerca di
tracce di vita. Per questo, secondo gli esperti,
l’avventura di Schiaparelli è stata comunque
un successo: ha dimostrato che si può fare, ed
è arrivata letteralmente a pochi metri dal traguardo. Partita a marzo, il 16 ottobre la sonda
entra nell’orbita del pianeta, e il 19, finalmente, il modulo Edm (Entry and Descent demonstrator Module), chiamato Schiaparelli
in onore del grande astronomo piemontese
135 
che per primo studiò la superficie di Marte
elaborando una mappa usata per oltre un secolo, si sgancia per iniziare la sua discesa verso
Marte.
Il modulo di italiano non ha solo il nome: il
suo assemblaggio è stato curato a Torino da
Thales Alenia Space, società partecipata da
Leonardo-Finmeccanica. Molti dei sofisticati
strumenti a bordo, dai generatori fotovoltaici
ai sensori di assetto, sono made in Italy. Il 19
ottobre alle 18.30 (ora italiana) iniziano quelli
che all’Esa e all’Asi, l’Agenzia spaziale italiana,
definiscono senza eufemismi “i 360 secondi
di terrore”. La sonda interrompe ogni collegamento per concentrarsi sul delicatissimo
compito di atterrare senza danni sulle sabbie
rossastre del pianeta. Dopo 7 mesi e un viaggio di 496 milioni di chilometri, per Schiaparelli è l’ora della verità. La missione fin qui
è stata perfetta. Nella sala controllo dell’Esa
si aspetta col fiato sospeso. Ma qualcosa non
va: passano le ore, i tecnici stimano che la
sonda abbia toccato la superficie ma è muta,
non ci sono segnali. Il 21 ottobre arriva la temuta sentenza: la Nasa riesce a fotografare il
modulo sulla superficie marziana. E’ distrutto. I tecnici scoprono cosa è andato storto: il
sistema di bordo, quando ancora il modulo
era ben lontano dalla superficie, ha ritenuto
di essere già atterrato e ha spento i retrorazzi
ancora in quota. Col risultato di precipitare a
una velocità supersonica, a diverse centinaia
di chilometri orari.
La coda finale è la polemica tra Asi ed Esa:
secondo gli italiani, l’agenzia europea ha peccato di superficialità proprio nei test sull’atterraggio, affidandoli a una ditta romena inesperta e poco qualificata, probabilmente per
motivi di budget. Un errore che sicuramente
non si ripeterà nel 2020, quando l’Europa, e
l’Italia, proveranno a sbarcare davvero sul pianeta rosso.
MARTE
OTTOBRE
La sonda Schiaparelli si schianta
sul pianeta rosso
USA
NOVEMBRE
Si vota per il nuovo Presidente
e contro ogni previsione
gli Stati Uniti scelgono Trump
L’orizzonte
imperscrutabile
di Donald Trump
nuovo Presidente Usa.
Foto: Jim Watson / AFP
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Martedì 8 Novembre 2016
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ORE 12:10
== Usa 2016: si aprono seggi elettorali, voto al via
(AGI/AFP) - Washington, 8 nov. - Si sono aperti i seggi elettorali in 9
Stati sul versante orientale degli Stati Uniti: è di fatto questo il momento
in cui prende inizio la giornata elettorale. Gli americani sono chiamati
a scegliere tra il candidato repubblicano, Donald Trump e quella democratica, Hillary Clinton. Gli elettori possono cominciare a deporre le schede nell’urna di Connecticut, Indiana, Kentucky, Maine, New
Hampshire, New Jersey, Stato di New York, Vermont e della Virginia. Si
elegge il 45esimo presidente, oltre all’intera Camera dei rappresentanti,
e un terzo dei senatori. Dodici stati andranno al voto anche per rieleggere i governatori, mentre in diversi altri Stati si voterà su varie questioni
referendarie, dalla legalizzazione della marijuana all’utilizzo dei condom
come misura precauzionale nella registrazione dei film porno. (AGI)
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ORE 19:45
Usa 2016: notte tesa fra i trader,
perché Wall Street teme Trump
(AGI) - Roma, 8 nov. - Che nelle sale di trading delle maggiori banche
di investimento mondiali si tifi per Hillary Clinton non è un mistero.
Donald Trump vuol dire incertezza e non c’è niente che i mercati temano come l’incertezza. Sarà quindi una lunga notte di tensione per
gli operatori di borsa, ancora scottati dall’inattesa vittoria dei “Leave”
al referendum sulla Brexit dello scorso 23 giugno. “Stanno cercando
il posto migliore per chiudersi in posizione fetale”, ha ironizzato Bloomberg. Quel che è certo è che tutte le grandi banche di investimento,
137 ›
da Goldman Sachs a Morgan Stanley, da Nomura a Deutsche Bank,
hanno mobilitato un numero ben superiore alla norma di operatori perché seguano la notte elettorale, il dito pronto ad avviare vendite (e a
mitigarle con i cosiddetti ordini “stop-loss” qualora la volatilità diventi
ingestibile) se le urne incoroneranno il Repubblicano Donald Trump.
Da New York a Hong Kong, i trader, pieni di caffeina o di qualcosa di
più forte, dovranno tenere gli occhi puntati sugli Stati più incerti. Gli
algoritmi che gestiscono migliaia di operazioni in pochi secondi non
aspetteranno il risultato finale. Se stanotte la Pennsylvania e il Michigan
venissero attribuiti a Trump, sui circuiti potrebbe scatenarsi l’inferno
in un istante. Il candidato Democratico è sempre stato il preferito dai
mercati in quanto considerato meno imprevedibile e più preparato di
Trump, che ha, da parte sua, un orientamento protezionista e ostile alla
globalizzazione. Va però ricordato che la stessa Clinton si è espressa più
volte in maniera critica nei confronti dei grandi trattati di libero scambio come il Ttp, stretto con alcuni paesi dell’area del Pacifico, dal Giappone al Cile, anche per conservare un appeal nei confronti degli elettori
più orientati a sinistra, quelli che alle primarie avevano sostenuto il suo
avversario Bernie Sanders. (AGI)
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ORE 23:23
Usa 2016: amb. Phillips,
elezioni del ‘Fear’ e del ‘No you can’t’
(AGI) - Roma, 8 nov. - “Mai a mia memoria si ricordano elezioni con
due candidati su posizioni così nettamente diverse in merito al ruolo
dell’America nel mondo: se le elezioni del 2008 e 2012 si sono caratterizzati per slogan come “Hope” e “Yes we can”, quelle del 2016 si
possono riassumere con le espressioni “Fear” e “No, you can’t”. Così
l’ambasciatore americano a Roma, John R. Phillips, commentando di
fronte alle centinaia di ospiti riuniti all’Excelsior per la notte elettorale la
USA
NOVEMBRE
Si vota per il nuovo Presidente
e contro ogni previsione gli Stati Uniti scelgono Trump
campagna che ha visto fronteggiarsi la democratica Hillary Clinton ed
il repubblicano Donald Trump. (AGI)
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ORE 01:24
=== Usa 2016: Cnn;
Georgia, 73% a Trump, 25,4% a Clinton (AGI)
Mercoledì 9 Novembre 2016
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ORE 00:11
=== Usa 2016: Cnn, Trump vince West Virginia (AGI)
=== Usa 2016: Cnn;
Kentucky, a Trump 79,1%, a Clinton 18% (AGI)
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ORE 00:22
=== Usa 2016: Cnn;
Indiana, 69,3% a Trump, 27,5% a Clinton (AGI)
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ORE 01:59
== Usa 2016: Nbc/Fox,
Trump ha vinto anche il South Carolina
(AGI) - Washington, 9 nov. - Secondo le rete progressista Nbc e la
conservatrice Fox New il repubblicano Donald Trump avrebbe vinto
il South Carolina (che assegna 9 grandi elettori sui 270 necessari per
conquistare la Casa Bianca). Trump avrebbe così conquistato - finora
- 4 stati (Indiana, Kentucky e West Virginia) e un totale di 33 grandi
elettori e Clinton solo 1 (il Vermont) con 3 grandi elettori. Servono 270
grandi elettori per conquistare la Casa Bianca. (AGI)
ORE 00:38
=== Usa 2016: Bbc;
N. Hampshire, Clinton 41%, Trump 52,5% (AGI)
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ORE 01:31
ORE 01:23
=== Usa 2016: Cnn,
Virginia, 52,1% Trump, 42,4% Clinton (AGI)
138 ›
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ORE 02:37
== Usa 2016: Nbc,
a Trump anche Arkansas, ora 72 grandi Elettori
(AGI) - Washington, 9 nov. - Il repubblicano Donald Trump, riferisce la
Nbc, ha conquistato anche l’Arkansas, stato natale della famiglia Clinton, conquistando i 6 grandi elettori in palio raggiungendo al momento
un totale di 72 contro i 75 della rivale democratica Hillary Clinton.
La battaglia è ancora completamente aperta. Nel 2012 l’Arkansas aveva
dato la vittoria al repubblicano Mitt Romney. (AGI)
USA
NOVEMBRE
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e contro ogni previsione gli Stati Uniti scelgono Trump
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ORE 04:41
== Usa 2016: Obama,
comunque sole sorgerà e America sempre grande
(AGI) - Washington, 9 nov. - “A prescindere da quello che accadrà,
domani mattina il sole sorgerà e l’America sarà ancora la più grande
nazione sulla terra”: è il messaggio di speranza pre-elettorale del presidente Barack Obama, registrato su Twitter da Buzzfeed. La battaglia tra
la candidata democratica, Hillary Clinton, e lo sfidante repubblicano,
Donald Trump, ha sottolineato l’inquilino della Casa Bianca, è stata
“faticosa, stressante e talvolta strana per tutti noi”. “La nostra democrazia è sempre stata turbolenta e chiassosa”, ha ricordato Obama, “siamo
passati attravesro elezioni difficili e che ci hanno diviso ma ne siamo
sempre usciti più forti”. Da qui, la certezza che chiunque sia il prossimo
commander in chief, “l’America sarà ancora la più grande”. (AGI)

Usa 2016: Trump avanti anche in voto popolare,
+1,3 mln circa
(AGI) - New York, 9 nov. - Donald Trump è avanti anche nel voto popolare su Hillary Clinton. Secondo la Fox il candidato repubblicano ha
raccolto finora 55.066 milioni di voti, contro i 55.795 della candidata
democratica. Una differenza che sfiora il milione e mezzo di voti. (AGI)

ORE 05:17
Usa 2016: mercati mondiali in picchiata
su avanzata Trump
(AGI) - Houston, 9 nov. - Cresce il nervosismo sui mercati mondiali
per l’avanzata del candidato repubblicano Donald Trump nella corsa
per la Casa Bianca. A Wall Street, i future sul Dow Jones si muovono in
territorio negativo, con perdite superiori al 2%. Il peso messicano, che
nell’ultimo mese è stato ancorato ai sondaggi sulle elezioni americane,
ha bruciato il 9%, dopo aver toccato il minimo storico con un rosso superiore al 10%. Trump ha promesso un muro al confine con il Messico
e l’intenzione di rinegoziare gli accordi commerciali. In Asia, la Borsa di
Tokyo cede il 3% e quella di Hong Kong il 2,82%. Il dollaro è crollato
contro l’euro e lo yen, a 1,12 contro la divisa europea e a 101,47 contro
quella giapponese. (AGI)
139 ›
ORE 08:33
=== Usa 2016: Trump eletto
45esimo presidente Stati Uniti (AGI)


ORE 07:27
ORE 08:37
== Usa 2016: Wp, Trump 45esimo presidente Stati Uniti
(AGI) - Washington, 9 nov. - Il Washington Post ufficializza la nomina
del repubblicano Donald Trump a 45esimo presidente degli Stati Uniti
assegnandoli 276 grandi elettori, 6 in più della soglia di 270 necessaria
per conquistare la Casa Bianca. Il Wp dà la rivale democratica Hillary
Clinton ferma a 218 grandi elettori. (AGI)
 ORE 08:45
== Usa 2016: Clinton chiama Trump
e riconosce la sua vittoria
(AGI) - Washington, 9 nov. - La candidata democratica alla Casa Bianca, Hillary Clinton, ha telefonato al rivale repubblicano, Donald Trump, e ha riconosciuto la sua vittoria nella “corsa” per l’elezione presiden
USA
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ziale degli Stati Uniti. Lo ha reso noto la Cnn. Pochi minuti prima, il
capo della sua campagna elettorale, John Podesta, preannunciando che
la Clinton stanotte non parlerà, aveva detto che la “corsa” era ancora
aperta. (AGI)

ORE 08:49
== Usa 2016: Schulz,
spero in un Trump diverso alla Casa Bianca
(AGI) - Roma, 9 nov. - “Sono convinto che l’uomo che abbiamo visto
in campagna elettorale non sarà l’uomo che vedremo alla Casa Bianca,
o almeno lo spero”. Così il presidente del Parlamento europeo Martin
Schulz a Radio Anch’io. “Non posso realmente credere a quelle cose che
ha detto durante la campagna, ai messaggi vicini a Putin. Non credo
possa succedere negli Usa. Non ci potrà essere un presidente che agisce
come un leader leader cinese o russo”, ha aggiunto. (AGI)

ORE 08:52
== Usa 2016: Pence
“America ha parlato, la renderemo grande”
(AGI) - Washington,9 nov. - “Il popolo americano ha parlato e eletto
il suo nuovo campione, Donald Trump”: lo ha detto il nuovo vicepresidente americano, Mike Pence, nella “ball room” dell’Hotel Hilton di
New York, quartier generale dei repubblicani. “La sua visione renderà
nuovamente grande l’America”. (AGI)
 ORE 08:52
== Usa 2016: Trump, grande gratitudine a Hillary Clinton
(AGI) - New York, 9 nov. - “Ho appena ricevuto una telefonata da
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Hillary Clinton, vorrei farle le mie congratulazioni, ha combattuto con
tutta se stessa. Ha lavorato sodo e le dobbiamo una grande gratitudine”.
Donald Trump comincia a parlare da presidente rendendo onore al suo
avversario democratico, Hillary Clinton. (AGI)

ORE 08:52
== Usa 2016: Trump, “sarò il presidente di tutti”
(AGI) - Washington, 9 nov. - prometto che sarò il presidente di tutti
gli americani”. Queste le prime parole del nuovo presidente americano,
Donald Trump, nella “ball room” dell’Hotel Hilton di New York, quartier generale dei repubblicani. (AGI)

ORE 08:53
== Usa 2016: Trump, governo sarà al servizio della gente
(AGI) - New York, 9 nov. - “È un movimento composto da americani di
ogni razza, religione, ideali, che si aspettano che il governo sia al servizio
della gente e sarà veramente così”. Così Donald Trump assicura che sarà
il presidente di tutti. (AGI)

ORE 08:55
== Usa 2016: Trump,
non saremo secondi, ricostruiremo tutto
(AGI) - New York, 9 nov. - Donald Trump promette che “il nostro Paese non sarà secondo a nessuno” e assicura: “Ricostruiremo tutto”. (AGI)
che sarà il presidente di tutti. (AGI)
USA
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ORE 08:56
== Usa 2016: Trump,
chi è stato dimenticato non lo sarà più
(AGI) - Washington, 9 nov. - “Ho trascorso tutta la mia vita
nell’imprenditoria e ho cercato di potenziare nuovi progetti. Adesso lo farò per il mio Paese, che ha potenzialità incredibili, ogni
americano, tutti quelli che sono stati dimenticati in passato non
lo saranno più”: così Donald Trump, nella “ball room” dell’Hotel
Hilton di New York, quartier generale dei repubblicani.(AGI)

ORE 08:56
== Usa 2016: Salvini,
Trump è rivincita del popolo
(AGI) - Milano, 9 nov. - La vittoria di Donald Trump “è la rivincita del popolo, del coraggio dell’orgoglio dei temi del lavoro
e della sicurezza, alla faccia dei banchieri e degli speculatori dei
cantanti dei giornalisti e dei sondaggisti. Il popolo batte i poteri
forti 3 a 0”’. Così Matteo Salvini su Radio padania. (AGI)

ORE 08:57
== Usa 2016: Trump, voglio buoni rapporti con l’estero
(AGI) - New York, 9 mov. - Donald Trump ha assicurato che
vuole “buoni rapporti con l’estero” e che “saremo giusti con tutti
i popoli e le nazioni”. (AGI)

ORE 09:01
141 ›
== Trump: ora cicatrizzare tutte le ferite,
riunire popolo Usa
(AGI) - Roma, 9 nov. - “Ora dobbiamo cicatrizzare tutte le ferite, il
popolo americano è uno solo e deve essere unito”. Lo ha detto Donald
Trump che ha promesso “nessuno resterà indietro, nessuno verrà dimenticato”.(AGI)
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ORE 09:03
== Usa 2016: Trump
“con mondo cercheremo alleanze, non conflitti”
(AGI) - New York, 9 nov. - Donald Trump assicura che “con il mondo cercheremo alleanze, non conflitti”, e assicura che “gli Usa andranno d’accordo con tutti coloro che vorranno andare d’accordo con noi”.
(AGI)

ORE 09:05
== Trump:
metterò America dinanzi, ma giusti con altri Paesi
(AGI) - Washington, 9 nov. - “Voglio dire alla comunità internazionale che metteremo sempre gli interessi dell’America dinanzi e ci comporteremo in maniera giusta con le altre nazioni”: così Donald Trump,
nella “ball room” dell’Hotel Hilton di New York, quartier generale dei
repubblicani, festeggia la sua vittoria delineando il programma in politica estera. “Lavoreremo con tutte le nazioni che saranno disponibili a
lavorare con noi: l’America non si accontenterà più di nulla che non sia
il meglio. Dobbiamo rilanciare il destino del nostro Paese, il suo grande
sogno, con coraggio e audacia”. Trump ha promesso “un progetto nazionale di rinnovamento”, ha preannunciato che raccoglierà le menti
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“migliori e più brillanti”. “Raddoppieremo la nostra crescita e avremo
l’economia più forte del mondo”, ha assicurato. (AGI)
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ORE 09:06
== Trump: non vi deluderò in questi 4, forse anche 8 anni
(AGI) - New York, 9 nov. - “Vi prometto che non vi deluderò, faremo
un lavoro eccellente”. È quanto assicura Donald Trump parlando ai suoi
sostenitori all’Hotel Hilton a New York. “Spero che alla fine dei 4 anni
- ha aggiunto - e forse anche 8 anni, direte che veramente valeva la pena
lavorare per questo e che sarete orgogliosi di ciò che abbiamo fatto. La
campagna è terminata ma il nostro lavoro è appena all’inizio”. (AGI)

ORE 14:57
Trump:
chi è entusiasta, chi prudente, che spera in un dividendo
(AGI) - Washington, 9 nov. - L’elezione di Donald Trump alla Casa
Bianca ha innescato un profluvio di congratulazioni tra tutti i leader
mondiali. Non è una novità, le congratulazioni tra capi di Stato di Paesi
democratici sono scontate nella diplomazia e le hanno offerte in molti,
dal premier italiano, Matteo Renzi, a quello britannico, Theresa May.
I più entusiasti della vittoria sono apparsi il presidente russo, Vladimir
Putin, e quello egiziano, Al-Sisi, che vedono nel futuro presidente americano un interlocutore pronto a collaborare senza incalzarli sui diritti umani. Ma c’è anche ha reagito con perplessità lanciando l’allarme
per la stabilità mondiale e chi come Turchia e Israele ne approfittano
per tirare acqua al proprio mulino. ENTUSIASTI ---------- RUSSIA:
PUTIN È PRONTO A RIPRISTINARE PIENI RAPPORTI CON
USA La Russia “farà di tutto” per superare la crisi nei rapporti con gli
142 ›
Usa, far tornare “le relazioni russo-americano su una traiettoria sostenibile” perché questo avrà un “impatto positivo sul clima globale nelle
questioni mondiali e sul mantenimento della stabilità mondiale”, ha
detto Putin. Una linea sintetizzata sul sito del Cremlino, dove è espressa
la speranza di lavorare insieme in un “dialogo costruttivo” per risolvere
le crisi internazionali, a cominciare dal terrorismo. EGITTO: AL-SISI,
UNA VENTATA DI ARIA NUOVA = L’Egitto “spera che la presidenza di Donald Trump porti una ventata nuova nelle relazioni egiziano-americane”. Fattah Al-Sisi è stato fra i primi leader arabi a indirizzare le
congratulazioni a Trump. Il Cairo è stato un alleato chiave e di lunga
data per gli Usa in Medio Oriente, ma le relazioni si sono molto raffreddate dopo la destituzione del presidente islamista Mohamed Morsi nel
2013 e gli americani hanno spesso criticato il Paese sulla questione dei
diritti umani, spingendolo a un avvicinamento alla Russia. PREMIER
ORBAN, “CHE BELLA NOTIZIA, LA DEMOCRAZIA È VIVA”
Soddisfatto anche il premier ungherese di estrema destra, Viktor Orban:
“Congratulazioni. Che bella notizia. La democrazia continua ad essere
viva”. (AGI)
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ORE 15:22
== Trump: Tusk,
futuro relazione transatlantica Ue-Usa incerto
(AGI) - Bruxelles, 9 nov. - Pur nel rispetto del voto popolare che ha portato Donald Trump alla Casa Bianca, l’Unione europea non nasconde
le sue preoccupazioni, e lo fa esplicitamente per bocca del presidente del
Consiglio europeo, l’organismo che riunisce i capi di Stato e di governo
dei 28 paesi Ue. “Questa mattina ci siamo congratulati con Trump per
la sua vittoria - ha detto Donald Tusk, riferendosi alla lettera congiunta
con il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker - e pur rispettando il risultato della scelta del popolo americano, siamo consapevoli
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delle nuove sfide che comporta, in particolare dell’incertezza del futuro
della nostra relazione transatlantica”. Tusk ha ricordato l’origine europea
del popolo americano: “Italiani, irlandesi, polacchi, tedeschi e spagnoli,
ogni nazione europea ha contribuito a costruire l’America, e gli Stati
Uniti hanno fatto sforzi per aiutarci a ricostruire l’Europa nei drammatici momenti del Ventesimo secolo”. E, secondo il presidente del Consiglio europeo, “non ci sono alternative alla cooperazione: ho sentito il
discorso del presidente che ha invitato all’unità dell’America, e io invito
all’unità europea e transatlantica. Nessun paese può essere grande se resta isolato”. (AGI)
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ORE 15:24
== Trump: mea culpa del New York Times,
c’è qualcosa da cambiare
(AGI) - Roma, 9 nov. - Abbiamo sbagliato, e di grosso; ora affrontiamo
la realtà dei fatti e cerchiamo di sistemare le cose: lungo mea culpa del
New York Times a commento della vittoria di Donald Trump. Il quotidiano ancora al momento della chiusura dei seggi dava Hillary Clinton
con l’85% delle possibilità di vittoria, e affermava che aveva le stesse probabilità di perdere di un giocatore di football che tiri un calcio piazzato
da posizione centralissima. Aveva torto, e oggi ammette: “I media non si
sono accorti di quello che accadeva intorno a loro, e questa è una lunga
storia. I numeri non sono stati solo una guida piena di indicazioni sbagliate per la notte elettorale: erano del tutto fuori strada rispetto a quello
che stava realmente accadendo”. “Nessuno”, prosegue impietoso, “aveva
previsto una notte elettorale come questa. L’aver sbagliato bersaglio in
questo modo significa molto di più dell’aver sbagliato i sondaggi, perché
si è trattato dell’incapacità di percepire la ribollente rabbia di una parte
così vasta dell’elettorato americano, che si sente abbandonato all’interno
di una ripresa economica che non coinvolge tutti e tradito da una serie
143 ›
di accordi commerciali che considera una minaccia al proprio posto di
lavoro voluta dall’establishment di Washington, da Wall Street e dagli
organi di informazione”. Si tratta, insomma, della vendetta della classe
operaia “molto meno disturbata dalle bugie di Trump che dai malanni
nazionali contro cui Trump puntava il dito, promettendo di avere la
soluzione”. E secondo questi occhi “le istituzioni sono marce, il sistema
economico è marcio, persino i media sono marci”. “Beh, qualcosa di
marcio c’è di sicuro”, è l’amara conclusione del New York Times, “Le
cose possono ancora essere rimediate, ma la questione va affrontata una
volta per tutte”. (AGI)
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ORE 15:34
Trump: per Cina “colpo al cuore”
ma non cambiera’ le relazioni
(AGI) - Pechino, 9 nov. - La vittoria di Donald Trump nella campagna
elettorale americana è “un duro colpo al cuore” della politica statunitense, ma le relazioni tra Cina e Stati Uniti non subiranno alcun grande contraccolpo dall’arrivo alla Casa Bianca del candidato repubblicano uscito
vincente dallo spoglio elettorale. La natura della relazione bilaterale tra
Pechino e Washington non è destinata a mutare secondo gli osservatori cinesi della scena politica e della campagna presidenziale americana,
che dal prossimo presidente degli Stati Uniti si attendono per il futuro
relazioni “solide e stabili” tra le due sponde del Pacifico,come dichiarato
oggi dal Ministero degli Esteri di Pechino, pochi minuti prima dell’annuncio della vittoria del candidato repubblicano. “Se una tale persona
può essere presidente, c’è qualcosa di sbagliato nell’attuale sistema politico” statunitense, commenta a caldo il tabloid Global Times, noto per i
toni corrosivi nei temi di politica estera, che parla di “colpo al cuore” al
sistema politico statunitense. La sua elezione è uno shock per molti ma
da Trump non ci sarà da aspettarsi un reale cambiamento, secondo
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il giornale cinese, secondo cui il presidente eletto degli Stati Uniti “non è
coraggioso abbastanza da cambiare il Paese”. La campagna elettorale “ha
diviso la società statunitense” e in molti “non accetteranno Trump come
loro presidente”, continua il quotidiano, ma sul piano delle relazioni tra
Pechino e Washington non sono in vista grandi cambiamenti. “La Cina
è in grado di fare fronte al cambio di leadership statunitense”, conclude il quotidiano cinese. Anche per gli osservatori della scena politica
cinese, le relazioni tra le due sponde del Pacifico sono destinate a non
subire contraccolpi. Le relazioni “sono mature e non c’è da aspettarsi un
cambiamento repentino” da parte di una o dell’altra parte nei prossimi
quattro anni, spiega ad Agi il direttore del Centro per gli Affari Cinesi e
Globali della School of International Studies dell’Università di Pechino,
Pan Wei, che si dice un sostenitore del candidato repubblicano. “Personalmente preferivo Trump”, commenta senza manifestare alcuna preoccupazione per il temperamento del personaggio. Il presidente eletto,
continua, “si occuperà molto meno di politica internazionale e più di
politica interna: ci saranno molti meno scontri tra Cina e Stati Uniti sul
piano internazionale. Anche nelle relazioni commerciali non ci saranno
grandi cambiamenti. Penso che la presidenza di Trump fungerà, invece,
da forza stabilizzatrice per le relazioni bilaterali”. (AGI)
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L’elettore tipo che ha
creduto inTrump e
allo slogan “Facciamo
un’America di nuovo
grande”
Foto: Scott Olson /
GETTY IMAGES NORTH
AMERICA / AFP
145 ›
IL CICLONE TRUMP ABBATTE IL “POLITICALLY CORRECT”
di Rita Lofano
“E’ proprio come negli ultimi giorni prima
della Rivoluzione Francese”, con l’ancien
regime che “un pò assurdamente” pensa di
poter resistere.
Così Carl Ichan, guru della finanza e sostenitore di Donald Trump, aveva anticipato il
ciclone pronto ad abbattersi sull’America.
Rompendo tutti gli schemi tradizionali della
politica, del fair play e della comunicazione, Trump ha preso d’assalto la Bastiglia ed
espugnato la Casa Bianca, al grido populista
di “rendiamo l’America di nuovo grande”.
Quando Ichan consegnò la sua “profezia”
alla Fox News, era marzo, perfino la nomination di Trump da parte del partito repub-
146 
blicano appariva improbabile mentre i suoi
supporter venivano considerati radicali sanculotti, come quelli che portavano in trionfo le teste dei nobili francesi ghigliottinati e
che furono tra i più convinti sostenitori della
politica del Terrore. Anche Trump si è accanito senza pietà contro i simboli del potere,
“decapitandoli” uno ad uno, dai rivali alle
primarie repubblicane all’establishment del
partito, per poi travolgere la sfidante democratica, Hillary Clinton.
“Credo che il problema più grande questo
paese sia l’essere politicamente corretti. Io
sono la vostra voce”, aveva sentenziato da
candidato durante i tour in giro per l’Ame-
rica, parlando alla pancia del Paese come si
parla al bar, con battute anche volgari, accuse, allusioni, frasi a metà. La fede ha prevalso
sul ‘fact checking’, sulla verifica delle affermazioni fatte, l’intrattenimento sull’informazione. Come quando twittò: “Se Hillary
Clinton non ha soddisfatto suo marito, cosa
le fa pensare di poter soddisfare l’America”.
Ha strumentalizzato, demonizzato e bypassato il sistema dei media tradizionali, vincendo la sfida grazie ai social media. E pensare che Facebook, Google e gli altri giganti
della Silicon Valley erano tutti schierati con
la Clinton.
Una beffa davvero crudele.
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GIUBILEO
NOVEMBRE
Il Papa chiude la Porta Santa
e istituisce
la Giornata mondiale dei poveri
Papa Francesco chiude
la Porta Santa a San Pietro. Poi chiede ai fedeli
“Non chiudete la porta
della misericordia”
Foto: Tiziana Fabi / AFP
POOL / AFP
147 ›

Domenica 20 Novembre 2016
ORE 10:03
== Giubileo: Papa ha chiuso Porta Santa
della Basilica San Pietro
((AGI) - CdV, 20 nov. - Papa Francesco ha chiuso la Porta Santa della Basilica di San Pietro che era stata aperta da lui stesso l’8 dicembre
dell’anno scorso. La Porta Santa è stata attraversata in questo Giubileo
della Misericordia da circa 22 milioni di persone. (AGI)

ORE 10:47

ORE 11:30
== Giubileo:
Papa ringrazia Mattarella e il Governo italiano
(AGI) - CdV, 20 nov. - “Al termine di questa Celebrazione, innalziamo
a Dio la lode e il ringraziamento per il dono che l’Anno Santo della
Misericordia è stato per la Chiesa e per tante persone di buona volontà.
Saluto con deferenza il Presidente della Repubblica Italiana e le Delegazioni ufficiali presenti. Esprimo viva riconoscenza ai responsabili del
Governo italiano e alle altre Istituzioni per la collaborazione e l’impegno profuso”. Con queste parole Papa Francesco ha concluso l’ultimo
appuntamento del Giubileo della Misericordia, la messa per la chiusura
della Porta Santa di San Pietro alla quale hanno presenziato in piazza
San Pietro il presidente Sergio Mattarella, il premier Matteo Renzi e il
ministro degli esteri, Paolo Gentiloni. (AGI)
== Giubileo: Papa,
“chiusa Porta Santa resti attiva Misericordia”

(AGI) - CdV, 20 nov. - “Anche se si chiude la Porta santa, rimane sempre spalancata per noi la vera porta della misericordia, che è il Cuore di
Cristo”. Lo ha affermato Papa Francesco nell’omelia della messa conclusiva dell’Anno Santo Straordinario. “Dal costato squarciato del Risorto
scaturiscono fino alla fine dei tempi la misericordia, la consolazione e
la speranza”, ha ricordato il Papa evocando la figura di San Disma, il
Buon Ladrone del Vangelo, personaggio, più vicino a Gesù: il malfattore che lo prega dicendo: ‘Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo
regno’”. “Questa persona - ha sottolineato - semplicemente guardando
Gesù, ha creduto nel suo regno. E non si è chiuso in se stesso, ma con i
suoi sbagli, i suoi peccati e i suoi guai si è rivolto a Gesù. Ha chiesto di
esser ricordato e ha provato la misericordia di Dio: “oggi con me sarai
nel paradiso”. (AGI)
== Giubileo:
il grazie del Papa a Fisichella, volontari e media
(AGI) - CdV, 20 nov. - Papa Francesco ha ringraziato pubblicamente dopo la messa conclusiva del Giubileo - il delegato pontificio per l’Anno
Santo Straordinario e presidente del dicastero per la Nuova Evangelizzazione, arcivescovo Rino Fisichella, al quale si deve l’efficace organizzazione del Giubileo della Misericordia. “Ringrazio in modo particolare
- ha detto al termine della celebrazione - il Pontificio Consiglio per la
Promozione della Nuova Evangelizzazione, il suo presidente e coloro
che hanno cooperato nelle diverse sue articolazioni”. Francesco ha rivolto anche “un grazie caloroso alle Forze dell’Ordine, agli operatori dei
servizi di accoglienza, di informazione, sanitari e ai volontari di ogni età
e provenienza”. “Un grato ricordo - ha poi concluso - rivolgo a quan
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ORE 11:37
GIUBILEO
NOVEMBRE
Il Papa chiude la Porta Santa
e istituisce la Giornata mondiale dei poveri
ti hanno contribuito spiritualmente alla riuscita del Giubileo: penso a
tante persone anziane e malate, che hanno incessantemente pregato, offrendo anche le loro sofferenze per il Giubileo. In modo speciale vorrei
ringraziare le monache di clausura, alla vigilia della Giornata Pro Orantibus che si celebrerà domani. Invito tutti ad avere un particolare ricordo per queste nostre Sorelle che si dedicano totalmente alla preghiera e
hanno bisogno di solidarietà spirituale e materiale”. (AGI)

Lunedì 21 Novembre 2016

ORE 11:59
ORE 12:02
Giubileo:
oltre 100 mila persone alla celebrazione conclusiva
(AGI) - CdV, 20 nov. - Oltre 100 mila persone hanno assisitito alla celebrazione conclusiva del Giubileo della Misericordia. La Sala Stampa
ne ha stimati con troppa prudenza 70 mila, ma la folla era certamente
maggiore se si considerano gli spazi occupati: oltre a piazza San Pietro
anche piazza Pio XII e l’inizio di via della Conciliazione. (AGI)

peste per un censimento del popolo di Israele non ispirato dal Signore.
“Io - ha spiegato Francesco - soltanto posso dire le notizie che arrivano
da tutto il mondo. Il fatto che il Giubileo non sia stato fatto soltanto
a Roma, in ognuna diocesi del mondo, nelle diocesi, nella cattedrale e
nelle chiese che il vescovo avesse indicato, quel fatto ha universalizzato
un pò il Giubileo. E ha fatto tanto bene”. (AGI)
ORE 13:51
== Giubileo: Papa, si è seminato tanto
(AGI) - CdV, 20 nov. - “Si è seminato tanto. E secondo la legge del Vangelo, il seme viene seminato ed è il Signore a dare la crescita. Io credo
che il Signore farà crescere cose buone, semplici, quotidiane, nella vita
della gente, non cose spettacolari, no”. Questo il bilancio del Giubileo
della Misericordia proposto da Papa Francesco nell’intervista a TV200,
l’emittente della Cei. “Qualcuno - ha confidato ai due intervistatori, i
direttori Paolo Ruffini e Lucio Brunelli - mi chiedeva di fare un’intervista su un bilancio, più o meno, e io subito ho pensato al censimento del
Re Davide, e ho avuto paura” perché Re Davide fu punito da Dio con la
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== Papa: istituisce la Giornata mondiale dei poveri
(AGI) - CdV, 21 nov. - Nel mese di novembre, ogni anno, la Chiesa
Cattolica celebrerà la Giornata mondiale dei poveri. Lo stabilisce Papa
Francesco nel documento “Misericordia et misera” che indica le linee
programmatiche del Pontificato a conclusione dell’Anno Santo Straordinario. “Alla luce del “Giubileo delle persone socialmente escluse”, mentre
in tutte le cattedrali e nei santuari del mondo si chiudevano le porte della
misericordia - scrive il Papa - ho intuito che, come ulteriore segno concreto di questo Anno Santo straordinario, si debba celebrare in tutta la
Chiesa, nella ricorrenza della XXXIII Domenica del Tempo Ordinario, la
Giornata mondiale dei poveri. Sarà la più degna preparazione per vivere
la solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo, il quale si è
identificato con i piccoli e i poveri e ci giudicherà sulle opere di misericordia”. Nelle intenzioni di Francesco, “sarà una Giornata che aiuterà le
comunità e ciascun battezzato a riflettere su come la povertà stia al cuore
del Vangelo e sul fatto che, fino a quando Lazzaro giace alla porta della
nostra casa, non potrà esserci giustizia né pace sociale”. “Questa Giornata
- esorta il Pontefice - costituirà anche una genuina forma di evangelizzazione, con la quale rinnovare il volto della Chiesa nella sua perenne azione
di conversione pastorale per essere testimone della misericordia”. (AGI)
GIUBILEO
NOVEMBRE
Il Papa chiude la Porta Santa
e istituisce la Giornata mondiale dei poveri

ORE 11:59
== Papa: restano in attività 1100 missionari
della misericordia
(AGI) - CdV, 21 nov. - Nel documento sul post Giubileo, oltre alla
possibilità generalizzata dell’assoluzione del peccato di procurato aborto da parte di qualunque prete nel mondo, Francesco stabisce anche
l’estensione del ministero particolare dei missionari della misericordia
ai quali conferma la possibilità di assolvere i peccati riservati alla Sede
Apostolica: la profanazione dell’Eucarestia; la violenza fisica contro il
Papa; l’ordinazione episcopale senza il mandato pontificio; il tentativo
di assoluzione del complice in un peccato contro il sesto comandamento, ovvero di natura sessuale; e la violazione del segreto della confessione.
A essi Benedetto XVI ne ha aggiunto un sesto che ugualmente i missionari della misericordia possono assolvere: la violazione del segreto del
conclave. (AGI)

ORE 12:05
== Giubileo: Fisichella,
21 mln a Roma ma 850 mln nel mondo
(AGI) - CdV, 21 nov. - “Hanno partecipato al Giubileo qui in Roma
21.292.926 pellegrini. Il gruppo più numeroso è quello proveniente
dall’Italia, a cui fa seguito il gruppo di lingua tedesca seguito dagli Usa,
Polonia, Spagna”. Snocciola questi dati il delegato pontificio per l’Anno
Santo Straordinario, monsignor Rino Fisichella, che conversando con i
giornalisti nella Sala Stampa della Santa Sede elenca poi anche altri paesi:
“la Russia, la Cina, Giappone, Corea del Sud, Venezuela, Ciad, Ruanda,
Angola, Isole Cook, Nepal. Insomma - sottolinea - pellegrini provenienti da 156 Paesi di tutto il mondo sono stati presenti a Roma. Si può realmente dire che il mondo ci ha fatto visita e Roma è stata realmente al
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centro dell’interesse di questi pellegrini”. E non va dimenticato, spiega,
che era il primo Giubileo diffuso sul territorio, tanto che “si parla di una
forchetta tra i 700 e gli 850 milioni di fedeli che hanno varcato la porta
santa dall’8 Dicembre 2015 al mese di Novembre 2016, nelle Diocesi.
A questi è necessario aggiungere i fedeli che hanno attraversato le Porte
della Misericordia aperte nei santuari e nei luoghi di pellegrinaggio di
tutto il mondo. Nei Paesi in cui il cattolicesimo è più profondamente
radicato, la percentuale di fedeli che hanno attraversato la porta santa ha
superato l’80% del numero di cattolici totali”. (AGI)

ORE 14:04
Papa: tutti abbiamo bisogno di consolazione,
basta una carezza
(AGI) - CdV, 21 nov. - “Tutti abbiamo bisogno di consolazione perché
nessuno è immune dalla sofferenza, dal dolore e dall’incomprensione”.
Lo scrive Papa Francesco nella “Misericordia et misera”, la lettera apostolica sul post Giubileo, che cita nel titolo il commento di Sant’Agostino
alla lapidazione dell’adultera sventata da Gesu’: “alla fine rimasero la misericordia e quella misera”. “Quanto dolore - sottolinea Francesco - può
provocare una parola astiosa, frutto dell’invidia, della gelosia e della rabbia! Quanta sofferenza provoca l’esperienza del tradimento, della violenza e dell’abbandono; quanta amarezza dinanzi alla morte delle persone
care!”. “Eppure - assicura Papa Bergoglio - mai Dio è lontano quando
si vivono questi drammi. Una parola che rincuora, un abbraccio che ti
fa sentire compreso, una carezza che fa percepire l’amore, una preghiera
che permette di essere più forte... sono tutte espressioni della vicinanza
di Dio attraverso la consolazione offerta dai fratelli”. “A volte - conclude
il Papa - anche il silenzio potrà essere di grande aiuto; perché a volte non
ci sono parole per dare risposta agli interrogativi di chi soffre”. (AGI)
GIUBILEO
NOVEMBRE
Il Papa chiude la Porta Santa
e istituisce la Giornata mondiale dei poveri
GIUBILEO
NOVEMBRE
Il Papa chiude la Porta Santa
e istituisce la Giornata mondiale dei poveri
I poveri e i senza tetto sono spesso invitati nella basilica di San Pietro dallo stesso Papa e con i quali ama intrattenersi
Foto: Filippo Monteforte / AFP
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IL GIUBILEO DIFFUSO DI FRANCESCO SPALANCA LE PORTE
di Salvatore Izzo
“Il Giubileo della misericordia è stato un
anno denso, pieno di iniziative in tutta la
Chiesa, dove si è potuto vedere e toccare
con mano i frutti della misericordia di Dio.
La Porta della misericordia aperta in tutte le
cattedrali e nei santuari ha consentito ai fedeli di non trovare alcun ostacolo per sperimentare l’amore di Dio. E’ successo qualcosa
di veramente straordinario che ora richiede
di inserirsi nella vita di ogni giorno per fare
diventare la misericordia un impegno e uno
stile di vita permanente per i credenti”. In
queste parole c’è la visione di Papa Francesco
per l’Anno Santo Straordinario, partito dalla
cattedrale di Bangui, in Centrafrica, che divenne, nelle parole di Bergoglio,” la capitale
del mondo”.
In concreto il primo Giubileo decentrato
della storia ha rappresentato una straordinaria occasione di conversione: oltre ai 21
milioni di fedeli (di 156 paesi) che hanno
152 
varcato la Porta Santa di San Pietro, 850
milioni di fedeli hanno potuto beneficiare
dell’indulgenza plenaria compiendo lo stesso gesto nelle 5 mila cattedrali e in altrettanti
luoghi di misericordia scelti dai vescovi: cappelle degli ospedali e delle carceri ma anche
mense per i poveri e ostelli.
Ma quello del Giubileo Straordinario non
è stato cammino in discesa: mai negli ultimi decenni c’erano state nella Chiesa tante
resistenze all’azione di un Papa come quelle
che si sono manifestate soprattutto riguardo alla sua lotta contro le “dogane pastorali”, che ha cercato di abbattere rendendo più
agevole ottenere il perdono dopo il peccato
gravissimo dell’aborto e restituendo efficacia
al sacramento della penitenza anche quando
i penitenti sono divorziati risposati.
L’accusa di alcuni cardinali a Papa Francesco è stata di aver “svilito” la dottrina
sull’indissolubilità del matrimonio. Il Pon-
tefice non ha risposto ai “dubia” dei porporati e a tali irriguardose argomentazioni,
ma un loro confratello spagnolo, il grande
teologo Fernando Sebastiásn Aguilar, non
ci è andato leggero: “alcuni insigni signori
- ha scritto sull’Osservatore Romano - soffrono perché non arrivano a capire che cosa
Francesco ha voluto dire in Amoris laetitia (l’esortazione post sinodale pubblicata
durante il Giubileo): il Papa dice che nella società attuale ci possono essere persone
intrappolate in situazioni di peccato, di cui
si pentono e da cui, in un momento determinato, non possono districarsi; e insegna che queste persone, se sono veramente
pentite, possono ricevere l’assoluzione dai
loro peccati e possono pertanto ricevere
la comunione evitando ogni scandalo. Se
quanti dubitano mettono un po’ da parte
le carte e vanno a confessare, lo capiranno
meglio”.
GIUBILEO
NOVEMBRE
Il Papa chiude la Porta Santa
e istituisce la Giornata mondiale dei poveri
FIDEL CASTRO
NOVEMBRE
Muore a Cuba il Lider Maximo
aveva 90 anni e per 60
ha difeso la sua rivoluzione
A Cuba si piange la scomparsa di Fidel. Foto: Nicolas Asfouri / AFP
153 ›
Sabato 26 Novembre 2016
gli aveva trasferito tutti i poteri nel 2008: “Hasta la victoria, siempre”.
(AGI)
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ORE 06:42

== Morto Fidel Castro,
padre rivoluzione Cuba. Aveva 90 anni
(AGI/AFP) - Houston, 26 nov. - È morto Fidel Castro, icona della rivoluzione cubana. Aveva 90 anni. Lo ha annunciato in televisione il fratello, Raul Castro, presidente cubano. (AGI)

ORE 07:15
Fidel Castro: Gentiloni,
vicini popolo Cuba che guarda futuro
(AGI) - Houston, 26 nov. - Con la morte di Fidel Castro “si chiude una
pagina grande e drammatica del Novecento. Vicini al popolo cubano
che guarda al futuro”. Così il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha
commentato via Twitter la morte del padre della rivoluzione cubana.
(AGI)

ORE 07:27
Fidel Castro: sara’ cremato nelle prossime ore
(AGI) - Houston, 26 nov. - Fidel Castro, “lider maximo” ed ex presidente di Cuba, sarà cremato nelle prossime ore. Lo ha precisato il fratello
Raul Castro, attuale presidente di Cuba, annunciandone la morte con
un intervento in tv. Fidel Castro aveva conquistato il potere sull’isola nel
1959, rovesciando la dittatura di Fulgencio Batista. Raul Castro ha concluso il suo annuncio con lo slogan tanto caro al fratello maggiore che
154 ›
ORE 08:21
Fidel Castro: festa tra esuli cubani,
“ma non torna liberta’”
(AGI/EFE) - Miami (Florida), 26 nov. - L’opposizione cubana in esilio
in Florida ha festeggiato la morte di Fidel Castro con centinaia di persone che nel cuore della notte sono scese in strada a Little Havana, a
Miami, urlando “Cuba libre” e “El viejo muriò”, il vecchio è morto. Se
ne è andato “un tiranno” ma questo “non significa il ritorno alla libertà
per il popolo cubano”, ha avvertito però Ramon Raul Sanchez, leader
di Movimiento Democracia, che come molti altri attivisti in Florida
è stato svegliato dalla comunicazione della notizia. “È la tristezza più
grande che ho nel mio cuore”, ha aggiunto. “Vorrei poter dire che con
la morte del tiranno il popolo ritrova la liberta’”, ha spiegato Sanchez,
ma nel caso di Cuba “non è così perché i Castro hanno preparato molto
bene la successione” con il passaggio dei poteri da Fidel al fratello Raul.
Per l’esponente dell’opposizione in esilio, Fidel Castro è un simbolo del
terrore che con i suoi quasi 60 anni di potere lascia un’eredità di “paura,
prigioni, dolore, il dramma dei “balseros” fuggiti via mare verso gli Stati
Uniti. (AGI)
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ORE 09:30
Fidel Castro:
l’amicizia con 3 Papi e la telefonata a vaticanisti
(AGI) - CdV, 26 nov. - Tre i Papi che Fidel Castro ha incontrato e del
quale è stato amico. “Nella apertura di Cuba al mondo e del mondo a
Cuba decisivo è stato il ruolo diplomatico della Chiesa cattolica”, affer-
FIDEL CASTRO
NOVEMBRE
Muore a Cuba il Lider Maximo
aveva 90 anni e per 60 ha difeso la sua rivoluzione
ma la Radio Vaticana. Sei, in diversi momenti, gli incontri del “Comandante” con San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Indimenticabile
quello del 21 gennaio del 1998 a L’Avana con il Papa polacco appena
sceso dall’aereo: i due si parlarono guardando i propri orologi come a
siglare visivamente un istante che diventava storia. Poco dopo il lider
maximo si presentò a sorpresa nell’albergo dei giornalisti (l’Habana libre
che era stato il suo quartier generale) e i vaticanisti si sentirono chiamare
uno ad uno al telefono dalla reception con un incredibile “il comandante l’attende nella hall”. (AGI)

ORE 10:08
Fidel Castro: a Miami si festeggia, esuli al cafè Versailles
(AGI/EFE) - Miami, 26 nov. - Dagli Stati Uniti non arrivano solo
messaggi di condoglianze per la morte di Fidel Castro. Anzi, sono
moltissimi i cubani, quelli dissidenti al regime e definiti esuli, che
sono balzati giù dal letto e si sono riuniti sventolando bandiere di
fronte al caffè Versailles di Miami, non appena appresa la notizia
che il comandante “en jefe” è passato a miglior vita. Questo famoso
bar - che è un pò il simbolo degli esuli di Cuba - è stato scenario di
festeggiamenti simili ogni volta che negli anni, si vociferava la morte di Castro o che venivano organizzate manifestazioni di protesta
o riunione degli esuli a Miami. Incuranti di fotografi e telecamere,
sono moltissimi i cubani a piangere dall’emozione, a urlare, a suonare clacson e a bere champagne direttamente dalla bottiglia. La
famosa “calle 8” di Miami, la strada principale della piccola Avana,
è occupata ancora adesso dalle persone che festeggiano per strada.
È stato lo stesso leader dell’organizzazione degli esuli cubani Movimento Democrazia, Ramon Saul Sanchez a spiegare che per loro
si festeggia la morte di un “tiranno”. In Florida, vivono 1,4 milioni
di persone di origine cubana di cui la maggior parte (900.000) nel
155 ›
contado di Miami e 155.000 proprio in città. (AGI)

ORE 10:13
Fidel Castro: la commozione di Raul,
“Hasta la victoria siempre”
(AGI) - L’Avana, 26 nov. - “Con profondo dolore vi informo che oggi,
25 novembre 2016, alle 22.29 della notte (le 4,29 del mattino in Italia,
ndr), il comandante in capo della rivoluzione cubana Fidel Castro è
morto”. Così il presidente cubano, Raul Castro, visibilmente commosso, ha dato l’annuncio della morte del fratello con un messaggio sulla tv
di Stato concluso con il celebre slogan rivoluzionario “Hasta la victoria,
siempre”, fino alla vittoria, sempre. Raul ha riferito che Fidel aveva chiesto di essere cremato e ha aggiunto che “la commissione che si occuperà dei funerali informerà dettagliatamente sulle commemorazioni del
fondatore della rivoluzione cubana”. (AGI) ha annunciato Raul Castro
in tv, visibilmente commosso. Fidel Castro aveva rinunciato alla presidenza di Cuba e alla carica di comandante in capo nel 2008, passando
tutti i poteri al fratello Raul, dopo 49 da “lider maximo”. L’ultima sua
apparizione pubblica risale allo scorso agosto. (AGI)

ORE 11:13
Fidel Castro: Cuba decreta 9 giorni di lutto nazionale
(AGI/AFP) - L’Avana, 26 nov.- Le autorità cubane hanno decretato
nove giorni di lutto nazionale qualche ora dopo l’annuncio del decesso
del padre della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, all’età di 90 anni. In
un breve comunicato, il Consiglio di Stato ha decretato “nove giorni di
lutto nazionale”, da oggi sabato fino a domenica 4 dicembre; un arco di
FIDEL CASTRO
NOVEMBRE
Muore a Cuba il Lider Maximo
aveva 90 anni e per 60 ha difeso la sua rivoluzione
tempo in cui saranno sospese “tutte le attività e gli eventi pubblici”, ha
precisato l’organo più alto dell’esecutivo cubano. (AGI)

ORE 11:28
Fidel Castro: un clan di figli nipoti ed ex mogli
(AGI) - Roma, 26 nov. - Una famiglia estesissima, composta da una
ventina di elementi solo nelle prime due generazioni. I Castro sono uno
degli alberi genealogici più interessanti di tutta l’America di lingua spagnola, le cui radici affondando in buona parte nella vita privata di Fidel.
Movimentata quasi quanto quella pubblica. LE MOGLI: - Dalia Soto
del Valle: compagna di Fidel dal 1961. Secondo taluni si sposarono subito, secondo altri non prima del 1980, quando il primo dei loro figli
aveva già festeggiato il diciottesimo compleanno. Nata a Trinidad, nel
sud di Cuba, da una famiglia dell’alta borghesia terriera. Si sussurra che
abbia diversi nipoti che vivono negli Stati Uniti. - Mirta Diaz-Balart:
proveniente da una famiglia benestante e politicamente influente, sposò
Castro nel 1948 per divorziare da lui nel 1955. Vive in Spagna. Ha due
nipoti, Lincoln e Nario Diaz-Balart, che vivono negli Stati Uniti e sono
impegnati in politica. Naturalmente nel partito repubblicano. I FIGLI
LEGITTIMI: - Fidel “Fidelito” Castro Diaz-Balart: nasce da Mirta nel
1949. Studia fisica nucleare nell’Unione Sovietica sotto lo pseudonimo
di José Raul Fernandez. A capo del programma nucleare cubano dal
1980 al 1992, viene allontanato dall’incarico e più tardi lavora come
consulente del Ministero delle Industrie di Base. Sposato con una donna russa, pare abbia divorziato per sposare una cubana.(AGI)

ORE 12:17
Fidel Castro: 9 giorni lutto,
urna ceneri esposta in tutta Cuba
(AGI) - L’Avana, 26 nov. - Cuba si fermerà per nove giorni in omag156 ›
gio al defunto leader della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro, deceduto
nella notte all’età di 90 anni; e l’urna con le ceneri del “lider maximo”
attraverserà l’isola per quattro giorni da un capo all’altro dell’isola. Il
Consiglio di Stato della Repubblica, l’organo più alto dell’esecutivo cubano, ha annunciato il protocollo per i funerali. I nove giorni di lutto
nazionale cominciano oggi alle 06 di ora locale fino a mezzogiorno del 4
dicembre, giorno in cui si terrà la cerimonia di inumazione nel cimitero
di Santa Ifigenia, a Santiago di Cuba. La salma sarà cremata e le ceneri
saranno trasportate per quattro giorni attraverso tutta l’isola fino alla città, nell’estrema punta orientale dell’isola, dove germogliò la Rivoluzione, con l’assalto alla caserma Moncada, il 26 luglio del 1953. Durante i
nove giorni, “cesseranno tutti le attività e gli spettacoli”, le bandiere ondeggeranno a mezz’asta negli edifici pubblici e in quelli militari e la radio
e la televisione faranno una programmazione informativa, patriottica e
storica. Oggi era previsto il primo concerto a Cuba del tenore spagnolo
Placido Domingo, che è stato annullato. Lunedì si terrà “un evento di
massa” nella Plaza de la Revolucion Jose Martì dell’Avana. (AGI)

ORE 13:42
== Fidel Castro: Papa,
rammarico per perdita, abbraccio a cubani
(AGI) - CdV, 26 nov. - “Nell’apprendere la triste notizia della scomparsa del suo caro fratello, l’eccellentissimo signor Fidel Alejandro Castro
Ruz, ex presidente del consiglio di Stato e del governo della Repubblica
di Cuba esprimo - scrive Papa Francesco - i miei sentimenti di dolore a
vostra eccellenza e agli altri famigliari del defunto dignitario, nonché al
governo e al popolo di quella amata nazione. Nello stesso tempo - assicura il Papa - offro preghiere al Signore per il suo riposo e affido tutto il
popolo cubano alla materna intercessione di Nostra Signore de la Caridad del Cobre, patrona del Paese”. (AGI)
FIDEL CASTRO
NOVEMBRE
Muore a Cuba il Lider Maximo
aveva 90 anni e per 60 ha difeso la sua rivoluzione

ORE 13:47
== Fidel Castro: Donald Trump su Twitter, “è morto!”
(AGI) - Washington, 26 nov. - “Fidel Castro è morto!”. Donald Trump
ha presso atto della morte del leader cubano e ha esclamato in questo
modo su Twitter. Il commento del neo eletto presidente americano è
arrivato oltre otto ore dopo l’annuncio ufficiale della scomparsa di Fidel,
dato dal fratello presidente Raul in un messaggio televisivo. (AGI)

ORE 17:02
== Fidel Castro: Trump, farò tutto per la libertà di Cuba
(AGI/AFP) - Palm Beach, 26 nov. - Il presidente eletto degli Stati Uniti,
Donald Trump, ha detto che farà “tutto” per contribuire alla “libertà e
alla prosperità” del popolo cubano, dopo la morte di Fidel Castro. Trump in una nota parla di Castro come di “un dittatore brutale, che ha
oppresso il suo popolo”. (AGI)

ORE 17:33
Fidel Castro:
i funerali l’ultima sfida con Ernesto Che Guevara
(AGI) - Roma, 26 nov. - (di Nicola Graziani) - Era l’unico in grado di
tenergli testa da vivo, nelle riunioni del comitato contrale, e probabilmente sarà con le sue esequie che si farà il confronto, quando il 4 dicembre le ceneri di Fidel Castro riposeranno nel cimitero di Santa Ifigenia,
a Santiago di Cuba. Ernesto Che Guevara ha sempre conteso al Lider
Maxino la palma del più carismatico dei barbudos, tanto da suscitarne
malcelate gelosie. Anche se queste erano spesso mascherate da dispute
157 ›
sulla natura della via cubana al socialismo, o sulla necessità di portare la
Rivoluzione in tutto l’Emisfero Occidentale. Bello e giovane, è una sua
foto fatta per errore duranta una parata ad essere stampata su milioni di
manifesti e magliette in tutto il mondo. Fidel, pur popolarissimo, non
ha mai avuto tanto successo di pubblico. Se i due fossero vissuti oggi, le
cliccate sul sito di Ernesto sarebbero state il doppio rispetto a quelle di
Castro. Pertanto, quando decise di portare lui il messaggio del castrismo
in Bolivia, si dice che Che Guevara partisse con la doppia benedizione
di Castro: ideologica e personale. Non sarebbe mai tornato. Da vivo.
Ma quando rientrò in una piccola bara di legno erano passati trent’anni
esatti, nel corso dei quali il suo mito, se possibile, si era ulteriormente
rafforzato e radicato. Morto giovane, Che Guevara incarnava ormai per
intere generazioni di cubani e non l’immagine dell’eroe, di belle forme
e immacolati ideali. Dal 1967 i suoi resti giacevano ufficialemnte senza
nome nel cimitero di campagna di un villaggio boliviano. Poi il regime
decise che era giunto il momento di riportarli in patria, previo il riconoscimento ufficiale, e il Comandante potè trovare il riposo del guerriero.
Fu una celebrazione di dimensioni colossali. Il feretro sbarca il 2 luglio
1997 all’ aeroporto militare di San Antonio de Los Banos. Ad accoglierlo Fidel Castro, i compagni di lotta Leonardo Tamayo Nunez e Harry
Villegas Tamayo detto “Pombo”, la vedova Aleida March e i quattro figli
Camilo, Aleida, Celia ed Ernesto. Poi per tre mesi viene ospitato nel
ministero delle Forze Armate a L’Avana. Ma l’omaggio della gente inizia
ancor prima della partenza, e non è solo dei cubani. L’ ospedale di Santa
Cruz, la città boliviana dove è avvenuto il riconoscimento, viene preso
d’assalto non appena si sparge la notizia del presunto ritrovamento da
una folla che attende in silenzio l’ultimo verdetto dei medici legali. Mazzi di fiori, candele, manifesti, foto del Comandante sbiadite e consunte
dalla devozione, bambini intenti a disegnare ritratti del “Che”.(AGI)
FIDEL CASTRO
NOVEMBRE
Muore a Cuba il Lider Maximo
aveva 90 anni e per 60 ha difeso la sua rivoluzione
FIDEL CASTRO
NOVEMBRE
Muore a Cuba il Lider Maximo
aveva 90 anni e per 60 ha difeso la sua rivoluzione
A Miami si fa festa per la scomparsa di Fidel. Foto: leila Macor / AFP
158 ›
CUBA SENZA LIDER, CON FIDEL FINISCE UN SECOLO
di Nicola Graziani
Il mondo che riscopre il gusto acido del
confronto tra Washington e Mosca perde
nel 2016 uno dei grandi protagonisti della
Guerra Fredda. Capace di portare le due
superpotenze sull’orlo di una guerra nucleare, di agitare le speranze di milioni di diseredati nel mondo, ammaliare generazioni di intellettuali della borghesia europea
e stringere in un pugno di ferro le opposizioni ad un regime, il suo, basato su una
via tutta nazionale dell’internazionalismo
proletario marxista-leninista.
Fidel Castro non era marxista di formazione. Abbracciò il verbo comunista solo dopo
essere arrivato al potere in una Cuba ferita
dalla dittatura di Fulgencio Batista, alla fine
di una guerriglia vinta contro ogni ragio-
159 
nevole pronostico. Pare decidesse il grande
salto, che lo avrebbe portato nelle braccia
dell’Urss, solo dopo essere stato snobbato
da Ike Eisenhower: lui era a Washington in
missione distensiva, ma il presidente degli
Stati Uniti preferì continuare a giocare a
golf, invece di riceverlo. Gli mandò a parlare Richard Nixon, e la cosa ebbe pesanti
conseguenze.
Ha lasciato in eredità al suo popolo un sistema
di istruzione molto elevato, spesso connaturato alle necessità di propaganda del regime, e
un sistema sanitario avanzatissimo. Al tempo
stesso Cuba soffre degli effetti disastrosi di un
collettivismo dogmatico, sopravvissuto solo
grazie alle elargizioni provenienti prima dall’Unione Sovietica e poi dal Venezuela di Chavez.
Di quest’ultimo alleato e benefattore però non
ha mai avuto la debolezza per il culto della
personalità. O meglio: ha saputo imbrigliarlo in una sapiente rete di messaggi subliminali che hanno fatto di lui un leader, il Lider
Maximo, di cui non ci si stancava mai: né
all’Avana, né nei salotti buoni occidentali.
Nemmeno quando lui è vecchio e il fratello, nonché successore, Raul decide il grande
balzo all’indietro. Nel 2015 i rapporti con
Washington tornano alla normalità, ed un
Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama,
sbarca all’Avana in missione distensiva. Lui
però non è presente: vecchio e malato, resta
nella sua casa di Campo Cero e sfoga il suo
malumore in una lettera. Più o meno come
aveva fatto con lui, cinquant’anni prima, Eisenhower.
FIDEL CASTRO
NOVEMBRE
Muore a Cuba il Lider Maximo
aveva 90 anni e per 60 ha difeso la sua rivoluzione
REFERENDUM
DICEMBRE
Renzi lega la sua leadership
al risultato del voto
Vince il “no” e lui si dimette
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Renzi ha appena comunicato le sue dimissioni, abbraccia
la moglie e se ne va. Foto: Jacopo Landi / NurPhoto
Domenica 4 Dicembre 2016
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ORE 22:59
=== Referendum:
exit poll La7, Sì 41/45%, No 55/59% (AGI)
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ORE 22:59
== Referendum: Farnesina,
ha votato 30,89% italiani all’estero
(AGI) - Roma, 4 dic. - Il Ministero degli Esteri rende noto che dei
4.052.341 di italiani all’estero aventi diritto al voto, hanno partecipato
alla consultazione referendaria 1.251.728 elettori. Il dato corrisponde a
un’affluenza del 30,89% (AGI)
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ORE 23:02
Referendum: Exit poll Rai, Sì 42-46% No 54-58%
(AGI) - Roma, 4 dic. - Il Sì tra il 42% e il 46% e il No tra il 54% e il
58%. Questo l’esito del referendum costituzionale secondo l’exit poll di
Ipr Marketing-Istituto Piepoli per la Rai. (AGI)
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ORE 23:11
Referendum: Voto all’estero, definitivo affluenza 31,33%
(AGI) - Castelnuovo di Porto (Rm), 4 dic. - Per il referendum costituzionale nei seggi della Circoscrizione Estero ha votato il 31,33%
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degli aventi diritto al voto. A comunicare il risultato definitivo dell’affluenza è un funzionario dell’ufficio centrale per la circoscrizione
estero, nel seggio di Castelnuovo di Porto dove è appena iniziato lo
spoglio delle schede.(AGI) Ipr Marketing-Istituto Piepoli per la Rai.
(AGI)
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ORE 23:27
=== Referendum: secondo exit poll Rai,
Sì 40-44%, No 56-60%
(AGI) Roma, 4 dic. - Il secondo exit poll dell’Istituto Ipr Piepoli che
riporta il primo “sondaggio ponderato”, indica che la forchetta tra Sì e
No si è ulteriormente allargata: il Sì avrebbe una percentuale tra il 40 e il
44%, mentre il No si attesterebbe tra il 56 e il 60%. La copertura campione è del 10%. Secondo i sondaggisti si tratta di “un dato più solido”.
(AGI)
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ORE 23:27
== Referendum: Ft, da exit poll una batosta per Renzi
(AGI) - Londra, 4 dic. - Il britannico Financial Times, che negli ultimi
giorni aveva ripetutamente lanciato l’allarme sulle possibili conseguenze
economiche della vittoria del no in Italia, apre l’edizione on line con
un titolo impietoso: “Dagli exit poll italiani una batosta a Renzi...un
risultato che potrebbe portare il primo ministro italiano alle dimissioni”
scrivono il corrispondente James Politi ed il collega David Ghiglione
ricordano che “benché in passato gli exit poll si siano rivelati inaffdabili
in Italia, (i numeri) lasciano intendere che ci sia un ampio margine di
sconfitta per il sì alle riforme sostenute da Renzi. Il premier parlerà al
Paese a mezzanotte”. (AGI)
REFERENDUM
DICEMBRE
Renzi lega la sua leadership al risultato del voto
Vince il “no” e lui si dimette
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ORE 23:28
Referendum: Comitato No, come Davide contro Golia
AGI) - Roma, 4 dic. - “Siamo molto contenti, è stata una battaglia come
quella di Davide contro Golia”. Così Anna Falcone, vice presidente del
Comitato per il No al referendum costituzionale, nel corso di una conferenza stampa. Nel Comitato prevale la prudenza rispetto agli exit poll:
“La nostra parola d’ordine di questa campagna elettorale - ha aggiunto
Falcone - è stata responsabilità”, per questo preferisco “non commentare” i numeri degli exit poll. (AGI)
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ORE 23:32
== Referendum: FI, Renzi game over, si deve dimettere
(AGI) - Roma, 4 dic. - “Renzi game over, si deve dimettere. Questa è
una grande vittoria della democrazia e se i dati Exit Poll saranno confermati sarà anche una grande vittoria del No”. Lo ha detto Renato Brunetta (Forza Italia) in conferenza stampa a Montecitorio commentando
i primi exit poll. (AGI)
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ORE 23:35
== Referendum: terzo exit poll Rai, Sì 39-43%, No 57-61%
(AGI) - Roma, 4 dic. - Il terzo exit poll ponderato di Ipr per la Rai indica il Sì tra il 39 e il 43% e il No tra il 57 e il 61%. (AGI)
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ORE 23:43
== Referendum: Speranza,
risultato dimostra eravamo nel giusto
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(AGI) - Roma, 4 dic. - “Oggi si è scritta una bellissima pagina di partecipazione democratica. L’Italia ha dimostrato ancora una volta di essere
un grande Paese”, afferma Roberto Speranza. “Nel campo del No c’è
stato - annota - un pezzo irrinunciabile del centrosinistra. Noi lo abbiamo rappresentato dentro il Pd. Il risultato che si preannuncia dimostra
- rivendica il leader della sinistra Dem - che eravamo nel giusto a difendere le convinzioni nostre e di molti militanti e cittadini del centrosinistra”. (AGI)
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ORE 23:46
== Referendum: 1^ proiezione La7, Sì al 40,8%, No al 59,2%
(AGI) - Roma, 4 dic. - La prima proiezione de La7 dà il Sì al 40,8% e
il No al 59,2%. I dati diffusi da Enrico Mentana nello speciale in onda
sono curati dall’istituto di ricerca di Emg/Acqua Group. (AGI)
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ORE 23:51
== Referendum: euforia Grillo, qui è partito il trenino
(AGI) - Roma, 4 dic. - “Qui è partito il trenino. Di Maio fa la locomotiva, Dibba il vagone ristorante e Crimi se l’è mangiato”, scrive su Twitter
Beppe Grillo. (AGI)
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ORE 23:55
== Referendum:
Chiamparino ammette sconfitta, “ora ricostruire”
(AGI) - Roma, 4 dic. - “Sulla base dei dati disponibili appare una tendenza omogenea che delinea una sconfitta in larga parte spiegata dalla
politicizzazione del confronto che, come in altre occasioni elettorali
REFERENDUM
DICEMBRE
Renzi lega la sua leadership al risultato del voto
Vince il “no” e lui si dimette
recenti, ha coalizzato il voto di opposizione”. Così il presidente della
Regione Piemonte, Sergio Chiamparino. “Ci saranno tempi e modi per
una riflessione più approfondita, ora, come sottolineato da più parti,
occorre ricostruire - prosegue - sia nel Paese che nel partito un terreno di
confronto che non faccia arretrare l’Italia dai passi in avanti compiuti in
questi ultimi anni sul piano delle riforme”. (AGI)
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ORE 23:56
== Referendum:
si apre la partita sul governo, ma anche nel Pd
(AGI) - Roma, 4 dic. - Al Nazareno sono presenti tutti i “big”, dai
vice segretari ai capigruppo ad alcuni ministri, tra cui Franceschini,
Boschi e Pinotti. Tutti ad aspettare i dati del Viminale sul referendum e soprattutto le parole che il presidente del Consiglio pronuncerà a breve. Al momento l’unico punto fermo, nel caso in cui gli
exit poll dovessero essere confermati, è - spiegano i fedelissimi del
premier - che Renzi manterrà il ruolo di segretario dem. Ma si aprirebbe in ogni caso un confronto tra le varie anime del partito, visto
che Bersani e D’Alema hanno più volte criticato la linea di Renzi.
Sullo sfondo c’è anche la possibilità di anticipare il congresso. Le altre
opzioni, qualora dovesse emergere con chiarezza la vittoria del No,
rimangono sul tavolo, a partire proprio dalle possibili dimissioni del
presidente del Consiglio. “Io resto a palazzo Chigi solo per cambiare
le cose, non sono aggrappato alla poltrona”, ha spiegato il premier
più volte alla vigilia della consultazione. Nell’eventualità di un suo
passo indietro in ogni caso si dovranno attendere le valutazioni che
il Capo dello Stato farà proprio con il presidente del Consiglio. “Le
prossime mosse dipendono tutte dai numeri veri”, sottolineano fonti dem. Se la “forchetta” non dovesse essere ampia non viene scartata
l’ipotesi di un esecutivo politico, guidato da Padoan o da una figura
del Pd. Ma se il margine dovesse essere significativo potrebbero es163 ›
sere fatte altre valutazioni, azzardano alcuni renziani. Ovvero quella
di prendere le distanze in maniera più marcata o di far sì che possa
nascere una parentesi di governo istituzionale con la “mission” di
riscrivere la legge elettorale e poi andare al voto.(AGI)
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ORE 23:57
=== Referendum: 2^ proiezione La7,
Sì 40,5%, No 59,5% (AGI)
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ORE 23:58
Referendum: lo sconforto tra i 30enni
del comitato BastaUnSì
(AGI) - Roma, 4 dic. - L’entusiasmo delle ultime settimane ha lasciato
il posto allo sconforto, nella sede del Comitato BastaUnSì a Roma.
Ufficialmente non erano stati ancora diffusi i primi exit poll ma la notizia di uno scarto di 10 punti a favore del No era già arrivata via Whatsapp. “Abbiamo lavorato tanto negli ultimi mesi nella costruzione di
contenuti, messaggi, per parlare del merito della riforma”, ha spiegato
all’Agi Piercamillo Falasca, responsabile contenuti del Comitato, prima che la sede di BastaUnSì chiudesse alla stampa”. “È un’evidente
festa di partecipazione democratica, il dato dell’affluenza ci mostra
che gli italiani si sono interessati”, ha aggiunto. I giovani che hanno
lavorato alla campagna sui social hanno raccontato le difficoltà degli
ultimi giorni nel fronteggiare l’offensiva che arrivava dalle altre parti
politiche, in particolare Lega e Movimento 5 Stelle. Anche la scelta
di sponsorizzare ieri su Twitter l’hashtag #ReferendumCostituzionale,
criticata da alcuni, è stata dettata, raccontano dal Comitato, dal tentativo di contrastare i “colpi bassi”, una volta rotto l’argine del silenzio
elettorale pre voto. (AGI)
REFERENDUM
DICEMBRE
Renzi lega la sua leadership al risultato del voto
Vince il “no” e lui si dimette
Lunedì 5 Dicembre 2016
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ORE 00:06
=== Referendum: Renzi,
comunque grazie a tutti. Viva l’Italia (AGI)
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ORE 00:09
== Referendum: euforia “Grillo”, ma era un fake
(AGI) - Roma, 5 dic. - Era di un fake, non del vero account di Beppe
Grillo il tweet, di taglio decisamente euforico, sul metaforico “trenino”
animato dai vertiti M5S per festeggiare i primi dati del referendum.
(AGI)
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ORE 00:22
== Referendum: Renzi, il no ha vinto in modo netto
(AGI) - Roma, 4 dic. - “Viva l’Italia che sceglie e partecipa. Il No ha
vinto in modo straordinariamente netto”. Così Matteo Renzi sul referendum. (AGI)
ORE 00:14
== Referendum:
20,7% seggi italiani scrutinati, NO al 59,29%
(AGI) - Roma, 5 dic. - Con il 20,7% dei seggi italiani scrutinati, il NO
è al 59,29%. Il dato è del Viminale.(AGI)
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mentare il referendum costituzionale, utilizza su twitter le parole
“Arrivo, arrivo”. Le stesse che utilizzò circa due anni fa quando, nel
faccia a faccia di oltre un’ora e mezza al Quirinale con il presidente
della Repubblica per sciogliere la riserva e annunciare il governo,
Renzi, twittò: “Arrivo, arrivo #lavoltabuona”. Questa sera, a pochi
minuti dal suo intervento a palazzo Chigi Renzi bissa: “Grazie a
tutti, comunque. Tra qualche minuto sarò in diretta da Palazzo
Chigi. Viva l’Italia!. Ps: arrivo, arrivo”. (AGI)
ORE 00:17
== Referendum: Renzi bissa l’”Arrivo arrivo” di due anni fa
(AGI) - Roma, 5 dic. - Le circostanze non potrebbero essere più
diverse. Ma, a due anni di distanza, e in una situazione del tutto opposta a quella del 21 febbraio del 2014, anche oggi Matteo
Renzi, per annunciare che a breve parlerà a palazzo Chigi per com164 ›
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ORE 00:23
== Referendum: Renzi,
mi assumo responsabilità sconfitta
(AGI) - Roma, 4 dic. - “Mi assumo tutte le responsabilità di una sconfitta, ho perso io, non voi”. Così Matteo Renzi rivolgendosi al fronte del
Sì che ha perso il referendum. (AGI)
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ORE 00:23
=== Referendum: Renzi,
facile fare politica contro qualcuno (AGI)
REFERENDUM
DICEMBRE
Renzi lega la sua l eadership al risultato del voto
Vince il “no” e lui si dimette
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ORE 00:24
=== Referendum: Renzi,
non ho “non vinto”. Ho perso (AGI)
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ORE 00:24
=== Referendum: Renzi,
io ho perso e lo dico a voce alta (AGI)
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ORE 00:26
=== Referendum: Renzi,
fatto tutto quel che si poteva fare (AGI)
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ORE 00:26
=== Referendum: Renzi, mio governo finisce qui (AGI)
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ORE 00:26
=== Referendum: Renzi, andiamo via senza rimorsi (AGI)
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ORE 00:27
=== Referendum: Renzi,
domani Cdm e dimissioni da Matterella(AGI)
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ORE 00:27
=== Referendum: Renzi,
la poltrona che salta è la mia (AGI)
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ORE 00:30
== Renzi: saluterò mio successore, chiunque sarà
(AGI) - Roma, 4 dic. - “Saluterò il mio successore, chiunque sarà”. Così
Matteo Renzi in una dichiarazione alla stampa dopo il referendum.
(AGI)
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ORE 00:32
== Referendum: Renzi, a fronte No oneri e onori
(AGI) - Roma, 4 dic. - Al fronte del No che ha vinto il referendum
“oneri o onori”. Lo dice Matteo Renzi, commentando il voto sul referendum, spetterà a loro - argomenta il presidente del Consiglio - avanzare proposte “a partire dalla legge elettorale”. (AGI)
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ORE 00:34
== Governo: Renzi,
credo in democrazia. Vado via senza rimorsi
(AGI) - Roma, 4 dic. - “Si può perdere un referendum, ma non si perde
il buon umore. Io ho perso e lo dico a voce alta, nella politica italiana
non perde mai nessuno”. Così Matteo Renzi, dopo la sconfitta del Sì al
referendum. “Io credo nella democrazia, andiamo via senza rimorsi”,
afferma il premier. (AGI)
REFERENDUM
DICEMBRE
Renzi lega la sua leadership al risultato del voto
Vince il “no” e lui si dimette
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ORE 00:40
== Referendum: grande festa M5S in uffici alla Camera
(AGI) - Roma, 5 dic. - Grande festa M5S negli uffici alla Camera. I
parlamentari pentastellati - che ancora non hanno parlato con i cronisti
ma che, viene spiegato, tra poco rilasceranno le prime dichiarazioni alle
telecamere - hanno esultato per la vittoria del No. Brindisi e grandi abbraccia tra i parlamentari presenti, in primis Luigi Di Maio e Alessandro
Di Battista. I festeggiamenti si sentono anche dai cronisti che sono fuori
il Palazzo. (AGI)
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ORE 00:47
== Referendum: 50% seggi italiani scrutinati, NO al 59,6%
(AGI) - Roma, 5 dic. - Con il 50% dei seggi italiani scrutinati, il NO è
al 59,62%. Il dato è del Viminale.(AGI)
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ORE 00:48
== Referendum: Renzi, grazie Agnese e figli.
Mi rimetto in cammino
(AGI) - Roma, 4 dic. - “Grazie ad Agnese per la fatica di questi mille
giorni, grazie ai miei figli e anche a tutti voi. Sono stati mille giorni
che sono volati, per me è il momento di rimettermi in cammino”. Lo
ha detto Matteo Renzi, commentando l’esito del referendum. (AGI)
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ORE 00:57
== Referendum: Grillo,
Addio Renzi ora al voto al piu’ presto
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(AGI) - Roma, 5 dic. - La risposta degli italiani come affluenza alle
urne e come indicazione è stata netta. La propaganda di regime e
tutte le sue menzogne sono i primi sconfitti di questo referendum.
I tempi sono cambiati. La sovranità appartiene al popolo, da oggi
si inizia ad applicare veramente la nostra Costituzione”, scrive ancora Grillo sul suo blog. “I primi vincitori sono i cittadini che
hanno alzato la testa e sono andati a votare in massa fregandosene
delle TV e dei giornali per bocciare la riforma costituzionale e
chi l’ha proposta senza nessun mandato popolare. Questo voto ha
due conseguenze rilevanti. Addio Renzi. Gli italiani devono essere
chiamati al voto al più presto”. Per Grillo “i partiti faranno di tutto
per tirarla per le lunghe e arrivare a settembre 2017 per prendere
la pensione d’oro. Non glielo permetteremo e l’unica soluzione è
quella che proponiamo. Chiediamo agli italiani di stare al nostro
fianco in questa battaglia. Il MoVimento 5 Stelle ha fatto la sua
parte. Siamo andati in tutta Italia a fare informazione per mesi,
nessuno di noi si è risparmiato. Ringraziamo tutti i portavoce e
tutti gli attivisti che hanno reso possibile il treno tour senza spendere milioni di euro. Grazie a tutte le persone che ci hanno ospitato e che ci hanno rifocillato lungo il percorso”, conclude Grillo.
(AGI)
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ORE 01:06
== Referendum: Di Maio,
oggi ha perso l’arroganza al potere
(AGI) - Roma, 5 dic. - “Oggi ha perso l’arroganza al potere, ha perso
quella parte di politica italiana che pensa sia populismo parlare di abolizione di Equitalia o parlare di reddito di cittadinanza”. Così Luigi Di
Maio, deputato m5s e vicepresidente della Camera, in conferenza stampa a Montecitorio. (AGI)
REFERENDUM
DICEMBRE
Renzi lega la sua leadership al risultato del voto
Vince il “no” e lui si dimette
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ORE 01:12
Referendum: Raggi,
ha vinto democrazia. Rivoluzione non si ferma
(AGI) - Roma, 5 dic. - “Ha vinto la democrazia. Hanno vinto gli italiani.
Ora ricostruiamo il Paese. La nostra rivoluzione non si ferma, a Roma
e in Italia”. Lo scrive la sindaca di Roma, Virginia Raggi, sul suo profilo
Twitter, commentando lo spoglio del referendum costituzionale. (AGI)
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ORE 01:23
Referendum: abbraccio D’Alema-Speranza,
ora fiducia in Mattarella
(AGI) - Roma, 5 dic. - Massimo D’Alema, tra i sostenitori del No al
referendum, non nasconde la soddisfazione per la sconfitta del Sì. E incontrando i giornalisti commenta positivamente la grande partecipazione dei cittadini. Poi arriva uno dei leader della minoranza interna al Pd,
Roberto Speranza, accolto dagli applausi, e D’Alema lo abbraccia. Tocca
a Speranza commentare l’annuncio delle dimissioni da parte di Renzi:
“Nessuno di noi ha mai chiesto le dimissioni di Renzi. Lui, sbagliando,
lo ha trasformato in un plebiscito su se stesso, oggi continuiamo a dire
che per noi non c’è il tema delle dimissioni, ma Renzi le ha date e ne
prendiamo atto, abbiamo la massima fiducia in Mattarella”. “La nostra
funzione dovrà essere di sostenere lo sforzo del Presidente della Repubblica e garantire la governabilitò. C’è da completare la legge di Bilancio
e dare una nuova legge elettorale al nostro paese”. (AGI)
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ORE 01:28
== Referendum: D’Alema,
da Renzi dignità nel trarre conseguenze
(AGI) - Roma, 5 dic. - Massimo D’Alema riconosce a Matteo Renzi “la
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dignità con cui ha tratto le conseguenze per la sconfitta” al referendum
costituzionale, ha spiegato l’ex premier parlando con i giornalisti. (AGI)
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ORE 01:29
== Referendum: Di Battista,
no tavolo con Pd. M5S no antipolitica
(AGI) - Roma, 5 dic. - “Noi al tavolo con il Pd, con Verdini e Alfano
non ci mettiamo. Noi non tergiversiamo per un anno e mezzo in Parlamento per fare una legge elettorale. Non vogliamo privare i cittadini
del loro diritto di andare al voto”. Lo ha detto in conferenza stampa
a Montecitorio il deputato M5S Alessandro Di Battista. Che però ha
voluto sottolineare che da ora in poi bisogna dire “basta a pronunciare
la parola antipolitica associata a M5S. Se c’è un partito antipolitico è il
partito che ha votato questa riforma”. Sulla legge elettorale ha aggiunto
ironico: “Il parlamento ora cercherà di trovare un anti 5 Stellum”. (AGI)
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ORE 01:40
== Referendum: D’Alema,
spero passata passione rottamazione Renzi
(AGI) - Roma, 5 dic. - “Era lui che voleva rottamare gli altri. Spero che
questa passione gli sia passata a Renzi”, afferma Massimo D’Alema dai
microfoni di La7. (AGI)
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ORE 02:02
== Referendum: affluenza definitiva in Italia al 68,48%
(AGI) - Roma, 5 dic. - L’affluenza definitiva in Italia al referendum
sulla riforma costituzionale è stata del 68,48% degli aventi diritto.
REFERENDUM
DICEMBRE
Renzi lega la sua leadership al risultato del voto
Vince il “no” e lui si dimette
La Farnesina ha reso noto che all’estero ha votato il 30,89% degli
aventi diritto. Al referendum costituzionale del 2001 l’affluenza
fu del 23,9%. Al referendum costituzionale del 2006 l’affluenza
fu del 22,4%. Nel referendum sulle trivelle dell’aprile 2016 votò
il 19,82% degli italiani all’estero, alle politiche del 2013 votò il
32,11%.(AGI)
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ORE 03:12
== Referendum: il NO supera i 19 milioni di voti
(AGI) - Roma, 5 dic. - Il NO alla riforma costituzionale ha ottenuto al referendum più di 19 milioni di voti. Quando restano da
scrutinare 179 seggi in Italia e più della metà dei voti degli italiani
all’estero, il NO ha già raggiunto quota 19.101.864 voti. I dati sono
del Viminale.(AGI)
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ORE 04:33
== Referendum: tutti seggi Italia, NO al 59,95%
(AGI) - Roma, 5 dic. - Il NO ha vinto il referendum sulla riforma costituzionale. Nei 61.551 seggi italiani, il NO ha otenuto
19.025.254 voti (pari al 59,95%), il SÌ 12.709.536 voti (pari al
40,05%). I votanti in Italia sono stati 31.997.916 (pari al 68,48%
degli aventi diritto). Le schede bianche sono state 74.120. Le schede nulle 187.778. Le schede contestate e non assegnate 1.228. Per
quanto riguarda gli italiani all’estero, la Farnesina comunica che
l’affluenza è stata del 30,89% degli aventi diritto. Con il 74% dei
voti esteri scrutinati, il SÌ ha finora ottenuto 517.900 voti (pari al
65,55%), il NO ha finora ottenuto 272.244 voti (pari al 34,45%).
Il NO ha quindi sicuramente superato la soglia di 19,3 milioni di
voti.(AGI)
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ORE 06:10
== Referendum: nel voto all’estero
ha prevalso il Sì, oltre 64%
(AGI) - Roma, 5 dic. - I dati dello spoglio sono ancora parziali, ma
è nettamente marcata la prevalenza dei Sì nel voto degli italiani all’estero. Quando sono pervenute al Viminale 1.594 comunicazioni sulle
1.618 attese, il Sì è al 64,74% con 713.074 voti mentre il No si ferma
al 35,26% con 388.433 voti. (AGI)
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ORE 15:10
== Referendum:
Renzi e quel potenziale “tesoretto” del 40%
(AGI) - Roma, 5 dic. - A due anni e mezzo di distanza dalle elezioni
europee Matteo Renzi “conserva” il suo 40% di voti. Fatte le dovute
proporzioni e le necessarie quanto inevitabili distinzioni del caso, tuttavia ciò che balza agli occhi, all’indomani della sconfitta al referendum
costituzionale, è la percentuale di consensi pressoché uguale che il presidente del Consiglio dimissionario e segretario del Pd ancora conserva.
Alle elezioni europee del 2014, infatti, il Pd guidato da Renzi incassò il
40,8% dei voti, praticamente la stessa percentuale ottenuta dal Sì ieri,
ovvero il 40,9%. Certo, i voti ottenuti dal Sì non sono direttamente e
automaticamente riconducibili tutti al Pd e, soprattutto, tutti a Renzi.
Tuttavia, il fronte del Sì, ad eccezione del Nuovo centrodestra e di altre
piccole forze politiche - come Scelta civica o i verdiniani - ha avuto nella
maggioranza del Pd e in particolare nella figura di Renzi il suo perno
centrale. E considerato che praticamente tutte le altre forze politiche di
opposizione - compresa una fetta della minoranza dem - si sono schierate per il No, quel 40,9% ottenuto dal Sì potrebbe essere considerato il
“tesoretto” di Renzi. Dunque, a distanza di due anni e mezzo dalle
REFERENDUM
DICEMBRE
Renzi lega la sua leadership al risultato del voto
Vince il “no” e lui si dimette
europee del maggio 2014, quando il Pd si attestò al 40,8% - Renzi era
segretario del partito da circa 5 mesi, precisamente dall’8 dicembre del
2013 - lo “scarto” dei voti per così dire “conquistati” da Renzi è dello
0,1%. (AGI)
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ORE 20:07
== Mattarella: Renzi resti per approvare legge bilancio
(AGI) - Roma, 5 dic. - Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi si è
presentato al Quirinale con “l’intento di rassegnare le dimissioni” ed il
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha chiesto di “soprassedere alle dimissioni per presentarle” dopo l’approvazione della legge
di bilancio e per evitare il ricorso all’esercizio provvisorio. Lo si legge
in un comunicato del Quirinale. (AGI)
Mercoledì 7 Dicembre 2016
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ORE 15:17
== Governo:
Renzi, alle 19 dimissioni formali. Grazie a tutti
(AGI) - Roma, 7 dic. - “Legge di Bilancio approvata. Alle 19 le dimissioni
formali. Grazie a tutti e viva l’Italia”, scrive su Twitter Matteo Renzi. (AGI)
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ORE 17:00
== Pd: il “popolo di Renzi” al Nazareno, è nostro segretario
(AGI) - Roma, 7 dic. - Il “popolo” di Matteo Renzi si riunisce davanti
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alla sede del Pd, dove si riunirà la direzione. “Renzi è il mio segretario”,
“Era la riforma costituzionale del Pd” sono i cartelli esposti dai sostenitori del premier-segretario. Chiuse al traffico le strade di accesso al
Nazareno, mentre la piazza è stata transennata. (AGI)
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ORE 17:02
== Renzi: avanti legislatura
se partiti sostengono nuovo governo
(AGI) - Roma, 7 dic. - “Se i gruppi parlamentari vorranno andare avanti
con questa legislatura, dovranno indicare la propria disponibilità a sostenere un nuovo Governo che affronti la legge elettorale”. Lo dice Matteo
Renzi nella sua E-news. (AGI)
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ORE 17:05
== Governo:
Renzi, lascio o raddoppio? Finisco bene lavoro
(AGI) - Roma, 7 dic. - “In queste ore molti mi attribuiscono prole,
intenzioni, risentimenti, lacrime, rabbia. Voglia di mollare o voglia
di rivincita, il tutto virgolettato, senza citare alcuna fonte come ormai va di moda. “Renzi ha deciso: un anno di sabbatico in America”; “Renzi ha cambiato idea: resta a Palazzo Chigi”; “Lascia il
governo, ma non il partito. Lascia il partito, ma non il Governo.
Lascia tutto, non lascia nulla, lascia o raddoppia!”. Lo scrive il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nella sua Enews. “Da parte
mia sorrido e penso a finire bene il mio lavoro. Oggi per esempio
abbiamo approvato la Legge di Bilancio 2017. Ed è una bella legge
di Bilancio”, aggiunge Renzi. (AGI)
REFERENDUM
DICEMBRE
Renzi lega la sua leadership al risultato del voto
Vince il “no” e lui si dimette
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ORE 17:07
== Renzi: non decido io, partiti assumino responsabilità
(AGI) - Roma, 7 dic. - “Non sono io a decidere ma devono essere i partiti e tutti i partiti ad assumersi le proprie responsabilità”. Così Matteo
Renzi nella sua e-news. “Il punto non è cosa vuole il presidente uscente,
ma cosa propone il Parlamento”, dice Renzi. (AGI)
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ORE 17:10
== Governo: Renzi,
prepariamo scatoloni e report per chi verrà
(AGI) - Roma, 7 dic. - “Io sono pronto a cedere il campanello al mio
successore, con un abbraccio e l’augurio di buon lavoro. Stiamo scrivendo un dettagliato report da consegnare e stiamo facendo gli scatoloni.
Scatoloni che ci fanno spuntare molti sorrisi e qualche ricordo amaro”.
Lo scrive il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nella sua Enews.
“Ma la storia di questi mille giorni non la faranno i rancorosi commenti di queste ore. Vedrete che molte delle cose che abbiamo fatto e che
tanti criticavano resteranno”, aggiunge Renzi: “Gli 80 euro; l’abbassamento delle tasse a cominciare dall’Imu, alle tasse agricole, dall’Irap,
all’Ires; i diritti civili; il sociale, il dopo di noi, l’autismo, la cooperazione internazionale, lo spreco alimentare, la sicurezza stradale; i reati
ambientali e l’accordo sul clima di Parigi; il processo civile telematico,
le misure contro la corruzione, la reintroduzione del falso in bilancio,
la responsabilità civile dei magistrati, l’istituzione dell’Anac, il divieto
di dimissioni in bianco, le opere incompiute portate a termine, come
la Quadrilatero, la Variante di Valico e la Salerno Reggio Calabria; il
divorzio breve, la dichiarazione precompilata, la fatturazione elettronica, il super e iper ammortamento, il tetto agli stipendi pubblici, le
riforme di scuola, pubblica amministrazione, i soldi in pù alla sanità, le
170 ›
pensioni, la stabilizzazione del 5 per 1000, i fondi per la non autosufficienza, il comparto della ricerca, l’abolizione di Equitalia, il Freedom
Of Informaction Act, il rilancio di Pompei e della Reggia di Caserta,
l’organizzazione di Expo e del Giubileo, la prospettiva di industria 4.0,
l’avvio della bonifica della Terra dei Fuochi. Mi fermo qui, ma potrei
andare avanti per paginate intere”. (AGI)

ORE 17:10
== Governo: Renzi, milioni per Sì
non disperdiamo tanta bellezza
(AGI) - Roma, 7 dic. - “Troveremo un modo per non disperdere la
bellezza di quello che avete fatto. Di quello che siete. Ci sono milioni e
milioni di italiani che credono a un altro modello di politica. Li abbiamo visti alle Europee, li abbiamo visti al Referendum, li vedremo anche
in futuro”. Lo scrive il presidente del consiglio, Matteo Renzi, nella sua
Enews. “C’eè chi fa politica covando odio verso gli altri o verso qualcun
altro. Io ho sempre interpretato la politica come occasione per seminare
speranza: ho negli occhi i teatri, le palestre, le piazze piene di questa e
di altre campagne elettorali. E dunque voglio invitare tutti voi innanzitutto a non arrendersi alla rabbia”, aggiunge Renzi. “Ora però un passo
alla volta e soprattutto: si può perdere un referendum, ma non si può
perdere il buonumore, mai! È già tempo di rimettersi in cammino”,
conclude il presidente del consiglio. (AGI)
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ORE 17:25
== Governo: su twitter saluto “autografo” di Renzi,
ciao e grazie
(AGI) - Roma, 7 dic. - La consueta E-news, lo strumento prediletto dal
REFERENDUM
DICEMBRE
Renzi lega la sua leadership al risultato del voto
Vince il “no” e lui si dimette
presidente del Consiglio per comunicare con i suoi sostenitori, spiega le
sensazioni e le ragioni di un addio. Ma nel giorno in cui lascia Palazzo
Chigi, Matteo Renzi ha scelto di utilizzare uno strumento più “caldo”
di una mail o un post sul social network per salutare chi lo ha accompagnato durante i mille giorni di governo. Ed ha vergato di suo pugno, su
carta intestata della presidenza del Consiglio dei ministri, un messaggio: “Ciao a tutti!!! E grazie, Matteo”. Fotografato, il messaggio è stato
poi pubblicato su Facebook, ad accompagnare la stessa E-news. (AGI)

ORE 18:13
== Governo: Renzi, passaggio duro
ma serve chiarezza interna Pd
(AGI) - Roma, 7 dic. - “Tutti noi siamo consapevoli della rilevanza di
questo momento per l’aspetto istituzionale. C’è un passaggio interno
da fare, sarà duro, molto duro, nella chiarezza che deve contraddistinguere un grande partito democratico”. Lo ha detto il presidente del
Consiglio, Matteo Renzi, durante la relazione alla direzione del Partito
Democratico. (AGI)
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ORE 18:14
parlamentare di esame e di approvazione della legge di bilancio, ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto. Il Presidente della
Repubblica si è riservato di decidere e ha invitato il Governo a rimanere
in carica per il disbrigo degli affari correnti. Lo ha annunciato il segretario generale della Presidenza della Repubblica Ugo Zampetti. (AGI)
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ORE 20:07
== Quirinale:
consultazioni, domani Napolitano, Grasso e Boldrini
(AGI) - Roma, 7 dic. - L’Ufficio Stampa del Quirinale comunica il
calendario delle consultazioni del Presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella, a seguito delle dimissioni del Governo Renzi. Giornata di
giovedì 8 dicembre 2016 Ore 18,00 Presidente del Senato della Repubblica: Sen. Dott. Pietro Grasso; Ore 18,30 Presidente della Camera dei
Deputati: On. Dott.ssa Laura Boldrini; Ore 19,00 Presidente Emerito della Repubblica Sen. Dott. Giorgio Napolitano. Le consultazioni
termineranno sabato pomeriggio. Lo rende noto un comunicato del
Quirinale (AGI)
Domenica 11 Dicembre 2016
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ORE 13:17
=== Renzi: Pd non ha paura di democrazia e di voto (AGI)

ORE 20:03
== Governo: Renzi si è dimesso, in carica per affari correnti
(AGI) - Roma, 7 dic. - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,
ha ricevuto questa sera al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, dottor Matteo Renzi, il quale, essendosi concluso l’iter
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=== Mattarella incarica Gentiloni (AGI) =
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ORE 13:18
=== Gentiloni accetta con riserva (AGI) =
REFERENDUM
DICEMBRE
Renzi lega la sua leadership al risultato del voto
Vince il “no” e lui si dimette
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ORE 13:22
=== Gentiloni: da Renzi coerenza che merita rispetto (AGI)
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ORE 13:23
=== Gentiloni:
governo avrà stessa maggioranza precedente (AGI)
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ORE 13:25
=== Gentiloni:
scioglierò riserva il più presto possibile (AGI)
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ORE 13:29
== Gentiloni:
svolgerò compito con dignità e responsabilità
(AGI) - Roma, 11 dic. - “Ringrazio il presidente della Repubblica per
l’incarico che mi ha conferito e che considero un alto onore. Cercherò
di svolgere il compito con dignità e responsabilità”. Lo ha detto il presidente del Consiglio incaricato, Paolo Gentiloni, dopo il colloquio di
quasi tre quarti d’ora con Sergio Mattarella che gli ha conferito l’incarico di governo. (AGI)
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ORE 13:30
== Mattarella ha conferito incarico a Gentiloni
(AGI) - Roma, 11 dic. - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarel172 ›
la, ha conferito l’incarico di formare il nuovo governo a Paolo Gentiloni.
Lo ha annunciato il segretario generale del Quirinale, Ugo Zampetti.
(AGI)
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ORE 13:43
== Governo: sì unanime direzione Pd a Gentiloni
(AGI) - Roma, 12 dic. - La direzione nazionale del Pd ha approvato
all’unanimità l’ordine del giorno dal vice segretario, Lorenzo Guerini:
“La direzione esprime il sostegno alla scelta del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di conferire l’incarico a formare il nuovo governo a Paolo Gentiloni”. (AGI)
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ORE 14:28
== Governo: Renzi, un bel giorno,
buon lavoro a Paolo Gentiloni
(AGI) - Roma, 12 dic. - “Credo che sia un bel giorno quello nel quale
diciamo buon lavoro a Paolo Gentiloni e un grato apprezzamento al
presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per aver gestito questa
crisi. Lo ha detto il segretario del Pd, Matteo Renzi, alla direzione del
partito. (AGI)
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ORE 18:51
== Governo: Luca Lotti ministro dello Sport
(AGI) - Roma, 12 dic. - Luca Lotti è stato nominato ministro allo Sport
nel nuovo governo guidato da Paolo Gentiloni. Lo ha annunciato lo stesso Paolo Gentiloni al termine del colloquio con il presidente Sergio Mattarella. Alle deleghe si aggiungono quella dell’editoria e del Cipe. (AGI)
REFERENDUM
DICEMBRE
Renzi lega la sua leadership al risultato del voto
Vince il “no” e lui si dimette
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ORE 18:52
== Governo: Gentiloni, non mi nascondo, ci sono difficoltà
(AGI) - Roma, 12 dic. - “Non mi nascondo, ci sono difficolta’”, ma
“lavoreremo con forza e ottimismo”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. (AGI)
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ORE 19:03
== Governo: Gentiloni, proseguiremo l’azione di Renzi
(AGI) - Roma, 12 dic. - “Come si può vedere dalla sua composizione, il
governo proseguirà nell’azione di innovazione” dell’Esecutivo Renzi. È
con questa promessa che Paolo Gentiloni, dopo aver sciolto la riserva da
Presidente del Consiglio incaricato, inizia il suo mandato. Ad una prima
scorsa alla lista dei ministri si vede che sostanzialmente la squadra dell’esecutivo è confermata. Cambia ruolo Maria Elena Boschi, adesso sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, cambia ruolo Luca Lotti, neo ministro dello sport. Una novità anche Angelino Alfano agli Esteri, assoluta
new entry di Valeria Fedeli alla Pubblica Istruzione. Stefania Giannini
invece resta fuori. Le conferme: Orlando alla Giustizia, Pinotti alla Difesa, Padoan all’Economia, Calenda allo Sviluppo, Martina all’Agricoltura,
Galletti all’Ambiente. Poi ancora, Delrio ai Trasporti, Poletti al Lavoro,
Franceschini ai Beni Culturali, Lorenzin alla Salute. Tra i ministri senza
portafoglio De Vincenti promosso alla Coesione Territoriale, Finocchiaro, novità, ai Rapporti con il Parlamento, Madia confermata alla Semplificazione e Costa agli Affari Regionali. Dopo aver letto la lista, Gentiloni
non ha risposto alle domande. “Ho messo tutto il mio impegno per la
soluzione più rapida possibile” della crisi, ha sottolineato, “il governo si
adopererà per aiutare il lavoro tra le forze politiche per l’estensione delle
nuove regole elettorali”. Ma non solo questo: lo stesso referendum dimostra come “vi siano sacche di disagio tra il ceto medio e soprattutto nel
Mezzogiorno. Il lavoro sarà la vera priorità dei prossimi mesi”. (AGI)
173 ›

ORE 19:06
== Governo: la squadra di Gentiloni, novità e conferme
(AGI) - Roma, 12 dic. - Ecco la squadra del presidente del Consiglio,
Paolo Gentiloni. Molte le conferme rispetto all’Esecutivo guidato da
Matteo Renzi ma non mancano le novità e anche di rilievo: Angelino
Alfano è il nuovo ministro degli Esteri e sostituisce l’attuale presidente
del Consiglio Gentiloni; mentre al Viminale il nuovo ministro degli Interni è Marco Minniti. Nuova ministra per i rapporti con il Parlamento
è la dem Anna Finocchiaro, presidente della commissione Affari Costituzionali del Senato, e sostituisce Maria Elena Boschi che viene proposta
come sottosegretario alla presidenza del Consiglio; la senatrice Pd Valeria
Fedeli prende il posto di Stefania Giannini al dicastero dell’Istruzione (in
questo modo Scelta Civica non ha più rappresentanti nella compagine di
governo). Claudio De Vincenti da sottosegretario diventa ministro della
Coesione territoriale e del mezzogiorno. Luca Lotti diventa ministro allo
Sport anche se mantiene le deleghe all’editoria e al Cipe. Questi invece
i nomi confermati del precedente governo Renzi: Marianna Madia resta
ministra per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione; Andrea
Orlando ministro della Giustizia; Roberta Pinotti ministra della Difesa;
Pier Carlo Padoan confermato ministro dell’Economia; Carlo Calenda
rimane ministro dello Sviluppo economico; Maurizio Martina alle Politiche agricole, Enrico Costa rimane agli Affari regionali; Gianluca Galletti
resta ministro dell’Ambiente; Graziano Delrio confermato ministro delle Infrastrutture e trasporti; Giuliano Poletti ministro del Lavoro; Dario
Franceschini ai Beni culturali; Beatrice Lorenzin alla salute. (AGI)
REFERENDUM
DICEMBRE
Renzi lega la sua leadership al risultato del voto
Vince il “no” e lui si dimette
REFERENDUM
DICEMBRE
Renzi lega la sua leadership al risultato del voto
Vince il “no” e lui si dimette
I votanti coalizzati contro Renzi appartenevano a un variegato insieme di partiti politici tanto
da rendere vistosa la sfida di tutti contro uno. Foto: Fabrizio Di Nucci / NurPhoto
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L’AZZARDO REFERENDARIO DI RENZI
di Fabrizio Alfano
Sorride come se fosse il primo giorno. Invece è l’ultimo. Matteo Renzi passa la Campanella nelle mani di Paolo Gentiloni, e
lascia palazzo Chigi dopo oltre mille giorni, tradito da quel referendum su cui aveva
scommesso tutto. La sua riforma costituzionale è durata 267 giorni. La Camera dei
deputati ha approvato in sesta lettura e in
via definitiva il ddl Boschi il 12 aprile del
2016 con 367 voti a favore e 7 contrari. Il
resto dei deputati non ha votato perché le
opposizioni hanno scelto la via dell’”Aventino”.
In quel giorno è cominciata, di fatto, la
campagna referendaria più lunga della storia repubblicana. E anche la più drammatica, perché la sorte stessa del governo è stata
fatta dipendere dall’esito del referendum. Il
ricorso alla consultazione popolare è previsto nel caso in cui una legge di riforma costituzionale non ottenga il voto favorevole
dei due terzi del Parlamento. Ed è proprio
ciò che è accaduto al ddl Boschi, passato
175 
alle Camere a suon di “canguri” e “supercanguri”.
La campagna per il referendum confermativo è partita subito politicizzata.
A renderla politicamente aspra è stato lo
stesso Renzi. Nei mesi precedenti, aveva dichiarato che avrebbe legato la sua permanenza a Palazzo Chigi all’esito della riforma. La
sua intenzione era quella di bissare il trionfo
delle Europee (quando il Pd ottenne oltre il
40% dei voti). E ciò per ottenere quell’investitura popolare che mancava alla sua premiership. S’è trattato di un azzardo. Ma ciò è
nelle caratteristiche del leader del Pd. Invece
di coalizzare consenso, il premier ha aggregato contro di lui il dissenso più eterogeneo: da
quello della sinistra e della minoranza del suo
stesso partito a quello del centrodestra e del
Movimento Cinquestelle. Da quel momento la campagna elettorale e’ diventata una
sorta di “Matteo contro resto del mondo”. Il
fronte del No s’è formato progressivamente,
ma nelle ultime settimane di campagna ha
fatto sentire la sua voce. Alla fine e’ prevalso un sentimento trasversale: l’antirenzismo,
che ha portato il governo ad una bruciante
sconfitta in quella sfida sulla quale ha voluto
puntare tutto.
Per disattivare politicamente il referendum,
Renzi ha ventilato, a quel punto, la possibilità di rimanere a Palazzo Chigi anche in caso
di vittoria del No. Ma l’entità della sconfitta
(quasi il 60 % di voti contrari) lo ha costretto alle dimissioni. C’è da dire che mai nessun governo aveva fatto tante riforme in così
poco tempo: dal lavoro ai diritti, dal sociale
alle tasse, dalla cultura alla giustizia.
Un premier iperattivo che piaceva agli italiani. Eppure è riuscito, in pochissimo tempo,
a far nascere un sentimento di ‘sfiduciante
insofferenza’ che ha finito per offuscare la
parabola del più giovane premier che l’Italia
abbia mai avuto (aveva solo 39 anni quando giurò al Quirinale). Ha scommesso tutto
sulla più importante delle riforme.
Ma ha perso la partita decisiva.
REFERENDUM
DICEMBRE
Renzi lega la sua Leadership al risultato del voto
Vince il “no” e lui si dimette
PODIO DELLE PERSONE PIù CITATE NELL’ANNO DA AGI
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10
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Matteo Renzi
Papa Francesco
Donald Trump
Sergio Mattarella
Matteo Salvini
Barack Obama
Angelino Alfano
Silvio Berlusconi
Paolo Gentiloni
Hillary Clinton
11Beppe Grillo
12Andrea Orlando
13Laura Boldrini
14Vladimir Putin
15 Luigi Di Maio
16Pietro Grasso
17Giorgia Meloni
18Angela Merkel
19Graziano Delrio
20Beatrice Lorenzin
TOP 20
TOP 20
LA VERITà CONTA
Perché la verità conta ed è, e resta,
al centro del lavoro del giornalista
di Marco Pratellesi
Noi e solo noi, i giornalisti, eravamo i “gatekeeper”: i guardiani dei cancelli dell’informazione. Nell’era dei mass media era competenza esclusiva dei redattori decidere cosa
pubblicare: quali fatti erano anche notizie,
cosa era vero e cosa falso. Eravamo gli unici
“filtri” tra la realtà e la sua rappresentazione:
i nostri cancelli lasciavano passare solo ciò
che potevamo verificare e che meritava di essere pubblicato.
Intendiamoci: notizie false, inventate, al
servizio della propaganda, e vere bufale ci
sono sempre state; qualche volta, anche spesso a seconda dei contesti storici, finivano per
“scavalcare” i cancelli e venivano pubblicate.
Ma solitamente erano confinate dentro recinti ben delimitati e riconoscibili: i tabloid,
giornali di gossip, testate politicamente e acriticamente schierate. Nell’era dei mass media,
giornalisti e editori erano i padroni delle notizie che avevano una grande influenza nella
formazione dell’opinione pubblica e quindi
sugli equilibri democratici. Il nostro compito
era, e resta, fornire informazioni verificate
ai lettori perché possano prendere decisioni consapevoli. In tutti i campi: dalla finanza
alla politica; dalla gestione della casa a quella
del tempo libero.
Oggi, noi non siamo più “i padroni delle
notizie” e quel mondo lì non esiste più.
La rete e i social network hanno trasformato
l’ecosistema dei media e ci hanno traghettati nell’era dell’abbondanza, regalandoci tanta
informazione come non era mai accaduto in
passato. Oggi chiunque può creare e diffondere informazioni; tutti possono ascoltare o parlare aggregando più audience contemporaneamente. Un grande passo in avanti nella storia
dell’umanità, e nella democratizzazione della
società. Ma è anche vero che in questo grande, immenso, incontrollato bazar delle news
è diventato via via più difficile distinguere
cosa è vero da cosa invece non lo è. Bufale,
veleni, notizie false create a scopi ben precisi
si diffondono in rete, rimbalzano da un profilo social all’altro, diventato virali, in certi casi
raggiungono milioni di persone e finiscono
per avere un peso nella formazione dell’opinione pubblica.
Lo dimostrano due importanti avvenimenti
di questo 2016: la Brexit (qui l’esaustivo articolo di Katharine Viner) e l’elezione di Donald Trump (qui l’analisi comparsa su Nieman Lab) a 45esimo presidente degli Stati
Uniti. In entrambi i casi abbiamo assistito a
una propaganda largamente impostata su
informazioni non verificate, quando non
(segue)
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LA VERITà CONTA
Perché la verità conta ed è, e resta, al centro del lavoro del giornalista
deliberatamente false, che hanno probabilmente pesato sull’esito finale del voto. La crisi
delle élite mondiali e l’avanzare dei populismi
ci hanno condotti verso la stagione politica
del “chi la spara più grossa vince”. Analisti e
studiosi dicono che siamo entrati nell’era della
“post verità”: non è l’attinenza tra fatto e racconto a guidare il discorso pubblico, e quindi
le decisioni che prendiamo, quanto ciò che ci
fa comodo pensare sia la verità. L’emozione
prende il sopravvento sull’analisi, la pancia
prevale sulla testa. Il fenomeno è talmente
diffuso da aver convinto l’Oxford Dictionary
a decretare “Post Truth” parola dell’anno.
Cosa possiamo fare? E, soprattutto, cosa dobbiamo fare? Dan Gillmor e Jeff Jarvis, due
studiosi di giornalismo e trasformazioni sociali
e tecnologiche, hanno già elencato alcune sostanziali contromisure che piattaforme come
Facebook, Twitter e Google potrebbero da
subito adottare per premiare nei loro ranking il discorso pubblico basato sulla verità
rispetto a veleni e menzogne. Ma sono altresì
entrambi convinti che non possiamo demandare a piattaforme già estremamente potenti
e pervasive il ruolo di “arbitri” cui delegare il
giudizio su ciò che è vero e ciò che è falso.
Inoltre gli algoritmi sui quali si basano queste piattaforme hanno già dimostrato di non
funzionare sul piano della rilevanza della qualità del discorso giornalistico, non almeno per
come sono stati impostati fino ad oggi. Tanto meno possiamo pensare di risolvere il problema chiedendo ai soli lettori di prendersi il
tempo per riflettere sulla attendibilità di ciò
che leggono. Non possiamo pretendere che
le persone, che fanno altri lavori, dedichino
parte del loro tempo alla verifica di quello
che è attendibile e ciò che è invece menzogna. Questo è da sempre il compito proprio
del giornalismo, che nell’Ottocento è diventata una professione retribuita (prima non lo
era) proprio per assolvere questa funzione.
Dobbiamo dunque prendere atto che nella società dei personal media il nostro lavoro
è cambiato e che la verità, il valore che essa
esprime nel dibattito democratico, è oggi più
centrale che mai. Combattere le notizie false, ovunque esse dispieghino il loro ingannevole potenziale, creare una migliore esperienza online per i lettori, contribuire a una
discussione civile e informata che è la base di
ogni decisione consapevole è il nostro compito. La verità conta. Non è solo la parola d’ordine che ci siamo dati qui all’Agi: è la base
fondante di ogni giornalismo che non voglia
rinunciare alla propria missione e rilevanza.
Marco Pratellesi
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