IdB Aprile 30.PUB - Società Italiana di Scienze Infermieristiche
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IdB Aprile 30.PUB - Società Italiana di Scienze Infermieristiche
Foglio di informazione professionale per gli Infermieri e gli altri Professionisti Sanitari non medici del Meyer a cura della Sezione di Scienze Infermieristiche e delle Professioni Sanitarie del Dipartimento di Pediatria, Università di Firenze Anno III, Numero 30, Aprile 2008 Reg. Trib. FI n.5619 IL CIUCCIO: BENEFICI E RISCHI il quiz di IdB Marter A, Pacifiers. An update on use and misuse. JSPN Pediatric Nursing. 2007; 12: 278-285. L’uso del ciuccio è argomento controverso in grado di scatenare grandi dibattiti. Lo scopo dello studio è stato quello di revisionare la storia che sta dietro al ciuccio, scoprire i diversi significati che ha avuto nel tempo e nelle diverse culture ma soprattutto quello di rivedere i rischi ed i benefici associati all’uso del ciuccio riscontrati nelle ultime revisioni di letteratura. Il ciuccio che da sempre calma il pianto dei bambini, ha una lunga storia. La prima raffigurazione di un antenato del ciuccio risale al 1506 in una Madonna con Bambino di Albrecht Dürer; come si nota osservando il dipinto, il Bambino tiene in mano un sacchettino fatto con uno straccio. Questo sacchetto che svolgeva la funzione dell'odierno ciuccio poteva racchiudere alimenti dolci o di altro tipo (pane, pesce, carne), a seconda del paese in cui ci si trovava. Talora veniva imbevuto con vino o preparati di oppio, per sedare i bambini. Inutile dire che i bambini spesso venivano intossicati da queste sostanze. Spesso poi questi "ciucci" venivano creati con stracci sporchi, che portavano malattie ed infezioni. Oltre che a calmare il pianto il ciuccio veniva usato per aiutare la dentizione del bambino; aveva allora la forma di un bastoncino da tenere tra le gengive del bambino e veniva creato con osso di animale: l’osso rappresentava la forza dell’animale che veniva trasmessa al bambino per aiutarlo a superare il dolore della dentizione. Un’altra sostanza con cui venivano creati i bastoncini da ciucciare era il corallo per le sue presunte proprietà protettive contro il diavolo, le stregonerie e la malattia. Entrambe le sostanze (l’osso ed il corallo) fornivano anche una sensazione di freschezza sulle gengive irritate. Un materiale usato dalle famiglie più facoltose era invece l’argento. Dalla metà del 19° secolo il materiale definitivo con cui si fabbricò il ciuccio è stato la gomma, che ha anche assunto la forma attuale, caratterizzata dalla presenza di un grosso anello. Rischi e benefici dell'uso del ciuccio Vari studi hanno sostenuto effetti positivi dell’utilizzo del ciuccio nei bambini. Standley nel 2003 ha dimostrato come nei bambini pretermine non in grado di alimentarsi, dare il ciuccio e cullare ha l'effetto di incrementare la capacità di alimentarsi autonomamente al seno. L’autore conclude affermando che nei bambini pretermine, neurologicamente immaturi, la suzione non nutritiva (succhiare il ciuccio) incrementa la maturità neurologica e la crescita cognitiva. Uno studio condotto nel 2006 ha studiato i fattori che potrebbero essere associati con l’incidenza della SIDS. Lo studio ha dimostrato che la suzione del pollice e l’uso del ciuccio diminuiscono il rischio di SIDS. Una possibile spiegazione di questo potrebbe essere la presenza della maniglia del ciuccio, che aiuterebbe a prevenire le ipossie accidentali evitando il contatto diretto del viso con le lenzuola e prevenendo il soffocamento. Sembra inoltre che i bambini che usano il ciuccio abbiano una soglia del risveglio più bassa e si sveglino più frequentemente, riducendo il rischio di apnee fatali. Inoltre l’uso del ciuccio aiuta il bambino a respirare attraverso la bocca, se il naso è ostruito. Dato che il soffocamento e le apnee durante il sonno possono essere causate dallo scivolamento all’indietro della lingua, il ciuccio aiuta a prevenirle perché durante la suzione il bambino è costretto a tenere la lingua in avanti diminuendo il rischio di ostruzione orofaringea. Uno studio del 2004 (Collins) ha indagato se l’utilizzo del ciuccio influenza l’allattamento al seno nei prematuri. Dallo studio è emerso che l’utilizzo del ciuccio non riduce né la frequenza né la durata delle poppate e viene concluso che non si deve rifiutare il ciuccio ai prematuri per il timore che il bambino non impari ad attaccarsi al seno ed a nutrirsi. Uno studio condotto nel 2005 (Castelo) ha valutato gli effetti del ciuccio sulle disfunzioni temporomandibolari. Dallo studio emerge che la suzione non nutritiva non è associata alla presenza di segni di disfunzione temporomandibolare nei bambini compresi tra 3-5 anni. Altri studi invece hanno trovato effetti negativi del ciuccio. Nelson (2005) ha trovato che in vari paesi esiste una correlazione tra l’uso del ciuccio ed una bassa percentuale di allattamento al seno. Tuttavia l'uso del ciuccio potrebbe essere un indicatore di difficoltà di allattamento indipendenti, e non esserne necessariamente la causa. Uno studio del 2004 (Viggiano) su bambini in età compresa tra 3 e 5 anni ha rilevato che la suzione del ciuccio o del dito rappresentano il principale fattore di rischio per problemi ortodontici, come malocclusioni, morso aperto o morso incrociato. Howard (2003) ha indagato se il fenomeno della “confusione del capezzolo” (determinato dalle differenze meccaniche tra il succhiare il capezzolo e il ciuccio) può influire sull'allattamento al seno. E' stato scoperto che far usare il ciuccio ai bambini prima del 1° mese di vita causa una riduzione nell’allattamento esclusivo al seno ed è associato con una durata più breve dell'allattamento nel complesso. L’American Academy of Pediatrics (AAP) (2006) ha emesso delle linee guida riguardo l’utilizzo del ciuccio. Secondo l’AAP il ciuccio rappresenta un fattore protettivo per l’incidenza di SIDS. In merito alle malocclusioni l’AAP dice che esiste un lieve rischio di sviluppare questi problemi con l’uso del ciuccio ed anche l’American Academy of Pediatric Dentistry ha affermato che l’uso del ciuccio nei bambini dopo i 5 anni è associato con il rischio di sviluppare problemi dentali a lungo termine. Secondo le linee guida AAP non esistono prove che l’uso del ciuccio influisca sulla durata della poppata nei bambini sia a termine che pretermine. Viene invece sottolineato che esiste un rischio aumentato di sviluppare otite media associato all’uso del ciuccio. Tuttavia l’incidenza di otite media è minore tra i 6 e i 12 mesi, che rappresenta invece il periodo di massimo rischio per la SIDS. Per questo, molti autori raccomandano di levare il ciuccio intorno all’anno di vita perché il rischio di SIDS è terminato mentre dopo l’anno di età il rischio di otite media aumenta. L’AAP sostiene inoltre che le infezioni gastrointestinali e le colonizzazioni orali da Candida aumentano durante l’uso del ciuccio. Questa ultima affermazione non è supportata però da recenti ricerche. Infine la AAP raccomanda di non usare e non offrire il ciuccio al bambino nel periodo in cui si inizia l'allattamento ed in cui il bambino sta imparando ad attaccarsi ed a nutrirsi - Standley J. The effect of music-reinforced non-nutritive sucking on feeding rate of premature infants. J Ped Nurs 2003; 18: 169–173. - Li D, Willinger, M., Petitti, D. et al. Use of a dummy (pacifier) during sleep and risk of sudden infant death syndrome (SIDS): Population based casecontrol study. BMJ 2006; 332: 18–22. - Castelo P, Gavião M, Pereira, L. et al. Relationship between oral parafunctional/ nutritive sucking habits and temporomandibular joint dysfunction in primary dentition. Int J Ped Dentistry 2005; 15: 29-36. - Collins C, Ryan P, Crowther C, et al. Effect of bottles, cups, and dummies on breast feeding in preterm infants: A randomized controlled trial. BMJ 2004; 329: 193-198. - Nelson, E. A., Yu, L. M., Williams, S., & International Child Care Practices Study Group Members. International Child Care Practices study: Breastfeeding and pacifier use. J Hum Lact 2005; 21: 289-295 - Viggiano, D., Fasano, D., Monaco, G et al. Breast feeding, bottle feeding, and non-nutritive sucking: Effects on occlusion in deciduous dentition. Arch Dis Child 2004; 89: 1121-1123. - Howard C, Howard F, Lanphear B, et al. Randomized clinical trial of pacifier use and bottlefeeding or cupfeeding and their effect on breastfeeding. Pediatrics 2003; 111: 511–518. - American Academy of Pediatrics. Pediatric clinical practice guidelines and policies: A compendium of evidence-based research for pediatric practice 2006. (6th ed.). Elk Grove Village, Benefici potenziali del ciuccio: - aiuta a calmare i bambini quando piangono - diminuisce il rischio di SIDS - aiuta il prematuro nella maturazione neurologica - non riduce la durata dell'allattamento al seno se dato ai prematuri e ai bambini dopo il 1° mese Rischi potenziali del ciuccio: - può causare disallineamenti dentali se l'uso viene prolungato oltre il primo anno di vita - può diminuire l’allattamento al seno se si da il ciuccio nel 1° mese di vita - rischio di otite media specialmente dopo il primo anno di età Educazione dei genitori: - usare il ciuccio dopo la 4° settimana di vita quando l’allattamento si è già rafforzato - non forzare il bambino all’uso del ciuccio - usare il ciuccio possibilmente solo la notte - se durante la notte il bambino perde il ciuccio non rimetterglielo - levare il ciuccio alla fine del primo anno di vita E’ importante parlare dell’utilizzo del ciuccio con le famiglie dei nuovi nati già al momento della dimissione e riparlarne anche nelle visite post-natali successive in modo da rendere i genitori consapevoli della scelta. Rispondi al quesito e vinci un lettore DVD portatile Tra tutti coloro che invieranno entro il 12.05.08 la risposta corretta alla mail: [email protected] verrà estratto a sorte un lettore DVD portatile con sintonizzatore TV Il Quesito di Aprile Quali tra questi interventi devono essere attuati ad un bambino operato di tonsillectomia ? 1. applicare un impacco caldo-umido sul collo 2. osservare se il bambino deglutisce più del normale 3. mantenere il bambino in posizione supina 4. dare da bere con una cannuccia liquidi tiepidi 5. controllare perdite a stillicidio di sangue rosso vivo N.B.: sono possibili più risposte contemporaneamente. Vanno indicate tutte le risposte giuste Child Health Nursing, Reviews & Rationales pag. 58 La mamma di un lattante ricoverato per infezioni respiratorie ricorrenti chiede all’infermiera: “Ma perchè il dottore mi ha detto che i lattanti sono a maggior rischio di complicazioni in caso di infezioni respiratorie ?” Quale tra le seguenti sarebbe una risposta corretta? a.perchè nei lattanti le vie respiratorie sono più larghe e consentono l’ingresso di un maggior numero di microrganismi b.perchè nel lattante la frequenza respiratoria è minore che negli adulti c.perchè i genitori non sono in grado di capire l’eventuale peggioramento del bambino d. perchè nel lattante le vie respiratorie sono più strette e si ostruiscono più facilmente La risposta esatta era la D. Al quesito di marzo hanno risposto 64 colleghi, con 60 risposte esatte e 4 non corrette. Tra i colleghi che hanno dato risposta esatta è stata sorteggiata la collega Eva Lima Gonzales del DEA del Meyer, che ha vinto un lettore DVD portatile. Congratulazioni ! http:\\www.infermieristicapediatrica.it