Alghe nel Sebino: servono fondi

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Alghe nel Sebino: servono fondi
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L’ECO DI BERGAMO
VENERDÌ 8 APRILE 2016
Lago d’Iseo e Valli
«Non c’è più tempo
Al piano anti-alghe
ora servono i fondi»
A 23 anni
incontra
il principe
di Danimarca
Sebino. Sindaci ancora in allarme dopo il vertice di ieri
«La Regione ci aveva promesso i finanziamenti
ma dicono che bisogna aspettare». E la siccità incombe
A tu per tu con il principe Joachim di Danimarca. Un
onore concesso ad Alessandro
Ziboni, 23 anni di Sovere, iscritto a un master in Economia all’università di Copenaghen. Il
giovane ha potuto incontrare il
principe danese durante la Global Talent Conference 2016, incontro per 180 studenti internazionali residenti in Danimarca e
incentrato proprio sulle prospettive di studio e carriera nello
Stato del Nord Europa.
Per Ziboni, che a 23 anni può
già sfoggiare un curriculum
niente male (con un percorso didattico costruito fra Australia,
Olanda, Brasile e, ora, Danimarca), l’incontro non ha fatto che
rinsaldare la stima per il suo Paese ospitante: «L’intervento del
principe ha confermato, semmai ce ne fosse bisogno, cosa intende la Danimarca per società
paritaria: abbiamo potuto interagire con un membro della famiglia reale con un dialogo aperto che ha visto lo stesso principe
particolarmente attento e interessato alle nostre esperienze di
studenti internazionali».
SEBINO
GIUSEPPE ARRIGHETTI
Doccia fredda, quasi
gelata sul Sebino. Nonostante le
attese dopo le parole spese meno di un mese fa, ieri nella sede
dell’Autorità di bacino la Regione Lombardia si è presa ancora
qualche giorno di tempo per decidere come finanziare il «piano
alghe», per impedire che si ripetano le scene viste l’estate scorsa, con le spiagge tra Sarnico,
Iseo e Paratico invase dai cumuli
di alghe e con i bagnanti che facevano lo slalom tra covoni verdastri e maleodoranti.
Il 16 marzo, insieme alla promessa di riattivare la Cabina di
regia per il Sebino, l’assessorato
regionale all’Ambiente guidato
da Claudia Terzi aveva promesso di intervenire per reperire
150 mila euro con cui finanziare
gli interventi di rimozione e
smaltimento delle alghe. L’anno
scorso, l’Autorità di bacino ha
speso per queste operazioni 200
mila euro, cinque volte di più rispetto alla media. Seconda promessa della Regione, un’inter-
1 Carlo Tengattini
(Paratico): «Ancora
ottimismo, ma il
termine ultimo è il
25 aprile, non di più»
pretazione finalmente chiara e
definitiva su come le alghe debbano essere considerate: se rifiuto speciale (com’è successo finora) oppure rifiuto stoccabile e
poi smaltibile come il normale
secco. Con un procedimento
molto meno oneroso e complesso.
Ieri a Sarnico, l’incontro tecnico che era stato promesso il 12
marzo scorso, al termine della
prima riunione: convocati i funzionari della direzione generale
dell’assessorato a Infrastrutture
e Trasporti guidato dal bergamasco Alessandro Sorte, delle
Province di Bergamo e Brescia,
l’assessore di Iseo Pasquale Archetti e il sindaco di Paratico,
Carlo Tengattini in rappresentanza di tutti i colleghi del lago,
con i vertici dell’Autorità di bacino. «Ci aspettavamo qualcosina
di più – ammette il sindaco Tengattini –, ma voglio comunque
essere ottimista: ci siamo lasciati chiedendo alla Regione di dirci
entro il 25 aprile come intende
reperire i 150 mila euro annunciati: vogliamo sapere da quali
voci di bilancio proverranno e
per quale quota parteciperanno
le due Province, oppure se si
tratta solo di parole senza gambe. In questo caso, come G16, dovremo valutare come far sentire
la nostra voce perché non possiamo correre il rischio di ripetere un’estate come quella del
TRIBUNALE DI BERGAMO
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a piano terra con locale sottonegozio.
Si tratta di un locale a cui si aggiunge un servizio ed un piccolo retro nel quale si trova la
scala che porta al locale – sottonegozio – posto a piano interrato. Quest’ultimo dispone di
un’ampia apertura che lo collega alla zona di arrivo dello scivolo carrale. L’unità immobiliare
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caloriferi in alluminio verniciato. Le condizioni di manutenzione e conservazione sono buone;
l’unità immobiliare non è mai stata utilizzata. PORZIONE “B”: Autorimessa a piano interrato di
tipo singolo, con pavimento in getto di calcestruzzo lisciato e pareti perimetrali in blocchi di
cemento non intonacati. Il curatore è in possesso di un’unica offerta irrevocabile per l’acquisto
della piena proprietà degli immobili sopra indicati al prezzo complessivo di euro 50.000,00.
Il lotto viene venduto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova e come da circolare
2/2016 del Tribunale di Bergamo ogni interessato dovrà preventivamente aver assunto ogni
informazione utile. Eventuali offerte migliorative dovranno essere depositate in carta bollata
presso la Cancelleria Fallimentare del Tribunale di Bergamo entro le ore 12:00 del 23/05/2016
con allegato assegno circolare pari al 10% del prezzo migliorativo. Gara fissata avanti il G.D.
Dott.ssa Giovanna Golinelli per il 24/05/2016 ore 12:00. (Fallimento Ubbicos Srl proc. n.
199/2006, Curatore Dott. Pierpaolo Cesaroni, tel. 035-233203, mail. [email protected]).
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2015, tanto meno quest’anno essendoci l’evento mondiale della
passerella di Christo».
Eppure, di tempo da perdere
non ce n’è. Il bollettino Arpa diffuso proprio ieri relativo alle riserve idriche del bacino del fiume Oglio parla chiaro: la stagione è a forte rischio siccità e se il
livello del lago si abbassa, le alghe proliferano più velocemente. Negli invasi artificiali della
Valle Camonica ci sono appena
15,1 milioni di metri cubi di riserve idriche contro una media
(2006-2015) di 22 milioni e addirittura inferiori del 61,6% rispetto ai 39,4 milioni del 2007,
che era stato l’anno critico del
decennio. Nel Sebino, le riserve
ammontano a 20,9 milioni di
metri cubi di acqua, contro una
media decennale di 31,2 milioni
e sotto del 5,8% rispetto ai 22,2
milioni di metri cubi del 2007.
«Poi magari arriva la stagione
delle piogge – conclude Tengattini – e tutto si risolve, ma vogliamo che la Regione dimostri di
avere a cuore veramente le sorti
del Sebino». A questo proposito,
è stato nuovamente ribadito ieri
a Sarnico che, insieme alle esigenze degli agricoltori, nel complesso e delicato meccanismo
che regola il livello delle acque
del Sebino, occorre che si tengano ben presenti i bisogni del lago.
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Sovere
Il giovane Alessandro Ziboni,
universitario, alla Global
Talent Conference
che si è svolta a Copenaghen
Il tempo stringe per avviare i piani per togliere le alghe dal Sebino
Dalla Regione
Terzi assicura: i soldi ci sono
Ma Sorte frena: non i nostri
Pare che ieri, convocati dall’Autorità di bacino a Sarnico, i dirigenti del settore Infrastrutture di
Regione Lombardia siano rimasti
per lo meno spiazzati: perché
chiedere a noi i soldi per il piano
anti-alghe? Alghe uguale Ambiente. «Ma allora – si è chiesto
l’assessore di Iseo, Lino Archetti
– chi deve dare questi soldi,
promessi dall’assessore regionale all’Ambiente Claudia Terzi a
metà marzo?».
Terzi spiega: «I soldi ci sono,
arriveranno: è solo questione di
transitarli, con una procedura
che richiederà ancora qualche
giorno, da un capitolo del bilancio a quello dell’Ambiente». Da
quale capitolo del bilancio regionale? Secondo Terzi, «da quello
delle Infrastrutture, che ho
sollecitato perché sblocchi i 150
mila euro necessari. È solo una
questione tecnica».
Non così per Alessandro Sorte,
assessore regionale alle Infrastrutture: «Le alghe non sono
certo una nostra competenza:
l’Ambiente generalmente gira i
fondi alle Province e queste
all’Autorità di bacino. Noi ci
occupiamo di trasporti e traghetti, non di alghe. Di conseguenza,
non abbiamo nemmeno i capitoli
di bilancio per questi interventi.
Quindi, noi non ne sappiamo
niente».
Ziboni a sinistra con un collega
TRIBUNALE DI BERGAMO
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035/219426. Rif. RGE 266/12
Piccoli musici a «Italia’s got talent»
Quando sono risuonate le voci dei «Piccoli musici»
di Casazza a «Italia’s got talent», i telespettatori
sono rimasti con il fiato sospeso . Quasi tutti: in Val
Cavallinanessuno si è sorpreso dell’impressionante qualità musicale del coro che da anni miete
successi in concorsi nazionali e internazionali. La
reazione dei quattro vip giudici del programma è
stata quella di chi non si aspettava così tanto da
coristi così giovani: 50 ragazzi dagli 8 ai 24 anni. Al
termine di «The sound of silence» di Simon &
Garfunkel modificata polifonicamente, Claudio
Bisio, Luciana Littizzetto, Nina Zilli e Frank Matano si sono alzati, promuovendo l’esibizione. «È
stata un’esibizione un po’ diversa dal solito, lontana
dal nostro repertorio consolidato – raccontaMario
Mora, direttore e fondatore del coro –. I ragazzi si
sono divertiti molto, anche se non è certo stata la
nostra prima apparizione in tv».