RASSEGNA STAMPA

Transcript

RASSEGNA STAMPA
RASSEGNA STAMPA
Sommario:
23 Luglio 2012
Rassegna Associativa
2
Rassegna Sangue e Emoderivati
-
Rassegna Medico-scientifica e politica sanitaria
6
Prime Pagine
17
Rassegna associativa FIDAS
CN24TV
Un braccio per donare, due per unire: VI traversata Fidas
22 LUGLIO 2012, 13:11 REGGIO CALABRIA SPORT
Si svolgerà dal 27 al 29 luglio 2012, la 6° Traversata della Solidarietà organizzata dalla FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue) in collaborazione con
l’Associazione Adspem FIDAS di Reggio Calabria.
Tre giorni di sport e solidarietà per i donatori di sangue della famiglia FIDAS che si daranno appuntamento nel capoluogo calabrese da ogni parte d’Italia, per testimoniare il
valore della donazione volontaria, anonima, gratuita e non remunerata del sangue.
Due giorni di tornei in spiaggia e l’emozionante appuntamento con la traversata delle
acque dello Stretto di Messina nella mattinata di domenica 29 luglio da Punta Faro (ME)
a Cannitello (RC).
L’evento, giunto alla sua sesta edizione, è uno degli appuntamenti FIDAS nati per diffondere la cultura del dono del sangue nel periodo estivo in cui si registra il calo più significativo delle donazioni di sangue e di emocomponenti in particolare nelle regioni
del meridione d’Italia.
Un braccio per donare, due bracciate per unire è il claim di quest’edizione, che ha avuto
il patrocinio del Centro Nazionale Sangue, della Regione Calabria, della provincia di
Reggio Calabria e delle città di Reggio Calabria e di Villa San Giovanni. Un’edizione nata all’insegna dell’unione con diverse realtà associative e con il supporto tecnico della
Lega navale, le cui imbarcazioni scorteranno i donatori nelle acque dello Stretto.
IL GIORNALE DI TRANI
«Trani street soccer», oggi e domani a Colonna spettacolo e divertimento. E ci sarà anche la «cover band» di Ligabue
Sabato 21 Luglio 2012
Torna il torneo di calcio su strada più longevo dell'estate tranese, torna il "Trani Street soccer". Ritmo
ed energia in un mix di sport, musica, divertimento, cultura e solidarietà: una quinta edizione piena
di sorprese nell'ormai classica location del piazzale di Colonna. Si parte sabato 21 alle 17 con le categorie junior e ladies: donne e bambini si sfideranno all'interno della "gabbia", un rettangolo di gioco
di dimensioni ridotte che favorisce i giocatori più tecnici e fantasiosi. Lorenzo Scaglione, presidente
dell'Associazione culturale "Myron" organizzatrice dell'evento, spiega: "Lo street soccer racchiude
modernità e tradizione, fondendo il calcio mitico dei papà e dei fratelli maggiori, cresciuti a pane e
partite infinite nei cortili, e il calcio ultraveloce, senza respiro di una disciplina nuovissima che si gioca
in tre contro tre in una struttura dotata di sponde. È una scommessa vinta, visto che siamo alla quinta edizione e il pubblico non accenna a diminuire. Ma il segreto è nella cornice: di anno in anno puntiamo ad ampliare il numero e la qualità delle esibizioni, selezionando gli ingredienti giusti per intrattenere ogni genere di pubblico." Punto di forza della manifestazione è da tre anni a questa parte Radio Selene, con la freschezza e il brio dei suoi speaker che seguono live l'evento. Il sabato sarà dedicato ai più piccoli, con animazione, balli e mascotte cui seguiranno le esibizioni unite da un filo conduttore, la strada: hip-hop e breakdance, con nuove coreografie ed interpreti. In veste di disturbatori
ci saranno i funamboli della Nazionale italiana Freestyler, che da Napoli sfideranno le leggi della gravità col pallone ai piedi, mentre da Bologna arrivano gli Yo-yo maniacs, pionieri di una nuova disciplina made in USA che ha trasformato lo yo-yo da passatempo a disciplina sportiva con gare internazionali. La ciliegina sulla torta sarà il concerto dei Sopravvissuti e Sopravviventi, cover band di Ligabue
dall'enorme seguito in tutta la Puglia.
La domenica partirà alle 9.30 nel segno del relax. Prima delle eliminatorie del torneo maschile, un
dolcissimo risveglio muscolare richiamerà chi avrà voglia di sgranchirsi dopo il bagno mattutino. L'animazione proseguirà poi nell'area palco con una delle novità dell'anno, la balloterapia, e numerosi
giochi e gadgets.
Il clou della manifestazione arriverà la domenica pomeriggio a partire dalle 16.30: protagoniste ancora una volta saranno le tre categorie, alle prese con le fasi a eliminazione diretta, mentre le esibizioni
si susseguiranno a ritmo serrato. Si partirà con l'hip-hop e si continuerà con la zumba, travolgente
mix di aerobica e ritmi latinoamericani; quindi la platea sarà tutta per la bandiera umana Alex Musaico, maestro di Stefano Scarpa (vincitore di Italia's got talent) e inventore della disciplina Acropole
Flag man. Ancora musica, ancora freestyler, ancora yo-yo prima del gran finale, con una spettacolare
esibizione di taglio di capelli acrobatico con ballerini al seguito.
"Un evento che rivaluta una delle piazze più significative di Trani - conclude Scaglione - creato da un
gruppo di ragazzi che senza scopo di lucro danno lustro alla città. Senza dimenticare la solidarietà,
con la presenza di diverse associazioni (FIDAS in primis, poi Fondazione ANT-Italia Onlus, Mo.Da.Vi,
O.E.R. e ASI) che sensibilizzeranno il pubblico su temi sociali di stringente attualità, e strizzando l'occhio all'arte e alla cultura, grazie alla collaborazione con l'Associazione Lacarvella, che proporrà un
workshop di incisioni e stampe rigorosamente dal vivo. Speriamo nel consueto afflusso di pubblico e
ci auguriamo di poter portare presto lo street soccer in tutte le piazze della Puglia". Trani Street soccer: e il meglio deve ancora venire!
IL MESSAGGERO VENETO
Mezzo secolo per la sezione Afds
Martignacco, grande festa ieri con la sfilata per le vie del centro dopo la messa
MARTIGNACCO Una giornata storica ieri per i donatori di sangue della sezione di
Martignacco che hanno celebrato con una grande festa i cinquant’anni dalla fondazione. Dopo la sfilata dei partecipanti accompagnata dalla Filarmonica Linda seguita dalla Santa Messa si è svolta la cerimonia ufficiale nel corso della quale, dopo i
saluti ed i ringraziamenti del presidente della sezione Mauro Rosso, hanno preso la
parola il sindaco Marco Zanor, il presidente del consiglio provinciale di Udine Marco Quai e il presidente provinciale Afds Renzo Peressoni, che hanno sottolineato
l’importanza del dono ed il grande lavoro di solidarietà e coesione sociale svolto
dalla sezione. Una sezione che ha visto la sua fondazione il 16 novembre 1962 con
29 iscritti raggiungendo oggi 500 donatori e oltre 500 donazioni all’anno e il cui
cammino ha visto il contributo e la vicinanza di autorità civili e religiose. A queste
la sezione ha voluto quindi donare un riconoscimento, una pergamena con la preghiera del donatore scritta in lingua friulana che è stata consegnata ai sindaci Pietro Palma, Ferruccio Saro, Edi Picco, Iginio Colussi, Mauro Delendi (che non era
presente) e Marco Zanor ed ai sacerdoti monsignor Efrem Tomasini, don Marcin
Gazzetta, padre Ernesto Balzarin e don Silvano Nobile (assente perchè missionario
in Brasile). È stata poi la volta dei riconoscimenti alle istituzioni con un’opera d’arte
in vetro che è stata donata al Comune di Martignacco, alla Provincia di Udine, alle
parrocchie comunali, alla scuola “Dino Virgili”, alla Bcc Friuli Centrale, ai carabinieri
di Martignacco, tra i quali si contano dei donatori, e infine alle sezioni gemellate di
Vicenza (San Pio X) e Fiume ed ai soci fondatori che hanno visto la nascita della sezione. Nel corso della cerimonia è stato anche presentato il libro fotografico che
ripercorre la storia della sezione e dove, tra i tanti scatti storici, sono riportati il
verbale della prima assemblea e del primo consiglio. Al termine della cerimonia la
parola è tornata a Mauro Rosso che ha presentato il gruppo giovani della sezione:
«Abbiamo raccontato quello che abbiamo fatto in questi cinquant’anni ma adesso
dobbiamo pensare al nostro futuro e questi giovani rappresentano il nostro futuro». Silvia Giacomini ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Rassegna medico-scientifica e
politica sanitaria
Città Oggi Web
21 lugli0 2012
Lo studio ha dimostrato che un'alimentazione più ricca di lipidi può essere
collegata alla malattia
Salute: Alzheimer, scoperto un legame con i grassi nel sangue
Dal Web Secondo uno studio pubblicato su Neurology da un gruppo di ricercatori della College of Medicine della Mayo Clinic di Rochester (Usa), i
livelli di ceramidi - particolari tipi di lipidi presenti nel sangue - sarebbero
coinvolti nello sviluppo dell'Alzheimer, la forma di demenza più diffusa. Si
aprono così nuove frontiere per lo studio della malattia neurodegenerativa
più diffusa, che colpisce circa 36 milioni di persone ogni anno.
Lo studio ha visto coinvolte 99 donne senza demenza tra i 70 e i 79 anni,
delle quali sono state misurate, durante i 9 anni di durata dello studio, i livelli di ceramidi e la sopravvivenza. Dallo studio è emerso che 27 delle 99
donne sottoposte a osservazione (27,3%) hanno sviluppato la demenza di
Alzheimer: 18 tra queste, il 66,7%, ha nello specifico ricevuto una diagnosi
di Alzheimer probabile. Una relazione causa-effetto, spiegano i ricercatori,
che risulta più forte rispetto alle altre concause note per essere coinvolte
nello sviluppo di questa patologia.
ANSA/ AIDS: CONVEGNO MONDIALE WASHINGTON, 'VERSO FINE EPIDEMIA'
PIU' SPERANZE CURA GLOBALE MA SFIDA FINANZIAMENTI E ACCESSO TEST
(Di Nicoletta Nencioli) (ANSA) - WASHINGTON, 22 LUG - Le aspettative sono altissime, la partecipazione
supera le 25,000 persone, la 'location' ha il prestigio della capitale americana, il tema è di portata storica "invertire la marea" della malattia insieme, ma le sfide restano. Il XIX Convegno Mondiale per la lotta Aids ha tagliato oggi il nastro inaugurale a Washington con l'obiettivo dichiarato di fa scattare la corsa verso la fine dell'epidemia.
A simboleggiare la portata storica dell'evento, il simposio organizzato dalla International Aids society
torna per la prima volta negli Stati Uniti dopo 22 anni, grazie alla rimozione da parte dell'amministrazione Obama del controverso bando che vietava l'ingresso negli Usa ai sieropositivi.
Eppure la conferenza della speranza, in cui scienziati ed attivisti celebrano l'efficacia delle terapia antivirali nell'allungare la vita dei pazienti e rendere l'Aids una malattia cronica, torna curiosamente in una
Washington piagata da un tasso di infezioni pari a quello del Congo: il 3% dei residenti sono sieropositivi ed il 6,3% degli uomini di colore che vivono nella città. Discrepanze dei passi in avanti nella lotta al
morbo che ha registrato una grande vittoria con la diminuzione della mortalità globale causata dal virus Hiv del 20%.
La dichiarazione di scienziati ed attivisti chiamata 'Washington Dc Declaration' è un programma di intenti più che ambizioso: "Attraverso gli avanzamenti della scienza e le conquiste politico e sociali è ora
possibile invertire la marea contro la stessa malattia dell'Aids e dare il via alla fine dell'epidemia nel
corso di questa generazione".
Tra i 'vip' che si alterneranno sui vari palchi della grande conferenza vi saranno il filantropo della lotta
all'Aids, il fondatore di Microsoft Bill Gates; il segretario di Stato Hillary Clinton che rappresenterà il
presidente Barack Obama, grande assente dalla conferenza. Per l'amministrazione Usa vi sarà inoltre il
ministro della Sanità Kathleen Sebellius, in passerella anche l'ex cittadino numero 'uno' Bill Clinton, la
ex first lady Laura Bush; attori e attrici quali Whoopi Goldberg, Uma Thurman ed il cantante Elton John.
Ad oggi 34 milioni di persone vivono con l'Aids. Negli ultimi 20 anni i morti causati dal morbo sono stati
30 milioni, ma i progressi nelle terapie antivirali sono riusciti a trasformare quella che era una condanna a morte certa in una malattia cronica. Tra i temi che verranno discussi alla conferenza figurano non
solo i progressi nella messa punto e sperimentazione di un vaccino contro il morbo - obiettivo ultimo
delle ricerche - ma nuove strategie preventive, la necessità di un accesso globale alle cure ed ai test sul
virus Hiv, l'importanza dei finanziamenti anche a fronte della crisi economica. Di recente il direttore
dell'Organizzazione Mondiale della Sanità Margaret Chan aveva osservato:"Per ogni persona che inizia
il trattamento antivirale, altre due vengono infettate". Il nodo dei fondi alla ricerca ed alla cura rimane
quindi centrale: secondo gli ultimi dati mancano ancora circa 22-24 miliardi di dollari per gli obiettivi
prefissi al 2015.
ANSA
TUMORI: SENO, SCOPERTA CHIAVE PER FERMARNE DIFFUSION E
(ANSA) - SYDNEY, 23 LUG - Scienziati australiani hanno identificato la maniera in cui le
cellule del cancro al seno disattivano il segnale che ordina al sistema immunitario di
combatterle. La scoperta, sostengono i ricercatori del Peter MacCallum Cancer Centre
e del Monash Institute of Medical Research, offre la chiave per impedire che il tumore
si diffonda fino alle ossa.
Neutralizzando il sistema immunitario, le cellule cancerose si 'nascondono' nel flusso
sanguigno e si diffondono attraverso il corpo, spiega l'oncologa Belinda Parker, che ha
guidato lo studio, sulla rivista Nature Medicine. "Sapendo come questo avviene, speriamo di usare terapie esistenti e nuove, per ripristinare la funzione immunitaria e prevenire la diffusione del cancro", aggiunge.
Usando campioni di tessuto da pazienti di cancro al seno e con esperimenti su topi di
laboratorio, Parker e i colleghi hanno osservato che un gene chiamato IRF7 è disattivato nelle pazienti il cui cancro si diffonde in altre parti del corpo. Il gene IRF7 controlla la
produzione dell'interferone, un tipo importante di proteina immunitaria che combatte
i virus e i batteri, oltre alle cellule tumorali.
Gli studiosi hanno anche sperimentato due maniere di ripristinare la risposta immunitaria per aiutare le pazienti a combattere il cancro al seno, ma saranno necessarie ulteriori sperimentazioni prima che nuove terapie possano diventare trattamenti di routine, ammette Parker. (ANSA).
Prima pagina