Due Palme 2015 magazine

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Due Palme 2015 magazine
DUE PALME
La voce dei viticoltori del Salento
Novità in Cantina
Dal 2015 si spumantizzerà
a Cellino
Ambiente e Territorio
Potatura, tra tradizione
e innovazione
Eventi
1989-2014: 25 anni di storia
VINITALY 2014
LA DUE PALME PRIMA CANTINA D’ITALIA
E FA INCETTA DI PREMI
EDITORIALE
“I
l vino è un composto di umore e luce”,
diceva Galileo Galilei. E forse con umore
è possibile sintetizzare quell’insieme
di valori, di emozioni, quel carico di
sacrifici, quell’insieme di fattori che sono alla
base di un lavoro che dura un anno intero. E
ogni contadino sa quanta fatica ci sia dietro
una bottiglia nella quale, chiudendo gli occhi, è
possibile sentire l’emozione legata a un percorso
che inizia in campagna. L’odore della terra,
l’attesa del germoglio, l’ansia del clima, e poi
quelle file di carretti che giungono in Cantina
per depositare le uve. Il lavoro intenso di una
macchina che da venticinque anni ripete gesti
e tradizioni. Ieri partivano le navi di vino. Oggi
ci sono i nostri container che partono alla volta
del mondo dove a diverse latitudini, con diverse
culture e lingue, con tradizioni religiose così
diverse, il linguaggio del vino è comune, i sapori
gli stessi, gli aromi sono sempre i nostri in una
narrazione che inizia in Salento a Cellino san
Marco e arriva dall’altra parte del mondo. Nel
mezzo c’è la dignità recuperata di un popolo
contadino.
3
Il 2014 è stato un anno importante. Abbiamo
celebrato venticinque anni dalla fondazione
della Cantina; abbiamo ricevuto ambiti
riconoscimenti, premi prestigiosi; siamo stati
scelti per la terza volta come Cantina dell’anno
nell’ambito del premio internazionale del Vinitaly;
abbiamo ricominciato a investire per poter dare
ai nostri soci e ai nostri consumatori prodotti
che nel rispetto della tradizione possano
usufruire delle migliori tecnologie presenti sul
mercato. Abbiamo dato il via alle nuove potature
promuovendo quello che abbiamo chiamato
il metodo della Palmetta; abbiamo aderito a
importanti progetti come Winegraft al fianco di
grandi nomi della viticoltura italiana; abbiamo
deciso di chiudere la filiera delle bollicine a casa
nostra. Grazie a un vitigno dinamico e versatile
come il Negroamaro ci stiamo imponendo nel
mercato delle bollicine e i consumatori chiedono
sempre più i nostri prodotti. Entro giugno 2015
saremo in grado di spumantizzare nella sede
di Cellino san Marco chiudendo qui il cerchio
della produzione di Metodo charmat ed entro
tre anni vogliamo arrivare a produrre 1 milione di
bottiglie di Melarosa. Il mercato ce le chiede, noi
siamo in grado di offrirle.
Ogni progetto raggiunto ci impone di prefiggere
nuovi obiettivi. Abbiamo una storia da
continuare a scrivere. Lo dobbiamo a noi tutti,
al nostro passato e soprattutto alle future
generazioni.
Angelo Maci
ANNO II – 5 DICEMBRE 2014
“Due Palme” è un bollettino
informativo destinato ai
soci della cooperativa
Cantine Due Palme e a
esclusiva distribuzione
interna.
Testi e coordinamento editoriale
Monica Caradonna
Design
Brandon
brandonitaly.com
Fotografie
archivio Cantine Due Palme
Stampa
Locopress industria grafica
Mesagne (BR)
SOMMARIO
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IN TRE ANNI UN MILIONE
DI BOTTIGLE DI BOLLICINE
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AL VINITALY
DUE PALME PRIMA
CANTINA D’ITALIA
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Due Palme & Friends
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Happy B-Day Due Palme
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DUE PALME
IN WINEGRAFT
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Nasce Palmetta Due Palme
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CITTÀ DEL VINO
DEDICA UN LIBRO A MACI
L’ENOLOGO DELLA RINASCITA
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Con cantine aperte
il ritorno nel movimento turismo del vino
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Un libro per celebrare il 25° anniversario
di Cantine Due Palme e la sesta edizione
del Premio Speciale
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All’Angelini la collezione Agrifani
COREROSA
IL ROSATO DA PRIMITIVO
Freccia Rosso
un vino per riconnettere la Puglia
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GRANDI RICONOSCIMENTI
PER LA DUE PALME
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A Maci il premio Re Manfredi
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Al Due Palme Brut le Corone 2015
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DUE PALME
E NEW BASKET BRINDISI:
RIPARTE IL SODALIZIO
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AMICI DELLA DUE PALME
8
8
NOVITÀ IN CANTINA
IN TRE ANNI
UN MILIONE
DI BOTTIGLIE
DI BOLLICINE
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Un investimento di più di un milione e mezzo di euro
per realizzare l’impianto di spumantizzazione all’interno
dei propri stabilimenti per produrre 1 milione di bottiglie
di metodo charmat entro pochi anni.
U
n milione di bottiglie di Metodo
charmat nei prossime tre anni.
È questo il nuovo obiettivo di Angelo
Maci, presidente di Cantine due
Palme. L’occasione è arrivata grazie ai Fondi
PSR Puglia 2007-2013 e alla misura 123
dell’asse 1 che ha previsto un contributo del
50% per le aziende in possesso dei titoli per
realizzare un impianto che consenta la chiusura
della fìliera della spumantizzazione nel proprio
territorio di appartenenza.
Questo è l’ultimo anno che
spumantizziamo al nord.
Dalla prossima annata il
Melarosa sarà» completamente
prodotto in Puglia
«Questo è l’ultimo anno che spumantizziamo
al nord. Dalla prossima annata il Melarosa sarà
completamente prodotto in Puglia, nel Salento,
nella nostra Cellino dove grazie al progetto
approvato dalla regione Puglia saremo in grado
di chiudere il cerchio». Una chiusura del cerchio
che vuol dire non dover più trasferire somme
immagine
http://www.
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dal salento al nord. Sì, perché negli ultimi tre
anni, ad esempio, la produzione del Melarosa, le
bollicine di Negroamaro prodotte con il metodo
Charmat, come quella del Metodo Classico,
ultimo arrivato in casa Due Palme, hanno avuto
numeri interessanti.
Nel 2012 si sono prodotte 80.319 bottiglie
di Melarosa che sono diventate 98.874 nel
2013 e hanno superato il valore di 100.000
nel 2014, con una crescita a doppia cifra. A
queste si aggiungono le quasi 20mila bottiglie
di Metodo Classico. Un mercato che negli
anni ha sottratto sicuramente economie al
Salento che aveva assolutamente tutte le
carte in regola per poter chiudere la sua filiera
all’interno del cerchio pugliese. «Grazie ai
fondi messi in campo dalla Regione stiamo
affrontando un nuovo importante investimento.
Si tratta di 1 milione e 600mila euro che entro
giugno consentiranno alla cooperativa Due
Palme di mettere in moto la macchina della
spumantizzazione; un motivo di soddisfazione
per me e per i 1200 soci che rappresento,
ma anche un valore aggiunto per tutti quei
produttori pugliesi che non vorranno più
trasferire in altre regioni il loro lavoro, ma che
vorranno fare squadra attorno ad un impianto
che garantirà la pugliesità del prodotto».
Dopo la pubblicazione della graduatoria di
assegnazione dei fondi da parte degli uffici
tecnici della Regione è stato sottoscritto
il contratto con la ditta che si occuperà di
installare l’impianto di spumantizzazione.
«Saremo più competitivi - conclude Maci
- e potremo finalmente dare risposte più
corpose al mercato estero che è innamorato
delle bollicine del Salento, incrementando la
produzione in modo da soddisfare la richiesta
crescente».
Saremo più competitivi
e potremo finalmente
dare risposte più corpose
al mercato estero
Novità in cantina
NOVITÀ IN CANTINA
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FIERE E VINO
AL VINITALY
DUE PALME
PRIMA CANTINA
D’ITALIA
È
stato il ministro alle Politiche
Agroalimentari, Maurizio Martina,
a consegnare ad Angelo Maci e
alle figlie Melissa e Antonella, il
premio Vinitaly Nazione 2014. Un premio
che il presidente di Cantine due Palme
ha voluto dedicare al nipote Angelo che
nei giorni della kermesse veronese ha
combattuto la sua grande battaglia.
«Il mio auspicio è che questa vicenda
possa essere archiviata nel miglior
modo possibile e che il prossimo anno
possa essere proprio Angelo a ritirare un
riconoscimento per la nostra Cantina»
ha dichiarato Maci non poco commosso.
«Nonostante il grande dolore, io sono
qui a rappresentare i 1200 soci della
Due Palme, senza venire meno alla mia
responsabilità istituzionale».
Al premio speciale “Vinitaly Nazione
2014”, si sono associati anche due gran
medaglie d’oro, due di oro e una di bronzo.
«La Puglia diventa così la regina dei vini
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italiani. Un riconoscimento importante
per la nostra cantina e per l’intero
sistema vinicolo nazionale» è stato il
commento di Angelo Maci, presidente di
Cantine due Palme. «Ricevere un premio,
vincere un concorso è il riconoscimento
finale che chiude un lavoro che coinvolge
l’intera filiera: dalla vigna sino alla
distribuzione. E il mio grazie, nell’anno in
cui la Cantina celebra i suoi 25 anni dalla
fondazione, va davvero a tutti quelli che
hanno contribuito al successo di questo
angolo di Salento, tutti i 1200 soci e i
collaboratori che mi sono sempre stati
al fianco. Venticinque anni fa siamo
partiti da zero, quello che oggi abbiamo
La Puglia diventa così la
regina dei vini italiani. Un
riconoscimento importante per
la nostra cantina e per l’intero
sistema vinicolo nazionale.
A sinistra: l’on Paolo De Castro, il ministro Maurizio Martina, Antonella, Angelo e Melissa Maci
In basso: il presidente Angelo Maci e il dottor Nico Scarano con lo staff dell’Ais Puglia
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costruito è il frutto di sacrifici che
abbiamo condiviso, affrontato e superato
sempre insieme».
“Vinitaly Nazione 2014” è un
riconoscimento che ogni anno viene
attribuito al produttore di ogni Paese
che ha ottenuto il maggior punteggio
calcolato dalla somma delle valutazioni
riferite ai migliori tre vini e che
l’azienda di Cellino San Marco torna ad
aggiudicarsi dopo la vittoria del 2007 e
del 2009.
Un fatto importante, unico, nell’ambito
di un concorso di assoluta severità e
serietà che sino ad oggi ha premiato,
con il conferimento di prestigiose
medaglie, solo il 2% dei vini che hanno
partecipato alla selezione. E di queste 73
medaglie ben cinque sono state conferite
a Cantine Due Palme, un numero mai
raggiunto sino ad oggi da una singola
azienda.
Quest’anno la valutazione tra i 3000
vini pervenuti alla segreteria del
concorso, valutati in forma anonima,
è stata effettuata da 21 commissioni di valutazione, ognuna composta da
5 membri, di cui due enologi italiani
(nominati dall’Associazione Enologi
Enotecnici Italiani), un enologo straniero
e due giornalisti o esperti di fama
internazionale selezionati da Veronafiere
e dall’ ICE . Le commissioni sono state
presiedute dal direttore generale di
Assoenologi, Giuseppe Martelli che è
anche presidente del Comitato Nazionale
Vini del Ministero delle politiche agricole
italiano.
il presidente Angelo Maci, con le figlie Antonella e Melissa,
l’assessore regionale Fabrizio Nardoni e il cavalier Gianni Zonin
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DUE PALME
& FRIENDS
Tante le visite registrate anche per l’edizione
2014 allo stand di Cantine Due Palme.
Particolarmente sentita e fortemente
emozionante quella di un folto gruppo
di soci partiti da Cellino san Marco e
giunti a Verona per toccare con mano
i successi che giungono a margine del
loro grande lavoro. Tanti gli importatori,
tanti gli appassionati, tanti gli amici,
come Willy Pasini, il noto psicoterapeuta,
che due anni fa dopo aver assaggiato il
Selvarossa ha iniziato ad apprezzare il
Salice salentino preferendolo al Primitivo, a
Marco Columbro e Luca Sardella, volti noti
della televisione nazionale, i parlamentari
Francesco Boccia e Nunzia De Girolamo
e il presidente del Gambero Rosso Paolo
Cuccia, il presidente nazionale di Fedragri,
2
1
Tinto
Giorgio mercuri, e il presidente di Fedagri
Puglia, Vincenzo Patruno, l’onorevole Paolo
De Castro. Grande è stata la partecipazione
alla presentazione di “Sommelier ma non
3
| 2
Paolo cuccia
| 3
Mercuri e Patrono
troppo” il libro di Fede e Tinto, conduttori
di Decanter, il primo degli eventi promossi
dalla Rai nelle giornate del Vinitaly.
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HAPPY
B-DAY
DUE PALME
Una festa, celebrata
nel suggestivo Winter Garden
del Plaza Hotel di Verona
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Nell’anno in cui si è celebrato il
venticinquesimo anniversario della
costituzione della cooperativa di Cellino
san Marco, il presidente Angelo Maci ha
voluto riunire anche a Verona tutti gli
amici della Due Palme, dalle istituzioni
agli importatori, dagli enotecari ai
ristoratori, insomma chi in questi anni
è stato al fianco dei 1200 soci e del
loro presidente. Una festa, celebrata
nel suggestivo Winter Garden del Plaza
Hotel di Verona, dove tra show cooking
condotti da Antonella Ricci, Vinod Sockar
e dal maestro pasticcere Tiziano Mita,
tra le specialità prodotte dall’azienda
Santoro con i loro capocolli che hanno
conquistato anche Harrod’s, è stato
possibile degustare i vini del Salento,
quelli firmati Cantine Due Palme.
da sin: Riccardo Cotarella, Angelo Maci, Fabrizio e Valentina Nardoni
da sin: Antonella Ricci, il senatore Dario Stefàno, Angelo Maci, Vinod Sokar
Vinitaly 2014 | tutti i Premi
Per Cantine Due Palme, oltre
al grande riconoscimento del
“Vinitaly Nazione 2014”, al
fianco di un’azienda tedesca
e una rumena, sono arrivate
due Gran Medaglie d’Oro,
nella categoria vini tranquilli
per i vini rossi a Brindisi
dop “Camarda” 2012 e l’Igp
Salento “Tenuta Albrizzi”
2012; una Medaglia d’Oro nella stessa categoria per
il Salento Igt primitivo “Don
Cosimo” 2012; nella categoria
Vini tranquilli vendemmia
2011-2010 una Medaglia
d’Oro per il Salice Salentino
Dop “Selvarossa” 2010 e
infine un riconoscimento
importante anche per una
bottiglia che celebra i
settant’anni del presidente di
Cantine Due Palme, il Salice
Salentino Dop “1943”, annata
speciale, quella del 1997, che
si è aggiudicata la Medaglia
di Bronzo nella categoria Vini
tranquilli vendemmia 2007 e
annate precedenti.
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1
Giacomo Di Feo con le Santorine,
Micaela e Angela Santoro
2
Vincenzo Campanelli, Francesca Valzano
e Antonella Di Fazio
3
Nicola Scarano, il sen Dario Stefàno, Angelo
Maci e Roberta Rango
4
Maci con Luciana Delle Donne di Made in
Carcere
5
Melissa Maci, il sen Pietro Iurlaro e
l’assessore Fabrizio Nardoni
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il presidente Maci con l’importatore Tedesco
Per Soelke e con quello canadese Adrian
Biscardi
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Roberta Rango, Paola Costantino e Paola Dell’Atti
3
Monica Caradonna, le Santorine e il vice direttore
del TG3 Giuliano Giubilei
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Laura Bonfrate con l’importatore di Vinoverum
e il proprietario del ristorante svizzero “Da Dino”
5
anche Luciano Mallozzi alla festa della Due Palme
il presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella,
Cristiano D’Amico, Marino Trevisan e Leonardo
Acerbi
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AMBIENTE E TERRITORIO
G
ià dal 2016 si potrebbero
avere i primi vini frutto di
una ricerca che potrebbe
essere la novità del secolo,
la creazione di nuovi portinnesti che
risponderebbero alle criticità che spesso
mettono a rischio le produzioni: carenza
idrica, salinità dei suoli e calcare
attivo. L’apparato radicale della vite,
così, diventerebbe centro di controllo
per la pianta. Un obiettivo ambizioso
che è frutto di una ricerca guidata dal
professor Attilio Scienza dell’Università
di Milano e che ha visto il sostegno
fattivo di aziende private.
DUE PALME
IN WINEGRAFT
LA RICERCA DEL SECOLO
PER COMBATTERE
LE CRITICITÀ DEI TERRENI
Insomma, le imprese vinicole a sostegno
della ricerca e la ricerca al servizio
dello sviluppo delle imprese. È questo
il senso di Winegraft, questo il nome
del progetto che coinvolge le più
importanti griffe italiane nel mondo del
vino. Tra queste e al fianco di leader
del calibro di Ferrari, Zonin, Bertani
Domains, Banfi, Cantine Settesoli,
Castellare, Armani Albino e Claudio
Quarta, insieme a Fondazione Venezia
e a Bioverde Trentino, c’è la salentina
Cantine Due Palme. «Abbiamo raccolto
l’appello del professor Attilio Scienza,
coordinatore del progetto con lo spinoff IpadLab, dell’ateneo milanese,
credendo fortemente nella strategicità
dei programmi di ricerca e sviluppo
al servizio della crescita delle nostre
aziende vitivinicole» commenta Angelo
Maci. Uno sforzo importante per la
cooperativa di Cellino san Marco che
entra di diritto in un panorama di grande
peso scientifico.
Winegraft potrà caratterizzare
portainnesti selezionati e resistenti
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alle diverse condizioni biotiche e
abiotiche, selezionare nuovi genotipi
resistenti, valutare gli effetti dei nuovi
portainnesti sulla funzionalità generale
della pianta, individuare marcatori
molecolari per il miglioramento genetico
assistito (MAS). Il portinnesto, nato
come mezzo per difendere la pianta
dalla fillossera, grazie alla ricerca è
diventato soprattutto elemento di
mediazione tra l’ambiente con tutte
le sue caratteristiche climatiche e le caratteristiche varietali.
Già negli anni ’80 all’università di
Milano si era dato il via a un progetto
teso al miglioramento genetico della
vite finalizzato alla produzione di
portinnesti che fossero in grado di
tollerare la siccità resistendo, tra l’altro,
ad alti tenori di calcare presenti nel
terreno. «Il progetto – ha spiegato il
professor Scienza a Winenews - ha
inoltre evidenziato alcuni marcatori
molecolari che consentiranno di
accelerare in futuro la valutazione di
nuovi semenzali da incrocio attualmente
in osservazione». L’ultimo passaggio per
rendere la ricerca universitaria efficace
era proprio il collegamento con il mondo
dell’impresa. Un gap che è stato colmato
con la fondazione di Winegraft un
esempio virtuoso di collaborazione tra il
privato e la scienza con una reciprocità
di intenti e di obiettivi. Una prassi che
per Cantine Due Palme è una costante
nell’iniziativa aziendale visti i consolidati
contatti e le collaborazioni con tutte le
università pugliesi.
Pubblicità
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AMBIENTE E TERRITORIO
Nasce “Palmetta due Palme”, alberello
riallineato che, mantenendo la
tradizione, privilegia la modernità.
Novità a Cellino san Marco, nello
stabilimento vinicolo guidato da Angelo
Maci grazie a un accordo sottoscritto
con la Simonit & Sirch, nota azienda di
preparatori d’uva. Con la nuova potatura,
è partito, infatti, il progetto pilota che
prevede il riallineamento dell’alberello
pugliese seguendo i filari, con interventi
anche sui nuovi e giovani impianti che
vengono impostati ad alberello guidato.
L’evoluzione dell’alberello passerà, così, da
una forma espansa tipica della tradizione
ad una forma lineare a spalliera che
favorisce e agevola l’operatività delle
lavorazioni, la qualità della produzione
e quindi la redditività dei viticoltori,
arrivando alla sua massima espressione
attraverso l’impostazione della “Palmetta”.
NASCE
PALMETTA
DUE PALME
Nel solco della tradizione
si punta all’innovazione
«Oggi la cura dell’alberello prevede un
grande sforzo da parte dei viticoltori
che operano la raccolta manuale.
L’innovazione che prevediamo di
attuare nel giro di qualche anno con il
riallineamento dell’alberello – spiega
Angelo Maci – è la possibilità di
avviare la raccolta meccanica. Quindi,
salvaguardando l’integrità dei vecchi
vigneti e la biodiversità, ci apprestiamo
a essere protagonisti di un’evoluzione
dell’alberello con una rilettura in chiave
moderna della sua storia e della sua
identità». Sì, perché di identità si parla.
E in un mercato sempre più globale e
tendente alla omologazione, un punto
decisivo per l’Italia in generale, è legato
alla riconoscibilità territoriale non solo
del prodotto vino ma anche
del processo produttivo.
La Simonit&Sirch è azienda leader
a livello nazionale e internazionale
nella preparazione e nella cura dei
vigneti, già operante al fianco di gruppi
vinicoli di grande rilievo. Grazie alla
consulenza di questi professionisti,
Cantine due Palme intende costituire
e formare una squadra di potatori
esperti che acquisiscano competenze
di alta eccellenza al fine di trasferire a
cascata esperienza e pratica. Secondo
la loro filosofia aziendale, che coincide
perfettamente con quella della Cantina
di Cellino san Marco, iniziative di
questa natura sono finalizzate al
prolungamento del ciclo di vita e della
produttività dell’alberello, privilegiando
una filosofia di gestione del vigneto che
tuteli la tradizione, ma che punti a un
miglioramento dei sistemi di raccolta
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con un vantaggio netto per i viticoltori.
«La novità – conclude Maci – sta nella
volontà di prescrivere a tutti i nostri
soci che eseguono nuovi impianti
l’impostazione della palmetta due
palme, ovvero una forma di allevamento
ad alberello guidato e meccanizzabile».
lo staff di Simonit & Sirch con Angelo Maci
34
EVENTI
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«E se fosse nato altrove? La storia di un uomo
non è mai estranea all’ambiente in cui si è formato».
I
CITTÀ DEL VINO
DEDICA UN LIBRO
A MACI
L’ENOLOGO
DELLA RINASCITA
nizia così “Un tris vincente” il libro
che il professor Nino D’Antonio ha
scritto per conto di Città del Vino
per raccontare la storia di Angelo
Maci, enologo e presidente di Cantine
due Palme. Una storia che si fonde
completamente con le vicende del suo
Salento. Una storia che, tra aneddoti e
un po’ di commozione, è stata ripercorsa
pochi giorni fa in una gremitissima sala
Selvarossa dove amici e storici colleghi
si sono ritrovati intorno ad Angelo Maci
per testimoniare l’affetto che li lega a
quello che è stato definito “l’enologo
della rinascita”.
Dai compagni di scuola ai colleghi di
ieri e di oggi, dalle figlie, Antonella e
Melissa, che ad Angelo hanno affidato
un messaggio d’amore, all’amico
Dario Stefàno, artefice, al fianco dei
produttori, degli ultimi successi della
Puglia del vino. E poi la sua famiglia
allargata, quella dei soci della Cantina
che attraverso le parole di Assunta De
Cillis hanno ripercorso l’ultimo decennio
di grandi successi.
Due in particolare gli elementi scaturiti
dai ricordi degli amici di Maci. Lealtà e
generosità sono state le parole più usate
per descrivere l’uomo e il professionista.
Dai compagni di scuola che hanno
raccontato un Maci «discolo e amico di
da sinistra: Paolo Bruni, Nathalie Caldonazzo e Angelo Maci
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tutti» alla testimonianza del senatore
Stefàno che ha ricordato l’operosità del
viticoltore; dall’essere un «maestro e
una guida» come ha sottolineato Nico
Scarano, agronomo della Cantina e
amico di Maci, fino alle sue indubbie
capacità manageriali, come ha
ricordato il cavalier Paolo Bruni che al
presidente della Due Palme ha attribuito
il merito di aver «creato un impero in
un territorio difficile e in un tempo
altrettanto complesso, soprattutto
quando devi partire da zero». E infine,
EVENTI
la testimonianza di Assunta De Cillis,
ex moglie di Maci e Direttore generale
della Due Palme per un decennio, ma
soprattutto al suo fianco nel momento
di sviluppo economico della Due Palme
e dei suoi soci. «Un pigmalione, un
condottiero, un uomo che ha dato tanto
e che ha insegnato tanto».
Insomma, una serata che, tra la
storia della viticoltura salentina letta
attraverso gli studi del professor
D’Antonio che tanto tempo ha trascorso
tra carte e documenti, e scandita dalle
emozioni evidenti dei tanti partecipanti
ha sancito un altro tassello della vita
della Cantina di Cellino san Marco che al
suo presidente ha dedicato una bottiglia
speciale di una altrettanto speciale
annata, quella del 1997, celebrata da
tutto il mondo vinicolo. Una bottiglia
che porta in fronte una data , il 1943,
anno di nascita di Angelo Maci, enologo,
viticoltore, padre, amico e maestro di
tante generazioni di giovani che nel vino
e nella terra hanno trovato un senso di
professionalità e tanta passione.
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38
EVENTI
IL RITORNO
DELLA DUE PALME
NEL MOVIMENTO
TURISMO DEL VINO
Con il ritorno di Cantine Due Palme nel
circuito del Movimento Turismo del Vino,
si è dato il via ad una serie di eventi
che, con scadenza rigorosa, invitano ad
avvicinare l’enoappassionato al mondo
del vino.
Con Cantine aperte si è dato il via
alla serie fortunata di appuntamenti
in cantina e quest’anno l’inizio è stato
Angelo Maci con Bruno Gambacorta di Eat Parade RAI2
39
Gambacorta ha visitato i
vigneti della Due Palme e con
il presidente Maci ha parlato di
Negroamaro, questo vitigno così
dinamico che narra di Salento,
di Sud
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EVENTI
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decisamente scoppiettante e con un
ospite speciale, Bruno Gambacorta,
giornalista e conduttore di Eat Parade
la fortunata trasmissione in onda su Rai
2 che di vino parla e racconta le storie.
Gambacorta ha visitato i vigneti della
Due Palme e con il presidente Maci ha
parlato di Negroamaro, questo vitigno
così dinamico che narra di Salento, di Sud.
Tanti gli ospiti che hanno raggiunto
la cantina di Cellino san Marco dove
è stato possibile assistere alle varie
fasi della vendemmia in cantina.
Dall’affascinante e suggestiva coda
di carretti che giungevano in cantina
per depositare le uve, alla visita
dello stabilimento dove lo staff della
Cantina era in pieno fermento: dal
laboratorio al controllo di qualità sino
agli scarichi, tutti impegnati a svolgere
le fasi essenziali dell’arrivo delle uve in
stabilimento.
Visite guidate con il personale
Due Palme, degustazione dei vini
accompagnati dai prodotti tipici del
territorio e il piacevole sottofondo
42
EVENTI
di canti popolari, nenie e serenata
eseguite dai Santu Pietru cu tutte le
chiavi, storico gruppo di San Pietro
Vernotico, sono stati la cornice di una
giornata intensa che ha visto ospiti
arrivare da ogni angolo della regione.
Suggestivo l’arrivo dei ciclisti baresi
dell’associazione Ruota libera e di un
gruppo di enoappassionati svedesi.
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44
EVENTI
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46
Giornata che si è conclusa, poi, al
castello di Copertino dove, nell’ambito
del Top Wine Roadshow, giornalisti
provenienti da tutta Italia hanno potuto
degustare il Negroamaro nel’ambito di
una cornice decisamente accattivante e
che è stata l’occasione per il presidente
Maci e per Vittoria Cisonno, volto e
anima del Movimento Turismo del Vino
pugliese, per porre le basi per importanti
collaborazioni che arricchiranno l’offerta
enoturistica della prossima estate.
A sinistra:
il direttore commerciale Giacomo Di Feo e la press
manager Monica Caradonna con Vittoria Cisonno.
In basso:
Antonella e Melissa Maci con i ciclisti di Ruota Libera
di Bari
EVENTI
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48
EVENTI
Un anniversario celebrato con un libro,
“Cantine Due Palme. Tra cronaca e
storia. 1989-2014” scritto dal professor
Pietro Caprioli, storico e profondo
conoscitore della storia vitivinicola
salentina. E a far da cornice a questo
amarcord la sesta edizione del Premio
Speciale Cantine Due Palme
1
1989-2014
CANTINE DUE PALME,
UNA STORIA
LUNGA 25 ANNI,
IL LIBRO
E IL PREMIO SPECIALE
1 Melissa Maci ha premiato Antonio Benarrivo
2 Angelo Maci e Riccardo Cotarella
3 L’assessore Nardoni premia il prof. Attilio Scienza
4 Marco Maci premia Xuefeng Yu
5 Nico Scarano premia Marco Simonit
6 Il sen Dario Stefàno premia il professor
John Pezzuto
2
3
A ricevere il premio, a due anni dalla
sua ultima edizione, sono stati Riccardo
Cotarella, presidente di Assoenologi,
amico del Salento, grande conoscitore
dei territori e interprete delle sue
4
6
5
49
50
peculiarità; Antonio Benarrivo che,
partito dal Brindisi calcio, ha militato
per anni in serie A e nella nazionale di
Arrigo Sacchi; John Pezzuto, professore
e decano della Fondazione Daniel K.
Linouye dell’Università delle Hawaii, a
cui si deve la scoperta del Resveratrolo;
Attilio Scienza, docente all’Università
degli Studi di Milano, responsabile di
importanti progetti nazionali nel campo
dell’agronomia, della fisiologia e della
genetica della vite. Un premio è stato
attribuito anche a Marco Simonit,
preparatore d’uva, a Marcello Maci,
giovane imprenditore salentino e a
Sergio Pede, medico cardiologo di fama
nazionale. Il 9 maggio un premio è stato
conferito anche a Xuefeng Yu, docente
all’Università di Lingue straniere di
Pechino, prezioso traghettatore di buone
A sinistra: Maci con Giorgio Mercuri, presidente
nazionale di Fedagri
In basso: da sin. Pietro Caprioli, autore del libro,
Monica Caradonna e Angelo Maci
EVENTI
prassi vinicole dal Salento alla Cina
«Il 2014 è un anno importante per la
due Palme e per tutti i suoi 1200 soci
– ha dichiara Angelo Maci, presidente
della cooperativa di Cellino – un anno
in cui sono giunti riconoscimenti e
premi molto considerevoli che hanno
sancito ulteriormente il lavoro e la
professionalità di un sistema complesso
di produzione e imbottigliamento, una
filiera ricca e pregna di storia, tradizione
e grande qualità.
I nostri primi venticinque anni di
storia coincidono con lo sviluppo della
consuetudine vitivinicola del Salento;
due vicende che non possono essere
lette in maniera slegata tra loro. Ed
è questo un momento di importanti
bilanci, di approfondite analisi per
valutare la reale crescita che dal 1989
ad oggi si è potuta registrare». Un’analisi
di questi venticinque anni che è stata
sviluppata nel corso di un’intervista
che la giornalista Monica Caradonna
ha fatto al presidente Angelo Maci
provando a ripercorrere gli anni
dello start up, gli anni dello sviluppo,
51
52
passando da un’annata speciale quando
nel 1996 la Due Palme lungimirante ha
iniziato a investire sui mercati orientali
fino alla classe dei vini del 1997, per
arrivare alla realtà che oggi, secondo
i dati pubblicati da Il Mondo, è la 51°
azienda italiana per crescita di fatturato.
Alla chiacchierata rievocativa ei 25 anni
storia sono intervenuti antonella Maci,
Marco Maci, primo presidente della
cooperativa fino al1994, Paola Dell’Atti e
Assunta De Cillis.
Sono stati, poi, Federico Quaranta
e Chiara Giallonardo di Linea Verde
Orizzonti, a condurre la sesta edizione
del Premio Speciale che, oltre a illustri
EVENTI
53
personaggi della società, hanno visto
come protagonisti i soci, i partner e gli
amici della cooperativa di Cellino san
Marco.
«Una serata che ci ha consentito
di ripercorrere insieme anni difficili,
impegnativi, ma sempre ricchi di grande
energia e passione – conclude Maci
– anni che ci hanno portati ad essere
quello che oggi i premi, i riconoscimenti
e i successi raccontano di noi e che
celebreremo anche con una bottiglia
speciale che segna un primo importante
traguardo fotografando un anniversario
che ci vede già pronti per nuove
esaltanti sfide».
ALL’ANGELINI
LA COLLEZIONE
AGRIFANI
un patrimonio che ha bisogno
delle Istituzioni
3000 reperti
per 400 anni di storia
in attesa di dignità museale
I pezzi conservati nei locali della Cantina
Angelini non hanno ancora un ordine
cronologico, ma sono sistemati secondo
un criterio che si rifà alle professioni.
Un patrimonio incredibile, dal valore
importante, ma che ha bisogno di un
sostegno da parte delle istituzioni
locali al fine di assumere la dimensione
scientifica di un museo capace di
attrarre turisti, ma anche studenti
perché, come ha detto Angelo Maci
presentando la collezione «non possiamo
prescindere dal nostro passato. I nostri
giovani devono conoscere la storia,
devono riappropriarsi delle loro radici, di
quelle dei loro nonni, per poter costruire
il loro futuro».
Sono intervenuti i sindaci di Novoli,
di Squinzano e di Guagnano. Assente
54
EVENTI
storicamente strategica per i traffici
commerciali che oggi diventa museo
di se stesso. Ma se di Museo vogliamo
parlare c’è bisogno che le Istituzioni
tutte prendano a cuore un patrimonio
che annovera al suo interno pezzi di
straordinario valore».
giustificato l’Assessore Fabrizio Nardoni.
Sono più di tremila pezzi che
raccontano, in un percorso emozionale,
la storia della civiltà salentina degli
ultimi tre secoli. Un lavoro iniziato 80
anni fa dalla famiglia Agrifani che oggi,
alla terza generazione di appassionati,
grazie al lavoro incessante e meticoloso
di Marcello, ha raccolto un patrimonio
inestimabile per valore e per cultura.
La collezione Agrifani è ospitata nei
locali della Cantina Angelini di proprietà
di Cantine Due Palme. «è un patrimonio
immenso che merita attenzione e
dedizione – commenta Angelo Maci
presidente della cooperativa di Cellino
san Marco. Abbiamo sposato il progetto
culturale della famiglia Agrifani
mettendo a disposizione di una tale
pregiata collezione gli spazi della più
antica tra le cantine di nostra proprietà.
Un immobile degli inizi del novecento,
Si tratta, però, di un patrimonio che deve
essere messo a disposizione dell’intera
comunità, dei più giovani, delle
scolaresche e che ha le potenzialità per
diventare un elemento di attrattività
per i tanti turisti che oggi più di ieri
scelgono il Salento come meta per
le proprie vacanze, in un’ottica di
offerta multilivello che alla cultura
enogastronomica, ai percorsi culturali,
alle vie dei pellegrini, può e deve
associare una storia contadina e degli
antichi mestieri che nella collezione
Agrifani ha la sua massima visibilità.
«L’auspicio – conclude Maci – è che si
possa attivare un progetto concreto
55
di riqualificazione e valorizzazione
all’interno di un percorso museale
con allestimento e direzione
scientifica adeguati alla portata delle
permanenze storiche lì conservate. Il
compito di un’azienda come Cantine
due Palme – dice infine il presidente
Maci - è anche quello di promuovere
una rete culturale, sociale e anche
economica che sia al servizio della
comunità».
56
WINE TASTING
Benvenuti
in Puglia
Take Puglia
degustazione nel Castello
di Ceglie Messapica
Hotel Baglioni, Milano
In alto: con Ellen Hiddings
Frammenti
d’Amore
la presentazione dei gioielli Salvini con I Murr
57
58
WINE TASTING
Rosexpò
press tour in cantina
degustazione al Must, Lecce
In basso: un brindisi con gli amici di De Gusto Salento
59
60
QUESTIONE DI ETICHETTA
61
N
COREROSA
IL ROSATO
DA PRIMITIVO
el 2012 Cantine Due Palme ha
acquisito con una fusione per
incorporazione la cantina San
Gaetano di Lizzano. «Avevamo
l’esigenza di veder scritto sulle nostre
etichette che il Primitivo veniva
prodotto e imbottigliato nella nostra
azienda. Sarebbe stato più semplice
acquistare il vino e imbottigliarlo, ma
a noi piace fare e vincere scommesse
sempre più ambiziose e dotare, così, nel
caso specifico, la nostra offerta di vini
di una Doc importante come quella del
Primitivo di Manduria».
Dalla lavorazione delle uve di primitivo,
sotto la guida di Angelo Maci, enologo
oltre che presidente della cooperativa
di Cellino san Marco, e con l’ausilio
degli enologi Vincenzo Campanella e
Cristiano D’amico, è nato Corerosa, un
rosato salento Igp.
SCHEDA TECNICA
Vinificazione
Note Degustative
Vino prodotto da uve selezionate di Primitivo,
vendemmiate durante l’ultima decade di agosto
e sottoposte a criomacerazione con brevissimo
contatto tra mosto e bucce. La fermentazione
alcolica a temperatura controllata di 15°C e
l’affinamento in vasche d’acciaio termoregolate
hanno contribuito ad esaltare gli aromi ed i
profumi di questo rosato.
Di colore rosa cerasuolo leggermente scarico,
brillante, profumo delicatamente fruttato e
floreale, con sentori di amarena, ciliegia e
lampone. Al gusto risulta sapido ed equilibrato,
con una spiccata acidità che ne caratterizza la
freschezza.
Gradazione
Alcolica
Temperatura
di Servizio
Abbinamenti
13,5% circa.
10-12°c.
primi piatti di mare, carni bianche e antipasti.
62
FRECCIA ROSSO
UN VINO PER
RICONNETTERE
LA PUGLIA
Una provocazione
per riattivare
le reti ferroviarie
QUESTIONE DI ETICHETTA
È stata la fiera di Verona ad ospitare
la presentazione di Freccia Rosso, un
vino nato come provocazione culturale
e voluto da Angelo Maci, presidente di
Cantine Due Palme, per sostenere una
battaglia di civiltà per riconnettere la
Puglia al resto del Paese e avviata da
La Gazzetta del Mezzogiorno. «Non
è accettabile avere un’Italia a due
velocità; non è giusto penalizzare i
territori e le imprese che producono
e investono; non è etico perpetrare
una distorsione sociale e divergenza
profonda tra un Nord e un Sud che,
a causa delle logiche di sviluppo a
intermittenza, vivono privilegi o disagi»
ha dichiarato Maci.
La provocazione di Maci è il sentimento
dei 1200 soci della Cantina, è l’urlo
indignato di un intero territorio che
chiede di essere ascoltato e chiede di
contare nell’agenda dei Governi che
sino ad oggi non si sono preoccupati
di sostenere la voglia di sviluppo di un
63
sistema industriale e imprenditoriale
che non ha bisogno di forme di
assistenzialismo, ma che chiede
esclusivamente di avere le stesse
opportunità di chi opera nel Nord del
Paese.
«La prima bottiglia la invieremo a
Montezemolo e a Moretti che hanno
siglato la morte del sistema dei
trasporti in Puglia» ha detto poi Maci.
Il vino, con la sua etichetta, si fa
portatore di un messaggio politico
molto importante. «Ora sia la Regione
– ha concluso il presidente della Due
Palme – a farsi promotrice di questa
iniziativa, coinvolgendo anche la Grande
Distribuzione che può diventare volàno
per la diffusione di questa provocazione
che ci porterà a raccogliere 1 milione di
euro per consentire il noleggio del treno.
Noi abbiamo fatto la nostra parte e
continueremo a divulgare quello che è
un bisogno di sviluppo della Puglia, una
necessità di essere collegati con il resto
A sinistra: da sin. Giuliano Giubilei, vice direttore del TG 3, e Nichi Vendola, governatore della Puglia
64
d’Italia e d’Europa. Ora attendiamo prese
di posizione e forme di tutela anche e
soprattutto da parte della politica».
La Puglia vive il disagio di un isolamento
infrastrutturale: treni tagliati, tratte
dimezzate, scelte politiche che
incidono fortemente sul bisogno di
sviluppo di una classe produttiva che
ha la necessità di essere strettamente
connessa al resto d’Italia e d’Europa.
A sostegno della campagna “Treni
ad alta velocità anche sulla dorsale
adriatica”, un vino chiamato appunto
Freccia Rosso vuole essere il contributo
di una cooperativa che conta 1200 soci,
una voce forte del salento, affinchè le
Istituzioni si assumano la responsabilità
dei ritardi che stanno determinando in
un sud che ha voglia di avere stesse
opportunità di crescita e per il quale
QUESTIONE DI ETICHETTA
serve un’attenzione particolare.
Il progetto vitivinicolo-culturale è stato
presentato nel corso di una conferenza
stampa che ha visto la partecipazione,
oltre che del presidente di Cantine Due
Palme, Angelo Maci, del senatore Dario
Stefàno, del presidente della regione
Puglia, Nichi Vendola, dell’assessore
regionale alla Politiche Agroalimentari,
Fabrizio Nardoni e del presidente del
Consiglio regionale della Puglia, Onofrio
Introna. L’incontro con la stampa è stato
moderato dal vice direttore del TG3
Giuliano Giubilei.
65
66
GRANDI
RICONOSCIMENTI
PER LA
DUE PALME
PREMI E RICONOSCIMENTI
Selvarossa Terra Riserva 2005, con 96
punti, è il secondo miglior vino rosso
d’Italia. A decretarlo la prestigiosa
guida diretta da Luca Maroni, l’Annuario
dei migliori vini Italiani, che a Cantine
Due Palme ha conferito l’ambito
riconoscimento.
Per il secondo anno consecutivo con il
Salice salentino Selvarossa Riserva 2011
la Due Palme si è aggiudicata anche
i Cinque Grappoli 2015 della guida
Bibenda, giunta alla sua sedicesima
edizione. Un lavoro certosino di ricerca
guidato dal patron Franco Maria
Ricci e da una squadra di sommelier
che ogni anno cerca, scova, prova,
degusta centinaia di etichette tra
le quali scegliere quelle che vanno a
costituire un punto di riferimento per gli
appassionati del vino.
A completare il palmares di premi, per
l’ottavo anno consecutivo il Selvarossa,
questa volta con l’annata 2011, torna
ad essere protagonista delle scelte del
Gambero Rosso, che ha conferito al
vino top di gamma della Due Palme il
riconoscimento dei Tre Bicchieri. Vitigni
autoctoni che la fanno da padrone
nelle guide e che sono diventati ormai
un punto di riferimento della Puglia nel
mondo.
«Quando si parla di Salice Salentino,
di Primitivo, di Negroamaro il pensiero
corre al nostro territorio. Il lavoro dei
viticoltori ha contribuito ad accrescere
la riconoscibilità del brand Puglia nel
mondo. E sicuramente le guide che
dettano le indicazioni agli appassionati
hanno avuto il loro ruolo strategico in
questa ulteriore forma di promozione
67
e internazionalizzazione». Se da un
lato la conferma dei premi di anno in
anno è motivo di soddisfazione ed
orgoglio per i 1200 soci della due Palme,
la riconferma degli stessi è motivo
di maggiore impegno dalla vigna
all’imbottigliamento per garantire un
prodotto sempre di altissima qualità
che possa rispondere alle esigenze di
un mercato sempre più esigente che,
proprio grazie alla presenza delle guide,
riesce a formare un pubblico sempre più
attento e pretenzioso.
68
Nel piazzale del Porto di Manfredonia
quest’estate si è celebrata la XXIII
edizione del Premio Re Manfredi. Una
location mozzafiato nella quale con la
conduzione di Nathalie Caldonazzo sono
state premiate personalità illustri del
mondo dell’imprenditoria, della cultura,
dello sport, del sociale. Da Gianmarco
Tognazzi ad Ambeta, stella della danza
uscita dalla popolare trasmissione Amici
di Maria De Filippi, fino al grande Dan
Peterson emblema dello sport a livello
internazionale. Tra questi, il premio
all’imprenditoria è stato assegnato ad
Angelo Maci, presidente di Cantine Due
Palme.
«Un premio alla carriera è sempre
motivo di orgoglio – dichiara Maci –
Vuol dire che si è lavorato bene, che
si è riusciti a costruire un patrimonio
prima di tutto umano intorno a sé per
fare in modo che la grande macchina
aziendale possa essere un meccanismo
perfetto. Un premio alla carriera ti
costringe a fermarti e a riflettere.
Difficilmente questo accade nella mia
vita, poichè sono abituato a guardare
sempre avanti, mi piace pensare che
ho ancora tante sfide da affrontare, ma
guardarsi indietro, senza malinconie ma
con la concretezza del progresso, è un
momento di riflessione propedeutico
a far nascere nuove idee per nuovi
investimenti. Il premio “Re Manfredi”
è stato un ennesimo riconoscimento
giunto in un anno importante: l’anno
del 25° anniversario della fondazione
della Due Palme, l’anno di grandi
premi per i nostri vini, un anno pieno
di soddisfazioni e tra queste ricevere
anche questo riconoscimento è un altro
PREMI E RICONOSCIMENTI
Maci con il ballerino Nicolò Noto stella emergente
di Amici che si è esibito durante il Premio Manfredi
69
tassello che va a testimoniare che il
percorso intrapreso è quello giusto.
Poter raccontare attraverso i premi lo
schema di sviluppo della Due Palme,
una delle più grandi cooperative del
mezzogiorno d’Italia, è un modo per
esportare un modello economico e di
investimenti, un’azienda costituita da
1200 soci che pensa come una grande
azienda privata, che fonda il suo
successo sulla coesione e sulla qualità,
sul controllo della filiera vinicola e sulla
valorizzazione del marchio in Italia e
all’estero».
A Due Palme brut 2011, le bollicine ultime
arrivate in casa Cantine Due Palme,
è stato assegnato “Le Corone 2015”,
l’ambito riconoscimento di Vini Buoni
d’Italia, l’unica guida che premia i vitigni
autoctoni.
«Una notizia che non ci trova impreparati
visto il successo che il metodo
classico Due Palme sta riscuotendo nel
gradimento dei nostri consumatori» –
commenta Angelo Maci, presidente della
cooperativa di Cellino san Marco.
L’ufficializzazione dei premiati è giunta a
margine della cerimonia pubblica che si
è svolta a Villa di Toppo Florio a Buttrio
la scorsa settimana al termine delle
delicate operazioni di valutazione che
hanno coinvolto 80 degustatori suddivisi
in 21 commissioni che hanno dovuto
valutare più di 600 vini
«A Due Palme, queste bollicine di qualità,
sono particolarmente legato – spiega
Maci. Si tratta di un vino prodotto da
un vitigno importante, che coincide con
la storia enologica pugliese, il nostro
70
Negroamaro. Sono uve vinificate in
bianco, che hanno un processo lungo.
C’è attesa, attenzione, un processo di
spumantizzazione che ci obbliga ad
esercitare pazienza e amore. Forse
è proprio il tempo che si dilata ad
amplificare i sentimenti che mi legano
a questo vino, un’attesa che è stata
ripagata sì dal successo sul mercato, ma
dalle sensazioni che riesce ad evocare
nel bicchiere».
Un premio per la “migliore comunicazione
e promozione di Puglia” è stato
assegnato a Cantine Due Palme
nell’ambito del premio Castrum Minervae
nell’ambito della serata “In viaggio con
Enea, tra cultura e creatività, nuovi
immaginari contemporanei” .
PREMI E RICONOSCIMENTI
71
72
SPORT
La Due Palme
nuovamente al fianco
della New Basket Brindisi
DUE PALME
E NEW BASKET
BRINDISI:
RIPARTE
IL SODALIZIO
Un ritorno all’insegna del corporativismo
fondato sull’ambizione e sull’amore per
il territorio. «Insieme si può vincere – ha
detto Angelo Maci – e se a mettersi
insieme sono le eccellenze del territorio
allora il gioco è fatto». Cantine Due
Palme è tra i main sponsor della squadra
di pallacanestro del presidente Nando
Marino. «Lo sport è veicolo di valori,
di buone prassi – ha commentato
Angelo Maci, presidente di Cantine Due
Palme – e gli sportivi sono i migliori
testimonial di un approccio sano alla
vita. Un matrimonio perfetto tra la
nostra filosofia aziendale e l’essenza
più pura e sana di una società che
merita supporto e sostegno. Ma lo
sport è anche marketing territoriale
73
e con i colori del Brindisi, attraverso
il campionato nazionale e quest’anno
grazie alle competizioni europeee, si
trasmette un messaggio che parla di
Salento attraverso l’eccellenza dello
sport. È stato per noi un onore e un
piacere ospitare in cantina i dirigenti
della squadra olandese del Den Bosch;
Olanda che tra l’altro è uno dei nostri
più importanti e rilevanti clienti che ogni
anno ci assicura importanti fatturati e
che si afferma come uno dei paesi in
cui il nostro export vive una crescita
costante in termini di numeri di bottiglie
e di qualità del prodotto. A noi è stata
data la possibilità di raccontare il
Salento e le sue peculiarità attraverso
una giornata trascorsa alla scoperta
della nostra azienda, raccontando la
filiera del vino, facendo scoprire ai nostri
ospiti il percorso che inizia in campagna
e che finisce sulle loro tavole, in una
bottiglia che diventa, così, volàno di
emozioni».
74
AMICI
DELLA
DUE PALME
1
AMICI DELLA DUE PALME
1
2
3
Med school, Alma e Due Palme
Presidente Maci con Bruno vespa
Presidente Maci e Flavio Tosi
3
2
75
76
1
2
L’on. Elisabetta Gardini
3
L’on. Lorenzo Guerini, vice presidente nazionale
del Pd, e il sottosegretario Teresa Bellanova in visita
in cantina
4
5
6
Vinod Sockar e Antonella Ricci
7
Luca Sardella ha fatto visita allo stand Due Palme
al Vinitaly
AMICI DELLA DUE PALME
1
4
5
Marco Columbro sceglie Selvarossa
Lo psicoterapeuta Willy Pasini, grande estimatore
del Selvarossa
da sin. Nico Scarano, il direttore del TG di La 7,
Enrico Mentana, Angelo Maci e Giovanni Nardelli
6
2
3
7
77
78
1 Federico Quaranta con Angelo Maci
2 Gigi D’Alessio beve Selvarossa
3 Angelo Maci, Massimo D’Alema, Mauro Calisi
4 Debora Serracchiani per il suo matrimonio
AMICI DELLA DUE PALME
1
4
ha voluto Selvarossa. Qui con Angelo, Antonella
e Melissa Maci
5
Con Alessandro Salerno, patron di Sandrino. Da
questo incontro è nato il gelato al Selvarossa
2
5
3
79
80
AMICI DELLA DUE PALME
81
W W W . C A N T I N E D U E P A L M E . I T
AMICI DELLA DUE PALME
ZIONE,
U N PA S S AT O D I T R A D I Z I O N E ,
ZIONE.
U N F U T U R O D I I N N O VA Z I O N E .
PRESENTE.
83