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14 PIEVE LUGLIO 2009 Un centinaio di persone esasperate sono scese in strada per cacciare le squillo A caccia di “lucciole” Le prostitute aggrediscono i Carabinieri, lanciano sassi e minacciano i cittadini di Alessandra Bungaro on ce lʼabbiamo con le lucciole, ma ormai sono diventate troppo aggressive” – commenta Domenico Scordia, assessore ai Lavori Pubblici- “Sono diventate le padrone. Aggrediscono Carabinieri e agenti della Polizia Locale quando effettuano i controlli, lanciano sassi e minacciano i cittadini”. Lʼesasperazione degli abitanti del quartiere delle Ro- “N po che hanno aggredito carabinieri e agenti prendendoli a morsi e graffiandoli, ma poi sono state rilasciate e sono tornate al loro posto. Allora sono cominciati i presìdi a turno dei carabinieri o della Polizia Locale, che con le auto a lampeggianti accesi sostano sul posto. Ma se le forze dellʼordine restano troppo tempo, le prostitute passano allʼattacco e lanciano sassi”. che i cittadini di Siziano e Villamaggiore che vivono il nostro stesso problema e faranno presidi dallʼaltra parte della ferrovia”. Le lucciole si sono impadronite di un settore a cavallo fra due Province e tre Comuni. Il quartiere delle Rose confina con Villamaggiore (Lacchiarella) e Siziano (provincia di Pavia), divisa dalla ferrovia. Nei prossimi giorni alcuni cittadini di Siziano dovrebbero fare dei presidi sul loro territorio in concomitan- za con quelli dei pievese e dei residenti di Villamaggiore. Una strategia per accerchiare le lucciole e obbligarle ad abbandonare per sempre il territorio. “Noi sappiamo bene che quando arrivano i Carabinieri o la Polizia le lucciole si nascondono dietro la ferrovia. Quando passano, i treni sono costretti a far fischiare le sirene perché sono molto vicine ai binari”, racconta Paolo, un giovane del posto “Noi le inseguiamo per farle scap- pare solo se siamo in gruppo, altrimenti ci aggrediscono” “Qui non vogliamo né ronde né altro. La colpa è anche dei clien- ti. Sono anni che ci assediano”, spiega Elvira Fiocchi, che ha lʼabitazione prospiciente la strada che porta alle prostitute. Gli abitanti del quartiere hanno dichiarato guerra con striscioni La rivolta dei cittadini di via delle Rose se ha superato i limiti della pazienza e così per la prima volta sono scesi in strada loro a cacciare le lucciole. La protesta è durata ore. È iniziata con gli striscioni, poi un centinaio di residenti – “armati” di campanelli, bastoni e bidoni per fare rumore - hanno inseguito e fatto scappare per i campi una sessantina di squillo: un fuggi-fuggi generale, una battaglia sul campo. Dopo le ripetute retate dei Carabinieri e della Polizia locale e i presìdi delle forze dellʼordine, la gente si è organizzata e le hanno cacciate. “Negli ultimi mesi sono state fatte numerose retate contro le lucciole - spiega Piero Zannino, segretario cittadino dellʼUdc. Il risultato è che le lucciole sono state fermate, do- La tensione è alta e la tolleranza è ormai a livello zero. I cittadini del quartiere delle Rose sono costretti ogni giorno, quando rientrano a casa, a passare in mezzo a gruppi composti anche da dieci o venti lucciole, seminude, a volte completamente nude, che saltano addosso alle auto appena rallentano. Sono in tanti che, ormai rassegnati, non transitano più dallʼingresso della zona industriale. “Quando sono in auto con i ragazzi preferisco arrivare alla rotatoria ed entrare da lì, anche se arrivando da Pavia farei prima a passare dalla zona industriale”, spiega Giovanni Spagnuolo “Ora siamo stufi”. “Questo è solo il primo atto - spiega Domenico Scordia - la prossima volta con noi ci saranno an- Stanchi di dover convivere con le lucciole sottocasa e non intenzionati ad attendere le pur legalizzate ronde, gli abitanti del quartiere delle Rose hanno dichiarato guerra alle prostitute e nei giorni scorsi hanno invaso i luoghi dove sostano, scacciandole e inseguendole per i campi. La protesta è andata avanti per diverse ore. Armati di striscioni del tipo: “Questo non è il quartiere delle P.” di campanelli, bastoni e bidoni per fare rumore, un centinaio di abitanti ha riconquistato, almeno per una notte, una parte della zona che da anni è off-limits. A turno hanno presidiato le zone invase dalle lucciole, in maggioranza di origini africane ma anche provenienti dellʼest europeo: in tutto, sono circa una sessantina le ragazze che si alternano giorno e notte, senza sosta. La protesta ha riguardato principalmente la provinciale 28 Vigentina dove cʼè lʼaccesso al quartiere delle Rose, ma anche la provinciale 40 Binasco-Melegnano Automobilisti e camionisti in transito hanno fatto sentire la loro vicinanza ai cittadini suonando i clacson. I residenti del quartiere che hanno organizzato la protesta as- o l o S sieme ad alcuni amministratori comunali avevano avvisato i carabinieri; così, prima dellʼarrivo dei manifestanti, sul posto era intervenuta una gazzella dellʼArma che aveva allontanato le lucciole. Ma come avviene ormai quasi quotidianamente da anni, quando ven- a z z o b gono inviate auto della Polizia Locale o dei Carabinieri le prostitute scappano attraverso i campi, nascondendosi alle spalle della massicciata della ferrovia, pronte a ritornare quando le forze dellʼordine lasciano il territorio. Ma se il presidio delle forze dellʼordine dura troppo, inizia una sassaiola per farli andare via e potere, finalmente, riprendere il “lavoro”. Lʼaltra sera i cittadini del quartiere, che ormai conoscono la tattica usata dalle lucciole per eludere i controlli, le hanno inseguite per i campi e le hanno costrette a fuggire. Le ragazze hanno risposto con urla e insulti, ma alla fine hanno dovuto ripiegare. Alla protesta hanno preso parte anche lʼassessore Domenico Scordia, molti consiglieri comunali del Pdl (Nicola Pappagallo, Franco Patti, Elvira Fiocchi, Germano Orlando, Giovanni Spagnuolo), il segretario dellʼUdc locale, Piero Zannino, e del Pdl, Vincenzo Montanaro. Due auto, con quattro uomini a bordo di origine nordafricana, probabilmente gli sfruttatori delle lucciole, hanno attraversato il presidio chiedendo con fare minaccioso di lasciare stare le prostitute, ma sono stati allontanati dai manifestanti. A una certʼora sembrava tutto finito, ma non erano stati fatti i conti con un altro gruppo di donne che si è presentato al lavoro per lʼultimo turno. La caccia è ricominciata fino a notte fonda. Si vedrà nei prossimi giorni se la protesta sarà servita a qualcosa. A.B. Il Comune è vincitore di un bando Automobilisti senza benzina nei serbatoi Risparmio energetico sulle strutture comunali Vandali e ladri di carburante Il Comune di Pieve Emanuele in partnership con il Comune di Cerro al Lambro è risultato vincitore di un bando della Fondazione Cariplo che ha permesso di condurre, attraverso la società “La Esco del Sole”, uno studio di audit energetico degli edifici di proprietà comunale. I risultati sono stati illustrati nel corso di un incontro svoltosi nei giorni scorsi a Pieve Emanuele, a cui erano presenti il sindaco di Pieve Rocco Pinto e lʼassessore ai Lavori Pubblici di Cerro al Lambro Salvatore Audino. È stato previsto che il costo dellʼinvestimento per realizzare gli interventi necessari sui confini di Pieve Emanuele è di circa 373.900 euro, con la possibilità di avere un ri- sparmio economico annuo di 30.200 euro e un ritorno dellʼinvestimento in 12 anni. Dopo aver preso visione dei risultati esposti dai tecnici della società che ha condotto lo studio e monitorato gli edifici di proprietà del Comune, il sindaco Pinto ha dichiarato: “Lʼattuale Amministrazione ha ritenuto strategico nella programmazione economico-finanziaria dellʼEnte la valorizzazione del risparmio energetico. Lo studio svolto grazie ai contributi ricevuti da fondazione Cariplo (circa 45 mila euro) ci ha permesso di avere un quadro completo sulla situazione dei nostri edifici pubblici, tra cui le scuole del territorio. Lʼimportanza di una politica energetica sostenibile è la sfida che il no- Pannelli fotovoltaici stro Comune si è prefissata per il futuro. Questo studio rientra in una fase preliminare che ci permetterà di capire dove e in che modo bisognerà intervenire per attuare il risparmio energetico. In una prima fase sono stati individuati gli edifici dove si consuma più energia e successivamente sono stati valutati i possibili interventi di risparmio. Ora la volontà di questa Amministrazione è quella di portare avanti lo studio svolto grazie alla Fondazione Cariplo, analiz- zando gli interventi di riqualificazione energetica sui nostri edifici e cercando le risorse per la loro realizzazione. Inoltre la nostra intenzione, tenuto in considerazione lʼargomento, è anche quella di iniziare un discorso di educazione al risparmio energetico nelle scuole del territorio per far comprendere anche ai nostri ragazzi lʼimportanza di seguire delle regole per contribuire a risparmiare energia e per trasmettere il significato di fonte rinnovabile e energia solare”. Alessandra Bungaro Vandalismi e ladri di carburante. Da alcuni giorni gli automobilisti si sono ritrovati al mattino con le vetture che non partivano: niente benzina nel serbatoio. Non per distrazione, ma per qualche teppistello che buca i serbatoi e “ciuccia” il carburante. Una decina i casi verificatisi, alcuni sono stati denunciati; chi agisce usa un chiodo abbastanza lungo o un cacciavite per forare il serbatoio. In via dei Pini, lato via Brodolini, sono state colpite tre auto, rimaste a secco. Il petrolio sale e forse qualcuno sta facendo il pieno a sbafo. Francesco Lupoli Per la tua pubblicità su Chiama 02/36504509