RASSEGNA STAMPA CISL del 29-11-13

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RASSEGNA STAMPA CISL del 29-11-13
UST SALERNO
RASSEGNA STAMPA
29 novembre 2013
A CURA DELL’UFFICIO COMUNICAZIONE
Cilento - Diano - Bussento
Metropolis Venerdì 29 Novembre 2013
Inchiesta ‘Chernobyl’. Riscontri dalle risposte alla maestra di un alunno
Rifiuti tossici, una registrazione
a scuola inchioda i responsabili
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ATENA LUCANA
Rapina a mano armata al distributore
dell’Agip: bottino totale di 500 euro
Interrati oltre che nel Vallo di Diano in varie aree del Salernitano
Polla. Nelle registrazioni
effettuate in classe da una
maestra, con il consenso dei
carabinieri e della magistratura, dalle parole di un alunno il riscontro dello sversamento e interramento di
rifiuti tossici sui terreni del
Vallo di Diano.
Il racconto di quanto si verificava, nel periodo tra il 2006
ed il 2007, gli inquirenti lo
hanno potuto apprendere
pure dalle parole di un ragazzino quattordicenne di
S.Arsenio impegnato a fare
da palo all’arrivo dei camion
che contenevano rifiuti tossici da sversare in terreni agricoli ubicati specialmente a
Polla, Teggiano oltre che sul
territorio dello stesso centro
santarsenese.
Il ragazzo, interrogato dalla
maestra sulle attività svolte quando non si trovava a
scuola, ha spiegato, con ricchezza di particolari, le varie
fasi dell’attività illecita: dal
momento in cui gli autoarticolati giungevano fino allo
scarico dei rifiuti tossici, non
sempre contenuti in bidoni
mretallici, che con l’utilizzo
di ruspe apposite poi venivano interrati all’insaputa
dei proprietari agricoli cui
venivano corrisposte somme
irrilevanti.
Elementi ritenuti utili alle
indagini ed al vaglio dei magistrati del processo “Chernobyl” al via presso il tribunale di Salerno il prossimo 5
dicembre dopo gli atti trasferiti da quello di Santa Maria
Capua Vetere nel casertano.
VALLO DELLA LUCANIA
Ospedale, dall’Asl 5 milioni di euro
per gli interventi di riqualificazione
Vallo della Lucania. Quattro milioni e 888mila euro previsti dall’Asl Salerno per la programmazione dei lavori
di adeguamento normativo e funzionale del Presidio
Ospedaliero “San Luca” di Vallo della Lucania.
Nel corso della seduta di martedì il Direttore Generale
dell’Asl, Antonio Squillante, assistito dal Direttore Amministrativo, Annamaria Farano, e dal Direttore Sanitario, Anna Luisa Caiazzo, ha adottato l’ importante atto
deliberativo.
Le cifre più consistenti riguardano il rifacimento dell’intonaco esterno (700mila euro), l’adeguamento alla Legge 73/01 (700mila), il rifacimento del Laboratorio di
Analisi
(702mila), l’adeguamento del reparto di Gastroenterologia (400mila), la Sala Operatoria di Ostetricia (400mila).
I lavori più urgenti interesseranno l’Adeguamento dei
pavimenti e delle porte scorrevoli delle Sale Operatorie
(250.000,00), Filtri assoluti Sale Operatorie (90.000,00),Infissi Rianimazione (20.000,00).
Entro il 31 dicembre 2013 i progettisti dovranno consegnare il progetto preliminare completo dell’opera.
Quindi, previa verifica della compatibilità con il progetto preliminare si darà corso al seguente crono programma: Sala Operatoria di Ostetricia (400.000,00; Progetto
da consegnarsi entro il 10 gennaio 2014); Facciata dell’Ala di Spirito (404.600; Progetto entro il 20 gennaio 2014);
Adeguamento del Laboratorio di Analisi (702.000,00;
Progetto entro il 10 febbraio 2014); Adeguamento Tanatologia ( 221.000,00; Progetto entro il 28 febbraio); Sostituzione infissi nei Reparti di Medicina, Chirurgia Vascolare e Chirurgia d’Urgenza (125.000,00; Progetto entro
il 28 febbraio 2014); Rifacimento dei bagni nei Reparti
di Medicina, Chirurgia Vascolare e Chirurgia d’urgenza
(260.000,00; Progetto entro il 28 febbraio 2014).
Sono ben 39 le persone imputate, fra cui il proprietario
di un terreno a S.Arsenio, deceduto, ed un imprenditore
di Polla, per associazione a
delinquere, finalizzata alla
commissione di delitti ambientali inerenti il traffico di
rifiuti speciali, il danneggiamento aggravato, la gestione
illecita di rifiuti inquinanti
dispersi nell’ambiente, il
disastro ambientale, falsi e
truffa aggravata ai danni di
enti pubblici, la cui attività,
nel campo dello smaltimento
dei rifiuti, è stata monitorata
dal gennaio 2006 fino a giugno 2007 nel corso dell’indagine portata avanti dalla
Procura di Santa Maria Capua Vetere.
Seconda l’accusa l’organizzazione di persone e di imprese attivata gestiva “una
quantità di rifiuti illecitamente smaltiti stimabile in
circa 98omila tonnellate in
circa 18 mesi, procurandosi
ingiusti profitti nel periodo
monitorato pari a circa, per
difetto, 50 milioni di euro”.
Per il Codacons, associazione dei consumatori costituitasi parte civile nel processo,
non solo il Vallo di Diano sarebbe stato utilizzato da persone senza scrupoli per lo
sversamento di rifiuti tossici.
Anche Capaccio, gli Alburni
ed alcuni terreni fra Cilento
e Golfo di Policastro, sotto la
superfice, nasconderebbero i
residui di attività produttive
effettuate con materiali tossici o nocivi a essere viventi.
a.b.
Atena Lucana. Si è presentato pistola in pugno, il volto
completamente coperto da passamontagna, e ha minacciato il giovane che lavora al distributore di carburante
ad Atena Lucana per farsi consegnare l’incasso della
giornata.
Cinquecento euro il bottino delal rapina a mano armata
consumatasi mercoledì pomeriggio, quando da pochi
minuti erano passate le quindici e trenta, sul territorio
del comune valdianese nell’area di servizio Agip ubicata in aperta campagna ed un’area poco frequentata nei
pressi della chiesa. Non c’è stata colluttazione tra il rapinatore e il benzinaio. Per quest’ultimo solo un grande
spavento. Ma il giovane, sorpreso nel gabbiotto, è stato
costretto a a consegnare l’incasso del pomeriggio al suo
aggressore, circa 500 euro, proprio in seguito ad un’arma puntatagli addosso.
L’azione è durata solo qualche minuto, poi preso ciò
che voleva, il rapinatore è fuggito via dileguandosi nel
nulla. Sul posto sono subito giunti i carabinieri di Sala
Consilina, coordinati dal tenente Emanuele Cordda,
che hanno raccolto le prime testimonianze e stanno ora
indagando sul caso.
Potrebbero risultare utili all’identificazione del colpevole i filmati del sistema di videosorveglianza installato
proprio nel perimetro del distributore di carburante che
è molto frequentato dai clienti soprattutto nelle prime
ore del mattino.
Si sdraia in strada contro i lavori: arrestato
Buonabitacolo. Non voleva che la bitumazione fosse effettuata
Buonabitacolo. Un uomo di Buonabitacolo ha deciso di protestare per i
lavori di bitumazionea della strada,
impedendo alla ditta edile di mettersi all’opera. Prima si è sdraiato sulla
strada e poi, una volta arrivati i carabinieri, ha continuato nella sua protesta, opponendo resistenza anche nella
fase dell’identificazione.
Il fatto è successo nella mattinata di
ieri a Buonabitacolo. L’uomo è stato
arrestato dai carabinieri della compagnia di Sala Consilina per i reati di
violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale.
E’ stato poi trasferito nel carcere di
Sala Consilina a disposizione della
procura di Lagonegro.
Ma per le forze dell’ordine di Sala
Consilina la mattinata di ieri è stata
segnata anche da quattro denunce per
L’uomo è stato bloccato dai carabinieri
vari reati. A Polla, infatti, dopo una
perquisizione veicolare, i carabinieri
locali hanno individuato tre persone
in possesso di una mazza da baseball,
un grosso coltello e diversi cacciaviti.
Mentre ad Atena Lucana, i militari del
nucleo operativo radiomobile hanno
denunciato un uomo per guida con
patente revocata. L’auto è stata sequestrata.
Tutti e quattro gli uomini, identificati nel corso delle diverse operazioni
effettuate dai carabinieri, sono stati
denunciati all’autorità giudiziaria di
Lagonegro chiamata a decidere sui
loro comportamenti.
Mentre continuano i controlli da parte dei carabinieri della Compagnia
di Sala Consilina, guidati dal tenente
Emanuele Corda, al fine di prevenire atti illeciti sull’intero territorio di
compendenza del Vallo di Diano.
Antonino Rubino
TRIBUNALE SALA. Accorpamento: nuovi problemi
GOLFO POLICASTRO. Saranno rimossi i massi
Sala Consilina. L’accorpamento del tribunale di Sala
Consilina a quello di Lagonegro è costato già centomila euro ai contribuenti a
seguito della notificazione
alle parti in causa dei rinvii
delle udienze.Senza contare
le spese che dovranno essere
sostenute per l’adeguamento
dell’area relativa all’archivio
del Tribunale lucano. Nulla
di strano fin qua, per i valdianesi, se non fosse per il
fatto, che l’archivio fino a due
mesi fa ospitato nel moderno
edificio di via Tressanti, da
un confuso accatastamento
nei locali interrati dell’ex tribunale di Lagonegro, dovrà
Sapri. Saranno rimossi entro
la fine della prossima settimana i massi caduti sulla
statale 18 tra Sapri e Maratea, mentre la strada da
lunedì continua a rimanere
chiusa con gravi disagi per
gli automobilisti
Le rassicurazioni in tal arrivano dal sindaco di maratea, Mario Di Trani
E proprio nel centro lucano
si attende di sapere a che
punto è il progetto stilato
dalla Regione Basilicata per
la messa in sicurezza del
tratto compreso tra il canale
di mezzanotte a Sapri e AcquaFredda che è percorso
quotidianamente da centi-
Rinvio cause, spesi 100mila euro Sapri - Maratea, riapertura alle porte
essere trasferito al piano terra
del parcheggio multipiano.
Nel dossier presentato dagli
avvocati di Sala Consilina
si evidenziava anche il problema dell’area a Lagonegro
destinata al parcheggio non
solo distante, ma anche scollegata dal Tribunale. Poi,
sempre dal comitato proSala,
puntualizzano sui costi che
dovranno essere sostenuti,
lontani dalle logiche del
risparmio. La delibera del
governo lagronegrese prevede una spesa di 42 mila euro.
E con i magistrati in servizio prima a Sala Consilina
che hanno chiesto di essere
trasferiti.
naia di persone per motivi
di lavoro oppure di studio.
Ed anche nel Golfo di Policastro i cittadini chiedono
alle istituzioni interventi
concreti per evitare ulteriori
disagi.
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Capaccio - Agropoli
Metropolis Venerdì 29 Novembre 2013
Agropoli. Tra gli interventi ampliamento del porto e parcheggi interrati nel centro storico
GIAMPAOLO MURGIA
AGROPOLI
Opere pubbliche per 93 milioni di euro quelle previste
dall’amministrazione comunale di Agropoli attraverso l’affidamento esterno
a privati e senza oneri finanziari per l’ente di cui è
sindaco Franco Alfieri.
Si tratta di interventi aggiuntivi a quelli previsti
nel Programma triennale
dei lavori pubblici 2014 2016 varato dal Comune.
Ed in totale sono quattordici: parcheggi in via
Landolfi per un importo
di due milioni di euro; parcheggi interrati al centro
stotrico (2 milioni); Area
industriale Pip a Mattine (8
milioni); Edificio nell’area
dell’ex mercato della frutta
(2 milioni e settecentomila
euro); Ampliamento del
porto turistico (25 milioni
e 232mila euro); Palazzina
su area dell’ex Croce Rossa
(10 milioni e 245mila euro);
Box e parcheggi nell’area
sottostante Piazza della
Repubblica (5 milioni e
912mila euro); Palazzina
servizi in via riviera Antonicelli (616mila euro); Ampliamento e manutenzione
scuola Landolfi con realizzazione di locali commerciali (2 milioni e 650mila
euro); Centro direzionale
e commerciale (5 milioni
e 354mila euro); Ampliamento tribune impianto
sportivo “R.Guariglia” (5
milioni di euro); Programma di interventi per manutenzione patrimonio scolastico (8 milioni); Fabbricati
AGROPOLI
Villa Bonifacio: al via
i lavori di restyling
Agropoli. La villa comunale
Liborio Bonifacio sarà sottoposta a dei lavori di riqualificazione che porteranno al suo
completo restyling.
Lo ha deciso l’amministrazione comunale agropolese che
dopo la posa della prima pietra
dei lavori di recupero dell’antica fornace, che entro un anno
diventerà un polo culturale, è
pronta a dare il via anche alle
opere per la ristrutturazione
dei giardini pubblici adiacenti.
L’appalto, per una somma di
circa ducentomila euro, prevede il completo rifacimento
dell’impianto elettrico ed idrico, la sistemazione del verde,
la pavimentazione delle aree
restanti e la piantumazione di
nuovi alberi, parte dei quali
già adulti.
maresp
Opere pubbliche per 93 milioni
con risorse finanziarie private
ALBANELLA
Nella scuola media
a Matinella, rubati
1500 litri di gasolio
Prevista anche la nuova sede della Guardia di Finanza
CAPACCIO
Strade dissestate, affidato incarico
da 10mila euro al geometra Capo
per servizi turistici e diportistici al porto (un milione
e 204mila euro); Nuova
centralità urbana nell’area
dell’ex campo “Landolfi”
(14 milioni e 188mila euro).
Inoltre, nell’ambito degli
interventi previsti dal Programma triennale l’amministrazione comunale di
Agropoli ha indicato, attraverso la locazione finanziaria, la realizzazione della
Caserma Comando Guardia di Finanza per la somma di un milione e 150mila
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Capaccio. Strade dissestate ed intervento di manutenzione
straordinaria: la Giunta comunale guidata dal sindaco Italo
Voza ha deliberato di affidare l’incarico esterno al geometra
Giovanni Capo, con studio ad Agropoli, per la redazione degli
elaborati grafici e tecnici e di tutta la documentazione occorrente e necessaria per ottenere il finanziamento mediante prestito ordinario con mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti.
Infatti l’amministrazione comunale intende procedere alla
redazione di un progetto per la manutenzione straordinaria
della rete viaria comunale extra urbana , mediante il ripristino oppure il rifacimento del manto di asfalto in tutti i tratti
stradali interessati al fine di eliminare i pericoli alla viabilità
pubblica visto lo stato in cui versano le carreggiate delle
strade comunali.
Così con delibera dello scorso 6 novembre la Giunta ha deciso
l’affidamento dell’incarico professionale al geometra Giovanni Capo per la redazione del progetto preliminare e definitivo
considerato che “gli interventi manutentivi devono essere
proposti con l’obiettivo di di operare mantenendo i livelli di
sicurezza della strada sempre al di sopra dei valori minimi,
impegnando le risorse economiche nel modo migliore (più
durabilità,meno costo)”.
E’ volontà dell’amministrazione comunale inserire tali interventi nel programma triennale delle opere pubbliche nonchè
nell’elenco anno 2013.
Ospedale, Auricchio vuole incontrare Squillante
Roccadaspide. Il sindaco denuncia all’Asl i tagli dei posti letto e accordi trasversali
Roccadaspide. I paventati tagli dei
posti letto e del personale all’ospedale di Roccadaspide, in previsione
dell’accorpamento dei quattro nosocomi di Battipaglia, Eboli, Oliveto Citra e della Valle del Calore che
dovrebbero confluire nell’Ospedale
del Sele, nel mirino del sindaco Girolamo Auricchio il quale chiede un
incontro immediato al direttore generale dell’Asl Salerno.
“Sarebbe certo logico, oltre che doveroso, oltre che necessario, oltre
che opportuno, che la discussione
sui reparti dove incidere, sul numero di posti da tagliare e su ogni altro
aspetto inerente la questione avvenisse tra i rappresentanti locali dei
quattro comuni interessati”, sottolinea il primo cittadino di Rocacdaspi-
L’ospedale di Roccadaspide
de. E facendo riferimento al sindaco
di Eboli ed al commissario prefettizio in carica a Battipaglia ecco che
Auricchio rincara la dose: “L’accordo
Melchionda-Ruffo, invece, va nella
direzione diametralmente opposta.
Costituisce una prova di muscoli che
è inaccettabile e che sarà fermamente contrastata, perché nella sostanza quello sottoscritto è un accordo
contro l’ospedale di Roccadaspide e
contro le aree interne, che se venisse
approvata e/o avallata porterebbe
alla chiusura del nosocomio di Roccadaspide. Ma è anche un accordo
che risulta irrazionale sul piano della
equa redistribuzione dell’assistenza
sanitaria e dei principi sopra enunciati, perché è evidente che si intende mantenere reparti doppioni, che
distano pochissimi chilometri l’uno
dall’altro, che alcuni plessi non raggiungono i parametri previsti dalla
normativa vigente”.
AGROPOLI. Alfieri: “E’ una grande soddisfazione”
Il presidente della Campania: “Interventi fino a 200 milioni”
Agropoli. Conferite ieri mattina dal
sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, tre
nuove cittadinanze ad altrettanti cittadini di nazionalità isreaeliana che ne
hanno fatto richiesta: si tratta di due
donne e un uomo.
Le rappresentanti di sesso femminile
sono Inbal Glazer, isrealkeiana, e l’ucraina Ilenia Yakubovych. Cittadinanza
anche per Giuseppe Imani Choaib,
nato in Italia da genitori del Marocco.
La cerimonia è avvenuta alla presenza
del sindaco insieme con gli assessori
Benevento,Coppola e Crispino, mentre
gli aspetti formali sono stati spletati da
Ottavio Moretti.
“Queste cose riempiono di orgoglio. ha sottolineato il sindaco Franco Alfieri
- Quando una comunità si arricchisce
di nuove forze è sempre un piacere
farne parte,ho visto negli occhi dei tre
Napoli. Stefano caldoro, presidente
delal Regione, ha ieri pomeriggio incontrato i sindaci del Cilento per fare
il punto sulla accelerazione della spesa
e sulle iniziative da mettere in campo
per accedere alle risorse, sul decreto 35
(i ritardi dei pagamenti della Pubblica
amministarzione ) e sul tema della
metanizzazione. Fra Cilento e Vallo di
Diano, considerando circa 82 comuni,
la spesa da impegnare oscillerà fra i
150 e i 200 milioni entro il 2015. Soprattutto per opere pubbliche e per edilizia scolastica. Durante l’intervento ha
sottolineato Caldoro “adesso bisogna
concentrarsi sui progetti da finanziarie. Insieme con i sindaci del Cilento
bisogna individuare le priorità e le
aree strategiche di intervento”. L’as-
Cittadinanza conferita a tre non italiani Sindaci del Cilento ricevuti da Caldoro
cittadini che sono venuti a giurare tutta
la loro soddisfazione di essere italiani e
non c’è cosa più bella per un sindaco”.
sessore alla Protezio Civile, Edoardo
Cosenza, ha sottolineato “Bisognerà
privilegiare tutte le misure che vanno
verso la protezione del suolo e la tutela
dell’ambiente. Perché si acceleri la
spesa e’necessario puntare su opere
subito cantierabili e su opera che
mettanl insieme più comuni”.
Albanella. Rubati 1500
litri di gasolio dalla
scuola media in piazza
Martiri del Lavoro alla
frazione Matinella.
Si tratta dell’ennesimo
furto ai danni di un
plesso scolastico e su
cui stanno indagando i
carabinieri delal stazione di Albanella guidati
dal maresciallo Antonio
Mazzeo.
Nei giorni scorsi, sempre
ignoti e con le medesime
modalità, fu portata via
una ingente quantità
di gasolio dalla scuola
media “Nicola Vernieri”
ad Albanella.
La dirigente scolastica
Mattea Pelosi si è prontamente attivata per ridurre al minimo i disagi
ed oggi l’impianto di
riscaldamento sarà funzionante presso il plesso
a Matinella dopo che
alla Media ad Albanella
già da ieri gli studenti
hanno potuto seguire le
lezioni al caldo.
STRADA CHIUSA
Roscigno - Sacco,
niente fondi: Pica
scrive alla Regione
Roscigno/Sacco. Con una
nota indirizzata all’assessore
regionale ai lavori Pubblici Edoardo Cosenza, il consigliere regionale Donato Pica denuncia il
mancato interessamento della
Regione nei confronti della
frana registrata a Roscigno tre
anni fa.
“Come riportato dagli organi di
stampa - riferisce l’on. Pica - la
Regione Campania sarebbe in
procinto di trasferire alla Provincia di Salerno 15 milioni di
euro per l’esecuzione di lavori
di adeguamento e messa in
sicurezza di vari tratti stradali
del Cilento chiusi o dissestati.
Poiché nell’elenco non risulta
inserita la S.P.342, interessata da una paurosa frana
di tre anni fa nel Comune di
Roscigno, sottopongo alla
Sua particolare attenzione la
necessità di prevedere ulteriori ed immediati stanziamenti
almeno per attenuare lo stato
di isolamento e di abbandono
di quel territorio”.
“In realtà - conclude Pica - in
aggiunta ai 70.000 euro all’epoca stanziati (a valere sui fondi
commissariali), si potrebbe
optare per un ripristino a breve
della percorribilità con annessi
sistemi di monitoraggio continuo del movimento franoso”.
Nei giorni scorsi sulla vicenda,
denunciando il disinteresse
delle istituzioni, era intervenuto
anche Michele Albanese, direttore della Bcc Monte Pruno.
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Eboli
Metropolis Venerdì 29 Novembre 2013
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Sanità. Zara, Cariello e Lenza a gamba tesa su Spinelli: «Se continuerà ci rivolgeremo a Caldoro»
«Il commissario cambi atteggiamento»
NICOLA SAPONE
EBOLI
Il braccio di ferro sulla
sanità continua. Stavolta
è il centrodestra a prendere posizione. Dopo
le accuse e le proposte
all’Asl diretta dal dg Antonio Squillante, arriva il
fuoco di fila di Fernando
Zara, consigliere regionale Fdi, Massimo Cariello,
consiegliere provinciale
del Nuovo Psi e Lazzaro
Lenza, consigliere comunale di Fratelli d’Italia.
Nel mirino però finisce il
nuovo commissario Pietro Spinelli.
I tre, però, non intervengono a favore delle decisioni dell’Asl, che si
astengono dal commentare, ma entrano a gamba
tesa sul commissario colpevole, secondo quanto
affermano Zara, Cariello e Lenza, di tenere un
comportamento ritenuto
non consono al ruolo e
non rispettoso delle professionalità del nosocomio ebolitano.
Una nota unitaria con cui
i tre politici affermano:
«Senza entrare nel merito
della decisione di Squillante di commissariare
la gestione del personale dell’ospedale di Eboli
e senza commentare la
nomina del dottor Pietro Spinelli che dovrebbe
occuparsi di verificare
eventuali abusi o sprechi
avvenuti all’interno del
presidio, si stigmatizzano taluni atteggiamenti
adottati dal fresco nominato, ritenuti inammissibili».
Parole pesanti cui Zara,
Cariello e Lenza aggiungono: «E’ assolutamente
certa una cosa: insistono
presso l’ospedale di Eboli reparti di eccellenza,
quale nefrologia e cardiologia, patologie infettive,
per esempio,che hanno
raggiunto risultati eccezionali proprio grazie
all’impegno del personale medico e infermieristico che vi lavora. Dunque,
ciò detto, riteniamo non
sia consentito a nessuno,
neppure a un commissario, che ha il dovere di
compiere una serie di accertamenti, di mortificare
le risorse umane che per
anni, e a costo di grandi
sacrifici personali e professionali, hanno in ogni
casoconsentito i livelli
di assistenza. Se abusi vi
sono stati, nel consumo
dei farmaci, delle oredi
straordinario retribuite,
o dell’Alpi, è bene che si
faccia chiarezza, matenendo in ogni caso conto
della cronica afflizione di
carenza del personale».
E ancora: «Concordiamo
sulle verifiche, ma si discutono i modi e i metodi:
l’assunzione di compor-
Nota unitaria sulla situazione dell’ospedale: «Ci sono reparti d’eccellenza
e professionalità importanti diciamo no a comportamenti arroganti»
L’iniziativa
tamenti arroganti, altezzosi e prepotenti, non
premia e non agevola le
indagini in corso. Si porti
il dovuto rispetto ai medici, agli infermieri e al
personale ausiliario, che
con dedizione lavora e fa
il proprio dovere, siano
individuati i responsabili
di eventuali sperperi di
denaro pubblico».
Quindi l’appello: «Siano effettuati controlli sui
servizi di anatomia patologica, di dermatologia,
delle cartelle cliniche, in
ogni settore, affinché siano evidenziate eventuali
anomalie gestionali della
Direzione Sanitaria. Qualora, il pubblico funzionario dottore Spinelli non
dovesse modificare le
modalità comportamentali adottate, ci riserviamo di porre direttamente
al presidente Caldoro la
problematica evidenziata».
‘Insieme per sperare’, arriva
il procuratore antimafia Roberti
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Eboli
Area Pip, Cardiello: «Assurdo
spendere 30mila euro per esterni»
Eboli. Il Pdl contro le decisioni del Comune in merito alla vicenda inerente
le opere di urbanizzazione per l’area
Pip.
La determina con cui il responsabile
del settore opere pubbliche e cimitero, l’ingegner Rosario La corte, in data
25 novembre, ha disposto di istituire l’ufficio di direzione dei lavori di
“Completamento delle urbanizzazioni
in area PIP”, ovvero le aree dei piani
di insediamento produttivo ha fatto
andare su tutte le furie il consigliere
comunale pdl Damiano Cardiello che
dichiara: “E’ eticamente scorretto soprattutto in questo momento di perdurante crisi.”
L’ufficio, come si apprende dalla determina, sarà composto da un direttore dei lavori, l’ingegner Arsenio Manzione, che è progettista dell’opera e,
da due assistenti tecnici con funzioni
di direttori operativi e di ispettori di
cantiere. Tutta l’operazione, costerà
all’amministrazione circa 30.000 euro.
“Mentre agli ebolitani vengono richiesti sacrifici, dichiara Cardiello, le tasse aumentano e la città è al collasso.
Appare, dunque, davvero singolare
spendere € 30.000 per un direttore dei
lavori esterno. E’ importante ricordare
infatti che il direttore dei lavori è la figura professionale scelta dal committente, in base alle opere da eseguire e
al titolo professionale richiesto dalle
normative vigenti per l’esecuzione di
tali opere con lo scopo di seguire l’andamento regolare del cantiere.”
Si chiede Cardiello: “Come fa il Comune a controllare lo stato dei lavori
e l’avanzamento degli stessi ?I dubbi
Eboli. Ci sarà anche il Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti, alla
ottava edizione di “Insieme
per continuare a sperare”,
la manifestazione organizzata
dall’associazione
Roberto Cuomo per raccogliere fondi per i bambini
malati di cancro. L’ex capo
della Procura della Repubblica di Salerno parteciperà
allo spettacolo di solidarietà che si svolgerà venerdì 29
novembre, alle 20,30, al cinema teatro Italia di Eboli.
Il magistrato napoletano, noto per le sue inchieste
sulla camorra e sulla ricostruzione del dopo terremoto in Irpinia, ha confermato anche quest’anno di essere in prima linea nella battaglia a favore dei bambini
malati di cancro: “parteciperò con grande piacere alla
manifestazione promossa dall’associazione Roberto Cuomo,” ha dichiarato Roberti agli organizzatori
dell’evento. Gli ospiti della manifestazione saranno
il cantautore milanese Giuseppe Povia, 41 anni, vincitore del Festival di Sanremo nel 2006. Povia è un
poeta musicale che ci ricorda molte tematiche sociali
nelle sue canzoni, ha vinto sette dischi di platino con
la canzone “I bambini fanno ooohhh” ed è stato recordman di dowload digitali. Povia ha cantato per i
bambini del Darfur, vincendo il premio della critica a
Sanremo.
Patrimonio, Atrigna zittisce i 5 Stelle
Eboli. L’assessore al Patrimonio Massimiliano Atrigna replica alle dichiarazioni del Movimento 5 stelle, che suggeriva
all’amministrazione di adoperarsi per usufruire della possibilità
offerta agli Enti di presentare una richiesta per l’acquisizione dei beni immobili dello Stato. Il decreto legislativo del 28
maggio 2010, n. 85, ovvero, “Attribuzione a Comuni, Province,
Città metropolitane e Regioni di un proprio patrimonio, in attuazione dell’articolo 19 della legge 5 maggio 2009, n. 42”, scade
il 30 Novembre 2013 e, il trasferimento di immobili ai Comuni,
alle Province e alle Regioni non è a titolo oneroso e quindi
non comporterebbe alcun esborso finanziario per gli Enti.
L’assessore al patrimonio, Massimiliano Atrigna, ringrazia i
grillini e dichiara: “Il movimento 5 stelle sfonda una porta già
aperta. Difatti, il Comune di Eboli, in data 26 novembre, ha già
presentato prenotazione per tutti i beni di possibile attribuzione
all’ Ente. A ciò va premesso che la procedura è iniziata dal
mese di settembre».
crescono quando poi il direttore nominato è lo stesso progettista dell’opera. Un Ente diligente non chiama
un “esterno” ma nomina un interno
al fine di un controllo vigile e attento.
Nella determina, infine, viene richiamata a giustifica della nomina la dicitura: “ il personale tecnico presente
è oberato di lavoro ed è impegnato in
varie progettazioni e direzioni lavori e
in molteplici compiti istituzionali”, a
tal proposito preannuncio un’interrogazione comunale urgente per sapere
quali sono le varie progettazioni in essere e i molteplici compiti istituzionali
che ostacolano il servizio in esame.”
Laura Naimoli
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Battipaglia
Metropolis Venerdì 29 Novembre 2013
Finisce in manette il 54enne Ubaldo Citarella accusato di aver preteso di non pagare caffè e dolci
Estorceva consumazioni al bar: preso
Bottiglia piena di benzina davanti al locale perché il titolare gli aveva chiesto i soldi
Battipaglia. Faceva colazione al bar e quando il
proprietario gli ha chiesto
di saldare il conto, questi
si è trovato una bottiglia
piena di benzina davanti
la porta del suo locale.
Finisce in manette, dopo
un’indagine durata qualche mese, il 52enne Ubaldo Citarella, battipagliese, già noto alle forze
dell’ordine ritenuto, dagli
inquirenti, persona vicina
alla consorteria camorristica del clan De Feo.
Nella mattinata di ieri
i carabinieri del nucleo
operativo e radiomobile
della compagnia di Battipaglia - agli ordini rispettivamente del tenente Gianluca Giglio e del
capitano Giuseppe Costa
- hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico
di Citarella. E’ accusato
di estorsione continuata
e pluriaggravata ai danni
del titolare di un noto bar
del centro della città.
L’inchiesta risale all’ottobre scorso quando il
commerciante, stufo di
dover sottostare ai comodi di Citarella, ha sporto
denuncia contro di lui.
L’uomo ha raccontato agli
inquirenti
battipagliesi
che, da tempo, il 52enne
pretendeva di consumare
Incendio a via Manfredi,
ora interviene Nuova srl
dolci e caffè senza regolare il conto. Anzi, una volta il titolare del bar chiese
a Ubaldo Citarella di pagare “così come tutti gli
altri clienti”.
La risposta, il commerciante, la ritrovò la mattina dopo quando - aprendo il suo locale - trovò
davanti la serranda una
bottiglia piena di benzina. Intimidito ma deciso
a farla finita, il commerciante ha poi trovato il
coraggio di denunciare
Citarella. Dopo aver presentato la querela, i carabinieri hanno avviato le
indagini che hanno consentito agli inquirenti di
raccogliere elementi utili
a chiedere (ed ottenere) la
misura cautelare a carico
dell’uomo.
Citarella, dopo le formalità di rito. è stato trasferito presso la casa circondariale di Salerno Fuorni
dove resta a disposizione
dell’autorità
giudiziaira. Dovrà rispondere di
estorsione aggravata e
continuata.
Si tratta della seconda
persona arrestata per fatti
del genere: nei mesi scorsi era toccato a Felice Giffoni che impose ‘credito
illimitato’ ad un altro bar
di Battipaglia in cui consumava gratis caffè e bibite. (g.v.)
Battipaglia. Sono intervenuti
ieri mattina i tecnici di Nuova
manutenzione per cercare di
riparare il guasto che mercoledì ha scatenato l’ennesimo
principio d’incendio nelle
case popolari di via Manfredi.
Una situazione che negli ultimi tempi si è verificata diverse volte, senza che il Comune
intervenisse adeguatamente.
Solo un mese fa, pochi giorni prima degli sgomberi nelle case comunali del rione
sant’Anna, un altro incendio
allarmò gli allora occupanti. Da allora, il Comune ha provveduto a sfrattare coattivamente gli occupanti, senza tuttavia
installare dei nuovi contatori per i neo residenti.
Una situazione intollerabile, fanno sapere gli stessi affittuari,
che pagano un canone mensile a seconda della propria situazione reddituale. Negli ultimi giorni, infatti, la corrente era
saltata ripetutamente, lasciando al buio intere almeno due
dei tre edifici che costituiscono il complesso abitativo. Mercoledì, invece, dopo l’ennesimo black-out, la cabina dove il
Comune ha installato alcuni contatori provvisori, ha iniziato
a emettere fuoco. I residenti si sono allarmati dal forte odore
di plastica bruciata, hanno immediatamente allertato i vigili
del fuoco, che sono giunti sul posto con una squadra e hanno
domato il principio d’incendio.
Ieri mattina, quindi, i tecnici della ditta di manutenzione del
Comune, sono intervenuti per cercare di risolvere alla radice
il problema. Dopo aver staccato la corrente, i tecnici hanno
ripristinato la situazione nella speranza che non si verifichi
più un episodio simile. (m.d.b.)
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Lavoro
L’appuntamento
Politica verso il voto, oggi Agitazione dei comunali, arriva
conferenza stampa Etica l’ultimatum all’amministrazione
Battipaglia. , Etica per il
Buongoverno annuncia una
conferenza stampa.
In una nota si legge dell’iniziativa di Cecilia Francese
: «Alle ore 12:00, la sede di
piazza Aldo Moro, il Movimento Etica per il Buon Governo terrà una conferenza
stampa per illustrare l’esito
delle attività svolte negli
ultimi mesi,quelle in cantiere
e quelle che verranno attuate
nelle prossime settimane.
Dalla raccolta delle firme
sulla pubblica illuminazione,
a quella per la verifica della
discarica di Castelluccio, a
quella per salvare il servizio
di medicina nucleare nel nostro ospedale; dalle proposte
al Commissario Prefettizio
sulle questioni delle politiche
sociali, al patrimonio comunale; dalle preoccupazioni
sulla vicenda della società
Nuova s.r.l. all’allarme sulla
situazione finanziaria del
Comune».
Ma non basta: «Le iniziative del Movimento sono
state molteplici e continue
e caratterizzate da una assillante ricerca della “partecipazione” dei cittadini
di Battipaglia affinché essi
diventino protagonisti della
costruzione della città del
domani. Il quadro politico,
in attesa della decisione della
commissione d’accesso che a
breve dovrebbe decidere se,
già nella prossima primavera, i battipagliesi potranno
essere chiamati a scegliere un
nuovo Sindaco ed un nuovo
Consiglio Comunale, sarà
altro tema che verrà toccato
nella conferenza stampa».
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Battipaglia. Le segreterie
provinciali dei sindacati
lanciano il proprio ultimatum al Comune. Se entro
martedì nulla si sarà ancora
mosso, i rappresentanti dei
dipendenti comunali chiederanno un incontro al prefetto
Pantalone.
A distanza di quattro giorni
dalla richiesta di un incontro,
infatti, non sarebbe giunto
ancora nessun responso da
parte del commissario prefettizio Mario Rosario Ruffo
e della segretaria generale,
Maria Tripodi. Una situazione inaccettabile, secondo
i sindacati, decisi a proseguire sulla propria strada:
«A questo punto – dicono i
sindacalisti – preferiamo colloquiare direttamente con il
prefetto, così da spiegare direttamente a lui quali sono le
condizioni nelle quali siamo
costretti a lavorare e quanto
siamo ignorati dalla dirigenza di questo Comune».
Una situazione intollerabile,
secondo i comunali, che li
espone anche a numerose
critiche da parte della cittadinanza: «Siamo stanchi di
essere etichettati come dei
fannulloni, quando siamo
costretti a lavorare in un edificio che, ancora oggi, non è
stato completato».
Intanto, la situazione dei
servizi informatici pare stia
tornando molto lentamente
alla normalità. Ieri mattina,
il Comune ha ufficializzato
il ritorno alla normalità per
quanto riguarda l’anagrafe, i servizi demografici e
l’ufficio leva. Resta, invece,
ancora critica, invece, la situazione per gli altri uffici.
Fra questi, quello dei servizi finanziari, che tuttavia
dovrebbe aver garantito i
pagamenti degli stipendi
dei comunali. In un primo
momento, infatti, il guasto
sembrava aver pregiudicato
la possibilità di avviare i
mandati di pagamento. Gli
uffici, invece, hanno assicurato i pagamenti e già da
questa mattina dovrebbero
esserci gli accrediti.
Una magra consolazione per
i comunali, che hanno deciso
comunque di proseguire la
loro protesta ad oltranza.
Marco Di Bello
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Natale in città,
ente al verde
Summit negozianti
Battipaglia. Il Comune è
senza soldi e i commercianti provano a organizzarsi per animare il Natale
battipagliese.
Solo ieri, infatti, l’Ente ha
fatto sapere ai commercianti e al neonato “Coordinamento autonomo
dei commercianti battipagliesi” che si sarebbe
impegnato a fornire la corrente per le luminarie che
i commercianti intendono
installare. Niente “Luci
d’Artista”, quindi, per il
Comune capofila della
Piana del Sele, ma solo
qualche luce affittata dai
commercianti. In compenso Nuova manutenzione,
la partecipata del Comune, si occuperà anche degli
allacciamenti alla corrente
elettrica.
E se lo scorso anno, la cittadinanza era impegnata a
criticare il manifesto delle
iniziative promosse dal
Comune nel periodo natalizio, quest’anno l’Ente
dovrà verificare se le casse
saranno in grado di coprire le spese assicurative per
eventi che coinvolgeranno
bambini e ludoteche.
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Picentini - Sele
Metropolis Venerdì 29 novembre 2013
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Gli uomini si impossessavano di ingenti somme di danaro fingendosi addetti alla riparazione dei Pos
Truffa alla Lottomatica, tre arresti
Il gruppo aveva messo a segno circa 120 colpi, l’ultimo ad Altavilla Silentina: 950 euro il bottino
Roma/Altavilla Silentina.
Si fingevano addetti Lottomatica appropriandosi illecitamente di grosse somme
di danaro, la Polizia Postale
di Roma ha tratto in arresto
due uomini e denunciato
in stato di libertà una terza
persona. Al termine di un
lungo iter investigativo,
sono finiti nella rete Marco
Bosco, 52enne di Frosinone,
e Gaetano Spinosa, 61enne
di Minturno, mentre è stato denunciato in stato di
libertà Giorgio Rossi, 49
anni di Roma. Per i tre,
l’accusa è di far parte di
un’organizzazione finalizzata alle truffe ai danni di
esercenti di punti vendita
Lottomatica. Un terzetto
molto affiatato, quello composto dai tre uomini, che in
pochi mesi erano riusciti a
colpire senza problemi in
diverse zone dello stivale.
Avevano messo a segno
quasi 120 colpi in tutto il
centro-sud, colpendo negli
ultimi mesi anche un ignaro rivenditore di Altavilla
Silentina. Molto semplice
l’iter seguito dal gruppo: i
tre uomini facevano attivare
carte di credito prepagate
‘LottomatiCard’ ad indigenti, previo un compenso
compreso tra i 100 ed i 200
euro, contattavano telefonicamente i titolari dei punti
vendita Lottomatica dislocati sul territorio nazionale,
e presentandosi come operatori tecnici della società
Lottomatica, convincevano
a ricaricare dette carte di
credito con somme che andavano dai 500 ai 1000 euro
per volta, asserendo che tale
attività era necessaria ad
effettuare una prova tecnica
sul sistema, e rassicurandoli
che le somme in questione
sarebbero state restituite
Maltempo
Pontecagnano Faiano
Domenica il convegno dedicato ai giovani
Pontecagnano Faiano. Un
incontro formativo per
spiegare i bisogni educativi
speciali degli alunni delle
scuole, in particolare i più
piccoli. Si terrà questo pomeriggio a partire dalle ore
16 presso la Sala Convegni
dell’ex tabacchificio Centola di Pontecagnano Faiano
l’incontro formativo “Ogni
alunno è speciale”. L’appuntamento è dedicato non
solo agli addetti ai lavori
ma anche alle tante persone che stanno provando
ad ottenere “una scuola finalizzata alla rimozione di
ostacoli e barriere per l’apprendimento”. L’incontro
è promosso dal comune di
Pontecagnano Faiano e
dalla scuola secondaria di I
grado “Picentia”.
All’appuntamento parteciperanno il sindaco di Pontecagnano Faiano, Ernesto
Sica, e l’assessore alla pubblica istruzione Francesco
Pastore, oltre che il professore Salvatore Morriale, dirigente della Scuola “Picentia”. A seguire le relazioni
affidate alla professoressa
Franca Storace (pedagogista clinica, formatrice,
docente esperta in nuove
tecnologie per la didattica)
e della professoressa Annapaola Capuano (peda-
Giffoni Valle Piana. Il comune di Giffoni Valle Piana promuove un convegno
per svelare le opportunità
che può regalare l’industria
turismo ai giovani della nostra zona. Un tema tornato
prepotentemente in auge
negli ultimi anni, da quando
le varie amministrazioni comunali della provincia hanno investito pesantemente
sul turismo come volano
per l’economia del territorio. Questi e molti altri argomenti saranno affrontato
sabato nelle sale del Convento di San Francesco per
il convegno “Formazione
e Turismo”, promosso promosso dal comune di Giffoni Valle Piana e in particolare dal consigliere delegato al
lavoro e formazione, Maria
Volpe, in collaborazione con
il Gal Colline Salernitane e
il dipartimento di studi e ricerche turistiche e di sviluppo territoriale della Regione
Campania (DISrT).
Nel corso dell’incontro che
si terrà a partire dalle ore 19,
saranno illustrati i progetti
“Quality Network”, dagli
alunni Marianna Catapano
(5A) e Lucio Mancino (4B)
dell’Istituto di istruzione
Superiore Gian Camillo Gloriosi di Giffoni Valle Piana,
“Studio e valutazione della
Aspettando Nettuno
la pioggia crea
già numerosi disagi
La morsa di ‘Attila’ con il
passare dei giorni va attenuandosi, ma non finiscono i disagi per i residenti
nella zona dei Picentini.
Anche nella giornata di
ieri, le forti piogge hanno
creato numerosi disagi alla
circolazione, con il traffico
autoveicolare che è risultato essere molto più sostenuto rispetto al solito. Il
freddo è rimasto pungente soprattutto nelle zone
montane e nell’entroterra,
con la colonnina di mercurio che nel corso della notte
è tornata a scendere sotto
lo zero creando soprattutto
nel fondovalle pericolosi
tratti di strada ghiacciata.
Nei prossimi giorni ‘Attila’
attenuerà definitivamente la sua morsa lasciando
spazio ad una nuova perturbazione atlantica - definita ‘Nettuno’ - che a partire dalla giornata di domani
colpirà il Sud Italia con intense precipitazioni previste per tutto il weekend.
all’esercente al termine delle
prove sugli apparati.
In realtà, il gruppo si impossessava delle ingenti somme
di danaro tramite ripetuti
prelievi bancomat.
L’ultimo
“colpo” del gruppo di truffatori è stato quello ai danni
del titolare del punto vendita Lottomatica di Altavilla
Silentina. Dopo aver fatto
attivare una carta di credito
prepagata LottomatiCard
dal prestanome di turno, i
tre hanno convinto il gestore
a ricaricare la carta con la
somma di 950,40 euro, con
la solita promessa di restituzione a prove tecniche
avvenute.
In realtà, in questo caso
Bosco e compagni si sono
impossessati di 500 euro
tramite prelievi bancomat.
All’atto di prelevare la rimanente parte del denaro
sono stati però intercettati
dagli agenti e arrestati.
Le indagini, iniziate a luglio, sono state condotte in
collaborazione con l’Ufficio
Sicurezza CartaLis della
Lottomatica e coordinate
dal pm della procura di
Roma Paolo D’Ovidio. Bosco, considerato la “mente”
del gruppo, ha in passato
svolto l’attività di riparatore
dei terminali che consentono i pagamenti con carte di
debito e credito (POS). Dal
mese di maggio la banda
ha messo a segno 120 colpi,
per un complessivo giro
d’affari di circa 270.000
euro. Le indagini adesso
proseguono per identificare
e denunciare all’autorità
giudiziaria competente tutti
gli intestatari delle carte di
credito attivate, e risalire a
tutte le vittime della truffa.
Un sistema ingegnoso, che
però è costato le manette ai
tre uomini, che adesso dovranno rispondere davanti
alla giustizia di tutte le somme di danaro di cui si sono
illecitamente appropriate
negli ultimi mesi, colpendo
anche la tranquillità di un
piccolo centro come Altavilla Silentina.
re.cro.
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Montecorvino R.
Bilancio di previsione,
la discussione domani
in consiglio comunale
Montecorvino Rovella. La
variazione al bilancio di previsione 2013 arriva in consiglio comunale. L’amministrazione, guidata dal sindaco
Egidio Rossomando, ha convocato per domani mattina
presso l’Auditorium San
Pietro di Piazza Duomo un
consiglio comunale che sottoporrà all’esame dell’Assise i
provvedimenti in discussione
all’ordine del giorno. Un argomento che resta motivo di
discussione fra le varie anime
del consiglio comunale, con
l’opposizione pronta a dare
battaglia sui punti non chiari
del dibattimento. Quello del
bilancio di previsione non
sarà l’unico punto all’ordine
del giorno: si parlerà anche
del servizio di trasporto per
gli alunni disabili.
‘Ogni alunno è speciale’ Le opportunità di lavoro nel turismo
oggi all’ex tabacchificio in primo piano a Giffoni Valle Piana
gogista clinico, formatrice,
docente esperta in nuove
tecnologie per la didattica).
La discussione, verterà su
diversi argomenti: i bisogni
educativi speciali; le richieste della nuova normativa;
l’osservazione sistematica;
il ruolo del docente, delle
famiglie e dei servizi sanitari; didattica inclusiva;
personalizzazione e individualizzazione; strumenti
compensativi; misure dispensative e tecnologiche
didattiche; formulazione
del Pdp.
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qualità dell’offerta turistica
di Giffoni Valle Piana” dagli
esperti del DISrT, e “I produttori Picentini a confronto
con i buyers brasiliani”, a
cura del Consigliere Comunale Maria Volpe.
Tre studi sul territorio che
sveleranno come davvero
gli investimenti nel settore
turistico possano portare dei
ritorni economici all’intero
territorio interessato.
Parteciperanno ai lavori del
convegno il sindaco di Giffoni Valle Piana, Paolo Russomando, che porterà i saluti della città, il presidente
del DISrT Raffaele Palumbo,
che relazionerà sulla situa-
zione dell’offerta turistica
in Italia, il professor Domenico Apicella, che discuterà,
invece, dell’offerta turistica
in provincia di Salerno, e il
responsabile accademico del
“Campus Città del SapereUnitelma Sapienza”, Bruno
Pinti, che parlerà dell’Opportunità di formazione in
ambito turistico e possibilità
occupazionali”. Le conclusioni sono affidate al Magnifico rettore dell’università di
Currucao, Carribbean International University, Vincenzo De Stefano.
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Cava de’ Tirreni
Metropolis Venerdì 29 Novembre 2013
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Stangata per i cittadini metelliani dopo l’approvazione delle nuove tariffe in consiglio comunale
Imu, Tares e Irpef: ecco i «doni» di Natale
VALENTINO DI DOMENICO
CAVA DE’ TIRRENI
E’ in arrivo la stangata
di fine anno per i cittadini di Cava de’Tirreni.
E’ quanto emerso dalla
prima tranche della seduta di consiglio comunale
tenutasi ieri mattina, nel
corso della quale sono
stati approvati tutti gli
allegati relativi al bilancio di previsione 2013,
tra cui c’erano appunto
le modifiche alle aliquote
dell’addizionale Irpef e
Imu, e l’approvazione del
piano Tariffario per la Tares sempre per l’anno che
sta per concludersi.
A fare un’introduzione
generale agli argomenti che interessano concretamente le tasche dei
cittadini cavesi è stato
il sindaco Marco Galdi.
“Purtroppo stiamo attraversando un momento
drammatico nel quale
lo Stato centrale finge di
non aumentare le tasse,
ma allo stesso tempo diminuisce i trasferimenti
agli enti locali costringendoli ad aumentare le tasse locali. Per continuare a
sostenere quantomeno le
spese obbligatorie, c’è la
necessità di mantenere un
livello di pressione fiscale
significativo. L’unica cosa
che possiamo fare in questo momento è garantire
l’equità, privilegiando le
fasce più deboli”.
Nello specifico, per quanto riguarda le addizionali
Irpef, per dare applicazione al principio di progressività delle imposte, l’ente metelliano ha previsto
cinque aliquote per altrettanti scaglioni di reddito:
fino a 15 mila euro, l’aliquota sarà dello 0,4%, che
rappresenta il minimo
previsto dalle normative
vigenti. Sulla fascia di
reddito che va invece dai
15 mila ai 28 mila euro
sarà applicata un’aliquota
dello 0,5%; tra i 28 mila e
i 55 mila euro l’aliquota
sarà dello 0.65%, mentre
tra i 55 mila ed i 75 mila
si pagherà lo 0.75. Una
percentuale pari allo 0,8%
sarà invece applicata per
i redditi che superano i 75
mila euro.
Successivamente il parlamentino è passato all’approvazione delle aliquote
e delle detrazioni relative
all’Imu per l’anno 2013.
Se per la prima casa non
si pagherà nulla come deciso dal governo, per le
seconde case invece l’aliquota sarà dell’1,06 %.
Stessa aliquota è stabilita
anche per gli alloggi non
abitati per i quali non risultano registrati contratti di locazione da almeno
due anni. Per immobili
adibiti a strutture ricettive extra alberghiere, invece, l’aliquota è dello
0,76%, mentre allo 0,45%
si assesta anche quella
per alloggi appartenenti
alle cooperative edilizie e
per le case attribuite dagli
Il sindaco Galdi: «Copriamo anche i costi del passato»
L’ex primo cittadino replica: «Amministrazione tutta tasse»
rispetto allo scorso anno è
aumentato di oltre un milione di euro”. La batosta
vera e propria per i cittadini sarà lo 0,30 centesimi
a metro quadro che si pagherà nel conguaglio che
arriverà a metà dicembre,
il cui ricavato andrà a finire nelle casse dello Stato.
A dare battaglia soprattutto sulla Tares, è stato
l’ex sindaco Luigi Gravagnuolo. “Questa è un’amministrazione tutta tasse
e niente futuro , dal momento che la legge non ci
obbligava a passare alla
Tares potevamo benissimo continuare ad adottare la Tarsu, senza aggiungere questo aggravio di
spese per i cittadini.
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istituti autonomi di case
popolari o dagli enti di
edilizia residenziale pubblica.
Situazione più complessa
invece per quanto riguarda l’applicazione della Ta-
res per l’anno 2013. Anche
in questo caso, però, arrivano brutte notizie per i
cittadini cavesi. “Nonostante i costi del servizio
sono diminuiti- ha spiegato Galdi- purtroppo ci
ritroviamo a dover sommare al costo finale anche
altre voci che in passato
non rientravano nella
tassa sui rifiuti, come ad
esempio l’iva. Quest’anno, infatti, il costo finale
Politica
Bilancio, Forza Italia ritorna
tra i banchi della maggioranza
Dopo la prima parte andata in scena
ieri mattina, alle 13 si torna in aula per
il secondo atto del consiglio comunale
che vedrà l’approvazione del bilancio
di previsione 2013, slittata di 24 ore
dal momento che sono stati ritenuti
fondati i rilievi procedurali riguardanti l’iter
seguito per l’approdo
in consiglio del bilancio
preventivo, sollevati dal
consigliere Luigi Gravagnuolo.
Ieri mattina, i lavori del
parlamentino cittadino
sono stati aperti dal
ritorno tra i banchi del
consiglio comunale di
Germano Baldi, dopo la
revoca di ogni misura cautelare nei suoi
confronti, il quale, tra le
lacrime, ha ringraziato
la magistratura per l’operato svolto ed il consiglio comunale
per la solidarietà dimostratagli.
Successivamente la discussione si è
spostata su temi di natura prettamente
politica. Infatti, è stato ufficializzato il
passaggio di Gerardo Baldi al gruppo
consiliare “Responsabili per Cava”,
abbandonando quindi Forza Italia. Il
sindaco Marco Galdi, oltre ad esprimere viva soddisfazione per la scelta di
Gerardo Baldi, si è soffermato anche a
commentare le ultime vicende politiche che hanno portato all’ennesimo
rimpasto in giunta. “Abbiamo optato
per un esecutivo ristretto per lasciare
una porta aperta anche a Forza Italia,
alla quale abbiamo fatto una considerevole apertura per ricomporre la
squadra che ci vide trionfare nel 2010,
dopo aver recuperato già Fdi”. Infatti,
è cosa fatta il ritorno in maggioranza
di Forza Italia che quindi, attraverso
i suoi 3 consiglieri, oggi dirà “si” al
bilancio, mentre la prossima settimana
dovrebbero tornare anche all’interno dell’esecutivo anche gli assessori
uscenti Fortunato Palumbo e Vincenzo
Passa (anche se sul suo nome
ci sarebbero alcuni veti).
“Cava de’Tirreni- ha commentato il commissario
cittadino di Forza Italia,
Gigi Casciello- deve essere
un laboratorio politico
per far ritrovare l’unità
al centro destra. Grazie
alla disponibilità di Mara
Carfagna, garantiremo il
nostro sostegno all’amministrazione Galdi per
portare a compimento il
documento programmatico sottoscritto ad aprile”.
Durissimo il commento invece da parte del consigliere comunale del Pd Vincenzo Servalli:
“Questa giunta non è all’altezza di far
fronte ai tanti problemi della città, per
questo ci auguriamo che duri il meno
possibile”.
Ad anticipare il Consiglio comunale
di ieri , infine, c’è stata la manifestazione indetta da Città Democratica in Piazza Abbro “per chiedere ai
consiglieri di fare l’unico possibile,
responsabile atto di amore per la città:
votare contro il Bilancio e garantire il
ritorno alle urne nella prossima primavera”.
“Siamo qui per manifestare la nostra
indignazione per lo stato in cui versa la città, perché chi ci amministra
è concentrato esclusivamente nella
spartenza delle poltrone”- ha tuonato
Gravagnuolo.
Valentino Di Domenico
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L’iniziativa
GIOVANI IN CAMPO
CONTRO LA COCAINA
Partirà nel prossimo fine
settimana la campagna
di comunicazione sociale
“Scegli bene gli amici”
realizzata dal Gruppo informale “Falena” nell’ambito
del progetto “Giovani attivi”,
volta a contrastare l’uso e
la dipendenza da cocaina.
Tra le tante tossicodipendenze è stata individuata
la cocaina dopo un’attenta
analisi dei report nazionali, i quali sottolineano
il forte trend positivo della sostanza, che non è
più identificabile come
una “droga dei ricchi”, ma
che ha raggiunto ormai tutte
le fasce sociali. Il progetto
sarà presentato domenica
1° dicembre al Salerno Comicon, presso il Complesso
di Santa Sofia a Salerno,
dal Gruppo Falena al completo, oltre che dal disegnatore del manifesto, Pasquale Qualano, e dalla
colorista Ylenia Di Napoli.
Il caso
Area Ex Cofima, salta
la nuova isola ecologica
Tra i punti iscritti all’ordine del giorno del consiglio
comunale di ieri, propedeutici all’approvazione del bilancio di previsione, c’era anche il piano triennale delle
opere pubbliche, in cui però sono stati eliminati due
interventi che riguardavano l’area ex Cofima. Infatti, la
nuova isola ecologica di Cava de’Tirreni non sarà più
realizzata nell’area acquistata dall’amministrazione
Galdi dal tribunale fallimentare con l’obiettivo di realizzare il nuovo plesso ospedaliero dal momento che,
così come evidenziato in una emendamento proposto
dal dirigente del V Settore dell’ente metelliano Luigi
Collazzo,sull’area insiste ancora un’ordinanza interdittiva di ogni attività edilizia
fino a che non sarà fatta
pienamente luce sull’ipotesi di reato di lottizzazione
abusiva. Sull’argomento c’ è
andato giù duro l’ex sindaco
Luigi Gravagnuolo. “Se non
ci fosse stato questo emendamento, il piano triennale delle opere pubbliche
sarebbe stato inquinato da
un elemento di grande rilevanza, visto che la vicenda
ex Cofima è ancora sotto la lente delle magistratura
contabile e penale. La cosa ancor più grave- ha tuonato
Gravagnuolo- è che mentre il dirigente ha reiterato l’ordinanza interdittiva di attività edilizia su tutta l’area, lo
stesso comune in cui lavora, con un’apposita delibera
di giunta, ha approvato il progetto per la realizzazione
delle nuova isola ecologica nell’ex Cofima, chiedendo
un finanziamento alla regione, affermando allo stesso tempo che sull’area non ci fosse nessun vincolo di
sorta. Qualora sarebbe stato approvato in consiglio comunale, avremmo fatto una atto di ‘correità’ su questa
faccenda”.
Non si è fatta attendere la replica del sindaco Galdi,
il quale ha precisato che oltre all’eliminazione della
realizzazione dell’isola ecologica, dal piano triennale
delle opere pubbliche per lo stesso motivo esce di scena
anche l’intervento di manutenzione straordinaria per
la messa in sicurezza dei capannoni e della palazzina
dell’ex Cofima. “Abbiamo utilizzato quel progetto che
già avevamo a disposizione per cercare di ottenere il
finanziamento regionale, da parte nostra subito siamo
corsi ai ripari rettificando quella delibera. La nuova isola ecologica- ha aggiunto Galdi- da via Angeloni sarà
trasferita in un’area di proprietà comunale nei pressi
del cimitero”.
vdd
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Scuola - Università
Metropolis Venerdì 29 Novembre 2013
Il sit-in. Questa mattina gli studenti presidieranno l’istituto scolastico di via Monticelli a Fuorni
Focaccia, protesta di genitori e alunni
Gravi carenze strutturali, le famiglie accusano la Provincia: «Da due mesi attendiamo i lavori»
L’iniziativa
LUCA MARRAZZO
SALERNO
Crepe nei muri e caduta
dei calcinacci, sono solo alcune delle motivazioni che
hanno portato alla protesta
di oggi. Questa mattina gli
studenti dell’Itc Focaccia
presidieranno il proprio istituto e contesteranno i ritardi
della Provincia di Salerno
nell’effettuare gli interventi
di ristrutturazione. Genitori
e alunni saranno insieme
davanti ai cancelli dell’istituto di via Monticelli, a
Fuorni: sono due mesi che
si attendono gli interventi
dell’ente provinciale che,
dopo i cedimenti dei cornicioni della struttura, ha
provveduto a transennare le
zone pericolose, dopo che è
stato necessario l’intervento
dei Vigili del Fuoco.
Allo stato attuale l’ingresso
principale risulta inaccessibile, e le difficoltà maggiori
le stanno registrando soprattutto gli studenti disabili
che frequentano l’istituto
di Fuorni, data la presenza
di barriere architettoniche.
«Genitori e studenti saranno
insieme per protestare sulle
gravissime condizioni in cui
si trova in questo momento il
nostro istituto, dovute a gravi
carenze strutturali, segnalate
più volte alla Provincia di
Salerno che non ha provve-
Il dato
Scuola e Guardia di Finanza
insieme per educare al contrasto
dell’evasione e dell’uso di droghe
duto agli urgenti interventi
richiesti da circa due mesi»,
ha scritto la presidente del
consiglio d’istituto Angelina
Desiderio e portavoce dei
genitori degli alunni disabili. «Tra l’altro, l’ingresso
principale è transennato, per
intervento dei Vigili del Fuoco, per cui l’unico accesso alla
scuola è quello secondario, tra
la sede ed i laboratori, dove ci
sono insormontabili barriere
architettoniche da cui gli studenti con gravi problemi di
mobilità non possono accedere. Sono costretti ad accedere
alla scuola attraverso l’unico
ingresso provvisto di rampa
che è quello transennato.
Inoltre», ha spiegato Desiderio, «c’è una totale mancanza
di sicurezza per gli studenti.
Non essendoci una guardiola
all’ingresso, la scuola è accessibile a tutti, senza controllo
alcuno. Queste sono solo
alcune delle carenze importanti della nostra scuola che
la Provincia mantiene, come
la maggioranza delle scuole
di sua competenza, nel più
totale degrado».
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L’ateneo attira iscritti dall’Italia
DALLA REDAZIONE
FISCIANO
L’ateneo di Salerno attira
studenti al di fuori della
Campania. Sei studenti hanno scelto il Campus di Fisciano, preferendo la formazione didattica delle facoltà
dell’università salernitana:
largo spazio per le materie
scientifiche, i corsi di studio
prescelti sono Medicina,
Matematica, Informatica,
Farmacia e Scienze per la
formazione primaria. Gli
studenti hanno dunque scelto la Campania e l’Università di Salerno per iniziare il
loro percorso di studi. La
possibilità è stata fornita dal
“fondo speciale finalizzato
a promuovere l’eccellenza
e il merito fra gli studenti
dei corsi di laurea e laurea
magistrale iscritti al primo
anno per la prima volta”.
«La scelta del campus salernitano è legata - ha dichiarato il rettore Aurelio
Tommasetti - alla qualità
dei corsi, alle prospettive
occupazionali, ai costi diret-
ti (le tasse universitarie) ma,
anche, alla qualità della vita
universitaria, all’atmosfera
culturale e all’ambiente favorevole alle relazioni e ai
rapporti interpersonali che
permeano il due campus
universitari di Salerno».
L’iniziativa è stata fortemente voluta dal Ministero
“con l’obiettivo di sostenere,
per l’intera durata del corso
di studi universitario, gli
studenti capaci, meritevoli e
privi di mezzi che intendono immatricolarsi nell’anno
accademico 2013-2014 in
università statali e non con
esclusione delle università
telematiche”.
I futuri studenti che si iscriveranno alla nostra univer-
Il polo
Risultato positivo
La struttura di Campus attira studenti da fuori
regione. Promossa la governance passata che
ha intercettato i bisogni degli universitari
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In tanti da altre regioni preferiscono i campus di Salerno
Provengono da Basilicata
Puglia, Molise e Calabria
In pole le materie scientifiche
Salerno. Cultura e legalità, questi gli obiettivi
dell’incontro di ieri mattina presso la scuola media ‘Nicola Monterisi’ del
Comune di Salerno dove
si è tenuto un incontro
delle Fiamme Gialle con
gli studenti. L’attenzione
si è concentrata sui temi
della cultura della legalità
economica nell’ottica di
sensibilizzazione per prevenire l’evasione fiscale.
L’incontro alla scuola ‘Monterisi’
È un’iniziativa che trae origine da un Protocollo d’intesa tra il Comando Generale della Guardia di Finanza ed
il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
finalizzata a promuovere, nell’ambito dell’insegnamento
“Cittadinanza e Costituzione”, un programma di attività
a favore degli studenti della scuola primaria e secondaria,
quest’anno giuno alla seconda edizione.
L’intento è di far maturare la consapevolezza del valore
della legalità economica, con particolare riferimento alla
prevenzione dell’evasione fiscale e dello sperpero di risorse pubbliche, delle falsificazioni, della contraffazione,
nonchè dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti.
All’iniziativa è abbinato un concorso denominato ‘Insieme per la legalità’ che ha lo scopo di sensibilizzare i
giovani, tramite il coinvolgimento delle scuole, sul valore
civile ed educativo della legalità economica.
sità», ha continuato il rettore
Tommasetti, - provengono
da ben quattro diverse regioni». Sono Basilicata,
Molise, Puglia e Calabria,
le regioni di provenienza
dei sei studenti universitari
che inizieranno il proprio
percorso accademico tra i
banchi salernitani.
«E’ un dato particolarmente
significativo - ha continuato
il rettore Aurelio Tommasetti, sottolieando il merito
del successo dovuto alla
precedente governance - che
conferma il buon lavoro
fatto da chi mi ha preceduto e che valorizzeremo
ulteriormente per attrarre
giovani provenienti da altre
regioni». Ai sei studenti che
si sono immatricolati presso
l’ateneo ai corsi di laurea
in Medicina, Matematica, Informatica, Farmacia,
Scienze per la formazione
primaria, sono stati già liquidati 2.500 euro (50 per
cento di quanto spettante
nell’anno), mentre i restanti
2.500 euro saranno erogati
al raggiungimento del 50
per cento dei crediti formativi universitari previsti dal
piano di studi per l’anno
accademico 2013-2014.
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Progetto formativo
Gli architetti tornano tra i ‘banchi’
Tra le materie, sono previste anche
le tecniche di Feng Shui cinesi
Salerno. Gli architetti tornano tra i ‘banchi’ grazie
al programma di 65 corsi
di formazione professionale obbligatoria, per complessive 895 ore nel 2014,
approvato dal consiglio
dell’Ordine, presieduto
da Maria Gabriella Alfano. Anche le tecniche di
Feng Shui, l’antica arte geomantica taoista cinese, per
complessive 21 ore, è tra le
materie previste. Si va dalla Il presidente dell’Ordine, Alfano
progettazione illuminotecnica, con le sue affascinanti possibilità di creare atmosfere
uniche, al design, all’architettura rurale a all’archeologia
industriale, ma saranno materie di formazione anche la
deontologia, l’organizzazione dello studio professionale,
i compensi, la fiscalità, la previdenza, l’assicurazione,
l’urbanistica, l’edilizia, le istanze antisismiche, il recupero
del patrimonio edilizio, la riqualificazione energetica, la
progettazione acustica, le norme antincendio, l’inglese,
i fondi europei o la protezione civile con ben 120 ore. «Il
Consiglio ha approvato un ricco programma di corsi di
formazione non solo per obbligo di legge - ha detto il presidente Maria Gabriella Alfano - ma per permettere ai nostri
iscritti di cogliere gli aspetti più moderni e innovativi della
professione, oltre che per seguire le richieste di mercato
sulle nuove competenze. Infatti le materie sono state scelte
con cura e sempre con riferimento alle nuove opportunità
di lavoro». La riforma delle professioni ha infatti stabilito
anche per gli architetti la formazione obbligatoria a partire
dal 1° gennaio 2014 e ai fini del contenimento delle spese,
l’organizzazione dei corsi e avverrà ‘in house’ e cioè sarà
curata dai consiglieri con il coordinamento del Presidente.
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Salerno
Metropolis Venerdì 29 Novembre 2013
11
Intervento degli agenti delle forze dell’ordine, tensione durante il consiglio in tema di bilancio
Provincia, caos in aula: espulso Amabile
MARCO RARITA’
SALERNO
Tensione al Consiglio provinciale, gli agenti della polizia intervengono in aula
dopo la decisione del presidente Zara di espellere il
consigliere Amabile: «E’ un
atto di arroganza politica,
cercano di farci tacere, vogliono occultare lo stato reale delle cose», la rabbia del
consigliere del Pd. L’assessore al bilancio Mancusi replica: «Smentisco il Pd, siamo
in attivo di 23 milioni, siamo
un ente virtuoso». E’ ancora
una volta la situazione finanziaria dell’ente Provincia
a riscaldare gli animi al Consiglio provinciale, che proprio nella mattinata di ieri,
infatti, si è riunito per l’approvazione del bilancio di
previsione 2013 e discutere
di altri quindici punti all’ordine del giorno. «Da luglio
si è a conoscenza di un debito di 20 milioni e lo avete
tenuto nascosto», ha tuonato
Tommaso Amabile, prima
di avere un alterco verbale
con il presidente Fernando
Zara, dato che il consigliere
non aveva avuto l’autorizzazione a parlare, essendo
il turno del presidente della
Provincia, Antonio Iannone.
Zara ha deciso, quindi, di
espellere il consigliere del
Pd e in quel momento sono
entrati in aula due agenti
della polizia provinciale. Attimi di tensione proprio con
i rappresentanti delle forze
dell’ordine che volevano accompagnare Amabile fuori
dall’aula consiliare. A quel
punto tutta la rappresentanza del Pd ha abbandonato la sala del Consiglio in
segno di protesta. «Atto di
arroganza politica - dichiara
in un comunicato il gruppo
consiliare del Pd - addirittura, anche fuori dall’aula, gli agenti della polizia
provinciale si rivolgevano
agli altri consiglieri del Pd,
chiedendo loro di mostrare i
documenti di riconoscimento. E’ aberrante». A caldo,
invece, sono state queste le
dichiarazioni del consigliere
Amabile: «Mi sono limitato
a denunciare fatti oggettivi e
denunce di una situazione di
pre-dissesto rappresentata
dagli uffici della Provincia.
Queste non sono valutazioni mie, ho enunciato dati
oggettivi con il mancato rispetto del patto di stabilità
che non c’è stato, relazioni
dei revisori dei conti, note
del responsabile dell’area
finanziaria della Provincia.
Da parte della maggioranza,
in particolare del presidente
Zara si vuole occultare questo stato di cose, ci rispondono espellendoci dall’aula,
cercano di farci tacere e far
tacere la situazione effettiva
dell’ente. Il Tribunale ha notificato l’estratto di sentenza
alla Provincia, quindi l’ente
era a conoscenza di tutto».
Si è espresso sulla situazione finanziaria proprio l’assessore al bilancio Amilcare
Mancusi: «Noi probabilmente dovevamo già chiudere
baracca e andare a casa ma
riusciamo a portare i conti
in pareggio con un bilancio annuale e pluriennale,
Duro l’attacco del sindaco di Fisciano: «Nascondono l’entità del debito»
Immediata l’allontanamento da parte di Zara. Il Pd abbandona la seduta
La querelle
L’INTERVENTO
Amabile contesta un
punto all’ordine del giorno, denunciando lo stato
negativo del bilancio
provinciale
LA REAZIONE
Il presidente del consiglio Ferdinando Zara
decide di espellere il
consigliere dall’aula
consiliare
LE SCINTILLE
Intervengono gli agenti
della Provinciale, il Pd
abbandona la seduta
Approvazione dei debiti fuori bilancio
Oggi si torna
a discutere
Nuova convocazione per il
Consiglio provinciale. Anche
questa mattina, infatti, i
consiglieri sono chiamati in
aula consiliare in sessione
straordinaria e in seduta
pubblica plle 10. All’ordine
del giorno il riconoscimento
dei debiti fuori bilancio.
Costituito il gruppo di Forza Italia
Memoli annuncia l’adesione
al partito Nuovo centrodestra
Salerno. Memoli rimane nel gruppo misto
ma si ‘sente’ del Nuovo Centrodestra: il
consigliere provinciale ha annunciato in aula
consiliare la sua volontà di passare con la
nuova forza politica guidata da Angelino Alfano. Intanto il Pd si oppone alla modifica di
statuto di Ecoambiente: «Non è consona alle
normative». Non potrà
costituire il gruppo ufficiale del Nuovo Centrodestra, perché unico
consigliere provinciale,
ma si è espresso Salvatore Memoli intervenendo al Consiglio
Provinciale di ieri e
annunciando di sentirsi vicino al progetto del
nuovo partito guidato da Angelino Alfano
a livello nazionale. Rimarrà comunque al
gruppo misto mentre dal versante opposto è
stato ufficializzato il gruppo di Forza Italia.
All’ordine del giorno del Consiglio Provinciale, inoltre, c’era la proposta di modifica
dello statuto per la società Ecoambiente,
l’ente infatti ha proposto un sistema di controllo e gestione diverso ma i consiglieri del
Partito democratico si oppongono a questa
variazione. «E’ un sistema che non rispetta
i dettami della normativa comunitaria e
della giurisprudenza corrente italiana - ha
dichiarato il consigliere provinciale del Pd
Giovanni Coscia - è un sistema dualistico
che svincola in maniera
maggiore il controllo
stringente e diretto della
Provincia sull’attività di
gestione mentre tutte le
società partecipate debbono essere considerate
dei settori strumentali
dell’amministrazione pubblica e per tanto sono soggette a un controllo come
se fosse un settore della
pubblica amministrazione.
Tanto più, una nota del dirigente del settore
finanziario inviata all’assessore all’ambiente
Bellacosa pone l’attenzione su questa problematica comunicando che questo sistema
di controllo e di gestione non è consono alla
normativa in vigore». (m.r.)
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dimostrando una capacità
di resistere alle avversità.
Nel 2010 dal governo ci arrivavano 50 milioni di euro,
nel 2013 abbiamo ricevuto
7 milioni, questo è un dato
significativo, riusciamo con
un miracolo a portare i conti in pareggio e smentisco
le dichiarazioni fatte dal
consigliere Amabile perché
noi abbiamo approvato un
consuntivo che presenta un
attivo di 23 milioni di euro,
questo è un ente virtuoso
perché ha un salvadanaio
che può spendere. Abbiamo
avuto un accreditamento dal
Ministero degli Interni di 67
milioni di euro, sono dal nostro tesoriere, ci consentono
di mantenere livelli di retribuzione e servizi essenziali.
Pagheremo poi 5 milioni di
debiti fuori bilancio che questo consiglio si ritroverà a ri© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Raggiunto il pareggio di gestione
Mancusi apre alla Multiservice:
«Abbiamo disposto 10 milioni»
Salerno. L’assessore Mancusi apre al futuro di Arechi Multiservice e annuncia il raggiungimento del
pareggio di bilancio: «Abbiamo raggiunto l’obiettivo
del pareggio del bilancio provinciale 2013 e ne garantiremo l’equilibrio nel prossimo biennio. Ci siamo
riusciti utilizzando un avanzo di amministrazione di
ben 23milioni. si sono risparmiati: 700mila euro per
i canoni di locazione delle scuole, 230mila euro per
il parco autovetture, 1milione e 200mila euro per le
spese di assicurazione e 2milioni e 700mila euro di Iva
sui trasporti. Inoltre sono state decurtate di 5milioni
di euro le spese per il personale ed a ciò si aggiunge
la riduzione del 10% delle indennità dei funzionari e
del 30% delle indennità di carica degli organi politici.
stanziato nel bilancio 10milioni di euro per la nostra
società in house Arechi Multiservice». Erano presenti
anche tanti lavoratori dell’Arechi Multiservice, nella
tarda mattinata di ieri, ad assistere alla seduta del consiglio provinciale cercando, ancora una volta, certezze
sulle risorse che la Provincia può destinare alla società
per il 2014 e 2015. «Diversi lavoratori sono presenti
questa mattina (ieri per chi legge, ndr) non siamo in
presidio, vogliamo capire cosa accadrà all’Arechi
Multiservice», ha dichiarato Pietro Giordano della
Fiom Cgil. «Riteniamo che nel momento in cui viene
approvato il bilancio ci siano le convenzioni 2014 e
2015 per l’Arechi Multiservice». Sulla vertenza della
compartecipata di Palazzo Sant’Agostino si è espresso
l’assessore provinciale al bilancio Amilcare Mancusi:
«L’Arechi Multiservice è una società in house della
Provincia di Salerno, hanno una dotazione che viene
confermata nel bilancio di circa 10 milioni di euro per
la manutenzione di scuole, strade ed altri compiti extra che sono stati affidati per 665mila euro. Contiamo
di mantenere gli impegni che il consiglio precedente
ha assunto con Arechi Multiservice». (m.r.)
Mostra internazionale
Torna l’appuntamento con i presepi
Salerno. La mostra internazionale d’arte presepiale ‘Il Presepe
a Giffoni’ ha raggiunto la diciottesima edizione, che aprirà i
battenti domenica 1 dicembre nell’ex Convento San Francesco
di Giffoni Valle Piana, per chiuderli il 6 gennaio. L’evento, promosso dalla Pro Loco presieduta da Claudio Mancino, è stato
presentato ieri nella Provincia di Salerno con il curatore Pasquale Russomado, il sindaco di Giffoni, Paolo Russomando.
Grazie alla collaborazione dei Padri Redentoristi di Pagani, si
potranno ammirare ben 50 miniature presepiali provenienti
dal Madagascar. La valenza culturale è stata riconosciuta anche dal Touring Club Italiano che ha voluto organizzare una
visita non solo all’esposizione ma anche alla città di Giffoni.
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10
Salerno
Metropolis Venerdì 29 Novembre 2013
Entro il 10 dicembre le 5 ditte devono presentare un piano di sostenibilità finanziaria triennale per la gestione
Centrale del Latte, altro passo per la vendita
La polemica dei sindacati sulla cessione della partecipata: “Basta speculare sui lavoratori”
DALLA REDAZIONE
SALERNO
Convegno Biocidio
Passi in avanti nella trattativa di vendita per la
Centrale del Latte. Dopo l’ammissione di tutte e
cinque le ditte, o gruppi, che hanno mostrato interesse per il rilevamento della partecipata comunale,
si sta procedendo per gradi nella verifica della
documentazione dei proponenti, anche se la stessa non è da ritenersi vincolante nell’acquisizione
finale della azienda di Fuorni. dopo l’ammissione
di tutte e cinque le ditte, un primo step, già svolto, ha riguardato la verifica del piano industriale
delle aziende che concorrono all’aquisizione della
Centrale del Latte mentre entro il prossimo 10
dicembre tutte saranno chiamate a rendicontare
ad un Piano di Sostenibilità Finanziaria che dovrà
avere valore, ma anche durata, per almeno un
triennio, qualora acquisiscano la Centrale del Latte.
Nel frattempo, non si placano le polemiche per il
processo di dismissione adottato dal Comune di
Salerno. Anche il sindacato del Blocco Lavoratori
Unitario interviene sulla vendita della Centrale
del latte, argomento di discussione fra rappresentanti sindacali e partiti delle ultime settimane
per ricordare che quando si avviò il processo di
vendita del gioiello pubblico per qualità e profitti
solo Blu scese in piazza in concomitanza con il 1°
maggio in presidio con i lavoratori individuando
nei dipendenti della Centrale e negli allevatori
della provincia che forniscono il latte le categorie
vittime dei rinegoziamenti dei contratti del colosso
che acquisirà il marchio. “Mentre la vendita procede senza sosta- affermano i delegati sindacati di
Blu - i sindacati e l’estrema sinistra si affannano
a smarcarsi dalla scelta di vendere a privati da
parte di una giunta comunale di cui fanno parte
solamente tramite interviste e comunicati stampa
lontani anni luce dai lavoratori e dalle loro problematiche. Dall’altro lato il centrodestra fa pervenire
fantomatiche proposte di un azionariato popolare
Polo delle produzioni
La testimonianza
di don Patriciello
a Palazzo di Città
rigorosamente dopo la chiusura dei termini per le
buste di offerta di acquisizione tra le quali spiccano Granarolo e Parmalat”. Chiara l’allusione alla
proposta avanzata dal consigliere comunale di
Forza Italia, Giuseppe Zitarosa, che appena l’altro
giorno proponeva l’idea di un azionariato popolare
per evitare la dismissione dell’Azienda di Fuorni.
“All’intera classe politica dei palazzi salernitani
- proseguono i rappresentanti sindacali - consigliamo di tornare nell’anonimato e nell’ombra che
li ha contraddistinti finora senza speculare sulla
sorte di chi rischia decurtamenti di orario, salario
o addirittura il licenziamento. Per loro fortuna non
siamo ancora in campagna elettorale, ai cittadini
salernitani consigliamo di non dimenticare quanto
banche chiudono i rubinetti
e non danno la possibilità
ai privati di ristrutturare la
propria abitazione.
Proprio per questo la banca Mediolanum è scesa in
campo, viene concesso un
mutuo di ristrutturazione
ad un tasso davvero vantaggioso con uno spread
del 2,25%. La serata vuole
essere un punto di incontro
tra professionisti e potenziali clienti, insieme possiamo
fare la nostra parte per far
ripartire questo paese”.
Salerno. Al centro della discussione del Salone dei
Marmi del Comune di Salerno “Noi, reti di legalità contro il Biocidio”, organizzato
dal Consigliere Comunale
Anna Ferrazzano e al quale
sarà presente il Sindaco e
Vice Ministro Vincenzo De
Luca. L’incontro raccoglie
l’attenzione mediatica che
si sta riversando su questo
argomento e avviene a pochi
giorni dalla manifestazione
di piazza a Napoli dello
scorso 16 Novembre, quando
decine di migliaia di persone
hanno manifestate la loro
emozione in un corteo terminato in Piazza Plebiscito.
Ci saranno le testimonianze
di Don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano e
protagonista in prima linea
dei noti fatti di cronaca che
riguardano la “Terra dei
Fuochi”; Don Aniello Manganiello, parroco di frontiera
e fondatore dell’Associazione “Ultimi per la legalità”
e il Dott. Giovanni Corona,
Sostituto Procuratore della
Repubblica presso il Tribunale di Napoli. La “Terra
dei Fuochi” è al centro della
cronaca con le gravi vicende
che affliggono il territorio e
recentemente il Governo ha
manifestato la sua attenzione
disponendo la presenza di ottocentocinquanta soldati tra
le province di Napoli e Caserta grazie all’approvazione
di una copertura finanziaria
di due milioni di euro per un
progetto che potrebbe durare
oltre due anni. Anna Ferrazzano raccoglie nel Salone
dei Marmi le testimonianze
di esponenti di spicco della
lotta alla criminalità organizzata, in un incontro che sarà
momento di confronto sul
tema del Biocidio. Si sottolinea la partecipazione di Don
Maurizio Patriciello, parroco
anticamorra che in merito
alla vicenda ha espresso il
suo pensiero in più occasioni
e ha divulgato le sue esperienze di lotta alla criminalità
nel libro “Vangelo dalla terra
dei fuochi”. “Chiamatemi
allarmista” afferma Don
Patriciello che anche dalla
sua pagina Facebook invita
le istituzioni a partecipare
attivamente al problema dei
contadini e del popolo campano; con una lettera inviata
a mezzo stampa al Ministro
De Girolamo.
Orlando Ricciardi
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poco abbiano a cuore le sorti del mondo lavorativo
tali personaggi”. Val la pena ricordare che lo scorso
30 ottobre alle 12, in via Roma giunsero le proposte
della Granarolo ma anche la Newlat e la Parmalat,
seguite dalla cordata di imprenditori e di allevatori
salernitani capeggiato da Giovanni Ferrentino.
Infine la Yma Latte di Napoli, per quella che fu
considerata quasi una sorpresa. Ma su tutto il
bando di vendita pende la “spada di Damocle” del
ricorso al Tar di Salerno da parte di 41 dipendenti
dell’Azienda di Fuorni, anche questo presentato
proprio lo scorso 30 ottobre.
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Progetto promosso dalla Banca Mediolanum ieri al Grand Hotel Salerno
L’economia deve ripartire dalla casa
MARCO RARITA’
SALERNO
Presentato a Salerno il piano ‘Miglioriamo insieme
l’Italia’, quattro aziende
campane accendono i motori di un progetto promosso
dalla banca Mediolanum:
la propria casa il miglior investimento per far ripartire
l’economia. Grande successo e partecipazione per la
presentazione del progetto
‘Miglioriamo insieme l’Italia’ avvenuta ieri sera, presso il Grand Hotel Salerno,
un evento di introduzione
ad un piano innovativo di
livello nazionale promosso
dal Polo delle Produzioni.
L’incubo degli italiani: il mutuo, con questo progetto non
fa più paura. La banca Mediolanum infatti promuove
‘la casa’, proponendo un
mutuo di ristrutturazione
ad un tasso vantaggioso,
con uno spread del 2,25%.
A moderare l’incontro il
giornalista Peppe Alviggi,
responsabile dell’ufficio
stampa di Studio Stratego
agenzia di marketing e comunicazione fondata e diretta dal dottor Antonio Vitolo. “Noi mettiamo la casa
al centro di questo progetto,
la casa è il bene più importante che abbiamo, parliamo
delle case che abitiamo e
non delle case costruite per
speculazione – ha dichiarato il responsabile dell’area
Basilicata e Campania della Mediolanum, Salvatore Pierro – L’osservatorio
immobiliare dell’agenzia
dell’entrate conta 52 milioni
di immobili di proprietà di
privati cittadini in Italia,
questo è il bene nel quale
noi crediamo si possa fare
una grande attività.
Va anche affermato che
questi 52 milioni di immobili hanno bisogno di
essere ristrutturati, di essere
modernizzati per essere al
passo con i tempi e con le
esigenze degli utenti. Ma
anche riportati al passo di
tutti gli altri appartamenti
che, al momento, sono in
linea e al passo degli ultimi
progressi energetici. Questa
è una nuova realtà da sposare, la sposiamo con degli
incentivi fiscali e la affianchiamo con la possibilità
di entrare con una parte finanziaria significativa ad un
tasso importante, avviamo
così una realtà positiva che
può essere un vero e proprio
motore per l’economia. ”.
Da questa ‘favola’ nasce il
sogno chiamato ‘Miglioriamo insieme l’Italia’, un
sogno che diventa realtà
proprio grazie alla Mediolanum che promuove un
progetto importante, innovativo, a cui hanno aderito
quattro aziende leader del
settore casa della Regione
Campania: la Miele Più, la
Mi.Ba., la 2C arredamenti e
l’Aierbit.
“Obiettivo è trovare azioni
concrete, iniziare una fase
propositiva, mettere al centro il pilastro su cui si fondano le nostre famiglie: la
propria casa – ha dichiarato
Paolo Miele amministratore
della Miele Più – oggi il
problema principale sembra accedere a un mutuo, le
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Salerno
Metropolis Venerdì 29 Novembre 2013
9
Altro scontro dialettico con il ministro Lupi: “Sbaglia due volte ma io non sono il suo scendiletto”
Deleghe De Luca: gli ultimi fuochi
DALLA REDAZIONE
SALERNO
Dopo Berlusconi tocca a De
Luca, almeno in teoria. Proprio mentre il Ministro Lupi
alza il tiro nei confronti del
viceministro, il confronto si
accende sulle deleghe. Dopo
il botta e risposta dell’altro
giorno, con il primo cittadino ad esclamare solamente
“imbecille” alle contestazioni rivoltegli dal suo “superiore”, il confronto diventa
più aspro. E’ lo stesso De
Luca ad intervenire nel merito, durante il suo interevento settimanale radiofonico.
“Lupi sbaglia due volte.- ha
affermato il primo cittadino
- La prima, perché due Ministri, Zanonato e Del Rio,
hanno avuto le deleghe pur
essendo rimasti sindaci per
due mesi; quindi problemi
di principio non esistono. La
seconda, perché lui la proposta di deleghe me l’aveva già
fatta quattro mesi fa e tutto
si sarebbe risolto se avessi
accettato di fare il suo scendiletto. Quindi l’incarico di
sindaco non c’entra niente:
prima si definiscono le responsabilità al Ministero, poi
si determina l’incompatibilità. Lupi sta facendo il gioco
delle tre carte, perché immagina di gestire il Ministero
come se fosse la sua bottega
privata. Non può essere così:
e non lo dico io, lo stabilisce
la Legge 81. La norma prevede che il Vice Ministro debba avere la responsabilità o
di un dipartimento o di più
direzioni generali di valore
equivalente ad un dipartimento. Nel nostro Ministero
i dipartimenti sono due: trasporti e lavori pubblici. Decida lui quale dei due affidarmi, a me sta bene. Quanto
alle direzioni, Lupi mi aveva
proposto solo quella degli
Affari Statistici e Informatici.
Ma stiamo scherzando? Nessuna persona ragionevole
può pensare che io lasci un
incarico al quale sono stato
chiamato dal 75% della popolazione senza sapere che
diavolo vado a fare”. Ma la
situazione romana è attualmente “in progresso”, visto che anche la fuoriuscita
di Forza Italia dal governo
delle larghe intese potrebbe
cambiare radicalmente gli
scenari. Ad iniziare da quelle che dovrebbe essere le dimissioni di Rocco Girlanda
da sottosegretario alle Infrastrutture, in ossequio al diktat del leader di Forza Italia.
Lo stesso Girlanda, sottosegretario alle infrastrutture, fu
preferito proprio a De Luca
non senza qualche scampolo
di polemica, con una nomina
fortemente discussa. Proprio
quel Rocco Girlanda che,
qualche tempo, in audizione nella Commissione ministeriale Trasporti, avversò
apertamente il sindaco nel
delicato ruolo d’incompatibile. Non senza polemiche
vivaci dei parlamentari Pd
salernitana, tra cui in prima
fila proprio Fulvio Bonavitacola. Un Dipartimento che
rischierebbe di essere rifondato, con il premier Letta
che, nonostante l’ennesimo
ultimatum ricevuto appena
lunedì scorso, potrebbe fi-
Nuove manovre per il conferimento degli incarichi, con Girlanda alle dimissioni dopo l’uscita
di Forza Italia dal Governo. Gugliemo Vaccaro pronto a presentare la mozione di sfiducia
nalmente rompere gli indugi. Il condizionale è d’obbligo visto che, adesso, caduto
Berlusconi, il secondo “nemico” pubblico dei palazzi
di potere romani è proprio
il sindaco di Salerno. In questo caso De Luca è riuscito a
mettere d’accordo tutti, con
il Parlamento che sembra
aver raggiunto la compattezza sull’incompatibilità di
De Luca. Il Pd parlamentare,
in particolare la frangia che
fa capo al premier Letta, sta
preparando una mozione di
sfiducia a firma dell’onorevole Guglielmo Vaccaro, in
quello che può anche definirsi come la “resa dei conti”
dopo le Politiche di qualche
mese fa. Il centro destra, attraverso il ministro Lupi,
lo avversa pubblicamente
mentre il Movimento 5 stelle
ne chiede l’immediata rimozione dalla carica governativa. Nel mezzo resta De Luca,
nell’attesa che il “nuovo”
avanzi prima dell’estremo
gesto delle dimissioni.
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Rateizzazioni dei pagamenti a partire da 500 euro
Agevolazioni per i contribuenti morosi
Ecco le linee guida decise dal Comune
Salerno. Stringe i tempi il Comune di Salerno, soprattutto per qui crediti ancora
esigibili dei tributi comunali. Grazie anche
all’avvio del “decreto del fare”, l’amministrazione comunale è pronto a mettere in
campo dei ritocchi per la rateizzazione dei
debiti pregressi da parte dei cittadini morosi. In pratica una rivisitazione del piano
di rientro dei crediti esigibili da parte di
Palazzo di Città anche su stessa indicazione degli stessi contribuenti. Le richieste,
in particolare, riguardavano la Tarsu, con
gli stessi contribuenti che lamentavano
una certa “durezza” nel piano di rientro
del debito. La contestazione riguardava in
particolare il numero di rate, per un massimo di 36, con il piano di razionalizzazione che sarebbe
potuto partire da
un debito base di
almeno 20mila
euro. Da qui la
decisione, in seduta di Giunta,
di rivedere i piani di rientri, con
l’approvazione di
una serie di linee
guida che possano essere particolarmente accettate dai debitori di
Palazzo di Città.
Innanzitutto sarà
possibile rateizzare i pagamenti
a partire da un debito di 500 euro, col tetto
leggermente diminuito rispetto all’origine
che prevedeva un tetto massimale di 625
euro. Per importi compresi tra i 12mila ed
i 50mila euro, il numero di rate massime
previste è di trentasei; per cifre comprese
tra i 50mila ed i 100mila euro, il numero di
rate per il saldo sale a 48, mentre per somme superiori a 100mila euro, si arriva fino
a 60 rate. Rapporti di pagamento, quindi,
un tantino dilazionati rispetto ad un passato più o meno recente, per quello che
può essere considerato una vera e propria
boccata d’ossigeno per il contribuente.
Altra novità decisa in seduta di Giunta
è la possibilità che la rateizzazione potrà
essere accordata anche successivamente
ad autorizzazione diretta di trattenuta
diretta “con delega irrevocabile al datore
di lavoro, dietro cessione volontaria della
quota di retribuzione consentita dalla legge”. Ma le direttive predisposte riguardano anche importi meno evidenti di quelli
evidenziati sopra. Insomma, per debiti
medio alti, considerata anche il delicato
periodo di contingenza economica. Sarà
possibile rateizzare
il piano di rientro del
debito in 12 rate, se il
credito maturato dal
Comune di salerno
varia fra un minimo
di 400 euro ad un
massimo di tremila.
Successivamente,
con la forbice collocata fra 3000 e 6000,
le rate possibili non
potranno essere superiori a 18, fino ad
arrivare a 24 nel caso
il debito accertato sia
a cavallo fra i 6000 e
i 12mila euro. Rate
che potranno essere
corrisposte mediante normale bollettino
postale, con la decadenza dei benefici della dilazione che avverrà al mancato pagamento di almeno tre rate, non necessariamente consecutive, da parte del debitore.
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Saranno recuperate le indennità di disagio
Contratto comunali, arriva
la fumata bianca per il 2013
Salerno. Si chiude la trattativa per il nuovo contratto decentrato per i dipendenti comunali. La parola fine nella
tarda serata di ieri, con parte pubblica e sindacati che hanno trovato il parziale accordo per la chiusura dell’anno in
corso. Per i dipendenti comunali, arriva la buona notizia
che le famose indennità di disagio, bloccate dall’ente, saranno corrisposte con le prossime mensilità di dicembre
e di gennaio. Per quanto riguarda l’organizzazione, le
indennità ed i piani di lavoro, tutto è stato rimandato al
prossimo anno, con la discussione del nuovo contratto decentrato. Resta la peculiarità di una pianta organica esigua
per il fabbisogno di servizi del Comune di Salerno, visto
anche il blocco delle assunzioni che dura da anni. Proprio
su questo punto, le sigle sindacali hanno sempre puntato
l’indice, con la richiesta di incrementare la pianta organica,
con la stessa che da anni appare inadeguata come numero
ma anche come stessa età. Saranno queste le basi di discussione che nei primi mesi del 2014 saranno messi sul
tavolo della trattiva per il nuovo contratto decentrato.
Ritorna la rassegna del fumetto
La mostra “Comicon” centra il tris
Salerno. Facciamo spazio all’immaginazione e
lasciamoci coinvolgere
dalle suggestioni che
promette di offrirci la
terza edizione del Salerno Comicon, la grande
mostra mercato del fumetto e del gioco. Tra
gli sfavilli delle luci natalizie, la nostra città ha
ritagliato il giusto spazio per un evento che
possiede tutte le prerogative per divenire un vero cult, visto che gli ingredienti
ci sono davvero tutti: tre giorni – dal 29 e 30 Novembre
al 1 Dicembre, dalle 10 alle 22 – di totale immersione
negli straordinari mondi del fumetto e dei videogames;
uno scenario d’eccezione, come quello del centro storico
cittadino – la mostra, gli spettacoli e gli incontri avranno
luogo tra il rinomato complesso monumentale di Santa
Sofia, la chiesa dell’Addolorata e lo storico cinema Augusteo –, interamente destinato all’affezionato e attento pubblico, di giovani e meno giovani; l’intervento di
rappresentati d’eccezione del mondo animato, di fama
nazionale e internazionale – solo per citarne un paio,
due veri maestri come Bruno Brindisi e Raffaele della
Monica, entrambi orgoglio di una scuola del fumetto
interamente salernitana -, pronti al contatto con il pubblico, attraverso mostre e incontri; la partecipazione di
noti sponsor – si pensi al Giffoni Film Festival, Mangator, Lucky Red -, e la possibilità di visionare, anche in
anteprima, film, corti e rassegne. Al sindaco De Luca è
spettato il piacevole onore di ufficializzare l’avvio della
manifestazione: “l’amministrazione è orgoglioso di ospitare questa manifestazione di eco nazionale, un evento
in grado di intercettare un’economia florida e che ci impegniamo a consolidare anche nel salernitano”.
Fiorinda Stasi
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8
Salerno
Metropolis Venerdì 29 Novembre 2013
Il caso. Aperta l’inchiesta sul rinvenimento della testa di maiale nel palazzo del primo cittadino
Intimidazione, De Luca denuncia
Salerno. Consegnata alla
Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Salerno l’informativa della Digos
sul rinvenimento della testa
di maiale mozzata avvenuto nella serata di
martedì
nell’androne del palazzo di via
Giovanni Lanzalone,
dove abita il sindaco e
viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Vincenzo De Luca.
Intanto, ieri, gli agenti
della Digos sono stati a Palazzo di Città
per ascoltare la testimonianza del primo
cittadino che nel presentare denuncia sul
vile episodio avrebbe
affermato di non avere
sospetti sulle motivazioni del gesto ma che
crede di essere legato
alla propria attività
istituzionale. Ma sui
risultati investigativi
che da oggi sono al vaglio della Procura della
Repubblica (aperto un
fascicolo d’inchiesta)
gli investigatori mantengono il più stretto
riserbo. La scoperta
era stata fatta da alcuni inquilini del palazzo dove abita proprio
il sindaco. La Digos
ha esaminato con cautela la
vicenda e non esclude nessuna ipotesi, che va dall’avvertimento (ipotesi piuttosto
remota) ad un’azione goliardica o comunque non di
matrice malavitosa. Anche
perchè il limone in bocca al
maiale,
rappresenterebbe
una sorta di boccone amaro
da ingoiare. E le vicende che
hanno interessato il sindaco
nell’ultimo periodo vanno
proprio in questa direzione.
Sono soprattutto le immagini a finire nel mirino degli investigatori, scene dettagliate
nelle quali si noterebbe un
uomo col volto coperto da
casco integrale che entra nel
portone, busta in mano, ed
esce poco dopo senza nessun oggetto in suo possesso.
L’ uomo, apparentemente di
età adulta e di statura media,
era entrato in azione poco
dopo le 19 di martedì all’interno del portone del condominio del rione Carmine
e, successivamente, per dileguarsi nel nulla in sella al
suo scooter 50. Dettagli che
però non hanno frenato il lavoro degli agenti della Digos
che, diretti dal vice questore
Luigi Amato, hanno continuato a lavorare senza sosta
per dare un’identità all’autore del macabro gesto di
martedì sera. Chi è entrato
nel portone, o aveva con sè
le chiavi, o conosceva qualche condomino che gli ha
aperto il portone oppure ha
citofonato a qualcuno spacciandosi per un promotore
pubblicitario. E’ questo il
dubbio degli inquirenti, ma
i nodi possono essere sciolti
solo dai filmati delle telecamere. Nel frattempo, sono
state tre le persone ascoltate
dai poliziotti: la signora Arminante, che ha ritrovato la
testa mozzata e ha chiamato
il 113 . I tre avrebbero fornito agli inquirenti la propria
Digos ieri al Comune per raccogliere la testimonianza del sindaco:
pochi sospetti, crede a minacce subite per la sua attività istituzionale
Procura al lavoro
Raccolte le testimonianze del sindaco De
Luca e le immagini della
telecamere posizionata in via Lanzalone, è
scattata l’inchiesta della
Procura sull’intimidazione subita dal sindaco
martedì sera mentre era
a Roma: una testa di
maiale, limone in bocca,
era stata posta sulla
cassetta delle lettere
nell’androne del palazzo
di via Lanzalone, dove
abita il primo cittadino
La solidarietà da Palazzo Sant’Agostino
Il Pd in Provincia:
“Gesto vigliacco”
Il gruppo Pd della Provincia
di Salerno esprime la vicinanza e la solidarietà a De
Luca “per l’episodio vigliacco che lo ha visto coinvolto.
Siamo certi che questi atti
non serviranno a scalfire
l’azione di De Luca, improntata sul lavoro quotidiano”
Il ricorso del costruttore Rainone
Dissequestro del Crescent:
parte l’istanza per il Riesame
Salerno. Tra oggi e domani, il legale
difensore della Rainone Srl , avvocato
Agostino De Caro, presenterà ricorso al
Tribunale del Riesame per il dissequestro
del Crescent, oggetto di una complessa vicenda giudiziaria culminata mercoledì 20
novembre con i sigilli
posti dai carabinieri
alla Mezzaluna di
Bofill e la notifica di
31 avvisi di garanzia
ad amministratori,
funzionari comunali
e legale rappresentante della Crescent
Srl. Il Comune non
dovrebbe presentare
nessuna istanza al Tribunale del Riesame,
perchè l’opera in questione riguarderebbe
solo il privato imprenditore. Gli episodi
contestati dalla Procura sono una decina
e vanno dal 2007 al 2011. Si va da un ok
concesso al solo progetto relativo al Pua,
alla carenza della documentazione esibita
agli enti che avrebbero dovuto esprimersi,
dall’aver fatto scadere il termine previsto
per l’annullamento “della irrituale e non
prevista autorizzazione paesaggistica”
al rilascio di un via libera per un’area –
sottoposta a vincolo – di cui il Comune
non era ancora proprietario. I costruttori
sarebbero rei di aver iniziato i lavori su
aree vincolate e in mancanza di permessi legittimi. La giunta, invece,
oltre ad aver avallato
l’illecito ottenimento
delle autorizzazioni,
ha consentito la realizzazione del Crescent,
“con una complessiva
superficie residenziale e
commerciale maggiore
di quella effettivamente
e legittimamente autorizzabile”, permettendone
inoltre l’edificazione “senza avere ancora
pianificato i correlati standard urbanistici, i correlativi oneri a carico dei soggetti
privati attuatori e senza onerare questi
ultimi della realizzazione delle opere di
urbanizzazione”. (ma.me).
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versione dei fatti, riuscendo
a offrire ulteriori elementi
al fine delle indagini. Vincenzo De Luca era a Roma
quando c’è stato l’accaduto.
Tuttavia la Procura di Salerno, sulla scorta dell’informativa della Digos ha iniziato
a procedere nell’indagine.
Una ipotesi rafforzata dal
‘modus operandi’ dell’uomo
che ha cercato di intimidire
De Luca. L’utilizzo del casco
integrale, che non ha ancora
permesso agli agenti di riconoscerlo, farebbe scattare
automaticamente le accuse
di intimidazione e minacce
aggravate. E nel mirino della
Procura ora finiscono anche
alcuni siti internet (non riconosciuti) che, per l’accusa,
avrebbero contribuito al gesto di martedì. (ma.me).
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L’intervento
Ma lui non indietreggia
“Le minacce mi caricano”
Salerno. “Non c’è nessun salernitano che non sa che
le minacce non mi fanno né caldo né freddo. Quel che
è accaduto è un atto sgradevole e stupido ma tutti
sanno come sono fatto. Le minacce mi caricano ancora di più”. Grintoso, ironico e senza peli sulla lingua.
Ancor più del solito, il sindaco di Salerno, Vincenzo
De Luca, ospite settimanale di Radio Alfa in S come
Salerno, riferendosi all’atto intimidatorio di cui è
stato vittima nei giorni scorsi. Un atto che De Luca
definisce “sgradevole e stupido” ma sostanzialmente
inutile visto che non servirà a fermarlo (in chiusura
di trasmissione suggerisce di inviare la testa di porco
a quelli della trasmissione “alle falde del Kilimangiaro” che non hanno risposto alla sua richiesta di essere
in diretta in trasmissione per parlare del Crescent).
Il sindaco poi ringrazia tutti i colleghi del consiglio
comunale e i rappresentanti delle istituzioni locali e
non che, “in maniera bipartisan, gli hanno mostrato
solidarietà nelle ultime ore” (re.cro.).
Sindacato vicino al primo cittadino
La Feneal Uil: “Offesa la città”
Salerno. La segreteria provinciale Feneal Uil di Salerno
e quella Campana esprimono solidarietà e vicinanza al
sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, “vittima di un
vile e gravissimo atto intimidatorio”. La Feneal Uil condanna senza alcun timore qualsiasi forma di violenza e
ripone fiducia nel lavoro degli organi inquirenti, da subito impegnati nell’individuazione dei responsabili. Il
gesto, a prescindere da chi e perché lo abbia commesso,
dimostra che ormai, anche a Salerno, si sta superando
il livello di guardia. Bisogna vigilare, attivarsi in tutte
le direzioni e non lasciare il vile gesto impunito. Niente
può giustificare un’ azione simile. Il primo cittadino di
una città rappresenta, non solo le sue istituzioni, ma
la cittadinanza che lo ha eletto. Per questo il sindacato
ritiene che schierarsi al suo fianco, significhi schierarsi al fianco dell’intera città di Salerno. “Non vogliamo
giungere a facili conclusioni – hanno spiegato all’unisono Patrizia Spinelli, segretaria provinciale di Salerno
e Luigi Ciancio, segretario regionale della Feneal Uil
Campania – ma il ritrovamento della testa di maiale
con un limone nella bocca, fa parte di un linguaggio
che non ci piace per niente e soprattutto ci fa preoccupare tantissimo. Speriamo si allontani dalla città ogni
tipo di prevaricazione ed intimidazione, recita la nota
a firma di Patrizia Spinelli della segreteria provinciale
della Feneal Uil e di Luigi Ciancio della segreteria regionale del sindacato dei lavoratori edili (re.cro).
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Salerno
Metropolis Venerdì 29 Novembre 2013
7
L’inchiesta. Il responsabile nazionale dei democratici a colloquio col pm della Dda Montemurro
Tessere Pd, Zoggia sentito in Procura
Consegnato l’elenco con 18mila nominativi: l’Antimafia cerca riscontri
Salerno. Il responsabile organizzativo del Pd Davide
Zoggia consegna l’elenco dei
tesserati del 2012 alla Procura.
Sono 18mila i nominativi che
saranno confrontati con l’elenco già acquisito dalla Dda,
insieme alle tessere in bianco
del 2012 prive del numero
di serie e sequestrate presso
un imprenditore nocerino.
Zoggia è stato a colloquio
con il pubblico ministero,
Vincenzo Montemurro, per
circa un’ora accompagnato
dal maggiore dei carabinieri
de comando provinciale, Michele De Maio, si è presentato
all’appuntamento in Procura
poco dopo mezzogiorno. L’ex
presidente della Provincia di
Venezia, zainetto in spalla è
giunto a Salerno per chiarire
alcuni aspetti della campagna
di tesseramento del 2012 e in
particolare le modalità con le
quali sono state sottoscritte le
tessere del partito, per verificare se vi siano stati brogli per
rimpinguare alcune correnti
a danno di altri. La Procura
ha chiesto ai vertici del Pd
anche gli elenchi relativi agli
iscritti del 2013 per verificare
eventuali irregolarità. Per
quanto riguarda Salerno, gli
inquirenti stanno vagliando i
nomi di circa 30 persone che
potrebbero risultare essere
contingui o vicini a organizzazioni camorristiche della
città. Anche in questo caso,
la partecipazione alle convenzioni e prima ancora il
‘Vasi Comunicanti’:
obbligo di dimora
per Leopoldo Ferullo
Salerno. Leopoldo Ferullo, coinvolto nel blitz Vasi
Comunicanti effettuato dai
carabinieri del Comando Provinciale di Salerno lo scorso
5 novembre, ha ottenuto la
revoca degli arresti domiciliari. Per lui, difeso dall’avvocato
Mario Valiante, il Tribunale del
Riesame ha stablito l’obbligo
di dimora. Il 34enne salernitano, titolare a Pontecagnano (dove abita) del locale
Blu Notte è accusato di far
parte della rete di pusher che
inondavano di droga Salerno
e provincia. In un’occasione,
per l’accusa, proprio Ferullo
aveva suggerito ad uno degli
indagati di portare con sé
nel viaggio la figlioletta, per
eludere i controlli stradali.
Uno stratagemma che non fu
usato perché la bimba aveva
solo due anni e il padre non
volle farla uscire in una serata
di maltempo. Un’operazione complessa smantellata
dai carabinieri del comando
provinciale agli ordini del
colonnello Riccardo Piermarini. Furono eseguite 42
misure cautelari: 17 custodie
in carcere, 15 ai domiciliari e
dieci obblighi di dimora.
tesseramento potrebbe essere
stato ‘drogato’ dalla corsa alle
tessere a livello provinciale.
Zoggia è stato ascoltato per
circa un’ora e si è dichiarato
disponibile a collaborare con
gli inquirenti per chiarire il
caso della Provincia di Salerno. I 18 nominativi, in possesso della segreteria nazionale,
di cui Zoggia è il responsabile
organizzativo, verranno confrontati con quelli acquisiti a
livello provinciale per verificare se coincidono. E poi, c’è
da risolvere il ‘giallo’ delle
tessere in bianco prive del
numero di serie. Pare che
quelle schede, definite anomale, siano state mostrate a
Zoggia per accertare se siano
state ‘emesse’ dalla direzione nazionale del partito. Gli
elenchi degli iscritti 2012 verranno confrontati con quelli
della scorsa campagna di
sottoscrizione per verificare
quanti abbiano rinnovato le
tessere nel 2013. Nell’elenco
dei possibili testimoni vi è anche Nello Mastursi, responsabile organizzativo provinciale
del Partito democratico. La
settimana scorsa, il pm che
non ha iscritto al momento
persone nel registro degli
indagati, ha ascoltato il coordinatore nazionale dell’area
Cuperlo, Patrizio Mecacci, e
il coordinatore provinciale
Simone Valiante jr.
Rosaria Federico
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L’imprenditore smentisce il blitz sul ritrovamento delle schede in casa sua
Esposito: “Da me nessun sequestro”
Sulla vicenda delle tessere del Partito
Democratico ritrovate a casa di un
imprenditore dell’Agro Nocerino nel
corso di un blitz delle forze dell’ordine, riceviamo e pubblichiamo:
“Nell’interesse e per conto del signor
Enrico Esposito, già amministratore
della Società Esa Costruzioni, ed ai
sensi della legge sulla stampa, comunico: Il signor Enrico Esposito è stato
indicato espressamente da un organo
di stampa quale persona “in possesso
di tessere originali del Pd a firma del
Segretario Bersani, da quest’ultimo
disconosciute” e, quindi, da ritenersi
false. Tali tessere sarebbero state
sequestrate nel corso di una perquisizione. La notizia, così riportata dal
Quotidiano “Metropolis” in data 26
novembre 2013, è del tutto sprovvista
di fondamento e, per le caratteristiche
infamanti, è di chiara natura diffamatoria. Il signor Esposito, che ha letto
con raccapriccio gli articoli dei giornali
che riproducevano la notizia delle tessere false, si dichiara immediatamente
disponibile a fornire ogni delucidazione utile alle indagini che sta compien-
do il dottor Vincenzo Montemurro,
direttamente al Magistrato. Il signor
Enrico Esposito si dichiara leso da
ogni collegamento alla sua persona
di manovre illecite elettorali o di uso
improprio e abusivo di tessere o di
elenchi di iscritti al Partito Democratico e preannuncia la proposizione di
specifiche azioni giudiziarie a tutela
del suo onore e della sua dignità”.
Il caso in via De Caro al Carmine. Chiesti i domiciliari in una comunità
Coltellate a Salvatore Ciancia:
Riesame per il 39enne georgiano
Salerno. Fissato per il 4 dicembre il ricorso al Tribunale
del Riesame per il georgiano Ermile Gagnidze, che la sera
del 16 novembre aveva accoltellato il salernitano Salvatore Ciancia in via De Caro, zona Carmine. L’avvocato
difensore dell’uomo, Vincenzo Faiella, ha chiesto la derubricazione del tentato omicidio,
trasformandola in lesioni gravi e
la revoca della misura cautelare
in carcere, dov’è tuttora detenuto, per i domiciliari all’interno di
una comunità perchè il georgiano
dimorava presso un Ostello della
Gioventù della città e quindi senza fissa dimora. Intanto, il 37enne
salernitano Salvatore Ciancia si
sta lentamente riprendendo dalle
lesioni provocate in seguito alle
coltellate che avevano intaccato
alcuni organi vitali, come la milza
(asportata) e un polmone. Il giovane da qualche giorno è uscito
dal coma farmacologico e sta lentamente guarendo. L’episodio era
accaduto in via De Caro, dinanzi
al Bar Sweet: il 39enne georgiano
stava sul lato opposto al bar quando stava passando a piedi, era claudicante e si aiutava con
un bastone. Tutto sarebbe cominciato per uno sguardo di
troppo, poi Salvatore Ciancia gli avrebbe tolto il bastone
e lo avrebbe colpito alle testa. Ne sarebbe nato prima
un litigio e poi una colluttazione, nel corso della quale
Gagnidze avrebbe tirato fuori dal giubbino un coltello
a serramanico conficcandolo per due volte nella pancia
del salernitano. Solo allora, secondo la versione fornita
dai testimoni ai poliziotti delle Volanti, il 37enne avrebbe
afferrato il bastone e cercato di raggiungere il georgiano
che nel frattempo si era dato alla fuga. Un inseguimento
terminato quando si è accasciato al suolo per le ferite, mentre le persone che hanno assistito alla scena telefonavano
al 118 per fare arrivare i soccorsi. Ermile Gagnidze è stato
rintracciato dai poliziotti diretti dal vice questore Rosanna
Trimarco, che hanno seguito le
tracce di sangue e lo hanno trovato nell’androne di un palazzo
mentre cercava di nascondersi
e aveva già ripulito il coltello.
Per Salvatore Ciancia, orfano di
madre e padre, c’er stata anche
una veglia di preghiera nella
Chiesa di San Gaetano. Dove
Gianfranco Valiante, aveva ricordato la vita tormentata che
soprattutto nell’ultimo periodo
stava trascorrendo “tutti sanno
quanto è grande il cuore di
Salvatore, quando tornerà avrà
diritto ad una vita migliore”
l’appello alle autorità assenti, ai
mancati controlli perché se solo
ce ne fossero stati di maggiori
probabilmente tutto ciò non sarebbe accaduto”. Ora
Salvatore è sulla strada della guarigione e per il 39enne
georgiano è stata chiesta la scarcerazione per gli arresti
domiciliari che, se saranno accolti, avranno come dimora
una comunità della Valle dell’Irno (re.giu.).
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Riuniti i tre processi
per Peppino Amato
L’udienza a maggio
Salerno. Unificati i processi per evasione a carico di
Peppino Amato, in carcere a
Fuorni dal mese di marzo. La
decisione ieri mattina presso
la Prima Sezione Penale del
Tribunale di Salerno (presidente dottoressa Marilena
Albarano): il processo a
carico dell’industriale salernitano, difeso dall’avvocato
Mariano Salvio, coinvolto nel
crac dello storico pastificio
è stato aggiornato al prossimo 8 maggio. Si tratta delle
evasioni dell’agosto 2012,
quando Peppino Amato si
fece accompagnare a Casal
Velino da Salvatore Strinno
(anche lui imputato). A questo
processo sono stati riuniti
quello che doveva iniziare il
21 novembre, la contestazione degli episodi del 14 e del
21 marzo, quando fu sorpreso dalla Guardia di Finanza
a eludere gli obblighi della
misura cautelare lasciando
l’appartamento o consentendo che andassero da lui amici
non autorizzati dall’autorità
giudiziaria che aveva disposto
per lui gli domiciliari. E ancora
un terzo, per un’evasione dello scorso gennaio. (re.giu.).
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LA CITTÀ VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2013
Agropoli-Capaccio
29
■ e-mail: [email protected]
»
Via le determine dal sito
Basile: poca trasparenza
AGROPOLI POLEMICHE AL COMUNE
Scompaiono dal web i pagamenti dei settori cultura, turismo e istruzione
La denuncia: «I cittadini hanno diritto di sapere cosa si fa con i loro soldi»
◗ AGROPOLI
«L’amministrazione comunale non ha rispetto dei cittadini.
Dal sito del Comune le determine di spesa sono state cancellate. Con un simile comportamento viene violato il diritto
dei cittadini ad essere informati su come un ente viene amministrato». A parlare è il presidente
dell’associazione
“Camelot”, Giovanni Basile,
che annuncia che procederà
con una diffida nei confronti
dell’ente.
«Le determine sono degli atti in cui risulta la spesa fatta
dal Comune – polemizza Basile - in favore di una ditta,
un’associazione, una cooperativa in determinati settori amministrativi. E’ un modo preciso per sapere cosa si compra,
si appalta, si finanzia con i nostri soldi, ma anche a chi vengono erogati in cambio dei beni o servizi ricevuti. Lo strumento, previsto per legge, di
cui il cittadino può servirsi per
avere accesso alla gestione della cosa pubblica, secondo il
principio di trasparenza è il sito istituzionale del Comune. Il
Comune di Agropoli, dalla fine
del 2012, pubblicava regolarmente le determine di spesa
relative alle voci turismo, commercio ed attività produttive,
e istruzione, sport e cultura.
Stranamente, da alcuni mesi,
quelle determine sono sparite
dal sito istituzionale».
La pubblicazione consentiva di sapere i costi di un evento, le somme erogate ad associazioni o cooperative per servizi erogati. « In questo modo
il cittadino poteva farsi l’idea
di quanto si era speso per alcuni progetti o eventi e se gli stessi fossero stati realmente realizzati. Nei prossimi giorni - af-
Il palazzo del municipio di Agropoli
ferma Basile- chiederò in maniera ufficiale di conoscere le
cause di questa cancellazione.
Non escludo, in assenza di risposte, di porre la questione
innanzi alla Corte dei conti ed
agli organi di giustizia competenti»
«Ritengo che l’efficienza amministrativa di un ente, le sue
scelte, la sua capacità di incidere realmente sul tessuto sociale vadano misurate attraverso gli atti che si producono conlude Basile - Delibere e determine sono gli atti che sanciscono tali scelte. La legge impone di renderle pubbliche,
eppure, nella nostra città, ciò
non avviene più. Questo perché il controllo da parte del
semplice cittadino, seppur un
controllo morale, arreca fastidio».
Angela Sabetta
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AGROPOLI
CAPACCIO
Lido Azzurro Gas metano
Strada riaperta Pronti i fondi
dopo la frana del Ministero
◗ AGROPOLI
◗ CAPACCIO.
Riaperta alla circolazione in
via Kennedy nei pressi del lido
Azzurro. A seguito del maltempo e delle mareggiate dei giorni scorsi il tratto di strada adiacente la spiaggia libera, che si
trova nei pressi della foce del
Testene, è crollato. Per questo
motivo, qualche giorno fa, la
polizia municipale ha dovuto
chiudere il tratto al traffico. La
strada è stata resa nuovamente fruibile in attesa che venga
operato l’intervento di manutenzione straordinaria, annunciato nei giorni scorsi dal vicesindaco di Agropoli Adamo
Coppola. L’intervento consisterà nel ripristino del muro di
contenimento e rifacimento
del manto stradale. Questo in
attesa che parta sull’area in
questione un progetto risolutivo che ha acquisito già tutti i
pareri e che prevede la realizzazione di una scogliera foranea emersa che sarà posta tra
il promontorio del centro storico e la foce del Testene, a protezione della costa con massi
naturali e il ripristino e l'adeguamento di quella già esistente.
Andrea Passaro
Il Ministero dello sviluppo economico ha stanziato 20 milioni di euro per finanziare i lavori di realizzazione della rete
per il metano nei comuni di
Capaccio-Paestum e Albanella. Per ottenere il finanziamento i due Comuni della Piana
del Sele dovevano avere effettuato almeno il 23% del lavoro.
«Noi siamo a circa il 50% - spiega il sindaco Italo Voza – siamo riusciti ad iniziare i lavori
dopo appena un anno dal nostro insediamento, facendoci
trovare pronti per questo finanziamento, nonostante i ritardi accumulati negli anni
passati» .
I lavori per la realizzazione
della rete per il metano sono
iniziati lo scorso maggio. E’
prevista la costruzione di 120
chilometri di reti che porteranno il metano nelle case di almeno 8700 famiglie nei comuni di Capaccio Paestum e Albanella a cui si dovranno poi aggiungere le imprese. A giorni la
società appaltatrice aprirà un
ufficio in viale della Repubblica al quale i cittadini potranno
rivolgersi per informazioni e
per effettuare l’allaccio alla rete.
(a.s.)
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«L’ospedale rischia di chiudere»
Auricchio critica l’accordo tra Melchionda e Ruffo: «Roccadaspide penalizzata»
◗ ROCCADASPIDE
Riorganizzazione posti letto
ospedali della Piana del Sele: il
sindaco Girolamo Auricchio
boccia l’accordo Melchionda
– Ruffo.
«Prima di tutto ogni argomento riguardante la riorganizzazione dei presidi – attacca Auricchio - sui reparti dove
incidere, sul numero di posti
da tagliare, deve avvenire tra i
rappresentanti locali dei quattro comuni interessati. In secondo luogo, la proposta, che
viene pubblicizzata come la
soluzione dei problemi, è del
tutto inaccettabile. Forse lo sarebbe per i comuni di Eboli e
Battipaglia, che distano tra loro solo e si trovano entrambi a
pochissimi minuti dall’azienda ospedaliera di Salerno, e
hanno già la fortuna di avere
una rete di comunicazione e
viaria eccellente, che con questo accordo conserverebbero
tutti gli attuali reparti, per di
più tutti doppioni tra loro».
Auricchio sostiene che l’accordo va a penalizzare il nosocomio rocchese e pertanto
conclude: «L’accordo Mel-
chionda-Ruffo costituisce una
prova di muscoli inaccettabile, che sarà fermamente contrastata, perché nella sostanza
quello sottoscritto è contro
l’ospedale di Roccadaspide e
le aree interne. La proposta
qualora venisse approvata porterebbe alla chiusura del nostro nosocomio. Ma è anche
un accordo che risulta irrazionale sul piano della equa redistribuzione dell’assistenza sanitaria».
Secondo il primo cittadino è
chiaro l’obiettivo dell’accordo. «E’ evidente che si intende
mantenere reparti doppioni,
che distano pochissimi chilometri l’uno dall’altro, che alcuni plessi non raggiungono i parametri previsti dalla normativa vigente come due reparti di
ostetricia-ginecologia, uno dei
quali non raggiunge il limite di
500 punti nascita all’anno. Il
tutto con l’aggravante di farlo
in un territorio dove esistono
anche cliniche private e strutture di riabilitazione accreditate» . E’ quindi necessario rivedere nuovamente la riorganizzazione dei posti letto.
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28
Cilento ❖ Diano ❖ Alburni
LA CITTÀ VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2013
Rapinatore al distributore Incendio doloso
nell’area ex club Med
Paura all’Agip di Atena “Giallo” a Palinuro
Un uomo col volto coperto ha minacciato il gestore con una pistola alla tempia
Bottino di poche centinaia di euro, l’incasso della mattina era già in banca
◗ ATENALUCANA
Brutta avventura per un dipendente della stazione di servizio
Agip di Atena Lucana scalo:
mentre si trovava nell’ufficio
della stazione di servizio, ubicata a poche centinaia di metri
dallo svincolo autostradale della Salerno-Reggio Calabria, si è
visto piombare all’interno un
uomo con il volto coperto da
un passamontagna che con la
minaccia di una pistola si è fatto consegnare il borsello contenente l’incasso.
Tutto è durato poco più di
un minuto. Il bottino però è
stato di poche centinaia di euro perché circa un’ora prima il
dipendente della stazione di rifornimento era stato in banca
per versare l’incasso della mattinata. Il rapinatore prima di
entrare in azione ha aspettato
che non vi fossero clienti e dopo aver puntato l’arma alla testa del giovane dipendente si è
fatto consegnare il borsello per
poi fuggire via a piedi.
Inizialmente il benzinaio
pensava si trattasse di uno
scherzo di qualche amico e per
un istante è stato tentato ad op-
La stazione di servizio Agip di Atena Lucana scalo
porre resistenza, fortunatamente però non lo ha fatto evitando così di scatenare una
possibile reazione violenta del
rapinatore. La vittima della rapina subito dopo ha allertato i
carabinieri della compagnia di
Sala Consilina. Sul posto sono
sant’arsenio
intervenuti dopo pochi minuti
i militari agli ordini del tenente
Emanuele Corda ed è subito
partita la caccia all’uomo. Probabilmente il malvivente aveva un complice ad attenderlo
in auto a poca distanza dalla
stazione di servizio.
Fino ad ora però del rapinatore non è stata trovata nessuna traccia. Con molta probabilità il rapinatore insieme al suo
complice potrebbero aver imboccato l’autostrada. Potrebbe
essere proprio questo il motivo, la vicinanza della stazione
di servizio allo svincolo dell’autostrada, che ha indotto i banditi a sceglierla come obiettivo
della rapina in modo tale da
avere “a portata di mano” una
via di fuga particolarmente
agevole.
Stando al racconto fatto dal
benzinaio il malvivente aveva
un accento italiano. Potrebbe
essere qualcuno venuto in
“trasferta” da qualche comune
del nord della provincia di Salerno o dall’hinterland napoletano. Intanto i carabinieri stanno acquisendo i filmati girati
da alcuni impianti di videosorveglianza a circuito chiuso che
si trovano lungo le strade che
conducono alla stazione di rifornimento. Dai video potrebbero venir fuori elementi utili
per identificare il rapinatore ed
il suo eventuale complice.
Erminio Cioffi
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◗ CENTOLA
Una piccola costruzione in legno, sottoposta a sequestro, è
stata completamente distrutta
dalle fiamme: l’incendio, che
gli inquirenti ritengono di origine dolosa, è scoppiato
nell’area dell’ex Club Mediteranée a Palinuro ed è stato scoperto solo dopo un paio di giorni dal proprietario, un imprenditore turistico salernitano
che, oltre al locale distrutto - 15
metri quadrati utilizzati come
deposito - possiede nelle adiacenze anche una casa che non
è invece sotto sequestro.
L’uomo fu tra coloro che tre
anni fa, con alcune denunce
dettero origine alle indagini
sulle speculazioni edilizie, condotte dal sostituto procuratore
di Vallo della Lucania, Alfredo
Greco, che portarono al sequestro per lottizzazione abusiva
di 120 costruzioni realizzate a
pochi metri dal mare. L’incendio del piccolo deposito ha pertanto allertato i sensi degli investigatori, dal momento che
l’imprenditore
salernitano
non è certo al centro delle simpatie di molta gente del posto.
Sul luogo dell’incendio sono
intervenuti i carabinieri della
stazione di Centola, guidati dal
maresciallo Giuseppe Sanzo-
ne, e gli uomini della capitaneria di porto di Palinuro, diretta
dal tenente di vascello Saverio
Coco; proprio questi ultimi si
stanno occupando delle indagini, anche stavolta coordinate
dal sostituto procuratore Alfredo Greco. Nelle prossime ore è
prevista una perizia tecnica,
ma l’origine dolosa dell’incendio non sembra essere in dubbio.
Nell’ottobre del 2010 in località Saline venne sottoposta a
sequestro un’area di circa
150mila metri quadrati dove
erano state realizzate le 120 costruzione abusive con vista panoramica, spiaggia a meno di
quaranta metri e centro storico
della cittadina a pochi passi. I
tukul in legno e paglia, tanto
amati dai turisti francesi, erano stati trasformati in vere e
proprie abitazioni in violazione dei piani urbanistici vigenti.
Il valore delle abitazioni sequestrate era di circa 12 milioni di
euro. In quella circostanza furono anche denunciate dalla
Procura di Vallo, ottanta persone tra imprenditori, professionisti e impiegati statali. Quasi
tutti erano residenti al nord,
qualcuno nel Napoletano e pochissimi invece erano di Palinuro.
(re.pro.)
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Cinque milioni per il “San Luca”
Furto notturno da mille euro
Svaligiato il bar Garden
Approvato dall’Asl il progetto per i lavori all’ospedale di Vallo della Lucania
◗ SANT’ARSENIO
Continua l’ondata di furti nel
Vallo di Diano ai danni di abitazioni ed attività commerciali. La notte scorsa i ladri hanno
messo a segno un colpo all’interno del Bar Garden in pieno
centro cittadino nel comune
di Sant’Arsenio. I malviventi
sono entrati nel locale forzando una porta che si trova nella
parte posteriore dell’immobile. Una volta dentro hanno
svuotato il contenuto delle
gettoniere di due slot machine e quello della macchinetta
utilizzata per il cambio in monete del denaro contante.
Hanno poi portato via anche il
denaro contenuto nella cassa.
Complessivamente il bottino
ammonta a circa mille euro.
Il furto è stato messo a segno nella notte, tra le 21 e le
4,30. A scoprire quanto accaduto sono stati i proprietari ieri mattina dopo aver aperto il
locale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Polla che hanno avviato
le indagini per cercare di risalire all’identità dei ladri.
Potrebbe essere stata la stessa “mano” a mettere a segno
sempre nella giornata di ieri
un altro furto ai danni di una
abitazione ubicata nel comune di San Rufo che tra l’altro si
trova a pochi chilometri di distanza da quello di Sant’Arsenio. I ladri sono entrati
nell’abitazione dove vive
un’anziana coppia ed hanno
portato via denaro e oggetti
preziosi per un valore complessivo di alcune migliaia di
euro.
Due tentati furti invece sono stati registrati a San Pietro
al Tanagro, nel primo caso i ladri sono scappati quando si
sono resi conto che i proprietari stavano facendo rientro a
casa e nel secondo invece a
metterli in fuga è stato il sistema di allarme che è scattato
non appena i malviventi hanno tentato di forzare la porta
di ingresso della casa. I carabinieri hanno fermato in serata
alcuni giovani che sono stati
denunciati a piede libero perché trovati in possesso di arnesi atti allo scasso, i militari
stanno ora indagando per capire se possano essere in qualche modo collegati ai numerosi furti messi a segno negli ultimi giorni.
(e. c.)
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◗ VALLODELLALUCANIA
Approvato dall’Asl Salerno il
progetto per i lavori di adeguamento dell’ospedale “San Luca” per circa 5 milioni di euro.
L’atto deliberativo, datato 26 novembre 2013, relativo alla programmazione dei lavori di adeguamento normativo e funzionale del presidio ospedaliero
“San Luca” di Vallo della Lucania, definiti di concerto con le
direzioni aziendali e del presidio interessato, prevede una
spesa complessiva di 4.888.000
euro.
Le cifre più consistenti riguardano il rifacimento dell’intonaco esterno per 700.000 euro;
l’adeguamento alla legge 73 del
2001 per 700.000 euro; il rifacimento del laboratorio di analisi
per 702.000 euro; l’adeguamento del reparto di gastroenterologia per 400.000 euro; la sala operatoria di ostetricia per 400.000
euro.
L’esecuzione dei lavori avverrà per stralci esecutivi successivi. Questi i lavori più urgenti:
adeguamento dei pavimenti e
delle porte scorrevoli delle sale
operatorie per 250.000 euro; filtri assoluti delle sale operatorie
pari a 90.000 euro; infissi per la
sala rianimazione per 20.000 euro. La consegna del progetto
preliminare completo dell’opera è prevista per il prossimo 31
dicembre. Da quel momento i
diversi progetti dovranno esse-
re consegnati con questa cadenza, nel 2014: entro il 10 gennaio
sala operatoria di ostetricia
(400.000 euro); entro il 20 gennaio progetto per la facciata
dell’Ala di Spirito (404.600 euro); entro il 10 febbraio adeguamento del laboratorio di analisi
(702.000 euro); entro il 28 febbraio adeguamento tanatologia
(221.000 euro), sostituzione infissi nei reparti di medicina, chirurgia vascolare e chirurgia d’urgenza (125.000 euro) e rifacimento dei bagni nei reparti di
medicina, chirurgia vascolare e
chirurgia d’urgenza (260.000 euro).
Gli stralci esecutivi rimanenti
quali la sistemazione della scuola per infermieri; adeguamento
percorsi in ortopedia; centralizzazione centralina di allarmi; realizzazione ascensore ortopedia/riabilitazione saranno conglobati ed eseguiti nelle annualità successive.
«Con questi lavori – ha affermato il manager Asl, Antonio
Squillante - sarà possibile risolvere una serie di problemi che
hanno prodotto alcuni inconvenienti tecnici, in particolare elettrici, ai quali in precedenza si è
posto rimedio con lavori in sedi
e tempi diversi ma che, inevitabilmente, hanno comportato la
mancanza del coordinamento
necessario a garantire il rispetto
dei parametri di sicurezza».
Andrea Passaro
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Inaugurazione a Montecorice
Tenta di bloccare lavori stradali: arrestato per il centro Avis comunale
buonabitacolo
◗ BUONABITACOLO
Un uomo di Buonabitacolo è
stato arrestato dai carabinieri
con l’accusa di violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale. L’arrestato aveva tentato
di impedire ad una ditta edile
di asfaltare una strada e per
farlo ed essere certo di raggiungere lo scopo si è disteso sul
manto stradale dove sarebbe
dovuto passare il mezzo utilizzato per spargere l’asfalto.
Probabilmente alla base di
quanto accaduto ci sono vecchi rancori da parte dell’uomo
nei confronti del Comune o di
qualche suo concittadino.
Quando gli operai della ditta
hanno iniziato i lavori per poi
procedere ad asfaltare la strada si sono ritrovati davanti
“l’ostacolo” umano. In un primo momento in più persone
hanno tentato di farlo ragionare al fine di convincerlo a cambiare idea e quindi ad alzarsi.
L’opera di convincimento è
andata avanti per diverso tempo e quando gli operai si sono
resi conto che l’uomo non aveva alcuna intenzione di spostarsi dalla strada hanno chiesto l’intervento di una pattuglia dei carabinieri.
I militari dell’Arma della locale stazione hanno tentato di
persuadere l’uomo a togliersi
dalla strada e anche in questo
caso senza alcun risultato.
Quando i carabinieri lo hanno
invitato ad esibire i suoi documenti per essere identificato
ha continuato ad opporre resistenza. Sono così scattate le
manette ai polsi dell’uomo
che, dopo essere stato portato
nella caserma della locale stazione per formalità di rito è stato poi associato alla casa circondariale di via Gobetti a Sala
Consilina a disposizione
dell’autorità giudiziaria presso
il tribunale di Lagonegro. Nella giornata di oggi si dovrebbe
tenere l’interrogatorio di garanzia davanti al gip del tribunale lucano.
(e. c.)
©RIPRODUZIONERISERVATA
◗ MONTECORICE
L’Avis comunale di Montecorice festeggia la propria istituzione con una cerimonia che si
svolgerà oggi alle 17 presso la sede di San Nicola. «L’associazione – spiega il presidente Ottavio
Giannella - nasce grazie all’impegno e volontà di alcuni donatori che si sono riuniti ed hanno
formato un gruppo di promotori che in accordo con l’Avis Agropoli hanno fatto richiesta al nazionale. Dopo più di un anno di
impegno, e con ottimi risultati
nella raccolta sangue, è stata ottenuta l’autonomia. Un ringraziamento particolare vanno a
Rosario Capozzolo e Rolando
Lancelloti che hanno creduto e
dato fiducia a questo gruppo».
L’Avis di Montecorice è stata
fondata con atto costitutivo dei
comuni di Montecorice, Pollica,
Serramezzana, San Mauro Cilento. Vicepresidente è Erminia
Funiciello. Alla cerimonia saranno presenti Amelia Villani,
presidente dell’Avis provinciale, e i sindaci Pierpaolo Piccirilli (Montecorice), Stefano Pisani (Pollica), Giuseppe Cilento
(San Mauro Cilento) e Anna Acquaviva (Serramezzana), il consigliere provinciale Flavio Meola. Concluderà la deputata Sabrina Capozzolo.
Rosamaria Morinelli
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LA CITTÀ VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2013
Eboli
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COMUNE LA MANOVRA FINANZIARIA
Aumento delle tasse e tagli ai
servizi: il Consiglio approva il
bilancio 2013 dopo 8 ore di dibattito. La relazione della manovra finanziaria, letta dall’assessore al bilancio Adolfo Lavorgna, non ha trovato impreparati i consiglieri di opposizione che dopo aver ascoltato
le cifre e le indicazioni politiche, hanno ascoltato l’intervento del capogruppo Pd, Vincenzo Rotondo, a sostegno
delle scelte dell’Amministrazione: «le condizioni nelle quali lo Stato ha posto questa e le
altre amministrazioni locali
non ci ha consentito di elaborare soluzioni con quella autonomia e libertà che dovrebbe
essere riconosciuta – ha detto
Rotondo – lo sforzo condotto è
stato quello di costruire un bilancio che consentisse di mantenere il livello dei servizi indispensabili erogati alla nostra
comunità, nonostante i paletti
dettati dal Piano di riequilibrio».
Bilancio tirato al centesimo
per la maggioranza; manovra
inutile, invece, per il consigliere de la Sinistra, Gerardo Rosania: «è un bilancio senz’anima, un atto dovuto per legge
che non cambia la città – puntualizza Rosania – l’operazione salasso operata dalla maggioranza continua imperterrita con un aumento del costo
per il servizio di raccolta rifiuti
e la totale cancellazione di una
progettualità nelle politiche
della cultura e dello sport ai
quali sono stati destinati, complessivamente, solo 10mila euro». L’ex sindaco passa al setaccio anche le entrate incalzando sulla questione loculi cimiteriali e sulla Eboli Patrimonio: «per il 2013 si prevedono
400mila euro di incasso dalla
vendita dei loculi, un raddoppio rispetto all’anno precedente, mi chiedo se ci sia stata
un’epidemia. La Patrimonio
ha ottenuto una proroga di 6
mesi dal Montepaschi per la
restituzione del mutuo ma come si può pensare che il comune in questo lasso di tempo riesca a reperire i 4milioni necessari?». «Gli ebolitani - sottolinea poi il capogruppo del
Pdl-Forza Italia, Damiano Cardiello - approvato il decreto
del Consiglio dei Ministri, si
troveranno a metà gennaio a
pagare la differenza dell’Imu
sulla prima casa perché l’Am-
ospedale
Spinelli finisce nel mirino
«Basta con l’arroganza»
Una riunione del consiglio comunale di Eboli
Approvato il bilancio
“lacrime e sangue”
Amara sorpresa Imu
L’assise ha dato il via libera all’aumento dei tributi e ai tagli
Rotondo: garantiti i servizi. Cardiello: saldo tassa sulla casa
Direttore “esterno” per i lavori in area Pip: scoppia la polemica
Mentre gli ebolitani si
apprestano a far fronte alla
batosta economica determinata
dall’aumento dei tributi, il
Comune spreca soldi in incarichi
esterni: è quanto afferma in una
nota il capogruppo di Fi,
Damiano Cardiello. Nel mirino
dell’esponente di opposizione
ministrazione ha aumentato
ai massimi livelli le aliquote e
lo stato prevede la copertura
solo per la metà – annuncia
Cardiello – senza parlare
dell’evasione tributi ormai al
55%: infatti su 14mila cartelle
della Tares inviate ne risultano
«la nomina di un direttore dei
lavori esterno per il cantiere in
area Pip». Una nomina giudicata
«eticamente scorretta
soprattutto in questo momento
di perdurante crisi. Mentre agli
ebolitani vengono richiesti
sacrifici, le tasse aumentano e la
città è al collasso, appare
davvero singolare spendere
30mila euro per un direttore dei
lavori esterno. I dubbi crescono
quando poi il direttore nominato
è lo stesso progettista
dell'opera. Un Ente diligente non
chiama un "esterno" ma nomina
un interno al fine di un controllo
vigile e attento».
pagate solo la metà».
«Un bilancio di previsione
approvato quasi a fine anno –
ha spiegato Pasquale Lettera –
è frutto della delibera di adesione al decreto Salva-comuni
e dei vincoli posti. L’auspicio è
di adottare un bilancio di pre-
visione per il 2014 ad inizio anno per prepararsi già da adesso alla discussione dei regolamenti per la Iuc e quindi elaborare adeguate agevolazioni».
Angelica Tafuri
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Ancora polemiche sul commissariamento della gestione del
personale dell’ospedale. Questa volta a prendere posizione
sono Fernando Zara, consigliere regionale FdI, Massimo
Cariello, consigliere provinciale e capogruppo Nuovo Psi,
Lazzaro Lenza, capogruppo di
FdI che «stigmatizzano» e ritengono «inammissibili» alcuni comportamenti adottati dal
dottor Pietro Spinelli, a cui il
direttore generale dell’Asl Antonio Squillante ha affidato il
compito «di verificare eventuali abusi o sprechi avvenuti
all’interno del presidio». Per i
tre esponenti del centrodestra
presso l’ospedale ebolitano «ci
sono reparti di eccellenza, quale nefrologia, malattie infettive
e cardiologia, per esempio,
che hanno raggiunto risultati
eccezionali proprio grazie
all’impegno del personale medico e infermieristico che vi lavora. Dunque, riteniamo non
sia consentito a nessuno, neppure a un commissario di mortificare le risorse umane che
per anni, e a costo di grandi sacrifici personali e professionali, hanno consentito i livelli di
assistenza». «Se abusi vi sono
stati, nel consumo dei farmaci,
delle ore di straordinario retribuite, o dell’Alpi - affermano
Zara, Cariello e Lenza - è bene
che si faccia chiarezza, ma tenendo in ogni caso conto della
cronica afflizione di carenza
del personale». Ben vengano
dunque i controlli, «ma si discutono i modi e i metodi: l’assunzione di comportamenti
arroganti, altezzosi e prepotenti, non premia e non agevola le
verifiche in corso. Si porti il dovuto rispetto ai medici, agli infermieri e al personale ausiliario, siano individuati i responsabili di eventuali sperperi di
denaro pubblico». Zara, Cariello e Lenza chiedono che vengano effettuati controlli sui servizi di anatomia patologica, di
dermatologia, delle cartelle cliniche, in ogni settore, «affinché siano evidenziate eventuali anomalie gestionali della direzione sanitaria. Ma se Spinelli non dovesse modificare le
modalità comportamentali
adottate», la situazione «sarà
segnalata direttamente al presidente Caldoro».
Antonio Elia
l’iniziativa
No al femminicidio: in corteo
gli studenti della “Ripa”
Centinaia di bimbi e ragazzi
“Insieme sotto lo stesso cielo”:
questo il tema del corteo che
lunedì scorso ha attraversato
le strade del centro. Protagonisti i bambini delle scuole elementari “Matteo Ripa”, dirette
da Miriam D'Ambrosio, che
su iniziativa della insegnante
Maria Cerrone, hanno manifestato contro il fenomeno del
femminicidio.
Alla manifestazione, conclusasi in piazza della Repubblica, hanno partecipato anche i
bimbi della scuola dell'infanzia “Agatino Aria”; si sono inoltre aggregati alla marcia anche
i genitori degli alunni e alcuni
passanti incuriositi, tutto sotto
lo scrupoloso controllo dei vi-
Il corteo degli studenti
gili urbani. All’incontro con i
giovani alunni hanno partecipato anche la psicoterapeuta
Lia Colangelo, ed il regista Gaetano Troiano.
26
Pontecagnano ❖ Sele ❖ Picentini
LA CITTÀ VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2013
Droga nella Piana
L’ebolitano Vitale
ha lasciato il carcere
Revocati i domiciliari a Ferullo di Pontecagnano e a Salvati
I capi delle organizzazioni criminali restano in cella
Lascia il carcere Daniele Vitale, il trentenne ebolitano arrestato il 5 novembre insieme ad
altre
trentuno
persone
nell’ambito del blitz antidroga
“Vasi comunicanti”. Per lui, difeso dall’avvocato Gaetano
Brescia, i giudici del Tribunale
del Riesame hanno ritenuto insussistenti le esigenze cautelari, annullando la misura. Lo
stesso collegio (presidente
Sgroia, a latere Pisapia e Rulli) ha revocato gli arresti domiciliari al 23enne Luca Ferdinando Salvati, nato a Nocera
Inferiore e residente a Castel
San Giorgio e al 34enne di Pontecagnano Leopoldo Ferullo,
difeso dall’avvocato Mario Valiante e sottoposto all’obbligo
di dimora.
Per gli inquirenti facevano
tutti parte di una rete di spacciatori organizzata in quattro
associazioni criminali, che si
erano divise il territorio provinciale conquistando le piazze dalla droga dalla Piana del
Sele fino a Salerno e alla Valle
Daniele Vitale
dell’Irno. Nel provvedimento
depositato ieri mattina il Riesame ha respinto le istanze di remissione in libertà presentate
da quattro dei presunti vertici
dei sodalizi: il 50enne Giovani
Gambone di Eboli (che resta
in carcere), il 32 enne Domenico Sacco di Pomigliano D’Arco, il 31enne salernitano Fabio
Saravalle (entrambi ai domici-
liari) e il 32 enne salernitano
Luca Delfino, che dopo l’ordinanza di custodia cautelare in
cella era già stato messo ai domiciliari dal giudice delle indagini preliminari. Restano in
carcere il 35enne Gerardo Marrazzo di Battipaglia e gli ebolitani Orlando Santimone di 29
anni, Mario Ruggiero di 22,
Hakim Ben Hammar di 21, Luciano Ursi di 24 e Michele Ginetti di 31. Gli ultimi due hanno rinunciato a presentare
istanza di riesame, al pari del
29enne Raffaele Russo di Battipaglia, che è ai domiciliari. Respinta, inoltre, la richiesta di
revoca dell’obbligo di dimora
presentata dal 25enne salernitano Giovanni Frusciante.
L’altro ieri il Trubunale aveva
già revocato i domiciliari al
trentenne Domenico Napoli,
nato a Salerno e residente a
Roma, e a Domenico Stabile,
24enne di Baronissi. La misura
è stata sostituita dall’obbligo
di dimora.
(c.d.m.)
brevi
CAMPAGNA
Lavori ed emergenza sicurezza in Consiglio
■■ Si terrà questa sera, alle 19, il Consiglio Comunale di
Campagna. Numerosi i punti all’ordine del giorno su
iniziativa dell’amministrazione guidata dal sindaco Roberto
Monaco e dei consiglieri di opposizione. In particolar modo,
per quanto riguarda le opere pubbliche, si discuteranno una
serie di interrogazioni su u lavori in piazzetta Largo De
Nigris, sulla manutenzione del campo sportivo “Rocco”;
sulla manutenzione straordinaria grondaie e pluviali Casa
Comunale; interventi di rattoppo su strade provinciali e
comunali; lavori strada Visciglito; la realizzazione della
strada di collegamento tra piazza Mercato e il cimitero
comunale. All’ordine del giorno anche la problematica della
scuola di Campagna Capoluogo in particolare la classe I
secondaria di 1˚ grado e l’emergenza criminalità per furti
nelle abitazioni. La seduta consiliare sarà trasmessa in
diretta streaming.
BELLIZZI
Inaugurazione sede “Bellizzi cambia verso”
■■ Inaugurata la sede del movimento “Bellizzi cambia
verso”, in occasione della candidatura alla segreteria del Pd
Matteo Renzi. Una folta rosa di ospiti è intervenuta per
l’occasione: l'ideatore di Mgs, Antonello Di Cerbo, il
consigliere comunale di Salerno, Ginetto Bernabò, il vice
sindaco di Atena Lucana, Sergio Annunziata, il sindaco di
Giffoni Valle Piana, Paolo Russomando, il presidente
dell'Humatitas Salerno, Roberto Schiavone, il presidente
dell'aeroporto di Salerno, Carmine Maiese, il senatore
Alfonso Andria. Soddisfatto il coordinatore e consigliere
comunale Alberto D’Auraia: «Mi sento onorato della
presenza di tutti voi, sono orgoglioso di quello che siamo
riusciti a costruire a Bellizzi intorno all'idea di Matteo Renzi».
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ricigliano
Furti di animali
nelle campagne
Sos di residenti
e contadini
◗ RICIGLIANO
È allarme furti di bestiame tra
le campagne di Ricigliano e
San Gregorio Magno. Negli ultimi due mesi sono circa una
quindicina i colpi messi a segno. Le zone più colpite sono:
località Pantano, Madonna,
Moio e Croce. I furti avvengono prevalentemente di notte. I
ladri sembra che vadano a colpo sicuro: tra la notte di venerdì e sabato scorso ad un allevatore sono stati rubati quattro
montoni. In località Casursi,
invece, a essere presa di mira
una pensionata, a cui le sono
state rubate 5 galline e 3 polli.
In località Madonna è stato rubato un piccolo suino. Pochissimi i casi denunciati alle forze
dell’ordine, che comunque costantemente pattugliano il territorio. I giovani del posto hanno organizzato volontariamente delle ronde e a turni controllano le zone più prese di mira
dai ladri. «La fame e le ristrettezze legate alla crisi economica hanno riportato in auge
l’abigeato- ha commentato un
allevatore gregoriano - Sembra di essere ritornati ai tempi
dell’immediato dopoguerra,
quando per arricchire il magro
menu familiare si rubava
dall’aia del vicino».
(d.l.m.)
contursi terme
albanella
«Cancellati i treni dei pendolari»
Rubati quintali
di gasolio
nella scuola
a Matinella
Da dicembre stop alle corse del mattino. L’appello del sindaco
◗ CONTURSI TERME
La direzione generale di Trenitalia ha disposto a partire dal
prossimo mese di dicembre la
soppressione di due treni utilizzati da centinaia di pendolari; il Comune però chiede la revoca del provvedimento.
Trenitalia ha deciso infatti
di sopprimere sulla linea ferroviaria Potenza- Salerno un treno con partenza dalla stazione
di Contursi alle 6,38 e quello
delle 7,31. «Una decisione assurda che penalizza i territori
dell'entroterra», spiega il sindaco, Graziano Lardo che ha
inoltrato una richiesta di revoca del provvedimento, con allegata delibera di Giunta, alle
autorità competenti, tra le quali l’amministratore delegato di
Trenitalia, il viceministro delle
Infrastrutture e Trasporti, De
Luca, ai direttori regionali di
Trenitalia di Campania e Basilicata, ai presidenti delle due
Regioni. La decisione di cancellazione dei due treni ha provocato le lamentele dei pendolari residenti in tutto il territorio Sele- Tanagro- Alburni.
Studenti e lavoratori che
ogni mattina devono raggiungere Eboli, Battipaglia, Pontecagnano, Salerno, Napoli, verrebbero oltremodo penalizzati, non esistendo in quegli orari altri mezzi pubblici di cui poter usufruire. Gravi danni subirebbero le famiglie che hanno
scelto scuole ed Università da
far frequentare ai propri figli,
proprio fidando su quei due
treni che a breve verranno soppressi. In che modo e con quale mezzo alternativo verrebbe
garantito il diritto allo studio
dei giovani pendolari, quasi a
metà anno scolastico?. «Quella di Trenitalia è una scelta irrazionale e non equilibrata- dice Lardo - per niente ispirata
alla logica dei tagli intelligenti
delle spese inutili e che va, invece, a nuocere i livelli minimi
essenziali». La linea SalernoPotenza, già in passato ha subito tagli drastici, per cui si auspica che la soppressione delle
due corse venga revocata.
Pina Gaudiosi
Nel corso della serata non sono mancate le polemiche nei
confronti del Pd locale e del segretario cittadino Pd, Telese.
l’incontro
Amministratori locali in trasferta a Bruxelles
■■ Una due giorni fitta di appuntamenti vissuta dal gruppo
di amministratori locali salernitani in visita al parlamento di
Bruxelles. Massimo Cariello, consigliere provinciale e
presidente Commissione provinciale Lavoro e Formazione,
altavilla silentina
Truffa agenzia Lottomatica, due arresti
◗ ALTAVILLA SILENTINA
Mettevano a segno vere e proprie truffe ai danni di esercenti
di punti vendita Lottomatica
fingendosi tecnici della società. L’ultimo, in ordine di tempo, ai danni del titolare di
un’agenzia di Altavilla Silentina. Per questo motivo sono
scattate le manette per Marco
Bosco, 52 anni di Frosinone, e
Gaetano Spinosa, 61 anni di
Minturno, mentre è stato denunciato in stato di libertà
Giorgio Rossi, 49 anni di Roma. Per i tre, l’accusa è di far
parte di un’organizzazione finalizzata alle truffe ai danni di
esercenti di punti vendita Lot-
tomatica. Da maggio ad oggi, i
tre avrebbero commesso 120
truffe, per un bottino di circa
270mila euro.
Le indagini, iniziate a luglio
e condotte in collaborazione
con l’Ufficio Sicurezza CarlaLis della società Lottomatica,
sono state coordinate dal pm
Paolo D’Ovidio. È emerso che
i tre contattavano telefonicamente i titolari dei punti vendita Lottomatica e presentandosi come operatori tecnici della
società, facevano ricaricare
delle carte di credito, prepagate LottomatiCard intestate a
terze persone, con somme che
andavano dai 500 ai 1000 euro
per volta. Operazioni che veni-
vano giustificate dai truffatori
come prove tecniche sul sistema, al termine delle quali le
somme sarebbero state restituite agli esercenti. Così, però,
non era, dato che il gruppo
tratteneva le somme tramite
prelievi bancomat. Operazioni bancarie che hanno permesso al compartimento di Polizia
postale e delle Comunicazioni
di Roma di intercettare i truffatori. Dai controlli effettuati, gli
agenti hanno potuto accertare
che la mente del gruppo, Marco Bosco, in passato aveva
svolto l’attività di riparatore
dei ’Pos’, i terminali che consentono i pagamenti con carte
di debito e credito.
(m.l.)
Roberto Monaco sindaco di Campagna, Graziano Lardo
sindaco di Contursi, Michele Volzone sindaco di Olevano e
Gennaro Aievoli sindaco di San Cipriano, hanno incontrato
alti funzionari della Commissione e del Parlamento, con la
partecipazione dell' Europarlamentare Giuseppe Gargani,
per comprendere il nuovo ciclo di Programmazione dei
Fondi comunitari 2014 - 2020. Gli amministratori hanno
richiesto una comunicazione più diretta in modo da
concertare meglio le azioni di sviluppo da intraprendere per
il raggiungimento degli obiettivi che L'Ue intende
promuovere con il Nuovo Periodo di Programmazione.
SAN GReGORIO MAGNO
Convegno su agricoltura, impresa e sviluppo
■■ “Terra, imprese e sviluppo”: questo il tema dell’incontro
organizzato dalla senatrice Pd Angelica Saggese e rivolto ad
imprenditori, amministratori, cittadini. Stasera dalle 18,30,
presso l’hotel Valle Verde di San Gregorio Magno gli
interventi della Saggese e dell’onorevole Giuseppe
Castiglione, sottosegretario al Ministero delle Politiche
Agricole, Alimentari e Forestali. Modera Antonella Petitti.
◗ ALBANELLA
Ancora un furto di gasolio ai
danni dei plessi scolastici di Albanella. Questa volta nel mirino dei ladri è finita la scuola
media "Don Lorenzo Milani",
nella frazione di Matinella.
Quindici i quintali di carburante da riscaldamento rubati. I ladri hanno agito di notte, forzando la botola che conduce
alla cisterna sotterranea. Il modus operandi è praticamente
identico a quello utilizzato per
un furto analogo, compiuto
appena una settimana fa presso la scuola media “Nicola Vernieri”, nel centro cittadino. Anche in quell'occasione, infatti,
i malviventi avevano agito di
notte, forzando la botola sotterranea e trafugando 20 quintali di gasolio, appena poche
ore dopo il rifornimento predisposto dal Comune di Albanella, retto dal sindaco Capezzuto. In entrambi i casi non sono
state trovate tracce che possono far risalire ai responsabile
dei furti. Una situazione che
ha creato problemi economici
al Comune costretto a riacquistare la scorta di carburante e
disagi per le scuole. Sulla vicenda indagano i carabinieri
della locale stazione, diretti
dal maresciallo Antonio Mazzeo. Una vera escalation di furti, sul territorio albanellese,
che in poche settimane ha interessato, i due plessi scolastici, l’isola ecologica in località
Iscalonga e un ristopub, situato lungo la Sp11.
Angela Sabetta
dal 1970
BACCO
Servizi Funebri
TEL. 0828 301770
LA CITTÀ VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2013
Battipaglia
25
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Natale in austerity
Al Belvedere colletta
per le luci e i festoni
il caso
Servizio scuola
«Venti addetti
senza stipendi»
l’accusa – estorsione al barista
col metodo camorristico. L’arrestato, infatti, per incutere timore nella vittima, ostentava
la sua appartenenza all’organizzazione criminale della famiglia De Feo. Citarelli, infatti,
nel 2005 fu indagato con Antonio De Feo, boss della famiglia
di Bellizzi, per l’estorsione a
due imprenditori battipagliesi. Nella mattina di ieri i carabinieri sono stati a casa di Citarelli per notificargli il provvedimento di arresto. I militari lo
hanno trasferito, su ordine del
gip, al carcere di Salerno. Nei
prossimi giorni Citarelli comparirà dinanzi al giudice per
l’interrogatorio di garanzia. In
quella sede potrà chiarire, nel
caso, la propria posizione in
merito alle accuse di estorsione.
Massimiliano Lanzotto
I dipendenti del Comune devono ancora ricevere l’ultimo
stipendio, ossia quello relativo
alla mensilità di ottobre; gli ex
dipendenti dell’azienda speciale “Pignatelli” lo aspettano
invece da nove mesi. La preoccupante situazione in cui versano le casse del Comune sta
rendendo difficile anche il normale pagamento di dipendenti, consulenti e collaboratori.
A denunciare la grave situazione è l’ex presidente del consiglio comunale Ugo Tozzi, il
quale afferma che «quasi venti
persone che operavano per
l’azienda “Pignatelli” come assistenti domiciliari e che per
circa due mesi avevano assistito i bambini sui pullman scolastici stanno aspettano i pagamenti da nove mesi».
Tozzi dice che «queste persone sono in gravissima difficoltà ed avevano accettato dal
commissario
straordinario
Mario Rosario Ruffo pure di effettuare il servizio di accompagnamento scolastico sui pullman per cercare di sopravvivere. Questo malgrado le mille
polemiche di quei giorni e
mettendosi contro la cooperativa “G.Service” che aveva fatto ricorso contro l’affidamento del servizio alla “Pignatelli”
(vincendo al Tar pochi giorni
fa). Invece devono ancora avere il giusto compenso».
L’ex presidente del consiglio aggiunge che «in un momento di grave crisi economica come quello in cui oggi viviamo, venti persone si sono
trovate improvvisamente sbattute in mezzo ad una strada,
senza lavoro e senza aver ottenuto nemmeno le retribuzioni
delle ultime nove mensilità.
Forse il Comune dovrebbe fare qualcosa per loro. Siccome
stanno anche arrivano le feste
natalizie - conclude Tozzi - il
commissario provvedesse a
saldare per dare a queste famiglie, ormai senza lavoro, almeno la possibilità di vivere un
Natale come meritano. D’altronde è un loro diritto avere
gli stipendi arretrati, qui nessuno sta chiedendo soldi non dovuti».
(f.p.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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L’iniziativa dell’associazione Odissea con residenti e negozi
Luminarie accese da domenica sera. Altri rioni si mobilitano
Mentre il Comune non eroga
fondi per le luminarie la città,
trasferendone l’onere a privati
ed associazioni - con i commercianti del centro sul piede
di guerra e costretti ad autotassarsi per decorare almeno le
strade principali - c’è chi si
rimbocca le maniche per rendere maggiormente attraente
il proprio quartiere in vista del
Natale. Il rione Belvedere verrà addobbato con luci e festoni
grazie all’aiuto di negozianti e
cittadini della zona, riunitisi attorno al progetto stilato dall’associazione “L’Odissea”.
Domenica prossima, nel clima festoso di un evento che
inizierà subito dopo la Messa
presso la locale parrocchia, si
accenderanno le luminarie
lungo tutta via Belvedere, dallo svincolo autostradale al confine con Bellizzi. L’accensione
è prevista per le 19.30. Previsto
anche un intrattenimento musicale, offerto gratuitamente
dal cantante Paolo Greco.
L’associazione “L’Odissea”,
presieduta da Sabato Ciaglia –
noto per aver più volte offerto
in maniera gratuita al Comune
spettacoli pirotecnici in occasione di eventi o spettacoli –
ha messo in piedi un capillare
e singolare metodo di autotassazione per decorare il rione
Belvedere. Insieme ad alcuni
collaboratori, tra cui Luigi Calabrese e Clara Landi, Ciaglia
è andato in giro tra negozi ed
abitazioni per chiedere un
contributo, anche minimo, al
fine di mettere assieme i soldi
necessari per addobbare il rione. In pochi giorni sono riusciti a raccogliere circa 1.500 euro, anche perché sono stati pochi i commercianti che in realtà hanno aderito alla questua
natalizia, come fanno sapere i
responsabili dell’associazione.
Soldi necessari per consentire l’installazione delle luminare alla ditta Contaldo di Eboli,
di cui beneficeranno comunque tutti i residenti e gli esercenti della zona. Nessun aiuto
o supporto è stato fornito dal
Comune. «Ringrazio i pochi
commercianti che hanno contribuito alle spese – ha commentato Ciaglia – a breve il
quartiere di Belvedere vestirà
l’abito natalizio. All’inaugurazione, lungo il percorso delle
luminarie, sarà possibile assaporare un buffet di prodotti
natalizi offerto dai negozianti
che hanno deciso di aderire
all’iniziativa. Speriamo sia una
serata di festa per tutti». Anche
la locale parrocchia Santissima Maria delle Grazie sarà addobbata con festoni e luminarie natalizie, che resteranno fino all’Epifania. È il secondo
anno consecutivo che l’associazione “L’Odissea” decide di
chiedere aiuto a commercianti ed abitanti del rione periferico più popoloso di Battipaglia
per installare le decorazioni
natalizie. Forse sarà un curioso caso del destino, ma il quartiere Belvedere sarà illuminato
Il montaggio di luminarie natalizie
prima di ogni altra zona della
città proprio grazie all’intervento di piccoli commercianti
che hanno scelto di provvedere da soli alle loro esigenze natalizie. Per vestire a festa il centro ed altri quartieri della città,
invece, bisognerà ancora attendere. Anche se pare si stiano muovendo anche altre associazioni per decorare i rispettivi rioni di appartenenza.
Francesco Piccolo
©RIPRODUZIONE RISERVATA
“Sono del clan”: e non paga al bar
Il 52enne Citarelli arrestato per estorsione. Si presentava come uomo dei De Feo
“Sono uno del clan, non pago”. Ubaldo Citarelli, 52 anni,
di Battipaglia, aveva accumulato debiti per oltre 250 euro in
bar del centro. Si rifiutava di
pagare al barista perché lui era
vicino al clan De Feo di Bellizzi. »E quando il titolare del bar
ebbe da ridire, gli fece trovare
una bottiglia di benzina davanti alla saracinesca.
Citarelli è stato arrestato nella giornata di ieri dai carabinieri della compagnia di Battipaglia, diretta dal capitano Giuseppe Costa, per estorsione aggravata e pluriaggravata. Le indagini scattarono alla fine dello scorso mese quando un carabiniere raccolse la confidenza del barista che gli raccontò
delle continue consumazioni
del pregiudicato battipagliese
che non pagava mai il conto.
In alcune circostanze l’arrestato portava anche degli amici
che consumavano con lui al
bancone. Poi andavano via
senza pagare. Il barista ha calcolato un danno di oltre 250
euro. La confidenza fatta al militare dell’Arma è diventata
una formale denuncia che ha
fatto scattare l’inchiesta.
Per giorni i carabinieri hanno osservato i movimenti di Citarelli, annotando le volte che
si presentava al bar. Attraverso
prove anche filmate, hanno accertato che il 52enne era solito
non pagare. Le visite erano
quasi quotidiane e, come detto, non sempre si presentava
da solo.
L’attività investigativa dei
carabinieri del nucleo operativo, guidato dal tenente Gianluca Giglio, ha consentito di
riempire un voluminoso fascicolo con le prove dell’estorsione al barista, testimoniando
anche la reiterazione del
Ubaldo Citarelli
“pizzo” a suon di consumazioni. L’attività investigativa dei
carabinieri è stata condivisa
pienamente dalla procura di
Salerno.
I magistrati hanno chiesto al
gip l’applicazione della misura
cautelare in carcere per Citarelli che effettuava – secondo
LA CITTÀ VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2013
Nocera
21
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»
LA SENTENZA RETI IDRICHE
scuola/1
scuola/2
In aula mancano
i riscaldamenti
Genitori infuriati
Vandali e creolina
Il sindaco Torquato
al liceo “Vico”
chiedono i propri diritti». Prossima mossa del Comune, in caso di ulteriore sentenza avversa al Tar prevista il prossimo 9
gennaio 2014, dovrebbe essere quella di fare nuovamente
ricorso al Consiglio di Stato.
«Dobbiamo riportare la questione nel suo alveo naturale,
che è quello politico. Non si
può lasciare la decisione agli
organi della magistratura, che
non fa altro che applicare la
legge costruita per difendere
gli interessi delle multinazionali».conclude Montalto.
A fargli eco, il sindaco Pascarelli, che adesso dovrà anche
fronteggiare la richiesta di Gori di quattro milioni di euro.
Una brutta botta
Davide Speranza
Da lunedì senza riscaldamenti. Accade alla scuola media
Dante Alighieri di Roccapiemonte. Venerdì scorso, in occasione della chiusura degli
istituti scolastici del territorio,
era stata realizzata la manutenzione degli impianti di riscaldamento in tutti i plessi,
con la sostituzione di alcuni tubi dell’acqua. Lunedì erano entrati in funzione. Ma qualcosa
non è andato per il verso giusto alla Dante Alighieri.
L’impianto, partito all’inizio, si è fermato dopo un’ora.
Proteste e polemiche da parte
dei genitori che denunciano il
grave disagio, ma anche da
parte di alcuni insegnanti.
«C’è un problema di bruciatore», spiega l’assessore all’Istruzione, Luisa Trezza. Senza
questo processo, l’impianto
naturalmente non si attiva.
«Stiamo facendo il possibile
per risolvere il problema», continua Trezza. «Sto parlando
con genitori e docenti. Abbiamo chiamato due tecnici e da
Scafati verrà un operatore specializzato “bruciatorista”. Purtroppo questi sono impianti
vecchi che necessitano di manutenzione"". Sembra dunque che il problema sia in via
di risoluzione. Tuttavia le polemiche non si placano.
Ma il problema dei riscaldamenti non è circoscritto solo a
Roccapiemonte. Stessa condizione per le scuole elementari
di Siano. Anche qui, infatti,
persiste la mancanza di riscaldamenti. «Non manderemo
più i nostri figli a scuola fino a
quando non risolveranno il
problema», tuona il padre di
uno dei bambini di Siano che
oggi non andranno a scuola.
Diversa la situazione a Castel
San Giorgio, dove invece i riscaldamenti funzionano in tutti gli istituti, all’indomani del
nuovo impianto che da gasolio è passato a metano. «Abbiamo dovuto fare questa modifica – spiega l’assessore all’istruzione Raffaele Sellitto – perché prima c’era chi rubava il
gasolio».
Problemi si sono registrati
anche in alcuni plessi di Angri
e Sarno.
(d. s.)
Deciso a non lasciarsi scivolare addosso il problema che lo
tocca come padre e come amministratore.
Ieri mattina il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, accompagnato dal suo vice
(con delega anche all’istruzione) Maria Laura Vigliar, ha
fatto tappa al liceo classico
G.B. Vico dopo l’ennesimo
raid alla creolina.
Ha voluto innanzitutto incontrare la dirigente, Teresa
Di Caprio. Poi ha passato oltre
un’ora girando per le classi,
chiacchierando con gli studenti, cercando di capire il loro
punto di vista sulla vicenda diventata davvero di ordine sociale e veicolando la posizione
delle istituzioni.
Nell'aria ancora l’odore acre
della creolina che ha provocato qualche manifestazione allergica tra i liceali. Torquato e
l'assessore Vigliar hanno annotato alcune criticità anche
strutturali sulle quali intendono richiamare l’attenzione della Provincia, essendo gli istituti superiori di competenza di
Palazzo Sant’Agostino.
«Nell’arco di un mese - ha
annunciato il primo cittadino
- intendiamo convocare un incontro con gli studenti del Vico. Sia quelli del classico che
quelli della succursale (il ramo
linguistico, ndr). Si tratta di
mettere insieme un migliaio di
persone. Operazione non facile, ma crediamo che sia utile
ed opportuna».
Intanto, nei prossimi giorni
il sindaco di Nocera Inferiore
intende fare visita anche al liceo scientifico Nicola Sensale
di via D’Alessandro. Oggetto
di analoghi raid.
Il problema della creolina è
molto serio. Quando i vandali
agiscono, infatti, il plesso rimane chiuso per almeno due, anche tre giorni.
Ma non è paradossalmente
questa la cosa più grave. Infatti ci sono ragazzi che accusano
malori spesso legati a forme allergiche.
Un fenomeno incivile che
va assolutamente arginato in
tempi brevi anche se non è
semplice.
Patrizia Sereno
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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solidarietÀ
Aiuti ai malati
via internet
La rete diventa veicolo di
solidarietà. Quattro ragazze di
Nocera Inferiore, quattro amiche
capeggiate da Antonella
Ruggiero, hanno fatto scattare il
tam tam via facebook. Chiedono
cinque euro a testa ai loro amici. E
chiedono agli amici di fare
altrettanto con i loro amici. La
somma raccolta sarà impiegata
per acquistare doni da portare ai
bambini ricoverati - anche
durante le feste di Natale - negli
ospedali di Salerno e di Nocera.
Soprattutto nei reparti
oncologici. Tutto sarà
documentato da foto e video. Ad
oggi le quattro novelle Charlie's
Angels aspettano solo il via libera
dei due presidi ospedalieri. Una
bella iniziativa.
Un dibattito sulla privatizzazione dell’acqua
Il Consiglio di Stato decide
L’acqua resterà alla Gori
Confermata la linea del Tar, respinto il ricorso del Comune di Roccapiemonte
Il pronunciamento avrà riflessi anche sugli altri centri del comprensorio
Respinto il ricorso al Consiglio
di Stato presentato dal Comune di Roccapiemonte, in merito alla vicenda Gori.
Una sentenza, che se non
fosse per le reazioni ancora
più battagliere del sindaco Andrea Pascarelli, dell’avvocato
del Comune Maurizio Montalto e dei comitati per l’acqua
pubblica, rischierebbe di risultare una mazzata pesante per
la città. Martedì 19 novembre
si era tenuta la seduta del Consiglio di Stato, il cui scopo era
di confermare o correggere la
sentenza del Tar che a giugno
aveva bocciato la delibera del
Consiglio Comunale, con la
quale si vietava il trasferimento del Servizio Idrico Integrato
a Gori. Così il Comune aveva
fatto ricorso al Consiglio. La
sentenza è uscita ed ha respinto il ricorso, confermando
dunque la sentenza del Tar.
Tutto da rifare. Adesso si dovrà aspettare un’ulteriore sentenza del Tar Campania prevista per il prossimo 9 gennaio
2014. «Se ne sono lavati le mani. Hanno ritenuto che il nostro ricorso non fosse urgente"». Così l’avvocato Maurizio
Montalto, che difende il Comune di Roccapiemonte, in
merito alla sentenza. «Noi continuiamo a procedere secondo legge. Chiederemo ancora
alla Regione di entrare nella
nuova gestione provinciale,
applicando quindi la legge nazionale che prevede appunto
la provincializzazione della gestione del sistema idrico. Insomma Roccapiemonte e agli
altri comuni dovranno afferire
alla Provincia. In ogni caso, rimaniamo per la gestione pubblica, compatibilmente con
l’esito referendario. La sentenza del Consiglio di Stato non
cambia la nostra opinione.
Purtroppo c’è qualcuno che
garantisce le lobby e i loro interessi. Vorrei citare il pensiero
del Generale del Corpo d’Armata, Fabio Mini, secondo il
quale oggi le guerre non si
combattono più con le armi,
ma con le corporation, le lobby che si appropriano dei territori e delle loro risorse».
Ancora: «In continua Montalto – siamo in una nuova forma di guerra. E Rocca è ormai
un caso nazionale e internazionale, è la storia di un sindaco,
dei comitati e dei cittadini che
maltempo e viabilitÀ
gastronomia
Pioggia, troppe buche e disagi nelle strade Una medaglia allo chef Vittorio Celentano
Non servono piogge torrenziali per modificare la conformazione del manto stradale. Pochi giorni di pioggia ed ecco
profilarsi uno scenario poco
edificante. L’asfalto delle strade ad un certo punto si interrompe per dare spazio a buche che hanno tutta l’aria di
accogliere quante più pneumatici possibili. Sono lì al centro delle strade, non in un angolo, ma visibili. Da via Atzori
a Via Pietro Lamberti per poi
passare per via Pucci, eccoli lì
quei fossi che nessuna pietà
hanno verso i guidatori.
Quest’ultimi durante la guida dovranno evitarli, sottostando così ad una insana gui-
da perché evitare la buca, significa concentrarsi su tale
azione. Di conseguenza si presta meno attenzione alle altre
auto e alla strada che si sta percorrendo. Gli agenti atmosferici sono una costante che spesso procurano dei danni i quali,
vanno sanati.
È il caso della I traversa Macinati e di via Durano, dove si
intervallano qua e là pezzi di
asfalto più scuri, cerchi, quadrati, figure geometriche quasi perfette, smussate qua e là
che evidenziano lo stato di manutenzione a cui la strada è
stata assoggettata. «Qui piove
e si rattoppa, piove e si rattoppa -afferma Eleonora -mai che
si favorisse una manutenzione
totale del manto stradale come è giusto che sia».
«Sembra sconvolgente che
in una società così emancipata e tecnologizzata- asserisce
Marco-ci si debba ancora preoccupare di strade dissestate,
dove il conducente deve schivare le buche se non vuole rischiare per sé e la sua auto. La
lista delle situazioni paradossali è lunga e ci si chiede infatti
perché la possibilità di far percorrere strade impeccabili ai
guidatori, non figuri come una
priorità». Tutto ciò nonostante gli interventi recenti.
Anna Visone
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Uno chef di Sarno, Vittorio Celentano, dedito da sempre agli
impegni lavorativi e alla riuscita della buona cucina ha portato a casa ma, anche e soprattutto nella sua città, una medaglia di bronzo.
Tutto questo è stato possibile grazie alla nascita del gruppo “Costa del Cilento”. Il nuovo team è partito per i Mondiali di cucina a Basilea, in Svizzera (Salon Culinaire Mondial
2013). E alla gara, tenutasi lo
scorso 24 novembre, ha conquistato una medaglia di bronzo portando i prodotti e la cucina cilentana elaborati in
chiave moderna. A guidarlo lo
chef Matteo Sangiovanni, fon-
datore del nuovo team e colui
che per primo ha creduto in
questi ragazzi, che sono riuscito a realizzare il loro sogno
portando a casa il prestigioso
risultato dopo neanche un mese di prove.
Fondamentale per i giovani
del team è stato il contributo
degli sponsor. Ormai più si va
avanti più ci si rende conto di
come la cucina campana rappresenti, a tutti gli effetti, sempre una eccellenza.
E, naturalmente, il ragionamento vale soprattutto per le
indiscutibili ricadute turistiche.
Salvatore D’Angelo
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Vittorio Celentano
20
Irno ❖ Costiera
LA CITTÀ VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2013
Vertenza forestali
Sciopero della fame
per dieci operai
“Fumata nera” dall’incontro in Prefettura con i sindacati
Continua il presidio alla sede della Comunità Irno-Solofrana
◗ CALVANICO
Adesso è ufficiale. Alcuni
idraulico-forestali (circa 10
unità) della Comunità Montana “Irno Solofrana” hanno cominciato da ieri lo sciopero
della fame per protestare contro il ritardo nei pagamenti delle 17 mensilità arretrate. La decisione è stata assunta al termine del vertice che si è tenuto ieri mattina presso la prefettura
di Salerno, dove si sono incon-
trati i vertici degli uffici territoriali governativi delle province
di Salerno e Avellino e gli esponenti dell’ente montano con
sede a Calvanico.
Il prefetto di Salerno era rappresentato da Antonella Giugliano, mentre quello di Avellino da Vincenzo Troisi. Insieme a loro la dirigente della Regione Campania, Flora Della
Valle, il presidente della “Irno
Solofrana” Luigi Del Regno,
una delegazione composta da
tre operai forestali e un’altra
delegazione di organizzazioni
sindacali.
Il presidente Del Regno ha
chiesto ai due esponenti delle
Prefetture di Salerno e Avellino e alla Della Valle un incontro urgentissimo con la Nugnes per conoscere fino in fondo le ragioni, sinora avvolte
nel mistero, che stanno impedendo il trasferimento dei fondi da Palazzo Santa Lucia.
«Io – ha dichiarato sconsola-
fisciano
Penta senza acqua
da due giorni
Residenti infuriati
◗ FISCIANO
Continua la protesta dei forestali della Comunità Irno-Solofrana
to Del Regno – non so più cosa
dire e cosa fare. La nostra Comunità Montana ha presentato tutta la documentazione richiesta dagli uffici regionali. Sinora abbiamo ricevuto solo
115mila euro dell’antincendio
relativi all’anno 2013 e 168mila euro del decreto firmato la
scorsa settimana a Napoli.
Con questi soldi a stento paghiamo uno stipendio. La situazione è a dir poco disperata». Poi Del Regno si scaglia
contro i vertici regionali: «Dovrebbero avere il coraggio di
dimettersi. E’ la Regione che
deve firmare l’Apq (Accordo di
Programma Quadro) per
sbloccare parte dei fondi Fac».
Intanto i forestali continuano
il presidio permanente nella
sede di Calvanico, i cui uffici
amministrativi sono occupati
notte e giorno da lunedì scorso.
Mario Rinaldi
©RIPRODUZIONERISERVATA
La mancanza di acqua da due
giorni a Penta, frazione del comune di Fisciano, ha mandato
su tutte le furie i residenti e i titolari di attività commerciali.
La Gori aveva annunciato uno
stop della fornitura dalle 7 alle
20 della giornata di mercoledì
scorso. Purtroppo, anche nella
giornata di ieri i cittadini si sono svegliati con i rubinetti a
secco e con l’inevitabile catena di disagi. Infuriati i gestori
di esercizi commerciali, tra cui
bar, negozi di alimentari, panifici, pizzerie e ristoranti. Difficoltà anche nelle scuole. Alcuni commercianti hanno annunciato di voler agire legalmente mediante una richiesta
di risarcimento danni collettiva rivolgendosi presso uno
sportello della Federconsumatori.
(m. r.)
mercato san severino
Virgilio, riprendono i lavori
◗ MERCATO S.SEVERINO.
«Tra circa un mese e mezzo, riprenderanno i lavori per la costruzione del nuovo liceo "Virgilio». A dichiararlo il sindaco,
Giovanni Romano, dopo il recente incontro svoltosi presso
la Provincia di Salerno.
La riunione era stata sollecitata dal primo cittadino con
una lettera indirizzata al Presidente della Provincia, Antonio
Iannone ed all’assessore alle
politiche scolastiche, Nunzio
Carpentieri. All’incontro hanno preso parte anche il direttore dei lavori, ed il legale rappresentante della ditta appaltatrice, oltre al consigliere comunale delegato, Antonio Del Regno.
«Accogliamo con favore – ha
aggiunto Romano - il fatto che
le parti si siano riunite attorno
a un tavolo per discutere della
questione, rimasta sospesa
per un po' di tempo. Abbiamo
preso atto che le stringenti norme di legge in materia di con-
tenimento della spesa e di rispetto del Patto di Stabilità,
impediscono all’ente provincia di pagare all’impresa che
sta realizzando la struttura gli
stati di avanzamento dei lavori
già maturati. Nello stesso tempo, abbiamo riscontrato che la
Provincia si è impegnata ad assolvere ai propri doveri rispetto l’impresa non appena sarà
iniziato il nuovo esercizio finanziario. Poco più di un mese, quindi, per poter vedere
riavviati i lavori».
«Apprezziamo - conclude
Romano - la buona volontà di
tutte le parti, il cui unico obiettivo è dare, dopo tanto tempo,
alla comunità la nuova sede
del "Virgilio", il cui progetto è
stato rimesso in sesto dalla
giunta provinciale del Presidente Cirielli, prima, e del Presidente Iannone, poi». Il "Virgilio", con il liceo classico, scientifico, linguistico ed il ragioneria, accoglie 900 studenti circa.
Antonio De Pascale
©RIPRODUZIONERISERVATA
atrani
Carte clonate: presi fratelli
◗ ATRANI
Avrebbero clonato carte di credito e, perciò, sono stati condannati dal tribunale di Fortaleza, in Brasile, a 6 anni e 8 mesi. La pena è stata inflitta a due
fratelli originari di Atrani, Alessio e Danilo Criscuolo, con
precedenti penali anche in Italia, che sono stati ritenuti colpevoli del reato di furto con
frode.
In pratica, in base a quanto
appurato dagli investigatori e
dagli inquirenti brasiliani, i
due fratelli avrebbero più volte
acquistato prodotti con carte
di credito falsificate, riportanti
il numero identificativo di
ignare persone, che si vedevano addebitate sul loro estratto
conto gli importi per acquisti
mai effettuati. Un giochetto
che, a quanto pare, andava
avanti da tempo. A tradirli la
decisione di tornare in uno dei
negozi in cui avevano già praticato l’imbroglio, tentando di
utilizzare una credit card intestata ad un ingegnere. Ai loro
polsi sono scattate le manette
e, come riporta il Diario do
Nordeste, quotidiano brasiliano, non è stata la prima volta
che i riflettori della giustizia
brasiliana sono stati puntati
sui fratelli Criscuolo, e sempre
a causa di carte di credito false
Il 20 giugno 2011, infatti, la polizia federale brasiliana aveva
trovato nella loro stanza d'albergo ben 243 tessere magnetiche, due lettori ottici e vari
strumenti comunemente utilizzati nella clonazione di carte, oltre a 28.327 reais in contanti (circa 9.500 euro). Il 5
agosto del 2011 agli imputati
era stata concessa la cauzione,
con provvedimenti provvisori
che vietavano di lasciare il Brasile e di non assentarsi dalla
propria residenza per più di 8
giorni senza il dovuto preavviso alla giustizia, in quanto la loro fedina penale presentava
già altre condanne.
LA CITTÀ VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2013
Cavade’Tirreni
19
■ e-mail: [email protected]
Stangata di Natale: aumentano le tasse
Il Consiglio ha approvato i rincari di Imu, Irpef e Tares. Il sindaco Galdi: «Necessario a causa dei tagli del governo»
Stangata di fine anno che implicherà un Natale più povero
per i cavesi.
Nel Consiglio di ieri è stato
disposto un aumento, per il
2013, di tre imposte comunali:
l’addizionale Irpef, la Tares e
l’Imu. Tutte dovranno essere
pagate il prossimo mese e renderanno più leggere le tasche
dei cittadini. L’aumento delle
imposte si rende necessario,
come spiegato dal sindaco
Marco Galdi, «a causa della riduzione dei trasferimenti statali agli enti locali e per garantire i servizi essenziali». Ha, poi,
aggiunto: «Gli aumenti sono
lievi e pagherà di più chi guadagna di più». Secondo il sindaco la modifica sull’addizionale sta soprattutto «nella variazione più articolata degli
scaglioni».
Nel dettaglio per redditi fino
a 15mila euro l’addizionale si
assesta allo 0,4%; dai 15mila ai
28mila euro allo 0,5%; oltre i
28mila e fino ai 55mila allo
0,65% e dai 55mila e fino ai
75mila allo 0,75%. Infine per
redditi che superano i 75mila
euro l’addizionale Irpef è dello
0,8%.
Stessa musica per le aliquote e detrazioni Imu. Il Consiglio ha approvato la modifica
dell’aliquota ordinaria dallo
0,96% all’1,06%. Nel dettaglio
l’aliquota per l’abitazione principale e dello 0,45%: Per le prime case che fanno parte di determinate categorie è fissata allo 0,60%, mentre per le case
non abitate si arriva all’1,06%.
Discorso affine è stato fatto
per la Tares . «Nonostante i costi del servizio siano rientrati –
ha spiegato il sindaco – dobbiamo introdurre una serie di
voci che fanno lievitare il costo
finale; in particolare c’è 1milione e 100mila euro in più rispetto all’anno scorso, a causa
dell’Iva». Ha, poi, precisato:
«Abbiamo attuato un implemento del 33% sulle utenze domestiche».
Le tre delibere sono passate
con il voto della maggioranza,
compresa Fi. Ha votato no la
minoranza ed il gruppo indipendente. Una critica all’aumento dell’addizionale Irpef è
stata mossa dall’indipendente
Matteo Monetta, il quale ha
il retroscena
Vertice decisivo con Casciello
Fi torna nella maggioranza
Un momento del consiglio comunale di ieri mattina
detto: «Chi guadagna poco è
sullo stesso piano di chi guadagna molto». Della Tares ha, invece, parlato ’ex sindaco Luigi
Gravagnuolo. «Questa amministrazione deve restituire ancora ai cittadini, che hanno pagato la Tarsu tra il 2010 ed il
2012, circa 12milioni e 33mila
euro che sono stati recuperati
dall’evasione». Secca la rispo-
sta del sindaco: «I soldi in più
sono stati già decurtati dalle
bollette».
Approvato anche il piano
triennale delle opere pubbliche, con un emendamento riguardante l’area ex Cofima,
che non potrà ospitare l’isola
ecologica a causa della procedura sanzionatoria in corso
per presunta lottizzazione
abusiva. Il Consiglio è stato,
poi, l’occasione per presentare la nuova giunta che, su pressioni di Unione Popolare-Pdl
e Fdi, sarà integrata il mese
prossimo. In assise è, inoltre,
rientrato, dopo la revoca dei
domiciliari, Germano Baldi
(Fdi) .
Alfonsina Caputano
©RIPRODUZIONERISERVATA
Il lungo corteggiamento del
sindaco Marco Galdi a Forza
Italia ha avuto l’esito sperato.
Il gruppo consiliare Fi è entrato in maggioranza, pur se depauperato di un componente.
Si tratta di Gerardo Baldi che
ha deciso di aderire al gruppo
consiliare “Responsabili per
Cava”, la creatura politica del
sindaco dall’identità esclusivamente civica. Anche la consigliera forzista Annalisa della
Monica ha ufficializzato l’ingresso del suo gruppo in maggioranza. Questo dopo che, in
un colloquio che ha anticipato
il consiglio, Galdi ed il commissario Fi Gigi Casciello hanno
preso precisi accordi sul prezzo che l’amministrazione dovrà pagare per il loro sostegno.
«In un momento così difficile per la città è giusto che Forza Italia concorra all’unità del
centrodestra – ha detto Della
Monica – L’amministrazione
va aiutata a completare opere
importanti, ma il nostro sostegno non significa che faremo
venir meno il nostro spirito critico, che sarà uno sprone a fare
di più e meglio».
Segno tangibile del patto tra
Fi e Galdi è stato il voto positivo dei forzisti sui diversi punti
all’ordine del giorno. Un atto
che ha posto l’amministrazione al riparo da eventuali franchi tiratori che possono nascondersi nella maggioranza e
che dà la sicurezza matematica dell’approvazione del bilancio, che sarà votato nel consiglio di oggi.
Quest’ultimo passaggio è
particolarmente atteso dai papabili assessori che aspettano
da settimane sulla soglia
dell’esecutivo. Dopo il sì sul bilancio, infatti, Galdi dovrebbe
integrare la giunta. Nell’esecutivo dovrebbero entrare la consigliera Fdi Clelia Ferrara ed il
consigliere di Unione Popolare Marco Senatore. Ma anche
Gerardo Baldi in quota responsabili e gli ex assessori forzisti
Enzo Passa e Fortunato Palumbo.
(a.c.)
“Città democratica” manifesta in piazza
Sit-in davanti al Comune prima dell’assise, “scacchiera” nel mirino. Chieste le dimissioni della giunta
Gli attivisti di “Città Democratica” ieri mattina sotto il Comune
La pioggia incessante non ha
fermato, ieri, l’annunciata manifestazione dell’associazione
“Città Democratica”, che ha
come punto di riferimento in
consiglio l’ex sindaco Luigi
Gravagnuolo.
Prima che avesse inizio l’assise, i componenti dell’associazione hanno protestato contro
le scelte dell’amministrazione
Galdi. Sugli striscioni si poteva
leggere l’usuale sollecitazione
alle dimissioni, traslata in un
secco “Tutti a casa”, ma anche
una serrata critica alle decisio-
ni del primo cittadino di procedere alla realizzazione della
mega scacchiera a piazza Abbro.
A spiegare la valenza della
manifestazione è stato lo stesso Gravagnuolo. «Vogliamo
che i cittadini sappiano che
siamo per loro e con loro – ha
detto – La percezione diffusa è
che i cavesi vedono i componenti del Consiglio come un
corpo estraneo alla città; noi,
invece, vogliamo fargli capire
che “Città Democratica” è dalla loro parte e che lotta in assi-
se perché i loro diritti siano tutelati». Intanto Gravagnuolo è
riuscito ad ottenere lo slittamento del voto sul bilancio, a
cui si procederà oggi in un consiglio convocato “ad hoc”. In
una nota, inviata nei giorni
scorsi al prefetto ed allo stesso
sindaco, l’ex sindaco aveva sottolineato che il bilancio 2013
non poteva essere votato
nell’assise di ieri perché in
quel caso non sarebbero stati
rispettati i tempi stabiliti
dall’iter procedurale.
(a.c.)
©RIPRODUZIONERISERVATA
Turismo culturale: convegno
Infiltrazioni nelle case di Pregiato: protestano i residenti alla biblioteca comunale
il caso
Fanno acqua le nuove case popolari di Pregiato. I residenti
sono stati costretti a spostare i
mobili dalle pareti per evitare
di farli impregnare d’acqua.
Pronta una lettera dove si chiede al Comune di sospendere i
pagamenti alla ditta che, già
da diverso tempo, avrebbe dovuto concludere i lavori per eliminare le infiltrazioni.
«I sottoscritti - scrivono nella lettera, membri della commissione paritetica Vito Mercurio, Mario Massetti, Antonio Salsano e Biagio Salsano chiedono al sindaco Marco
Galdi e all’ingegnere Antonino Attanasio, di bloccare gli
stati di avanzamento dei lavo-
ri, in quanto i lavori non vengono eseguiti a regola d’arte e
tutti i problemi di infiltrazioni
non sono stati mai risolti».
Persino i materassi presentano macchie di muffa e nelle
case c’è un tasso di umidità superiore a quello esterno. Secondo alcuni residenti, esperti
in edilizia, si tratta di escursioni termiche, causate dall’assenza di chiusura dei piani terra. Le famiglie sono costrette
ad alzare le coperte dai lati del
letto per evitare che si bagnino
a causa dell’acqua che si trova
sul pavimento, perfino il contenuto degli armadi e dei cassetti è umido. L’acqua piovana
che dalle scale entra negli ap-
partamenti si insinua anche
dalle guarnizioni dei lastroni.
Non ci stanno le 72 famiglie
dei nuovi alloggi di Pregiato a
dover registrare tutti questi
problemi ad un anno dall’ingresso nei nuovi appartamenti
e annunciano proteste.
«Anche dalle prese elettriche - afferma la signora Michela - si avverte il soffio di vento.
Questo significa che i blocchi
sono vuoti e non sono stati
ben sigillati. Non sono state
fatte le giuste pendenze alle finestre e ai balconi e proprio
per questo motivo entra acqua
nelle case da tutte le parti».
Annalaura Ferrara
©RIPRODUZIONERISERVATA
Acqua nelle nuove case di Pregiato
“Cultura e spazi culturali. Idee
e progetti di politiche culturali
per Cava.” Questo il tema del
convegno, promosso da Città
Democratica per lunedì alle
17.30, nella sala della biblioteca comunale. Saranno ospiti:
il fondatore e attuale direttore
artistico del “Giffoni film festival”, Claudio Gubitosi e lo
scrittore e autore di teatro,
Ruggero Cappuccio, ideatore
e direttore del festival “Segreti
d’autore” di Serramezzana.
La manifestazione sarà l’occasione per un’analisi sull’attuale offerta culturale nella nostra città e sullo stato degli spazi culturali esistenti che possono essere fruiti dai cittadini e
dalle associazioni culturali.
Inoltre si darà notevole spazio
alle proposte ed alle idee in
materia di politiche culturali e
di marketing turistico – culturale con lo scopo di riuscire a
valorizzare le vere tradizioni
della città metelliana. Ulteriore obiettivo sarà riuscire a realizzare degli spazi al servizio
dei cittadini per rispondere alla forte domanda di cultura esistentein città.
Tutto questo con la speranza di riuscire a creare un circolo virtuoso tra offerta culturale, turismo culturale e sviluppo economico-sociale della
città.
(a.f.)
©RIPRODUZIONERISERVATA
Salerno
VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2013 LA CITTÀ
15
di Barbara Cangiano
Il braccio di ferro è durato più
di sette mesi, ma alla fine i sindacati l’hanno - almeno in parte - spuntata, strappando alla
parte pubblica l’ok sulla corresponsione della vecchia indennità di disagio che, per l’ultima
volta tornerà in busta paga attraverso l’escamotage delle
performance. Un argomento
sul quale le Rappresentanze
sindacali unitarie di Palazzo di
Città si erano mostrate fin da
principio inamovibili, al punto da indurre il segretario Ornella Menna a fare dietrofront
rispetto al fermo no iniziale, e
a studiare una soluzione che
ieri ha consentito di chiudere
il contratto decentrato per gli
oltre 1200 dipendenti dell’Ente di via Roma. Ognuno di loro
potrà dunque contare su un
budget aggiuntivo pari a circa
1500 euro annui, che sarà spalmato in due tranche (i due terzi sullo stipendio di dicembre,
il restante su quello di gennaio) a seconda delle prestazioni
svolte nell’ambito dei piani
delle performance, quindi in
base alle mansioni svolte.
Trentacinque i punti di cui si
compone il documento che disciplinerà l’intera organizzazione della macchina comunale; naturalmente gli aspetti più
importanti riguardano la parte
economica sulla quale si era
consumato lo scontro tra le
parti nei mesi scorsi. Per Gerardo Bracciante della Uil si tratta però di una vittoria a metà:
«La discussione su alcune voci
sostanziali, come le indennità
di responsabilità e le posizioni
organizzative, è stata rinviata
al 2014. In sostanza l’impianto
normativo resta quello del vec-
Il Tar “congela” l’iter di licenziamento
per i nove lavoratori stabilizzati nel 2008
Licenziamento “congelato” per i nove dipendenti comunali finiti nel
mirino della Corte dei Conti. Gli stabilizzati, che la giunta comunale ha
tentato di “scaricare” con la delibera 43 del 2013, dopo che la
magistratura contabile ha contestato la procedura con la quale nel
2008 furono assunti a tempo indeterminato da Palazzo di Città,
potranno dunque tirare un sospiro di sollievo e restare in servizio
almeno fino al 18 dicembre, giorno fissato per la trattazione
dell’istanza cautelare in Camera di Consiglio. Lo ha stabilito il
presidente della seconda sezione del Tar, Luigi Antonio Esposito,
accogliendo il ricorso presentato dai comunali che si sono affidati
all’avvocato Lorenzo Lentini per impugnare la delibera che sarebbe
costato loro il licenziamento a decorrere da ieri. Il ricorso è stato teso
a dimostrare che i nove hanno coperto posti stabili, su lacune presenti
in pianta organica, essendo tra l’altro in possesso di tutti i necessari
requisiti ed avendo anche superato delle specifiche procedure
selettive. I comunali hanno dunque contestato sia il responsabile del
procedimento che la giunta che hanno firmato la delibera di
licenziamento, evidenziando come vi fosse un palese conflitto di
interessi, visto che la Corte dei Conti nei mesi scorsi aveva congelato i
loro patrimoni, in vista del risarcimento di un cospicuo danno
erariale. Il 18 la pronuncia del Tar, che potrebbe anche tenere conto
del fatto che la Finanziaria ha riaperto i termini per la stabilizzazione.
Un interno di Palazzo di Città
Comunali, siglato il contratto
Raggiunto l’accordo per i 1200 dipendenti. I sindacati la spuntano sull’indennità di disagio
chio contratto quasi su tutta la
linea, perchè si recepiscono
norme già esistenti, tenendo
molti punti in sospeso legati
agli aspetti economici ed organizzativi». Un punto dolente,
quest’ultimo, che di certo rappresenterà un nuovo terreno
di scontro con i vertici dell’amministrazione: «Ci sono settori
come l’Annona dove un diri-
gente deve gestire una decina
di dipendenti ed altri come le
Manutenzioni, dove un singolo dirigente ha a che fare con
oltre quattrocento operai - ha
sottolineato Bracciante - E’ ovvio che queste disparità vanno
cancellate». E’ dello stesso avviso anche il coordinatore delle Rsu Angelo De Angelis:
«L’unico aspetto sul quale non
c’è stato accordo con la parte
pubblica è quello relativo al
fabbisogno del personale. Siamo in deficit di almeno duecento unità, il minimo per poter andare avanti, con il reperimento urgente di figure intermedie e di vigili urbani, che ormai sono ridotti ai minimi storici: appena settanta per turno». Le lacune in pianta orga-
nica sono state acuite dal fatto
che «solo dal 2010 ad oggi sono andati in pensione ben 400
dipendenti - ha ricordato De
Angelis - ed altri andranno via
nel corso del 2014. Unità che
di questo passo non verranno
rimpiazzate, benchè la mole di
lavoro da sbrigare non sia diminuita, ma anzi si sia ampliata per rispondere in modo ade-
guato alle continue richieste
dell’utenza». Se ne discuterà
dopo gennaio. Intanto da lunedì inizieranno le assemblee
per far conoscere il contratto
ai dipendenti. Il passaggio successivo sarà la ratifica in giunta, il via libera del gruppo Obi,
ossia i sindaci revisori in attesa
dell’ok definitivo dell’Aran.
©RIPRODUZIONERISERVATA
la protesta
Focaccia, sit-in di genitori e alunni
Da due mesi la rampa di accesso per i disabili è fuori servizio
Si allarga la protesta di genitori
ed alunni degli istituti superiori
della provincia di Salerno. Dopo il “Galileo Galilei” e il
“Regina Margherita”, ora è la
volta dell’Itis “Basilio Focaccia”
di via Monticelli. Nel mirino, come accaduto per gli altri istituti,
anche qui finisce la mancata
manutenzione degli edifici da
parte della provincia di Salerno.
Nello specifico, da qualche tempo, la rampa d’accesso– utilizzata prevalentemente dagli
alunni disabili – è fuori servizio.
«Da due mesi – racconta Angelina Desiderio, mamma di
un’alunna disabile e presidente
del Consiglio d’Istituto – l’ingresso principale è stato transennato in seguito alla caduta
di alcuni calcinacci». Fu proprio lei vittima della caduta di
alcune pietre che spinse la scuola a chiedere l’intervento dei vigili del fuoco. «Da due mesi – ha
raccontato la signora Desiderio
– l’unico accesso alla scuola è
quello secondario, dove sono
presenti barriere architettoniche insormontabili per gli studenti con gravi problemi di mobilità. L’unico modo per entrare a scuola è quello di attraversare la rampa, nonostante il
transenna mento». Ma questo
non è l’unico problema sollevato dai genitori che questa mattina, a partire dalle 8.45, si renderanno protagonisti di un sit in
davanti ai cancelli dell’istituto.
«Registriamo, poi, una totale
mancanza di sicurezza per gli
studenti, non essendoci una
guardiola. In questo modo la
scuola è accessibile a tutti, senza controllo alcuno». A Palazzo
Sant’Agostino, e in particolare
all’assessore provinciale all’Edilizia Scolastica, i genitori
dell’Itis “Focaccia” chiedono
un intervento quanto mai urgente. «In questi due mesi – ha
ricordato – più volte abbiamo
chiesto l’intervento dell’amministrazione provinciale che, però, ad oggi è stata sempre sorda
alle nostre richieste». La manifestazione di questa mattina vuole quindi nuovamente porre
l’accento sulle carenze dell’istituto.
(m.a.c.)
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dal 6 all’8 dicembre a santa sofia
Città intelligente con il progetto Biocity
In un periodo caratterizzato da
una forte attenzione verso l’architettura e l’urbanistica grazie anche alle recenti edizioni
salernitane dell’Inu e della
Rur, torna a Salerno, il 6 dicembre prossimo, la terza edizione
di “Biocity, la città intelligente”. Promossa ed organizzata
dall’associazione “eventi.collaterali”, con il patrocinio del Comune, la manifestazione sarà
inserita all’interno della mostra convegno “Good Wood
2013”, in programma dal 6 all’8
dicembre a Santa Sofia. Il tema, presentato ieri mattina a
Palazzo di Città, è “Costruire in
legno: tra tradizione ed innovazione”. Ad illustrare il program-
ma sono stati il presidente di
“effetti.collaterali”, Gianluca
Voci e l’architetto Gaia Caliendo, accompagnati dall’assessore all’Urbanistica Domenico
De Maio. «Non sono stati ancora individuati dei limiti –ha dichiarato Caliendo- per le classificazioni delle strutture in legno nell’edilizia pubblica.
L’uso del legno è una materia
ancora poco disciplinata in
campo normativo ed è anche
su questo che proporremo una
riflessione». «Quello della sostenibilità –ha detto l’assessore- è un tema molto caro a questa amministrazione. Abbiamo già aderito al patto tra i sindaci per cercare di coniugare il
tema della sostenibilità e quello del risparmio energetico
con le necessità legate all’urbanizzazione e alla riqualificazione della città». La giornata si
svolgerà in tre parti: la prima a
Calitri per visitare la sede della
Rubner Holzbau Sud, azienda
del Gruppo Rubner leader nel
settore della progettazione in
legno. Poi tappa a Santa Sofia
per capire i processi di lavorazione del pregiato materiale
anche in campo edilizio. La terza parte, quella conclusiva, sarà dedicata alla progettualità
tramite lo scambio d’idee e di
contatti tra aziende ed addetti
ai lavori.
(e.d.a.)
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14
Salerno
LA CITTÀ VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2013
Disposte nuove indagini
sulla 13enne “venduta”
gli arresti
Scommesse illegali
Presi due estorsori
Presto il giudice la ascolterà in un incidente probatorio per ricostruire la vicenda
Interrogati mamma e presunto orco: «Niente sesso, solo una vecchia amicizia»
di Clemy De Maio
Ci saranno ulteriori indagini
sul caso della 13enne di Matierno che secondo la Procura
è stata venduta dalla madre a
un 64enne di San Valentino
Torio per rapporti sessuali in
cambio di soldi e regali. Il giudice delle indagini preliminari
Vincenzo Di Florio la ascolterà nel corso di un incidente
probatorio, con l’assistenza di
una psicologa e alla presenza
del magistrato Francesca Fittipaldi e degli avvocati difensori
dei due arrestati che, da domenica sera, sono nel carcere di
Fuorni. Alla ragazzina sarà
chiesto di chiarire il suo rapporto con l’imprenditore (già
socio in un bar della zona
orientale) che lei continua a
chiamare “zio” e che secondo
la tesi difensiva non sarebbe il
suo aguzzino ma solo un vecchio amico di famiglia. È questa la versione che entrambi
gli arrestati hanno fornito ieri
mattina nell’interrogatorio di
garanzia davanti al gip. Assistiti dagli avvocati Genserico Miniaci e Luigi Gargiulo, hanno
parlato di carezze e baci sulla
Il palazzo del Tribunale a corso Garibaldi
guancia ma negato ogni attenzione a sfondo sessuale. Contro di loro ci sono le intercettazioni telefoniche, in cui concordano orari e modalità degli
appuntamenti dell’uomo con
la piccola. Conversazioni spesso a sfondo erotico, in cui si
parla anche di regali, ma che
secondo gli avvocati sarebbero relativi a uno “scambio” solo tra i due adulti, senza il coin-
volgimento della tredicenne.
Non la pensano così gli inquirenti, secondo i quali la mamma aveva anzi intenzione di
consegnare a uomini senza
scrupoli anche la figlia piccola
(che ora ha soltanto due anni)
appena si fosse iscritta alle
scuole medie. Di certo c’è che
l’intera vicenda è maturata in
un ambiente che gli investigatori definiscono di degrado so-
Piccolo
Confortevole
Invisibile*
Tre anni di pena al 23enne salernitano Giuseppe Iacovazzo, accusato di tre rapine nella
zona orientale tra il dicembre
2012 e il marzo scorso. La sentenza è stata emessa dal giudice dell’udienza preliminare
Elisabetta Boccassini, al termine del rito abbreviato scelto
dall’avvocato difensore Luca
Vollaro.
Il primo dei “colpi” addebitati a Iacovazzo risale al 19 dicembre quando, poco prima
dell’orario di chiusura, fece irruzione in un tabacchi di via
Loria a Mercatello. Con il volto
coperto da un passamontagna
e in mano una pistola, minacciò il titolare, facendosi consegnare un incasso di circa mille
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di G. Dubuis
Centro Autorizzato
Sono finiti ai domiciliari per
aver estorto denaro a debitori
insolventi che, proprio attraverso di loro, effettuavano scommesse illegali. Questo l’epilogo
di una vicenda conclusasi ieri
l’altro con l’arresto di Luigi
Mercadante, 28enne pregiudicato, e di Ivan Scalesi, 24enne
incensurato, raggiunti da
un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Elisabetta
Boccassini presso il Tribunale
di Salerno su richiesta della locale Procura, eseguita ieri l’altro dagli uomini della squadra
Mobile della polizia. I due giovani salernitani sono ritenuti
responsabili di due diverse
estorsioni ai danni di scommettitori che, dopo aver accumulato debiti per scommesse illecitamente raccolte proprio dai
due indagati, erano stati costretti a pagare con minacce. Il
debito riscosso con le minacce
era nel primo caso costituito
dalla somma di 20mila euro e,
nel secondo caso, dalla somma
di 1.300 euro.
Pare che tra le vittime dei
due giovani, titolari di alcuni
circoli sportivi in città dove venivano gestite scommesse on line, ci sia anche il figlio di un noto professionista salernitano,
dalla cui denuncia – presentata
nel giugno 2012 – è partito il
procedimento. L’uomo, infatti,
all’epoca raccontò agli inquirenti di un tentativo di intimidazione subito dalla figlia avvicinata da Lucia Capri - moglie
di Mercadante e cugina di Roberto Capri, ora indagata a piede libero - che le chiedeva un
incontro con i genitori per parlare dei presunti debiti di gioco
contratti dal fratello.
(fi.lo.)
©RIPRODUZIONERISERVATA
I suoi “colpi” erano stati messi a segno nella zona orientale
*quando indossato
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Luigi Mercadante
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©RIPRODUZIONE RISERVATA
Ivan Scalesi
la sentenza
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ciale ed economico, un ambiente dove i bambini diventano adulti in fretta e dove la famiglia è più spesso luogo di soprusi che garanzia di protezione. Per capire fin dove questo
degrado si sia spinto la magistratura ha deciso un approfondimento delle indagini che
sarà fatto in tempi brevi, raccogliendo anche la testimonianza della ragazzina e cercando
di capire nei dettagli rapporti
tra lei e il 64enne dell’Agro nocerino sarnese.
A insospettire un vicino di
casa, che nello scorso ottobre
ha segnalato il caso ai carabinieri, è stata la frequenza con
cui quell’uomo andava a prelevare la ragazzina davanti casa,
trattenendosi con lei in auto e
scambiandosi attenzioni e carezze. Gli investigatori hanno
messo sotto controllo i telefoni di lui e della mamma della
13enne, raccogliendo conferme ai sospetti. Gli arresti sono
scattati domenica, dopo che la
ragazzina era salita in auto.
Nei prossimi giorni gli avvocati chiederanno al Riesame la
revoca della misura cautelare.
Giuseppe Iacovazzo
euro. Con la stessa tecnica, il
28 dicembre e il 4 marzo, ha ripulito il supermercato Conad
di via Racioppi a Pastena, portando a casa un bottino di poco inferiore agli ottocento euro. A “tradirlo” sono le state le
felpe di cui, in due occasioni,
si è disfatto durante la fuga.
L’obiettivo era quello di non
essere identificato dalle forze
dell’ordine che avrebbero potuto riconoscerlo dai filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza. Ma le sue
precauzioni sono servite a poco, perché proprio tramite i rilievi sull’abbigliamento gli investigatori sono riusciti a risalire a lui e ad arrestarlo. Iacovazzo era finito già da tempo nel
mirino delle forze dell’ordine,
che per fronteggiare l’escalation di furti e rapine avevano
messo sotto controllo decine
di soggetti ritenuti vicini agli
ambienti della criminalità cittadina.
dopo il crac
la gang dei serbi
Amato, riuniti tutti i processi
sulle evasioni di Giuseppe Jr
Nuova ordinanza
per i tre “topi”
d’appartamento
Il giudice Marilena Albarano
ha riunito ieri in un unico processo i tre procedimenti a carico di Giuseppe Amato Jr per le
evasioni dagli arresti domiciliari. In aula, per la prima
udienza con l’ammissione di
mezzi di prova e testimonianze, si tornerà l’8 maggio.
Il primo procedimento risale alle tre evasioni dell’agosto
2012, quando Peppino Amato
si fece accompagnare a Casal
Velino da Salvatore Strino (anche lui imputato) per incontrare i figli. Poi ci sono gli episodi
dello scorso gennaio e quelli
del 14 e del 21 marzo, quando
Un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei
tre cittadini serbi già tratti in arresto in flagranza di reato lo
scorso 25 ottobre. Si tratta di
Dusco Radosavljevic (30 anni),
Milorad Marcovic (27 anni) e Sasa Mialovic (21 anni) “beccati”
dalla squadra Mobile lo scorso
26 ottobre a Torrione Alto
nell’atto di scassinare l’ennesimo appartamento. L’ordinanza
scaturisce dal prosieguo delle
indagini: gli approfondimenti
sulla refurtiva sequestrata hanno consentito di individuare la
responsabilità dei tre per altri
due furti messi a segno in città.
Giuseppe jr fu sorpreso dalla
Guardia di Finanza a eludere
gli obblighi della misura cautelare lasciando l’appartamento
o consentendo che andassero
da lui amici non autorizzati
dall’autorità giudiziaria. Violazioni che gli sono costate il carcere, dove adesso sta scontando la pena di tre anni e mezzo
patteggiata per il crac
dell’azienda di famiglia. Il suo
avvocato, Mariano Salvio, proverà ad aprile, nell’udienza fissata dal Tribunale di sorveglianza, a ottenere per lui la
misura alternativa dell’affidamento ai servizi sociali.
12
Salerno
LA CITTÀ VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2013
Lite sui debiti della Provincia
In consiglio arriva la polizia
brevi
condotta ausino
Niente acqua
nei rioni collinari
Il presidente Zara espelle Amabile e fa intervenire gli agenti. Il Pd abbandona l’aula per protesta
Approvato il bilancio. L’opposizione: «Venti milioni di debiti, meglio andare al dissesto guidato»
Le immagini della bagarre in
consiglio comunale a Roma,
prima, e in consiglio regionale
del Piemonte, poi, hanno fatto
il giro dei telegiornali. Mancavano quelle dei momenti di tensione in qualche consiglio provinciale. Ieri ha provveduto Salerno a colmare la lacuna. La seduta convocata per l’approvazione del bilancio è stata animato dall’abbandono dell’aula
da parte dei consiglieri Pd in segno di protesta per l’espulsione
di Tommaso Amabile, decisa
dal presidente Fernando Zara
che è arrivato perfino a chiedere l’intervento della polizia provinciale. Aperti i lavori, Amabile è stato il primo a prendere la
parola chiedendo conto a Zara
del ritardo di comunicazione ai
membri del consiglio di una
sentenza del Tribunale di Salerno che, ha detto il consigliere
del Pd, «ha oltremodo compromesso la già precaria situazione dell’Ente». I rappresentanti
del Partito Democratico hanno
denunciato un indebitamento
pari a circa 20 milioni di euro
da parte della Provincia. Tutto
messo nero su bianco in una
mozione di tre pagine firmata
da sei consiglieri che si concludeva con la richiesta di
“intraprendere il cosiddetto
dissesto guidato dell’Ente”. Ma
la lettura della mozione da parte di Amabile è stata interrotta
dal presidente Zara che sosteneva la non pertinenza dell’intervento. Dopo l’espulsione
dall’aula di Amabile, immediata è stata la reazione dei sui colleghi di partito Giovanni Coscia e Mimmo Volpe, che hanno lasciato la seduta in segno di
protesta evidenziando la «totale mancanza di democrazia nella gestione della vicenda e davanti a una comunicazione che
interessava tutti ed era strettamente pertinente all’ordine del
■■ Niente acqua, per gran
parte della giornata di ieri,
nelle zone collinari a seguito
di alcuni lavori alla rete
effettuati dall’Ausino.
Salerno Sistemi, anche per
via del protrarsi dei tempi
dell’intervento, ha fatto
stazionare delle autobotti
per consentire alla
popolazione di rifornirsi di
acqua a Giovi Piegolelle, nei
pressi dell’ufficio postale e a
Giovi San Nicola. Il disagio si
è protratto in alcuni casi fino
a tutta la serata di ieri.
alla “monterisi”
Legalità economica
Lezione dei finanzieri
■■ I militari della guardia di
finanza del comando
provinciale di Salerno hanno
incontrato, ieri mattina, gli
alunni della scuola media
“Nicola Monterisi” per
parlare di cultura della
legalità economica.
All’iniziativa è abbinato
anche il concorso “Insieme
per la legalità”.
salone dei marmi
L’intervento della polizia provinciale durante la seduta del Consiglio di ieri mattina
Dieci milioni alla Arechi. A Ecoambiente raddoppiate le poltrone
Gli impegni del Consiglio
provinciale per Arechi
Multiservice rimangono
invariati rispetto agli anni
passati. Circa 10 milioni di euro
in bilancio sono stati destinati
alla società in house della
Provincia che provvede, fra le
alre cose, alla manutenzione di
strade e scuole. Ad assistere ai
lavori c’erano, ieri mattina,
anche alcuni lavoratori
accompagnati dai
rappresentanti sindacali. «È
certamente una buona notizia il
mantenimento degli impegni –
ha commentato Francesca D’Elia
della segreteria della Fiom Cgil –
ma c’è comunque un taglio da
recuperare. Ci era stato detto
che se la società avesse chiuso in
attivo, gli utili sarebbero stati
destinati ai lavoratori ed al
recupero di quanto perso. Ci
auguriamo che la parola venga
mantenuta». Approvate anche le
modifiche allo statuto di
Ecoambiente. È stato
sostanzialmente sdoppiato il
consiglio di amministrazione.
Esistono, dunque, un consiglio di
sorveglianza ed uno di gestione.
Critiche dall’opposizione.
«Anche la dirigente del settore
Finanze – ha evidenziato
Giovanni Coscia (Pd) –ha
indicato questa strada come non
corretta rispetto alle norme e
alla necessità di uno snellimento
delle procedure. Si crea così un
nuovo intermediario fra la
società e la Provincia». (c.i.)
giorno per cui è stato convocato in consiglio».
Il bilancio di previsione 2013
è stato poi approvato. Nel documento viene certificato il pareggio dei conti e l’assessore Amilcare Mancusi ha voluto invece
smentire con fermezza quanto
detto da Amabile: «Voglio premettere – ha detto – che avremmo dovuto già chiudere la baracca e invece andiamo in pareggio. Nel 2010 ci venivano trasferiti dal Governo 50 milioni,
nel 2013 appena 7. Nonostante
ciò manteniamo tutti i servizi.
Smentisco Amabile perché approvammo un consuntivo che
presentava un attivo di 23 milioni di euro».
Arrivati dal Ministero dell’Interno anche167 milioni di euro
necessari, come ha precisato
Mancusi, «al mantenimento
dei livelli retributivi e dei servizi essenziali». Non potranno
però essere impiegati per fare
investimenti ma esclusivamente per opere di manutenzione.
Dalla prossima settimana, invece, si passerà all’estinzione
di 5,7 milioni di euro di debiti
fuori bilancio che passeranno
all’esame dell’assise in una seduta straordinaria che si terrà
fra oggi e domani. «Non sono
debiti nostri – ha voluto precisare il commissario della Provincia, Antonio Iannone – li paghiamo per mero senso di responsabilità. Siamo un ente virtuoso». Infine qualche stoccata
è arrivata in riferimento al piano di razionalizzazione delle
spese fra auto blu e telefoni cellulari. «Una riduzione totale
del 40 per cento» ha fatto notare Mancusi. «Tutte fandonie –
ha replicato Coscia – Già a giugno si erasulla via del superamento dei tetti».
Carmen Incisivo
©RIPRODUZIONERISERVATA
Domani il convegno
sulla depressione
■■ Si svolgerà domani alle
17, nel salone dei Marmi del
Comune, il decimo convegno
sulla depressione
organizzato
dall’associazione onlus “Il
Ricino Rifiorito” . Dopo i
saluti dell’assessore
comunale Ermanno Guerra,
previsti gli interventi di
neurologi, assistenti sociali e
docenti. Informazioni sul sito
www.ilricinorifiorito.org.
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LA CITTÀ VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2013
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Avvertimento al sindaco, atti in Procura
MACABRO RITROVAMENTO LE INDAGINI
De Luca sentito dalla Digos. Nel fascicolo anche i risultati dei controlli sui filmati delle telecamere di sorveglianza
di Fiorella Loffredo
«I dettagli sulle indagini in corso non possono essere svelati.
Le indagini si conducono nelle
sedi opportune». C’è il più totale riserbo sull’inchiesta aperta in seguito al ritrovamento di
una testa di maiale mozzata
sulla cassetta delle lettere del
sindaco Vincenzo De Luca,
nell’androne del palazzo in via
Lanzalone, al Carmine, dov’è
domicilato il primo cittadino
nonchè vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti. Cucita
la bocca dell capo della Digos,
Luigi Amato, il quale ieri ha
consegnato alla Procura della
Repubblica l’informativa redatta in seguito alla macabra
scoperta.
Quel che è certo è che le telecamere di sicurezza, installate
in prossimità del portone del
palazzo in cui qualcuno martedì sera si è introdotto per lasciare il sanguinolento presente al sindaco, non sono state
manomesse tant’è che è proprio dai filmati registrati dagli
occhi elettronici che gli inquirenti stanno cercando di risalire all’identità di chi ha compiuto un gesto tanto raccapricciante.
Gli agenti della Digos, diretti
appunto dal vicequestore
Amato, hanno, infatti, prima
acquisito e poi analizzato i filmati dell’impianto di videosorveglianza fornendo i risultati
investigativi che andranno al
vaglio della Procura della Repubblica. Così come al vaglio
della Procura andrà la deposizione resa nella giornata di ieri
agli inquirenti dal sindaco che
ha presentato formale denuncia alla Digos per quanto arrivato al suo indirizzo.
Deposizione sulla quale, ovviamente, vige l’assoluto silenzio e che, non è escluso, possa
ver riguardato anche gli eventuali precedenti atti intimidatori subiti dal sindaco.
Indiscrezioni raccolte a Palazzo di Città parlano, infatti,
di un episodio spiacevole di
cui fu vittima il sindaco pro-
prio nell’androne del suo palazzo un po’ di tempo fa.
Sta di fatto che l’episodio registrato martedì sera ha scosso
non poco la cittadinanza che,
una volta diffusasi la notizia
del ritrovamento della testa di
maiale con tanto di limone in
bocca, si è stretta intorno al
suo sindaco inviandogli, anche attraverso le tante modalità virtuali offerte dalla Rete,
messaggi di piena solidarietà e
affetto.
Le indagini degli inquirenti
sembra si stiano focalizzando,
analizzando fotogramma dopo fotogramma, sulle entrate e
le uscite dal portone incriminato: sono tante le voci che sono circolate in questi giorni, la
più accreditata parla di un uomo arrivato in via Lanzalone
in scooter ed entrato nello stabile con ancora calato sulla testa un casco integrale ma dagli
inquirenti non arrivano nè
conferme nè smentite.
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La testa di maiale mozzata rinvenuta martedì nell’androne del palazzo del sindaco; in alto a destra, De Luca
Gli inquirenti
stanno cercando
di dare un volto
e un nome all’autore
dell’intimidazione
I possibili collegamenti
con un altro episodio
avvenuto in precedenza
«Dobbiamo essere ironici, per forza»
Il primo cittadino esorcizza così il gesto di cui è stato vittima e in radio spara a zero sul ministro Lupi
Il portone del palazzo in cui abita il sindaco, in via Lanzalone
«In realtà io lo so che siete voi i
produttori nascosti delle teste
di suino. L’avete prodotta voi
per farvi pubblicità», scherza
con i giornalisti intervenuti alla conferenza stampa di Salerno Comicon il sindaco Vincenzo De Luca che, a poco più di
48 ore dal ritrovamento dell’ormai famosa testa di maiale
mozzata - e a lui indirizzata nell’androne del palazzo in cui
abita, continua a usare l’ironia
per commentare il gesto vile e
di cattivissimo gusto di cui è
stato vittima, quasi come per
esorcizzare i timori che esso,
inevitabilmente, porta con sè.
«Dobbiamo essere ironici. Per
forza», ha affermato ieri mattina il primo cittadino che poi, a
Radio Alfa ha detto: «Non c'è
nessun salernitano che non
sappia che le minacce non mi
fanno né caldo né freddo. Quel
che è accaduto è un atto sgradevole e stupido ma tutti sanno come sono fatto. Le minacce mi caricano ancora di più».
Poi ancora l’ironia: «Mandate
questo regalo a quelli de Alle
falde del Kilimangiaro - ha affermato rivolgendosi agli ignoti mittenti del dono - che hanno ignorato la mia richiesta di
essere intervistato sul Crescent».
Il sindaco, però, passato il
momento di choc generale,
pensa già ad altro, e la testa di
maiale non sembra essere la
sua proprietà del momento, al-
meno stando alla bordata lanciata al ministro Maurizio Lupi sulla questione delle deleghe, vera spina nel fianco del
primo cittadino. Sempre a Radio Alfa De Luca si è quindi
scagliato contro il ministro:
«Sbaglia due volte. La prima è
perché ci sono due ministri,
Zanonato e Delrio, che hanno
avuto le deleghe mentre erano
ancora sindaci e la seconda
perché in realtà le deleghe gli
erano state assegnate a luglio
senza alcun problema di principio. Se vuoi fare il pinguino
con me - ha detto il sindaco rivolgendosi direttamente al ministro come se lo avesse davanti - io ti arroto».
(fi.lo.)
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Venerdì 29 novembre 2013
Il Mattino
53
Battipaglia/Eboli
La sanità Arriva al Maria SS. Addolorata il commissario nominato dall’Asl: «straordinari d’oro» nel mirino
I conti pubblici
Ospedale, c’è la scure di Spinelli
Approvato
il bilancio
L’opposizione:
è una stangata
Verifiche su 700mila euro
il centrodestra va all’attacco:
mortificati medici e infermieri
EBOLI. Bilancio approvatoper l’am-
Maria Rosaria Sica
Un milione 700mila euro di
straordinari, è la cifra su cui indaga il
dottor Pietro Spinelli, commissario
incaricato di controllare i costi del
personaledell’ospedalediEboli.Nella mattinata di mercoledì scorso, il
commissario vallese ha effettuato un
primo giro nei reparti. Ieri pomeriggiotrapelavano le prime indiscrezioni sul suo lavoro. I servizi sanitari nel
mirino del commissario per adesso
sono due: la dermatologia e l’ufficio
cartelle cliniche. In dermatologia si
consumano molte ore di straordinario.Nelrepartoperòsidifendonodalle accuse per le spese eccessive legate al personale medico.
«L’ospedale di Eboli - ribattono ha incassato 160mila euro in dieci
mesigraziealleprestazionidermatologiche. Quello straordinario è quindi ben ripagato». Dubbio lo straordinariodi1.500orel’annopagatealservizio cartelle cliniche. Sembra però
che lo straordinario riguardi maggiormente la reperibilità diurna nei
giornifestivideiduedipendenti,poichè capita che le forze dell’ordine richiedano cartelle cliniche anche di
domenica. Anche sull’anatomia patologicacisonoincongruenze,giustificate dal fatto che il presidio ebolitano copre un’area da Salerno a Sapri.
Il tour ispettivo di Spinelli continueràneglialtrireparti.Laprimavisita effettuata dal commissario nominato dall’Asl ha però urtato i medici.
Ierimattina è stato diramato un duro
comunicato stampa da alcuni esponenti del centrodestra. «L’atteggiamento assunto dal commissario ap-
EBOLI.
Le accuse
Squillante
«Chi controlla
sarà difeso»
In un comunicato
diramato ieri mattina
da alcuni esponenti
del centrodestra,
viene chiesto al
commissario
Spinelli «più tatto e
maggior rispetto
verso medici e
infermieri che
lavorano in
ospedale». A
firmarlo sono i
consiglieri Zara di
FdI, Cariello del
Nuovo Psi, e Lenza,
di FdI. Il manager
Squillante ha però
già annunciato che
difenderà l’operato
del commissario.
Il blitz Inizia dal reparto di dermatologia e dall’ufficio cartelle cliniche, l’indagine di Pietro Spinelli all’ospedale di Eboli
pena nominato è inammissibile scrivonogliinteressati- Chiediamoa
Spinellipiùrispettoversomedicieinfermieri che lavorano in ospedale.
L’arroganzaelaprepotenzanonagevolanoilsuocompito,cheèsoloquello di scoprire i responsabili di eventualisperperi»scrivonoFernandoZara, consigliere regionale di FdI, Massimo Cariello, consigliere provinciale del Nuovo Psi, e Lazzaro Lenza,
consigliere comunale di FdI. I tre politici non la mandano a dire. Nel loro
comunicato si parla di episodi di una
certagravità. Duranteil giroispettivo
nei reparti, Spinelli avrebbe mortifi-
catoilpersonalemedicoeinfermieristico. Descritto l’episodio, Zara, Cariello e Lenza lanciano una diffida a
Spinelli.«Seilcommissariononcambierà atteggiamento solleveremo il
problema a Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania. Non
accettiamo più supponenza e arroganza». Zara, Cariello e Lenza invitanopoiilcommissariodiValloadattenersi al compito di controllo che gli è
stato conferito. «Ci sono medici e infermieri che con il loro lavoro hanno
consentito all’ospedale di Eboli di
raggiungere livelli assistenziali di eccellenza-precisano-Spinellisiatten-
ga all’incarico ricevuto». Il consumo
deifarmacieilricorsoall’Alpi(lostraordinarioperimedici)sarebbeilmotivo che ha agitato gli animi in corsia,
mercoledìmattina.«Spinellicompleti i suoi controlli considerando che,
per la carenza di personale all’ospedale di Eboli, si è dovuto per forza ricorrerealle oredistraordinario» precisano i tre esponenti del centrodestra. Intanto il Pd e il centrosinistra
sonoprontiadiscuteredell’ospedale
unico della Valle del Sele con i sindacati e i dirigenti sanitari in un consiglio comunale monotematico.
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L’arresto Dopo il coraggioso gesto di un commerciante perseguitato, malvivente finisce in carcere
«Sono un camorrista», ed estorce caffè e bibite
Si vanta di essere affiliato a un clan
e scrocca consumazioni nel bar
la vittima si rivolge ai carabinieri
Paolo Panaro
BATTIPAGLIA. Pretende di non paga-
re le consumazioni al bar, vantandosidiessereaffiliato adun clancamorristico. Viene arrestato.
Ubaldo Citarella, 52 anni, di Battipaglia, affiliato al clan De Feo, è
stato arrestato ieri mattina, per
estorsione continuata e pluriaggravata, dai carabinieri diretti dal capitanoGiuseppeCosta.Ilmalvivente,
per intimidire il proprietario del
bar, dove quasi quotidianamente
consumava caffè e bibite senza pagare,si èvantatodifarparte diorganizzazioni malavitose. Addirittura,
il proprietario del locale, nei giorni
scorsi, ha rinvenuto davanti alla saracinesca del locale una bottiglia di
vetro piena di benzina. Il commerciante, stanco di subire le angherie
di Citarella, ha deciso di confidarsi
con un carabiniere. Così sono scattate le indagini.
Imilitarihannoascoltatopiùvolte la vittima e raccolto prove a carico di Citarella. Una dettagliata relazioneèstatainviataallaProcuradella Repubblica di Salerno e ieri il gip
del Tribunale di Salerno ha emesso
l’ordinanza di custodia cautelare in
carcereneiconfrontidell’uomo,subitoarrestatoecondottodaicarabinieri al carcere di Fuorni.
Citarellaforseeraconvintodiriuscire a farla franca. Non immaginava che il commerciante, prima o
poi, si sarebbe stancato del suo atteggiamentopersecutorioedintimi- Le indagini I militari hanno raccolto
datorio, trovando il coraggio di de- le prove per incastrare l’estorsore
Il caos Il computer del Comune si blocca, dipendenti senza stipendi
Il profilo
Ha 52 anni
e fa parte
dei De Feo
il pregiudicato
preso grazie
alla denuncia
di chi subiva
nunciareaicarabinieriquantoaccadevadatempo.Orafinalmenteilbarista, dopo l’arresto di Citarella, sarà molto più tranquillo e probabilmente nel suo bar non entreranno
più spavaldi malviventi che consumeranno bibite e caffè pretendendo di non pagare. Ma l’episodio
non è isolato. Pochi mesi fa, all’inizio del 2013 Felice Noschese, un
pregiudicato di Battipaglia, figlio
del più noto boss Bruno, affiliato ad
unaltroclan camorristicodellaPiana del Sele, proprio come Citarella
fu arrestato dai carabinieri, per
estorsione pluriaggravata nei confrontidiunbarista.Ancheluiconsumava bibite e alcolici nel locale del
centro gratis. In una occasione, dopo essersi rifiutato di pagare il conto, scaraventò sul pavimento tutto
quello che si trovava sul bancone.
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Altavilla Silentina
Sistema informatico in tilt, saltano le paghe Truffa LottomatiCard
Stefania Battista
BATTIPAGLIA. Senza stipendio
e infuriati. Almeno fino a ieri.
Il crack del sistema informatico del Comune ha provocato
nonsoloproblemiai cittadini,
maancheaglistessidipendenti. Tanto che uno di essi, infuriato per non aver ricevuto il
bonifico mensile,ha protestatocosìfortedafaraccorreregli
agenti della polizia municipale. Sono stati minuti di panico
e, in un primo momento, eranostatiallertatipersinoicarabinieri, poi fermati dallo stessocomandantedeivigiliurbani, Giorgio Cerruti. Il blocco
del sistema, per ben ventitré
giorni, ha provocato una serie
di disservizi non indifferenti.
Un anziano è rimasto senza
pensione per non aver potuto
rinnovare la carta d’identità, i
certificatinonsipotevanorilasciare e, ovviamente, il servizio finanziario non poteva effettuarecomunicazioniallatesoreria comunale. Fortunatamente, da ieri, almeno una
parte degli applicativi è stata
rimessainfunzioneesenonci
saranno ulteriori problemi da
oggi gli stipendi saranno messi in pagamento, mentre già
dalla tarda mattinata di ieri
anagrafe e stato civile hanno
ripreso il normale lavoro.
Ma il personale dell’ente è
in stato di agitazione anche
per altri motivi. I dieci dipendenti che costituivano in passato il team informatico, smistati man mano ad altri servizi, sono stati messi sotto accusa per il caos dei giorni scorsi,
visto che la cittadinanza non è
alcorrentedelfattocheilcomplesso sistema informatico
I disagi Il crack del
sistema crea danni a
impiegati e cittadini
del Comune è gestito da circa
due anni da società esterne.
L’ente, infatti, partecipando
ad un bando europeo ed ottenendo un finanziamento di
circa400mila euro,ha attivato
il cosiddetto progetto «Cerbero», che mette in rete l’ente
con tutti i sistemi informatici
pubblici.
Ma «Cerbero» non aveva
un sistema d’emergenza. Il
blocco del server principale
ha causato un crack totale.
Contemporanemente è in atto un rigoroso controllo delle
presenze e dell’efficienza di
tutto il personale comunale,
procedura sgradita a molti dipendenti, che si sono sentiti
«bistrattati». Sulla vicenda sonointervenutiancheisindacati, protocollando un documento di protesta.
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presi mentre intascano
ALTAVILLA SILENTINA. Un giro
d’affaridi270milaeuro,l’ultimocolpoeffettuatoadAltavilla,dovesonostatiarrestati Marco Bosco, 52 anni, di
Frosinone,eGaetanoSpinosa di Minturno (Latina). I
due facevano attivare carte
di credito prepagate LottomatiCard a prestanomi, in
cambio di 100-200 euro. Poi
contattavano i proprietari
deipuntivenditaLottomatica e, spacciandosi per tecnici della società, convincevanoa ricaricarle per 500-1000
euro, con la scusa di dover
«provare il sistema». Dopo
averli rassicurati sulla restituzione delle somme, si impossessavano del denaro
con ripetuti prelievi bancomat. La truffa è stata scoper-
tadallapoliziapostalediRoma, coordinata dalla procura della capitale, che ha anchedenunciatounterzouomo: Giorgio Rossi, 49 anni,
di Roma. Centoventi gli episodi, dal maggio scorso, per
un giro di circa 270mila euro. La mente del gruppo era
Bosco,exriparatoredegliapparatiPos(PointofSale),terminali che consentono i pagamenti con carte di debito
e credito. Nell’ultimo colpo,
adAltavilla,conlastessatecnica, i tre hanno convinto
un gestore a ricaricare la
card con 950,40 euro, arraffando poi 500 euro tramite
prelievi bancomat. Ma gli
agenti li hanno intercettati e
arrestati, mentre intascavano il resto della somma.
Composite IL_MATTINO - SALERNO - 53 - 29/11/13 ----
Time: 28/11/13
23:31
ministrazione Melchionda, ma
l’opposizione non perde l’occasione di far sentire la sua voce.
«Speriamo sia l’ultimo bilancio
approvato dalla peggiore amministrazione comunale dal dopoguerra a oggi – dice Massimo Cariello,
Nuovo Psi - Le fasce deboli verranno colpite duramente, altro che
maggioranza di sinistra. Le ferite
mortali di questa città restano irrisolte: il cantiere di via Adinolfi, la
mancata bonifica dell’area di Pezzullo, il centro le Vele e il parco Fusco dove il comune non riesce a fare la bonifica. Eboli è totalmente
isolata e incapace di raccogliere finanziamenti europei». Pasquale
Lettera, presidente della Commissionebilancio(Api),spiegalemotivazioni dell’aumento delle tasse:
«A causa delle proroghe concesse
dalloStatoilbilanciovienepurtroppo approvato a novembre. All’inizio dell’anno avevamo approvato
anche il piano di riequilibrio che ci
vincolavagiàmolto.ConloIucpurtroppononpossiamoagevolareifigli che hanno il comodato gratuito
di una casa dei genitori mentre la
Tares è salita per i costi dello Stir e
dialtrevocicontrattuali.Auspichiamo che con il prossimo contratto
suirifiuti sipossaridurrela pressionefiscale».Nessunasperanza per il
futuro secondo Damiano Cardiello, capogruppo Pdl: «È un bilancio
ingessato dal piano di riequilibrio
approvatoafebbraio.Per10anniavremoletas- Il sindaco
se al massimo. Melchionda
Sull’Imugliebolitani avranno si difende:
un brutto rega- tutta colpa
lo di Natale. del governo
L’ingordigia
noi gestiamo
percoprireidebitiprodottine- soltanto
gli anni scorsi le briciole
quando l’aliquota sulla primacasaèstataaumentataalmassimo e ci porterà al pagamento della
seconda rata Imu. Entro metà gennaiogliebolitaniriceverannoun'altra stangata. Nel momento in cui
abbiamo tasse alle stelle viene nominato un responsabile per i lavori
nell’area Pip che pagheranno gli
ebolitani per altri 30 mila euro».
Melchionda si difende: «Ereditiamo le scelte e i tagli del governo
Monti e del governo Letta. Il bilancio aumenta la pressione fiscale,
era inevitabile. Abbiamo tagliato
tutte le spese, per la cultura non c’è
niente. Un terzo del bilancio se ne
va per gli stipendi ai comunali, un
terzose neva per irifiuti. Restanole
briciole, cosa possiamo programmare? Siamo vincolati al piano di
riequilibrio. Sono i rifiuti che vanno allo Stir che crescono di prezzo
ogni anno. La società provinciale
Ecoambientescaricacostieclienteleinsostenibilisuicomuni.Riqualificheremo il centro e la zona industriale. Sono contro la politica degli
esposti alla Procura. Ci difenderemo.Fateigiustizialisti madimenticateil fallimentodelle amministrazioni provinciali Villani e Cirielli».
m.r.s.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ottimista Melchionda assicura:
«Riqualificheremo la nostra città»
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mail: [email protected]
ip: 87.7.27.16
Venerdì 29 novembre 2013
Il Mattino
51
Pagani
L’inchiesta Operazione Mastrolindo atto quarto: sequestrati beni per oltre venti milioni agli indagati
I conti pubblici
Truffa all’Inps, altri quattro arresti
Comune default
debiti a quota
4,5 milioni, si va
al riequilibrio
bitamente incassate dagli indagati e
dailoro finti assunti: 4 milioni800mila euro ciascuno per i coniugi Zaccaria; un milione e mezzo per Cascone;
5 milioni e mezzo per Trapani. Ma i
quattro non sono i soli soggetti colpiti.AfrontedelrigettodiistanzediarreMichela Giordano
sto,laProcuraha,comunque,ottenuto provvedimenti di sequestro prePAGANI. Come in una telenovela, arriva al quarto episodio l’indagine, de- ventivo a carico di altri indagati: un
nominata «Mastrolindo», che, due milioneemezzoperAntonioCappucanni fa, i carabinieri e la Procura di cio, 907mila euro per Luigia AttianeNocerahannoavviatorispettoall’ipo- se, un milione 200mila per Michele
tesi di una mega truffa ai danni Scala, tutti e tre a capo di alcune delle
dell’Inps. Ieri mattina altre quattro aziende fasulle.
Inuncontestostoricoegeografico
personesono state raggiunte da ordinanzadicustodiacautelareaidomici- contraddistintodaunagravissimacriliari,emessadalgiudiceperleindagi- si economica ed occupazionale, in
nipreliminariAlfonsoScermino.Ipri- una fetta di territorio salernitano, inmi tre sono consulenti del lavoro: il comprensibilmente, per anni, si sopaganese Gianfranco Cascone e i co- nosegnatipicchidiassunzioni,rispetniugi Giuseppina Latino e Rosario to al settore di pulizia e facchinaggio
Zaccaria, constudio professionale ad per conto terzi. Certo, poi questi rapAngri. Il quarto è Francesco Trapani, portidi lavorosi interrompevano,soanchelui diPagani,irreperibilefinoa stituitidaunimprovvisolicenziamentarda notte. È un imprenditore, an- to. «Chiunque - scrive il gip - avrebbe
che se, secondo la ricostruzione del percepito la singolarità di imprese
sostituto procuratore Roberto Lenza, che, non appena costituite, assumetitolare delle indagini, di aziende, in vano decine o centinaia di persone,
erogavano emolumenti
realtà, non ne aveva nemper centinaia di migliaia di
meno una. Quelle da cui
euro al mese e, dopo pochi
transitavano centinaia e
mesi, chiudevano o rimacentinaia di contratti di lanevanosenzadipendenti».
vorosarebberostateassoluUnmeccanismosospettamente fittizie, operative
to rispetto al quale, invece,
solo sulla carta e necessarie
alcuna anomalia è stata,
per far transitare da esse le
nel tempo, colta da chi, per
assunzioni (e i successivi limestiere,ha a chefare ogni
cenziamenti),altrettantofagiorno con numeri e consulle,sullascortadelle quatratti. Non potevano non
li indurre l’Inps ad erogare
sapere, secondo il giudice,
indennità per milioni e mii professionisti coinvolti,
lioni di euro. Trapani risulche,anzi,potrebberoreitetaessereillegalerappresen- Il bluff
rare il reato, potendo, tra le
tante di ben tre finte azien- Centinaia
altre cose, «contare su una
de,tuttededite,almenosuldiffusa cultura dell’illegalila carta, a lavori di pulizia di false
assunzioni
tà, capace di connotare in
per conto terzi.
termini di ammortizzatore
Acaricodeiquattronuo- presso ditte
socialeciòcheèpuraattivivi indagati il gip ha anche inesistenti
tà delittuosa». Per questo
disposto il sequestro preventivo di beni per l’am- per scroccare sonostatidestinatiaidomiciliari.
montare delle cifre che si le indennità
suppone essere state inde© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tre consulenti del lavoro
ai domiciliari, ricercato
un imprenditore «fasullo»
Luigi D’Antuono
mi.gio.
PAGANI. Lo schema del bilancio di
previsione per l’anno in corso si
chiude con un disavanzo di oltre
quattro milioni e mezzo di euro obbligando la commissione straordinaria a deliberare il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario
pluriennale. Come anticipato dal
Mattino, il rischio del «predissesto»
si è materializzato per il grave default del Comune messo in ginocchio da un’esposizione debitoria
che potrebbe andare ben oltre la cifra deliberata. La quantificazione
dei debiti potrebbe lievitare qualora l’ente comunale non riuscisse ad
incassare le quote iscritte in bilanciorelativealpagamentodelletassa
suirifiuti.Lasogliadievasionefiscale supera la metà dei contribuenti e
ilComunenonostanteilricorsoasocietà di recupero dei crediti non è
riuscito a debellare il fenomeno che
siestendeancheadaltritributilocali. Sul bilancio di palazzo san Carlo
pesano l’abbassamento rilevante
deitrasferimenti daparte delgoverno centrale, i mutui contratti
dall’entenegliannipassatieilpagamento di quote per contratti onerosiaiconsorziperl’erogazionediserviziallacomunità.Preseinconsiderazioneanchel’attivitàdell’istituzione «Pagani per tutti» e della fondazione «Pagani città di santi artisti e
mercanti – onlus», società messe in
liquidazione da diversi anni con la
procedura mai giunta al capolinea.
Ladelibera con larichiesta diavvio delle procedure per il riequilibrio finanziario sarà inviata al ministero degli Interni e alla sezione regionale della Corte dei conti che saranno chiamati ad esprimersi nel
merito,incasodiesitopositivoilComune potrà beneficiare di anticipazioni da parte dello Stato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Retata Uno dei consulenti del lavoro arrestati ieri, a sinistra il pm Lenza e il colonnello Piermarini TANOPRESS
Il retroscena
Diecimila benefit erogati, nel mirino i mancati controlli
«Non ci fermiamo. Andremo
fino in fondo». Nell’illustrare alla
stampa i nuovi risvolti
dell’inchiesta da lui seguita fin
dalle prime battute, il sostituto
procuratore Roberto Lenza,
affiancato dal comandante il
reparto territoriale dei
carabinieri di Nocera, maggiore
Matteo Gabelloni, preannuncia
gli ulteriori «scenari»
investigativi sui quali si sta
lavorando. Innanzitutto
occorrerà capire se e perchè
«qualcosa, nel meccanismo di
controllo dell’Inps non ha
funzionato», considerato il
numero impressionante di
indebite indennità erogate
nell’Agro, circa 10mila, in favore
di 4mila soggetti. E proprio gli
«utilizzatori finali» delle
indennità, i finti assunti,
rappresentano il secondo
orizzonte investigativo.
Dovranno restituire quanto
incassato, ma anche
rispondere penalmente della
truffa. Gli accertamenti
continuano, pare anche sulla
scorta delle indicazioni fornite
da chi, nella rete di
«Mastrolindo», ci è finito
all’inizio dell’inchiesta. Due dei
protagonisti eccellenti delle
prime tranches starebbero
«collaborando» alle indagini.
Nel corso della conferenza
stampa, ieri al comando
provinciale dei Carabinieri di
Salerno, il pm Lenza ha chiesto
«a chiunque conosca particolari
della vicenda, di venirceli a
raccontare, perchè, su questa
storia non faremo passi
indietro, nè ci accontenteremo
dei pur lusinghieri risultati già
ottenuti». Soddisfatto anche il
colonnello Riccardo Piermarini:
«Ci saranno sviluppi,
considerata la significatività del
fenomeno».
Composite IL_MATTINO - SALERNO - 51 - 29/11/13 ----
Time: 28/11/13
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46 Salerno Cronaca
Venerdì 29 novembre 2013
Il Mattino
L’università La struttura inaugurata nel 1996
L’iniziativa
Piove sui libri
in biblioteca
con l’ombrello
Dai banchi del liceo
ai campi di calcio
Off limits l’area umanistica
già oggetto di interventi
di recupero negli anni scorsi
Barbara Landi
Tessuti impermeabili che ricoprono
gli scaffali, nastro bicolore rosso e
biancoutilizzatoneicantieriperdelimitare il passaggio, pozzanghere su
pavimenti e scrivanie, ma soprattutto gocce d’acqua che continuano a
cadere dal soffitto: così appare l’area
umanistica, ubicata al piano inferioredella biblioteca centrale diateneo,
a causa delle infiltrazioni d’acqua.
Da circa una settimana è stato vietato l’accesso al pubblico studentesco
dellospaziodestinatoallaletteratura
americana, con tre librerie a penisola e due postazioni studio coinvolte.
Sugli enormi tavoli sono ancora visibiliglistraccirossiutilizzatineltentativo invano di asciugare l’acqua che
penetra dal tetto. In prossimità delle
falle aperte è addirittura crollata la
controsoffittatura. Ma «nessuna
compromissione statica o di cedimento della struttura» garantisce
Marcello Andria, direttore della biblioteca che sorge a ridosso di piazza
del rettorato. In realtà non è la prima
volta che la zona destinata ai saperi
umanistici è interessata da simili fenomeni,conconseguentiallagamenti, acuiti dalle forti piogge, rendendo
necessari già in passato interventi di
recuperoparziali.Sebbenelostatodi
degrado del solaio faccia pensare ad
un problema piuttosto datato nel
tempo, secondo il direttore Andria
non si tratterebbe di vecchie infiltrazioni, essendo già intervenuti nelle
aree che precedentemente hanno
mostrato segni di deterioramento.
Per risolvere definitivamente i danni
strutturali che l’edificio inizia a mostrare,l’ateneo hagiàpredispostoun
piano di ripristino risolutivo, per evitareilripetersidell’incresciosavicenda. In realtà l’infiltrazione dell’acqua non è l’unico problema della
struttura, che presenta evidenti tracce di umidità in
prossimità delle
porte, con il riIl direttore
gonfiamento
«Non è
dell’intonacoela
a rischio
tinteggiatura
la stabilità
scrostata. Inoldella struttura tre, al contrario
delle altre aree,
già stanziati
molto riscaldate
i soldi
e confortevoli,
per i lavori»
ideali per studiare in maniera rilassante, l’ultimo piano è particolarmente freddo,
soprattuttoneipiccoliangolidedicati alla consultazione che sorgono al
di sotto del livello del pavimento. È
giàinfasedigara,però,ilbandoperil
progettodiristrutturazionedituttala
biblioteca, approvato dall’università
per un ammontare di 969mila euro.
L’iniziodeilavorièprevistoneiprimi
mesi del prossimo anno. «Conosciamobeneilproblemadelleinfiltrazioni, acuito dal trascorrere del tempo –
sottolineal’ingegnereGianlucaBasile, responsabile dell’ufficio tecnico
diateneo–Abbiamomessoa garaun
investimento importante e in questo
momento storico è molto complicato reperire fondi e risorse per la manutenzione ordinaria. Non consisteràinuninterventoparziale,mageneralizzato,chevada a recuperaretutto
l’edificio». La biblioteca, realizzata
su progetto dell’architetto Massimo
Pica Ciamarra, inaugurata nel 1996,
non è tra le costruzioni più vecchie
dell’università. «É piuttosto recente,
ma particolarmente delicata - aggiunge l’ingegner Basile – Il campus
hasemprefinanziatola conservazione delle proprie opere con un bilancio molto attento, in base ad un programmadefinito,investendomoltissimo anche nell’efficienza energetica».
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Protocollo con la Figc
per un nuovo corso
da dirigente sportivo
Marco Mazzeo
L’aula studio
La novità
che non piace
agli studenti
Sono state
trasferite nella
nuova biblioteca
scientifica le
raccolte di
Ingegneria e
Farmacia, per un
totale di ulteriori
100mila volumi. Il
nuovo edificio,
progettato
dall’architetto
Nicola Pagliara,
inaugurato lo
scorso 3 maggio, è
stato riaperto al
pubblico soltanto il
23 ottobre. Una
struttura
avveniristica,
sviluppata in
un’immensa aula
studio, che però
sembra non essere
troppo apprezzata
dagli studenti, che
continuano a
preferire i piccoli
spazi, il calore e il
silenzio della
biblioteca centrale,
più congeniali alla
concentrazione.
Tanti ragazzi
sottolineano
l’eccessiva
confusione che non
favorisce uno
studio rigoroso,
determinata dal
poco personale di
controllo o
destinato al
prestito. Tanti posti,
ma spesso vuoti,
perché le sedie
vengono spostate
dagli studenti che
fanno gruppo,
disturbando chi è
invece intento a
studiare.
L’area
La zona
umanistica
della
biblioteca
interessata
da
infiltrazioni
di acqua
piovana
Il patrimonio
Negli scaffali «aperti» più di cinquecentomila volumi
Sono oltre 500mila i
volumi conservati
nella biblioteca
centrale di ateneo,
differenziati per
settori di interesse,
e 200mila i
periodici, non
considerando i
patrimoni librari dei
singoli
dipartimenti. Una
struttura che si
caratterizza per i
suoi «scaffali
aperti», che
inseriscono il
fruitore in uno
«unicum spaziale»,
senza alcuna
separazione con i
libri, destinato
anche al pubblico
esterno, non solo
universitario, per la
consultazione di
testi e per il
prestito. Un’
eccellenza del
territorio,
considerata tra le
migliori in Italia e
prima del sud. Una
biblioteca
contemporanea,
con un flusso di
acquisto annuo di
circa 10mila volumi,
con catalogo
informatizzato in
rete, consultabile
attraverso i
MetaOpac (sistemi
bibliotecari
archivistici digitali).
Nuovi dirigenti sportivi crescono.Ieri,pressol’aulamagnadelliceoTorquatoTasso
di Salerno, è stato presentato il protocollo d’intesa tra la
Figc-Campaniaedueimportanti licei: il Manzoni di Caserta e il Tasso. Il progetto
prevede la partecipazione di
ungruppo di studenti ai corsiperdirigentisportivi.Altermine dei corsi gli studenti
parteciperanno ad uno specifico tirocinio presso il Comitato Regionale della Figc
o presso le società sportive.
Etica e sociologia dello
sport, diritto dello sport, storia dello sport in Italia, approfondimenti degli statuti,
impiantisticasportivaesicurezza e diritto dell’alimentazione saranno gli argomenti
del percorso formativo.
«Grazie alla dinamicità
dei rispettivi dirigenti è nata
la collaborazione con i due
prestigiosi licei che permetteràaitantistudentidientrarenelmondodellosport–dice Vincenzo Pastore, presidente della Figc Campania La Federazione organizzerà
per le scuole i corsi per dirigenti,allenatoriearbitri».La
Figccredeneigiovani.«Bisognafaravvicinareiragazziallo sport – aggiunge Pastore –
Spesso,purtroppo,lo sportè
chiuso alla scuola. Inoltre,
poi, soprattutto nel calcio, ci
sono troppi episodi negativi
che scoraggiano i giovani a
praticare o a lavorare nel
mondo dello sport. Questo,
invece, è una grande opportunitàperigiovani.Èunprogetto formativo dove ci sono
anche aspetti etici e culturali. Inoltre, poi, offre tanti
sbocchi di lavoro. I giovani
sono il futuro e la loro linfa
vitale deve essere iniettata
nello sport». Il progetto prevede anche un orientamento universitario per il corso
dilaureatriennaleinscienze
giuridichead indirizzosportivo presso l’Università di
Cassino in convenzione con
la Figc. «La scuola deve integrarsi sempre di più con lo
sport per farne un momento
costruttivo per l’educazione
deigiovani–affermaSalvatore Carfagna, preside del liceo Torquato Tasso - Il calcio ci offre la grande possibilità di capire sulla base
dell’esperienza che l’avversario va rispettato. La culturadelrispettoèfondamentale». Presente anche la preside del liceo Manzoni di CasertaAdele Vairo. «Un’oradi
sportsanoècultura.LacollaborazionetrailiceielaFigcè
un’ulteriore opportunità
che la scuola offre alle famiglieeallasocietàcheguardano all’istruzione secondaria
come ad una preparazione
per l’orientamento lavorativo e universitario».
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Il progetto
Presentato al Tasso
prevede formazione
e corsi universitari
I corsi Il preside del Liceo
Tasso Salvatore Carfagna
I disagi Dopo un mese dalla caduta dei calcinacci la Provincia ancora non è intervenuta
Ingresso off limits al Focaccia, genitori in rivolta
Gli studenti costretti
ad entrare dal retro
senza alcuna sicurezza
Portone di ingresso pericolante e studenti costretti ad
entrare a scuola compiendo
un percorso a ostacoli. A
scendere in campo sono i genitoridell’istitutoFocacciadi
via Monticelli dopo più di un
mese di emergenza rimasta
senza soluzione. È l’allarme
cadutacalcinaccidallafacciata principale della scuola a
spingere le famiglie a protestaresimbolicamenteconun
presidio che si terrà stamattinadavantiallasedeprincipale del noto istituto. Un disagio esploso da settimane con
diversi episodi di cedimento
strutturale.Dopoiprimicrolli delle scorse settimane che
hannointeressatolagradinata centrale del noto istituto al
confineconFuorniegliallarmilanciatidalla preside,MariaSaponiero,l’ingressoprincipale è rimasto definitivamente off limits agli studenti,
in particolare quelli con
disabilità. Entrare in classe è
diventatouncalvarioperiragazzi in carrozzella, costretti
ad accedere nell’edificio da
un ingresso secondario senza pedana speciale e con una
evidente barriera architettonica.Lazonaarischioèrimastainfattitransennataechiusaalpubblicoperevitarepericoli agli studenti. Per questa
Le difficoltà
Problemi per i disabili
portati a braccia
per l’assenza di scivoli
ragionelefamiglieannunciano la mobilitazione con una
manifestazione pubblica. «È
intollerabile, la situazione è
drammatica sia per loro che
pernoigenitori–dichiaraAngelina Desiderio, rappresentantedellefamigliedelFocaccia – non è possibile che sia
trascorso circa un mese e
l’areapericolantenonsiastatamessainsicurezzadefinitivamente,lapresidestafacendol’impossibilemalaProvinciadov’è?».Tensioneallestelle tra i genitori. Anche ieri
mattina una mamma ha dovuto sobbarcarsi una salita a
piedi, col figlio disabile grave, sui gradini della scalinata
secondaria priva di una rampa per carrozzelle. Scene si-
mili si stanno ripetendo da
tempo. Da qui la decisione
dei genitori di ritrovarsi
all’esterno della scuola stamattina per lanciare un appello alla Provincia affinché
provvedainviaurgenteaporre rimedio al pericolo caduti
calcinacci dall’ingresso lato
via Monticelli. «Per le famiglieèuncolpoalcuoreaccettare che i figli – chiude la portavocedeigenitori–sianocostrettiaunpercorsononsicuroe faticoso,ma larabbiaaumenta se si pensa che basterebbe un sopralluogo e l’avvio in somma urgenza della
facciata e del portone per ripristinarelastrutturaregolarmente,einvecesiperdeancora tempo».
L’emergenza A secco le frazioni collinari di Giovi, Ogliara e Sant’Angelo
Istituti scolastici senz’acqua, saltano le lezioni
Scuole a secco a causa della
improvvisa emergenza idricachehainteressatoperl’interagiornatadiieriirionidella zona collinare. Disagi per
gli alunni dei plessi dislocati
nelle zone di Giovi Piegolelle, Ogliara, Sant’Angelo e
San Mango Piemonte, dove i
rubinettidiabitazioniededifici scolastici sono rimasti
senz’acquaacausadiunguastocheinteressatolacondotta idrica Ausino. Ieri mattina
800 alunni dell’istituto comprensivo di Ogliara sono rimastiacasaperl’impossibili-
I disagi L’istituto
comprensivo di Ogliara
tà da parte della condotta integrativadiassicurareilrifornimentoidricoindispensabile alle scuole per garantire
pulizieaserviziigienicieclassi. E così oltre ai disagi dei residenti, anche gli studenti
delle scuole delle zone alte
hanno risentito della emergenza.
Una mattinata di disagi,
con scuole rimaste chiuse.
«Abbiamo contattato immediatamente tutte le famiglie
deinostrialunnidallematerne alle medie – dichiara la
preside, Giovanna Tosi – è
stata fatta una corsa contro il
tempo,allafinesiamoriusciti ad evitare che i bambini si
recassero a scuola dove non
potevamofarpartireregolarmente le lezioni». Ieri operai
e tecnici al lavoro per riparareilguastoallacondottaintegrataAusinoanchefinoatarda sera. A scontare i disagi
maggiori le zone di Giovi e
Ogliara, dove sono concentrati i plessi più popolosi del
rione collinare. Nelle abitazioni private l’acqua è mancatapertuttalagiornatadiieri, costringendo le famiglie a
Composite IL_MATTINO - SALERNO - 46 - 29/11/13 ----
Time: 28/11/13
23:19
rimedioccasionalieamunirsi di taniche per fronteggiare
il disservizio. «Speriamo che
il disagio non si protragga –
dichiara la preside dell’Ic di
Ogliarae Giovi – altrimenti le
lezioni potrebbero slittare».
Una probabilità, quello del
secondostopdifilaalleattività didattiche, che sarà fugata
solo stamattina. Il ritorno alla normalità dovrebbe essere garantito senza problemi,
salvo imprevedibili intoppi
nella riparazione della condotta.Intantoieriseraoperai
al lavoro per diverse ore fino
atardaseraperilriempimento delle vasche del serbatoio
di Piegolelle per il ripristino
del servizio.
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Primo piano Salerno 43
Venerdì 29 novembre 2013
Il Mattino
Il personaggio
«Le minacce mi caricano ancora di più»
Il viceministro tira dritto: gesto sgradevole e stupido, non servirà a fermarmi
Umberto Adinolfi
Nel nostro colloquio di lunedì 4 novembre ci siamo
lasciati con il tuo impegno a risolvere, nel giro di pochi
giorni, la questione della definizione delle responsabilità
nell'ambito del ministero infrastrutture e trasporti.
È trascorso molto tempo, senza alcun fatto nuovo,
e dopo mesi di mie sollecitazioni scritte.
Credo di aver aspettato anche troppo, per puro senso
di responsabilità
T'invito per l'ennesima e - definitiva - volta a risolvere
la questione, esercitando le prerogative che la legge
81/2001 assegna in primo luogo a te
Ti confermo che non intendo accettare nessun ricatto
politico nell'ambito del ministero, né ruoli
contemplativi e subalterni, rispetto a logiche
burocratico-lobbistiche che vanno combattute
e sconfitte
De Luca sa benissimo
qual è la mia posizione,
tutto quello che c'era
da dirci ce lo siamo
detti il 4 novembre
Talvolta i non atti
valgono più di mille
parole, comprese
le sue
Sull'incompatibilità
aspettiamo la decisione
dell'Antitrust
Le reazioni
La solidarietà
dei sindacati
«Con la città»
”
Maria Di Serio
Spaccato preoccupante
infiltrazioni delinquenziali
vogliono approfittare
di un momento delicato
per penetrare in città
”
Matteo Buono
Gli atti vili e violenti
peggio ancora
se compiuti nell’ombra
vanno condannati
senza se e senza ma
”
Luigi Ciancio
Il sindaco di una città
rappresenta le istituzioni
e la cittadinanza
che lo ha eletto:
noi siamo con Salerno
«Un gesto barbaro e
incivile che va
condannato e sul
quale ci auguriamo
si faccia presto
chiarezza». La
solidarietà al
sindaco
viceministro arriva
anche dal mondo
sindacale. Dopo i
messaggi della
segretaria regionale
Cgil e della
segreteria
provinciale Cisl, De
Luca incassa anche
la solidarietà della
Uil. «Il gesto, a
prescindere da chi e
perché lo abbia
commesso,
dimostra che ormai,
anche a Salerno, si
sta superando il
livello di guardia scrivono Luigi
Ciancio e Patrizia
Spinelli - Bisogna
vigilare, attivarsi in
tutte le direzioni e
non lasciare il vile
gesto impunito.
Niente può
giustificare
un’azione simile. Il
sindaco di una città
rappresenta, non
solo le sue
istituzioni, ma la
cittadinanza che lo
ha eletto. Per questo
il sindacato ritiene
che schierarsi al suo
fianco significhi
schierarsi al fianco
dell’intera città di
Salerno».
A quarantott’ore dal macabro
ritrovamento della testa di maialesullasuacassettadellelettere, il sindaco Vincenzo De Luca
passadall’ironiadelleprimereazionialcontrattaccopsicologico.Comesuocostume,c’erada
attendersi anche stavolta una
pronta risposta all’atto intimidatorio. Sulle frequenze di Radio Alfa, ieri pomeriggio, il primocittadinohavolutorimarcare in modo netto il suo modus
operandi collaudato da oltre
vent’anni. «Non c’è nessun salernitano - ha sottolineato De
Luca-chenonsappiacheleminacce non mi fanno né caldo
né freddo. Quel che è accaduto
è semplicemente un atto sgradevole e stupido ma tutti sanno
come sono fatto. Le minacce
mi caricano ancora di più».
Chi vuol intendere, intenda.
Segnale evidente che il primo
cittadino - in cuor suo - potrebbe aver raggiunto un personale
convincimentorispettoaipossibili autori del vile gesto. E così
De Luca mette nel cassetto il
bruttoepisodiodi martedìsera,
con l’ennesima frase a effetto.
«Oltre ad essere un gesto sgradevole e stupido - ha aggiunto è anche sostanzialmente inutilevistochenonserviràafermarmi». A carro armato, insomma,
come nel suo stile di sindaco in
prima linea. È lo stesso De Luca
che alcuni anni fa, a poche ore
daunepisodiodiviolenzaavvenuto in via Alfredo Capone,
area storicamente in mano alla
criminalitàorganizzatasalerni-
tana, decise di fare una passeggiataseralesenzascorta,soffermandosi nei pressi dei diversi
edifici posti sotto controllo da
parte delle forze dell’ordine.
Una sfida allora, una sfida oggi.
Ma De Luca non ha dimenticato il buon umore e, per togliersi
unsassolinodallascarpa,haaffidato al suo intervento su Radio Alfa il nuovo affondo nei
confronti della campagna mediatica - a suo dire denigratoria
-portataavantinelleultimesettimane da Raitre. «La testa di
”
La sfida
Nuovo affondo
contro i media
«La testa
di maiale
potremmo
inviarla
a Raitre»
porco - ha aggiunto - la si potrebbe inviare a quelli della trasmissione “Alle falde del Kilimangiaro”, visto che non hanno risposto alla mia richiesta di
essereindirettaintrasmissione
per parlare del Crescent».
Infine, il sindaco viceministro ha ringraziato tutti i colleghi del consiglio comunale e i
rappresentanti delle istituzioni
locali e non che, in maniera bipartisan,glihannomostratosolidarietà nelle ultime ore.
Tutto sommato un De Luca
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u.a.
tott’ore dalla scadenza del termine entro il quale l’Antitrust
chiuderà il procedimento aperto per incompatibilità, lo stesso
primo cittadino - sulle pagine
del suo sito ufficiale - pubblica
le controdeduzioni inviate proprio ieri al garante. «Il titolare
d’incarico di governo che non
ricopre la carica di ministro scrive De Luca - non è componente del consiglio dei ministri,
con la conseguenza che non
esercita funzioni deliberanti in
seno a tale organo collegiale.
Ne consegue che detta figura
esercita esclusive attribuzioni
di rango ministeriale solo nei limitieneipresuppostidelledeleghe.Più precisamentepuò dirsi
che è proprio l’attribuzione di
tali deleghe che ne incardina
l’effettività della funzione».
Per dirla in breve, se non ho
le deleghe, non sono viceministro e dunque non sono incompatibile. Ma De Luca va oltre.
«In qualità di viceministro non
sono nemmeno titolare di un
determinato munus pubblico,
ossial’eserciziodiuna funzione
preordinata alla cura d’interessipubblici,previstadall’ordinamento giuridico. Non sono
componente di nessun organo
collegiale,adifferenzadeiministri che partecipano al relativo
consiglio, dunque non si configura alcuna titolarità di funzioni.Einoltrenondispongonemmeno della facoltà di optare tra
una carica e l’altra, in quanto, a
differenza di quella di sindaco,
quella di viceministro - non essendoancorastabilitelefunzioni - è priva di contenuto». Frecciata finale a Letta: «Mentre codesta Autorità, correttamente,
ha instaurato nei miei confronti
una procedura di competenza
definendone una puntuale
scansione temporale, non altrettantopuòdirsidialtriorgani
checontinuanoadilatarelacorretta applicazione della legge
81/2001».
umb. adi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Caos deleghe, scontro frontale con Lupi
«Fai il pinguino con me? Io ti arroto»
Il caso
Controdeduzioni all’Antitrust
«Non partecipo al Consiglio
non c’è conflitto di interessi»
Semprepiùvicinoalledimissioni,masemprepiùduroneiconfrontidell’establishment romano: j’accuse di De Luca al ministro Maurizio Lupi e all’Autorità garante della concorrenza e
del mercato. Proprio non ci sta
il sindaco di Salerno a incassare
gli attacchi portati contro di lui
dal titolare del dicastero per le
infrastruttureeitrasporti. Inassenza di un’ulteriore presa di
posizione del premier Letta, De
Lucahareplicatovelenosamente alle pesanti annotazioni
dell’alfaniano Lupi, intervenutomercoledìalquestiontimealla Camera dei deputati. «Lupi
sbaglia due volte - ha tuonato
De Luca dai microfoni di Radio
Alfa - la prima perché ci sono
due ministri, Zanonato e
Delrio,chehannoavutoledele-
ghementreeranoancorasindaci e la seconda perché in realtà
le deleghe, in qualche modo,
mi erano state assegnate a luglio, senza alcun problema di
principio. Ma quelle deleghe
erano assolutamente inconsistentiedunquesonostaterispedite al mittente. Non ho intenzione di essere lo scendiletto di
Lupi».
Parole chiarissime e ribadite
anche in precedenti occasioni,
quando De Luca ha rimarcato
lasuacondizionedi«uomolibero» che crea fastidio in un ministero«condizionatodalobbyaffaristiche e di potere». E così il
primo cittadino di Salerno si lascia andare anche a una delle
tante battute folk, rispolverando un suo classico tormentone.
«Aho’ Lupi, ma vuoi fare il pinguino con me? Ma io ti arroto»,
ha aggiunto sarcasticamente
De Luca, sottolineando come il
ministro stia continuando a fare «il gioco delle tre carte».
E restando in tema, se da un
lato i rumors provenienti dalla
capitale confermano la ferma
intenzione di De Luca di dimettersi dalla carica diviceministro
qualora non si verifichino altri
clamorosi fatti, dall’altro è lo
stessosindacoviceministroafissareunnuovoterminetemporalechepotrebbecambiarelecarte in tavola. L’8 dicembre - data
delleprimarie delPd- potrebbe
riservare sorprese anche di altranatura.«L’attualequadropoliticoècompletamentecambiato - ha aggiunto ancora De Luca
- e ci sono al momento cinque
ministeri pesanti retti da ministri che fanno parte di un partito, quello di Alfano, che conta
su trenta deputati, per non parlare di alcuni sottosegretari che
hanno aderito a Forza Italia e
chedunque si trovano a far partecontemporaneamentedelgoverno e dell’opposizione». De
Luca dunque si attende anche
unpossibilerimpastodelgoverno Letta che, su indicazione del
papabile futuro segretario del
Pd Renzi, potrebbe disegnare
un ruolo finalmente operativo
al sindaco di Salerno.
Intanto, però, a sole quaran-
Il retroscena
Alleanza
con Renzi
e pressing
su Letta
per il rimpasto
«Ncd vanta
troppi ministri»
Il calendario
Addio Roma, in agenda solo appuntamenti salernitani
Potrebbe essere
ormai alle ultime
battute l’esperienza
di «pendolare» del
sindaco De Luca. La
spola tra Salerno e
Roma - infatti almeno per i prossimi
giorni non ci sarà.
L’agenda del
viceministro (senza
deleghe) alle
sereno e rilassato, nonostante
leansiedeigiorniaddietro.Talmentetranquillo dascherzare inmattinata-congliorganizzatori della terza edizione di «ComiconSalerno»,larassegnadedicata al mondo dei fumetti, in
programma a partire da oggi
pressoilcomplessodiSantaSofia. De Luca si è riscoperto appassionatodellechineedeltratto di matita in bianco e nero,
tanto da rimarcare il suo primo
amore per Tex Willer. E restando in tema fumetti, ha pure azzardato-scherzando-un’ipotesi investigativa sull’episodio
dell’altro giorno. «Siete voi - ha
sussurrato agli organizzatori ad essere talmente bravi con il
disegno e la creatività ad aver
pensato alla testa di maiale, vero?».
Battute a parte, ora De Luca
è concentrato sull’appuntamento dell’8 dicembre, quando si celebreranno le primarie
del Pd. Nella sua azione di raccolta di voti in favore di Matteo
Renzi, De Luca ha già in programma una serie di interventi
pubblici, ma anche di incontri
riservati con la ristretta schiera
deisuoifedelissimi.Dicerto,lunedì sera, al Grand Hotel Salerno,ilsindacoviceministrochiamerà nuovamente a raccolta il
popolo progressista, puntando
stavolta non solo sul perché del
voto in favore del sindaco di Firenze,maanchesulleprocedure di voto e sui possibili scenari
legatiallarappresentanzasalernitanainsenoall’assembleanazionale del partito.
Infrastrutture e
Trasporti è
praticamente vuota
almeno fino a martedì
prossimo, quando lo
stesso De Luca
dovrebbe rientrare a
Roma per fare il
punto della
situazione. Al
momento, restano
confermati
unicamente gli
impegni a palazzo di
città e quelli relativi
alla preparazione
delle primarie dell’8
dicembre. Nessuna
indiscrezione giunge
infine dalla segreteria
nazionale rispetto ad
un nuovo (e al
momento
improbabile) incontro
con il premier Enrico
Letta, cosa che
potrebbe accadere
solo all’indomani
della relazione che
l’Antitrust
consegnerà al
Parlamento per
l’adozione dei relativi
provvedimenti.
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42 Salerno Primo piano
Venerdì 29 novembre 2013
Il Mattino
L’inchiesta
De Luca in procura
indagini sul mondo
degli ambulanti
Il pm cerca di ricostruire le ultime settimane
il sindaco sentito su una lite per le bancarelle
Petronilla Carillo
site al Comune e riprese dalle telecamere della videosorveglianza
Vincenzo De Luca è stato ieri in che si trovano nella zona del Carprocura per parlare con il sostituto mine, gli investigatori hanno recuprocuratore Valleverdina Cassa- perato alcuni fotogrammi della
niello che coordina le indagini sul persona sulle quali in questo moritrovamento della testa di maiale mento sarebbero concentrate le innell’androne del palazzo di via dagini. Quell’uomo, alto circa un
Lanzalone dove risiede. Avrebbe metro e 80, con indosso il casco inparlato, ma il condizionale è d’ob- tegrale, è stato ripreso mentre enbligo in quanto sulle indagini c’è il trava all’interno del palazzo con
più stretto riservo degli inquirenti, una busta e ne usciva poco dopo
in merito ad alcune discussioni senza. Ma si cerca anche di capire
avute con un gruppetto di commer- dove sia stata presa quella testa
cianti sulle bancarelle che sono sta- mozzata del maiale, una di quelle
te messe sul Lungomare e che lui che solitamente si trovano dagli
avrebbe voluto far spostare. De Lu- ambulanti che vendono la trippa.
C’è anche un’altra traccia che
ca è andato da solo in procura. Potrebbero dunque essersi concen- gli inquirenti avrebbero tra le matrate su una discussione avuta con ni: lo scooter, quello a bordo del
alcuni ambulanti proprio sull’asse- quale sarebbe arrivato in via Lanzalone l’uomo con il cagnazione degli spazi nei
sco integrale. E alcune tegiorni scorsi le indagini
stimonianze
raccolte
degli uomini della Digos. Il video
non soltanto tra i condoGli inquirenti avrebbero Prove
mini del palazzo ma ananche chiesto al sindaco
che tra le persone vicine
viceministro se ci sono nei filmati
al sindaco. Sarebbe dunstati altri episodi che po- spunta
que incentrata su una setrebbero aver scatenato lo scooter
rie di dettagli investigatil’acredine di qualcuno usato
vi top secret l’informatinei suoi confronti. Il cerva presentata ieri mattichio, dunque, si starebbe dall’uomo
con il casco na in procura dal vicerestringendo.
questore Luigi Amato,
Dalle immagini acqui-
In tribunale
E la Digos
consegna
l’informativa
Il vicequestore Luigi
Amato dirigente
della Digos sta
personalmente
seguendo le indagini
e visionando le
immagini acquisite al
Comune.
Ritrovamento La testa di maiale lasciata da qualcuno nell’androne del palazzo dove abita De Luca. TANOPRESS
che dirige la Digos.
Perde sempre più consistenza
l’ipotesi che dietro quanto accaduto ci sia la criminalità organizzata.
Il movente sarebbe molto più semplice e la riposta a quanto accaduto potrebbe arrivare tra qualche
giorno, dopo che saranno ascoltate altre persone soprattutto
nell’ambito delle aree mercatali e
tra gli ambulanti che gestiscono le
bancarelle sul Lungomare.
Ma le indagini proseguono an-
che su altri fronti: all’attenzione
degli inquirenti restano anche le
piste relative alla rivendicazione
di gruppi politici estremisti o di
una lobby affaristica che potrebbe
aver ricevuto qualche sgarbo dai
comportamenti del sindaco. L’unica pista che al momento sarebbe
esclusa è quella legata a possibili
fatti privati.
Ricordiamo che il ritrovamento
è avvenuto martedì sera. A lanciare l’allarme è stato un condomino
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del palazzo che, rincasando, intorno alle 20, aveva notato quella testa mozzata del maiale con un limone in bocca e aveva subito chiesto l’intervento della polizia. Il sindaco quel giorno non era a Salerno, bensì a Roma, impegnato nel
suo ruolo di viceministro alle infrastrutture e ai trasporti. Evidentemente la persona che ha messo in
atto il gesto intimidatorio non lo
sapeva.
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