LA PESCA AMATORIALE DI PARACENTROTUS LIVIDUS

Transcript

LA PESCA AMATORIALE DI PARACENTROTUS LIVIDUS
Biol. Mar. Mediterr. (2011), 18 (1): 242-243
P. Ciccone1, A. Conti1, D. Savini1, C. Lombardi1,2
Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente, Università di Pavia,
Via S. Epifanio, 14 - 27100 Pavia, Italia.
1
Associazione FOR-MARE O.N.L.U.S.
[email protected]
2
Unità Tecnica Ambiente Marino e Sviluppo Sostenibile, ENEA Forte S. Teresa, La Spezia, Italia.
1
LA PESCA AMATORIALE DI PARACENTROTUS LIVIDUS
(LAMARK, 1816) NELL’ISOLA DI LINOSA
CAUSA MODIFICHE NELLA STRUTTURA DI POPOLAZIONE
RECREATIONAL FISHERY OF PARACENTROTUS LIVIDUS
(LAMARK, 1816) IN LINOSA ISLAND CAUSES POPULATION
STRUCTURAL CHANGES
Abstract - A population study on Paracentrotus lividus and Arbacia lixula was conducted by visual
census snorkeling techniques in Linosa Island (MPA Isole Pelagie, Sicily). Distribution and specimen’s
diameter were assessed in three localities of the island differing in habitat typology. Results showed
that the edible sea urchin P. lividus is subject to a population impairment due to the removal of larger
specimens by recreational fishery.
Key-words: Paracentrotus lividus, Arbacia lixula, recreational fishery impact, MPA, Sicily.
Introduzione - Gli echinoidei Arbacia lixula e Paracentrotus lividus, specie
caratteristiche dell’infralitorale superiore, svolgono un ruolo ecologico fondamentale
grazie alla loro attività di pascolo. Si definiscono infatti “habitat determiner”
in grado di configurare la struttura delle comunità bentoniche agendo sulla
distribuzione dei produttori primari (Sala et al., 1998). L’abbondanza di entrambe le
specie è controllata naturalmente dalla predazione dei pesci (saraghi e labridi) che
rimuovono gli esemplari più giovani (diametro <4 cm) (Guidetti, 2006). La pesca
commerciale e amatoriale del riccio edule P. lividus costituisce un fattore di controllo
della popolazione ben più efficace della predazione ed è causa di effetti imprevedibili
sull’ecosistema. Scopo della presente nota è la valutazione degli effetti della pesca
amatoriale sulla struttura di popolazione di P. lividus nell’isola di Linosa.
Materiali e metodi - Nel giugno 2010 nelle ore pomeridiane (15.00-17.00) sono state
censite tre aree di studio (circa 100 m2 di fondale): due site in località i Faraglioni
(35°52’06.66’’N; 12°52’48.88’’E), internamente (area 1) e esternamente alla baia in una
zona poco frequentata dai bagnanti (area 2); la terza in località Cala Pozzolana di
Ponente lungo il molo di cemento che costituisce l’approdo del traghetto turistico
(35°51’48.45’’N; 12°51’03.26’’). Nelle tre aree di studio, nella fascia batimetrica 0-3
m, è stata verificata l’abbondanza delle due specie di echinoidei, percorrendo in
snorkeling per 5 minuti un uguale tratto di costa. In ogni area sono state effettuate
5 repliche e un campione casuale di circa 20 esemplari per ciascuna delle due specie
è stato sottoposto ad analisi biometrica, misurandone sott’acqua il diametro del
nicchio (aculei compresi) con un calibro a orologio (0,1 mm). Inoltre, nelle aree
occupate dagli echinoidei, mediante lancio sul fondale di un quadrato di 50×50 cm
suddiviso in 25 sotto quadrati, è stata valutata la percentuale di ricoprimento algale
(alghe erette, alghe corallinacee, roccia nuda)
Risultati - Presso il molo di Pozzolana di Ponente (area 3) la specie A. lixula
è risultata significativamente più abbondante (105±45 ind.) di P. lividus (ANOVA:
Df=1; F=24,9; p<0,001), con un rapporto di densità di popolazione pari a 30:1. Nella
La pesca amatoriale di P. lividus nell’isola di Linosa causa modifiche nella struttura di popolazione
243
zona interna dei Faraglioni (sito 1) l’abbondanza di A. lixula è risultata minore
rispetto a quanto rinvenuto nel sito 3 (7±4 ind.), ma significativamente superiore
(Test KW: Df=1; H=5,8; p<0.05) a quella di P. lividus, con un rapporto di densità di
popolazione pari a 4:1. Solo nel sito 2 (falesia esposta dei Faraglioni, poco frequentata
dai turisti) P. lividus ha mostrato valori di abbondanza (7±9 ind.) paragonabili a
quelli di A. lixula (5±5 ind.), sebbene l’elevata variabilità dei dati in questo sito non
abbia permesso di verificarne la significatività. Le analisi biometriche mostrano in
generale una ripartizione in classi di taglia con moda centrata sui 5-7 cm di diametro
per A. lixula (max 7-10 cm – sito 2) e <3 cm per la specie P. lividus (max 3-5 cm sulle
falesie esposte dei Faraglioni). I tre siti mostrano anche differenze nel ricoprimento
algale. In località Faraglioni, su falesia esposta (sito 2) risultano preponderanti le
alghe corallinacee (45%) con poche zone a substrato nudo (<20%), mentre sui massi
(boulders) della zona centrale della baia (sito 1) abbondano le alghe erette (52%). Sul
substrato artificiale del molo di Pozzolana (sito 3) sono invece dominanti le alghe
corallinacee (70%) e totalmente assenti zone di fondale nudo (barrens).
Conclusioni - La scarsità di “barrens” nei tre siti di studio dimostra come le
popolazioni di echinoidei a Linosa presentino generalmente valori di abbondanza
al di sotto della capacità portante del sistema (Guidetti e Dulčić, 2007). Le due
specie presenti trovano abbondanza di risorse alimentari (alghe) che si rinnovano
rapidamente grazie alle condizioni di elevata trasparenza delle acque. A fine giugno
A. lixula è l’echinoide più abbondante a Linosa. Le densità di popolazione massime
si riscontrano su substrato artificiale verticale a Pozzolana di Ponente, mentre P.
lividus mostra popolazioni piuttosto ridotte con esemplari di taglia piccola. In
entrambe le località di studio sono stati più volte rinvenuti resti di nicchi di P. lividus,
chiaramente aperti utilizzando un coltello. Si conferma quindi l’ipotesi che il prelievo
occasionale e abusivo di P. lividus nei siti accessibili al turismo balneare sia causa di
modifiche strutturali della popolazione di questa specie protetta (Dgl 175, 27/05/99).
Tali risultati costituiscono il primo monitoraggio dello stato della popolazione di P.
lividus nell’area marina protetta, che verrà ripetuto annualmente dai partecipanti ai
corsi estivi promossi dall’Associazione For-Mare Onlus.
Bibliografia
GUIDETTI P. (2006) - Estimating body size of sea urchins, Paracentrotus lividus and Arbacia
lixula, from stomach contents of Diplodus sargus, a Mediterranean predatory fish. J. Appl.
Ichth., 22: 91-93.
GUIDETTI P., DULČIĆ J. (2007) - Relationship among predatory fish, sea urchins and barrens in
Mediterranean rocky reefs across a latitudinal gradient. Mar. Environ. Res., 63: 168-184.
SALA E., RIBES M., HEREU B., ZABALA M., ALVÀ V., COMA R., GARRABOU J. (1998) Temporal variability in abundance of the sea urchins Paracentrotus lividus and Arbacia lixula
in the northwestern Mediterranean: comparison between a marine reserve and an unprotected
area. Mar. Ecol. Prog. Series, 168: 135-145.