sustainability - Gruppo Financo
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lartegrafica.it peo ple susstainab su nabiil it y BilancioConsolidato2014 BilancioConsolidato2014 Indice Lettera del Presidente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.5 Filosofia d'impresa. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6 Struttura del Gruppo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 8 Presenza internazionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 10 Risultati 2014. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 12 Organi Societari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 14 Relazione sulla Gestione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 17 Bilancio Consolidato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 51 Nota Integrativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 59 Relazione della Società di Revisione . . . . . . . . . . . . pag. 105 BilancioConsolidato2014 Lettera del Presidente Signori Soci, nel 2014 l’andamento dell’economia mondiale ha proseguito il percorso di crescita moderata, già intrapreso nel corso dell’anno precedente. Gli indicatori compositi dell’OCSE hanno mostrato una certa disomogeneità nello sviluppo delle maggiori economie, segnalando una forte ricomposizione della domanda, dalla componente privata a quella pubblica, nei Paesi avanzati, ed una marcata attenuazione del ritmo di crescita in quelli emergenti, dovuta all’insufficiente efficacia delle politiche di sostegno poste in essere. Nell’Eurozona, invece, la crescita è stata assai modesta, risentendo soprattutto della debole ripresa del settore manifatturiero e del prolungato calo dei consumi. Diversamente dagli altri Paesi dell’area Euro, l’Italia ha segnato un nuovo rallentamento della congiuntura, provocando una ulteriore contrazione del PIL. In questo scenario macroeconomico il Gruppo Financo, che concentra in Italia gran parte della propria attività soprattutto nei settori del cemento e del calcestruzzo, ha registrato l’8° segno negativo consecutivo dei consumi, portando il calo di entrambi i prodotti dal 2006 a circa il 60%. Dati che da soli rappresentano bene le difficoltà delle aziende del comparto e la necessità non più procrastinabile di politiche pubbliche espansive. Il prolungarsi di una situazione di incertezza nel promuovere nuovi investimenti ha influito negativamente sulle risultanze di gestione del Gruppo Financo, che ha chiuso l’esercizio 2014 con un fatturato consolidato di 503 milioni di Euro, segnando una perdita di periodo di circa 19 milioni di Euro; il patrimonio netto è pari a 437 milioni di Euro. I numeri negativi di conto economico sono stati attenuati dalla capacità delle nostre attività di generare reddito in Repubblica Dominicana e Tunisia, che riflette la dinamica sostenuta di quei mercati. Se da un punto di vista concreto questi dati rivestono particolare rilievo interessando direttamente l’economia dei fenomeni di scambio delle nostre aziende, tuttavia si assicura come la gestione aziendale si è esplicata attraverso una serie di azioni rivolte a realizzare una crescita dimensionale che possa attuare un rafforzamento della performance aziendale. Pertanto è stata operata da un lato una razionalizzazione della struttura organizzativa per ottenere condizioni di massima efficienza, mediante la coordinazione di un sistema integrato di obiettivi, poteri e responsabilità, e dall’altro, ad attuare linee evolutive di cambiamento della struttura operativa in funzione del mutare delle opportunità e condizionamenti, derivanti sia dall’ambiente politico istituzionale sia da quello economico di riferimento. Oggi occorre un approccio al futuro differente, più creativo e meno timoroso, che valorizzi la storia e la cultura di questo nostro Paese straordinario e che eviti, al tempo stesso, sterili nostalgie e conservatorismi. Senza vero cambiamento, le speranze rimangono inefficaci. In un contesto particolarmente impegnativo, la governance del nostro Gruppo farà come sempre il proprio dovere, affrontando con determinazione il livello di differenziazione dei diversi mercati nel segno convinto della loro sostenibilità e utilizzando opzioni strategiche coerenti con quell’insieme di valori e obiettivi economici e sociali ampiamente condivisi dalla leadership aziendale. Partiamo oggi da questa consapevolezza, sapendo che i sempre più dinamici segmenti di mercato, richiedendo rigore, discernimento e coraggio, offrono alle nostre imprese una forte motivazione per attuare un ulteriore processo di internazionalizzazione e globalizzazione, teso ad ottenere i vantaggi competitivi ed a ricercare la massima sinergia tra le unità che attualmente operano nei vari paesi, attraverso un rinnovato coordinamento della gestione aziendale. In questa direzione sono orientati gli investimenti che stiamo avviando nelle aree del mondo dove siamo già presenti. Signori Soci, l’impresa è il motore dello sviluppo economico e sociale. E’ dal “fare impresa” che si produce ricchezza da distribuire sotto forma di salari, stipendi, dividendi e tributi; il che significa “produzione di benessere” sia per coloro che partecipano ai rischi aziendali, sia per l’intera collettività. Abbiamo consapevolezza di tale responsabilità, l’abbiamo assunta completamente nel passato, continueremo a farlo con determinazione anche nel prossimo futuro. Il Presidente Dott.ssa Francesca Colaiacovo 5 BilancioConsolidato2014 Filosofia d’impresa Financo è la holding delle famiglie di Pasquale, Giovanni, Franco e Carlo Colaiacovo attiva nel core-business della produzione e commercializzazione di cemento e calcestruzzo. La controllata Colacem è il terzo produttore italiano nel settore del cemento così come Colabeton nel calcestruzzo. Financo è impegnata inoltre in settori diversificati tra cui quello creditizio-assicurativo, le società di trasporti Tracem e Inba, il circuito automobilistico Santamonica di Misano, il Park Hotel ai Cappuccini di Gubbio e la tenuta di Poggiovalle. La filosofia del Gruppo Financo è frutto di una tradizione familiare d’impresa fondata sull’eccellenza dei prodotti e servizi offerti, sull’uso delle migliori tecnologie disponibili, su un’organizzazione di persone preparate e capaci, su un know how radicato nel tempo. Le relazioni con gli stakeholder, basate su coinvolgimento e dialogo, sono state al centro di tale filosofia, perché dalla conoscenza e dallo scambio culturale tra diversi soggetti di una comunità si possono raggiungere risultati più avanzati. Questi alcuni degli elementi concreti che possono ben sintetizzare l’approccio alla sostenibilità del Gruppo, ribaditi nella mission e vision. Mission Il Gruppo Financo contribuisce a rendere migliori e più vivibili le realtà in cui opera, creando valore economico, culturale e sociale. Le aziende del Gruppo sono costantemente impegnate nella sfida dei mercati globali, con la volontà di essere leader e precursori di innovazioni nelle politiche industriali, nell’organizzazione e nelle metodologie di lavoro. Vision La sostenibilità e la dimensione etica dell’agire imprenditoriale sono valori che rappresentano fin dall’origine la vision del Gruppo. Gli aspetti di speciale sensibilità all’impatto ambientale e alla sicurezza sul lavoro sono testimoniati dagli investimenti nella formazione del personale e negli impianti industriali, sempre attenti all’avanzamento scientifico e tecnologico. 6 BilancioConsolidato2014 Il Gruppo Financo, inteso come società Financo srl, in qualità di Capogruppo e le società controllate, che hanno adottato un Codice etico, assumono come principi ispiratori il rispetto della legge e delle normative, in un quadro di integrità, correttezza e riservatezza. La ricerca della competitività sul mercato è perseguita nel rispetto delle normative sulla concorrenza e promuove, in un’ottica di responsabilità sociale, economica e di tutela ambientale, il corretto e funzionale utilizzo delle risorse. Il Gruppo Financo opera facendo propria una visione dinamica del contesto in cui si muove, con l’obiettivo di trasformare le sfide in traguardi reali, puntando sul rafforzamento della credibilità e della fiducia da parte degli stakeholder. Ogni società del Gruppo agisce con il massimo impegno in direzione della sostenibilità, adottando le migliori tecnologie disponibili per massimizzare gli impatti positivi sulle comunità e minimizzare quanto possibile quelli negativi; innova e trasforma - in ogni Paese - secondo gli standard più avanzati per la protezione dei lavoratori, dell’ambiente e delle comunità d’insediamento. Sul fronte della responsabilità sociale, il Gruppo destina risorse importanti ai vari aspetti della vita dei territori dove opera, favorisce gli studi, collabora con le amministrazioni pubbliche, tutela il patrimonio storico e monumentale, patrocina la cultura e l’animazione della vita sociale, interviene per sanare danni ambientali preesistenti. 7 Cemento Diversificati Calcestruzzo Trasporti Struttura del Gruppo Cemento Colacem CAT Cementos Colacem España Domicem Colacem Canada Colacem Albania Citadelle United Buying House Cement Tourist Poggiovalle Santamonica Gruppo Editoriale Umbria Radio Gubbio Umbria TV Grifo Insurance Brokers UniCredit Aermarche Diversificati Calcestruzzo Colabeton Calcestruzzi Gubbio Luciani Cava di Cusago Cave Carlone Calcestruzzi Coriano Tracem Inba Cat Transport Trasporti Presenza internazionale 1 Canada 2 haiti Colacem Canada Inc. Citadelle United S.A. 1 3 Repubblica Dominicana 4 giamaica 5 6 7 8 Domicem S.A. Buying House Cement Ltda. spagna Cementos Colacem España S.L.U. tunisia Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. italia Colacem S.p.A. Colabeton S.p.A. albania Colacem Albania Sh.p.k. 2 3 4 7 5 6 8 BilancioConsolidato2014 Risultati 2014 Nel 2014 il panorama economico mondiale ha visto proseguire la ripresa nei paesi avanzati, soprattutto negli USA, con una decelerazione nei paesi emergenti, anche se sempre in forte crescita. In un’Europa anch’essa in progresso, seppur a velocità diverse, l’Italia resta l’unico paese a rilevare ancora una contrazione del Pil di circa lo 0,4%. Questi dati sono la chiave di lettura per comprendere il risultato negativo del Gruppo Financo, attivo prevalentemente in Italia e in settori in forte crisi quali quello del cemento e del calcestruzzo. Analogamente, le attività in Repubblica Dominicana e Tunisia, riflettendo una dinamica dei mercati decisamente più favorevole, hanno solo in parte attenuato la perdita di Gruppo. Il Gruppo Financo ha infatti chiuso l’esercizio 2014 con un fatturato consolidato dell’importo di 503,5 milioni di Euro, registrando un EBITDA dell’importo di 34,7 milioni di Euro ed un EBIT negativo dell’importo di 5,0 milioni di Euro. La perdita del Gruppo si è attestata a 18,9 milioni di Euro mentre il Cash-Flow è ammontato a 22,1 milioni di Euro dopo aver stanziato ammortamenti per l’importo di 39,7 milioni di Euro. Fatturato Consolidato ’12 ’13 Risultato Operativo ’14 ’12 ’13 35 ’14 15 5 ’14 ’12 ’13 in milioni di Euro 46 in milioni di Euro 61 48 ’12 (5) 12 Cash-Flow 504 in milioni di Euro 524 in milioni di Euro 532 Margine Operativo Lordo 28 22 ’13 ’14 BilancioConsolidato2014 Principali dati economico finanziari Ricavi netti Altri ricavi e proventi Margine operativo lordo (EBITDA) % sui ricavi Ammortamenti e svalutazioni Risultato operativo (EBIT) % sui ricavi Risultato netto del Gruppo % sui ricavi Cash-Flow (utile + ammortamenti + rettifiche di valore) % sui ricavi Ricavi per area di Business 2014 2013 2012 503.527 524.544 532.211 30.101 29.420 53.694 34.711 46.322 61.660 6,9% 8,8% 11,6% 39.744 41.365 46.877 (5.033) 4.957 14.783 -1,0% 0,9% 2,8% (18.959) (10.837) (534) -3,8% -2,1% -0,1% 22.078 28.411 47.709 4,4% 5,4% 9,0% Dipendenti per area di Business Cemento - 72,4% Cemento - 77,5% Calcestruzzo - 24,3% Calcestruzzo - 12,2% Trasporti - 0,7% Trasporti - 7,4% Diversificati - 2,6% Diversificati - 2,9% 13 Organi societari CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Francesca ColaiacovoPresidente Maria Carmela ColaiacovoVice-Presidente Carlo ColaiacovoConsigliere Stefano FarabbiConsigliere Mariano SpigarelliConsigliere Paola ColaiacovoConsigliere Giuseppe ColaiacovoConsigliere Cristina ColaiacovoConsigliere COLLEGIO SINDACALE Alcide Casini Presidente Renato Zanotti Sindaco Effettivo Paolo Agnesi Sindaco Effettivo Francesco Benedetti Sindaco Supplente Ruggero Campi Sindaco Supplente ORGANISMO DI VIGILANZA Michele Luigi Giordano Presidente Lorenzo Belloni Membro SOCIETÀ DI REVISIONE DELOITTE & TOUCHE S.p.A. Società a responsabilità limitata Sede legale in Gubbio [Perugia] - Via della Vittorina n. 60 Capitale Sociale Euro 6.000.000 interamente versato Codice Fiscale, Partita I.V.A. e numero di iscrizione nel Registro delle Imprese del Tribunale di Perugia: 00261100549 14 BilancioConsolidato2014 RELAZIONE sulla Gestione Il Bilancio Consolidato del Gruppo Financo chiuso al 31 dicembre 2014, evidenzia un perdita di 18.959 migliaia di Euro attribuibile principalmente al perdurare della situazione congiunturale generata dalla crisi economico-finanziaria che ha interessato e che sta ancora interessando le principali aree geografiche ed i fondamentali comparti industriali in cui opera il Gruppo Financo. L’esercizio appena concluso è stato caratterizzato da un decremento dei ricavi consolidati per 21.017 migliaia di Euro (-4,0%) attribuibile alla difficoltà che ha attraversato, e che sta tuttora attraversando, il settore delle costruzioni in genere, che rappresenta il principale mercato in cui opera il Gruppo Financo. A causa della forte contrazione dei ricavi, che non è stata accompagnata da una proporzionale flessione dei costi di produzione che hanno registrato una riduzione pari a 4.346 migliaia di Euro (-0,8%), il Gruppo Financo ha realizzato un EBIT negativo per 5.033 migliaia di Euro. Sintesi dei risultati 2014 2013 503.527 524.544 Altri ricavi e proventi 36.101 29.420 Margine operativo lordo (EBITDA) 34.711 46.322 6,9% 8,8% Ammortamenti e svalutazioni 39.744 41.365 Risultato operativo (EBIT) (5.033) 4.957 Ricavi % sui ricavi % sui ricavi -1,0% 0,9% (18.959) (10.837) % sui ricavi -3,8% -2,1% Cash flow 22.078 28.411 4,4% 5,4% Risultato netto del Gruppo % sui ricavi Gli indicatori economici di seguito illustrati potrebbero non essere direttamente comparabili con quelli utilizzati da altre aziende, in quanto non esiste una univocità nella formulazione dei dati aggregati presi a riferimento per il calcolo. Indici di Redditività 2014 2013 R.O.E. Utile Netto / Patrimonio Netto -4,98% -2,74% R.O.I. Reddito Operativo / Capitale Investito Netto -0,89% 0,86% R.O.S. Reddito Operativo / Ricavi -1,00% 0,95% Indici di Equilibrio Finanziario Debt Equity Posizione Finanziaria Netta / Patrimonio Netto 0,28 0,27 Indice di Liquidità Capitale Circolante Lordo / Passività Correnti 2,48 2,06 236 232 5,26 5,45 Indici di Efficienza Fatturato Pro-Capite Ricavi / N. Dipendenti Rendimento dei Dipendenti Ricavi / Costo del Lavoro 17 BilancioConsolidato2014 QUADRO ECONOMICO GENERALE MONDO Nel corso del quarto trimestre del 2014 la crescita del PIL è proseguita negli Stati Uniti e nel Regno Unito, registrando un incremento rispettivamente del 2,2% e del 2,0% in ragione d’anno, così come in Giappone il PIL è tornato ad aumentare in ragione dell’1,5%. Caratteristica comune a tutte e tre le economie citate è stato l’indebolimento degli investimenti compensato dal sostegno dei consumi privati. In Cina nel quarto trimestre del 2014 il PIL è cresciuto del 7,3%, al di sotto dell’obiettivo annuo del governo fissato al 7,5%. In Brasile, nel quarto trimestre del 2014, il PIL ha continuato a contrarsi (-0,2%) per effetto sia della dinamica negativa della domanda estera che del calo degli investimenti, scoraggiati anche dalla stretta monetaria. Le forti tensioni politiche emerse a seguito dello scandalo connesso con fenomeni di corruzione che ha colpito la Petrobras, la società petrolifera nazionale, stanno mettendo a rischio la capacità del governo di perseguire il piano di consolidamento fiscale. In Russia il quadro congiunturale si è deteriorato rapidamente nel quarto trimestre 2014, in connessione con il crollo degli investimenti e della fiducia. Gli indicatori congiunturali segnalano il protrarsi della fase recessiva nei primi mesi di quest’anno. A questi sviluppi avrebbero contribuito principalmente il calo delle quotazioni dei prezzi dei prodotti petroliferi, mentre sembrerebbe che le sanzioni imposte lo scorso anno dalla UE e dagli Stati Uniti abbiano avuto un ruolo marginale. In India, dove la revisione dei conti nazionali ha aumentato di circa due punti percentuali la dinamica media del PIL degli ultimi tre anni, la crescita nel quarto trimestre è invece proseguita a ritmi sostenuti (7,5%); per il primo trimestre di quest’anno l’indice PMI conferma il buon andamento dell’attività produttiva. Nel quarto trimestre del 2014 la dinamica degli scambi internazionali ha rallentato risentendo del netto indebolimento dei flussi produttivi riconducibili ai paesi emergenti del continente asiatico. La decisa contrazione dei prezzi dei prodotti petroliferi, in atto da Giugno 2014, si è ulteriormente intensificata nel quarto trimestre 2014 e tale contrazione è principalmente da ricondurre sia all’inaspettato aumento dell’offerta, connesso in particolare con l’incremento dell’attività estrattiva statunitense, sia alla debolezza dei consumi con particolare riferimento al continente asiatico, situazione che, se da un lato può contribuire a sostenere la crescita dell’economia mondiale, dall’altro non è priva di rischi relativamente al fatto che potrebbe creare situazioni di instabilità finanziaria nei paesi esportatori di petrolio. L’inflazione al consumo nel quarto trimestre 2014 è diminuita quasi ovunque, risentendo anche della flessione dei prezzi delle materie prime; negli Stati Uniti è scesa nel mese di Novembre all’1,3% rispetto all’1,7% del mese di Ottobre. La crescita dei prezzi si colloca al valore più basso dal 2001 nel Regno Unito (1%) e sta rapidamente diminuendo in Giappone (2,4% nel mese di Novembre rispetto al picco del 3,7% registrato nel mese di Maggio). Con riferimento ai principali paesi emergenti, nel mese di Dicembre l’inflazione si è confermata debole in Cina e in India (rispettivamente 1,5% e 5,0%), rimane elevata in Brasile (6,4%) e continua ad accelerare in Russia (11,4%) per effetto del forte deprezzamento del rublo e del rincaro dei prodotti agroalimentari, conseguente alla decisione di bloccare le importazioni provenienti dai principali paesi avanzati. La crescita economica nell’area dell’Euro per il 2014 si è rivelata modesta e dimostrazione ne è il fatto che, per la prima volta dal mese di Ottobre 2009, a Dicembre l’inflazione al consumo è scesa su valori negativi. Le due operazioni di rifinanziamento a più lungo termine poste in essere dalla BCE a Settembre ed a Dicembre 2014 hanno determinato solo un modesto ampliamento del bilancio dell’Eurosistema che il Consiglio direttivo della BCE intende aumentare ulteriormente prevedendone di rivedere dimensione, composizione e frequenza delle proprie operazioni, ricorrendo anche ad acquisti di attività su larga scala per contrastare i rischi connessi con un periodo eccessivamente prolungato di bassa inflazione. Gli indicatori più recenti confermano la debolezza ciclica dell’economia dell’area dell’Euro e prefigurano una crescita ancora contenuta con andamenti differenziati tra paesi. In Dicembre l’indicatore €-coin, elaborato dalla Banca d’Italia che fornisce una stima della variazione trimestrale del PIL dell’area depurata dalle oscillazioni di breve periodo, si è riportato su valori coerenti con una crescita modesta. Nello stesso mese lo staff dell’Eurosistema ha ulteriormente rivisto al ribasso le proiezioni della crescita per il 2015 all’1,0%. Nell’ultimo trimestre del 2014 il PIL dell’area Euro ha evidenziato una lieve accelerazione dello 0,3% rispetto al dato del periodo precedente, sospinto dalla spesa di famiglie e imprese e dall’interscambio con l’estero. Tra le maggiori economie dell’area Euro l’attività è rimasta stabile in Italia ed è appena aumentata in Francia; in Germania la crescita, pari allo 0,7% ha interessato le principali componenti della domanda, con l’eccezione delle scorte. I mercati finanziari Euro hanno inoltre risentito dell’instabilità politica della Grecia alimentando le preoccupazioni per la coesione dell’intera area monetaria. I tassi di interesse sui titoli greci a tre anni hanno superato il 15% e, ad una flessione delle borse europee, si è accompagnata una sostanziale stabilità dei premi per il rischio dei titoli di Stato nei paesi periferici, verosimilmente per effetto del consolidarsi delle attese di misure di politica monetaria da parte della BCE. ITALIA L’andamento che ha caratterizzato il PIL italiano nel corso del 2014 è stato contraddistinto da fasi alterne. Nei primi nove mesi dell’anno il PIL ha mostrato una riduzione dello 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: -0,3% nel primo trimestre; -0,4% nel secondo e -0,5% nel terzo. Sulla dinamica negativa dell’economia italiana ha continuato a 18 BilancioConsolidato2014 pesare soprattutto, il settore delle costruzioni, ancora in forte crisi, accanto a flessioni più contenute per l’industria in senso stretto, l’agricoltura ed i servizi. Nel quarto trimestre del 2014 si è invece manifestato un arresto della caduta del PIL, grazie al proseguimento dell’espansione dei consumi, alla lieve ripresa degli investimenti ed all’accelerazione delle esportazioni che nel quarto trimestre del 2014 sono cresciute dell’1,6% rispetto al dato dell’anno precedente facendo segnare l’incremento congiunturale più elevato degli ultimi quattro anni. I consumi delle famiglie hanno continuato ad espandersi moderatamente (0,1%), mentre gli scambi con l’estero hanno fornito il principale sostegno alla dinamica del PIL (0,4%), in presenza di una forte accelerazione delle esportazioni e di un aumento più contenuto delle importazioni. Il valore aggiunto è aumentato nel settore terziario, mentre si è ridotto in quello delle costruzioni nell’industria e nell’agricoltura. Il lento recupero dei consumi privati, in atto dall’estate del 2013, è proseguito anche nell’ultimo trimestre del 2014 (+0,1% rispetto all’anno precedente), sostenuto esclusivamente dall’aumento della spesa per beni durevoli e per servizi (+0,3% per entrambe le categorie di spesa), a fronte della diminuzione degli altri consumi. Il potere di acquisto delle famiglie, pur diminuendo rispetto al trimestre estivo (-0,5%), si è confermato su livelli più elevati di quelli della prima parte del 2014, beneficiando anche delle misure a favore delle famiglie con reddito medio-basso introdotte nella legge di stabilità. Nella fase più acuta della recessione, i consumi, che alla fine del 2014 sono ancora di quasi l’8% al di sotto dei valori pre-crisi, avevano risentito della compressione del reddito disponibile e della ricchezza. Indicazioni positive emergono per gli investimenti, tornati a crescere nell’ultimo trimestre del 2014, dopo che sono diminuiti quasi senza interruzioni dall’inizio del 2011. Gli acquisti di beni strumentali, in calo da oltre un anno, sono cresciuti dello 0,2% e la spesa in mezzi di trasporto ha registrato un netto recupero (+7,7%), mentre la contrazione degli investimenti in costruzioni, in atto dall’estate del 2010, si è attenuata passando da -2,3% dello scorso anno a -0,6% del 2014. Nel corso dell’ultimo trimestre del 2014 le compravendite di abitazioni sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto al dato registrato nel periodo precedente registrando un incremento del 3,6%, mentre è continuata la flessione dei prezzi delle vendite delle case tendenza che è in atto da oltre un triennio, seppur in attenuazione nella media dell’anno. Nel corso del 2014 la fiducia delle imprese italiane ha continuato a mostrare segnali di miglioramento nonostante che il ciclo industriale stenta tuttavia a superare la prolungata fase di debolezza, mentre di converso è proseguita la contrazione dei prestiti alle imprese risentendo, dal lato della domanda, della debolezza degli investimenti e, dal lato dell’offerta, della persistente rischiosità dei soggetti finanziati. Secondo recenti indagini presso le banche e le aziende le condizioni di offerta di credito alle imprese sono lievemente migliorate, ma permangono più difficili per quelle di minore dimensione, mentre continua il trend negativo dei tassi sui prestiti alle imprese ed alle famiglie. Per quanto riguarda l’andamento del mercato del lavoro, nel quarto trimestre del 2014 il tasso di disoccupazione è salito al 13,0%. All’interno del contesto economico italiano come descritto poc’anzi, la situazione del settore delle costruzioni, il principale mercato di sbocco delle Società del Gruppo Financo che operano in Italia, rimane difficile, dove i principali indicatori settoriali riferiti all’anno in corso evidenziano un inasprimento della crisi. Nel primi tre trimestri del 2014 il calo in termini di investimenti in costruzioni è stato del 3,1% nel confronto con lo stesso dato del periodo dell’anno precedente. La caduta dell’attività produttiva nel settore delle costruzioni continua a manifestare i suoi effetti negativi sull’occupazione e sul suo tessuto produttivo. Nei primi nove mesi del 2014 gli occupati nel settore sono diminuiti ulteriormente del 4,1% ed, a titolo indicativo, nel terzo trimestre del 2014 il settore delle costruzioni si è rivelato l’unico settore industriale italiano a registrare ancora un trend negativo. Dall’inizio della crisi il settore delle costruzioni ha perso 522 mila posti di lavoro che salgono a 790 mila se si tiene conto anche dei settori collegati alle costruzioni. Nel solo anno 2013 sono uscite dal mercato 18 mila imprese di costruzioni con dipendenti, e quelle entrate in procedura fallimentare nei primi nove mesi del 2014 risultano essere circa 2.500, in aumento dell’11,8% su base annua. Sulla base di tali indicazioni e tenendo conto degli indicatori relativi alle costruzioni, la stima dell’Ance per il 2014 segna una flessione del 3,5% in termini reali degli investimenti in costruzioni rappresentando in questo modo il 2014 come il settimo anno consecutivo di crisi. Tenendo conto dei dati del 2014, dal 2008 il settore delle costruzioni ha perso il 32% degli investimenti pari ad un controvalore di circa 64 miliardi di Euro. Negli ultimi sette anni la nuova edilizia abitativa ha registrato una flessione del 62,3%, l’edilizia non residenziale privata segna una riduzione del 23,6%, mentre le opere pubbliche registrano un caduta del 48,1%. Solo il comparto della riqualificazione degli immobili residenziali mostra un incremento dei livelli produttivi (+18,5%). Gli investimenti in riqualificazione del patrimonio abitativo, che nel 2014 hanno rappresentato il 34% del valore degli investimenti in costruzioni, sono l’unico comparto a mostrare un aumento dei livelli produttivi. Rispetto al 2013 per gli investimenti in tale comparto era stata stimata una crescita dell’1,5% in termini reali, mentre l’aumento per l’anno 2014 è imputabile principalmente all’effetto di stimolo derivante dalla proroga del potenziamento degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edilizie e del risparmio energetico. Gli investimenti privati in costruzioni non residenziali hanno segnato nel 2014 una riduzione del 4,3% e ad incidere pesantemente su questo comparto produttivo, oltre al protrarsi della difficile situazione economica, ha gravato il significativo razionamento del credito. A tal proposito si evidenzia che i mutui erogati alle imprese hanno registrato una riduzione del 14,7% nei primi nove mesi del 2014 dopo la forte caduta del 73,4% registrata nel periodo compreso tra il 2007 ed il 2013. Per gli investimenti in costruzioni non residenziali pubblici, il 2014 ha registrato una flessione del 5,1% giustificato prevalentemente dalla politica economica adottata negli ultimi anni che ha sempre penalizzato la spesa in conto capitale senza incidere in maniera significativa su quella corrente ed in particolare su quella improduttiva. 19 BilancioConsolidato2014 A livello locale il Patto di stabilità interno continua a penalizzare gli investimenti in opere pubbliche più utili al territorio, come quelli per la difesa del suolo, per gli edifici scolastici e per la funzionalità della città, mentre la domanda di lavori pubblici, dopo anni di riduzioni significative, evidenzia nel corso del 2014 primi segnali positivi Per quanto riguarda invece la situazione dei pagamenti della Pubblica Amministrazione a favore delle imprese edili che operano nel settore dei lavori pubblici, emerge un quadro in chiaroscuro, in cui permangono più ombre che luci dove i ritardi di pagamento della pubblica amministrazione continuano a determinare una situazione di sofferenza nel settore delle costruzioni. L’entrata in vigore della direttiva europea e le misure finora adottate dai vari Governi hanno avuto effetti positivi, ma purtroppo ancora troppo limitati a risolvere in modo completo il problema dei ritardi dei pagamenti della pubblica amministrazione. Nel secondo semestre 2014, i tre quarti delle imprese di costruzioni registrano ancora ritardi nei pagamenti della Pubblica Amministrazione, situazione che implicitamente provoca tuttora effetti negativi sull’occupazione, sugli investimenti e sul funzionamento dell’economia. A fronte del mancato pagamento della pubblica amministrazione un terzo delle imprese (il 31%) si trova costretta a ridurre il numero dei dipendenti, circa la metà delle imprese (il 41%) si vede costretta a ridurre il volume degli investimenti previsti mentre il 57% delle imprese si vede a sua volta obbligata a ritardare i pagamenti ai propri fornitori. Nel contesto di crisi del settore delle costruzioni descritto poc’anzi appare apprezzabile la volontà dimostrata dal Governo nel decreto “Sblocca-Italia” di mettere l’edilizia al centro degli interventi di sostegno all’economia sebbene le risorse messe in campo per l’accelerazione di interventi infrastrutturali prevedono un profilo temporale eccessivamente lungo e, quindi, non in grado di imprimere un impatto immediato sul settore delle costruzioni e sul mercato interno che l’attuale situazione economica richiederebbe con urgenza così come anche le prospettive di investimento di Regioni ed Enti locali non sembrano sufficientemente migliorate a seguito della introduzione delle modifiche alle regole del Patto di stabilità interno previste nel Disegno di Legge di Stabilità per il 2015 che, con riferimento agli Enti locali, dovrebbe prevedere un allentamento dei vincoli di spesa previsti dal Patto per circa 1 miliardo di Euro che, nelle intenzioni del Governo, dovrebbe privilegiare la parte della spesa destinata agli investimenti. Sulla base di quanto esposto fino a questo momento in merito all’andamento del settore delle costruzioni, nel 2014, per l’ottavo anno consecutivo, la produzione di cemento è calata facendo registrare una ulteriore contrazione del 6,7% (-12% nel 2013), attestandosi a 21,5 milioni di tonnellate facendo registrare al settore un decremento complessivo che, a far data dal 2006, ha perso complessivamente il 55% della produzione nazionale. La contrazione dei livelli di produzione è stata pressoché omogenea nelle regioni settentrionali (-7,9%), centrali (-7,1%) e meridionali (-8,1%), mentre in controtendenza si è rivelata la produzione di cemento nelle isole facendo registrare un lieve incremento rispetto al passato del 2,2%, grazie alla buona performance produttiva della Sardegna. A livello regionale i principali produttori restano la Lombardia con (4,2 milioni di tonnellate), la Sicilia e il Veneto (entrambe con 2 milioni di tonnellate). In tutte le Regioni, ad eccezione della Sardegna e della Basilicata, si è invece riscontrata una flessione, più marcata in Liguria, Trentino, Puglia e Veneto. Anche per il 2014 il settore del cemento è stato caratterizzato da una importante attività di razionalizzazione delle capacità produttive del settore che si sta adeguando alle richieste del mercato, ormai mutato per ragioni strutturali e non più soltanto per sole conseguenze congiunturali. Produzione nazionale di cemento* milioni di tonnellate 2014 2013 2014/2013 (var. %) 10,19 11,06 -7,9% Italia centrale 3,59 3,86 -7,1% Italia meridionale 5,13 5,59 -8,1% Italia settentrionale Italia insulare TOTALE 2,62 2,57 2,2% 21,54 23,08 -6,7% * Fonte: Elaborazioni AITEC Produzione nazionale di cemento Italia insulare Italia meridionale Italia centrale Italia settentrionale 0,0 20 5,0 10,0 15,0 mln. t. BilancioConsolidato2014 Le consegne nazionali di cemento, pari a circa 19,3 milioni di tonnellate, sono calate del 7% rispetto al 2013 (-15% nel 2013). L’andamento nelle macro aree italiane rispecchia l’andamento della produzione dove solo le Isole hanno segnato una sostanziale tenuta facendo registrare un -0,4%. La contrazione più significativa si è avuta nelle regioni del Nord (-8,1%), seguita dalle regioni Meridionali (-7%) e da quelle del Centro Italia (-6,9%). Il cabotaggio nazionale di cemento via mare nel corso del 2014 è continuato a diminuire evidenziando una contrazione del 17,9% con volumi pari a 208 mila tonnellate. Nel 2014 è proseguita la contrazione delle giacenze di cemento dell’8,2%, ed a fine anno erano pari a 1,06 milioni di tonnellate, di cui un quarto concentrate tra Lombardia e Veneto. Le scorte di clinker, pari a 2,16 milioni di tonnellate, sono diminuite del 10,2% rispetto allo scorso esercizio facendo registrare un significativo calo al Nord (-18,2%), nel Meridione (-16,9%) e nelle Isole (-9%), mentre l’accumulo di clinker si incrementa nel Centro Italia (+16,4%). Il calo dei consumi interni di cemento degli ultimi anni, ha spinto i produttori ad incrementare la quantità di cemento destinato all’esportazione anche se nel 2014 il trend si è sostanzialmente stabilizzato facendo registrare un lieve calo dello 0,8% con un volume complessivo di 2,29 milioni di tonnellate. Il dato è frutto dell’incremento dell’export prodotto dalle regioni settentrionali (+1,9%) e insulari (+9,1%), compensato dalla riduzione del flusso esportativo registrato nelle aree del centro Italia (-81%) e meridionali (-10,2%). In termini quantitativi il Sud e le Isole, con 1,6 milioni di tonnellate, coprono circa il 70% del dato nazionale, vedendo la Sicilia (712 mila tonnellate) e la Puglia (590 mila tonnellate) come principali regioni esportatrici. Algeria, Libia, Francia, Svizzera, Malta, e Spagna sono stati, nell’ordine, i principali paesi esteri destinatari del cemento di provenienza italiana coprendo circa l’80% del totale delle quantità esportate dove i maggiori incrementi si sono registrati verso l’Algeria e la Libia, a fronte del calo registrato verso i mercati svizzero e maltese. L’Albania, che non rappresenta più un paese destinatario dell’export di cemento, in quanto il flusso di cemento è stato sostituito da quello di clinker, da sola recepisce circa 151 mila tonnellate di clinker, contribuendo ad incrementare l’export di clinker del 59%, raggiungendo volumi pari a 206 mila tonnellate contro le 129 mila tonnellate consuntivate nel 2013. E’ continuato in modo costante nel corso del 2014 il calo delle importazioni di cemento, scese di circa il 17,1% rispetto all’anno precedente, con un volume che è stato pari a 758 mila tonnellate. In termini quantitativi il principale paese dal quale provengono le importazioni di cemento grigio è diventata la Grecia, in forte crescita con oltre 183 mila tonnellate importate, seguono Croazia (88 mila tonnellate), Spagna (79 mila tonnellate) e Slovenia (68 mila tonnellate), mentre registrano un rallentamento le importazioni dalla Turchia (-62% pari a sole 49 mila tonnellate) rimanendo ancora significativa l’importazione di cemento bianco dalla Turchia (67 mila tonnellate) che se sommato al cemento grigio, porta la Turchia ad essere il secondo paese di provenienza dell’import. L’importazione di clinker è diminuita del 3,1%, raggiungendo un quantitativo di 433 mila tonnellate. La Slovenia consolida la posizione di primo paese di provenienza del clinker con 345 mila tonnellate (+39% rispetto al 2013) mentre risulta in forte calo l’importazione di clinker proveniente dalla Turchia e dall’Austria, facendo registrare rispettivamente un calo del 75% e dell’1%, mentre si è interrotto in maniera definitiva il flusso importativo proveniente dalla Croazia. TUNISIA In un contesto socio-politico instabile e fragile che ha caratterizzato la nazione per il quarto anno consecutivo e che ha visto il perdurare di una lunga fase di transizione politica dove violente sommosse popolari e la moltiplicazione di scioperi e disordini sociali hanno contribuito al persistente rallentamento della crescita economica tunisina, che, sulla base delle ultime stime elaborate dall’Istituto Nazionale di Statistica il PIL, si attesta al 2,3%, contro il 2,4% del 2013. Il contesto socio-politico descritto poc’anzi ha conseguentemente influenzato ampiamente l’andamento dei principali dati economici della nazione. Il disavanzo delle partite correnti ha subito un peggioramento passando dall’8,3% del PIL dello scorso anno all’8,9% del 2014 facendo registrare un saldo complessivo di 25 miliardi di Dinari, pari al 50% del PIL stesso. Per quanto concerne invece la situazione dei tassi di cambio della valuta locale rispetto alle altre valute estere, si segnala che il Dinaro ha registrato una svalutazione fissando il suo rapporto di cambio con il Dollaro Americano a 1,85 così come il tasso di cambio con l’Euro nel mese di Dicembre 2014 ha subito un peggioramento raggiungendo il valore di 2,3, mentre, secondo le statistiche elaborate dall'Agenzia di promozione degli investimenti esteri, nel corso del 2014 il flusso degli investimenti stranieri ha subito un rallentamento dell’8,6% rispetto al dato del 2013. Oltre alla presenza di un contesto socio-politico interno difficile come quello esposto precedentemente, che certamente ha influenzato negativamente lo sviluppo della domanda interna, l'economia domestica è stata decisamente penalizzata dalla difficile situazione economica globale della Libia e degli altri paesi esteri come quelli ricadenti nell’area dell’Euro. All’interno di questa situazione economica nazionale, il settore del cemento nel corso del 2014 ha registrato una serie di importanti eventi, decisi quasi in modo simultaneo dalle autorità locali, che lo hanno condizionato in modo radicale come ad esempio la liberalizzazione ad inizio anno dei prezzi dei prodotti e la rimozione dei sussidi energetici. Oltre agli interventi settoriali introdotti dalle autorità locali ed indicati precedentemente, il comparto nel 2014 ha visto l’innalzamento del livello di competitività concorrenziale attraverso l’avvio delle vendite della nuova Cementeria di Car- 21 BilancioConsolidato2014 tagine che nel 2014 ha immesso sul mercato del cemento circa 1 milione di tonnellate a fronte di una capacità produttiva nominale annua stimata di 2 milioni di tonnellate ed il rinnovo nel mese di Giugno 2014 della linea di produzione della Cementeria di Bizerte che le permetterà di produrre 1,3 milioni di tonnellate di cemento su base annua. Relativamente agli altri interventi introdotti nel corso del 2014 nel settore della produzione del cemento, merita di essere ricordato il fatto che il contingentamento dei quantitativi di cemento destinati all’esportazione è quasi completamente eliminato. Nel corso del 2014 per il periodo Gennaio – Agosto le quote esportative erano state originariamente fissate a 120 mila tonnellate per poi essere innalzate a 320 mila tonnellate a Settembre, con esclusione della produzione della Cementeria di Cartagine alla quale era stata assegnata una quota esportativa personalizzata per 460 mila tonnellate annue. In questo contesto complessivo il mercato del cemento nel corso del 2014 ha registrato un deciso incremento. La produzione di clinker ha evidenziato un aumento del 23,07% rispetto al corrispondente periodo del 2013 per raggiungere un volume totale di circa 8 milioni di tonnellate contro le 6,5 milioni di tonnellate del 2013. Analogamente a quanto accaduto per la produzione del clinker, la produzione di cemento e calce nel 2014 è salita a 9 milioni di tonnellate, con un incremento del 9,58% rispetto al dato del 2013. A fronte dell’incremento della produzione, si è assistito ad un calo delle vendite locali è stato compensato da un deciso aumento delle esportazioni pari a circa il +118,09% passando da 0,6 milioni di tonnellate del 2013 a 1,3 milioni di tonnellate del 2014 dove la sola Cementeria di Cartagine copre il 17,09% delle esportazioni. Pertanto complessivamente il mercato del cemento e della calce a livello locale ed esportativo nel 2014 è cresciuto del 6,68% passando da 8,3 milioni di tonnellate del 2013 a 8,8 milioni di tonnellate del 2014, mentre si registra una diminuzione delle vendite locali di clinker del 25,1% rispetto al 2013, dove la quota di mercato della Cementeria di Cartagine è stata pari all’84,11% con un volume di 254 mila tonnellate seguita dalla SOTACIB con il 15,89% pari a 48 mila tonnellate. A seguito delle tendenze di produzione e delle vendite esposte precedentemente, le scorte hanno registrato un significativo incremento di circa il 221,36% rispetto al dato del 2013 raggiungendo 1,1 milioni di tonnellate contro 0,3 milioni di tonnellate del 2013 di cui la sola Cementeria di Cartagine ne copre il 34%. REPUBBLICA DOMINICANA La regione latino-americana continua a crescere anche se il ritmo di espansione ha registrato un rallentamento negli ultimi cinque anni. Si è infatti passati da una percentuale di crescita del 2,9% del 2012, al 2,5% del 2013 per arrivare ad una crescita del 1,0% - 1,5% del 2014 e prevedere un ritmo di crescita maggiore del 2,0% - 2,5% per il 2015. Nel corso del 2014 le principali economie dell'America Latina che hanno registrato uno sviluppo, sono rappresentate dalla Repubblica Dominicana, da Panama, dalla Bolivia, dalla Colombia, dal Nicaragua e dal Guatemala, che registrerebbero incrementi compresi tra il 4% e il 7%, mentre la crescita delle principali economie del Centro Sud America quali quella del Messico e del Brasile, hanno rispettivamente evidenziato tassi di crescita del 2,1% e dell’1%. Infine si stima che l'Argentina ed il Venezuela registrerebbero tassi di crescita negativi riconducibili ad una grave fase recessiva connessa al crollo dei prezzi del petrolio che, per quanto riguarda il Venezuela, rappresenta il suo principale settore di sviluppo. Stime preliminari per il 2014 evidenziano che l'economia dominicana ha raggiunto una crescita del PIL del 7,3% decisamente superiore rispetto al dato del 4,8% registrato nel corso del 2013 e, come evidenziato poc’anzi, collocando la Repubblica Dominicana tra i primi paesi del Centro Sud America per sviluppo annuo del PIL. Il tasso di crescita registrato nel corso del 2014 risulta essere confermato anche dall’andamento dei crediti concessi dal sistema finanziario che nel corso dell’anno ha visto crescere del 19,6% quelli concessi al sistema privato e del 20,0% quelli concessi al sistema produttivo dove, in quest’ultimo comparto, il settore dell’edilizia ha registrato un incremento del 57,7%, quello dell’agricoltura un aumento del 10,7%, il settore produttivo in genere una crescita del 10,0% e quello del commercio uno sviluppo del 4,1%. Il settore delle costruzioni, quello che maggiormente vede coinvolta la Società del Gruppo Financo Domicem S.A. in qualità di fornitrice di cemento, nel 2014 ha registrato una crescita del 13,8% rispetto al già eccellente tasso di crescita registrato nel 2013, pari al 7,3%, riconducibile prevalentemente al buon andamento degli investimenti privati attraverso lo sviluppo di progetti di edilizia abitativa per le abitazioni a basso costo, sostenuto in parte da incentivi statali nella concessione di mutui. Allo stesso tempo anche gli investimenti pubblici hanno contribuito a garantire un buon andamento del settore in argomento sia attraverso lo sviluppo di grandi progetti di infrastrutture stradali sia attraverso il proseguimento dell’attività di costruzione e ristrutturazione di scuole. In merito si segnala il programma per la realizzazione a livello nazionale di numerose scuole oltre alla costruzione di grandi progetti infrastrutturali come la circonvallazione di Santo Domingo Città, la nuova linea della metropolitana, la costruzione del nuovo quartiere di edilizia popolare sulle sponde del fiume Ozama denominato Nueva Barquita. Relativamente invece alle costruzioni realizzate nel settore privato si segnalano la costruzione del parcheggio della Banca BHD, la realizzazione di un nuovo centro commerciale denominato Almacenes Unidos y Innvaciones, la costruzione dell’Hotel Real Intercontinental, la struttura cinematografica multisala denominata Plaza Cinema Caraibi, il nuovo terminal aeroportuale di Punta Cana, il terminal portuale per navi da crociera Carnival Cruise Terminal a Puerto Plata, la centrale elettrica di Punta Catalina, mentre il settore residenziale è rimasto sostanzialmente stabile registrando un lieve aumento del 2%. I crediti concessi al settore delle costruzioni, in linea con il buon andamento del settore, hanno evidenziato un significativo aumento del 57,7% mentre i prestiti per l'acquisto di abitazioni si sono incrementati del 14,7%. 22 BilancioConsolidato2014 Nel corso del 2014 il tasso di inflazione ha raggiunto l’1,58%, il dato più basso degli ultimi 30 anni ed inferiore di oltre due punti percentuali rispetto al dato del 2013 che era fissato al 3,88%, andamento che trae origine da fattori esterni all’economia dominicana riconducibile principalmente al calo dei prezzi dei prodotti petroliferi importati che hanno innescato dinamiche ribassiste generalizzate sui prezzi dei prodotti nazionali. Il buon andamento dell’economia nazionale nel suo complesso ha comportato una riduzione del tasso di disoccupazione che è passato dal 7,0% dell’Ottobre 2013 al 6,0% dell’Ottobre 2014, trend al ribasso che dovrebbe proseguire anche nel 2015 tenuto conto del buon ritmo di crescita che dovrebbe caratterizzare l’economia nazionale nel suo complesso. Per quanto concerne il mercato dei cambi, nel periodo Gennaio - Dicembre 2014, si è registrato un aumento delle transazioni in Dollari Americani del 3,7% con un volume di acquisto pari a 32,9 miliardi di Dollari Americani ed il tasso medio di cambio a pronti per l'acquisto di Dollari Americani si è fissato a 43,44 Dollari Dominicani per un Dollaro Americano, registrando un deprezzamento del 4,0% rispetto allo stesso dato del periodo precedente. A fine anno il tasso di cambio puntuale con la valuta statunitense è stato pari a 44,36 Dollari Dominicani per un Dollaro Americano. Per quanto riguarda le previsioni di crescita per l’anno 2015, il Ministero delle Finanze nella redazione del bilancio generale previsionale della nazione ha stimato che l'economia dovrebbe crescere del 5%, prevedendo un incremento dei prezzi compreso tra il 3,6% ed il 4,0%, mentre il tasso di cambio medio presunto tra Dollaro Dominicano e Dollaro statunitense è stato stimato in 46,00 – 47,00 Dollari Dominicani per un Dollaro Americano. Rispetto al dato del 2013, dove era stato raggiunto il quantitativo di 3,1 milioni di tonnellate, nel 2014, le vendite nazionali di cemento sono state pari a circa 3,6 milioni di tonnellate evidenziando un incremento del 17,9%, incremento riconducibile sia al maggiore dinamismo dimostrato sia dal settore pubblico che privato. Per quanto concerne la ripartizione della distribuzione del cemento nell’ambito nazionale, l’area commerciale di Santo Domingo città ha registrato una lieve flessione, passando dal 37% del 2013 al 35% del 2014, la zona Nord e Sud dell’isola ha visto un incremento passando rispettivamente dal 34% del 2013 al 39% del 2014 e dal 12,5% del 2013 al 13,5% del 2014, mentre nella zona Est dell’isola si è registrato un decremento passando dal 16,5% del 2013 al 12,5% del 2014. Nel corso del 2014 la ripartizione delle vendite di cemento è stata caratterizzata dal 26% di vendite di cemento sfuso e dal 74% di vendite di cemento in sacco mentre le quantità complessivamente esportate sono state pari a 1,4 milioni di tonnellate registrando una crescita del 14% rispetto al dato del 2013 che era stato pari a 1,26 milioni di tonnellate, incremento riconducibile al buon andamento esportativo nel mercato della confinante Haiti che ha assorbito circa il 60% delle esportazioni con un incremento del 10%. HAITI Ad Haiti nel corso del 2014 sono stati effettuati importanti riforme per migliorare il sistema economico ed incoraggiare il flusso di capitali stranieri e per richiamarvi flussi turistici. Durante il periodo 2013 - 2014 l'economia haitiana non è riuscita a raggiungere il tasso di crescita atteso del 3,6% del PIL stimato dalla Direzione di Statistica Economica. L'incertezza della situazione politica ha colpito il dinamismo che gli operatori economici avevano mostrato nel corso dell'anno precedente, mentre le pessime condizioni atmosferiche, che hanno provocato una grave siccità penalizzando in modo significativo la produzione agricola nazionale, ed una decisa riduzione degli aiuti internazionali che ha provocato un impatto negativo sul finanziamento di talune attività, hanno ulteriormente penalizzato la precaria economia del paese. Nel 2014 il mercato del cemento haitiano si è mantenuto in linea con il trend evidenziato nel precedente esercizio registrando un volume totale delle vendite di cemento di circa 1,6 milioni di tonnellate. I principali attori che operano nel mercato di Haiti sono la Cementeria Nacional, l'unico produttore locale, e gli importatori Cemex, attivo tramite un terminale di importazione di cemento venduto con il marchio Varreux, Titan, IBO, Cementos Santo Domingo, Cementos Cibao e Kolos, marchio della Società del Gruppo Citadelle United S.A. Per il 2015 si stima che il tasso di crescita della domanda di cemento dovrebbe mantenersi agli stessi livelli realizzati nel 2014, anche se, considerata l'attuale situazione politica, è molto difficile formulare stime affidabili. jamaica Nel corso del 2014 in Giamaica l’economia è cresciuta dell’1% lasciando intravedere timidi segnali di miglioramento. Mentre la fiducia delle imprese e le prospettive per il settore delle costruzioni e per l'agricoltura evidenziano segnali di graduale ripresa, le spese delle famiglie continuano a risentire negativamente del riequilibrio di bilancio e di un elevato tasso di disoccupazione. Resta comunque il fatto che le migliori prospettive economiche previste per gli Stati Uniti si tradurranno in benefici per l'economia giamaicana sotto forma di incremento del turismo e di flussi commerciali. Il governo giamaicano, con il sostegno del Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale e la Banca per lo Sviluppo Interamericano, ha avviato un processo di consolidamento fiscale e di riduzione del debito nazionale, che attualmente ammonta a circa il 140% del PIL, con l’obiettivo di ridurlo nel 2016 al 125%. Il Dollaro Giamaicano continua a mantenere un trend svalutativo nei confronti del Dollaro Americano. Nel corso del 2014 la moneta locale è stata svalutata del 7,3% ed ha chiuso l'anno fissando il tasso di cambio Dollaro Giamaicano / Dollaro Americano a 114,66, tasso di cambio che dovrebbe tendere nel 2015 a 125,00 Dollari Giamaicani per un Dollaro Americano. 23 BilancioConsolidato2014 Per quanto riguarda l’andamento del tasso di inflazione, nel 2014 si è attestato al 6,4% contro il 9,5% del 2013, diminuzione che ha risentito favorevolmente della diminuzione dei prezzi dei carburanti, trend che invece si prevede riprenderà a risalire al 7% alla fine del 2015. Le vendite di cemento nel corso del 2014 sono state pari a circa 750 mila tonnellate evidenziando un incremento del 5% rispetto al dato del 2013. Le principali società operanti nel settore del mercato del cemento giamaicano sono il produttore Carib Cement e gli importatori ARC Sistemi, Tankweld Materials e la nostra Società del Gruppo Buying House Cement Ltd. Anche nel 2014 in Giamaica sono stati attuati i contingentamenti per le importazioni di cemento e dal mese di Marzo i quantitativi di cemento importabili per ciascun importatore sono aumentati di 4.500 tonnellate mensili, limite che è tuttora in vigore nei primi mesi del 2015. SPAGNA L’economia spagnola nel corso del 2014 è tornata positiva registrando una crescita dell’1,4%, dopo sei anni consecutivi di contrazione. Anche i dati macroeconomici del settore delle costruzioni hanno registrato i primi segnali di miglioramento facendo riscontrare sul finale d’anno un aumento degli investimenti nel settore soprattutto da parte delle pubbliche amministrazioni e nel comparto dell’edilizia residenziale. La ripresa si dovrebbe consolidare nel prossimo biennio nell’ordine di un 5% per anno. Il consumo interno di cemento nel 2014 non ha superato la soglia delle 11 milioni di tonnellate, in linea con quanto registrato lo scorso anno (+0,2%). Risulta significativa la crescita delle esportazioni di cemento, +31% rispetto all’anno passato, che hanno raggiunto la quota di circa 10 milioni di tonnellate. CANADA In Canada il trend di crescita del PIL è stato graduale durante il 2014 raggiungendo un livello del 2,5%, crescita sostenuta dall’espansione dei consumi privati e da una domanda estera sollecitata da un tasso di cambio favorevole a supporto delle esportazioni. Nel settore del cemento il mercato canadese nella sua globalità, con 9,1 milioni di tonnellate prodotte nel 2014, conferma gli stessi volumi del passato esercizio e la provincia dell'Ontario dove opera la Società del Gruppo Colacem Canada Inc., con 3,2 milioni di tonnellate (-0,8%), è risultata in linea con il dato nazionale, mentre le previsioni di andamento futuro risultano essere positive anche per il 2015. ALBANIA In Albania dopo un lungo periodo di crisi, l’economia sembra essere in ripresa. La crescita del PIL per il 2014 è stimata in circa il 2%, al di sotto del potenziale del paese anche se il livello di fiducia è in miglioramento. Il settore delle costruzioni ha segnato una contrazione del 5,3% rispetto al 2013, dove l’edilizia privata è fortemente rallentata dalla mancanza di liquidità e conseguentemente le transazioni immobiliari risultano in notevole diminuzione. Di converso l’edilizia pubblica ha ricevuto un impulso positivo nel finale d’anno grazie all’erogazione di fondi statali alle imprese che hanno permesso di far fronte ai lavori eseguiti nel biennio precedente. In questo contesto, nel corso del 2014, il consumo di cemento è ulteriormente calato del 10% rispetto all’anno precedente. I volumi complessivi sono di poco superiori al milione di tonnellate, e contrastano in modo evidente con una capacità produttiva potenziale pari a circa 2 milioni di tonnellate, oramai sovradimensionata per le attuali esigenze del Paese. 24 BilancioConsolidato2014 ANDAMENTO DELLA GESTIONE PER SETTORE DI ATTIVITÀ Ricavi per settore di attività 2014 2013 Cemento 364.436 378.819 Calcestruzzo 122.225 130.714 Trasporti Diversificati TOTALE 3.436 2.492 13.430 12.519 503.527 524.544 Cemento - 72,4% Calcestruzzo - 24,3% Trasporti - 0,7% Diversificati - 2,7% SETTORE DEI LEGANTI IDRAULICI Si riporta di seguito l’andamento delle principali società del Gruppo operanti nel settore dei leganti idraulici. COLACEM S.p.A. Colacem S.p.A. nell’esercizio 2014 ha realizzato un fatturato complessivo pari a 237 milioni di Euro con un decremento del 10,1% rispetto all’esercizio precedente. La flessione delle vendite sul mercato domestico non è stata compensata dal debole incremento registrato sul mercato estero che ha interessato prevalentemente maggiori volumi di semilavorati. La contrazione del fatturato è stata determinata in eguale misura dalla flessione dei volumi e dei prezzi unitari di vendita, mentre continua l’impegno del management nella politica di controllo e di riduzione dei costi e di ottimizzazione delle risorse che, però, a causa della forte contrazione del fatturato, non ha permesso di raggiungeIn breve re un risultato operativo positivo. In presenza di un livello 31.12.14 31.12.13 di produzione stabile rispetto al precedente esercizio, i (migliaia di Euro)* costi variabili hanno registrato una flessione grazie al fa- Ricavi 237.076 263.767 vorevole andamento dei costi energetici, sia per combu- Margine operativo lordo (EBITDA) 4.124 19.382 stibili che per energia elettrica, quest’ultima anche grazie Margine operativo (EBIT) (13.154) 449 alla rimodulazione degli oneri generali del sistema elettri- Risultato netto 14.146 4.942 co in favore delle aziende “energy intensive” deliberata Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) 31.550 25.081 dall’Autorità per l’Energia elettrica ed il Gas che nel 2014 * dati prima delle elisioni intragruppo ha riguardato l’intero esercizio. Nel corso dell’esercizio sono stati realizzati investimenti per circa 4,4 milioni di Euro contro 3,4 milioni del 2013. I principali interventi hanno riguardato lo stabilimento di Caravate [VA] dove è entrato in funzione il nuovo molino per la macinazione del carbone, progetto iniziato nel precedente esercizio e completato nel corso del 2014. Interventi meno significativi hanno riguardato gli altri siti produttivi ed i terminal portuali volti a mantenere un ottimale livello di efficienza degli impianti produttivi con particolare riguardo alla salvaguardia dell’ambiente e dei luoghi di lavoro. Il perdurare della difficile congiuntura economica del settore, ha suggerito alla Società di assumere un atteggiamento prudente sul fronte complessivo degli investimenti considerando comunque che gli impianti di proprietà sono tecnologicamente all’avanguardia ed hanno raggiunto un alto livello di rendimento e che per tali motivi richiedono minori impegni finanziari. Il Margine Operativo Lordo [Ebitda] pari a 4,1 milioni di Euro, ha subito una significativa contrazione rispetto al 2013 e si è attestato all’1,7% del fatturato, beneficiando anche dei positivi risultati della gestione dei diritti di emissione CO2. La gestione finanziaria ha registrato proventi netti pari a 10,5 milioni di Euro. Le componenti straordinarie nette, nella 25 BilancioConsolidato2014 quale sono ricompresi gli effetti determinati dall’applicazione e dall’allineamento ai nuovi principi contabili emanati dall’OIC, sono ammontate a 16,8 milioni di Euro. Colacem S.p.A. ha chiuso l’esercizio 2014 con un utile netto di 14,1 milioni di Euro ed un Cash-Flow di 31,6 milioni di Euro, dopo aver stanziato ammortamenti per 17,3 milioni di Euro. COLACEM CANADA INC. Il fatturato realizzato dalla controllata, pari a 24,5 milioni di Euro, è diminuito in termini reali del 2,2%. L’esercizio si chiude con una perdita di 1 milione di Euro, dopo aver stanziato ammortamenti per 3,8 milioni di Euro In breve (migliaia di Euro)* Ricavi Margine operativo lordo (EBITDA) Margine operativo (EBIT) Risultato netto Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) 31.12.14 31.12.13 24.500 2.781 (1.060) (1.030) 2.812 26.854 469 (3.603) (2.885) 1.187 * dati prima delle elisioni intragruppo Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. La positiva variazione del risultato netto di esercizio rispetto all'esercizio precedente (5 milioni di Euro del 2013 contro i 6,4 milioni di Euro del 2014), è riconducibile sia ad una maggiore contribuzione dell’EBITDA che a minori ammortamenti e accantonamenti stanziati nell’esercizio. L'andamento dell’EBITDA ha registrato un incremento del 2,11% rispetto al dato dell'anno precedente sebbene l’incremento percentuale in argomento si sia rivelato di minore incidenza rispetto alla percentuale dello scorso anno a seguito di una maggiore incidenza dei costi per gli acquisti e delle spese diverse. Pertanto, l’EBITDA si è attestato a 12,7 milioni di Euro, con una incidenza sul fatturato del 24,64%, contro i 12,2 milioni di Euro dello In breve scorso anno ed una incidenza sul fatturato del 26,88%. 31.12.14 31.12.13 Il minore sviluppo del trend dell’EBITDA è riconducibile (migliaia di Euro)* in primo luogo alla revoca parziale della compensazione Ricavi 51.497 45.385 da parte dello Stato dei costi dell’energia elettrica e del Margine operativo lordo (EBITDA) 12.691 12.200 gas a suo tempo riconosciuta ai produttori di cemento, Margine operativo (EBIT) 8.113 6.815 revoca che è stata applicata in parte dal 1 Gennaio 2014 Risultato netto 6.383 4.989 e che invece ha trovato piena applicazione a partire dal Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) 10.949 10.403 1 Giugno 2014 facendo aumentare il costo di acquisto * dati prima delle elisioni intragruppo dell’energia elettrica per percentuali rispetto all’anno precedente che sono comprese tra il 68% ed il 113%, mentre il costo del metano è cresciuto del 149%. In secondo luogo, rispetto ai dati dello scorso anno, si sono registrati incrementi nell’acquisto di clinker di circa il 43%, maggiori acquisti dell’ordine percentuale del 27% per mattoni refrattari, in conseguenza delle numerose fermate del forno, e maggiori acquisti di pallets destinati per l’esportazione del cemento con una incidenza del 23%. In presenza di una situazione economica difficile come quella descritta poc’anzi caratterizzata da un deciso incremento generalizzato dei costi di acquisto dei prodotti energetici, la Società, con particolare riferimento alla fase produttiva della cottura, è stata comunque in grado di mantenere un adeguato e stabile livello di produzione. 26 BilancioConsolidato2014 A questo proposito si evidenzia che la Società, allo scopo di contenere al massimo la maggiore incidenza dei costi energetici, con particolare riferimento al costo del gas, ha fatto ricorso al maggiore utilizzo del carbone ed in merito si evidenzia che l’incidenza media dei costi energetici per tonnellata di clinker prodotta è comunque aumentata del 17,3% rispetto al dato del 2013 passando da 11,30 Euro a 12,71 Euro. L'esercizio 2014 ha continuato a beneficiare dei positivi effetti derivanti sia dalla ristrutturazione finanziaria della società avviata negli anni precedenti, sia dalla ottimizzazione degli investimenti della liquidità disponibile in certificati di deposito. Complessivamente l’attività finanziaria della Società nel corso del 2014 ha generato un ricavo pari a 154 migliaia di Euro contro un risultato positivo di 161 migliaia di Euro relativo all’esercizio 2013. Complessivamente le vendite di cemento e calce si sono incrementate del 18,64% rispetto al 2013 incremento riconducibile sia alla forte crescita dei ricavi per esportazioni, che hanno raggiunto il valore di 10,6 milioni di Euro con un incremento del 153%, sia al buon andamento delle vendite locali che, in presenza di minori quantitativi venduti ma con prezzi di vendita in aumento in conseguenza della disposizione statale di liberalizzazione dei prezzi di vendita, si sono incrementate del 4,1% attestandosi a 40,7 milioni di Euro contro i 39,1 milioni di Euro del 2013. All’interno del contesto produttivo e di vendita descritto poc’anzi, la strategia di business seguita dalla Società ed il relativo mix di produzione sono orientate sempre più verso la commercializzazione di cementi speciali dove la Società ormai da anni ha acquisito un know-how consolidato. In termini quantitativi le esportazioni sono passate da 67 mila tonnellate del 2013 a 162 mila tonnellate del 2014 registrando un aumento del 142% rispetto al dato dello scorso anno e complessivamente rappresentano il 17% delle vendite complessive contro una percentuale del 7% del 2013. In termini di fatturato, le esportazioni hanno raggiunto il valore di 10,6 milioni di Euro con un incremento del 153% rispetto al dato dello scorso anno. Le vendite nazionali di cemento, che complessivamente rappresentano l’83% delle vendite complessive della Società, nel 2014 sono state pari a 789 mila tonnellate facendo registrare una diminuzione percentuale del 13,39% rispetto al dato dello scorso anno che era stato pari a 911 mila tonnellate e rappresentativo del 93% delle vendite complessive. In termini economici il calo dei volumi di vendita nazionali è stato compensato dall’incremento del 20,26% dei prezzi medi di vendita che complessivamente ha generato un aumento dei ricavi del 4,18% rispetto al dato del 2013. Rispettosa del raggiungimento dei suoi obiettivi ambientali e di ricerca e sviluppo delle energie rinnovabili, nel corso dell’esercizio la Società ha utilizzato con successo la sansa di olive come combustibile alternativo per il funzionamento del forno. Pur avendo completato il suo programma di ammodernamento, la società nel corso dell'esercizio 2014 ha realizzato investimenti tecnici per 0,8 milioni di Euro mirati all’ottimizzazione dei processi produttivi, a migliorare l’integrazione ambientale degli impianti ed al consolidamento della propria leadership nel settore per l'innovazione tecnologia. I principali investimenti effettuati nel corso dell'esercizio dalla società sono stati i seguenti: • installazione di un inverter per il motore del ventilatore del mulino del crudo; • installazione di un nuovo compressore Atlas Copco; • acquisizione di uno spettrometro per il laboratorio. 27 BilancioConsolidato2014 DOMICEM S.A. Nel corso del 2014 l'impianto di produzione della Domicem S.A., nel pieno rispetto degli obiettivi stabiliti, ha incrementato i propri livelli di produzione rispetto a quelli registrati nel 2013, dimostrando e confermando la sua affidabilità e adattabilità ai cambiamenti imposti dalle politiche commerciali registrando 333 giorni di marcia contro i 329 giorni di funzionamento del 2013. Grazie alla ottima prestazione produttiva la Società è quindi in grado di poter contrastare i negativi effetti connessi alla diminuzione dei prezzi con maggiori volumi di prodotto da poter immettere sia sul mercato locale che estero. Nel corso del 2014 la Società ha continuato la sua atti- In breve vità di miglioramento dei livelli produttivi e di riduzione 31.12.14 31.12.13 dei costi sia di tipo energetico che di quelli riconducibili (migliaia di Euro)* alla manutenzione ma comunque senza dubbio il fatto Ricavi 72.166 70.756 maggiormente rilevante è stato lo storico cambiamento Margine operativo lordo (EBITDA) 23.387 22.827 adottato dalla Società nel settore energetico in quanto la Margine operativo (EBIT) 18.162 17.571 Domicem S.A., a far data del 24.07.2014, ha provveduto Risultato netto 13.446 12.894 a connettersi alla rete elettrica pubblica attraverso la re- Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) 18.543 17.936 alizzazione da parte della Società spagnola Elecnor S.A. * dati prima delle elisioni intragruppo della linea di alta tensione costituita da 34 torri installate nel tratto Julio Sauri – Pizarrete ed attraverso la costruzione da parte della Società italiana Saet S.p.A. della sottostazione elettrica da 30 Megawatt ubicata all’interno dello stabilimento produttivo. Si evidenzia inoltre che all'inizio del mese di Marzo 2014 la Società aveva firmato un contratto con la Società Ege-Haina S.A. per la fornitura di energia elettrica prodotta con fonti rinnovabili dal parco eolico denominato Los Cocos ed installato nella comunità del Juancho nella provincia di Pedernales, facendo si che la Domicem S.A. diventasse la prima Società dei Caraibi che utilizza energia elettrica prodotta da fonte eolica per la produzione di cemento. Tra gli altri interventi migliorativi ed incrementativi dell’impiantistica eseguiti nel 2014 dalla Società, occorre ricordare: • quelli realizzati sulla linea di insaccamento n. II con l'acquisizione dalla ditta FLSmith Ventomatic di un impianto di insaccamento simile a quello già installato sulla linea I nel 2013 regolarizzando in questo modo entrambe le linee di confezionamento; • il nuovo dosatore del calcare e dell’argilla per l'alimentazione del mulino del crudo, ottenendo in questo modo un migliore controllo della qualità della farina; • l’intervento migliorativo al laboratorio analisi aggiungendo un'unità di sistema di osmosi chimico per ottenere acqua demineralizzata di migliore qualità, in modo da poter sostenere le prove di test al cemento previste dalle norme ASTM. Nel corso del mese di Luglio è stato inoltre firmato un contratto con la società Loesche America Latina S.A.U. per la fornitura e l'installazione nel 2015 di un nuovo mulino del crudo di tipo verticale modello LM 48,4 che permetterà di aumentare la produzione di farina utilizzando il gas prodotto direttamente dal forno e riducendo significativamente i costi energetici. Nel corso del 2014 la Domicem S.A. ha incrementato il proprio volume di vendita nel mercato nazionale rispetto al 2013 contenendo adeguatamente il negativo effetto economico connesso alla riduzione dei prezzi di vendita e riuscendo a mantenere allo stesso tempo la sua posizione di mercato nonostante l’ingresso del nuovo concorrente Cemento Panam. Per quanto riguarda la distribuzione di prodotti nei vari segmenti di mercato, la Domicem S.A. nel 2014 ha distribuito il 68% dei propri prodotti in sacchi ed il 32% di cemento sfuso, confermando la sua forte presenza nel settore industriale del mercato, mentre, per quanto concerne la distribuzione del cemento nelle diverse aree geografiche del Paese, la società ha cercato di posizionarsi all’interno di quelle aree dove si realizzano grandi progetti strutturali che garantiscono i maggiori livelli di redditività. Le vendite di clinker nel mercato locale nel corso del 2014 sono aumentate rispetto al 2013 così come anche le esportazioni facendo si che anche questa impostazione commerciale continui a contribuire al contenimento delle importazioni di semilavorati. Per quanto riguarda invece l’andamento delle esportazioni, in merito si evidenzia un incremento rispetto al 2013 ed i mercati di Haiti, Giamaica, Suriname-Guyana, Brasile ed il mercato delle isole dei Caraibi del sud, costituiscono i principali mercati di sbocco dei flussi esportativi. Durante il 2014 l'area marketing della società ha continuato la sua attività di rafforzamento del marchio Domicem e dei suoi prodotti attraverso varie iniziative e attività mirate a specifici clienti del settore delle costruzioni, come architetti, ingegneri ed addetti al calcolo delle strutture in acciaio per la realizzazione di costruzioni e manufatti in 28 BilancioConsolidato2014 cemento armato. La Società ha inoltre provveduto a promuovere il suo marchio ed i suoi prodotti attraverso la preparazione e la distribuzione di nuovo materiale promozionale in occasione di eventi speciali, la progettazione di nuovi roll-up utilizzati all’interno di fiere ed eventi promozionali a cui la Società partecipa, oltre alla realizzazione di un nuovo filmato istituzionale che mette in risalto i punti di forza dell’azienda, le strutture dello stabilimento produttivo ed alcune fasi di lavorazione, video che ha riscosso un ottimo successo presso il pubblico. Diverse sono state le iniziative avviate nel corso del 2014 per pubblicizzare la Domicem, tra le quali si segnalano la partecipazione alla fiera Expo – Constitucion, le visite che vengono svolte presso lo stabilimento per pubblicizzare la qualità dei prodotti e l’efficienza degli impianti produttivi, gli incontri che la Società ha effettuato nel corso dell’anno con i più importanti clienti del Nord e dell’Est dell’isola. In merito si segnala inoltre anche la divulgazione del nome Domicem attraverso insegne anche luminose e pannelli pubblicitari collocati nei punti strategici dell’isola che consentono alla Società di aumentare la presenza del marchio Domicem in diverse aree del paese. Nel settore dei trasporti nel corso del 2014 è proseguito il processo di sostituzione di vecchie unità con l'acquisizione di tre nuovi trattori per il trasporto del cemento sfuso ed un nuovo camion per il trasporto di cemento in sacchi allo scopo di migliorare ulteriormente il già eccellente servizio della distribuzione dei prodotti, riducendo il consumo di carburante, abbattendo le emissioni e migliorando l'efficienza dei mezzi attraverso la sottoscrizione di contratti di manutenzione programmata. Si evidenzia che l’acquisto del camion per il trasporto di cemento in sacchi è destinato a soddisfare le esigenze dei piccoli clienti che ordinano modesti quantitativi di cemento o che sono ubicati in luoghi dove un camion con rimorchio non può muoversi agevolmente, rafforzando il servizio in questo segmento di mercato. CITADELLE UNITED INC Nel corso del 2014 la Citadelle United S.A., nonostante la situazione stagnante dimostrata dal mercato haitiano, è riuscita a realizzare un significativo aumento delle vendite di circa il 16% in termini reali, rispetto all’anno precedente grazie sia alla elevata qualità dei propri prodotti, come il cemento Kolos Especial 35 introdotto alla fine del 2012, sia all’elevato livello dei servizi offerti alla clientela. In data 01 luglio 2014, grazie alla collaborazione con gli uffici IT delle Società controllanti Colacem S.p.A. e Domicem S.A., ha implementato il sistema informatico SAP attraverso il quale si è integrata ed adeguata allo stesso sistema usato dalle principali Società del Gruppo Financo. In breve (migliaia di Euro)* Ricavi Margine operativo lordo (EBITDA) Margine operativo (EBIT) Risultato netto Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) 31.12.14 31.12.13 14.467 1.457 1.409 1.050 1.098 12.614 774 733 511 552 * dati prima delle elisioni intragruppo 29 BilancioConsolidato2014 CEMENTOS COLACEM ESPANA S.L.U. Cementos Colacem España S.L.U, dopo anni di contrazione, ha incrementato i volumi di vendita del 3,2% rispetto all’anno precedente, continuando la politica di difesa della propria posizione di mercato e l’acquisizione di nuovi clienti nel segmento del sacco. Il fatturato del 2014, pari a 8 milioni di Euro, è diminuito di circa il 5,2%, a causa del deterioramento del livello dei prezzi registrato nel primo periodo dell’anno in tutta la Spagna. L’esercizio si chiude con una perdita di circa 2,2 milioni di Euro, dopo aver stanziato ammortamenti per 0,7 milioni di Euro. Il risultato netto, inoltre, è stato negativamente influenzato dalle rettifiche delle imposte differite dovute In breve alla riduzione dell’aliquota fiscale (migliaia di Euro)* Ricavi Margine operativo lordo (EBITDA) Margine operativo (EBIT) Risultato netto Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) 31.12.14 31.12.13 8.044 (715) (1.418) (2.167) (1.464) 8.484 (466) (1.905) (2.050) (611) 31.12.14 31.12.13 11.600 55 (1.634) (1.641) 48 7.412 (1.810) (3.308) (3.320) (1.822) * dati prima delle elisioni intragruppo COLACEM ALBANIA SH.P.K. Nel corso del 2014 il fatturato della Colacem Albania Sh.P.K. è aumentato in termini reali del 56,1% raggiungendo quota 11,6 milioni di Euro. E’ proseguita la crescita dei flussi in esportazione verso Kosovo e Montenegro che hanno rappresentato oltre il 40% dei ricavi. Per la prima volta dalla conclusione della fase di start up, la Società ha registrato un Ebitda positivo per 55 mila euro. La Società ha chiuso l’esercizio 2014 con una perdita di circa 1,6 milioni di Euro, dopo aver stanziato ammortamenti per 1,7 milioni di Euro. Gli ammortamenti risultano in aumento per effetto dell’entrata in funzione a pieno regime del nuovo impianto di macinazione. In breve (migliaia di Euro)* Ricavi Margine operativo lordo (EBITDA) Margine operativo (EBIT) Risultato netto Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) * dati prima delle elisioni intragruppo 30 BilancioConsolidato2014 SETTORE DEI CALCESTRUZZI ED AGGREGATI COLABETON S.P.A. Nel 2014 in un mercato in contrazione la Società è riuscita a mantenere il proprio posizionamento di quota grazie ad un capillare posizionamento nel mercato ordinario e ad un consolidamento strategico nel segmento dei lavori pubblici, ma l’eccesso di offerta produttiva ha ulteriormente esasperato le dinamiche dei prezzi e non ha consentito alla Società di stabilizzare la redditività delle vendite sui livelli dell’anno precedente. La Società nel 2014 ha complessivamente realizzato una perdita di esercizio dell’importo di 14 milioni di Euro dopo aver stanziato ammortamenti per 7 milioni di Euro. Il Cash-Flow è negativo per 6,4 milioni di Euro. Le perdite su crediti conseguite dalla Società, pari a circa In breve 5,2 milioni di Euro (nel 2013 erano pari a circa 3,6 milio31.12.14 31.12.13 ni di Euro), evidenziano tutta la criticità del contesto nel (migliaia di Euro)* quale la Colabeton S.p.A. è stata chiamata ad operare. Ricavi 121.399 129.804 Nel 2014 un’impresa su quattro che è entrata in proce- Margine operativo lordo (EBITDA) (9.551) (7.765) dura fallimentare, appartiene al settore delle costruzio- Margine operativo (EBIT) (16.558) (14.484) ni ed al record di fallimenti e procedure concorsuali si è Risultato netto (13.998) (12.968) aggiunto un nuovo fenomeno che è quello delle aziende Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) (6.368) (5.324) che scelgono la via della liquidazione volontaria. Nel cor- * dati prima delle elisioni intragruppo so del 2014 sono poi continuate le operazioni di ristrutturazione della rete produttiva/distributiva della Società con l’obbiettivo di allineare, per quanto possibile, i costi di struttura alla contrazione del valore della produzione. Tale operazione di ristrutturazione ha generato oneri straordinari per 1,6 milioni di Euro. Nel corso dell’esercizio che si è appena concluso, Colabeton S.p.A. ha realizzato investimenti per 1,8 milioni di Euro di cui 1,3 milioni di Euro rivolti all’adeguamento degli impianti esistenti. Sono inoltre continuati gli interventi di adeguamento alle nuove normative ambientali ed alla sicurezza dei luoghi di lavoro. Gli investimenti di natura finanziaria sono stati pari a 0,8 milioni di Euro, riferibili principalmente alla rinuncia a 0,6 milioni di Euro per la copertura della perdita dell’esercizio 2013 di parte dei finanziamenti fruttiferi concessi alla Granulati Centro Italia S.r.l., a versamenti a fondo perduto, per 50 migliaia di Euro, e alla conversione di parte dei finanziamenti soci infruttiferi in versamento soci a fondo perduto, per 50 migliaia di Euro, a favore della Monte Verde Calcestruzzi S.r.l. ed a versamenti in conto futuro aumento del Capitale Sociale, per 0,1 milioni di Euro, alla Calcestruzzi Coriano S.r.l. CALCESTRUZZI GUBBIO S.P.A. La società, controllata dalla Colabeton S.p.A. al 58,50%, opera da diversi anni nel settore dell’edilizia, del calcestruzzo preconfezionato e dei materiali lapidei. Nel corso del 2014, la Calcestruzzi Gubbio S.p.A., nonostante l’andamento negativo del settore in cui ha operato, ha chiuso il Bilancio realizzando un fatturato pari a 1,1 milioni di Euro, in linea rispetto al dato relativo all’esercizio precedente, così come in linea si sono rivelati i costi operativi che sono stati pari a 1,3 milioni di Euro sia nell’esercizio 2013 che nell’esercizio 2014, mentre in lieve flessione, per 51 migliaia di Euro rispetto al dato dello scorso anno, si sono rivelati i ricavi e proventi diversi. In conseguenza delle variazioni delle poste economiche descritte poc’anzi, la Società nel 2014 ha evidenziato un Margine Operativo [Ebit] negativo per soli 86 migliaia di Euro registrando una contrazione pari a 57 migliaia di Euro rispetto al dato dello scorso anno, una perdita pari 83 migliaia di Euro, contro una perdita di esercizio del 2013 pari a 4 mila Euro ed un Cash-Flow negativo di 9 migliaia di Euro contro un un dato del 2013 pari a 33 migliaia di Euro. In breve (migliaia di Euro)* Ricavi Margine operativo lordo (EBITDA) Margine operativo (EBIT) Risultato netto Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) * dati prima delle elisioni intragruppo 31.12.14 31.12.13 1.061 (13) (86) (83) (9) 1.148 63 (29) (4) 33 31 BilancioConsolidato2014 SETTORE DEI trasporti Proseguono anche nel 2014 le difficoltà del settore del trasporto, sia a causa della fortissima frammentazione dell’offerta tipica del settore del trasporto italiano che del calo della domanda di trasporto, accompagnate per tutto l’esercizio da una sostanziale stagnazione delle tariffe. L’attività svolta dalle due principali società del settore, Tracem S.p.A. ed Inba S.p.A., continua ad essere rappresentata prevalentemente dal trasporto di leganti idraulici effettuato per conto delle società del Gruppo Financo. Tuttavia, al fine di ottimizzare la logistica e minimizzare i costi, le società hanno continuato ad intrattenere rapporti con altri trasportatori e cercato, con una razionalizzazione dei parchi veicolari ed un interscambio di lavoro, di ridurre le tratte percorse a vuoto e dunque efficientare ulteriormente l’impiego dei veicoli sociali, il cui numero è stato ulteriormente ridotto. Contestualmente, si è cercato di diversificare l’offerta di trasporto, anche al di fuori del Gruppo, per mantenere un volume di ricavi che consentisse comunque il raggiungimento del break even point, tenuto conto dell’incomprimibilità oltre certi limiti dei costi fissi. Grande attenzione è stata posta in questo caso alla valutazione della solvibilità dei potenziali nuovi clienti, riuscendo a non avere significative situazioni problematiche dal punto di vista del credito. Nell’esercizio in esame il costo medio del gasolio è risultato in lieve calo rispetto all’esercizio precedente (1,05 Euro/ litro al netto di IVA e accise, contro 1,07 Euro/litro del 2013). Nell’ultima parte del 2014 tuttavia il prezzo del gasolio è sceso a seguito del calo significativo del costo del petrolio. Tuttavia l’apprezzamento del Dollaro sull’Euro ed il peso della fiscalità ha fatto sì che la riduzione del costo al litro del gasolio non sia stata proporzionale alla riduzione del costo del barile del petrolio, praticamente dimezzatosi rispetto ad inizio anno. A dicembre 2014 il costo del gasolio era di 0,92 Euro/litro al netto di IVA e accise e si sta mantenendo su quel livello anche nei primi mesi del 2015. TRACEM S.P.A. La Tracem S.p.A. ha cercato di consolidare la situazione che ha caratterizzato il mercato nel precedente esercizio. La tipologia di trasporto svolto dalla Società continua ad essere rappresentato prevalentemente dai leganti idraulici, principalmente per conto delle società del gruppo Financo. Per far fronte alla difficile situazione indotta dall’intensità e dalla rapidità della crisi, la società ha ritenuto dunque opportuno ridurre ulteriormente il numero complessivo dei mezzi di proprietà passando dagli 82 di fine 2013 agli 80 di fine 2014. Per cercare di limitare il peso dei costi di gestione, la Società si è vista costretta ad utilizzare in alcuni periodi In breve dell’anno la cassa integrazione ordinaria ed altre forme di (migliaia di Euro)* 31.12.14 31.12.13 ammortizzatori sociali, quali i contratti di solidarietà. 11.921 13.034 Il fatturato complessivo si è ridotto dell’8,5% rispetto Ricavi Margine operativo lordo (EBITDA) 451 845 all’anno precedente. Il 2014 mostra, dunque, una Tracem S.p.A. costante- Margine operativo (EBIT) (128) (53) mente impegnata a contenere gli effetti comunque pe- Risultato netto 49 102 santi della crisi, cercando di preservare la solidità patri- Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) 628 1.000 moniale e finanziaria dell’azienda mantenendo sempre * dati prima delle elisioni intragruppo elevati standard di qualità nei servizi offerti ai clienti, la cui soddisfazione e cura rappresentano i propri valori portanti. Nel corso dell’esercizio sono stati effettuati investimenti per complessive 174 migliaia di Euro per l’acquisto di 3 semirimorchi nuovi e 3 semirimorchi usati mentre contemporaneamente si è proceduto alla vendita di 1 trattore e di 14 semirimorchi, per complessive 78 migliaia di Euro. 32 BilancioConsolidato2014 INBA S.P.A. Il Bilancio dell'esercizio riferito alla data del 31 dicembre 2014 si è chiuso con un utile netto di 204 migliaia di Euro contro un utile del 2013 pari a 192 migliaia di Euro, dopo aver effettuato ammortamenti per 306 migliaia di Euro e svalutazioni per 356 migliaia di Euro. Rispetto all'anno precedente i ricavi da trasporti, escavazioni, servizi vari e vendita di materiali sono passati da 8,1 milioni di Euro a 7,7 milioni di Euro (-4,57%). Al fine del conseguimento del positivo risultato di esercizio, si è rivelato determinante il fatturato di circa 1,1 milioni di Euro realizzato grazie ai servizi svolti per conto di ENEL S.p.A. sul porto di Brindisi, in virtù dell’aggiudicazione di un importante contratto di appalto per il carico In breve su nave delle ceneri di carbone prodotte dalla centrale 31.12.14 31.12.13 elettrica. L’ottimizzazione che questa attività ha consen- (migliaia di Euro)* tito nell’utilizzo dei mezzi sociali, ha prodotto una margi- Ricavi 7.692 8.060 nalità importante che ha permesso di chiudere il bilancio Margine operativo lordo (EBITDA) 1.020 1.490 con un risultato positivo, oltre all’incremento dell’attività di Margine operativo (EBIT) 713 1.182 trasporto svolta per conto della Società del Gruppo con- Risultato netto 204 192 sociata Colacem S.p.A. Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) 867 1.200 In questo contesto generale la Società ha cercato di con- * dati prima delle elisioni intragruppo solidare la situazione che ha caratterizzato il mercato nel precedente esercizio. L’attività principale della Società continua ad essere rappresentata prevalentemente dal trasporto dei leganti idraulici anche se, per ottimizzare la logistica e minimizzare i costi, la Società ha intensificato i rapporti con produttori di altri prodotti il cui trasporto sia compatibile e complementare con l’attività principale, nonché, allo scopo di ottenere un ottimale utilizzo degli automezzi, la Società si è spostata anche sul trasporto dei rifiuti. La flessibilità della Società è garantita da una rete di padroncini con cui collabora e che le permette all’azienda di sopperire velocemente alle fluttuazioni della domanda. Nel corso del 2014 le prestazioni dei padroncini sono aumentate del 3% rispetto all’esercizio precedente consentendo di contenere l’effetto della crisi che caratterizza il settore. Al fine di ridurre i costi di gestione, relativi essenzialmente alla manutenzione degli autoveicoli, in costante aumento, la Società ha continuato a stipulare con le case produttrici contratti di manutenzione programmata relativamente ai nuovi acquisti e con officine locali per gli automezzi più vecchi. La politica di riduzione dei costi viene sostenuta anche dal costante rinnovamento del parco automezzi. Per far fronte in tempi rapidi al calo dei volumi ed a commesse non remunerative la Società ha scelto di non sostituire i pensionamenti e di ricorrere ai prepensionamenti, quando possibile ed opportuno. Anche nell’esercizio 2014 la Società è presente nel capitale sociale di una Società di trasporti marittimi con sede in Grecia, la M.T. Management Marine Company in liquidazione, ed una società di trasporti e noleggio navi in Italia, la Trasporti Marittimi del Mediterraneo S.r.l., delle quali detiene il 100% del capitale sociale, oltre alla partecipazione all’85,5% del capitale sociale della Trading Puglia S.p.A., società costituita per ottimizzare e creare una sinergia tra l’attività di trasporto con quella di deposito. 33 BilancioConsolidato2014 SETTORI DIVERSIFICATI Prosegue anche nel 2014 l’impegno del Gruppo Financo nei settori diversi rispetto al proprio core-business, mostrandosi sempre attento e pronto a cogliere le opportunità di sviluppo offerte da questi comparti collaterali. Le società Tourist S.p.A. e Santa Monica S.p.A. sono un esempio concreto degli sforzi operati dal Gruppo e dei conseguenti successi ottenuti rispettivamente nei settori turistico-alberghiero e delle attività sportive. TOURIST S.P.A. La società, che opera da anni con successo nel settore alberghiero, è controllata dalla Colacem S.p.A. al 100%, ed è proprietaria del complesso ricettivo denominato “Park Hotel ai Cappuccini”, ubicato nell’immediata periferia del centro storico di Gubbio. L’esercizio che si è appena concluso, ha fatto registrare un incremento di fatturato. Il valore dei ricavi è passato da 4,3 milioni di Euro a 4,5 milioni di Euro facendo registrare un incremento percentuale del 6,31% ed in termini assoluti di 270 migliaia di Euro. I costi del personale con una politica di particolare monitoraggio, hanno avuto una riduzione di circa 136 migliaia di Euro. Gli oneri diversi di gestione, sono stati penalizzati In breve dal forte impatto dell’IMU. L’incremento del fatturato e la significativa riduzione dei (migliaia di Euro)* 31.12.14 31.12.13 costi del personale, hanno positivamente condizionato 4.547 4.277 l’equilibrio finanziario della Società. A tal riguardo pos- Ricavi 96 (275) siamo sottolineare che il Cash-Flow aziendale derivante Margine operativo lordo (EBITDA) (273) (646) dalla gestione corrente, ha mostrato un netto migliora- Margine operativo (EBIT) (347) (632) mento rispetto l’esercizio precedente, ritornando positivo Risultato netto per 22 migliaia di Euro. Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) 22 (261) La società, nel corso del 2014, ha realizzato importan- * dati prima delle elisioni intragruppo ti investimenti relativamente ai sistemi di apertura delle camere ed agli impianti di riscaldamento. Complessivamente gli investimenti in beni materiali sono stati pari a 162 migliaia di Euro, mentre quelli per il sito web e per i programmi ced, risultano pari a 11 migliaia di Euro mentre l’incidenza delle manutenzioni è stata pari a 95 migliaia di Euro. 34 BilancioConsolidato2014 SANTAMONICA S.P.A. Tra le controllate non operanti nel settore di core-business, va segnalata la Santa Monica S.p.A., proprietaria dell’autodromo “Misano World Circuit” che ha chiuso l’esercizio conseguendo un risultato netto negativo dell’importo di 392 migliaia di Euro quale diretta conseguenza del perdurare della crisi economico finanziaria che ha costretto i clienti dell’autodromo, aziende e privati, ad una prudenziale rimodulazione delle spese da destinare ad attività legate al mondo dei motori. Nonostante l’anno appena chiuso abbia continuato a far rilevare segnali contrastanti a livello economico generale, la Società ha continuato ad operare non solo mantenendo importanti volumi di lavoro nei vari comparti in cui la stessa opera, ma implementando altresì il suo volume d’affari, In breve a seguito dell’acquisizione e gestione di eventi di caratura (migliaia di Euro)* 31.12.14 31.12.13 internazionale. 9.224 8.599 Il valore della produzione è aumentato di ben 625 migliaia Ricavi 804 919 di Euro, rispetto all’esercizio precedente, passando da 8,6 Margine operativo lordo (EBITDA) (378) (300) milioni di Euro del 2013, a 9,2 milioni di Euro del 2014. Margine operativo (EBIT) (392) (482) Tale dato è la risultante di varie azioni commerciali intra- Risultato netto prese nei vari settori di operatività della Società; sportivo, Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) 790 742 commerciale, di noleggio e di fornitura di servizi in gene- * dati prima delle elisioni intragruppo re. Azioni che faranno presumibilmente sentire pieni effetti nell’esercizio in corso. Parallelamente a varie iniziative commerciali intraprese, volte tutte ad arricchire ed implementare il ventaglio di servizi offerti, la Società ha continuato ad operare per rimodulare le varie componenti di spesa, senza peraltro incidere sulle componenti di costo che avrebbero potuto comportare disservizi per la clientela o un minor livello di sicurezza dell’autodromo. In merito non si può non ricordare come, nell’ottica di cui sopra, grazie all’accreditamento che negli anni l’autodromo è stato in grado di acquisire nei confronti dei soggetti che detengono i diritti di organizzazione di eventi internazionali, è stata di nuovo ospitata, dopo una breve pausa, la manifestazione “Superbike”, la cui rilevanza mediatica e non solo, è a tutti ben nota. In linea con quanto sopra, la Società continuerà ad essere attenta e presente sul mercato al fine di acquisire eventuali nuovi eventi che presentino livelli di sostanziale sostenibilità economica e finanziaria, capaci di garantire un riflesso economico e comunicazionale positivo non solo per l’azienda, ma per tutti i “partner” che collaborano con essa e per tutto il vasto territorio circostante l’autodromo medesimo. Questa articolata attività di sviluppo commerciale, accompagnata da un’attenta rimodulazione di componenti di costi di struttura, farà in parte risentire i suoi positivi effetti sull’esercizio in corso, per il quale già la Società può comunicare di avere segnali andamentali estremamente confortanti e positivi, con riferimento al primo trimestre dell’esercizio. L'attività svolta nell’autodromo, nel corso del 2014, ha ospitato manifestazioni motoristiche di primario rilievo, sia di carattere nazionale che internazionale, manifestazioni tutte che ormai da anni sono diventate importanti e qualificati appuntamenti sportivi. In modo particolare ci si riferisce alla ottava edizione del “Gran Premio Moto GP di San Marino e della Riviera di Rimini”, all’evento Superbike, alle prove di “Campionato Italiano Velocità”, “Coppa Italia” e “Coppa F.M.I.” nelle moto, alle prove di “Campionato Italiano auto – Misano Racing Week End”, nonché alla prova italiana di “Campionato Europeo Truck Racing”. Accanto a tale qualificata attività sportiva, l'autodromo ha continuato ad essere sede di gare minori, ad operare nell'attività commerciale, come pure nell’attività di noleggio del circuito per gruppi organizzati di moto, cercando di fornire ai propri clienti, servizi sempre qualificati ed efficienti e continuando a cercare nel contempo di caratterizzare sempre più l'autodromo come impianto polifunzionale motoristico internazionale. In modo particolare si vuole sottolineare come nel corso del 2014 la Società abbia realizzato in “joint venture” con un qualificato operatore del settore, la nuova pista “flat track” presso l’area arena, procedendo ad implementare la struttura dell’autodromo di un nuovo impianto che permetterà di ospitare eventi e svolgere attività motoristica, in settori fino ad ora del tutto nuovi per l’autodromo. La Società nel corso dell’esercizio ha continuato con sistematicità ad effettuare interventi di ammodernamento e manutenzione su varie parti della struttura, interventi volti a mantenere in massima efficienza i vari impianti caratterizzanti la struttura dell’autodromo. 35 BilancioConsolidato2014 ANDAMENTO DELLA GESTIONE DELLA CAPOGRUPPO Il progetto di Bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, presenta un utile netto di 17,5 milioni di Euro riconducibile principalmente alla contabilizzazione dei dividendi deliberati dalla società controllata Colacem S.p.A. L’incremento del risultato rispetto al precedente esercizio, pari a 9,4 milioni di Euro, è riconducibile all’effetto combinato dei maggiori dividendi deliberati dalla società controllata Colacem S.p.A. anche a seguito del cambio di principio applicato dalla stessa su tale posta che si è rilesso positivamente sul risultato d’esercizio e dalla mancata rivalutazione della partecipazione detenuta in UniCredit S.p.A. che era stata eseguita nel bilancio 2013. ALTRE INFORMAZIONI In ottemperanza a quanto raccomandato dalla CONSOB nella comunicazione n. 94001437 del 23 febbraio 1994 relativamente alle informazioni che debbono essere fornite dalle società finanziarie che redigono il Bilancio secondo la disciplina del Decreto Legislativo n. 127, 9 aprile 1991, presentiamo di seguito un prospetto di Conto Economico riclassificato della Capogruppo Financo S.r.l. che sia di ausilio alla percezione dei fatti e dei risultati sociali relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014. Prospetto di riclassificazione del Conto Economico per l’esercizio 2014 e raffronto con l’esercizio 2013: 2014 2013 Interessi attivi e proventi assimilati 32 35 Interessi passivi e oneri assimilati (893) (894) 14.510 5.375 - 1 (658) 3.460 12.991 7.977 955 935 (566) (655) Altre spese generali ed amministrative nette (1.418) (1.501) RISULTATO DELLA GESTIONE ORDINARIA 11.962 6.756 Dividendi e plusvalenze su partecipazioni Altri proventi finanziari Rettifiche di attività finanziarie RISULTATO GESTIONE FINANZIARIA, PARTECIPAZIONI E TITOLI Ricavi per prestazioni Lavoro ed oneri relativi Componenti straordinarie nette 5.271 870 RISULTATO ANTE IMPOSTE 17.233 7.626 236 478 17.469 8.104 Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate UTILE DELL'ESERCIZIO DIRETTIVA EUROPEA SULLe QUOTE DI EMISSIONE DI CO2 Da parte delle principali società del Gruppo nel corso dell’esercizio è proseguita l’attenta politica volta alla riduzione delle emissioni di CO2. L’effetto combinato del programma di riduzione delle emissioni e dell’attuale contesto economico di settore, ha determinato complessivamente un impegno alla restituzione di quote di circa 2,9 milioni di tonnellate, ovvero un livello inferiore rispetto alle quote annuali disponibili. Dai dati consuntivi, certificati come per legge dalla Price Waterhouse Coopers, emerge a fine esercizio 2014 un surplus di circa 320 mila quote, al netto delle quote cedute sul mercato. RICERCA E SVILUPPO Anche nel corso del 2014 le principali società del Gruppo, come già avvenuto per l’esercizio precedente, hanno proseguito nel percorso intrapreso dello sviluppo di programmi di ricerca ed innovazione di prodotti e di processi al fine di acquisire sempre più nuove ed approfondite conoscenze finalizzate sia al miglioramento dei prodotti già esistenti, che alla messa a punto di nuove tecnologie su prodotti e/o processi, in grado di soddisfare continuamente le complesse e mutevoli esigenze del consumatore, attento all’efficacia ed alla qualità dell’acquisto. In quest’ottica sono state molteplici le iniziative che hanno visto coinvolte le principali imprese del Gruppo nel corso del 2014. Sebbene la crisi che ha colpito il settore non sembra arrestarsi, la Società controllata Colacem S.p.A. ha voluto conservare la sua vocazione di azienda orientata alla costante attenzione della dimensione sociale e ambientale connessa allo sviluppo delle proprie attività, nel costante miglioramento del proprio sistema di gestione aziendale, fortemente focalizzato all’eccellenza operativa ed alla gestione responsabile dei processi, rafforzando così il proprio posizionamento competitivo. In tale contesto, l’attività di ricerca e sviluppo ha indirizzato i propri sforzi alla identificazione di soluzioni innovative 36 BilancioConsolidato2014 per il miglioramento della qualità dei prodotti e per l’ottimizzazione dei processi produttivi, quest’ultimo aspetto con il duplice obiettivo di ridurre sempre più gli impatti ambientali e contenere i costi di produzione. Sulla base di questi valori sono state molteplici le iniziative che hanno coinvolto la Società nel corso del 2014. E’ proseguita con la Società Colabeton S.p.A. la collaborazione per l’ottimizzazione di cementi e calcestruzzi a base di pozzolane e ceneri volanti, che consentono un contenimento dei consumi energetici ed una riduzione dell’emissione di CO2. Si è conclusa la collaborazione scientifica, in ambito Unicemento, con l’Università La Sapienza di Roma, finalizzata alla valutazione del comportamento dei cementi di miscela nei confronti della reazione alcali-silice. Il Laboratorio Tecnologico Centrale ha avviato uno studio con l’Università di Perugia per valutare l’effetto di alcuni nano materiali utilizzabili come materia prima per la produzione di clinker Portland. Il progetto vuole valutare la possibilità sia di diminuire il consumo energetico necessario per produrre clinker, sia di migliorare la qualità del clinker prodotto attraverso l’aumento dell’attitudine alla cottura della farina. E’ proseguita l’attività di efficientamento degli impianti per il recupero termico delle linee di cottura: l’acquisto di un software per la simulazione fluido termo dinamica ha permesso agli ingegneri di processo di studiare nuove soluzioni impiantistiche per la riduzione dell’energia termica impiegata nel processo di cottura. Sono state inoltre sviluppate nuove procedure e soluzioni tecniche innovative per la riduzione di consumi di energia elettrica e termica (ottimizzazione nell’uso di materie prime e combustibili alternativi, utilizzo di impiantistica per il controllo e l’ottimizzazione di consumi elettrici). Tutti i cementi prodotti negli stabilimenti della Società sono dotati del marchio CE, che ne attesta la conformità alla normativa europea EN 197-1 oltre ad essere presenti certificazioni aggiuntive relative all’alta resistenza dei cementi ai solfati (SR) o al basso calore di idratazione (LH). Il Laboratorio Tecnologico Centrale si è dotato di un nuovo strumento per la determinazione del calore di idratazione secondo la normativa EN196-9 (metodo semi-adiabatico) che nel corso del 2015 verrà utilizzato per il monitoraggio dei cementi LH del Gruppo. Al fine di garantire la penetrazione dei prodotti Colacem in alcuni mercati esteri, sono state ottenute le necessarie certificazioni o autorizzazioni. È stato ottenuto il marchio NF per la commercializzazione in Francia del CEM I 42,5 R prodotto nello stabilimento di Sesto Campano ed è stata rilasciata l’autorizzazione per l’utilizzo nella realizzazione di opere di ingegneria civile in Svizzera del CEM IV/A (V) 42,5 R prodotto nello stabilimento di Caravate. La gamma dei cementi, grazie alla struttura di ricerca e sviluppo della Società, è soggetta inoltre a costanti rivisitazioni ed innovazioni per soddisfare le necessità dei clienti. Sono state ulteriormente affinate, nei modi e nei tempi, le metodologie di gestione dei reclami e di raccolta in tempo reale del livello di soddisfazione dei clienti in merito ai prodotti e servizi Colacem, al fine di orientare in maniera dinamica le strategie di mercato. Per quanto concerne la CAT S.A., nel 2014 è stato rinnovato il certificato di prodotto API Monogram abbinato all’utilizzo del nuovo cemento per pozzi di petrolio "Classe G-HRS” in conformità con i requisiti previsti dalla norma API 10A previsti dalla American Institute Petrolum. Relativamente alla Colacem Canada Inc., nel corso del 2014 è stata rilasciata, da parte di BNQ, la certificazione ISO 9001 per la sede di Laval e lo stabilimento di Kilmar. Per quanto riguarda la Colabeton S.p.A. si evidenzia che la società è sempre impegnata in attività e progetti tesi al continuo innovamento del conglomerato cementizio per ottenere un prodotto dotato, rispetto agli analoghi attualmente presenti in commercio, di caratteristiche quali migliori proprietà meccaniche e di isolamento, riduzione del costo, del peso e dell’impatto ambientale. Relativamente alle società controllate che operano nella divisione del trasporto su strada, la Tracem S.p.A. e la Inba S.p.A., nel corso del 2014 hanno continuato a perseguire la via dell’innovazione tecnica ed organizzativa come leva per una continua creazione di valore. In questo senso, con particolare riferimento alla Società Inba S.p.A., si è proposta di ampliare la gamma dei prodotti trasportati e di sperimentare nuove tecnologie per il controllo a distanza dei mezzi e per il collegamento al sistema SISTRI che consentirebbe di effettuare anche il trasporto di rifiuti. 37 BilancioConsolidato2014 SVILUPPO SOSTENIBILE, AMBIENTE E SICUREZZA Il Gruppo Financo ha continuato ad impegnarsi per il rispetto dell’ambiente e del suo più importante fruitore che è l’uomo. Anche nel 2014, anno in cui proseguono le difficoltà del comparto cementiero, il Gruppo non ha mai abbandonato la sua filosofia che è fondata, oltre che sui più alti valori di impresa - che si esprimono nell’applicazione delle migliori tecniche produttive disponibili e nell’eccellenza qualitativa dei prodotti -, anche sull’impegno volto a tenere nella massima considerazione il contesto in cui opera, contesto che è rappresentato dai propri dipendenti e dalle comunità locali e dall’ambiente che circonda i siti produttivi. La gestione della propria attività, in linea con i valori della sostenibilità ambientale, rappresenta per il Gruppo non solo un impegno sociale, ma un fattore determinante per la stessa competitività. Nell’ambito delle proprie attività, il Gruppo è costantemente impegnato nell’implementazione di processi manageriali e produttivi ispirati al miglioramento della sostenibilità ambientale e della sicurezza sul lavoro. Per quanto riguarda la Colacem S.p.A., che opera all’interno di un settore industriale che muove grandi volumi con una forte incidenza dei costi energetici, risulta essere un fattore strategico di successo la disponibilità di stabilimenti estremamente efficienti, capaci di ridurre al massimo gli sprechi di combustibili e di materie prime. L’attenzione all’ambiente, che negli anni passati poteva sembrare una visione futuristica del fare industria, è risultata un tratto distintivo della Colacem S.p.A. permettendole di affermarsi tra i leader del panorama nazionale e internazionale. La mission dell’azienda si propone di rendere migliori e più vivibili le realtà in cui opera, creando valore economico, culturale e sociale. Perseguire il concetto di “sviluppo sostenibile” significa investire sul futuro, tanto da integrare questa idea nella propria organizzazione e metodo di lavoro. La Colacem S.p.A. ha formalizzato il proprio impegno alla sostenibilità dal 2008 redigendo un Rapporto annuale secondo le Linee Guida del GRI (Global Reporting Initiative) certificato da parte della Deloitte Ers – Enterprise Risk Services S.r.l. Sin dalla edizione 2013, il Rapporto si Sostenibilità Colacem è redatto secondo le nuove Linee Guida G4, che si caratterizzano per il principio della materialità dei temi da trattare. L’aggiornamento del Rapporto 2014 è in corso di definizione. Sistemi gestione ambientale In questo ambito la Società del Gruppo Colacem S.p.A. ha proseguito l’impegno in attività rilevanti per l’ambiente e per l’intero contesto economico: un modello di produzione attento alle esigenze dei territori nei quali opera, un progressivo miglioramento delle tecnologie e dell’innovazione ambientale di processo e di prodotto, l’utilizzo di combustibili alternativi nei processi produttivi al fine di ridurre l’impatto ambientale ed il costo elevato dell’energia, ed una riduzione degli infortuni sul lavoro. Sono questi i temi che caratterizzeranno ulteriormente le future sfide dell’azienda, indirizzati al rafforzamento dei rapporti con tutti gli stakeholders coinvolti. Le soluzioni adottate dalla Società per la progettazione, la gestione ed il recupero ambientale delle aree estrattive, rappresentano casi concreti di eccellenza, e sono diventati modelli di buona gestione ambientale nel documento redatto da Legambiente e Aitec “Linee guida progettazione gestione recupero delle aree estrattive - esempi e buone pratiche dell'industria del cemento”. In accordo con gli enti locali è stata posta sempre maggiore attenzione alla scelta delle modalità progettuali da mettere in campo sia nel caso di nuove attività estrattive che nel caso di ampliamenti di quelle già esistenti, con attente valutazioni sugli specifici recuperi ambientali, e sui possibili riusi delle aree a coltivazione ultimata. La corretta valutazione iniziale degli eventuali impatti generati dalle attività estrattive sull’ambiente circostante, ha permesso di trovare tutte le migliori soluzioni tecniche per minimizzarli ed eliminarli nella successiva fase di esercizio. É proseguita con successo l’attività finalizzata alla gestione dei sistemi ambientali certificati ai sensi della norma UNI EN ISO 14001:2004. Nel 2014 sono state confermate le certificazioni dei sistemi di gestione ambientale delle cementerie di Ghigiano [Gubbio – PG], Ragusa, Galatina [LE], Rassina [AR] e Caravate [VA]; inoltre, nel corso di detto anno, sono stati implementati e resi operativi sistemi di gestione ambientale ispirati alla norma UNI EN ISO 14001:2004 presso lo stabilimento di Sesto Campano [IS] e presso il terminal portuale di Ravenna. Oltre alla consueta attività di formazione periodica in materia ambientale, nel 2014 è stata svolta specifica attività di formazione sulla gestione dei reati ambientali e sulle modifiche apportate al testo unico ambientale (D. Lgs. 152/06). Continua l’impegno aziendale per incrementare il recupero di rifiuti come materia prima e, soprattutto, come combustibile nel processo produttivo. Questo tema acquista sempre più interesse sia per il settore cementiero che per le politiche ambientali nazionali, in quanto permette di conseguire un significativo abbattimento delle emissioni di CO2, contribuendo anche alla riduzione delle quantità di rifiuti destinati allo smaltimento in discarica, per questo motivo si è accresciuto l’impegno per le iniziative finalizzate al rilascio delle necessarie autorizzazioni per il recupero di rifiuti come materia e come combustibile, cercando comunque la piena condivisione con tutti gli stakeholders interessati. La produzione di rifiuti non rappresenta un impatto significativo per la Colacem S.p.A., in quanto il ciclo produttivo per la fabbricazione del cemento non dà luogo né a rifiuti solidi, né a rifiuti liquidi. 38 BilancioConsolidato2014 Per quanto riguarda la CAT S.A., nel corso del 2014, in seguito alla modifica del disciplinare APIQ1 nella sua nona versione, nel quarto trimestre 2014 ha effettuato un audit al termine del quale è stato ottenuto il rinnovo della certificazione ISO 9001, API Spec Q1 e API Spec 10A. Inoltre la Società ha continuato il suo percorso mirato al raggiungimento dei suoi obiettivi di sviluppo economico sostenibile nel rispetto delle norme ambientali e della sicurezza sui luoghi di lavoro. In questo contesto la Società ha ottenuto nel corso del 2014 il rinnovo per l’INNORPI, della certificazione ISO 9001 (2008) relativa alla certificazione dei suoi prodotti alla conformità alle norme tunisine e NT47.01 e NT47.26, evidenziando l’adeguatezza del suo sistema di gestione della qualità dei prodotti e dei servizi rispetto alle esigenze previste dalle norme citate riflettendone il continuo rispetto. Da segnalare inoltre le verifica effettuata nel corso del mese di Febbraio 2014 dall’organismo di certificazione TUV, a conclusione della quale la CAT S.A. è stata insignita del certificato OHSAS 18001 per il suo Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL). In conclusione si evidenzia che la CAT S.A. ha proseguito i suoi sforzi per ottenere la certificazione ISO 14001 Sistema di Gestione Ambientale (SGA) grazie alla quale numerosi dipendenti sono stati formati sulla base della presente norma certificativa a seguito dei vari audit effettuati. Per quanto concerne la Domicem S.A., la sua compatibilità con l’ambiente ecologico circostante continua ad essere eccellente, i risultati della concentrazione di particelle nelle emissioni dai camini, sia per il funzionamento dei motori che per la generazione di energia risultano essere al di sotto dei limiti previsti dalla normativa nazionale. Gli obiettivi per il 2014 del Sistema di Gestione Qualità hanno seguito le stesse linee guida tracciate negli anni scorsi concentrandosi sui temi strategici della politica della qualità e della visione complessiva dell’impresa. In merito le principali attività attuate dalla Società sono state il mantenimento della certificazione dei cementi con la consegna nel mese di Maggio della certificazione ufficiale che autorizza la Società ad utilizzare il marchio di qualità nei prodotti CPC 27,5 R e CPN 35.0, il mantenimento della certificazione nei marchi commerciali Cementos Domicem, Kolos, e La Roka, il mantenimento della certificazione ISO 9001:2008 per la produzione e la commercializzazione di clinker e del cemento Portland seguendo il controllo effettuato nel mese di Settembre dall'ente certificatore il quale ha verificato la presenza di un sistema di gestione della qualità conforme ai requisiti fissati dagli standard di riferimento. Per quanto concerne la Colabeton S.p.A., è convinzione che la completa integrazione delle proprie attività nel territorio sia condizione primaria per il raggiungimento dei propri obiettivi di sviluppo. La società ha ritenuto quindi di adottare uno stile di comportamento che consenta di instaurare un rapporto di costruttiva collaborazione improntato sulla massima trasparenza, fiducia e credibilità con la collettività esterna e le Istituzioni nella gestione delle problematiche dell’ambiente. La Colabeton S.p.A. intende agire nella piena trasparenza fornendo ampie informative sul suo operato e sui suoi programmi e coinvolgendo, per quanto possibile, tutte le amministrazioni locali e la collettività. Una tale visione consentirà di migliorare continuamente le prestazioni ambientali nei siti operativi, utilizzando impianti, attrezzature e infrastrutture efficienti in grado di minimizzare ogni effetto negativo sull’ambiente. La linea strategica di base della Colabeton S.p.A. si articola sui seguenti principi e obiettivi generali: - totale rispetto delle leggi, regolamenti e normative vigenti a livello internazionale, nazionale, regionale e locale; - pieno rispetto degli altri requisiti, accordi, protocolli anche volontari sottoscritti dall’organizzazione in merito all’ambiente; - soddisfacimento di tutte le parti interessate interne ed esterne all’organizzazione; - miglioramento della propria struttura mirando ad una bassa burocratizzazione, elevata dinamicità, valorizzazione e sensibilizzazione delle risorse umane disponibili; - miglioramento dei processi, dei siti degli impianti e delle strutture e ricerca costante del giusto equilibrio tra impatto ambientale, sicurezza e crescita economica; - attenzione all’ambiente, vista come prevenzione dell’inquinamento e non solo come interventi correttivi per l’eliminazione delle non conformità posteriori o mero adeguamento legislativo; - aperta collaborazione con clienti, fornitori, enti ed amministrazioni, autorità di controllo e forze sociali per la gestione delle problematiche connesse agli impatti ambientali e alla salvaguardia dell’ambiente; - miglioramenti continui dell’efficacia del Sistema Gestione Ambientale. Gli impianti di produzione di calcestruzzo preconfezionato utilizzati dalla Colabeton S.p.A., vengono gestiti nel pieno rispetto delle prescrizioni previste dal D. Lgs. 152/06 ed in merito si evidenzia che il processo di produzione di calcestruzzo in centrali di betonaggio origina unicamente emissioni di effluenti polverosi derivanti dal ciclo di produzione del tipo “a freddo” e quindi senza innescare alcun processo di combustione con emissione di gas ad effetto serra ex legge 316/2004. E’ convinzione della Colabeton S.p.A. che il mantenimento di ottimali condizioni di salute e di sicurezza sui luoghi di lavoro configuri una dimensione fondamentale della responsabilità sociale di un’azienda e che al contempo costituisca un fattore distintivo e competitivo in un contesto di mercato sempre più allargato ed esigente nel campo della qualità e dei comportamenti. La Colabeton S.p.A. ha da tempo allestito un servizio interno deputato ad implementare nel 39 BilancioConsolidato2014 processo operativo gli adempimenti previsti ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. 81/2008 recependone anche lo specifico articolo 30 integrante la previsione della Legge n. 123/2007. In ottemperanza al quadro normativo, la società si è dotata di un “Modello organizzativo e di gestione per la sicurezza” nell’ambito del quale sono definiti i ruoli strategici per le attività di prevenzione e le attribuzioni ed i compiti assegnati a ciascuno, al fine di perseguire la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori quali obiettivi imprescindibili di importanza fondamentale. Per quanto attiene alla sicurezza ed alla compliance dei propri prodotti, la Colabeton S.p.A. ha adempiuto puntualmente a quanto disposto dal Regolamento CE n. 1907/2006 (REACH) disciplinante l’immissione sul mercato e l’utilizzo delle sostanze chimiche. Le società Tracem S.p.A. ed Inba S.p.A., nel rispetto dell’ambiente in cui operano, portano avanti una politica di riduzione dell’impatto ambientale dovuto alle emissioni di fumi derivanti dalla combustione degli autocarri, acquistando già dal 2008 – 2009 autocarri che rispettano la direttiva “euro 5”, e prevedendo di acquistare nel prossimo futuro autocarri che rispettino la direttiva “euro 6”. In merito occorre segnalare che la Tracem S.p.A. a Settembre 2014 ha siglato con Iveco un contratto per l’acquisto di 2 trattori alimentati a metano che sono stati consegnati ed entrati in servizio a Febbraio 2015 rappresentando i primi mezzi alimentati a gas naturale impiegati nel trasporto di cemento, a testimonianza dell’attenzione concreta della Società e del Gruppo al tema della sostenibilità, economica e ambientale, delle proprie scelte. I primi dati sull’impiego dei mezzi, nonostante alcune prevedibili e previste difficoltà legate all’autonomia ridotta rispetto ai tradizionali mezzi diesel oltre alla minore presenza di stazioni di rifornimento, sono incoraggianti. La stretta collaborazione instauratasi con la casa costruttrice induce la Società a ritenere che, grazie a nuovi sviluppi e migliorie sui veicoli che potranno essere realizzati anche grazie ai feedback che sarà in grado di fornire, questo possa essere solo l’inizio di un profondo cambiamento nel settore del trasporto pesante, con sensibili vantaggi soprattutto dal punto di vista ambientale. Salute e sicurezza La tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori è un valore che il Gruppo Financo ha interiorizzato nella propria cultura aziendale quale elemento centrale che orienta lo sviluppo di tecnologie e metodologie di lavoro, al fine di garantire ai suoi dipendenti e collaboratori un ambiente di lavoro sicuro e salubre. Il Gruppo ha da sempre destinato notevoli risorse per la migliore gestione delle attività inerenti alla prevenzione ed alla protezione dei lavoratori dai rischi professionali. Sono stati ottenuti risultati confortanti, ma in un’ottica di miglioramento continuo, di pari passo con l’evoluzione aziendale, è stato deciso di dare un’ulteriore impulso alla corretta gestione delle iniziative che afferiscono alla sicurezza e all’igiene nei luoghi di lavoro. Dal costante monitoraggio ed all’analisi degli infortuni occorsi nelle varie unità produttive della società, si è potuto confermare che nella maggior parte dei casi gli infortuni si sono verificati per motivi riconducibili al rischio residuo dovuto al comportamento dei lavoratori. Conseguentemente, anche attraverso il supporto di società di consulenza, leader del settore sulla sicurezza sul lavoro, il Gruppo ha deciso di implementare un sistema che permetta di agire sui comportamenti sia attraverso il monitoraggio delle modalità con cui vengono svolte le attività lavorative, sia con l’erogazione contestuale di formazione ed informazione con tecniche di comunicazione più attuali atte a sensibilizzare i lavoratori di tutti i livelli. L’impegno per il Gruppo Financo continua quindi ad interessare numerosi aspetti: è stata sviluppata un’attenta analisi dei rischi, impartendo chiari indirizzi di politica della sicurezza; le principali società del Gruppo Financo sono dotate di una struttura organizzativa preposta alla sicurezza con un presidio centrale e responsabili locali nei vari stabilimenti periferici; viene effettuata un’intensa attività di formazione ed informazione oltre ad una costante attività di vigilanza del rispetto delle procedure e norme di comportamento sul lavoro. L’attività di vigilanza svolta presso le unità produttive delle principali società del Gruppo Financo, a cura dell’organismo preposto, ha dato sempre esiti positivi, a dimostrazione dell’efficacia delle procedure organizzative poste in essere attraverso il modello adottato. Sono incrementate le iniziative formative e di sensibilizzazione rivolte al personale, con particolare attenzione alla prevenzione ed alla corretta gestione dei rischi connessi alla sicurezza nei luoghi di lavoro, adeguando alle nuove normative nazionali il grado di informazione e formazione di responsabili e addetti. La formazione si pone come uno dei punti cardine su cui si basa la gestione dei rischi e la riduzione degli infortuni, rappresentando la misura di prevenzione e protezione più efficace. Incidenti e procedimenti Nell’anno appena trascorso non si sono verificati nelle società del Gruppo Financo incidenti che abbiano determinato danni all’ambiente e pertanto nei confronti delle società del Gruppo non sono stati avviati procedimenti di natura amministrativa o penale volti a stabilirne la colpevolezza. Non sono state inoltre inflitte sanzioni o pene definitive per reati o danni ambientali. 40 BilancioConsolidato2014 RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE Il numero totale dei dipendenti in forza al Gruppo alla fine del 2014 è pari a 2.130 unità, registrando quindi un decremento, rispetto allo scorso esercizio, di 134 unità. Il turnover totale del Gruppo nel 2014 è stato del 10,79% in aumento rispetto al dato del 2013 pari al 8,72%. Movimentazione del personale Organico 31/12/2013 Dirigenti Quadri Impiegati Operai TOTALE 49 91 835 1.289 2.264 Assunzioni Dimissioni 1 11 41 53 (1) (6) (82) (96) (185) Organico 31/12/2014 Riclassifica (2) (3) 12 (9) (2) 46 83 776 1.225 2.130 Non si sono verificati infortuni per i quali sia stata accertata definitivamente una responsabilità aziendale. Nel corso del 2014, a causa della prolungata situazione di crisi del settore e conseguentemente delle esigenze produttive e riorganizzative di alcune delle principali società del Gruppo, è continuato il ricorso in alcune unità produttive, con particolare riferimento alla Colacem S.p.A., all’istituto della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria e Straordinaria. Inoltre, è stato perseguito con grande attenzione il contenimento delle prestazioni extra orario, lo smaltimento delle ferie e rol. La Colacem S.p.A. il 22 novembre 2014 ha siglato, presso il Ministero del Lavoro, l’accordo di rinnovo CIGS per cessazione attività dello stabilimento di Pontassieve con scadenza al 24 novembre 2015. Resta sempre operativa la gestione degli esuberi con il criterio della adesione alla mobilità non oppositiva. In data 21 luglio 2014, presso la sede di Terni della Confindustria Umbria, la Colacem S.p.A. ha siglato un accordo di licenziamento collettivo relativo alla cessazione definitiva di ogni attività presso lo stabilimento di Acquasparta (Tr), realizzatasi compiutamente a Dicembre 2014, con l’uscita degli 8 addetti, di cui 6 addetti a fine Luglio e 2 addetti a fine Dicembre. In tale contesto la Società ha continuato in un’azione incessante di contenimento dei costi, gestendo con grande attenzione il capitale umano, mantenendo così un clima aziendale positivo, confermato dall’assenza di conflittualità sindacali. Il turnover complessivo totale del 2014 della Colacem S.p.A. è stato del 7,19 %, in aumento rispetto al 2013 (4,07%). L’aumento del turn-over rispetto all’anno precedente viene spiegato dal sensibile incremento delle cessazioni di personale, mentre le assunzioni si attestano praticamente a quota zero. La riduzione del 2014 consolida il trend di contrazione che ha caratterizzato l’ultimo quinquennio durante il quale il flusso di uscita si è mantenuto preponderante rispetto alle assunzioni. Nel 2014 è proseguita l’integrazione dei protocolli del modello di organizzazione e di gestione previsto dal D.Lgs.231/2001 (modello 231) nel sistema organizzativo aziendale, al fine di garantire la piena ed efficace adozione dei meccanismi organizzativi e delle misure di prevenzione del rischio di commissione dei reati previsti dal modello. Grazie al reperimento di queste risorse, la Colacem S.p.A. accanto alle iniziative formative rivolte alla prevenzione ed alla corretta gestione dei rischi connessi alla sicurezza nei luoghi di lavoro ha potuto incrementare il programma di aggiornamento permanente in materia di sviluppo manageriale, lingue straniere, amministrazione, ambiente ecc. Relativamente alla Domicem S.A. il numero medio dei dipendenti nel corso del 2014 è stato pari a 251 dipendenti, dato coincidente con quello puntuale di fine anno, registrando un incremento dello 0,40% rispetto all'anno precedente. La Domicem S.A. nel corso del 2014 ha dato corso ad una serie di azioni volte a promuovere l'integrazione, la fidelizzazione dei dipendenti ed il lavoro in team ed in merito occorre ricordare la terza festa aziendale "Domicem con le famiglie ed il lavoro" avvenuta a Maggio con lo scopo di consolidare sempre di più sia i rapporti professionali che interpersonali tra l’azienda ed il proprio personale dipendente. Occorre inoltre menzionare il fatto che la Società nel corso del 2014 ha firmato un importante accordo di partnership con il Politecnico Loyola, in cui si è impegnata all’inizio del mese di Ottobre nello sviluppo di un programma di stage per giovani laureati con lo scopo di dare loro l'opportunità di acquisire competenze a completamento del loro percorso di studi e riprova della bontà dell’iniziativa ne è il fatto che due di questi giovani professionisti nel 2015 hanno cominciato a fare permanentemente parte dello staff dei dipendenti della Società. Per quanto concerne la Cat S.A. nonostante il difficile contesto socio-politico in cui ha operato, nel corso del mese di Ottobre è riuscita a concludere un importante accordo sindacale che prevede diversi vantaggi 41 BilancioConsolidato2014 a favore del personale dipendente. A seguito degli accordi sindacali brevemente descritti poc’anzi, il costo del personale alla data del 31 dicembre 2014 è pari a 2,5 milioni di Euro evidenziando un incremento del 4% rispetto al dato del 2013. Alla data del 31 dicembre 2014 il numero complessivo dei dipendenti è pari a 177 contro i 179 del 31 dicembre 2013. Nel corso del 2014, nell’ottica del contenimento dei costi, le Società del Gruppo che operano nella divisione dei trasporti come la Tracem S.p.A. e la Inba S.p.A., quando possibile ed opportuno, hanno fatto ricorso agli ammortizzatori sociali, al mancato rinnovo al personale viaggiante dei contratti a tempo determinato in scadenza, a non sostituire i pensionamenti, e ad utilizzare i prepensionamenti e, nonostante le difficoltà descritte poc’anzi, le società hanno continuato a svolgere attività di formazione per i propri dipendenti nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente. In tale contesto il Gruppo Financo ha continuato in un’azione incessante di contenimento dei costi legati alle prestazioni di lavoro, gestendo con grande attenzione il capitale umano cercando di mantenere così un clima aziendale positivo e costruttivo. Di notevole importanza per il Gruppo Financo è la gestione della formazione, progettata e gestita come un vero e proprio percorso di crescita per i dipendenti, un’opportunità di sviluppo professionale e personale. In tutte le aziende del Gruppo Financo il personale ha preso parte a corsi di formazione per l’aggiornamento professionale del personale tecnico, commerciale ed amministrativo per la formazione nell’ambito di tematiche ambientali, amministrative, produttive, commerciali e linguistiche. L’impegno in termini di formazione del personale dipendente, per quanto riguarda la Colacem S.p.A., si è espresso con più di 10.000 ore di formazione totali coinvolgendo 683 dipendenti. La quasi totalità degli interventi formativi dell’anno è stata realizzata attraverso un importante lavoro di reperimento di risorse finanziate attraverso i Fondi Interprofessionali Fondimpresa, Fondirigenti ed il Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del programma POR Umbria 2007-2013. Grazie al reperimento di queste risorse, la Colacem S.p.A., accanto alle iniziative formative rivolte alla prevenzione ed alla corretta gestione dei rischi connessi alla sicurezza nei luoghi di lavoro, ha potuto incrementare il programma di aggiornamento permanente in materia di sviluppo manageriale, lingue straniere, amministrazione, ambiente ecc. La CAT S.A. nel corso del 2014 ha proseguito il suo impegno nella formazione continua dei suoi dipendenti ed a questo proposito si evidenzia che i costi formativi sono aumentati del 42,5% rispetto al dato del 2013 consuntivando complessivamente 90 giorni di formazione. La Colabeton S.p.A., come già accade da anni, è impegnata in un costante processo di formazione e sviluppo dei propri dipendenti. Nel corso del 2014 sono state erogate circa 1.195 ore di formazione, per 199 partecipazioni tra impiegati ed operai, per un totale di 151 dipendenti formati. Colabeton S.p.A., da sempre attenta alla tematica della Sicurezza, ha provveduto ad incrementare le specifiche iniziative formative e di sensibilizzazione rivolte al personale, con particolare attenzione alla prevenzione ed alla corretta gestione dei rischi connessi alla sicurezza nei luoghi di lavoro, adeguando alle nuove normative nazionali il grado di informazione e formazione dei responsabili e degli addetti. In particolare si è provveduto a completare la formazione di tutti gli operatori di attrezzature di lavoro presenti nelle numerose unità produttive aziendali, come previsto dall'accordo Stato Regioni del 22.02.2012 concernente la formazione su specifiche attrezzature di lavoro, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 12 Marzo 2012, n. 60 - S.O. n. 47. E’ proseguito inoltre l’impegno nell’informazione e sensibilizzazione dei dipendenti riguardo al modello di organizzazione e di gestione previsto dal D.Lgs. 231/2001, grazie a degli incontri formativi mirati. Il resto del programma formativo 2014 svolto da parte della Società si è caratterizzato per gli aggiornamenti professionali del personale tecnico, commerciale ed amministrativo nell’ambito delle tematiche amministrative, produttive, commerciali e linguistiche. 42 BilancioConsolidato2014 VERTENZE E PROCEDURE IN CORSO Relativamente alla Financo S.r.l. si segnala che L’Agenzia delle Entrate, Ufficio di Gualdo Tadino, con cartella di pagamento n. 080 2008 00015615 27 del 2008, ha contestato il ritardato pagamento delle ritenute alla fonte afferenti l’anno d’imposta 2004. Il ricorso presentato dalla Financo S.r.l. è stato accolto, con sentenza favorevole n. 6/02/09 depositata in data 16 gennaio 2009, dalla Commissione Tributaria Provinciale (C.T.P.) di Perugia. L’Ufficio, nei primi mesi dell’anno 2010, ha presentato atto di appello alla Commissione Tributaria Regionale (C.T.R.). Con sentenza emessa in data 02 febbraio 2011 la Commissione Regionale ha respinto l’appello dell’Ufficio. L’Ufficio nel mese di aprile 2012 ha presentato ricorso in Corte di Cassazione. La Società avverso tale atto ha presentato controricorso. La controversia in esame ammonta a Euro 206.792,98, di cui Euro 1.221,74 per interessi ed Euro 196.382,64 per sanzioni, oltre i compensi di riscossione. Sempre relativamente alla Financo S.r.l., nel corso del 2009 l’Agenzia delle Entrate, Ufficio di Gualdo Tadino, ha notificato un atto di contestazione per indebita compensazione Iva di Gruppo per l’anno 2006 avente ad oggetto l’irrogazione di una sanzione amministrativa del 30 per cento. Nei primi mesi dell’anno 2010 la medesima Agenzia delle Entrate ha notificato un ulteriore atto di recupero del credito Iva per l’anno 2006 con contestuale irrogazione della sanzione per indebita compensazione. Avverso tali atti la società ha proposto due distinti ricorsi alla Commissione Tributaria Provinciale di Perugia. In merito alla seconda controversia la Commissione Provinciale Tributaria ha parzialmente accolto il ricorso, annullando la sanzione amministrativa e riconoscendo dovuta l’Iva recuperata dall’Ufficio. La citata sentenza è stata appellata sia dall’Ufficio che dalla Società. Nel mese di luglio 2012 la Commissione Tributaria Regionale ha confermato la sentenza emessa dai primi giudici. L’Ufficio, nel mese di marzo 2013, ha presentato ricorso in Corte di Cassazione. La Società si è costituita in giudizio presentando un controricorso. In ogni caso poiché l’ufficio non ha mai contestato il diritto alla detrazione di tale credito, l’Iva inizialmente versata dalla Financo S.r.l. è stata recuperata, sentito l’Ufficio, nelle successive liquidazioni periodiche di Gruppo. La controversia in esame ammonta a Euro 113.735,40 per sanzioni oltre spese di notifica. Pare opportuno precisare che in base agli elementi a disposizione della Società e delle sentenze di primo e secondo grado non è stato ritenuto opportuno effettuare alcuno stanziamento al Fondo Rischi. Per quanto riguarda il procedimento avviato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) nei confronti della Colabeton S.p.A., si segnala che il Consiglio di Stato, pur confermando il provvedimento di condanna, l’aveva annullato sotto il profilo della quantificazione della sanzione rinviando all’AGCM la relativa rideterminazione. L’AGCM ha notificato a gennaio 2014 il nuovo provvedimento con cui ha rideterminato la sanzione in questione. Colabeton S.p.A. ha impugnato avanti il TAR del Lazio il nuovo provvedimento emesso dall’AGCM chiedendone in via cautelare la sospensiva dello stesso, ottenendola. A fronte del successivo annullamento da parte del Consiglio di Stato del provvedimento cautelare di sospensiva emesso dal TAR del Lazio, nel corso del 2014 la sanzione è divenuta esigibile. La Società, come le altre imprese coinvolte, ha richiesto la rateizzazione del pagamento che è stata concessa dall’Autorità stabilendo un piano di pagamento in trenta rate mensili. A fronte di tale contenzioso la Società ha stanziato un apposito fondo già nel 2004 che ha poi ulteriormente incrementato nel 2013 alla luce delle valutazioni dei professionisti che seguono il contenzioso in atto. Nel frattempo è proseguita nel merito la discussione del ricorso e nel mese di maggio 2015 è stata depositata la sentenza del TAR Lazio che, in parziale accoglimento del ricorso presentato da Colabeton S.p.A., ha rideterminato la sanzione in 1,5 milioni di Euro. A seguito di tale decisione sarà rideterminato anche il piano di pagamento della sanzione secondo il nuovo importo. La Colabeton S.p.A. ha inoltre in essere controversie per revocatorie fallimentari nei confronti della Fioroni Ingegneria in A.S. In merito a tale revocatoria la Società ha stanziato nel precedente esercizio un fondo rischi sulla base delle valutazioni fornite dai professionisti che seguono la transazione che nel corso del 2014 è stato ulteriormente incrementato. La consistenza del fondo per rischi ed oneri riflette la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione da parte della direzione della società. 43 BilancioConsolidato2014 INFORMAZIONI RELATIVE AI RAPPORTI CON PARTI CORRELATE, SU OPERAZIONI NON RICORRENTI, SIGNIFICATIVE, ATIPICHE E INUSUALI Nell’ottica dell’utilizzo razionale delle sinergie di Gruppo, tra le varie società che lo compongono si effettuano scambi di beni e di alcuni importanti servizi e prestazioni per lo sviluppo delle varie attività aziendali, nonché per la gestione del personale, avvalendosi di strutture organizzate nei diversi settori come quello tecnico, assicurativo, legale, finanziario, amministrativo, commerciale e di IT. I rapporti intrattenuti tra le varie imprese del Gruppo rientrano nella ordinaria gestione e sono regolati da contratti stipulati a condizioni di mercato; non si rilevano in merito operazioni di carattere atipico ed inusuale ovvero in potenziale conflitto d’interessi. Il dettaglio numerico dei principali rapporti economici e finanziari infragruppo conclusi durante l’esercizio con le imprese controllate non consolidate integralmente, le imprese collegate e le altre imprese del Gruppo, con evidenza dei rapporti intercorsi, è così composto: CREDITI DEBITI COSTI Comm.li Comm.li Finanziari Finanziari ed altri ed altri Beni RICAVI Servizi Altro Beni Servizi Altro Società controllate non consolidate integralmente Finanza Editoriale S.r.l. 37 245 304 - - - - - 8 5 Grifobrokers S.p.a. MT Marine Management Company Ltd. Radio Gubbio S.p.A. 35 - 58 - - - - - 28 3 30 - - - - - - - - 4 209 177 283 - - 350 - - 43 4 8 - - - - - - - 6 - 74 - - - - - - 2 - - 5 - - - - - - - - - - 69 - - - - - - - 26 Skydomus S.r.l. Trading Puglia S.p.a. Telecittà di Castello S.r.l. Società collegate Bervan S.r.l. Buying House Cement Ltd. 516 - - - - - - 3.773 29 Calcestruzzi Coriano S.r.l. 53 500 1 - - - - 78 50 8 Calcestruzzi Lario 80 S.r.l. 175 - 51 - 28 15 - 279 - 10 1.372 1.137 3.000 - 4.210 12 - 2.026 66 63 - - - - - - - - - - Cava di Cusago S.r.l. Cave Carlone S.r.l. Cava Nacalino S.r.l. Centroitalia Pubblicità S.r.l. Colacea S.r.l. Consorzio San Paolo S.c.a.r.l. Co.Riobeton S.r.l. Edilcalce di Viola O. & figli S.p.a. Grassi S.r.l. 21 - - - - - - - - - - - - - - 12 - - - - 1 - - - - - - - - - 194 - - - - - - 1.942 - - 54 - - - - - - 44 - 175 24 - 330 - 1.159 - - 370 - - - - - - - - - 39 - - Gre.Col. S.r.l. Gruppo Editoriale dell'Umbria 1819 S.r.l. Inerti Galeria S.r.l. 287 - - - - - - 271 31 6 13 850 211 - - 425 - - 1 12 86 48 - - - - - - - - Luciani S.p.a. 785 70 - - - - - 1.246 - 9 Monteverde Calcestruzzi S.r.l. 674 438 - - - - - 272 - - N.C.C. S.r.l. 262 - - - - - - 505 1 - 80 240 3 - 3 264 - - 42 5 978 - 1.008 - - - 2.279 18 15 - - - - - - - - - - 2.137 - - 18 - - 10 - - - - 2.054 - 1.309 - 2.811 485 - 6.012 288 73 Poggiovalle S.r.l. Consorzio Stabile San Francesco S.c.a.r.l. Altre Altre Umbria TV S.r.l. San Francesco S.c.a.r.l. 44 BilancioConsolidato2014 RISCHI SOCIETÀ E GESTIONE DEL RISCHIO I principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto, sono classificabili nelle seguenti categorie: • Rischi strategici ed operativi; • Rischi finanziari; • Rischi normativi e di compliance. Rischi strategici ed operativi La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è strettamente connessa all’andamento macroeconomico. La fase di recessione mondiale iniziata sta condizionando e condizionerà indubbiamente il corebusiness del Gruppo che cercherà di superare tale momento sfruttando i fattori chiave che gli hanno consentito nel corso degli anni di ottenere e consolidare una posizione di mercato ai vertici del settore, garantendo profittabilità e sviluppo. Il Gruppo esercita la propria attività in diversi paesi ed aree del mondo nell’ambito della strategia volta sia al rafforzamento della propria presenza sui mercati internazionali, sia alla riduzione della propria dipendenza da un unico paese. Detta politica espone tuttavia il Gruppo, in alcuni paesi in cui opera, ad alcuni rischi tra cui: l’incertezza del sistema politico, sociale ed economico, le modifiche della normativa locale, l’eccesso di inflazione, la fluttuazione dei tassi di cambio, nonché l’affidabilità delle controparti. Allo scopo di contenere al minimo tali rischi, il Gruppo mantiene un’analisi costante sulla situazione dei diversi paesi in cui opera, attraverso la presenza stabile di proprie controllate ed anche con il supporto di partner e consulenti locali. In modo particolare la Colacem S.p.A., che nell’ambito del Gruppo è maggiormente caratterizzata da aspetti legati alla internazionalizzazione, si è dotata, di un modello di gestione che prevede la presenza a livello centrale di strutture di coordinamento e monitoraggio delle proprie controllate estere. Tuttavia, le instabilità politiche ed economiche, come quelle che hanno interessato i paesi del Nord Africa, non è escluso che possano incidere sui risultati economici e sulla situazione finanziaria del Gruppo. Tutte le società del Gruppo sono impegnate nella massima razionalizzazione dei processi di produzione al fine di ridurre il consumo di energia e di risorse naturali. Il costo dei fattori energetici ha registrato variazioni significative che potrebbero ripetersi nel futuro in relazione a fattori esterni non controllabili dal management, mentre la disponibilità di materie prime rappresenta un fattore strategico nell’ottica di continuità del business. Il Gruppo si è dotato di una serie di misure idonee a mitigare questa tipologia di rischi, anche attraverso un’organizzazione centralizzata degli approvvigionamenti. Rischi finanziari Le attività operative delle principali società del Gruppo, risultano essere esposte a rischi di mercato in connessione a modifiche nei tassi di interesse, nei tassi di cambio e nei prezzi delle “commodities”. Il rischio di variazione dei prezzi è invece connesso alla natura stessa del business. Per quanto riguarda la società controllata Colacem S.p.A., l’esposizione ai tassi di cambio deriva dall’operatività della società in divise diverse dall’Euro nelle quali vengono acquistati una parte rilevante di combustibili solidi che sono quotati o legati al dollaro USA. A fronte di tali rischi la società pone in essere, se ritenuti del caso, contratti di acquisto e vendita di divisa a termine, nonché contratti di opzioni “call e put” su cambi o altre tipologie di strumenti di copertura. La principale fonte di esposizione al rischio di interesse è rappresentato dall’indebitamento a tasso variabile e le oscillazioni dei tassi di interesse influiscono sul valore di mercato delle passività finanziarie delle società del Gruppo e sull’ammontare degli oneri finanziari netti. La controllante Financo S.r.l. e le controllate Colacem S.p.A., Colabeton S.p.A., Santa Monica S.p.A. ed Inba S.p.A. hanno in essere strumenti finanziari derivati stipulati con l’intento di neutralizzare l’esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse delle passività finanziarie. Per un maggiore dettaglio informativo in merito alle operazioni ed agli strumenti attualmente in corso si rinvia a quanto esposto nella nota integrativa. Il rischio di credito si riferisce all’esposizione delle società del Gruppo al rischio di potenziali perdite derivanti 45 BilancioConsolidato2014 dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali e solo in misura esigua dalle altre attività finanziarie. L’esposizione principale è costituita dai crediti vantati nei confronti dei clienti. Per minimizzare tale rischio si segnala che le principali società operative del Gruppo, oltre a reperire informazioni economico patrimoniali sui clienti da affidare presso società indipendenti specializzate in questa materia, sono dotate di adeguate procedure interne che, nella fase preliminare di vendita, consentono di valutare il merito creditizio di ciascun cliente e conseguentemente orientare le scelte nelle forniture. La posizione creditizia viene inoltre continuamente monitorata con riferimento al grado di affidabilità del cliente, al controllo dei flussi di incasso e di gestione delle eventuali azioni di recupero del credito. Al 31 dicembre 2014 non vi sono concentrazioni significative di rischio di credito. Le attività finanziarie sono rilevate in Bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente. Sin dall’inizio della crisi finanziaria, le procedure di affidamento e di monitoraggio dei crediti verso la clientela, sono state sottoposte ad un controllo ancora più stretto che ha garantito un contenimento delle posizioni di sofferenza rispetto ad una situazione di mercato molto critica. Il rischio liquidità rappresenta il rischio connesso alla difficoltà di reperire risorse finanziarie per riuscire ad adempiere regolarmente alle obbligazioni commerciali e finanziarie assunte. Allo stato attuale, il Gruppo Financo, sulla base delle disponibilità esistenti anche attraverso la fruibilità di fonti di finanziamento e di linee di credito, ritiene di avere accesso a fondi sufficienti a soddisfare le prevedibili necessità finanziarie. In merito a questo argomento, si segnala che alcuni finanziamenti in essere tra le società del Gruppo Financo e gli istituti Banca Intesa SanPaolo S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., UniCredit S.p.A., Monte dei Paschi di Siena S.p.A., e Cariparma S.p.A., sono assistiti da covenants finanziari calcolati sul Bilancio Consolidato del Gruppo Financo, per i quali, stante i risultati intermedi ottenuti ed i budget approvati, si ritiene non siano ipotizzabili rischi connessi a tali obblighi. Rischi normativi e di compliance Tutte le attività operative svolte dal Gruppo, sia in Italia che all’estero, avvengono nel rispetto delle norme e dei regolamenti in vigore nelle aree di riferimento. Particolare importanza in questo ambito assume il rispetto della normativa ambientale che evidenzia un quadro delle regole sempre più articolato e complesso ed a questo proposito tutte le società del Gruppo si propongono di razionalizzare al massimo i processi di produzione al fine di ridurre il consumo di energia e di risorse naturali. A protezione dei rischi delle persone e dei beni, le Società del Gruppo verificano costantemente che i programmi di protezione e prevenzione siano applicati dal personale, dipendente e non, che opera nei siti produttivi del Gruppo. I vincoli normativi, gli obiettivi e le iniziative della società controllata Colacem S.p.A. nell’ambito dello sviluppo sostenibile sono oggetto di uno specifico “Rapporto di Sostenibilità”, aggiornato e redatto sulla base delle ultime linee guida “G4” del GRI con livello di applicazione A+, al quale si rimanda per eventuali approfondimenti. Privacy In materia di “Trattamento dei dati personali – Privacy”, le società del Gruppo che ne avevano l’obbligo, hanno correttamente adempiuto a quanto previsto dal D.lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali). Il Gruppo Financo è dotato di un gruppo di lavoro interno volto all’aggiornamento ed al monitoraggio delle novità normative sul tema, al fine di permettere agli organi preposti di adeguare costantemente le misure necessarie alla tutela di tali diritti. Modello 231 e codice etico Le principali società italiane del Gruppo, Financo S.r.l., Colacem S.p.A., Colabeton S.p.A., Tracem S.p.A., Inba S.p.A. e Santa Monica S.p.A. si sono dotate del Modello Organizzativo ai sensi del D.Lgs. 231/01 idoneo ad evitare l’insorgere di responsabilità amministrativa e penale a carico delle società per alcune tipologie di reati. Sono stati istituiti specifici sistemi di vigilanza volti alla prevenzione delle fattispecie di reato previste dal citato Decreto e potenzialmente realizzabili da parte di Amministratori, Sindaci, Dirigenti, dipendenti o da tutti coloro che intrattengono con la società rapporti contrattuali/finanziari/commerciali. La vigilanza sul funzionamento, l’osservanza e l’aggiornamento del Modello è stata affidata ad un organismo di vigilanza (O.d.V.), composto da membri indipendenti e dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo. 46 BilancioConsolidato2014 INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 2428, COMMA 2, PUNTI 3, 4 e 6bis, DEL CODICE CIVILE La Financo S.r.l. non possiede azioni proprie né quote di società controllanti; nel corso dell'esercizio 2014 non sono state effettuate operazioni d'acquisto e/o di vendita di dette categorie di azioni e quote. La società non ha sedi secondarie. FATTI DI RILIEVO VERIFICATISI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO Sebbene non si siano verificati fatti di rilievo i cui effetti possano richiedere modifiche o commenti integrativi rispetto alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2014, si evidenzia quanto segue. Per quanto riguarda la Colacem S.p.A. nel corso del 2014 è scaduta la concessione demaniale relativa al Terminal Portuale “Colacem” di Savona. Il Terminal costituisce un impianto di stoccaggio di granaglie e materiali sfusi tra i principali e più efficienti, dell’area. Per la riassegnazione della concessione demaniale, essendo intervenuto nel frattempo l’interesse da parte anche di altri soggetti, l’Autorità Portuale di Savona ha indetto un bando di gara con una procedura di valutazione comparativa delle istanze e dei piani industriali quinquennali per il sito produttivo. Con delibera del Comitato Portuale, la procedura si è conclusa nel Gennaio 2015 con la riassegnazione in capo alla Colacem S.p.A. della concessione demaniale marittima ai sensi dell’articolo 18 della legge 84/1994 per la durata di anni 20 relativa allo stesso Terminal Portuale sito nel Porto di Savona. Al momento è in corso di perfezionamento l’atto formale di concessione demaniale. Relativamente alla Colabeton S.p.A. si evidenzia che la Società nei primi mesi del nuovo anno si è costituita in Ati con le imprese Edile Commerciale S.p.A. e Holcim Aggregati Calcestruzzi S.r.l. per le forniture di calcestruzzo necessario alla realizzazione della nuova stazione ferroviaria presso il terminal 2 dell’aeroporto di Malpensa e per la realizzazione del collegamento ferroviario fra il Terminal 1 e del Terminal 2 della stesso aeroporto, mentre con le imprese Blanco Orazio Calcestruzzo S.r.l., Ecobeton S.r.l. e So.Fi. S.r.l. si è costituita in Ati per le forniture di calcestruzzo necessarie alla costruzione del secondo tronco dell’autostrada Siracusa-Gela. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE Le previsioni di mercato per il 2015 segnalano una ripresa nei paesi avanzati anche se l’attività economica continua a deteriorarsi in quelli emergenti e le prospettive per il 2015 rimangono moderatamente positive ed i rischi appaiono più bilanciati rispetto alla fine dello scorso anno, grazie alla minore incertezza sulla ripresa in Giappone e nell’area dell’Euro. Restano comunque rischi al ribasso legati al contesto geopolitico. Nei primi mesi del 2015 la congiuntura è rimasta favorevole. Negli Stati Uniti il tasso di disoccupazione è ridisceso sui livelli pre-crisi, sebbene la produzione industriale abbia risentito delle sfavorevoli condizioni climatiche. In Giappone l’espansione dell’attività industriale e delle importazioni indicherebbe un moderato irrobustimento dell’attività. Nel Regno Unito si rafforzano i segnali positivi provenienti dal mercato del lavoro. In Cina nel primo trimestre 2015 il PIL ha ancora decelerato (7,0%), risentendo del rallentamento della domanda estera e della debolezza degli investimenti in costruzioni. In Russia il quadro congiunturale si è deteriorato rapidamente nel quarto trimestre 2014, in connessione con il crollo degli investimenti e della fiducia; gli indicatori congiunturali segnalano il protrarsi della fase recessiva nei primi mesi di quest’anno. A questi sviluppi avrebbe contribuito principalmente il calo delle quotazioni petrolifere, le sanzioni imposte lo scorso anno dalla UE e dagli Stati Uniti anche se queste ultime dovrebbero avere avuto un ruolo marginale. In India, dove la revisione dei conti nazionali ha aumentato di circa due punti percentuali la dinamica media del PIL degli ultimi tre anni, la crescita nel quarto trimestre 2014 è invece proseguita a ritmi sostenuti e per il primo trimestre del 2015 l’indice PMI conferma il buon andamento dell’attività produttiva. Nei primi mesi del 2015 i corsi petroliferi hanno fluttuato attorno a valori contenuti, depressi dall’aumento dell’offerta globale sostenuta dalla produzione statunitense dove il livello di scorte ha raggiunto valori massimi storici, esercitando una pressione al ribasso sul prezzo del petrolio WTI (50,8 dollari al barile). Le quotazioni del Brent (56,2 dollari al barile), qualità di riferimento del mercato europeo, hanno riflesso il riacutizzarsi della crisi in Libia, che ha portato a un ammanco nella produzione OPEC di circa 400 mila barili al giorno rispetto al quarto trimestre del 2014, solo in parte compensato dall’Arabia Saudita. I contratti futures seguitano a delineare rincari del petrolio assai moderati nel corso del 2015, mentre nel primo trimestre hanno ripreso a flettere anche i prezzi delle materie prime non energetiche, presumibilmente per effetto della debolezza della domanda proveniente dalle economie emergenti e dell’apprezzamento del dollaro. L’inflazione globale rimane bassa. Nel 2015 ha continuato a scendere rapidamente nei paesi avanzati: nel mese di febbraio si è annullata negli Stati Uniti e nel Regno Unito, è rimasta negativa nell’area dell’euro (-0,3% / -0,2%) ed è scesa in Giappone (2,2%). Nei principali paesi emergenti la dinamica dei prezzi al consumo si è invece stabilizzata o ha continuato a crescere. In Cina e in India essa è rimasta non lontana dai valori di fine 2014 47 BilancioConsolidato2014 (1,4%). In Brasile ed in Russia i prezzi hanno seguitato ad accelerare, sospinti anche dal deprezzamento del cambio dei mesi passati, raggiungendo rispettivamente l’8,1% ed il 16,9%. Per quanto riguarda l’area Euro informazioni disponibili suggeriscono che l’attività economica segnerebbe una nuova lieve accelerazione anche nel primo trimestre del 2015. Nel mese di marzo l’indicatore che fornisce una stima della dinamica di fondo del PIL dell’area, è aumentato lievemente. Le informazioni derivanti dalle imprese avvalorano le prospettive favorevoli. L’indice PMI dell’area si è consolidato al di sopra della soglia compatibile con un’espansione. Nei primi mesi dell’anno è proseguito il recupero dell’attività industriale: nel bimestre Gennaio - Febbraio la produzione è cresciuta di mezzo punto percentuale rispetto al periodo precedente. Sulla base delle stime preliminari, nel mese di marzo l’inflazione al consumo ha di nuovo registrato un valore negativo (-0,1%), sebbene ridotta rispetto al mese di Febbraio 2015. La debolezza del quadro inflazionistico continua a riflettere il calo dei prezzi dei beni energetici (-5,8%), ma anche la persistente moderazione dell’inflazione di fondo (0,6%). Nel corso del mese di febbraio 2015 un terzo delle voci incluse nel paniere ha mostrato una riduzione dei prezzi; tra le componenti di fondo, le diminuzioni hanno interessato quasi il 50% dei beni e circa il 15% dei servizi. Relativamente all’Italia, dopo la lieve ripresa della fine del 2014, la produzione industriale sarebbe cresciuta in misura modesta nei primi mesi del 2015. Sulla base di questi dati il PIL nel primo trimestre 2015 sarebbe lievemente aumentato. In marzo la variazione trimestrale del PIL, è migliorata, ma continua a segnalare una residua debolezza di fondo della dinamica dell’attività economica. Dall’autunno 2014 la produzione industriale ha mostrato segnali di miglioramento, solo parzialmente confermati nei primi mesi dell’anno. Gli indicatori desunti dalle indagini effettuate dalla Banca d’Italia presso le imprese, sono nettamente migliorati e prefigurano un recupero dell’attività produttiva. In merito alle prospettive sull’andamento della spesa delle famiglie, alcuni recenti indicatori segnalano che nel primo trimestre del 2015 i consumi avrebbero registrato un nuovo incremento. Gli acquisti delle famiglie sarebbero stati ancora sospinti dalle componenti dei servizi e dei beni durevoli riprova ne è il fatto che nel primo trimestre del 2015 le immatricolazioni di autovetture hanno accelerato, aumentando del 7,3% rispetto al periodo precedente. Nei primi mesi dell’anno l’indice del clima di fiducia dei consumatori è salito decisamente riportandosi nel mese di marzo sui livelli di Giugno del 2002. Il rialzo è stato particolarmente marcato per i giudizi relativi al quadro economico generale ed alle prospettive del mercato del lavoro mentre sono invece rimaste ancora caute, seppur in miglioramento, le valutazioni sulla situazione economica personale. Per quanto concerne l’andamento del mercato del lavoro, si segnala che nel bimestre Gennaio - Febbraio 2015 l’occupazione è rimasta stabile ed il tasso di disoccupazione è sceso per la minore partecipazione al mercato del lavoro. Le aspettative delle imprese per la primavera indicano un lieve miglioramento delle prospettive occupazionali al quale potrebbero aver concorso sia le misure di decontribuzione per i nuovi assunti che le innovazioni previste dal Jobs Act. La dinamica del costo del lavoro resta comunque stabile e inferiore a quella delle retribuzioni contrattuali. I dati provvisori diffusi dal Ministero del Lavoro indicano che, dopo la contrazione registrata nel quarto trimestre del 2014, i nuovi rapporti di lavoro a tempo indeterminato avrebbero ripreso a crescere nei primi due mesi del 2015. A tale aumento può aver concorso la contestuale introduzione degli sgravi contributivi anche se sulla base dei dati disponibili non è ancora possibile determinare in che misura ciò sia avvenuto e quale sia stato l’effetto complessivo sull’occupazione. Per quanto riguarda le previsioni dei rapporti tra il sistema bancario e quello imprenditoriale, studi della Banca d’Italia evidenziano che il costo dei prestiti ha segnato un nuovo lieve calo e che prosegue la flessione del credito alle imprese, riflettendo soprattutto la debolezza della domanda. Le condizioni di offerta hanno registrato un moderato allentamento per le aziende di maggiore dimensione si è arrestata la restrizione per quelle più piccole. Permangono comunque le difficoltà nell’accesso al credito per le imprese delle costruzioni, caratterizzate da una maggiore incidenza di partite deteriorate. Riguardo all’andamento del settore italiano delle costruzioni previsto per il 2015, l’Ance stima la conferma del proseguimento della riduzione degli investimenti in costruzioni del 2,4% in termini reali, dato che tiene conto dell’impatto sugli investimenti derivante dalla proroga del potenziamento degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edilizie e per l’efficientamento energetico oltre ad alcuni provvedimenti relativi alle opere pubbliche, interventi che comunque non dovrebbero essere sufficienti ad invertire il ciclo e che nel 2015 produrranno effetti limitati sui livelli produttivi. L’attenzione che il Governo ha posto verso il settore edile, come motore per la ripresa dell’economia prevedendo nel Decreto Legge “Sblocca Italia” 4 miliardi di Euro per l’accelerazione di interventi infrastrutturali, è certamente apprezzabile, tuttavia, le risorse messe a disposizione e il loro profilo temporale eccessivamente lungo, non sono in grado di avere un impatto immediato sul settore delle costruzioni e sul mercato interno come l’attuale situazione economico-finanziaria del Paese richiederebbe con urgenza. Nel 2015, quindi, in assenza di incisivi interventi di politica economica e di allentamento della stretta creditizia 48 BilancioConsolidato2014 per il settore, l’Ance prevede che proseguirà, per l’ottavo anno consecutivo, la drammatica crisi delle costruzioni e che per interrompere la lunga crisi del settore sarebbe necessario spendere in tempi rapidi le risorse già disponibili, ed in molti casi già programmate dal Governo, come ad esempio quelle destinate per i programmi per l’edilizia scolastica (3,7 miliardi di Euro disponibili), per la riduzione del rischio idrogeologico (2,3 miliardi di Euro disponibili), nonché l’utilizzo dei Fondi Strutturali della passata programmazione (15 miliardi di Euro) che devono essere spesi entro il 2015 pena il definanziamento. Anche le prospettive di investimento di Regioni ed Enti locali non appaiono migliorate a seguito delle modifiche alle regole del Patto di stabilità interno previste nel Disegno di Legge di Stabilità per il 2015. Con riferimento agli Enti locali, l’effetto delle modifiche introdotte determinerà un allentamento del Patto per 1 miliardo di Euro che, nelle intenzioni del Governo, dovrebbe privilegiare la parte della spesa destinata agli investimenti. Da segnalare, inoltre, la manovra da 4 miliardi di Euro sulle Regioni, che andrà a colpire sia la spesa corrente che quella in conto capitale, compresa quella sanitaria. Il rischio è che ancora una volta gli effetti di tali riduzioni riguardino esclusivamente gli investimenti in conto capitale delle Regioni costituendo, in particolare, un limite per il cofinanziamento regionale dei fondi strutturali europei. Il quadro degli investimenti degli enti locali non appare migliorato dopo le modifiche apportate al Disegno di Legge nel corso dell’esame alla Camera dei Deputati. In questo scenario si prevede per il prossimo esercizio per il settore del cemento italiano, l’ennesima flessione dei volumi, con un calo delle consegne interne stimate nell’ordine del 5%. Sarebbe questo il nono anno consecutivo di contrazione del comparto cementiero. Dai primi dati dell’anno in corso si può ipotizzare che la crisi di questi anni del mercato cementiero italiano possa volgere al termine ritenendo plausibile che il 2015 possa essere l’ultimo anno di difficoltà e che negli esercizi a venire possa riprendere un trend positivo, anche se le incognite sono molte e gli scenari sembrano essere in continuo mutamento facendo dell’incertezza la costante di questi anni. In conclusione, tenendo conto delle premesse precedentemente esposte, le strategie manageriali del Gruppo Financo saranno improntate alla massima prudenza, favorendo politiche tese alla ricerca della massima efficienza in ogni settore aziendale, con uno sguardo alla razionalizzazione dei costi di tutti i fattori produttivi e del mercato in modo che il Gruppo nel suo complesso possa conservare le proprie quote di mercato, consolidare l’equilibrio finanziario e patrimoniale senza rinunciare a cogliere tutte le opportunità che i nuovi scenari nazionali, ed internazionali, potranno offrire ULTERIORI INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART. 40, DECRETO LEGGE N. 127/1991 Nulla vi è da segnalare relativamente all’articolo 40, comma 2°, punti a) e d), del Decreto Legge 127/1991. Infine è doveroso indirizzare un profondo ringraziamento a tutti coloro che in questo periodo di importanti cambiamenti e sviluppo, hanno prestato la loro opera per la realizzazione degli obbiettivi che il Gruppo si è posto e che nel prossimo futuro vorrà raggiungere. 49 BilancioConsolidato2014 BILANCIO CONSOLIDATO Stato Patrimoniale Consolidato per l’Esercizio 2014 e raffronto con l’Esercizio 2013 [Valori espressi in migliaia di Euro] ATTIVO A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI I Immateriali 1) Costi d'impianto e di ampliamento 2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 3) Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5) Avviamento 6) Immobilizzazioni in corso e acconti 7) Altre 8) Differenza di consolidamento Totale II Materiali 1) Terreni e fabbricati 2) Impianti e macchinari 3) Attrezzature industriali e commerciali 4) Altri beni 5) Immobilizzazioni in corso e acconti Totale III Finanziarie 1) Partecipazioni a) imprese controllate b) imprese collegate d) altre partecipazioni Totale 2) Crediti a) imprese controllate - importi esigibili oltre l'esercizio successivo b) imprese collegate - importi esigibili oltre l'esercizio successivo d) altri crediti - importi esigibili entro l'esercizio successivo - importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale Totale Totale TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 2014 2013 - - 22 119 11 199 3.586 5.108 1.911 8.736 1.177 6.928 423 22.902 2.041 10.982 1.067 7.639 880 27.927 170.287 97.678 861 14.079 18.444 301.349 164.229 106.399 1.005 15.214 22.636 309.483 3.541 21.563 2.124 27.228 3.378 22.004 2.114 27.496 422 505 3.352 3.459 587 2.084 2.671 6.445 33.673 357.924 549 1.632 2.181 6.145 33.641 371.051 51 BilancioConsolidato2014 ATTIVO C) ATTIVO CIRCOLANTE I Rimanenze 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 3) Lavori in corso su ordinazione 4) Prodotti finiti e merci 5) Acconti Totale II Crediti 1) Clienti - importi esigibili entro l'esercizio successivo - importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale 2) Imprese controllate - importi esigibili entro l'esercizio successivo 3) Imprese collegate - importi esigibili entro l'esercizio successivo 4) Altre imprese del gruppo - importi esigibili entro l'esercizio successivo 4-bis) Crediti tributari - importi esigibili entro l'esercizio successivo - importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale 4-ter) Imposte anticipate - importi esigibili entro l'esercizio successivo - importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale 5) Altri crediti - importi esigibili entro l'esercizio successivo - importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale Totale III Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 4) Partecipazioni in altre imprese 6) Altri titoli Totale IV Disponibilità liquide 1) Depositi bancari e postali 2) Assegni 3) Denaro e valori in cassa Totale TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE D) RATEI E RISCONTI TOTALE ATTIVO 52 2014 2013 71.989 24.403 12.372 3.434 112.198 70.316 24.224 381 12.537 3.156 110.614 164.155 4.455 168.610 171.506 3.489 174.995 398 312 5.575 6.126 2.054 6.927 23.821 4.373 28.194 17.507 4.210 21.717 14.434 7.551 21.985 15.767 5.167 20.934 20.343 141 20.484 247.300 13.129 81 13.210 244.221 16.195 3.321 19.516 16.332 7.284 23.616 23.074 170 171 23.415 402.429 5.117 765.470 25.922 563 267 26.752 405.203 10.234 786.488 BilancioConsolidato2014 PASSIVO A) 2014 PATRIMONIO NETTO I Capitale 6.000 6.000 II Riserva da sovrapprezzo delle azioni - - III Riserve di rivalutazione IV Riserva legale 125.878 126.462 18.290 18.682 V Riserve statutarie - - VI Riserva per azioni proprie in portafoglio - - VII Altre riserve 249.629 254.807 VIII Utili (Perdite) portati a nuovo IX Utile (Perdita) dell'esercizio TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO DEL GRUPPO X Capitale e riserve di terzi TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO DEL GRUPPO E DI TERZI B) 2013 - - (18.959) (10.837) 380.838 395.114 56.365 54.639 437.203 449.753 69 62 FONDI PER RISCHI ED ONERI 1) Fondi per trattamento di quiescenza e obblighi simili 2) Fondi per imposte, anche differite 3.317 1.460 3) Altri 9.410 6.748 12.796 8.270 19.498 22.189 TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO D) DEBITI 4) Debiti verso banche - importi esigibili entro l'esercizio successivo 35.509 65.644 - importi esigibili oltre l'esercizio successivo 134.351 106.972 169.860 172.616 Totale 5) Debiti verso altri finanziatori - importi esigibili entro l'esercizio successivo 841 780 - importi esigibili oltre l'esercizio successivo 211 962 1.052 1.742 496 194 88.686 93.355 144 - 88.830 93.355 Totale 6) Acconti - 7) importi esigibili entro l'esercizio successivo Debiti verso fornitori - importi esigibili entro l'esercizio successivo - importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale 9) Debiti verso imprese controllate - importi esigibili entro l'esercizio successivo 590 590 - importi esigibili oltre l'esercizio successivo 55 55 645 645 4.604 2.079 Totale 10) Debiti verso imprese collegate - importi esigibili entro l'esercizio successivo 11) Debiti verso altre imprese del Gruppo - importi esigibili entro l'esercizio successivo 994 2.580 - importi esigibili oltre l'esercizio successivo 333 333 1.327 2.913 Totale 53 BilancioConsolidato2014 PASSIVO 2014 2013 12) Debiti tributari - importi esigibili entro l'esercizio successivo 8.129 6.285 3.970 4.507 13) Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale - importi esigibili entro l'esercizio successivo - importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale 58 76 4.028 4.583 11.896 17.055 918 486 14) Altri debiti - importi esigibili entro l'esercizio successivo - importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale TOTALE DEBITI E) RATEI E RISCONTI TOTALE PASSIVO 54 12.814 17.541 291.785 301.953 4.188 4.323 765.470 786.488 BilancioConsolidato2014 Conti d’Ordine [Valori espressi in migliaia di Euro] 2014 2013 A) GARANZIE PERSONALI PRESTATE 1) Fideiussioni a favore di a) imprese controllate 1.064 1.528 37 323 3.362 3.362 4.463 5.213 5.442 6.342 20 512 a) imprese controllate 1.070 1.069 b) imprese collegate 1.388 1.464 TOTALE IMPEGNI 7.920 9.387 D) CONTI RISCHI - - 12.383 14.600 b) imprese collegate c) altri TOTALE GARANZIE PERSONALI PRESTATE C) IMPEGNI 1) Canoni di leasing di prossima scadenza 2) Impegni all’acquisto 3) Lettere di patronage a favore di TOTALE CONTI D'ORDINE 55 BilancioConsolidato2014 Conto Economico Consolidato per l’Esercizio 2014 e raffronto con l’Esercizio 2013 [Valori espressi in migliaia di Euro] 2014 A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 503.527 524.544 2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e prodotti finiti (532) 300 3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione (381) 381 4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 596 1.177 5) Altri ricavi e proventi 3.208 2.444 33.210 25.118 36.418 27.562 539.628 553.964 a) contributi in conto esercizio b) ricavi e proventi diversi Totale TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 179.502 183.654 7) Per servizi 204.824 201.718 8) Per godimento di beni di terzi 5.610 5.625 9) Per il personale a) salari e stipendi 67.951 68.982 b) oneri sociali 20.534 20.959 c) trattamento di fine rapporto 4.314 5.347 e) altri costi 2.854 1.789 95.653 97.077 Totale 10) Ammortamenti e svalutazioni a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) svalutazione dei crediti compresi nell'Attivo circolante Totale 11) Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 13) Altri accantonamenti 14) Oneri diversi di gestione TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE [A-B] 56 2013 7.023 8.318 32.721 32.447 - 600 6.096 5.501 45.840 46.866 (1.769) (1.599) 1.815 2.965 13.186 12.701 544.661 549.007 (5.033) 4.957 BilancioConsolidato2014 2014 C) 2013 PROVENTI E (ONERI) FINANZIARI 15) Proventi da partecipazioni b) altri proventi da altre partecipazioni Totale 16) 304 273 304 273 Altri proventi finanziari a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni - imprese controllate 12 9 - imprese collegate 56 59 - altri proventi 35 40 Totale 103 108 d) proventi diversi 235 484 338 592 (7.124) (6.424) (7.124) (6.424) (19) (54) (6.501) (5.613) 586 4.644 (1.879) (2.527) (1.293) 2.117 107 689 11.709 23 11.816 712 (2.779) (281) (29) (169) (4.254) (1.011) (7.062) (1.461) 4.754 (749) Totale 17) Interessi ed altri oneri finanziari c) altri interessi ed oneri finanziari Totale 17-bis) Utili e perdite su cambi TOTALE PROVENTI E (ONERI) FINANZIARI D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE 18) Rivalutazioni a) di partecipazioni 19) Svalutazioni a) di partecipazioni TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE E) PROVENTI ED (ONERI) STRAORDINARI 20) Proventi a) plusvalenze da alienazioni b) altri proventi straordinari Totale 21) Oneri a) minusvalenze da alienazioni b) imposte relative ad esercizi precedenti c) altri oneri straordinari Totale TOTALE PROVENTI ED (ONERI) STRAORDINARI RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE [A-B±C±D±E] (8.073) 712 22) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate 3.826 6.016 23) Risultato dell'esercizio inclusa la quota di pertinenza di terzi (11.899) (5.304) 24) (Utile) Perdita dell'esercizio di pertinenza di terzi (7.060) (5.533) 25) Utile (Perdita) dell'esercizio (18.959) (10.837) 57 BilancioConsolidato2014 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CONSOLIDATO dell’Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 Struttura e contenuto del Bilancio CONSOLIDATO Il Bilancio Consolidato, redatto in conformità alla normativa del Decreto Legislativo n. 127/1991, è costituito dallo Stato Patrimoniale Consolidato e dal Conto Economico Consolidato predisposti secondo la struttura ed il contenuto prescritti per i Bilanci dell’esercizio delle imprese incluse nel consolidamento e dalla presente Nota Integrativa, ed è corredato dalla Relazione sulla Gestione. La Nota Integrativa ha la funzione di fornire l’illustrazione, l’analisi ed in taluni casi un’integrazione dei dati di Bilancio e contiene le informazioni richieste dall’art. 38, Decreto Legislativo n. 127/1991, e da altre disposizioni dello stesso decreto; vengono fornite tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge. A tal fine è stato predisposto anche il Rendiconto Finanziario che espone le variazioni delle disponibilità liquide intervenute nel corso dell’esercizio. I valori delle voci degli schemi di Stato Patrimoniale e di Conto Economico nonché le varie tabelle che compongono la presente Nota Integrativa, sono espressi in migliaia di Euro. La data di riferimento del Bilancio Consolidato, 31 dicembre 2014, è quella del Bilancio della società Capogruppo Financo S.r.l. Il Bilancio Consolidato comprende i Bilanci al 31 dicembre 2014 della società Capogruppo e delle società controllate direttamente ed indirettamente dalla Financo S.r.l. Le società incluse nell’area di consolidamento con il metodo integrale sono elencate qui di seguito: SOCIETÁ SEDE SOCIALE CAPITALE QUOTA POSSEDUTA DALLA CONTROLLANTE IN % Colacem S.p.A. Financo S.r.l. Colacem S.p.A. Colabeton S.p.A. Tracem S.p.A. Inba S.p.A. Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. Cementos Colacem España S.L.U. Domicem S.A. Santa Monica S.p.A. Tourist S.p.A. Colacem Canada Inc. Colacem Albania Sh.p.k. Aermarche S.p.A. Calcestruzzi Gubbio S.p.A. Granulati Centro Italia S.r.l. Cat Transport S.a.r.l. Stenca S.a.r.l. Somatp S.A. Trasporti Marittimi del Mediterraneo S.r.l. Sun Flower S.r.l. Citadelle United S.A. Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] Contrada Murrone Soleto [LE] Route Z 4, Km 2 1009 Tunisi [Tunisia] Darsena de Escombreras - Muelle Principe Felipe Cartagena [Spagna] Avenue Abraham Lincoln 295 Santo Domingo [Repubblica Dominicana] Via Daijiro Kato, 10 Misano Adriatico [RN] Via Tifernate s.n. Gubbio [PG] Daniel-Johnson Blv. Laval Quebec [Canada] Rruga Nacionale, km 7 Balldre - Lezhe [Albania] Via della Vittorinai, 60 Gubbio [PG] Fraz. Mocaiana Gubbio [PG] Via C. Piccolpasso, 101 Perugia [PG] 25 Bis rue Ibn Khaldourn Megrine 2033 Tunis [Tunisia] Route Z 4, Km 2 El Ouardia 1009 Tunis [Tunisia] 41, Rue 8600 la Charguia 2035 Tunis [Tunisia] Contrada Murrone Soleto [LE] Via del Carro, 27 Misano Adriatico [RN] Bldg Acierie D'Haiti - Rte Nle 1 Delmas [Haiti] QUOTA POSSEDUTA DAL GRUPPO IN % QUOTA POSSEDUTA DALLE CONTROLLATE IN % Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. Colabeton S.p.A. Stenca S.a.r.l. Inba S.p.A. Santa Monica S.p.A. Domicem S.A. 6.000 - - - - - - - - - 100.000 100,00 - - - - - - - 100,00 60.000 100,00 - - - - - - - 100,00 500 60,48 - - - - - - - 60,48 500 55,00 - - - - - - - 55,00 23.967 - 100,00 - - - - - - 100,00 400 - 100,00 - - - - - - 100,00 36.827 - 51,00 - - - - - - 51,00 14.818 - 92,89 - - - - - - 92,89 10.200 - 100,00 - - - - - - 100,00 49.776 - 57,00 - - - - - - 57,00 2.499 - 100,00 - - - - - - 100,00 1.931 - 100,00 - - - - - - 100,00 120 - - 58,50 - - - - - 58,50 10 - - 100,00 - - - - 100,00 80 - - - 45,00 - - - - 45,00 4 - - - 49,00 - - - - 49,00 996 - - - 49,00 2,00 - - - 49,98 10 - - - - - 100,00 - - 55,00 52 - - - - - 100,00 - 92,89 703 - - - - - - 58,00 29,58 - Non sono incluse nell'area di consolidamento le società la cui inclusione sarebbe irrilevante o non idonea a realiz- 59 BilancioConsolidato2014 zare i fini della chiarezza e della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale finanziaria e del risultato economico, in quanto poco significative ovvero svolgenti attività difforme da quella prevalente di Gruppo. Tali società, elencate nella tabella di pagina 74, sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto. Nel corso dell’esercizio non sono intervenute variazioni nell’area di consolidamento. I Bilanci utilizzati al fine del consolidamento sono quelli chiusi al 31 dicembre 2014, predisposti dai Consigli di Amministrazione per l'approvazione da parte delle Assemblee dei Soci delle singole società, redatti in conformità alla normativa del codice civile interpretata ed integrata dai principi e criteri contabili elaborati dall’Organismo Italiano della Contabilità (OIC) e dagli International Financial Reporting Standards emessi dallo IASB nei limiti in cui risultano compatibili con le norme vigenti. I bilanci redatti secondo principi contabili diversi da quelli applicati a livello di Gruppo, tipicamente quelli delle realtà estere operanti nel settore dei leganti idraulici, sono stati oggetto di rettifica/integrazione in sede di consolidamento per renderli omogenei a quelli delle maggiori società del Gruppo. CRITERI Di CONSOLIDAMENTO I più significativi criteri di consolidamento adottati per la redazione del Bilancio Consolidato dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, relativamente alle imprese consolidate con il metodo dell’integrazione globale, sono i seguenti: a) il valore contabile delle partecipazioni consolidate è eliminato contro il relativo Patrimonio Netto a fronte dell'assunzione delle attività e delle passività, dei costi e dei ricavi delle società consolidate secondo il metodo dell'integrazione globale. Il maggior valore pagato rispetto al Patrimonio Netto Contabile della partecipata alla data di acquisto, è attribuito alle singole poste dell'Attivo e del Passivo cui tale maggior valore si riferisce. Il maggior valore iscritto nell'Attivo è assoggettato ad ammortamento lungo il periodo di utilità dei beni; l’eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta alla voce dell’Attivo Differenza di consolidamento ed ammortizzata applicando il criterio di valutazione previsto per l’avviamento; se negativa è iscritta alla voce di Patrimonio Netto Riserva di consolidamento ed imputata a Conto Economico quando realizzata; b) gli utili non ancora realizzati derivanti da operazioni tra società consolidate o valutate con il metodo del Patrimonio Netto vengono eliminati se rilevanti; vengono altresì rilevati gli effetti fiscali relativi alle operazioni eliminate; pertanto nella misura in cui a fronte dei detti utili infragruppo sono state stanziate in Bilancio o pagate imposte nelle società che li hanno contabilizzati, dette imposte sono differite fino al realizzo dell’operazione con terzi esterni al Gruppo; inoltre sono eliminate le partite di debito e di credito, di costo e di ricavo di ammontare rilevante intercorse tra le società consolidate; c) la quota di Patrimonio Netto di competenza di terzi delle controllate consolidate è esposta in una apposita voce del Patrimonio Netto; la quota di terzi nel risultato netto di tali società viene evidenziata separatamente nel Conto Economico Consolidato; d) i dividendi da partecipazioni consolidate contabilizzati come proventi da partecipazioni nel Conto Economico della Capogruppo o delle altre società consolidate con il metodo integrale sono eliminati dal Conto Economico Consolidato; e) i bilanci delle società estere consolidate integralmente sono stati convertiti utilizzando il cambio a pronti alla data di bilancio per la traduzione delle Attività, Passività e delle voci di Patrimonio Netto ed il cambio medio dell’esercizio per le poste di Conto Economico. Nella tabella seguente vengono riportati i tassi di cambio utilizzati: Cambio medio 2014 Peso Dominicano Gourde Haitiano Dinaro Tunisino Lek Albanese Dollaro Canadese Dollaro USA 60 57,6877 60,2352 2,25257 139,955 1,46614 1,32850 Cambo al 31.12.2014 53,6672 56,9067 2,25951 140,095 1,40630 1,21410 BilancioConsolidato2014 PROSPETTO DI RICONCILIAZIONE DEL BILANCIO DELL’ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO FINANCO S.R.L. CON IL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINANCO AL 31 DICEMBRE 2014 L'analisi delle voci di raccordo, tra l'utile dell'esercizio ed il Patrimonio Netto della Financo S.r.l. e l'utile ed il Patrimonio Netto del Bilancio Consolidato del Gruppo Financo al 31 dicembre 2014 confrontato con quello al 31 dicembre 2013, è la seguente: AUMENTO (DIMINUZIONE) 2014 Utile dell'esercizio Saldi risultanti dal Bilancio civilistico della Financo S.r.l. 2013 Patrimonio Netto Utile dell'esercizio Patrimonio Netto 17.194 100.594 8.103 83.400 (46.887) (28.788) (17.213) - Partecipate consolidate * 15.790 386.680 462 387.351 Partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto (1.037) 1.640 (1.972) 1.543 3.041 (22.923) 5.316 (22.541) (7.060) (56.365) (5.533) (54.639) (18.959) 380.838 (10.837) 395.114 Dividendi da società consolidate Eccedenza dei Patrimoni Netti, comprensivi dei risultati dell'esercizio, rispetto ai valori di carico Rettifiche apportate per adeguare i bilanci delle società ai principi contabili di gruppo Quota di pertinenza di terzi Saldi risultanti dal Bilancio Consolidato della Financo S.r.l. e controllate * Include gli effetti di elisione delle operazioni intragruppo CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione adottati nel Bilancio Consolidato sono gli stessi adottati dalla capogruppo Financo S.r.l. e dalle maggiori società controllate nei loro Bilanci di esercizio, ad esclusione del criterio di valutazione delle partecipazioni nelle società controllate non consolidate e nelle società collegate. In particolare i più significativi principi contabili adottati dalla Capogruppo per la redazione del Bilancio Consolidato sono i seguenti: Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte in Bilancio secondo il criterio del costo di acquisizione o di produzione comprensivo degli oneri accessori ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro prevista utilità futura. Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, nei limiti del valore che l’attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse avuto luogo, eccezion fatta per la voce avviamento e oneri pluriennali di cui all’art. 2426, punto 5, del codice Civile. I costi d’impianto e ampliamento aventi utilità pluriennale, nonché l'avviamento acquisito a titolo oneroso, sono iscritti all'Attivo, previo consenso del Collegio Sindacale. I costi di Impianto e ampliamento sono ammortizzati in un periodo di cinque anni. L’ammortamento sistematico in un periodo limitato di durata superiore ai cinque anni è commisurato alla durata dell’utilizzazione dell’attività a cui si riferisce ed è motivato adeguatamente. I costi di ricerca e sviluppo sono capitalizzati solo nel caso in cui siano identificabili, misurabili e si riferiscano alla realizzazione di un prodotto o di un processo chiaramente definito che abbia utilità pluriennale. Inoltre, essi vengono capitalizzati solo se i ricavi, che l’azienda prevede di realizzare dal progetto in questione, siano almeno sufficienti a coprire i costi sostenuti per lo studio dello stesso, dopo aver dedotto gli ulteriori costi di sviluppo, i relativi costi di produzione, e i costi di vendita direttamente sostenuti per commercializzare il prodotto. I costi di ricerca e sviluppo sono normalmente ammortizzati in quote costanti, sulla base di un piano di ammortamento, rivisto annualmente per accertarne la congruità, per un periodo comunque non superiore a 5 anni. L’avviamento, acquisito a titolo oneroso, è iscritto con il consenso del Collegio Sindacale e, ove diversamente non indicato, è ammortizzato entro un periodo di cinque anni. L’ammortamento sistematico in un periodo limitato di durata superiore ai cinque anni è commisurato alla durata dell’utilizzazione dell’attività cui si riferisce. 61 BilancioConsolidato2014 Gli oneri accessori sostenuti per ottenere finanziamenti, quali le spese di istruttoria, l'imposta sostitutiva sui finanziamenti a medio termine e tutti gli altri costi iniziali, sono capitalizzati nella voce altre immobilizzazioni immateriali. L'ammortamento degli oneri accessori sui finanziamenti è effettuato in relazione alla durata dei relativi finanziamenti. Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in Bilancio al costo di acquisizione o di costruzione, rettificato per taluni beni in applicazione di specifiche leggi di allineamento monetario, nonché per attribuzione delle differenze negative di fusione effettuate in precedenti esercizi e per effetto dell’allocazione del maggior valore pagato per l’acquisizione delle partecipazioni. Nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene. Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche, determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni; le aliquote applicate sono riportate nella sezione relativa alle note di commento dell'Attivo. L’ammortamento è calcolato anche sui cespiti temporaneamente non utilizzati. Sono esclusi dall’ammortamento i terreni, i fabbricati civili che rappresentano una forma di investimento ed i cespiti la cui utilità non si esaurisce nel tempo. Le immobilizzazioni il cui valore economico alla chiusura dell'esercizio risulti durevolmente inferiore al costo ammortizzato secondo i criteri esposti, vengono svalutate fino a concorrenza del loro valore economico; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, nei limiti del valore che l’attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse avuto mai luogo. Le spese di manutenzione ordinaria sono addebitate integralmente al Conto Economico Consolidato. Le spese di manutenzione di natura incrementativa sono attribuite ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzate in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi. Partecipazioni e titoli iscritti nelle immobilizzazioni Le partecipazioni nelle società controllate non consolidate e nelle società collegate dove viene esercitata un'influenza notevole, sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto. Le altre partecipazioni sono valutate al costo. Il costo viene ridotto per perdite durevoli di valore nel caso in cui le partecipate abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili nell'immediato futuro utili di entità tale da assorbirle; il valore originario, viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata. Nel caso in cui una Società sia obbligata a farsi carico della copertura delle perdite conseguite da una partecipata, si può rendere necessario iscrivere, nel passivo dello Stato Patrimoniale, un accantonamento al fine di far fronte, per la quota di competenza, alla copertura del deficit patrimoniale della stessa. I titoli di credito a reddito fisso sono iscritti al costo di acquisto, previa rilevazione a ratei del premio o disaggio di emissione. Tale costo viene svalutato in presenza di perdite durevoli di valore. I valori originari delle immobilizzazioni svalutate vengono ripristinati negli esercizi successivi se vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate. Rimanenze Le rimanenze sono iscritte al minor valore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato secondo il metodo LIFO, ed il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato; la svalutazione eventuale viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa. Il costo viene determinato comprendendovi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene; il valore di presunto realizzo viene calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione ancora da sostenere che dei costi diretti di vendita. Le giacenze di articoli obsoleti o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. Crediti I crediti sono esposti al loro presumibile valore di realizzo. A tal fine, il valore nominale dei crediti è rettificato, ove necessario, da un apposito fondo svalutazione, esposto a diretta diminuzione del valore nominale dei crediti stessi Nella stima del fondo svalutazione crediti sono comprese le previsioni di perdita sia per situazioni di rischio di credito già manifestatesi oppure ritenute probabili, sia quelle per altre inesigibilità già manifestatesi, oppure ritenute probabili. Partecipazioni e titoli che non costituiscono immobilizzazioni Le partecipazioni ed i titoli che non costituiscono immobilizzazioni sono valutati al minor valore tra il costo, calcolato secondo il metodo LIFO, e quello di presunto realizzo, tenendo conto del valore di mercato dei titoli negoziabili. Nel caso di perdite durevoli di valore, la posta attiva viene corrispondentemente svalutata. La rettifica di valore viene rilevata tra le Svalutazioni di parteciapzioni; se negli esercizi successivi vengono meno i motivi della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. 62 BilancioConsolidato2014 DISPONIBILITA’ LIQUIDE Le disponibilità liquide sono costituite da Depositi bancari, Depositi postali e Assegni e sono valutate secondo il principio generale del presumibile valore che normalmente coincide con il valore nominale. Il denaro ed i valori bollati sono valutati in base al valore nominale. Nel caso di disponibilità liquide in valuta estera, queste sono valutate al cambio in vigore alla data di chiusura dell’esercizio. Ratei e risconti Nella voce ratei e risconti sono state iscritte quote di costi e di ricavi di competenza dell’esercizio, ma esigibili in esercizi successivi e quote di costi e i ricavi sostenuti entro la chiusura dell’esercizio, ma di competenza di esercizi successivi, secondo il principio della competenza temporale. Fondi per rischi ed oneri I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite o debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione. I rischi, per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile, sono indicati nella Nota Integrativa senza procedere allo stanziamento di un fondo rischi ed oneri. trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Il trattamento di fine rapporto corrisponde alle competenze maturate durante il periodo di rapporto di lavoro dei dipendenti ed è determinato in conformità alle leggi e ai contratti di lavoro in vigore. Riflette la passività maturata nei confronti di tutti i dipendenti alla data di bilancio, rivalutata in base ad indici previsti dalle apposite normative, al netto delle anticipazioni corrisposte ai sensi di legge, degli anticipi d’imposta, nonché delle quote destinate ai Fondi Pensione. Debiti I debiti sono iscritti al loro valore nominale, ritenuto rappresentativo del loro presunto valore di estinzione. L’eventuale attualizzazione dei debiti commerciali viene effettuata solo se il valore nominale dei debiti eccede significativamente il prezzo di mercato dei beni acquistati con pagamento a breve termine e se la dilazione concessa eccede significativamente l’esercizio successivo. I debiti per ferie maturate dai dipendenti, comprensivi di quanto dovuto agli enti previdenziali, sono stanziati sulla base dell’ammontare che si dovrebbe corrispondere nell’ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro alla data del bilancio. Contributi in conto capitale I contributi in conto capitale sono iscritti in un’apposita voce dei ratei e risconti passivi ed accreditati al Conto Economico a quote costanti in base ad un periodo di tempo correlato alla vita utile residua delle immobilizzazioni materiali cui il contributo si riferisce. QUOTE DI EMISSIONE DI GAS AD EFFETTO SERRA I costi relativi all’obbligo di consegnare quote di emissioni all’autorità nazionale competente sono rilevati per competenza ed iscritti alla voce Oneri diversi di gestione, nell’esercizio in cui sorge l’obbligo, in proporzione alle emissioni di gas ad effetto serra prodotte nell’esercizio. In contropartita, il debito verso l’autorità nazionale viene iscritto, al valore di mercato delle quote di emissione alla data di chiusura dell’esercizio, alla voce del passivo dello stato patrimoniale Altri debiti. L’eventuale surplus di quote di emissione assegnate gratuitamente e non vendute alla fine dell’esercizio è iscritto al valore di mercato alla data di chiusura dell’esercizio, alla voce Altri ricavi del Conto Economico in contropartita della voce Ratei e Risconti dello Stato Patrimoniale. L’eventuale surplus di quote di emissione acquistate e non vendute alla fine dell’esercizio è iscritto al costo di acquisto, alla voce Ratei e Risconti dello Stato Patrimoniale. Le eventuali sopravvenienze attive o passive derivanti dall’acquisto o dalla vendita delle quote emissione successivamente alla chiusura dell’esercizio di competenza sono iscritte, rispettivamente, alla voce Altri Ricavi e Oneri diversi di gestione del Conto Economico. 63 BilancioConsolidato2014 TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA (TEE) I Titoli di efficienza energetica (certificati bianchi) sono rilevati per competenza, al momento della loro maturazione, ed iscritti alla voce Contributi in conto esercizio. In contropartita viene iscritto un credito alla voce dell’attivo circolante Altri crediti, quantificando i suddetti certificati al valore unitario di mercato alla data di accredito o, se successiva alla fine dell’esercizio, al valore di mercato alla data di chiusura dell’esercizio. Le eventuali sopravvenienze attive o passive derivanti dalla vendita operata in esercizi successivi a quello di imputazione del contributo, sono iscritte, rispettivamente, alla voce Altri Ricavi e Oneri diversi di gestione del Conto Economico. Costi e ricavi I costi ed i ricavi sono imputati in linea con i criteri di prudenza e di competenza; i ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e premi e delle imposte direttamente connesse con le vendite dei prodotti e con la prestazione dei servizi resi. I ricavi per la vendita dei prodotti sono riconosciuti al momento del passaggio di proprietà, che normalmente coincide con la spedizione. I ricavi di natura finanziaria vengono riconosciuti in base alla competenza temporale. Imposte sul reddito DELL’ESERCIZIO Le imposte correnti sono iscritte in Bilancio in base ad una ragionevole previsione del reddito fiscalmente imponibile di ciascuna società consolidata in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Vengono inoltre stanziate imposte differite ed anticipate sulle differenze di natura temporanea tra il risultato dell'esercizio e l'imponibile fiscale, nonché tra il risultato dell’esercizio ed il risultato consolidato. Le attività per imposte anticipate sono iscritte nell’Attivo limitatamente a quelle per le quali sussiste la ragionevole certezza del loro futuro recupero, ossia nel caso in cui è ragionevole stimare l’esistenza di un reddito imponibile fiscale non inferiore all’ammontare delle differenze che si andranno ad annullare. CONTRATTI DERIVATI Al fine di proteggere il valore delle singole attività e passività dal rischio di oscillazione dei tassi di interesse, dei tassi di cambio e dei prezzi di mercato, vengono utilizzati strumenti derivati (c.d. contratti derivati). Un contratto derivato è detto di copertura quando questa è chiaramente definita, misurabile e realmente efficace. I differenziali di tali contratti derivati sono riflessi in conto economico in modo coerente con le attività e le passività ad essi correlate. In particolare, i differenziali di interesse e di prezzo, da incassare o da pagare, sono imputati al Conto Economico per competenza lungo la durata del contratto; i differenziali relativi ai contratti a termine sono rilevati alla liquidazione del contratto e imputati al Conto Economico per competenza lungo la durata della copertura. I differenziali maturati e non liquidati alla data di chiusura dell’esercizio, o liquidati anticipatamente rispetto alla competenza economica, sono rilevati alla voce Ratei e risconti. Criteri di conversione degli importi espressi in valuta I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi storici della data delle relative operazioni. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al Conto Economico. Le attività e passività in valuta, ad eccezione delle immobilizzazioni, sono iscritte in Bilancio al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell’esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi, ancorché non realizzati, vengono imputati al Conto Economico ai sensi dell’art. 2426 del codice civile. Qualora dal processo di valutazione delle poste in valuta ai cambi della chiusura dell’esercizio emerga un utile netto, tale valore viene accantonato in un’apposita riserva non distribuibile fino al realizzo. Le immobilizzazioni materiali, immateriali e quelle finanziarie, costituite da partecipazioni, rilevate al costo in valuta, vengono iscritte al tasso di cambio al momento del loro acquisto o a quello inferiore alla data di chiusura dell’esercizio, se la riduzione viene giudicata durevole. 64 BilancioConsolidato2014 Garanzie, impegni, Beni di terzi presso la società e beni della società presso terzi Le garanzie prestate o ricevute vengono iscritte per un importo pari all’ammontare della garanzia o, se non determinato, secondo la migliore stima del rischio assunto o garantito, alla luce della situazione esistente in quel momento. Gli impegni sono iscritti al valore nominale che si desume dalla documentazione disponibile. Nel caso di quote di emissione di gas ad effetto serra assegnate gratuitamente, viene dato conto del loro rilascio rilevando nei conti d’ordine l’impegno di produrre per un quantitativo di emissioni di gas ad effetto serra proporzionale alle quote di emissione ricevute. Tale impegno è iscritto al valore di mercato delle quote al momento dell’assegnazione. L’impegno viene cancellato dai conti d’ordine a fine esercizio, in relazione alle emissioni effettive di gas ad effetto serra. Altre informaziOni Modifiche dei criteri di valutazione Nell'allegato Bilancio non è stata apportata alcuna modifica dei criteri di valutazione rispetto a quelli utilizzati nella redazione del Bilancio relativo all'esercizio precedente. INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART. 2427, COMMA 1, PUNTi 22-BIS E 22 TER, DEL CODICE CIVILE Nella presente Nota Integrativa vengono fornite, ove ricorrano le condizioni, le informazioni richieste dall’art. 2427, comma 1, punti 22-bis e 22-ter del Codice Civile. RICLASSIFICHE DI SALDI DA ESERCIZI PRECEDENTI Al fine di rappresentare in modo coerente con il bilancio al 31 dicembre 2014 talune attività, passività e dati di conto economico esposti nei prospetti comparativi al 31 dicembre 2013 sono state effettuate talune riclassifiche che non hanno avuto effetti sul patrimonio netto e sul risultato. Di dette riclassifiche viene data evidenza nel corpo della nota integrativa. DEROGHE AI SENSI DELL’ART. 2423, COMMA 4, DEL CODICE CIVILE Si precisa che nei Bilanci dell’esercizio delle singole società consolidate non si è proceduto a deroghe ai sensi dell'art. 2423, comma 4, del Codice Civile. 65 BilancioConsolidato2014 COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DELL’ATTIVO IMMOBILIZZAZIONI Per le tre classi delle immobilizzazioni (immateriali, materiali e finanziarie) sono stati predisposti appositi prospetti, riportati nelle pagine seguenti, che indicano per ciascuna voce le informazioni dell’art. 2427, comma 1, punto 2, del Codice Civile. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI PROSETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Costi d'impianto e d'ampliamento Costi di Ricerca, Sviluppo e Pubblicità Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere dell'ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Immobilizzazioni in corso ed acconti Avviamento Altre immobilizzazioni immateriali Differenza di consolidamento Totale Situazione iniziale Costo originario 1.566 493 25.100 12.718 78.118 1.067 29.319 49.008 197.389 Ammortamenti (1.555) (294) (19.992) (7.142) (67.136) - (25.215) (48.128) (169.462) 11 199 5.108 5.576 10.982 1.067 4.104 880 27.927 2.425 SALDI AL 31/12/2013 Movimenti dell'esercizio 14 28 170 21 773 504 915 - Differenze di conversione Acquisizioni - - - - 73 - 1 - 74 Riclassificazioni [*] - - 175 (3.536) - (394) 3.650 - (105) Disinvestimenti netti [**] Ammortamenti - - - - - - (396) - (396) (3) (108) (1.867) (150) (3.092) - (1.346) (457) (7.023) Situazione finale Costo originario 1.580 521 25.461 8.073 79.285 1.177 34.338 49.008 199.443 Ammortamenti (1.558) (402) (21.875) (6.162) (70.549) - (27.410) (48.585) (176.541) 22 119 3.586 1.911 8.736 1.177 6.928 423 22.902 Costo originario - - 175 (4.668) - (394) 4.782 - (105) Ammortamenti - - - 1.132 - (1.132) - - - - 175 (3.536) - (394) 3.650 - (105) - - 679 - 679 - (283) - (283) - 396 - 396 SALDI AL 31/12/2014 [*] Di cui Totale [**] Di cui Costo originario - - - - Ammortamenti - - - - - - - - Totale - La voce Costi d’impianto e di ampliamento è costituita da costi ad utilità pluriennale ammortizzati in cinque esercizi e si incrementa, al netto della quota di ammortamento dell’esercizio, per 11 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio. La voce Costi di ricerca, sviluppo, pubblicità è riferibile al valore residuo non ammortizzato dei costi sostenuti dalla controllata Colabeton S.p.A. per il progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale effettuato in precedenti esercizi. La voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, che a fine esercizio presenta un saldo pari a 3.586 migliaia di Euro, risulta essenzialmente composta da diritti per l’utilizzazione di software per elaborazione dati. Il decremento subito nel corso dell’anno, pari a 1.522 migliaia di Euro, è riferibile all’effetto combinato generato della quota di ammortamento dell’esercizio e dalla capitalizzazione di ulteriori costi sostenuti principalmente dalla Colacem S.p.A. per l’implementazione del sistema informativo basato sull’ERP SAP/R3 e per la realizzazione di un portale web. 66 BilancioConsolidato2014 La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti simili, a fine esercizio comprende i seguenti valori: 2014 Concessione per esercizio di attività estrattiva nel comune di Vicchio (FI) Concessione per esercizio di attività estrattiva nel comune di Caprese Michelangelo (AR) Concessione per esercizio di attività estrattiva nel comune di Oleggio (NO) Concessione per esercizio di attività estrattiva nel comune di Perugia (PG) Concessione per esercizio di attività estrattiva nel comune di Jesi (AN) Altre Concessioni Marchi TOTALE 2013 636 465 316 285 56 142 11 1.911 723 465 316 285 57 183 12 2.041 Gli ammortamenti effettuati nell’esercizio 2014 ammontano a 150 migliaia di Euro. Nel presente bilancio, si è ritenuto opportuno precedere a riclassificare nella voce Altre immobilizzazioni immateriali i costi sostenuti in precedenti esercizi per l’acquisizione dei diritti di superficie su alcune aree industriali, al fine di darne una migliore rappresentazione. Al fine di garantire la comparabilità con l’esercizio precedente, detta riclassifica, che non ha avuto effetti sul patrimonio netto e sul risultato, è stata applicata anche ai valori al 31 dicembre 2013. La voce Avviamento, a fine esercizio presenta i seguenti valori: 2014 Avviamento ramo di Azienda Pontassieve Avviamento Colacem Canada Inc. Avviamento rami di azienda Colabeton Avviamento ramo di Inca S.r.l. TOTALE 2013 6.001 1.753 243 739 8.736 8.402 2.095 433 52 10.982 Nel corso dell’esercizio la controllata Colacem S.p.A. ha provveduto ad iscrivere nella presente voce l’importo di 773 migliaia di Euro quale maggior prezzo riconosciuto per l’acquisto del ramo d’azienda da Inca S.r.l. Gli ammortamenti complessivi effettuati nell’esercizio sono ammontati a 3.092 migliaia di Euro. Il valore residuo degli avviamenti iscritti è ritenuto coerente con l’analisi di recuperabilità effettuata. Ai fini dell’impairment test, la determinazione dei flussi di cassa futuri da utilizzare si è basata sul budget 2015 e, laddove necessario, su ipotesi e valutazioni economiche ritenute idonee a riflettere l’attuale contesto di riferimento e l’effettivo mercato di riferimento. Le proiezioni effettuate rappresentano la migliore stima della direzione aziendale delle tendenze future e delle possibili condizioni economiche che si possono manifestare. Il valore recuperabile coincide con il valore d’uso. La voce Immobilizzazioni in corso e acconti, il cui saldo a fine esercizio è pari a 1.177 migliaia di Euro, si riferisce a costi aventi le caratteristiche per essere capitalizzati. La voce è prevalentemente attribuibile agli oneri sostenuti dalla Colacem S.p.A. per le pratiche di rinnovo e ampliamento delle autorizzazioni riferite all’attività di estrazione di materiali destinati alla produzione. La voce Altre comprende a fine esercizio le seguenti sottovoci: 2014 Costi per migliorie su beni di terzi Costi per migliorie su beni in leasing Diritto di superficie sul compelsso industriale di Ravenna (RA) Diritto di superficie sul compelsso industriale di Pontassieve (FI) Diritto di superficie sul compelsso industriale di Fossato di Vico (PG) Altre TOTALE 2013 519 1.123 2.869 79 2.338 6.928 604 1.458 2.946 509 80 2.042 7.639 67 BilancioConsolidato2014 Nel corso dell’esercizio sono stati effettuati ammortamenti per 1.346 migliaia di Euro. Per quanto concerne la riclassifica dei costi sostenuti dalla Colacem S.p.A. per l’acquisizione di diritti di superficie si rinvia a quanto precedentemente commentato alla voce Concessione, licenze, marchi e diritti simili. L’importo più rilevante iscritto all’interno della voce Altre è riconducibile agli oneri pluriennali riferiti ai terreni adibiti ad attività estrattiva ed ai costi sostenuti per oneri finanziari legati all’accensione di mutui bancari ancora in essere. La voce Differenza di consolidamento, si riferisce alle differenze tra valore pagato per l’acquisizione delle azioni e relativo Patrimonio Netto ove non attribuite ai cespiti, sorte in sede di consolidamento integrale delle società controllate. A fine esercizio la voce comprende i seguenti valori: Anno di fine ammortamento Somatp S.A. Nuova Beton Toce S.r.l. (fusa in Colabeton S.p.A.) Colainertis S.r.l. (fusa in Colabeton S.p.A.) Colacem S.p.A. Tourist S.p.A. TOTALE 2014 2014 2015 2016 2015 2020 2013 87 135 75 126 423 203 174 205 149 149 880 Gli ammortamenti effettuati nel corso dell’esercizio sono ammontati complessivamente a 457 migliaia di Euro. Vengono di seguito illustrati i criteri di ammortamento adottati per le varie voci delle immobilizzazioni immateriali: - Costi d’impianto e d’ampliamento 5 anni - Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 5 anni - Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione di opere dell'ingegno 3 / 5 / 10 anni - Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 3 anni, durata dell’autorizzazione o in proporzione al materiale estratto - Avviamento e Differenza di consolidamento periodo di stimata utilità futura (10 anni) - Altre immobilizzazioni immateriali • Migliorie su beni di terzi durata minore tra stimata utilità futura e periodo residuo della locazione • Altre durata del contratto Riguardo a quanto sopra esposto, si precisa che il criterio di ammortamento adottato per le voci Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, Concessioni, licenze, marchi e diritti simili e Avviamento è ritenuto rispondente alla residua possibilità di utilizzo degli stessi. 68 BilancioConsolidato2014 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Rientrano in tale voce dell’attivo i beni di uso durevole costituenti parte dell’organizzazione permanente del Gruppo. In presenza di immobilizzazioni materiali che la società del Gruppo intendono destinare alla vendita, le stesse verrebbero classificate separatamente dalle immobilizzazioni materiali, in una apposita voce dell’attivo circolante. PROSETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Terreni e fabbricati Situazione iniziale Costo originario Rivalutazioni Fondi svalutazione Fondi ammortamento Saldi al 31/12/2013 Movimenti dell'esercizio Acquisizioni Differenze di conversione [*] Riclassificazioni [**] Disinvestimenti netti [***] Ammortamenti Storno F.do Ammortamento Situazione finale Costo originario Rivalutazioni Fondi svalutazione Fondi ammortamento SALDI AL 31/12/2014 Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Immobilizzazioni in corso ed acconti Altri beni Totale 313.309 54.550 (203.630) 164.229 867.892 327.268 (600) (1.088.161) 106.399 17.873 634 (17.502) 1.005 86.139 5.411 (76.336) 15.214 22.636 22.636 1.307.849 387.863 (600) (1.385.629) 309.483 1.114 1.762 669 (407) (8.686) 11.606 1.358 1.071 10.687 (1.957) (19.880) - 387 16 (11) (2) (534) - 2.437 181 18 (150) (3.621) - 6.459 730 (11.363) (18) - 11.755 3.760 (2.534) (32.721) 11.606 317.425 54.398 (201.536) 170.287 880.233 326.624 (600) (1.108.579) 97.678 18.265 634 (18.038) 861 87.166 5.360 (78.447) 14.079 18.444 18.444 1.321.533 387.016 (600) (1.406.600) 301.349 [*] Di cui Costo originario Fondi ammortamento Totale 2.531 (769) 1.762 7.494 (6.423) 1.071 157 (141) 16 905 (724) 181 730 730 11.817 (8.057) 3.760 [**] Di cui Costo originario Rivalutazioni Fondi ammortamento Totale 919 (250) 669 6.746 (377) 4.318 10.687 (20) 9 (11) 12 6 18 (11.363) (11.363) (3.706) (377) 4.083 - [***] Di cui Costo originario Rivalutazioni Fondi ammortamento Totale 448 152 (193) 407 3.257 267 (1.567) 1.957 132 (130) 2 2.327 51 (2.228) 150 18 18 6.182 470 (4.118) 2.534 I principali incrementi/(decrementi) dell'esercizio, con riferimento al Costo Storico degli assets, hanno riguardato: - Terreni e fabbricati si incrementano per 3.964 migliaia di Euro. Tale incremento si riferisce principalmente all’effetto generato: - per 2.531 migliaia di Euro, all’incremento del valore di carico dei cespiti delle società che utilizzano una valuta di conto diversa dall’Euro, quale effetto della conversione al tasso di cambio rilevato in data 31 dicembre 2014; - per 72 migliaia di Euro dall’acquisto di terreni, per 47 migliaia di Euro dall’acquisto di fabbricati leggeri piazzali e di costruzioni leggere per 14 migliaia di Euro da parte della Colabeton S.p.A.; la società ha inoltre provveduto alla cessione di un terreno di Ravenna (RA), ed alla dismissione di alcuni piazzali per complessivi 232 migliaia di Euro; - per 604 migliaia di Euro all’acquisto di terreni adibiti a cava, all’acquisto di fabbricati industriali ed alla realizzazione di una strada interna presso lo stabilimento della controllata Colacem Canada Inc.; 69 BilancioConsolidato2014 - p er 371 migliaia di Euro alla realizzazione di lavori di ristrutturazione ed ammodernamento sui fabbricati della Santa Monica S.p.A. Inoltre, come si può desumere dalla tabella di movimentazione delle immobilizzazioni materiali, in coincidenza della profonda rivisitazione dei principi contabili nazionali italiani, alcune società del Gruppo hanno ritenuto opportuno allinearsi alla più corretta prassi contabile prevista dal principio contabile OIC n. 16, che prevede lo scorporo, anche in base a stime adeguatamente supportate, del valore dei fabbricati da quello dei terreni sui quali insistono, per essere ammortizzati. Tale operazione ha comportato la separazione contabile del valore dei Terreni ed una contestuale interruzione del processo di ammortamento sul valore degli stessi. Il fondo relativo a tali terreni, precedentemente accantonato, è stato quindi rilasciato mediante iscrizione di una sopravvenienza attiva dell’importo di 11.606 migliaia di Euro al lordo del relativo effetto fiscale. Impianti e macchinari si incrementano per 11.697 migliaia di Euro. Tale incremento è riconducibile: - per l’importo di 7.494 migliaia di Euro, all’incremento del valore di carico dei cespiti delle società che utilizzano una valuta di conto diversa dall’Euro, quale effetto della conversione al tasso di cambio rilevato in data 31 dicembre 2014; - per 2.505 migliaia di Euro alla Colacem S.p.A., di cui 1.172 migliaia di Euro relativi allo stabilimento di Caravate [VA] e 385 migliaia di Euro allo stabilimento di Rassina [AR]. Presso lo stabilimento di Galatina [LE] sono stati realizzati investimenti per 83 migliaia di Euro e presso gli stabilimenti di Ragusa e Modica [RG] sono stati realizzati investimenti per 216 migliaia di Euro. Altri interventi hanno riguardato i terminal di Mestre [VE] per 322 migliaia di Euro e Ravenna per 364 migliaia di Euro. Gli interventi effettuati nel corso dell’esercizio hanno riguardato prevalentemente attività di efficientamento e adeguamento degli impianti esistenti; - per 9.344 migliaia di Euro alla Domicem S.A. che oltre alle manutenzioni agli impianti volti ad aumentarne la produzione, ridurne i costi energetici e ridurne al massimo l’impatto ambientale ha visto il completamento dei lavori di costruzione della linea ad alta tensione da 138 kW, costituita da 34 tralicci, e della sottostazione elettrica da 30 megawatt installata presso lo stabilimento, grazie alle quali l’impianto produttivo è stato collegato alla rete elettrica nazionale; - per 434 migliaia di Euro alla Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. relativi principalmente alla installazione di un nuovo compressore Atlas ed alla installazione di un inverter per il motore del ventilatore del mulino del crudo; - per 824 migliaia di Euro alla Colabeton S.p.A. relativi principalmente al completamento di nuovi impianti specifici ed all’acquisto di impianti generici; Tali incrementi sono stati parzialmente compensati dalle dismissioni effettuate dalla controllata: - Colacem S.p.A. per l’importo di 2.813 migliaia di Euro, riferibili allo stabilimento di Pelago [FI] dove, dal mese di novembre 2014, è iniziata una complessa opera di smantellamento e smontaggio degli impianti esistenti, la cui proprietà ad eccezione della parte di macchinari di interesse della società, è stata acquisita dalla ditta appaltatrice dei lavori di demolizione, con obbligo di renderli inidonei al loro originario utilizzo; - Colabeton S.p.A. per l’importo di 705 migliaia di Euro relativi alla vendita di autoveicoli da trasporto e mezzi di trasporto interno. - Attrezzature industriali e commerciali si incrementano per 392 migliaia di Euro. Tale incremento è riconducibile per l’importo di 157 migliaia di Euro all’incremento del valore di carico dei cespiti delle società che utilizzano una valuta di conto diversa dall’Euro, quale effetto della conversione al tasso di cambio rilevato in data 31 dicembre 2014, alle acquisizioni effettuate dalla Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. per 105 migliaia di Euro, dalla Colacem S.p.A. per 70 migliaia di Euro e dalla Colabeton S.p.A. per 100 migliaia di Euro. Gli incrementi sopra elencati sono stati in parte compensati dalla vendita di alcune attrezzature effettuate principalmente dalla Tourist S.p.A. Altri beni si incrementano per 976 migliaia di Euro. Tale incremento è riconducibile principalmente: - per l’importo di 905 migliaia di Euro all’incremento del valore di carico dei cespiti delle società che utilizzano una valuta di conto diversa dall’Euro, quale effetto della conversione al tasso di cambio rilevato in data 31 dicembre 2014 - per 686 migliaia di Euro all’acquisto di autovetture aziendali e automezzi da trasporto effettuato dalla Domicem S.A.; - per 415 migliaia di Euro ad acquisizioni di automezzi di trasporto e mezzi di trasporto interno effettuate dalla Colacem Canada Inc.; - per 324 migliaia di Euro ad acquisizioni di autovetture aziendali e automezzi da trasporto effettuate dalla Cat Transport S.A.; - per 216 migliaia di Euro all’acquisizione di semirimorchi da parte della Tracem S.p.A.; - per 210 migliaia di Euro all’acquisto di mobili e macchine ordinarie d’ufficio, macchine elettroniche d’ufficio e automezzi effettuato dalla Colacem S.p.A.; - per 143 migliaia di Euro all’acquisizione di autocarri e macchine elettroniche di ufficio da parte della Inba S.p.A.; - per 130 migliaia di Euro all’acquisizione di autovetture da trasporto effettuate dalla Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A.; - per 104 migliaia di Euro alla Colabeton S.p.A. di cui di cui 102 migliaia di Euro relativi all’acquisto di autoveicoli da trasporto e 2 migliaia di Euro a macchine elettroniche. 70 BilancioConsolidato2014 Gli incrementi sono stati in parte compensati dai disinvestimenti effettuati nel corso dell’esercizio e riferibili: - alla vendita di autoveicoli da trasporto e mezzi di trasporto interno da parte della società Colabeton S.p.A., per l’importo di 451 migliaia di Euro; - alla vendita di automezzi e semirimorchi da parte della società Tracem S.p.A., per l’importo di 748 migliaia di Euro; - alla vendita ed alla dismissione di autovetture ed automezzi di trasporto da parte della Cat Transport S.A. per l’importo di 237 migliaia di Euro; - alla vendita di automezzi, rimorchi e semirimorchi da parte delle società Inba S.p.A., per l’importo di 220 migliaia di Euro; - alla vendita ed alla dismissione di autovetture aziendali, automezzi e mezzi d’opera da parte della Colacem Canada Inc. per l’importo di 196 migliaia di Euro; - alla vendita ed alla dismissione di autovetture aziendali e autocarri da parte della Domicem S.A. per l’importo di 156 migliaia di Euro; - alle cessioni effettuate della società Colabeton S.p.A., per l’importo di 119 migliaia di Euro; - alla vendita ed alla dismissione di autovetture aziendali da parte della Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. per l’importo di 108 migliaia di Euro. La voce Immobilizzazioni in corso e acconti ammonta a fine esercizio a 18.444 migliaia di Euro e si riferisce ad impianti, macchinari non ancora completati e ad acconti pagati a fornitori per l’acquisizione di beni durevoli principalmente riconducibili: - - - - per 9.249 migliaia di Euro alla Colacem S.p.A.; per 5.086 migliaia di Euro alla Colabeton S.p.A.; per 1.279 migliaia di Euro alla Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A.; per 1.746 migliaia di Euro alla Domicem S.A. L’effetto generato dalla conversione al tasso di cambio rilevato in data 31 dicembre 2014 del valore dei cespiti delle società che utilizzano una valuta di conto diversa dall’Euro, è evidenziato all’interno dalla tabella della movimentazione delle immobilizzazioni materiali. Alcune immobilizzazioni materiali, in precedenti esercizi sono state oggetto di rivalutazione economica e/o monetaria ai sensi delle specifiche norme di legge. Con riguardo alle rivalutazioni economiche effettuate nei precedenti esercizi mediante attribuzione delle “differenze negative di fusione”, si dà atto che i nuovi valori iscritti, asseverati da perito indipendente, non sono superiori ai prezzi di mercato. L'indicazione ai sensi dell'art. 10, Legge n. 72/1983, dei beni ancora in Patrimonio al 31 dicembre 2014 sui quali sono state effettuate nei precedenti esercizi rivalutazioni a norma di specifiche leggi, viene di seguito riportata: Costo storico Terreni e fabbricati Legge n. 576 2/12/1975 Legge n. 72 19/03/1983 Legge n. 413 30/12/1991 Legge n. 342 21/11/2000 Legge D. Legge n. 266/2005 n. 185/2008 Rivalutazione Attribuzione disavanzi da trasformazione di fusione Totale rivalutazioni Saldi al 31/12/2014 46.840 724 3.112 11.299 - - 4.329 11 34.923 54.398 101.238 243.908 1.664 13.534 185 157.679 115.449 - 65 38.048 326.624 570.532 Attrezzature industriali e commerciali 2.374 5 33 - - - - - 596 634 3.008 Altri beni 9.122 12 84 - 2.220 - - 5 3.039 5.360 14.482 TOTALE 302.244 2.405 16.763 11.484 159.899 115.449 4.329 81 76.606 387.016 689.260 Impianti e macchinari 71 BilancioConsolidato2014 Gli ammortamenti, evidenziati nell'apposito prospetto, sono stati calcolati sulla base di aliquote ritenute rappresentative della residua possibilità di utilizzo delle relative immobilizzazioni materiali. Le aliquote applicate sono le seguenti: CATEGORIE OMOGENEE DI CESPITI TERRENI E FABBRICATI Fabbricati industriali Fabbricati ad uso alberghiero Cave, Terreni e Piazzali Costruzioni leggere IMPIANTI E MACCHINARI Impianti generici e specifici Forni e loro pertinenze Impianto trattamento e depuramento acque Macchinari operatori ed impianti specifici Impianti interni e speciali Impianti audio-visivi e di allarme Impianti telefonici e telegrafici ATTREZZATURE INDUSTRIALI E COMMERCIALI Attrezzature varie e minute ALTRI BENI Automezzi e mezzi di trasporto interno Autovetture e velivoli Mobili e macchine ordinarie d'ufficio Mobili d’arredo Macchine elettroniche d’ufficio 72 Aliquote applicate % 3,00 / 5,50 1,50 4,00 / 8,00 4,00 / 10,00 6,00 / 20,00 7,75 / 15,50 5,50 / 12,50 10,00 / 20,00 20,00 / 25,00 30,00 20,00 10,00 / 40,00 20,00 / 30,00 14,00 / 25,00 10,00 / 12,00 10,00 18,00 / 20,00 BilancioConsolidato2014 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE MOVIMENTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE SITUAZIONE INIZIALE Saldi al 31/12/2013 VARIAZIONI DA VALUTAZIONE SECONDO IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO VARIAZIONI dell'esercizio Svalutazioni Rivalutazioni Incrementi (Decrementi) Svalutazioni SITUAZIONE FINALE Variazioni del Patrimonio Rivalutazioni Saldi al 31/12/2014 Partecipazioni Imprese controllate 3.378 (258) - 310 (132) (417) 105 555 3.541 Imprese collegate 22.004 - - 280 (455) (1.066) 470 330 21.563 Altre partecipazioni 2.114 (1) 11 2 (2) - - - 2.124 27.496 (259) 11 592 (589) (1.483) 575 885 27.228 505 - - - (83) - - - 422 Imprese collegate 3.459 - - 70 (177) - - - 3.352 Altri crediti 2.181 - - 508 (18) - - - 2.671 6.145 - - 578 (278) - - - 6.445 33.641 (259) 11 1.170 (867) (1.483) 575 885 33.673 Totale Crediti Imprese controllate Totale TOTALE PARTECIPAZIONI Le partecipazioni, esposte nella seguente tabella sulla base del criterio di valutazione adottato, sono così costituite: 2014 Valutate con il metodo del Patrimonio Netto 2013 24.549 24.827 - Controllate 3.541 3.378 - Collegate 21.008 21.449 Valutate con il metodo del costo TOTALE 2.679 2.669 27.228 27.496 73 BilancioConsolidato2014 Le partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto sono elencate qui di seguito: SOCIETÁ SEDE SOCIALE CAPITALE QUOTA % POSSEDUTA DALLA CONTROLLANTE VALORE DI QUOTA % BILANCIO POSSEDUTA CONSOLIDATO DAL GRUPPO QUOTA % POSSEDUTA DALLE CONTROLLATE Colabeton Colacem S.p.A. S.p.A. Inba S.p.A. Altre Controllate escluse dal consolidamento integrale per attività dissimile o per irrilevanza Radio Gubbio S.p.A. Via del Molino, 23 Gubbio [PG] - ITALIA 1.564 89,73 - - - 0,12 431 89,85 Skydomus S.p.A. Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] - ITALIA 875 100,00 - - - - 779 100,00 Grifo Insurance Brokers S.p.A. Via Mario Ageloni 80/C Perugia [PG] - ITALIA 201 93,83 - - - - 516 93,83 Colafin International Rue de l'Eau, 18 LUSSEMBURGO 31 - - 100,00 - - 4 100,00 Trading Puglia S.p.A. Contrade Murrone Soleto [LE] - ITALIA 1.000 - - - 85,50 - 1.811 47,03 Totale 3.541 Collegate 74 Poggiovalle S.r.l. Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] - ITALIA 720 40,00 - - - - 10.001 40,00 Inerti Galeria S.r.l. Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] - ITALIA 10 - 50,00 - - - 67 50,00 Luciani S.p.A. Fraz. Valdottavo, Borgo a Mozzano [LU] ITALIA 516 - 50,00 - - - 394 50,00 Edilcalce Viola Olindo & Figli S.p.A. Fraz. S. Eraclio Foligno [PG] - ITALIA 20.026 - 24,00 - - - 4.791 24,00 Calcestruzzi Coriano S.r.l. Via Rovereta Coriano [RN] - ITALIA 11 - 50,00 - - - 493 50,00 Co.Riobeton S.r.l. Via Macchioni Spilamberto [MO] - ITALIA 10 - 50,00 - - - 141 50,00 Cava di Cusago S.r.l. Via Cascina del Bosco, 2 Cusago [MI] - ITALIA 10 - 50,00 - - - 977 50,00 Calcestruzzi Lario 80 S.p.A. Via Stazione, 6/L Cucciago [MI] - ITALIA 260 - 50,00 - - - 820 50,00 Gre.Col. S.r.l. Via Marconi, 1 Solignano [PR] - ITALIA 20 - 50,00 - - - 34 50,00 Consorzio S. Paolo Via Dante Alighieri, 3 S.c.a.r.l. Calenzano [FI] -ITALIA 50 - 30,00 - - - 1.083 30,00 Nuova Calcestruzzi Strada Teverina km 3,600 Colabeton S.r.l. Viterbo [VT] - ITALIA 10 - 50,00 - - - 55 50,00 Monte Verde Calcestruzzi S.r.l. Via della Cava Colturano [MI] - Italia 82 50,00 - - - 103 50,00 Bervan S.r.l. Viale Parini, 3 Riccione [RN] - ITALIA 15 - 50,00 - - - 8 50,00 Consorzio Stabile San Francesco S.c.a.r.l. Via Cupa, 13 Foligno [PG] - ITALIA 100 - 35,00 - - - 35 50,00 Movit S.r.l. Contrada Murrone Soleto [LE] - ITALIA 100 - - 50,00 - - 542 50,00 Buying House Cement Ltda. 6 Wellington Place Kingston - JAMAICA 1 - - - - 50,00 1.464 25,50 Totale 21.008 TOTALE 24.549 BilancioConsolidato2014 Complessivamente il valore delle partecipazioni valutate al Patrimonio Netto registra un decremento di 278 migliaia di Euro rispetto all’esercizio precedente, quale conseguenza del confronto del valore di carico con le rispettive quote di patrimonio netto. Le partecipazioni valutate al Costo sono elencate qui di seguito: società SEDE SOCIALE QUOTA % POSSEDUTA DALLA CONTROLLANTE CAPITALE QUOTA % POSSEDUTA DALLA CONTROLLANTE Colacem S.p.A. VALORE DI BILANCIO CONSOLIDATO QUOTA % POSSEDUTA DALLA CONTROLLANTE Cat S.A. Altre San Francesco S.c.a.r.l. Via Cupa, 13 Foligno [PG] - ITALIA 5.000 - 17,50 - 875 17,50 Les Cementerie de Bizerte S.A. BP 53 Baia de Sebra Bizerte - [TUNISIA] n.a. - - 0,23 285 0,23 Altre 1.519 Totale 2.679 CREDITI La voce in oggetto accoglie crediti a breve, medio e lungo termine il dettaglio dei quali, a fine esercizio, è il seguente: 2014 2013 SCADENZE IN ANNI ENTRO 1 DA 1 A 5 TOTALE TOTALE OLTRE 5 Imprese controllate non consolidate - 422 - 422 505 Imprese collegate - 3.352 - 3.352 3.459 Altri crediti 587 2.082 2 2.671 2.181 TOTALE 587 5.856 2 6.445 6.145 La voce Crediti verso imprese controllate non consolidate, si riferisce ai finanziamenti fruttiferi di interessi in linea con le condizioni di mercato concessi dalla Financo S.r.l. alle controllate Finanza Editoriale S.r.l. per l’importo di 245 migliaia di Euro e Radio Gubbio S.p.A. per l’importo di 177 migliaia di Euro. La voce Crediti verso imprese collegate è principalmente riferibile: - ai finanziamenti fruttiferi di interessi in linea con le condizioni di mercato concessi dalla Financo S.r.l. alla società Gruppo Editoriale Umbria 1819 S.r.l. dell’importo di 850 migliaia di Euro e Poggiovalle S.r.l. per l’importo di 240 migliaia di Euro; - ai finanziamenti infruttiferi di interessi concessi dalla Colabeton S.p.A. alle società Monteverde Calcestruzzi S.r.l. per l’importo di 438 migliaia di Euro, Calcestruzzi Coriano S.r.l. per l’importo di 500 migliaia di Euro, Bervan S.r.l. per l’importo di 69 migliaia di Euro, Luciani S.p.A. per l’importo di 70 migliaia di Euro e Inerti Galeria S.r.l. per l’importo di 48 migliaia di Euro; - al finanziamento fruttifero di interessi in linea con le condizioni di mercato concesso dalla Colabeton S.p.A. alla Cava di Cusago S.r.l. per l’importo di 1.137 migliaia di Euro. La voce Altri crediti dell’importo complessivo di 2.671 migliaia di Euro è costituita da cauzioni versate per 1.934 migliaia di Euro, e per 737 migliaia di Euro da crediti finanziari, fruttiferi di interesse in linea con le condizioni di mercato, riferibili per 500 migliaia di Euro a finanziamenti erogati dalla Financo S.r.l. a parti correlate. SUDDIVISIONE DEI CREDITI IMMOBILIZZATI PER AREA GEOGRAFICA La suddivisione dei crediti immobilizzati per area geografica viene riportata nella seguente tabella. Area Geografica Italia Nord America Europa Centro America Nord Africa TOTALE Crediti Immobilizzati per Area Geografica Imprese controllate Imprese collegate Verso Altri TOTALE 422 - - - - 422 3.352 - - - - 3.352 876 45 5 8 1.737 2.671 4.650 45 5 8 1.737 6.445 75 BilancioConsolidato2014 ATTIVO CIRCOLANTE RIMANENZE Il dettaglio di tale voce è il seguente: 2014 Materie prime, sussidiarie e di consumo 2013 71.989 Prodotti in corso di lavorazione Semilavorati - 27 24.403 24.197 - 381 12.372 12.537 3.434 3.156 112.198 110.614 Lavori in corso su ordinazione Prodotti finiti e merci Acconti TOTALE 70.316 L’incremento della voce Materie prime, sussidiarie e di consumo, si riferisce per l’importo di 1.280 migliaia di Euro alle maggiori rimanenze apportate dalla società Domicem S.A. La valutazione delle giacenze al valore corrente di mercato risulterebbe superiore di circa 12 milioni di Euro rispetto al costo determinato con il metodo LIFO. La voce acconti si riferisce ad anticipi pagati per forniture d’esercizio. CREDITI La voce in oggetto ammonta complessivamente a 247.300 migliaia di Euro, contro i 244.221 migliaia di Euro del 31 dicembre 2013, con un incremento netto di 3.079 migliaia di Euro come di seguito dettagliatamente illustrato. Clienti Situazione iniziale Variaizioni dell'esercizio Situazione finale Quota scadente oltre 5 anni Imprese Controllate 174.995 (6.385) 168.610 - 312 69 398 - Imprese Collegate 6.126 (551) 5.575 - Altre Imprese del Gruppo 6.927 (4.856) 2.054 - Tributari 21.717 6.477 28.194 - Imposte Anticipate 20.934 1.051 21.985 - Totale Crediti Circolante Altri 13.210 7.274 20.484 - 244.221 3.079 247.300 - CLIENTI Tale voce, che include principalmente i crediti derivanti da vendite di cemento e di calcestruzzo preconfezionato, a fine esercizio risulta così composta: 2014 Crediti esigibili entro l'esercizio successivo 2013 176.798 183.768 4.455 3.489 Fondo Svalutazione (12.643) (12.262) TOTALE 168.610 174.995 Crediti esigibili oltre l'esercizio successivo I Crediti verso clienti sono costituiti da crediti derivanti dalle normali operazioni di vendita e riguardano principalmente clienti nazionali. La posta in esame è esposta al netto di un fondo svalutazione, che dopo l’accantonamento dell’esercizio dell’importo di 6.096 migliaia Euro risulta pari a 12.643 migliaia di Euro, stanziato al fine di valutare i crediti commerciali al loro presunto valore di realizzo. Il decremento subito rispetto al precedente esercizio ammonta a 6.385 migliaia di Euro. La quota esigibile oltre l’esercizio successivo è riferibile a crediti per l’IVA anticipatamente versata all’erario e non ancora recuperata per il mancato pagamento da parte dei clienti sottoposti a procedura concorsuale. 76 BilancioConsolidato2014 IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE E ALTRE IMPRESE DEL GRUPPO Tale voce accoglie i crediti non immobilizzati verso imprese del Gruppo non consolidate integralmente e a fine esercizio è così composta: 2014 Imprese controllate non consolidate Imprese collegate Altre imprese del Gruppo TOTALE 2013 398 5.575 2.054 8.027 312 6.126 6.927 13.365 I suddetti crediti, che non presentano importi esigibili oltre l'esercizio successivo, sono relativi principalmente a cessioni di prodotti finiti effettuate dalle società del Gruppo ad alcune società controllate che non risultano consolidate integralmente ed a società collegate come la Buing House Cement Ltd., la Co.Riobeton S.r.l., la Luciani S.p.A., la Gre.Col. S.r.l., la Nuova Calcestruzzi Colabeton S.r.l., la Monteverde Calcestruzzi S.p.A., la Edilcalce Viola Olindo & Figli S.p.A. ed il Consorzio San Paolo S.c.a.r.l. La voce Altre imprese del Gruppo, pari a 2.054 migliaia di Euro, si riferisce, come nel precedente esercizio, esclusivamente ai crediti vantati nei confronti della partecipata San Francesco S.c.a.r.l. dalle controllate Colabeton S.p.A., per l’importo di 1.180 migliaia di Euro, e Colacem S.p.A., per l’importo di 874 migliaia di Euro, riconducibili alla fornitura di calcestruzzo e cemento iniziata nel corso del 2010 relativamente al cantiere per la realizzazione dell’asse viario Marche-Umbria. CREDITI TRIBUTARI 2014 Crediti tributari - importi esigibili entro l'esercizio successivo - importi esigibili oltre l'esercizio successivo TOTALE 2013 23.821 4.373 28.194 17.507 4.210 21.717 I crediti tributari risultano pari a 28.194 migliaia di Euro, in aumento per 6.477 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio. Tale incremento è prevalentemente riferibile all’effetto combinato dei: - maggiori crediti apportati dalla Financo S.r.l. per l’importo complessivo di 6.713 migliaia di Euro, essenzialmente riconducibili al maggior credito per IRES di Gruppo generato nel corso dell’esercizio dalle società aderenti all’istituto del Consolidato Fiscale Nazionale, e dalla Colacem Canada Inc. per l’importo di 1.005 migliaia di Euro; - minori crediti apportati dalla Colacem Albania Sh.p.k. per l’importo di 1.798 migliaia di Euro. IVA di Gruppo Alcune società del Gruppo Financo hanno aderito all’istituto “IVA di Gruppo” previsto dall’art. 73, terzo comma, del DPR N. 633 del 26 ottobre 1972. Le società controllate che hanno aderito al citato regime sono: Controllante Financo S.r.l. Controllate Leganti idraulici Colacem S.p.A. Calcestruzzo Colabeton S.p.A. Trasporto Tracem S.p.A. Inba S.p.A. Diversificati Tourist S.p.A. Santa Monica S.p.A. Skydomus S.r.l. Trading Puglia S.r.l. Radio Gubbio S.p.A. La controllante Financo S.r.l. provvede ad effettuare una unica liquidazione dell’IVA consistente nella somma algebrica delle liquidazioni di ciascuna società aderente all’istituto, effettuando ove necessario il versamento all’Erario del saldo. Al 31 dicembre 2014 la posizione netta nei confronti dell’erario evidenzia un credito pari a 666 migliaia di Euro. 77 BilancioConsolidato2014 Consolidato Fiscale Nazionale Alcune società del Gruppo Financo hanno aderito all’istituto del “Consolidato Nazionale” previsto dalla riforma fiscale, introdotta con il D.Lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003, e disciplinato negli artt. 117-129 del TUIR. Le società controllate che hanno aderito al citato regime sono: Consolidante Financo S.r.l. Consolidate Leganti idraulici Colacem S.p.A. Calcestruzzo Colabeton S.p.A. Granulati Centroitalia S.p.A. Trasporto Tracem S.p.A. Inba S.p.A. Diversificati Tourist S.p.A. Santa Monica S.p.A. Calcestruzzi Gubbio S.p.A. T.M.M. S.r.l. Finanza Editoriale S.r.l. Skydomus S.r.l. Radio Gubbio S.p.A. Sunflower S.r.l. Grifo Insurance Brokers S.p.A. Aermarche S.p.A. La consolidante Financo S.r.l. ha provveduto a calcolare un’unica base imponibile di Gruppo, corrispondente alla somma algebrica degli imponibili di ciascuna società consolidata, apportando alla stessa una variazione in diminuzione riconducibile agli interessi passivi ripresi a tassazione che hanno trovato compensazione nei risultati operativi lordi non utilizzati di cui ai commi 5-bis, 7 e 8 dell’articolo 96 del TUIR. Al 31 dicembre 2014 la posizione netta nei confronti dell’Erario evidenzia un credito pari a 16.090 migliaia di Euro. L’iscrizione di tali crediti è supportata da stime secondo le quali i redditi futuri permetteranno con ragionevole certezza di generare risultati imponibili tali da permetterne la completa recuperabilità dei valori in oggetto. IMPOSTE ANTICIPATE Tale voce è costituita interamente da attività per imposte anticipate relative a componenti negativi di reddito deducibili fiscalmente in esercizi successivi rispetto a quello in cui è avvenuta la loro iscrizione a Conto Economico ed a perdite fiscalmente riportabili a nuovo. Di seguito si riporta il dettaglio della voce in oggetto: 2014 Immobili, impianti e macchinari Avviamenti Costi per servizi Fondi per Rischi ed Oneri Perdite riportabili Perdite su cambi non realizzati Altri TOTALE 8.665 4.455 3.978 2.438 2.421 23 5 21.985 2013 8.623 4.694 2.782 1.923 2.905 2 5 20.934 Il saldo della presente voce ammonta a 21.985 migliaia di Euro e si riferisce: - per 8.665 migliaia di Euro alle imposte anticipate iscritte prevalentemente sui maggiori ammortamenti effettuati in consolidato per allineare le aliquote di ammortamento delle società Domicem S.A. e Colacem Canada Inc. alle aliquote applicate a livello di Gruppo; - per 4.455 migliaia di Euro riconducibile alle imposte anticipate iscritte sulle quote di ammortamento degli avviamenti deducibili fiscalmente in esercizi futuri da parte delle società Colacem S.p.A., Colabeton S.p.A. e Cementos Colacem España S.L.U.; - per 2.421 migliaia di Euro alle imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili iscritte dalla Colacem España S.L.U. L’iscrizione delle attività per imposte anticipate è supportata da stime secondo le quali i redditi futuri permetteranno con ragionevole certezza di assorbire le differenze che le hanno generate originariamente negli esercizi in cui si riverseranno. 78 BilancioConsolidato2014 ALTRI CREDITI Tale voce risulta così composta: 2014 2013 Crediti verso personale dipendente 582 Crediti verso Istituti previdenziali 571 1.682 1.566 Altri 18.220 11.073 TOTALE 20.484 13.210 I suddetti crediti, che presentano importi con scadenza oltre l'esercizio successivo per complessivi 141 migliaia di Euro, sono tutti esigibili e pertanto su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore. La voce Altri si riferisce principalmente a crediti apportati dalle società Colacem S.p.A., Colabeton S.p.A. e Citadelle United S.A. L’incremento rispetto al precedente esercizio, dell’importo di 7.274 migliaia di Euro, è riconducibile ai crediti maturati dalla Colacem S.p.A. verso la Cassa Conguaglio del Sistema Elettrico relativi all’iscrizione del beneficio, di cui al DM 5 aprile 2013, di competenza del 2014 per la rimodulazione degli oneri generali del sistema elettrico in favore delle aziende “energy intensive”. Ai sensi dell’art. 2427 del punto 6 del Codice Civile, viene riportata nella tabella seguente la ripartizione geografica dei crediti iscritti: Area Geografica Clienti Italia Imprese Controllate Imprese Collegate Altre Imprese del Gruppo Imposte Anticipate Tributari Altri TOTALE 149.939 398 5.059 2.054 22.577 5.938 19.458 205.423 Europa 7.729 - - - 3.648 3.544 7 14.928 Nord America 4.988 - - - 1.783 5.245 23 12.039 6.675 - 516 - 7 7.258 779 15.235 11.922 - - - 179 - 217 12.318 Centro America Nord Africa Fondo Rischi (12.643) - - - - - - (12.643) TOTALE 168.610 398 5.575 2.054 28.194 21.985 20.484 247.300 ATTIVITà FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE Il valore delle partecipazioni in altre imprese alla fine dell’esercizio ammonta a 16.195 migliaia di Euro ed è riferibile esclusivamente alla partecipazione detenuta nella UniCredit. In considerazione del valore di borsa del titolo al 30.12.2014 pari a 5,335 Euro per azione l’Organo Amministrativo della Financo S.r.l. ha ritenuto opportuno ad una rettifica del valore contabile precedente, per un ammontare complessivo di 137 migliaia di Euro. SITUAZIONE INIZIALE UniCredit S.p.A. Azioni Valore di carico Numero Saldi al 31/12/2013 3.035.676 16.332 SITUAZIONE FINALE Svalutazione Azioni Valore - (137) Azioni Valore di carico Numero Saldi al 31/12/2014 3.035.676 16.195 ALTRI TITOLI Il valore dei titoli detenuti alla fine dell’esercizio, ammonta a 3.321 migliaia di Euro riferibili prevalentemente a certificati di deposito a breve termine posseduti dalla Domicem S.A. Tra i certificati di deposito, si segnalano: − certificati dell’importo di 3.003 migliaia di Dollari USA emessi dal Banco de Reservas, pari a 2.482 migliaia di Euro; − certificati dell’importo di 1.000 migliaia di Dollari USA emessi dal Banco Popular Dominicano, pari a 826 migliaia di Euro. 79 BilancioConsolidato2014 DISPONIBILITÁ LIQUIDE La voce, pari a 23.415 migliaia di Euro, è comprensiva degli interessi maturati al 31 dicembre 2014. Il decremento delle singole voci, rispetto all'anno precedente, risulta complessivamente pari a 3.337 migliaia di Euro. La movimentazione delle disponibilità finanziarie è dettagliata nell’allegato rendiconto finanziario. RATEI E RISCONTI Tale raggruppamento risulta a fine esercizio così composto: 2014 2013 Ratei 2.444 7.564 Risconti 2.673 2.670 TOTALE 5.117 10.234 La voce Ratei si riferisce principalmente al surplus di quote CO2 sul totale assegnato iscritto dalla Colacem S.p.A. La voce Risconti si riferisce prevalentemente alle quote dei canoni di leasing e dei fitti attivi di competenza degli esercizi successivi. 80 BilancioConsolidato2014 COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PASSIVO Si riporta di seguito una dettagliata descrizione dello Stato Patrimoniale Passivo al 31 dicembre 2014. PATRIMONIO NETTO La movimentazione delle classi componenti il Patrimonio Netto viene fornita in allegato. Commentiamo di seguito le principali classi componenti il Patrimonio Netto e le relative variazioni. CAPITALE Il Capitale al 31 dicembre 2014, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 6.000 migliaia di Euro, suddiviso in quote ai sensi di legge. RISERVE DI RIVALUTAZIONE Al 31 dicembre 2014 sono iscritte per un ammontare complessivo di 125.878 migliaia di Euro, formate dai saldi attivi della Riserva di rivalutazione monetaria conseguenti all'applicazione delle seguenti leggi: 2014 Riserva di rivalutazione Legge n. 576/1975 Riserva di rivalutazione Legge n. 72/1983 Riserva di rivalutazione Legge n. 413/1991 Riserva di rivalutazione Legge n. 342/2000 Riserva di rivalutazione Legge n. 266/2005 Riserva di rivalutazione D. Legge n. 185/2008 TOTALE 205 929 985 86.417 36.419 923 125.878 2013 198 894 979 86.417 36.419 1.555 126.462 Il decremento delle riserve, pari a 584 migliaia di Euro, è riconducibile essenzialmente agli utilizzi effettuati dalla società Tourist S.p.A. per la copertura delle perdita rilevata nell’esercizio 2013. Tutte le Riserve, ad esclusione della Riserva D.L. 185/2008, sono in sospensione d’imposta. Nessuno stanziamento d'imposta è stato effettuato in quanto non sono previste operazioni che ne possano determinare la tassazione. ALTRE RISERVE La composizione di tale raggruppamento è la seguente: 2014 Riserva straordinaria Riserva disponibile Riserva da consolidamento Plusvalenze da conferimento Riserva contributo in conto capitale ex art. 55 T.U.I.R. Altre riserve del Patrimonio Netto TOTALE 126.336 33.457 10.493 20.728 21.213 37.402 249.629 2013 141.324 30.370 10.453 20.728 21.213 30.719 254.807 Il decremento della Riserva Straordinaria è principalmente attribuibile all’utilizzo per la copertura della perdita 2013. PERDITA DELL’ESERCIZIO Ammonta a 18.959 migliaia di Euro e rappresenta il risultato dell’esercizio. CAPITALE E RISERVE DI TERZI La movimentazione di tale voce viene fornita in allegato. 81 BilancioConsolidato2014 FONDI PER RISCHI E ONERI Fondo trattamento quiescenza e obblighi simili Valore di inizio esercizio Variazione dell'esercizio Valore a fine esercizio 62 7 69 Fondo per Imposte, anche differite 1.460 1.857 3.317 Totale fondi rischi ed oneri Altri fondi 6.748 2.662 9.410 8.270 4.526 12.796 La voce Fondo per trattamento di quiescenza e obblighi simili, si riferisce all’accantonamento effettuato dalla società controllata Colacem S.p.A. al fondo indennità suppletiva di clientela relativo ai contratti di agenzia in essere. Il Fondo imposte, anche differite, è costituito per l’importo di 2.221 migliaia di Euro da imposte differite relative a componenti negativi di reddito deducibili anticipatamente rispetto alla loro iscrizione a Conto Economico o a componenti positivi di reddito già imputati a Conto Economico, ma fiscalmente tassabili nei periodi d’imposta successivi e per l’importo di 1.096 migliaia di Euro alla fiscalità alla fonte su dividendi esteri maturati dalla Colacem S.p.A. Di seguito si riporta il dettaglio del Fondo per Imposte differite: 2014 Ammortamenti anticipati Ricavi tassabili in esercizi successivi Plusvalenze su cessioni Altri minori TOTALE 2013 1.086 591 148 396 2.221 1.050 393 17 1.460 La voce Altri è principalmente riferibile: - agli accantonamenti effettuati dalla controllata Colabeton S.p.A. a fronte del contenzioso in corso con l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per l’importo di 1.800 migliaia di Euro, a fronte del contenzioso revocatoria Fioroni Ingegneria in A.S. per l’importo di 2.500 migliaia di Euro e ad altri accantonamenti per complessivi 363 migliaia di Euro; - all’accantonamento effettuato dalla controllata Domicem S.A. per l’importo di 811 migliaia di Euro a fronte della notifica effettuata da parte dell’autorità fiscale Dominicana nel corso del 2013, mediante la quale è stato contestato il mancato pagamento di un imposta sul consumo di combustibili fossili. Avverso la suddetta notifica la società ha provveduto a presentare ricorso presso il Tribunale del Contenzioso Amministrativo, contando peraltro di far valere le proprie ragioni; - agli accantonamenti effettuati dalla controllata Colacem S.p.A. per gli oneri di mobilità che si presume dovranno essere liquidati ad alcuni dipendenti per i quali è prevista la cessazione del rapporto di lavoro nel corso del 2015 per l’importo di 858 migliaia di Euro, a fronte degli oneri relativi alle opere di smontaggio e dismissione degli impianti dello stabilimento di Pontassieve [FI] per l’importo di 300 migliaia di Euro, a fronte del contenzioso legato all’area industriale di Mestre per l’importo di 200 migliaia di Euro ed agli accantonamenti effettuati, in precedenti esercizi e nel 2013, a fronte di possibili oneri connessi a procedure di revocatoria fallimentare per l’importo di 323 migliaia di Euro; - all’accantonamento effettuato in sede di consolidamento con il metodo del patrimonio netto, delle partecipazioni nella società controllata Finanza Editoriale S.r.l. e nelle società collegate Gruppo Editoriale Umbria 1819 S.r.l. e Grassi S.r.l. in liquidazione, per complessivi 761 migliaia di Euro, a titolo di rettifica del valore contabile come illustrato nella tabella sottostante. 82 BilancioConsolidato2014 società SEDE SOCIALE QUOTA % POSSEDUTA DALLA CONTROLLANTE CAPITALE VALORE DI BILANCIO CONSOLIDATO QUOTA % POSSEDUTA DAL GRUPPO Colacem S.p.A. Controllate escluse dal consolidamento integrale per attività dissimile o per irrilevanza Finanza Editoriale S.r.l. Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] - ITALIA 115 75 - (43) Totale 75,00 (43) Collegate Gruppo Editoriale Umbria 1819 S.r.l. Grassi S.r.l. in liquidazione Via Monteneri, 37 Perugia [PG] - ITALIA Via Vittorio Veneto, 13 Prato [PO] - ITALIA 50 38,31 - (281) 38,31 1.291 - 20,00 (437) 20,00 Totale (718) Totale (761) Esistono ulteriori controversie pendenti e riconducibili al normale svolgimento delle attività aziendali. Pur non essendo possibile prevedere oppure determinare con esattezza l’esito di ciascun procedimento, il Gruppo ritiene che la conclusione definitiva degli stessi non avrà un rilevante impatto sfavorevole sulle condizioni economico-finanziarie, considerati gli stanziamenti già rilevati in Bilancio. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO La movimentazione della voce nel corso dell'esercizio è stata la seguente: 2014 Saldo iniziale 2013 22.189 Accantonamento dell'esercizio Utilizzi/Pagamenti SALDO FINALE 23.773 4.314 5.347 (7.005) (6.931) 19.498 22.189 La voce si incrementa per gli importi accantonati a favore del personale per il trattamento di fine rapporto di lavoro dovuti ai sensi di legge e si decrementa per le erogazioni corrisposte ai dipendenti cessati, per le anticipazioni concesse per spese sanitarie e per l’acquisto della prima casa e, dal mese di luglio 2007, per le società di diritto italiano, in base alla riforma della previdenza complementare (Decreto legislativo n. 252/2005), per i versamenti effettuati ai Fondi negoziati di categoria ed al Fondo della Tesoreria gestito dall’INPS. DEBITI Commentiamo di seguito la composizione ed i movimenti dell'esercizio delle voci che compongono tale raggruppamento. Banche Situazione iniziale Variaizioni dell'esercizio Situazione finale Quota scadente oltre 5 anni Altri finanziatori Acconti Fornitori Imprese Imprese Controllate Collegate Altre Imprese del Gruppo Istituti di Sicurezza e previdenza Tributari Totale Debiti Altri 172.616 1.742 194 93.355 645 2.079 2.913 6.285 4.583 17.541 301.953 (2.756) (690) 302 (4.525) 0 2.525 (1.586) 1.844 (555) (4.727) (10.168) 169.860 1.052 496 88.830 645 4.604 1.327 8.129 4.028 12.814 291.785 15.965 - - 41 - - - - - - - 83 BilancioConsolidato2014 Debiti verso banche I Debiti verso banche sono così costituiti: 2014 2013 SCADENZE IN ANNI ENTRO 1 DA 1 A 5 TOTALE OLTRE 5 UniCredit Intesa SanPaolo Banca Nazionale del Lavoro Banca Monte dei Paschi di Siena Banca Popolare di Spoleto Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio Banca Popolare di Ancona Veneto Banca Cariparma Casse di Risparmio dell'Umbria Cassa di Risparmio di Orvieto Banca Popolare Valconca Banque Nationale du Canada Cassa di Risparmio di Lucca, Pisa e Livorno BNA Banca Popolare Emilia Romagna Banca delle Marche Conti correnti passivi 2.928 7.564 12.872 23 1.400 2.699 3.583 312 1.250 185 711 375 71 8 1.528 31.084 25.564 20.000 5.000 11.201 9.257 5.466 2.200 4.688 750 2.000 1.024 124 28 - 13.515 1.662 - TOTALE 35.509 118.386 TOTALE 788 - 47.527 33.128 20.000 17.872 12.886 10.657 8.165 5.783 5.000 2.000 2.000 1.997 711 375 195 36 1.528 41.577 34.499 28.750 10.707 13.831 12.057 10.843 9.349 3.750 2.000 2.180 920 1.125 265 42 721 15.965 169.860 172.616 - Si riportano di seguito i principali rapporti in essere con gli istituti di credito dettagliati nella tabella sopraesposta. I mutui concessi da UniCredit S.p.A. per un totale di 47.527 migliaia di Euro includono: - 4.203 migliaia di Euro erogati alla Santa Monica S.p.A. assistiti da garanzie reali su beni sociali quali immobili e terreni; - 8.500 migliaia di Euro erogati alla Financo S.r.l. nel corso del 2012 con scadenza 30 giugno 2021; - 10.000 migliaia di Euro erogati alla Colabeton S.p.A. nel corso dell’esercizio 2014 estinguendo una operazione di denaro caldo dell’importo di 4.000 migliaia di Euro ed il finanziamento in essere dell’importo di 5.000 migliaia di Euro; - 1.593 migliaia di Euro apportati dalla controllata Aermarche S.p.A.; - 21.730 migliaia di Euro erogati alla Colacem S.p.A. Nel corso del 2014, la società controllata ha provveduto a chiudere le precedenti posizioni a breve e medio termine, strutturando un nuovo finanziamento a medio termine dell’importo di 20.000 migliaia di Euro con scadenza 30 giugno 2021, ed all’accensione di un finanziamento import per 2.100 migliaia di Dollari, rimborsato nei primi mesi del 2015; - 1.500 migliaia di Euro erogati alla Tourist S.p.A. nel corso dell’esercizio 2013. Il mutuo ipotecario è assistito da lettera di patronage emessa dalla Colacem S.p.A. ed è rimborsabile entro il 31 luglio 2025. Con riferimento alle linee di credito in essere con Intesa San Paolo S.p.A., pari a 33.128 migliaia di Euro, si evidenzia che: - per l‘importo di 30.000 migliaia di Euro si riferiscono al finanziamento erogato alla Colacem S.p.A., garantito dalla controllante Financo S.r.l., da rimborsare entro il mese di dicembre 2019. - nel corso dell’esercizio 2011 la società controllata Colacem Canada Inc. ha ottenuto un finanziamento, con scadenza 31 dicembre 2016, che alla data di chiusura del presente esercizio ammonta a 3.128 migliaia di Euro. I finanziamenti erogati dalla Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. pari a 20.000 migliaia di Euro sono riferibili: - per l’importo di 15.000 migliaia di Euro alla società Colacem S.p.A. che nel corso dell’esercizio ha provveduto ad estinguere precedenti operazioni di denaro caldo mediante strutturazione di un finanziamento a medio termine per l’importo di 5.000 migliaia di Euro, con scadenza 30 giugno 2017; - per l’importo residuo di 5.000 migliaia di Euro al finanziamento concesso nel 2011 alla Colabeton S.p.A. rimborsabile entro il 31 gennaio 2018. I rapporti in essere con la Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., per un totale di 17.872 migliaia di Euro, sono riferibili: - per l’importo di 6.472 migliaia di Euro ai finanziamenti concessi alla Colabeton S.p.A. Nel corso del 2014 la controllata ha provveduto ad estinguere la precedente operazione di denaro caldo a breve termine di 5.000 migliaia di Euro; 84 BilancioConsolidato2014 - per l’importo di 11.400 migliaia di Euro alle somme concesse alla Colacem S.p.A. delle quali 10.000 migliaia di Euro quali operazioni di denaro caldo rimborsabili entro l’esercizio 2015. I finanziamenti erogati nel corso dell’esercizio 2012 dalla Banca Popolare di Spoleto S.p.A. per complessivi di 12.886 migliaia di Euro sono riferibili: - per l’importo di 8.176 migliaia di Euro alla controllata Colacem S.p.A. rimborsabile entro il 3 aprile 2020; - per l’importo di 4.553 migliaia di Euro alla controllata Colabeton S.p.A. assistito da lettera di patronage emessa dalla Financo S.r.l.; - per l’importo di 157 migliaia di Euro alla controllata Calcestruzzi Gubbio S.p.A. Le linee di credito in essere con Banca Popolare Etruria e Lazio S.p.A., pari a 10.657 migliaia di Euro, sono in essere con la controllata Colacem S.p.A. Relativamente ai rapporti finanziari in essere con la Banca Popolare di Ancona S.p.A., per un totale di 8.165 migliaia di Euro, si segnala che gli stessi sono riferibili: - al finanziamento di 6.000 migliaia di Euro erogato alla controllata Colacem S.p.A., garantito da fideiussione rilasciata dalla controllante Financo S.r.l. A copertura del rischio di variazione del tasso interesse di tale finanziamento, è stata stipulata un’operazione di “Interest Rate CAP”; - al finanziamento erogato nel corso del 2010 alla Cementos Colacem España S.L.U. dell’importo residuo di 2.165 migliaia di Euro. I rapporti finanziari in essere con la Veneto Banca S.c.p.A., per un totale di 5.783 migliaia di Euro, sono riferibili: - al finanziamento erogato alla Colacem S.p.A. per 1.400 migliaia di Euro; - al finanziamento residuo erogato nel 2008 alla capogruppo Financo S.r.l. per 3.333 migliaia di Euro rimborsabile entro il 30 giugno 2016; - al finanziamento erogato nel corso dell’esercizio 2011 alla controllata Inba S.p.A. dell’importo residuo di 1.050 migliaia di Euro. Nel corso dell’esercizio la Cariparma S.p.A. ha provveduto ad erogare alla società Colacem S.p.A. un finanziamento dell’importo di 5.000 migliaia di Euro con scadenza settembre 2019. I finanziamenti concessi dalle Casse di Risparmio dell’Umbria pari a 2.000 migliaia di Euro sono relativi ai finanziamenti concessi alla controllata Colabeton S.p.A. in precedenti esercizi. Il finanziamento concesso dalla Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.A. nel corso del 2010 alla controllata Colabeton S.p.A. presenta un importo residuo al 31.12.2014 pari a 2.000 migliaia di Euro. Con riferimento alle linee di credito in essere con la Banca Popolare Valconca S.p.A., pari a 1.997 migliaia di Euro, sono tutte riconducibili alla Santa Monica S.p.A. e sono assistite da garanzie reali su beni sociali quali immobili e terreni. Nel corso dell’esercizio, la controllata Colacem Canada Inc. ha utilizzato un affidamento a breve termine (Marge du Credit) concesso dalla Banque Nationale du Canada Inc. Al 31.12.2014 l’importo residuo ammonta a 711 migliaia Euro. Il finanziamento concesso dalla Banca Cassa di Risparmio di Lucca, Pisa e Livorno S.p.A. nel corso del 2010 alla controllata Colabeton S.p.A. presenta un importo residuo al 31.12.2014 pari a 375 migliaia di Euro. Alcuni finanziamenti erogati dagli istituti Banca Intesa S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., UniCredit S.p.A., Monte dei Paschi di Siena S.p.A. e Cariparma S.p.A. sono assistiti da covenants finanziari calcolati sul Bilancio Consolidato per i quali, stante i risultati intermedi ottenuti ed i budget approvati, si ritiene non siano ipotizzabili rischi connessi a tali obblighi. Su taluni finanziamenti erogati alla Colacem S.p.A., sono stati ottenuti contributi in conto interessi ai sensi dell’art.4 della Legge 100/90, erogati dalla “Simest S.p.A. – Società Italiana per le Imprese all’Estero”. DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI Il saldo della voce in commento ammonta a 1.052 migliaia di Euro. Il decremento rispetto al precedente esercizio è riferibile al rimborso del finanziamento fruttifero di interessi erogato alla Colacem S.p.A. dalla società Colagea S.r.l. (ora Immobiliare Leda S.r.l.) dell’importo di 750 migliaia di Euro. 85 BilancioConsolidato2014 Debiti per acconti I Debiti per acconti, pari a 496 migliaia di Euro, sono relativi ad acconti ricevuti da clienti per future vendite; nel precedente esercizio ammontavano a 194 migliaia di Euro. Debiti verso fornitori Tale voce, pari a 88.830 migliaia di Euro, evidenzia un decremento rispetto al precedente esercizio di 4.525 migliaia di Euro. Debiti verso imprese controllate, collegate e altre imprese del gruppo La natura e la composizione dei Debiti verso imprese controllate e collegate sono esposte di seguito: 2014 Debiti verso imprese controllate IRES di Gruppo Finanza Editoriale S.r.l. Radio Gubbio S.p.A. Grifo Insurance Brokers S.p.A. Totale Istanza di rimborso Ires (art. 2, comma 1-quater, D.L. 201/2012) Grifo Insurance Brokers S.p.A. Radio Gubbio S.p.A. Totale Altri Finanza Editoriale S.r.l. Radio Gubbio S.p.A. Totale TOTALE 2013 261 260 27 548 251 194 97 542 32 22 54 32 22 54 43 43 645 46 3 49 645 La natura e la composizione dei Debiti verso imprese collegate sono esposte di seguito: 2014 Debiti verso imprese collegate Commerciali Cava di Cusago S.r.l. Consorzio Stabile San Francesco S.c.a.r.l. Edilcalce Viola Olindo & Figli S.p.A. Calcestruzzi Lario 80 S.p.A. Poggiovalle S.r.l. Calcestruzzi Coriano S.r.l. Totale Altri Gruppo Editoriale Umbria 1819 S.r.l. Totale TOTALE 86 2013 3.000 1.008 330 51 3 1 4.393 1.384 342 1 1 1.728 211 211 351 351 4.604 2.079 BilancioConsolidato2014 La natura e la composizione dei Debiti verso altre imprese del gruppo sono esposte di seguito: 2014 Debiti verso altre imprese del Gruppo Commerciali San Francesco S.c.a.r.l. Umbria TV S.r.l. Totale Altri San Francesco S.c.a.r.l. TOTALE 2013 976 18 994 2.556 24 2.580 333 333 1.327 2.913 Debiti tributari La composizione della voce è la seguente: 2014 2013 Debiti verso l'Erario I.V.A. 3.875 2.671 Imposte sul reddito dell'esercizio 3.296 2.617 958 997 8.129 6.285 Debiti per ritenute TOTALE Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale Tale voce, pari a 4.028 migliaia di Euro, si riferisce ai debiti dovuti a fine anno verso questi istituti per le quote a carico delle società del Gruppo ed a carico dei dipendenti relativamente ai salari e stipendi di dicembre, nonché per la quota delle retribuzioni differite. Altri debiti La composizione della voce è la seguente: 2014 2013 Debiti a breve Debito verso i dipendenti per salari e stipendi 9.354 6.542 150 7.612 2.392 2.901 11.896 17.055 Debito per acquisto ramo di azienda 450 - Altri 468 486 918 486 12.814 17.541 Debito per acquisto ramo di azienda Altri Totale Debiti a lungo Totale TOTALE Tra gli Altri debiti la variazione più significativa è relativa al pagamento di quota parte del debito per l’acquisto del ramo di azienda di Pontassieve [FI]. L’incremento della voce Debiti verso i dipendenti per salari e stipendi è principalmente imputabile alle procedure di prepensionamento e mobilità del personale che si sono perfezionate nel mese di dicembre e sono state liquidate nel successivo mese di gennaio 2015. 87 BilancioConsolidato2014 SCADENZE DEI DEBITI ESIGIBILI OLTRE L’ESERCIZIO SUCCESSIVO La ripartizione delle voci dei debiti esigibili oltre l'esercizio successivo, suddivisa per scadenza, è la seguente: SCADENZE IN ANNI DA 1 A 5 OLTRE 5 118.386 15.965 134.351 Debiti verso altri finanziatori 211 - 211 Debiti verso fornitori 103 41 144 Debiti verso imprese controllate, collegate ed altre imprese del Gruppo 388 - 388 58 - 58 918 - 918 120.064 16.006 136.070 Debiti verso banche Debiti verso istituiti di previdenza e sicurezza sociale Altri debiti TOTALE TOTALE ANALISI DEI DEBITI DI NATURA FINANZIARIA PER CLASSI DI TASSO DI INTERESSE L'analisi dei debiti finanziari per classi di tasso di interesse è la seguente: 2014 2013 Classi di tasso di interesse Fino al 2% Dal 2,01 al 4% Oltre 4,1% TOTALE 8.582 14.173 49.315 73.638 113.015 86.547 170.912 174.358 Ai sensi dell’art. 2427 del punto 6 del Codice Civile, viene riportata nella tabella seguente la ripartizione geografica dei debiti iscritti in Bilancio: Area Geografica Banche Italia Europa Nord America Centro America Nord Africa TOTALE Altri Finanziatori Acconti 168.848 690 Fornitori 273 70.403 Imprese Controllate 645 Imprese Collegate Altre Imprese Istituti di PrevidenTributari del Gruppo za e Sicurezza 4.604 1.327 5.023 3.417 Altri TOTALE 11.353 266.583 - - - 2.304 - - - 170 26 47 2.547 754 362 - 3.935 - - - 79 9 592 5.731 - - 223 6.102 - - - 1.860 51 240 8.476 258 - - 6.086 - - - 997 525 582 8.448 169.860 1.052 496 88.830 645 4.604 1.327 8.129 4.028 12.814 291.785 RATEI E RISCONTI Al 31 dicembre 2014 tale raggruppamento è così composto: 2014 Ratei Risconti TOTALE 88 2013 3.497 3.380 691 943 4.188 4.323 La voce Ratei passivi è attribuibile prevalentemente a costi per il personale, quali premio di risultato di competenza dell’esercizio comprensivo di contributi e retribuzioni aggiuntive del personale maturate nell’esercizio ma pagate nel 2014, ed agli interessi sui mutui. La voce Risconti passivi è riferita essenzialmente alla contabilizzazione dei contributi in conto capitale iscritti in Bilancio dalla Colacem S.p.A. e dalla CAT S.A. coerentemente con quanto indicato nella sezione della Nota Integrativa relativa ai criteri di valutazione. BilancioConsolidato2014 CONTI D’ORDINE GARANZIE PERSONALI PRESTATE In questa voce si ricomprendono le garanzie personali prestate per i debiti ed altre obbligazioni altrui. FIDEIUSSIONI IMPRESE CONTROLLATE Le fideiussioni risultanti dal prospetto presentato in calce al Bilancio sono state stipulate dalla capogruppo Financo S.r.l. a favore delle società Finanza Editoriale S.r.l. e Radio Gubbio S.p.A. e dalla controllata Inba S.p.A. in favore della Trading Puglia S.p.A. IMPRESE COLLEGATE Le fideiussioni risultanti dal prospetto presentato in calce al Bilancio sono state stipulate dalla capogruppo Financo S.r.l. a favore della società Gruppo Editoriale Umbria 1819 S.r.l. ALTRE IMPRESE In relazione alle controversie per revocatorie fallimentari che la controllata Colabeton S.p.A. ha in essere nei confronti della Fioroni Sistemi in A.S. e della Fioroni Ingegneria in A.S., la società ha provveduto a rilasciare a favore delle predette società due fideiussioni rispettivamente dell’importo di 2.609 migliaia di Euro e di 752 migliaia di Euro a garanzia della sentenza di primo grado avverso le quali è stato presentato ricorso presso la Corte d’Appello di Perugia. IMPEGNI CANONI DI LEASING DI PROSSIMA SCADENZA Gli impegni per canoni di locazione finanziaria a scadere, ammontano complessivamente a 5.442 migliaia di Euro e rappresentano principalmente il valore complessivo dei canoni a scadere da corrispondere alle società locatrici, incluso il valore di riscatto finale previsto dai contratti ed escluse le rate già pagate. Il sistema di contabilizzazione seguito per tali beni è conforme alla prassi civilistica vigente in Italia e prevede la contabilizzazione a Conto Economico dei canoni di locazione pagati. L’adozione della metodologia finanziaria, i cui effetti non determinerebbero valori significativi, avrebbe comportato la contabilizzazione al Conto Economico consolidato dell’esercizio degli interessi maturati sul capitale finanziato e delle quote di ammortamento sul valore dei beni stessi, oltre all’iscrizione dei beni nell’Attivo e del residuo debito nel Passivo. IMPEGNI ALL’ACQUISTO I valori indicati all’interno di questo conto si riferiscono all’impegno al riacquisto da parte della Colabeton S.p.A. di beni relativi a contratti di locazione finanziaria stipulati fra società di leasing e terzi utilizzatori rappresentati da padroncini. LETTERE DI PATRONAGE Imprese Controllate Le lettere di patronage impegnative sono state rilasciate dalla capogruppo Financo S.r.l. alle controllate Grifo Insurance Brokers S.p.A. e Radio Gubbio S.p.A. Imprese Collegate Le lettere di patronage impegnative sono state rilasciate dalla capogruppo Financo S.r.l. alla collegata Poggiovalle S.r.l. 89 BilancioConsolidato2014 STRUMENTI DI COPERTURA RISCHI FINANZIARI Al 31 dicembre 2014 la controllante Financo S.r.l. e le società controllate Colacem S.p.A., Colabeton S.p.A., Santa Monica S.p.A. e Inba S.p.A. hanno in essere contratti di “Interest Rate Swap”, “Interest Rate Cap” ed “Interest Rate Collar” a copertura del rischio di variazione tassi su alcuni finanziamenti in capo alle predette società. In accordo con quanto previsto dall’articolo 2427-bis del codice civile e dal documento OIC n. 3, forniamo le seguenti informazioni in merito a tali contratti: 90 Società: Financo S.r.l. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Swap Finalità: Copertura Valore Nozionale: Euro 5.000.000 Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014: Euro (30.086) Passività coperta: Finanziamento Veneto Banca (ex CRFC) Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro 5.000.000 Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014: Euro 5.000.000 Società: Colacem S.p.A. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Swap Finalità: Copertura Valore Nozionale: Euro 30.000.000 Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014: Euro (329.013) Passività coperta: Finanziamento Intesa San Paolo S.p.A. n. 367060496276 Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro 22.500.000 Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014: Euro 30.000.000 Società: Colacem S.p.A. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Cap Finalità: Copertura Valore Nozionale: Euro 10.000.000 Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014: Euro (9.149) Passività coperta: Finanziamento Banca Popolare di Ancona S.p.A. n. 004-00147922 Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro 4.000.000 Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014: Euro 6.000.000 Società: Colacem S.p.A. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Swap Finalità: Copertura Valore Nozionale: Euro 17.500.000 Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014: Euro (83.356) Passività coperta: Finanziamento Banca Nazionale del Lavoro n. 6102518 Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro 7.500.000 Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014: Euro 10.000.000 BilancioConsolidato2014 Società: Colacem S.p.A. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Swap Finalità: Copertura Valore Nozionale: Euro 20.000.000 Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014: Euro (275.515) Passività coperta: Finanziamento UniCredit n. 4492045 Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro 20.000.000 Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014: Euro 20.000.000 Società: Colacem S.p.A. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Swap Finalità: Copertura Valore Nozionale: Euro 5.000.000 Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014: Euro (15.007) Passività coperta: Finanziamento Cariparma n. 042740091752700000 Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro 5.000.000 Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014: Euro 5.000.000 Società: Colabeton S.p.A. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Swap Finalità: Copertura Valore Nozionale: Euro 6.339.290 Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014: Euro (27.718) Passività coperta: Finanziamento Monte dei Paschi di Siena S.p.A. n. 741492747 Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro 1.471.945 Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014: Euro 1.471.945 Società: Colabeton S.p.A. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Swap Finalità: Copertura Valore Nozionale: Euro 5.000.000 Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014: Euro (38.499) Passività coperta: Finanziamento Monte dei Paschi di Siena S.p.A. n. 741673095 Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro 5.000.000 Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014: Euro 5.000.000 91 BilancioConsolidato2014 92 Società: Colabeton S.p.A. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Swap Finalità: Copertura Valore Nozionale: Euro 3.000.000 Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014: Euro (2.522) Passività coperta: Finanziamento Cassa di Risparmio di Pisa, Lucca e Livorno n. 512799 Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro 375.000 Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014: Euro 375.000 Società: Colabeton S.p.A. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Swap Finalità: Copertura Valore Nozionale: Euro 8.750.000 Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014: Euro (41.678) Passività coperta: Finanziamento Banca Nazionale del Lavoro n. 6102519 Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro 3.750.000 Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014: Euro 5.000.000 Società: Colabeton S.p.A. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Swap Finalità: Copertura Valore Nozionale: Euro 10.000.000 Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014: Euro (137.758) Passività coperta: Finanziamento UniCredit n. 6472731 Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro 10.000.000 Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014: Euro 10.000.000 Società: Inba S.p.A. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Swap Finalità: Copertura Valore Nozionale: Euro 2.500.000 Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014: Euro (24.287) Passività coperta: Finanziamento UniCredit n. 6472731 Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro 1.050.216 Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014: Euro 1.050.216 Società: Santa Monica S.p.A. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Collar Finalità: Copertura Valore Nozionale: Euro 2.000.000 Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014: Euro (140.305) Passività coperta: Finanziamento UniCredit S.p.A. Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro 1.200.848 Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014: Euro 4.202.969 BilancioConsolidato2014 Società: Santa Monica S.p.A. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Collar Finalità: Copertura Valore Nozionale: Euro 4.000.000 Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2014: Euro (331.077) Passività coperta: Finanziamento UniCredit S.p.A. Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro 2.401.696 Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2014: Euro 4.202.969 93 BilancioConsolidato2014 COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO VALORE DELLA PRODUZIONE RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI I ricavi per cessioni di beni e per prestazioni di servizi sono così composti: 2014 2013 Cemento e leganti idraulici 364.436 378.819 Calcestruzzo ed inerti 122.225 130.714 16.866 15.011 503.527 524.544 Altri TOTALE Tali ricavi derivano da vendite a clienti nazionali per il 54,4% e da vendite effettuate verso paesi esteri per il restante 45,6%. VARIAZIONE DELLE RIMANENZE DI PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE, SEMILAVORATI E PRODOTTI FINITI La voce in oggetto, che presenta un importo negativo pari a 532 migliaia di Euro, evidenzia il decremento delle Rimanenze finali di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e prodotti finiti riconducibile prevalentemente alle minori giacenze apportate dalle società Colacem S.p.A e Colabeton S.p.A. VARIAZIONE DEI LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE In tale voce, che presenta un valore negativo pari a 381 migliaia di Euro, vengono registrati dalla controllata Colabeton S.p.A. i ricavi relativi ai lavori in corso su ordinazione contabilizzati in base al criterio dello stato di avanzamento lavori. INCREMENTI DI IMMOBILIZZAZIONI PER LAVORI INTERNI Nell’esercizio 2014 in tale voce sono stati capitalizzati costi relativi a materiali e mano d’opera per complessivi 596 migliaia di Euro prevalentemente riferibili per l’importo di 209 migliaia di Euro alla Citadelle United S.A., 177 migliaia di Euro alla società Colacem S.p.A., 67 migliaia di Euro alla società Domicem S.A. e 55 migliaia di Euro alla Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. ALTRI RICAVI E PROVENTI Tale voce è così composta: 2014 2013 Contributi in conto esercizio Titoli di efficienza energetica 2.041 2.397 Contributi per R&D 927 - Altri 240 47 3.208 2.444 24.072 17.697 1.841 2.039 Plusvalenze da alienazioni 919 867 Fitti attivi 500 1.018 5.878 3.497 Totale Ricavi e proventi diversi Proventi operativi Personale dipendente distaccato Altri 94 Totale 33.210 25.118 TOTALE 36.418 27.562 BilancioConsolidato2014 La voce Contributi in conto esercizio è prevalentemente riconducibile a contributi erogati alle società Colacem S.p.A., per l’importo di 2.229 migliaia di Euro, e Colacem Canada Inc. per l’importo di 927 migliaia di Euro. Tra i Proventi operativi sono compresi i ricavi relativi al servizio di interrompibilità energetica e i ricavi riferiti alle quote di emissione Eua derivanti sia dalla negoziazione delle quote disponibili direttamente sul mercato, che dal surplus risultante a fine esercizio rispetto ai consumi della società Colacem S.p.A. La variazione rispetto al precedente esercizio è prevalentemente imputabile ai proventi derivanti dalle quote di emissione Eua. Le Plusvalenze da alienazione cespiti sono riconducibili alla vendita di carattere ordinario di alcuni impianti e macchinari ed al rinnovamento fisiologico del parco automezzi delle società che operano nel settore del calcestruzzo e dei trasporti. La voce Altri, pari a 5.878 migliaia di Euro, è composta prevalentemente per 1.719 migliaia di Euro da sopravvenienze attive di carattere ordinario, per l’importo di 783 migliaia di Euro alla riduzione delle accise sul gasolio acquistato nel corso del 2014, e per 415 migliaia di Euro dai contribuiti in conto impianti erogati ai sensi di Legge. COSTI DELLA PRODUZIONE COSTI PER ACQUISTI La composizione dei Costi per acquisti è la seguente: 2014 Materie prime Materie sussidiarie e di consumo Prodotti finiti e merci Materiali di manutenzione Prodotti energetici TOTALE 61.010 37.927 7.535 9.737 63.293 179.502 2013 63.871 36.522 3.726 8.558 70.977 183.654 La voce Costi per acquisti, pari a 179.502 migliaia di Euro, è riconducibile principalmente ai costi apportati dalla Colacem S.p.A. per 78.125 migliaia di Euro, dalla società Colabeton S.p.A. per 39.114 migliaia di Euro, dalla Domicem S.A. per 24.483 migliaia di Euro, dalla Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. per 13.824 migliaia di Euro, dalla Colacem Canada Inc. per 8.798 migliaia di Euro, dalla Tracem S.p.A. per 3.911 migliaia di Euro e dalla Inba S.p.A. per 1.474 migliaia di Euro. Il decremento della voce in oggetto è stato complessivamente pari a 4.152 migliaia di Euro. Il decremento della voce “Prodotti energetici”, riferita al costo per l’acquisto di combustibili impiegati nel processo produttivo, è determinato da minori consumi di prodotti energetici da parte della controllata Domicem S.A. COSTI PER SERVIZI La composizione dei Costi per servizi è la seguente: 2014 Servizi per la produzione Servizi per le vendite Servizi generali amministrativi Emolumenti agli organi sociali Compensi Amministratori Compensi Sindaci Revisore legale Organismo di Vigilanza Totale Altri TOTALE 2013 107.507 67.530 12.177 105.659 65.990 12.265 3.147 418 341 65 3.971 13.639 204.824 3.398 596 303 84 4.381 13.423 201.718 95 BilancioConsolidato2014 La voce Costi per servizi, pari a 204.824 migliaia di Euro, è riconducibile prevalentemente ai costi apportati dalla Colacem S.p.A. per 101.528 migliaia di Euro, dalla società Colabeton S.p.A. per 39.092 migliaia di Euro, dalla Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. per 17.450 migliaia di Euro, dalla Domicem S.A. per 18.771 migliaia di Euro, dalla Colacem Canada Inc. per 7.212 migliaia di Euro, dalla Santa Monica S.p.A. per 6.484 migliaia di Euro, dalla Tracem S.p.A. per 3.421 migliaia di Euro e dalla Inba S.p.A. per 3.409 migliaia di Euro. A partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2014 coerentemente con quanto previsto dai principi contabili elaborati dall’Organismo Italiano della Contabilità si è proceduto a classificare i costi per lavoro interinale tra i costi del personale provvedendo di conseguenza ad adeguare i dati relativi al Bilancio 2013. Nello scorso esercizio l’importo dei costi per lavoro interinale ammontava a 811 migliaia di Euro. La voce Altri si riferisce principalmente a premi assicurativi, a costi per il CED ed a consulenze esterne. COSTI PER GODIMENTO DI BENI DI TERZI La composizione di tale voce è la seguente: 2014 2013 Canoni di affitto 4.072 4.271 Canoni di leasing 1.538 1.354 TOTALE 5.610 5.625 I Canoni di affitto sono principalmente relativi all’utilizzo di impianti produttivi da parte delle società del Gruppo, mentre i Canoni di leasing sono inerenti prevalentemente all'utilizzo di automezzi. COSTI PER IL PERSONALE La composizione di tale voce viene già fornita negli schemi di Conto Economico. Il numero medio di dipendenti distinti per categoria è il seguente: 2014 2013 Dirigenti 49 51 Quadri 89 90 808 854 Operai 1.259 1.300 TOTALE 2.205 2.295 Impiegati Gli Altri costi del personale ammontano nel 2014 a 2.854 migliaia di Euro e comprendono i costi per il lavoro interinale, gli oneri di competenza per indennità di prepensionamento ed incentivi all’esodo e le spese sostenute a titolo di liberalità a favore dei dipendenti. Come già illusttato nella voce Costi per servizi i costi per lavoro interinale 2013 ammontavano a 881 migliaia di Euro. AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI La ripartizione di tale voce viene già fornita sia nel Conto Economico che nelle tabelle delle movimentazioni delle immobilizzazioni materiali ed immateriali. ONERI DIVERSI DI GESTIONE Tale voce risulta così composta: 2014 Imposte e tasse non sul reddito 6.147 5.694 Costi commerciali diversi 542 239 Pubblicità e rappresentanza 912 594 Minusvalenze da alienazione cespiti e sopravvenienze passive 497 911 Perdite su crediti 1.246 609 Altri 3.826 4.654 13.170 12.701 TOTALE 96 2013 BilancioConsolidato2014 Le Imposte e tasse non sul reddito comprendono principalmente l’IMU di competenza dell’esercizio. PROVENTI E (ONERI) FINANZIARI PROVENTI DA PARTECIPAZIONI L’incremento della voce Proventi da partecipazioni – Altri proventi da altre partecipazioni, pari a 304 migliaia di Euro, è riconducibile all’erogazione del dividendo da parte della UniCredit S.p.A. alla Financo S.r.l. ALTRI PROVENTI FINANZIARI Tale voce risulta così composta: 2014 Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni Interessi su finanziamenti concessi alle imprese controllate Interessi su finanziamenti concessi alle imprese collegate Altri proventi Totale Proventi diversi Altri proventi Interessi attivi bancari Altri Totale TOTALE 2013 12 56 35 103 9 59 40 108 179 56 235 338 342 142 484 592 INTERESSI ED ALTRI ONERI FINANZIARI Tale voce risulta così composta: 2014 Altri interessi ed oneri finanziari Interessi passivi su debiti verso banche Interessi passivi su altri debiti Altri Totale TOTALE 2013 6.319 46 759 7.124 7.124 5.858 69 497 6.424 6.424 Gli interessi e gli altri oneri finanziari sono principalmente riferibili ai contratti di finanziamento in essere con i diversi istituti di credito come già dettagliatamente illustrato alla voce Debiti verso banche. La voce Altri comprende essenzialmente gli oneri finanziari sostenuti per operazioni di copertura, già in precedenza commentati. UTILI E PERDITE SU CAMBI Tale voce evidenzia una perdita netta pari a 19 migliaia di Euro riconducibile all’effetto combinato di utili su cambi per 2.090 migliaia di Euro e di perdite su cambi per 2.109 migliaia di Euro entrambi attribuibili principalmente alle società Domicem S.A. e Colacem S.p.A 97 BilancioConsolidato2014 RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITà FINANZIARIE RIVALUTAZIONI La voce Rivalutazioni di partecipazioni, pari a 586 migliaia di Euro, si riferisce alle differenze positive emerse in sede di valutazione delle partecipazioni con il metodo del Patrimonio Netto. SVALUTAZIONI La voce Svalutazioni, pari a 1.879 migliaia di Euro, si riferisce prevalentemente alle differenze negative emerse in sede di valutazione delle partecipazioni con il metodo del Patrimonio Netto. PROVENTI E (ONERI) STRAORDINARI PROVENTI Tale voce comprende: 2014 Plusvalenze da alienazione 2013 107 689 Altri proventi straordinari 11.709 23 TOTALE 11.816 712 la voce Altri proventi straordinari per l’importo di 11.606 migliaia di Euro è riconducibile alla sopravvenienza attiva iscritta da alcune società del Gruppo a seguito del rilascio del fondo di ammortamento riferito ai terreni ed alle aree di sedime dei fabbricati strumentali. Come già in precedenza commentato e riportato nella tabella di movimentazione delle immobilizzazioni materiali, nel presente Bilancio si è proceduto a scorporare dal valore dei fabbricati il valore dei terreni che secondo il principio contabile OIC n. 16 non devono essere oggetto di ammortamento, con conseguente rilascio del fondo ammortamento precedentemente iscritto. ONERI Tale voce comprende: 2014 Imposte relative ad esercizi precedenti Minusvalenze da alienazioni 2013 29 169 2.779 281 Altri oneri straordinari 4.254 1.011 TOTALE 7.062 1.461 La voce Minusvalenze da alienazioni si riferisce prevalentemente alla dismissione da parte della Colacem S.p.A. dello stabilimento di Pontassieve [FI], che si è sostanziata nell’avvio della complessa opera di smantellamento e demolizione degli impianti e dei relativi materiali di magazzino, lavoro affidato ad una impresa specializzata alla quale è stata contrattualmente trasferita la proprietà dei suddetti materiali con l’obbligo di renderli inidonei al loro originario utilizzo. La voce Altri oneri straordinari è prevalentemente riferibile agli incentivi all’esodo sostenuti dalla Colacem S.p.A. e dalla Colabeton S.p.A. per la complessa attività di ristrutturazione aziendale. Per quanto concerne la controllata Colacem S.p.A. tale attività ha riguardato oltre allo stabilimento di Pontassieve [FI], anche altre iniziative straordinarie atte ad eliminare situazioni di inefficienza presso la struttura di sede 98 BilancioConsolidato2014 IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO, CORRENTI, DIFFERITE E ANTICIPATE La voce, pari a 3.826 migliaia di Euro, è composta dalle imposte correnti dell’esercizio per 10.971 migliaia di Euro, dall’accantonamento di imposte anticipate per 7.868 migliaia di Euro e dall’accantonamento di imposte differite per 723 migliaia di Euro. L'onere per imposte sul reddito di competenza dell'esercizio, è significativamente influenzato dalle differenze di natura permanente tra risultato civilistico ante imposte e imponibile fiscale delle società controllate, causa l’indeducibilità fiscale di alcuni costi ed oneri. Di seguito si riporta la tabella di riconciliazione fra il carico teorico e quello effettivamente registrato a Conto Economico. 2014 Risultato prima delle imposte Aliquota d'imposta applicabile % - IRES Imposta teorica 2013 (a) (8.073) 712 (b) % 27,50 27,50 (c) = (a) x (b) (2.220) 196 Effetto della differenza tra il tasso di imposta della capogruppo e le altre società (d) 80 1.018 Effetto fiscale sulle differenze permanenti (e) (11.073) (2.902) Effetto fiscale sulle differenze temporanee (f) 456 (611) Ritenute alla fonte su dividendi esteri (g) 1.897 773 Altre variazioni (h) 13.255 5.216 (i) = (c) + (d) + (e) + (f) + (g) + (h) 2.395 3.690 (l) 1.431 2.326 (m) = (i) + (l) 3.826 6.016 Carico effettivo d'imposta sui redditi Carico d'imposta IRAP effettivo (per le società italiane) Carico d'imposta effettivo registrato a conto economico 99 BilancioConsolidato2014 ALLEGATI I seguenti allegati contengono informazioni aggiuntive rispetto a quelle esposte nella Nota Integrativa, della quale costituiscono parte integrante. Essi sono i seguenti: - Prospetto delle variazioni nei conti di Patrimonio Netto Consolidato per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2013 e al 31 dicembre 2014; - Rendiconto finanziario consolidato per l’esercizio 2014 e raffronto con l’esercizio 2013. 100 BilancioConsolidato2014 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO PER GLI ESERCIZI CHIUSI AL 31 DICEMBRE 2013 E AL 31 DICEMBRE 2014 Riserva di rivalutazione Capitale SALDI AL 31/12/2012 6.000 129.702 Riserva legale Patrimonio Netto Consolidato del Gruppo Capitale e riserve di terzi Patrimonio Netto Consolidato del Gruppo e di terzi Altre riserve Utile dell’esercizio 19.993 265.190 (534) 420.351 62.162 482.513 Copertura Perdita esercizio 2013 Riserve - (534) - - 534 - - - Dividendi distribuiti - - - (4.000) - (4.000) (7.379) (11.379) Variazione quote società consolidate - (2.706) (1.311) 5.301 - 1.284 1.438 2.722 Riserva da conversione - - - (11.684) - (11.684) (7.115) (18.799) - - - (10.837) (10.837) 5.533 (5.304) 18.682 254.807 (10.837) 395.114 54.639 449.753 Perdita esercizio 2013 SALDI AL 31/12/2013 6.000 126.462 - Copertura Perdita esercizio 2014 Riserve - (632) (404) (9.801) 10.837 - - - Dividendi distribuiti - - - - - - (9.003) (9.003) Variazione quote società consolidate - 48 12 (205) - (145) (1.309) (1.454) Riserva da conversione - - - 4.828 - 4.828 4.978 9.806 Perdita esercizio 2014 - - - - (18.959) (18.959) 7.060 (11.899) 18.290 249.629 (18.959) 380.838 56.365 437.203 SALDI AL 31/12/2014 6.000 125.878 101 BilancioConsolidato2014 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO PER L’ESERCIZIO 2014 E RAFFRONTO CON L’ESERCIZIO 2013 2014 A) 2013 FLUSSO FINANZIARIO DELLE GESTIONE REDDITUALE Utile (Perdita) del periodo (11.899) (5.304) Imposte sul reddito 3.826 6.016 Interessi passivi (attivi) 6.786 5.832 - - 1.802 (977) 515 5.567 39.744 40.765 1.156 (1.517) (2.691) (1.584) (Dividendi) (Plusvalenze)/Minusvalenze da cessione di attività Utile (Perdita) prima delle imposte, interessi, dividendi, plus./minus. da cessione Rettifiche per elementi non monetari Ammortamenti delle Immobilizzazioni Svalutazione immobilizzazioni Variazione netta del fondo trattamento di fine rapporto Variazione netta altri fondi Altre variazioni 3.803 1.208 (11.606) - Totale Rettifiche per elementi non monetari 30.406 38.872 Flusso finanziairio prima della variazione del capitale circolante netto 30.921 44.439 (1.584) 1.284 6.385 7.185 (4.223) (939) 5.113 (4.217) 253 (221) (2.583) (11.155) 3.361 (8.063) (6.558) (5.922) Variazioni del capitale circolante netto Decremento/(incremento) delle rimanenze Decremento/(incremento) dei crediti verso clienti Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitori Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi Altre variazioni del capitale circolante netto Totale variazioni del capitale circolante netto Altre rettifiche Interessi e altri proventi incassati/ (Interessi ed altri oneri pagati) (Imposte sul reddito pagate) (10.902) (7.638) Altre variazioni dei crediti a Medio/Lungo termine (2.607) 6.038 Altre variazioni dei debiti a Medio/Lungo termine 414 (4.308) (19.653) (11.830) 14.629 24.546 Totale altre rettifiche TOTALE FLUSSO FINANZIARIO DELLE GESTIONE REDDITUALE 102 BilancioConsolidato2014 B) FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO Investimenti in immobilizzazioni materiali (Investimenti) Prezzo di realizzo disinvestimenti Totale (15.515) (6.039) 1.047 2.947 (14.468) (3.092) (2.499) (1.443) 501 169 (1.998) (1.274) (1.477) (2.141) 274 17.300 (1.203) 15.159 (300) 861 (17.969) 11.654 Investimenti in immobilizzazioni immateriali (Investimenti) Prezzo di realizzo disinvestimenti Totale Investimenti in immobilizzazioni finanziarie (Investimenti) Prezzo di realizzo disinvestimenti Totale (Erogazione) Restituzione di finanziamenti attivi TOTALE FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO C) FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITÀ FINANZIARIE Liquidità apportata dalle nuove società consolidate Mezzi di Terzi Accensione di finanziamenti 17.772 26.849 (Rimborso) di finanziamenti (22.025) (30.326) Variazione delle riserve dei Terzi (5.334) (13.056) (9.587) (16.533) - (4.000) 4.683 (10.400) Totale Mezzi Propri Dividendi pagati Variazione delle riserve Totale 4.683 (14.400) FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITÀ FINANZIARIE (4.904) (30.933) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (A + B + C) (8.244) 5.267 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E TITOLI NON IMMOBILIZZATI AL 31.12.2013 49.647 44.380 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E TITOLI NON IMMOBILIZZATI AL 31.12.2014 41.403 49.647 103 104 BilancioConsolidato2014 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE al Bilancio Consolidato 105 Coordinamento DIREZIONE comunicazione Concept e realizzazione L’ARTE GRAFICA - Gubbio © 2015 - Tutti i diritti riservati per testi e foto