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Comunicato stampa
PARTITA DEL CUORE
LA NAZIONALE CANTANTI e CINEMA STARS
Il 18 maggio Fabrizio Frizzi condurrà la diretta su Rai 1
Dallo Stadio Olimpico di Roma alle ore 21.20
La 25 ^ Partita del Cuore
In diretta su Rai Uno alle ore 21.20, con la conduzione di Fabrizio Frizzi , in collaborazione con
Rai Radio 2 e con la multi- piattaforma di Rai 1, le stelle della musica, del cinema, dello sport e
della televisione, daranno vita, il 18 Maggio, allo stadio Olimpico di Roma , a “La 25 ^Partita del
Cuore” i cui proventi saranno destinati alla Fondazione Telethon e alla Fondazione Bambino Gesù
Onlus.
Il calcio è lo sport più diffuso e seguito nel mondo. Si può chiamare in mille modi: tifo, passione,
fede, amore. È quella che scorgi negli occhi chiusi di un tifoso cieco, seduto sugli spalti dello stadio
della sua squadra del cuore, il calcio non conosce latitudini ed ha un grande cuore e come diceva
Pier Paolo Pasolini , “Il calcio è l’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo”.
“La Partita del Cuore” giunta alla sua 25esima edizione, mantiene lo spirito dello “sport più bello
del mondo” e per mezzo dei suoi protagonisti, offre 90 minuti di divertente ed intenso spettacolo
con il solo scopo di mettere al primo ed unico posto la solidarietà. Il 18 Maggio sarà la grande notte
della ricerca con lo Stadio Olimpico “vestito” a festa, colmo di giovani e famiglie spinti dalla
volontà di essere i protagonisti delle solidarietà.
La Partita del Cuore, vedrà impegnate la Nazionale Cantanti e la Cinema Stars dirette da una terna
arbitrale designata dall’ AIA.
Ancora una volta, la Nazionale Italiana Cantanti scenderà in campo con un obiettivo ben preciso:
raccogliere più fondi possibili da mettere a disposizione per la “ricerca e per la cura”.
Si gioca tutti insieme e per un solo risultato: l’incasso e i proventi delle donazioni tramite sms
attraverso il numero solidale - 45502
Tutto il denaro raccolto, come da sempre accade, sarà devoluto a favore di progetti per la
Fondazione Telethon, per la Fondazione Bambino Gesù Onlus, unite dallo stesso obiettivo: la
ricerca e la cura.
È possibile acquistare i biglietti su www.listicket.com, in tutte le ricevitorie Lis del territorio
nazionale e tramite call center al numero 892.101.
Costo biglietto: 5 euro per le Curve e i Distinti, 10 euro per la Tribuna Tevere e 15 euro per la
Tribuna Monte Mario.
Per le donazioni, dal 9 al 19 Maggio, sarà attivo il Numero Solidale 45502 - La Partita del Cuore
2016 - il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari TIM,
Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali e per ciascuna chiamata fatta allo stesso
numero da rete fissa Vodafone e TWT. Sarà di 5 o 10 euro per ciascuna chiamata fatta sempre al
45502 da rete fissa TIM, Infostrada, Fastweb e Tiscali.
L’obiettivo è quello di superare la raccolta totale di 2 milioni e 111 mila euro raggiunti a Torino,
con la Partita del Cuore del 2015.
I biglietti riservati ai non deambulanti sono nel settore Tevere per un totale di 160 + 160
accompagnatori .Saranno eccezionalmente gratuiti sia per il non deambulante che per
l’accompagnatore. Tutte le richieste, fino a capienza e valide per ordine di prenotazione, dovranno
essere inviate all’indirizzo [email protected] entro e non oltre le ore 18.00 di lunedì 16
maggio. Verrà inviata una mail di risposta automatica con la conferma della prenotazione (se
avvenuta nei tempi e modi sopra scritti) e con tutte le informazioni relative al ritiro del biglietto, lo
stesso giorno dell’evento.
MUSICA & IMMAGINI
La 25^ Partita del Cuore ribadisce, con la scelta delle due squadre in campo , Nazionale Cantanti
e Cinema Stars, il sodalizio espressivo Musica & Immagini che da sempre ha regalato emozioni ed
irrinunciabili capolavori che fanno parte della memoria collettiva della nostra società.
Non esiste film senza una colonna sonora adeguata (una canzone) che rafforzi e supporti il racconto
e, da più di 40 anni (nel 1975 i Queen chiedono al regista televisivo Bruce Gowers di realizzare un
video per il loro singolo “Bohemian Rhapsody”), non esiste canzone senza il supporto di un
videoclip che promuova lo spirito e l’orecchiabilità della nuova composizione.
Ci sono film che restano nella memoria di ognuno di noi proprio grazie alla loro musica, alla loro
colonna sonora, ad una canzone oppure grazie a degli accordi particolari e indimenticabili.La
Musica & Le Immagini riescono a creare delle emozioni forti e durature nel pubblico e rimangono
un connubio indissolubile.
I PROTAGONISTI
Hanno immediatamente confermato la loro presenza alla 25^ Partita del Cuore il socio fondatore
Gianni Morandi, Luca Barbarossa, Paolo Belli, Enrico Ruggeri, Neri Marcorè, Marco Masini, Max
Gazzè, Benji e Fede, Moreno, Raoul Bova, Briga, Rocco Hunt, Marco Bocci, Francesco Gabbani,
Enrico Brignano ed il Mister Luciano Spalletti.A breve saranno comunicate tutte le altre conferme.
Si va definendo anche la formazione della Cinema Stars grazie alla partnership con Rai Cinema.
Allenata da Marco Tardelli e capitanata da Luca Zingaretti scenderanno in campo Riccardo
Scamarcio, Edoardo Leo, Valerio Mastandrea, Fausto Brizzi, Giuseppe Zeno, Paolo Calabresi,
Luigi Lo Cascio, Daniele Pecci, Paolo Genovese, Primo Reggiani, Adriano Giannini .
Comunicheremo al più presto tutte le altre adesioni.
Nel 2016, la Nazionale Italiana Cantanti festeggia i 35 anni di attività e la Partita del Cuore la
sua 25esima edizione: in ragione di questa duplice celebrazione la manifestazione assume un
significato speciale . “Nell’anno degli Europei e delle Olimpiadi questa partita rappresenta, a
pochi giorni dalla fine del campionato, il vero scudetto della solidarietà . Nessuno può fingere di
non vedere quello che abbiamo fatto in questi nostri 35 anni di attività – dichiara Gianluca
Pecchini , DG della Nazionale Cantanti – Abbiamo un cuore d’oro e sensibile che da più di un
trentennio trova sempre dove e come aiutare. Uso spesso una frase di Madre Teresa di Calcutta per
riassumere quello che proviamo ogni volta che entriamo in uno Stadio : “Chi nel cammino della
vita ha acceso anche soltanto una fiaccola nell’ora buia di qualcuno non è vissuto invano”.
“Siamo orgogliosi di essere beneficiari, insieme alla Fondazione Bambino Gesù Onlus, di questa
bellissima iniziativa - commenta Francesca Pasinelli, direttore generale della Fondazione
Telethon - Il nostro grazie va agli organizzatori, ai protagonisti e a chi sarà allo Stadio Olimpico
di Roma per sostenere la ricerca. La Fondazione Telethon da oltre 26 anni grazie alla generosità
degli Italiani ha investito oltre 450 milioni di euro nella ricerca scientifica sulle malattie genetiche
rare, finanziando oltre 2500 progetti e il lavoro di più di 1500 ricercatori.
Ha fondato e sostiene l’attività dell’Istituto Telethon di Pozzuoli e dell’Istituto San RaffaeleTelethon di Milano. Nei nostri laboratori sono state messe a punto terapie per malattie rare prima
considerate incurabili. Per altre sono in corso o in fase di avvio nuovi studi clinici ed è partito da
poco un progetto dedicato alle malattie senza diagnosi. I proventi della partita permetteranno di
dare un ulteriore contributo all’avanzamento della ricerca”.
“Siamo veramente grati del sostegno offerto dalla Partita del Cuore alla nostra Fondazione e a
Telethon,- sottolinea il Prof. Bruno Dallapiccola, direttore scientifico dell’Ospedale Pediatrico
Bambino Gesù - con cui esistono da anni importanti collaborazioni scientifiche. Il nostro Ospedale
è il più grande ed importante polo pediatrico Italiano ed uno dei più importanti Europei ed è anche
un centro di riferimento per le ricerche sulle malattie dei bambini, con particolare riguardo alle
ricerche genetiche. Questo specifico interesse è giustificato dal rilievo che le malattie ereditarie o a
larga componente ereditaria hanno nella casistica che afferisce ad un policlinico pediatrico. La
rivoluzione genetica e, soprattutto, la disponibilità di nuove tecniche di analisi genomica stanno
improntando le nostre ricerche. I proventi della partita del cuore consentiranno di allestire nuovi
laboratori per la ricerca genomica, che affiancheranno quelli inaugurati appena due anni or sono,
e consentiranno di ampliare la possibilità di fornire concretamente risposte diagnostiche e
terapeutiche a molti altri bambini”.
Appuntamento, quindi, al 18 maggio per un’occasione unica, divertente e spettacolare, con la
soddisfazione di sapere che chi partecipa gioca una partita fondamentale: quella della ricerca e della
speranza per migliaia di bambini malati.
Essere presenti alla Partita del Cuore, allo Stadio Olimpico di Roma ha un grande valore, essere
presenti vuol dire aver scelto di dare un forte segnale, vuol dire voler cambiare le cose .
Esserci significa aver fatto una scelta etica e personale per manifestare la volontà di voler
contribuire a cambiare il futuro delle malattie rare e di tutte quelle malattie che colpiscono i
bambini .
E lo Stadio Olimpico illuminerà, grazie ai presenti, una speranza, quella di trovare soluzioni
concrete per chi soffre.
LA STORIA
La nostra storia inizia con un traversone di Gianni Morandi dalla fascia destra, era un pallone teso,
altissimo, imprendibile per tutti: Lucio Battisti giocava da attaccante e in quel momento si trovava
proprio di fronte alla porta avversaria. Lucio seguì la palla con lo sguardo e quando gli passò in
perpendicolare sulla testa, come per un riflesso condizionato si alzò sulle punte dei piedi senza mai
sollevarsi da terra, un movimento da ballerino classico: fu a quel punto che i 10 mila spettatori dell’
Arena di Milano scoppiarono in una fragorosa risata. La scena fece ridere pure noi in campo, anche
se sapevamo benissimo che quella era la prima volta che Lucio metteva gli scarpini ai piedi.
Questo è l’ atto di nascita della Nazionale italiana cantanti, ma non fu però la prima partita ufficiale
giocata il 30 maggio ‘ 81 , ma un incontro organizzato qualche anno prima per beneficenza, l’
acquisto di un’ autoambulanza per la Croce Verde di Milano. In campo, insieme a Morandi, Don
Backy, Fausto Leali, Toni Cicco della Formula Tre e molti altri personaggi da classifica, scese
anche un arbitro d’eccezione, Sandro Mazzola con la tuta dell’ Inter con la stella sul petto dei dieci
scudetti, la stessa che in quegli anni indossava da capitano. Nell’ altra squadra, quella degli attori e
registi, giocavano tra gli altri Ugo Tognazzi, Franco Nero, Enrico Montesano, Philippe Leroy. A
Milano, in quella sera umida di ottobre, dovevano esserci anche Pier Paolo Pasolini e Ninetto
Davoli, ma il loro aereo venne bloccato a Roma da uno sciopero dell’ Alitalia, con disappunto di
Pasolini, grande appassionato di calcio che a Biagi che lo intervistava per La Stampa, nel 1973
aveva detto: «Senza cinema e senza scrivere, mi sarebbe piaciuto diventare un bravo calciatore,
perché dopo la letteratura e l’ eros per me è il football uno dei grandi piaceri». La partita contro la
squadra degli attori e dei registi finì 1 a 1, gol di Don Backy e di Nino D’ Angelo.
Era il 1975. Un gruppo di appassionati del pallone quel giorno aveva inconsapevolmente piazzato la
prima pietra per la costruzione della più famosa, e amata, nazionale della solidarietà. Mogol (come
racconta il libro “Senza essere eroi” di Lucio Rizzica, nelle librerie) continuerà ad organizzare
eventi benefici sempre grazie all’ aiuto di Milena Cantù, l’ ex ragazza del Clan Celentano, ma il
progetto di una formazione stabile diventerà realtà solo quattro anni più tardi, nel 1981, grazie all’
incontro con un vero direttore sportivo, Gianluca Pecchini , che si occupava professionalmente del
Pegognaga, una squadra che militava in terza categoria.
Da allora la Nazionale Cantanti ha giocato più di 530 incontri coniugando solidarietà e popolarità
grazie ad uno spettacolo familiare, non solo sportivo». Ventiquattro partite sono state trasmesse in
tv: le “Partite del cuore” hanno avuto oltre 25 milioni di spettatori superando i 90 milioni di euro di
donazioni.
Risultati importanti, anche politici per la Nazionale Italiana Cantanti ha anche una dimensione
internazionale: di grande importanza sono state le manifestazioni a Londra, Mosca, Bucarest,
Budapest, Varsavia, le partite a Sarajevo e Baghdad e la grandissima e storica partita del 25
maggio del 2000, sotto la Presidenza di Eros Ramazzotti capocannoniere della Nazionale
Cantanti, contro israeliani e palestinesi uniti all’Olimpico di Roma con Arafat e Peres si
stringevano la mano in tribuna.