Che cosa consiglia - Ascensia Diabetes Care Switzerland AG

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Che cosa consiglia - Ascensia Diabetes Care Switzerland AG
EDIZIONE NR.
L A R I V I S T A P E R I L D I A B E T E D E L L A B A Y E R H ealth C are
news
d i a b e t e s
2007
www.ascensia.ch
Vita
Wonder woman
con il diabète
Forma & salute
Attività fisica:
state già pensando a
delle scuse?
Concorso
24 confezioni di pasta
di spelta da vincere
Che cosa consigliano gli esperti
D i a b e t e s C a re D i v i s ion
Sigla editoriale
Editoriale
Curatore
Il team della Bayer Diabetes Care
Redattrice
Dr. pharm. Susanne Devay
Marketing Manager
Direttrice del Diabetes Care Team
Walter Bechtiger
Direttore di vendita
Diabete + POC diagnostica
Un test per la vita
Di recente ho avuto la fortuna di cenare accanto a un noto diabetologo,
che mi ha detto che spesso deve ridurre
le misurazioni della glicemia ai suoi
pazienti. Pare che molti diabetici si
misurino troppo spesso. Questo diabetologo pensa che noi dovremmo esserne contenti, ma io mi sono chiesto
se è vero. Può essere questo il nostro
obiettivo? E inoltre: perché le persone
fanno troppe misurazioni? Ma di solito i medici non si lamentano del contrario? Vale a dire che le prescrizioni
e i consigli non vengono seguiti abbastanza? Perché con le misurazioni
succede l’opposto?
Ma cominciamo con il chiederci qual
è il senso dei test. Ogni volta che vogliamo migliorarci o cambiare in qualche modo, facciamo una misurazione.
In questo modo possiamo verificare gli
obiettivi. Confrontando il «teorico»
con il «reale» si possono prendere
provvedimenti o modificare gli obiett­
ivi. Questa procedura è diffusa in qualsiasi tipo di attività organizzata, nel
commercio, nell’industria o nello sport
e nel gioco, nella vita privata (punti,
goal, stoccate): la misurazione è
ovunque il presupposto per valutare la
propria situazione. Ma allora, perché
alcuni diabetici si misurano troppo?
2
Bayer (Schweiz) AG
HealthCare
Diabetes Care Division
Grubenstrasse 6
8045 Zurigo
Hotline 044 465 83 55
Fax 044 465 82 82
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In effetti misurare non è poi così semplice. Quello che sembra banale, in
realtà nella vita quotidiana incontra
spesso delle resistenze: molte persone
si rifiutano di far misurare i processi
nei quali hanno un ruolo attivo. La misurazione comporta un feedback sulla
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Sommario
Supporto
Perche gestire un diario della
glicemia
Walter Bechtiger
Direttore di vendita
Diabete + POC diagnostica
prestazione. Questo feedback può essere gravoso perché richiede miglioramento e assunzione di responsabilità.
Misurare la glicemia è il modo più intenso in cui una persona si confronta
con il proprio diabete. Se non si capiscono i risultati dei test: frustrazione,
ma con la frustrazione si può convivere
se si forma una tendenza positiva verso
il miglioramento.
Ma resta l’interrogativo: perché i
diabetici si misurano troppo? Quali
sono le motivazioni? C’è chiarezza sul
senso e la necessità delle misurazioni?
Quando e quante volte si deve fare il
test? Quali misurazioni sono già presenti? I risultati dei test hanno conseguenze sul comportamento successivo?
Gli obiettivi e i progressi vengono
discussi regolarmente con le persone
competenti? E per concludere: quali
paure sono legate alla malattia che,
evidentemente, si possono combattere
solo con i test?
Se usate in modo inopportuno, le misurazioni della glicemia producono costi
superflui. Sono però una vera benedizione quando vengono usate nell’ambito
di una gestione completa del diabete
per misurare la qualità e se vengono
monitorate dal paziente e dall’esperto
in qualità di coach. In questo modo si
determina la prestazione in relazione
agli obiettivi. Gli scostamenti documentati spingono al confronto. Di solito le persone percepiscono per primi
e in modo più intenso gli scostamenti
negativi. Ma anche in caso di risultati
positivi bisogna riflettere allo stesso
modo sul perché i valori sono buoni, se
si può andare avanti su queste basi o se
è stato un errore nella pianificazione a
determinare valori troppo buoni.
Per semplificarvi queste riflessioni e
garantire il corretto approccio con i
nostri glucometri vi offriamo vari strumenti, tra i quali il diario della glicemia
è il più semplice e quello fondamentale.
Con il software è possibile realizzare
la documentazione al computer, per
rappresentare i dati in modo più completo e significativo e farli analizzare.
Ma più importante di tutto è sapere
«come» e «perché». Troverete queste
informazioni in forma semplice e chiara nel nostro nuovo opuscolo «Un test
per la vita».
Con questo opuscolo e con il confronto
con il vostro esperto di fiducia potrete
alla lunga trarre tutti i vantaggi dalle
misurazioni e capire quando ha senso
misurare e quando invece si accumulano solo cifre. Parlatene con il vostro
medico – solo insieme a lui troverete
la strada migliore. Il nostro obiettivo è
il vostro successo, non semplicemente
il consumo di materiale. Perché noi
intendiamo restare il vostro partner
delle misurazioni anche in futuro – e
non semplicemente aumentare il nostro fatturato a breve termine. Il nostro
obiettivo è un paziente informato, in
grado di assumersi la responsabilità
della propria salute. E speriamo che
anche i nuovi interventi di questa rivista diano il loro contributo.
Walter Bechtiger
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Attualità
I glucometri a codifica automatica danno maggiore sicurezza 6
3. mondo
Impegno in Zimbabwe
8
Intrattenimento
Nina o Bridget Jones?
12
Fumetto
I cavalieri dei cornflakes
15
Annuncio
Le nostre innovazioni cambiano
la cura del diabète
16
Forma & salute
Attività fisica – scuse
18
Highlight
Premio da sogno
20
Vita
La cantante lirica Evelyn Dalberg
– Power woman con Diabete 22
Reportage pubblicitario
VACANZA-SEMINARIO
«PIUMA»
24
A domanda, risposta
Domande varie
Alimentazione - Wellness
Lo spelta puro – l’alimento
nutriente e dietetico ottimale
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Reportage pubblicitario
Arriva l’estate…
pelle e Bepanthen ® plus
30
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Supporto
Come posso fare per conoscere
meglio le reazioni del mio
organismo?
Scopo e importanza del diario
della glicemia
La documentazione dei valori di glicemia misurati è una cosa che
molti diabetici non prendono molto sul serio. Invece vale la pena di
fare uno sforzo, che in realtà non è un vero sforzo, perché tenere
un diario della glicemia porta via solo qualche minuto al giorno.
I valori della glicemia non
devono essere documentati per
fare un favore al medico
La situazione è fin troppo nota a
molti diabetici: subito dopo la diagnosi di «diabete», il diario della glicemia viene tenuto ogni giorno con la
massima precisione. Dopo un paio di
mesi, il diario finisce in un angolo o
addirittura nella spazzatura. Non si
tratta di casi isolati: moltissimi diabetici prima o poi smettono di documentare regolarmente i valori di glicemia
misurati e altri dati. Tuttavia, è noto
che i diabetici che documentano i loro
valori di norma hanno valori di glicemia migliori, e quindi prevengono le
conseguenze negative. Un altro punto
importante a favore del diario della
glicemia è che in questo modo il medico curante riceve una documentazione sull’andamento della glicemia
tra una visita e l’altra. Così può reagire molto più rapidamente ai cambiamenti modificando la terapia.
4
L’automisurazione della glicemia consente al paziente di assumere la responsabilità di sé stesso. Prendere decisioni sotto la propria responsabilità
conviene sempre: nel presente per sentirsi meglio fisicamente ed emotivamente, per il futuro per evitare malattie secondarie. La documentazione
dei valori misurati di glicemia è quindi
nel proprio interesse e non per fare un
favore al medico o al consulente. Per
i pazienti che si iniettano insulina e
adeguano da soli il dosaggio, la documentazione dei valori misurati è particolarmente importante. Ma anche
per i diabetici di tipo 2 senza insulina,
l’automisurazione della glicemia e la
relativa documentazione sono lo strumento e l’ausilio principali per confrontarsi con il proprio diabete!
Il valore della glicemia
risponde alle domande
Misurare la glicemia e riportare i valori
nel relativo diario fanno in modo che
le persone si confrontino con il proprio
organismo e con le sue reazioni. Lo
scopo è naturalmente quello di trarre
le giuste conclusioni dai valori misurati – per come regolarsi con il cibo,
l’attività fisica e le condizioni generali.
Infatti, solo chi sa quanto è il proprio
valore di glicemia può reagire in modo
adeguato e quindi pilotare attivamente
la terapia del diabete. Le persone si
fanno domande del tipo: «Perché oggi
ho una glicemia così alta?» «Quale
alimento potrebbe esserne la causa?»
«Cosa posso fare di diverso in futuro?»
«Ho valutato correttamente i carboidrati del mio pasto?» «Sto prendendo la
dose giusta di insulina?» «Come si è
modificata la glicemia dopo l’attività
fisica?» oppure ad esempio fanno delle
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Supporto
esperienze come: «Dopo una lunga
passeggiata la mia glicemia è molto più
bassa di prima». Il valore misurato di
glicemia risponde quindi a queste domande. D’altro canto, consente una
reazione adeguata quando il valore
misurato non corrisponde alle aspettative. In questo modo è quindi sempre possibile valutare meglio le reazioni dell’organismo all’alimentazione
e all’attività fisica.
Per documentare i valori misurati di
glicemia in un apposito diario sono
sufficienti solo pochi minuti al giorno. È importante scoprire quando e
come farlo al meglio. Molti diabetici
portano sempre con sé il proprio diario e scrivono i valori subito dopo la
misurazione, altri riportano alla sera
i valori memorizzati nel glucometro.
In linea di principio è naturalmente
meglio documentare i valori il prima
possibile dopo la misurazione. Inoltre, è opportuno annotare non solo i
valori della glicemia, ma anche i carboidrati ingeriti, la dose di insulina
e / o compresse e gli eventi particolari
che potrebbero essere responsabili
dell’alterazione, come ad esempio una
malattia, lo stress o lo sport.
Un nuovo servizio di
Bayer Diabetes Care Team:
il diario Ascensia
Alcuni mesi fa, il team di Bayer ­
Diabetes Care ha sviluppato un nuovo
diario della glicemia insieme a consulenti esperti del settore. Per l’occasione
è stato svolto un grande sondaggio
presso gli esperti di diabete per chiarire quali devono essere i requisiti di
un diario della glicemia. Il risultato è
un nuovo concetto nella documentazione dei valori della glicemia. Ora i
valori della glicemia possono essere
registrati in ordine cronologico insieme ai farmaci e / o all’insulina somministrati (v. fig. 1). In questo modo
si ottiene una rappresentazione estremamente chiara dei dati documentati.
A fianco c’è spazio a sufficienza per
le osservazioni su eventi particolari
come l’attività fisica, le malattie, le
ipoglicemie ecc. Già dopo i primi mesi
di utilizzo, il nuovo diario Ascensia si
è fatto apprezzare ed è diventato uno
strumento molto amato dai diabetici
sia di tipo 1 sia di tipo 2.
È possibile ordinare gratuitamente le singole copie del
diario della glicemia Ascensia
a Bayer Diabetes Care.
Sono disponibili le seguenti
modalità:
tramite il nostro sito Internet:
www.ascensia.ch
alla voce «Patienten»
d offerte gratuite
per E-Mail:
[email protected]
Dr. pharm. A. Botomino
Fig. 1: tabella del diario della glicemia Ascensia per documentare i valori della glicemia
5
Attualità
Nuovi risultati dalla ricerca
sul diabete:
i glucometri a codifica
automatica danno maggiore
sicurezza
Il giusto dosaggio di insulina
riduce il rischio di patologie
secondarie – Gli studi mostrano
che 1 glucometro su 6 è codificato
in modo non corretto!
Molti diabetici devono iniettarsi insulina più volte al giorno. Per somministrarsi la dose corretta, determinano
dapprima la propria glicemia con un
glucometro. Tuttavia, l’impostazione
manuale degli apparecchi su una
nuova confezione di strisce costituisce una frequente fonte di errori
nell’automisurazione, come confermato recentemente da uno studio americano. Secondo questo studio, circa il
16 percento dei pazienti non eseguono
correttamente la codifica.(1) Come
conseguenza, si iniettano troppa o
troppo poca insulina a causa di valori
misurati imprecisi e il livello ematico
di glucosio può risultarne troppo alto
o troppo basso. Un glucosio troppo
basso può essere causa di ipoglicemie
e in casi estremi di stati confusionali
o perdite di coscienza. Si16%
tratta di un
16%
16%
pericolo immediato quando si guida
o quando si manovrano macchine.
Se il valore è cronicamente alto, nel
decorso della malattia possono verificarsi spesso delle patologie secondarie, come ad esempio danni ai reni
o disturbi della vista.
84%
84%
84%
«Da questo punto di vista, i glucomep<0.0001essere codificati
p<0.0001
tri che non devono
p<0.0001
dall’utilizzatore sono molto più sicuri.
Mi sento di consigliare a qualsiasi paziente di scegliere uno di questi modelli», afferma il Dr. Steven Edelmann,
Professore di Medicina alla University
of California di San Diego, USA, e
coautore dello studio. Nel caso degli
apparecchi a codifica manuale, il rischio di somministrare due o tre unità
di insulina di troppo o in meno rispetto al necessario è relativamente
elevato. Se il glucometro viene codificato in modo errato dall’utilizzatore,
la probabilità di dosaggio sbagliato
EFFETTI DEGLI ERRORI DI DOSAGGIO DELL’INSULINA:
6
TROPPA INSULINA 5
POCA INSULINA 5
Vertigini
Stanchezza
Stato confusionale
Frequente minzione
Crampi
Cecità
Perdita di coscienza
Amputazione
Misuratore non correttamente codificato
Misuratore
non
correttamente
codificato
Misuratore
non
correttamente
codificato
Misuratore correttamente codificato
Misuratore
correttamente
codificato
Misuratore
correttamente
codificato
12%
12%
12%
88%
88%
17%
17%
17%
83%
83%
88%
83%
Diabete
tipo
Diabete
didi
tipo
11
Diabete di tipo 1
Diabete
tipo
Diabete
didi
tipo
22
Diabete di tipo 2
Figura 1. Gli errori di codificazione del
glucometro sono frequenti sia tra i pazienti
diabetici di tipo 1 che di tipo 2.1
di tale ordine di grandezza è, secondo
questo studio, del 50 percento.
Più sicurezza nell’automisurazione della glicemia
Decisamente meglio se la cavano gli
apparecchi che eseguono automaticamente la codifica – tra i quali Ascensia
Contour ® e Ascensia Breeze ® di Bayer
Diabetes Care. In questo caso, la possibilità di sbagliare di due unità di insulina è pari solo all’1,4 percento. Un
dosaggio sbagliato di oltre due unità
è praticamente escluso. (2–4)
Un cartello sbagliato
Per le persone affette da diabete, il
valore della glicemia è un cartello di
cui fidarsi: si è contenti e rassicurati
quando rientra nell’intervallo ottimale
e si corre ai ripari quando è troppo alto
o troppo basso. Lo scopo è mettere
l’utilizzatore in grado di assumersi la
responsabilità della propria salute. Se
il cartello, vale a dire il glucometro, inwww.ascensia.ch
Attualità
Lo sapevate che…
…gli esperti (Società svizzera di endocrinologia e diabetologia) consigliano di usare
apparecchi con sistemi riferiti al plasma?
…che con Ascensia Contour la codifica viene effettuata automaticamente ogni volta
che si inserisce un sensore?
…che i sensori di Ascensia Contour e Ascensia Microfill non devono quindi essere
codificati dall’utilizzatore e forniscono sempre valori precisi e affidabili?
…che non è più necessario immettere il codice o sostituire un chip?
…che in questo modo si esclude una frequente fonte di errori? Gli errori di codifica
non potranno più verificarsi.
…che la misurazione della glicemia «senza codifica» è più facile da imparare e quindi
lo sforzo per l’apprendimento è minore?
dica un risultato troppo alto o troppo
basso a causa di un’errata codifica, il
paziente viene fuorviato e trae le conclusioni sbagliate.
Le conseguenze di un apparecchio impostato in modo non corretto possono
essere pericolose, soprattutto quando
si prendono direttamente provvedimenti in base ai valori.
1.Raine CH, 3rd. Self-monitored blood glucose: a common pitfall. Endocr Pract 2003;9:137–9.
2.Kristensen GB, et al. Standardized evaluation of instruments for self-monitoring of blood glucose by patients and a technologist. Clin Chem 2004;50:1068–71.
3.Baum JM, et al. Improving the quality of selfmonitoring blood glucose measurement: a study
in reducing calibration errors. Diabetes Technol Ther 2006;8:347–57.
4.Raine CH, 3rd, et al. Significant insulin dose errors may occur if blood glucose results are obtained from miscoded meters. J Diabetes Sci Technol 2007 (in press).
5.CDA website. «Things You Should Know About Type 1-Diabetes»
Consiglio:
assicuratevi che il vostro glucometro effettui automaticamente
la codifica. La «codifica automatica» significa che quando iniziate
una nuova confezione, non dovete
inserire il chip di codifica o immettere il numero di codice. Con
la codifica automatica potete usare
sensori di confezioni diverse, ad
esempio in ufficio, nella seconda
casa o in auto, senza dover pensare alla codifica.
Potrete sempre fidarvi del risultato.
Risultati corretti rilevati
con un misuratore codificato
correttamente (esempi):
Possibili risultati errati rilevati
con un misuratore non
correttamente codificato (esempi):
5.0 mmol /L
2.8 mmol/L
7.2 mmol /L
10.7 mmol/L
13.3 mmol /L
19.0 mmol/L
7
3. mondo
Quando l’insulina non c’è…
Impegno in Zimbabwe
Lo Zimbabwe, un paese dell’Africa
meridionale, sta vivendo tempi difficili. Dal punto di vista economico
è completamente a terra. Il tasso di
inflazione annuo si aggira intorno al
1000 percento (!). Un tempo esportatore di prodotti agricoli, oggi questo
paese dipende dal mais fornito dagli
aiuti per evitare fame e carestie.
Fame non è una parola sconosciuta
Ho lavorato per cinque anni all’ospedale di Musiso, nel distretto di Zaka,
un ex homeland, un’area sabbiosa e
rocciosa in cui i neri furono trasfe-
riti a forza durante il passato regime
dell’Apartheid. I circa 200’000 abitanti sono poverissimi e vivono soprattutto di quello che riescono a ricavare
intorno alle loro capanne di fango. Si
tratta di qualche gallina, due capre,
magari una mucca e un piccolo campo
di mais. Se la stagione delle piogge va
male, per molti la fame non resta un
concetto sconosciuto. Non ci sono
industrie, gli unici ad avere uno stipendio sono il personale dell’ospedale,
della scuola e dell’amministrazione e
alcuni venditori dei negozietti locali.
I medici del posto emigrano
L’ospedale di Musiso è un tipico ospedale distrettuale africano. È formato
sostanzialmente da tre edifici allungati
a un unico piano. I 220 letti sono disposti 10 alla volta in stanze senza porte
che danno sul corridoio. L’ospedale
di Musiso serve circa 130’000 abitanti. I pazienti arrivano direttamente
o vengono inviati dalle circa 20 cliniche distrettuali, che sono centri sani-
tari sparsi in tutto il distretto, formati
da due o tre stanze e gestiti da una o
due infermiere. Non ci sono praticamente altre possibilità di ricevere cure.
Harare, la capitale, è lontana quasi
400 km e per molti resta irraggiungibile per ragioni finanziarie.
La strada di accesso all’ospedale –
sempre molto animata.
Attualmente in questo ospedale lavorano 2 medici svizzeri, 26 tra infermiere e personale ausiliario. Non
si riescono a trovare più infermiere e
medici del posto, perché la maggior
8
Un pò di chiacchiere durante la pausa.
Il reparto ricoverati. I pazienti stanno a letto,
i parenti che li assistono (che si occupano
della cura della persona) dormono sotto
i letti.
www.ascensia.ch
3. mondo
Una bella capanna rotonda, la casa più diffusa in questo distretto – priva di ogni comfort.
L’ospedale di Musiso. Carri trainati da asini, il mezzo di trasporto più usato
quando qualcuno non è in grado di camminare.
La popolazione Shona è formata da gente
allegra – malgrado tutte le difficoltà.
9
3. mondo
parte di quelli che ricevono una buona
formazione emigrano in un paese in
cui possono guadagnare di più.
rena, la perdita di peso, il calo delle
prestazioni. I casi lievi non possono essere ricoverati e devono essere trattati
ambulatorialmente con metformina o
glibenclamide. Dato che il tragitto per
l’ospedale è lungo, spesso è possibile
fare solo un controllo al mese. I pazienti assumono i farmaci in modo
disciplinato, tuttavia, probabilmente
anche perché l’alimentazione è soprattutto e a volte esclusivamente a base
di mais, i valori spesso non sono soddisfacenti. Spesso siamo già contenti
quando non superano i 12 mmol / l.
Cerchiamo di stabilizzare i pazienti
ricoverati anche con l’insulina, ma
siamo molto cauti, dato che spesso i
rifornimenti non arrivano. Quando i
pazienti arrivano per il controllo, succede che non si trovi più insulina e noi
dobbiamo per forza provare a evitare
il peggio con le compresse.
Nei reparti dell’ospedale e nell’ambulatorio misuriamo la glicemia con apparecchi Ascensia Elite. Ringraziamo
la ditta Bayer Svizzera per l’assistenza
che ci offre con gli apparecchi gratuiti
e le strisce gratuite.
Dr. med. Christian Seelhofer
Spesso l’acqua deve essere presa molto
lontano e viene portata elegantemente sulla
testa dalle donne (e da chi se no?).
Piede diabetico in cancrena, un’immagine
che non vediamo così raramente.
In questi casi non resta che amputare.
36 anni di aspettativa di vita media
Ogni giorno l’ospedale si occupa di
circa 300 pazienti ambulatoriali. Una
visita costa l’equivalente di circa 15
centesimi. Ma anche questo è spesso
troppo per molti pazienti, che semplicemente non hanno un soldo. Ogni
anno nell’ospedale abbiamo circa 300
parti, di cui circa 150 eseguiti necessariamente con taglio cesareo a causa
delle complicazioni. Un grosso problema è l’AIDS (il 30% della popolazione è HIV positiva!). A causa di
questa epidemia, le aspettative di vita
media sono crollate a 36 anni! Inoltre,
malaria, tubercolosi, malattie diarroiche e polmoniti sono molto frequenti. Molto rilevanti sono anche gli
infortuni, ad esempio le fratture, le
lesioni dei tessuti molli e le ustioni.
10
Spesso l’insulina non si trova
In ospedale, vediamo pazienti diabetici ogni giorno. Spesso vengono
quando sono già subentrate gravi
complicanze come il coma, la canc-
Una donna viene portata dal marito in una carriola, il mezzo di trasporto più diffuso
per i malati gravi oltre al carretto trainato da un asino. Spesso si devono percorrere in questo
modo 20 km o più. Questa giovane donna soffre di AIDS e ha anche un diabete mellito.
Il suo piede destro è in uno stato disastroso.
www.ascensia.ch
Dati personali
3. mondo
Qualche informazione su di me:
sono nato nel 1948, sono cresciuto nel Toggenburg, ho fatto
gli studi secondari a San Gallo
e ho studiato medicina a Berna.
Dopo essermi specializzato in
medicina generale, ho tenuto un
ambulatorio di medicina generale a Beringen (SH) dal 1982
al 2001. Dopo un corso di tre
mesi di medicina tropicale a
Londra, ho lavorato per quattro anni e mezzo in Zimbabwe
(ospedale di Musiso), inviato
dall’organizzazione Solidarmed
di Lucerna.
Tra poche settimane tornerò di
nuovo in Zimbabwe per passare
un lungo periodo nell’ospedale
di Silviera.
La farmacia dell’ospedale, senza elettricità e illuminata solo con una candela, come avviene
spesso. I farmaci vengono forniti in barattoli e confezionati per ogni paziente in sacchetti
di plastica dalle infermiere.
Ci sono 4 deliziosi gusti, vaniglia, cioccolato, fragola e mocca.
Senza lattoslo e senza glutine.
Elaborati in collaboratione con l'Istituto
dei Diabetici della region di Basilea.
Tenendone conto nella dieta, può
essere consumato dal diabetici.
Disponibile da:
Gelati Gasparini
Allschwilerstarsse 71 · 4055 Basel · Tel 061 302 93 93 · [email protected]
Gasser Tiefkühlprodukte
Ringenmatt 2A · 3150 Schwarzenburg · Tel 031 734 10 10 · [email protected]
Chäs & Co
Manessestrasse 192 · 8003 Zürich · Tel 044 201 61 11 · [email protected]
Etter Beat
Moosbachstrasse 1 · 4911 Schwarzhäusern · Tel 062 922 49 66
Wespi+Co
Würzenbachstrasse 21 · 6006 Luzern · Tel 041 370 38 81 · [email protected]
Diabetes-Gesellschaft · Mittlere Str. 35 · 4056 Basel · Tel. 061 261 03 87 · Fax 061 261 04 43
Email: [email protected] · www.diabetesgesellschaft.ch/region-basel
11
Intrattenimento
Nina o Bridget Jones?
I film e il libro sul diario di Bridget
Jones mi hanno stupito, o meglio:
scioccato.
Mi sono perfettamente riconosciuta
nella donna single un pò insicura,
paffutella, che è stufa di stare da sola
(e di tutte le questioni imbarazzanti
connesse) e che si innamora sempre
dell’uomo sbagliato.
Anch’io tengo un diario da qualche
anno, dal giorno in cui mi è stato diagnosticato il diabete. Volevo confidare
a qualcuno i miei sentimenti più profondi, le mie preoccupazioni ma anche
le mie gioie e i miei successi.
Naturalmente parlo molto con le mie
due migliori amiche, ma è solo al mio
diario che posso raccontare veramente
tutto.
3
7 gennaio 200
60 kg, n
o, bevo come u …
im
ss
li
a
m
to
n
asi
se
da giorni mi almente è arrivato in un’o dire
fin
uol
cammello che he ho il diabete. Ma cosa v o.
ec
stess
Il medico dic vo andare in ospedale, oggi sono
De
pi
esattamente ? agliato ? Negli ultimi tem
i sb
Cos’ho fatto d agrita.
im
addirittura d poco da anni! ).
prio io ?
osì
( Non pesavo c uno è diabetico, perché pro liato.
ag
ess
In famiglia n , forse il mio medico si è sb
ro
e
Forse non è v
?
Morirò presto
59,7 kg, sono in ospedale.
Al mattino ho fatto vari esami
, ho veramente
il diabete. Che schifo. Dicono ch
e la mia glicemia
è 15 (ieri era 21, mi hanno fatt
o una puntura )
e che il mio valore a lungo termi
ne è del 12 %.
Non so esattamente cosa voglia
dire. Però è troppo
alto, l’ho visto dalla faccia del
medico.
Mi sento come se mi stessero fac
endo il lavaggio
del cervello. Tutti mi convincon
o che devo i
mparare questo e quell’altro. La
cosa peggiore è
che dicono che devo farmi da sol
a varie iniezioni
al giorno e misurare la glicemia.
Non ce la farò mai. Mi sento de
bole, non ho voglia,
voglio solo andare a casa.
12
Nina, 33 anni, single (purtroppo),
164 cm, 60–70 kg,
diabetica dal gennaio 2003
io 2003
7 febbra
8 gennaio 2003
È solo un brutto sogno e io vogli
Vi mando un estratto di 10 giorni
degli ultimi 3 anni, soprattutto le
pagine in cui parlo del mio diabete.
Penso che siano le più interessanti per
voi. Magari un giorno riuscirò a farlo
pubblicare…
o svegliarmi!! !
.
mia : 5,9
e
a.
c
i
l
g
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g
diabetic
61 k
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o primo el previsto.
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Oggi com ente va meglio bole, fare le pun are a
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Non mi problema e non ntrollo della gl a mis
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Non dev mangiare bana mia passione ).
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Non dev ar ti i dolci. ( La Bleah ).
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Puoi sco è alla cannella sa ? ? ).
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Bevi del rdere il vino. ( C comment ).
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Lascia p fare viaggi. ( N
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Non dev
64,1 kg, glicemia 6,4,
Sabato, 19 dicembre 2004
ieri c’è stata la festa di Natale,
non così noiosa come l’anno scorso…
È stato fantastico. Ho ballato con Marc.
Era veramente figo, come George Clooney.
Mi ha detto che i miei occhi sembrano due laghi e
che quando ballo mi muovo come una gatta.
Mi ha chiesto se mi piace il sushi…
Mi vuole invitare? Cos’è successo con Judith?
L’ha piantata? Devo mettermi in tiro.
Lunedì mi metto la giacca di Armani e gli stivali
marroni.
Ma lo sa che ho il diabete?
Sono ingrassata troppo, devo impegnarmi di più.
suro
o con-
nismo.
grafici.
po.
ta ).
).
preferito
Stai a letto. (Ma io sto
bene !)
Non fumare. (Facile a di .
rsi).
Devi prenderti cura di
te. Improvvisamente,
tutti sanno quello che de
vo o non devo fare. Odio
la mia famiglia. Oggi m
ia zia Eva ha detto che
non dovrei avere figli.
Ma siamo nel 21 ° secol
o!
Convivere con il diabete
non è più come una vo
lta!
Avrei potuto prenderla
a sberle, ma purtroppo
mi
sono limitata a sbattere
la porta.
Intrattenimento
64,5kg, glicemia 5,2. 30 aprile 2005
Aiuto! !!! Oggi devo prese
ntare il mio progetto
di fumetti in ufficio, ci
sarà tutto il team.
Dio, fa’ che vada bene !
Panico, panico, superpan
ico… Già al mattino è
andato tutto male. Ho pe
rso l’autobus. Proprio ogg
i!
Allora sono andata in uffi
cio a piedi a tempo di
record. Ero nervosissim
a, non sono riuscita a
mangiare niente. Io ero
la te
comportata come una ve rza. Judith si è
ra oca con la sua voce
stridula e quell’orrendo
gesticolare.
Ha detto solo scemate, m
a Marc pendeva dalle su
e
labbra come un idiota.
Prima di cominciare, m
i
girava la testa e avevo le
gambe molli. Ho bevuto
in
fretta una Coca Cola pe
r fare il pieno di zucche
ro.
Poi ho cominciato e poco
dopo ho ceduto di
schianto. C’erano tutti, an
che Marc mi ha vista. Or
a
lo sanno tutti, è stato m
olto teatrale, con il tutto
a,
POVERA Nin
la
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esaurito in sa UELL A con il diabete. oca light.
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la MAL ATA r sbaglio ho bevuto una o perso anche
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Ovviamente cca.
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Che orrore. N
emigrare.
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Intrattenimento
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mangia . Sto bene, doma do ! ! !
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( Entro d i metto il vest
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Domani ottili.
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spalline
63,7 kg, glicemia: 6,1.
5 aprile 2006
Sono stata dal medico. La mia HbA1c è 8,0 %.
Ho avuto valori migliori. Abbiamo adeguato
lo schema delle punture. Dice che i miei valori sono
troppo alti, anche se nelle ultime 2 settimane ho
fatto appositamente la fame e nel mio diario della
glicemia non ci sono valori veramente alti. OK, ho
barato, ma non voglio sentirmi dire che ho fallito di
nuovo. Il medico è andato per un pò nell’anticamera
dello studio con il mio apparecchio.
Che abbia controllato i valori in memoria?
Che situazione del cavolo! Mi sono resa ridicola.
Farò più attività fisica, però non voglio che mi
abbassi troppo le dosi, sono stufa dei cali di zucchero.
61,5 kg, glicemia : 5,
3.
Su www.ascensia.ch
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L’estrazione avrà luogo in agosto 2007.
7 ottobre 2006
Visita medica. HbA
1c :
Negli ultimi tempi 6,3 %
, an
pomeriggio sono bu che i miei valori del
oni.
Credo che siano serv
iti
con il cibo, il movim soprattutto i miei esperimenti
en
Ho fatto delle misu to e le unità di insulina.
razi
osservata con atten oni molto regolari e mi sono
zion
Il movimento aiuta e.
veramente molto.
Riesco a risparmia
re un sacco di unit
à di in
Il medico era veram
ente contento e quan sulina.
mostrato i miei grafi
do
ci della glicemia m gli ho
i ha fatto i
complimenti. E qu
esta
niente. Non ha avu volta non ho barato per
to n
aggio in Cina a nov iente da ridire sul mio viem
tro insulina e strisc bre. Devo solo portarmi dieea
cambio di fuso orar sufficienza e stare attenta al
io.
Mi sento bene.
14
Tutte le illustrazioni di questo articolo provengono dal
film Bridget Jones offerto come premio del consorso.
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ievale per giocare…
per giocare…
I CAVALIERI
DEI CORNFLAKES
confezioni
3 w!
Wo
Facciamolo
anche noi !
All’attacco !
Wow!
Facciamolo
anche noi !
All’attacco !
99 - 3 = 96
Il castello è
quasi nostro !
dopo…
2
1
Mancano ancora così
essere
tanti cornflakes ? Ci deve
un modo più semplice…
Per le persone diabe
tiche assumere trop
po zucchero
è molto più pericolo
so ! Può succedere
che una persona
si senta talmente af
faticata da non mu
oversi
più. E zac, si perde
conoscenza !
tutto per il mio
fa per niente bene. Soprat
non
ro
che
zuc
sto
que
to
Tut
co e mi fa sentire male.
ro mi rende stanco e fiac
diabete… Troppo zucche
4
3
Chiacchiere!
Non
ci credo.
sso !
Uff, anche per me è lo ste
E io non ho il diabete!
Beh, allora prova ad
immaginare di esse
re
tu l’insulina …
Con così tanto zucchero la
piccola Laura-insulina ha perso
le forze, giusto?
Qui ci vuo
le
dose extr solo una
a di insulin
a!
7
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Hihihi…
SGRUNT!!
5
e arri… ed ecco ch ann qu
ra
g
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va
hero !
tità di zucc
rio
a l’aria ! È prop
Puah ! Mi mancav
ro può
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zu
po
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vero che
so !
essere pericolo
Che cosa è
successo ll’
aspirapolvere … ? Ma
quelli sono
cornflakes
…?
stidioso!
… e davvero fa
rovare
rip
e
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ar
Prov
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mia
ce
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la
ro dà
Troppo zucche
solo problemi…
10
LAURA !? !
8
Credo sia m
eglio che ci
dimen
chiamo di q
uella offerta titagliandi. Ne
dei
ssuno ce la
può fare a
mangiare a
ncora corn
flakes…
9
-Ta-pam!
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E comunque
il nostro ca
stello
è molto più
bello !
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1999922
Da più di 60 anni
la Bayer sostiene le
persone con il diabete
Ancora oggi le persone col diabete
vivono la loro vita in maniera limitata.
Noi percepiamo questi bisogni e sviluppiamo
nuove soluzioni in collaborazione con il
personale specializzato e le persone
colpite da questa malattia.
novazioni
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Forma & salute
Attività fisica:
state già pensando a delle scuse?
Sicuramente lo avete già sentito o letto centinaia di volte: l’attività
fisica ha vari effetti sulla salute. Prima o poi, il movimento diventa
indispensabile per avere una buona qualità della vita, in particolare
per le persone che soffrono di diabete. Ma spesso siamo indolenti,
non abbiamo tempo, non abbiamo voglia o siamo semplicemente
troppo pigri. Di scuse se ne trovano sempre, ma il movimento può
essere veramente molto divertente. Se l’attività fisica ci dà gioia,
allora non c’è più bisogno di scuse. Ecco alcuni consigli su come fare.
Ma forse avete un’avversione di fondo
nei confronti del vento e del cattivo
tempo. Allora dovreste trovarvi delle
alternative per fare attività fisica quotidiana indipendentemente dalle condizioni meteorologiche.
«La zona non è adatta!»
Non tutti hanno campi e boschi fuori
dalla porta di casa. La piscina o la palestra non è sempre a due passi. Il tragitto di andata e ritorno è una perdita
di tempo che a volte fa paura.
«Ma non con questo tempo!»
Andare a piedi o in bicicletta sotto la
pioggia battente non è certamente il
massimo delle sensazioni. Se in queste
situazioni si usa la macchina, è comprensibile. Ma in generale si deve sempre applicare il motto: «Non esiste il
cattivo tempo, esiste solo un cattivo
equipaggiamento!»:
• Con abiti e scarpe funzionali potrete sentirvi caldi e asciutti anche
con il tempo peggiore.
• Procuratevi un grande ombrello
– anche una passeggiata sotto la
pioggia può avere un fascino particolare.
• Forse è meglio dedicarsi a una passeggiata nei boschi più impegnativa
durante il fine settimana o andare a
nuotare una sera a settimana.
di vita sedentario, per molte persone
è difficile fare comunque l’attività fisica di cui hanno bisogno. Ma non
lasciatevi assolutamente dissuadere
dai vostri propositi di diventare più
attivi a livello fisico. Anche se inizialmente vi scontrerete con una certa
incomprensione e forse farete la figura
dell’originale. Spiegate le vostre intenzioni con motivazioni convincenti.
Vedrete: le persone vicine a voi si
abitueranno presto al vostro nuovo
stile di vita e chissà, magari avrete un
effetto contagioso!
«Da soli non è divertente!»
Molte persone fanno fatica ad automotivarsi per fare una regolare attività
fisica. Se è il vostro caso, c’è solo una
• Ma ci sono delle alternative: sicuramente anche vicino a casa vostra o
al luogo di lavoro ci sono strade più
tranquille o un parco. Andate alla
scoperta del circondario! Cercatevi
nuovi percorsi più gradevoli per arrivare alla fermata dell’autobus, al
parcheggio, al centro commerciale.
Forse bisognerà fare una piccola
deviazione, ma ne vale la pena. Vi
muoverete e scoprirete qualcosa di
nuovo nello stesso tempo.
«Ma la mia famiglia, i miei amici…!»
Se la famiglia o la cerchia di amici, ma
soprattutto il / la partner ha uno stile
18
www.ascensia.ch
Forma & salute
• se vi siete messi d’accordo con qualcuno per l’attività, è più difficile
non andare.
• avete qualcuno con cui parlare del
vostro programma di allenamento
e di molto altro.
Le occasioni per fare attività fisica
insieme sono molte: far diventare un
appuntamento fisso la passeggiata con
i colleghi nella pausa di mezzogiorno,
fare un giro nel quartiere alla sera con
il/ la partner, portare i figli a scuola a
piedi o in bicicletta… La cosa migliore
è cercarsi più «partner sportivi», così
avrete delle alternative se una volta
manca una persona. Se vi iscrivete a
un corso o a una società (vedi Consigli Internet), la compagnia è sempre
assicurata.
vimento. Purtroppo si tratta di una
strategia completamente errata – perché in questo modo il malumore non
passa di certo! Al contrario, se possibile ci sentiamo ancora più delusi
da noi stessi perché non riusciamo a
mettere in atto i nostri propositi.
Quindi: sconfiggete il malumore
uscendo, facendo del movimento,
respirando a pieni polmoni; potrete
pensare ad altro «fare il pieno» e poi
vi sentirete meglio. Sono in molti ad
aver fatto questa esperienza. Anche gli
studi scientifici hanno dimostrato che
il movimento migliora effettivamente
l’umore.
«Adesso non ho proprio tempo!»
Questa è di gran lunga la giustificazione più diffusa per non fare movimento. Quasi il 50 % degli svizzeri
afferma che la mancanza di tempo è
il loro problema maggiore quando si
tratta di «sport e movimento». Nella
nostra occupatissima società c’è quindi
sempre qualcosa di più urgente, di
più importante o di più interessante
dell’attività fisica quotidiana! Ma una
mezzora di movimento in pratica può
essere inserita nella propria giornata
senza provocare perdite di tempo:
• trovatevi dei momenti da riempire
con il movimento: andate a piedi
per un paio di fermate invece che
aspettare l’autobus o il tram, fate
le scale invece di usare l’ascensore
o le scale mobili, fate una piccola
deviazione per il parco per andare a fare la spesa o alla fermata
dell’autobus;
• date la priorità al movimento e inseritelo nel programma della giornata! Sicuramente vi verranno anche altre idee esaminando la vostra
vita quotidiana. Provate e vedrete
come vi abituerete in fretta!
Consigli Internet
soluzione: cercare qualcun altro che
partecipi. I vantaggi sono due:
• www.cityrunning.ch
manifestazione sportiva a Zurigo
• www.lauftreff.ch
corsa e jogging nella regione
di Basilea
• www.lauftraeff-birsegg.ch
la pagina per gli appassionati
di corsa e nordic walking della
regione di Basilea.
• www.lauf-treff.ch
correre insieme nell’area
di Buchs SG
• http: / / www.uphill.ch
una società di corsa di resistenza
un pò diversa dalle altre
«Oggi non sono in vena!»
Ci sono sempre dei momenti in cui
non ci si sente particolarmente bene
– si è arrabbiati per qualcosa, si è preoccupati, ci si sente a terra o si ha
troppo lavoro. In queste situazioni,
molte persone tendono a rinunciare
alle attività programmate e al mo19
Highlight
Ascensia – Un premio
da sogno – I vostri desideri
diventano realtà
La seconda edizione del premio da
sogno ha destato un grande scalpore.
Familiari, amici, colleghi, compagni
di scuola, ma anche molti sconosciuti
hanno sostenuto con i loro voti le tre
candidate diabetiche selezionate dalla
giuria. Quale delle tre finaliste vincerà?
Naturalmente i collaboratori di Bayer
Diabetes Care non potevano partecipare o votare. Ma ognuno di noi faceva
il tifo per la propria finalista preferita
e ha atteso con ansia il risultato giorno
dopo giorno.
Dopo un’avvincente votazione sul sito
www.ascensia.ch la Signora Anne-Lise
Neyroud ha vinto il primo premio.
Congratulazioni cara Anne-Lise!
E adesso, si parte per Nizza a piedi!
Ma da noi non perde nessuno.
Abbiamo deciso di fare una sorpresa
alle 2 finaliste che hanno ottenuto il
secondo e il terzo posto con un notevole premio di consolazione.
E non è tutto: nessun candidato è rimasto a mani vuote. Tutti coloro che
hanno partecipato hanno ricevuto un
bel regalo.
Un’Anne-Lise sorridente con il suo partner
Daniel (a sinistra) e il collaboratore del servizio esterno Pascal Nedellec di Bayer Diabetes
Care (a destra).
La prossima volta potete partecipare
anche voi – Quando e come? – Seguite la prossima edizione del premio a
partire dall’autunno 2007 sul sito
www.ascensia.ch.
Stiamo già aspettando i vostri sogni!
Presto ci sarà la terza
edizione del premio da sogno!
Vi siete fatti trascinare dai sogni realizzati? Sonnecchia anche in voi da tempo
un desiderio che aspetta soltanto di
essere esaudito?
Anne-Lise Neyroud:
soffre di diabete da 30 anni. Trekking da St. Gingolph a Nizza
attraversando le Alpi – 30’000 metri di dislivello.
30’000 metri (di dislivello) per 30
anni di diabete – un viaggio a piedi
attraverso le Alpi da St. Gingolph a
Nizza. Per quanto pazzo possa sembrare il suo desiderio, Anne-Lise per
il suo compleanno non sogna altro che
ricevere un assegno per farlo diventare realtà. Anne-Lise è diabetica da
quando aveva 16 anni, e allora pesava
20 kg in più. Dopo la diagnosi è stata
malissimo. A poco a poco ha imparato a convivere con il diabete e ha
scoperto lo sport, e grazie allo sport
anche il suo partner, Daniel. Grazie al
suo autocontrollo, riesce a fare molta
attività fisica; appena ha un minuto
libero va in montagna, per camminare
e stare in mezzo alla natura. Ora, per
il suo compleanno, vorrebbe dedicarsi
a un nuovo progetto veramente ambizioso: 30’000 metri di dislivello per
30 anni di diabete. Il viaggio attraverserà le Alpi da St. Gingolph a Nizza
e in totale ci saranno da affrontare
30’000 metri di dislivello. Anne-Lise
vuole spingersi sempre più avanti e
raggiungere i propri limiti, vuole far
vedere che è possibile compiere
delle grandi imprese malgrado il
diabete, perché il diabete non è un
ostacolo. Inoltre, vuole vedere come
si comporta il diabete durante 30
giorni di trekking. Il suo viaggio da
St. Gingolph a Nizza dovrebbe cominciare 7 luglio e Anne-Lise spera
nel nostro supporto.
20
www.ascensia.ch
Highlight
Helena Stofer:
soffre di diabete da 3 mesi – Vorrebbe fare una settimana di vacanza
con la sua famiglia, non ha mai potuto permetterselo.
Per capire il desiderio della Signora
Stofer, dobbiamo sapere qualcosa
di lei. Ecco la sua storia: la Signora
Stofer conosce il marito nel 1980.
Si sposano un anno dopo e lei partorisce il primo figlio. Nel 1982 il
marito fonda una ditta a Basilea, e
quindi si trasferiscono a Muttenz.
Nel 1983 nasce il secondo figlio.
La giovane famiglia progetta di
costruire una casa unifamiliare.
Durante la progettazione, la Signora Stofer resta di nuovo incinta. Nel giugno del 1985 (al 7°
mese di gravidanza) viene portata
in ospedale per un’emergenza.
Dopo 14 giorni cade in coma, e al
suo risveglio le viene detto che ha
un problema cardiaco. Viene pianificato un intervento alle valvole
cardiache, la Signora Stofer entra
nuovamente in coma. Quando si
sveglia, l’operazione è già stata eseguita. Dopo vari interventi chirur-
gici successivi, finalmente può tornare
a casa e, dopo 1 anno di riabilitazione, anche occuparsi della sua famiglia. Nel 2000 il suo figlio minore si
ammala. Gli viene diagnosticata una
scoliosi e deve essere operato il prima
possibile perché non riesce più a muovere gambe e braccia. L’operazione è
seguita da una lunga fase di riabilitazione. In questo periodo, l’azienda
del marito va a rotoli. La casa viene
pignorata e la famiglia deve traslo-
care nel giro di 14 giorni. Il marito
lascia la famiglia perché non è più
in grado di accettare il loro destino.
La Signora Stofer torna a vivere
dai suoi genitori fino a quando
non trova un appartamento, dove
la famiglia vive in modo molto modesto. Nella primavera del 2006
la Signora Stofer viene portata
d’urgenza all’Ospedale Cantonale
di Liestal con la diagnosi: pancreatite acuta. Nel dicembre del 2006
le vengono asportati i 2/3 del pancreas a causa della scoperta di un
tumore maligno. Poi si è dovuta
sottoporre a chemioterapia. In seguito all’intervento è diventata inevitabilmente diabetica di tipo 1.
Dopo tutti i colpi che il destino le
ha inferto, si è sempre rialzata. Ora,
l’unica cosa che desidera è una settimana di vacanza con la sua famiglia, una cosa che non hanno mai
avuto.
Moni Stüssi:
soffre di diabete da 30 anni
Il suo sogno è correre la maratona (42 km)
a 41 anni in 4–5 ore.
Per il suo 40° compleanno Moni
ha deciso di realizzare uno dei suoi
desideri e di correre la mezza maratona. Ha fatto i circa 21 km del
Greifenseelauf arrivando al traguardo dopo 2 ore, raggiante di felicità. Dopo altri successi, il suo
sogno è cresciuto, ora vorrebbe
prepararsi per la corsa con un
team di allenamento formato per
l’occasione (la maratona di Zurigo).
Il suo obiettivo è correre 42 km a 41
anni in un tempo compreso tra 4 e 5
ore. Ora potrete pensare che Moni sia
sempre stata una sportiva, vi sbagliate. Solo quando il suo secondo figlio
è andato all’asilo Moni ha cominciato
a fare ancora jogging e ad accorgersi
quanto le faceva bene. Purtroppo,
durante l’allenamento Moni non riesce a controllare la glicemia come
vorrebbe. La HbA1c è a posto, ma a
volte oscilla e raggiunge valori molto
alti o molto bassi
21
Vita
Come il Sudafrica è diventato la seconda
patria per la cantante lirica Evelyn Dalberg
Wonder woman con il diabete
Applausi scroscianti, una sera
dopo l’altra – per 25 anni i teatri
del Sudafrica sono stati il mondo
di Evelyn Dalberg. Tornata in
Germania, ha lavorato come
suggeritrice per la perfetta
esecuzione di innumerevoli
rappresentazioni. Ormai anche
il diabete fa parte della sua vita
quotidiana.
Evelyn Dalberg ha avuto una vita
che può fornire abbastanza materiale per un film. Fin dall’infanzia,
la sua esistenza è stata tutt’altro che
noiosa: dato che entrambi i genitori
lavoravano come cantanti, ha respirato l’atmosfera dei teatri fin da bambina. Come molti figli di artisti, anche Evelyn è cresciuta in diversi paesi.
E quando è diventata adulta, non
ha smesso di girare il mondo. Dopo
la formazione alla scuola del teatro
dell’opera, si è trasferita in Sudafrica
insieme al marito, fagottista.
Sudafrica – patria vecchia e nuova
Il Sudafrica! Per Evelyn è diventata
una seconda patria. Già da bambina
vi era vissuta per tre anni e ora ci tornava con un contratto di cantante
con il teatro dell’opera di Pretoria.
Dapprima piccoli ruoli da solista, poi
anche i grandi ruoli; prima i piccoli
teatri, poi anche quelli grandi – con
la sua voce Evelyn incantava sempre
il pubblico sudafricano. Nel 1971
ottiene un ingaggio a Città del Capo,
dove era appena stato inaugurato un
teatro dell’opera modernissimo. «Un
sogno! Avevo ottenuto l’ingaggio che
avevo sempre desiderato», racconta
con entusiasmo ancora oggi Evelyn.
Per il suo lavoro ottiene anche un premio operistico: è al culmine della sua
carriera.
22
www.ascensia.ch
Vita
Ma in Sudafrica si preannuncia il cambiamento politico ed Evelyn si rende
conto che presto non potrà più esercitare il suo lavoro nella sua patria elettiva. Quindi mette fine alla sua vita di
cantante e nel 1988 torna in Germania. «Lo ammetto, avevo anche un pò
di nostalgia. In fin dei conti mia sorella
e la mia famiglia viveva in Germania».
Ancora oggi Evelyn considera una fortuna avere ottenuto subito un posto da
suggeritrice all’Opera di Düsseldorf.
Già durante questa terapia, la sua
glicemia aumenta moltissimo. Per
sopravvivere, Evelyn ha bisogno immediatamente di insulina. Ora questa situazione critica è superata, ma
da allora Evelyn è diabetica. Convive
con il diabete di tipo 2, che in passato veniva chiamato anche diabete
dell’età adulta. Non ha bisogno di fare
punture di insulina, riesce a curare il
proprio diabete con una compressa tre
volte al giorno.
Naturalmente il diabete ha cambiato
qualcosa nella sua vita – non necessariamente in peggio. Evelyn è dimagrita
di 15 chili. Ha modificato in modo
permanente la sua alimentazione: più
frutta e verdura, più prodotti integrali
e a base di segale, ma soprattutto pochi
grassi. A questo si aggiungono 45 minuti di camminata al giorno. Questo
«fast walking» riduce drasticamente
la glicemia e la aiuta a tenere nella
norma i valori.
Diagnosi «diabete»
Ma a un certo punto, il suo lavoro e
il volume della musica cominciano a
chiedere troppo alle sue orecchie – più
di una volta perde l’udito. Da allora
non sente quasi più dall’orecchio sinistro. E poi sono arrivati gli attacchi di
vertigini: Evelyn soffre della cosiddetta
malattia di Ménière. Per dieci giorni
viene nutrita per fleboclisi in ospedale
e gli viene somministrato cortisone.
Anche se affetta dal diabete di tipo 2,
Evelyn controlla la propria glicemia
almeno una volta al giorno. «Per me
è importante avere un glucometro a
codifica automatica. Così non posso
dimenticarmi di fare questa importante operazione e questo mi dà una
sensazione di sicurezza». Nel caso
della maggior parte degli apparecchi,
era Evelyn a dover eseguire la codifica.
Con Ascensia Contour questa operazione non è più necessaria, perché
l’apparecchio la esegue automaticamente a ogni misurazione.
Oggi Evelyn ha 66 anni e resta una
wonder woman. Dà lezioni di canto
e soprattutto passa molto tempo con
i suoi nipoti. E poi c’è sempre il Sudafrica. Questo paese non la abbandona e lei ci va appena possibile.
Evelyn resta pur sempre una viaggiatrice tra due mondi e come tale si
sente bene, anche con il diabete.
23
Reportage pubblicitario
VACANZA-SEMINARIO «PIUMA»
Serpiano, dal 25 al 31 marzo 2007
della settimana ogni partecipante ha
potuto rendersi conto dei cambiamenti
avvenuti nella propria persona, senza
essere passato attraverso mortificazioni e situazioni in ogni caso irripetibili
una volta tornati alle proprie case.
Questa prima settimana, propriamente positiva, ha dimostrato che la
proposta «Piuma» è seria, ben calibrata, alla portata di tutti e rappresenta un’ottima soluzione per coloro
che intendono davvero intraprendere
qualcosa per migliorare la propria
condizione fisica e mentale. Dal 24
al 30 giugno prossimo una settimana
analoga avrà luogo a Pontresina, in
Engadina,
Dall’albergo : vista su Morcote
L prima settimana «Piuma» ha avuto
luogo presso l’albergo Serpiano, sul
Monte San Giorgio, una zona stupenda a Sud del canton Ticino che,
dal 2003, è inclusa nel Patrimonio
mondiale naturale dell’UNESCO.
Una vacanza-seminario dedicata a
tutte le persone desiderose di migliorare le proprie conoscenze su alimentazione e movimento, alle persone in
sovrappeso, ai diabetici. Sotto la guida
di una diplomata in dietetica e dietologia e di un’istruttrice specializzata
in fitgym, acquagym e walking, con
la partecipazione di uno psicologo e
di una specialista in erbe selvatiche,
i partecipanti hanno imparato le nozioni basilari per gestire la propria quotidianità con lo scopo di migliorare la
qualità della propria vita.
24
Gli obiettivi degli organizzatori erano
quelli di assistere i partecipanti nel capire e mettere in pratica i meccanismi
più importanti che regolano i settori
dell’alimentazione e del movimento
(senza diete drastiche, né faticose sedute in palestra) e di aiutarli a inserire i dati appresi nella vita di ogni
giorno.
Gli obiettivi dichiarati dei partecipanti erano di perdere peso, imparare
a mangiare in modo più consapevole,
trovare stimoli per vivere in modo più
sano, ritrovare energia e fare chiarezza
nella grande quantità di informazioni, spesso anche confuse, in circolazione.
Tutti gli ingredienti sono stati amalgamati. Con l’aggiunta di tanta motivazione da parte dei partecipanti e
degli addetti ai lavori, con un pizzico
della magia del Monte San Giorgio e
della buona disponibilità di tutto il
team dell’albergo Serpiano, il risultato
è stato davvero eccellente ! Al termine
Le vacanze-seminario «Piuma» offrono molto, pur proponendo dei costi relativamente bassi. Questo anche
grazie alla «Bayer HealthCare – Diabetes Care Division», che, in riconoscimento degli ottimi contenuti del
programma basato soprattutto sulla
prevenzione alle malattie dovute a sovrappeso e diabete, sostiene direttamente ogni partecipante con un contributo finanziario.
Altre informazioni su :
www.piu-ma.ch
Responsabile della «Logica Piuma» :
Emilia Tonolla-Rosa, Vignon,
6558 Lostallo
e-mail : [email protected],
tel. 091 830 12 88 / 079 830 29 92
Sotto la guida dell’istruttrice si svolgono
esercizi di rafforzamento e allungamento
muscolare, per guadagnare tonicità, forza e
mobilità
www.ascensia.ch
Reportage pubblicitario
A fine giornata è bello trovarsi in acqua
L’istruttrice aiuta i partecipanti a migliorare la mobilità e ad avere una buona percezione del
corpo, usando tecniche diverse
«Una lezione con la dietista : «Come posso
risparmiare grassi e zuccheri»
Pasti gustosi ed equilibrati, consumati con
la consapevolezza di ciò che il corpo riceve e
necessita
Dopo un paio di giorni : di buon passo con la facile tecnica del Walking sui sentieri del Monte
San Giorgio
25
25
A domanda, risposta
Domande e risposte…
In questa rubrica rispondiamo alle domande che ci sono state
poste dalle pazienti e dai pazienti e che, a nostro avviso, possono
interessare altri diabetici.
di glicemia dopo mangiato possono
anche essere il motivo per cui il suo
valore di HbA1c è più alto di quanto
non facciano prevedere i suoi valori
del mattino.
MISURARE PRIMA DI MANGIARE. Il suo medico adeguerà o modificherà la terapia anche se i suoi valori
di glicemia sono troppo alti già prima
di fare colazione. Perché il pancreas
non fornisce abbastanza insulina per
ridurre l’aumento degli zuccheri dopo
cena e durante la notte.
Quando devo misurare la mia
glicemia? Prendo delle compresse,
ma la mia HbA1c è oltre l’8 %.
Beate B, Zurigo
Per avere un risultato preciso, deve
eseguire la misurazione quando la glicemia si altera maggiormente: due ore
dopo i pasti si ha il maggior carico di
carboidrati. I cosiddetti valori a digiuno spesso sono assolutamente normali
all’inizio di un’insulinoresistenza.
26
È quindi importante MISURARE
DOPO MANGIATO. In questo modo
può vedere come reagisce il suo corpo
al carico di carboidrati. Spesso i primi
disturbi subentrano in questa fase.
Se l’insulina è sufficiente, la glicemia resta sui valori normali. Se il suo
organismo non riesce a decomporre a
sufficienza lo zucchero o non ci riesce affatto, il valore dopo mangiato è
troppo alto, vale a dire oltre 8 mmol.
Il test le mostra se i suoi farmaci sono
dosati nel modo giusto o se deve parlare con il suo medico. I valori elevati
È quindi importante misurare la glicemia in modo da individuare le alterazioni sostanziali, che sono importanti per la sua salute e per la terapia.
Un valore da solo, rilevato un giorno
qualsiasi, non è sufficiente. Quando
ha dei dubbi, ne parli con il suo diabetologo.
Il Team della Hotline Diabete
Caro Signor Bechtiger,
la ringrazio per la sua mail sul
nuovo diario della glicemia.
Devo dirle che questo prodotto
non mi soddisfa particolarmente.
Inizia con l’espressione, assolutamente obsoleta, «Sono diabetico», che è in primo luogo sessista
e in secondo luogo inadeguata
in un’epoca in cui le strade sono
piene di manifesti con la scritta
«Mio marito è un alcolista» e
non ad esempio «Mio marito è
alcolizzato». Nell’area anglossassone si è ormai radicata da tempo
l’espressione «A person with
diabetes» e sarebbe ora di formulare l’outing in questo modo
anche nella nostra area linguistica:
«Ho il diabete» – che sarebbe
neutra rispetto al genere – o anche «Ho un diabete insulinodipendente», che in situazioni critiche
sarebbe ancora più utile.
Lei sa bene quanto sia difficile per
molti pazienti accettare il concetto
stesso di «diabete», quanto spesso
si senta ancora dire «ho la glicemia
un pò alta, il medico dice che devo
fare un pò attenzione, ma per il
resto non devo fare nulla…».
La frase «Sono diabetico» possono
accettarla solo i pazienti con il
diabete di tipo 1, perché la loro vita
è in costante pericolo e questo le
rende in molti casi, ma non in tutti,
più propensi a fare outing.
Non sono neanche particolarmente
soddisfatto del mix di diario della
glicemia e passaporto della salute.
Se inserite già i parametri a lungo
termine nel diario, allora lo si fa in
modo coerente, integrandoli
esattamente nel formato del
passaporto della salute (con tutti
i parametri essenziali) oppure
indicate alla proprietaria o al
www.ascensia.ch
A domanda, risposta
proprietario del diario il passaporto
della salute come fonte durevole
di informazioni a lungo termine.
Nel complesso è un’iniziativa che
rispecchia le buone intenzioni,
ma ancora una volta un prodotto
che è stato concepito dai diabetologi, senza pensare alle esigenze
dei pazienti.
Queste mie critiche non alterano in
alcun modo la considerazione che
ho dei prodotti Bayer, in particolare
della serie di glucometri ASCENSIA!
Cordiali saluti
Dr. H.U.I.
Caro Dr. I.
dopo avere riflettuto qualche ora sulle
sue considerazioni, le riporto i miei
commenti:
• Mi ritengo fortunato, e lo dico in
tutta sincerità, a ricevere commenti e
critiche come le sue. Un’azienda sa di
avere un futuro se dialoga con i propri
clienti e se cerca sempre di avvicinarsi
alle loro esigenze. Ci tengo quindi in
primo luogo a ringraziarla per essersi
preso il tempo di esprimere i suoi commenti.
• Le sue critiche sono ancora una
volta la prova che anche la procedura
più onerosa non potrà mai soddisfare
tutti. Effettivamente ci era successo
poche volte di dedicare quasi 6 mesi
www.ascensia.ch
al dialogo con gli utenti per creare una
documentazione. Evidentemente, purtroppo il dialogo con lei non è stato
sufficiente. Ne prendiamo atto volentieri per il futuro.
• Il nostro diario non è pensato per
durare per sempre. Abbiamo una
tiratura che dovrebbe bastare per ca.
6 mesi. Per questo stiamo già consultando libri e raccogliendo suggerimenti e indicazioni per la nuova edizione.
• La preghiamo di capire che non c’è
unanimità. Proprio relativamente al
mix abbiamo ricevuto molte richieste
e aspettative contrastanti. Molti, anche tra i suoi colleghi, non vogliono
avere 2 opuscoli. Siamo consapevoli
della sua personale opinione relativamente al passaporto diabetico e ne
capiamo anche la motivazione, ma
come azienda non possiamo cambiare
il mondo. Sicuramente in questo caso
è opportuno che lei, in qualità di esperto, sfrutti ogni possibilità per sensibilizzare la coscienza dei diabetologi.
Probabilmente l’effetto sarà maggiore
se questa richiesta venisse anche dai
diretti interessati. Per questo, sarebbe
opportuno inviare regolarmente suggerimenti in tal senso al Giornale dei
diabetici.
pure «Ho bisogno di insulina») sia
convincente e mi impegnerò perché
sia da noi adottata in futuro.
Per concludere:
Tenga conto del fatto che noi ci dobbiamo confrontare ogni giorno con le
esigenze e le aspettative più diverse.
Anche impegnandoci al massimo non
riusciremo mai ad accontentare tutte
le richieste. In molti campi dobbiamo
attenerci all’opinione della maggioranza, oppure non tenerne conto in
alcuni casi giustificati. Ma noi tutti
che ci abbiamo lavorato siamo convinti di presentare adesso una versione
con cui lavorare e che vale la pena perfezionare, in futuro anche con la sua
soddisfazione.
Il mio team ed io siamo felici del suo
apprezzamento nei confronti del prodotti Ascensia e sarò lieto di inoltrare
le sue osservazioni a tutto il team.
La ringrazio nuovamente, Dr. I., per le
sue critiche costruttive. Ci metteremo
in ogni caso nuovamente in contatto
con lei, al più tardi quando prenderemo
in considerazione una nuova edizione
dell’opuscolo.
Buona settimana e cordiali saluti
Walter Bechtiger
• Penso che l’espressione neutra rispetto al genere «Ho il diabete» (op-
Avete delle domande sul vostro
apparecchio? Volete ricevere una
pratica tabella con i valori limite?
Potete trovare risposte, ulteriori
informazioni e molto altro ancora
nel nostro sito www.ascensia.ch
Hotline: 044 465 83 55
Oppure telefonateci. Il team della
nostra hotline sarà lieto di potervi
aiutare.
Hotline Diabete: 044 465 83 55
27
www.ascensia.ch
Alimentazione – Wellness
Lo spelta puro – l’alimento
nutriente e dietetico ottimale
Lo spelta o granfarro, il cereale originario dell’età del bronzo, ­possiede
delle qualità che fanno invidia alla maggior parte degli altri alimenti:
lo spelta è sano, aiuta a mantenersi in forma, migliora l’umore, è
di tendenza tra i buongustai ed è per natura un cereale ecologico.
Quasi 900 anni fa, Ildegarda von Bingen, badessa, guaritrice, naturalista e
grande cuoca, scriveva dello spelta:
«Questo ottimo cereale dà energia
ed è ben digeribile. Produce in chi lo
mangia un’ottima carne e un buon
sangue. Rende lieto e pieno di allegria
l’animo delle persone». Le moderne
ricerche confermano le conoscenze
di Ildegarda: lo spelta non soltanto è
un cereale ricco di proteine, ma contiene anche e soprattutto vitamine (E,
gruppo B, acido folico, niacina) e minerali, soprattutto ferro, magnesio,
fosforo. Inoltre, lo spelta contiene sei
degli otto aminoacidi essenziali che
nell’organismo stimolano la produzione di ormoni del buon umore…
Dimagrire con gioia
Lo spelta è una centrale che produce
sostanze nutritive. La sua alta percentuale di carboidrati complessi e fibre
alimentari lo rende l’alimento ideale
per chi sta attento alla linea. Il segreto:
28
la sensazione di sazietà che provoca
dura più a lungo, perché lo spelta
integrale ha un «IG» molto basso.
L’indice glicemico, abbreviato in IG,
indica quanto velocemente aumenta
la glicemia dopo l’assunzione del cibo,
quindi quanto rapidamente si ha di
nuovo fame. L’IG dello spelta integrale è 35 e quindi più meno lo stesso
delle carote crude! Lo spelta viene
quindi trasformato in zucchero solo
lentamente nell’organismo e quindi
assicura una glicemia bilanciata e
mantiene a lungo sazi e in forma.
Questo, insieme all’alto contenuto di
proteine, lo rende il contorno magro
per eccellenza per «dimagrire sentendosi bene», il motto della nuova alimentazione attenta all’IG. Inoltre, le
sue fibre alimentari danno un rapido
senso di sazietà.
Un altro vantaggio dello spelta puro
sono i suoi grassi «buoni». Questo cereale energetico contiene preziosi acidi
grassi insaturi – e niente colesterolo. In
La storia dello spelta puro in Europa
ca. 2000 a.C.
Il primo ritrovamento di spelta in Europa
risale alla tarda età della pietra.
1100 – 800 a.C.
Verso la fine dell’età del bronzo, le zone coltivate si estendono a tutta l’Europa, dalla
Svezia, all’Inghilterra fino all’estremo sud.
800 a.C.
Massima diffusione dello spelta puro in
­Europa.
890 d.C.
Nella regione della Mosella, lo spelta viene
coltivato per tutto il Medioevo
(di questa regione era originaria anche
­Ildegarda von Bingen.)
questo modo, lo spelta protegge le arterie e previene le malattie cardiache. I
suoi acidi grassi essenziali sono elementi
vitali per le pareti cellulari e i nervi.
La storia dello spelta puro in Svizzera
Per oltre 3000 anni, lo spelta è stato
il cereale principale a nord delle Alpi,
fino a quando, nel XIX secolo, anche
in Svizzera viene scacciato quasi completamente da varietà di frumento a
resa elevata e che necessitano di meno
cure. I produttori di spelta impegnati
passano all’azione: nel 1995 creano
la «Schweizerische Interessengemeinschaft zur Förderung des Dinkels aus
angestammten Gebieten» (Gruppo
d’interesse svizzero per la promozione
dello spelta originario), abbreviata in
IG Dinkel.
Più tollerato dalle persone che
soffrono di allergie
Rispetto allo spelta convenzionale, lo
spelta puro non è incrociato con il nor-
XIX secolo
Passaggio dall’economia agricola a quella
industriale. Si pongono le basi per una
­diversa agricoltura.
XX secolo
Lo spelta rischia quasi di scomparire.
XXI secolo
Lo spelta è sopravvissuto grazie ai contadini e ai mugnai delle zone cerealicole con
un clima sfavorevole. Grazie a loro, nel
XXI ­secolo lo spelta ritroverà il ruolo che
ha avuto per tre millenni: essere uno degli
alimenti di base più preziosi che la natura
ci offre.
✄
male frumento e quindi più tollerato
dalle persone che soffrono di allergie.
I nuovi pani di spelta sono in linea
con la tendenza che va verso un pane
integrale con un gusto intenso. Il pane
si mantiene fresco più a lungo grazie
alla tradizionale produzione manuale dell’impasto con lunghi tempi di
riposo. Inoltre, gli impasti sono prodotti con la pasta choux (spelta puro
macinato lasciato in ammollo) e/o aggiungendo olio di colza IPS. In questo
modo il pane diventa molto umido e
può essere gustato anche due giorni
dopo.
Lo spelta come alimento
di tendenza per i gourmet
Gourmet, cuochi famosi e fornai innovatori oggi puntano nuovamente sui
prodotti regionali con un gusto unico
e inconfondibile. E lo spelta è quello
che fa per loro. Questo cereale originario svizzero, coltivato da contadini
impegnati e lavorato artigianalmente,
attira per il suo gusto raffinato che ricorda le noci e inoltre offre le più svariate qualità utili in cucina. In primo
luogo, con la gustosa farina di spelta si
fa un pane favoloso. Lo spelta contiene
la stessa quantità di glutine di tutte le
altre varietà di cereali. Il risultato è
un bell’impasto elastico, adatto per
fare un pane croccante, ma anche per
torte e pizze, prodotti da forno dolci
e salati. In secondo luogo, la farina di
spelta è perfetta per produrre paste
raffinate, spesso impreziosite da prodotti di stagione come l›aglio orsino.
Da tutto il chicco – e soprattutto anche dai chicchi verdi colti prima della
maturazione – i grandi cuochi preparano come per magia un «farrotto» da
buongustai o un soufflé rustico. Con
i fiocchi di spelta si possono fare gustosi muesli, con il semolino di spelta
zuppe saporite e ottimi budini. E invece della birra di frumento, ora gli
amanti del cibo naturale bevono una
spumeggiante birra di spelta…
Treccia di
spelta puro
(per 2 trecce)
1 kg di farina bianca
di spelta puro
3 cucchiaini di sale
20 g levito, sbriciolato
ca. 6 dl latte tiepido
100 g burro morbido a dadini
farina bianca di spelta puro da
cospargere sul pane
1) Mescolare farina e sale per l’impasto.
Mescolare il latte con il levito e aggiungerlo all’impasto. Aggiungere anche il
burro e impastare fino a ottenere una pasta morbida ed elastica. Tenere coperto
a temperatura ambiente per ca. 2 ore e
lasciar lievitare fino a raggiungere il doppio del volume.
2) Impastare ancora e lasciar lievitare.
3) Dividere l’impasto in 4 parti. Formare
un cilindro con ogni quarto di pasta e fare
2 trecce. Mettere su una teglia ricoperta
di carta da forno. Cospargere con un po’
di farina di spelta.
Cottura: 35-45 minuti nella parte inferiore del forno preriscaldato a 200 °C.
Concorso
1a domanda: chi ha scritto sullo spelta quasi 900 anni fa?
2a domanda: per cosa sta l’abbreviazione IG?
24 confezioni
di pasta di
spelta da vincere
Per rispondere on-line: scrivete le risposte sul modulo del sito:
www.ascensia.ch/pub/fr/news/concours.asp
Le risposte ricevute per posta e sul sito saranno prese in considerazione
fino a fine agosto 2007. L’estrazione si terrà in settembre 2007.
Tagliando di partecipazione UrDinkel
Spedire il tagliando a: Signora Bechler • Bayer Diabetes Care
Concorso UrDinkel • casella postale • 8045 Zurigo
Cognome / Nome Via / NPA / Località
Telefono / e-mail
Sono diabetica/o
❑ Sì
❑ No
15
29
Risposta 1
Risposta 2
Reportage pubblicitario
Arriva l’estate, la stagione
delle piccole ammaccature
Tutte le ferite, anche le più piccole,
possono infettarsi e devono perciò
essere pulite sotto l’acqua corrente,
poi disinfettate e coperte con un bendaggio adeguato.
Lo sporco rallenta il processo
di cicatrizzazione
Per questo motivo occorre innanzitutto detergere la ferita. Le ferite più
piccole vanno lasciate sanguinare un
pò per fare uscire lo sporco e i germi,
quindi pulite con acqua potabile e
trattate con uno spray disinfettante a
base acquosa.
L’estate è finalmente alle porte e le
temperature più miti invitano grandi
e piccini a divertirsi all’aria aperta,
giocando o praticando dello sport.
E quindi diventa anche più facile farsi
male: il rischio di portarsi a casa qualche escoriazione, graffio o vescica aumenta di colpo. È ora di controllare
la farmacia di casa, dove non devono
mancare i rimedi per il primo intervento e il materiale per le medicazioni.
Favorire il processo
di cicatrizzazione
Per ottenere una guarigione rapida
ed esteticamente soddisfacente della
ferita, occorre favorire nel modo più
delicato possibile il processo di cicatrizzazione. Una crema cicatrizzante
accelera il processo di guarigione,
aiutando la ferita a rimarginarsi in
tempi brevi.
Bepanthen ® Plus – Disinfetta
le ferite e, al tempo stesso,
le guarisce
Bepanthen ® Plus cura con
efficacia qualsiasi tipo di ferita
con un rischio d’infezione:
disinfetta e parallelamente
favorisce il processo naturale
di guarigione.
Bepanthen ® Plus è disponibile
sotto forma di spray o crema
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Bepanthen ® Plus Spray:
• per ferite sanguinanti
• igienico, si applica senza
toccare la ferita
Bepanthen ® Plus Crema:
• per ferite asciutte
• mantiene elastici i lembi della
ferita
Entrambi i prodotti sono indicati
anche per i bambini.
Leggere il foglietto illustrativo.
Bayer (Schweiz) AG,
8045 Zürich
30
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Il primo aiuto per i grandi eroi!
Disinfetta la ferite
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