RASSEGNA STAMPA CISL del 29-11-13
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RASSEGNA STAMPA CISL del 29-11-13
UST SALERNO RASSEGNA STAMPA 29 novembre 2013 A CURA DELL’UFFICIO COMUNICAZIONE Cilento - Diano - Bussento Metropolis Venerdì 29 Novembre 2013 Inchiesta ‘Chernobyl’. Riscontri dalle risposte alla maestra di un alunno Rifiuti tossici, una registrazione a scuola inchioda i responsabili 25 ATENA LUCANA Rapina a mano armata al distributore dell’Agip: bottino totale di 500 euro Interrati oltre che nel Vallo di Diano in varie aree del Salernitano Polla. Nelle registrazioni effettuate in classe da una maestra, con il consenso dei carabinieri e della magistratura, dalle parole di un alunno il riscontro dello sversamento e interramento di rifiuti tossici sui terreni del Vallo di Diano. Il racconto di quanto si verificava, nel periodo tra il 2006 ed il 2007, gli inquirenti lo hanno potuto apprendere pure dalle parole di un ragazzino quattordicenne di S.Arsenio impegnato a fare da palo all’arrivo dei camion che contenevano rifiuti tossici da sversare in terreni agricoli ubicati specialmente a Polla, Teggiano oltre che sul territorio dello stesso centro santarsenese. Il ragazzo, interrogato dalla maestra sulle attività svolte quando non si trovava a scuola, ha spiegato, con ricchezza di particolari, le varie fasi dell’attività illecita: dal momento in cui gli autoarticolati giungevano fino allo scarico dei rifiuti tossici, non sempre contenuti in bidoni mretallici, che con l’utilizzo di ruspe apposite poi venivano interrati all’insaputa dei proprietari agricoli cui venivano corrisposte somme irrilevanti. Elementi ritenuti utili alle indagini ed al vaglio dei magistrati del processo “Chernobyl” al via presso il tribunale di Salerno il prossimo 5 dicembre dopo gli atti trasferiti da quello di Santa Maria Capua Vetere nel casertano. VALLO DELLA LUCANIA Ospedale, dall’Asl 5 milioni di euro per gli interventi di riqualificazione Vallo della Lucania. Quattro milioni e 888mila euro previsti dall’Asl Salerno per la programmazione dei lavori di adeguamento normativo e funzionale del Presidio Ospedaliero “San Luca” di Vallo della Lucania. Nel corso della seduta di martedì il Direttore Generale dell’Asl, Antonio Squillante, assistito dal Direttore Amministrativo, Annamaria Farano, e dal Direttore Sanitario, Anna Luisa Caiazzo, ha adottato l’ importante atto deliberativo. Le cifre più consistenti riguardano il rifacimento dell’intonaco esterno (700mila euro), l’adeguamento alla Legge 73/01 (700mila), il rifacimento del Laboratorio di Analisi (702mila), l’adeguamento del reparto di Gastroenterologia (400mila), la Sala Operatoria di Ostetricia (400mila). I lavori più urgenti interesseranno l’Adeguamento dei pavimenti e delle porte scorrevoli delle Sale Operatorie (250.000,00), Filtri assoluti Sale Operatorie (90.000,00),Infissi Rianimazione (20.000,00). Entro il 31 dicembre 2013 i progettisti dovranno consegnare il progetto preliminare completo dell’opera. Quindi, previa verifica della compatibilità con il progetto preliminare si darà corso al seguente crono programma: Sala Operatoria di Ostetricia (400.000,00; Progetto da consegnarsi entro il 10 gennaio 2014); Facciata dell’Ala di Spirito (404.600; Progetto entro il 20 gennaio 2014); Adeguamento del Laboratorio di Analisi (702.000,00; Progetto entro il 10 febbraio 2014); Adeguamento Tanatologia ( 221.000,00; Progetto entro il 28 febbraio); Sostituzione infissi nei Reparti di Medicina, Chirurgia Vascolare e Chirurgia d’Urgenza (125.000,00; Progetto entro il 28 febbraio 2014); Rifacimento dei bagni nei Reparti di Medicina, Chirurgia Vascolare e Chirurgia d’urgenza (260.000,00; Progetto entro il 28 febbraio 2014). Sono ben 39 le persone imputate, fra cui il proprietario di un terreno a S.Arsenio, deceduto, ed un imprenditore di Polla, per associazione a delinquere, finalizzata alla commissione di delitti ambientali inerenti il traffico di rifiuti speciali, il danneggiamento aggravato, la gestione illecita di rifiuti inquinanti dispersi nell’ambiente, il disastro ambientale, falsi e truffa aggravata ai danni di enti pubblici, la cui attività, nel campo dello smaltimento dei rifiuti, è stata monitorata dal gennaio 2006 fino a giugno 2007 nel corso dell’indagine portata avanti dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. Seconda l’accusa l’organizzazione di persone e di imprese attivata gestiva “una quantità di rifiuti illecitamente smaltiti stimabile in circa 98omila tonnellate in circa 18 mesi, procurandosi ingiusti profitti nel periodo monitorato pari a circa, per difetto, 50 milioni di euro”. Per il Codacons, associazione dei consumatori costituitasi parte civile nel processo, non solo il Vallo di Diano sarebbe stato utilizzato da persone senza scrupoli per lo sversamento di rifiuti tossici. Anche Capaccio, gli Alburni ed alcuni terreni fra Cilento e Golfo di Policastro, sotto la superfice, nasconderebbero i residui di attività produttive effettuate con materiali tossici o nocivi a essere viventi. a.b. Atena Lucana. Si è presentato pistola in pugno, il volto completamente coperto da passamontagna, e ha minacciato il giovane che lavora al distributore di carburante ad Atena Lucana per farsi consegnare l’incasso della giornata. Cinquecento euro il bottino delal rapina a mano armata consumatasi mercoledì pomeriggio, quando da pochi minuti erano passate le quindici e trenta, sul territorio del comune valdianese nell’area di servizio Agip ubicata in aperta campagna ed un’area poco frequentata nei pressi della chiesa. Non c’è stata colluttazione tra il rapinatore e il benzinaio. Per quest’ultimo solo un grande spavento. Ma il giovane, sorpreso nel gabbiotto, è stato costretto a a consegnare l’incasso del pomeriggio al suo aggressore, circa 500 euro, proprio in seguito ad un’arma puntatagli addosso. L’azione è durata solo qualche minuto, poi preso ciò che voleva, il rapinatore è fuggito via dileguandosi nel nulla. Sul posto sono subito giunti i carabinieri di Sala Consilina, coordinati dal tenente Emanuele Cordda, che hanno raccolto le prime testimonianze e stanno ora indagando sul caso. Potrebbero risultare utili all’identificazione del colpevole i filmati del sistema di videosorveglianza installato proprio nel perimetro del distributore di carburante che è molto frequentato dai clienti soprattutto nelle prime ore del mattino. Si sdraia in strada contro i lavori: arrestato Buonabitacolo. Non voleva che la bitumazione fosse effettuata Buonabitacolo. Un uomo di Buonabitacolo ha deciso di protestare per i lavori di bitumazionea della strada, impedendo alla ditta edile di mettersi all’opera. Prima si è sdraiato sulla strada e poi, una volta arrivati i carabinieri, ha continuato nella sua protesta, opponendo resistenza anche nella fase dell’identificazione. Il fatto è successo nella mattinata di ieri a Buonabitacolo. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Sala Consilina per i reati di violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale. E’ stato poi trasferito nel carcere di Sala Consilina a disposizione della procura di Lagonegro. Ma per le forze dell’ordine di Sala Consilina la mattinata di ieri è stata segnata anche da quattro denunce per L’uomo è stato bloccato dai carabinieri vari reati. A Polla, infatti, dopo una perquisizione veicolare, i carabinieri locali hanno individuato tre persone in possesso di una mazza da baseball, un grosso coltello e diversi cacciaviti. Mentre ad Atena Lucana, i militari del nucleo operativo radiomobile hanno denunciato un uomo per guida con patente revocata. L’auto è stata sequestrata. Tutti e quattro gli uomini, identificati nel corso delle diverse operazioni effettuate dai carabinieri, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria di Lagonegro chiamata a decidere sui loro comportamenti. Mentre continuano i controlli da parte dei carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, guidati dal tenente Emanuele Corda, al fine di prevenire atti illeciti sull’intero territorio di compendenza del Vallo di Diano. Antonino Rubino TRIBUNALE SALA. Accorpamento: nuovi problemi GOLFO POLICASTRO. Saranno rimossi i massi Sala Consilina. L’accorpamento del tribunale di Sala Consilina a quello di Lagonegro è costato già centomila euro ai contribuenti a seguito della notificazione alle parti in causa dei rinvii delle udienze.Senza contare le spese che dovranno essere sostenute per l’adeguamento dell’area relativa all’archivio del Tribunale lucano. Nulla di strano fin qua, per i valdianesi, se non fosse per il fatto, che l’archivio fino a due mesi fa ospitato nel moderno edificio di via Tressanti, da un confuso accatastamento nei locali interrati dell’ex tribunale di Lagonegro, dovrà Sapri. Saranno rimossi entro la fine della prossima settimana i massi caduti sulla statale 18 tra Sapri e Maratea, mentre la strada da lunedì continua a rimanere chiusa con gravi disagi per gli automobilisti Le rassicurazioni in tal arrivano dal sindaco di maratea, Mario Di Trani E proprio nel centro lucano si attende di sapere a che punto è il progetto stilato dalla Regione Basilicata per la messa in sicurezza del tratto compreso tra il canale di mezzanotte a Sapri e AcquaFredda che è percorso quotidianamente da centi- Rinvio cause, spesi 100mila euro Sapri - Maratea, riapertura alle porte essere trasferito al piano terra del parcheggio multipiano. Nel dossier presentato dagli avvocati di Sala Consilina si evidenziava anche il problema dell’area a Lagonegro destinata al parcheggio non solo distante, ma anche scollegata dal Tribunale. Poi, sempre dal comitato proSala, puntualizzano sui costi che dovranno essere sostenuti, lontani dalle logiche del risparmio. La delibera del governo lagronegrese prevede una spesa di 42 mila euro. E con i magistrati in servizio prima a Sala Consilina che hanno chiesto di essere trasferiti. naia di persone per motivi di lavoro oppure di studio. Ed anche nel Golfo di Policastro i cittadini chiedono alle istituzioni interventi concreti per evitare ulteriori disagi. www.metropolisweb.it 24 Capaccio - Agropoli Metropolis Venerdì 29 Novembre 2013 Agropoli. Tra gli interventi ampliamento del porto e parcheggi interrati nel centro storico GIAMPAOLO MURGIA AGROPOLI Opere pubbliche per 93 milioni di euro quelle previste dall’amministrazione comunale di Agropoli attraverso l’affidamento esterno a privati e senza oneri finanziari per l’ente di cui è sindaco Franco Alfieri. Si tratta di interventi aggiuntivi a quelli previsti nel Programma triennale dei lavori pubblici 2014 2016 varato dal Comune. Ed in totale sono quattordici: parcheggi in via Landolfi per un importo di due milioni di euro; parcheggi interrati al centro stotrico (2 milioni); Area industriale Pip a Mattine (8 milioni); Edificio nell’area dell’ex mercato della frutta (2 milioni e settecentomila euro); Ampliamento del porto turistico (25 milioni e 232mila euro); Palazzina su area dell’ex Croce Rossa (10 milioni e 245mila euro); Box e parcheggi nell’area sottostante Piazza della Repubblica (5 milioni e 912mila euro); Palazzina servizi in via riviera Antonicelli (616mila euro); Ampliamento e manutenzione scuola Landolfi con realizzazione di locali commerciali (2 milioni e 650mila euro); Centro direzionale e commerciale (5 milioni e 354mila euro); Ampliamento tribune impianto sportivo “R.Guariglia” (5 milioni di euro); Programma di interventi per manutenzione patrimonio scolastico (8 milioni); Fabbricati AGROPOLI Villa Bonifacio: al via i lavori di restyling Agropoli. La villa comunale Liborio Bonifacio sarà sottoposta a dei lavori di riqualificazione che porteranno al suo completo restyling. Lo ha deciso l’amministrazione comunale agropolese che dopo la posa della prima pietra dei lavori di recupero dell’antica fornace, che entro un anno diventerà un polo culturale, è pronta a dare il via anche alle opere per la ristrutturazione dei giardini pubblici adiacenti. L’appalto, per una somma di circa ducentomila euro, prevede il completo rifacimento dell’impianto elettrico ed idrico, la sistemazione del verde, la pavimentazione delle aree restanti e la piantumazione di nuovi alberi, parte dei quali già adulti. maresp Opere pubbliche per 93 milioni con risorse finanziarie private ALBANELLA Nella scuola media a Matinella, rubati 1500 litri di gasolio Prevista anche la nuova sede della Guardia di Finanza CAPACCIO Strade dissestate, affidato incarico da 10mila euro al geometra Capo per servizi turistici e diportistici al porto (un milione e 204mila euro); Nuova centralità urbana nell’area dell’ex campo “Landolfi” (14 milioni e 188mila euro). Inoltre, nell’ambito degli interventi previsti dal Programma triennale l’amministrazione comunale di Agropoli ha indicato, attraverso la locazione finanziaria, la realizzazione della Caserma Comando Guardia di Finanza per la somma di un milione e 150mila © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web Capaccio. Strade dissestate ed intervento di manutenzione straordinaria: la Giunta comunale guidata dal sindaco Italo Voza ha deliberato di affidare l’incarico esterno al geometra Giovanni Capo, con studio ad Agropoli, per la redazione degli elaborati grafici e tecnici e di tutta la documentazione occorrente e necessaria per ottenere il finanziamento mediante prestito ordinario con mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti. Infatti l’amministrazione comunale intende procedere alla redazione di un progetto per la manutenzione straordinaria della rete viaria comunale extra urbana , mediante il ripristino oppure il rifacimento del manto di asfalto in tutti i tratti stradali interessati al fine di eliminare i pericoli alla viabilità pubblica visto lo stato in cui versano le carreggiate delle strade comunali. Così con delibera dello scorso 6 novembre la Giunta ha deciso l’affidamento dell’incarico professionale al geometra Giovanni Capo per la redazione del progetto preliminare e definitivo considerato che “gli interventi manutentivi devono essere proposti con l’obiettivo di di operare mantenendo i livelli di sicurezza della strada sempre al di sopra dei valori minimi, impegnando le risorse economiche nel modo migliore (più durabilità,meno costo)”. E’ volontà dell’amministrazione comunale inserire tali interventi nel programma triennale delle opere pubbliche nonchè nell’elenco anno 2013. Ospedale, Auricchio vuole incontrare Squillante Roccadaspide. Il sindaco denuncia all’Asl i tagli dei posti letto e accordi trasversali Roccadaspide. I paventati tagli dei posti letto e del personale all’ospedale di Roccadaspide, in previsione dell’accorpamento dei quattro nosocomi di Battipaglia, Eboli, Oliveto Citra e della Valle del Calore che dovrebbero confluire nell’Ospedale del Sele, nel mirino del sindaco Girolamo Auricchio il quale chiede un incontro immediato al direttore generale dell’Asl Salerno. “Sarebbe certo logico, oltre che doveroso, oltre che necessario, oltre che opportuno, che la discussione sui reparti dove incidere, sul numero di posti da tagliare e su ogni altro aspetto inerente la questione avvenisse tra i rappresentanti locali dei quattro comuni interessati”, sottolinea il primo cittadino di Rocacdaspi- L’ospedale di Roccadaspide de. E facendo riferimento al sindaco di Eboli ed al commissario prefettizio in carica a Battipaglia ecco che Auricchio rincara la dose: “L’accordo Melchionda-Ruffo, invece, va nella direzione diametralmente opposta. Costituisce una prova di muscoli che è inaccettabile e che sarà fermamente contrastata, perché nella sostanza quello sottoscritto è un accordo contro l’ospedale di Roccadaspide e contro le aree interne, che se venisse approvata e/o avallata porterebbe alla chiusura del nosocomio di Roccadaspide. Ma è anche un accordo che risulta irrazionale sul piano della equa redistribuzione dell’assistenza sanitaria e dei principi sopra enunciati, perché è evidente che si intende mantenere reparti doppioni, che distano pochissimi chilometri l’uno dall’altro, che alcuni plessi non raggiungono i parametri previsti dalla normativa vigente”. AGROPOLI. Alfieri: “E’ una grande soddisfazione” Il presidente della Campania: “Interventi fino a 200 milioni” Agropoli. Conferite ieri mattina dal sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, tre nuove cittadinanze ad altrettanti cittadini di nazionalità isreaeliana che ne hanno fatto richiesta: si tratta di due donne e un uomo. Le rappresentanti di sesso femminile sono Inbal Glazer, isrealkeiana, e l’ucraina Ilenia Yakubovych. Cittadinanza anche per Giuseppe Imani Choaib, nato in Italia da genitori del Marocco. La cerimonia è avvenuta alla presenza del sindaco insieme con gli assessori Benevento,Coppola e Crispino, mentre gli aspetti formali sono stati spletati da Ottavio Moretti. “Queste cose riempiono di orgoglio. ha sottolineato il sindaco Franco Alfieri - Quando una comunità si arricchisce di nuove forze è sempre un piacere farne parte,ho visto negli occhi dei tre Napoli. Stefano caldoro, presidente delal Regione, ha ieri pomeriggio incontrato i sindaci del Cilento per fare il punto sulla accelerazione della spesa e sulle iniziative da mettere in campo per accedere alle risorse, sul decreto 35 (i ritardi dei pagamenti della Pubblica amministarzione ) e sul tema della metanizzazione. Fra Cilento e Vallo di Diano, considerando circa 82 comuni, la spesa da impegnare oscillerà fra i 150 e i 200 milioni entro il 2015. Soprattutto per opere pubbliche e per edilizia scolastica. Durante l’intervento ha sottolineato Caldoro “adesso bisogna concentrarsi sui progetti da finanziarie. Insieme con i sindaci del Cilento bisogna individuare le priorità e le aree strategiche di intervento”. L’as- Cittadinanza conferita a tre non italiani Sindaci del Cilento ricevuti da Caldoro cittadini che sono venuti a giurare tutta la loro soddisfazione di essere italiani e non c’è cosa più bella per un sindaco”. sessore alla Protezio Civile, Edoardo Cosenza, ha sottolineato “Bisognerà privilegiare tutte le misure che vanno verso la protezione del suolo e la tutela dell’ambiente. Perché si acceleri la spesa e’necessario puntare su opere subito cantierabili e su opera che mettanl insieme più comuni”. Albanella. Rubati 1500 litri di gasolio dalla scuola media in piazza Martiri del Lavoro alla frazione Matinella. Si tratta dell’ennesimo furto ai danni di un plesso scolastico e su cui stanno indagando i carabinieri delal stazione di Albanella guidati dal maresciallo Antonio Mazzeo. Nei giorni scorsi, sempre ignoti e con le medesime modalità, fu portata via una ingente quantità di gasolio dalla scuola media “Nicola Vernieri” ad Albanella. La dirigente scolastica Mattea Pelosi si è prontamente attivata per ridurre al minimo i disagi ed oggi l’impianto di riscaldamento sarà funzionante presso il plesso a Matinella dopo che alla Media ad Albanella già da ieri gli studenti hanno potuto seguire le lezioni al caldo. STRADA CHIUSA Roscigno - Sacco, niente fondi: Pica scrive alla Regione Roscigno/Sacco. Con una nota indirizzata all’assessore regionale ai lavori Pubblici Edoardo Cosenza, il consigliere regionale Donato Pica denuncia il mancato interessamento della Regione nei confronti della frana registrata a Roscigno tre anni fa. “Come riportato dagli organi di stampa - riferisce l’on. Pica - la Regione Campania sarebbe in procinto di trasferire alla Provincia di Salerno 15 milioni di euro per l’esecuzione di lavori di adeguamento e messa in sicurezza di vari tratti stradali del Cilento chiusi o dissestati. Poiché nell’elenco non risulta inserita la S.P.342, interessata da una paurosa frana di tre anni fa nel Comune di Roscigno, sottopongo alla Sua particolare attenzione la necessità di prevedere ulteriori ed immediati stanziamenti almeno per attenuare lo stato di isolamento e di abbandono di quel territorio”. “In realtà - conclude Pica - in aggiunta ai 70.000 euro all’epoca stanziati (a valere sui fondi commissariali), si potrebbe optare per un ripristino a breve della percorribilità con annessi sistemi di monitoraggio continuo del movimento franoso”. Nei giorni scorsi sulla vicenda, denunciando il disinteresse delle istituzioni, era intervenuto anche Michele Albanese, direttore della Bcc Monte Pruno. www.metropolisweb.it Eboli Metropolis Venerdì 29 Novembre 2013 23 Sanità. Zara, Cariello e Lenza a gamba tesa su Spinelli: «Se continuerà ci rivolgeremo a Caldoro» «Il commissario cambi atteggiamento» NICOLA SAPONE EBOLI Il braccio di ferro sulla sanità continua. Stavolta è il centrodestra a prendere posizione. Dopo le accuse e le proposte all’Asl diretta dal dg Antonio Squillante, arriva il fuoco di fila di Fernando Zara, consigliere regionale Fdi, Massimo Cariello, consiegliere provinciale del Nuovo Psi e Lazzaro Lenza, consigliere comunale di Fratelli d’Italia. Nel mirino però finisce il nuovo commissario Pietro Spinelli. I tre, però, non intervengono a favore delle decisioni dell’Asl, che si astengono dal commentare, ma entrano a gamba tesa sul commissario colpevole, secondo quanto affermano Zara, Cariello e Lenza, di tenere un comportamento ritenuto non consono al ruolo e non rispettoso delle professionalità del nosocomio ebolitano. Una nota unitaria con cui i tre politici affermano: «Senza entrare nel merito della decisione di Squillante di commissariare la gestione del personale dell’ospedale di Eboli e senza commentare la nomina del dottor Pietro Spinelli che dovrebbe occuparsi di verificare eventuali abusi o sprechi avvenuti all’interno del presidio, si stigmatizzano taluni atteggiamenti adottati dal fresco nominato, ritenuti inammissibili». Parole pesanti cui Zara, Cariello e Lenza aggiungono: «E’ assolutamente certa una cosa: insistono presso l’ospedale di Eboli reparti di eccellenza, quale nefrologia e cardiologia, patologie infettive, per esempio,che hanno raggiunto risultati eccezionali proprio grazie all’impegno del personale medico e infermieristico che vi lavora. Dunque, ciò detto, riteniamo non sia consentito a nessuno, neppure a un commissario, che ha il dovere di compiere una serie di accertamenti, di mortificare le risorse umane che per anni, e a costo di grandi sacrifici personali e professionali, hanno in ogni casoconsentito i livelli di assistenza. Se abusi vi sono stati, nel consumo dei farmaci, delle oredi straordinario retribuite, o dell’Alpi, è bene che si faccia chiarezza, matenendo in ogni caso conto della cronica afflizione di carenza del personale». E ancora: «Concordiamo sulle verifiche, ma si discutono i modi e i metodi: l’assunzione di compor- Nota unitaria sulla situazione dell’ospedale: «Ci sono reparti d’eccellenza e professionalità importanti diciamo no a comportamenti arroganti» L’iniziativa tamenti arroganti, altezzosi e prepotenti, non premia e non agevola le indagini in corso. Si porti il dovuto rispetto ai medici, agli infermieri e al personale ausiliario, che con dedizione lavora e fa il proprio dovere, siano individuati i responsabili di eventuali sperperi di denaro pubblico». Quindi l’appello: «Siano effettuati controlli sui servizi di anatomia patologica, di dermatologia, delle cartelle cliniche, in ogni settore, affinché siano evidenziate eventuali anomalie gestionali della Direzione Sanitaria. Qualora, il pubblico funzionario dottore Spinelli non dovesse modificare le modalità comportamentali adottate, ci riserviamo di porre direttamente al presidente Caldoro la problematica evidenziata». ‘Insieme per sperare’, arriva il procuratore antimafia Roberti © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web Eboli Area Pip, Cardiello: «Assurdo spendere 30mila euro per esterni» Eboli. Il Pdl contro le decisioni del Comune in merito alla vicenda inerente le opere di urbanizzazione per l’area Pip. La determina con cui il responsabile del settore opere pubbliche e cimitero, l’ingegner Rosario La corte, in data 25 novembre, ha disposto di istituire l’ufficio di direzione dei lavori di “Completamento delle urbanizzazioni in area PIP”, ovvero le aree dei piani di insediamento produttivo ha fatto andare su tutte le furie il consigliere comunale pdl Damiano Cardiello che dichiara: “E’ eticamente scorretto soprattutto in questo momento di perdurante crisi.” L’ufficio, come si apprende dalla determina, sarà composto da un direttore dei lavori, l’ingegner Arsenio Manzione, che è progettista dell’opera e, da due assistenti tecnici con funzioni di direttori operativi e di ispettori di cantiere. Tutta l’operazione, costerà all’amministrazione circa 30.000 euro. “Mentre agli ebolitani vengono richiesti sacrifici, dichiara Cardiello, le tasse aumentano e la città è al collasso. Appare, dunque, davvero singolare spendere € 30.000 per un direttore dei lavori esterno. E’ importante ricordare infatti che il direttore dei lavori è la figura professionale scelta dal committente, in base alle opere da eseguire e al titolo professionale richiesto dalle normative vigenti per l’esecuzione di tali opere con lo scopo di seguire l’andamento regolare del cantiere.” Si chiede Cardiello: “Come fa il Comune a controllare lo stato dei lavori e l’avanzamento degli stessi ?I dubbi Eboli. Ci sarà anche il Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti, alla ottava edizione di “Insieme per continuare a sperare”, la manifestazione organizzata dall’associazione Roberto Cuomo per raccogliere fondi per i bambini malati di cancro. L’ex capo della Procura della Repubblica di Salerno parteciperà allo spettacolo di solidarietà che si svolgerà venerdì 29 novembre, alle 20,30, al cinema teatro Italia di Eboli. Il magistrato napoletano, noto per le sue inchieste sulla camorra e sulla ricostruzione del dopo terremoto in Irpinia, ha confermato anche quest’anno di essere in prima linea nella battaglia a favore dei bambini malati di cancro: “parteciperò con grande piacere alla manifestazione promossa dall’associazione Roberto Cuomo,” ha dichiarato Roberti agli organizzatori dell’evento. Gli ospiti della manifestazione saranno il cantautore milanese Giuseppe Povia, 41 anni, vincitore del Festival di Sanremo nel 2006. Povia è un poeta musicale che ci ricorda molte tematiche sociali nelle sue canzoni, ha vinto sette dischi di platino con la canzone “I bambini fanno ooohhh” ed è stato recordman di dowload digitali. Povia ha cantato per i bambini del Darfur, vincendo il premio della critica a Sanremo. Patrimonio, Atrigna zittisce i 5 Stelle Eboli. L’assessore al Patrimonio Massimiliano Atrigna replica alle dichiarazioni del Movimento 5 stelle, che suggeriva all’amministrazione di adoperarsi per usufruire della possibilità offerta agli Enti di presentare una richiesta per l’acquisizione dei beni immobili dello Stato. Il decreto legislativo del 28 maggio 2010, n. 85, ovvero, “Attribuzione a Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni di un proprio patrimonio, in attuazione dell’articolo 19 della legge 5 maggio 2009, n. 42”, scade il 30 Novembre 2013 e, il trasferimento di immobili ai Comuni, alle Province e alle Regioni non è a titolo oneroso e quindi non comporterebbe alcun esborso finanziario per gli Enti. L’assessore al patrimonio, Massimiliano Atrigna, ringrazia i grillini e dichiara: “Il movimento 5 stelle sfonda una porta già aperta. Difatti, il Comune di Eboli, in data 26 novembre, ha già presentato prenotazione per tutti i beni di possibile attribuzione all’ Ente. A ciò va premesso che la procedura è iniziata dal mese di settembre». crescono quando poi il direttore nominato è lo stesso progettista dell’opera. Un Ente diligente non chiama un “esterno” ma nomina un interno al fine di un controllo vigile e attento. Nella determina, infine, viene richiamata a giustifica della nomina la dicitura: “ il personale tecnico presente è oberato di lavoro ed è impegnato in varie progettazioni e direzioni lavori e in molteplici compiti istituzionali”, a tal proposito preannuncio un’interrogazione comunale urgente per sapere quali sono le varie progettazioni in essere e i molteplici compiti istituzionali che ostacolano il servizio in esame.” Laura Naimoli © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web www.metropolisweb.it 22 Battipaglia Metropolis Venerdì 29 Novembre 2013 Finisce in manette il 54enne Ubaldo Citarella accusato di aver preteso di non pagare caffè e dolci Estorceva consumazioni al bar: preso Bottiglia piena di benzina davanti al locale perché il titolare gli aveva chiesto i soldi Battipaglia. Faceva colazione al bar e quando il proprietario gli ha chiesto di saldare il conto, questi si è trovato una bottiglia piena di benzina davanti la porta del suo locale. Finisce in manette, dopo un’indagine durata qualche mese, il 52enne Ubaldo Citarella, battipagliese, già noto alle forze dell’ordine ritenuto, dagli inquirenti, persona vicina alla consorteria camorristica del clan De Feo. Nella mattinata di ieri i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Battipaglia - agli ordini rispettivamente del tenente Gianluca Giglio e del capitano Giuseppe Costa - hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Citarella. E’ accusato di estorsione continuata e pluriaggravata ai danni del titolare di un noto bar del centro della città. L’inchiesta risale all’ottobre scorso quando il commerciante, stufo di dover sottostare ai comodi di Citarella, ha sporto denuncia contro di lui. L’uomo ha raccontato agli inquirenti battipagliesi che, da tempo, il 52enne pretendeva di consumare Incendio a via Manfredi, ora interviene Nuova srl dolci e caffè senza regolare il conto. Anzi, una volta il titolare del bar chiese a Ubaldo Citarella di pagare “così come tutti gli altri clienti”. La risposta, il commerciante, la ritrovò la mattina dopo quando - aprendo il suo locale - trovò davanti la serranda una bottiglia piena di benzina. Intimidito ma deciso a farla finita, il commerciante ha poi trovato il coraggio di denunciare Citarella. Dopo aver presentato la querela, i carabinieri hanno avviato le indagini che hanno consentito agli inquirenti di raccogliere elementi utili a chiedere (ed ottenere) la misura cautelare a carico dell’uomo. Citarella, dopo le formalità di rito. è stato trasferito presso la casa circondariale di Salerno Fuorni dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaira. Dovrà rispondere di estorsione aggravata e continuata. Si tratta della seconda persona arrestata per fatti del genere: nei mesi scorsi era toccato a Felice Giffoni che impose ‘credito illimitato’ ad un altro bar di Battipaglia in cui consumava gratis caffè e bibite. (g.v.) Battipaglia. Sono intervenuti ieri mattina i tecnici di Nuova manutenzione per cercare di riparare il guasto che mercoledì ha scatenato l’ennesimo principio d’incendio nelle case popolari di via Manfredi. Una situazione che negli ultimi tempi si è verificata diverse volte, senza che il Comune intervenisse adeguatamente. Solo un mese fa, pochi giorni prima degli sgomberi nelle case comunali del rione sant’Anna, un altro incendio allarmò gli allora occupanti. Da allora, il Comune ha provveduto a sfrattare coattivamente gli occupanti, senza tuttavia installare dei nuovi contatori per i neo residenti. Una situazione intollerabile, fanno sapere gli stessi affittuari, che pagano un canone mensile a seconda della propria situazione reddituale. Negli ultimi giorni, infatti, la corrente era saltata ripetutamente, lasciando al buio intere almeno due dei tre edifici che costituiscono il complesso abitativo. Mercoledì, invece, dopo l’ennesimo black-out, la cabina dove il Comune ha installato alcuni contatori provvisori, ha iniziato a emettere fuoco. I residenti si sono allarmati dal forte odore di plastica bruciata, hanno immediatamente allertato i vigili del fuoco, che sono giunti sul posto con una squadra e hanno domato il principio d’incendio. Ieri mattina, quindi, i tecnici della ditta di manutenzione del Comune, sono intervenuti per cercare di risolvere alla radice il problema. Dopo aver staccato la corrente, i tecnici hanno ripristinato la situazione nella speranza che non si verifichi più un episodio simile. (m.d.b.) © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web @Metropolis_Web Lavoro L’appuntamento Politica verso il voto, oggi Agitazione dei comunali, arriva conferenza stampa Etica l’ultimatum all’amministrazione Battipaglia. , Etica per il Buongoverno annuncia una conferenza stampa. In una nota si legge dell’iniziativa di Cecilia Francese : «Alle ore 12:00, la sede di piazza Aldo Moro, il Movimento Etica per il Buon Governo terrà una conferenza stampa per illustrare l’esito delle attività svolte negli ultimi mesi,quelle in cantiere e quelle che verranno attuate nelle prossime settimane. Dalla raccolta delle firme sulla pubblica illuminazione, a quella per la verifica della discarica di Castelluccio, a quella per salvare il servizio di medicina nucleare nel nostro ospedale; dalle proposte al Commissario Prefettizio sulle questioni delle politiche sociali, al patrimonio comunale; dalle preoccupazioni sulla vicenda della società Nuova s.r.l. all’allarme sulla situazione finanziaria del Comune». Ma non basta: «Le iniziative del Movimento sono state molteplici e continue e caratterizzate da una assillante ricerca della “partecipazione” dei cittadini di Battipaglia affinché essi diventino protagonisti della costruzione della città del domani. Il quadro politico, in attesa della decisione della commissione d’accesso che a breve dovrebbe decidere se, già nella prossima primavera, i battipagliesi potranno essere chiamati a scegliere un nuovo Sindaco ed un nuovo Consiglio Comunale, sarà altro tema che verrà toccato nella conferenza stampa». © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web Battipaglia. Le segreterie provinciali dei sindacati lanciano il proprio ultimatum al Comune. Se entro martedì nulla si sarà ancora mosso, i rappresentanti dei dipendenti comunali chiederanno un incontro al prefetto Pantalone. A distanza di quattro giorni dalla richiesta di un incontro, infatti, non sarebbe giunto ancora nessun responso da parte del commissario prefettizio Mario Rosario Ruffo e della segretaria generale, Maria Tripodi. Una situazione inaccettabile, secondo i sindacati, decisi a proseguire sulla propria strada: «A questo punto – dicono i sindacalisti – preferiamo colloquiare direttamente con il prefetto, così da spiegare direttamente a lui quali sono le condizioni nelle quali siamo costretti a lavorare e quanto siamo ignorati dalla dirigenza di questo Comune». Una situazione intollerabile, secondo i comunali, che li espone anche a numerose critiche da parte della cittadinanza: «Siamo stanchi di essere etichettati come dei fannulloni, quando siamo costretti a lavorare in un edificio che, ancora oggi, non è stato completato». Intanto, la situazione dei servizi informatici pare stia tornando molto lentamente alla normalità. Ieri mattina, il Comune ha ufficializzato il ritorno alla normalità per quanto riguarda l’anagrafe, i servizi demografici e l’ufficio leva. Resta, invece, ancora critica, invece, la situazione per gli altri uffici. Fra questi, quello dei servizi finanziari, che tuttavia dovrebbe aver garantito i pagamenti degli stipendi dei comunali. In un primo momento, infatti, il guasto sembrava aver pregiudicato la possibilità di avviare i mandati di pagamento. Gli uffici, invece, hanno assicurato i pagamenti e già da questa mattina dovrebbero esserci gli accrediti. Una magra consolazione per i comunali, che hanno deciso comunque di proseguire la loro protesta ad oltranza. Marco Di Bello © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web Natale in città, ente al verde Summit negozianti Battipaglia. Il Comune è senza soldi e i commercianti provano a organizzarsi per animare il Natale battipagliese. Solo ieri, infatti, l’Ente ha fatto sapere ai commercianti e al neonato “Coordinamento autonomo dei commercianti battipagliesi” che si sarebbe impegnato a fornire la corrente per le luminarie che i commercianti intendono installare. Niente “Luci d’Artista”, quindi, per il Comune capofila della Piana del Sele, ma solo qualche luce affittata dai commercianti. In compenso Nuova manutenzione, la partecipata del Comune, si occuperà anche degli allacciamenti alla corrente elettrica. E se lo scorso anno, la cittadinanza era impegnata a criticare il manifesto delle iniziative promosse dal Comune nel periodo natalizio, quest’anno l’Ente dovrà verificare se le casse saranno in grado di coprire le spese assicurative per eventi che coinvolgeranno bambini e ludoteche. © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web www.metropolisweb.it Picentini - Sele Metropolis Venerdì 29 novembre 2013 21 Gli uomini si impossessavano di ingenti somme di danaro fingendosi addetti alla riparazione dei Pos Truffa alla Lottomatica, tre arresti Il gruppo aveva messo a segno circa 120 colpi, l’ultimo ad Altavilla Silentina: 950 euro il bottino Roma/Altavilla Silentina. Si fingevano addetti Lottomatica appropriandosi illecitamente di grosse somme di danaro, la Polizia Postale di Roma ha tratto in arresto due uomini e denunciato in stato di libertà una terza persona. Al termine di un lungo iter investigativo, sono finiti nella rete Marco Bosco, 52enne di Frosinone, e Gaetano Spinosa, 61enne di Minturno, mentre è stato denunciato in stato di libertà Giorgio Rossi, 49 anni di Roma. Per i tre, l’accusa è di far parte di un’organizzazione finalizzata alle truffe ai danni di esercenti di punti vendita Lottomatica. Un terzetto molto affiatato, quello composto dai tre uomini, che in pochi mesi erano riusciti a colpire senza problemi in diverse zone dello stivale. Avevano messo a segno quasi 120 colpi in tutto il centro-sud, colpendo negli ultimi mesi anche un ignaro rivenditore di Altavilla Silentina. Molto semplice l’iter seguito dal gruppo: i tre uomini facevano attivare carte di credito prepagate ‘LottomatiCard’ ad indigenti, previo un compenso compreso tra i 100 ed i 200 euro, contattavano telefonicamente i titolari dei punti vendita Lottomatica dislocati sul territorio nazionale, e presentandosi come operatori tecnici della società Lottomatica, convincevano a ricaricare dette carte di credito con somme che andavano dai 500 ai 1000 euro per volta, asserendo che tale attività era necessaria ad effettuare una prova tecnica sul sistema, e rassicurandoli che le somme in questione sarebbero state restituite Maltempo Pontecagnano Faiano Domenica il convegno dedicato ai giovani Pontecagnano Faiano. Un incontro formativo per spiegare i bisogni educativi speciali degli alunni delle scuole, in particolare i più piccoli. Si terrà questo pomeriggio a partire dalle ore 16 presso la Sala Convegni dell’ex tabacchificio Centola di Pontecagnano Faiano l’incontro formativo “Ogni alunno è speciale”. L’appuntamento è dedicato non solo agli addetti ai lavori ma anche alle tante persone che stanno provando ad ottenere “una scuola finalizzata alla rimozione di ostacoli e barriere per l’apprendimento”. L’incontro è promosso dal comune di Pontecagnano Faiano e dalla scuola secondaria di I grado “Picentia”. All’appuntamento parteciperanno il sindaco di Pontecagnano Faiano, Ernesto Sica, e l’assessore alla pubblica istruzione Francesco Pastore, oltre che il professore Salvatore Morriale, dirigente della Scuola “Picentia”. A seguire le relazioni affidate alla professoressa Franca Storace (pedagogista clinica, formatrice, docente esperta in nuove tecnologie per la didattica) e della professoressa Annapaola Capuano (peda- Giffoni Valle Piana. Il comune di Giffoni Valle Piana promuove un convegno per svelare le opportunità che può regalare l’industria turismo ai giovani della nostra zona. Un tema tornato prepotentemente in auge negli ultimi anni, da quando le varie amministrazioni comunali della provincia hanno investito pesantemente sul turismo come volano per l’economia del territorio. Questi e molti altri argomenti saranno affrontato sabato nelle sale del Convento di San Francesco per il convegno “Formazione e Turismo”, promosso promosso dal comune di Giffoni Valle Piana e in particolare dal consigliere delegato al lavoro e formazione, Maria Volpe, in collaborazione con il Gal Colline Salernitane e il dipartimento di studi e ricerche turistiche e di sviluppo territoriale della Regione Campania (DISrT). Nel corso dell’incontro che si terrà a partire dalle ore 19, saranno illustrati i progetti “Quality Network”, dagli alunni Marianna Catapano (5A) e Lucio Mancino (4B) dell’Istituto di istruzione Superiore Gian Camillo Gloriosi di Giffoni Valle Piana, “Studio e valutazione della Aspettando Nettuno la pioggia crea già numerosi disagi La morsa di ‘Attila’ con il passare dei giorni va attenuandosi, ma non finiscono i disagi per i residenti nella zona dei Picentini. Anche nella giornata di ieri, le forti piogge hanno creato numerosi disagi alla circolazione, con il traffico autoveicolare che è risultato essere molto più sostenuto rispetto al solito. Il freddo è rimasto pungente soprattutto nelle zone montane e nell’entroterra, con la colonnina di mercurio che nel corso della notte è tornata a scendere sotto lo zero creando soprattutto nel fondovalle pericolosi tratti di strada ghiacciata. Nei prossimi giorni ‘Attila’ attenuerà definitivamente la sua morsa lasciando spazio ad una nuova perturbazione atlantica - definita ‘Nettuno’ - che a partire dalla giornata di domani colpirà il Sud Italia con intense precipitazioni previste per tutto il weekend. all’esercente al termine delle prove sugli apparati. In realtà, il gruppo si impossessava delle ingenti somme di danaro tramite ripetuti prelievi bancomat. L’ultimo “colpo” del gruppo di truffatori è stato quello ai danni del titolare del punto vendita Lottomatica di Altavilla Silentina. Dopo aver fatto attivare una carta di credito prepagata LottomatiCard dal prestanome di turno, i tre hanno convinto il gestore a ricaricare la carta con la somma di 950,40 euro, con la solita promessa di restituzione a prove tecniche avvenute. In realtà, in questo caso Bosco e compagni si sono impossessati di 500 euro tramite prelievi bancomat. All’atto di prelevare la rimanente parte del denaro sono stati però intercettati dagli agenti e arrestati. Le indagini, iniziate a luglio, sono state condotte in collaborazione con l’Ufficio Sicurezza CartaLis della Lottomatica e coordinate dal pm della procura di Roma Paolo D’Ovidio. Bosco, considerato la “mente” del gruppo, ha in passato svolto l’attività di riparatore dei terminali che consentono i pagamenti con carte di debito e credito (POS). Dal mese di maggio la banda ha messo a segno 120 colpi, per un complessivo giro d’affari di circa 270.000 euro. Le indagini adesso proseguono per identificare e denunciare all’autorità giudiziaria competente tutti gli intestatari delle carte di credito attivate, e risalire a tutte le vittime della truffa. Un sistema ingegnoso, che però è costato le manette ai tre uomini, che adesso dovranno rispondere davanti alla giustizia di tutte le somme di danaro di cui si sono illecitamente appropriate negli ultimi mesi, colpendo anche la tranquillità di un piccolo centro come Altavilla Silentina. re.cro. © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web Montecorvino R. Bilancio di previsione, la discussione domani in consiglio comunale Montecorvino Rovella. La variazione al bilancio di previsione 2013 arriva in consiglio comunale. L’amministrazione, guidata dal sindaco Egidio Rossomando, ha convocato per domani mattina presso l’Auditorium San Pietro di Piazza Duomo un consiglio comunale che sottoporrà all’esame dell’Assise i provvedimenti in discussione all’ordine del giorno. Un argomento che resta motivo di discussione fra le varie anime del consiglio comunale, con l’opposizione pronta a dare battaglia sui punti non chiari del dibattimento. Quello del bilancio di previsione non sarà l’unico punto all’ordine del giorno: si parlerà anche del servizio di trasporto per gli alunni disabili. ‘Ogni alunno è speciale’ Le opportunità di lavoro nel turismo oggi all’ex tabacchificio in primo piano a Giffoni Valle Piana gogista clinico, formatrice, docente esperta in nuove tecnologie per la didattica). La discussione, verterà su diversi argomenti: i bisogni educativi speciali; le richieste della nuova normativa; l’osservazione sistematica; il ruolo del docente, delle famiglie e dei servizi sanitari; didattica inclusiva; personalizzazione e individualizzazione; strumenti compensativi; misure dispensative e tecnologiche didattiche; formulazione del Pdp. © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web qualità dell’offerta turistica di Giffoni Valle Piana” dagli esperti del DISrT, e “I produttori Picentini a confronto con i buyers brasiliani”, a cura del Consigliere Comunale Maria Volpe. Tre studi sul territorio che sveleranno come davvero gli investimenti nel settore turistico possano portare dei ritorni economici all’intero territorio interessato. Parteciperanno ai lavori del convegno il sindaco di Giffoni Valle Piana, Paolo Russomando, che porterà i saluti della città, il presidente del DISrT Raffaele Palumbo, che relazionerà sulla situa- zione dell’offerta turistica in Italia, il professor Domenico Apicella, che discuterà, invece, dell’offerta turistica in provincia di Salerno, e il responsabile accademico del “Campus Città del SapereUnitelma Sapienza”, Bruno Pinti, che parlerà dell’Opportunità di formazione in ambito turistico e possibilità occupazionali”. Le conclusioni sono affidate al Magnifico rettore dell’università di Currucao, Carribbean International University, Vincenzo De Stefano. © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web www.metropolisweb.it Cava de’ Tirreni Metropolis Venerdì 29 Novembre 2013 19 Stangata per i cittadini metelliani dopo l’approvazione delle nuove tariffe in consiglio comunale Imu, Tares e Irpef: ecco i «doni» di Natale VALENTINO DI DOMENICO CAVA DE’ TIRRENI E’ in arrivo la stangata di fine anno per i cittadini di Cava de’Tirreni. E’ quanto emerso dalla prima tranche della seduta di consiglio comunale tenutasi ieri mattina, nel corso della quale sono stati approvati tutti gli allegati relativi al bilancio di previsione 2013, tra cui c’erano appunto le modifiche alle aliquote dell’addizionale Irpef e Imu, e l’approvazione del piano Tariffario per la Tares sempre per l’anno che sta per concludersi. A fare un’introduzione generale agli argomenti che interessano concretamente le tasche dei cittadini cavesi è stato il sindaco Marco Galdi. “Purtroppo stiamo attraversando un momento drammatico nel quale lo Stato centrale finge di non aumentare le tasse, ma allo stesso tempo diminuisce i trasferimenti agli enti locali costringendoli ad aumentare le tasse locali. Per continuare a sostenere quantomeno le spese obbligatorie, c’è la necessità di mantenere un livello di pressione fiscale significativo. L’unica cosa che possiamo fare in questo momento è garantire l’equità, privilegiando le fasce più deboli”. Nello specifico, per quanto riguarda le addizionali Irpef, per dare applicazione al principio di progressività delle imposte, l’ente metelliano ha previsto cinque aliquote per altrettanti scaglioni di reddito: fino a 15 mila euro, l’aliquota sarà dello 0,4%, che rappresenta il minimo previsto dalle normative vigenti. Sulla fascia di reddito che va invece dai 15 mila ai 28 mila euro sarà applicata un’aliquota dello 0,5%; tra i 28 mila e i 55 mila euro l’aliquota sarà dello 0.65%, mentre tra i 55 mila ed i 75 mila si pagherà lo 0.75. Una percentuale pari allo 0,8% sarà invece applicata per i redditi che superano i 75 mila euro. Successivamente il parlamentino è passato all’approvazione delle aliquote e delle detrazioni relative all’Imu per l’anno 2013. Se per la prima casa non si pagherà nulla come deciso dal governo, per le seconde case invece l’aliquota sarà dell’1,06 %. Stessa aliquota è stabilita anche per gli alloggi non abitati per i quali non risultano registrati contratti di locazione da almeno due anni. Per immobili adibiti a strutture ricettive extra alberghiere, invece, l’aliquota è dello 0,76%, mentre allo 0,45% si assesta anche quella per alloggi appartenenti alle cooperative edilizie e per le case attribuite dagli Il sindaco Galdi: «Copriamo anche i costi del passato» L’ex primo cittadino replica: «Amministrazione tutta tasse» rispetto allo scorso anno è aumentato di oltre un milione di euro”. La batosta vera e propria per i cittadini sarà lo 0,30 centesimi a metro quadro che si pagherà nel conguaglio che arriverà a metà dicembre, il cui ricavato andrà a finire nelle casse dello Stato. A dare battaglia soprattutto sulla Tares, è stato l’ex sindaco Luigi Gravagnuolo. “Questa è un’amministrazione tutta tasse e niente futuro , dal momento che la legge non ci obbligava a passare alla Tares potevamo benissimo continuare ad adottare la Tarsu, senza aggiungere questo aggravio di spese per i cittadini. © RIPRODUZIONE RISERVATA istituti autonomi di case popolari o dagli enti di edilizia residenziale pubblica. Situazione più complessa invece per quanto riguarda l’applicazione della Ta- res per l’anno 2013. Anche in questo caso, però, arrivano brutte notizie per i cittadini cavesi. “Nonostante i costi del servizio sono diminuiti- ha spiegato Galdi- purtroppo ci ritroviamo a dover sommare al costo finale anche altre voci che in passato non rientravano nella tassa sui rifiuti, come ad esempio l’iva. Quest’anno, infatti, il costo finale Politica Bilancio, Forza Italia ritorna tra i banchi della maggioranza Dopo la prima parte andata in scena ieri mattina, alle 13 si torna in aula per il secondo atto del consiglio comunale che vedrà l’approvazione del bilancio di previsione 2013, slittata di 24 ore dal momento che sono stati ritenuti fondati i rilievi procedurali riguardanti l’iter seguito per l’approdo in consiglio del bilancio preventivo, sollevati dal consigliere Luigi Gravagnuolo. Ieri mattina, i lavori del parlamentino cittadino sono stati aperti dal ritorno tra i banchi del consiglio comunale di Germano Baldi, dopo la revoca di ogni misura cautelare nei suoi confronti, il quale, tra le lacrime, ha ringraziato la magistratura per l’operato svolto ed il consiglio comunale per la solidarietà dimostratagli. Successivamente la discussione si è spostata su temi di natura prettamente politica. Infatti, è stato ufficializzato il passaggio di Gerardo Baldi al gruppo consiliare “Responsabili per Cava”, abbandonando quindi Forza Italia. Il sindaco Marco Galdi, oltre ad esprimere viva soddisfazione per la scelta di Gerardo Baldi, si è soffermato anche a commentare le ultime vicende politiche che hanno portato all’ennesimo rimpasto in giunta. “Abbiamo optato per un esecutivo ristretto per lasciare una porta aperta anche a Forza Italia, alla quale abbiamo fatto una considerevole apertura per ricomporre la squadra che ci vide trionfare nel 2010, dopo aver recuperato già Fdi”. Infatti, è cosa fatta il ritorno in maggioranza di Forza Italia che quindi, attraverso i suoi 3 consiglieri, oggi dirà “si” al bilancio, mentre la prossima settimana dovrebbero tornare anche all’interno dell’esecutivo anche gli assessori uscenti Fortunato Palumbo e Vincenzo Passa (anche se sul suo nome ci sarebbero alcuni veti). “Cava de’Tirreni- ha commentato il commissario cittadino di Forza Italia, Gigi Casciello- deve essere un laboratorio politico per far ritrovare l’unità al centro destra. Grazie alla disponibilità di Mara Carfagna, garantiremo il nostro sostegno all’amministrazione Galdi per portare a compimento il documento programmatico sottoscritto ad aprile”. Durissimo il commento invece da parte del consigliere comunale del Pd Vincenzo Servalli: “Questa giunta non è all’altezza di far fronte ai tanti problemi della città, per questo ci auguriamo che duri il meno possibile”. Ad anticipare il Consiglio comunale di ieri , infine, c’è stata la manifestazione indetta da Città Democratica in Piazza Abbro “per chiedere ai consiglieri di fare l’unico possibile, responsabile atto di amore per la città: votare contro il Bilancio e garantire il ritorno alle urne nella prossima primavera”. “Siamo qui per manifestare la nostra indignazione per lo stato in cui versa la città, perché chi ci amministra è concentrato esclusivamente nella spartenza delle poltrone”- ha tuonato Gravagnuolo. Valentino Di Domenico @Metropolis_Web L’iniziativa GIOVANI IN CAMPO CONTRO LA COCAINA Partirà nel prossimo fine settimana la campagna di comunicazione sociale “Scegli bene gli amici” realizzata dal Gruppo informale “Falena” nell’ambito del progetto “Giovani attivi”, volta a contrastare l’uso e la dipendenza da cocaina. Tra le tante tossicodipendenze è stata individuata la cocaina dopo un’attenta analisi dei report nazionali, i quali sottolineano il forte trend positivo della sostanza, che non è più identificabile come una “droga dei ricchi”, ma che ha raggiunto ormai tutte le fasce sociali. Il progetto sarà presentato domenica 1° dicembre al Salerno Comicon, presso il Complesso di Santa Sofia a Salerno, dal Gruppo Falena al completo, oltre che dal disegnatore del manifesto, Pasquale Qualano, e dalla colorista Ylenia Di Napoli. Il caso Area Ex Cofima, salta la nuova isola ecologica Tra i punti iscritti all’ordine del giorno del consiglio comunale di ieri, propedeutici all’approvazione del bilancio di previsione, c’era anche il piano triennale delle opere pubbliche, in cui però sono stati eliminati due interventi che riguardavano l’area ex Cofima. Infatti, la nuova isola ecologica di Cava de’Tirreni non sarà più realizzata nell’area acquistata dall’amministrazione Galdi dal tribunale fallimentare con l’obiettivo di realizzare il nuovo plesso ospedaliero dal momento che, così come evidenziato in una emendamento proposto dal dirigente del V Settore dell’ente metelliano Luigi Collazzo,sull’area insiste ancora un’ordinanza interdittiva di ogni attività edilizia fino a che non sarà fatta pienamente luce sull’ipotesi di reato di lottizzazione abusiva. Sull’argomento c’ è andato giù duro l’ex sindaco Luigi Gravagnuolo. “Se non ci fosse stato questo emendamento, il piano triennale delle opere pubbliche sarebbe stato inquinato da un elemento di grande rilevanza, visto che la vicenda ex Cofima è ancora sotto la lente delle magistratura contabile e penale. La cosa ancor più grave- ha tuonato Gravagnuolo- è che mentre il dirigente ha reiterato l’ordinanza interdittiva di attività edilizia su tutta l’area, lo stesso comune in cui lavora, con un’apposita delibera di giunta, ha approvato il progetto per la realizzazione delle nuova isola ecologica nell’ex Cofima, chiedendo un finanziamento alla regione, affermando allo stesso tempo che sull’area non ci fosse nessun vincolo di sorta. Qualora sarebbe stato approvato in consiglio comunale, avremmo fatto una atto di ‘correità’ su questa faccenda”. Non si è fatta attendere la replica del sindaco Galdi, il quale ha precisato che oltre all’eliminazione della realizzazione dell’isola ecologica, dal piano triennale delle opere pubbliche per lo stesso motivo esce di scena anche l’intervento di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza dei capannoni e della palazzina dell’ex Cofima. “Abbiamo utilizzato quel progetto che già avevamo a disposizione per cercare di ottenere il finanziamento regionale, da parte nostra subito siamo corsi ai ripari rettificando quella delibera. La nuova isola ecologica- ha aggiunto Galdi- da via Angeloni sarà trasferita in un’area di proprietà comunale nei pressi del cimitero”. vdd www.metropolisweb.it 12 Scuola - Università Metropolis Venerdì 29 Novembre 2013 Il sit-in. Questa mattina gli studenti presidieranno l’istituto scolastico di via Monticelli a Fuorni Focaccia, protesta di genitori e alunni Gravi carenze strutturali, le famiglie accusano la Provincia: «Da due mesi attendiamo i lavori» L’iniziativa LUCA MARRAZZO SALERNO Crepe nei muri e caduta dei calcinacci, sono solo alcune delle motivazioni che hanno portato alla protesta di oggi. Questa mattina gli studenti dell’Itc Focaccia presidieranno il proprio istituto e contesteranno i ritardi della Provincia di Salerno nell’effettuare gli interventi di ristrutturazione. Genitori e alunni saranno insieme davanti ai cancelli dell’istituto di via Monticelli, a Fuorni: sono due mesi che si attendono gli interventi dell’ente provinciale che, dopo i cedimenti dei cornicioni della struttura, ha provveduto a transennare le zone pericolose, dopo che è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco. Allo stato attuale l’ingresso principale risulta inaccessibile, e le difficoltà maggiori le stanno registrando soprattutto gli studenti disabili che frequentano l’istituto di Fuorni, data la presenza di barriere architettoniche. «Genitori e studenti saranno insieme per protestare sulle gravissime condizioni in cui si trova in questo momento il nostro istituto, dovute a gravi carenze strutturali, segnalate più volte alla Provincia di Salerno che non ha provve- Il dato Scuola e Guardia di Finanza insieme per educare al contrasto dell’evasione e dell’uso di droghe duto agli urgenti interventi richiesti da circa due mesi», ha scritto la presidente del consiglio d’istituto Angelina Desiderio e portavoce dei genitori degli alunni disabili. «Tra l’altro, l’ingresso principale è transennato, per intervento dei Vigili del Fuoco, per cui l’unico accesso alla scuola è quello secondario, tra la sede ed i laboratori, dove ci sono insormontabili barriere architettoniche da cui gli studenti con gravi problemi di mobilità non possono accedere. Sono costretti ad accedere alla scuola attraverso l’unico ingresso provvisto di rampa che è quello transennato. Inoltre», ha spiegato Desiderio, «c’è una totale mancanza di sicurezza per gli studenti. Non essendoci una guardiola all’ingresso, la scuola è accessibile a tutti, senza controllo alcuno. Queste sono solo alcune delle carenze importanti della nostra scuola che la Provincia mantiene, come la maggioranza delle scuole di sua competenza, nel più totale degrado». © RIPRODUZIONE RISERVATA L’ateneo attira iscritti dall’Italia DALLA REDAZIONE FISCIANO L’ateneo di Salerno attira studenti al di fuori della Campania. Sei studenti hanno scelto il Campus di Fisciano, preferendo la formazione didattica delle facoltà dell’università salernitana: largo spazio per le materie scientifiche, i corsi di studio prescelti sono Medicina, Matematica, Informatica, Farmacia e Scienze per la formazione primaria. Gli studenti hanno dunque scelto la Campania e l’Università di Salerno per iniziare il loro percorso di studi. La possibilità è stata fornita dal “fondo speciale finalizzato a promuovere l’eccellenza e il merito fra gli studenti dei corsi di laurea e laurea magistrale iscritti al primo anno per la prima volta”. «La scelta del campus salernitano è legata - ha dichiarato il rettore Aurelio Tommasetti - alla qualità dei corsi, alle prospettive occupazionali, ai costi diret- ti (le tasse universitarie) ma, anche, alla qualità della vita universitaria, all’atmosfera culturale e all’ambiente favorevole alle relazioni e ai rapporti interpersonali che permeano il due campus universitari di Salerno». L’iniziativa è stata fortemente voluta dal Ministero “con l’obiettivo di sostenere, per l’intera durata del corso di studi universitario, gli studenti capaci, meritevoli e privi di mezzi che intendono immatricolarsi nell’anno accademico 2013-2014 in università statali e non con esclusione delle università telematiche”. I futuri studenti che si iscriveranno alla nostra univer- Il polo Risultato positivo La struttura di Campus attira studenti da fuori regione. Promossa la governance passata che ha intercettato i bisogni degli universitari © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web In tanti da altre regioni preferiscono i campus di Salerno Provengono da Basilicata Puglia, Molise e Calabria In pole le materie scientifiche Salerno. Cultura e legalità, questi gli obiettivi dell’incontro di ieri mattina presso la scuola media ‘Nicola Monterisi’ del Comune di Salerno dove si è tenuto un incontro delle Fiamme Gialle con gli studenti. L’attenzione si è concentrata sui temi della cultura della legalità economica nell’ottica di sensibilizzazione per prevenire l’evasione fiscale. L’incontro alla scuola ‘Monterisi’ È un’iniziativa che trae origine da un Protocollo d’intesa tra il Comando Generale della Guardia di Finanza ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca finalizzata a promuovere, nell’ambito dell’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione”, un programma di attività a favore degli studenti della scuola primaria e secondaria, quest’anno giuno alla seconda edizione. L’intento è di far maturare la consapevolezza del valore della legalità economica, con particolare riferimento alla prevenzione dell’evasione fiscale e dello sperpero di risorse pubbliche, delle falsificazioni, della contraffazione, nonchè dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti. All’iniziativa è abbinato un concorso denominato ‘Insieme per la legalità’ che ha lo scopo di sensibilizzare i giovani, tramite il coinvolgimento delle scuole, sul valore civile ed educativo della legalità economica. sità», ha continuato il rettore Tommasetti, - provengono da ben quattro diverse regioni». Sono Basilicata, Molise, Puglia e Calabria, le regioni di provenienza dei sei studenti universitari che inizieranno il proprio percorso accademico tra i banchi salernitani. «E’ un dato particolarmente significativo - ha continuato il rettore Aurelio Tommasetti, sottolieando il merito del successo dovuto alla precedente governance - che conferma il buon lavoro fatto da chi mi ha preceduto e che valorizzeremo ulteriormente per attrarre giovani provenienti da altre regioni». Ai sei studenti che si sono immatricolati presso l’ateneo ai corsi di laurea in Medicina, Matematica, Informatica, Farmacia, Scienze per la formazione primaria, sono stati già liquidati 2.500 euro (50 per cento di quanto spettante nell’anno), mentre i restanti 2.500 euro saranno erogati al raggiungimento del 50 per cento dei crediti formativi universitari previsti dal piano di studi per l’anno accademico 2013-2014. © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web @Metropolis_Web Progetto formativo Gli architetti tornano tra i ‘banchi’ Tra le materie, sono previste anche le tecniche di Feng Shui cinesi Salerno. Gli architetti tornano tra i ‘banchi’ grazie al programma di 65 corsi di formazione professionale obbligatoria, per complessive 895 ore nel 2014, approvato dal consiglio dell’Ordine, presieduto da Maria Gabriella Alfano. Anche le tecniche di Feng Shui, l’antica arte geomantica taoista cinese, per complessive 21 ore, è tra le materie previste. Si va dalla Il presidente dell’Ordine, Alfano progettazione illuminotecnica, con le sue affascinanti possibilità di creare atmosfere uniche, al design, all’architettura rurale a all’archeologia industriale, ma saranno materie di formazione anche la deontologia, l’organizzazione dello studio professionale, i compensi, la fiscalità, la previdenza, l’assicurazione, l’urbanistica, l’edilizia, le istanze antisismiche, il recupero del patrimonio edilizio, la riqualificazione energetica, la progettazione acustica, le norme antincendio, l’inglese, i fondi europei o la protezione civile con ben 120 ore. «Il Consiglio ha approvato un ricco programma di corsi di formazione non solo per obbligo di legge - ha detto il presidente Maria Gabriella Alfano - ma per permettere ai nostri iscritti di cogliere gli aspetti più moderni e innovativi della professione, oltre che per seguire le richieste di mercato sulle nuove competenze. Infatti le materie sono state scelte con cura e sempre con riferimento alle nuove opportunità di lavoro». La riforma delle professioni ha infatti stabilito anche per gli architetti la formazione obbligatoria a partire dal 1° gennaio 2014 e ai fini del contenimento delle spese, l’organizzazione dei corsi e avverrà ‘in house’ e cioè sarà curata dai consiglieri con il coordinamento del Presidente. © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web www.metropolisweb.it Salerno Metropolis Venerdì 29 Novembre 2013 11 Intervento degli agenti delle forze dell’ordine, tensione durante il consiglio in tema di bilancio Provincia, caos in aula: espulso Amabile MARCO RARITA’ SALERNO Tensione al Consiglio provinciale, gli agenti della polizia intervengono in aula dopo la decisione del presidente Zara di espellere il consigliere Amabile: «E’ un atto di arroganza politica, cercano di farci tacere, vogliono occultare lo stato reale delle cose», la rabbia del consigliere del Pd. L’assessore al bilancio Mancusi replica: «Smentisco il Pd, siamo in attivo di 23 milioni, siamo un ente virtuoso». E’ ancora una volta la situazione finanziaria dell’ente Provincia a riscaldare gli animi al Consiglio provinciale, che proprio nella mattinata di ieri, infatti, si è riunito per l’approvazione del bilancio di previsione 2013 e discutere di altri quindici punti all’ordine del giorno. «Da luglio si è a conoscenza di un debito di 20 milioni e lo avete tenuto nascosto», ha tuonato Tommaso Amabile, prima di avere un alterco verbale con il presidente Fernando Zara, dato che il consigliere non aveva avuto l’autorizzazione a parlare, essendo il turno del presidente della Provincia, Antonio Iannone. Zara ha deciso, quindi, di espellere il consigliere del Pd e in quel momento sono entrati in aula due agenti della polizia provinciale. Attimi di tensione proprio con i rappresentanti delle forze dell’ordine che volevano accompagnare Amabile fuori dall’aula consiliare. A quel punto tutta la rappresentanza del Pd ha abbandonato la sala del Consiglio in segno di protesta. «Atto di arroganza politica - dichiara in un comunicato il gruppo consiliare del Pd - addirittura, anche fuori dall’aula, gli agenti della polizia provinciale si rivolgevano agli altri consiglieri del Pd, chiedendo loro di mostrare i documenti di riconoscimento. E’ aberrante». A caldo, invece, sono state queste le dichiarazioni del consigliere Amabile: «Mi sono limitato a denunciare fatti oggettivi e denunce di una situazione di pre-dissesto rappresentata dagli uffici della Provincia. Queste non sono valutazioni mie, ho enunciato dati oggettivi con il mancato rispetto del patto di stabilità che non c’è stato, relazioni dei revisori dei conti, note del responsabile dell’area finanziaria della Provincia. Da parte della maggioranza, in particolare del presidente Zara si vuole occultare questo stato di cose, ci rispondono espellendoci dall’aula, cercano di farci tacere e far tacere la situazione effettiva dell’ente. Il Tribunale ha notificato l’estratto di sentenza alla Provincia, quindi l’ente era a conoscenza di tutto». Si è espresso sulla situazione finanziaria proprio l’assessore al bilancio Amilcare Mancusi: «Noi probabilmente dovevamo già chiudere baracca e andare a casa ma riusciamo a portare i conti in pareggio con un bilancio annuale e pluriennale, Duro l’attacco del sindaco di Fisciano: «Nascondono l’entità del debito» Immediata l’allontanamento da parte di Zara. Il Pd abbandona la seduta La querelle L’INTERVENTO Amabile contesta un punto all’ordine del giorno, denunciando lo stato negativo del bilancio provinciale LA REAZIONE Il presidente del consiglio Ferdinando Zara decide di espellere il consigliere dall’aula consiliare LE SCINTILLE Intervengono gli agenti della Provinciale, il Pd abbandona la seduta Approvazione dei debiti fuori bilancio Oggi si torna a discutere Nuova convocazione per il Consiglio provinciale. Anche questa mattina, infatti, i consiglieri sono chiamati in aula consiliare in sessione straordinaria e in seduta pubblica plle 10. All’ordine del giorno il riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Costituito il gruppo di Forza Italia Memoli annuncia l’adesione al partito Nuovo centrodestra Salerno. Memoli rimane nel gruppo misto ma si ‘sente’ del Nuovo Centrodestra: il consigliere provinciale ha annunciato in aula consiliare la sua volontà di passare con la nuova forza politica guidata da Angelino Alfano. Intanto il Pd si oppone alla modifica di statuto di Ecoambiente: «Non è consona alle normative». Non potrà costituire il gruppo ufficiale del Nuovo Centrodestra, perché unico consigliere provinciale, ma si è espresso Salvatore Memoli intervenendo al Consiglio Provinciale di ieri e annunciando di sentirsi vicino al progetto del nuovo partito guidato da Angelino Alfano a livello nazionale. Rimarrà comunque al gruppo misto mentre dal versante opposto è stato ufficializzato il gruppo di Forza Italia. All’ordine del giorno del Consiglio Provinciale, inoltre, c’era la proposta di modifica dello statuto per la società Ecoambiente, l’ente infatti ha proposto un sistema di controllo e gestione diverso ma i consiglieri del Partito democratico si oppongono a questa variazione. «E’ un sistema che non rispetta i dettami della normativa comunitaria e della giurisprudenza corrente italiana - ha dichiarato il consigliere provinciale del Pd Giovanni Coscia - è un sistema dualistico che svincola in maniera maggiore il controllo stringente e diretto della Provincia sull’attività di gestione mentre tutte le società partecipate debbono essere considerate dei settori strumentali dell’amministrazione pubblica e per tanto sono soggette a un controllo come se fosse un settore della pubblica amministrazione. Tanto più, una nota del dirigente del settore finanziario inviata all’assessore all’ambiente Bellacosa pone l’attenzione su questa problematica comunicando che questo sistema di controllo e di gestione non è consono alla normativa in vigore». (m.r.) © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web dimostrando una capacità di resistere alle avversità. Nel 2010 dal governo ci arrivavano 50 milioni di euro, nel 2013 abbiamo ricevuto 7 milioni, questo è un dato significativo, riusciamo con un miracolo a portare i conti in pareggio e smentisco le dichiarazioni fatte dal consigliere Amabile perché noi abbiamo approvato un consuntivo che presenta un attivo di 23 milioni di euro, questo è un ente virtuoso perché ha un salvadanaio che può spendere. Abbiamo avuto un accreditamento dal Ministero degli Interni di 67 milioni di euro, sono dal nostro tesoriere, ci consentono di mantenere livelli di retribuzione e servizi essenziali. Pagheremo poi 5 milioni di debiti fuori bilancio che questo consiglio si ritroverà a ri© RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web Raggiunto il pareggio di gestione Mancusi apre alla Multiservice: «Abbiamo disposto 10 milioni» Salerno. L’assessore Mancusi apre al futuro di Arechi Multiservice e annuncia il raggiungimento del pareggio di bilancio: «Abbiamo raggiunto l’obiettivo del pareggio del bilancio provinciale 2013 e ne garantiremo l’equilibrio nel prossimo biennio. Ci siamo riusciti utilizzando un avanzo di amministrazione di ben 23milioni. si sono risparmiati: 700mila euro per i canoni di locazione delle scuole, 230mila euro per il parco autovetture, 1milione e 200mila euro per le spese di assicurazione e 2milioni e 700mila euro di Iva sui trasporti. Inoltre sono state decurtate di 5milioni di euro le spese per il personale ed a ciò si aggiunge la riduzione del 10% delle indennità dei funzionari e del 30% delle indennità di carica degli organi politici. stanziato nel bilancio 10milioni di euro per la nostra società in house Arechi Multiservice». Erano presenti anche tanti lavoratori dell’Arechi Multiservice, nella tarda mattinata di ieri, ad assistere alla seduta del consiglio provinciale cercando, ancora una volta, certezze sulle risorse che la Provincia può destinare alla società per il 2014 e 2015. «Diversi lavoratori sono presenti questa mattina (ieri per chi legge, ndr) non siamo in presidio, vogliamo capire cosa accadrà all’Arechi Multiservice», ha dichiarato Pietro Giordano della Fiom Cgil. «Riteniamo che nel momento in cui viene approvato il bilancio ci siano le convenzioni 2014 e 2015 per l’Arechi Multiservice». Sulla vertenza della compartecipata di Palazzo Sant’Agostino si è espresso l’assessore provinciale al bilancio Amilcare Mancusi: «L’Arechi Multiservice è una società in house della Provincia di Salerno, hanno una dotazione che viene confermata nel bilancio di circa 10 milioni di euro per la manutenzione di scuole, strade ed altri compiti extra che sono stati affidati per 665mila euro. Contiamo di mantenere gli impegni che il consiglio precedente ha assunto con Arechi Multiservice». (m.r.) Mostra internazionale Torna l’appuntamento con i presepi Salerno. La mostra internazionale d’arte presepiale ‘Il Presepe a Giffoni’ ha raggiunto la diciottesima edizione, che aprirà i battenti domenica 1 dicembre nell’ex Convento San Francesco di Giffoni Valle Piana, per chiuderli il 6 gennaio. L’evento, promosso dalla Pro Loco presieduta da Claudio Mancino, è stato presentato ieri nella Provincia di Salerno con il curatore Pasquale Russomado, il sindaco di Giffoni, Paolo Russomando. Grazie alla collaborazione dei Padri Redentoristi di Pagani, si potranno ammirare ben 50 miniature presepiali provenienti dal Madagascar. La valenza culturale è stata riconosciuta anche dal Touring Club Italiano che ha voluto organizzare una visita non solo all’esposizione ma anche alla città di Giffoni. www.metropolisweb.it 10 Salerno Metropolis Venerdì 29 Novembre 2013 Entro il 10 dicembre le 5 ditte devono presentare un piano di sostenibilità finanziaria triennale per la gestione Centrale del Latte, altro passo per la vendita La polemica dei sindacati sulla cessione della partecipata: “Basta speculare sui lavoratori” DALLA REDAZIONE SALERNO Convegno Biocidio Passi in avanti nella trattativa di vendita per la Centrale del Latte. Dopo l’ammissione di tutte e cinque le ditte, o gruppi, che hanno mostrato interesse per il rilevamento della partecipata comunale, si sta procedendo per gradi nella verifica della documentazione dei proponenti, anche se la stessa non è da ritenersi vincolante nell’acquisizione finale della azienda di Fuorni. dopo l’ammissione di tutte e cinque le ditte, un primo step, già svolto, ha riguardato la verifica del piano industriale delle aziende che concorrono all’aquisizione della Centrale del Latte mentre entro il prossimo 10 dicembre tutte saranno chiamate a rendicontare ad un Piano di Sostenibilità Finanziaria che dovrà avere valore, ma anche durata, per almeno un triennio, qualora acquisiscano la Centrale del Latte. Nel frattempo, non si placano le polemiche per il processo di dismissione adottato dal Comune di Salerno. Anche il sindacato del Blocco Lavoratori Unitario interviene sulla vendita della Centrale del latte, argomento di discussione fra rappresentanti sindacali e partiti delle ultime settimane per ricordare che quando si avviò il processo di vendita del gioiello pubblico per qualità e profitti solo Blu scese in piazza in concomitanza con il 1° maggio in presidio con i lavoratori individuando nei dipendenti della Centrale e negli allevatori della provincia che forniscono il latte le categorie vittime dei rinegoziamenti dei contratti del colosso che acquisirà il marchio. “Mentre la vendita procede senza sosta- affermano i delegati sindacati di Blu - i sindacati e l’estrema sinistra si affannano a smarcarsi dalla scelta di vendere a privati da parte di una giunta comunale di cui fanno parte solamente tramite interviste e comunicati stampa lontani anni luce dai lavoratori e dalle loro problematiche. Dall’altro lato il centrodestra fa pervenire fantomatiche proposte di un azionariato popolare Polo delle produzioni La testimonianza di don Patriciello a Palazzo di Città rigorosamente dopo la chiusura dei termini per le buste di offerta di acquisizione tra le quali spiccano Granarolo e Parmalat”. Chiara l’allusione alla proposta avanzata dal consigliere comunale di Forza Italia, Giuseppe Zitarosa, che appena l’altro giorno proponeva l’idea di un azionariato popolare per evitare la dismissione dell’Azienda di Fuorni. “All’intera classe politica dei palazzi salernitani - proseguono i rappresentanti sindacali - consigliamo di tornare nell’anonimato e nell’ombra che li ha contraddistinti finora senza speculare sulla sorte di chi rischia decurtamenti di orario, salario o addirittura il licenziamento. Per loro fortuna non siamo ancora in campagna elettorale, ai cittadini salernitani consigliamo di non dimenticare quanto banche chiudono i rubinetti e non danno la possibilità ai privati di ristrutturare la propria abitazione. Proprio per questo la banca Mediolanum è scesa in campo, viene concesso un mutuo di ristrutturazione ad un tasso davvero vantaggioso con uno spread del 2,25%. La serata vuole essere un punto di incontro tra professionisti e potenziali clienti, insieme possiamo fare la nostra parte per far ripartire questo paese”. Salerno. Al centro della discussione del Salone dei Marmi del Comune di Salerno “Noi, reti di legalità contro il Biocidio”, organizzato dal Consigliere Comunale Anna Ferrazzano e al quale sarà presente il Sindaco e Vice Ministro Vincenzo De Luca. L’incontro raccoglie l’attenzione mediatica che si sta riversando su questo argomento e avviene a pochi giorni dalla manifestazione di piazza a Napoli dello scorso 16 Novembre, quando decine di migliaia di persone hanno manifestate la loro emozione in un corteo terminato in Piazza Plebiscito. Ci saranno le testimonianze di Don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano e protagonista in prima linea dei noti fatti di cronaca che riguardano la “Terra dei Fuochi”; Don Aniello Manganiello, parroco di frontiera e fondatore dell’Associazione “Ultimi per la legalità” e il Dott. Giovanni Corona, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli. La “Terra dei Fuochi” è al centro della cronaca con le gravi vicende che affliggono il territorio e recentemente il Governo ha manifestato la sua attenzione disponendo la presenza di ottocentocinquanta soldati tra le province di Napoli e Caserta grazie all’approvazione di una copertura finanziaria di due milioni di euro per un progetto che potrebbe durare oltre due anni. Anna Ferrazzano raccoglie nel Salone dei Marmi le testimonianze di esponenti di spicco della lotta alla criminalità organizzata, in un incontro che sarà momento di confronto sul tema del Biocidio. Si sottolinea la partecipazione di Don Maurizio Patriciello, parroco anticamorra che in merito alla vicenda ha espresso il suo pensiero in più occasioni e ha divulgato le sue esperienze di lotta alla criminalità nel libro “Vangelo dalla terra dei fuochi”. “Chiamatemi allarmista” afferma Don Patriciello che anche dalla sua pagina Facebook invita le istituzioni a partecipare attivamente al problema dei contadini e del popolo campano; con una lettera inviata a mezzo stampa al Ministro De Girolamo. Orlando Ricciardi © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA poco abbiano a cuore le sorti del mondo lavorativo tali personaggi”. Val la pena ricordare che lo scorso 30 ottobre alle 12, in via Roma giunsero le proposte della Granarolo ma anche la Newlat e la Parmalat, seguite dalla cordata di imprenditori e di allevatori salernitani capeggiato da Giovanni Ferrentino. Infine la Yma Latte di Napoli, per quella che fu considerata quasi una sorpresa. Ma su tutto il bando di vendita pende la “spada di Damocle” del ricorso al Tar di Salerno da parte di 41 dipendenti dell’Azienda di Fuorni, anche questo presentato proprio lo scorso 30 ottobre. © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web Progetto promosso dalla Banca Mediolanum ieri al Grand Hotel Salerno L’economia deve ripartire dalla casa MARCO RARITA’ SALERNO Presentato a Salerno il piano ‘Miglioriamo insieme l’Italia’, quattro aziende campane accendono i motori di un progetto promosso dalla banca Mediolanum: la propria casa il miglior investimento per far ripartire l’economia. Grande successo e partecipazione per la presentazione del progetto ‘Miglioriamo insieme l’Italia’ avvenuta ieri sera, presso il Grand Hotel Salerno, un evento di introduzione ad un piano innovativo di livello nazionale promosso dal Polo delle Produzioni. L’incubo degli italiani: il mutuo, con questo progetto non fa più paura. La banca Mediolanum infatti promuove ‘la casa’, proponendo un mutuo di ristrutturazione ad un tasso vantaggioso, con uno spread del 2,25%. A moderare l’incontro il giornalista Peppe Alviggi, responsabile dell’ufficio stampa di Studio Stratego agenzia di marketing e comunicazione fondata e diretta dal dottor Antonio Vitolo. “Noi mettiamo la casa al centro di questo progetto, la casa è il bene più importante che abbiamo, parliamo delle case che abitiamo e non delle case costruite per speculazione – ha dichiarato il responsabile dell’area Basilicata e Campania della Mediolanum, Salvatore Pierro – L’osservatorio immobiliare dell’agenzia dell’entrate conta 52 milioni di immobili di proprietà di privati cittadini in Italia, questo è il bene nel quale noi crediamo si possa fare una grande attività. Va anche affermato che questi 52 milioni di immobili hanno bisogno di essere ristrutturati, di essere modernizzati per essere al passo con i tempi e con le esigenze degli utenti. Ma anche riportati al passo di tutti gli altri appartamenti che, al momento, sono in linea e al passo degli ultimi progressi energetici. Questa è una nuova realtà da sposare, la sposiamo con degli incentivi fiscali e la affianchiamo con la possibilità di entrare con una parte finanziaria significativa ad un tasso importante, avviamo così una realtà positiva che può essere un vero e proprio motore per l’economia. ”. Da questa ‘favola’ nasce il sogno chiamato ‘Miglioriamo insieme l’Italia’, un sogno che diventa realtà proprio grazie alla Mediolanum che promuove un progetto importante, innovativo, a cui hanno aderito quattro aziende leader del settore casa della Regione Campania: la Miele Più, la Mi.Ba., la 2C arredamenti e l’Aierbit. “Obiettivo è trovare azioni concrete, iniziare una fase propositiva, mettere al centro il pilastro su cui si fondano le nostre famiglie: la propria casa – ha dichiarato Paolo Miele amministratore della Miele Più – oggi il problema principale sembra accedere a un mutuo, le @Metropolis_Web @Metropolis_Web www.metropolisweb.it Salerno Metropolis Venerdì 29 Novembre 2013 9 Altro scontro dialettico con il ministro Lupi: “Sbaglia due volte ma io non sono il suo scendiletto” Deleghe De Luca: gli ultimi fuochi DALLA REDAZIONE SALERNO Dopo Berlusconi tocca a De Luca, almeno in teoria. Proprio mentre il Ministro Lupi alza il tiro nei confronti del viceministro, il confronto si accende sulle deleghe. Dopo il botta e risposta dell’altro giorno, con il primo cittadino ad esclamare solamente “imbecille” alle contestazioni rivoltegli dal suo “superiore”, il confronto diventa più aspro. E’ lo stesso De Luca ad intervenire nel merito, durante il suo interevento settimanale radiofonico. “Lupi sbaglia due volte.- ha affermato il primo cittadino - La prima, perché due Ministri, Zanonato e Del Rio, hanno avuto le deleghe pur essendo rimasti sindaci per due mesi; quindi problemi di principio non esistono. La seconda, perché lui la proposta di deleghe me l’aveva già fatta quattro mesi fa e tutto si sarebbe risolto se avessi accettato di fare il suo scendiletto. Quindi l’incarico di sindaco non c’entra niente: prima si definiscono le responsabilità al Ministero, poi si determina l’incompatibilità. Lupi sta facendo il gioco delle tre carte, perché immagina di gestire il Ministero come se fosse la sua bottega privata. Non può essere così: e non lo dico io, lo stabilisce la Legge 81. La norma prevede che il Vice Ministro debba avere la responsabilità o di un dipartimento o di più direzioni generali di valore equivalente ad un dipartimento. Nel nostro Ministero i dipartimenti sono due: trasporti e lavori pubblici. Decida lui quale dei due affidarmi, a me sta bene. Quanto alle direzioni, Lupi mi aveva proposto solo quella degli Affari Statistici e Informatici. Ma stiamo scherzando? Nessuna persona ragionevole può pensare che io lasci un incarico al quale sono stato chiamato dal 75% della popolazione senza sapere che diavolo vado a fare”. Ma la situazione romana è attualmente “in progresso”, visto che anche la fuoriuscita di Forza Italia dal governo delle larghe intese potrebbe cambiare radicalmente gli scenari. Ad iniziare da quelle che dovrebbe essere le dimissioni di Rocco Girlanda da sottosegretario alle Infrastrutture, in ossequio al diktat del leader di Forza Italia. Lo stesso Girlanda, sottosegretario alle infrastrutture, fu preferito proprio a De Luca non senza qualche scampolo di polemica, con una nomina fortemente discussa. Proprio quel Rocco Girlanda che, qualche tempo, in audizione nella Commissione ministeriale Trasporti, avversò apertamente il sindaco nel delicato ruolo d’incompatibile. Non senza polemiche vivaci dei parlamentari Pd salernitana, tra cui in prima fila proprio Fulvio Bonavitacola. Un Dipartimento che rischierebbe di essere rifondato, con il premier Letta che, nonostante l’ennesimo ultimatum ricevuto appena lunedì scorso, potrebbe fi- Nuove manovre per il conferimento degli incarichi, con Girlanda alle dimissioni dopo l’uscita di Forza Italia dal Governo. Gugliemo Vaccaro pronto a presentare la mozione di sfiducia nalmente rompere gli indugi. Il condizionale è d’obbligo visto che, adesso, caduto Berlusconi, il secondo “nemico” pubblico dei palazzi di potere romani è proprio il sindaco di Salerno. In questo caso De Luca è riuscito a mettere d’accordo tutti, con il Parlamento che sembra aver raggiunto la compattezza sull’incompatibilità di De Luca. Il Pd parlamentare, in particolare la frangia che fa capo al premier Letta, sta preparando una mozione di sfiducia a firma dell’onorevole Guglielmo Vaccaro, in quello che può anche definirsi come la “resa dei conti” dopo le Politiche di qualche mese fa. Il centro destra, attraverso il ministro Lupi, lo avversa pubblicamente mentre il Movimento 5 stelle ne chiede l’immediata rimozione dalla carica governativa. Nel mezzo resta De Luca, nell’attesa che il “nuovo” avanzi prima dell’estremo gesto delle dimissioni. © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web Rateizzazioni dei pagamenti a partire da 500 euro Agevolazioni per i contribuenti morosi Ecco le linee guida decise dal Comune Salerno. Stringe i tempi il Comune di Salerno, soprattutto per qui crediti ancora esigibili dei tributi comunali. Grazie anche all’avvio del “decreto del fare”, l’amministrazione comunale è pronto a mettere in campo dei ritocchi per la rateizzazione dei debiti pregressi da parte dei cittadini morosi. In pratica una rivisitazione del piano di rientro dei crediti esigibili da parte di Palazzo di Città anche su stessa indicazione degli stessi contribuenti. Le richieste, in particolare, riguardavano la Tarsu, con gli stessi contribuenti che lamentavano una certa “durezza” nel piano di rientro del debito. La contestazione riguardava in particolare il numero di rate, per un massimo di 36, con il piano di razionalizzazione che sarebbe potuto partire da un debito base di almeno 20mila euro. Da qui la decisione, in seduta di Giunta, di rivedere i piani di rientri, con l’approvazione di una serie di linee guida che possano essere particolarmente accettate dai debitori di Palazzo di Città. Innanzitutto sarà possibile rateizzare i pagamenti a partire da un debito di 500 euro, col tetto leggermente diminuito rispetto all’origine che prevedeva un tetto massimale di 625 euro. Per importi compresi tra i 12mila ed i 50mila euro, il numero di rate massime previste è di trentasei; per cifre comprese tra i 50mila ed i 100mila euro, il numero di rate per il saldo sale a 48, mentre per somme superiori a 100mila euro, si arriva fino a 60 rate. Rapporti di pagamento, quindi, un tantino dilazionati rispetto ad un passato più o meno recente, per quello che può essere considerato una vera e propria boccata d’ossigeno per il contribuente. Altra novità decisa in seduta di Giunta è la possibilità che la rateizzazione potrà essere accordata anche successivamente ad autorizzazione diretta di trattenuta diretta “con delega irrevocabile al datore di lavoro, dietro cessione volontaria della quota di retribuzione consentita dalla legge”. Ma le direttive predisposte riguardano anche importi meno evidenti di quelli evidenziati sopra. Insomma, per debiti medio alti, considerata anche il delicato periodo di contingenza economica. Sarà possibile rateizzare il piano di rientro del debito in 12 rate, se il credito maturato dal Comune di salerno varia fra un minimo di 400 euro ad un massimo di tremila. Successivamente, con la forbice collocata fra 3000 e 6000, le rate possibili non potranno essere superiori a 18, fino ad arrivare a 24 nel caso il debito accertato sia a cavallo fra i 6000 e i 12mila euro. Rate che potranno essere corrisposte mediante normale bollettino postale, con la decadenza dei benefici della dilazione che avverrà al mancato pagamento di almeno tre rate, non necessariamente consecutive, da parte del debitore. © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web Saranno recuperate le indennità di disagio Contratto comunali, arriva la fumata bianca per il 2013 Salerno. Si chiude la trattativa per il nuovo contratto decentrato per i dipendenti comunali. La parola fine nella tarda serata di ieri, con parte pubblica e sindacati che hanno trovato il parziale accordo per la chiusura dell’anno in corso. Per i dipendenti comunali, arriva la buona notizia che le famose indennità di disagio, bloccate dall’ente, saranno corrisposte con le prossime mensilità di dicembre e di gennaio. Per quanto riguarda l’organizzazione, le indennità ed i piani di lavoro, tutto è stato rimandato al prossimo anno, con la discussione del nuovo contratto decentrato. Resta la peculiarità di una pianta organica esigua per il fabbisogno di servizi del Comune di Salerno, visto anche il blocco delle assunzioni che dura da anni. Proprio su questo punto, le sigle sindacali hanno sempre puntato l’indice, con la richiesta di incrementare la pianta organica, con la stessa che da anni appare inadeguata come numero ma anche come stessa età. Saranno queste le basi di discussione che nei primi mesi del 2014 saranno messi sul tavolo della trattiva per il nuovo contratto decentrato. Ritorna la rassegna del fumetto La mostra “Comicon” centra il tris Salerno. Facciamo spazio all’immaginazione e lasciamoci coinvolgere dalle suggestioni che promette di offrirci la terza edizione del Salerno Comicon, la grande mostra mercato del fumetto e del gioco. Tra gli sfavilli delle luci natalizie, la nostra città ha ritagliato il giusto spazio per un evento che possiede tutte le prerogative per divenire un vero cult, visto che gli ingredienti ci sono davvero tutti: tre giorni – dal 29 e 30 Novembre al 1 Dicembre, dalle 10 alle 22 – di totale immersione negli straordinari mondi del fumetto e dei videogames; uno scenario d’eccezione, come quello del centro storico cittadino – la mostra, gli spettacoli e gli incontri avranno luogo tra il rinomato complesso monumentale di Santa Sofia, la chiesa dell’Addolorata e lo storico cinema Augusteo –, interamente destinato all’affezionato e attento pubblico, di giovani e meno giovani; l’intervento di rappresentati d’eccezione del mondo animato, di fama nazionale e internazionale – solo per citarne un paio, due veri maestri come Bruno Brindisi e Raffaele della Monica, entrambi orgoglio di una scuola del fumetto interamente salernitana -, pronti al contatto con il pubblico, attraverso mostre e incontri; la partecipazione di noti sponsor – si pensi al Giffoni Film Festival, Mangator, Lucky Red -, e la possibilità di visionare, anche in anteprima, film, corti e rassegne. Al sindaco De Luca è spettato il piacevole onore di ufficializzare l’avvio della manifestazione: “l’amministrazione è orgoglioso di ospitare questa manifestazione di eco nazionale, un evento in grado di intercettare un’economia florida e che ci impegniamo a consolidare anche nel salernitano”. Fiorinda Stasi © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web www.metropolisweb.it 8 Salerno Metropolis Venerdì 29 Novembre 2013 Il caso. Aperta l’inchiesta sul rinvenimento della testa di maiale nel palazzo del primo cittadino Intimidazione, De Luca denuncia Salerno. Consegnata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno l’informativa della Digos sul rinvenimento della testa di maiale mozzata avvenuto nella serata di martedì nell’androne del palazzo di via Giovanni Lanzalone, dove abita il sindaco e viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Vincenzo De Luca. Intanto, ieri, gli agenti della Digos sono stati a Palazzo di Città per ascoltare la testimonianza del primo cittadino che nel presentare denuncia sul vile episodio avrebbe affermato di non avere sospetti sulle motivazioni del gesto ma che crede di essere legato alla propria attività istituzionale. Ma sui risultati investigativi che da oggi sono al vaglio della Procura della Repubblica (aperto un fascicolo d’inchiesta) gli investigatori mantengono il più stretto riserbo. La scoperta era stata fatta da alcuni inquilini del palazzo dove abita proprio il sindaco. La Digos ha esaminato con cautela la vicenda e non esclude nessuna ipotesi, che va dall’avvertimento (ipotesi piuttosto remota) ad un’azione goliardica o comunque non di matrice malavitosa. Anche perchè il limone in bocca al maiale, rappresenterebbe una sorta di boccone amaro da ingoiare. E le vicende che hanno interessato il sindaco nell’ultimo periodo vanno proprio in questa direzione. Sono soprattutto le immagini a finire nel mirino degli investigatori, scene dettagliate nelle quali si noterebbe un uomo col volto coperto da casco integrale che entra nel portone, busta in mano, ed esce poco dopo senza nessun oggetto in suo possesso. L’ uomo, apparentemente di età adulta e di statura media, era entrato in azione poco dopo le 19 di martedì all’interno del portone del condominio del rione Carmine e, successivamente, per dileguarsi nel nulla in sella al suo scooter 50. Dettagli che però non hanno frenato il lavoro degli agenti della Digos che, diretti dal vice questore Luigi Amato, hanno continuato a lavorare senza sosta per dare un’identità all’autore del macabro gesto di martedì sera. Chi è entrato nel portone, o aveva con sè le chiavi, o conosceva qualche condomino che gli ha aperto il portone oppure ha citofonato a qualcuno spacciandosi per un promotore pubblicitario. E’ questo il dubbio degli inquirenti, ma i nodi possono essere sciolti solo dai filmati delle telecamere. Nel frattempo, sono state tre le persone ascoltate dai poliziotti: la signora Arminante, che ha ritrovato la testa mozzata e ha chiamato il 113 . I tre avrebbero fornito agli inquirenti la propria Digos ieri al Comune per raccogliere la testimonianza del sindaco: pochi sospetti, crede a minacce subite per la sua attività istituzionale Procura al lavoro Raccolte le testimonianze del sindaco De Luca e le immagini della telecamere posizionata in via Lanzalone, è scattata l’inchiesta della Procura sull’intimidazione subita dal sindaco martedì sera mentre era a Roma: una testa di maiale, limone in bocca, era stata posta sulla cassetta delle lettere nell’androne del palazzo di via Lanzalone, dove abita il primo cittadino La solidarietà da Palazzo Sant’Agostino Il Pd in Provincia: “Gesto vigliacco” Il gruppo Pd della Provincia di Salerno esprime la vicinanza e la solidarietà a De Luca “per l’episodio vigliacco che lo ha visto coinvolto. Siamo certi che questi atti non serviranno a scalfire l’azione di De Luca, improntata sul lavoro quotidiano” Il ricorso del costruttore Rainone Dissequestro del Crescent: parte l’istanza per il Riesame Salerno. Tra oggi e domani, il legale difensore della Rainone Srl , avvocato Agostino De Caro, presenterà ricorso al Tribunale del Riesame per il dissequestro del Crescent, oggetto di una complessa vicenda giudiziaria culminata mercoledì 20 novembre con i sigilli posti dai carabinieri alla Mezzaluna di Bofill e la notifica di 31 avvisi di garanzia ad amministratori, funzionari comunali e legale rappresentante della Crescent Srl. Il Comune non dovrebbe presentare nessuna istanza al Tribunale del Riesame, perchè l’opera in questione riguarderebbe solo il privato imprenditore. Gli episodi contestati dalla Procura sono una decina e vanno dal 2007 al 2011. Si va da un ok concesso al solo progetto relativo al Pua, alla carenza della documentazione esibita agli enti che avrebbero dovuto esprimersi, dall’aver fatto scadere il termine previsto per l’annullamento “della irrituale e non prevista autorizzazione paesaggistica” al rilascio di un via libera per un’area – sottoposta a vincolo – di cui il Comune non era ancora proprietario. I costruttori sarebbero rei di aver iniziato i lavori su aree vincolate e in mancanza di permessi legittimi. La giunta, invece, oltre ad aver avallato l’illecito ottenimento delle autorizzazioni, ha consentito la realizzazione del Crescent, “con una complessiva superficie residenziale e commerciale maggiore di quella effettivamente e legittimamente autorizzabile”, permettendone inoltre l’edificazione “senza avere ancora pianificato i correlati standard urbanistici, i correlativi oneri a carico dei soggetti privati attuatori e senza onerare questi ultimi della realizzazione delle opere di urbanizzazione”. (ma.me). © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web versione dei fatti, riuscendo a offrire ulteriori elementi al fine delle indagini. Vincenzo De Luca era a Roma quando c’è stato l’accaduto. Tuttavia la Procura di Salerno, sulla scorta dell’informativa della Digos ha iniziato a procedere nell’indagine. Una ipotesi rafforzata dal ‘modus operandi’ dell’uomo che ha cercato di intimidire De Luca. L’utilizzo del casco integrale, che non ha ancora permesso agli agenti di riconoscerlo, farebbe scattare automaticamente le accuse di intimidazione e minacce aggravate. E nel mirino della Procura ora finiscono anche alcuni siti internet (non riconosciuti) che, per l’accusa, avrebbero contribuito al gesto di martedì. (ma.me). © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web L’intervento Ma lui non indietreggia “Le minacce mi caricano” Salerno. “Non c’è nessun salernitano che non sa che le minacce non mi fanno né caldo né freddo. Quel che è accaduto è un atto sgradevole e stupido ma tutti sanno come sono fatto. Le minacce mi caricano ancora di più”. Grintoso, ironico e senza peli sulla lingua. Ancor più del solito, il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, ospite settimanale di Radio Alfa in S come Salerno, riferendosi all’atto intimidatorio di cui è stato vittima nei giorni scorsi. Un atto che De Luca definisce “sgradevole e stupido” ma sostanzialmente inutile visto che non servirà a fermarlo (in chiusura di trasmissione suggerisce di inviare la testa di porco a quelli della trasmissione “alle falde del Kilimangiaro” che non hanno risposto alla sua richiesta di essere in diretta in trasmissione per parlare del Crescent). Il sindaco poi ringrazia tutti i colleghi del consiglio comunale e i rappresentanti delle istituzioni locali e non che, “in maniera bipartisan, gli hanno mostrato solidarietà nelle ultime ore” (re.cro.). Sindacato vicino al primo cittadino La Feneal Uil: “Offesa la città” Salerno. La segreteria provinciale Feneal Uil di Salerno e quella Campana esprimono solidarietà e vicinanza al sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, “vittima di un vile e gravissimo atto intimidatorio”. La Feneal Uil condanna senza alcun timore qualsiasi forma di violenza e ripone fiducia nel lavoro degli organi inquirenti, da subito impegnati nell’individuazione dei responsabili. Il gesto, a prescindere da chi e perché lo abbia commesso, dimostra che ormai, anche a Salerno, si sta superando il livello di guardia. Bisogna vigilare, attivarsi in tutte le direzioni e non lasciare il vile gesto impunito. Niente può giustificare un’ azione simile. Il primo cittadino di una città rappresenta, non solo le sue istituzioni, ma la cittadinanza che lo ha eletto. Per questo il sindacato ritiene che schierarsi al suo fianco, significhi schierarsi al fianco dell’intera città di Salerno. “Non vogliamo giungere a facili conclusioni – hanno spiegato all’unisono Patrizia Spinelli, segretaria provinciale di Salerno e Luigi Ciancio, segretario regionale della Feneal Uil Campania – ma il ritrovamento della testa di maiale con un limone nella bocca, fa parte di un linguaggio che non ci piace per niente e soprattutto ci fa preoccupare tantissimo. Speriamo si allontani dalla città ogni tipo di prevaricazione ed intimidazione, recita la nota a firma di Patrizia Spinelli della segreteria provinciale della Feneal Uil e di Luigi Ciancio della segreteria regionale del sindacato dei lavoratori edili (re.cro). www.metropolisweb.it Salerno Metropolis Venerdì 29 Novembre 2013 7 L’inchiesta. Il responsabile nazionale dei democratici a colloquio col pm della Dda Montemurro Tessere Pd, Zoggia sentito in Procura Consegnato l’elenco con 18mila nominativi: l’Antimafia cerca riscontri Salerno. Il responsabile organizzativo del Pd Davide Zoggia consegna l’elenco dei tesserati del 2012 alla Procura. Sono 18mila i nominativi che saranno confrontati con l’elenco già acquisito dalla Dda, insieme alle tessere in bianco del 2012 prive del numero di serie e sequestrate presso un imprenditore nocerino. Zoggia è stato a colloquio con il pubblico ministero, Vincenzo Montemurro, per circa un’ora accompagnato dal maggiore dei carabinieri de comando provinciale, Michele De Maio, si è presentato all’appuntamento in Procura poco dopo mezzogiorno. L’ex presidente della Provincia di Venezia, zainetto in spalla è giunto a Salerno per chiarire alcuni aspetti della campagna di tesseramento del 2012 e in particolare le modalità con le quali sono state sottoscritte le tessere del partito, per verificare se vi siano stati brogli per rimpinguare alcune correnti a danno di altri. La Procura ha chiesto ai vertici del Pd anche gli elenchi relativi agli iscritti del 2013 per verificare eventuali irregolarità. Per quanto riguarda Salerno, gli inquirenti stanno vagliando i nomi di circa 30 persone che potrebbero risultare essere contingui o vicini a organizzazioni camorristiche della città. Anche in questo caso, la partecipazione alle convenzioni e prima ancora il ‘Vasi Comunicanti’: obbligo di dimora per Leopoldo Ferullo Salerno. Leopoldo Ferullo, coinvolto nel blitz Vasi Comunicanti effettuato dai carabinieri del Comando Provinciale di Salerno lo scorso 5 novembre, ha ottenuto la revoca degli arresti domiciliari. Per lui, difeso dall’avvocato Mario Valiante, il Tribunale del Riesame ha stablito l’obbligo di dimora. Il 34enne salernitano, titolare a Pontecagnano (dove abita) del locale Blu Notte è accusato di far parte della rete di pusher che inondavano di droga Salerno e provincia. In un’occasione, per l’accusa, proprio Ferullo aveva suggerito ad uno degli indagati di portare con sé nel viaggio la figlioletta, per eludere i controlli stradali. Uno stratagemma che non fu usato perché la bimba aveva solo due anni e il padre non volle farla uscire in una serata di maltempo. Un’operazione complessa smantellata dai carabinieri del comando provinciale agli ordini del colonnello Riccardo Piermarini. Furono eseguite 42 misure cautelari: 17 custodie in carcere, 15 ai domiciliari e dieci obblighi di dimora. tesseramento potrebbe essere stato ‘drogato’ dalla corsa alle tessere a livello provinciale. Zoggia è stato ascoltato per circa un’ora e si è dichiarato disponibile a collaborare con gli inquirenti per chiarire il caso della Provincia di Salerno. I 18 nominativi, in possesso della segreteria nazionale, di cui Zoggia è il responsabile organizzativo, verranno confrontati con quelli acquisiti a livello provinciale per verificare se coincidono. E poi, c’è da risolvere il ‘giallo’ delle tessere in bianco prive del numero di serie. Pare che quelle schede, definite anomale, siano state mostrate a Zoggia per accertare se siano state ‘emesse’ dalla direzione nazionale del partito. Gli elenchi degli iscritti 2012 verranno confrontati con quelli della scorsa campagna di sottoscrizione per verificare quanti abbiano rinnovato le tessere nel 2013. Nell’elenco dei possibili testimoni vi è anche Nello Mastursi, responsabile organizzativo provinciale del Partito democratico. La settimana scorsa, il pm che non ha iscritto al momento persone nel registro degli indagati, ha ascoltato il coordinatore nazionale dell’area Cuperlo, Patrizio Mecacci, e il coordinatore provinciale Simone Valiante jr. Rosaria Federico © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web L’imprenditore smentisce il blitz sul ritrovamento delle schede in casa sua Esposito: “Da me nessun sequestro” Sulla vicenda delle tessere del Partito Democratico ritrovate a casa di un imprenditore dell’Agro Nocerino nel corso di un blitz delle forze dell’ordine, riceviamo e pubblichiamo: “Nell’interesse e per conto del signor Enrico Esposito, già amministratore della Società Esa Costruzioni, ed ai sensi della legge sulla stampa, comunico: Il signor Enrico Esposito è stato indicato espressamente da un organo di stampa quale persona “in possesso di tessere originali del Pd a firma del Segretario Bersani, da quest’ultimo disconosciute” e, quindi, da ritenersi false. Tali tessere sarebbero state sequestrate nel corso di una perquisizione. La notizia, così riportata dal Quotidiano “Metropolis” in data 26 novembre 2013, è del tutto sprovvista di fondamento e, per le caratteristiche infamanti, è di chiara natura diffamatoria. Il signor Esposito, che ha letto con raccapriccio gli articoli dei giornali che riproducevano la notizia delle tessere false, si dichiara immediatamente disponibile a fornire ogni delucidazione utile alle indagini che sta compien- do il dottor Vincenzo Montemurro, direttamente al Magistrato. Il signor Enrico Esposito si dichiara leso da ogni collegamento alla sua persona di manovre illecite elettorali o di uso improprio e abusivo di tessere o di elenchi di iscritti al Partito Democratico e preannuncia la proposizione di specifiche azioni giudiziarie a tutela del suo onore e della sua dignità”. Il caso in via De Caro al Carmine. Chiesti i domiciliari in una comunità Coltellate a Salvatore Ciancia: Riesame per il 39enne georgiano Salerno. Fissato per il 4 dicembre il ricorso al Tribunale del Riesame per il georgiano Ermile Gagnidze, che la sera del 16 novembre aveva accoltellato il salernitano Salvatore Ciancia in via De Caro, zona Carmine. L’avvocato difensore dell’uomo, Vincenzo Faiella, ha chiesto la derubricazione del tentato omicidio, trasformandola in lesioni gravi e la revoca della misura cautelare in carcere, dov’è tuttora detenuto, per i domiciliari all’interno di una comunità perchè il georgiano dimorava presso un Ostello della Gioventù della città e quindi senza fissa dimora. Intanto, il 37enne salernitano Salvatore Ciancia si sta lentamente riprendendo dalle lesioni provocate in seguito alle coltellate che avevano intaccato alcuni organi vitali, come la milza (asportata) e un polmone. Il giovane da qualche giorno è uscito dal coma farmacologico e sta lentamente guarendo. L’episodio era accaduto in via De Caro, dinanzi al Bar Sweet: il 39enne georgiano stava sul lato opposto al bar quando stava passando a piedi, era claudicante e si aiutava con un bastone. Tutto sarebbe cominciato per uno sguardo di troppo, poi Salvatore Ciancia gli avrebbe tolto il bastone e lo avrebbe colpito alle testa. Ne sarebbe nato prima un litigio e poi una colluttazione, nel corso della quale Gagnidze avrebbe tirato fuori dal giubbino un coltello a serramanico conficcandolo per due volte nella pancia del salernitano. Solo allora, secondo la versione fornita dai testimoni ai poliziotti delle Volanti, il 37enne avrebbe afferrato il bastone e cercato di raggiungere il georgiano che nel frattempo si era dato alla fuga. Un inseguimento terminato quando si è accasciato al suolo per le ferite, mentre le persone che hanno assistito alla scena telefonavano al 118 per fare arrivare i soccorsi. Ermile Gagnidze è stato rintracciato dai poliziotti diretti dal vice questore Rosanna Trimarco, che hanno seguito le tracce di sangue e lo hanno trovato nell’androne di un palazzo mentre cercava di nascondersi e aveva già ripulito il coltello. Per Salvatore Ciancia, orfano di madre e padre, c’er stata anche una veglia di preghiera nella Chiesa di San Gaetano. Dove Gianfranco Valiante, aveva ricordato la vita tormentata che soprattutto nell’ultimo periodo stava trascorrendo “tutti sanno quanto è grande il cuore di Salvatore, quando tornerà avrà diritto ad una vita migliore” l’appello alle autorità assenti, ai mancati controlli perché se solo ce ne fossero stati di maggiori probabilmente tutto ciò non sarebbe accaduto”. Ora Salvatore è sulla strada della guarigione e per il 39enne georgiano è stata chiesta la scarcerazione per gli arresti domiciliari che, se saranno accolti, avranno come dimora una comunità della Valle dell’Irno (re.giu.). © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web Riuniti i tre processi per Peppino Amato L’udienza a maggio Salerno. Unificati i processi per evasione a carico di Peppino Amato, in carcere a Fuorni dal mese di marzo. La decisione ieri mattina presso la Prima Sezione Penale del Tribunale di Salerno (presidente dottoressa Marilena Albarano): il processo a carico dell’industriale salernitano, difeso dall’avvocato Mariano Salvio, coinvolto nel crac dello storico pastificio è stato aggiornato al prossimo 8 maggio. Si tratta delle evasioni dell’agosto 2012, quando Peppino Amato si fece accompagnare a Casal Velino da Salvatore Strinno (anche lui imputato). A questo processo sono stati riuniti quello che doveva iniziare il 21 novembre, la contestazione degli episodi del 14 e del 21 marzo, quando fu sorpreso dalla Guardia di Finanza a eludere gli obblighi della misura cautelare lasciando l’appartamento o consentendo che andassero da lui amici non autorizzati dall’autorità giudiziaria che aveva disposto per lui gli domiciliari. E ancora un terzo, per un’evasione dello scorso gennaio. (re.giu.). www.metropolisweb.it LA CITTÀ VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2013 Agropoli-Capaccio 29 ■ e-mail: [email protected] » Via le determine dal sito Basile: poca trasparenza AGROPOLI POLEMICHE AL COMUNE Scompaiono dal web i pagamenti dei settori cultura, turismo e istruzione La denuncia: «I cittadini hanno diritto di sapere cosa si fa con i loro soldi» ◗ AGROPOLI «L’amministrazione comunale non ha rispetto dei cittadini. Dal sito del Comune le determine di spesa sono state cancellate. Con un simile comportamento viene violato il diritto dei cittadini ad essere informati su come un ente viene amministrato». A parlare è il presidente dell’associazione “Camelot”, Giovanni Basile, che annuncia che procederà con una diffida nei confronti dell’ente. «Le determine sono degli atti in cui risulta la spesa fatta dal Comune – polemizza Basile - in favore di una ditta, un’associazione, una cooperativa in determinati settori amministrativi. E’ un modo preciso per sapere cosa si compra, si appalta, si finanzia con i nostri soldi, ma anche a chi vengono erogati in cambio dei beni o servizi ricevuti. Lo strumento, previsto per legge, di cui il cittadino può servirsi per avere accesso alla gestione della cosa pubblica, secondo il principio di trasparenza è il sito istituzionale del Comune. Il Comune di Agropoli, dalla fine del 2012, pubblicava regolarmente le determine di spesa relative alle voci turismo, commercio ed attività produttive, e istruzione, sport e cultura. Stranamente, da alcuni mesi, quelle determine sono sparite dal sito istituzionale». La pubblicazione consentiva di sapere i costi di un evento, le somme erogate ad associazioni o cooperative per servizi erogati. « In questo modo il cittadino poteva farsi l’idea di quanto si era speso per alcuni progetti o eventi e se gli stessi fossero stati realmente realizzati. Nei prossimi giorni - af- Il palazzo del municipio di Agropoli ferma Basile- chiederò in maniera ufficiale di conoscere le cause di questa cancellazione. Non escludo, in assenza di risposte, di porre la questione innanzi alla Corte dei conti ed agli organi di giustizia competenti» «Ritengo che l’efficienza amministrativa di un ente, le sue scelte, la sua capacità di incidere realmente sul tessuto sociale vadano misurate attraverso gli atti che si producono conlude Basile - Delibere e determine sono gli atti che sanciscono tali scelte. La legge impone di renderle pubbliche, eppure, nella nostra città, ciò non avviene più. Questo perché il controllo da parte del semplice cittadino, seppur un controllo morale, arreca fastidio». Angela Sabetta ©RIPRODUZIONE RISERVATA AGROPOLI CAPACCIO Lido Azzurro Gas metano Strada riaperta Pronti i fondi dopo la frana del Ministero ◗ AGROPOLI ◗ CAPACCIO. Riaperta alla circolazione in via Kennedy nei pressi del lido Azzurro. A seguito del maltempo e delle mareggiate dei giorni scorsi il tratto di strada adiacente la spiaggia libera, che si trova nei pressi della foce del Testene, è crollato. Per questo motivo, qualche giorno fa, la polizia municipale ha dovuto chiudere il tratto al traffico. La strada è stata resa nuovamente fruibile in attesa che venga operato l’intervento di manutenzione straordinaria, annunciato nei giorni scorsi dal vicesindaco di Agropoli Adamo Coppola. L’intervento consisterà nel ripristino del muro di contenimento e rifacimento del manto stradale. Questo in attesa che parta sull’area in questione un progetto risolutivo che ha acquisito già tutti i pareri e che prevede la realizzazione di una scogliera foranea emersa che sarà posta tra il promontorio del centro storico e la foce del Testene, a protezione della costa con massi naturali e il ripristino e l'adeguamento di quella già esistente. Andrea Passaro Il Ministero dello sviluppo economico ha stanziato 20 milioni di euro per finanziare i lavori di realizzazione della rete per il metano nei comuni di Capaccio-Paestum e Albanella. Per ottenere il finanziamento i due Comuni della Piana del Sele dovevano avere effettuato almeno il 23% del lavoro. «Noi siamo a circa il 50% - spiega il sindaco Italo Voza – siamo riusciti ad iniziare i lavori dopo appena un anno dal nostro insediamento, facendoci trovare pronti per questo finanziamento, nonostante i ritardi accumulati negli anni passati» . I lavori per la realizzazione della rete per il metano sono iniziati lo scorso maggio. E’ prevista la costruzione di 120 chilometri di reti che porteranno il metano nelle case di almeno 8700 famiglie nei comuni di Capaccio Paestum e Albanella a cui si dovranno poi aggiungere le imprese. A giorni la società appaltatrice aprirà un ufficio in viale della Repubblica al quale i cittadini potranno rivolgersi per informazioni e per effettuare l’allaccio alla rete. (a.s.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA «L’ospedale rischia di chiudere» Auricchio critica l’accordo tra Melchionda e Ruffo: «Roccadaspide penalizzata» ◗ ROCCADASPIDE Riorganizzazione posti letto ospedali della Piana del Sele: il sindaco Girolamo Auricchio boccia l’accordo Melchionda – Ruffo. «Prima di tutto ogni argomento riguardante la riorganizzazione dei presidi – attacca Auricchio - sui reparti dove incidere, sul numero di posti da tagliare, deve avvenire tra i rappresentanti locali dei quattro comuni interessati. In secondo luogo, la proposta, che viene pubblicizzata come la soluzione dei problemi, è del tutto inaccettabile. Forse lo sarebbe per i comuni di Eboli e Battipaglia, che distano tra loro solo e si trovano entrambi a pochissimi minuti dall’azienda ospedaliera di Salerno, e hanno già la fortuna di avere una rete di comunicazione e viaria eccellente, che con questo accordo conserverebbero tutti gli attuali reparti, per di più tutti doppioni tra loro». Auricchio sostiene che l’accordo va a penalizzare il nosocomio rocchese e pertanto conclude: «L’accordo Mel- chionda-Ruffo costituisce una prova di muscoli inaccettabile, che sarà fermamente contrastata, perché nella sostanza quello sottoscritto è contro l’ospedale di Roccadaspide e le aree interne. La proposta qualora venisse approvata porterebbe alla chiusura del nostro nosocomio. Ma è anche un accordo che risulta irrazionale sul piano della equa redistribuzione dell’assistenza sanitaria». Secondo il primo cittadino è chiaro l’obiettivo dell’accordo. «E’ evidente che si intende mantenere reparti doppioni, che distano pochissimi chilometri l’uno dall’altro, che alcuni plessi non raggiungono i parametri previsti dalla normativa vigente come due reparti di ostetricia-ginecologia, uno dei quali non raggiunge il limite di 500 punti nascita all’anno. Il tutto con l’aggravante di farlo in un territorio dove esistono anche cliniche private e strutture di riabilitazione accreditate» . E’ quindi necessario rivedere nuovamente la riorganizzazione dei posti letto. ©RIPRODUZIONE RISERVATA 28 Cilento ❖ Diano ❖ Alburni LA CITTÀ VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2013 Rapinatore al distributore Incendio doloso nell’area ex club Med Paura all’Agip di Atena “Giallo” a Palinuro Un uomo col volto coperto ha minacciato il gestore con una pistola alla tempia Bottino di poche centinaia di euro, l’incasso della mattina era già in banca ◗ ATENALUCANA Brutta avventura per un dipendente della stazione di servizio Agip di Atena Lucana scalo: mentre si trovava nell’ufficio della stazione di servizio, ubicata a poche centinaia di metri dallo svincolo autostradale della Salerno-Reggio Calabria, si è visto piombare all’interno un uomo con il volto coperto da un passamontagna che con la minaccia di una pistola si è fatto consegnare il borsello contenente l’incasso. Tutto è durato poco più di un minuto. Il bottino però è stato di poche centinaia di euro perché circa un’ora prima il dipendente della stazione di rifornimento era stato in banca per versare l’incasso della mattinata. Il rapinatore prima di entrare in azione ha aspettato che non vi fossero clienti e dopo aver puntato l’arma alla testa del giovane dipendente si è fatto consegnare il borsello per poi fuggire via a piedi. Inizialmente il benzinaio pensava si trattasse di uno scherzo di qualche amico e per un istante è stato tentato ad op- La stazione di servizio Agip di Atena Lucana scalo porre resistenza, fortunatamente però non lo ha fatto evitando così di scatenare una possibile reazione violenta del rapinatore. La vittima della rapina subito dopo ha allertato i carabinieri della compagnia di Sala Consilina. Sul posto sono sant’arsenio intervenuti dopo pochi minuti i militari agli ordini del tenente Emanuele Corda ed è subito partita la caccia all’uomo. Probabilmente il malvivente aveva un complice ad attenderlo in auto a poca distanza dalla stazione di servizio. Fino ad ora però del rapinatore non è stata trovata nessuna traccia. Con molta probabilità il rapinatore insieme al suo complice potrebbero aver imboccato l’autostrada. Potrebbe essere proprio questo il motivo, la vicinanza della stazione di servizio allo svincolo dell’autostrada, che ha indotto i banditi a sceglierla come obiettivo della rapina in modo tale da avere “a portata di mano” una via di fuga particolarmente agevole. Stando al racconto fatto dal benzinaio il malvivente aveva un accento italiano. Potrebbe essere qualcuno venuto in “trasferta” da qualche comune del nord della provincia di Salerno o dall’hinterland napoletano. Intanto i carabinieri stanno acquisendo i filmati girati da alcuni impianti di videosorveglianza a circuito chiuso che si trovano lungo le strade che conducono alla stazione di rifornimento. Dai video potrebbero venir fuori elementi utili per identificare il rapinatore ed il suo eventuale complice. Erminio Cioffi ©RIPRODUZIONERISERVATA ◗ CENTOLA Una piccola costruzione in legno, sottoposta a sequestro, è stata completamente distrutta dalle fiamme: l’incendio, che gli inquirenti ritengono di origine dolosa, è scoppiato nell’area dell’ex Club Mediteranée a Palinuro ed è stato scoperto solo dopo un paio di giorni dal proprietario, un imprenditore turistico salernitano che, oltre al locale distrutto - 15 metri quadrati utilizzati come deposito - possiede nelle adiacenze anche una casa che non è invece sotto sequestro. L’uomo fu tra coloro che tre anni fa, con alcune denunce dettero origine alle indagini sulle speculazioni edilizie, condotte dal sostituto procuratore di Vallo della Lucania, Alfredo Greco, che portarono al sequestro per lottizzazione abusiva di 120 costruzioni realizzate a pochi metri dal mare. L’incendio del piccolo deposito ha pertanto allertato i sensi degli investigatori, dal momento che l’imprenditore salernitano non è certo al centro delle simpatie di molta gente del posto. Sul luogo dell’incendio sono intervenuti i carabinieri della stazione di Centola, guidati dal maresciallo Giuseppe Sanzo- ne, e gli uomini della capitaneria di porto di Palinuro, diretta dal tenente di vascello Saverio Coco; proprio questi ultimi si stanno occupando delle indagini, anche stavolta coordinate dal sostituto procuratore Alfredo Greco. Nelle prossime ore è prevista una perizia tecnica, ma l’origine dolosa dell’incendio non sembra essere in dubbio. Nell’ottobre del 2010 in località Saline venne sottoposta a sequestro un’area di circa 150mila metri quadrati dove erano state realizzate le 120 costruzione abusive con vista panoramica, spiaggia a meno di quaranta metri e centro storico della cittadina a pochi passi. I tukul in legno e paglia, tanto amati dai turisti francesi, erano stati trasformati in vere e proprie abitazioni in violazione dei piani urbanistici vigenti. Il valore delle abitazioni sequestrate era di circa 12 milioni di euro. In quella circostanza furono anche denunciate dalla Procura di Vallo, ottanta persone tra imprenditori, professionisti e impiegati statali. Quasi tutti erano residenti al nord, qualcuno nel Napoletano e pochissimi invece erano di Palinuro. (re.pro.) ©RIPRODUZIONERISERVATA Cinque milioni per il “San Luca” Furto notturno da mille euro Svaligiato il bar Garden Approvato dall’Asl il progetto per i lavori all’ospedale di Vallo della Lucania ◗ SANT’ARSENIO Continua l’ondata di furti nel Vallo di Diano ai danni di abitazioni ed attività commerciali. La notte scorsa i ladri hanno messo a segno un colpo all’interno del Bar Garden in pieno centro cittadino nel comune di Sant’Arsenio. I malviventi sono entrati nel locale forzando una porta che si trova nella parte posteriore dell’immobile. Una volta dentro hanno svuotato il contenuto delle gettoniere di due slot machine e quello della macchinetta utilizzata per il cambio in monete del denaro contante. Hanno poi portato via anche il denaro contenuto nella cassa. Complessivamente il bottino ammonta a circa mille euro. Il furto è stato messo a segno nella notte, tra le 21 e le 4,30. A scoprire quanto accaduto sono stati i proprietari ieri mattina dopo aver aperto il locale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Polla che hanno avviato le indagini per cercare di risalire all’identità dei ladri. Potrebbe essere stata la stessa “mano” a mettere a segno sempre nella giornata di ieri un altro furto ai danni di una abitazione ubicata nel comune di San Rufo che tra l’altro si trova a pochi chilometri di distanza da quello di Sant’Arsenio. I ladri sono entrati nell’abitazione dove vive un’anziana coppia ed hanno portato via denaro e oggetti preziosi per un valore complessivo di alcune migliaia di euro. Due tentati furti invece sono stati registrati a San Pietro al Tanagro, nel primo caso i ladri sono scappati quando si sono resi conto che i proprietari stavano facendo rientro a casa e nel secondo invece a metterli in fuga è stato il sistema di allarme che è scattato non appena i malviventi hanno tentato di forzare la porta di ingresso della casa. I carabinieri hanno fermato in serata alcuni giovani che sono stati denunciati a piede libero perché trovati in possesso di arnesi atti allo scasso, i militari stanno ora indagando per capire se possano essere in qualche modo collegati ai numerosi furti messi a segno negli ultimi giorni. (e. c.) ©RIPRODUZIONERISERVATA ◗ VALLODELLALUCANIA Approvato dall’Asl Salerno il progetto per i lavori di adeguamento dell’ospedale “San Luca” per circa 5 milioni di euro. L’atto deliberativo, datato 26 novembre 2013, relativo alla programmazione dei lavori di adeguamento normativo e funzionale del presidio ospedaliero “San Luca” di Vallo della Lucania, definiti di concerto con le direzioni aziendali e del presidio interessato, prevede una spesa complessiva di 4.888.000 euro. Le cifre più consistenti riguardano il rifacimento dell’intonaco esterno per 700.000 euro; l’adeguamento alla legge 73 del 2001 per 700.000 euro; il rifacimento del laboratorio di analisi per 702.000 euro; l’adeguamento del reparto di gastroenterologia per 400.000 euro; la sala operatoria di ostetricia per 400.000 euro. L’esecuzione dei lavori avverrà per stralci esecutivi successivi. Questi i lavori più urgenti: adeguamento dei pavimenti e delle porte scorrevoli delle sale operatorie per 250.000 euro; filtri assoluti delle sale operatorie pari a 90.000 euro; infissi per la sala rianimazione per 20.000 euro. La consegna del progetto preliminare completo dell’opera è prevista per il prossimo 31 dicembre. Da quel momento i diversi progetti dovranno esse- re consegnati con questa cadenza, nel 2014: entro il 10 gennaio sala operatoria di ostetricia (400.000 euro); entro il 20 gennaio progetto per la facciata dell’Ala di Spirito (404.600 euro); entro il 10 febbraio adeguamento del laboratorio di analisi (702.000 euro); entro il 28 febbraio adeguamento tanatologia (221.000 euro), sostituzione infissi nei reparti di medicina, chirurgia vascolare e chirurgia d’urgenza (125.000 euro) e rifacimento dei bagni nei reparti di medicina, chirurgia vascolare e chirurgia d’urgenza (260.000 euro). Gli stralci esecutivi rimanenti quali la sistemazione della scuola per infermieri; adeguamento percorsi in ortopedia; centralizzazione centralina di allarmi; realizzazione ascensore ortopedia/riabilitazione saranno conglobati ed eseguiti nelle annualità successive. «Con questi lavori – ha affermato il manager Asl, Antonio Squillante - sarà possibile risolvere una serie di problemi che hanno prodotto alcuni inconvenienti tecnici, in particolare elettrici, ai quali in precedenza si è posto rimedio con lavori in sedi e tempi diversi ma che, inevitabilmente, hanno comportato la mancanza del coordinamento necessario a garantire il rispetto dei parametri di sicurezza». Andrea Passaro ©RIPRODUZIONERISERVATA Inaugurazione a Montecorice Tenta di bloccare lavori stradali: arrestato per il centro Avis comunale buonabitacolo ◗ BUONABITACOLO Un uomo di Buonabitacolo è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale. L’arrestato aveva tentato di impedire ad una ditta edile di asfaltare una strada e per farlo ed essere certo di raggiungere lo scopo si è disteso sul manto stradale dove sarebbe dovuto passare il mezzo utilizzato per spargere l’asfalto. Probabilmente alla base di quanto accaduto ci sono vecchi rancori da parte dell’uomo nei confronti del Comune o di qualche suo concittadino. Quando gli operai della ditta hanno iniziato i lavori per poi procedere ad asfaltare la strada si sono ritrovati davanti “l’ostacolo” umano. In un primo momento in più persone hanno tentato di farlo ragionare al fine di convincerlo a cambiare idea e quindi ad alzarsi. L’opera di convincimento è andata avanti per diverso tempo e quando gli operai si sono resi conto che l’uomo non aveva alcuna intenzione di spostarsi dalla strada hanno chiesto l’intervento di una pattuglia dei carabinieri. I militari dell’Arma della locale stazione hanno tentato di persuadere l’uomo a togliersi dalla strada e anche in questo caso senza alcun risultato. Quando i carabinieri lo hanno invitato ad esibire i suoi documenti per essere identificato ha continuato ad opporre resistenza. Sono così scattate le manette ai polsi dell’uomo che, dopo essere stato portato nella caserma della locale stazione per formalità di rito è stato poi associato alla casa circondariale di via Gobetti a Sala Consilina a disposizione dell’autorità giudiziaria presso il tribunale di Lagonegro. Nella giornata di oggi si dovrebbe tenere l’interrogatorio di garanzia davanti al gip del tribunale lucano. (e. c.) ©RIPRODUZIONERISERVATA ◗ MONTECORICE L’Avis comunale di Montecorice festeggia la propria istituzione con una cerimonia che si svolgerà oggi alle 17 presso la sede di San Nicola. «L’associazione – spiega il presidente Ottavio Giannella - nasce grazie all’impegno e volontà di alcuni donatori che si sono riuniti ed hanno formato un gruppo di promotori che in accordo con l’Avis Agropoli hanno fatto richiesta al nazionale. Dopo più di un anno di impegno, e con ottimi risultati nella raccolta sangue, è stata ottenuta l’autonomia. Un ringraziamento particolare vanno a Rosario Capozzolo e Rolando Lancelloti che hanno creduto e dato fiducia a questo gruppo». L’Avis di Montecorice è stata fondata con atto costitutivo dei comuni di Montecorice, Pollica, Serramezzana, San Mauro Cilento. Vicepresidente è Erminia Funiciello. Alla cerimonia saranno presenti Amelia Villani, presidente dell’Avis provinciale, e i sindaci Pierpaolo Piccirilli (Montecorice), Stefano Pisani (Pollica), Giuseppe Cilento (San Mauro Cilento) e Anna Acquaviva (Serramezzana), il consigliere provinciale Flavio Meola. Concluderà la deputata Sabrina Capozzolo. Rosamaria Morinelli ©RIPRODUZIONERISERVATA Le opportunità non aspettano! annunci, news e strumenti per chi cerca e offre lavoro Afferrale su www.miojob.it LA CITTÀ VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2013 Eboli 27 ■ e-mail: [email protected] » COMUNE LA MANOVRA FINANZIARIA Aumento delle tasse e tagli ai servizi: il Consiglio approva il bilancio 2013 dopo 8 ore di dibattito. La relazione della manovra finanziaria, letta dall’assessore al bilancio Adolfo Lavorgna, non ha trovato impreparati i consiglieri di opposizione che dopo aver ascoltato le cifre e le indicazioni politiche, hanno ascoltato l’intervento del capogruppo Pd, Vincenzo Rotondo, a sostegno delle scelte dell’Amministrazione: «le condizioni nelle quali lo Stato ha posto questa e le altre amministrazioni locali non ci ha consentito di elaborare soluzioni con quella autonomia e libertà che dovrebbe essere riconosciuta – ha detto Rotondo – lo sforzo condotto è stato quello di costruire un bilancio che consentisse di mantenere il livello dei servizi indispensabili erogati alla nostra comunità, nonostante i paletti dettati dal Piano di riequilibrio». Bilancio tirato al centesimo per la maggioranza; manovra inutile, invece, per il consigliere de la Sinistra, Gerardo Rosania: «è un bilancio senz’anima, un atto dovuto per legge che non cambia la città – puntualizza Rosania – l’operazione salasso operata dalla maggioranza continua imperterrita con un aumento del costo per il servizio di raccolta rifiuti e la totale cancellazione di una progettualità nelle politiche della cultura e dello sport ai quali sono stati destinati, complessivamente, solo 10mila euro». L’ex sindaco passa al setaccio anche le entrate incalzando sulla questione loculi cimiteriali e sulla Eboli Patrimonio: «per il 2013 si prevedono 400mila euro di incasso dalla vendita dei loculi, un raddoppio rispetto all’anno precedente, mi chiedo se ci sia stata un’epidemia. La Patrimonio ha ottenuto una proroga di 6 mesi dal Montepaschi per la restituzione del mutuo ma come si può pensare che il comune in questo lasso di tempo riesca a reperire i 4milioni necessari?». «Gli ebolitani - sottolinea poi il capogruppo del Pdl-Forza Italia, Damiano Cardiello - approvato il decreto del Consiglio dei Ministri, si troveranno a metà gennaio a pagare la differenza dell’Imu sulla prima casa perché l’Am- ospedale Spinelli finisce nel mirino «Basta con l’arroganza» Una riunione del consiglio comunale di Eboli Approvato il bilancio “lacrime e sangue” Amara sorpresa Imu L’assise ha dato il via libera all’aumento dei tributi e ai tagli Rotondo: garantiti i servizi. Cardiello: saldo tassa sulla casa Direttore “esterno” per i lavori in area Pip: scoppia la polemica Mentre gli ebolitani si apprestano a far fronte alla batosta economica determinata dall’aumento dei tributi, il Comune spreca soldi in incarichi esterni: è quanto afferma in una nota il capogruppo di Fi, Damiano Cardiello. Nel mirino dell’esponente di opposizione ministrazione ha aumentato ai massimi livelli le aliquote e lo stato prevede la copertura solo per la metà – annuncia Cardiello – senza parlare dell’evasione tributi ormai al 55%: infatti su 14mila cartelle della Tares inviate ne risultano «la nomina di un direttore dei lavori esterno per il cantiere in area Pip». Una nomina giudicata «eticamente scorretta soprattutto in questo momento di perdurante crisi. Mentre agli ebolitani vengono richiesti sacrifici, le tasse aumentano e la città è al collasso, appare davvero singolare spendere 30mila euro per un direttore dei lavori esterno. I dubbi crescono quando poi il direttore nominato è lo stesso progettista dell'opera. Un Ente diligente non chiama un "esterno" ma nomina un interno al fine di un controllo vigile e attento». pagate solo la metà». «Un bilancio di previsione approvato quasi a fine anno – ha spiegato Pasquale Lettera – è frutto della delibera di adesione al decreto Salva-comuni e dei vincoli posti. L’auspicio è di adottare un bilancio di pre- visione per il 2014 ad inizio anno per prepararsi già da adesso alla discussione dei regolamenti per la Iuc e quindi elaborare adeguate agevolazioni». Angelica Tafuri ©RIPRODUZIONE RISERVATA Ancora polemiche sul commissariamento della gestione del personale dell’ospedale. Questa volta a prendere posizione sono Fernando Zara, consigliere regionale FdI, Massimo Cariello, consigliere provinciale e capogruppo Nuovo Psi, Lazzaro Lenza, capogruppo di FdI che «stigmatizzano» e ritengono «inammissibili» alcuni comportamenti adottati dal dottor Pietro Spinelli, a cui il direttore generale dell’Asl Antonio Squillante ha affidato il compito «di verificare eventuali abusi o sprechi avvenuti all’interno del presidio». Per i tre esponenti del centrodestra presso l’ospedale ebolitano «ci sono reparti di eccellenza, quale nefrologia, malattie infettive e cardiologia, per esempio, che hanno raggiunto risultati eccezionali proprio grazie all’impegno del personale medico e infermieristico che vi lavora. Dunque, riteniamo non sia consentito a nessuno, neppure a un commissario di mortificare le risorse umane che per anni, e a costo di grandi sacrifici personali e professionali, hanno consentito i livelli di assistenza». «Se abusi vi sono stati, nel consumo dei farmaci, delle ore di straordinario retribuite, o dell’Alpi - affermano Zara, Cariello e Lenza - è bene che si faccia chiarezza, ma tenendo in ogni caso conto della cronica afflizione di carenza del personale». Ben vengano dunque i controlli, «ma si discutono i modi e i metodi: l’assunzione di comportamenti arroganti, altezzosi e prepotenti, non premia e non agevola le verifiche in corso. Si porti il dovuto rispetto ai medici, agli infermieri e al personale ausiliario, siano individuati i responsabili di eventuali sperperi di denaro pubblico». Zara, Cariello e Lenza chiedono che vengano effettuati controlli sui servizi di anatomia patologica, di dermatologia, delle cartelle cliniche, in ogni settore, «affinché siano evidenziate eventuali anomalie gestionali della direzione sanitaria. Ma se Spinelli non dovesse modificare le modalità comportamentali adottate», la situazione «sarà segnalata direttamente al presidente Caldoro». Antonio Elia l’iniziativa No al femminicidio: in corteo gli studenti della “Ripa” Centinaia di bimbi e ragazzi “Insieme sotto lo stesso cielo”: questo il tema del corteo che lunedì scorso ha attraversato le strade del centro. Protagonisti i bambini delle scuole elementari “Matteo Ripa”, dirette da Miriam D'Ambrosio, che su iniziativa della insegnante Maria Cerrone, hanno manifestato contro il fenomeno del femminicidio. Alla manifestazione, conclusasi in piazza della Repubblica, hanno partecipato anche i bimbi della scuola dell'infanzia “Agatino Aria”; si sono inoltre aggregati alla marcia anche i genitori degli alunni e alcuni passanti incuriositi, tutto sotto lo scrupoloso controllo dei vi- Il corteo degli studenti gili urbani. All’incontro con i giovani alunni hanno partecipato anche la psicoterapeuta Lia Colangelo, ed il regista Gaetano Troiano. 26 Pontecagnano ❖ Sele ❖ Picentini LA CITTÀ VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2013 Droga nella Piana L’ebolitano Vitale ha lasciato il carcere Revocati i domiciliari a Ferullo di Pontecagnano e a Salvati I capi delle organizzazioni criminali restano in cella Lascia il carcere Daniele Vitale, il trentenne ebolitano arrestato il 5 novembre insieme ad altre trentuno persone nell’ambito del blitz antidroga “Vasi comunicanti”. Per lui, difeso dall’avvocato Gaetano Brescia, i giudici del Tribunale del Riesame hanno ritenuto insussistenti le esigenze cautelari, annullando la misura. Lo stesso collegio (presidente Sgroia, a latere Pisapia e Rulli) ha revocato gli arresti domiciliari al 23enne Luca Ferdinando Salvati, nato a Nocera Inferiore e residente a Castel San Giorgio e al 34enne di Pontecagnano Leopoldo Ferullo, difeso dall’avvocato Mario Valiante e sottoposto all’obbligo di dimora. Per gli inquirenti facevano tutti parte di una rete di spacciatori organizzata in quattro associazioni criminali, che si erano divise il territorio provinciale conquistando le piazze dalla droga dalla Piana del Sele fino a Salerno e alla Valle Daniele Vitale dell’Irno. Nel provvedimento depositato ieri mattina il Riesame ha respinto le istanze di remissione in libertà presentate da quattro dei presunti vertici dei sodalizi: il 50enne Giovani Gambone di Eboli (che resta in carcere), il 32 enne Domenico Sacco di Pomigliano D’Arco, il 31enne salernitano Fabio Saravalle (entrambi ai domici- liari) e il 32 enne salernitano Luca Delfino, che dopo l’ordinanza di custodia cautelare in cella era già stato messo ai domiciliari dal giudice delle indagini preliminari. Restano in carcere il 35enne Gerardo Marrazzo di Battipaglia e gli ebolitani Orlando Santimone di 29 anni, Mario Ruggiero di 22, Hakim Ben Hammar di 21, Luciano Ursi di 24 e Michele Ginetti di 31. Gli ultimi due hanno rinunciato a presentare istanza di riesame, al pari del 29enne Raffaele Russo di Battipaglia, che è ai domiciliari. Respinta, inoltre, la richiesta di revoca dell’obbligo di dimora presentata dal 25enne salernitano Giovanni Frusciante. L’altro ieri il Trubunale aveva già revocato i domiciliari al trentenne Domenico Napoli, nato a Salerno e residente a Roma, e a Domenico Stabile, 24enne di Baronissi. La misura è stata sostituita dall’obbligo di dimora. (c.d.m.) brevi CAMPAGNA Lavori ed emergenza sicurezza in Consiglio ■■ Si terrà questa sera, alle 19, il Consiglio Comunale di Campagna. Numerosi i punti all’ordine del giorno su iniziativa dell’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Monaco e dei consiglieri di opposizione. In particolar modo, per quanto riguarda le opere pubbliche, si discuteranno una serie di interrogazioni su u lavori in piazzetta Largo De Nigris, sulla manutenzione del campo sportivo “Rocco”; sulla manutenzione straordinaria grondaie e pluviali Casa Comunale; interventi di rattoppo su strade provinciali e comunali; lavori strada Visciglito; la realizzazione della strada di collegamento tra piazza Mercato e il cimitero comunale. All’ordine del giorno anche la problematica della scuola di Campagna Capoluogo in particolare la classe I secondaria di 1˚ grado e l’emergenza criminalità per furti nelle abitazioni. La seduta consiliare sarà trasmessa in diretta streaming. BELLIZZI Inaugurazione sede “Bellizzi cambia verso” ■■ Inaugurata la sede del movimento “Bellizzi cambia verso”, in occasione della candidatura alla segreteria del Pd Matteo Renzi. Una folta rosa di ospiti è intervenuta per l’occasione: l'ideatore di Mgs, Antonello Di Cerbo, il consigliere comunale di Salerno, Ginetto Bernabò, il vice sindaco di Atena Lucana, Sergio Annunziata, il sindaco di Giffoni Valle Piana, Paolo Russomando, il presidente dell'Humatitas Salerno, Roberto Schiavone, il presidente dell'aeroporto di Salerno, Carmine Maiese, il senatore Alfonso Andria. Soddisfatto il coordinatore e consigliere comunale Alberto D’Auraia: «Mi sento onorato della presenza di tutti voi, sono orgoglioso di quello che siamo riusciti a costruire a Bellizzi intorno all'idea di Matteo Renzi». ©RIPRODUZIONE RISERVATA ricigliano Furti di animali nelle campagne Sos di residenti e contadini ◗ RICIGLIANO È allarme furti di bestiame tra le campagne di Ricigliano e San Gregorio Magno. Negli ultimi due mesi sono circa una quindicina i colpi messi a segno. Le zone più colpite sono: località Pantano, Madonna, Moio e Croce. I furti avvengono prevalentemente di notte. I ladri sembra che vadano a colpo sicuro: tra la notte di venerdì e sabato scorso ad un allevatore sono stati rubati quattro montoni. In località Casursi, invece, a essere presa di mira una pensionata, a cui le sono state rubate 5 galline e 3 polli. In località Madonna è stato rubato un piccolo suino. Pochissimi i casi denunciati alle forze dell’ordine, che comunque costantemente pattugliano il territorio. I giovani del posto hanno organizzato volontariamente delle ronde e a turni controllano le zone più prese di mira dai ladri. «La fame e le ristrettezze legate alla crisi economica hanno riportato in auge l’abigeato- ha commentato un allevatore gregoriano - Sembra di essere ritornati ai tempi dell’immediato dopoguerra, quando per arricchire il magro menu familiare si rubava dall’aia del vicino». (d.l.m.) contursi terme albanella «Cancellati i treni dei pendolari» Rubati quintali di gasolio nella scuola a Matinella Da dicembre stop alle corse del mattino. L’appello del sindaco ◗ CONTURSI TERME La direzione generale di Trenitalia ha disposto a partire dal prossimo mese di dicembre la soppressione di due treni utilizzati da centinaia di pendolari; il Comune però chiede la revoca del provvedimento. Trenitalia ha deciso infatti di sopprimere sulla linea ferroviaria Potenza- Salerno un treno con partenza dalla stazione di Contursi alle 6,38 e quello delle 7,31. «Una decisione assurda che penalizza i territori dell'entroterra», spiega il sindaco, Graziano Lardo che ha inoltrato una richiesta di revoca del provvedimento, con allegata delibera di Giunta, alle autorità competenti, tra le quali l’amministratore delegato di Trenitalia, il viceministro delle Infrastrutture e Trasporti, De Luca, ai direttori regionali di Trenitalia di Campania e Basilicata, ai presidenti delle due Regioni. La decisione di cancellazione dei due treni ha provocato le lamentele dei pendolari residenti in tutto il territorio Sele- Tanagro- Alburni. Studenti e lavoratori che ogni mattina devono raggiungere Eboli, Battipaglia, Pontecagnano, Salerno, Napoli, verrebbero oltremodo penalizzati, non esistendo in quegli orari altri mezzi pubblici di cui poter usufruire. Gravi danni subirebbero le famiglie che hanno scelto scuole ed Università da far frequentare ai propri figli, proprio fidando su quei due treni che a breve verranno soppressi. In che modo e con quale mezzo alternativo verrebbe garantito il diritto allo studio dei giovani pendolari, quasi a metà anno scolastico?. «Quella di Trenitalia è una scelta irrazionale e non equilibrata- dice Lardo - per niente ispirata alla logica dei tagli intelligenti delle spese inutili e che va, invece, a nuocere i livelli minimi essenziali». La linea SalernoPotenza, già in passato ha subito tagli drastici, per cui si auspica che la soppressione delle due corse venga revocata. Pina Gaudiosi Nel corso della serata non sono mancate le polemiche nei confronti del Pd locale e del segretario cittadino Pd, Telese. l’incontro Amministratori locali in trasferta a Bruxelles ■■ Una due giorni fitta di appuntamenti vissuta dal gruppo di amministratori locali salernitani in visita al parlamento di Bruxelles. Massimo Cariello, consigliere provinciale e presidente Commissione provinciale Lavoro e Formazione, altavilla silentina Truffa agenzia Lottomatica, due arresti ◗ ALTAVILLA SILENTINA Mettevano a segno vere e proprie truffe ai danni di esercenti di punti vendita Lottomatica fingendosi tecnici della società. L’ultimo, in ordine di tempo, ai danni del titolare di un’agenzia di Altavilla Silentina. Per questo motivo sono scattate le manette per Marco Bosco, 52 anni di Frosinone, e Gaetano Spinosa, 61 anni di Minturno, mentre è stato denunciato in stato di libertà Giorgio Rossi, 49 anni di Roma. Per i tre, l’accusa è di far parte di un’organizzazione finalizzata alle truffe ai danni di esercenti di punti vendita Lot- tomatica. Da maggio ad oggi, i tre avrebbero commesso 120 truffe, per un bottino di circa 270mila euro. Le indagini, iniziate a luglio e condotte in collaborazione con l’Ufficio Sicurezza CarlaLis della società Lottomatica, sono state coordinate dal pm Paolo D’Ovidio. È emerso che i tre contattavano telefonicamente i titolari dei punti vendita Lottomatica e presentandosi come operatori tecnici della società, facevano ricaricare delle carte di credito, prepagate LottomatiCard intestate a terze persone, con somme che andavano dai 500 ai 1000 euro per volta. Operazioni che veni- vano giustificate dai truffatori come prove tecniche sul sistema, al termine delle quali le somme sarebbero state restituite agli esercenti. Così, però, non era, dato che il gruppo tratteneva le somme tramite prelievi bancomat. Operazioni bancarie che hanno permesso al compartimento di Polizia postale e delle Comunicazioni di Roma di intercettare i truffatori. Dai controlli effettuati, gli agenti hanno potuto accertare che la mente del gruppo, Marco Bosco, in passato aveva svolto l’attività di riparatore dei ’Pos’, i terminali che consentono i pagamenti con carte di debito e credito. (m.l.) Roberto Monaco sindaco di Campagna, Graziano Lardo sindaco di Contursi, Michele Volzone sindaco di Olevano e Gennaro Aievoli sindaco di San Cipriano, hanno incontrato alti funzionari della Commissione e del Parlamento, con la partecipazione dell' Europarlamentare Giuseppe Gargani, per comprendere il nuovo ciclo di Programmazione dei Fondi comunitari 2014 - 2020. Gli amministratori hanno richiesto una comunicazione più diretta in modo da concertare meglio le azioni di sviluppo da intraprendere per il raggiungimento degli obiettivi che L'Ue intende promuovere con il Nuovo Periodo di Programmazione. SAN GReGORIO MAGNO Convegno su agricoltura, impresa e sviluppo ■■ “Terra, imprese e sviluppo”: questo il tema dell’incontro organizzato dalla senatrice Pd Angelica Saggese e rivolto ad imprenditori, amministratori, cittadini. Stasera dalle 18,30, presso l’hotel Valle Verde di San Gregorio Magno gli interventi della Saggese e dell’onorevole Giuseppe Castiglione, sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Modera Antonella Petitti. ◗ ALBANELLA Ancora un furto di gasolio ai danni dei plessi scolastici di Albanella. Questa volta nel mirino dei ladri è finita la scuola media "Don Lorenzo Milani", nella frazione di Matinella. Quindici i quintali di carburante da riscaldamento rubati. I ladri hanno agito di notte, forzando la botola che conduce alla cisterna sotterranea. Il modus operandi è praticamente identico a quello utilizzato per un furto analogo, compiuto appena una settimana fa presso la scuola media “Nicola Vernieri”, nel centro cittadino. Anche in quell'occasione, infatti, i malviventi avevano agito di notte, forzando la botola sotterranea e trafugando 20 quintali di gasolio, appena poche ore dopo il rifornimento predisposto dal Comune di Albanella, retto dal sindaco Capezzuto. In entrambi i casi non sono state trovate tracce che possono far risalire ai responsabile dei furti. Una situazione che ha creato problemi economici al Comune costretto a riacquistare la scorta di carburante e disagi per le scuole. Sulla vicenda indagano i carabinieri della locale stazione, diretti dal maresciallo Antonio Mazzeo. Una vera escalation di furti, sul territorio albanellese, che in poche settimane ha interessato, i due plessi scolastici, l’isola ecologica in località Iscalonga e un ristopub, situato lungo la Sp11. Angela Sabetta dal 1970 BACCO Servizi Funebri TEL. 0828 301770 LA CITTÀ VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2013 Battipaglia 25 dal 1970 BACCO Servizi Funebri TEL. 0828 301770 ■ e-mail: [email protected] Natale in austerity Al Belvedere colletta per le luci e i festoni il caso Servizio scuola «Venti addetti senza stipendi» l’accusa – estorsione al barista col metodo camorristico. L’arrestato, infatti, per incutere timore nella vittima, ostentava la sua appartenenza all’organizzazione criminale della famiglia De Feo. Citarelli, infatti, nel 2005 fu indagato con Antonio De Feo, boss della famiglia di Bellizzi, per l’estorsione a due imprenditori battipagliesi. Nella mattina di ieri i carabinieri sono stati a casa di Citarelli per notificargli il provvedimento di arresto. I militari lo hanno trasferito, su ordine del gip, al carcere di Salerno. Nei prossimi giorni Citarelli comparirà dinanzi al giudice per l’interrogatorio di garanzia. In quella sede potrà chiarire, nel caso, la propria posizione in merito alle accuse di estorsione. Massimiliano Lanzotto I dipendenti del Comune devono ancora ricevere l’ultimo stipendio, ossia quello relativo alla mensilità di ottobre; gli ex dipendenti dell’azienda speciale “Pignatelli” lo aspettano invece da nove mesi. La preoccupante situazione in cui versano le casse del Comune sta rendendo difficile anche il normale pagamento di dipendenti, consulenti e collaboratori. A denunciare la grave situazione è l’ex presidente del consiglio comunale Ugo Tozzi, il quale afferma che «quasi venti persone che operavano per l’azienda “Pignatelli” come assistenti domiciliari e che per circa due mesi avevano assistito i bambini sui pullman scolastici stanno aspettano i pagamenti da nove mesi». Tozzi dice che «queste persone sono in gravissima difficoltà ed avevano accettato dal commissario straordinario Mario Rosario Ruffo pure di effettuare il servizio di accompagnamento scolastico sui pullman per cercare di sopravvivere. Questo malgrado le mille polemiche di quei giorni e mettendosi contro la cooperativa “G.Service” che aveva fatto ricorso contro l’affidamento del servizio alla “Pignatelli” (vincendo al Tar pochi giorni fa). Invece devono ancora avere il giusto compenso». L’ex presidente del consiglio aggiunge che «in un momento di grave crisi economica come quello in cui oggi viviamo, venti persone si sono trovate improvvisamente sbattute in mezzo ad una strada, senza lavoro e senza aver ottenuto nemmeno le retribuzioni delle ultime nove mensilità. Forse il Comune dovrebbe fare qualcosa per loro. Siccome stanno anche arrivano le feste natalizie - conclude Tozzi - il commissario provvedesse a saldare per dare a queste famiglie, ormai senza lavoro, almeno la possibilità di vivere un Natale come meritano. D’altronde è un loro diritto avere gli stipendi arretrati, qui nessuno sta chiedendo soldi non dovuti». (f.p.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA ©RIPRODUZIONE RISERVATA L’iniziativa dell’associazione Odissea con residenti e negozi Luminarie accese da domenica sera. Altri rioni si mobilitano Mentre il Comune non eroga fondi per le luminarie la città, trasferendone l’onere a privati ed associazioni - con i commercianti del centro sul piede di guerra e costretti ad autotassarsi per decorare almeno le strade principali - c’è chi si rimbocca le maniche per rendere maggiormente attraente il proprio quartiere in vista del Natale. Il rione Belvedere verrà addobbato con luci e festoni grazie all’aiuto di negozianti e cittadini della zona, riunitisi attorno al progetto stilato dall’associazione “L’Odissea”. Domenica prossima, nel clima festoso di un evento che inizierà subito dopo la Messa presso la locale parrocchia, si accenderanno le luminarie lungo tutta via Belvedere, dallo svincolo autostradale al confine con Bellizzi. L’accensione è prevista per le 19.30. Previsto anche un intrattenimento musicale, offerto gratuitamente dal cantante Paolo Greco. L’associazione “L’Odissea”, presieduta da Sabato Ciaglia – noto per aver più volte offerto in maniera gratuita al Comune spettacoli pirotecnici in occasione di eventi o spettacoli – ha messo in piedi un capillare e singolare metodo di autotassazione per decorare il rione Belvedere. Insieme ad alcuni collaboratori, tra cui Luigi Calabrese e Clara Landi, Ciaglia è andato in giro tra negozi ed abitazioni per chiedere un contributo, anche minimo, al fine di mettere assieme i soldi necessari per addobbare il rione. In pochi giorni sono riusciti a raccogliere circa 1.500 euro, anche perché sono stati pochi i commercianti che in realtà hanno aderito alla questua natalizia, come fanno sapere i responsabili dell’associazione. Soldi necessari per consentire l’installazione delle luminare alla ditta Contaldo di Eboli, di cui beneficeranno comunque tutti i residenti e gli esercenti della zona. Nessun aiuto o supporto è stato fornito dal Comune. «Ringrazio i pochi commercianti che hanno contribuito alle spese – ha commentato Ciaglia – a breve il quartiere di Belvedere vestirà l’abito natalizio. All’inaugurazione, lungo il percorso delle luminarie, sarà possibile assaporare un buffet di prodotti natalizi offerto dai negozianti che hanno deciso di aderire all’iniziativa. Speriamo sia una serata di festa per tutti». Anche la locale parrocchia Santissima Maria delle Grazie sarà addobbata con festoni e luminarie natalizie, che resteranno fino all’Epifania. È il secondo anno consecutivo che l’associazione “L’Odissea” decide di chiedere aiuto a commercianti ed abitanti del rione periferico più popoloso di Battipaglia per installare le decorazioni natalizie. Forse sarà un curioso caso del destino, ma il quartiere Belvedere sarà illuminato Il montaggio di luminarie natalizie prima di ogni altra zona della città proprio grazie all’intervento di piccoli commercianti che hanno scelto di provvedere da soli alle loro esigenze natalizie. Per vestire a festa il centro ed altri quartieri della città, invece, bisognerà ancora attendere. Anche se pare si stiano muovendo anche altre associazioni per decorare i rispettivi rioni di appartenenza. Francesco Piccolo ©RIPRODUZIONE RISERVATA “Sono del clan”: e non paga al bar Il 52enne Citarelli arrestato per estorsione. Si presentava come uomo dei De Feo “Sono uno del clan, non pago”. Ubaldo Citarelli, 52 anni, di Battipaglia, aveva accumulato debiti per oltre 250 euro in bar del centro. Si rifiutava di pagare al barista perché lui era vicino al clan De Feo di Bellizzi. »E quando il titolare del bar ebbe da ridire, gli fece trovare una bottiglia di benzina davanti alla saracinesca. Citarelli è stato arrestato nella giornata di ieri dai carabinieri della compagnia di Battipaglia, diretta dal capitano Giuseppe Costa, per estorsione aggravata e pluriaggravata. Le indagini scattarono alla fine dello scorso mese quando un carabiniere raccolse la confidenza del barista che gli raccontò delle continue consumazioni del pregiudicato battipagliese che non pagava mai il conto. In alcune circostanze l’arrestato portava anche degli amici che consumavano con lui al bancone. Poi andavano via senza pagare. Il barista ha calcolato un danno di oltre 250 euro. La confidenza fatta al militare dell’Arma è diventata una formale denuncia che ha fatto scattare l’inchiesta. Per giorni i carabinieri hanno osservato i movimenti di Citarelli, annotando le volte che si presentava al bar. Attraverso prove anche filmate, hanno accertato che il 52enne era solito non pagare. Le visite erano quasi quotidiane e, come detto, non sempre si presentava da solo. L’attività investigativa dei carabinieri del nucleo operativo, guidato dal tenente Gianluca Giglio, ha consentito di riempire un voluminoso fascicolo con le prove dell’estorsione al barista, testimoniando anche la reiterazione del Ubaldo Citarelli “pizzo” a suon di consumazioni. L’attività investigativa dei carabinieri è stata condivisa pienamente dalla procura di Salerno. I magistrati hanno chiesto al gip l’applicazione della misura cautelare in carcere per Citarelli che effettuava – secondo LA CITTÀ VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2013 Nocera 21 ■ e-mail: [email protected] » LA SENTENZA RETI IDRICHE scuola/1 scuola/2 In aula mancano i riscaldamenti Genitori infuriati Vandali e creolina Il sindaco Torquato al liceo “Vico” chiedono i propri diritti». Prossima mossa del Comune, in caso di ulteriore sentenza avversa al Tar prevista il prossimo 9 gennaio 2014, dovrebbe essere quella di fare nuovamente ricorso al Consiglio di Stato. «Dobbiamo riportare la questione nel suo alveo naturale, che è quello politico. Non si può lasciare la decisione agli organi della magistratura, che non fa altro che applicare la legge costruita per difendere gli interessi delle multinazionali».conclude Montalto. A fargli eco, il sindaco Pascarelli, che adesso dovrà anche fronteggiare la richiesta di Gori di quattro milioni di euro. Una brutta botta Davide Speranza Da lunedì senza riscaldamenti. Accade alla scuola media Dante Alighieri di Roccapiemonte. Venerdì scorso, in occasione della chiusura degli istituti scolastici del territorio, era stata realizzata la manutenzione degli impianti di riscaldamento in tutti i plessi, con la sostituzione di alcuni tubi dell’acqua. Lunedì erano entrati in funzione. Ma qualcosa non è andato per il verso giusto alla Dante Alighieri. L’impianto, partito all’inizio, si è fermato dopo un’ora. Proteste e polemiche da parte dei genitori che denunciano il grave disagio, ma anche da parte di alcuni insegnanti. «C’è un problema di bruciatore», spiega l’assessore all’Istruzione, Luisa Trezza. Senza questo processo, l’impianto naturalmente non si attiva. «Stiamo facendo il possibile per risolvere il problema», continua Trezza. «Sto parlando con genitori e docenti. Abbiamo chiamato due tecnici e da Scafati verrà un operatore specializzato “bruciatorista”. Purtroppo questi sono impianti vecchi che necessitano di manutenzione"". Sembra dunque che il problema sia in via di risoluzione. Tuttavia le polemiche non si placano. Ma il problema dei riscaldamenti non è circoscritto solo a Roccapiemonte. Stessa condizione per le scuole elementari di Siano. Anche qui, infatti, persiste la mancanza di riscaldamenti. «Non manderemo più i nostri figli a scuola fino a quando non risolveranno il problema», tuona il padre di uno dei bambini di Siano che oggi non andranno a scuola. Diversa la situazione a Castel San Giorgio, dove invece i riscaldamenti funzionano in tutti gli istituti, all’indomani del nuovo impianto che da gasolio è passato a metano. «Abbiamo dovuto fare questa modifica – spiega l’assessore all’istruzione Raffaele Sellitto – perché prima c’era chi rubava il gasolio». Problemi si sono registrati anche in alcuni plessi di Angri e Sarno. (d. s.) Deciso a non lasciarsi scivolare addosso il problema che lo tocca come padre e come amministratore. Ieri mattina il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, accompagnato dal suo vice (con delega anche all’istruzione) Maria Laura Vigliar, ha fatto tappa al liceo classico G.B. Vico dopo l’ennesimo raid alla creolina. Ha voluto innanzitutto incontrare la dirigente, Teresa Di Caprio. Poi ha passato oltre un’ora girando per le classi, chiacchierando con gli studenti, cercando di capire il loro punto di vista sulla vicenda diventata davvero di ordine sociale e veicolando la posizione delle istituzioni. Nell'aria ancora l’odore acre della creolina che ha provocato qualche manifestazione allergica tra i liceali. Torquato e l'assessore Vigliar hanno annotato alcune criticità anche strutturali sulle quali intendono richiamare l’attenzione della Provincia, essendo gli istituti superiori di competenza di Palazzo Sant’Agostino. «Nell’arco di un mese - ha annunciato il primo cittadino - intendiamo convocare un incontro con gli studenti del Vico. Sia quelli del classico che quelli della succursale (il ramo linguistico, ndr). Si tratta di mettere insieme un migliaio di persone. Operazione non facile, ma crediamo che sia utile ed opportuna». Intanto, nei prossimi giorni il sindaco di Nocera Inferiore intende fare visita anche al liceo scientifico Nicola Sensale di via D’Alessandro. Oggetto di analoghi raid. Il problema della creolina è molto serio. Quando i vandali agiscono, infatti, il plesso rimane chiuso per almeno due, anche tre giorni. Ma non è paradossalmente questa la cosa più grave. Infatti ci sono ragazzi che accusano malori spesso legati a forme allergiche. Un fenomeno incivile che va assolutamente arginato in tempi brevi anche se non è semplice. Patrizia Sereno ©RIPRODUZIONE RISERVATA ©RIPRODUZIONE RISERVATA ©RIPRODUZIONE RISERVATA solidarietÀ Aiuti ai malati via internet La rete diventa veicolo di solidarietà. Quattro ragazze di Nocera Inferiore, quattro amiche capeggiate da Antonella Ruggiero, hanno fatto scattare il tam tam via facebook. Chiedono cinque euro a testa ai loro amici. E chiedono agli amici di fare altrettanto con i loro amici. La somma raccolta sarà impiegata per acquistare doni da portare ai bambini ricoverati - anche durante le feste di Natale - negli ospedali di Salerno e di Nocera. Soprattutto nei reparti oncologici. Tutto sarà documentato da foto e video. Ad oggi le quattro novelle Charlie's Angels aspettano solo il via libera dei due presidi ospedalieri. Una bella iniziativa. Un dibattito sulla privatizzazione dell’acqua Il Consiglio di Stato decide L’acqua resterà alla Gori Confermata la linea del Tar, respinto il ricorso del Comune di Roccapiemonte Il pronunciamento avrà riflessi anche sugli altri centri del comprensorio Respinto il ricorso al Consiglio di Stato presentato dal Comune di Roccapiemonte, in merito alla vicenda Gori. Una sentenza, che se non fosse per le reazioni ancora più battagliere del sindaco Andrea Pascarelli, dell’avvocato del Comune Maurizio Montalto e dei comitati per l’acqua pubblica, rischierebbe di risultare una mazzata pesante per la città. Martedì 19 novembre si era tenuta la seduta del Consiglio di Stato, il cui scopo era di confermare o correggere la sentenza del Tar che a giugno aveva bocciato la delibera del Consiglio Comunale, con la quale si vietava il trasferimento del Servizio Idrico Integrato a Gori. Così il Comune aveva fatto ricorso al Consiglio. La sentenza è uscita ed ha respinto il ricorso, confermando dunque la sentenza del Tar. Tutto da rifare. Adesso si dovrà aspettare un’ulteriore sentenza del Tar Campania prevista per il prossimo 9 gennaio 2014. «Se ne sono lavati le mani. Hanno ritenuto che il nostro ricorso non fosse urgente"». Così l’avvocato Maurizio Montalto, che difende il Comune di Roccapiemonte, in merito alla sentenza. «Noi continuiamo a procedere secondo legge. Chiederemo ancora alla Regione di entrare nella nuova gestione provinciale, applicando quindi la legge nazionale che prevede appunto la provincializzazione della gestione del sistema idrico. Insomma Roccapiemonte e agli altri comuni dovranno afferire alla Provincia. In ogni caso, rimaniamo per la gestione pubblica, compatibilmente con l’esito referendario. La sentenza del Consiglio di Stato non cambia la nostra opinione. Purtroppo c’è qualcuno che garantisce le lobby e i loro interessi. Vorrei citare il pensiero del Generale del Corpo d’Armata, Fabio Mini, secondo il quale oggi le guerre non si combattono più con le armi, ma con le corporation, le lobby che si appropriano dei territori e delle loro risorse». Ancora: «In continua Montalto – siamo in una nuova forma di guerra. E Rocca è ormai un caso nazionale e internazionale, è la storia di un sindaco, dei comitati e dei cittadini che maltempo e viabilitÀ gastronomia Pioggia, troppe buche e disagi nelle strade Una medaglia allo chef Vittorio Celentano Non servono piogge torrenziali per modificare la conformazione del manto stradale. Pochi giorni di pioggia ed ecco profilarsi uno scenario poco edificante. L’asfalto delle strade ad un certo punto si interrompe per dare spazio a buche che hanno tutta l’aria di accogliere quante più pneumatici possibili. Sono lì al centro delle strade, non in un angolo, ma visibili. Da via Atzori a Via Pietro Lamberti per poi passare per via Pucci, eccoli lì quei fossi che nessuna pietà hanno verso i guidatori. Quest’ultimi durante la guida dovranno evitarli, sottostando così ad una insana gui- da perché evitare la buca, significa concentrarsi su tale azione. Di conseguenza si presta meno attenzione alle altre auto e alla strada che si sta percorrendo. Gli agenti atmosferici sono una costante che spesso procurano dei danni i quali, vanno sanati. È il caso della I traversa Macinati e di via Durano, dove si intervallano qua e là pezzi di asfalto più scuri, cerchi, quadrati, figure geometriche quasi perfette, smussate qua e là che evidenziano lo stato di manutenzione a cui la strada è stata assoggettata. «Qui piove e si rattoppa, piove e si rattoppa -afferma Eleonora -mai che si favorisse una manutenzione totale del manto stradale come è giusto che sia». «Sembra sconvolgente che in una società così emancipata e tecnologizzata- asserisce Marco-ci si debba ancora preoccupare di strade dissestate, dove il conducente deve schivare le buche se non vuole rischiare per sé e la sua auto. La lista delle situazioni paradossali è lunga e ci si chiede infatti perché la possibilità di far percorrere strade impeccabili ai guidatori, non figuri come una priorità». Tutto ciò nonostante gli interventi recenti. Anna Visone ©RIPRODUZIONE RISERVATA Uno chef di Sarno, Vittorio Celentano, dedito da sempre agli impegni lavorativi e alla riuscita della buona cucina ha portato a casa ma, anche e soprattutto nella sua città, una medaglia di bronzo. Tutto questo è stato possibile grazie alla nascita del gruppo “Costa del Cilento”. Il nuovo team è partito per i Mondiali di cucina a Basilea, in Svizzera (Salon Culinaire Mondial 2013). E alla gara, tenutasi lo scorso 24 novembre, ha conquistato una medaglia di bronzo portando i prodotti e la cucina cilentana elaborati in chiave moderna. A guidarlo lo chef Matteo Sangiovanni, fon- datore del nuovo team e colui che per primo ha creduto in questi ragazzi, che sono riuscito a realizzare il loro sogno portando a casa il prestigioso risultato dopo neanche un mese di prove. Fondamentale per i giovani del team è stato il contributo degli sponsor. Ormai più si va avanti più ci si rende conto di come la cucina campana rappresenti, a tutti gli effetti, sempre una eccellenza. E, naturalmente, il ragionamento vale soprattutto per le indiscutibili ricadute turistiche. Salvatore D’Angelo ©RIPRODUZIONE RISERVATA Vittorio Celentano 20 Irno ❖ Costiera LA CITTÀ VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2013 Vertenza forestali Sciopero della fame per dieci operai “Fumata nera” dall’incontro in Prefettura con i sindacati Continua il presidio alla sede della Comunità Irno-Solofrana ◗ CALVANICO Adesso è ufficiale. Alcuni idraulico-forestali (circa 10 unità) della Comunità Montana “Irno Solofrana” hanno cominciato da ieri lo sciopero della fame per protestare contro il ritardo nei pagamenti delle 17 mensilità arretrate. La decisione è stata assunta al termine del vertice che si è tenuto ieri mattina presso la prefettura di Salerno, dove si sono incon- trati i vertici degli uffici territoriali governativi delle province di Salerno e Avellino e gli esponenti dell’ente montano con sede a Calvanico. Il prefetto di Salerno era rappresentato da Antonella Giugliano, mentre quello di Avellino da Vincenzo Troisi. Insieme a loro la dirigente della Regione Campania, Flora Della Valle, il presidente della “Irno Solofrana” Luigi Del Regno, una delegazione composta da tre operai forestali e un’altra delegazione di organizzazioni sindacali. Il presidente Del Regno ha chiesto ai due esponenti delle Prefetture di Salerno e Avellino e alla Della Valle un incontro urgentissimo con la Nugnes per conoscere fino in fondo le ragioni, sinora avvolte nel mistero, che stanno impedendo il trasferimento dei fondi da Palazzo Santa Lucia. «Io – ha dichiarato sconsola- fisciano Penta senza acqua da due giorni Residenti infuriati ◗ FISCIANO Continua la protesta dei forestali della Comunità Irno-Solofrana to Del Regno – non so più cosa dire e cosa fare. La nostra Comunità Montana ha presentato tutta la documentazione richiesta dagli uffici regionali. Sinora abbiamo ricevuto solo 115mila euro dell’antincendio relativi all’anno 2013 e 168mila euro del decreto firmato la scorsa settimana a Napoli. Con questi soldi a stento paghiamo uno stipendio. La situazione è a dir poco disperata». Poi Del Regno si scaglia contro i vertici regionali: «Dovrebbero avere il coraggio di dimettersi. E’ la Regione che deve firmare l’Apq (Accordo di Programma Quadro) per sbloccare parte dei fondi Fac». Intanto i forestali continuano il presidio permanente nella sede di Calvanico, i cui uffici amministrativi sono occupati notte e giorno da lunedì scorso. Mario Rinaldi ©RIPRODUZIONERISERVATA La mancanza di acqua da due giorni a Penta, frazione del comune di Fisciano, ha mandato su tutte le furie i residenti e i titolari di attività commerciali. La Gori aveva annunciato uno stop della fornitura dalle 7 alle 20 della giornata di mercoledì scorso. Purtroppo, anche nella giornata di ieri i cittadini si sono svegliati con i rubinetti a secco e con l’inevitabile catena di disagi. Infuriati i gestori di esercizi commerciali, tra cui bar, negozi di alimentari, panifici, pizzerie e ristoranti. Difficoltà anche nelle scuole. Alcuni commercianti hanno annunciato di voler agire legalmente mediante una richiesta di risarcimento danni collettiva rivolgendosi presso uno sportello della Federconsumatori. (m. r.) mercato san severino Virgilio, riprendono i lavori ◗ MERCATO S.SEVERINO. «Tra circa un mese e mezzo, riprenderanno i lavori per la costruzione del nuovo liceo "Virgilio». A dichiararlo il sindaco, Giovanni Romano, dopo il recente incontro svoltosi presso la Provincia di Salerno. La riunione era stata sollecitata dal primo cittadino con una lettera indirizzata al Presidente della Provincia, Antonio Iannone ed all’assessore alle politiche scolastiche, Nunzio Carpentieri. All’incontro hanno preso parte anche il direttore dei lavori, ed il legale rappresentante della ditta appaltatrice, oltre al consigliere comunale delegato, Antonio Del Regno. «Accogliamo con favore – ha aggiunto Romano - il fatto che le parti si siano riunite attorno a un tavolo per discutere della questione, rimasta sospesa per un po' di tempo. Abbiamo preso atto che le stringenti norme di legge in materia di con- tenimento della spesa e di rispetto del Patto di Stabilità, impediscono all’ente provincia di pagare all’impresa che sta realizzando la struttura gli stati di avanzamento dei lavori già maturati. Nello stesso tempo, abbiamo riscontrato che la Provincia si è impegnata ad assolvere ai propri doveri rispetto l’impresa non appena sarà iniziato il nuovo esercizio finanziario. Poco più di un mese, quindi, per poter vedere riavviati i lavori». «Apprezziamo - conclude Romano - la buona volontà di tutte le parti, il cui unico obiettivo è dare, dopo tanto tempo, alla comunità la nuova sede del "Virgilio", il cui progetto è stato rimesso in sesto dalla giunta provinciale del Presidente Cirielli, prima, e del Presidente Iannone, poi». Il "Virgilio", con il liceo classico, scientifico, linguistico ed il ragioneria, accoglie 900 studenti circa. Antonio De Pascale ©RIPRODUZIONERISERVATA atrani Carte clonate: presi fratelli ◗ ATRANI Avrebbero clonato carte di credito e, perciò, sono stati condannati dal tribunale di Fortaleza, in Brasile, a 6 anni e 8 mesi. La pena è stata inflitta a due fratelli originari di Atrani, Alessio e Danilo Criscuolo, con precedenti penali anche in Italia, che sono stati ritenuti colpevoli del reato di furto con frode. In pratica, in base a quanto appurato dagli investigatori e dagli inquirenti brasiliani, i due fratelli avrebbero più volte acquistato prodotti con carte di credito falsificate, riportanti il numero identificativo di ignare persone, che si vedevano addebitate sul loro estratto conto gli importi per acquisti mai effettuati. Un giochetto che, a quanto pare, andava avanti da tempo. A tradirli la decisione di tornare in uno dei negozi in cui avevano già praticato l’imbroglio, tentando di utilizzare una credit card intestata ad un ingegnere. Ai loro polsi sono scattate le manette e, come riporta il Diario do Nordeste, quotidiano brasiliano, non è stata la prima volta che i riflettori della giustizia brasiliana sono stati puntati sui fratelli Criscuolo, e sempre a causa di carte di credito false Il 20 giugno 2011, infatti, la polizia federale brasiliana aveva trovato nella loro stanza d'albergo ben 243 tessere magnetiche, due lettori ottici e vari strumenti comunemente utilizzati nella clonazione di carte, oltre a 28.327 reais in contanti (circa 9.500 euro). Il 5 agosto del 2011 agli imputati era stata concessa la cauzione, con provvedimenti provvisori che vietavano di lasciare il Brasile e di non assentarsi dalla propria residenza per più di 8 giorni senza il dovuto preavviso alla giustizia, in quanto la loro fedina penale presentava già altre condanne. LA CITTÀ VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2013 Cavade’Tirreni 19 ■ e-mail: [email protected] Stangata di Natale: aumentano le tasse Il Consiglio ha approvato i rincari di Imu, Irpef e Tares. Il sindaco Galdi: «Necessario a causa dei tagli del governo» Stangata di fine anno che implicherà un Natale più povero per i cavesi. Nel Consiglio di ieri è stato disposto un aumento, per il 2013, di tre imposte comunali: l’addizionale Irpef, la Tares e l’Imu. Tutte dovranno essere pagate il prossimo mese e renderanno più leggere le tasche dei cittadini. L’aumento delle imposte si rende necessario, come spiegato dal sindaco Marco Galdi, «a causa della riduzione dei trasferimenti statali agli enti locali e per garantire i servizi essenziali». Ha, poi, aggiunto: «Gli aumenti sono lievi e pagherà di più chi guadagna di più». Secondo il sindaco la modifica sull’addizionale sta soprattutto «nella variazione più articolata degli scaglioni». Nel dettaglio per redditi fino a 15mila euro l’addizionale si assesta allo 0,4%; dai 15mila ai 28mila euro allo 0,5%; oltre i 28mila e fino ai 55mila allo 0,65% e dai 55mila e fino ai 75mila allo 0,75%. Infine per redditi che superano i 75mila euro l’addizionale Irpef è dello 0,8%. Stessa musica per le aliquote e detrazioni Imu. Il Consiglio ha approvato la modifica dell’aliquota ordinaria dallo 0,96% all’1,06%. Nel dettaglio l’aliquota per l’abitazione principale e dello 0,45%: Per le prime case che fanno parte di determinate categorie è fissata allo 0,60%, mentre per le case non abitate si arriva all’1,06%. Discorso affine è stato fatto per la Tares . «Nonostante i costi del servizio siano rientrati – ha spiegato il sindaco – dobbiamo introdurre una serie di voci che fanno lievitare il costo finale; in particolare c’è 1milione e 100mila euro in più rispetto all’anno scorso, a causa dell’Iva». Ha, poi, precisato: «Abbiamo attuato un implemento del 33% sulle utenze domestiche». Le tre delibere sono passate con il voto della maggioranza, compresa Fi. Ha votato no la minoranza ed il gruppo indipendente. Una critica all’aumento dell’addizionale Irpef è stata mossa dall’indipendente Matteo Monetta, il quale ha il retroscena Vertice decisivo con Casciello Fi torna nella maggioranza Un momento del consiglio comunale di ieri mattina detto: «Chi guadagna poco è sullo stesso piano di chi guadagna molto». Della Tares ha, invece, parlato ’ex sindaco Luigi Gravagnuolo. «Questa amministrazione deve restituire ancora ai cittadini, che hanno pagato la Tarsu tra il 2010 ed il 2012, circa 12milioni e 33mila euro che sono stati recuperati dall’evasione». Secca la rispo- sta del sindaco: «I soldi in più sono stati già decurtati dalle bollette». Approvato anche il piano triennale delle opere pubbliche, con un emendamento riguardante l’area ex Cofima, che non potrà ospitare l’isola ecologica a causa della procedura sanzionatoria in corso per presunta lottizzazione abusiva. Il Consiglio è stato, poi, l’occasione per presentare la nuova giunta che, su pressioni di Unione Popolare-Pdl e Fdi, sarà integrata il mese prossimo. In assise è, inoltre, rientrato, dopo la revoca dei domiciliari, Germano Baldi (Fdi) . Alfonsina Caputano ©RIPRODUZIONERISERVATA Il lungo corteggiamento del sindaco Marco Galdi a Forza Italia ha avuto l’esito sperato. Il gruppo consiliare Fi è entrato in maggioranza, pur se depauperato di un componente. Si tratta di Gerardo Baldi che ha deciso di aderire al gruppo consiliare “Responsabili per Cava”, la creatura politica del sindaco dall’identità esclusivamente civica. Anche la consigliera forzista Annalisa della Monica ha ufficializzato l’ingresso del suo gruppo in maggioranza. Questo dopo che, in un colloquio che ha anticipato il consiglio, Galdi ed il commissario Fi Gigi Casciello hanno preso precisi accordi sul prezzo che l’amministrazione dovrà pagare per il loro sostegno. «In un momento così difficile per la città è giusto che Forza Italia concorra all’unità del centrodestra – ha detto Della Monica – L’amministrazione va aiutata a completare opere importanti, ma il nostro sostegno non significa che faremo venir meno il nostro spirito critico, che sarà uno sprone a fare di più e meglio». Segno tangibile del patto tra Fi e Galdi è stato il voto positivo dei forzisti sui diversi punti all’ordine del giorno. Un atto che ha posto l’amministrazione al riparo da eventuali franchi tiratori che possono nascondersi nella maggioranza e che dà la sicurezza matematica dell’approvazione del bilancio, che sarà votato nel consiglio di oggi. Quest’ultimo passaggio è particolarmente atteso dai papabili assessori che aspettano da settimane sulla soglia dell’esecutivo. Dopo il sì sul bilancio, infatti, Galdi dovrebbe integrare la giunta. Nell’esecutivo dovrebbero entrare la consigliera Fdi Clelia Ferrara ed il consigliere di Unione Popolare Marco Senatore. Ma anche Gerardo Baldi in quota responsabili e gli ex assessori forzisti Enzo Passa e Fortunato Palumbo. (a.c.) “Città democratica” manifesta in piazza Sit-in davanti al Comune prima dell’assise, “scacchiera” nel mirino. Chieste le dimissioni della giunta Gli attivisti di “Città Democratica” ieri mattina sotto il Comune La pioggia incessante non ha fermato, ieri, l’annunciata manifestazione dell’associazione “Città Democratica”, che ha come punto di riferimento in consiglio l’ex sindaco Luigi Gravagnuolo. Prima che avesse inizio l’assise, i componenti dell’associazione hanno protestato contro le scelte dell’amministrazione Galdi. Sugli striscioni si poteva leggere l’usuale sollecitazione alle dimissioni, traslata in un secco “Tutti a casa”, ma anche una serrata critica alle decisio- ni del primo cittadino di procedere alla realizzazione della mega scacchiera a piazza Abbro. A spiegare la valenza della manifestazione è stato lo stesso Gravagnuolo. «Vogliamo che i cittadini sappiano che siamo per loro e con loro – ha detto – La percezione diffusa è che i cavesi vedono i componenti del Consiglio come un corpo estraneo alla città; noi, invece, vogliamo fargli capire che “Città Democratica” è dalla loro parte e che lotta in assi- se perché i loro diritti siano tutelati». Intanto Gravagnuolo è riuscito ad ottenere lo slittamento del voto sul bilancio, a cui si procederà oggi in un consiglio convocato “ad hoc”. In una nota, inviata nei giorni scorsi al prefetto ed allo stesso sindaco, l’ex sindaco aveva sottolineato che il bilancio 2013 non poteva essere votato nell’assise di ieri perché in quel caso non sarebbero stati rispettati i tempi stabiliti dall’iter procedurale. (a.c.) ©RIPRODUZIONERISERVATA Turismo culturale: convegno Infiltrazioni nelle case di Pregiato: protestano i residenti alla biblioteca comunale il caso Fanno acqua le nuove case popolari di Pregiato. I residenti sono stati costretti a spostare i mobili dalle pareti per evitare di farli impregnare d’acqua. Pronta una lettera dove si chiede al Comune di sospendere i pagamenti alla ditta che, già da diverso tempo, avrebbe dovuto concludere i lavori per eliminare le infiltrazioni. «I sottoscritti - scrivono nella lettera, membri della commissione paritetica Vito Mercurio, Mario Massetti, Antonio Salsano e Biagio Salsano chiedono al sindaco Marco Galdi e all’ingegnere Antonino Attanasio, di bloccare gli stati di avanzamento dei lavo- ri, in quanto i lavori non vengono eseguiti a regola d’arte e tutti i problemi di infiltrazioni non sono stati mai risolti». Persino i materassi presentano macchie di muffa e nelle case c’è un tasso di umidità superiore a quello esterno. Secondo alcuni residenti, esperti in edilizia, si tratta di escursioni termiche, causate dall’assenza di chiusura dei piani terra. Le famiglie sono costrette ad alzare le coperte dai lati del letto per evitare che si bagnino a causa dell’acqua che si trova sul pavimento, perfino il contenuto degli armadi e dei cassetti è umido. L’acqua piovana che dalle scale entra negli ap- partamenti si insinua anche dalle guarnizioni dei lastroni. Non ci stanno le 72 famiglie dei nuovi alloggi di Pregiato a dover registrare tutti questi problemi ad un anno dall’ingresso nei nuovi appartamenti e annunciano proteste. «Anche dalle prese elettriche - afferma la signora Michela - si avverte il soffio di vento. Questo significa che i blocchi sono vuoti e non sono stati ben sigillati. Non sono state fatte le giuste pendenze alle finestre e ai balconi e proprio per questo motivo entra acqua nelle case da tutte le parti». Annalaura Ferrara ©RIPRODUZIONERISERVATA Acqua nelle nuove case di Pregiato “Cultura e spazi culturali. Idee e progetti di politiche culturali per Cava.” Questo il tema del convegno, promosso da Città Democratica per lunedì alle 17.30, nella sala della biblioteca comunale. Saranno ospiti: il fondatore e attuale direttore artistico del “Giffoni film festival”, Claudio Gubitosi e lo scrittore e autore di teatro, Ruggero Cappuccio, ideatore e direttore del festival “Segreti d’autore” di Serramezzana. La manifestazione sarà l’occasione per un’analisi sull’attuale offerta culturale nella nostra città e sullo stato degli spazi culturali esistenti che possono essere fruiti dai cittadini e dalle associazioni culturali. Inoltre si darà notevole spazio alle proposte ed alle idee in materia di politiche culturali e di marketing turistico – culturale con lo scopo di riuscire a valorizzare le vere tradizioni della città metelliana. Ulteriore obiettivo sarà riuscire a realizzare degli spazi al servizio dei cittadini per rispondere alla forte domanda di cultura esistentein città. Tutto questo con la speranza di riuscire a creare un circolo virtuoso tra offerta culturale, turismo culturale e sviluppo economico-sociale della città. (a.f.) ©RIPRODUZIONERISERVATA Salerno VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2013 LA CITTÀ 15 di Barbara Cangiano Il braccio di ferro è durato più di sette mesi, ma alla fine i sindacati l’hanno - almeno in parte - spuntata, strappando alla parte pubblica l’ok sulla corresponsione della vecchia indennità di disagio che, per l’ultima volta tornerà in busta paga attraverso l’escamotage delle performance. Un argomento sul quale le Rappresentanze sindacali unitarie di Palazzo di Città si erano mostrate fin da principio inamovibili, al punto da indurre il segretario Ornella Menna a fare dietrofront rispetto al fermo no iniziale, e a studiare una soluzione che ieri ha consentito di chiudere il contratto decentrato per gli oltre 1200 dipendenti dell’Ente di via Roma. Ognuno di loro potrà dunque contare su un budget aggiuntivo pari a circa 1500 euro annui, che sarà spalmato in due tranche (i due terzi sullo stipendio di dicembre, il restante su quello di gennaio) a seconda delle prestazioni svolte nell’ambito dei piani delle performance, quindi in base alle mansioni svolte. Trentacinque i punti di cui si compone il documento che disciplinerà l’intera organizzazione della macchina comunale; naturalmente gli aspetti più importanti riguardano la parte economica sulla quale si era consumato lo scontro tra le parti nei mesi scorsi. Per Gerardo Bracciante della Uil si tratta però di una vittoria a metà: «La discussione su alcune voci sostanziali, come le indennità di responsabilità e le posizioni organizzative, è stata rinviata al 2014. In sostanza l’impianto normativo resta quello del vec- Il Tar “congela” l’iter di licenziamento per i nove lavoratori stabilizzati nel 2008 Licenziamento “congelato” per i nove dipendenti comunali finiti nel mirino della Corte dei Conti. Gli stabilizzati, che la giunta comunale ha tentato di “scaricare” con la delibera 43 del 2013, dopo che la magistratura contabile ha contestato la procedura con la quale nel 2008 furono assunti a tempo indeterminato da Palazzo di Città, potranno dunque tirare un sospiro di sollievo e restare in servizio almeno fino al 18 dicembre, giorno fissato per la trattazione dell’istanza cautelare in Camera di Consiglio. Lo ha stabilito il presidente della seconda sezione del Tar, Luigi Antonio Esposito, accogliendo il ricorso presentato dai comunali che si sono affidati all’avvocato Lorenzo Lentini per impugnare la delibera che sarebbe costato loro il licenziamento a decorrere da ieri. Il ricorso è stato teso a dimostrare che i nove hanno coperto posti stabili, su lacune presenti in pianta organica, essendo tra l’altro in possesso di tutti i necessari requisiti ed avendo anche superato delle specifiche procedure selettive. I comunali hanno dunque contestato sia il responsabile del procedimento che la giunta che hanno firmato la delibera di licenziamento, evidenziando come vi fosse un palese conflitto di interessi, visto che la Corte dei Conti nei mesi scorsi aveva congelato i loro patrimoni, in vista del risarcimento di un cospicuo danno erariale. Il 18 la pronuncia del Tar, che potrebbe anche tenere conto del fatto che la Finanziaria ha riaperto i termini per la stabilizzazione. Un interno di Palazzo di Città Comunali, siglato il contratto Raggiunto l’accordo per i 1200 dipendenti. I sindacati la spuntano sull’indennità di disagio chio contratto quasi su tutta la linea, perchè si recepiscono norme già esistenti, tenendo molti punti in sospeso legati agli aspetti economici ed organizzativi». Un punto dolente, quest’ultimo, che di certo rappresenterà un nuovo terreno di scontro con i vertici dell’amministrazione: «Ci sono settori come l’Annona dove un diri- gente deve gestire una decina di dipendenti ed altri come le Manutenzioni, dove un singolo dirigente ha a che fare con oltre quattrocento operai - ha sottolineato Bracciante - E’ ovvio che queste disparità vanno cancellate». E’ dello stesso avviso anche il coordinatore delle Rsu Angelo De Angelis: «L’unico aspetto sul quale non c’è stato accordo con la parte pubblica è quello relativo al fabbisogno del personale. Siamo in deficit di almeno duecento unità, il minimo per poter andare avanti, con il reperimento urgente di figure intermedie e di vigili urbani, che ormai sono ridotti ai minimi storici: appena settanta per turno». Le lacune in pianta orga- nica sono state acuite dal fatto che «solo dal 2010 ad oggi sono andati in pensione ben 400 dipendenti - ha ricordato De Angelis - ed altri andranno via nel corso del 2014. Unità che di questo passo non verranno rimpiazzate, benchè la mole di lavoro da sbrigare non sia diminuita, ma anzi si sia ampliata per rispondere in modo ade- guato alle continue richieste dell’utenza». Se ne discuterà dopo gennaio. Intanto da lunedì inizieranno le assemblee per far conoscere il contratto ai dipendenti. Il passaggio successivo sarà la ratifica in giunta, il via libera del gruppo Obi, ossia i sindaci revisori in attesa dell’ok definitivo dell’Aran. ©RIPRODUZIONERISERVATA la protesta Focaccia, sit-in di genitori e alunni Da due mesi la rampa di accesso per i disabili è fuori servizio Si allarga la protesta di genitori ed alunni degli istituti superiori della provincia di Salerno. Dopo il “Galileo Galilei” e il “Regina Margherita”, ora è la volta dell’Itis “Basilio Focaccia” di via Monticelli. Nel mirino, come accaduto per gli altri istituti, anche qui finisce la mancata manutenzione degli edifici da parte della provincia di Salerno. Nello specifico, da qualche tempo, la rampa d’accesso– utilizzata prevalentemente dagli alunni disabili – è fuori servizio. «Da due mesi – racconta Angelina Desiderio, mamma di un’alunna disabile e presidente del Consiglio d’Istituto – l’ingresso principale è stato transennato in seguito alla caduta di alcuni calcinacci». Fu proprio lei vittima della caduta di alcune pietre che spinse la scuola a chiedere l’intervento dei vigili del fuoco. «Da due mesi – ha raccontato la signora Desiderio – l’unico accesso alla scuola è quello secondario, dove sono presenti barriere architettoniche insormontabili per gli studenti con gravi problemi di mobilità. L’unico modo per entrare a scuola è quello di attraversare la rampa, nonostante il transenna mento». Ma questo non è l’unico problema sollevato dai genitori che questa mattina, a partire dalle 8.45, si renderanno protagonisti di un sit in davanti ai cancelli dell’istituto. «Registriamo, poi, una totale mancanza di sicurezza per gli studenti, non essendoci una guardiola. In questo modo la scuola è accessibile a tutti, senza controllo alcuno». A Palazzo Sant’Agostino, e in particolare all’assessore provinciale all’Edilizia Scolastica, i genitori dell’Itis “Focaccia” chiedono un intervento quanto mai urgente. «In questi due mesi – ha ricordato – più volte abbiamo chiesto l’intervento dell’amministrazione provinciale che, però, ad oggi è stata sempre sorda alle nostre richieste». La manifestazione di questa mattina vuole quindi nuovamente porre l’accento sulle carenze dell’istituto. (m.a.c.) ©RIPRODUZIONERISERVATA dal 6 all’8 dicembre a santa sofia Città intelligente con il progetto Biocity In un periodo caratterizzato da una forte attenzione verso l’architettura e l’urbanistica grazie anche alle recenti edizioni salernitane dell’Inu e della Rur, torna a Salerno, il 6 dicembre prossimo, la terza edizione di “Biocity, la città intelligente”. Promossa ed organizzata dall’associazione “eventi.collaterali”, con il patrocinio del Comune, la manifestazione sarà inserita all’interno della mostra convegno “Good Wood 2013”, in programma dal 6 all’8 dicembre a Santa Sofia. Il tema, presentato ieri mattina a Palazzo di Città, è “Costruire in legno: tra tradizione ed innovazione”. Ad illustrare il program- ma sono stati il presidente di “effetti.collaterali”, Gianluca Voci e l’architetto Gaia Caliendo, accompagnati dall’assessore all’Urbanistica Domenico De Maio. «Non sono stati ancora individuati dei limiti –ha dichiarato Caliendo- per le classificazioni delle strutture in legno nell’edilizia pubblica. L’uso del legno è una materia ancora poco disciplinata in campo normativo ed è anche su questo che proporremo una riflessione». «Quello della sostenibilità –ha detto l’assessore- è un tema molto caro a questa amministrazione. Abbiamo già aderito al patto tra i sindaci per cercare di coniugare il tema della sostenibilità e quello del risparmio energetico con le necessità legate all’urbanizzazione e alla riqualificazione della città». La giornata si svolgerà in tre parti: la prima a Calitri per visitare la sede della Rubner Holzbau Sud, azienda del Gruppo Rubner leader nel settore della progettazione in legno. Poi tappa a Santa Sofia per capire i processi di lavorazione del pregiato materiale anche in campo edilizio. La terza parte, quella conclusiva, sarà dedicata alla progettualità tramite lo scambio d’idee e di contatti tra aziende ed addetti ai lavori. (e.d.a.) ©RIPRODUZIONERISERVATA CONCESSIONARIA PER SALERNO E PROVINCIA Via Provinciale, 96 · San Valentino Torio (SA) Tel e Fax 081 939243 • e-mail: [email protected] · www.piaggioadinolfi.com 14 Salerno LA CITTÀ VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2013 Disposte nuove indagini sulla 13enne “venduta” gli arresti Scommesse illegali Presi due estorsori Presto il giudice la ascolterà in un incidente probatorio per ricostruire la vicenda Interrogati mamma e presunto orco: «Niente sesso, solo una vecchia amicizia» di Clemy De Maio Ci saranno ulteriori indagini sul caso della 13enne di Matierno che secondo la Procura è stata venduta dalla madre a un 64enne di San Valentino Torio per rapporti sessuali in cambio di soldi e regali. Il giudice delle indagini preliminari Vincenzo Di Florio la ascolterà nel corso di un incidente probatorio, con l’assistenza di una psicologa e alla presenza del magistrato Francesca Fittipaldi e degli avvocati difensori dei due arrestati che, da domenica sera, sono nel carcere di Fuorni. Alla ragazzina sarà chiesto di chiarire il suo rapporto con l’imprenditore (già socio in un bar della zona orientale) che lei continua a chiamare “zio” e che secondo la tesi difensiva non sarebbe il suo aguzzino ma solo un vecchio amico di famiglia. È questa la versione che entrambi gli arrestati hanno fornito ieri mattina nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip. Assistiti dagli avvocati Genserico Miniaci e Luigi Gargiulo, hanno parlato di carezze e baci sulla Il palazzo del Tribunale a corso Garibaldi guancia ma negato ogni attenzione a sfondo sessuale. Contro di loro ci sono le intercettazioni telefoniche, in cui concordano orari e modalità degli appuntamenti dell’uomo con la piccola. Conversazioni spesso a sfondo erotico, in cui si parla anche di regali, ma che secondo gli avvocati sarebbero relativi a uno “scambio” solo tra i due adulti, senza il coin- volgimento della tredicenne. Non la pensano così gli inquirenti, secondo i quali la mamma aveva anzi intenzione di consegnare a uomini senza scrupoli anche la figlia piccola (che ora ha soltanto due anni) appena si fosse iscritta alle scuole medie. Di certo c’è che l’intera vicenda è maturata in un ambiente che gli investigatori definiscono di degrado so- Piccolo Confortevole Invisibile* Tre anni di pena al 23enne salernitano Giuseppe Iacovazzo, accusato di tre rapine nella zona orientale tra il dicembre 2012 e il marzo scorso. La sentenza è stata emessa dal giudice dell’udienza preliminare Elisabetta Boccassini, al termine del rito abbreviato scelto dall’avvocato difensore Luca Vollaro. Il primo dei “colpi” addebitati a Iacovazzo risale al 19 dicembre quando, poco prima dell’orario di chiusura, fece irruzione in un tabacchi di via Loria a Mercatello. Con il volto coperto da un passamontagna e in mano una pistola, minacciò il titolare, facendosi consegnare un incasso di circa mille SOLO DURANTE I GIORNI DA 29 NOVEMBRE AL 1 DICEMBRE 2013 SCONTO DEL 30% Venerdì e Sabato dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00 Domenica dalle 9,00 alle 13,00 SALERNO - Piazza XXIV Maggio, 21 www.audioson.it ® di G. Dubuis Centro Autorizzato Sono finiti ai domiciliari per aver estorto denaro a debitori insolventi che, proprio attraverso di loro, effettuavano scommesse illegali. Questo l’epilogo di una vicenda conclusasi ieri l’altro con l’arresto di Luigi Mercadante, 28enne pregiudicato, e di Ivan Scalesi, 24enne incensurato, raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Elisabetta Boccassini presso il Tribunale di Salerno su richiesta della locale Procura, eseguita ieri l’altro dagli uomini della squadra Mobile della polizia. I due giovani salernitani sono ritenuti responsabili di due diverse estorsioni ai danni di scommettitori che, dopo aver accumulato debiti per scommesse illecitamente raccolte proprio dai due indagati, erano stati costretti a pagare con minacce. Il debito riscosso con le minacce era nel primo caso costituito dalla somma di 20mila euro e, nel secondo caso, dalla somma di 1.300 euro. Pare che tra le vittime dei due giovani, titolari di alcuni circoli sportivi in città dove venivano gestite scommesse on line, ci sia anche il figlio di un noto professionista salernitano, dalla cui denuncia – presentata nel giugno 2012 – è partito il procedimento. L’uomo, infatti, all’epoca raccontò agli inquirenti di un tentativo di intimidazione subito dalla figlia avvicinata da Lucia Capri - moglie di Mercadante e cugina di Roberto Capri, ora indagata a piede libero - che le chiedeva un incontro con i genitori per parlare dei presunti debiti di gioco contratti dal fratello. (fi.lo.) ©RIPRODUZIONERISERVATA I suoi “colpi” erano stati messi a segno nella zona orientale *quando indossato 800-545051 Luigi Mercadante Rapine seriali, 3 anni a Iacovazzo Ti aspettiamo per la tua prova gratuita della nuova tecnologia per l’udito. CONSULENZA E ASSISTENZA ANCHE A DOMICILIO Fornitura ASL/INAIL agli aventi diritto ©RIPRODUZIONE RISERVATA Ivan Scalesi la sentenza QUESTO È L’UNICO MODO PER VEDERLO! (ex Piazza Malta) - Tel. 089 22 86 80 [email protected] ciale ed economico, un ambiente dove i bambini diventano adulti in fretta e dove la famiglia è più spesso luogo di soprusi che garanzia di protezione. Per capire fin dove questo degrado si sia spinto la magistratura ha deciso un approfondimento delle indagini che sarà fatto in tempi brevi, raccogliendo anche la testimonianza della ragazzina e cercando di capire nei dettagli rapporti tra lei e il 64enne dell’Agro nocerino sarnese. A insospettire un vicino di casa, che nello scorso ottobre ha segnalato il caso ai carabinieri, è stata la frequenza con cui quell’uomo andava a prelevare la ragazzina davanti casa, trattenendosi con lei in auto e scambiandosi attenzioni e carezze. Gli investigatori hanno messo sotto controllo i telefoni di lui e della mamma della 13enne, raccogliendo conferme ai sospetti. Gli arresti sono scattati domenica, dopo che la ragazzina era salita in auto. Nei prossimi giorni gli avvocati chiederanno al Riesame la revoca della misura cautelare. Giuseppe Iacovazzo euro. Con la stessa tecnica, il 28 dicembre e il 4 marzo, ha ripulito il supermercato Conad di via Racioppi a Pastena, portando a casa un bottino di poco inferiore agli ottocento euro. A “tradirlo” sono le state le felpe di cui, in due occasioni, si è disfatto durante la fuga. L’obiettivo era quello di non essere identificato dalle forze dell’ordine che avrebbero potuto riconoscerlo dai filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza. Ma le sue precauzioni sono servite a poco, perché proprio tramite i rilievi sull’abbigliamento gli investigatori sono riusciti a risalire a lui e ad arrestarlo. Iacovazzo era finito già da tempo nel mirino delle forze dell’ordine, che per fronteggiare l’escalation di furti e rapine avevano messo sotto controllo decine di soggetti ritenuti vicini agli ambienti della criminalità cittadina. dopo il crac la gang dei serbi Amato, riuniti tutti i processi sulle evasioni di Giuseppe Jr Nuova ordinanza per i tre “topi” d’appartamento Il giudice Marilena Albarano ha riunito ieri in un unico processo i tre procedimenti a carico di Giuseppe Amato Jr per le evasioni dagli arresti domiciliari. In aula, per la prima udienza con l’ammissione di mezzi di prova e testimonianze, si tornerà l’8 maggio. Il primo procedimento risale alle tre evasioni dell’agosto 2012, quando Peppino Amato si fece accompagnare a Casal Velino da Salvatore Strino (anche lui imputato) per incontrare i figli. Poi ci sono gli episodi dello scorso gennaio e quelli del 14 e del 21 marzo, quando Un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei tre cittadini serbi già tratti in arresto in flagranza di reato lo scorso 25 ottobre. Si tratta di Dusco Radosavljevic (30 anni), Milorad Marcovic (27 anni) e Sasa Mialovic (21 anni) “beccati” dalla squadra Mobile lo scorso 26 ottobre a Torrione Alto nell’atto di scassinare l’ennesimo appartamento. L’ordinanza scaturisce dal prosieguo delle indagini: gli approfondimenti sulla refurtiva sequestrata hanno consentito di individuare la responsabilità dei tre per altri due furti messi a segno in città. Giuseppe jr fu sorpreso dalla Guardia di Finanza a eludere gli obblighi della misura cautelare lasciando l’appartamento o consentendo che andassero da lui amici non autorizzati dall’autorità giudiziaria. Violazioni che gli sono costate il carcere, dove adesso sta scontando la pena di tre anni e mezzo patteggiata per il crac dell’azienda di famiglia. Il suo avvocato, Mariano Salvio, proverà ad aprile, nell’udienza fissata dal Tribunale di sorveglianza, a ottenere per lui la misura alternativa dell’affidamento ai servizi sociali. 12 Salerno LA CITTÀ VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2013 Lite sui debiti della Provincia In consiglio arriva la polizia brevi condotta ausino Niente acqua nei rioni collinari Il presidente Zara espelle Amabile e fa intervenire gli agenti. Il Pd abbandona l’aula per protesta Approvato il bilancio. L’opposizione: «Venti milioni di debiti, meglio andare al dissesto guidato» Le immagini della bagarre in consiglio comunale a Roma, prima, e in consiglio regionale del Piemonte, poi, hanno fatto il giro dei telegiornali. Mancavano quelle dei momenti di tensione in qualche consiglio provinciale. Ieri ha provveduto Salerno a colmare la lacuna. La seduta convocata per l’approvazione del bilancio è stata animato dall’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri Pd in segno di protesta per l’espulsione di Tommaso Amabile, decisa dal presidente Fernando Zara che è arrivato perfino a chiedere l’intervento della polizia provinciale. Aperti i lavori, Amabile è stato il primo a prendere la parola chiedendo conto a Zara del ritardo di comunicazione ai membri del consiglio di una sentenza del Tribunale di Salerno che, ha detto il consigliere del Pd, «ha oltremodo compromesso la già precaria situazione dell’Ente». I rappresentanti del Partito Democratico hanno denunciato un indebitamento pari a circa 20 milioni di euro da parte della Provincia. Tutto messo nero su bianco in una mozione di tre pagine firmata da sei consiglieri che si concludeva con la richiesta di “intraprendere il cosiddetto dissesto guidato dell’Ente”. Ma la lettura della mozione da parte di Amabile è stata interrotta dal presidente Zara che sosteneva la non pertinenza dell’intervento. Dopo l’espulsione dall’aula di Amabile, immediata è stata la reazione dei sui colleghi di partito Giovanni Coscia e Mimmo Volpe, che hanno lasciato la seduta in segno di protesta evidenziando la «totale mancanza di democrazia nella gestione della vicenda e davanti a una comunicazione che interessava tutti ed era strettamente pertinente all’ordine del ■■ Niente acqua, per gran parte della giornata di ieri, nelle zone collinari a seguito di alcuni lavori alla rete effettuati dall’Ausino. Salerno Sistemi, anche per via del protrarsi dei tempi dell’intervento, ha fatto stazionare delle autobotti per consentire alla popolazione di rifornirsi di acqua a Giovi Piegolelle, nei pressi dell’ufficio postale e a Giovi San Nicola. Il disagio si è protratto in alcuni casi fino a tutta la serata di ieri. alla “monterisi” Legalità economica Lezione dei finanzieri ■■ I militari della guardia di finanza del comando provinciale di Salerno hanno incontrato, ieri mattina, gli alunni della scuola media “Nicola Monterisi” per parlare di cultura della legalità economica. All’iniziativa è abbinato anche il concorso “Insieme per la legalità”. salone dei marmi L’intervento della polizia provinciale durante la seduta del Consiglio di ieri mattina Dieci milioni alla Arechi. A Ecoambiente raddoppiate le poltrone Gli impegni del Consiglio provinciale per Arechi Multiservice rimangono invariati rispetto agli anni passati. Circa 10 milioni di euro in bilancio sono stati destinati alla società in house della Provincia che provvede, fra le alre cose, alla manutenzione di strade e scuole. Ad assistere ai lavori c’erano, ieri mattina, anche alcuni lavoratori accompagnati dai rappresentanti sindacali. «È certamente una buona notizia il mantenimento degli impegni – ha commentato Francesca D’Elia della segreteria della Fiom Cgil – ma c’è comunque un taglio da recuperare. Ci era stato detto che se la società avesse chiuso in attivo, gli utili sarebbero stati destinati ai lavoratori ed al recupero di quanto perso. Ci auguriamo che la parola venga mantenuta». Approvate anche le modifiche allo statuto di Ecoambiente. È stato sostanzialmente sdoppiato il consiglio di amministrazione. Esistono, dunque, un consiglio di sorveglianza ed uno di gestione. Critiche dall’opposizione. «Anche la dirigente del settore Finanze – ha evidenziato Giovanni Coscia (Pd) –ha indicato questa strada come non corretta rispetto alle norme e alla necessità di uno snellimento delle procedure. Si crea così un nuovo intermediario fra la società e la Provincia». (c.i.) giorno per cui è stato convocato in consiglio». Il bilancio di previsione 2013 è stato poi approvato. Nel documento viene certificato il pareggio dei conti e l’assessore Amilcare Mancusi ha voluto invece smentire con fermezza quanto detto da Amabile: «Voglio premettere – ha detto – che avremmo dovuto già chiudere la baracca e invece andiamo in pareggio. Nel 2010 ci venivano trasferiti dal Governo 50 milioni, nel 2013 appena 7. Nonostante ciò manteniamo tutti i servizi. Smentisco Amabile perché approvammo un consuntivo che presentava un attivo di 23 milioni di euro». Arrivati dal Ministero dell’Interno anche167 milioni di euro necessari, come ha precisato Mancusi, «al mantenimento dei livelli retributivi e dei servizi essenziali». Non potranno però essere impiegati per fare investimenti ma esclusivamente per opere di manutenzione. Dalla prossima settimana, invece, si passerà all’estinzione di 5,7 milioni di euro di debiti fuori bilancio che passeranno all’esame dell’assise in una seduta straordinaria che si terrà fra oggi e domani. «Non sono debiti nostri – ha voluto precisare il commissario della Provincia, Antonio Iannone – li paghiamo per mero senso di responsabilità. Siamo un ente virtuoso». Infine qualche stoccata è arrivata in riferimento al piano di razionalizzazione delle spese fra auto blu e telefoni cellulari. «Una riduzione totale del 40 per cento» ha fatto notare Mancusi. «Tutte fandonie – ha replicato Coscia – Già a giugno si erasulla via del superamento dei tetti». Carmen Incisivo ©RIPRODUZIONERISERVATA Domani il convegno sulla depressione ■■ Si svolgerà domani alle 17, nel salone dei Marmi del Comune, il decimo convegno sulla depressione organizzato dall’associazione onlus “Il Ricino Rifiorito” . Dopo i saluti dell’assessore comunale Ermanno Guerra, previsti gli interventi di neurologi, assistenti sociali e docenti. Informazioni sul sito www.ilricinorifiorito.org. taccuino Fiocco rosa Un amore di bimba, che nella vita porterà il nome di Elisa, ha reso elettrizzante la felice unione tra Luciana e Giuseppe Santopaolo, apprezzato funzionario bancario di Cava de’ Tirreni. Ai giovani genitori ed alla neonata congratulazione vivissime ed auguri di ogni bene. Le opportunità non aspettano! annunci, news e strumenti per chi cerca e offre lavoro Afferrale su www.miojob.it ■ LA CITTÀ VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2013 Salerno ■ Salerno SanLeonardo,51 ■ Centralino 089/2783111 ■ Fax 089/2783236 11 ■ Abbonamenti 089/2783235 ■ Pubblicità 089/4838911 e-mail: [email protected] » Avvertimento al sindaco, atti in Procura MACABRO RITROVAMENTO LE INDAGINI De Luca sentito dalla Digos. Nel fascicolo anche i risultati dei controlli sui filmati delle telecamere di sorveglianza di Fiorella Loffredo «I dettagli sulle indagini in corso non possono essere svelati. Le indagini si conducono nelle sedi opportune». C’è il più totale riserbo sull’inchiesta aperta in seguito al ritrovamento di una testa di maiale mozzata sulla cassetta delle lettere del sindaco Vincenzo De Luca, nell’androne del palazzo in via Lanzalone, al Carmine, dov’è domicilato il primo cittadino nonchè vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti. Cucita la bocca dell capo della Digos, Luigi Amato, il quale ieri ha consegnato alla Procura della Repubblica l’informativa redatta in seguito alla macabra scoperta. Quel che è certo è che le telecamere di sicurezza, installate in prossimità del portone del palazzo in cui qualcuno martedì sera si è introdotto per lasciare il sanguinolento presente al sindaco, non sono state manomesse tant’è che è proprio dai filmati registrati dagli occhi elettronici che gli inquirenti stanno cercando di risalire all’identità di chi ha compiuto un gesto tanto raccapricciante. Gli agenti della Digos, diretti appunto dal vicequestore Amato, hanno, infatti, prima acquisito e poi analizzato i filmati dell’impianto di videosorveglianza fornendo i risultati investigativi che andranno al vaglio della Procura della Repubblica. Così come al vaglio della Procura andrà la deposizione resa nella giornata di ieri agli inquirenti dal sindaco che ha presentato formale denuncia alla Digos per quanto arrivato al suo indirizzo. Deposizione sulla quale, ovviamente, vige l’assoluto silenzio e che, non è escluso, possa ver riguardato anche gli eventuali precedenti atti intimidatori subiti dal sindaco. Indiscrezioni raccolte a Palazzo di Città parlano, infatti, di un episodio spiacevole di cui fu vittima il sindaco pro- prio nell’androne del suo palazzo un po’ di tempo fa. Sta di fatto che l’episodio registrato martedì sera ha scosso non poco la cittadinanza che, una volta diffusasi la notizia del ritrovamento della testa di maiale con tanto di limone in bocca, si è stretta intorno al suo sindaco inviandogli, anche attraverso le tante modalità virtuali offerte dalla Rete, messaggi di piena solidarietà e affetto. Le indagini degli inquirenti sembra si stiano focalizzando, analizzando fotogramma dopo fotogramma, sulle entrate e le uscite dal portone incriminato: sono tante le voci che sono circolate in questi giorni, la più accreditata parla di un uomo arrivato in via Lanzalone in scooter ed entrato nello stabile con ancora calato sulla testa un casco integrale ma dagli inquirenti non arrivano nè conferme nè smentite. ©RIPRODUZIONE RISERVATA La testa di maiale mozzata rinvenuta martedì nell’androne del palazzo del sindaco; in alto a destra, De Luca Gli inquirenti stanno cercando di dare un volto e un nome all’autore dell’intimidazione I possibili collegamenti con un altro episodio avvenuto in precedenza «Dobbiamo essere ironici, per forza» Il primo cittadino esorcizza così il gesto di cui è stato vittima e in radio spara a zero sul ministro Lupi Il portone del palazzo in cui abita il sindaco, in via Lanzalone «In realtà io lo so che siete voi i produttori nascosti delle teste di suino. L’avete prodotta voi per farvi pubblicità», scherza con i giornalisti intervenuti alla conferenza stampa di Salerno Comicon il sindaco Vincenzo De Luca che, a poco più di 48 ore dal ritrovamento dell’ormai famosa testa di maiale mozzata - e a lui indirizzata nell’androne del palazzo in cui abita, continua a usare l’ironia per commentare il gesto vile e di cattivissimo gusto di cui è stato vittima, quasi come per esorcizzare i timori che esso, inevitabilmente, porta con sè. «Dobbiamo essere ironici. Per forza», ha affermato ieri mattina il primo cittadino che poi, a Radio Alfa ha detto: «Non c'è nessun salernitano che non sappia che le minacce non mi fanno né caldo né freddo. Quel che è accaduto è un atto sgradevole e stupido ma tutti sanno come sono fatto. Le minacce mi caricano ancora di più». Poi ancora l’ironia: «Mandate questo regalo a quelli de Alle falde del Kilimangiaro - ha affermato rivolgendosi agli ignoti mittenti del dono - che hanno ignorato la mia richiesta di essere intervistato sul Crescent». Il sindaco, però, passato il momento di choc generale, pensa già ad altro, e la testa di maiale non sembra essere la sua proprietà del momento, al- meno stando alla bordata lanciata al ministro Maurizio Lupi sulla questione delle deleghe, vera spina nel fianco del primo cittadino. Sempre a Radio Alfa De Luca si è quindi scagliato contro il ministro: «Sbaglia due volte. La prima è perché ci sono due ministri, Zanonato e Delrio, che hanno avuto le deleghe mentre erano ancora sindaci e la seconda perché in realtà le deleghe gli erano state assegnate a luglio senza alcun problema di principio. Se vuoi fare il pinguino con me - ha detto il sindaco rivolgendosi direttamente al ministro come se lo avesse davanti - io ti arroto». (fi.lo.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA user: fpssacisl mail: [email protected] ip: 87.7.27.16 Venerdì 29 novembre 2013 Il Mattino 53 Battipaglia/Eboli La sanità Arriva al Maria SS. Addolorata il commissario nominato dall’Asl: «straordinari d’oro» nel mirino I conti pubblici Ospedale, c’è la scure di Spinelli Approvato il bilancio L’opposizione: è una stangata Verifiche su 700mila euro il centrodestra va all’attacco: mortificati medici e infermieri EBOLI. Bilancio approvatoper l’am- Maria Rosaria Sica Un milione 700mila euro di straordinari, è la cifra su cui indaga il dottor Pietro Spinelli, commissario incaricato di controllare i costi del personaledell’ospedalediEboli.Nella mattinata di mercoledì scorso, il commissario vallese ha effettuato un primo giro nei reparti. Ieri pomeriggiotrapelavano le prime indiscrezioni sul suo lavoro. I servizi sanitari nel mirino del commissario per adesso sono due: la dermatologia e l’ufficio cartelle cliniche. In dermatologia si consumano molte ore di straordinario.Nelrepartoperòsidifendonodalle accuse per le spese eccessive legate al personale medico. «L’ospedale di Eboli - ribattono ha incassato 160mila euro in dieci mesigraziealleprestazionidermatologiche. Quello straordinario è quindi ben ripagato». Dubbio lo straordinariodi1.500orel’annopagatealservizio cartelle cliniche. Sembra però che lo straordinario riguardi maggiormente la reperibilità diurna nei giornifestivideiduedipendenti,poichè capita che le forze dell’ordine richiedano cartelle cliniche anche di domenica. Anche sull’anatomia patologicacisonoincongruenze,giustificate dal fatto che il presidio ebolitano copre un’area da Salerno a Sapri. Il tour ispettivo di Spinelli continueràneglialtrireparti.Laprimavisita effettuata dal commissario nominato dall’Asl ha però urtato i medici. Ierimattina è stato diramato un duro comunicato stampa da alcuni esponenti del centrodestra. «L’atteggiamento assunto dal commissario ap- EBOLI. Le accuse Squillante «Chi controlla sarà difeso» In un comunicato diramato ieri mattina da alcuni esponenti del centrodestra, viene chiesto al commissario Spinelli «più tatto e maggior rispetto verso medici e infermieri che lavorano in ospedale». A firmarlo sono i consiglieri Zara di FdI, Cariello del Nuovo Psi, e Lenza, di FdI. Il manager Squillante ha però già annunciato che difenderà l’operato del commissario. Il blitz Inizia dal reparto di dermatologia e dall’ufficio cartelle cliniche, l’indagine di Pietro Spinelli all’ospedale di Eboli pena nominato è inammissibile scrivonogliinteressati- Chiediamoa Spinellipiùrispettoversomedicieinfermieri che lavorano in ospedale. L’arroganzaelaprepotenzanonagevolanoilsuocompito,cheèsoloquello di scoprire i responsabili di eventualisperperi»scrivonoFernandoZara, consigliere regionale di FdI, Massimo Cariello, consigliere provinciale del Nuovo Psi, e Lazzaro Lenza, consigliere comunale di FdI. I tre politici non la mandano a dire. Nel loro comunicato si parla di episodi di una certagravità. Duranteil giroispettivo nei reparti, Spinelli avrebbe mortifi- catoilpersonalemedicoeinfermieristico. Descritto l’episodio, Zara, Cariello e Lenza lanciano una diffida a Spinelli.«Seilcommissariononcambierà atteggiamento solleveremo il problema a Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania. Non accettiamo più supponenza e arroganza». Zara, Cariello e Lenza invitanopoiilcommissariodiValloadattenersi al compito di controllo che gli è stato conferito. «Ci sono medici e infermieri che con il loro lavoro hanno consentito all’ospedale di Eboli di raggiungere livelli assistenziali di eccellenza-precisano-Spinellisiatten- ga all’incarico ricevuto». Il consumo deifarmacieilricorsoall’Alpi(lostraordinarioperimedici)sarebbeilmotivo che ha agitato gli animi in corsia, mercoledìmattina.«Spinellicompleti i suoi controlli considerando che, per la carenza di personale all’ospedale di Eboli, si è dovuto per forza ricorrerealle oredistraordinario» precisano i tre esponenti del centrodestra. Intanto il Pd e il centrosinistra sonoprontiadiscuteredell’ospedale unico della Valle del Sele con i sindacati e i dirigenti sanitari in un consiglio comunale monotematico. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’arresto Dopo il coraggioso gesto di un commerciante perseguitato, malvivente finisce in carcere «Sono un camorrista», ed estorce caffè e bibite Si vanta di essere affiliato a un clan e scrocca consumazioni nel bar la vittima si rivolge ai carabinieri Paolo Panaro BATTIPAGLIA. Pretende di non paga- re le consumazioni al bar, vantandosidiessereaffiliato adun clancamorristico. Viene arrestato. Ubaldo Citarella, 52 anni, di Battipaglia, affiliato al clan De Feo, è stato arrestato ieri mattina, per estorsione continuata e pluriaggravata, dai carabinieri diretti dal capitanoGiuseppeCosta.Ilmalvivente, per intimidire il proprietario del bar, dove quasi quotidianamente consumava caffè e bibite senza pagare,si èvantatodifarparte diorganizzazioni malavitose. Addirittura, il proprietario del locale, nei giorni scorsi, ha rinvenuto davanti alla saracinesca del locale una bottiglia di vetro piena di benzina. Il commerciante, stanco di subire le angherie di Citarella, ha deciso di confidarsi con un carabiniere. Così sono scattate le indagini. Imilitarihannoascoltatopiùvolte la vittima e raccolto prove a carico di Citarella. Una dettagliata relazioneèstatainviataallaProcuradella Repubblica di Salerno e ieri il gip del Tribunale di Salerno ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcereneiconfrontidell’uomo,subitoarrestatoecondottodaicarabinieri al carcere di Fuorni. Citarellaforseeraconvintodiriuscire a farla franca. Non immaginava che il commerciante, prima o poi, si sarebbe stancato del suo atteggiamentopersecutorioedintimi- Le indagini I militari hanno raccolto datorio, trovando il coraggio di de- le prove per incastrare l’estorsore Il caos Il computer del Comune si blocca, dipendenti senza stipendi Il profilo Ha 52 anni e fa parte dei De Feo il pregiudicato preso grazie alla denuncia di chi subiva nunciareaicarabinieriquantoaccadevadatempo.Orafinalmenteilbarista, dopo l’arresto di Citarella, sarà molto più tranquillo e probabilmente nel suo bar non entreranno più spavaldi malviventi che consumeranno bibite e caffè pretendendo di non pagare. Ma l’episodio non è isolato. Pochi mesi fa, all’inizio del 2013 Felice Noschese, un pregiudicato di Battipaglia, figlio del più noto boss Bruno, affiliato ad unaltroclan camorristicodellaPiana del Sele, proprio come Citarella fu arrestato dai carabinieri, per estorsione pluriaggravata nei confrontidiunbarista.Ancheluiconsumava bibite e alcolici nel locale del centro gratis. In una occasione, dopo essersi rifiutato di pagare il conto, scaraventò sul pavimento tutto quello che si trovava sul bancone. © RIPRODUZIONE RISERVATA Altavilla Silentina Sistema informatico in tilt, saltano le paghe Truffa LottomatiCard Stefania Battista BATTIPAGLIA. Senza stipendio e infuriati. Almeno fino a ieri. Il crack del sistema informatico del Comune ha provocato nonsoloproblemiai cittadini, maancheaglistessidipendenti. Tanto che uno di essi, infuriato per non aver ricevuto il bonifico mensile,ha protestatocosìfortedafaraccorreregli agenti della polizia municipale. Sono stati minuti di panico e, in un primo momento, eranostatiallertatipersinoicarabinieri, poi fermati dallo stessocomandantedeivigiliurbani, Giorgio Cerruti. Il blocco del sistema, per ben ventitré giorni, ha provocato una serie di disservizi non indifferenti. Un anziano è rimasto senza pensione per non aver potuto rinnovare la carta d’identità, i certificatinonsipotevanorilasciare e, ovviamente, il servizio finanziario non poteva effettuarecomunicazioniallatesoreria comunale. Fortunatamente, da ieri, almeno una parte degli applicativi è stata rimessainfunzioneesenonci saranno ulteriori problemi da oggi gli stipendi saranno messi in pagamento, mentre già dalla tarda mattinata di ieri anagrafe e stato civile hanno ripreso il normale lavoro. Ma il personale dell’ente è in stato di agitazione anche per altri motivi. I dieci dipendenti che costituivano in passato il team informatico, smistati man mano ad altri servizi, sono stati messi sotto accusa per il caos dei giorni scorsi, visto che la cittadinanza non è alcorrentedelfattocheilcomplesso sistema informatico I disagi Il crack del sistema crea danni a impiegati e cittadini del Comune è gestito da circa due anni da società esterne. L’ente, infatti, partecipando ad un bando europeo ed ottenendo un finanziamento di circa400mila euro,ha attivato il cosiddetto progetto «Cerbero», che mette in rete l’ente con tutti i sistemi informatici pubblici. Ma «Cerbero» non aveva un sistema d’emergenza. Il blocco del server principale ha causato un crack totale. Contemporanemente è in atto un rigoroso controllo delle presenze e dell’efficienza di tutto il personale comunale, procedura sgradita a molti dipendenti, che si sono sentiti «bistrattati». Sulla vicenda sonointervenutiancheisindacati, protocollando un documento di protesta. © RIPRODUZIONE RISERVATA presi mentre intascano ALTAVILLA SILENTINA. Un giro d’affaridi270milaeuro,l’ultimocolpoeffettuatoadAltavilla,dovesonostatiarrestati Marco Bosco, 52 anni, di Frosinone,eGaetanoSpinosa di Minturno (Latina). I due facevano attivare carte di credito prepagate LottomatiCard a prestanomi, in cambio di 100-200 euro. Poi contattavano i proprietari deipuntivenditaLottomatica e, spacciandosi per tecnici della società, convincevanoa ricaricarle per 500-1000 euro, con la scusa di dover «provare il sistema». Dopo averli rassicurati sulla restituzione delle somme, si impossessavano del denaro con ripetuti prelievi bancomat. La truffa è stata scoper- tadallapoliziapostalediRoma, coordinata dalla procura della capitale, che ha anchedenunciatounterzouomo: Giorgio Rossi, 49 anni, di Roma. Centoventi gli episodi, dal maggio scorso, per un giro di circa 270mila euro. La mente del gruppo era Bosco,exriparatoredegliapparatiPos(PointofSale),terminali che consentono i pagamenti con carte di debito e credito. Nell’ultimo colpo, adAltavilla,conlastessatecnica, i tre hanno convinto un gestore a ricaricare la card con 950,40 euro, arraffando poi 500 euro tramite prelievi bancomat. Ma gli agenti li hanno intercettati e arrestati, mentre intascavano il resto della somma. Composite IL_MATTINO - SALERNO - 53 - 29/11/13 ---- Time: 28/11/13 23:31 ministrazione Melchionda, ma l’opposizione non perde l’occasione di far sentire la sua voce. «Speriamo sia l’ultimo bilancio approvato dalla peggiore amministrazione comunale dal dopoguerra a oggi – dice Massimo Cariello, Nuovo Psi - Le fasce deboli verranno colpite duramente, altro che maggioranza di sinistra. Le ferite mortali di questa città restano irrisolte: il cantiere di via Adinolfi, la mancata bonifica dell’area di Pezzullo, il centro le Vele e il parco Fusco dove il comune non riesce a fare la bonifica. Eboli è totalmente isolata e incapace di raccogliere finanziamenti europei». Pasquale Lettera, presidente della Commissionebilancio(Api),spiegalemotivazioni dell’aumento delle tasse: «A causa delle proroghe concesse dalloStatoilbilanciovienepurtroppo approvato a novembre. All’inizio dell’anno avevamo approvato anche il piano di riequilibrio che ci vincolavagiàmolto.ConloIucpurtroppononpossiamoagevolareifigli che hanno il comodato gratuito di una casa dei genitori mentre la Tares è salita per i costi dello Stir e dialtrevocicontrattuali.Auspichiamo che con il prossimo contratto suirifiuti sipossaridurrela pressionefiscale».Nessunasperanza per il futuro secondo Damiano Cardiello, capogruppo Pdl: «È un bilancio ingessato dal piano di riequilibrio approvatoafebbraio.Per10anniavremoletas- Il sindaco se al massimo. Melchionda Sull’Imugliebolitani avranno si difende: un brutto rega- tutta colpa lo di Natale. del governo L’ingordigia noi gestiamo percoprireidebitiprodottine- soltanto gli anni scorsi le briciole quando l’aliquota sulla primacasaèstataaumentataalmassimo e ci porterà al pagamento della seconda rata Imu. Entro metà gennaiogliebolitaniriceverannoun'altra stangata. Nel momento in cui abbiamo tasse alle stelle viene nominato un responsabile per i lavori nell’area Pip che pagheranno gli ebolitani per altri 30 mila euro». Melchionda si difende: «Ereditiamo le scelte e i tagli del governo Monti e del governo Letta. Il bilancio aumenta la pressione fiscale, era inevitabile. Abbiamo tagliato tutte le spese, per la cultura non c’è niente. Un terzo del bilancio se ne va per gli stipendi ai comunali, un terzose neva per irifiuti. Restanole briciole, cosa possiamo programmare? Siamo vincolati al piano di riequilibrio. Sono i rifiuti che vanno allo Stir che crescono di prezzo ogni anno. La società provinciale Ecoambientescaricacostieclienteleinsostenibilisuicomuni.Riqualificheremo il centro e la zona industriale. Sono contro la politica degli esposti alla Procura. Ci difenderemo.Fateigiustizialisti madimenticateil fallimentodelle amministrazioni provinciali Villani e Cirielli». m.r.s. © RIPRODUZIONE RISERVATA Ottimista Melchionda assicura: «Riqualificheremo la nostra città» user: fpssacisl mail: [email protected] ip: 87.7.27.16 Venerdì 29 novembre 2013 Il Mattino 51 Pagani L’inchiesta Operazione Mastrolindo atto quarto: sequestrati beni per oltre venti milioni agli indagati I conti pubblici Truffa all’Inps, altri quattro arresti Comune default debiti a quota 4,5 milioni, si va al riequilibrio bitamente incassate dagli indagati e dailoro finti assunti: 4 milioni800mila euro ciascuno per i coniugi Zaccaria; un milione e mezzo per Cascone; 5 milioni e mezzo per Trapani. Ma i quattro non sono i soli soggetti colpiti.AfrontedelrigettodiistanzediarreMichela Giordano sto,laProcuraha,comunque,ottenuto provvedimenti di sequestro prePAGANI. Come in una telenovela, arriva al quarto episodio l’indagine, de- ventivo a carico di altri indagati: un nominata «Mastrolindo», che, due milioneemezzoperAntonioCappucanni fa, i carabinieri e la Procura di cio, 907mila euro per Luigia AttianeNocerahannoavviatorispettoall’ipo- se, un milione 200mila per Michele tesi di una mega truffa ai danni Scala, tutti e tre a capo di alcune delle dell’Inps. Ieri mattina altre quattro aziende fasulle. Inuncontestostoricoegeografico personesono state raggiunte da ordinanzadicustodiacautelareaidomici- contraddistintodaunagravissimacriliari,emessadalgiudiceperleindagi- si economica ed occupazionale, in nipreliminariAlfonsoScermino.Ipri- una fetta di territorio salernitano, inmi tre sono consulenti del lavoro: il comprensibilmente, per anni, si sopaganese Gianfranco Cascone e i co- nosegnatipicchidiassunzioni,rispetniugi Giuseppina Latino e Rosario to al settore di pulizia e facchinaggio Zaccaria, constudio professionale ad per conto terzi. Certo, poi questi rapAngri. Il quarto è Francesco Trapani, portidi lavorosi interrompevano,soanchelui diPagani,irreperibilefinoa stituitidaunimprovvisolicenziamentarda notte. È un imprenditore, an- to. «Chiunque - scrive il gip - avrebbe che se, secondo la ricostruzione del percepito la singolarità di imprese sostituto procuratore Roberto Lenza, che, non appena costituite, assumetitolare delle indagini, di aziende, in vano decine o centinaia di persone, erogavano emolumenti realtà, non ne aveva nemper centinaia di migliaia di meno una. Quelle da cui euro al mese e, dopo pochi transitavano centinaia e mesi, chiudevano o rimacentinaia di contratti di lanevanosenzadipendenti». vorosarebberostateassoluUnmeccanismosospettamente fittizie, operative to rispetto al quale, invece, solo sulla carta e necessarie alcuna anomalia è stata, per far transitare da esse le nel tempo, colta da chi, per assunzioni (e i successivi limestiere,ha a chefare ogni cenziamenti),altrettantofagiorno con numeri e consulle,sullascortadelle quatratti. Non potevano non li indurre l’Inps ad erogare sapere, secondo il giudice, indennità per milioni e mii professionisti coinvolti, lioni di euro. Trapani risulche,anzi,potrebberoreitetaessereillegalerappresen- Il bluff rare il reato, potendo, tra le tante di ben tre finte azien- Centinaia altre cose, «contare su una de,tuttededite,almenosuldiffusa cultura dell’illegalila carta, a lavori di pulizia di false assunzioni tà, capace di connotare in per conto terzi. termini di ammortizzatore Acaricodeiquattronuo- presso ditte socialeciòcheèpuraattivivi indagati il gip ha anche inesistenti tà delittuosa». Per questo disposto il sequestro preventivo di beni per l’am- per scroccare sonostatidestinatiaidomiciliari. montare delle cifre che si le indennità suppone essere state inde© RIPRODUZIONE RISERVATA Tre consulenti del lavoro ai domiciliari, ricercato un imprenditore «fasullo» Luigi D’Antuono mi.gio. PAGANI. Lo schema del bilancio di previsione per l’anno in corso si chiude con un disavanzo di oltre quattro milioni e mezzo di euro obbligando la commissione straordinaria a deliberare il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. Come anticipato dal Mattino, il rischio del «predissesto» si è materializzato per il grave default del Comune messo in ginocchio da un’esposizione debitoria che potrebbe andare ben oltre la cifra deliberata. La quantificazione dei debiti potrebbe lievitare qualora l’ente comunale non riuscisse ad incassare le quote iscritte in bilanciorelativealpagamentodelletassa suirifiuti.Lasogliadievasionefiscale supera la metà dei contribuenti e ilComunenonostanteilricorsoasocietà di recupero dei crediti non è riuscito a debellare il fenomeno che siestendeancheadaltritributilocali. Sul bilancio di palazzo san Carlo pesano l’abbassamento rilevante deitrasferimenti daparte delgoverno centrale, i mutui contratti dall’entenegliannipassatieilpagamento di quote per contratti onerosiaiconsorziperl’erogazionediserviziallacomunità.Preseinconsiderazioneanchel’attivitàdell’istituzione «Pagani per tutti» e della fondazione «Pagani città di santi artisti e mercanti – onlus», società messe in liquidazione da diversi anni con la procedura mai giunta al capolinea. Ladelibera con larichiesta diavvio delle procedure per il riequilibrio finanziario sarà inviata al ministero degli Interni e alla sezione regionale della Corte dei conti che saranno chiamati ad esprimersi nel merito,incasodiesitopositivoilComune potrà beneficiare di anticipazioni da parte dello Stato. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Retata Uno dei consulenti del lavoro arrestati ieri, a sinistra il pm Lenza e il colonnello Piermarini TANOPRESS Il retroscena Diecimila benefit erogati, nel mirino i mancati controlli «Non ci fermiamo. Andremo fino in fondo». Nell’illustrare alla stampa i nuovi risvolti dell’inchiesta da lui seguita fin dalle prime battute, il sostituto procuratore Roberto Lenza, affiancato dal comandante il reparto territoriale dei carabinieri di Nocera, maggiore Matteo Gabelloni, preannuncia gli ulteriori «scenari» investigativi sui quali si sta lavorando. Innanzitutto occorrerà capire se e perchè «qualcosa, nel meccanismo di controllo dell’Inps non ha funzionato», considerato il numero impressionante di indebite indennità erogate nell’Agro, circa 10mila, in favore di 4mila soggetti. E proprio gli «utilizzatori finali» delle indennità, i finti assunti, rappresentano il secondo orizzonte investigativo. Dovranno restituire quanto incassato, ma anche rispondere penalmente della truffa. Gli accertamenti continuano, pare anche sulla scorta delle indicazioni fornite da chi, nella rete di «Mastrolindo», ci è finito all’inizio dell’inchiesta. Due dei protagonisti eccellenti delle prime tranches starebbero «collaborando» alle indagini. Nel corso della conferenza stampa, ieri al comando provinciale dei Carabinieri di Salerno, il pm Lenza ha chiesto «a chiunque conosca particolari della vicenda, di venirceli a raccontare, perchè, su questa storia non faremo passi indietro, nè ci accontenteremo dei pur lusinghieri risultati già ottenuti». Soddisfatto anche il colonnello Riccardo Piermarini: «Ci saranno sviluppi, considerata la significatività del fenomeno». Composite IL_MATTINO - SALERNO - 51 - 29/11/13 ---- Time: 28/11/13 23:19 user: fpssacisl mail: [email protected] ip: 87.7.27.16 46 Salerno Cronaca Venerdì 29 novembre 2013 Il Mattino L’università La struttura inaugurata nel 1996 L’iniziativa Piove sui libri in biblioteca con l’ombrello Dai banchi del liceo ai campi di calcio Off limits l’area umanistica già oggetto di interventi di recupero negli anni scorsi Barbara Landi Tessuti impermeabili che ricoprono gli scaffali, nastro bicolore rosso e biancoutilizzatoneicantieriperdelimitare il passaggio, pozzanghere su pavimenti e scrivanie, ma soprattutto gocce d’acqua che continuano a cadere dal soffitto: così appare l’area umanistica, ubicata al piano inferioredella biblioteca centrale diateneo, a causa delle infiltrazioni d’acqua. Da circa una settimana è stato vietato l’accesso al pubblico studentesco dellospaziodestinatoallaletteratura americana, con tre librerie a penisola e due postazioni studio coinvolte. Sugli enormi tavoli sono ancora visibiliglistraccirossiutilizzatineltentativo invano di asciugare l’acqua che penetra dal tetto. In prossimità delle falle aperte è addirittura crollata la controsoffittatura. Ma «nessuna compromissione statica o di cedimento della struttura» garantisce Marcello Andria, direttore della biblioteca che sorge a ridosso di piazza del rettorato. In realtà non è la prima volta che la zona destinata ai saperi umanistici è interessata da simili fenomeni,conconseguentiallagamenti, acuiti dalle forti piogge, rendendo necessari già in passato interventi di recuperoparziali.Sebbenelostatodi degrado del solaio faccia pensare ad un problema piuttosto datato nel tempo, secondo il direttore Andria non si tratterebbe di vecchie infiltrazioni, essendo già intervenuti nelle aree che precedentemente hanno mostrato segni di deterioramento. Per risolvere definitivamente i danni strutturali che l’edificio inizia a mostrare,l’ateneo hagiàpredispostoun piano di ripristino risolutivo, per evitareilripetersidell’incresciosavicenda. In realtà l’infiltrazione dell’acqua non è l’unico problema della struttura, che presenta evidenti tracce di umidità in prossimità delle porte, con il riIl direttore gonfiamento «Non è dell’intonacoela a rischio tinteggiatura la stabilità scrostata. Inoldella struttura tre, al contrario delle altre aree, già stanziati molto riscaldate i soldi e confortevoli, per i lavori» ideali per studiare in maniera rilassante, l’ultimo piano è particolarmente freddo, soprattuttoneipiccoliangolidedicati alla consultazione che sorgono al di sotto del livello del pavimento. È giàinfasedigara,però,ilbandoperil progettodiristrutturazionedituttala biblioteca, approvato dall’università per un ammontare di 969mila euro. L’iniziodeilavorièprevistoneiprimi mesi del prossimo anno. «Conosciamobeneilproblemadelleinfiltrazioni, acuito dal trascorrere del tempo – sottolineal’ingegnereGianlucaBasile, responsabile dell’ufficio tecnico diateneo–Abbiamomessoa garaun investimento importante e in questo momento storico è molto complicato reperire fondi e risorse per la manutenzione ordinaria. Non consisteràinuninterventoparziale,mageneralizzato,chevada a recuperaretutto l’edificio». La biblioteca, realizzata su progetto dell’architetto Massimo Pica Ciamarra, inaugurata nel 1996, non è tra le costruzioni più vecchie dell’università. «É piuttosto recente, ma particolarmente delicata - aggiunge l’ingegner Basile – Il campus hasemprefinanziatola conservazione delle proprie opere con un bilancio molto attento, in base ad un programmadefinito,investendomoltissimo anche nell’efficienza energetica». © RIPRODUZIONE RISERVATA Protocollo con la Figc per un nuovo corso da dirigente sportivo Marco Mazzeo L’aula studio La novità che non piace agli studenti Sono state trasferite nella nuova biblioteca scientifica le raccolte di Ingegneria e Farmacia, per un totale di ulteriori 100mila volumi. Il nuovo edificio, progettato dall’architetto Nicola Pagliara, inaugurato lo scorso 3 maggio, è stato riaperto al pubblico soltanto il 23 ottobre. Una struttura avveniristica, sviluppata in un’immensa aula studio, che però sembra non essere troppo apprezzata dagli studenti, che continuano a preferire i piccoli spazi, il calore e il silenzio della biblioteca centrale, più congeniali alla concentrazione. Tanti ragazzi sottolineano l’eccessiva confusione che non favorisce uno studio rigoroso, determinata dal poco personale di controllo o destinato al prestito. Tanti posti, ma spesso vuoti, perché le sedie vengono spostate dagli studenti che fanno gruppo, disturbando chi è invece intento a studiare. L’area La zona umanistica della biblioteca interessata da infiltrazioni di acqua piovana Il patrimonio Negli scaffali «aperti» più di cinquecentomila volumi Sono oltre 500mila i volumi conservati nella biblioteca centrale di ateneo, differenziati per settori di interesse, e 200mila i periodici, non considerando i patrimoni librari dei singoli dipartimenti. Una struttura che si caratterizza per i suoi «scaffali aperti», che inseriscono il fruitore in uno «unicum spaziale», senza alcuna separazione con i libri, destinato anche al pubblico esterno, non solo universitario, per la consultazione di testi e per il prestito. Un’ eccellenza del territorio, considerata tra le migliori in Italia e prima del sud. Una biblioteca contemporanea, con un flusso di acquisto annuo di circa 10mila volumi, con catalogo informatizzato in rete, consultabile attraverso i MetaOpac (sistemi bibliotecari archivistici digitali). Nuovi dirigenti sportivi crescono.Ieri,pressol’aulamagnadelliceoTorquatoTasso di Salerno, è stato presentato il protocollo d’intesa tra la Figc-Campaniaedueimportanti licei: il Manzoni di Caserta e il Tasso. Il progetto prevede la partecipazione di ungruppo di studenti ai corsiperdirigentisportivi.Altermine dei corsi gli studenti parteciperanno ad uno specifico tirocinio presso il Comitato Regionale della Figc o presso le società sportive. Etica e sociologia dello sport, diritto dello sport, storia dello sport in Italia, approfondimenti degli statuti, impiantisticasportivaesicurezza e diritto dell’alimentazione saranno gli argomenti del percorso formativo. «Grazie alla dinamicità dei rispettivi dirigenti è nata la collaborazione con i due prestigiosi licei che permetteràaitantistudentidientrarenelmondodellosport–dice Vincenzo Pastore, presidente della Figc Campania La Federazione organizzerà per le scuole i corsi per dirigenti,allenatoriearbitri».La Figccredeneigiovani.«Bisognafaravvicinareiragazziallo sport – aggiunge Pastore – Spesso,purtroppo,lo sportè chiuso alla scuola. Inoltre, poi, soprattutto nel calcio, ci sono troppi episodi negativi che scoraggiano i giovani a praticare o a lavorare nel mondo dello sport. Questo, invece, è una grande opportunitàperigiovani.Èunprogetto formativo dove ci sono anche aspetti etici e culturali. Inoltre, poi, offre tanti sbocchi di lavoro. I giovani sono il futuro e la loro linfa vitale deve essere iniettata nello sport». Il progetto prevede anche un orientamento universitario per il corso dilaureatriennaleinscienze giuridichead indirizzosportivo presso l’Università di Cassino in convenzione con la Figc. «La scuola deve integrarsi sempre di più con lo sport per farne un momento costruttivo per l’educazione deigiovani–affermaSalvatore Carfagna, preside del liceo Torquato Tasso - Il calcio ci offre la grande possibilità di capire sulla base dell’esperienza che l’avversario va rispettato. La culturadelrispettoèfondamentale». Presente anche la preside del liceo Manzoni di CasertaAdele Vairo. «Un’oradi sportsanoècultura.LacollaborazionetrailiceielaFigcè un’ulteriore opportunità che la scuola offre alle famiglieeallasocietàcheguardano all’istruzione secondaria come ad una preparazione per l’orientamento lavorativo e universitario». © RIPRODUZIONE RISERVATA Il progetto Presentato al Tasso prevede formazione e corsi universitari I corsi Il preside del Liceo Tasso Salvatore Carfagna I disagi Dopo un mese dalla caduta dei calcinacci la Provincia ancora non è intervenuta Ingresso off limits al Focaccia, genitori in rivolta Gli studenti costretti ad entrare dal retro senza alcuna sicurezza Portone di ingresso pericolante e studenti costretti ad entrare a scuola compiendo un percorso a ostacoli. A scendere in campo sono i genitoridell’istitutoFocacciadi via Monticelli dopo più di un mese di emergenza rimasta senza soluzione. È l’allarme cadutacalcinaccidallafacciata principale della scuola a spingere le famiglie a protestaresimbolicamenteconun presidio che si terrà stamattinadavantiallasedeprincipale del noto istituto. Un disagio esploso da settimane con diversi episodi di cedimento strutturale.Dopoiprimicrolli delle scorse settimane che hannointeressatolagradinata centrale del noto istituto al confineconFuorniegliallarmilanciatidalla preside,MariaSaponiero,l’ingressoprincipale è rimasto definitivamente off limits agli studenti, in particolare quelli con disabilità. Entrare in classe è diventatouncalvarioperiragazzi in carrozzella, costretti ad accedere nell’edificio da un ingresso secondario senza pedana speciale e con una evidente barriera architettonica.Lazonaarischioèrimastainfattitransennataechiusaalpubblicoperevitarepericoli agli studenti. Per questa Le difficoltà Problemi per i disabili portati a braccia per l’assenza di scivoli ragionelefamiglieannunciano la mobilitazione con una manifestazione pubblica. «È intollerabile, la situazione è drammatica sia per loro che pernoigenitori–dichiaraAngelina Desiderio, rappresentantedellefamigliedelFocaccia – non è possibile che sia trascorso circa un mese e l’areapericolantenonsiastatamessainsicurezzadefinitivamente,lapresidestafacendol’impossibilemalaProvinciadov’è?».Tensioneallestelle tra i genitori. Anche ieri mattina una mamma ha dovuto sobbarcarsi una salita a piedi, col figlio disabile grave, sui gradini della scalinata secondaria priva di una rampa per carrozzelle. Scene si- mili si stanno ripetendo da tempo. Da qui la decisione dei genitori di ritrovarsi all’esterno della scuola stamattina per lanciare un appello alla Provincia affinché provvedainviaurgenteaporre rimedio al pericolo caduti calcinacci dall’ingresso lato via Monticelli. «Per le famiglieèuncolpoalcuoreaccettare che i figli – chiude la portavocedeigenitori–sianocostrettiaunpercorsononsicuroe faticoso,ma larabbiaaumenta se si pensa che basterebbe un sopralluogo e l’avvio in somma urgenza della facciata e del portone per ripristinarelastrutturaregolarmente,einvecesiperdeancora tempo». L’emergenza A secco le frazioni collinari di Giovi, Ogliara e Sant’Angelo Istituti scolastici senz’acqua, saltano le lezioni Scuole a secco a causa della improvvisa emergenza idricachehainteressatoperl’interagiornatadiieriirionidella zona collinare. Disagi per gli alunni dei plessi dislocati nelle zone di Giovi Piegolelle, Ogliara, Sant’Angelo e San Mango Piemonte, dove i rubinettidiabitazioniededifici scolastici sono rimasti senz’acquaacausadiunguastocheinteressatolacondotta idrica Ausino. Ieri mattina 800 alunni dell’istituto comprensivo di Ogliara sono rimastiacasaperl’impossibili- I disagi L’istituto comprensivo di Ogliara tà da parte della condotta integrativadiassicurareilrifornimentoidricoindispensabile alle scuole per garantire pulizieaserviziigienicieclassi. E così oltre ai disagi dei residenti, anche gli studenti delle scuole delle zone alte hanno risentito della emergenza. Una mattinata di disagi, con scuole rimaste chiuse. «Abbiamo contattato immediatamente tutte le famiglie deinostrialunnidallematerne alle medie – dichiara la preside, Giovanna Tosi – è stata fatta una corsa contro il tempo,allafinesiamoriusciti ad evitare che i bambini si recassero a scuola dove non potevamofarpartireregolarmente le lezioni». Ieri operai e tecnici al lavoro per riparareilguastoallacondottaintegrataAusinoanchefinoatarda sera. A scontare i disagi maggiori le zone di Giovi e Ogliara, dove sono concentrati i plessi più popolosi del rione collinare. Nelle abitazioni private l’acqua è mancatapertuttalagiornatadiieri, costringendo le famiglie a Composite IL_MATTINO - SALERNO - 46 - 29/11/13 ---- Time: 28/11/13 23:19 rimedioccasionalieamunirsi di taniche per fronteggiare il disservizio. «Speriamo che il disagio non si protragga – dichiara la preside dell’Ic di Ogliarae Giovi – altrimenti le lezioni potrebbero slittare». Una probabilità, quello del secondostopdifilaalleattività didattiche, che sarà fugata solo stamattina. Il ritorno alla normalità dovrebbe essere garantito senza problemi, salvo imprevedibili intoppi nella riparazione della condotta.Intantoieriseraoperai al lavoro per diverse ore fino atardaseraperilriempimento delle vasche del serbatoio di Piegolelle per il ripristino del servizio. user: fpssacisl mail: [email protected] ip: 87.7.27.16 Primo piano Salerno 43 Venerdì 29 novembre 2013 Il Mattino Il personaggio «Le minacce mi caricano ancora di più» Il viceministro tira dritto: gesto sgradevole e stupido, non servirà a fermarmi Umberto Adinolfi Nel nostro colloquio di lunedì 4 novembre ci siamo lasciati con il tuo impegno a risolvere, nel giro di pochi giorni, la questione della definizione delle responsabilità nell'ambito del ministero infrastrutture e trasporti. È trascorso molto tempo, senza alcun fatto nuovo, e dopo mesi di mie sollecitazioni scritte. Credo di aver aspettato anche troppo, per puro senso di responsabilità T'invito per l'ennesima e - definitiva - volta a risolvere la questione, esercitando le prerogative che la legge 81/2001 assegna in primo luogo a te Ti confermo che non intendo accettare nessun ricatto politico nell'ambito del ministero, né ruoli contemplativi e subalterni, rispetto a logiche burocratico-lobbistiche che vanno combattute e sconfitte De Luca sa benissimo qual è la mia posizione, tutto quello che c'era da dirci ce lo siamo detti il 4 novembre Talvolta i non atti valgono più di mille parole, comprese le sue Sull'incompatibilità aspettiamo la decisione dell'Antitrust Le reazioni La solidarietà dei sindacati «Con la città» ” Maria Di Serio Spaccato preoccupante infiltrazioni delinquenziali vogliono approfittare di un momento delicato per penetrare in città ” Matteo Buono Gli atti vili e violenti peggio ancora se compiuti nell’ombra vanno condannati senza se e senza ma ” Luigi Ciancio Il sindaco di una città rappresenta le istituzioni e la cittadinanza che lo ha eletto: noi siamo con Salerno «Un gesto barbaro e incivile che va condannato e sul quale ci auguriamo si faccia presto chiarezza». La solidarietà al sindaco viceministro arriva anche dal mondo sindacale. Dopo i messaggi della segretaria regionale Cgil e della segreteria provinciale Cisl, De Luca incassa anche la solidarietà della Uil. «Il gesto, a prescindere da chi e perché lo abbia commesso, dimostra che ormai, anche a Salerno, si sta superando il livello di guardia scrivono Luigi Ciancio e Patrizia Spinelli - Bisogna vigilare, attivarsi in tutte le direzioni e non lasciare il vile gesto impunito. Niente può giustificare un’azione simile. Il sindaco di una città rappresenta, non solo le sue istituzioni, ma la cittadinanza che lo ha eletto. Per questo il sindacato ritiene che schierarsi al suo fianco significhi schierarsi al fianco dell’intera città di Salerno». A quarantott’ore dal macabro ritrovamento della testa di maialesullasuacassettadellelettere, il sindaco Vincenzo De Luca passadall’ironiadelleprimereazionialcontrattaccopsicologico.Comesuocostume,c’erada attendersi anche stavolta una pronta risposta all’atto intimidatorio. Sulle frequenze di Radio Alfa, ieri pomeriggio, il primocittadinohavolutorimarcare in modo netto il suo modus operandi collaudato da oltre vent’anni. «Non c’è nessun salernitano - ha sottolineato De Luca-chenonsappiacheleminacce non mi fanno né caldo né freddo. Quel che è accaduto è semplicemente un atto sgradevole e stupido ma tutti sanno come sono fatto. Le minacce mi caricano ancora di più». Chi vuol intendere, intenda. Segnale evidente che il primo cittadino - in cuor suo - potrebbe aver raggiunto un personale convincimentorispettoaipossibili autori del vile gesto. E così De Luca mette nel cassetto il bruttoepisodiodi martedìsera, con l’ennesima frase a effetto. «Oltre ad essere un gesto sgradevole e stupido - ha aggiunto è anche sostanzialmente inutilevistochenonserviràafermarmi». A carro armato, insomma, come nel suo stile di sindaco in prima linea. È lo stesso De Luca che alcuni anni fa, a poche ore daunepisodiodiviolenzaavvenuto in via Alfredo Capone, area storicamente in mano alla criminalitàorganizzatasalerni- tana, decise di fare una passeggiataseralesenzascorta,soffermandosi nei pressi dei diversi edifici posti sotto controllo da parte delle forze dell’ordine. Una sfida allora, una sfida oggi. Ma De Luca non ha dimenticato il buon umore e, per togliersi unsassolinodallascarpa,haaffidato al suo intervento su Radio Alfa il nuovo affondo nei confronti della campagna mediatica - a suo dire denigratoria -portataavantinelleultimesettimane da Raitre. «La testa di ” La sfida Nuovo affondo contro i media «La testa di maiale potremmo inviarla a Raitre» porco - ha aggiunto - la si potrebbe inviare a quelli della trasmissione “Alle falde del Kilimangiaro”, visto che non hanno risposto alla mia richiesta di essereindirettaintrasmissione per parlare del Crescent». Infine, il sindaco viceministro ha ringraziato tutti i colleghi del consiglio comunale e i rappresentanti delle istituzioni locali e non che, in maniera bipartisan,glihannomostratosolidarietà nelle ultime ore. Tutto sommato un De Luca © RIPRODUZIONE RISERVATA u.a. tott’ore dalla scadenza del termine entro il quale l’Antitrust chiuderà il procedimento aperto per incompatibilità, lo stesso primo cittadino - sulle pagine del suo sito ufficiale - pubblica le controdeduzioni inviate proprio ieri al garante. «Il titolare d’incarico di governo che non ricopre la carica di ministro scrive De Luca - non è componente del consiglio dei ministri, con la conseguenza che non esercita funzioni deliberanti in seno a tale organo collegiale. Ne consegue che detta figura esercita esclusive attribuzioni di rango ministeriale solo nei limitieneipresuppostidelledeleghe.Più precisamentepuò dirsi che è proprio l’attribuzione di tali deleghe che ne incardina l’effettività della funzione». Per dirla in breve, se non ho le deleghe, non sono viceministro e dunque non sono incompatibile. Ma De Luca va oltre. «In qualità di viceministro non sono nemmeno titolare di un determinato munus pubblico, ossial’eserciziodiuna funzione preordinata alla cura d’interessipubblici,previstadall’ordinamento giuridico. Non sono componente di nessun organo collegiale,adifferenzadeiministri che partecipano al relativo consiglio, dunque non si configura alcuna titolarità di funzioni.Einoltrenondispongonemmeno della facoltà di optare tra una carica e l’altra, in quanto, a differenza di quella di sindaco, quella di viceministro - non essendoancorastabilitelefunzioni - è priva di contenuto». Frecciata finale a Letta: «Mentre codesta Autorità, correttamente, ha instaurato nei miei confronti una procedura di competenza definendone una puntuale scansione temporale, non altrettantopuòdirsidialtriorgani checontinuanoadilatarelacorretta applicazione della legge 81/2001». umb. adi. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Caos deleghe, scontro frontale con Lupi «Fai il pinguino con me? Io ti arroto» Il caso Controdeduzioni all’Antitrust «Non partecipo al Consiglio non c’è conflitto di interessi» Semprepiùvicinoalledimissioni,masemprepiùduroneiconfrontidell’establishment romano: j’accuse di De Luca al ministro Maurizio Lupi e all’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Proprio non ci sta il sindaco di Salerno a incassare gli attacchi portati contro di lui dal titolare del dicastero per le infrastruttureeitrasporti. Inassenza di un’ulteriore presa di posizione del premier Letta, De Lucahareplicatovelenosamente alle pesanti annotazioni dell’alfaniano Lupi, intervenutomercoledìalquestiontimealla Camera dei deputati. «Lupi sbaglia due volte - ha tuonato De Luca dai microfoni di Radio Alfa - la prima perché ci sono due ministri, Zanonato e Delrio,chehannoavutoledele- ghementreeranoancorasindaci e la seconda perché in realtà le deleghe, in qualche modo, mi erano state assegnate a luglio, senza alcun problema di principio. Ma quelle deleghe erano assolutamente inconsistentiedunquesonostaterispedite al mittente. Non ho intenzione di essere lo scendiletto di Lupi». Parole chiarissime e ribadite anche in precedenti occasioni, quando De Luca ha rimarcato lasuacondizionedi«uomolibero» che crea fastidio in un ministero«condizionatodalobbyaffaristiche e di potere». E così il primo cittadino di Salerno si lascia andare anche a una delle tante battute folk, rispolverando un suo classico tormentone. «Aho’ Lupi, ma vuoi fare il pinguino con me? Ma io ti arroto», ha aggiunto sarcasticamente De Luca, sottolineando come il ministro stia continuando a fare «il gioco delle tre carte». E restando in tema, se da un lato i rumors provenienti dalla capitale confermano la ferma intenzione di De Luca di dimettersi dalla carica diviceministro qualora non si verifichino altri clamorosi fatti, dall’altro è lo stessosindacoviceministroafissareunnuovoterminetemporalechepotrebbecambiarelecarte in tavola. L’8 dicembre - data delleprimarie delPd- potrebbe riservare sorprese anche di altranatura.«L’attualequadropoliticoècompletamentecambiato - ha aggiunto ancora De Luca - e ci sono al momento cinque ministeri pesanti retti da ministri che fanno parte di un partito, quello di Alfano, che conta su trenta deputati, per non parlare di alcuni sottosegretari che hanno aderito a Forza Italia e chedunque si trovano a far partecontemporaneamentedelgoverno e dell’opposizione». De Luca dunque si attende anche unpossibilerimpastodelgoverno Letta che, su indicazione del papabile futuro segretario del Pd Renzi, potrebbe disegnare un ruolo finalmente operativo al sindaco di Salerno. Intanto, però, a sole quaran- Il retroscena Alleanza con Renzi e pressing su Letta per il rimpasto «Ncd vanta troppi ministri» Il calendario Addio Roma, in agenda solo appuntamenti salernitani Potrebbe essere ormai alle ultime battute l’esperienza di «pendolare» del sindaco De Luca. La spola tra Salerno e Roma - infatti almeno per i prossimi giorni non ci sarà. L’agenda del viceministro (senza deleghe) alle sereno e rilassato, nonostante leansiedeigiorniaddietro.Talmentetranquillo dascherzare inmattinata-congliorganizzatori della terza edizione di «ComiconSalerno»,larassegnadedicata al mondo dei fumetti, in programma a partire da oggi pressoilcomplessodiSantaSofia. De Luca si è riscoperto appassionatodellechineedeltratto di matita in bianco e nero, tanto da rimarcare il suo primo amore per Tex Willer. E restando in tema fumetti, ha pure azzardato-scherzando-un’ipotesi investigativa sull’episodio dell’altro giorno. «Siete voi - ha sussurrato agli organizzatori ad essere talmente bravi con il disegno e la creatività ad aver pensato alla testa di maiale, vero?». Battute a parte, ora De Luca è concentrato sull’appuntamento dell’8 dicembre, quando si celebreranno le primarie del Pd. Nella sua azione di raccolta di voti in favore di Matteo Renzi, De Luca ha già in programma una serie di interventi pubblici, ma anche di incontri riservati con la ristretta schiera deisuoifedelissimi.Dicerto,lunedì sera, al Grand Hotel Salerno,ilsindacoviceministrochiamerà nuovamente a raccolta il popolo progressista, puntando stavolta non solo sul perché del voto in favore del sindaco di Firenze,maanchesulleprocedure di voto e sui possibili scenari legatiallarappresentanzasalernitanainsenoall’assembleanazionale del partito. Infrastrutture e Trasporti è praticamente vuota almeno fino a martedì prossimo, quando lo stesso De Luca dovrebbe rientrare a Roma per fare il punto della situazione. Al momento, restano confermati unicamente gli impegni a palazzo di città e quelli relativi alla preparazione delle primarie dell’8 dicembre. Nessuna indiscrezione giunge infine dalla segreteria nazionale rispetto ad un nuovo (e al momento improbabile) incontro con il premier Enrico Letta, cosa che potrebbe accadere solo all’indomani della relazione che l’Antitrust consegnerà al Parlamento per l’adozione dei relativi provvedimenti. Composite IL_MATTINO - SALERNO - 43 - 29/11/13 ---- Time: 28/11/13 23:19 user: fpssacisl mail: [email protected] ip: 87.7.27.16 42 Salerno Primo piano Venerdì 29 novembre 2013 Il Mattino L’inchiesta De Luca in procura indagini sul mondo degli ambulanti Il pm cerca di ricostruire le ultime settimane il sindaco sentito su una lite per le bancarelle Petronilla Carillo site al Comune e riprese dalle telecamere della videosorveglianza Vincenzo De Luca è stato ieri in che si trovano nella zona del Carprocura per parlare con il sostituto mine, gli investigatori hanno recuprocuratore Valleverdina Cassa- perato alcuni fotogrammi della niello che coordina le indagini sul persona sulle quali in questo moritrovamento della testa di maiale mento sarebbero concentrate le innell’androne del palazzo di via dagini. Quell’uomo, alto circa un Lanzalone dove risiede. Avrebbe metro e 80, con indosso il casco inparlato, ma il condizionale è d’ob- tegrale, è stato ripreso mentre enbligo in quanto sulle indagini c’è il trava all’interno del palazzo con più stretto riservo degli inquirenti, una busta e ne usciva poco dopo in merito ad alcune discussioni senza. Ma si cerca anche di capire avute con un gruppetto di commer- dove sia stata presa quella testa cianti sulle bancarelle che sono sta- mozzata del maiale, una di quelle te messe sul Lungomare e che lui che solitamente si trovano dagli avrebbe voluto far spostare. De Lu- ambulanti che vendono la trippa. C’è anche un’altra traccia che ca è andato da solo in procura. Potrebbero dunque essersi concen- gli inquirenti avrebbero tra le matrate su una discussione avuta con ni: lo scooter, quello a bordo del alcuni ambulanti proprio sull’asse- quale sarebbe arrivato in via Lanzalone l’uomo con il cagnazione degli spazi nei sco integrale. E alcune tegiorni scorsi le indagini stimonianze raccolte degli uomini della Digos. Il video non soltanto tra i condoGli inquirenti avrebbero Prove mini del palazzo ma ananche chiesto al sindaco che tra le persone vicine viceministro se ci sono nei filmati al sindaco. Sarebbe dunstati altri episodi che po- spunta que incentrata su una setrebbero aver scatenato lo scooter rie di dettagli investigatil’acredine di qualcuno usato vi top secret l’informatinei suoi confronti. Il cerva presentata ieri mattichio, dunque, si starebbe dall’uomo con il casco na in procura dal vicerestringendo. questore Luigi Amato, Dalle immagini acqui- In tribunale E la Digos consegna l’informativa Il vicequestore Luigi Amato dirigente della Digos sta personalmente seguendo le indagini e visionando le immagini acquisite al Comune. Ritrovamento La testa di maiale lasciata da qualcuno nell’androne del palazzo dove abita De Luca. TANOPRESS che dirige la Digos. Perde sempre più consistenza l’ipotesi che dietro quanto accaduto ci sia la criminalità organizzata. Il movente sarebbe molto più semplice e la riposta a quanto accaduto potrebbe arrivare tra qualche giorno, dopo che saranno ascoltate altre persone soprattutto nell’ambito delle aree mercatali e tra gli ambulanti che gestiscono le bancarelle sul Lungomare. Ma le indagini proseguono an- che su altri fronti: all’attenzione degli inquirenti restano anche le piste relative alla rivendicazione di gruppi politici estremisti o di una lobby affaristica che potrebbe aver ricevuto qualche sgarbo dai comportamenti del sindaco. L’unica pista che al momento sarebbe esclusa è quella legata a possibili fatti privati. Ricordiamo che il ritrovamento è avvenuto martedì sera. A lanciare l’allarme è stato un condomino Composite IL_MATTINO - SALERNO - 42 - 29/11/13 ---- Time: 28/11/13 23:19 del palazzo che, rincasando, intorno alle 20, aveva notato quella testa mozzata del maiale con un limone in bocca e aveva subito chiesto l’intervento della polizia. Il sindaco quel giorno non era a Salerno, bensì a Roma, impegnato nel suo ruolo di viceministro alle infrastrutture e ai trasporti. Evidentemente la persona che ha messo in atto il gesto intimidatorio non lo sapeva. © RIPRODUZIONE RISERVATA