GESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITA` Docente: Roberto
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GESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITA` Docente: Roberto
GESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITA’ Docente: Roberto Mirandola FINALITÀ DEL CORSO Il corso si propone di fornire ai partecipanti • una base culturale sui principi, i metodi, le tecniche e gli strumenti per la gestione del fattore qualità in un’impresa o in un’organizzazione pubblica o privata • gli elementi fondamentali teorici ed applicativi della statistica industriale applicata alle attività di controllo della qualità • l’addestramento necessario ad applicare gli elementi fondamentali delle conoscenze apprese in imprese od in organizzazioni produttrici di beni o servizi • le conoscenze, i metodi, le tecniche e gli strumenti di base per impostare ed attuare piani ed attività di miglioramento in un’organizzazione OBIETTIVI DEL CORSO L’allievo dovrà essere in grado di analizzare, progettare, sviluppare, gestire e migliorare elementi di un Sistema di Gestione della Qualità in un’organizzazione pubblica e privata. Deve quindi conoscere e saper applicare: • i principi dell’organizzazione aziendale • i criteri, i metodi e le tecniche fondamentali della gestione della qualità ed in particolare quelli del TQM e di QM derivati dalle ISO 9000 • i metodi e le tecniche dell’organizzazione e della gestione della funzione qualità • i criteri ed i metodi della pianificazione e dell’attuazione dell’addestramento (formazione ed informazione), sensibilizzazione e motivazione del personale • i principi, i metodi e le tecniche del miglioramento continuo e del problem solving • i modelli, i metodi e le tecniche per l’autovalutazione (check up aziendale). METODOLOGIA Il Corso, per la parte generale di gestione della qualità, è costituito principalmente da Lezioni svolte con il supporto di un PC, un video proiettore ed utilizzando il software Powerpoint. Le esercitazioni sono costituite dalla presentazione di una serie di casi aziendali analizzati e discussi in aula ed integrati da numerosi altri esempi di applicazione dei metodi di gestione della qualità a diverse organizzazioni pubbliche e private o ad imprese operanti nella produzione di beni o servizi disponibili su un apposito sito web e su due CD multimediali. Sugli stessi CD è possibile inoltre trovare e svolgere almeno trecento esercizi e confrontare le proprie risposte con quelle considerate corrette. In aula inoltre vengono svolte altre esercitazioni tese a verificare il grado di apprendimento con almeno tre compiti scritti (al termine delle tre parti principali nelle quali si può considerare suddiviso il Corso, i Modelli, i Criteri e le Modalità di applicazione della QA e del TQM in azienda, lo studio delle modalità e tecniche di gestione di alcuni processi chiave e del miglioramento continuo) il cui risultato se positivo può essere utilizzato ai fini del superamento dell’esame finale. Gli studenti possono infine utilizzare i due CD interattivi e multimediali per ripassare ed approfondire i concetti, le tecniche e gli esempi svolti in aula. Le lezioni, esercitazioni ed esami sono svolte dal docente titolare, dal dott. Sergio Vaglini e d dai due ricercatori ingg. Failli e Lanzetta. E’ possibile, fortemente auspicabile un interazione stretta dello studente con i docenti ed assistenti sia intervenendo in aula che negli uffici dei docenti stessi che tramite l’apposito sito interattivo http :// qualità.ing.unipi.it o utilizzando la posta elettronica. E’ possibile svolgere, in alcuni casi, alcune esercitazioni individuali sviluppando elementi di un caso aziendale seguiti da un docente, presentandone all’esame finale i risultati. PRE-REQUISITI Di massima non sono necessarie conoscenze specifiche ma un livello di maturità generale nell’ambito degli studi di ingegneria soprattutto per quanto attiene gli aspetti applicativi e tecnologici. Fondamentale è la predisposizione ad affrontare aspetti di carattere prevalentemente gestionale, complessi ed interconnessi ed in particolare sapere analizzare, capire e ricostruire o progettare processi logici sequenziali o interconnessi. Nell’ambito del Corso di Laurea in ingegneria Meccanica è conveniente avere almeno frequentato i Corsi di Tecnologia Meccanica, Gestione Aziendale ed Impianti Meccanici. COMPETENZE MINIME RICHIESTE PER IL SUPERAMENTO DELL’ESAME Sono requisiti minimi: • la conoscenza degli elementi caratterizzanti tutti i Modelli di gestione • la conoscenza della struttura e dei criteri base delle ISO e del TQM (EQA o PQI) • la conoscenza e la capacità di applicazione dei metodi e delle tecniche relative alla gestione dei processi chiave (progettazione, approvvigionamento, produzione, erogazione di un servizio) • la conoscenza dei punti fondamentali relativi alla Certificazione di Sistema e di Prodotto e all’Accreditamento dei Laboratori • la capacità di impostare e sviluppare un piano di Miglioramento e la conoscenza dei metodi e delle tecniche del Problem Solvine • la capacità di applicare i metodi e le tecniche della statistica industriale al Controllo Qualità MODALITÀ DI VERIFICA Prova scritta con: • quiz • domande aperte a tema • esercizio di statistica applicata al CQ Prova Orale Colloquio integrativo di carattere generale a completamento ed integrazione della prova scritta. Sono previsti almeno tre compitini durante l’anno per i frequentanti a fronte dei quali viene valutata la preparazione complessiva dello studente. La valutazione ottenuta può essere accettata dallo studente come esito finale comprovante il superamento dell’esame oppure integrata da un colloquio orale al termine del quale si ottiene la valutazione complessiva. CONTENUTI E ARTICOLAZIONE TEMPORALE Numero totale di ore in cui si sviluppano nuovi argomenti (L): 80 Numero totale di ore in cui si sviluppano esemplificazioni ed esercitazioni di laboratorio (E): 30 Numero totale di ore: 110 Indice delle lezioni in aula 0 introduzione (L 2) 1. I modelli (L 12) 1.1. La produzione "artigianale" e il collaudo finale 1.2. 1.3. 1.4. 1.5. 1.6. La produzione di massa e il controllo di qualità di prodotto Il modello della quality assurance/garanzia o assicurazione della qualità Il CWQC giapponese (la qualità totale) Le norme ISO 9000 Il Total Quality management e i Premi 2. I criteri 2.1. 2.2. 2.3. 2.4. 2.5. (L 18, E 6) La leadership La pianificazione strategica La gestione del fattore umano e la soddisfazione del personale la gestione delle risorse La gestione dei processi 2.5.1. Introduzione 2.5.2. La gestione dei processi in un sistema orientato al TQM 2.5.3. Il SQ ISO: la struttura organizzativa) 2.5.4. Il SQ ISO: la gestione della documentazione e le registrazioni 2.5.5. Il SQ ISO: la documentazione attuativa 2.5.6. Il SQ ISO: il controllo del SQ (VI e AC e P) 2.6. La soddisfazione del cliente 2.7. L'impatto sulla societa' 2.8. I risultati d'impresa 3. L’analisi e la progettazione del sistema di gestione di un’impresa (L2,E6) 3.1 introduzione 3.2 analisi critica di un sistema aziendale 3.3 il check-up aziendale 3.4 il piano di sviluppo 3.5 guida per lo sviluppo di un sistema iso 3.6 il miglioramento del sistema 4. Alcuni processi tipici di azienda 4.1. La progettazione di un prodotto o di un servizio (L6,E4) 4.1.1. Introduzione 4.1.2. Evoluzione del concetto di progettazione 4.1.3. Le fasi tipiche di un progetto 4.1.4. Il controllo del processo di progettazione secondo le iso 9000 4.1.5. Le attività preliminari alla progettazione: marketing e riesame del contratto 4.1.6. La pianificazione della progettazione: il sistema progettuale gestionale e tecnico 4.1.7. Il piano di progettazione 4.1.8. Le verifiche ed i riesami di progetto 4.1.9. La qualifica e la validazione 4.1.10. Il controllo delle modifiche di progetto 4.1.11. La progettazione nelle aziende di servizi 4.1.12. Alcuni metodi e strumenti di progettazione innovativi 4.1.13. Il concurrent engineering 4.1.14. L’analisi dei bisogni del cliente: il QFD 4.1.15. Alcuni aspetti organizzativi innovativi 4.2. La produzione di un manufatto industriale (L6, E2) 4.2.1 introduzione 4.2.2 la produzione snella 4.2.3 la pianificazione della produzione 4.2.5 la pianificazione dei controlli 4.2.6 il controllo del processo di produzione 4.2.7 controllo dei materiali (identificazione e rintracciabilità ) 4.2.8 le verifiche di prodotto 4.2.9 lo stato delle verifiche e alla gestione delle non conformità 4.2.10 la gestione delle apparecchiature di misura e prova 4.2.11 le attività post-produzione 4.3. Gli approvvigionamenti (L 4, E 2) 4.3.1 introduzione 4.3.2 i documenti di approvvigionamento 4.3.3 la selezione dei fornitori 4.3.4 gli accordi relativi alla aq/gq 4.3.5 verifica delle attività del fornitore 4.3.6 l’accettazione della fornitura 5. Il miglioramento continuo ed il problem solving (L 4, E2) 6. La certificazione (L4) 7. I metodi statistici nel Controllo della Qualità, il controllo dei processi. (L: 22; E: 8) 7.1 Il concetto di probabilità 7.2 Variabili casuali. Rappresentazione della localizzazione e della variabilità di una caratteristica di qualità misurabile con i modelli statistici. I rapporti fra questi parametri e le tolleranze delle specifiche. 7.3 Teoria dei campioni e test di ipotesi. 7.4 Le tecniche per il controllo dei processi e gli interventi correttivi sugli stessi. Studi di processo. Campi di tolleranza, dispersione, capability, ecc. Le carte di controllo per attributi e per variabili. 7.5 Ispezioni su lotti di prodotti. Criteri e metodi di campionamento. Accettazione dei prodotti, livelli di ispezione, AQL, piani di collaudo per campionamento e le grandezze decisive per la loro scelta, i rischi dei contraenti, normativa di riferimento. TESTI DI RIFERIMENTO W. Messina “Il controllo statistico delle qualità per il responsabile di produzione” F. Angeli R. Mirandola “Sistemi Qualità” ETS R.Mirandola “Qualità e cultura d’impresa: Sistemi di Quality Assurance e di Total Quality Management” CD multimediali, edizioni ETS Altra Bibliografia è indicata nei due CD.