L ESPERIENZA DELLA BANCA DEL TEMPO NEL IV° MUNICIPIO

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L ESPERIENZA DELLA BANCA DEL TEMPO NEL IV° MUNICIPIO
L ESPERIENZA DELLA BANCA DEL TEMPO NEL IV° MUNICIPIO DI ROMA
UN PO DI STORIA
A Roma la BdT (Banca del Tempo) nasce nel 1996, per iniziativa del Comune di Roma e del
Coordinamento Donne della CGIL, inserita in un progetto più ampio volto a restituire ai romani una città
più vivibile, a dimensione d uomo. Il primo sportello apre nell allora IX circoscrizione come esperimento per
verificare la risposta della cittadinanza: risposta che va oltre le attese e che porta alla apertura di altri 5
sportelli in meno di un anno, per arrivare ad oggi a un totale di più di 20 agenzie , in quasi tutti i Municipi.
Le strutture che gestiscono le Banche sono associazioni di volontariato iscritte all Albo Regionale, con
le garanzie che questo comporta, ma ad esse in quasi tutte le realtà è affiancata un associazione o un
gruppo promotore con solidi legami con il territorio.
La BdT nasce infatti con due obiettivi: il primo è quello di scambiarsi del tempo in maniera solidale e
in particolar modo smonetizzata; infatti un ora equivale ad un ora sempre, qualunque sia l attività
scambiata. La seconda grande scommessa della BdT è quella di utilizzare lo scambio come
occasione di incontro per i correntisti così da favorire la socializzazione, che in una metropoli
come Roma può essere uno strumento estremamente efficace per ricostruire il tessuto sociale,
molto degradato.
La nostra associazione ha aderito alla proposta del Comune di Roma ritenendo che questo
progetto potesse inserirsi nell ottica di partecipazione che ci caratterizza.
L associazione di volontariato il Ponte per la solidarietà e la cooperazione civile , infatti, promuove la
solidarietà sociale stimolando le persone alla partecipazione civile.
L idea del Ponte nasce dall incontro di sensibilità comuni sulle tematiche della cittadinanza attiva e
dell etica della responsabilità civile, nonché dalla volontà di superare una concezione puramente
assistenzialista del volontariato e dalla consapevolezza della necessità di attivare servizi
integrati, secondo una logica di raccordo anche con le Istituzioni.
Nel 1998 nasce la federazione Banca del Tempo di Roma, con il duplice obiettivo di costituire un
unico interlocutore con il Comune o con gli altri Enti, pubblici o privati, erogatori dei finanziamenti
e di creare uno standard di qualità ed accesso al servizio
per tutta la cittadinanza. La federazione è stata sciolta
durante il 2003, che ha visto la nascita del
Anno
Nuovi iscritti
Coordinamento delle Banche del Tempo di Roma, che ha
una forma giuridica più adatta.
1997
111
1998
88
La tabella evidenzia come le nuove iscrizioni tendano a
1999
41
diminuire e questo fatto suggerisce alcune riflessioni:
2000
38
l iniziativa è stata dapprima appoggiata dal Comune di
Roma con grandi risorse, sia finanziarie che
2001
31
pubblicitarie, che hanno dato una visibilità notevole a
2002
22
questo nuovo servizio. Si sono realizzati, ad esempio,
2003
28
diversi convegni e i mass media (prevalentemente locali)
si sono interessati notevolmente. Negli anni successivi,
Totale
359
l incertezza dell erogazione dei fondi e soprattutto la
mancanza di impegno pubblicitario da parte del Comune
hanno causato una diminuzione della visibilità della
Banche, che si è tramutata nel calo delle iscrizioni.
Parallelamente, però, la grande esperienza accumulata ci
ha consentito di migliorare notevolmente la qualità del
servizio offerto cercando di interpretare sempre meglio lo
spirito che è alla base della nascita delle Banche a Roma. Il tentativo fatto, ed in buona parte
riuscito, è stato di incentivare tutti quegli scambi ad elevato valore sociale e socializzante, come quelli
di compagnia a persone in difficoltà o di collaborazione con strutture di pubblico o privato sociale,
che valorizzano il carattere volontaristico e solidaristico della partecipazione alla Banca. Dal 2001 è
attiva una collaborazione con la Cooperativa Parsec, presente sul territorio del Municipio, sul fronte
dell aiuto a ragazzi con problemi di tossicodipendenza: alcuni correntisti hanno messo a
disposizione i loro saperi insegnando agli utenti della cooperativa a dipingere e ad usare il
computer; la collaborazione prosegue tuttora con altre discipline.
00139 ROMA
P.zza A. Fradeletto, 16
Tel. / Fax 06.8713.9959
http://www.ilponte.org
[email protected]
L altra importante iniziativa che, con l esperienza, abbiamo ormai istituzionalizzato , è l organizzazione
periodica di visite culturali (spesso gratuite) per i correntisti, alle quali partecipa ormai un gruppo
amalgamato che si è formato con il tempo: questa iniziativa ha un forte potere aggregativo e
socializzante. Sempre nella logica della più ampia socializzazione ed aggregazione, abbiamo favorito gli
scambi cosiddetti "multipli", come corsi di ceramica e corsi di cucina, senza peraltro trascurare gli scambi
individuali.
COME SI ACCEDE AL SERVIZIO
Per iscriversi alla Banca del Tempo è necessario fare un colloquio informativo con uno degli
operatori durante il quale il futuro correntista elenca le attività che può offrire in uno scambio e
anche quelle che desidera ricevere; egli deve inoltre presentare un documento d identità e firmare
una dichiarazione in cui certifica di non avere carichi penali pendenti e con la quale autorizza gli
operatori a utilizzare i suoi dati personali. L iscrizione è del tutto gratuita. Vengono inoltre
consegnati al neo-iscritto un tesserino di appartenenza alla BdT e un carnet di assegni per gli
scambi.
Tutti i dati relativi ai correntisti vengono inseriti in un database che permette agli operatori rapide ricerche e
stampe. Quando le richieste e le offerte di due correntisti collimano (ossia uno offre quello che l altro
richiede) si organizza un incontro tra i due, che così si conoscono nei locali dell associazione, si
chiariscono sul tipo di attività e, se decidono di farlo, si scambiano i rispettivi recapiti ;a questo punto la
funzione di catalizzatore della BdT è esaurita e i due correntisti portano avanti i loro scambi
autonomamente, informandoci soltanto del numero di ore e delle attività scambiate. A scambio avvenuto i
correntisti si scambiano un assegno: colui che ha offerto l attività dà a colui che l ha ricevuta un assegno
dare e ne riceve uno di tipo avere . La maggior parte degli scambi non è biunivoca, ossia non si offre
generalmente il proprio tempo a chi ci offre il suo in quanto è abbastanza raro che le attività coincidano
(richiedo ciò che offre e lui richiede ciò che offro io). Gli scambi più frequenti sono le ripetizioni di lingua, la
compagnia, le lezioni di informatica e le visite culturali. Tra i nostri iscritti compaiono anche strutture come
associazioni e cooperative.
I correntisti sono per lo più inquadrabili nella fascia tra i 30 e i 65 anni, del ceto medio, con un bagaglio
culturale medio-alto (molti i diplomati e i laureati), più di due terzi di sesso femminile.
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