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PAG EVENTI, INIZIATIVE, NEWS DALL’ITALIA E DAL MONDO 4 PAG UN PREMIO AI COMUNI PIÙ “RINNOVABILI” 14 PAG GLI IMPIANTI SOLARI DEL MESE PAG TUTTO SUL NUOVO CONTO ENERGIA 16 20 Direttore Responsabile: Davide Bartesaghi - Editore: Editoriale Farlastrada SPECIALE COMMERCIALISTI, BANCHE E GRANDE DISTRIBUZIONE EDIZIONE NORD ITALIA Redazione: Via Don Milani 1, 20034 - Giussano (MB)Tel. 0362/332160 Fax 0362/282532 - [email protected] - www. solarebusiness.it - Stampa: Ingraph - Seregno (Mi) - Registrazione al Tribunale di Milano n. 712 del 27 novembre 2008. Una copia 1,00 euro. Poste Italiane SpA - Spediz. in Abb. Postale D.L. 353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 n°46) Art.1 Comma 1 D.C.B. Milano. In caso di mancato recapito inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la tariffa. 10 NOVEMBRE 2010 - ANNO 2 - NUMERO 10 CONOSCERE, CAPIRE, PREPARARE L’ENERGIA DEL FUTURO EDITORIALE TECNOLOGIE L’ANSIA E LA QUIETE UN IMPIANTO PER OGNI COPERTURA A Trino Vercellese, in Piemonte, sorgerà un parco fotovoltaico da 70 MW. Per realizzarlo ci vorranno oltre due anni e un investimento di 250 milioni di euro. Una volta concluso, sarà uno dei parchi solari più grandi d’Italia e d’Europa; la sua produzione di energia elettrica sarà equivalente a quella necessaria per il fabbisogno di una città di 100 mila abitanti. Ma non è la dimensione a rendere particolarmente significativo questo intervento. L’aspetto interessante sta nel fatto che Trino Vercellese nel 1964 era diventata la sede di una delle centrali nucleari italiane, anzi della centrale nucleare “Enrico Fermi” che sarebbe stata l’orgoglio italiano in tutto il mondo per la sua potenza da primato. In tempi recenti, la cittadina di Trino Vercellese è tornata di attualità perché spesso indicata come uno dei siti papabili per il rilancio del nucleare in Italia. Il solo affacciarsi di questa ipotesi ha scatenato le ire dei cittadini e una mobilitazione delle associazioni ambientaliste e delle istituzioni locali capeggiate dal sindaco. “Conviviamo da 50 anni con le scorie della Fermi” dicono “non vogliamo più un futuro a fianco del nucleare”. È comprensibile il senso di ansia e preoccupazione dei cittadini. A Trino Vercellese c’era un clima completamente differente al momento dell’annuncio della realizzazione del parco fotovoltaico, apprezzato e condiviso dalla popolazione locale, e presentato con soddisfazione dal sindaco stesso. Qualcosa del genere sta succedendo a Montalto di Castro, in Lazio. La popolazione locale guarda verso il mare e scorge la sagoma minacciosa della centrale termoelettrica Alessandro Volta. E sente crescere l’apprensione, perché anche in questo caso il sito viene indicato come uno dei papabili per il ritorno al nucleare. Poi si guarda alle spalle e intravede il parco fotovoltaico da 85 MW (in fase di ultimazione), il più grande d’Europa, che non fa rumore, non ha alcun tipo di emissione inquinante, non genera scorie. Da una parte l’ansia, dall'altra quiete e serenità. Non è necessario essere contro il nucleare per immaginarsi che ognuno di noi, se abitasse a Trino Vercellese o a Montalto di Castro, probabilmente proverebbe gli stessi sentimenti. Sono cose che hanno a che fare con la qualità della vita. E non hanno prezzo. Davide Bartesaghi [email protected] NON C’E’ EDIFICIO PRIVATO, CAPANNONE INDUSTRIALE O COMMERCIALE CHE NON POSSA OSPITARE UN’INSTALLAZIONE FATTA A REGOLA D’ARTE. IMPORTANTE È SCEGLIERE LA SOLUZIONE GIUSTA PER ASSICURARSI UNA PRODUZIONE ENERGETICA SENZA COMPROMESSI Coperture inclinate, piatte, a falda, a botte, a shed... Verrebbe quasi da dire che non esiste un tetto uguale ad un altro. Per questo motivo ogni installazione fotovoltaica richiede un progetto specifico, capace di adattarsi alle caratteristiche dell’edificio e alla sua posizione rispetto al percorso del sole. Ecco una rapida rassegna delle possibilità offerte oggi dal mercato. Che non si limitano ai tetti, ma arrivano anche alle facciate, ai parcheggi, alle tende da sole, ai pavimenti… e in un futuro prossimo anche all’asfalto delle strade. SERVIZIO A PAGINA 24 L’INTERVISTA ALLA CONQUISTA DEI TETTI ITALIANI UN’AZIENDA GIOVANE E CON BRILLANTI PROSPETTIVE NEL SEGMENTO DEL RESIDENZIALE. COSÌ MAURIZIO BEGGIATO DESCRIVE IL PRESENTE E IL FUTURO DI V-ENERGY, LA SOCIETÀ BIELLESE CHE PRODUCE MODULI FOTOVOLTAICI E PENSILINE PER USO RESIDENZIALE È nata da pochi anni, ma ha già un’intensa attività nel mondo del solare. L’azienda V-Energy di Biella, in Piemonte, rappresenta un esempio perfetto della sana realtà delle piccole medie imprese che costituiscono un ruolo fondamentale nel tessuto economico italiano. Lo dimostra la grande crescita registrata in quasi tre anni, la qualità delle pensiline e dei pannelli solari lanciati sul mercato e la «Voglia di trovare nuove soluzioni che contemplino qualità e praticità», come sottolinea il presidente dell’azienda, Maurizio Beggiato. «La nostra attività è nata nel 2008, spinta dal desiderio di creare innovazione all’interno del mondo industriale biellese attraverso il settore delle energie rinnovabili. Nella nostra realtà aziendale puntiamo a vaMAURIZIO BEGGIATO, PRESIDENTE DI V-ENERGY lorizzare la tradizione manifatturiera ita- CONTINUA A PAGINA 2 18 SOLARE BUSINESS CASE HISTORY INTERVENTO COMPLESSO, RISULTATO GARANTITO ALTERNATIVE POWER HA INSTALLATO 700 KWP SUI TETTI DELLA OMP PORRO DI CUCCIAGO (CO) REALIZZANDO UNO DEI PIÙ GRANDI IMPIANTI DELLA LOMBARDIA. LA STRUTTURA PRODURRÀ A REGIME IL 55% DELL’ENERGIA NECESSARIA ALL’AZIENDA CON UN RISPARMIO DI 513 TONNELLATE DI CO2 ALL’ANNO I MODULI SONO INSTALLATI PERPENDICOLARMENTE AGLI SHED GRAZIE ALLE STRUTTURE DI SOSTEGNO FISSATE SULLA STRISCIA IN CALCESTRUZZO CHE CHIUDE IL PASSAGGIO DA UNO SHED ALL’ALTRO (FOTO GIANLUCA CASTAGNA) La OMP Porro (Omporro) produrrà 789.000 kWh all’anno di energia pulita grazie al nuovo impianto da 700 kWp, che copre un’area di 5.231 mq sui tetti dell’azienda. La società, situata in una boschiva valletta della Brianza comasca, produce maniglie e complementi d’arredo, e, grazie all’impianto installato da Alternative Power, potrà ridurre la propria bolletta energetica: la struttura, in regime di vendita parziale, soddisferà il 55% del fabbiso- DATI TECNICI Località d’installazione: Cucciago (CO) Committente: OMP Porro Tipologia di impianto: su tetto Potenza di picco: 700 kWp Produttività impianto: 789.492 kWh/anno Caratteristiche tecniche: -n. 3.240 moduli in silicio policristallino Yuraku A-P216 -n. 3 inverter Aros Sirio 250K Installatore: Alternative Power NOVEMBRE 2010 gno energetico di Omporro, che utilizzerà direttamente circa il 70% dell’energia generata e immetterà il restante 30% nella rete elettrica. Alternative Power dal 2006 opera nell’ambito dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale, realizzando impianti sia residenziali che industriali per la produzione di energia da fonti rinnovabili e sistemi dedicati al risparmio delle risorse (recupero di acque piovane, ventilazione meccanica controllata e sistemi di illuminazione interna che sfruttano la luce solare). Per l’impianto di Cucciago Alternative Power ha studiato un sistema di fissaggio dei pannelli che sfrutta al massimo le difficili caratteristiche della copertura, aggiudicandosi l’esecuzione dell’impianto, poi realizzato in soli tre mesi e collaudato il 20 ottobre. I capannoni dell’azienda presentano una porzione di copertura piana e la restante a shed orientati sull’asse est/ovest. L’orientamento est/ovest dei moduli non consente di ottenere il massimo rendimento dai pannelli, pertanto Alternative Power ha messo a punto un sistema di fissaggio che permettesse di allestire le strutture di supporto dei moduli perpendicolarmente agli shed. I sostegni in acciaio zincato sono stati fissati a caldo sulla sottile striscia in calcestruzzo che chiude il passaggio da uno shed all’altro, in tal modo è stato possibile allocare 3.060 moduli inclinati a 30° e orientati a sud. Anche per la copertura piana in guaina bituminosa ardesiata è stato studiato un particolare sistema per collocare i moduli, dovendo evitare la foratura, causa di possibili infiltrazioni. L’installatore ha posato sul tetto casseri in polietilene zavorrati con 75 kg di ghiaione, su ogni cassero è stato poi fissato un modulo, per un totale di 180 pannelli. I 3.240 pannelli complessivi in silicio policristallino Yuraku A-P216, sono collegati mediante 12 string box a tre inverter Aros Sirio 250K. La struttura, realizzata in soli tre mesi e collaudata il 20 ottobre, consentirà un risparmio di 513 tonnellate di CO2 ogni anno. Il rientro economico dell’investimento è previsto in otto anni mentre la riduzione dell’impatto ambientale dell’azienda è già iniziata. SULLA COPERTURA PIANA ALTERNATIVE POWER HA POSATO CASSERI IN POLIETILENE ZAVORRATI, SU CIASCUNO DEI QUALI È STATO FISSATO UN MODULO YURAKU A-P216 (FOTO G. CASTAGNA) I 3.240 PANNELLI IN SILICIO POLICRISTALLINO SONO COLLEGATI A TRE INVERTER AROS SIRIO 250K (FOTO G. CASTAGNA)