EXPO MILANO 2015: SERGE FERRARI GROUP

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EXPO MILANO 2015: SERGE FERRARI GROUP
EXPO MILANO 2015: SERGE FERRARI GROUP COINVOLTO NELLA
REALIZZAZIONE DI 15 PADIGLIONI DI CUI 7 PADIGLIONI SELFBUILT!
Expo Milano 2015 – dal 1° maggio al 31 Ottobre 2015 – Milano
Circa 20 000m2 di materiali compositi flessibili Serge Ferrari sono stati utilizzati per
15 edifici dell’Esposizione Universale 2015 che aprirà a breve alle porte di Milano.
In occasione di questo evento mondiale, paesi, organizzazioni internazionali, società
civile e gruppi privati sono stati invitati ad esprimersi sul tema “Nutrire il Pianeta,
Energia per la Vita”.
Per farlo, molti hanno scelto i materiali del gruppo Serge Ferrari – leader ed esperto
in membrane per l’architettura – attraverso prodotti ed applicazioni vari (facciate,
schermature solari, coperture…) per allestire lo spazio che li rappresenterà all’interno
dello sito espositivo.
Padiglioni di paesi lontani e vicini da scoprire: il Kuwait, la Malesia, la Germania, la
Francia e anche la Cina con il padiglione corporate CCUP. Materiali Serge Ferrari
rivestono inoltre i Cluster Bio-mediterraneo e Zone Aride che raggruppano
numerosi paesi in funzione delle loro identità tematiche e filiere alimentari. Saranno
anche presenti su altre strutture che accoglieranno il pubblico come l’ingresso SudOvest, il Children Park, il padiglione del Vino...
Focus su due dei padiglioni più spettacolari già realizzati: quelli del Messico e della
Germania.
Altri padiglioni da scoprire prossimamente:
Padiglione del Kuwait
Padiglione della Malesia
China Corporate United Pavilion
Children Park
Cluster Bio-mediterraneo e Zone
Padiglione Caritas
Aride
Immagini non disponibili
Il Padiglione del Messico
Studio di Architettura: LOGUER DESIGN
Facciata: Soltis FT381
General Contractor: NUSSLI
Vele di ombreggiatura: Précontraint
Superficie a terra: 1 910m2
702
Superficie utile lorda: 3 000m2 su 2 piani
e mezzo
Capacità di accoglienza: 11 000
visitatori/giorno
Concept
L’architettura di questo edificio è ispirata al mais, alimento messicano per
eccellenza, ed in particolare alla pannocchia. Il Messico ha fatto conoscere il mais
al mondo, oggi è il cereale più coltivato sul pianeta. Nella tradizione pre-ispanica,
l’Uomo non è stato creato da Dio ma è stato creato dal Mais.
Intervista a Francisco Lopez Guerra di Loguer Design:
“Stavamo cercando un materiale che permettesse di trascrivere il concept del
padiglione in realtà. L’impatto visivo del padiglione doveva far capire
immediatamente l’oggetto di questo spazio ed i suoi messaggi. Per questo
abbiamo scelto di avvolgerlo in una foglia di mais” spiega Francisco Lopez Guerra,
architetto responsabile del progetto. “Abbiamo vinto questa sfida grazie ad un
esercizio di geometria ed a dei materiali specifici con alcune caratteristiche
fondamentali come:
1/ La traslucenza. Il materiale deve permettere un apporto di luce naturale.
2/ La trasparenza. Di giorno dall’interno si vede verso l’esterno, pur conservando
il mistero dall’esterno. Di notte, il materiale si trasforma in una superficie luminosa
per sublimare l’edificio.
3/ La protezione dal vento e l’apporto di ombreggiatura e freschezza.”
L’architetto Francisco Lopez Guerra aggiunge “Il padiglione è stato progettato per
diventare dopo l’Expo un museo itinerante. Doveva quindi essere leggero,
trasportabile e re-installabile. Grazie anche all’impiego dei materiali Serge Ferrari,
il cantiere del padiglione messicano è uno dei più avanzati sul sito di Expo a 50
giorni dall’inaugurazione.”
Il padiglione della Germania
Studio di Architettura: SCHMIDHUBER
Alberi e fiore:
General Contractor: NUSSLI
- Soltis FT381 bianco
Superficie a terra: 2 680m2
- Précontraint 1002 T2 bianco
Capacità di accoglienza: 16 000
Facciata:
visitatori/giorno
- Stamisol Color “carbone”
- Soltis FT381 Nero
foto: SCMIDHUBER / Mila & Partner
foto: SCMIDHUBER / Mila & Partner
Concept:
L’architettura del padiglione ricorda i paesaggi della campagna tedesca, prende
la forma di un campo leggermente inclinato – “Fields of ideas”. Alcune piante
stilizzate realizzate in materiali Serge Ferrari crescono per rappresentare dei
“germogli di idee” e sono degli elementi centrali nell’allestimento di questo
padiglione.
Intervista allo Studio Schmidhuber:
“Abbiamo potuto verificare la qualità dei materiali Serge Ferrari attraverso diverse
collaborazioni negli ultimi anni (Expo Shanghai, Giochi Olimpici di Londra e ora
l’Expo di Milano).” spiega lo studio di architettura tedesco. “Il Soltis FT risponde
agli aspetti tecnici dell’ingegneria strutturale e alla sicurezza contro il fuoco in
modo durevole. Siamo anche convinti dalle sue qualità estetiche e dalla sua
rapidità di installazione. Gli alberi solari diventano delle sculture viventi – flessibili
e leggere come le ali di una farfalla - la loro apparenze si modifica a seconda
delle condizioni meteorologiche e dell’orario. Questo materiale è ideale per
questo edificio temporaneo dalle linee fluide. Queste forme curve sono possibili
solo con i materiali Serge Ferrari”
SERGE FERRARI, CREATORE DI MATERIALI COMPOSITI FLESSIBILI INNOVATIVI
Creatore di materiali compositi flessibili innovativi dal 1973, il Gruppo Serge Ferrari
progetta, produce e distribuisce prodotti in adeguazione con i grandi temi
tecnologici legati a svariate applicazioni per l’architettura, per settori speciali
(strutture modulari, protezione dell’ambiente), e per il pubblico (arredamento
outdoor, schermature solari…). Serge Ferrari propone un’offerta globale in grado di
rispondere alle maggiori sfide del futuro: costruzione sostenibile, controllo
energetico, gestione delle risorse, “design for all” e interazione sociale.
Un gruppo innovativo attivo su scala internazionale
Riconosciuta come esperto tecnologico a livello mondiale, l’azienda d’oltralpe è
presente in 80 paesi con 4 filiali di distribuzione, 5 uffici commerciali e più di 100
distributori. Con un totale di 605 dipendenti, ha realizzato nel 2014 un fatturato di
142M€ con più del 75% all’export e dispone di stabilimenti produttivi in Francia e
Svizzera.
Sin dall’origine, Serge Ferrari si distingue per la sua capacità ad innovare
proponendo materiali compositi flessibili sempre più performanti che nascono dal
know-how unico dell’azienda (progettazione interna dei macchinari, personale
altamente qualificato, elevati standard di qualità). Il Gruppo controlla l’intera filiera
di produzione (integrazione verticale), dalla progettazione al riciclaggio dei propri
prodotti mantenendo un livello di massima qualità e impiegando le risorse tecniche
necessarie per rispondere alle esigenze dei suoi clienti.
Una gamma di prodotti con vantaggi unici
Tecnologia dirompente e maggiore innovazione per il gruppo, il “Précontraint”
conferisce ai prodotti Serge Ferrari un altissima stabilità dimensionale, una
resistenza unica e una durevolezza superiore. Il gruppo investe ogni anno circa il
5% del suo fatturato in Ricerca & Sviluppo e continua a sviluppare nuove tecnologie
innovative che fanno la differenza.
L’unica azienda del settore con la propria unità di riciclaggio
Infine, da più di 10 anni, Serge Ferrari rispetta una strategia ambientale esemplare
con un impegno notevole nello sviluppo sostenibile grazie ad un’unità di riciclaggio
situata a Ferrara in Italia e ad una rete di raccolta europea per ridurre il suo impatto
ambientale.
Per saperne di più: www.sergeferrari.com
N.B.: Un servizio fotografico dei padiglioni Expo verrà realizzato nel mese di maggio
ad integrazione di questa cartella stampa.
Contact Presse Agence 14 Septembre Grand Sud
Isabelle Crémoux Mirgalet – [email protected]
Mobile : +33 (0)6 11 64 73 68
Diane Delamare – [email protected]
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