9-12 ucits IV.indd
Transcript
9-12 ucits IV.indd
UCITS IV 2009 UCITS IV Il 13/01/2009 è stata approvata dal Parlamento Europeo Passaporto Europeo la direttiva UCITS IV che, in attesa dell’approvazione Il passaporto europeo, già introdotto dalla direttiva definitiva da parte del Consiglio dell’Unione Europea, precedente, ribadisce il concetto di mutuo riconoscimento, dovrà essere recepita da parte di tutti gli Stati Membri per cui un soggetto può liberamente esercitare la propria entro il giorno 01/07/2011. professione in uno stato appartenente all’Unione Europea La direttiva interessa tutti gli Organismi di Investimento diverso da quello di origine. Collettivo in Valori Mobiliari (OICVM) e si pone l’obiettivo La direttiva UCITS III aveva già introdotto un parziale di creare un unico ed efficiente mercato a livello europeo concetto di passaporto europeo, il quale prevedeva che le per i fondi d’investimento. Uno dei principali scopi della SGR autorizzate nel Paese di origine potessero esercitare direttiva è quello di consentire alle società di gestione dei in ogni stato membro le attività previste dalla direttiva fondi d’investimento di raggruppare e commercializzare stessa in regime di libera prestazione del servizio ovvero fondi in modo libero e semplice all’interno dei 27 Stati per il tramite di succursali. Ne conseguiva quindi che i membri dell’Unione Europea portando così a un sostanziale fondi/SICAV una volta autorizzati dall’Autorità di Vigilanza contenimento dei costi per l’industria e per gli investitori. del Paese di origine, avrebbero potuto essere distribuiti Le principali novità introdotte dalla normativa riguardano liberamente negli altri Paesi dell’Unione Europea in i seguenti punti: seguito all’adempimento di alcune formalità. Con l’UCITS • istituzione di un passaporto europeo completo III quindi si poteva procedere liberamente al servizio di (Management Company Passport) già previsto in collocamento all’interno degli altri stati dell’Unione Europea modo parziale dalla direttiva UCITS III ed eventualmente procedere all’attività di gestione solo • semplificazione della procedure di notifica tra le tramite una delega di gestione ad una società sita nel varie Authority paese ospitante. • agevolazione delle procedure di fusione tra i diversi Con la UCITS IV il concetto di passaporto europeo assume OICVM un significato completo, legato non solo al collocamento, • introduzione della struttura master/feeder ma anche alla gestione dei fondi. Pertanto una SGR • introduzione di un Key Investor Document (KID) che insediata in un paese A e da questo autorizzata potrà sia si sostituisce al prospetto informativo semplificato procedere alla vendita dei propri fondi all’interno di un altro Stato membro, sia gestire fondi istituiti in un paese B Analizziamoli nello specifico. © 2001-2009 CFS Rating Tutti i diritti sono riservati. I dati, le informazioni e le elaborazioni sono proprietà di CFS Rating; nessuna garanzia viene data in merito alla loro accuratezza, completezza e correttezza e non costituiscono sollecitazione all’investimento. senza necessità di ricorrere ad alcuna delega di gestione 2 o senza dover istituire nel paese ospitante una società ad che condividono lo stesso obiettivo di investimento, hoc completa di tutte le funzioni amministrative per ogni qualsiasi sia la loro forma legale (sicav o fondo comune di giurisdizione. investimento) e qualsiasi sia il rispettivo paese di origine (fusioni transfrontaliere tra due fondi stabiliti in stati Semplificazione delle procedure di notifica membri diversi o fusioni domestiche tra fondi dello stesso Altra novità riguarda la fase iniziale della commercializzazione stato membro). Le facilitazioni ai processi di fusione in un altro stato membro: attualmente in Italia vi è un contriburanno alla definizione del passaporto europeo controllo ex ante svolto dalla Consob, per cui i fondi esteri in quanto il fondo interessato da fusione potrà circolare possono essere collocati in Italia solo trascorso un certo in ambito comunitario grazie all’accorpamento ad altri periodo di tempo necessario alla Consob per effettuar i OICVM. Lo scopo di questa novità è quello di aumentare dovuti controlli. Questo ritardo tra il momento della notifica la massa gestita e di ridurre gli oneri amministrativi in capo dell’autorizzazione e l’effettiva commercializzazione dei alle società di gestione promuovendo economie di scala. fondi rappresenta uno svantaggio se paragonato agli altri Questo renderà sicuramente più competitivi i fondi europei prodotti finanziari proposti agli investitori, spesso soggetti che attualmente risultano svantaggiati rispetto a quelli a controlli meno stringenti. statunitensi caratterizzati da dimensioni notevolmente La UCITS IV interviene su questo punto con lo scopo di maggiori. abbreviare i tempi di attesa e i costi in capo alle società Le fusioni possono essere di due tipi: fusioni per di gestione in quanto, per avvantaggiare l’operatività incorporazione, e quindi tra OICVM già esistenti, oppure transfrontaliera, ci sarà una semplice notifica diretta tra le fusioni che danno vita a un nuovo OICVM. autorità di controllo. Nelle prime, l’OICVM che viene incorporato verrà sciolto Con la UCITS IV infatti basterà che la società promotrice senza essere liquidato e trasferirà tutte le attività e passività del fondo che intende essere commercializzato in un altro ad un altro OICVM esistente in cambio dell’assegnazione di stato membro comunichi all’autorità locale le sue intenzioni quote dell’OICVM ricevente ai detentori delle suo quote e, fornendo una documentazione completa. L’autorità se previsto, vi sarà un conguaglio in denaro non superiore locale dovrà verificare la validità e la completezza delle al 10% del valore patrimoniale netto di tali quote. informazioni e trasmetterle entro un mese all’autorità Nelle seconde invece, si darà vita a un OICVM di nuova del paese ospitante, attestando che il fondo ha costituzione e quindi i comparti interessati dalla fusione ottemperato a quanto richiesto dalla direttiva. L’autorità trasferiranno tutte le loro attività e passività ad un OICVM del paese ospitante non sarà tenuta né a verificare, né da essi costituito in cambio dell’assegnazione di quote a modificare o a discutere in merito all’autorizzazione dell’OICVM ricevente ai detentori di loro quote: anche in concessa dall’autorità del paese d’origine, la quale dovrà questo caso, se applicabile, sarà previsto un pagamento informare la SGR dell’avvenuta notifica all’autorità del in contanti non superiore al 10% del valore patrimoniale paese ospitante. Solo una volta trascorsi tre giorni da netto di tali quote. questa comunicazione, la SGR potrà iniziare l’attività di collocamento dei propri fondi. La normativa prevede Struttura Master-Feeder però che la SGR sia soggetta alla vigilanza prudenziale I processi di fusione sopra descritti favoriscono la gestione del paese di origine e operi nel rispetto della disciplina centralizzata di più fondi da parte di una società di gestione del paese ospitante. L’autorità del paese ospitante con strutture cosiddette “master-feeder”. verificherà pertanto ex post che la commercializzazione Si considera feeder quel fondo che investe almeno l’85% sia svolta secondo quanto previsto dalle regole nazionali. delle sue attività in quote di un altro fondo, detto fondo Ovviamente questa impostazione implica un’elevata master. Il fondo feeder può detenere fino al 15% delle sue collaborazione tra le autorità competenti. attività in liquidità, strumenti derivati e in beni mobili ed immobili. Il fondo feeder deve agire nel miglior interesse Procedura di fusione dei detentori delle sue quote e quindi deve monitorare La grande novità introdotta dalla direttiva UCITS IV efficacemente l’attività del fondo master. riguarda la possibilità di effettuare fusioni tra diversi Si considera master quel fondo che ha tra i suoi detentori OICVM. Verrà quindi consentita la fusione tra due fondi di quote almeno un fondo feeder, non è esso stesso un 3 © 2001-2009 CFS Rating Tutti i diritti sono riservati. I dati, le informazioni e le elaborazioni sono proprietà di CFS Rating; nessuna garanzia viene data in merito alla loro accuratezza, completezza e correttezza e non costituiscono sollecitazione all’investimento. feeder e non detiene quote di fondi feeder. Per garantire la responsabile per il fondo. trasparenza di tali strutture le autorità degli Stati membri Questo nuovo documento contenente le poche ma dispongono che il fondo master fornisca al feeder tutti i necessarie informazioni inerenti l’investimento poco si documenti e le informazioni necessari a quest’ultimo per sposa con gli obiettivi prefissati dalla MiFID, infatti se rispettare gli obblighi fissati dalla UCITS IV. A tal fine il da un lato la UCITS IV tende a ridurre le informazioni da fondo feeder conclude un accordo, e quindi un contratto, comunicare all’investitore, la MiFID tende al contrario a con il fondo master per cui il fondo master ha l’obbligo di esplicitare qualsiasi informazione per rendere l’investimento fornire e il feeder il diritto di ricevere queste informazioni. totalmente trasparente al cliente. Questo accordo inerente lo scambio di informazioni intercorre non solo tra i fondi ma anche tra le rispettive Questa direttiva interviene in un clima di profonda crisi per società depositarie e tra i rispettivi revisori. il risparmio gestito, crisi che si è fatta sentire soprattutto in Italia e Spagna comportando un forte deflusso di capitali Key Investor Document investiti in fondi. La struttura della UCITS IV interviene Un’altra importante novità introdotta dalla normativa contemporaneamente al succedersi di truffe che hanno riguarda informativo minato i mercati finanziari e che hanno abbattuto la fiducia semplificato, richiesto e introdotto dalla precedente dei risparmiatori, come ad esempio il crack Madoff o il caso direttiva, con un altro documento, il Key Investor Document Stanford. Alla commissione Europea va quindi il merito di (KID), cioè il documento delle informazioni chiave. aver previsto anzitempo un progetto di legge che ben si L’attuale prospetto semplificato si presenta spesso presta ad evitare il ripetersi di casi analoghi ai precedenti. sottoforma di un documento di molte pagine contenente Il recepimento della nuova direttiva potrà forse risollevare tante informazioni che non risultano si semplice intuizione le sorti dell’industria del risparmio gestito in Italia, già per l’investitore. penalizzata da un regime fiscale sfavorevole sotto il profilo Lo scopo del KID è quello invece di proporre all’investitore della concorrenzialità. Queste speranze sono legate allo un documento di facile comprensione, scritto in un sforzo delle Autorità competenti nell’applicare quanto linguaggio semplice, e che in poche pagine riesca a previsto dalla UCITS IV senza creare ulteriori condizioni di evidenziare le caratteristiche specifiche dell’investimento, arbitraggio regolamentare a sfavore dell’industria italiana. la sostituzione del prospetto inclusi costi e rischi, così da rendere il risparmiatore pienamente consapevole dell’operazione che intende effettuare. Il CESR in data 17 Febbraio 2009 ha avviato le fasi di lavoro per quanto riguarda il contenuto previsto per il KID, con lo scopo di creare uno strumento utile ai risparmiatori retails L’entrata in vigore della UCITS IV implicherà anche una per prendere decisioni di investimento alla luce di tutte maggiore esposizione delle società di gestione ai rischi le informazioni principali. L’attuale prospetto informativo di mercato. semplificato, in osservanza delle regole previste dalla Per supportare le società e per garantire la tutela del MiFID, contiene tutte le informazioni inerenti tutte le classi risparmiatore, il CESR il 24 febbraio 2009 ha approvato di investimento; il CESR propone invece di realizzare un il documento “Risk management principles for UCITS” KID per ogni fondo e per singola classe. Ecco quindi la che raccoglie i principi e le linee guida che le società di proposta di un unico documento per ogni fondo non più gestione dovranno rispettare per la gestione del rischio. lungo di due pagine in formato A4 contente una serie di Tale elementi standard tra i quali: nome del fondo, descrizione management Expert Group del CESR presieduto da della strategia del fondo e dei suoi obiettivi di investimento; Lamberto Cardia, presidente della Consob. documento è stato elaborato dall’Investment descrizione dei rischi in capo a chi sottoscrive le quote; indicazione delle performance passate; elenco dettagliato Il documento si articola in questo modo: dei costi e delle spese legate al fondo; indicazioni sul • un’introduzione, nella quale si specifica che il calcolo del NAV; dettagli su come e dove ottenere ulteriori processo di gestione del rischio è la chiave per informazioni; proteggere gli investitori dai rischi ai quali i fondi indicazione dell’Autorità competente © 2001-2009 CFS Rating Tutti i diritti sono riservati. I dati, le informazioni e le elaborazioni sono proprietà di CFS Rating; nessuna garanzia viene data in merito alla loro accuratezza, completezza e correttezza e non costituiscono sollecitazione all’investimento. 4 sono esposti in relazione ai risultati dell’attività approvata dalle autorità competenti durante la di gestione del portafoglio. Secondo il CESR, i fase di autorizzazione della società di gestione. sistemi di gestione del rischio richiedono requisiti 2. Governance e organizzazione della procedura per organizzativi e tutele specifiche per garantire che il risk management che, nel particolare, prevede tutti i rischi siano adeguatamente gestiti. I principi la definizione della funzione del risk management proposti riflettono la necessità di assicurare, da un e l’identificazione dei ruoli e delle responsabilità lato, che gli investitori siano adeguatamente protetti delle diverse parti protagoniste, garantendo la e, dall’altro, che la procedura di risk management responsabilità della società di gestione anche nel sia appropriata e proporzionata in considerazione caso di outsourcing. della natura, delle dimensioni e della complessità 3. Identificazione e misura dei rischi rilevanti a cui è dell’attività della società di gestione e del fondo sottoposto il fondo, con un riferimento esplicito gestito alle tecniche adottate per la quantificazione dei • una serie di definizioni inerenti le parti chiamate ad fattori di rischio (misure quantitative e metodi agire qualitativi) e alla loro periodica revisione (back • un background legislativo test e stress test). • un elenco dei rischi rilevanti per i fondi, tra cui il 4. Gestione dei rischi rilevanti, con un richiamo alle rischio di mercato, il rischio di credito, quello di procedure di risk management, ai sistemi per il controparte, il rischio di liquidità e i rischi operativi contenimento dell rischio e all’efficacia dell’intera • una sezione dedicata alle misure di “livello 3” da procedura. adottare per la gestione del rischio e suddivisa in 5. Attività di monitoraggio e di reporting periodica. cinque parti: 1. Supervisione e vigilanza da parte delle autorità competenti, che predispone, tra le altre cose, che la procedura di risk management venga 5 © 2001-2009 CFS Rating Tutti i diritti sono riservati. I dati, le informazioni e le elaborazioni sono proprietà di CFS Rating; nessuna garanzia viene data in merito alla loro accuratezza, completezza e correttezza e non costituiscono sollecitazione all’investimento.