Diavoletto Rock testo - Giorgio Spriano

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Diavoletto Rock testo - Giorgio Spriano
Diavoletto Rock
PERSONAGGI
A(Marco) tenore (ragazzo)
B (Mirko)baritono (ragazzo)
Voce recitante/ professore/diavoletto
A scuola, A e B seduti in classe con aria annoiata, il prof che scrive in un angolo alla lavagna
(cantato)
A -Ancora due ore…!
B -Ma quando finisce?
A-B -Son solo tre ore che siamo seduti, ma sembran tre giorni e forse di più!
A -Che barba la scuola!
B -Qui siamo in galera!
A -Il carcere a vita!
B -E’ sadico il prof!
(parlato)
Prof – Marco, Mirko, silenzio! Smettetela di chiacchierare!
(cantato)
A-B – Son solo tre ore che siamo seduti, ma sembran tre giorni e forse di più!
A – Son sotto di mate!
B – Son sotto d’inglese!
A - Son sotto di storia!
B – Non può migliorar!
(parlato)
Prof – Ma insomma, volete fare silenzio?
(cantato)
A-B – Son solo tre ore che siamo seduti, ma sembran tre giorni e forse di più!
A – Non voglio studiare, ma cosa mi serve?! Le disequazioni non portano soldi!
B – Good morning, tank you…non basta dir “ciao”? E ringraziare NO, non fa proprio per me!!
A -Ancora due ore…!
B -Ma quando finisce?
A-B –Oh mitico suono noi ti veneriamo sei nei nostri cuori, suono dolce…
B - …e Gabbano!
I due ridono e si danno una pacca sulle spalle. Intanto fuori scena si sente il suono della
campanella Intanto il prof esce dall’aula e si traveste da diavoletto (infreddolito, con sciarpa)
A-B – Son solo tre ore che siamo seduti, ma sembran tre giorni e forse di più!
A – Ho un sogno nella testa: il guinness dei primati! Ormai poco mi basta: li ho già tutti superati!
Max: seimilasettecentotrentacinque…bleah! John: settemilaquattrocentoventitrè…bleah! Tiger, un
vero genio: novemilasettecentotrentasei… però!! Ma io ce la farò! Posso fare diecimila e sarò il re!
Il re del videogame!!!
B –Squirte…ce l’ho! Treecko….ce l’ho! Gengar….ce l’ho! Golbat…ce l’ho! Ce li ho tutti! Sì! Ce li
ho tutti! Sì!! Bulbasaur…ce l’ho! Charmender…ce l’ho! Tentacool… ce l’ho! Nidorino…ce l’ho!!
Ce li ho tutti i Pokemon!!! E vai! Grande! Figo! Ce li ho tutti i Pokemon!
A-B –Noi siamo inseparabili! Noi siamo insuperabili! Noi siamo inaffondabili! Noi siamo inaffidabili!
Mentre A e B cantano, il diavoletto entra in scena, li studia con attenzione girandogli intorno. I ragazzi
finito di cantare escono allegri. Il diavolo si muove in scena.
Voce fuori scena (A o B ma distorta, che impersona il diavolo capo, molto arrabbiato)
(parlato)
Diavolo capo: Allora, quanti ne hai presi questo mese?
Diavoletto: si esprime sempre non con parole, ma col suono del clarinetto
Diavolo: E’ inutile che fai il furbo con me! Non vorrai mica fregarmi??
Diavoletto:
Diavolo:- Comunque questa è la tua ultima occasione, ho visto che adocchiavi quei due splendidi fanciulli…
Non devi farteli scappare! Sono pigri, non hanno voglia di studiare, sono ragazzi così promettenti…!!
Insomma, devono assolutamente essere bocciati!
Diavoletto:
Diavolo: Ma certo!!! Non farli studiare, falli litigare, distraili in qualsiasi modo!
Diavoletto:
Diavolo: In qualsiasi modo! Non mi interessa come! Ma quando tornerò dovranno essere dei
nostri!
Il diavoletto diventa il narratore (togliendosi sciarpa e travestimento)
Narratore: Accidenti come le cantava il Diavolo capo al diavoletto 43999bis, diavolo di
quart’ordine che non vedeva l’ombra di una promozione da quando aveva convinto Nerone a
bruciare Roma!
Il nostro era un povero diavolo, volenteroso ma pasticcione! E pensare che si era lasciato sfuggire
tante belle occasioni di cui aveva approfittato il suo eterno rivale 44999bis… Come il magnifico
caso di quel ladruncolo incallito che ora, grazie a 44999bis sedeva a Montecitorio! Per non parlare
di quell’improbabile dongiovanni, - ( ammiccante, parlando come un finto francese) sapete di chi
parlo via -, ora a capo di una nazione, o ancora di quel picchiatore violento, diventato addirittura un
eroe, vincitore del Mondiale di calcio!! Tutti opera di 44999bis, che se ne stava in panciolle a
godersi il calduccio dell’inferno, in licenza premio dalla terra per almeno 1000 anni mentre lui
sempre qua a morire di freddo!
Il nostro 43999bis era stato incaricato di occuparsi dei giovani: doveva fare tutto il possibile per
portare i ragazzi sulla cattiva strada. La sua specialità era colpire il loro punto debole, le amicizie
vere e da lì poi la strada verso la perdizione si faceva sempre più facile. Aveva un suo metodo:
innanzi tutto le sue prede dovevano litigare furiosamente per spezzare le profonde amicizie: senza
l’aiuto di un amico è più facile prendere cattive strade. Poi veniva la questione scolastica: la scuola
poteva essere un grosso ostacolo! Con quelle sue stupide soddisfazioni… Che gusto ci sarà poi a
prendere un bel voto?! Beh, certamente lui non poteva saperlo: non gli era mai capitato!! Insomma:
con questi due doveva impegnarsi, distrarli, insegnar loro che la scuola porta solo rogne e
dispiaceri, che tagliare è meraviglioso, rispondere male ancora meglio… Ma era certo che con quei
due buzzurri non avrebbe avuto grandi difficoltà!
E allora…si cominci il trattamento!
(il narratore torna a trasformarsi in diavoletto, sempre con sciarpa e infreddolito)
Scenette di disturbo del diavoletto. B va a chiamare A a casa (ci sarà una quinta o un luogo fisico
che indica l’abitazione di A) I ragazzi entrano con una coca-cola e si siedono. Il diavoletto
allontana le sedie in cui sono seduti. Poi beve la coca di uno. Dà una spinta all’altro. Sgambetto o
altri dispetti. I ragazzi alla fine si salutano senza tanto entusiasmo e vanno a dormire. Nel sonno
(musica come ninna nanna) arriva il diavoletto e gli suona FF nelle orecchie.
(il diavoletto esce di scena soddisfatto del suo lavoro)
Scena in casa, a studiare.
(parlato)
A- T’amo o pio bove…ma chi sarà sto Pio Bove?
B- Ue, ma ce la fai? E’ quello coi capelli rossi in III B!
A- Ma che dici? Quello è Pio Boschetti! Abita vicino a casa mia!
B- Allora c’è chiusura. Ohu ma quando ci mettiamo in off?
A- Cisti boy,non hai ancora aperto il libro!
B- Libro? Simpa della cumpa, dovevi portarlo tu!!
Entra il diavoletto, apre una finestra e la stanza è invasa dalla luce del sole
A- Che bella giornata!
B- Io son sotto di ginnastica, e tu?
A- Eh? Cosa? (si illumina) Ah sì! Anch’io!
B- Allora andiamo a giocare a calcio!
A- Sì!!!
Escono di scena mentre il diavoletto si frega le mani
Scena nuova, nel giardino. A e B giocano a calcio
(cantato)
A- Tira
B- Passa
A- Scarta
B- Cross
A- Tackle
B- Tunnel
A- Liscio
B- Fallo
A-B Arbitro venduto! Arbitro venduto!
A- Tira
B- Passa
A- Scarta
B- Cross
A- Tackle
B- Tunnel
A- Liscio
B- Fallo
Il diavoletto, con suono clarinetto, fa cadere A
A- Ahia! La caviglia!
B- Ma sei fuori? Non ti ho nemmeno toccato!
A- ‘non ti ho nemmeno toccato…’ Guarda il livido, cretino!
B- Cretino? Ma smettila, femminuccia!
A- Cosa? Femminuccia? Adesso ti faccio vedere io!
A e B iniziano a picchiarsi. Il diavoletto è tutto contento e saltella in scena; si trasforma e diventa
narratore.
Narratore: Bene, il nostro diavolo era riuscito a farli litigare! Andava tutto per il meglio… Ora
doveva trovare qualcosa che li distraesse dallo studio e che li separasse del tutto, qualcosa che
occupasse uno dei due tanto da fargli dimenticare l’amicizia e lo studio. In un colpo solo avrebbe
avuto uno stupido ragazzino isolato da tutto e da tutti e un amico depresso e abbandonato. Ci voleva
un vero colpo di genio…
Il narratore si traveste da diavoletto, sta in scena pensando fra sé. Sente in lontananza una musica
rock (percussione). Prende due tuboing (in scena, in un angolo), inizia a suonarli (sono tubi in
plastica che, percossi, producono un suono), poi li posa, si agita, inizia a ballare, come un vero
rockettaro, mani in testa ad indicare cresta di capelli, chitarra elettrica mimata tra le mani. Poi si
illumina, come per un’idea improvvisa. Esce di scena e rientra con una chitarra elettrica
(possibilmente modello “diavoletto”) e la abbandona sul palco. Resta a guardare che succede.
Entra A. Vede la chitarra e gli gira un po’ attorno
A-(cantato) Ma questa è una chitarra! Chissà di chi sarà?Che oggetto interessante! Chissà di chi
sarà? Mia!(si guarda intorno) E’ forse di qualcuno? A me non interessa: son io che l’ho trovata! E
dunque è diventata Mia! (si guarda ancora intorno) Che bello se sapessi suonare la chitarra! Far
parte di una banda, girare il mondo con Lei! (continua a girarle intorno) La stoffa non mi manca!Il
fisico: uno schianto! Io posso diventare un vero mito del rock! (mentre ragiona sull’idea e inizia ad
esaltarsi, il diavoletto esulta e si agita) Alberghi a cinque stelle! Tatuaggi sulla pelle! Montagne di
frittelle! Tutte le donne per me! Di più! Decine di milioni! E intorno: maggiordomi! Champagne a
colazione! La Maserati! Lo yacht! (il diavoletto allegrissimo inizia a ballare in scena, finchè il
ragazzo prende in mano la chitarra e prova a suonarla con esito disastroso)
A- (recitato) Se riesce a suonarla quel cretino di Pio Boschetti, ci riuscirò anch’io! Al diavolo i
compiti devo riuscire a imparare come si fa! (esce di scena con la chitarra)
Il diavoletto si frega le mani contento, improvvisa un balletto. Riprende i tuboing, li suona un po’.
Poi esce.
Entra B, passa davanti alla casa di A e lo sente allenarsi con la chitarra elettrica. Faccia schifata e
se ne va.
B: (cantato) Ma perché non giochiamo più? Ma perché non sta più con me? Quella chitarra stregata
merita una sassata! Ma perché non giochiamo più? Ma perché non sta più con me? Scherzi pazzi ai
nostri compagni Uha! Che risate! E la colla nei capelli Uha! …di Boschetti! Le castagne nelle
scarpe Uha! Siamo inseparabili!...forse eravamo inseparabili…
Un amico fidato, sincero, sei stato sempre per me: io mi fidavo di te!
Ma perché non sta più con me? Ma perché?
…maledetta chitarra, …maledetta chitarra
Una panchina sotto casa di A. Entra in scena A con la chitarra. La posa e si mette a studiare su un
libro di scuola.
Entra in scena B, lo guarda e canta
B- E’ impazzito! Non ci credo! Sta studiando? E’ impazzito! E’ impazzito! Non ci credo! Sta
studiando? E’ impazzito! Qui ci vuole un dottore! Deve essere grave! Non vorrei fosse già
Allo stato terminale! E’ impazzito! Non ci credo! Sta studiando? E’ impazzito! E’ impazzito! Non
ci credo! Devo fare qualcosa, è il mio migliore amico! Devo fare qualcosa, io lo devo salvare Prima
che non ci sia proprio niente da fare!
B prende un termometro e lo infila in bocca ad A, poi gli mette in testa borsa dell’acqua calda, lo
fa coricare/sedere, prende un ventaglio etc.
A- Ma che, sei scemo?
B- Piano, stai calmo, non ti resettare! Anche se abbiamo litigato non posso sopportare questo strazio
A- Questo strazio? Ma che stai dicendo?
B- Buono, buono, relax, take it ease, ora chiamiamo il dottore…
A- Ma io sto benissimo!
B- E’ impossibile! Sei un cyborg. Credi di stare bene, ma la tua testa …è andata! Non ragioni più,
fai cose assurde! Pensa che prima, non ci crederai, ma ti assicuro che STAVI STUDIANDO!!!!
A- Ah, per quello? No, ma non è che studiavo veramente, che stai dicendo? ( cerca di fare il duro,
ma poi cede) Vabbè, te lo dico. Mia madre mi ha promesso che potrò studiare alla scuola di musica
solo se sarò promosso.
B- Promosso tu? Ma non dire menate! C’è chiusura!
A- La vedremo! A proposito: ho iniziato a suonare in un gruppo
B- (a bocca aperta) Veramente?! Cisti uao!
A- Ehi, ma ci manca il cantante!…forse potresti…ah, no, non è possibile, si canta in inglese, e tu di
inglese fai schifo! Beh, ciao, io vado, devo finire di studiare
A esce; B resta in scena perplesso, poi corre a cercare un libro d’inglese e si mette a
studiare/cantare in inglese.
B: ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ. Now, I never will forget how to say my alphabet.
Poi esce di scena.
Entra in scena il diavoletto, corre disperato si guarda intorno, guarda dietro le quinte cercando un
modo per distrarli (magari agitando una bottiglia, prendendo un pallone, una bambola
gonfiabile…) poi esce come cercando di raggiungerli
Musica scatenata: sullo sfondo A e B mimano con lentezza e movimenti caricati un concerto rock.
Il narratore, si muove al ritmo scatenato e racconta:
Eccoci dunque al gran finale; Mirko e Marko fanno coppia fissa due sere a settimana alla
polisportiva accanto alle macellerie Coscion; che pienone gente! Sentite che assoli! Sentite che
ritmo! Musica scatenata, pubblico in visibilio, tutti che ballano sfrenati! Che successo bestiale! I
ragazzi fanno a botte per entrare nella band, ma le selezioni ora sono rigidissime. La prossima estate
andranno in tournee sulla riviera romagnola, cuccheranno alla grande!
Musica più forte
Questa storia è arrivata alla conclusione, basta, finito, credo proprio che ora tutti vivranno felici e…
Diavolo capo: Dove ti sei cacciato, maledetto dei maledetti? (Nel frattempo il narratore si infila i
panni del diavoletto) Ancora una volta hai fallito! Questi 2 deficienti si sono completamente
rovinati! Promossi! Imbecille! La chitarra…Ma come ti è potuta venire in mente un’idea così
cretina??
Idiota! Non tornerai all’inferno se non fra cent’anni! Rimarrai in esilio qui, sulla Terra, al freddo, in
mezzo agli umani, vivrai della loro carità, avranno pena per te, ti offriranno il loro aiuto, e tu
soffrirai moltissimo!
Ancora una volta hai fallito! Questi 2 deficienti si sono completamente rovinati! Promossi!
Imbecille! La chitarra…Ma come ti è potuta venire in mente un’idea così cretina??
Idiota! Non tornerai all’inferno se non fra cent’anni! Rimarrai in esilio qui, sulla Terra, al freddo, in
mezzo agli umani, vivrai della loro carità, avranno pena per te, ti offriranno il loro aiuto, e tu
soffrirai moltissimo!
Il diavoletto pare soccombere ma poi tira fuori un paio di occhiali da rockettaro, prende i tuboing
e si unisce al gruppo per finale con musica rock.