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Fostering ICT Usage in
Pedagogical Practices
Newsletter n. 4,
Febbraio 2010
Indice
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Il progetto FICTUP
Francia: Ricerche on-line nella scuola secondaria
Ungheria: intervista sull’uso delle TIC a scuola
Aggiornamenti on line su Twitter FICTUP_IT
Partner del progetto
Avvertenze su distribuzione e copyright
Il progetto FICTUP
Il progetto FICTUP - http://fictup.inpl-nancy.fr/it - è finanziato con il supporto dell’Unione Europea nell’ambito
del Programma Lifelong Learning e intende:
 creare materiali formativi innovativi che descrivano l’uso delle TIC nell’ambito di attività didattiche concrete
 sperimentare un processo di tutoraggio ravvicinato tra insegnanti esperti e meno esperti nelle TIC
 offrire alle istituzioni competenti per la formazione insegnanti una serie di raccomandazioni basate sulla
sperimentazione svolta.
FICTUP ha prodotto una serie materiali formativi per insegnanti. Si tratta di veri e propri “casi” che descrivono
in dettaglio alcune attività didattiche concrete, illustrandone tematiche, obiettivi, prodotti, materiali e strumenti
utilizzati (software, fogli di lavoro, ecc.). Ciascun caso è associato inoltre a 3 brevi video (della durata di circa 2-3
minuti) che trattano alcuni aspetti specifici dell’attività didattica. Tutti i materiali sono stati sviluppati dai partner di
progetto in collaborazione con insegnanti esperti e meno esperti nell’uso didattico delle nuove tecnologie, al fine di
assicurarne l’accessibilità. Un breve riassunto dei casi FICTUP è on-line alla pagina: http://fictup.inplnancy.fr/it/index.php/Scenari_pedagogici.
A partire da Marzo 2010, i materiali prodotti saranno sperimentati in condizioni reali da un insegnante non esperto
nell’uso delle nuovo tecnologie, che realizzerà le attività didattiche in classe, con il supporto e il tutoraggio del
docente esperto. L’intero processo sarà osservato (e filmato), analizzato e valutato da ricercatori. L’obiettivo
finale è quello di utilizzare queste esperienze per adattare e migliorare i materiali prodotti e la metodologia di
formazione (organizzazione del tutoraggio, materiali pedagogici, ecc.) e metterli a disposizioni delle istituzioni
educative preposte alla formazione insegnanti.
Francia: Ricerche on-line nella scuola secondaria
Autore: Brigitte Simonnot, UPV-Metz - Paul-Verlaine University Metz (Francia)
Oggi le informazioni vengono diffuse rapidamente on line ma non sempre sono precise o adatte al livello di
conoscenza degli studenti. E’ dunque essenziale insegnare ai ragazzi a cercare informazioni e documenti sia nelle
biblioteche che su internet. Nelle scuole secondarie francesi gli insegnanti-bibliotecari hanno il compito di aiutare gli
studenti a sviluppare questo tipo di competenze. In collaborazione con insegnanti di altre discipline, essi
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progettano e realizzano attività che permettono agli studenti di imparare ad
investigare vari argomenti, di storia o di scienza, ad esempio. Le scuole secondarie
sono dotate di biblioteche coni libri e periodici adatti al livello degli studenti. Il
catalogo permette di trovare non solo documenti cartacei ma anche siti web e risorse
on-line che sono state identificate dagli insegnanti-bibliotecari. Il web offre molti documenti per completare e
arricchire la collezione della biblioteca scolastica. Sempre più spesso, gli studenti usano motori di ricerca come
Google e Yahoo, ma non hanno le competenze necessarie per farlo con cognizione di causa e per valutare le
informazioni ottenute. Uno dei casi FICTUP realizzati in Francia è proprio su come insegnare agli studenti a
padroneggiare i motori di ricerca, come funzionano, come impostare la ricerca e come valutarne i risultati. Il caso è
stato progettato da un insegnante-bibliotecario e da un insegnante di scienze. Gli studenti devono cercare
informazioni su argomenti relativi alla salute, come contraccezione, procreazione assistita, inquinamento dell’aria e
dell’acqua e progettare un poster, un dossier, una presentazione PPT o un video per presentare i risultati ottenuti.
Gli studenti tendono ad
usare
esclusivamente
motori
di
ricerca
commerciali.
Il
caso
mostra come usare il
catalogo della biblioteca
e come cercare più
efficacemente
le
informazioni sui motori di
ricerca.
Gli
studenti
imparano
a
fare
domande su un certo
argomento, a scegliere le
parole–chiave in base al
tipo di motore di ricerca
che usano, a specificare
la ricerca e a valutarne i risultati. L’insegnante-bibliotecario mostra loro come validare una risorsa on-line,
identificandone gli autori e la data di pubblicazione. Gli studenti imparano a prender appunti dai siti web e ad
organizzare le informazioni per poterle presentare. Questo tipo di formazione aiuta gli studenti ad essere più
rigorosi e autonomi nelle loro ricerche.
Risorse aggiuntive
Per ulteriori informazioni su “Biblioteche scolastiche e insegnanti-bibliotecari” in Francia, si può consultare il
seguente
rapporto
(in
inglese)
disponibile
on
line
a
questo
indirizzo
http://www.savoirscdi.cndp.fr/index.php?id=345. Il sito web http://www.savoirscdi.cndp.fr/ contiene informazioni
professionali per insegnanti-bibliotecari della scuola secondaria in Francia. E’ gestito dal CNDP – National Centre for
Pedagogical Documentation – finanziato dal Ministero francese dell’Educazione.
Ungheria: Intervista sull’uso delle TIC a scuola
Autore: Márta Hunya, Ofi - Hungarian Institute for Educational Research and Development (Ungheria)
Insegnante intervistato: Tibor Prievara, docente di inglese - Alternative Secondary School of Economics, Budapest
Da quanto tempo usi le TIC nell’insegnamento e perché hai iniziato?
E’ da più di 10 anni che uso le TIC nella mia pratica quotidiana di insegnamento. Mi ricordo di quanto ero
sconcertato e sorpreso dall’ampia gamma di opportunità offerte dalle TIC, ai tempi in qui l’e-learning e l’uso delle
TIC in genere fu introdotto in Ungheria. Questa è una delle ragioni per le quali ho iniziato. L’altra e più importante
era legata al fatto che in questo modo si offriva ad un gran numero di discenti l’opportunità di accedere a basso
costo alla conoscenza e io volevo fare parte di questo processo. Così nel 1998 ho creato il mio primo sito web che
offriva materiali gratuiti per l’insegnamento e l’apprendimento delle lingue. Pensavo che in questo modo avrei
avuto un impatto reale.
Qual è stato il tuo primo successo nell’uso delle TIC con gli studenti?
Ho usato la classe digitale per molto tempo: uno dei primi memorabili successi fu quando avevamo una classe
Nicenet, dove condividevamo informazioni, pensieri e idee con gli studenti. Un giorno, in una lezione (stavamo
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usando un rimario on-line), chiesi agli studenti di produrre una breve poesia. Con mia sorpresa, quando furono a
casa, cominciarono una nuovo argomento intitolato “Scrivere poesie” e si misero a scrivere poesie. Questa
semplice attività, insieme al nuovo sbocco per i loro pensieri offerto dalla classe on-line, fu di ispirazione per un
gruppo di ragazzini di 16 anni per iniziare a scrivere poesie quotidianamente. In tutto produssero 150 pagine di
poesie in inglese (la lingua che stavamo studiando), che rappresentano una vera e propria testimonianza
dell’effetto e del potere degli ambienti di apprendimento on-line.
Con l’avvento del web 2.0 quanto è cambiato il modo in cui gli studenti apprendono a scuola e a
casa?
Enormemente! Ora possono creare e rispondere a quiz on-line, possono aiutarsi reciprocamente e comunicare
molto più velocemente e con mezzi diversi. Adesso usano i loro telefonini per fare i compiti mentre sono
sull’autobus, sul tram o mentre camminano; possono scaricare mp3 e ascoltarli mentre vengono a scuola. E questi
non sono che alcuni esempi di quanto gli studenti possono sfruttare le applicazioni del cosiddetto Web 2.0.
La tua sessione di lavoro FICTUP è stata diversa dalla tua pratica regolare?
In un certo senso, si. L’unica cosa diversa era relativa al numero di applicazioni da usare. Probabilmente le avrei
usate tutte ugualmente, ma solo perché i miei studenti sono molto pratici con le applicazioni Web 2.0. Sarebbe
stato molto più difficile se tutte e tre le applicazioni fossero state nuove per la classe.
Quali sono i tre strumenti che secondo te migliorano effettivamente l’insegnamento/apprendimento
in base alla tua esperienza?
Al primo posto metterei Ning (www.ning.com). Questo sito-community offre una così varia e flessibile gamma di
possibilità, che ce n’è per tutti i gusti in fatto di TIC. Gli studenti imparano subito, le funzioni sono pensate molto
bene. Inoltre l’ambiente è sicuro, protetto da password, il che è importante quando si lavora con dei ragazzi. Al
secondo posto metterei Quizlet (www.quizlet.com) che permette di creare flash card su ogni argomento. E’ molto
apprezzato da studenti e di grande aiuto per gli insegnanti. Al terzo posto c’è Prezi (www.prezi.com), un ingegnoso
strumento di presentazione. Agli studenti piace usarlo nei loro progetti. Richiede un piccolo sforzo extra ma fa una
grande differenza nella presentazione dei progetti e questo lo apprezzano molto.
Aggiornamenti on line da Twitter FICTUP_IT
Autore: Cyrille Raymond, INPL - Institut National Polytechnique de Lorraine (Francia)
Cos’è Twitter?
“Twitter è un servizio di social network e microblogging che fornisce agli utenti una pagina personale aggiornabile
tramite messaggi di testo con una lunghezza massima di 140 caratteri. Gli aggiornamenti sono mostrati
istantaneamente nella pagina di profilo dell'utente e comunicati agli utenti che si sono registrati per riceverli. È
anche possibile limitare la visibilità dei propri messaggi oppure renderli visibili a chiunque” (tratto da: Wikipedia).
Twitter rappresenta un efficace strumento di diffusione. Con un solo click, i tuoi amici possono “retweetare” i tuoi
messaggi, ovvero inoltrarli e condividerli con i loro amici, e così via. E’ questo effetto “palla di neve” uno degli
aspetti più interessanti di Twitter. Twitter integra anche messaggi diretti e funzionalità di comunicazione 1 – a- 1.
Guarda alcuni brevi video tutorial su Twitter
Vuoi saperne di più su Twitter? Guarda questi brevi video tutorial in inglese (clicca sul riquadro per lanciare i
video):
Primi passi con Twitter
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Uno strumento esterno: Echofon
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FICTUP è su Twitter!
Vuoi tenerti aggiornato su FICTUP? Vuoi saperne di più sull’impiego delle TIC nelle attività didattiche? Oltre a
questa newsletter, puoi avere informazioni più frequenti su questi argomenti seguendo FICTUP su Twitter. Ogni
paese partner di FICTUP ha il suo account Twitter in lingua nazionale: inglese: FICTUP_EN; finlandese: FICTUP_FI
(con informazioni anche in inglese); francese: FICTUP_FR; ungherese: FICTUP_HU; e italiano: FICTUP_IT.
Partner del progetto
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INPL- Institut National Polytechnique de Lorraine (Francia) – coordinatore del progetto
UPV-Metz - Paul-Verlaine Università di Metz (Francia)
Amitié srl – Istituto di ricerca (Italia)
Università di Bologna - Facoltà di Scienze della Formazione (Italia)
Hungarian Institute for Educational Research and Development (Ungheria)
Università di Helsinki - Centre for Networked Learning and Knowledge Building (Finlandia)
Opeko - National Centre for Professional Development in Education (Finlandia)
Più informazioni: http://fictup.inpl-nancy.fr/it/index.php/Partner
Avvertenze su distribuzione e copyright
Per avere maggiori informazioni sul progetto visita il sito FICTUP: http://fictup.inpl-nancy.fr/it.
Se vuoi che un tuo collega o amico riceva la newsletter di FICTUP, invia il suo contatto a Francesca Magrefi
[email protected] specificando la lingua che preferisce. Se vuoi annullare l’iscrizione alla newsletter, invia un email allo stesso indirizzo.
DISCLAIMER: È stato fatto tutto il possibile per presentare tutte le informazioni accuratamente, tuttavia FICTUP e
i partner del progetto non si assumono la responsabilità per le informazioni provenienti da fonti esterne, contenute
in questo documento. I collegamenti a siti web esterni sono forniti solo a scopo informativo e ciò non comporta
una garanzia di affidabilità delle informazioni in essi contenute. Gli autori non sono responsabili per la correttezza,
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Analogamente, è stato fatto tutto il possibile per identificare i proprietari dei diritti d'autore dei testi pubblicati. In
caso di errore o omissione siamo pronti ad apportare le dovute correzioni.
Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione
europea. L’autore è il solo responsabile di questa comunicazione e la
Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere
fatto delle informazioni in essa contenute.
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