Bilancio sociale. Una tesi di laurea sul Tosi

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Bilancio sociale. Una tesi di laurea sul Tosi
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA, SCIENZE POLITICHE, GIURISPRUDENZA, INGEGNERIA,
ECONOMIA
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA INTERFACOLTÀ IN
EDITORIA E COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE
REDAZIONE DI UNO DEI PRIMI BILANCI SOCIALI D’ISTITUTO IN ITALIA:
L’ITC TOSI DI BUSTO ARSIZIO 2009
RELATORE:
PROF. STEFANO COLLOCA
CORRELATORE:
PROF. GIAMPAOLO AZZONI
TESI DI LAUREA DI
VALENTINA RAPOLLA
ANNO ACCADEMICO 2008/2009
1
INDICE
INTRODUZIONE
PARTE PRIMA
1. IL BILANCIO SOCIALE
1.1
DEFINIZIONE
pag. 2
pag. 2
1.2 SVILUPPO STORICO DEL BILANCIO SOCIALE
pag. 5
1.3 GLI OBIETTIVI DEL BILANCIO SOCIALE
pag. 9
1.4 I PRINCIPALI MODELLI DI BILANCIO SOCIALE
pag. 11
1.5 I PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE
pag. 37
SECONDO LE INDICAZIONI DEL GBS E DEL MODELLO
SEAN/IBS
2. IL BILANCIO SOCIALE NEL SETTORE PUBBLICO
pag. 40
2.1 I PRINCIPALI MODELLI PER IL SETTORE PUBBLICO
pag. 43
2.2 ANALOGIE E DIFFERENZE TRA IL BILANCIO
pag. 46
SOCIALE PUBBLICO E QUELLO DI MERCATO
2.3 LA RENDICONTAZIONE SOCIALE DELLA SCUOLA
pag. 48
PARTE SECONDA
BILANCIO SOCIALE DELL’ISTITUTO I.T.C. TOSI 2009
PREFAZIONE DEL PRESIDE BENEDETTO DI RIENZO
pag. 65
NOTA METODOLOGICA
pag. 66
PERCHÉ UN BILANCIO SOCIALE D’ISTITUTO
pag. 67
1. L’ISTITUTO ITC “ENRICO TOSI”: STORIA E IDENTITÀ
pag. 69
1.1 GLI ESORDI DI UNA SCUOLA CITTADINA
pag. 69
1.2 IL PRIMO DECENNIO DI STORIA
pag. 70
1.3 GLI ANNI SESSANTA
pag. 71
1.4 LA BATTAGLIA PER LA NUOVA SEDE
pag. 71
1.5 L’ATTIVITÀ CULTURALE DELL’ITC NEGLI ANNI ’70
pag. 72
1.6 PERCHÉ ENRICO TOSI
pag. 73
2
1.7 SCUOLA E TERRITORIO DAL 1980 AL 2001
pag. 74
1.7.1 I CONTATTI CON IL MONDO DEL LAVORO
pag. 77
1.7.2 LE SPERIMENTAZIONI DIDATTICHE
pag. 78
1.7.3 UN ELEMENTO DI FORTE IDENTITÀ: LO SCAMBIO
pag. 79
1.7.4 I PROGETTI INTERNAZIONALI
pag. 80
1.8 DAL 2002 AL 2009
pag. 80
1.9 MISSION, VALORI E IDENTITÀ
pag. 92
1.9.1 LA MISSION
pag. 92
1.9.2 I VALORI
pag. 92
1.9.3 L’IDENTITÀ: LA TRADIZIONE DEL TOSI
pag. 94
PARLA I LINGUAGGI DELLA MODERNITÀ
2. COME UTILIZZIAMO LE RISORSE
2.1 CONTO CONSUNTIVO
3. UN ISTITUTO DI INNOVAZIONE DIDATTICA
pag. 95
pag. 98
pag. 147
3.1 GLI STUDENTI
pag. 156
3.1.1 I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI E DEI GENITORI
pag. 163
3.2 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI
pag. 164
3.3 GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
pag. 165
3.4 L’ORIENTAMENTO NEL PRIMO BIENNIO
pag. 166
3.4.1 L’ANDAMENTO SCOLASTICO NEL PRIMO BIENNIO
pag. 166
3.5 L’ORIENTAMENTO NELLA SCELTA DEL TRIENNIO
pag. 168
3.6 GLI INDIRIZZI DI STUDIO
pag. 169
3.6.1 IL BIENNIO UNITARIO
pag. 169
3.6.2 IL BIENNIO UNITARIO-INDIRIZZO C.L.I.L.
pag. 172
3.6.3 GLI INDIRIZZI DEL TRIENNIO
pag. 173
3.6.4 LA DIDATTICA MODULARE
pag. 179
3.6.5 I CRITERI DI VALUTAZIONE
pag. 180
4. LO SVILUPPO DELLE CAPACITÀ FISICHE E MENTALI
4.1 EDUCAZIONE ALLA SALUTE
pag. 184
pag. 184
3
4.1.1 IL SOSTEGNO PSICOLOGICO
pag. 185
4.1.2 L’EQUIPE PSICOPEDAGOGICA
pag. 186
4.2 LO STUDENTE E LO SPORT
pag. 187
5. LA CREATIVITÀ
pag. 189
5.1 LA SCUOLA VA A TEATRO E SI FA TEATRO
pag. 189
5.2 I LABORATORI DI COMUNICAZIONE
pag. 194
5.3 I PROGETTI CREATIVI E FORMATIVI
pag. 195
6. APERTURA AL MONDO
pag. 197
6.1 LE CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE
pag. 197
6.1.1 I CORSI DI LINGUA CINESE, GIAPPONESE, ARABO
pag. 203
6.2 I PROGETTI EUROPEI
pag. 205
6.2.1 IL PROGRAMMA SOCRATES
pag. 206
6.2.2 IL PROGRAMMA LEONARDO DA VINCI
pag. 208
6.2.2.1 I TIROCINI AZIENDALI ALL’ESTERO
pag. 210
6.3 I PERCORSI FORMATIVI E DI STUDIO ALL’ESTERO
pag. 211
6.3.1 I SOGGIORNI STUDIO LINGUISTICI
pag. 212
6.3.2 LA LEARNING WEEK
pag. 213
6.3.3 GLI SCAMBI INTERNAZIONALI
pag. 214
6.3.4 FORUM INTERNAZIONALI
pag. 217
6.4 LE OLIMPIADI INTERNAZIONALI DI INFORMATICA
pag. 219
7. ETICA E VOLONTARIO
pag. 223
7.1 I REGOLAMENTI
pag. 223
7.2 GLI STUDENTI E L’ETICA
pag. 224
7.3 L’ISTITUTO E LE AZIONI DI SOLIDARIETÁ
pag. 225
8. GLI STUDENTI E LA RELIGIONE
pag. 227
9. PREPARAZIONE AL FUTURO
pag. 228
9.1 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
pag. 228
4
9.2 FORMAZIONE IN ALTERNANZA
pag. 231
9.3 L’IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
pag. 234
9.4 L’ORIENTAMENTO POST DIPLOMA, ALL’UNIVERSITÀ
pag. 235
E AL MONDO DEL LAVORO
9.4.1 I DIPLOMATI DEL “TOSI”
pag. 236
9.4.2 IL PLACEMENT
pag. 257
9.4.3 I CORSI POST-DIPLOMA
pag. 260
9.4.3.1 IL POLO FORMATIVO
pag. 260
10. I SISTEMI DI GESTIONE E DI VALUTAZIONE
pag. 263
DELL’ISTITUTO
11. LA VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE SCOLASTICO
pag. 267
CONCLUSIONE
ABSTRACT
BIBLIOGRAFIA
SITOGRAFIA
PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI
5
INTRODUZIONE
La presente tesi di laurea specialistica è formata da due parti: la prima parte offre
una presentazione generale del bilancio sociale nel settore pubblico e nel mondo della
scuola; la seconda parte, che è la più importante, contiene la stesura del “Bilancio
sociale dell’Istituto Tosi di Busto Arsizio 2009” da me realizzato.
Il bilancio sociale è un documento da realizzare con cadenza periodica
(preferibilmente annuale), con il quale un’organizzazione, che sia un’impresa o un ente
pubblico o un’associazione, rende conto volontariamente ai propri stakeholder delle
attività, dei risultati e dell’impiego di risorse in un dato periodo,non limitandosi ai soli
aspetti finanziari e contabili.
Il bilancio sociale nasce dalla consapevolezza che esistono diverse categorie di
persone, definiti stakeholder, che hanno un diritto riconosciuto, o interesse, a conoscere
quali ricadute, o effetti, l’ente produce nei propri confronti. Quindi, anche se il bilancio
sociale è nato nel settore privato e viene utilizzato maggiormente nelle aziende, anche
le scuole incominciano a ritenere importante comunicare in modo trasparente e
completo tutto ciò che viene realizzato non solo dal punto di vista economico ma anche
dal punto di vista sociale. Il motivo di questa scelta è perché si pensa che sia giusto che i
destinatari delle proprie azioni siano messi al corrente di come una scuola agisca, di
quello che effettivamente realizza al fine di creare un rapporto costante di fiducia con
essi. Nella scuola, i principali stakeholder sono: gli studenti e le loro famiglie,
il personale dell’istituto, l’amministrazione scolastica, la comunità di appartenenza.
Nella prima parte della tesi
viene data una definizione di bilancio sociale,
illustrandone la sua origine, i suoi obiettivi, i principali modelli utilizzati e le differenze
presenti tra il bilancio sociale nel settore pubblico e privato; nella seconda parte, invece,
6
è presente la redazione del bilancio sociale dell’ITC Tosi composto da varie parti:
storia e identità della scuola, dal momento della sua istituzione ad oggi; l’utilizzo delle
risorse economiche effettuate nell’anno 2008 nel secondo capitolo; nel terzo capitolo, si
parla dell’istituto, dei suo indirizzi di studio ed in particolare degli studenti, del loro
orientamento, aiuto, sia nella scelta della scuola dopo aver superato l’esame di terza
media, sia nella scelta dell’indirizzo del triennio, una volta inseriti nell’ITC Tosi; nel
quarto capitolo si offre una panoramica sull’aspetto dell’educazione psicofisica degli
studenti: l’aiuto psicologico e psicopedagogico, l’aiuto medico all’interno della scuola
ed il rapporto tra gli studenti e l’educazione fisica all’interno della scuola; nel quinto
capitolo viene messa in luce la creatività degli studenti, i laboratori frequentati; nel sesto
capitolo, l’internazionalizzazione diventa protagonista, cioè si parla di come siano
presenti nella scuola corsi di lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo, arabo, cinese,
giapponese) che consentono di raggiungere una buona conoscenza delle lingue, di come
ci sia la possibilità per gli alunni di effettuare tirocini all’estero, settimane di studio,
scambi linguistici, forum internazionali; nel settimo capitolo si illustrano i regolamenti
dell’istituto, il rapporto degli studenti con l’etica e le azioni di solidarietà effettuate dalla
scuola; nell’ottavo capitolo è trattato il rapporto tra gli studenti e la religione; nel nono
capitolo, il rapporto tra gli studenti ed il mondo del lavoro, i tirocini che possono
effettuare in azienda, l’orientamento nella scelta dell’università o del lavoro, le
caratteristiche dei diplomati, l’attività di placement con la quale vengono forniti alle
imprese che lo richiedono i nominativi dei diplomati sulla base di una selezione delle
competenze e abilità richieste per le specifiche mansioni ed i corsi post-diploma; nel
decimo capitolo, si illustrano i principali sistemi di gestione e valutazione dell’istituto;
7
nell’undicesimo capitolo, non meno importante degli altri, si racconta come è composto
il personale docente e non docente.
8
PARTE PRIMA
9
1. IL BILANCIO SOCIALE
1.1 DEFINIZIONE
Il bilancio sociale è oggi lo strumento principale, e più sistematico, con il quale
un’istituzione può realizzare una piena accountability verso i suoi stakeholder. Esso è
un documento da realizzare con cadenza periodica (preferibilmente annuale) con il
quale un’organizzazione, che sia un’impresa o un ente pubblico, o un’associazione
rende conto volontariamente ai propri stakeholder delle attività, dei risultati e
dell’impiego di risorse in un dato periodo, non limitandosi ai soli aspetti finanziari e
contabili.
Il bilancio sociale nasce dalla consapevolezza che esistono diverse categorie di
persone, definiti stakeholder, che hanno un diritto riconosciuto, o interesse, a conoscere
quali ricadute, o effetti, l’ente produce nei propri confronti. Quindi, un ente, ad esempio
un’azienda, deve mostrarsi socialmente responsabile, cioè preoccuparsi di soddisfare
anche le attese degli stakeholder, di rendere conto dei propri comportamenti e risultati,
nonché di stabilire un dialogo costruttivo e permanente con i propri interlocutori sociali
per individuare insieme quali siano gli effetti del proprio operato1.
Il termine stakeholder
sta a significare “portatore di interesse” (portatore di
“scommessa”, letteralmente), per cui comprende qualsiasi soggetto, di qualsiasi natura,
che sia coinvolto direttamente o indirettamente nella/dalla attività dell’organizzazione.
Allo stato attuale, le definizioni più utilizzate sono quella di Freeman2 (1984) e, più
1
Andriola, L./Serafini, C., Il bilancio sociale: obiettivi, principi e principali esperienze in atto; Enea,
2002.
2
Freeman, R., Strategic management: a stakeholder approach, Pitman , Boston, 1984
10
recentemente, quella di Clarkson3 (1995), che appaiono simili, tuttavia con diverse
accentuazioni, come risulta dal prospetto che segue:
Freeman , 1984
Clarkson, 1995
STAKEHOLDER PRIMARI
Gli stakeholder primari ovvero gli
stakeholder in senso stretto, sono tutti quegli
individui e gruppi ben identificabili da cui
l’impresa dipende per la sua sopravvivenza:
azionisti,
dipendenti, clienti, fornitori e
agenzie governative
STAKEHOLDER PRIMARI
Gli stakeholder primari sono quelli
senza la cui continua
partecipazione l’impresa non può
sopravvivere come complesso
funzionante; tipicamente gli
azionisti, gli investitori,
i dipendenti, i clienti e
i fornitori, ma anche i governi e
le comunità che forniscono le
infrastrutture, i mercati, le leggi
e i regolamenti;
STAKEHOLDER IN SENSO PIÙAMPIO
In senso più ampio stakeholder è ogni
soggetto ben identificabile che può
influenzare o essere influenzato dall’attività
dell’organizzazione in termini di prodotti,
politiche e processi lavorativi. In questo più
ampio significato, gruppi d’interesse
pubblico, movimenti di protesta, comunità
locali, enti di governo, associazioni
imprenditoriali, concorrenti, sindacati e la
stampa, sono tutti da considerare
stakeholder.
STAKEHOLDER SECONDARI
Gli stakeholder secondari che
comprendono coloro che non sono
essenziali per la sopravvivenza di
un’azienda e che non esercitano
un’influenza diretta sull’impresa
stessa; sono compresi quindi
individui e gruppi che, pur non
avendo rapporti diretti con essa
sono comunque influenzati dalle
sue attività, come per esempio le
generazioni future.
La distinzione operata dagli autori è senz’altro convincente, in quanto focalizza
il peso degli stakeholder e il loro maggiore o minore coinvolgimento rispetto
all’organizzazione; anche se non in tutti i casi risulta agevole la riconducibilità ad una
delle due categorie. Si deve ulteriormente notare come la classificazione dello
stakeholder potrebbe essere differente a seconda del tempo e della situazione presi in
considerazione. Così, per fare un esempio, un finanziatore dell’università, poniamo una
3
Clarkson, Max B.E., The corporation and its stakeholders, University of Toronto Press, 1998
11
fondazione bancaria, potrebbe passare da stakeholder primario a stakeholder secondario
nel caso di forte diminuzione della propria contribuzione all’ateneo (il ragionamento
vale ovviamente anche al contrario: passaggio da stakeholder secondario a stakeholder
primario).
Concludendo, è importante cercare di creare un legame con i propri stakeholder
informandoli sul proprio operato per capire gli effetti positivi o negativi delle proprie
azioni chiedendo loro, dove è possibile, dei giudizi: ad esempio, un ente pubblico non
può limitarsi a dichiarare che ha costruito una piscina e che è costatata una certa cifra,
ma deve arricchire questo dato con il numero di persone che frequentano la struttura e
possibilmente inserire il loro grado di soddisfazione; deve inoltre riconoscere il diritto
dei soggetti finanziatori ad essere informati sulle caratteristiche della realizzazione, così
come considerare gli effetti sull’ambiente e la comunità circostante, utilizzando
indicatori adatti per misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi che l’ente si è
prefissato, sia individualmente, sia coinvolgendo gli stakeholder più rilevanti.
Attraverso il bilancio sociale, l’ente realizza la sua accountability, il cui termine
indica il “dover rendere conto” all’esterno ed in particolare al complesso degli
stakeholder (interlocutori interni o esterni che hanno un interesse legittimo nelle attività
di cui l’organizzazione è responsabile), in modo completo e trasparente, del proprio
operato, in modo da verificare se gli obiettivi dichiarati siano stati raggiunti, o si renda
necessario piuttosto, introdurre ulteriori interventi4. Una gestione corretta, e
sperimentata nel tempo, del bilancio sociale, ne fa non solo uno strumento di dialogo,
ma un vero e proprio strumento di consapevolezza, attraverso cui creare e mantenere
fiducia con i propri interlocutori.
4
Alberto Romolini, Accountability e bilancio sociale negli enti locali, Franco Angeli, Milano, 2007
Mulgan, R., Accountability: an ever exapanding concept?, in <<Public Administration>>, vol.78, 2000
12
Oggi il bilancio sociale sta acquisendo più importanza ed utilizzo da parte delle
organizzazioni ma il suo inizio risale a tanto tempo fa, precisamente nel periodo della
Seconda Guerra Mondiale.
1.2 SVILUPPO STORICO DEL BILANCIO SOCIALE
Il bilancio sociale nasce in ambito privato e la sua storia ha attraversato tutta la
seconda metà del XX secolo. Il primo documento in assoluto è stato quello della società
tedesca elettrica AEG, nell’anno 1938 che consiste in un primo prospetto riguardante
l’attività svolta a favore della collettività e del personale. Questa esperienza rimane,
tuttavia, un evento isolato almeno fino alla fine degli anni ’605.
Una riflessione complessiva e sistematica sul bilancio sociale inizia in Europa
intorno agli anni ’70 in Francia, Gran Bretagna, Germania e negli Stati Uniti6. Più
concretamente, i primi bilanci sociali possono essere fatti risalire all’America dei primi
anni ’70, quando durante lo scandalo Watergate7 alcune aziende chimiche e petrolifere
statunitensi furono attaccate da una parte dell’opinione pubblica con l’accusa grave di
esercitare il lavoro in condizioni pessime e di produrre un forte inquinamento
ambientale. Fu allora che il mondo degli affari cominciò a riflettere sul rapporto tra
5
Romolini, Alberto, Accountability e bilancio sociale negli enti locali, Franco Angeli, Milano, 2007
Boncompagni, Anna/Catalano, Maurizio, Bilancio sociale e organizzazioni non profit: esperienze e
prospettive in Italia, Logos, Prato, 2000.
7
Lo scandalo “Watergate” scoppiò nel 1972: ci fu La scoperta da parte di due giornalisti del "Washington
Post", di attività illegali da parte dell'amministrazione del presidente Richard Nixon durante la campagna
elettorale presidenziale del 1972, e il conseguente tentativo di ostruzione della giustizia da parte dello
stesso presidente.
La vicenda ebbe origine con l'installazione di un sistema di intercettazione telefonica nel quartier generale
del Partito democratico presso il complesso residenziale Watergate a Washington, a beneficio del
comitato per la rielezione del repubblicano Nixon, presidente in carica.
Questi, accettando le dimissioni dei suoi collaboratori coinvolti, si dichiarò pubblicamente estraneo alla
vicenda, ma uno di loro, durante il processo, lo accusò di occultare la sua partecipazione, dimostrata da
registrazioni delle conversazioni presidenziali.
Dopo una lunga battaglia procedurale furono rivelate anche illegalità nella raccolta dei fondi per la
campagna elettorale, tentativi di evasione fiscale, riscossione di tangenti e altri reati. Travolto
dall'apertura di un'indagine di amplissima risonanza pubblica da parte del Congresso e dalla messa in
stato d'accusa (impeachment), Nixon annunciò le dimissioni l'8 agosto 1973.
6
13
aziende e società e su come poter comunicare al meglio con tutti gli interlocutori
economici. Il risultato fu la nascita di un documento definito “Bilancio sociale”.
In Italia il dibattito sull’utilizzo di questo strumento di rendicontazione sociale,
sempre rivolto al mondo delle imprese con finalità lucrative e alle imprese pubbliche,
inizia con una decina di anni di ritardo, agli inizi degli anni ’80.
Nel 1977, in seguito ad una dichiarazione dell’ONU riguardante la necessità di
dover iniziare ad effettuare una rendicontazione socio-ambientale per le aziende, è stata
emanata l’unica norma di legge, che fino ad oggi, ha previsto come obbligatoria la
redazione del bilancio sociale. Si tratta della legge francese del 12 luglio 1977, n.77769, che ha introdotto l’obbligo di redazione del bilan social per le imprese con un
organico pari e superiore a 750 dipendenti8. Con la legge del 1982, tale obbligo è stato
esteso anche alle imprese con più di 300 dipendenti e, per quelle con più di uno
stabilimento, è stato fissato l’obbligo di redigere un bilancio sociale di stabilimento
qualora nella singola unità produttiva operino abitualmente più di 300 dipendenti.
Nello stesso periodo, anche in Italia, si sono registrate alcune esperienze
significative. Vale la pena ricordare quella della società Merloni s.p.a. che nel 1978 ha
realizzato il primo bilancio sociale. Questa sperimentazione è rimasta però un evento
isolato, tanto che è stato necessario attendere ben vent’anni per vedere un altro bilancio
sociale, quello delle Ferrovie dello Stato relativo al biennio 1992-1993.
A livello teorico, i primi studi italiani sulla rendicontazione, si sono sviluppati a
partire dagli anni ’80: relativamente all’evoluzione dei modelli di bilancio sociale in
Italia, nel 1988 l’AROC (Associazione Ricerche sulle Organizzazioni Complesse -
8
Pulejo, L., Esperienze in tema di bilancio sociale: il modello francese, Giappichelli, Torino, 1996.
14
Università di Bologna) redige il primo modello di BRS (Bilancio di Responsabilità
Sociale) avente un’ottica di tipo gestionale - strategica.
Tuttavia, questo decennio è stato caratterizzato, sul piano pratico, da una certa
inattività nella produzione di documenti di rendicontazione sociale.
Negli anni ’90, in Italia, come successe negli Stati Uniti , questo strumento si è
sviluppato in seguito ad uno scandalo, denominato nel nostro Paese “Tangentopoli”9,
con lo scopo principale di porre maggiore chiarezza nei rapporti tra le aziende ed i
soggetti interlocutori. Il punto di partenza della storia del Bilancio Sociale in Italia è
pero datato 1988, 4 anni prima di “Tangentopoli”, quando l’AROC (Associazione
Ricerche sulle Organizzazioni Complesse - Università di Bologna) redasse appunto il
primo modello BRS (Bilancio di Responsabilità sociale) avente un’ottica di tipo
gestionale - strategica10. Successivamente le date importanti sono il 1993 quando si
ebbe il primo modello di Bilancio Sociale Cooperativo (BSC) con un’ottica di tipo
rendicontativa, il 1994, anno in cui venne elaborato il modello IBS e il 1998 in cui
venne realizzato il modello GBS.
9
Con l'espressione Mani pulite è stata designata dai media un'indagine giudiziaria condotta a livello
nazionale in Italia durante gli anni Novanta. Dalle indagini emerse una sconvolgente diffusione della
corruzione, della concussione e del finanziamento illecito ai partiti ai livelli più alti del mondo politico
e finanziario italiano detta Tangentopoli. Furono coinvolti ministri, deputati, senatori, imprenditori,
perfino ex presidenti del Consiglio.
Le inchieste furono inizialmente condotte da un pool della Procura della Repubblica di Milano
(formato dai magistrati Antonio Di Pietro, Piercamillo Davigo, Francesco Greco, Gherardo Colombo,
Ilda Boccassini e guidato dal procuratore capo Francesco Saverio Borrelli e dal suo vice Gerardo
D'Ambrosio) e allargate a tutto il territorio nazionale, diedero vita ad una grande indignazione
dell'opinione pubblica e di fatto rivoluzionarono la scena politica italiana. Partiti storici come la
Democrazia Cristiana, il Partito Socialista Italiano, il PSDI, il PLI, il PRI sparirono o furono
fortemente ridimensionati, tanto da far parlare di un passaggio ad una "Seconda Repubblica".
10
Vermiglio, F., Il bilancio sociale nel quadro evolutivo del sistema impresa, Grapho Editor, Messina,
1984.
15
In questi anni, a differenze degli anni ’80, i documenti di rendicontazione sociale
hanno avuto un grande sviluppo e si ha avuto anche una diffusione del bilancio sociale
nel settore non profit.
Dalla metà degli anni ’90, si è evidenziato un progressivo ampliamento di questo
strumento nel settore pubblico e negli enti locali in particolare. Il primo caso, nel 1997,
è stato quello del bilancio sociale del Comune di Bologna, relativo al settore delle libere
forme associative ovvero al complesso di associazioni ed enti a cui il Comune
trasferisce risorse o concede l’utilizzo di immobili di proprietà11.
Alla fine degli anni ’90, sono già numerosi i bilanci sociali dei Comuni e delle
Province. Nel 1998, è stato il Comune di Copparo (Provincia di Ferrara) a realizzare il
primo bilancio sociale di un ente locale riferito all’intera gestione; invece, la provincia
di Parma è stata la prima amministrazione provinciale in Italia a realizzare un bilancio
sociale nel 2001.
La Pubblica Amministrazione è arrivata in ritardo nell’adozione di strumenti di
rendicontazione sociale rispetto alle imprese private, ma, comunque dimostra un grande
interesse verso questo tema12.
Del resto, per le aziende pubbliche, “sociali” per definizione, la scelta di
rendicontare socialmente dovrebbe rappresentare un obbligo e non una scelta etica.
Attualmente i paesi più evoluti dal punto di vista della rendicontazione sociale
dell’impresa sono Regno Unito, Germania, Francia e i paesi scandinavi (Svezia e
Finlandia in particolare).
11
Rogate, C./ Tarquini, T., Esperienze e riflessioni critiche sul bilancio sociale nel settore pubblico,
Maggioli, Rimini, 2004.
12
Hinna, Luciano, Il bilancio sociale nelle amministrazioni pubbliche, Franco Angeli, Milano, 2004.
16
Si ricordi, infine, che recentemente (d.lgs. 155/06, art.10, comma 2) il bilancio
sociale è stato introdotto come documento obbligatorio dalla disciplina sulle imprese
sociali: “L'organizzazione che esercita l'impresa sociale deve, inoltre, redigere e
depositare presso il registro delle imprese il bilancio sociale, secondo linee guida
adottate con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sentita l'Agenzia
per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, in modo da rappresentare
l’osservanza delle finalità sociali da parte dell'impresa sociale”.
Un ulteriore obbligo normativo in materia di rendicontazione sociale è poi costituito
dal bilancio di mandato delle fondazioni bancarie, previsto dall’Atto di indirizzo recente
le indicazioni per la redazione, da parte delle fondazioni bancarie, del bilancio relativo
all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2000 del Ministero del Tesoro.
1.3 GLI OBIETTIVI DEL BILANCIO SOCIALE
Il bilancio sociale ha la funzione di descrivere il più analiticamente possibile le
ragioni per cui si sostengono o si sono sostenuti determinati costi, più lontani rispetto
all’attività caratteristica, ma anch’essi produttori di vantaggi per alcune categorie di
stakeholder. Non esiste infatti una utilità globale ma una serie di utilità, ognuna per ogni
pubblico di riferimento. Il bilancio sociale diviene pertanto la somma di una serie di
bilanci, unificati per il fatto che l’impresa è una ed è l’unico soggetto in grado di
compiere una sintesi13. È ovvio che il bilancio sociale non potrà essere mai totalmente
neutrale come può esserlo il bilancio d’esercizio, ma è chiaro che deve essere il quanto
più possibile verificabile ed oggettivo, in caso contrario assai scarso potrebbe essere
13
De Santis, G/ Ventrella, M.A., Il bilancio sociale dell’impresa, Franco Angeli, Milano, 1980.
17
l’interesse degli stakeholder più avveduti, che potrebbero considerare tali informazioni
incomplete, non significative, o cosa più grave inattendibili. Il bilancio sociale è un
importantissimo strumento di comunicazione, un mezzo fondamentale per svolgere
un’attività di relazioni pubbliche, per migliorare le nostre relazioni sociali ma anche
industriali. L’obiettivo che ci si pone è quello di rafforzare la percezione pubblica
dell’importanza delle nostre azioni, di dare maggiore visibilità all’attività svolta, in
modo da accrescere quindi la propria legittimazione nella comunità locale di riferimento
e il consenso a livello sociale.
Le finalità principali14 che si pone il bilancio sociale possono essere così riassunte:
1. Armonizzare in un unico documento tutte le attività svolte e
consentirci di
comprendere il ruolo svolto dalle nostre attività nella società mettendo in luce
anche i mezzi utilizzati per realizzarle;
2. Essere uno strumento che fornisce informazioni a tutti gli stakeholder sul
raggiungimento degli obiettivi sociali prefissati;
3. Dimostrare che il fine dell’impresa, non è solamente quello di creare profitto ma
anche fornire un valore aggiunto per la comunità;
4. Essere considerato come un fattore di cruciale importanza per lo sviluppo della
democrazia e della trasparenza nell’ambito delle attività;
5. Diventare uno strumento per rendicontare se le azioni sociali dell’impresa hanno
delle ricadute in termini di utilità, legittimazione ed efficienza;
6. Esporre gli obiettivi di miglioramento che l’azienda si impegna a perseguire.
14
Andriola, L./Serafini, C., Il bilancio sociale: obiettivi, principi e principali esperienze in atto; Enea,
2002.
18
Per descrivere i principi che sono alla base di un bilancio sociale bisogna riferirsi ai
diversi modelli che vengono utilizzati per la redazione di esso: IBS, GRI, GBS.
1.4 I PRINCIPALI MODELLI DI BILANCIO SOCIALE
Le aziende che si apprestino a redigere un bilancio sociale possono avvalersi di
differenti standard di redazione elaborati da università, istituti di ricerca, società di
revisione e ordini professionali, anche in considerazione dell’attuale assenza di
normative che impongono definite regole di rappresentazione. Le diverse tipologie di
bilancio proposte dai vari organismi che si occupano di standardizzazione del processo
di comunicazione sociale vengono sovente incasellate nelle definizioni alternative di
standard di processo o di contenuto15. Gli standard di processo (come il modello
AA1000, AccountAbility 1000) si concentrano maggiormente sul processo di
costruzione di un bilancio sociale, enunciando quali debbano essere i principi sottesi
alla sua redazione e l’iter da seguire per realizzare un coinvolgimento degli stakeholder,
mentre gli standard di contenuto si occupano principalmente di indicare come deve
essere la struttura del report e il suo contenuto. La scelta di quale standard utilizzare al
fine delle predisposizione di un bilancio sociale è opportuno sia effettuata avendo come
riferimento le caratteristiche, le dimensioni, le peculiarità e le finalità specifiche delle
realtà aziendali che decidono di fornire tale genere d’informativa.
I principali modelli di rendicontazione sociale16 utilizzati dalle aziende italiane
riconducibili agli standard di contenuto sono:
15
16
Romolini, Alberto, Accountability e bilancio sociale negli enti locali, Franco Angeli, Milano, 2007
Siboni, B., Gli standard di bilancio sociale, in G. Farneti-S Pozzoli (a cura di), <<Bilancio sociale di
mandato>>, Ipsoa, Milano , 2005.
19
1. Modello elaborato dall’Istituto Europeo per il Bilancio Sociale (IBS,1988);
2. Modello elaborato dal Global Reporting Initiative (GRI,2000);
3. Modello elaborato dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS,2001).
Lo standard di bilancio sociale IBS, proposto nel 1988 dall’Istituto Europeo per il
Bilancio Sociale, ha ispirato lo standard del GBS17 ed ha subito nel corso degli anni
numerose evoluzioni e integrazioni. In Italia, il contributo di questo istituto è stato
fondamentale per la diffusione delle cultura del bilancio sociale (i primi bilanci sociali
di aziende italiane, Enichem, azienda petrolchimica del gruppo Eni, dal 1988 al 1992 e
Ferrovie dello Stato nel 1992-93 e 1993-94 sono stati predisposti seguendo le
indicazioni proposte proprio ds IBS). Il modello IBS è oggi lo schema più utilizzato
dalle imprese europee e prevede 7 punti:
- La premessa metodologica: indicazione dei principi di riferimento assunti come
guida nel processo di gestione e di rendicontazione;
- L’identità sociale: espressione esplicita dei valori guida assunti per orientare,
insieme alla missione, il disegno strategico e le scelte di intervento. Si parla della
propria storia, del contesto in cui si opera, i valori guida, la missione aziendale,
l’assetto istituzionale e organizzativo, il disegno strategico, il piano programmatico,
le scelte qualificanti. Da questa sezione deve emergere un quadro complessivo
dell’impresa in modo che chi legge il bilancio sociale possa fin da subito individuare
gli elementi sociali che sono alla base delle scelte economiche;
- Il rendiconto (produzione e distribuzione di valore): indicatore delle risorse
economiche prodotte e della loro ripartizione;
17
GBS, a cura di Paolo Ricci, Lo standard G.B.S. per la rendicontazione sociale nella pubblica
amministrazione. Riflessioni a confronto. Franco Angeli, Milano, 2007.
20
- La relazione di scambio sociale: rappresentazione quali-quantitativa dei flussi di
scambio con gli stakeholder. All’interno di questa sezione si deve operare un’analisi
della gestione, dello sviluppo e della valorizzazione di ogni singolo stakeholder.
Tale analisi non deve essere fatta esclusivamente in modo statico, ma attraverso
l’utilizzo di indicatori che permettano il confronto tra diversi esercizi e tra la realtà
aziendale e la situazione più generale del mercato. In questo modo l’impresa sarà in
grado di valutare attualmente il tipo e l’intensità delle relazioni sociali con gli
stakeholder e anche il suo grado di evoluzione nel tempo. Le principali categorie di
interlocutori da analizzare nella relazione sociale sono: le risorse umane, i socioazionisti, i clienti, i fornitori, lo Stato e le autonomie locali, la collettività (persone,
ambiente, media, comunità virtuali);
- Il sistema di rilevazione: evidenza delle aspettative e del consenso nei confronti
della Cultura d’impresa. È la sezione dedicata alla verifica del comportamento
dell’azienda nei confronti dei singoli stakeholder. Tale verifica viene solitamente
fatta attraverso un contatto diretto con gli stakeholder
tramite focus group o
questionari sulla misurazione delle performance aziendali. Il contatto diretto con gli
stakeholder ha un duplice fine: raccogliere le aspettative degli interlocutori circa i
rapporti con l’azienda in modo da potere meglio indirizzare le future scelte di
gestione e conoscere il grado di apprezzamento delle scelte operative dell’azienda da
parte degli stakeholder18;
- La proposta di miglioramento (orientamento per la futura gestione): indicazione
programmatica per il futuro. La proposta di miglioramento accoglie i propositi e gli
18
Manetti, G., Il triple bottom line reporting. Dal coinvolgimento degli stakeholder alle verifiche esterne,
Franco Angeli, Milano, 2006.
21
obiettivi che l’azienda si pone per la gestione futura. In questa sezione l’impresa
comunica apertamente i propri obiettivi sociali e si impegna a verificare con gli
stakeholder i risultati raggiunti rispetto agli impegni assunti;
- L’attestazione di conformità procedurale (relazione della società di revisione
sul bilancio sociale): valutazione espressa da organismi indipendenti, circa la
corretta rispondenza del processo di rendicontazione agli standard e/o alle best
practices di riferimento.
La filosofia di base di questo modello di bilancio sociale viene ben rappresentata dal
presidente Roberto Marziantonio dell’Istituto Europeo per il Bilancio Sociale:
“La cultura d’impresa è un insieme di orientamenti cognitivi, normativi e affettivi,
compatibili con i valori condivisi del contesto, attraverso i quali i membri di
un’organizzazione rappresentano a se stessi e agli altri la realtà della vita organizzata,
affrontando i problemi di adattamento esterno e di integrazione interna”.
In questo contesto i valori di riferimento hanno un ruolo fondamentale per il
raggiungimento della missione aziendale; la condivisione dei valori con gli stakeholder
rappresenta la base indispensabile per diffondere e consolidare il consenso attorno
all’impresa. Inoltre, visto che il bilancio sociale sta diventando uno strumento sempre
più usato in Italia, anche dalle banche, l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, in
collaborazione con IBS, SEAN (Social&Ethical Auditing Network) e KPMG (un
network globale di società di servizi professionali, attivo in 145 paesi del mondo con
oltre 123 mila persone) ha definito le linee guida di redazione del bilancio sociale per il
settore creditizio, presentate il 9 maggio 2001. Il documento realizzato è conforme ai
principi elaborati dal GBS, che tiene conto delle esperienze pratiche fino ad oggi
22
maturate in Italia e all’estero; in particolare ci si è riferiti allo schema elaborato
dall’IBS.
La Global Reporting Initiative19 è stata istituita nel 1997 allo scopo di sviluppare e
promuovere linee guida, applicabili a livello globale, per la redazione di un "rapporto di
sostenibilità" ovvero di un documento pubblico e credibile che descriva gli impatti di
natura economica, ambientale e sociale che l'impresa o l'organizzazione genera
attraverso le proprie attività in un determinato periodo. La GRI è stata promossa da
CERES20 (Coalition for Environmentally Responsible Economies) in partnership con
UNEP21 (United Nations Environment Programme), e con il coinvolgimento di imprese,
ONG22, associazioni di esperti contabili, organizzazioni imprenditoriali e altri
stakeholder a livello internazionale. Le linee guida della Global Reporting Initiative
(GRI) per la redazione del Bilancio di Sostenibilità (Sustainability Report) sono state
19
http://www.globalreporting.org
20
Il CERES è stato fondato nel 1989 da un gruppo di industriali americani, fondazioni e associazioni
ambientaliste, con l’obiettivo di definire degli standard per la stesura di report ambientali
21
Lo United Nations Environment Programme (UNEP) è stato istituito nel 1972 come organismo
istituzionale cui è attribuito il fine generale della tutela ambientale e dell'utilizzo sostenibile delle risorse
naturali, nel quadro del complesso sistema organizzativo delle Nazioni Unite. Il suo quartier generale è a
Nairobi, in Kenya. Le funzioni principali di UNEP riguardano:
- la realizzazione di studi volti a monitorare le condizioni ambientali a livello nazionale, regionale (su
scala continentale) e globale;
- lo sviluppo di strumenti per la tutela delle risorse naturali e paesaggistiche;
- il rafforzamento delle istituzioni per una corretta gestione delle fonti energetiche;
- il trasferimento di conoscenze e tecnologie nell'ambito del c.d. sviluppo sostenibile;
- l’attivazione di partenariati tra le autorità pubbliche, il settore privato e la società civile.
22
Un'organizzazione non governativa, in sigla ONG, è una organizzazione indipendente dai governi e
dalle loro politiche. Generalmente, anche se non sempre, si tratta di organizzazioni non aventi fini di
lucro (non profit) che ottengono almeno una parte significativa dei loro introiti da fonti private, per lo più
donazioni. Le ONG esistono per una miriade di scopi, tipicamente per portare avanti le istanze politicosociali dei propri membri, spesso trascurate dai governi. Alcuni esempi sono: il miglioramento
dell'ambiente, l'incoraggiamento dell'osservazione dei diritti umani, l'incremento del benessere per le
fasce di popolazione meno benestanti, o per rappresentare un'agenda corporativa, ma ci sono tantissime
organizzazioni e i loro scopi coprono un'ampia gamma di posizioni politiche e filosofiche. Tipicamente
fanno parte del movimento ecologista, pacifista, laburista o dei popoli indigeni, e non sono affiliate
formalmente ad alcun partito politico o punto di vista che non siano i diritti umani o la pace o l'ecologia o
la tolleranza. Alcune ONG sono coperture di gruppi politici o religiosi ma queste hanno minore
credibilità globale.
23
pubblicate nel 2000 (successiva edizione nel 2002) e sono rivolte ad aziende private e
pubbliche ma, in particolare, ad imprese di dimensione particolarmente grande (in
quanto consiste di ben 180 pagine di linee guida). Altra peculiarità è l’obbligo di
partecipazione degli stakeholder alla redazione del report (anche se non sono indicate
precise modalità di partecipazione).
Il rapporto di sostenibilità23 si può definire come un documento di convergenza tra
Bilancio di Esercizio24, Rapporto ambientale25 e Bilancio sociale puro, in cui le
componenti economiche, sociali e ambientali sono perfettamente integrate. Lo scopo
delle linee guida per la redazione del Bilancio di Sostenibilità secondo il GRI è quello di
delineare un modello rendicontativo che garantisca l’elaborazione di documenti con un
elevato grado di comparabilità, affidabilità e verificabilità. Tali linee guida riguardano
non solo le tematiche da affrontare e gli indicatori da utilizzare, ma anche la struttura
con cui organizzare tali informazioni. Non agisce direttamente sull’operato ma ha lo
scopo di descrivere le politiche adottate ed i risultati ottenuti.
Queste linee guida contengono i seguenti principi di definizione del contenuto del
report:
• Materialità: le informazioni contenute in un report devono riferirsi agli argomenti e
agli indicatori che riflettono gli impatti significativi economici, ambientali e sociali,
o che potrebbero influenzare in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli
23
Campedelli, B., Reporting aziendale e sostenibilità, Franco Angeli, Milano, 2005.
CNDC-Fondazione Aristeia, Il report di sostenibilità ambientale e sociale, Egea, Milano, 2004
24
Il bilancio d'esercizio è l'insieme dei documenti che un'impresa deve redigere periodicamente, allo
scopo di rappresentare in modo veritiero, chiaro e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria
nonché il risultato economico della gestione.
25
Il Rapporto ambientale è un documento a carattere divulgativo nel quale vengono descritte le principali
relazioni tra l’impresa e l’ambiente. E’ preparato dall’impresa allo scopo di dialogare ed instaurare un
rapporto cooperativo con i numerosi soggetti che sono oggi interessati alle tematiche ambientali. La
rendicontazione ambientale è un’attività del tutto volontaria che quindi rispecchia l’atteggiamento
proattivo dell’impresa nei confronti dell’ambiente.
24
stakeholder. La materialità corrisponde alla soglia oltre la quale un argomento o un
indicatore diventano sufficientemente da dover essere inclusi nel report. Oltre questa
soglia, non tutti gli argomenti significativi avranno la medesima importanza;
•
Inclusività degli stakeholder: l’organizzazione dovrà identificare i propri
stakeholder (che possono essere sia coloro che “investono” nell’organizzazione
come ad esempio i dipendenti, gli azionisti, sia coloro che sono parte esterna
all’organizzazione come la comunità) e spiegare nel report in che modo ha risposto
alle loro ragionevoli aspettative e ai loro interessi. La mancata identificazione e il
mancato coinvolgimento degli stakeholder potrebbero dar luogo a un report
inadeguato e, pertanto, non del tutto credibile per alcuni di essi. Di contro, il
regolare coinvolgimento degli stakeholder migliora la ricettività degli
stessi e
l’utilità del report;
• Sostenibilità: è necessario che il report presenti la performance dell’organizzazione
rispetto al concetto più ampio di sostenibilità, cioè che analizzi la performance
dell’organizzazione nel contesto dei limiti e delle richieste relative a risorse
ambientali o sociali a livello settoriale, locale, regionale o internazionale. Ad
esempio, oltre al reporting sull’andamento in materia di eco-efficienza,
un’organizzazione potrebbe presentare anche informazioni relative al carico
inquinante totale rispetto alla capacità dell’ecosistema regionale di assorbire
l’inquinante;
• Completezza: la trattazione degli argomenti e degli indicatori materiali, così come
la definizione del perimetro del report (insieme di entità la cui performance è
rappresentata nel report) devono essere sufficienti a riflettere gli impatti economici,
25
ambientali e sociali significativi e a permettere agli stakeholder di valutare la
performance dell’organizzazione nel periodo di rendicontazione.
Oltre a questi principi, le linee guida indicano anche dei principi da rispettare per
garantire la qualità del report:
• Equilibrio: il report deve indicare gli aspetti positivi e negativi della performance di
un’organizzazione al fine di permettere una valutazione ragionata della performance
nel suo complesso. La presentazione generale del contenuto del report dovrà infatti
fornire un’immagine imparziale della performance dell’organizzazione;
• Comparabilità: È necessario che le informazioni incluse nel report siano presentate
in modo tale da permettere agli stakeholder di analizzare i cambiamenti della
performance dell’organizzazione nel corso del tempo e da permettere l’analisi
comparativa rispetto ad altre organizzazioni;
• Accuratezza: le informazioni incluse nel report dovranno essere sufficientemente
accurate e dettagliate affinchè gli stakeholder possano valutare la performance
dell’organizzazione. Ad esempio, l’accuratezza delle informazioni qualitative è
determinata in ampia misura dal grado di chiarezza, dettaglio ed equilibrio di
presentazione all’interno dell’appropriato perimetro del report. Di contro,
l’accuratezza delle informazioni quantitative dipende dai metodi specifici utilizzati
per raccogliere, preparare e analizzare i dati;
• Tempestività: è necessario che le organizzazioni si impegnino a comunicare la
performance economica, ambientale e sociale regolarmente e in modo strutturato, a
un momento determinato affinché gli stakeholder ricevano le informazioni;
26
• Chiarezza: le informazioni devono essere presentate in modo comprensibile e
accessibile stakeholder che utilizzano il report. I grafici e le tabelle possono aiutare
a rendere più chiare le informazioni;
• Affidabilità: le informazioni e i processi utilizzati per redigere il report devono
essere raccolti, registrati, preparati, analizzati e comunicati in modo tale poter essere
oggetto di esame e da definire la qualità e la rilevanza delle informazioni. Gli
stakeholder devono sapere che il report può essere verificato al fine di stabilire
veridicità di contenuto e
adeguata applicazione dei principi di reporting. Le
informazioni e i dati contenuti nel report devono essere supportati da controlli
interni o documenti che potrebbero essere rivisti da terzi.
Per quanto riguarda i contenuti del documento di rendicontazione sociale, lo
standard del GRI individua 4 sezioni:
1. Visione e strategia aziendale, che deve individuare le modalità con cui l’azienda
reagisce agli stimoli economici e sociali che provengono dall’ambito in cui opera.
La visione dell’azienda deve essere integrata sottolineando anche gli obiettivi e
come l’impresa intende raggiungerli;
2. Profilo aziendale, che non si differenzia da quello indicato negli altri modelli di
bilancio sociale; da questa sezione deve risultare una descrizione precisa della
struttura aziendale, della sua attività e dei soggetti direttamente e indirettamente
coinvolti nella gestione;
3. Struttura di governo e sistemi di gestione, che deve dare una panoramica delle
linee generali d’azione e delle politiche di gestione che l’azienda attua con i singoli
stakeholder . Nella struttura di governo dell’organizzazione sono inclusi i comitati
27
che rispondono al più alto organo di governo, responsabili di specifici compiti come
la definizione della strategia o il controllo organizzativo.
Inoltre, se, ad esempio, l’organizzazione ha una struttura unitaria dell’organo di
governo, deve indicare il numero di componenti che sono indipendenti e/o non
esecutivi.
4. Indicatori di performance, che servono per valutare la propria performance
economica sociale ed ambientale26.
Gli indicatori di performance economica misurano gli scambi monetali tra impresa e
stakeholder , in che misura avvengono e quale impatto complessivo abbia l’attività
aziendale sul sistema economico circostante; gli indicatori di performance ambientale
sono utili per individuare l’impatto dell’attività aziendale sui sistemi naturali viventi e
non viventi, compresi ecosistema, terra ed acqua. Questi indicatori si riferiscono alla
performance relativa agli input (ad esempio, materie prime, energia, acqua) e agli output
(ad esempio, emissioni, scarichi, rifiuti). Inoltre, si riferiscono alla performance relativa
alla biodiversità, rispetto di norme e regolamenti in materia ambientale e altre
informazioni pertinenti, quali investimenti in campo ambientale e impatto di prodotti e
servizi.
Gli indicatori di performance sociale descrivono l’impatto dell’attività aziendale
sulla comunità in cui è inserita l’impresa.
Gli indicatori di performance sociale del GRI identificano i principali aspetti della
performance relativa a pratiche di lavoro, diritti umani, società e responsabilità di
prodotto.
26
Del Pozzo, A., Gli indicatori del processo del valore e le relazioni con gli stakeholder: mutamenti di
prospettiva, Giappichelli Editore, Torino, 1996.
28
Ciascuna categoria comprende una descrizione della modalità di gestione e un
relativo insieme di indicatori Core e Additional. Gli indicatori Core sono stati elaborati
con lo scopo di identificare indicatori di applicazione generale che si presume siano
importanti per la maggior parte delle organizzazioni; gli indicatori Additional, invece,
rappresentano una pratica emergente o affrontano argomenti che potrebbero essere
importanti solo per alcune organizzazioni.
Gli aspetti specifici inclusi nella categoria pratiche di lavoro si basano su standard
internazionali riconosciuti universalmente, tra cui:
- La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite e i relativi
Protocolli;
- La Convenzione delle Nazioni Unite: Convenzione internazionale sui diritti civili e
politici;
- La Convenzione delle Nazioni Unite: Patto internazionale relativo ai diritti
economici, sociali e culturali;
- La Dichiarazione dell’OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) sui principi e
i diritti fondamentali nel lavoro del 1998 (le otto convenzioni dell’OIL);
- La Dichiarazione e il programma d’azione di Vienna.
Un esempio di indicatore di performance sulla pratiche di lavoro e sulle condizioni
di lavoro adeguate è, per quanto riguarda l’aspetto occupazione, il numero totale di
dipendenti, suddiviso per tipologie, tipo di contratto e distribuzione territoriale. Invece,
riguardo l’aspetto salute e sicurezza sul lavoro, si trova, ad esempio: il tasso di infortuni
sul lavoro, di malattia, di giornate di lavoro perse, assenteismo e numero totale di
decessi, divisi per area geografica.
29
Secondo gli indicatori di performance sui diritti umani, le organizzazioni devono
descrivere il grado di considerazione attribuito ai diritti umani nelle pratiche di
investimento e nella selezione dei fornitori/appaltatori. Inoltre, gli indicatori trattano la
formazione dei dipendenti in materia di diritti umani e non discriminazione, libertà di
associazione, lavoro minorile, diritti delle popolazioni indigene e lavoro forzato. I diritti
umani generalmente riconosciuti sono definiti dalle Convenzioni e Dichiarazioni
seguenti:
- La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite e i relativi
Protocolli;
- La Convenzione delle Nazioni Unite: Convenzione internazionale sui diritti civili e
politici;
- La Convenzione delle Nazioni Unite: Patto internazionale relativo ai diritti
economici, sociali e culturali;
- La Dichiarazione dell’OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) sui principi e
i diritti fondamentali nel lavoro del 1998 (in particolare, le otto convenzioni
dell’OIL);
- La Dichiarazione e il programma d’azione di Vienna.
Riguardo l’aspetto della libertà di associazione e contrattazione collettiva
troviamo, ad esempio, come indicatore, l’identificazione delle attività in cui la libertà di
associazione e contrattazione collettiva può essere esposta ai rischi significativi e azioni
intraprese in difesa di tali diritti. Riguardo l’aspetto non discriminazione, invece,
troviamo un numero totale di episodi legati a pratiche discriminatorie e azioni
intraprese.
30
Gli indicatori di performance sulla società si focalizzano sugli impatti delle
organizzazioni sulle comunità in cui operano e illustrano in che modo sono gestiti e
mediati i rischi che potrebbero derivare dall’interazione con altre istituzioni sociali. In
particolare, si ricercano informazioni sui rischi associati a corruzione, intimidazione nel
processo decisionale pubblico e pratiche di monopolio.
Tra gli indicatori di performance sociale troviamo, ad esempio:
-
Per l’aspetto collettività: la natura, l’obiettivo ed efficacia di qualsiasi
programma e attività che valuta e gestisce gli impatti delle operazioni su una
determinata comunità, incluse le fasi di inizio di attività, di operatività e di
dismissione;
-
Per l’aspetto corruzione: percentuale dei lavoratori che hanno ricevuto
formazione sulle politiche e procedure anti-corruzione dell’organizzazione.
Gli indicatori di performance sulla responsabilità di prodotto affrontano gli aspetti
relativi ai prodotti e ai servizi dell’organizzazione che si ripercuotono direttamente sui
clienti, in particolare, salute e sicurezza, informazioni ed etichettatura, marketing e
privacy.
Se prendiamo in considerazione l’aspetto salute e sicurezza dei consumatori
troviamo, ad esempio, come indicatore, un numero totale (suddiviso per tipologia) di
casi di non conformità a regolamenti e codici volontari riguardanti gli impatti sulla
salute e sicurezza dei prodotti/servizi durante il loro ciclo di vita. Invece, per l’aspetto
rispetto della privacy, troviamo un numero di reclami documentati relativi a violazioni
della privacy e a perdita dei dati dei consumatori27.
27
Del Pozzo, A., Gli indicatori del processo del valore e le relazioni con gli stakeholder: mutamenti di
prospettiva, Giappichelli Editore, Torino, 1996.
31
Nell’ottobre 1998 è nato il “Gruppo di studio per la statuizione dei principi di
redazione del Bilancio Sociale” (GBS)28. Il Gruppo formato da esponenti del mondo
accademico, professionale e consulenziale è nato con l’obiettivo di offrire una guida
sulle finalità e sulle procedure di formazione del Bilancio Sociale (risultati economici e
sociali), in modo da permettere agli stakeholder di esprimere un giudizio sulla qualità
dell’attività aziendale.
Il Gruppo ha raggiunto un’intesa sui seguenti punti:
1. Il bilancio sociale è l’espressione più diffusa in Italia ed è da preferirsi alle parole
rapporto o resoconto, in quanto ha un contenuto minimo definito da determinate
procedure e comprende anche dati quantitativi in derivazione contabile;
2. Il bilancio sociale è uno strumento integrativo di comunicazione e di valutazione
dell’aspetto sociale dell’attività aziendale;
3. Deve essere redatto dall’azienda. Il Gruppo ha scelto di riferirlo alle aziende (che
producono e scambiano i prodotti nel mercato sia profit che non-profit o
producono per il consumo diretto di coloro che ne fanno parte o che destinano la
loro produzione a terzi in forma diversa dallo scambio) piuttosto che all’impresa.
Il riferimento all’impresa avrebbe impedito di estendere l’applicazione del
bilancio sociale a tutti quei soggetti che svolgono una qualche attività economica
in modo sistematico e continuativo e che hanno rapporti di scambio con terzi e
con l’ambiente esterno;
28
GBS, Gruppo di studio per il bilancio sociale, associazione nazionale per la ricerca scientifica sul
bilancio sociale,Il bilancio sociale: standard di base e documenti di ricerca , Giuffrè, Milano, 2005.
GBS, a cura di Paolo Ricci, Lo standard G.B.S. per la rendicontazione sociale nella pubblica
amministrazione. Riflessioni a confronto. Franco Angeli, Milano, 2007.
32
4. È rivolto ad un pubblico ampio che comprende sia i soggetti che hanno interessi
nell’azienda (stakeholder) sia la società in genere e all’ambiente;
5. Forma di redazione libera, secondo criteri uniformi che consentano la
comparabilità, con cadenza annuale che abbraccia tutto l’esercizio sociale;
6. Costituisce un documento a sé stante, cioè distinto dal bilancio d’esercizio, al
quale è tuttavia collegato in quanto da esso riprende parte delle informazioni
economiche;
7. Ha lo scopo di fornire notizie utili circa:
a. l’assetto istituzionale;
b. i valori di riferimento;
c. i collegamenti tra valori dichiarati, politiche e scelte compiute;
d. il processo seguito per la sua formazione.
Lo standard GBS, presentato nella primavera 2001, è suddiviso in tre parti (Parte I,
Parte II e Parte III) precedute da una presentazione.
La presentazione dapprima definisce lo scopo, la diffusione e la disciplina del
bilancio sociale, dopodiché affronta i seguenti punti:
Motivi di fondo;
Caratteri generali;
Criteri di lavoro del gruppo;
Il documento.
33
In particolare nell’ambito dei Caratteri generali vengono riconosciuti al bilancio sociale
i seguenti attributi:
• Documento autonomo: si tratta di autonomia di tipo relativo in quanto essa riguarda
il documento, non le informazioni in esso contenute, le quali devono presentare un
forte aggancio con fonti certe e verificabili e con procedure definite, per evitare il
rischio che le informazioni prodotte appaiano mere dichiarazioni d’intento e, come
tali, sfuggano a qualunque controllo e confronto spaziale e temporale;
• Documento periodico: il bilancio sociale deve essere redatto di norma alla fine di
ogni esercizio;
• Documento consuntivo: sono indicate le linee programmatiche per il futuro, notizie
e indicazioni sugli obiettivi formulati, per rendere possibile il confronto tra i risultati
raggiunti e gli obiettivi perseguiti;
• Documento pubblico: rivolto a interlocutori sociali che direttamente o
indirettamente sono coinvolti nell’esercizio dell’attività; si tratta da un lato di coloro
che impiegano risorse in azienda sotto forma di mezzi patrimoniali (prestazioni di
lavoro, forniture di merci e servizi, ecc.), dall’altro di coloro che utilizzano i risultati
dell’attività aziendale e sui quali si riflette anche indirettamente tale attività.
La parte I dello standard GBS è suddivisa in: Obiettivi del bilancio sociale e
Principi di redazione del bilancio sociale.
Gli obiettivi espliciti enunciati nel modello sono: fornire a tutti gli stakeholder un
quadro complessivo delle performance aziendali, aprendo un processo interattivo di
comunicazione sociale e fornire informazioni utili sulla qualità dell’attività aziendale
34
per ampliare e migliorare, anche sotto il profilo etico - sociale, le conoscenze e le
possibilità di valutazione e di scelta degli stakeholder.
I principi di redazione29 da rispettare nella formazione del bilancio sociale, invece,
sono i seguenti:
• Responsabilità: si tratta si individuare chiaramente gli stakeholder a cui l’impresa
deve rendere conto degli effetti della sua attività;
• Identificazione: si devono fornire informazioni sulla proprietà e il controllo
dell’impresa e sui valori-missione della stessa, per dare ai terzi la chiara percezione
delle responsabilità connesse;
• Trasparenza: tutti i destinatari del bilancio sociale devono essere in grado di
comprendere il documento in ogni suo aspetto, nel procedimento logico di
rilevazione, riclassificazione e formazione, nelle sue componenti procedurali e
tecniche e riguardo agli elementi discrezionali adottati;
• Inclusione: tutti gli stakeholder devono essere coinvolti nel processo di redazione
del bilancio sociale e devono potere apportare liberamente il proprio contributo.
Eventuali esclusioni o limitazioni devono essere motivate;
• Coerenza: vi dovrà essere corrispondenza tra valori indicati e scelte strategiche
compiute dall’impresa;
• Neutralità: vi deve essere totale distacco dagli interressi specifici degli attori
coinvolti nel bilancio sociale;
29
GBS, a cura di Paolo Ricci, Lo standard G.B.S. per la rendicontazione sociale nella pubblica
amministrazione. Riflessioni a confronto. Franco Angeli ,Milano, 2007.
35
• Competenza di periodo: gli effetti sociali devono essere rilevati nel momento in
cui si manifestano e non nel momento in cui si ha l’esborso economico per ottenerli;
• Prudenza: gli effetti sociali positivi e negativi devono essere rappresentati in modo
tale da non sopravvalutare il quadro della realtà aziendale e della sua
rappresentazione. Quelli che si riferiscono a valori contabili devono essere indicati
in base al costo;
• Comparabilità: deve essere possibile il confronto tra bilanci di diversi esercizi e,
pur con le peculiarità di ogni attività, tra bilanci di diverse aziende;
• Comprensibilità, chiarezza ed intelligenza: si deve cercare il giusto mix tra forma
e sostanza, in modo da rendere le informazioni contenute nel bilancio perfettamente
comprensibili;
• Periodicità e ricorrenza: il bilancio sociale, essendo complementare al bilancio
d’esercizio, deve corrispondere al periodo amministrativo di quest’ultimo;
• Omogeneità: si deve utilizzare un’unica moneta di conto;
• Utilità: ci si deve limitare a esporre solo i dati che possono interessare i destinatari
del bilancio sociale;
• Significatività e Rilevanza: si deve considerare l’effettivo impatto dell’attività
aziendale cercando di limitare il più possibile le stime soggettive, le quali devono
essere fondate su ipotesi esplicite e congruenti;
• Verificabilità dell’informazione: si deve mettere il lettore in condizione di
verificare le fonti di raccolta dei dati scritti nel bilancio;
• Attendibilità e fedele rappresentazione: le informazioni desumibili dal bilancio
sociale devono essere scevre da errori e pregiudizi, in modo da poter essere
considerate dagli utilizzatori come fedele rappresentazione dell’oggetto cui si
36
riferiscono. Per essere attendibile, l’informazione deve rappresentare in modo
completo e veritiero il proprio oggetto, con prevalenza degli aspetti sostanziali su
quelli formali;
• Autonomia delle terze parti: nel caso in cui terzi si occupino della redazione di
alcune parti del bilancio sociale, tali informazioni devono essere prive di giudizi e
commenti soggettivi.
Tali principi fanno riferimento alla sfera dell’etica, alla dottrina giuridica e alla
prassi della professione contabile. In particolare ai principi e ai valori condivisi di etica
pubblica ed economica e, per quanto attiene al campo del diritto, alla Costituzione e alla
legislazione vigente, nazionale e comunitaria, e ai principi fondamentali dei diritti
dell’uomo (Carta dei Diritti dell’Onu). Infine, per quanto riguarda gli aspetti più
professionali o procedurali, ai principi contabili nazionali e internazionali.
La parte II denominata Struttura e contenuti del bilancio sociale rappresenta il
cuore del documento poiché definisce il contenuto del bilancio sociale proposto dal
GBS. Le tre parti fondamentali del modello sono:
• Identità aziendale;
• Produzione e distribuzione del valore aggiunto;
• Relazione sociale.
L’identità aziendale rappresenta una premessa descrittiva che, fornendo notizie in
merito all’azienda, ha lo scopo di palesare agli stakeholder i primi elementi per poter
formulare una valutazione. Al fine di giungere ad una chiara identificazione
dell’azienda il documento siano esposte le seguenti informazioni:
37
1. Assetto istituzionale: partendo dalla storia dell’azienda si deve descrivere la sua
attuale evoluzione in termini di dimensioni, posizionamento sul mercato e
sull’assetto organizzativo. Per stabilire un rapporto di trasparenza tra azienda e
interlocutori, è necessario anche riportare l’assetto proprietario e un organigramma
delle funzioni aziendali. La chiarezza di questo paragrafo è fondamentale sia per chi
ha già rapporti di scambio con l’impresa (stakeholder), sia per quei soggetto che
potenzialmente possono diventare stakeholder;
2. Valori di riferimento: esplicitazione degli orientamenti valoriali, dei principi etici e
dei codici deontologici. La necessità di definire un codice di comportamento è il
risultato di un progressivo cambiamento del mercato. Un numero sempre crescente
di consumatori sceglie i prodotti in base all’immagine sociale dell’impresa e la
responsabilità sociale dell’impresa viene misurata in base al rispetto di norme etiche
fondamentali. Molte aziende si sono quindi dotate di una carta dei valori, allo scopo
di comunicare all’esterno le modalità e i principi che guidano le strategie aziendali.
I valori aziendali devono essere il risultato di un percorso interno di consultazione e,
oltre a essere condivisi da tutta la struttura aziendale, devono poi essere
concretamente applicati nelle operazioni che quotidianamente l’azienda compie;
3. Missione: descrizione delle finalità aziendali di lungo periodo;
4. Strategie e politiche: per completare il quadro sull’identità aziendale si devono
tracciare anche le linee programmatiche dell’impresa. L’impresa deve far
comprendere quali sono gli obiettivi a breve e a medio-lungo termine e soprattutto
attraverso quali strumenti intende raggiungere tali obiettivi.
38
La sezione denominata Produzione e distribuzione del valore aggiunto deve
contenere un prospetto di conto economico riclassificato secondo la logica del valore
aggiunto30. Attraverso il prospetto di determinazione del valore aggiunto è possibile
esprimere un primo giudizio sul comportamento sociale dell’impresa.
Nella sezione relazione sociale ci si concentra sulla descrizione dei risultati
dell’attività aziendale da tre punti di vista:
- Ciò che l’azienda si proponeva di conseguire;
- Ciò che ha realizzato;
- Ciò che i destinatari dei risultati ritengono di aver ottenuto.
In questa sezione vengono individuati i singoli stakeholder in modo da potere
separatamente indicare gli obiettivi che l’azienda si poneva nei loro confronti, quali
risultati siano stati raggiunti e quali siano gli impegni per il miglioramento delle
relazioni di scambio.
L’attività di individuazione degli stakeholder propri dell’azienda è molto importante
e deve essere fatta tenendo conto delle singole particolarità della stessa; se è vero che si
può individuare una serie di stakeholder generalmente presenti in tutte le attività
(clienti, fornitori, Pubblica Amministrazione), è altrettanto vero che il grado di
coinvolgimento degli stessi varia per ogni azienda. È importante individuare quali siano
gli stakeholder più importanti per l’azienda e concentrare l’analisi su questi.
30
In economia il valore aggiunto (anche abbreviato VA), o plusvalore, è la misura dell’incremento di
valore che si verifica nell’ambito della produzione e distribuzione di beni e servizi grazie all’intervento
dei fattori produttivi:capitale e lavoro.
L'impresa acquista beni e servizi necessari a produrre altri beni e servizi. La differenza tra il valore dei
beni e servizi prodotti e il valore dei beni e servizi acquistati per essere impiegati nel processo produttivo
è il valore aggiunto.
39
Sicuramente una trattazione di particolare riguardo va riservata ai dipendenti31.
I principali argomenti che devo essere affrontati sono:
a. Composizione del personale;
b. Livello d’istruzione, anzianità, provenienza territoriale, tipo di contratto;
c. Organizzazione del lavoro;
d. Attività sociali a favore dei dipendenti;
e. Politica delle assunzioni;
f. Formazione e aggiornamento del personale;
g. Remunerazione e incentivazione;
h. Sicurezza sul posto del lavoro.
Altri stakeholder di particolare rilievo e che meritano una trattazione specifica sono i
soci, i finanziatori, i client/utenti, i fornitori e la Pubblica amministrazione. Una volta
individuato il contributo e il tipo di relazione che intercorre tra azienda e stakeholder, si
deve passare all’analisi del grado di soddisfazione degli stessi; non è infatti sufficiente
esprimere una serie di propositi e impegni senza poi misurare l’interesse e il
coinvolgimento da parte dei diretti interessati. Attraverso analisi e campionamento,
contatti diretti o schede di valutazione si cerca di capire il grado di soddisfazione verso
le iniziative adottate dall’azienda.
Infine la parte III del modello GBS è denominata Appendice e comprende:
1. Informazioni per la determinazione del valore aggiunto
2. Schemi di traslazione del conto economico di esercizio ai prospetti del valore
31
Rupo, D., Il capitale umano, Giappichelli, Torino, 2003.
40
L’ultima parte dello standard in esame, quindi, ha lo scopo di aumentare la chiarezza
dei dati quantitativi esposti.
Oltre alle tre precedenti sezioni fondamentali, è possibile che il bilancio sociale
preveda alcune sezioni integrative, contenenti ad esempio i giudizi e le opinioni degli
stakeholder, eventuali commenti e dichiarazioni dell’azienda, i miglioramenti cui si
intende sottoporre il bilancio sociale.
Come è stato enunciato all’inizio del paragrafo, oltre agli standard di contenuto,
appena descritti, le aziende appartenenti al contesto nazionale, adottano anche standard
di processo come ad esempio, il modello AA1000 (AccountAbility 1000)32.
Questo modello è stato elaborato nel 1999 (aggiornato nel 2002) dall’International
Council of the Institute of Social and Ethical Accountabiliyt (ISEA), organismo formato
da imprese, organizzazioni non governative (ONG), università e società di consulenza.
Lo standard AA1000 opera una standardizzazione del processo di rendicontazione,
definendo i principi e le caratteristiche del sistema di rendicontazione sociale volti a
valutare, attestare e migliorare la credibilità e la qualità di elementi relativi
all’organizzazione che effettua il rendiconto. AA1000 è nato per migliorare le
performance complessive delle Organizzazioni.
Esso definisce la rendicontazione come costituita di : trasparenza, per rendere conto
ai propri stakeholder; rispondenza, per rispondere agli interessi degli stakeholder;
conformità, per conformarsi a standard su cui si impegna volontariamente o a cui deve
adattarsi per obblighi di legge.
32
Siboni, B., Gli standard di bilancio sociale, in G. Farneti-S Pozzoli (a cura di), <<Bilancio sociale di
mandato>>, Ipsoa, Milano, 2005.
41
Alla base di tutto il sistema c’è il principio di inclusione che prevede di considerare
le aspirazioni e le necessità degli stakeholder, in tutti i livelli del sistema di
rendicontazione, controllo e reporting sociale. Esso, inoltre, definisce stakeholder
quelle persone o gruppi di persone che influiscono sull’azienda e le sue attività o che da
esse sono influenzati.
Lo standard AA1000 prevede 5 fasi per le realizzazione di un sistema di social
accounting, auditing e reporting all’interno dell’impresa:
1. Pianificazione (planning): definizione dei valori e degli obiettivi sociali ed etici
dell’organizzazione e identificazione degli stakeholder;
2. Rendicontazione (accounting): definizione dello scopo e degli obiettivi, analisi
delle informazioni raccolte, selezione degli indicatori;
3. Controllo e reporting (auditing33 e reporting): realizzazione di una comunicazione
scritta o verbale (report) da far valutare agli stakeholder per ottenerne una
condivisione;
4. Integrazione (embedding): vengono istituiti sistemi (gestione e raccolta delle
informazioni, audit interna) per rafforzare il processo e per integrarlo nel migliore
dei modi;
5. Coinvolgimento degli stakeholder: l’organizzazione in tutte le fasi del processo
rimane in stretto collegamento con i suoi gruppi di interesse. L’obiettivo è quello di
costruire relazioni stabili con gli stakeholder e quindi migliorare le responsabilità e
le performance dell’organizzazione. Il coinvolgimento degli stakeholder è
importante per un’organizzazione per costruire il consenso, la fiducia, per
migliorare i processi decisionale e per anticipare i conflitti. Per ottenere tali risultati
33
Con il termine auditing ci si riferisce a tutti i processi di valutazione che sono esaminati da un
organismo esterno ed indipendente che sotto la propria responsabilità fornisce garanzie rispetto alla
qualità del processo e del report.
42
è necessaria la massima trasparenza, essere in dialogo con gli stakeholder, evitando
che l’informazione sia unidirezionale.
I vantaggi offerti da AA1000 sono:
a. Consente di misurare gli indicatori chiave di performance sociale;
b. Migliora la gestione della qualità nei rapporti con gli stakeholder;
c. Accresce la fiducia degli stakeholder esterni;
d. Migliora ed aiuta a mantenere buoni i rapporti di partnership;
e. Aiuta a valutare e gestire meglio i rischi che si possono presentare nelle relazioni
esterne (reputazione, marchio);
f. Facilita i rapporti tra istituzioni pubbliche ed organizzazione;
Nel 2003 è stato pubblicato il modello AA1000AS (Assurance Standard), disegnato
specificamente in accordo con le “Linee guida” della GRI, come standard per la verifica
esterna di un report aziendale, sia conforme a standard esistenti, sia sviluppato in modo
da adattarsi alle specifiche esigenze di un’azienda. Questa verifica viene fatta prendendo
in considerazione i principi di rendicontazione del modello AA1000, tra cui, ad
esempio, il principio più importante, l’inclusività. Con ciò si intende il riflesso delle
aspirazioni e dei bisogni di tutti i gruppi di stakeholder, ad ogni fase del processo di
rendicontazione sociale ed etica, di verifica dei conti e di reportistica nel tempo.
Oltre a questo principio, vengono applicati altri principi per la verifica esterna,
sempre in conformità allo standard AA1000: la completezza, la rilevanza, la
rispondenza, l’accessibilità e l’evidenza. Il principio di verifica esterna della
43
completezza richiede che l’ente di verifica valuti il grado in cui l’azienda ha incluso nel
report informazioni rilevanti su tutte le sue attività, performance e impatti.
Esso richiede che l’azienda dimostri all’ente di verifica il livello di rendicontazione
delle sue attività, prodotti, servizi, siti e filiali per i quali essa ha responsabilità
gestionali e legali; quello della rilevanza richiede che l’ente di verifica valuti se
l’azienda ha incluso nel report informazioni sulle sue attività, performance e impatti che
siano soddisfacenti per gli stakeholder dell’azienda stessa al fine di arrivare ad una
comprensione dell’azienda, formulare giudizi, prendere decisioni ed eseguire azioni;
quello della rispondenza richiede che l’ente di verifica valuti se l’azienda ha risposto
alle esigenze, alle policy e agli standard relativi agli stakeholder, e che tali risposte
siano adeguatamente comunicate nel report; quello di rispondenza richiede che
l’azienda dimostri nel report ciò che ha deciso di fare per rispondere agli interessi e ai
bisogni degli stakeholder e che provveda indicatori adeguati sui connessi cambiamenti
relativi alle attività, alle performance e agli impatti aziendali; il principio di accessibilità
presuppone che l’ente di verifica valuti se il report è accessibile agli stakeholder ed
infine il principio di verifica esterna dell’evidenza richiede che l’ente di verifica valuti
se l’azienda ha fornito dati adeguati a supportare le informazioni contenute nel report.
Con quest’ultimo principio, viene richiesto che l’ente di verifica determini se
l’informazione contenuta nel report è completa, accurata e rilevante e se fornisce una
rappresentazione equilibrata degli eventi storici, esaminando i dati che la supportano e
verificando la solidità dei sistemi e delle procedure per la sua produzione e
applicazione.
Le conclusioni relative alla qualità del report e dei sottostanti processi, sistemi e
competenze aziendali devono chiarire se: l’azienda ha in atto un efficace processo per
44
identificare e comprendere le attività, le performance, gli impatti e le opinioni degli
stakeholder (completezza); il report fornisce una completa, accurata ed equilibrata
rappresentazione delle attività, delle performance e degli impatti per il periodo preso in
esame, includendo eventuali punti di debolezza significativi (rilevanza); l’azienda ha in
atto un efficace processo idoneo a gestire questi aspetti di performance e a rispondere
alle opinioni degli stakeholder includendo eventuali significativi punti di debolezza dei
sottostanti processi, sistemi e competenze (rispondenza); il report può essere utilizzato
dagli stakeholder dell’azienda (accessibilità); ci sono dati adeguati per sostenere il
livello di verifica esterna delle informazioni contenute nel report (evidenza)
1.5 I PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE
SECONDO LE INDICAZIONI DEL GBS E DEL MODELLO
SEAN/IBS
Descritti i principali modelli di bilancio sociale, qui sotto vengono riportati, in modo
riassuntivo e schematico, i principi di redazione del GBS34 e del modello SEAN/IBS
(estensione del bilancio d’esercizio).
Secondo le indicazioni di questi due modelli, i principi a cui le imprese debbano
attenersi nella redazione dei bilanci sociali sono quelle di:
34
GBS, a cura di Paolo Ricci, Lo standard G.B.S. per la rendicontazione sociale nella pubblica
amministrazione. Riflessioni a confronto . Franco Angeli,Milano, 2007.
45
• PERIODICITÁ: il documento dovrà coprire un periodo di rendicontazione
convenuto. Affinché i risultati aziendali possano essere valutati in modo
appropriato, è necessario che gli Indicatori35 del periodo vengano accompagnati da
quelli di almeno due periodi precedenti. Solo in questo modo esprimeranno una
tendenza significativa della gestione aziendale;
• RILEVANZA E SIGNIFICATIVITÁ: si devono includere tutte le informazioni
quantitative e qualitative che concorrono a dare evidenza del rispetto dei singoli requisiti
della norma SA800036; un’attenzione particolare deve essere quindi riservata a tutte
quelle informazioni la cui omissione potrebbe ragionevolmente distorcere le
valutazioni di tutti i soggetti interessati al bilancio sociale;
• COMPLETEZZA ED ACCURATEZZA: le informazioni contenute nel bilancio sociale,
sia che siano di tipo qualitativo, sia che siano di tipo quantitativo, debbono coprire tutti i
9 macro requisiti proposti nella SA8000 (lavoro infantile e minorile, lavoro forzato,
35
Del Pozzo, A., Gli indicatori del processo del valore e le relazioni con gli stakeholder: mutamenti di
prospettiva, Giappichelli Editore, Torino, 1996.
36
E' uno standard internazionale che elenca i requisiti per un comportamento eticamente corretto delle
imprese e della filiera di produzione verso i lavoratori
46
salute e sicurezza del lavoro, libertà di associazione, discriminazione, pratiche
disciplinari, orario di lavoro, remunerazione) e devono poter essere individuate con
accuratezza;
• RICONDUCIBILITÁ: i risultati del bilancio devono poter essere facilmente
riconducibili a determinate azioni aziendali;
• COMPARABILITÁ: il risultato della valutazione degli indicatori dovrà evidenziare la
posizione dell’azienda rispetto alle prestazioni dei concorrenti migliori, quando presenti;
• COMPRENSIBILITÁ: le informazioni che derivano dalla valutazione del bilancio devono
essere chiare e comprensibili in modo da facilitare la trasparenza della politica di
impegno e di responsabilità sociale dell’azienda;
• FEDELE RAPPRESENTAZIONE: il bilancio sociale deve essere sottoscritto sia
dal legale rappresentante dell’organizzazione, il quale assume la responsabilità
diretta delle informazioni prodotte, sia dal rappresentante SA8000 dei lavoratori.
47
2. IL BILANCIO SOCIALE NEL SETTORE PUBBLICO
Negli ultimi anni, le amministrazioni pubbliche37, ed in particolare gli enti locali38
(come Comuni e Province), si sono orientate verso la pubblicazione di alcune tipologie
di report sociali o socio-ambientali nel tentativo di garantire la trasparenza sul proprio
operato nei confronti dei cittadini e degli altri stakeholder.
Lo strumento più utilizzato, nell’ambito della rendicontazione, è stato il bilancio
sociale39 e il cittadino, principale interlocutore dell’organizzazione, non è più il soggetto
che assiste passivamente alle decisioni prese dall’Amministrazione, bensì viene
chiamato a partecipare attivamente alla vita dell’Ente. In Italia, non esiste, attualmente,
un obbligo di legge per la redazione del bilancio sociale. Sino ad oggi, la realizzazione
del bilancio sociale, trattandosi di uno strumento volontario, che ciascuna
amministrazione poteva adottare nell’ambito della propria autonomia organizzativa e
statutaria, è stata più l’esito di sperimentazioni effettuate dai singoli enti che non il
risultato di una politica nazionale. A questo proposito, per invitare le amministrazioni
ad adottare questo strumento, il Ministro per la Funzione Pubblica Baccini ha emanato,
il 17 febbraio 2006, una direttiva contenente le “Linee guida sulla rendicontazione
sociale nelle Amministrazioni Pubbliche”. Esse hanno al loro interno riferimenti e
principi generali ai quali far riferimento.
37
38
Hinna, Luciano, Il bilancio sociale nelle amministrazioni pubbliche, Franco Angeli, Milano, 2004
Siboni, B., La rendicontazione sociale negli enti locali. Analisi dello stato dell'arte, Franco Angeli,
Milano, 2007.
39
Bartocci, L., Il bilancio sociale negli enti locali. Fondamenti teorici e aspetti metodologici,
Giappichelli, Torino, 2003.
48
La direttiva è costituita da una parte introduttiva e da Linee Guida sul bilancio
sociale che si articolano in 3 parti:
1. Finalità e caratteristiche del bilancio sociale in cui sono definiti lo scopo e i
principali elementi che caratterizzano il bilancio sociale nelle amministrazioni
pubbliche;
2. I contenuti del bilancio sociale in cui si definiscono le informazioni che il bilancio
sociale deve contenere come: valori di riferimento, visione e programma
dell’amministrazione; politiche e servizi resi e risorse disponibili e utilizzate.
Inoltre, bisogna inserire una presentazione iniziale del documento e una nota
metodologica (indicante tutto ciò che è stato utilizzato per la stesura);
3. La realizzazione del bilancio sociale in cui sono indicate le modalità per realizzare
il bilancio sociale e inserirlo strutturalmente nel sistema di rendicontazione del
singolo ente.
L’ambito di applicazione della direttiva è costituito da “tutte le amministrazioni
pubbliche”, pur nella diversità di forma giuridica e istituzionale, di assetto organizzativo
e di contesto che queste possono avere.
Un’altra linea guida importante per il settore pubblico è quella che è stata emanata
nel 2007 dal Ministero dell’Interno per la rendicontazione sociale negli Enti Locali40 (ad
es. regioni, province, comuni..).
Anch’essa definisce come deve essere la struttura e il contenuto del bilancio sociale.
40
Perrone, P., La responsabilità sociale negli enti locali e la comunicazione dei risultati in Azienda
Pubblica, n.2, 2004.
Romolini, Alberto, Accountability e bilancio sociale negli enti locali, Franco Angeli , Milano, 2007
49
Il bilancio sociale si articola nelle seguenti sezioni:
a. Presentazione del documento e nota metodologica in cui, a seguito di una
presentazione effettuata dal Sindaco o dal Presidente della Provincia raffigurante le
finalità e le motivazioni di rendicontazione sociale, deve essere presente una nota
metodologica. Essa deve contenere i seguenti elementi: il periodo a cui si riferisce la
rendicontazione, le modalità di raccolta, di elaborazione e di classificazione dei dati
e delle informazioni presentate, il gruppo di lavoro che ha curato l’elaborazione del
bilancio sociale, le modalità di selezione e di consultazione dei portatori di interesse
coinvolti e l’indice dei contenuti;
b. Identità
dell’ente
locale
in
cui
si
fornisce
un
profilo
introduttivo
dell’amministrazione locale contenente: la visione (lo scenario futuro perseguito
dall’amministrazione) e la missione (la finalità); i valori di riferimento; i dati
socio-economici (rispetto al contesto economico, politico, sociale, ambientale e
culturale in cui opera l’ente); la struttura politico-amministrativa (descrizione della
composizione degli organi di governo..) ed organizzativa (chiarimento delle funzioni
attribuite alle diverse organizzazioni); la composizione del gruppo pubblico locale;
gli stakeholder dell’ente; le macro-aree di intervento (la rendicontazione è articolata
per macro-aree di intervento al fine di agevolare, da parte degli utilizzatori, la
comprensione dei risultati raggiunti e degli effetti prodotti dall’attività posta in atto);
la governance (modello di governance adottato) e le politiche sulle risorse (es.
politiche degli approvvigionamenti, di comunicazione e di bilancio...);
c. Servizi erogati in cui si presenta la rendicontazione delle attività poste in essere
dall’ente classificate in macro-aree di intervento rivolte al territorio e alla comunità
locale raccordate con quelle utilizzate per la programmazione;
50
d. Risorse economico-finanziarie a disposizione ed utilizzate e dotazione
patrimoniale. Al fine di una completa considerazione degli impatti della gestione
sul patrimonio, e di quest’ultimo sul contesto sociale, appare opportuno corredare la
rendicontazione sociale di un prospetto informativo che consenta di valutare, ad
esempio: l’incremento o la diminuzione del patrimonio netto dell’ente, la
composizione del patrimonio in termini di attività e di passività…;
e. Asseverazione del bilancio sociale in cui vi è l’emissione di una relazione finale
contenente un chiaro giudizio professionale circa le informazioni incluse nel bilancio
sociale effettuata da un organo di revisione indipendente. Dopo c’è un paragrafo che
indica le fasi del processo di rendicontazione sociale41: la delibera di indirizzo per
la redazione del bilancio sociale e costituzione del gruppo di lavoro, la presentazione
ai portatori di interesse, la rilevazione dei dati e stesura della bozza di bilancio
sociale, la consultazione e partecipazione dei portatori di interesse, la stesura finale e
l’asseverazione, l’approvazione e la pubblicazione ed infine la comunicazione del
bilancio sociale e integrazione con l’attività di programmazione.
2.1 I PRINCIPALI MODELLI PER IL SETTORE PUBBLICO
I modelli di bilancio sociale specificamente dedicati al settore pubblico sono:
• I principi di rendicontazione sociale nel settore pubblico del gruppo G.B.S, 200542;
• Il sistema di rendicontazione Services efforts and accomplishments reposting
(S.E.A.), elaborato dal Governmetal accountant standard board (G.A.S.B.43), 2004;
41
42
Bagnoli, L., Quale responsabilità sociale d’impresa?, Franco Angeli, Milano, 2004.
GBS, a cura di Paolo Ricci, Lo standard G.B.S. per la rendicontazione sociale nella pubblica
amministrazione. Riflessioni a confronto. Franco Angeli, Milano, 2007.
51
• Le linee guida GRI “Sector supplement for public agencies”, 200544.
CARATTERISTICHE
GASB
G.B.S
GRI
Reporting performance
information: suggested
criteria for effective
communication
Governmental
accountant standard
board
La rendicontazione
sociale nel settore
pubblico
Sector supplement
For public agencies
Gruppo di studio per il
Bilancio Sociale
Global Reporting
Initiative
Ambito di
applicazione
Amministrazioni
pubbliche nazionali e
locali
Amministrazioni e aziende
pubbliche. In particolare le
PA indicate nell’art. 1, c. 2,
D.Lgs 165/01
Aspetti disciplinari
Finalità del report a
rilevanza esterna –
Principi relativi al
contenuto – principi di
comunicazione e
diffusione
Services efforts and
accomplishment
reporting
Principi di redazione –
contenuto
Amministrazioni
pubbliche nazionali, a tutti
i livelli di governo.
Organizzazioni
internazionali
Guida generale allo
standard – principi di
redazione – contenuto del
report
Bilancio sociale
Report di sostenibilità
La “reportistica” esterna
sui risultati deve fornire
una base per
comprendere le modalità
con le quali
un’organizzazione ha
saputo perseguire la
propria missione, nonché
le finalità e gli obiettivi,
che abbiano un impatto
potenzialmente
significativo sui processi
decisionali interni e sui
fabbisogni di
accountability interna ed
esterna
Il BS deve concorrere a:
- promuovere e migliorare
il processo interattivo di
comunicazione
- esporre gli obiettivi di
miglioramento e
innovazione
- fornire agli organi di
governo elementi per la
definizione delle strategie e
lo sviluppo della
responsabilità sociale
- fornire agli stakeholder
un quadro completo delle
performance economiche e
sociali, e permettere loro di
formarsi un giudizio
motivato sul
comportamento delle Pa
Il report di sostenibilità
permette alle
organizzazioni di
comunicare:
1) le azioni intraprese per
migliorare le
performance
economiche,
ambientali e
sociali
2) gli esiti di tali azioni
3) le strategie future di
miglioramento
Nome dello standard
Organismo
responsabile
Nome del bilancio
approvato
Definizione e finalità
43
G.A.S.B. è l’ente di regolazione delle pratiche contabili delle amministrazioni pubbliche centrali e
locali statunitensi
44
GBS, a cura di Paolo Ricci, Lo standard G.B.S. per la rendicontazione sociale nella pubblica
amministrazione. Riflessioni a confronto. Franco Angeli, Milano, 2007.
52
Responsabile
dell’approvazione
- Non esplicitato
- L’organo di governo
redige
Il BS
- Il Consiglio approva il
BS
Stakeholder
considerati
- Cittadini
- Organi lettivi
- Dirigenti e personale
- Clienti
- Altri destinatari della
reportistica esterna
Categorie principali di
stakeholder:
- Destinatari/utenti
- Collettività, suddivisa in
società e ambiente
- Personale e collaboratori
- Finanziatori
- Fornitori di beni e di
servizi
- Istituzioni del territorio
Viene data notevole
enfasi alla strutturazione
di differenti livelli di
report che calibrati sulle
esigenze informative
specifiche dei diversi
stakeholder
Ambiti di
rendicontazione
Integrazione con i
sistemi di
programmazione e
controllo
Devono essere
chiaramente evidenziati:
- i programmi e i servizi
oggetto del report
- le finalità e gli
obiettivi chiave
dell’organizzazione
I risultati rendicontati
dovrebbero essere
rilevanti rispetto gli
impegni che
l’amministrazione si è
prefissa di assolvere.
Inoltre, dove possibile, i
risultati dovrebbero
essere correlati alla
mission, alle finalità
strategiche e agli
obiettivi contenuti nei
documenti di
pianificazione,
programmazione e
budgeting
È prevista una
dichiarazione dell’organo
di vertice
dell’amministrazione, che
chiarisce in modo
esplicito l’impegno
dell’organizzazione per la
sostenibilità ed illustra gli
elementi chiave del report
- Comunità
- Utenti
- Fornitori di capitali
- Sindacati
- Forza lavoro diretta e
indiretta
- Altri stakeholder
(partner d’affari,
organizzazioni no
profit)
Alcune categorie possono
essere disaggregate in
sottocategorie più rilevanti
ai fini dell’analisi
Altri stakeholder più
specifici per le PA sono:
- Altre istituzioni
- Opinione pubblica
(es. cittadini,
contribuenti)
- Gruppi di interesse
Strutturati per aree di
intervento e stakeholder
Tre ambiti di
rendicontazione strutturati
sugli indicatori di
performance: economica,
ambientale e sociale
È richiesta e disciplinata
esplicitamente.
Non viene affrontata in
modo esplicito
Per definire le strategie
occorre far riferimento ai
documenti di
programmazione
economica e ai bilanci
pluriennali approvati dagli
organi di governo aziendale
53
Coinvolgimento degli
stakeholder
Il report deve
evidenziare le modalità
di partecipazione di
cittadini, organi elettivi,
management e risorse
umane al processo di
definizione delle finalità
e degli obiettivi
dell’organizzazione.
Deve contenere le
valutazioni dei cittadini
e utenti in merito agli
aspetti chiave dei
programmi gestionali.
Si cercano le informazioni
da inserire nel BS, con
riguardo al coinvolgimento
degli stakeholder.
L’azienda ha il dovere sia
di coinvolgere nel processo
di valutazione dei risultati
i principali interlocutori sia
di riferire come vengono
coinvolti.
Non viene affrontato
esplicitamente.
2.2 ANALOGIE E DIFFERENZE TRA IL BILANCIO SOCIALE
PUBBLICO E QUELLO DI MERCATO
Il bilancio sociale pubblico45 presenta in questo caso peculiarità specifiche di questo
settore, sebbene rimangano alcune analogie con il settore privato. Le differenze sono
ben illustrate in un articolo apparso sulla “Guida agli Enti Locali”, periodico del “Sole
24 ore” il 26 agosto 2006,
Le similitudini si riferiscono a due concetti:
• Il bilancio sociale come risposta ai limiti del bilancio tradizionale: il bilancio di
esercizio mostra infatti grossi limiti nel rendere conto delle dimensioni non
prettamente economico-finanziarie;
• Necessità di recupero della dimensione etica e sociale: le Amministrazioni Pubbliche
così come le imprese prendono coscienza di dover render conto anche in relazione al
45
Mussari, R./Grossi, G./Monfardini, P., Le performance dell’azienda pubblica locale, Cedam, Padova,
2005.
54
contesto in cui operano e non solo a presentare i propri risultati46. Restano tuttavia
alcune importanti differenze:
- La rilevanza della dimensione economico-finanziaria: nell’impresa privata è
l’elemento fondante nella rappresentazione dei risultati aziendali, mentre è
meno
rappresentativa
nella
valutazione
della
performance
di
un’Amministrazione Pubblica;
- Il ruolo del bilancio sociale: mentre nell’impresa ha una rilevanza residuale,
rappresentante un’informazione aggiuntiva che si associa a quella finanziaria
del bilancio di esercizio canonico, per “testimoniare” la portata sociale della
distribuzione del valore prodotto verso tutti i portatori di interesse coinvolti,
nell’Ente Pubblico, invece l’attributo di “sociale” spetta in linea di principio a
“tutta” la sua rendicontazione. Il bilancio sociale di quest’ultimo non può non
essere sociale e rilevante in quanto esso utilizza risorse pubbliche provenienti
in ultima analisi dalla contribuzione fiscale dei cittadini, e ha come mission
generale quella di produrre servizi (intesi in senso lato) per i cittadini stessi.
- L’oggetto della rendicontazione sociale: nell’impresa privata si tratta di
rendicontare le ricadute sociali e ambientali del proprio operato,
nell’Amministrazione Pubblica l’oggetto coincide con la missione stessa
dell’Ente. Nel privato vi è quindi la valorizzazione delle ricadute esterne delle
sue attività, nel pubblico si restituisce tutto il processo attraverso il quale
l’Ente interpreta e soddisfa le esigenze e i bisogni della collettività di
riferimento.
46
Bagnoli, L., Quale responsabilità sociale d’impresa?, Franco Angeli, Milano, 2004.
55
2.3 LA RENDICONTAZIONE SOCIALE DELLA SCUOLA
Le istituzioni scolastiche, in quanto Enti pubblici, sono vincolate all’insieme dei
provvedimenti, per quanto attiene a comunicazione sociale, trasparenza degli atti e
accesso pubblico, obbligatorietà dei sistemi
di valutazione e controllo interno,
rendicontazione. L’autonomia scolastica con declinazioni amministrative, organizzative,
didattiche e di ricerca avvicina le scuole alle caratteristiche e peculiarità di un Ente
pubblico autonomo. Tutto ciò costituisce un quadro normativo che, se non obbliga al
bilancio sociale, certamente ne costituisce una buona base “autoritaria”.
Le scuole autonome, come gli Enti pubblici, operano su base territoriale. Hanno cioè
un territorio definito di riferimento, più o meno ampio in relazione alle specifiche
localizzazioni, ed una “comunità sociale” di riferimento per la quale sono chiamati a
produrre servizi. Esse sono chiamate al proprio scopo (alla propria mission), cioè, a
strutturare un qualificato sistema di istruzione e formazione per i propri studenti, e in
senso più allargato a favorirne la crescita culturale estendendo le potenzialità della
propria offerta al territorio di appartenenza . La mission è premessa indispensabile per
quel passo fondamentale della rendicontazione sociale definendo gli stakeholder di
riferimento47. Gli strumenti disponibili alla scuola per la rendicontazione sociale sono i
seguenti, con i relativi limiti48:
47
48
http://www.bilanciosocialescuola.it
De Anna, Franco, Autonomia scolastica e rendicontazione sociale. Dal POF al bilancio sociale,
Franco Angeli, Milano, 2005.
56
Strumenti
Contenuto
Informativo
Destinatari
Limiti
Informativi
Piano
dell’Offerta
Formativa
Identità della scuola
Valori
Mission
Strategie
Scelte didattico
Pedagogiche
Modello organizzativo
Progettazione formativa
annuale
Docenti
Studenti
Famiglie
Organismi di
gestione
Pubblico
Regolamento
interno
Norme di comportamento
della “popolazione
interna”
Entrate e spese classificate
per:
- Programmi e
progetti (in
accordo con POF)
- Funzioni e servizi
Docenti
Studenti
personale
Organismi di
gestione
Amministrazione
Organismi di
controllo
È indicativo delle
intenzioni e dei
programmi ma non
informa sui risultati
precedenti.
Non contiene
informazioni sulle risorse
economiche ed umane.
È fortemente orientato agli
interlocutori interni
Orientato agli interlocutori
interni
Relazione del
Dirigente sul Piano
di Attività annuale
Obiettivi perseguiti e
risorse di Bilancio,
articolate per progetti
Risultati attesi
Guida alla lettura del
preventivo
Organismi di
gestione
Organismi di
controllo
Consuntivo
Entrate articolate per
“natura”, spese articolate
per:
- Programmi e
progetti
- Funzioni e servizi
Risultati della gestione
finanziaria
Organismi di
gestione
Organismi di
controllo
amministrazione
Programma
annuale
(preventivo)
Significativo sotto il
profilo delle poste
generali.
Non predisposto per
contabilità analitica
Rivolto quasi
esclusivamente ad
interlocutori interni
Rivolto quasi
esclusivamente a
interlocutori interni.
Raramente i risultati attesi
sono corredati da
indicatori di performance.
Spesso il nesso tra risorse
e articolazione per progetti
è nominale, riportando le
etichette del POF
Rivolto quasi
esclusivamente a
interlocutori interni
Prevalenza
dell’informazione
contabile
Assenti
“istituzionalmente”
parametri gestionali di
efficienza ed efficacia
della spesa (se vi sono è
per scelta della scuola)
57
Risultati della gestione
articolati per obiettivi e
progetti
Guida al rendiconto
contabile
Relazione del
Dirigente sul
Consuntivo
Organismi di
gestione
Organismi di
controllo
Amministrazione
Rivolto esclusivamente a
interlocutori interni
Prevalenza
dell’informazione
contabile
Spesso assenti le
valutazioni di ricaduta
sulla gestione successiva e
sul POF
Sono evidenti, nella sintesi di quadro, i limiti più gravi della documentazione
disponibile oggi per l’Istituzione scolastica autonoma:
• Vi è sconnessione tra la parte relativa alla progettazione formativa (titolarità
Formale del Collegio dei docenti) e l’intera documentazione economica;
• Salvo che per il POF che si rivolge sia agli interlocutori come i docenti, gli Studenti,
le famiglie, e in parte ad interlocutori esterni (ma spesso in forma “passiva”: le
scuole pubblicano il POF sul proprio sito, ma non attivano i confronti sociali estesi
sul loro programma), l’altra documentazione è sostanzialmente rivolta all’interno
dell’organizzazione e spesso ha forte valore “formale” e autorevole;
• Sotto il profilo contabile, la classificazione delle spese per grandi aggregati (progetti,
servizi, personale) consente una flessibilità di gestione superiore a quella del
tradizionale bilancio per competenze;
• La strumentazione correntemente disponibile non consente però una classificazione
analitica delle spese che rimane “inclusa” nelle singole voci relative a programmi e
progetti, dunque rende difficile ricostruire la “remunerazione” dei diversi
stakeholder sia interni che esterni;
• Rispetto al bilancio sia delle imprese che degli Enti locali, la voce relativa al
Personale
non
comprende
le
retribuzioni
ma
solo
parti
aggiuntive
e
58
quantitativamente contenute di esse. Sotto il profilo contabile ciò rende opaca la
stima del “valore prodotto”;
• Il raccordo tra rendicontazione e sistema interno di valutazione e controllo (che
sarebbe obbligatorio, ma raramente esiste) non produce indicatori di performance
che possano essere utilizzati nella rendicontazione stessa;
• Anche quando la scuola sia impegnata in progetti di autoanalisi o autovalutazione
organizzativa o anche in progetti di “valutazione dei risultati degli alunni” (vedi
progetti INVALSI) non si costruiscono raccordi tra risultati attesi, processi e attività
messe in atto, e risultati ottenuti, attraverso batterie di indicatori capaci di raccordare
obiettivi e risultati. Come se il versante “culturale, pedagogico” di tali progetti non
avesse riflessi sul piano dell’uso delle risorse.
Rideclinare per la scuola dell’autonomia le istanze, la metodologia, gli strumenti
della rendicontazione sociale significa, allo stato attuale, aprire una linea di ricerca sul
campo, che coinvolge aspetti istituzionali e aspetti organizzativi.
Ma certamente il primo passo di tale ricerca è quello di formulare una quadro di
connessioni e di scambi informativi tra i diversi documenti che istituzionalmente la
scuola deve mettere a punto, in modo da rendere la comunicazione stessa significativa e
confrontabile tra diverse istituzioni e tra diversi momenti della vita organizzativa delle
scuole49.
49
De Anna, Franco, Autonomia scolastica e rendicontazione sociale. Dal POF al bilancio sociale,
Franco Angeli, Milano, 2005.
59
Nonostante sia necessario aprire una “linea di ricerca” sulla questione della
rendicontazione sociale della scuola, si può ipotizzare un elenco di stakeholder
privilegiati, a cui far riferimento per la redazione di un bilancio sociale:
Gli studenti e famiglie;
Il personale della scuola;
Gli enti locali del territorio: il Comune, la Provincia, Comunità montane, Consorzi
di Comuni vicini;
Le associazioni di cittadini e cittadine, gli enti e i privati;
Le imprese anche individuali e gli enti fornitori di opere, beni e servizi;
Le associazioni di imprese;
L’amministrazione scolastica sia a livello locale che nazionale;
La Regione;
Le associazioni culturali e professionali della scuola;
Le associazioni e gli enti che operano sul piano della politica culturale e formativa;
Le altre istituzioni scolastiche del territorio;
Gli Istituti Regionali di Ricerca Educativa (IRRE);
L’editoria scolastica;
I media locali;
L’istituto scolastico stesso;
Non tutti sono “interessati” in quanto le risorse prodotte o spese dalla scuola hanno
una ricaduta su di loro misurabile in eguale modo per tutti loro. Ma certamente si tratta
di interlocutori della “comunicazione” sia in chiave di percettori dell’informazione, sia
60
in quanto possibili “fornitori” sia di informazione, sia di opportunità e di feedback
sull’organizzazione scolastica.
Una schema possibile di rendicontazione sociale per una scuola, adottando il
modello GBS, può essere costituto da:
1- POF che racchiude identità, principi, valori, missione, politiche, governante,
modello organizzativo, obiettivi generali e strategie;
2- Risorse, entrate;
3- Risorse distribuite, spese;
4- Contabilità sociale;
5- Indicatori di performance.
In questo elenco ci sono elementi di discussione che meritano di essere
approfonditi50.
In un POF “ben conformato”, ad esempio, identità, valori, principi, mission, politiche
strategie, obbiettivi, dovrebbero trovare posto nella parte di documento che si“offre”
agli stakeholder come parte relativamente “stabile”, non cangiante nel breve e medio
termine, in una “progressione che va dalle affermazioni di carattere assolutamente
generale a quelle che si riferiscono alle scelte operative caratterizzanti l’organizzazione
stessa.
Dall’esame “sul campo” di un repertorio assai vasto di POF proposti dalle diverse
scuole (utile una consultazione in linea: sono ormai la quasi totalità le scuole che hanno
50
Rogate, C./ Tarquini, T., Esperienze e riflessioni critiche sul bilancio sociale nel settore pubblico,
Maggioli, Rimini, 2004.
61
pagine web) emergono però alcuni rilievi relativi alla significatività delle informazioni
che vi sono comprese sotto queste voci.
Spesso questa parte del POF contiene le cose che “non si possono non dire”: dal
richiamo ai valori della Costituzione, delle Leggi e degli Ordinamenti scolastici ai
significati generalissimi che ha l’istruzione e la formazione per le nuove generazioni.
Affermazioni importanti, ovviamente, e di grande e impegnativo significato. E
tuttavia, proprio perché non potrebbero non esserci, di scarsa significatività per quanto
attiene alla “fisionomia specifica” di “quella scuola”.
Se, come si ripete spesso, il POF costituisce la carta di identità della scuola, e se
questo non è solamente un fortunato slogan, occorre ricordare che l’identità si
costituisce per “diversità” e alterità, e non, o non solo per l’omogeneità derivata dal fare
parte di un comune sistema.
Ciò che determina il coinvolgimento degli stakeholder non è dunque semplicemente
la mission generale del sistema di istruzione, ma ciò che “quella” scuola domanda e
offre in quel determinato contesto e con quelle determinate scelte “produttive”.
Nella progressione che va dalla affermazione dei principi generali, alla scelta di
politiche, strategie e obiettivi, spesso manca la discriminante di quella scelta
identificativa.
Naturalmente si tratta di una scelta difficile e spesso dolorosa: l’identità, per le
organizzazioni come per le persone si costruisce “per forza di levare”, non di
aggiungere.
Per esempio l’indicazione delle “strategie” spesso
comprende congiuntamente
l’indicazione del rispetto rigoroso dei programmi di ordinamento e l’obiettivo
62
prioritario di portarli a termine, e lo sviluppo della creatività degli studenti e il clima di
sperimentazione necessario a perseguirla….
Oppure congiuntamente l’obiettivo del realizzare l’eccellenza dei risultati e quello di
elevare lo standard medio degli apprendimenti e quello di integrare e recuperare lo
svantaggio o la disabilità.
Le affermazioni sono, evidentemente tutte “giuste”, ma non costituiscono
informazione significativa. Anzi, sotto il profilo operativo possono costituire altrettante
contraddizioni e difficoltà interpretative. Perseguire l’eccellenza dei risultati
contribuisce certamente a elevare gli standard medi, ma non si identifica con tale
obiettivo: paradossalmente un indicatore possibile dell’eccellenza è l’entità degli
“scarti” prodotti. (nella sua inaccettabilità formale tale indicatore è spesso “agito” nella
realtà di tante scuole, specie secondarie superiori…confrontare i dati delle “bocciature”
e molte motivazioni latenti di molti docenti).
Perseguire l’eccellenza deve per esempio significare mettere in atto strategie
“eccellenti” di recupero e integrazione degli svantaggi, insieme alla elevatezza degli
standard di apprendimento, non “aggiungere” l’eccellenza dei “bravi” al recupero
“compassionevole” degli svantaggiai. Dunque qualche cosa di assai più impegnativo
che l’accostamento tra “vocazioni” in sé diverse.
La seconda parte del POF invece, che viene operativamente tradotta nel piano di
attività annuale e, sotto il profilo contabile, nel Programma Annuale (preventivo),
contiene la declaratoria dei progetti che si intende mettere in atto annualmente51.
Qui, sempre a partire da una osservazione “media” condotta su tanti POF, le
rilevanze generali sono sostanzialmente tre:
51
De Anna, Franco, Autonomia scolastica e rendicontazione sociale. Dal POF al bilancio sociale, Franco
Angeli, Milano, 2005.
63
La progettazione è in genere “orientata” all’offerta (del resto lo dice il termine stesso
di Offerta formativa), con rapporti assai laschi con la “domanda”. Sono rari gli
esempi nei quali nel circuito di progettazione e riprogettazione si inserisce una
diffusa e capillare comunicazione con gli interlocutori sociali, diretta a rilevare la
domanda in modo significativo ed organizzato;
Il repertorio dei progetti è spesso determinato non tanto dalle strategie e dalle
politiche dichiarate ma dalle disponibilità interne di personale esistenti.
Confrontando alcuni indici come il costo medio per progetto, o il costo medio per
progetto e per alunno è per esempio possibile rintracciare politiche di investimento
messe in atto dalle scuole assai diverse tra loro (politiche intensive o estensive, per
esempio. Si veda dell’autore il contributo in RAS – Rassegna dell’Autonomia
Scolastica – n. 10 – Ottobre 2004) senza che di ciò vi sia traccia nelle dichiarazioni
strategiche. Insomma un orientamento autoreferenziale;
Sotto il profilo contabile, l’aggregato dei progetti costituisce una voce che consente
una buona flessibilità gestionale. Ciascun progetto è corredato da un prospetto
analitico che ne riassume i costi fondamentali. E tuttavia siamo ancora lontani da
una effettiva strumentazione di contabilità analitica. I costi del lavoro sono solo
quelli eventuali delle voci aggiuntive della retribuzione del personale. Il contributo
del back office, dell’uso delle dotazioni strumentali (ammortamenti), dei servizi
comuni alla determinazione dei costi è spesso lasciato implicito. E ciò lascia un
tratto di opacità sul percorso che va dalle affermazioni strategiche e programmatiche
alla realizzazione concreta.
64
Si tratta evidentemente di un insieme di correzioni possibili il cui scopo principale è
soprattutto (ma non solo) quello di dotare la stessa organizzazione dei feedback
necessari al circuito esteso della progettazione e riprogettazione.
La connessione tra la parte generale del POF e la parte che viene travasata
direttamente nel programma annuale è perciò fonte di ambiguità e di insufficienze
informative.
D’altro canto il “ciclo di produzione” di una scuola non è annuale, ma sempre
pluriennale (almeno triennale).
Una proposta che si potrebbe avanzare è di corredare il POF con una sorta di
Relazione Previsionale Programmatica di carattere pluriennale che accompagni le
definizioni di valori, mission rimarcando le coerenze e le priorità di scelte operative.
(Che il Dirigente scolastico sia impegnato ormai in un contratto individuale di cadenza
triennale potrebbe essere una coincidenza significativa).
Per quanto concerne invece la composizioni delle entrate, come è noto, le possibilità
offerte dal Regolamento Contabile entrato in vigore nel 2001 sono assai ampie e
diversificate: oltre al contributo tradizionale rappresentato dalle (diverse e plurime e
anche
questo
è
un
problema
nel
problema)
contribuzioni
provenienti
dall’Amministrazione scolastica, le Istituzioni scolastiche autonome hanno la possibilità
di recuperare risorse da numerose altre fonti. Contributi di Enti locali, di imprese, di
donazioni, delle stesse famiglie, della Unione Europea vanno a costituire l’insieme delle
risorse “spendibili” per l’attività della scuola.
Dunque accanto al flusso “istituzionale” (per i suoi caratteri e composizione si veda,
dell’autore, il contributo analitico pubblicato in RAS – Rassegna dell’Autonomia
Scolastica n. 12 - Dicembre 2004) la scuola può attivare (e nell’esperienza concreta
65
attiva in misura assai diversa tra scuola e scuola) un flusso di risorse di diversa
provenienza, in generale destinate a contribuire in modo specifico alla sua progettazione
formativa, con maggiori o minori vincoli di destinazione.
Una opportuna indicizzazione della composizione delle entrate costituisce una sorta
di “indicatore di imprendibilità” nell’interpretazione dell’Autonomia (si veda
dell’autore il citato contributo in RAS – n. 10 – Ottobre 2004)
Naturalmente è possibile e necessario un approccio alle risorse in entrata che non è
ristretto i contributi di stretta natura economica. L’uso di strutture operative appartenenti
a terzi (Enti Locali, Associazioni) come per esempio teatri, sale pubbliche, laboratori; le
stesse imprese nel caso di stage formativi o di alternanza scuola lavoro, che possono e
devono trovare posto e descrizione (e se possibile anche valutazione economica) nella
rendicontazione sociale. Si tratta a tutti gli effetti di risorse che la scuola “mobilita” e
distribuisce sui suoi interlocutori e dunque vanno a “creare” valore sociale. Si tratta
infine di risorse nelle quali si possono riconoscere alcuni degli stakeholder citati, e
dunque fortemente interessati alla comunicazione relativa.
Partendo da questo quadro d’insieme, il primo lavoro da affrontare per la creazione
di un Bilancio sociale è di ricerca comune, diretta a:
-
Esplorare le esperienze esistenti anche in altri campi. (Documentazione);
-
Utilizzare come fonti iniziali la documentazione normativamente prodotta (POF,
Piano Annuale, Consuntivo, schede di progetto…) ponendosi l’obiettivo di
integrarla
su uno schema. Si sfrutta cioè la condizione delle scuole come
Enti Pubblici che hanno una normativa, certo molecolare e separata, ma che nel
complesso delinea la possibilità e necessità della rendicontazione sociale;
-
Procedere alla vera e propria costruzione della documentazione integrata.
66
Per farlo è utile ripercorrere le fasi che qui proponiamo anche sotto forma di
“domande”52.
La fase di impostazione
Perché si vuole fare il bilancio sociale? Quali sono gli obiettivi in termini
strategico-gestionali e di comunicazione e partecipazione che si vogliono
raggiungere?;
Chi sono i destinatari del documento?;
Da dove partire per costruire il bilancio sociale?;
Quali attori bisogna coinvolgere all’interno e all’esterno dell’amministrazione?;
In cosa consiste l’attività di progettare?;
Quanto tempo e quante risorse occorre prevedere?;
Quali sono gli errori da evitare?.
La fase di costruzione del sistema di rivelazione
Che tipo di dati e informazioni sono necessarie per la rendicontazione?;
Che cosa significa costruire un sistema di rilevazione?;
Come si collega ai sistemi contabili e come può essere gestito dall’ente?;
Quali indicatori servono? Quantitativi o qualitativi?;
Che uso fare dei dati di bilancio?;
Quali sono le fonti interne ed esterne delle informazioni e come organizzare
raccolta dei dati?.
52
De Anna, Franco, Autonomia scolastica e rendicontazione sociale. Dal POF al bilancio sociale,
Franco Angeli, Milano, 2005.
67
La fase di redazione del documento
Rispetto ai destinatari individuati in fase di impostazione, è sufficiente una versione
del documento o sono necessarie diverse versioni?;
Come costruire il documento (o i documenti)?;
A chi si affida la redazione?;
Qual è l’impostazione grafica ed editoriale del documento?;
Chi verifica e valuta i contenuti del documento?.
La fase di impostazione: scelte preliminari
Obiettivi che si intendono raggiungere (e dunque, a chi ci si rivolge? Quali sono i
destinatari?);
Ambito di rendicontazione;
Attori da coinvolgere e gruppo di lavoro;
Modello di riferimento che si intende adottare;
Gli output attesi;
Tempi e costi di realizzazione del documento.
I gruppi di lavoro
Un gruppo di lavoro direzionale, composto da dirigenti e referenti politici;
Definiscono le linee generali del progetto;
Uno o più gruppi di lavoro operativo, che potranno essere settoriali o intersettoriali;
Traducono obiettivi interni in obiettivi comprensibili all’esterno;
Fanno la mappatura degli stakeholder coinvolti, definiscono risultati ed effetti delle
azioni rispetto a loro;
68
Raccolgono i dati;
Coinvolgere o meno soggetti esterni;
Dipende dalle disponibilità economiche e di professionalità dell’ente;
Possibile in una prima fase, ma poi il processo deve rientrare nelle attività ordinarie.
Indicatori di performance
Per garantire il confronto dei dati nel tempo è importante tenere traccia di:
come sono stati calcolati gli indicatori;
chi ha fornito le informazioni;
tutte le ulteriori informazioni relative al processo di costruzione.
È proprio agli indicatori di performance che è affidato il compito di dare conto in
modo significativo sia alle coerenze interne tra strategie dichiarate ed attività svolte, sia
alla effettiva composizione del valore prodotto e distribuito, innanzi tutto nei confronti
degli stakeholder individuati.
Per effettuare una buona rendicontazione sociale bisogna quindi stabilire: un buon
gruppo di lavoro, un buon dialogo e una buona cooperazione con gli stakeholder , le fasi
da seguire e tutti gli strumenti necessari, aumentando la significatività informativa e
comunicativa degli strumenti esistenti (POF e Strumentazione contabile) oggi spesso
usati in modo segmentato e autoreferenziale.
69
PARTE SECONDA
BILANCIO SOCIALE
DELL’ISTITUTO I.T.C. TOSI 2009
70
ITC ENRICO TOSI
Busto Arsizio (VA)
BILANCIO SOCIALE
Edizione 2009
Direzione e supervisione
Preside Benedetto Di Rienzo
Stesura a cura di
Valentina Rapolla
Hanno collaborato
Anna Santillo
Arnaldo Castiglioni
Carla Mara
Carmela De Milato
Cornelia Winzenburg
Donatella Selogni
Elena Petruzio
Gasperina Belvisi
Generoso Roberto
Giovanna Vezzaro
Giuseppe Mancini
71
Giuseppina Randazzo
Lisa Vidotto
Luisa Viganò
Marco Spriano
Maria Antonietta Toniato
Maria Giovanna Colombo
Maria Rosaria Ramponi
Massimo Tosi
Monica Riva
Paola Capriata
Rosanna Carù
Vanna Colombo Bolla
Vincenza Barlocco
Vincenzo De Santis
Consulenza
Stefano Colloca
72
PREFAZIONE DEL PRESIDE BENEDETTO DI RIENZO
Abbiamo accolto con interesse l’impegno della signorina Rapolla di elaborare una
rendicontazione sociale dell’ITC E. Tosi.
L’Istituto è consapevole che la responsabilità sociale della propria attività di
formazione sia valore etico-economico.
Questa responsabilità si concretizza nell’esigenza di rendicontare a una pluralità di
interlocutori sociali il proprio sforzo nell'ottica anche di “valore sociale”.
L’ITC Tosi nel suo lungo percorso ha sviluppato un consenso sociale allargato dalle
famiglie al territorio. Per questo il suo programma annuale, il POF gestionale si vanno
ad integrare nel bilancio sociale diventando strumenti unitari.
L’Istituto E. Tosi è testimone di una concezione ampliata del diritto all'istruzione e
alla formazione in ottica di “cittadinanza” e quindi non rivolta solo ad un segmento di
popolazione giovanile ma anche agli adulti, genitori e non, con più di cinquecento
utenti.
Con tale allargamento di pratiche l’Istituto vive la sua nuova dimensione:
autonomia, integrazione sociale, autodeterminazione, interpretando e diventando polo di
formazione della “società della conoscenza”, come diritto pieno del cittadino nelle
diverse fasi della sua vita.
Misurarsi con il bilancio sociale vuole sottolineare la fase di ri-socializzazione della
formazione, proprio mentre si enfatizza troppo il valore della formazione in prospettiva
solo di sviluppo economico.
Benedetto Di Rienzo
73
NOTA METODOLOGICA
Questo documento è il primo bilancio sociale che l’Istituto Tecnico Commerciale
“Tosi” realizza e si riferisce all’anno scolastico 2008-2009.
Le fonti di informazione principali sono: interviste con il preside e con tutti i docenti
dell’istituto; archivio scolastico contenente i dati dall’anno 2005-2006 fino all’anno
2008-2009 (per poter effettuare dei confronti) riguardanti diversi ambiti come: la
didattica, gli studenti (numero di iscritti, votazioni ottenute, attività di sostegno,
recupero e di approfondimento…), le attività scolastiche, gli scambi linguistici, ecc..;
visione del Piano Offerta Formativa scolastico (POF). Inoltre, il POF contiene gli
indicatori per valutare i risultati e, quindi, procedere alla riprogrammazione delle attività
e tiene conto delle risorse del Programma annuale e di altre possibili entrate nella
prospettiva della rendicontazione sociale.
I principali riferimenti metodologici utilizzati sono stati:
• “La rendicontazione sociale nel Settore Pubblico”(2005) del Gruppo di Studio per il
Bilancio Sociale (GBS)
• La Direttiva del Ministro per la Funzione Pubblica sulla rendicontazione sociale
• nelle amministrazioni pubbliche (2006)
• “Linee guida per la rendicontazione sociale negli enti locali” (2007)
• Linee guida GRI, 2000(Global Reporting Initiative), IBS, 1988 (Istituto Europeo per
il Bilancio Sociale) e standard GBS, 2001 (Gruppo di studio per il Bilancio Sociale)
74
PERCHÈ UN BILANCIO SOCIALE D’ISTITUTO
Il bilancio sociale è oggi lo strumento principale, e più sistematico, con il quale
un’istituzione può realizzare una piena accountability verso i suoi stakeholder.
Il bilancio sociale è un documento, da realizzare con cadenza periodica, nel quale
l’amministrazione riferisce, a beneficio di tutti i suoi interlocutori privati e pubblici, le
scelte operate, le attività svolte e i servizi resi, dando conto delle risorse a tal fine
utilizzate, descrivendo i suoi processi decisionali ed operativi.
Il termine “accountability”, invece, indica il dar conto all’esterno e in particolare al
complesso degli stakeholder, in modo esaustivo e comprensibile, del corretto utilizzo
delle risorse e della produzione di risultati in linea con gli scopi istituzionali.
Le istituzioni scolastiche, in quanto Enti pubblici, sono vincolate all’insieme dei
provvedimenti riguardanti questi ultimi, per quanto attiene a comunicazione sociale,
trasparenza degli atti e accesso pubblico, obbligatorietà dei sistemi di valutazione e
controllo interno, rendicontazione, ecc… Tutto ciò, costituisce un quadro normativo
che, se non obbliga al bilancio sociale, certamente ne costituisce una buona base
“autorizzativa”. Le istituzioni scolastiche autonome, come Enti Pubblici, operano su
base territoriale. Hanno cioè un territorio definito di riferimento, più o meno ampio in
relazione alle specifiche localizzazioni, ed una “comunità sociale” di riferimento verso
la quale si manifesta la loro mission generale cioè produrre “istruzione e formazione”.
Questa mission costituisce l’inizio per effettuare il passo fondamentale della
rendicontazione sociale definendo gli stakeholder di riferimento.
75
Tutta l’attività scolastica dell’Istituto determina aspettative e influisce sulle scelte,
sugli interessi e sui giudizi di questi soggetti denominati “stakeholder”, portatori di
interessi e aspettative. Precisamente sono coloro che vengono influenzati dalle scelte e
dall’attività dell’istituto o che possono influenzarle. Gli stakeholder principali, rispetto
alle cui esigenze l’Istituto Tosi di Busto Arsizio indirizza la sua attività sono:
• Gli studenti e le loro famiglie;
• Il personale dell’Istituto;
• L’amministrazione scolastica;
• La comunità di appartenenza: sistema scolastico, università, enti locali, imprese e
organizzazioni non-profit.
76
1. L’ISTITUTO I.T.C.“ENRICO TOSI”: STORIA E IDENTITÀ
1.1 GLI ESORDI DI UNA SCUOLA CITTADINA
Come spesso accade, fu l’iniziativa privata che portò all’attenzione delle istituzioni
cittadine l’esigenza comune e sentita della nascita di una figura professionale come
quella del ragioniere che abbisognava di un supporto di formazione serio e ben
pianificato; una figura che agli inizi degli anni Cinquanta era assolutamente chiara nella
mente di chi maturava il progetto di una scuola a ciò indirizzata: si trattava di creare
degli esperti in materia commerciale, proprio nel momento in cui il boom economico
del secondo dopoguerra viveva la fase della sua massima espansione.
La spinta al sorgere di una scuola per ragionieri venne da un bustese di adozione
(proveniente dal novarese), Renato Spelta, che nel giugno del 1951 rivolse un vero e
proprio appello alle autorità, ma anche agli industriali locali, per un impegno molto
preciso in proposito. In realtà, l’iniziativa non fu legata ad una sola persona: dietro a
Spelta c’era il sindaco Giovanni Rossini, che seppe raccogliere e far proprie tali
esigenze in un più vasto disegno di rendere la città di Busto Arsizio all’avanguardia
anche sotto il profilo culturale e che collaborò in questo senso con altri personaggi, fra
cui quello che sarebbe stato il preside per lungo tempo dell’Istituto per Ragionieri:
Vittorio Gallazzi. La nascita dell’Istituto Tecnico Commerciale per Ragionieri fu in data
7 settembre 1951.
77
1.2 IL PRIMO DECENNIO DI STORIA
Nel 1951-52, primo anno dell’Istituto per Ragionieri, la direzione fu affidata a
Renato Spelta da parte del municipio, il quale, già nel 1953, diede le sue dimissioni per
ragioni personali. La direzione passò a Vittorio Gallazzi, laureato in lettere presso
l’Università Cattolica di Milano.
La popolazione scolastica era in rapida crescita, tanto da suscitare l’impegno attivo
dell’amministrazione comunale a trovare una nuova sede. All’inizio del 1956
cominciarono i lavori di sistemazione presso Villa Toglieri in Via Volta per la nuova
sede dell’ITC (la quale venne inaugurata il 5 maggio dello stesso anno) e vennero
organizzati e realizzati i primi campionati di atletica leggera dell’Istituto. A pochi anni
dalla sua fondazione, l’ITC si era già dotato di laboratori, di diversi macchinari e di una
copiosa biblioteca. La crescita dell’immagine dell’ITC, induceva l’Amministrazione
civica a pensare alla statalizzazione53 dell’istituto: ciò avrebbe costituto un notevole
progresso e avrebbe sgravato l’esecutivo e il Consiglio comunale da problemi di
carattere economico, i quali, sarebbero stati trasferiti all’ambito dell’Amministrazione
provinciale. Nel 1959, un importante traguardo fu comunque raggiunto: l’Istituto
ottenne la parificazione giuridica.54
53
Il termine “statalizzazione” significa: “ Trasferimento allo Stato della proprietà o della gestione di un’
impresa produttiva o di servizi
Esso rinvia alla parola “statale” che può avere valore di aggettivo, di sostantivo maschile e femminile.
L’ aggettivo significa: “ proprio dello Stato, amministrato dallo Stato”
Sinonimo= Pubblico: scuola, ente, ufficio s.|| dirigente, funzionario, impiegato statale;
Il sostantivo maschile (e fem.) Indica:” Chi lavora alle dipendenze dello Stato”
Il sostantivo femminile “Statale” si riferisce alla strada di cui lo Stato ha la gestione: percorrere la s.45
54
Per capire il significato di “parificazione giuridica” bisogna riferirsi all’ aggettivo “Parificato”: “Reso
di pari valore, spec. Dal punto di vista giuridico-amministrativo||scuola p., istituto non statale che
conserva la sua natura giuridica di istituzione privata, legalmente riconosciuto, gestito da privati o da enti
pubblici. Questo tipo di scuola ha pieno riconoscimento della validità di tutti i suoi atti nonché dei titoli
che rilascia.
A differenza degli istituti paritari, quelli solo “legalmente riconosciuti” hanno riconosciuta la possibilità
di esercitare l’ insegnamento, ma i propri atti devono essere convalidati da un’ autorità statale: per
esempio gli scrutini devono essere presieduti da un commissario governativo.
78
1.3 GLI ANNI SESSANTA
Nel 1963 si decise l’assegnazione dei premi di studio agli alunni meritevoli, nella
logica della valorizzazione delle eccellenze.
Il 1965, fu un anno importante: venne costituito il primo Consiglio di
Amministrazione dell’Istituto Tecnico Commerciale di Busto Arsizio; venne istituito il
Corso serale e fu approvato il decreto di statalizzazione dell’Istituto, in cui, l’Istituto
tecnico commerciale parificato venne convertito in Istituto tecnico commerciale statale.
L’Istituto passò così dall’Amministrazione comunale a quella provinciale, cui toccò
l’obbligo legislativo di dotarlo delle strutture necessarie, in primis una nuova sede
adeguata alle crescenti esigenze della scuola, la quale vedeva crescere il numero degli
studenti ed era dislocata in quattro edifici scolastici distanti tra loro.
Per la nuova sede, fu importante il ruolo e il sostegno dell’Associazione dei
Genitori, promossa nel 1968 dal preside Vittorio Gallazzi.
1.4 LA BATTAGLIA PER LA NUOVA SEDE
Solo dalla collaborazione del Comitato Scuola-Famiglia e dell’Associazione dei
Genitori si poté pervenire a risultati concreti riguardo la nuova sede dell’istituto.
Il Comitato Scuola-Famiglia era composto da 7 persone e aveva il compito di
collaborare con le autorità scolastiche, di fare da collegamento tra le stesse e gli allievi
nei casi ove fosse richiesto o ritenuto opportuno e, non ultimo, di informare le famiglie
del programma e del lavoro svolto dal Comitato stesso oltre a farsi portavoce di tutto ciò
che i genitori ritenevano opportuno richiedere o segnalare. Nel marzo 1968, l’intervento
del Comune di Busto Arsizio portò all’acquisto dell’area per la costruzione del nuovo
edificio e nello stesso anno il Consiglio provinciale approvò il progetto e deliberò lo
79
stanziamento per la costruzione dell’edificio (che doveva essere pronto per il Primo
ottobre 1970). Per alcuni anni, non essendoci la nuova sede, la scuola continuò ad
avvalersi di succursali per dare risposta al numero crescente di iscritti.
Nel 1973 vide la luce la nuova sede in viale Stelvio. L’istituto, dotato di una
struttura moderna costruita appositamente per la scuola, è situato in una zona strategica
facilmente raggiungibile con i numerosi mezzi pubblici.
1.5 L’ATTIVITÀ CULTURALE DELL’ ITC NEGLI ANNI ‘70
Nel 1973 vennero realizzate due nuove iniziative: la prima riguarda gli studenti
interni e consiste in corsi di sostegno allo scopo di evidenziare lacune pregresse (su
metodo di studio e competenze) e intervenire con tempestività; la seconda, invece,
riguarda l’ITC che si fece promotore e organizzatore del “Premio Nazionale Giovanile
di Cultura Città di Busto Arsizio”. L’intento era quello di dare avvio ad una nuova
dimensione culturale e sociale della scuola, in occasione della inaugurazione della
nuova sede e della pubblicazione dell’annuario. Sempre nel 1973, alcuni ex allievi
dell’ITC
promossero
l’attività
del
“Centro
Culturale
dell’Istituto
Tecnico
Commerciale”, che avrebbe avuto come obiettivi quelli di coadiuvare la scuola nel suo
compito di educazione permanente, di sviluppare la collaborazione tra soci e di
promuovere le condizioni per lo sviluppo culturale dei soci stessi e degli altri cittadini55.
55
Tosi Massimo, ITC “Tosi” Una scommessa che dura da 50 anni, tipografia Candiani snc, Busto
Arsizio,2002.
80
1.6 PERCHÈ ENRICO TOSI?
Nel 1973 l’Istituto fu intitolato a Enrico Tosi, uno dei personaggi più rilevanti nella
storia cittadina. Nato a Busto nel 1901, da una famiglia di condizioni modeste, conseguì
successi negli studi svolti nell’ambito della ragioneria, che poi approfondì nella facoltà
di Economia e Commercio di Milano (Università Bocconi). Si adoperò per migliorare la
realtà economica e culturale della sua città, senza mai perdere il senso di un’azione
politica ad ampio raggio, che lo rese uno dei personaggi di maggior rilievo anche a
livello nazionale e internazionale. In quest’ultimo campo, infatti, ottenne numerosi
incarichi di prestigio che contribuirono ad accrescere la sua fama e la sua popolarità.
Dopo la sua militanza giovanile nell’Azione Cattolica, fu protagonista nel periodo della
Resistenza agendo nel Comando Divisioni Patrioti dell’Alto Milanese, per poi diventare
membro del Comitato di Liberazione Nazionale della provincia di Varese.
Fu uno dei fondatori della Democrazia Cristiana, in cui svolse per lunghi anni la
funzione di segretario provinciale di Varese partecipando poi come deputato ai lavori
dell’Assemblea Costituente del 1946.
L’onestà intellettuale con la quale Tosi visse la sua vicenda politica e umana –
destinata a finire prematuramente nel 1962 a causa di un incidente stradale- basta a
giustificare il riconoscimento che l’ITC ha voluto tributargli.
81
1.7 SCUOLA E TERRITORIO DAL 1980 AL 2001
Con l’anno scolastico 1979-80 la presidenza dell’ITC Tosi di Busto Arsizio passò da
Vittorio Gallazzi a Benedetto Di Rienzo. È un dato connotante questa scuola la presenza
di due soli presidi per un tempo così lungo, il che ha permesso di impostare strategie di
crescita sistematiche, a lungo termine. Senza dubbio va ricordata anche la
collaborazione della prof. Vanna Colombo Bolla, già insegnante di matematica presso
l’ITC Tosi dal 1974, la quale dall’anno scolastico 1986-1987 ai giorni nostri ricopre il
ruolo di vicepreside.
Nel 1980 fu effettuato un viaggio di istruzione di ben sette classi a Bruxelles e
Strasburgo: esse si recarono in visita alla sede della Commissione della CEE e a quella
del Parlamento Europeo. Questa fu la prima tappa sulla strada dell’acquisizione di una
dimensione europea ed internazionale che caratterizza l’attuale immagine del Tosi.
Inoltre, l’ITC di Busto fu il primo fra gli istituti cittadini e fra molte delle scuole del
Paese nella tutela della salute dei propri allievi, attraverso l’organizzazione di un
servizio di assistenza sanitaria scolastica, cui si aggiunse anche l’istituzione di uno
sportello psicologico nel 1982.56
Inoltre, il Tosi, già negli anni Ottanta, occupava il primo posto per quantità e qualità
degli investimenti bibliotecari. Per quanto riguarda il settore informatico, invece, la
scuola organizzò il primo corso di informatica di successo, quando ancora le altre scuole
si mostravano in maggioranza refrattarie a questo tipo di cambiamento nella didattica
tradizionale aderendo alle nuove tecnologie. Nel 1984, inoltre l’istituto ha introdotto un
aspetto nel settore della ragioneria che ha fatto tendenza: sono state inserite materie
come l’informatica, la matematica con tante ore fino in quinta, e due lingue straniere.
56
Massimo Tosi, ITC “Tosi” Una scommessa che dura da 50 anni, 2002, p.95
82
Oggi, in Italia, gli istituti commerciali sono come era l’istituto Tosi nel 1984.
Agli inizi degli anni Novanta, nacque il giornale d’istituto E.T. Prospettive come
luogo di confronto per l’intera comunità. Il 1995 fu un anno estremamente importante
nell’evoluzione dell’ITC “E. Tosi”, poiché esso fu segnato da un successo di grande
rilievo che portò la scuola ulteriormente alla ribalta dell’opinione pubblica nazionale. Il
Ministro della Funzione Pubblica aveva infatti indetto un concorso volto a premiare
progetti che avessero come scopo lo snellimento della burocrazia e il miglioramento del
servizio ai cittadini. Il fatto che un istituto scolastico si interessasse a tale iniziativa
rivelava la concezione di una scuola intesa soprattutto come servizio all’utenza. L’ITC
Tosi ideò un sistema - tutt’ora in uso ed esportato in molti altri istituti – per la
rivelazione elettronica delle assenze; progetto che ebbe il merito di essere realizzato a
costo bassissimo e che snellì le procedure tradizionali. Nel 1995, la scuola ottenne il
premio “Cento Progetti” dal Ministro della Funzione Pubblica.
A partire dal 1996, l’istituto assunse una dimensione sempre più europea. In vista
degli accordi di Maastricht, l’ITC introdusse, infatti, il programma “Socrates”,
finanziato dall’Unione Europea, col fine di diffusione di una cultura comunitaria e di
collaborazione fra le scuole del vecchio continente. Una peculiarità dell’istituto è
rinnovarsi sempre: un’idea di rinnovamento fu ad esempio la realizzazione del progetto
“Multilab”, teso a promuovere una serie di iniziative con lo scopo di favorire il
passaggio della scuola da una pratica didattica basata sulla lingua scritta ad una logica
nuova, capace di accogliere i metodi e linguaggi della cultura multimediale.
Nel 1997 ci fu una collaborazione con il Ministro della Pubblica Istruzione per le
realizzazione del “Programma di Sviluppo delle Tecnologie Didattiche”: si trattava di
83
realizzare centri attrezzati per docenti e lo sviluppo della didattica multimediale in
classe.
Nel 1998 vide luce il “Diploma Day”, una festa alla presenza delle famiglie e delle
autorità per la consegna dei diplomi, che derivò dai legami sempre più intensi con
l’ambiente internazionale. Un’altra importante innovazione di questo periodo fu
l’assegnazione ad ogni studente di una smart card (con indirizzo e password personali)
per poter avere un più sicuro controllo delle operazioni in rete che avvenivano in ambito
scolastico.
Oltre a ciò, nel 1999, l’ITC fu in grado di elaborare progetti linguistici che furono
annoverati fra i più innovativi dell’intera Unione Europea, come attesta il
riconoscimento di qualità “European Label”; ciò consentì anche alla scuola di divenire
sede d’esame per il rilascio di certificazioni linguistiche valide in tutte l’Europa,
attivando una collaborazione con il Centre Culturel Français, il Goethe Institut e il
British Council nella definizione dei programmi. L’istituto ottenne l’attestato, in modo
EUROPEAN
LABEL
Per l’impegno
dimostrato nel
miglioramento
qualitativo e quantitativo
dell’apprendimento
linguistico
Per aver saputo
offrire agli studenti
stimoli sempre
nuovi grazie
all’utilizzo delle
nuove tecnologie
multimediali
Per aver contribuito
all’allargamento
degli orizzonti
culturali ed allo
sviluppo della
consapevolezza di
essere cittadino
europeo superando
le barriere fisiche
attraverso i contatti
diretti e scambi di
esperienza
Per aver saputo
essere innovativo
e creativo nella
progettazione,
nell’uso delle
risorse e nei
metodi
84
particolare, per i seguenti motivi:
Ancora una volta il Ministero individuò l’ITC E. Tosi come organizzatore di una
iniziativa di rilevanza notevole: si trattava delle Olimpiadi internazionali di informatica,
che si sarebbero tenute a Pechino nel 2000. L’ITC ebbe il compito di accompagnare in
Cina gli studenti selezionati.57
L’anno scolastico 2000-01 registrò un vero e proprio “boom” delle iscrizioni
(peraltro in costante aumento).
1.7.1 I CONTATTI CON IL MONDO DEL LAVORO
Subito dopo l’avvento della presidenza Di Rienzo si ebbe un potenziamento delle
prospettive relative ai rapporti scuola-mondo lavoro. Già nel 1979-1980 si dava infatti
avvio a molti corsi integrativi finalizzati a favorire l’acquisizione di una cultura
specifica in molti campi applicativi: si organizzarono un corso di tecnica bancaria, un
corso di ragioneria pubblica e molti altri. Nell’anno 1980-1981 l’ITC Tosi organizzava
un corso di perfezionamento post-diploma in materia di commercio estero. Altri corsi di
formazione rivolti al personale insegnante contribuirono a creare la mentalità
dell’avvicinamento scuola-lavoro e di una più stretta collaborazione con le aziende. Fu
nel 1988 che con l’avvio dell’attività denominata “Alternanza scuola-lavoro” si trovò
un momento di incontro tra la scuola e il lavoro, consentendo agli studenti di applicare
le conoscenze scolastiche alla realtà operativa-produttiva degli stage in azienda.
57
Massimo Tosi, ITC “Tosi” Una scommessa che dura da 50 anni, pag.123, 2002
85
Dal 1988 ai giorni nostri ci fu un considerevole aumento sia del numero di studenti e
delle classi coinvolte, che quello delle tipologie aziendali. Sulla scorta dell’esperienza di
Alternanza scuola-lavoro, l’istituto decise di effettuare un altro passo in avanti nei
rapporti con il mondo del lavoro. E’ così che nacque il “Progetto di orientamento o e di
formazione” (1996-1997) rivolto agli alunni delle classi quinte in uscita nel trovare una
rete di aziende con la quale istituire un’attività di tirocinio per i diplomati anche
all’estero (es. Finlandia, Francia, Arizona).
Dal 1999, l’ITC aderì ad un progetto del Ministero della Pubblica Istruzione
denominato IFS (Impresa Formativa Simulata). In concreto, si trattò di “simulare”
un’esperienza aziendale dalla costituzione della società alla sua realizzazione e gestione.
A questo proposito, l’istituto realizzò un’impresa srl con tanto di atti notarili che si
occupava della produzione e della vendita di zaini e articoli scolastici.
1.7.2 LE SPERIMENTAZIONI DIDATTICHE
L’ITC di Busto è stato da sempre “master” nelle sperimentazioni su invito del
Ministero della Pubblica Istruzione e si è caratterizzato come polo guida di molti altri
istituti. Una delle prime sperimentazioni fu il Corso IGEA (Indirizzo Giuridico
Aziendale) che partì nell’anno 1984-1985 nell’istituto Tosi (grazie alla ferma volontà
del preside Di Rienzo) e in poche altre scuole. Nel 1989 i programmi IGEA vennero
estesi a tutta Italia ed entrarono in ordinamento, sostituendo definitivamente il vecchio
curricolo giornalistico, nel 1996.
Nell’anno scolastico 1990-91 partì nell’istituto Tosi una nuova sperimentazione
(prima scuola in Italia), il progetto ERICA , teso a fornire un nuovo indirizzo di studi
aperto verso il settore della conoscenza delle lingue straniere. Una nuova opportunità di
86
formazione per esperti caratterizzato da un curricolo che vide la presenza di tre lingue
straniere obbligatorie. La scuola ha attivato questa sperimentazione linguistica perché il
liceo linguistico era privato e molte famiglie non potevano permetterselo.
Nel 1996-97 fu l’anno dell’inaugurazione del nuovo progetto sperimentale
denominato “MERCURIO”: collocato sul triennio ed orientato alla formazione
specialistica nel settore informatico e della programmazione per creare persone capaci
di operare in autonomia in aziende dove l’approccio al lavoro sia informatizzato.
Infine, nel 1997 venne inaugurato un ulteriore corso sperimentale denominato
“Liceo Tecnico”: un indirizzo di studi volto a un’acquisizione di buone basi culturali
generali su biennio, con particolare attenzione all’elemento umanistico e scientifico,
senza trascurare la formazione relativa alle Tecnologie dell’informazione, disciplina che
per la prima volta entrava a far parte del bagaglio comune di cultura di un giovane.
Ciò che contraddistingue i corsi liceali dell’istruzione tecnica è principalmente
l’estrema flessibilità organizzativa, che si concretizza nella didattica modulare,
svincolata dal rigido sistema orario settimanale e che consente interventi di recupero
mirati e sistematici.
1.7.3 UN ELEMENTO DI FORTE IDENTITÀ: LO SCAMBIO
Uno degli elementi maggiormente identificativi dell’ITC E. Tosi è stato senza
dubbio l’avvio e la strutturazione sistematica di un’intensa attività di scambi con le
scuole italiane ed estere. Il primo scambio fu nel 1991 con la Danimarca; l’anno
successivo toccò alla Gran Bretagna, ecc... Altri scambi vennero effettuati con l’Olanda
e recentemente anche con l’Arizona ed il Giappone. Queste esperienze culturali
vengono tuttora effettuate per potenziare l’uso diretto delle lingue straniere e per
87
arricchire lo studente dal punto di vista umano. L’ITC “E. Tosi” è riuscito a rendere
l’attività di scambio come un elemento integrante del Piano dell’Offerta Formativa a
differenza di altre scuole in cui essa appare ancora limitata e sporadica.58
1.7.4 I PROGETTI INTERNAZIONALI
A partire dall’anno scolastico 1995-1996, l’istituto fu tra i primi in Italia ad aderire
ai nuovi programmi comunitari promossi dalla Commissione Europea nel campo
dell’istruzione quale supporto alla politica di sviluppo della dimensione europea
dell’educazione. Ad esempio nel 1996, ci fu il primo Progetto Educativo Europeo,
“SALC” (Self Access Learning Centre), che consentì di progettare e di inaugurare
(1997) presso la scuola un Centro multimediale di autoapprendimento. Per la creazione
di questo centro, l’istituto ottenne, nel 1997, per la seconda volta, il premio “Cento
Progetti”. Un altro progetto internazionale fu denominato “SOFIA”: un progetto a cui
aderirono molte scuole, sia italiane che europee, per creare un modello per
l’apprendimento flessibile a distanza in rete. Oltre a questi due progetti, l’istituto aderì a
molti altri come il “World School Forum”, promosso dal Giappone.
1.8 DAL 2002 AL 2009
L’istituto ITC E. Tosi, dal 2002 al 2009, ha realizzato innumerevoli attività
innovandosi sempre più. Nel 2002, la scuola ha ad esempio realizzato un progetto per
dare spazio agli adolescenti in collaborazione con ASL, ha partecipato a dei convegni e
ha avviato il laboratorio teatrale per arricchire sotto il profilo umanistico lo studente.
58
Massimo Tosi, ITC “Tosi” Una scommessa che dura da 50 anni, pag.151, 2002
88
Nel 2003 tra i progetti realizzati ci sono stati: il progetto di “Educazione alla
cittadinanza” ed il progetto pilota europeo di “Educazione alla cittadinanza europea”, ci
sono stati corsi di inglese e di informatica per i genitori e ci sono state partecipazioni
alle Olimpiadi Italiane di Informatica.
Ad esempio, gli obiettivi del progetto “Educazione alla cittadinanza” sono stati:
•
Promuovere esperienze educative di cittadinanza attiva e solidale dentro le scuole,
sviluppando progetti multidisciplinari, materiali didattici, iniziative di collegamento
con il territorio (istituzioni e associazionismo) sviluppando al contempo la
consapevolezza della diversità tra il curricolo formale, il curricolo reale e il
curricolo nascosto di educazione alla cittadinanza;
•
Costruire reti permanenti di scuole e offrire strumenti per la ricerca-azione da
utilizzare per il monitoraggio e il sostegno ai progetti avviati nelle scuole
(dispositivi di accompagnamento, di documentazione e di catalogazione delle
esperienze educative in atto);
•
Contribuire, grazie al dispositivo di ricerca/azione/formazione, a costruire curricoli
in verticale e curricoli di istituto di educazione alla cittadinanza per le scuole
lombarde grazie all’introduzione di progetti multidisciplinari relativi agli ambiti
individuati come centrali per l’EAC;
•
Impegnare le reti di scuole in collaborazione con le istituzioni e le agenzie e il
territorio nel:
•
Ricercare una comune analisi antropologica e culturale per la conoscenza,
l’approfondimento e la gestione dei diritti umani previsti dalle carte internazionali;
89
•
Creare le condizioni operative per iniziative e forme di partecipazione dove gli
studenti siano protagonisti di modelli di cittadinanza, di solidarietà agita,
contestualizzata in azioni concrete sul tessuto sociale (territoriale, nazionale,
internazionale);
•
Acquisire il concetto di comunità (scolastica, familiare, sociale, nazionale e di
appartenenza) per la diffusione della cultura della cittadinanza.
Il 26 giugno 2004, invece, l’Istituto, prima scuola in Italia e forse nel mondo, ha
sperimentato nel corso delle prove scritte degli esami di Stato ed adottato
permanentemente una tecnologia che rende le aule non coperte da telefonia mobile sia
in ambiente GSM che UMTS. La notizia, diffusa su tutti i quotidiani
(http://www.itctosi.va.it/news/news0704/freemobile.htm) e rete televisive italiane e
lanciata dall’agenzie Reuters, è stata ripresa in tutto il mondo. Qui sotto si possono
vedere alcuni quotidiani e siti in cui è stata riportata la notizia come in: Italia sul
“Corriere della sera”
venerdì, 18 giugno, 2004
SCUOLA ESAMI
Pag. 054
Maturità, debutta il blocca-cellulari
In aula un apparecchio dei servizi segreti israeliani: toglie «campo» ai telefoni
90
L' esperimento in una scuola di Busto Arsizio (Varese).
Il preside: «Usiamolo tutto l' anno»
Del Frate Claudio
BUSTO ARSIZIO (Varese) - Il Mossad in campo contro chi bara agli esami di
maturità. Esagerato? Non a Busto Arsizio (Varese) dove un’apparecchiatura messa a
punto proprio dai tecnici del servizio segreto israeliano da due giorni mette a tacere tutti
i cellulari che gli studenti dell' istituto tecnico Tosi portano nelle aule: niente più
risposte ai quesiti che arrivano via sms, niente “aiutini” compiacenti da parte di parenti
o amici in ascolto. L’esperimento è il primo del suo genere in Italia ed è stato il
ministero della Pubblica istruzione a scegliere la scuola bustese come “apripista”. La
diavoleria israeliana si chiama “C-guard” e si basa su un principio tecnologicamente
semplice: emette infatti onde elettromagnetiche a una frequenza tale da coprire quelle
che fanno funzionare i telefonini. In altre parole, il segnale dei cellulari viene coperto
dalla sentinella elettronica creando la classica situazione di “mancanza di campo”.
I risultati pratici sono stati immediati: in questi giorni di esami di maturità all’istituto
Tosi non è stato necessario compiere perquisizioni sugli studenti alla ricerca di
apparecchi “intrusi”, non è stato neanche necessario invitare i ragazzi a lasciare il
telefonino fuori dell’aula o sulla cattedra; il malcostume delle telefonate indebite,
segnalato più volte nelle prove d’esame degli anni passati, è stato in questo modo
neutralizzato alla radice e ieri mattina il silenzio dell' aula non è stato interrotto da trilli,
suonerie o “bip” proibiti. L’esperimento ha dato risultati tali che il preside del Tosi,
Benedetto Di Rienzo, si è detto disposto ad arruolare in pianta stabile il “guardiano
elettronico” israeliano per l’intero anno scolastico: «Intendiamo così stimolare i ragazzi
91
a un uso del telefonino intelligente e rispettoso dell’ambiente in cui si trovano - ha
spiegato il preside - tra l’altro non va dimenticata l’enorme quantità di onde
elettromagnetiche che tutti questi apparecchi emettono in un ambiente piccolo come può
esserlo un’aula scolastica». Per i ragazzi non resta dunque che tornare all’antico:
bigliettini nascosti, appunti “imboscati”, suggerimenti dai compagni più bravi e via di
questo passo. La maturità è anche una guerra di spie, Mossad compreso. C. Del.
Sul sito italiano www.telefonino.net:
Cellulari bloccati durante gli esami di maturità
21 Giugno 2004
Hanno ormai i giorni contati gli studenti che barano facendosi inviare sul cellulare
SMS ed MMS con le soluzioni degli esami. All’Istituto Tecnico Enrico Tosi, di Busto
Arsizio, è stato sperimentato con la collaborazione del ministero dell'Istruzione il blocco
dei telefoni cellulari, utilizzando il jammer C-Guard prodotto dalla Netline
Communications Technologies, in grado di rendere muti i telefonini nel raggio di
parecchi metri.
In molte scuole si tenta di confiscare i cellulari prima degli esami, ma non si ha mai
la certezza che qualcuno non riesca ad utilizzarli, spiega Benedetto Di Rienzo, preside
dell’Enrico Tosi, aggiungendo che l'utilizzo dell'apparecchio, visto il successo ottenuto,
potrebbe essere esteso in futuro anche alle normali ore di lezione e non solo durante gli
esami.
Australia, “ABC News”:
6:19am (AEST)
92
Italy school foils cheats by
blocking mobile signals
Mobile phone-savvy teenagers
tempted to cheat their way through
exams by sending text messages or scanning pictures of tests could be thwarted by a
device that jams signals inside school walls.
The Enrico Tosi Technical Institute school in northern Italy has found a way to foil
the next generation of would-be tricksters with the help of military technology.
"Most schools try and confiscate phones before exams, but this way we can be sure
nobody slips through," said Benedetto Di Rienzo, the head of the school in Busto
Arsizio which is testing the devices for the Italian Education Ministry during exams this
week.
The box-like units, called C-Guard, were developed by experts from the military and
defence industries for Netline Communications Technologies.
They jam signals in an 80-metre radius in enclosed spaces.
They could eventually be installed across Italy to prevent cheating during university
exams.
Mr Di Rienzo said they have been so successful that the school plans to start using
them during regular classes - a measure likely to ruffle feathers in mobile phoneobsessed Italy where not even the teachers like to be left incommunicado.
“We hope to keep complaints to a minimum by turning the instruments off during
lunch breaks,” he said.
93
Oppure nel quotidiano on-line della Spagna, “La Flecha”:
Las escuelas instalan un dispositivo para anular la señal
de los móviles
La picardía de los adolescentes que se vio agudizada por la llegada de los teléfonos
móviles, con los que se vieron tentados ante la posibilidad de hacer trampas enviando
mensajes de texto o escaneando los exámenes, podría ser frustrada por un dispositivo
que bloquea la señal dentro de los pasillos de las escuelas.
E
l Enrico Tosi Technical Institute en el norte de Italia ha encontrado una forma de
frustrar a la próxima generación de 'tramposos' con la ayuda de tecnología militar.
“En muchas escuelas se confiscan los teléfonos antes de los exámenes, pero esta
opción podemos estar seguros de que nadie se escabulle”, dijo Benedetto Di Rienzo,
director de una escuela en Busto Arsizio que está probando durante los exámenes de
esta semana el dispositivo para el Ministerio de Educación.
Los dispositivos, que reciben el nombre de C-Guard, fueron desarrollados por
expertos militares y en la industria de defensa para Netline Communications
Technologies.
94
Los dispositivos bloquean la señal en un radio de unos 80 metros, en espacios
cerrados.
El sistema podría ser eventualmente instalado en Italia para prevenir las trampas
durante los exámenes de la universidad.
Di Rienzo dijo que han tenido tanto éxito que las escuelas empiezan a usarlo
durante sus clases normales.
“Esperamos que las quejas (de los alumnos) se reduzcan al mínimo ya que los
dispositivos se apagaran durante la hora del almuerzo”, añadió.
Nel 2005 è stata realizzato il progetto di “Biblioteche in rete” il cui scopo è stato di
realizzare un catalogo unico per le biblioteche delle scuole coinvolte nel progetto il cui
accesso è reso possibile attraverso il WEB, rendendo disponibili alla collettività quantità
crescenti di descrizioni bibliografiche e favorendo l’accesso alle informazioni e il loro
recupero. Inoltre, sono stati avviati i corsi di arabo, cinese e giapponese per permettere
allo studente di allargare il proprio bagaglio linguistico e l’ITC diventò la sede di esami
per certificazioni linguistiche di spagnolo in accordo con l’Istituto Cervantes di Milano
e la sede per l’International General Certificate of Secondary Education (certificazione
di inglese) accreditato dall’Università di Cambridge.
Nel 2006, la scuola fu ulteriormente accreditata per rilasciare certificazioni
informatiche ECDL-citizien, un programma di formazione di base e di certificazione
inteso a sviluppare le conoscenze necessarie per poter usufruire dei nuovi servizi offerti
95
attraverso Internet e per certificare le conoscenze apprese attraverso un test finale
Vennero inoltre effettuati dei soggiorni linguistici estivi in Gran Bretagna, Germania ed
USA e vennero approvati ulteriori progetti (es. progetto Leonardo e-fashion).
A seguito di un accordo con la Banca Popolare di Milano
l’Istituto ha messo a disposizione di tutti gli studenti, gratuitamente,
la carta je@ns . Ancora una volta la scuola può vantare di essere la prima ed unica
scuola italiana ad aver realizzato un accordo che vede il logo della scuola presente su
una carta. E' una carta di pagamento prepagata, dotata di banda magnetica e PIN,
ricaricabile, nominativa che si può acquistare presso tutte le agenzie BPM e che fa parte
del circuito MasterCard.
Nel 2007, la scuola ha continuato ad innovarsi avviando l’indirizzo Comunicazione,
i laboratori della Comunicazione (teatro, musica, giornalismo, Fotografia) e iniziando la
sperimentazione linguistica CLIL con l’insegnamento di alcune materie in lingua
straniera in alcune classi di solo questo istituto.
Nel 2008, il “Tosi” ha ospitato presso la propria scuola il World School Forum che
si è svolto dal 20 ottobre al 2 novembre con la presenza di delegazioni di studenti
(66 studenti e 22 docenti e coinvolti un centinaio di studenti italiani) provenienti da
tutto il mondo: Australia, Canada, Cina, Congo, Corea, Finlandia, Germania, Giappone,
Gran Bretagna, India, Indonesia, Italia, Macau, Nuova Zelanda, Romania, Sri Lanka,
Sud Africa, Tailandia, Taiwan, Turchia e USA.
96
Nel 2009 vennero realizzati altri progetti come quelli regionali di Learning Weeks
(240 studenti coinvolti in settimane di studio all’estero) e fu approvato il progetto
Pro-Mobility per il collocamento di 100 studenti in attività di tirocinio all’estero.
La scuola inoltre ricevette dal Presidente della Repubblica il premio
per aver
partecipato e vinto al progetto nazionale “I giovani e la Shoah” che consisteva nel
realizzare un progetti storico documentale e/o artistico - letterario. Il 3 dicembre 2009,
la scuola ha inoltre ricevuto l’attestato di internazionalizzazione CertInt 2009 per aver
realizzato, nell’ultimo triennio, attività in ambito di Dimensione europea e
internazionale dell´educazione, Progetti europei e mobilità internazionale, Educazione e
Formazione all´intercultura, Accoglienza ed integrazione degli studenti stranieri,
Riflessione sulla dimensione interculturale delle lingue. Pochi altri istituti possono
vantare la tradizione che oggi porta il “Tosi” nella formazione professionale degli
studenti, a partire dalla sua istituzione (anni ’50). Una formazione che conosce la via
dell’interscambio culturale con analoghi istituti europei e statunitensi; una formazione
che si è imposta sia per l’attenzione riconosciuta all’insegnamento informatico, sia per
la validità dei progetti multimediali sviluppati. Un piano di studi che fa del “Tosi” una
delle migliori scuole della Provincia e uno degli istituti all’avanguardia in tutto il
panorama internazionale.
ITC ENRICO TOSI:
STORIA
Primi anni ‘50
DESCRIZIONE
7 settembre 1951
Nascita dell’Istituto Tecnico Commerciale per Ragionieri su
iniziativa del bustese Renato Spelta, del sindaco Rossini, di
Vittorio Gallazzi, di industriali locali, in risposta all’esigenza
della nascita di una figura professionale come quella del
ragioniere. La sede è presso le attuali "Scuole De Amicis, piazza
Trento Trieste.
La direzione dell’istituto è affidata a Renato Spelta
1951-52
1953
La direzione dell’istituto passa a Vittorio Gallazzi
97
1956
1959
Sede dell’istituto presso villa Toglieri in via Volta ed
inaugurazione dei primi campionati di atletica leggera
L’istituto ottiene la parificazione giuridica: scuola privata non
statale legalmente riconosciuta
Anni ‘60
1963
1965
1968
Assegnazione di premi di studio agli alunni meritevoli, nella
logica della valorizzazione delle eccellenze
Viene costituito il primo Consiglio di Amministrazione
dell’istituto, il Corso serale e viene approvato il decreto di
statalizzazione: l’istituto diventa statale passando
dall’amministrazione comunale a quella provinciale
L’istituto necessita di una nuova sede vista la crescita degli iscritti
e viene acquistata l’area per la costruzione del nuovo edificio
Anni ‘70
1973
Anni ‘80
a.s. 1979-80
1980
1982
a.s. 1984-85
1988
Anni ‘90
a.s. 1990-91
1995
Nuova sede dell’istituto in viale Stelvio: avvio dei primi corsi di
sostegno per gli studenti e organizzazione del “Premio Nazionale
Giovanile di Cultura Città di Busto Arsizio per dare avvio ad una
nuova dimensione culturale e sociale alla nuova scuola.
L’istituto viene intitolato a Enrico Tosi, uno dei personaggi più
importanti nella storia cittadina
Il “Tosi” occupa il primo posto per quantità e qualità degli
investimenti bibliotecari ed è il primo che organizza un corso
di informatica di successo
La presidenza passa a Benedetto Di Rienzo e vengono avviati dei
corsi integrativi per acquisire cultura specifica in campi
applicativi come il corso di tecnica bancaria…
Primo viaggio di istruzione all’estero (Bruxelles) e creazione di
un corso di perfezionamento post-diploma in materia di
commercio estero
Prima scuola che istituisce un servizio di assistenza sanitaria
scolastica e crea uno sportello psicologico
Avvio di una prima sperimentazione didattica: il corso IGEA
(Indirizzo Giuridico Aziendale).
Innovazione nel settore della ragioneria che ha fatto tendenza:
introduzione dell’informatica, di due lingue straniere e della
matematica
Avvio dell’attività “Alternanza scuola-lavoro: momento di
incontro tra scuola e lavoro
Agli inizi degli anni Novanta nasce il giornale d’istituto E.T.
Prospettive come luogo di confronto per l’intera comunità
Avvio di una nuova sperimentazione didattica: il progetto ERICA:
indirizzo di studio linguistico con la presenza di tre lingue
straniere obbligatorie. Prima scuola in Italia.
L’istituto ottiene il premio “Cento Progetti” dal Ministro della
Funzione Pubblica per aver ideato un sistema (tutt’ora in uso ed
esportato) per la rivelazione elettronica delle assenze. Questo
sistema ha snellito le procedure tradizionali.
98
a.s. 1995-96
a.s. 1996-97
1997
1998
1999
2000
2002
2003
2004
2005
2006
Istituto, tra i primi in Italia, che ha aderito ai nuovi
programmi comunitari promossi dalla Commissione Europea
nel campo dell’istruzione quale supporto alla politica di
sviluppo della dimensione europea dell’educazione
Avvio del progetto sperimentale “MERCURIO”:collocato sul
triennio ed orientato alla formazione specialistica nel settore
informatico e della programmazione. Avvio del “Progetto di
orientamento e di formazione” rivolto agli alunni delle classi
quinte in uscita per effettuare tirocini in azienda anche all’estero
Per la seconda volta-caso unico in tutto il Paese- l’istituto
ottiene il premio “Cento Progetti” in relazione alla
realizzazione del centro di autoapprendimento.
Il “Tosi” realizza il “Programma di Sviluppo delle Tecnologie
Didattiche” sviluppando una didattica multimediale in classe
Inaugurazione di un ulteriore corso sperimentale: “LICEO
TECNICO”, indirizzo di studi volto a un’acquisizione di buone
basi culturali nel biennio con studio della disciplina sulle
Tecnologie dell’informazione
Inizio del “Diploma Day”, cerimonia di consegna dei diplomi
Istituto diventa partner del network “World School”
Avvio del progetto IFS (impresa formativa simulata) con fine di
simulare un’azienda.
L’istituto è la prima scuola italiana ad essere certificata dalla
Unione Europea con “European Label” (per aver realizzato
progetti linguistici considerati tra i più innovativi dell’Unione
Europea) consentendogli di diventare la sede per il rilascio di
certificazioni linguistiche
Il “Tosi” è organizzatore delle Olimpiadi internazionali di
informatica
Avvio del laboratorio teatrale
Corsi di informatica e di inglese per i genitori e realizzazione di
vari progetto
L’istituto, prima scuola in Italia e forse nel mondo, ha
sperimentato nel corso delle prove scritte degli esami di
maturità ed adottato permanentemente una tecnologia che
rende le aule non coperte da telefonia mobile. La notizia è
stata diffusa nel mondo.
Realizzazione del progetto “Biblioteche in rete” per la messa in
comune delle risorse bibliografiche in rete tra scuole partecipanti.
Avviati i corsi di arabo, cinese e giapponese
L’ITC diventa sede di esami per certificazioni di spagnolo e di
inglese, dell’International General Certificate of Secondary
Education (IGSCE)
Scuola accreditata per rilasciare certificazioni informatiche
ECDL-citizien
Prima ed unica scuola in Italia che ha creato e ha messo a
disposizione gratuitamente agli studenti una carta prepagata
denominata JEANS Bpm con disegnato sopra il logo della
scuola.
99
2007
2008
2009
Avvio dell’indirizzo di studio “Comunicazione”, dei laboratori id
comunicazione e della sperimentazione linguistica CLIL
Il “World School Forum” si è tenuto all’ITC “Tosi dal 20 ottobre
al 2 novembre
Realizzazione di: Learning Weeks all’estero, Pro-Mobility Premio
per il progetto “I giovani e la Shoah”.
Il “Tosi” ottiene l’attestato di internazionalizzazione CertInt
1.9 MISSION, VALORI E IDENTITÀ
1.9.1 LA MISSION
La mission dell’ITC E. Tosi è quella di formare cittadini orientati a un contesto
internazionale, aperti all’innovazione, motivati alla progettualità, capaci di gestire la
complessità, per vivere con responsabilità la dimensione umana e per inserirsi con
competenza e creatività nel mondo del lavoro e della formazione superiore e
universitaria, grazie alla sua pluralità di indirizzi. Gli obiettivi prioritari che la politica
strategica dell’Istituto vuole perseguire per essere efficace nella propria “mission” sono
la soddisfazione dell’utente/cliente, la capacità di innovazione e il continuo
miglioramento della qualità del servizio.
1.9.2 I VALORI
Il Tosi costruisce i suoi percorsi formativi su valori fondamentali per lo sviluppo
positivo della personalità degli studenti nel loro essere e nel loro agire. I valori sono:
• RESONSABILITÀ nella consapevolezza del proprio ruolo all’interno della
comunità e del gruppo di appartenenza, nell’agire quotidiano della vita scolastica e
nella realizzazione dei progetti;
100
• PROGETTUALITÀ come capacità di pensare a un progetto di sé che consideri le
attività scolastiche occasioni per acquisire metodi e strumenti utili a realizzare
percorsi nuovi e autonomi;
• AUTONOMIA come atteggiamento costruttivo e propositivo nelle varie situazioni
e come disponibilità a mettere in gioco le proprie capacità per trovare soluzioni
creative e innovative;
• INNOVAZIONE come apertura attenta alle risorse che le innovazioni
organizzative, metodologiche e tecnologiche offrono alla soluzione di problemi, alla
costruzione di nuovi modelli di apprendimento e di operatività, al successo;
• COMPETENZA come intreccio di conoscenze e abilità da trasferire e
padroneggiare in situazioni di vita, di studio, di lavoro, con responsabilità,
autonomia, spirito innovativo e creativo;
• IMPRENDITORIALITÀ come sviluppo di visioni aperte a audaci in grado di
gestire il presente per progettare il futuro;
• INTERNAZIONALIZZAZIONE come opportunità di sviluppare una mentalità
aperta al confronto e promuovere una partecipazione consapevole in una società
multiculturale attraverso esperienze di studio e di lavoro nel mondo.
101
1.9.3 L’ IDENTITA’: LA TRADIZIONE DEL TOSI
PARLA I LINGUAGGI DELLA MODERNITÀ
Il Tosi, sorto nel 1951 a Busto Arsizio per rispondere alle esigenze di formazione
sul territorio è cresciuto sviluppando, in più di cinquant’anni, la capacità sia di dare
risposte al territorio, sia di leggerne i segnali e di anticipare le richieste formative
professionali locali e internazionali.
Oggi il Tosi è un polo multifunzionale di formazione continua e si distingue per il suo
stile: l’innovazione didattica e organizzativa, l’internazionalizzazione.
102
2. COME UTILIZZIAMO LE RISORSE
Le risorse finanziarie necessarie per la realizzazione complessiva di tutti i progetti
dell’anno 2008 sono solo parzialmente rendicontati nel conto consuntivo in quanto
alcuni costi sono liquidati direttamente dal Ministero del Tesoro (ad esempio tutti gli
stipendi del personale di ruolo, dei supplenti annuali e dei supplenti fino al termine
dell’attività didattica) o dalla Provincia di Varese, (tutti i costi di gestione come luce
acqua e gas, nonché le spese di manutenzione dello stabile in cui la scuola svolge
l’attività). Inoltre si fa presente che sia i finanziamenti sia le spese si riferiscono
all’anno solare (finanziario di competenza) mentre l’anno in cui viene realizzato il POF
si riferisce all’anno scolastico che va dal mese di settembre al mese d’agosto dell’anno
successivo. Questo comporta una gestione dell’avanzo di fine anno finanziario che
viene prelevato e utilizzato nell’anno successivo a copertura di impegni e obblighi già
assunti .
Tutto ciò premesso si evidenzia che con le risorse ricevute si è realizzato un gran
quantitativo di progetti che ha impegnato l’Istituto dal punto di vista economico ma
anche di progettualità e innovazione.
Le risorse economiche sono state pari a € 7.959.371,61 che si possono così
riassumere:
• Avanzo di amministrazione € 3.094.366,25 - di cui € 3.045.930,43 con vincolo di
destinazione;
• Finanziamento dello stato dotazione ordinaria pari a € 761.712,37 – di cui 36.077,58
destinati a funzionamento amministrativo, € 69.680,08 Spese pulizia Istituto e
gestione ex LSU; € 151.754,79 Stipendi supplenze brevi; € 5.584,50 Rimborsi spese
103
e compensi revisori, € 67.438,68 Esami di stato, € 26.842,69 Ore eccedenti, il resto
per liquidare fondo d’Istituto;
• Altri finanziamenti vincolati dello stato € 3.007.620,03, di cui: per Corsi di Inglese
docenti scuola primaria 4.985,00, per Legge 626 4.411,36, Contributo MIUR
olimpiadi informatica internazionale 352.421,76, per attrezzature per studenti
Handicappati 5.256,00 Contributi corso patentino ciclomotore € 1.400,00, Contributi
corsi finalizzati al diploma – avvio monoennio € 11.940,81 Contributi per corsi
formazione siti web 89.775,65, progetto IO STUDIO € 1.500.000,00, Contributo
progetto collaborazione fra scuole per utilizzo laboratori € 500.000,00; per Reti di
scuole per IFS € 100.000,00; per IFS d’Istituto € 9.400,00; per ASL d’Istituto
€ 14.500,00; per formazione in alternanza scuola lavoro € 11.529,43; per Simucenter
€ 76.162,13; Piano Nazionale Formazione I Care € 337.548,00; per Summer School
€ 8.145,00; per poli Informatici € 3.000,00; Parlare giapponese, cinese, arabo
€ 4.160,00; corso docenti neo immessi in ruolo € 1.790,81; per libri di testo in
comodato gratuito € 1.188,09;
• Finanziamento della Regione Lombardia € 39.384,00, per finanziare il progetto di
corsi lingua e informatica con Voucher;
• Finanziamento Unione Europea € 46.149,43 per i progetti Repro – Forum
Internazionale, Dialogo Europeo sulla natura e European Food;
• Contributi provincia vincolati € 28.683,52, finalizzati a contribuire per le spese della
piccola manutenzione, dei canoni telefonici, dei contenitori igienici, dell’acquisto
arredi scolastici e di cancelleria;
104
• Contributi Comune vincolati pari a € 30.750,63 di cui per Progetto 4 S € 10.000,00
per Spese funzionamento Centro EDA € 4.497,50; per assistente allo studente
Handicappato € 14.500,00; per i corsi di alfabetizzazione per stranieri € 1.752,63;
• Contributi altre istituzioni pari a 183.558,48, di cui quote degli istituti scolastici
partecipanti alle Olimpiadi d’informatica € 164.948,50, i restanti sono contributi vari
a finanziamento di progetti quali IGCSE, Alma diploma, ECDL;
• Contributi da Famiglie vincolati pari a € 508.487,79; soprattutto derivanti da
contributi scolastici versati dagli studenti all’atto dell’iscrizione, nonché dal
versamento delle quote di partecipazione ai viaggi d’istruzione, visite guidate e
viaggi studio all’estero, certificazioni linguistiche, ECDL;
• Altri contributi non vincolati pari a € 11.097,92; provenienti da un contributo della
nostra banca Cassiera € 500,00, di un contributo del gestore della mensa
€ 10.000,00, nonché del contributo degli studenti per attività ludiche svolte
all’interno dell’istituto;
• Altri contributi vincolati pari a € 139.821,78 di cui:Contributi spettacoli alla scala
€ 2.315,00,Contributi corsi approfondimento d’inglese docenti scuola primaria
€ 9.111,00, Contributi partecipazione spettacoli teatrali € 11.900,00 Contributi
visitiamo i luoghi d’arte € 3.150,00 Contributi corsi per adulti € 57.323,50
Contributi vari € 5.022,28; Contributi comitato genitori medicina scolastica
€ 51.000,00;
• Interessi € 93.086,05, derivanti dal nostro conto corrente bancario;
• Entrate diverse € 59.162,92.
105
2.1 CONTO CONSUNTIVO
Il conto consuntivo 2008, definito come il documento amministrativo-contabile nel
quale vengono riepilogati e unificati tutti i dati contabili della gestione scolastica,
rendiconta in parte, come è stato descritto nel paragrafo precedente, le risorse
finanziarie utilizzate per la realizzazione dei progetti dell’anno 2008
Esso è stato elaborato in conformità alle disposizioni di cui agli artt. 18 (conto
consuntivo)e
19
(Armonizzazione
dei
flussi
informativi)
del
D.I.
(decreto
interministeriale) n.44 del 1.02.2001.
Le risorse disponibili per l’Istituto, nel rispetto del disposto di cui agli artt. 1
(Finalità e principi)e 2 (Anno finanziario e programma annuale) del citato D.I. sono
state destinate, in coerenza con quanto stabilito dal POF della scuola adottato dal
Collegio Docenti, per il prioritario svolgimento delle attività di istruzione, formazione e
orientamento proprie dell’Istituzione scolastica. Il conto consuntivo
Quest’anno scolastico ha visto un sostanziale aumento dell’utenza, come si evince
dalla sotto riportata tabella :
ISCRITTI
a.s. 2007-2008
1506
a.s. 2008-2009
1588
Per quanto concerne il personale va segnalato quanto segue:
1) PERSONALE INSEGNANTE
Alla data del 31.12.2008 il corpo insegnante era composto di n. 161 docenti così
suddiviso:
106
Dirigente Scolastico
1
Insegnanti titolari a tempo indeterminato full-time
113
Insegnanti titolari a tempo indeterminato part-time
7
Insegnanti tempo determinato contratto annuale
6
Insegnanti a tempo determinato con contratto fino al 30 Giugno
21
Insegnanti di religione a tempo indeterminato full-time
3
Insegnanti su spezzone orario
10
TOTALE PERSONALE DOCENTE
161
2) PERSONALE NON INSEGNANTE
Alla data del 31.12.2008 il personale amministrativo-tecnico-ausiliario era composto da
n. 46 unità così suddiviso:
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
1
Assistenti amministrativi a tempo indeterminato
8
Assistenti amministrativi a tempo determinato con contratto annuale
2
Assistenti amministrativi a tempo determinato con contratto fino al 30.06
4
Coordinatore Amministrativo e tecnico e/o Responsabile amministrativo
0
Assistenti Tecnici a tempo indeterminato
3
Assistenti Tecnici a tempo determinato con contratto annuale
3
Assistenti Tecnici a tempo determinato con contratto fino al 30.06
3
Collaboratori scolastici a tempo indeterminato
15
Collaboratori scolastici a tempo determinato con contratto annuale
0
Collaboratori scolastici a tempo determinato con contratto fino al 30.06
3
ex LSU
1
107
Personale ATA a tempo indeterminato partime
3
TOTALE PERSONALE DOCENTE
46
La quantità dei progetti che sono stati realizzati nel corso del 2008 è di assoluto rilievo,
così come la qualità dell’impegno e della partecipazione agli stessi, confermando la
grande disponibilità dell’Istituto ad investire nella progettualità e nell’innovatività che
sono delle sue caratteristiche fondamentali. Tanta parte di risorse umane ed economiche
sono state investite nel corso del 2008 per la realizzazione di un Piano dell’Offerta
Formativa che fosse in grado di rispondere positivamente alle mutate condizioni che
l’utenza rivolge alla scuola secondaria superiore.
Segue l'esame analitico dei singoli aggregati in entrata ed in uscita.
ENTRATE
Aggregato
Voce
01
01
02
02
01
04
03
04
04
05
Avanzo
di
Amministrazione
Non vincolato
Vincolato
Finanziamenti
dello Stato
Dotazione
ordinaria
Altri
finanziamenti
vincolati
Finanziamenti
della Regione
Altri
finanziamenti
vincolati
Finanziamenti di
enti locali
Unione Europea
Provincia
vincolati
Comune vincolati
Altre Istituzioni
Contributi
di
Privati
Programmazion
e definitiva
Somme
accertate
Somme
riscosse
0
Somme
rimaste da
riscuotere
0
3.094.366,25
0
48.435,82
3.045.930,43
3.769.332,40
differenza
3.094.366,25
0,00
0,00
3.813.433,55
0,00
0,00
3.484.746,08
0,00
0,00
328.687,47
48.435,82
3.045.930,43
-44.101,15
761.712,37
745.819,51
532.938,77
212.880,74
15.892,86
3.007.620,03
3.067.614,04
2.951.807,31
115.806,73
-59.994,01
39.384,00
39.384,00
39.384,00
0
0
39.384,00
39.384,00
39.384,00
0
0
289.144,06
286.685,75
226.548,69
60.137,06
2.458,31
46.149,43
28.683,52
46.149,43
28.683,52
26.149,43
16.628,46
20.000,00
12.055,06
0
0
30.752,63
183.558,48
644.646,39
30.750,13
181.102,67
647.577,69
19.100,13
164.670,67
610.757,69
11.650,00
16.432,00
36.820,00
2,50
2.455,81
-2.931,30
108
02
03
04
07
Famiglie vincolati
Altri non vincolati
Altri Vincolati
Altre entrate
TOTALE
ENTRATE
508.487,79
11.097,92
125.060,68
122.498,51
7.959.371,61
496.180,99
11.574,92
139.821,78
153.710,69
4.940.791,68
496.180,99
1.574,92
113.001,78
152.248,97
4.513.685,43
0
10.000,00
26.820,00
1.461,72
427.106,25
12.306,80
-477,00
-14.761,10
-31.212,18
3.018.579,93
AGGREGATO 01 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
Agg. 01
Voce 01
Voce 02
Aggr.
Avanzo di amministrazione
Non vincolato
Vincolato
Importo
vincolato
Voce
A
A01
A02
A03
A04
P
P01
P02
P03
P04
P05
P07
P10
P11
P12
P13
P14
P17
P18
P19
P22
P23
P24
P25
P26
P27
P29
P30
P31
P32
P33
P34
P35
P37
P40
P41
P42
P45
3.094.366,25
48.435,82
3.045.930,43
Attività
Funzionamento amministrativo generale
Funzionamento didattico generale
Spese di personale
Spese d’investimento
Progetti
Certificazioni linguistiche
Laboratorio di animazione teatrale
Visite guidate
Scambi classe
Partecipazione a spettacoli teatrali
Servizio di medicina scolastica, accoglienza e consulenza psicopedagogia
Parent school
Piano formazione lingue docenti scuola primaria
Progetto Leonardo: Nobel
Progetto Comenius: LTM
Missioni e compensi ai revisori dei conti
Progetto Minerva: E-draw
Attività di orientamento
Attività d’informazione
Viaggi d’istruzione
Progetto Comenius: Cicero
Laboratori di fisica e biologia
Programma PSTD: attività di monitoraggio
Corso formazione nazionale Ali CLIL
Olimpiadi d’informatica
Progetto per acquisto arredi
Progetti di alternanza scuola lavoro e tirocini studenti in Italia
Impresa Formativa Simulata
Olimpiadi d’informatica: fase regionale
Tirocini studenti all’estero
Progetto TSL: attività nazionale formazione e comunicazione (CIPE)
Poli informatici – protocollo d’intesa AICA – MPI
Spese per ultimazione aula magna
Scuola primaria per iniziative formazione insegnanti
Visitiamo insieme…i luoghi d’arte
Assolvimento obbligo scolastico – libri gratuiti
50° di fondazione dell’Istituto
Importo non
vincolato
16.750,00
9.000,00
132.546,43
122.336,93
19.221,84
30.000,00
1.491,65
46.803,20
3.615,96
63.848,30
17.419,31
78.426,95
36.558,66
20.537,84
2.636,71
13.688,46
9.294,18
23.391,05
6.035,10
8.381,77
2.000,00
88.025,76
6.013,98
264.493,49
30.000,00
10.685,82
3.000,00
10.452,70
2.323,07
0,00
34.336,19
1.701,52
66.400,00
300.000,00
1.666,82
66.927,12
44.173,43
109
P46
P48
P49
P50
P57
P58
P59
P60
P61
P64
P65
P68
P69
P70
P71
P72
P73
P74
P75
P76
P77
P80
P81
P82
P83
P86
P87
P88
P91
P92
P93
P94
P95
P98
P99
P102
P103
P105
Z
Diploma Day
Biblioteche nelle scuole
World school forum 2008
ECDL
Sperimentazione didattica alunni con handicap (gruppo H)
Aiuto e sostegno allo studente
Borse di studio
Spese per nodo territoriale
Educazione alla salute e prevenzione tossico dipendenze
Riqualificazione personale finanziata dall’USR
Riqualificazione personale finanziata dal MPI
Osservatorio permanente certificazioni linguistiche
Rete Informatica d’Istituto
IFTS 374745 – amministrazione e controllo gestione
IFTS 374746 – gestione portafoglio servizi finanziari
Corso residenziale di formazione per dirigenti
Realizzazione POF
Pulizia Istituto
Centro di autoapprendimento
Viaggi studio
Sicurezza Legge 626
Formazione in alternanza scuola lavoro
Alternanza scuola lavoro - CSA VA
Reti di scuole per imprese formative simulate
Percorsi sperimentali alternanza scuola lavoro (USR)
Educazione alla cittadinanza europea (USR)
Attivazione e gestione Simucenter
Progetto Lingue Orientali
Polo Formativo per l’istruzione e la formazione tecnica superiore nel
settore dei servizi avanzati per le imprese
Expo dell’educazione e del lavoro aprile 2004
Progetto FSE 348048 corso post diploma in relazioni internazionali
Sperimentazione corsi per adulti finalizzati al diploma
Progetto ruote sicure
Progetto rete musica elettronica
Rete tematica nazionale educare all’europa
Corsi per adulti
Progetto Leonardo: REPRO
Reti di scuole per dimensione europea dell’istruzione
Attività da programmare
Totale
1.444,61
800,00
46.162,85
15.758,47
168,66
6.470,31
30.560,31
47.802,13
6.183,57
251.336,67
71.844,15
4.237,78
1.150,18
95.099,79
97.402,39
5.000,00
80.225,69
48.668,56
1.742,04
1.959,04
11.730,06
9.314,94
14.508,03
224.494,07
83.627,63
1.690,06
11.924,56
5.342,26
103.874,50
4.000,00
7.861,33
4.003,41
22.128,08
9.869,70
59.526,65
3.000,00
26.991,77
12.290,01
14.134,46
55.853,29
3.045.930,43
48.435,82
L’avanzo di amministrazione determinatosi al 31.12.2007 è pari a € 3.094.366,25 così
distribuito nel programma annuale 2008:
AGGREGATO 02 FINANZIAMENTO DELLO STATO
VOCE 01 DOTAZIONE ORDINARIA
Aggregato 02
Voce 01
Finanziamenti dello Stato
Dotazione ordinaria
Previsione iniziale
Variazioni di bilancio
685.825,40
36.424,45
110
Previsione definitiva
Totale riscosso
Totale da riscuotere
Totale accertato
Differenza tra previsione definitiva ed
accertato
761.712,37
532.938,77
212.880,74
745.819,51
15.892,86
In corso d’anno sull’aggregato sono state effettuate variazioni di bilancio per un importo
complessivo di € 36.424,45 a seguito dell’erogazione di finanziamenti non previsti.
Le entrate accertate risultano essere determinate dai seguenti contributi:
Funzionamento amministrativo
Esami di stato
Fondo istituto
Recupero debiti
Stipendi supplenze brevi
Rimborsi spese e compensi revisori
Indennità di amministrazione
Spese pulizia Istituto
Ore eccedenti
Contributi legge 440-aggiornamento
Contributi legge 440- Realizzazione POF
Fondo CTP
Gestione LSU
TOTALE
36.077,58
67.438,68
233.836,62
116.000,00
151.754,79
5.584,50
3.757,78
50.136,88
26.842,69
4.829,75
4.726,15
25.290,89
19.543,20
745.819,51
VOCE 04 ALTRI FINANZIAMENTI VINCOLATI
Aggregato 02
Voce 04
Finanziamenti dello Stato
Altri finanziamenti vincolati
Previsione iniziale
Variazione
Previsione definitiva
Totale riscosso
Totale da riscuotere
Totale accertato
Differenza tra previsione definitiva ed
accertato
540.549,56
2.467.070,47
3.007.620,03
2.951.807,31
115.806,73
3.067.614,04
-59.994,01
In corso d’anno sono state operate variazioni di bilancio per un importo complessivo di
€ 2.467.070,47 a seguito dell’erogazione dei maggiori finanziamenti.
La differenza di € 59.994,01 è determinata da maggiori contributi erogati per le
olimpiadi d’informatica.
Le entrate accertate risultano essere determinate dai seguenti contributi:
111
Corsi di Inglese docenti scuola primaria
Contributi CSA Legge 626
Contributo MIUR olimpiadi informatica internazionale
Contributi CSA attrezzature per studenti Handicappati
Contributi corso patentino ciclomotore
Contributi corsi finalizzati al diploma – avvio monoennio
Contributi per corsi formazione siti web
Contributo progetto IO STUDIO
Contributo progetto collaborazione fra scuole per utilizzo
laboratori
Contributi per Reti di scuole per IFS
Contributi per IFS d’Istituto
Contributi per ASL d’Istituto
Contributi per formazione in alternanza scuola lavoro
Contributi per Simucenter
Contributi Piano Nazionale Formazione I Care
Contributi per Summer School
Contributo progetto poli Informatici
Contributi parlare giapponese, cinese, arabo
Contributo corso docenti neo immessi in ruolo
Contributi per libri di testo in comodato gratuito
TOTALE
34.985,00
4.411,36
352.421,76
5.256,00
1.400,00
11.940,81
89.775,65
1.500.000,00
500.000,00
100.000,00
9.400,00
14.500,00
11.529,43
76.162,13
337.548,00
8.145,00
3.000,00
4.160,00
1.790,81
1.188,09
3.067.614,04
AGGREGATO 03 FINANZIAMENTI DALLA REGIONE
VOCE 04 ALTRI FINANZIAMENTI VINCOLATI
Aggregato 04
Voce 01
Finanziamenti da enti locali
Regione per corsi serali con Voucher
Previsione iniziale
Variazione di bilancio
Previsione definitiva
Totale riscosso
Totale da riscuotere
Accertato
Differenza tra previsione definitiva ed
accertato
38.000,00
1.384,00
39.384,00
39.384,00
0
39.384,00
0
AGGREGATO 04 FINANZIAMENTI DA ENTI LOCALI
VOCE 01 UNIONE EUROPEA
Aggregato 04
Finanziamenti da enti locali
Voce 01
Unione Europea
Previsione iniziale
Variazione di bilancio
Previsione definitiva
Totale riscosso
Totale da riscuotere
Accertato
Differenza tra previsione definitiva ed
accertato
25.000,00
21.149,43
46.149,43
26.149,43
20.000,00
46.149,43
0
112
L’aggregato ha accertato i seguenti finanziamenti erogati per i vari progetti europei di
cui l’Istituto è partner.
Progetto Repro
Progetto Forum Internazionale
ProgettoDialogo Europeo sulla natura
Progetto European Food
TOTALE
4.004,71
22.144,72
10.000,00
10.000,00
46.149,43
VOCE 03 CONTRIBUTI PROVINCIA VINCOLATI
Aggregato 04
Voce 03
Finanziamenti enti locali
Contributi Provincia
Previsione iniziale
Variazione di bilancio
Previsione definitiva
Totale riscosso
Totale da riscuotere
Accertato
Differenza tra previsione definitiva ed
accertato
24.900,00
3.783,52
28.683,52
16.628,46
12.055,06
28.683,52
0
La voce 03 dell’aggregato 04 ha introitato i contributi erogati dalla Provincia di Varese
per spese di funzionamento dell’Istituto, piccola manutenzione ed acquisto arredi.
VOCE 05 CONTRIBUTI COMUNE VINCOLATI
Aggregato 04
Voce 05
Finanziamenti enti locali
Contributi Comune
Previsione iniziale
Variazione di bilancio
Previsione definitiva
Totale riscosso
Totale da riscuotere
Accertato
Differenza tra previsione definitiva ed
accertato
14.300,00
16.452,63
30.752,63
19.100,13
11.650,00
30.750,13
2,50
L’aggregato ha accertato i seguenti finanziamenti erogati per i vari progetti di cui
l’Istituto è partner.
Progetto 4 S
Spese funzionamento Centro Eda
Contributo Comune di Magnago per assistente allo studente
Handicappato
Contributo Comune di Gorla Minore per corsi di alfabetizzazione
per stranieri
TOTALE
10.000,00
4.497,50
14.500,00
1.752,63
30.750,13
113
VOCE 06 CONTRIBUTI ALTRE ISTITUZIONI
Aggregato 04
Voce 06
Finanziamenti enti locali
Contributi Altre Istituzioni
Previsione iniziale
Variazione di bilancio
Previsione definitiva
Totale riscosso
Totale da riscuotere
Accertato
Differenza tra previsione definitiva ed
accertato
172.100,00
11.458,48
183.558,48
164.670,67
16.432,00
181.102,67
2.455,81
La differenza rappresenta minori entrate rispetto alla previsione definitiva .
Le entrate accertate risultano essere determinate dai seguenti contributi:
Ecdl
Olimpiadi d’Informatica
Contributi vari
Forum Internazionale
IGCSE
Alma diploma
Utilizzo aule
TOTALE
700,00
164.948,50
11.955,48
2.530,29
548,40
320,00
100,00
181.102,67
AGGREGATO 05 CONTRIBUTI DA PRIVATI
VOCE 02 CONTRIBUTI FAMIGLIE VINCOLATI
Aggregato 05
Voce 02
Contributi da famiglie
Contributi vincolati
Previsione iniziale
Variazioni di bilancio
Previsione definitiva
Totale riscosso
Totale da riscuotere
Accertato
Differenza tra previsione definitiva ed
accertato
505.789,00
2.698,79
508.487,79
496.180,99
0
496.180,99
12.306,80
La differenza di € 12.306,80 rappresenta minori finanziamenti introitati
Contributi scolastici
Contributi centro eda
Aiuto e sostegno allo studente
Medicina scolastica
Contributi alunni e personale per assicurazione
Contributi per realizzazione pof
Contributi per conto capitale
Contributi per esame di stato
Contributi per realizzazione corsi di recupero
Contributi per visite guidate
87.809,48
752,00
1.530,40
37.562,80
15.122,50
34.436,80
24.410,02
7.500,00
4.548,00
12.247,33
114
Contributi per scambi classe
Viaggi studio all’estero
Tirocini all’estero
Certificazioni linguistiche
Igcse certificazioni Camdbrige
ECDL
Diploma day
Ruote sicure
Contributi progetto Learning week
Contributi progetto Youth exchange Turchia
Formazione in alternanza scuola lavoro
TOTALE
44.645,05
135.890,00
1.731,95
31.419,36
100,80
26.549,50
13.572,00
2.100,00
12.240,00
1.650,00
363,00
496.180,99
AGGREGATO 05 CONTRIBUTI DA PRIVATI
VOCE 03 ALTRI CONTRIBUTI NON VINCOLATI
Aggregato 05
Voce 03
Altri contributi da privati
Contributi non vincolati
Previsione iniziale
Variazioni di bilancio
Previsione definitiva
Totale riscosso
Totale da riscuotere
Accertato
Differenza tra previsione definitiva ed
accertato
10.500,00
597,92
11.097,92
1.574,92
10.000,00
11.574,92
-477,00
La differenza di € 477,00 rappresenta maggiori contributi introitati per utilizzo ping
pong e bigliardino.
Le entrate accertate risultano essere determinate dai seguenti contributi:
Contributo gestore mensa scolastica
Contributo banca cassiera
Contributi studenti utilizzo ping pong e bigliardino
TOTALE
10.000,00
500,00
1.074,92
11.574,92
AGGREGATO 05 CONTRIBUTI DA PRIVATI
VOCE 04 ALTRI CONTRIBUTI VINCOLATI
Aggregato 05
Voce 04
Contributi da privati
Contributi vincolati
Previsione iniziale
Variazioni di bilancio
Previsione definitiva
Totale riscosso
Totale da riscuotere
Accertato
Differenza tra previsione definitiva ed
accertato
87.875,00
37.185,68
125.060,68
113.001,78
26.820,00
139.821,78
-14.761,10
115
La differenza di € 14.761,10 rappresenta maggiori contributi introitati per i corsi per
adulti, per i corsi di approfondimento docenti scuola primaria e i contributi per medicina
scolastica
Le entrate accertate risultano essere determinate dai seguenti contributi:
Contributi spettacoli alla scala
Contributi corsi approfondimento d’inglese docenti scuola
primaria
Contributi partecipazione spettacoli teatrali
Contributi visitiamo i luoghi d’arte
Contributi corsi per adulti
Contributi vari
Contributi comitato genitori medicina scolastica
TOTALE
2.315,00
9.111,00
11.900,00
3.150,00
57.323,50
5.022,28
51.000,00
139.821,78
AGGREGATO 07 ALTRE ENTRATE
VOCE 01 INTERESSI
Aggregato 07
Altre Entrate
Voce 01
Interessi
Previsione iniziale
Variazioni di bilancio
Previsione definitiva
Totale riscosso
Totale da riscuotere
Accertato
Differenza tra previsione definitiva ed
accertato
VOCE 04 ENTRATE DIVERSE
Aggregato 07
Contributi da privati
Voce 04
Finanziamenti vincolati
Previsione iniziale
Variazioni di bilancio
Previsione definitiva
Totale riscosso
Totale da riscuotere
Accertato
Differenza tra previsione definitiva ed
accertato
45.000,00
48.086.05
93.086,05
93.086,05
0
93.086,05
0
18.000,00
11.412,46
29.412,46
59.162,92
1.461,72
60.624,64
-31.212,18
La differenza di € 31.212,18 rappresenta maggiori giroconti non previsti.
116
L’aggregato si caratterizza nelle seguenti sottovoci:
Contributi per elenchi e fotocopie
Contributi vari
Contributi PC docenti
Giroconti
Restituzioni somme anticipate
Contributi a favore di Apollonio Marco
Contributi studenti riparazione armadietti
TOTALE
2.525,89
2.815,02
1.610,00
43.740,44
6.397,49
3.052,80
483,00
60.624,64
PARTE SECONDA: spese
Di seguito si riporta la dimostrazione sintetica delle poste finanziarie che compongono
il programma annuale per le spese delle varie aree e aggregazioni.
Agg Voce
A
A1
A2
A3
A4
A5
P
P01
P02
P03
P04
P05
P06
P07
P09
P10
P11
P12
P13
P14
P15
P16
P17
Programmaz
ione definitiva
ATTIVITA’
Funzionamento
amministrativo
Funzionamento didattico
Spese di personale
Spese d’investimento
Manutenzione edifici
Progetti
Certificazioni linguistiche
Laboratori d’animazione
teatrale
Visite guidate
99.803,20
Partecipazione spettacoli
teatrali
Fotocopiatori e stampe
Medicina scolastica e
consulenza psicopedagogia
Spese telefoniche – internet
– centralino
Progetto Comenius: Parent
school
Piano formazione lingue
docenti scuola primaria
Progetto Leonardo Nobel
Progetto Comenius – Ltm
Missioni e compensi ai
revisori dei conti
Missioni al personale
Assicurazioni Istituto
Progetto Minerva E_draw
Somme
impegnate
Somme
pagate
1.108.672,05
69.316,90
834.271,73
50.669,93
745.934,71
46.369,48
Somme
rimaste da
pagare
88.337,02
4.300,45
Differenza
51.300,00
830.258,83
144.736,93
13.059,39
6.793.096,27
50.641,20
33.000,00
51.062,26
704.414,12
15.066,81
13.058,61
3.264.540,56
47.755,89
16.595,36
38.203,28
637.823,02
12.591,02
10.947,91
3.017.021,95
47.755,89
16.595,36
12.858,98
66.591,10
2.475.79
2.110,70
247.518,61
0,00
0,00
237,74
125.844,71
129.670,12
0,78
3.528.555,71
2.885,31
16.404,64
18.307,20
99.803,20
15.515,96
16.554,33
74.555,91
12.375,50
15.019,39
65.425,02
8.349,50
1.534,94
9.130,89
4.026,00
1.752.87
25.247,29
3.140,46
20.000,00
146.411,10
18.894,11
133.693,43
15.215,71
132.379,43
3.678,40
1.314,30
1.105,89
12.717,37
20.500,00
20.428,43
20.338,25
90,18
71,57
17.419,31
12.553,86
5.849,10
6.704,76
4.865,45
119.526,45
81.205,41
68.626,58
12.578,83
38.321,04
40.658,66
20.537,84
8.221,21
19.871,65
6.249,61
5.584,50
19.871,65
5.918,61
5.584,50
0,00
331,00
0,00
20.787,01
14.288,23
2.636,71
11.954,58
21.622,80
13.688,46
11.281,53
20.953,50
7.966,02
11.161,40
20.953,50
3.982,09
120,13
0,00
3.983,93
673,05
669,30
5.722,44
274.400,32
18.646,97
117
P18
P19
P20
P22
P23
P24
P25
P26
P27
P28
P29
P30
P31
P32
P34
P35
P37
P38
P39
P40
P41
P42
P43
P44
P45
P46
P47
P48
P49
P50
P51
P52
P53
Progetto attività
d’Orientamento
Attività d’informazione
Auto di servizio
Viaggi d’Istruzione
Progetto Comenius: Cicero
Laboratorio di fisica e
biologia
Programma PSTD:
attività di monitoraggio
Corso formazione
nazionale Ali Clill
Olimpiadi d’informatica
Macchine per ufficio
Acquisto arredi
Noleggio Pc e altre
apparecchiature
informatiche
Impresa Formativa
Simulata d’istituto
Olimpiadi d’informatica
fase regionale
Progetto TSL: attività
formazione e
comunicazione
Poli informatici –
protocollo intesa Aica –
Mpi
Spese per ultimazione aula
magna
Youth Exhange Turchia
Summer School
Scuola Polo per iniziative
formazione insegnanti
Visitiamo insieme …
i luoghi d’arte
Assolvimento obbligo
scolastico – libri gratuiti
Certificazione ISO 9001
2000
Progetto Comenius:
Dialogue Europeen
50° di fondazione
dell’Istituto
Diploma Day
Progetto Comenius:
European Food
Biblioteche nelle scuole
World school forum
ECDL
Borse di Studio Banca
d’Italia
Corsi per neoassunti
Progetto SCALA
9.294,18
1.000,00
1.000,00
0,00
8.294,18
26.391,05
8.042,87
11.535,10
8.381,77
3.000,00
2.542,95
5.809,75
7.781,12
4.435,32
1.717,92
2.542,95
5.797,36
7.781,12
4.028,74
1.060,61
0,00
12,39
0,00
406,58
657,31
23.848,10
2.233,12
3.753,98
3.946,45
1.282,08
88.025,76
0,00
0,00
0,00
88.025,76
6.013,98
0
0
0
6.013,98
720.915,25
25.000,00
42.785,82
10.000,00
157.077,87
13.185,34
30.098,08
9.485,56
147.405,47
10.672,74
10.360,48
1.697,56
9.672,40
2.512,60
19.737,60
7.788,00
563.837,38
11.814,66
12.687,74
514,44
19.852,70
2.632,73
2.632,73
0,00
17.219,97
3.323,07
966,98
966,98
0,00
2.356,09
34.336,19
1.987,89
1.987,89
0,00
32.348,30
4.701,52
0,00
0,00
0,00
4.701,52
66.400,00
53.509,56
14.856,00
38.653,56
12.890,44
3.283,55
8.145,00
300.000,00
2.476,09
8.145,00
60.346,35
2.476,09
8.145,00
60.346,35
0,00
0,00
0,00
807,46
0,00
239.653,65
4.506,82
2.536,08
1.727,58
808,50
1.970,74
16.927,12
0,00
0,00
0,00
16.927,12
4.000,00
2.400,00
2.400,00
0,00
1.600,00
10.000,00
1.145,25
1.145,25
0,00
8.854,75
44.173,43
0,00
0,00
0,00
44.173,43
20.016,61
10.000,00
19.965,39
1.778,54
19.965,39
1.778,54
0,00
0,00
51,22
8.221,46
800,00
85.695,80
41.296,47
8.149,56
0
66.036,82
37.364,41
8.149,56
0
53.720,82
37.364,41
8.149,56
0
12.316,00
0,00
0,00
800,00
19.658,98
3.932,06
0,00
1.790,81
2.250,00
1.745,46
1.859,00
1.745,46
1.859,00
0,00
0,00
45,35
391,00
118
P54
P55
P56
P57
P58
P59
P60
P61
P62
P63
P64
P65
P68
P69
P70
P71
P72
P73
P74
P75
P76
P77
P80
P81
P82
P83
P86
P87
P88
Attività sportiva e gestione
palestra
Collaborazione tra scuole
utilizzo dei laboratori
4S – Supporto Sociale
Scuole Superiori
Sperimentazione didattica
alunni con Handicap
Aiuto e sostegno allo
studente
Borse di Studio
Spese per nodo territoriale
Educazione salute
prevenzione tossico
dipendenze
Progetto LLP – Leonardo
da Vinci – Skill to Clill 2
Learning Week
Riqualificazione personale
Riqualificazione personale
(finanziamento MIUR)
Osservatorio permanente
sulle certificazioni
Rete informatica d’istituto
IFTS 374745
Amministrazione e
controllo gestione
IFTS 374746 Gestione
portafoglio servizi
finanziari
Corso residenziali di
formazione per dirigenti
Realizzazione POF
Pulizie Istituto
Centro auto apprendimento
Viaggi studio
Sicurezza legge 626
Formazione in alternanza
scuola lavoro
Formazione per
l’alternanza scuola lavoro
CSA VA
Reti di scuole per imprese
formative simulate
Reti di scuole per
alternanza scuola lavoro –
USR
Progetto Europeo –
Educazione cittadinanza
europea
Attivazione e gestione
simucenter
Lingue orientali
5.000,00
4.578,05
1.993,80
2.584,25
421,95
500.000,00
0,00
0,00
0,00
500.000,00
10.000,00
0,00
0,00
0,00
10.000,00
22.352,24
7.114,00
3.136,00
3.978,00
15.238,24
8.000,71
0,00
0,00
0,00
8.000,71
30.560,31
47.802,13
6.183,57
2.000,00
44.730,13
0,00
2.000,00
44.730,13
0,00
0,00
0,00
0,00
28.560,31
3.072,00
6.183,57
1.000,00
623,96
587,86
36,10
376,04
12.000,00
251.336,67
161.619,80
10.035,79
2.727,88
0,00
0,00
2.727,88
0,00
10.035,79
0,00
0,00
1.964,21
248.608,79
161.619,80
4.237,78
0,00
0,00
0,00
4.237,78
21.577,21
95.099,79
21.240,00
93.778,43
14.652,00
93.778,43
6.588,00
0,00
337,21
1.321,36
97.402,39
79.134,13
79.134,13
0,00
18.268,26
5.000,00
1.047,58
1.047,58
0,00
3.952,42
123.936,64
122.407,98
5.242,04
143.399,04
16.141,42
20.844,37
53.109,92
108.435,10
5.232,48
133.864,28
3.880,79
14.428,43
45.671,83
76.963,55
4.513,82
133.864,28
3.880,79
14.428,43
7.438,09
31.471,55
718,66
0,00
0,00
0,00
70.826,72
13.972,88
9,56
9.534,76
12.260,63
6.415,94
29.008,03
6.911,17
6.611,17
300,00
22.096,86
400.656,20
65.685,85
65.685,85
0,00
334.970,35
83.947,63
14.860,88
14.860,88
0,00
69.086,75
1.690,06
0,00
0,00
0,00
1.690,06
21.424,56
8.154,48
8.154,48
0,00
13.270,08
13.502,26
8.244,59
8.244,59
0,00
5.257,67
119
P89
Piano nazionale di
formazione e ricerca I Care
Polo formativo 353835
Expo dell’educazione e del
lavoro – Aprile 2004
P91
P92
P93
P94
P95
P96
P98
P99
P101
P102
P103
P105
R98
Sperimentazione corsi
adulti finalizzati diploma
Sperimentazione corsi per
adulti finalizzati al diploma
Progetto “Ruote Sicure”
Carta dello Studente
Progetto rete musica
elettronica
Rete tematica Educare
all’Europa
Certificazioni Cambridge –
IGCSE
Centro territoriale
permanente-C.T.P. Corsi
Eda
Programma Leonardo:
RePro
Reti di scuole per
dimensione europea
dell’istruzione
Fondo di riserva
TOTALE SPESE
337.548,00
335.529,20
335.529,20
0,00
2.018,80
103.874,50
7.861,33
64.904,60
0,00
64.904,60
0,00
0,00
0,00
38.969,90
7.861,33
4.003,41
0,00
0,00
0,00
4.003,41
35.262,97
17.714,31
17.714,31
0,00
17.548,66
13.369,70
1.500.000,00
59.526,65
1.488,48
1.007.664,37
8.403,41
1.488,48
966.738,13
7.512,78
0,00
40.926,24
890,63
11.881,22
492.335,63
51.123,24
3.000,00
502,80
502,80
0,00
2.497,20
10.548,40
10.034,43
10.034,43
0,00
513,97
119.456,90
90.492,86
89.506,66
986,20
28.964,04
16.294,72
11.155,36
5.648,56
5.506,80
5.139,36
14.134,46
14.134,46
14.134,46
0,00
0,00
1.750,00
7.903.518,32
0
4.098.812,29
0
3.762.956,66
0
335.855,63
1.750,00
3.804.706,03
AGGREGAZIONE A01 FUNZIONAMENTO AMMINISTRATIVO GENERALE
Previsione
Variazione
programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
52.700,00
16.616,90
69.316,90
50.669,93
46.369,48
18.646,97
Su tale aggregato sono state effettuate le spese di gestione amministrativa generale e più
dettagliatamente le spese per beni di consumo come di seguito riassunto:
Spese postali
Spese bancarie
Manutenzione giardino e cortile
Spese varie
Cancelleria
Distributori acqua
Contenitori igienici e derattizzazione
Materiale igienici
4.590,56
1.609,75
2.020,34
8.577,85
10.141,96
475,75
3.092,16
8.395,43
120
Materiale pulizia
Spese centro eda
Tasse e contributi
Totale spese imputate al progetto
2.804,83
5.892,59
3.068,71
50.669,93
AGGREGAZIONE A02 FUNZIONAMENTO DIDATTICO GENERALE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
35.300,00
16.000,00
51.300,00
51.062,26
38.203,28
237,74
Le spese sull’aggregato 02 si riferiscono agli acquisti come di seguito descritto:
Rinnovo attrezzature didattiche
Diari scolastici
Carta
Stampati – pagelle
Restituzione contributi scolastici
Spese varie
Totale spese imputate al progetto
4.307,87
18.579,36
18.911,82
6.609,60
1.455,00
1.198,61
51.062,26
AGGREGAZIONE A03 SPESE DI PERSONALE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
558.141,49
272.117,34
830.258,83
704.414,12
637.823,02
125.844,71
Le spese impegnate nell’aggregato A03 si riferiscono al trattamento fondamentale ed
accessorio per il personale docente ed ATA come di seguito elencato:
Stipendi docenti
Fondo istituto personale docente
Fondo istituto personale Ata
Stipendi personale ata
Corsi di recupero
Fondo eda
Aggiornamento
Ore eccedenti
Figure strumentali e funzioni obiettivo
Esami di stato
Indennità d’amministrazione
Compiti aggiuntivi personale ata
Totale
122.457,38
184.073,61
49.006,54
29.297,41
170.923,40
14.410,29
11.006,52
26.842,69
16.255,75
67.438,68
1.966,39
10.735,46
704.414,12
121
Al termine dell’anno finanziario l’aggregato ha economizzato € 125.844,71
Fondo Istituto docenti
Fondo Istituto personale Ata
Corsi di recupero
Fondo Eda
Indennità di direzione e amministrazione
Totale
AGGREGAZIONE A04 SPESE D’INVESTIMENTO
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
65.851,42
18.400,00
30.716,41
8.430,00
2.446,88
125.844,71
144.736,93
0,00
144.736,93
15.066,81
12.591,02
129.670,12
Le spese impegnate nell’aggregato si riferiscono all’acquisto di mobili, arredi e
attrezzature varie.
AGGREGAZIONE A05 MANUTENZIONE EDIFICI
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
9.000,00
4.059,39
13.059,39
13.058,61
10.947,91
0,78
Le spese impegnate nell’aggregato si riferiscono alle spese sostenute dall’Istituto per la
manutenzione dell’edificio finanziate dalla Provincia di Varese, proprietaria
dell’immobile.
PROGETTO 01 CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
39.320,84
11.320,36
50.641,20
47.755,89
47.755,89
2.885,31
Nel progetto sono state effettuate le spese relative al sostenimento degli esami per le
certificazioni da parte dei nostri studenti, nonché i rimborsi agli studenti stessi, che
superati gli esami, hanno diritto alla restituzione delle quote d’iscrizione versate
122
PROGETTO 02 LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
33.000,00
0,00
33.000,00
16.595,36
16.595,36
16.404,64
Nel progetto sono state imputate tutte le spese per la realizzazione dello spettacolo
teatrale, compresi il compenso al regista dello spettacolo.
PROGETTO 03 VISITE GUIDATE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
11.491,65
6.815,55
18.307,20
16.554,33
15.019,39
1.752,87
Le spese impegnate sul progetto si riferiscono al compenso forfetario liquidato ai
docenti accompagnatori nel corso di visite guidate, nonché alla liquidazione delle fatture
relative al servizio di trasporto.
PROGETTO 04 SCAMBI CLASSE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
139.803,20
-40.000,00
99.803,20
74.555,91
65.425,02
25.247,29
Le spese impegnate sul progetto, si riferiscono alle indennità di missione liquidate ai
docenti accompagnatori degli scambi all’estero, nonché alla liquidazione delle fatture
relative al servizio di trasporto, all’acquisto dei biglietti aerei e ai pernottamenti
123
PROGETTO 05 PARTECIPAZIONE A SPETTACOLI TEATRALI
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
13.115,96
2.400,00
15.515,96
12.375,50
8.349,50
3.140,46
Le spese impegnate si riferiscono all’acquisto dei biglietti teatrali e alla liquidazione
delle fatture relative al servizio di trasporto.
PROGETTO 06 FOTOCOPIATORI E STAMPE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
20.000,00
0
20.000,00
18.894,11
15.215,71
1.105,89
Le spese impegnate si riferiscono al pagamento delle rate di noleggio dei fotocopiatori
nonché a tutte le spese relative alle stampe.
PROGETTO 07 MEDICINA SCOLASTICA E CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
123.848,30
22.562,80
146.411,10
133.693,73
132.379,43
12.717,37
Le spese effettuate sono relative alle retribuzione del medico e della psicopedagogista
per le attività svolte in istituto e rivolte a favorire il benessere e la realizzazione dello
studente.
PROGETTO 09 SPESE TELEFONICHE – CONNETTIVITÀ INTERNET – NOLEGGIO
CENTRALINO
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
19.000,00
1.500,00
20.500,00
20.428,43
20.338,25
71.57
124
Sul progetto sono state imputate tutte le spese relative alle utenze telefoniche nonché il
noleggio del centralino e le spese di connettività internet.
PROGETTO 10 PROGETTO COMENIUS PARENT SCHOOL
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
17.419,31
0
17.419,31
12.553,86
5.849,10
4.865,04
Il Progetto affronta le problematiche del successo scolastico e della collaborazione fra
scuola e genitori.
Il progetto, coordinato dal Oguzhan Primary Eduactional School di Istanbul, vede la
partecipazione della Trangundsskolan di Transsund (Svezia), dell’ITC E. Tosi di Busto
Arsizio e dell’Istituto Comprensivo Ferrini di Olgiate Olona, che partecipa in qualità di
partner osservatore.
Obiettivo prioritario dei partner è individuare misure ed azioni volte a rafforzare la
cooperazione e la comprensione fra la comunità scolastica e le famiglie, nella
consapevolezza che il coinvolgimento dei genitori nella vita della scuola è condizione
indispensabile per migliorare ed arricchire l'offerta formativa. Verranno confrontati ed
analizzati l’efficacia e la frequenza dei contatti scuola-famiglia, intervistati i genitori
sulla qualità della comunicazione ed individuate possibili soluzioni delle situazioni di
conflitto.
Il progetto rappresenta inoltre un’importante occasione per promuovere il dialogo
interculturale fra realtà così diverse, Turchia, Svezia ed Italia, una delle azioni
indirizzata a questo obiettivo sarà quella di analizzare le forme di razzismo linguistico
in uso presso gli studenti, ma anche i docenti ed in generale l’équipe formativa, per
125
studiarne l’impatto nelle relazioni interpersonali e costruire un vocabolario alternativo
rispetto delle identità di ciascuno.
PROGETTO 11 PIANO FORMAZIONE LINGUE DOCENTI SCUOLA PRIMARIA
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
107.801,95
11.724,50
119.526,45
81.205,41
68.626,58
38.321,04
Il progetto ha la finalità di organizzare corsi di lingua inglese per le docenti della scuola
primaria. Le spese si riferiscono alla liquidazione dell’attività di docenza, all’acquisto di
libri e materiali e alla liquidazione delle spese di trasporto.
PROGETTO 12 PROGETTO LEONARDO NOBEL
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
40.658,66
0,00
40.658,66
19.871,65
19.871,65
20.787,01
Il progetto è finanziato dall’U.E. e ha la finalità di organizzare attività formative di
tirocinio all’estero. Le spese sostenute si riferiscono alle indennità di missione dei
docenti accompagnatori e alle spese di pernottamento e viaggio degli studenti.
PROGETTO 13 PROGETTO COMENIUS - LTM
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
20.537,84
0,00
20.537,84
6.249,61
5.918,61
14.288,23
Il progetto ha l’obiettivo di creare 6 moduli per il software M@th Desktop al fine di
coprire l’intero curricolo di Matematica della scuola secondaria superiore Europea,
nonché di creare una guida per i docenti per il suo efficace utilizzo nella didattica.
Le spese si riferiscono all’indennità di missione e al compenso ai docenti coinvolti nel
progetto.
126
PROGETTO 14 MISSIONI E COMPENSI AI REVISORI DEI CONTI
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
7.600,21
621,00
8.221,21
5.584,50
5.584,50
2.636,71
Le spese si riferiscono all’indennità di missione e ai compensi ai membri del collegio
dei revisori.
PROGETTO 15 MISSIONI PERSONALE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
5.000,00
6.954,58
11.954,48
11.281,53
11.161,40
673,05
Le spese si riferiscono alle indennità di missione del personale ATA e docente non
riconducibili a visite guidate o viaggi d’istruzione.
PROGETTO 16 ASSICURAZIONI ISTITUTO
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
19.700,00
1.922,80
21.622,80
20.953,50
20.953,50
669,30
Sul progetto sono iscritte tutte le spese di assicurazione dell’istituto.
PROGETTO 17 PROGETTO MINERVA E-DRAW
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
13.688,46
0
13.688,46
7.966,02
3.982,09
5.722,44
E-draw è un progetto Leonardo finalizzato alla produzione di percorsi e materiali per
l’apprendimento a distanza di storia dell’arte. L’obiettivo è di produrre visite virtuali a
musei, chiese e altri monumenti e percorsi tematici.
127
PROGETTO 18 ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
9.294,18
0
9.294,18
1.000,00
1.000,00
8.294,18
Le spese effettuate si riferiscono all’attività di orientamento rivolta agli studenti
dell’Istituto.
PROGETTO 19 ATTIVITA’ D’INFORMAZIONE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
26.391,05
0,00
26.391,05
2.542,95
2.542,95
23.848,10
Sul progetto sono gravate le spese relative alla realizzazione della giornata di scuola
aperta.
PROGETTO 20 AUTO DI SERVIZIO
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
5.000,00
3.042,87
8.042,87
5.809,75
5.797,36
2.233,12
Sul progetto gravano tutte le spese relative alla manutenzione, al carburante dell’auto di
servizio.
PROGETTO 22 VIAGGI D’ISTRUZIONE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
7.035,10
4.500,00
11.535,10
7.781,12
7.781,12
3.753,98
Sul progetto sono gravate le spese per la realizzazione dei viaggi d’istruzione.
128
PROGETTO 23 COMENIUS CICERO
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
8.381,77
0,00
8.381,77
4.435,32
4.028,74
3.946,45
Il progetto ha la finalità di promuovere la cittadinanza Europea presso i giovani,
migliorare le conoscenze degli studenti sulle politiche europee, incentivare il confronto
e le competenze relazionali, promuovere l’uso della lingua veicolare.
Le spese impegnate si riferiscono alla retribuzione dell’impegno dei docenti e del
personale coinvolti nel progetto.
PROGETTO 24 LABORATORIO DI FISICA E BIOLOGIA
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
3.000,00
0,00
3.000,00
1.717,92
1.060,61
1.282,08
Le spese si riferiscono agli acquisti effettuati per la dotazione strumentale dei laboratori
di fisica e biologia, nonché all’acquisto di materiale di consumo per la realizzazione di
esperimenti.
PROGETTO 25 PROGRAMMA PSTD: ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Economie
88.025,76
0
88.025,76
0
88.025,76
Il Ministero della Pubblica Istruzione ha individuato il nostro Istituto come scuola di
riferimento per l’attuazione del programma di Sviluppo delle Tecnologie Didattiche,
con compiti di consulenza tecnologica e metodologica, supporto per la formazione,
129
raccolta e distribuzione materiali multimediali, raccordo e collaborazione all’azione di
monitoraggio.
La previsione, finanziata totalmente dall’avanzo del progetto dell’anno precedente non
ha subito in corso d’anno alcuna variazione.
Non sono state effettuate spese nel corso dell’anno.
PROGETTO 26 CORSO NAZIONALE ALI CLIL
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
6.013,98
0,00
6.013,98
0,00
0,00
6.013,98
La previsione, finanziata totalmente dall’avanzo del progetto dell’anno precedente non
ha subito in corso d’anno alcuna variazione.
Non sono state effettuate spese nel corso dell’anno.
PROGETTO 27 OLIMPIADI D’INFORMATICA
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
488.493,49
232.421,76
720.915,25
157.077,87
147.405,47
563.837,38
Il progetto ha comportato la realizzazione delle fasi regionali e nazionali per la
selezione della squadra olimpica italiana che ha partecipato alle Olimpiadi
d’informatica.
Le spese impegnate nell’anno si riferiscono alle indennità di missione e alle spese di
viaggio dei docenti accompagnatori alle fasi regionali e nazionali, nonché
all’organizzazione delle fasi di formazione degli studenti con il rimborso delle spese di
viaggio, di vitto e d’alloggio sia ai docenti sia agli studenti. Inoltre l’Istituto ha
130
provveduto all’organizzazione del viaggio in Egitto per la partecipazione della squadra
italiana
alle
Olimpiadi
d’informatica.
Le
economie
saranno
utilizzate
per
l’organizzazione delle Olimpiadi d’informatica di quest’anno e per l’organizzazione
della fase internazionale che si svolgerà in Italia nel 2012.
PROGETTO 28 MACCHINE PER UFFICIO
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
10.000,00
15.000,00
25.000,00
13.185,34
10.672,74
11.814,66
Sul progetto vengono gestiti l’assistenza Hardware delle macchine dell’Istituto, nonché
gli acquisti relativi a PC, stampanti, televisori, scanner, masterizzatori e materiali di
consumo per il funzionamento degli stessi.
PROGETTO 29 ACQUISTO ARREDI
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
40.685,82
2.100,00
42.785,82
30.098,08
10.360,48
12.687,74
Sul progetto sono state imputate tutte le spese per l’acquisto di arredi per le aule e per
gli uffici dell’istituto.
PROGETTO P 30 NOLEGGIO PC E ALTRE APPARECCHIATURE INFORMATICHE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
10.000,00
0,00
10.000,00
9.485,56
1.697,56
514,44
Sul progetto sono state imputate tutte le spese relative al noleggio di apparecchiature
informatiche e il noleggio dei personal computer.
131
PROGETTO 31 IMPRESA FORMATIVA SIMULATA D’ISTITUTO
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
19.852,70
0
19.852,70
2.632,73
2.632,73
17.219,97
Il Progetto prevede la realizzazione di un microsistema aziendale mediante la creazione
di un ambiente di lavoro reale, identico a quello di una vera impresa, dove gli studenti
imparano il lavoro con la simulazione dell’attività completa di un’azienda, dove le
transazioni con il mondo esterno, la produzione, il commercio, avvengono in modo
virtuale.
La simulazione consiste nel creare l’operatività degli ambienti in cui svolgere i compiti
reali della professione: acquisto-vendita beni, emissione di fatture e documenti
contabili, redazione di tutte le scritture contabili, stesura di bilanci a norma di legge
nazionale e comunitaria, compilazione di dichiarazioni IVA, imposte sui redditi,
compilazione di tutti i documenti di pagamento commerciali e fiscali. Le spese
impegnate si riferiscono alla liquidazione del compenso dei docenti impegnati nel
progetto.
PROGETTO 32 OLIMPIADI D’INFORMATICA FASE REGIONALE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
3.323,07
0
3.323,07
966,98
966,98
2.356,09
L’Istituto organizza ogni anno le selezioni a livello regionale delle Olimpiadi
d’Informatica. Le spese effettuate si riferiscono alla liquidazione dei docenti che
assistono alla selezione.
132
PROGETTO 34 PROGETTO TSL: ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E COMUNICAZIONE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
34.336,19
0
34.336,19
1.987,89
1.987,89
32.348,30
La disponibilità finanziaria sul progetto si riferisce a fondi erogati dal MIUR per
l’organizzazione di seminari nell’ambito dell’IFS.
Le spese impegnate si riferiscono alle spese sostenute per l’organizzazione di seminari
sulla comunicazione.
PROGETTO 35 POLI INFORMATICI PROTOCOLLO INTESA AICA MPI
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
1.701,52
3.000,00
4.701,52
0,00
0,00
4.701,52
Questo Istituto è stato individuato quale polo informatico al fine di promuovere le
seguenti iniziative:
-
Portare tutti gli studenti del biennio ed una certificazione ECDL base e promuovere
il livello Advanced per gli studenti del triennio;
-
Avvicinare le scuole secondarie di primo grado alla cultura della certificazione
mediante percorsi che facilitino il conseguimento del livello base, favorendo
l’utilizzo di tecnologie avanzate;
-
Supportare processi di apprendimento collaborativi in rete;
-
Favorire la comunicazione ricerca e condivisione di informazioni in rete.
Sul progetto nel corso dell’anno non sono state effettuate spese.
133
PROGETTO 37 SPESE PER ULTIMAZIONE AULA MAGNA
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
66.400,00
0,00
66.400,00
53.509,56
14.856,00
12.890,44
Sul progetto, finanziato dalla Provincia di Varese, gravano le spese per l’ultimazione
dell’aula magna.
PROGETTO 38 YOUTH EXCHANGE TURCHIA
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
0
3.283,55
3.283,55
2.476,09
2.476,09
807,46
Il progetto è stato promosso dall’Associazione Avrasya Comunitye di Izmir (Turchia)
finalizzato al confronto fra i giovani per promuovere la cultura teatrale “I am young
Shakeaspeare”
PROGETTO 39 SUMMER SCHOOL
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
0,00
8.145,00
8.145,00
8.145,00
8.145,00
0,00
L’Associazione PerformingArts, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale
per la Lombardia, ha proposto agli studenti degli Istituti Superiori di secondo grado
un’iniziativa denominata Summer School PerformingArts, dal 12 al 19 luglio 2008,
consistente in un corso residenziale per sviluppare nei partecipanti competenze e
conoscenze nelle discipline espressive quali musica, poesia, scrittura, arti sceniche,
pittura e disegno, sotto la guida di maestri professionisti delle singole discipline.
134
L’ITC Tosi ha ricevuto il compito dall’USR di seguire l’organizzazione logistica del
corso, che ha previsto la partecipazione di circa 30 studenti delle scuole lombarde e che
è svolta presso la Fondazione Minoprio di Vertemate con Minoprio (CO).
PROGETTO 40 SCUOLA POLO PER INIZIATIVE DI FORMAZIONE INSEGNANTI
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
300.000,00
0,00
300.000,00
60.346,35
60.346,35
239.653,65
Questo Istituto è stato individuato dal Ministero quale scuola Polo nell’ambito delle
iniziative di formazione degli insegnanti al fine di realizzare programmi integrati di
collaborazione tra le scuole e le università presenti sul territorio.
PROGETTO 41 VISITIAMO INSIEME… I LUOGHI D’ARTE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
zSpese pagate
Economie
3.666,82
840,00
4.506,82
2.536,08
1.727,58
1.970,74
Il progetto ha realizzato una serie di visite a mostre e rassegne sul territorio. Le spese
effettuate si riferiscono al noleggio degli autobus per il trasporto degli alunni, ai biglietti
d’ingresso alle mostre, al costo delle guide e di materiale vario
PROGETTO 42 ASSOLVIMENTO OBBLIGO SCOLASTICO – LIBRI GRATUITI
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
66.927,12
- 50.000,00
16.927,12
0
0
16.927,12
Sul progetto sono confluiti i finanziamenti erogati dal MPI per l’assolvimento
dell’obbligo scolastico e l’acquisto di libri per il comodato d’uso agli studenti. Nel
corso dell’anno l’importo di € 50.000,00 è stato stornato a favore dell’aggregato A03.
135
PROGETTO 43 CERTIFICAZIOE ISO 9001 2000
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
4.000,00
0,00
4.000,00
2.400,00
2.400,00
1.600,00
L’istituto ha ottenuto nel 2002 la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001 2000 e ha
ottenuto il rinnovo nel 2005 e nel 2008 per l’erogazione di servizi di istruzione e
formazione. Le spese sul progetto sono state effettuate per attuare e mantenere lo
standard qualitativo richiesto oltre al costo della verifica annuale obbligatoria.
PROGETTO 44 PROGETTO COMENIUS: DIALOGUE EUROPEEN
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
0,00
10.000,00
10.000,00
1.145,25
1.145,25
8.854,75
Il progetto è stato inserito in corso d’anno. Il Dialogue Inteculturel sur la nature,
Progetto Comenius coordinato dalla Romania, vede la partecipazione di Francia, Italia,
Spagna e Turchia. Il progetto è finalizzato a creare un confronto sulla tematica
ambientale in Europa attraverso la letteratura, la musica e le scienze.
PROGETTO 45 50° DI FONDAZIONE DELL’ISTITUTO
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
44.173,43
0
44.173,43
0
0
44.173,43
L’importo della previsione proviene totalmente dall’avanzo dei finanziamenti ricevuti in
occasione del 50° di fondazione dell’Istituto. Nel corso dell’anno non sono state
effettuate spese.
136
PROGETTO 46 DIPLOMA DAY
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
18.944,61
1.072,00
20.016,61
19.965,39
19.965,39
51,22
Ogni anno l’Istituto organizza una cerimonia per la consegna dei diplomi agli studenti
delle classi quinte che hanno sostenuto e superato l’esame di stato.
Le spese impegnate si riferiscono all’acquisto dei cappelli, che hanno indossato gli
studenti durante la cerimonia, nonché alle spese per la realizzazione del rinfresco.
Sullo stesso progetto sono state assegnate borse di studio ai diplomati più meritevoli.
PROGETTO 47 PROGETTO COMENIUS: EUROPEAN FOOD
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
0,00
10.000,00
10.000,00
1.778,54
1.778,54
8.221,46
Il progetto è stato inserito in corso d’anno. EFP - European Food Production – è un
Progetto Comenius coordinato dall'Istituto che vede la partecipazione delle quattro
scuole europee del World School Forum: Finlandia, Germania, Gran Bretagna e
Romania. Il progetto della durata di due anni è finalizzato a creare un
confronto/approfondimento sugli aspetti chiave della produzione alimentare nei paesi
partecipanti. Quest’anno è prevista la partecipazione di 28/30 studenti del nostro istituto
all'incontro che si terrà a Maidstone, Gran Bretagna dal 18 al 22 marzo 2009.
PROGETTO 48 BIBLIOTECHE NELLE SCUOLE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
800,00
0
800,00
0
0
800,00
137
L’istituto fa parte della rete del progetto Ministeriale “Biblioteche nelle scuole.
L’importo assegnato è un rimborso delle spese per utilizzo aule informatiche durante un
corso che si è tenuto alla Liuc.
PROGETTO 49 WORLD SCHOOL FORUM
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
86.162,85
- 467,05
85.695,80
66.036,82
53.720,82
19.658,98
Ogni anno il Kanto International school di Tokio promuove un Forum Internazionale al
fine di promuovere un confronto sui sistemi educativi su scala mondiale. Le spese
impegnate sono relative al forum organizzato nel nostro istituto nell’autunno del 2008.
PROGETTO 50 PROGETTO ECDL
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
25.258,47
16.038,00
41.296,47
37.364,41
37.364,41
3.932,06
L’AICA, Associazione Italiana per l'informatica ed il Calcolo Automatico, ha assegnato
all’Istituto la qualifica di “Test Center”. Presso gli istituti “Test Center”, gli studenti e
gli esterni possono sostenere i sette esami, articolati sotto forma di test, che danno
diritto ad ottenere la “patente europea di guida del computer”. Il superamento dei vari
esami sarà annotato su un tesserino personale chiamato Skill card.
Le spese impegnate si riferiscono all’acquisto delle così dette Skills card, nonché alle
spese per il sostenimento degli esami e dei corsi in preparazione degli stessi.
Sul progetto sono inoltre stati rimborsati i contributi versati dagli studenti che hanno
ottenuto la patente europea e che avevano la media dell’otto in trattamento testi.
138
PROGETTO 51 BORSE DI STUDIO BANCA D’ITALIA
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
0,00
8.149,56
8.149,56
8.149,56
8.149,56
0,00
Il progetto è stato creato in corso d’anno per la gestione di borse di studio finanziate
dalla Banca d’Italia per gli studenti più meritevoli.
PROGETTO 52 CORSI DI FORMAZIONE PER NEOASSUNTI
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
0,00
1.790,81
1.790,81
1.745,46
1.745,46
45,35
Il progetto è stato creato in corso d’anno per la realizzazione di corsi destinati ai docenti
neoassunti finanziati dal CSA di Varese.
PROGETTO 53 PROGETTO SCALA
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
2.250,00
0,00
2.250,00
1.859,00
1.859,00
391,00
Il Progetto si riferisce alla partecipazione a spettacoli teatrali al teatro alla Scala di
Milano.
Le spese impegnate si riferiscono all’acquisto dei biglietti teatrali e al noleggio del
servizio di trasporto.
PROGETTO 54 ATTIVITA’ SPORTIVA E GESTIONE PALESTRA
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
5.000,00
0
5.000,00
4.578,05
1.993,80
421,95
139
Sul progetto sono state effettuate le spese di verifica dello stato delle attrezzature
sportive con relativa relazione tecnica, le spese per la realizzazione della consueta corsa
campestre, nonché le spese relative all’attività sportiva e all’acquisto dei premi per le
gare sportive.
PROGETTO 55 COLLABORAZIONE TRA SCUOLE UTILIZZO DEI LABORATORI
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
0,00
500.000,00
500.000,00
0,00
0,00
500.000,00
Il MIUR ha chiesto la collaborazione al nostro Istituto per lo sviluppo della
collaborazione tra scuole medie, istituti tecnici e istituti professionali per l’utilizzo dei
laboratori. A tal fine ha assegnato le risorse necessarie per la realizzazione di tale
progetto.
PROGETTO 56 4S – SUPPORTO SOCIALE SCUOLE SUPERIORI
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
10.000,00
0
10.000,00
0
0
10.000,00
Il comune di Busto Arsizio ha finanziato per l’anno 2007/2008 un progetto denominato
“4S Supporto Sociale Scuole Superiori” in Collaborazione con il Coordinamento degli
Istituti di Busto Arsizio
PROGETTO 57 SPERIMENTAZIONE DIDATTICA ALUNNI CON HANDICAP
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
1.596,24
20.756,00
22.352,24
7.114,00
3.136,00
15.238,24
140
Il Progetto ha lo scopo di realizzare attività didattiche con gli studenti portatori di
Handicap. Inoltre nel progetto vengono iscritte le spese per l’attività di sostegno di uno
studente diversamente abile finanziato dal comune di Magnago.
PROGETTO 58 AIUTO E SOSTEGNO ALLO STUDENTE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
7.870,31
130,40
8.000,71
0,00
0,00
8.000,71
Il Progetto è finanziato da parte degli studenti all’atto dell’iscrizione con Euro 0,50. Il
fondo è a disposizione degli studenti che possono attingervi in caso di bisogno per la
partecipazione ad attività didattiche ed integrative.
PROGETTO 59 BORSE DI STUDIO
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
30.560,31
0,00
30.560,31
2.000,00
2.000,00
28.560,31
Il progetto gestisce le somme a disposizione per l’assegnazione delle borse di studio agli
studenti più meritevoli.
PROGETTO 60 SPESE PER NODO TERRITORIALE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
47.802,13
0,00
47.802,13
44.730,13
44.730,13
3.072,00
Considerato che la sede del nodo territoriale è stata trasferito presso l’I.C. Parini di
Gorla Minore le spese effettuate si riferiscono alla girocontazione dei fondi all’istituto
Parini medesimo.
141
PROGETTO 61 EDUCAZIONE ALLA SALUTE PREVENZIONE TOSSICO DIPENDENZE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
6.183,57
0
6.183,57
0
0
6.183,57
In Istituto è presente la commissione di Educazione alla salute che mette in atto tutte le
iniziative ritenute opportune per far sì che gli studenti raggiungano un benessere non
solo fisico, ma anche psichico, relazionale e sociale.
PROGETTO 62 PROGETTO LLP – LEONARDO DA VINCI – SKILL TO CLILL 2
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
0,00
1.000,00
1.000,00
623,96
587,86
376,04
E’ un progetto di mobilità Leonardo da Vinci che finanzia la formazione all’estero di
10 docenti dell’Istituto al fine di insegnare la propria disciplina in lingua straniera
attraverso la metodologia CLIL ( Content language integrated learning)
PROGETTO 63 LEARNING WEEK
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
0
12.000,00
12.000,00
10.035,79
0,00
1.964,21
La regione Lombardia promuove il progetto Learning Week, si tratta di veri e propri
corsi intensivi, dedicati a uno o più ambiti culturali e disciplinari, concentrati nell’ambio
di una settimana, che coinvolgono esperti esterni alla scuola, con la finalità di stimolare
la creatività e l’espressività dello studente, valorizzando le inclinazioni esistenti o alla
scoperta di nuovi interessi. Le learning week avranno carattere residenziale e i
destinatari saranno studenti del 3-4-5 anno. Il nostro istituto ha stipulato una
142
convenzione con Acof, istituzione formativa accreditata per la realizzazione di learning
week per i nostri studenti.
PROGETTO 64 RIQUALIFICAZIONE PERSONALE FINANZIAMENTI USR
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
251.336,67
0
251.336,67
2.727,88
2.727,88
248.608,79
Sul progetto sono gravate le spese relative alle prove selettive di un corso di
riqualificazione del personale.
PROGETTO 65 RIQUALIFICAZIONE PERSONALE FINANZIAMENTI MIUR
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
71.844,15
89.775,65
161.619,80
0,00
0,00
161.619,80
Nel progetto non sono state effettuate spese in corso d’anno.
PROGETTO 68 PROFILO DELLA POLITICA LINGUISTICA NAZIONALE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
4.237,78
0
4.237,78
0
0
4.237,78
L’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia ha assegnato all’Istituto il compito di
attivare, a supporto del Progetto Lingue Lombardia, un Osservatorio Regionale
Permanente sulle certificazioni linguistiche.
PROGETTO 69 RETE D’ISTITUTO
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
16.150,18
5.427,03
21.577,21
21.240,00
14.652,00
337,21
143
Il progetto ha l’intento di promuovere interventi per il potenziamento della rete
dell’Istituto.
Sul progetto sono state effettuate le spese per il contratto di assistenza e lo sviluppo di
applicativi della rete d’istituto.
PROGETTO 70 IFTS 374745 TECNICO SUPERIORE PER
ECONOMICO FINANZIARIA E IL CONTROLLO DI GESTIONE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
L’AMMINISTRAZIONE
95.099,79
0,00
95.099,79
93.778,43
93.778,43
1.321,36
Nell’ambito del polo formativo per l’istruzione e la formazione tecnica superiore nel
settore dei servizi avanzati per le imprese, si è realizzato un corso post diploma dal
titolo:” Tecnico superiore per l’amministrazione economico finanziaria e il controllo di
gestione”. Le spese effettuate si riferiscono alla liquidazione di spese di docenza e
amministrazione nonché l’acquisto materiale didattico.
PROGETTO 71 TECNICO SUPERIORE PER LA GESTIONE DEL PORTAFOGLIO NEL
SETTORE DEI SERVIZI FINANZIARI
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
97.402,39
0,00
97.402,39
79.134,13
79.134,13
18.268,26
Nell’ambito del polo formativo per l’istruzione e la formazione tecnica superiore nel
settore dei servizi avanzati per le imprese, si è realizzato un corso post diploma dal
titolo:” Tecnico superiore per la gestione del portafoglio nel settore dei servizi
finanziari”. Le spese effettuate si riferiscono alla liquidazione di spese di docenza e
acquisto materiale didattico.
144
PROGETTO 72 CORSO RESIDENZIALE DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
5.000,00
0,00
5.000,00
1.047,58
1.047,58
3.952,42
Le spese sul progetto si riferiscono ad un corso di formazione organizzato nel mese di
Luglio a Montecatini.
PROGETTO 73 REALIZZAZIONE POF
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
115.719,53
8.217,11
123.936,64
53.109,92
45.671,83
70.826,72
Il progetto è finalizzato alla realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa per
l’attuazione di attività che non sono riconducibili a progetti specifici previsti nel
programma annuale.
Le spese effettuate sono relative alla realizzazione di progetti legati alla realizzazione
del pof.
PROGETTO 74 PULIZIE ISTITUTO
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
268.863,98
-146.456,00
122.407,98
108.435,10
76.963,55
13.972,88
Sul progetto sono state effettuate spese per la liquidazione delle fatture all’impresa che
si occupa delle pulizie dell’istituto
145
PROGETTO 75 CENTRO AUTO APPRENDIMENTO
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
5.242,04
0,00
5.242,04
5.232,48
4.513,82
9,56
Sul progetto sono state effettuate spese per l’acquisto di materiale del Centro di
autoapprendimento quali libri, videocassette, DVD, Cd-Audio.
PROGETTO 76 SOGGIORNI ESTIVI ALL’ESTERO
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
180.199,04
-36.800,00
143.399,04
133.864,28
133.864,28
9.534,76
L’istituto ha organizzato vacanze studio per i propri studenti con lo scopo di rafforzare
la conoscenza della lingua inglese e tedesca.
Le spese si riferiscono all’indennità di missione per il docenti accompagnatori, al costo
dei trasporti, dell’assicurazione e dei visti d’ingresso per i partecipanti.
PROGETTO 77 PROGETTO SICUREZZA LEGGE 626
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
11.730,06
4.411,36
16.141,42
3.880,79
3.880,79
12.260,63
Il progetto è destinato all’adeguamento dell’Istituto alle disposizioni impartite dal
Decreto Legislativo 626/94. Le spese imputate si riferiscono alla parcella del
Responsabile dei Servizi di Prevenzione e Protezione, nonché agli acquisti di materiale
per la sicurezza.
146
PROGETTO 80 FORMAZIONE IN ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
20.844,37
0,00
20.844,37
14.428,43
14.428,43
6.415,94
Il progetto ha lo scopo di progettare e organizzare l’attività di sperimentazione dell’art.
4 della legge di riforma, prevedendo percorsi di formazione in alternanza scuola lavoro.
Le spese relative al progetto si riferiscono alla liquidazione del compenso ai docenti
coinvolti.
PROGETTO 81 FORMAZIONE IN ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CSA VARESE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
29.008,03
0
29.008,03
6.911,17
6.611,17
22.096,86
Il progetto ha lo scopo di realizzare un’attività di formazione per tutte le scuole della
Provincia di Varese, che hanno avuto finanziato un progetto di formazione in alternanza
scuola lavoro
PROGETTO 82 RETI DI SCUOLE PER IMPRESE FORMATIVE SIMULATE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
300.656,20
100.000,00
400.656,20
65.685,85
65.685,85
334.970,35
Il Progetto ha la finalità di costituire una rete di scuole della Lombardia per l’impresa
formativa simulata. Le spese sono relative all’organizzazione di corsi di formazione e
all’attivazione di 4 simucenter per la gestione delle attività delle IFS. Parte di tali
finanziamenti sono destinati alle scuole che stanno sperimentando le esperienze sopra
citate.
147
PROGETTO 83 RETI DI SCUOLE PER ALTERNANZA SCUOLA LAVORO USR
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
83.627,63
320,00
83.947,63
14.860,88
14.860,88
69.086,75
Il Progetto ha la finalità di costituire una rete di scuole della Lombardia impegnate nella
realizzazione di percorsi sperimentali in alternanza scuola lavoro. Le spese sono
costituite dai contributi versati alle scuole che partecipano alla rete, dall’organizzazione
di un seminario a Stresa, dal versamento dei contributi associativi ad Alma Diploma
nonché dagli abbonamenti a riviste.
PROGETTO 86 PROGETTO EUROPEO – EDUCAZIONE CITTADINANZA EUROPEA
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
1.690,06
0
1.690,06
0
0
1.690,06
Il progetto Pilota Europeo promosso dal MIUR e dall’Ufficio Scolastico Regionale per
la Lombardia è finalizzato a sostenere esperienze educative di cittadinanza attiva
europea. Sono coinvolte cinque scuole lombarde che in accordo tra loro e con la
referente regionale pianificheranno le attività e l’utilizzo dei fondi. Nell’anno non sono
state sostenute spese.
PROGETTO 87 ATTIVAZIONE E GESTIONE SIMUCENTER
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
20.924,56
500,00
21.424,56
8.154,48
8.154,48
13.270,08
Il progetto si propone l’attivazione e gestione di un simucenter presso l’Istituto, relativo
alla gestione del mercato con problematiche di acquisto-vendita e monitoraggio dello
148
stesso. Verranno svolte attività connesse alla costituzione delle nuove imprese formative
simulate della regione e di compravendita. Le spese sostenute si riferiscono alla
realizzazione del progetto.
PROGETTO 88 PROGETTO LINGUE ORIENTALI
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
13.502,26
0,00
13.502,26
8.244,59
8.244,59
5.257,67
La direzione Scolastica per la Lombardia ha promosso un corso di lingua giapponese e
araba. Le spese sostenute sono relative alla liquidazione dei docenti del corso.
PROGETTO 89 PIANO NAZIONALE DI FORMAZIONE E RICERCA “I CARE”
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
337.548,00
0
337.548,00
335.529,20
335.529,20
2.018,80
Il MPI ha finanziato un piano nazionale di formazione e ricerca denominato “I Care”. Il
nostro istituto capofila ha provveduto a girocontare le somme agli istituti coinvolti nel
progetto nonché alla liquidazione di compensi e rimborsi spese relativi ad un seminario
relativo al progetto.
PROGETTO 91 POLO FORMATIVO
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
103.874,50
0
103.874,50
64.904,60
64.904,60
38.969,90
Il progetto, finanziato dalla Regione Lombardia, intende creare un Polo dell’Istruzione e
della Formazione professionale nel settore dei servizi con particolare attenzione alla
149
funzione
amministrativa
in
azienda
e
ai
servizi
alle
imprese
in
ambito
assicurativo - finanziario. Il progetto vede il nostro Istituto capofila e la partecipazione
di: LIUC di Castellanza, l’Istituto d’Istruzione Superiore di Gavirate, i Centri di
formazione professionale ACOF ed ENAIP Lombardia, associazioni imprenditoriali
API Varese e Uniascom, Banca Popolare di Milano e Intesa Formazione, Agenzia di
Busto Arsizio INA Assicurazioni, Società di consulenza Gruppo CLAS.
PROGETTO 92 EXPO DELL’EDUCAZIONE E DEL LAVORO – APRILE 2004
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
7.861,33
0
7.861,33
0
0
7.861,33
Sul progetto ormai chiuso non sono state effettuate spese.
PROGETTO 93 CORSO
INTERNAZIONALI
FSE
IN
TECNICHE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
DI
TRADUZIONE
E
RELAZIONI
4.003,41
0
4.003,41
0,00
0,00
4.003,41
Il progetto, finanziato dalla Regione Lombardia, prevede un corso di formazione per la
figura professionale di Esperto linguistico in traduzioni e relazioni internazionali. Il
corso post-diploma si svolge in collaborazione con ASLAM Associazione Scuole
Lavoro Alto Milanese di Samarate. Nel corso dell’anno non sono state effettuare spese.
PROGETTO 94 SPERIMENTAZIONE CORSI FINALIZZATI AL DIPLOMA
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
22.128,08
13.134,89
35.262,97
17.714,31
17.714,31
17.548,66
150
Il progetto ha la finalità di realizzare corsi di formazione per adulti, finalizzati al
conseguimento del diploma. I costi previsti si riferiscono alla retribuzione del personale
docente impegnato nei corsi.
PROGETTO 95 PROGETTO RUOTE SICURE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
10.169,70
3.200,00
13.369,70
1.488,48
1.488,48
11.881,22
In accordo con l’assessorato Provinciale alla Viabilità e trasporti, nell’ambito del
progetto Ruote Sicure, il nostro Istituto ha realizzato dei corsi rivolti agli studenti e
finalizzati all’ottenimento del patentino per la guida del ciclomotore. Le spese sono
relative all’acquisto del materiale didattico, del software e delle schede per la verifica
finale.
PROGETTO 96 CARTA DELLO STUDENTE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
0,00
1.500.000,00
1.500.000,00
1.007.664,37
966.738,13
492.335,63
Il Ministero ha chiesto nello scorso anno la collaborazione al nostro Istituto per la
gestione del progetto “IO STUDIO-CARTA DELLO STUDENTE” che si propone di
dotare tutti gli studenti delle scuole superiori italiane di una tessera che certifichi il loro
status di studente e che consenta di usufruire di agevolazioni per l’acquisto di beni e
servizi.
PROGETTO 98 PROGETTO RETE MUSICA ELETTRONICA
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
59.526,65
0
59.526,65
8.403,41
7.512,78
51.123,24
151
Nell’ambito del progetto “Rete telematica e Musica Elettronica - Ambienti tecnologici
nella scuola secondaria superiore per la ricerca, la produzione e la diffusione della
musica” è stata finanziata la realizzazione di laboratori di musica elettronica in 15
province del Sud e la relativa attività di formazione. La direzione Generale per gli
orientamenti scolastici ha realizzato un monitoraggio qualitativo dei risultati del primo
anno di attività sviluppate nella rete di laboratori di musica elettronica e ha incaricato
questo Istituto di curare tutti gli adempimenti necessari per la pubblicazione di un
volume che presenti i risultati del suddetto monitoraggio.
PROGETTO 99 RETE TEMATICA NAZIONALE EDUCARE ALL’EUROPA
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
3.000,00
0
3.000,00
502,80
502,80
2.497,20
Nell’attuazione del processo “Europa dell’Istruzione” da parte del MPI è stata costituita
una rete nazionale sulla tematica “Educare all’Europa”. Il progetto è finalizzato a
potenziare e valorizzare le iniziative didattiche e progettuali per lo sviluppo e la
promozione
della
dimensione
d’internazionalizzazione
dei
europea
POF,
dell’educazione;
promuovere
iniziative
sostenere
processi
d’informazione
e
comunicazione aperta al territorio. Le spese effettuate si riferiscono a rimborsi spese per
missioni.
PROGETTO 101 CERTIFICAZIONE CAMBRIDGE IGCSE
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
6.000,00
4.548,40
10.548,40
10.034,43
10.034,43
513,97
Il progetto ha l’obiettivo di far ottenere ai nostri studenti la certificazione Cambridge
IGCSE che permette la massima mobilità di lavoro e di studio nell’UE e nel mondo,
152
accesso facilitato alle Università e ai College, sviluppo di competenze attraverso l’uso
dell’Inglese. Le certificazioni sono riconosciute come crediti formativi per l’esame di
stato. Le spese si riferiscono alle spese sostenute per l’iscrizione agli esami degli
studenti.
PROGETTO 102 CORSI PER ADULTI
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
109.991,77
9.465,13
119.456,90
90.492,86
89.506,66
28.964,04
L’istituto è sede di corsi funzionali per l’educazione degli adulti sulla base di apposita
indicazione del CSA di Varese. Le spese effettuate si riferiscono alla stampa di opuscoli
informativi e pubblicitari dei corsi proposti nonché alle docenze relative ai corsi offerti.
PROGETTO 103 PROGRAMMA LEONARDO: REPRO
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
12.290,01
4.004,71
16.294,72
11.155,36
5.648,56
5.139,36
Il progetto ha l’obiettivo di promuovere il lavoro cooperativo con la creazione di moduli
e materiali multimediali finalizzati all’inserimento nel curricolo delle esperienze di
gestione di aziende virtuali, attraverso lo studio di casi, ideare e creare il sito del
progetto, disseminare i risultati. Le spese effettuate sono relative alle spese di viaggio
sostenute per gli incontri internazionali nonché alla liquidazione dei docenti coinvolti
nel progetto.
PROGETTO 105 RELAZIONI INTERNAZIONALE PER CONTO DELL’USR
Previsione
Variazione
Programmazione definitiva
Spese impegnate
Spese pagate
Economie
14.134,46
0
14.134,46
14.134,46
14.134,46
0,00
153
Per gestire le finalità del progetto è stata costituita una rete di scuole: ”Le scuole
Lombarde per la Dimensione Internazionale dell’educazione” con lo scopo di realizzare
la diffusione di iniziative per la gestione e lo sviluppo di progetti internazionali, la
predisposizione di un monitoraggio sulla capacità delle scuole di sostenere progetti, che
inseriscano la dimensione internazionale nei piani dell’offerta formativa, con un
servizio di informazione e divulgazione in merito a normative, iniziative, eventi e bandi,
nonché di assistenza nella progettazione e nell’avvio di progetti internazionali.
Le spese effettuate sono relative al trasferimento di tutti i fondi all’Istituto Gentileschi
di Milano su ordine dell’USR
R 98 FONDO DI RISERVA
In tutto l’anno finanziario non sono stati necessari storni.
AGGREGAZIONE Z DISPONIBILITA’ FINANZIARIA DA PROGRAMMARE
Al 31 dicembre risultano ancora a disposizione sull’allegato Z i seguenti importi:
ATTIVITA' DA PROGRAMMARE
Multilab
Biennio sperimen. negli itc
Corsi di formazione direttori amministrativi
Seminario nuovo obbligo scolastico
Seminario valutazione e certificazione
Monitoraggio formazione docenti
Corso Web publishing
IFTS n. 27: no profit
FSE: Tecnico di sviluppo Software
IFTS Esperto di aziende profit e non profit
Totale
9.946,13
7.006,94
16.897,82
22.279,28
5.037,66
4.737,64
0,00
4.258,33
0,00
120,12
70.283,92
154
3. UN ISTITUTO DI INNOVAZIONE DIDATTICA
L’istituto ITC E. Tosi, situato a Busto Arsizio, è dotato di un ampio staff che
collabora per rendere sempre più efficiente la scuola. Esso è formato da 143 persone tra
docenti di ruolo, di religione, degli enti locali e supplenti, un dirigente scolastico,
vicepreside. Il personale ATA, invece, è composto 13 assistenti amministrativi, 10
assistenti tecnici di ruolo e da 18 collaboratori scolastici. Sia il personale docente che
quello amministrativo svolgono dei corsi di aggiornamento dopo l’assunzione per
migliorare la loro professione.
All’interno della scuola ci sono anche organi di gestione59 quali:
PRINCIPALI ORGANISMI
DELL’ISTITUTO
CONSIGLIO D’ISTITUTO
CONSIGLIO DI CLASSE
GIUNTA ESECUTIVA
COLLEGIO DEI DOCENTI
COMITATO DEI GENITORI
59
http://www.itctosi.va.it
155
CONSIGLIO
D’ISTITUTO
COMPOSIZIONE
dirigente scolastico
8 rappresentanti dei docenti
4 rappresentanti dei genitori
4 rappresentanti degli alunni
2 rappresentanti del personale ausiliare,
tecnico, amministrativo
FUNZIONI
-Definisce i criteri per la programmazione
Educativa
-Stabilisce il regolamento interno,
compreso l’uso della biblioteca e delle
attrezzature culturali, didattiche,
sportive
-Delibera il bilancio preventivo e quello
Consuntivo
-Decide l’utilizzo delle risorse
finanziarie della scuola circa il
funzionamento amministrativo e
didattico e decide le forme di
autofinanziamento
-Delibera l’acquisto di attrezzature e
strumenti didattici
-Adatta il calendario scolastico alle
esigenze ambientali
-Delibera, sentito il collegio dei
docenti, le iniziative di educazione alla
salute
-Programma attività di recupero e di
sostegno e altre attività integrative del
curricolo (viaggi di studio, visite
guidate, iniziative sportive, ecc.)
156
-Promuove contatti con altre scuole
-Stabilisce i criteri per la formazione
delle classi, per il funzionamento dei
servizi amministrativi e dell’orario
-Esprime parere sull’andamento
didattico ed amministrativo dell’istituto
Attualmente la componente docenti non è
presente all’interno del consiglio d’istituto
poiché nessun insegnante ha ritenuto
opportuno candidarsi. Il consiglio d’istituto
è presieduto da un rappresentante dei
genitori
CONSIGLIO
DI CLASSE
COMPOSIZIONE
dirigente scolastico o suo delegato (coordinatore di
classe)
docenti della classe
2 rappresentanti dei genitori
2 rappresentanti degli alunni
FUNZIONI
-Formula proposte al collegio dei docenti
riguardo all’azione educativa e didattica e alle
sperimentazioni
-Favorisce i rapporti tra docenti, genitori
ed alunni
-Esprime pareri sull’adozione dei libri di testo
Attività svolte con la sola presenza dei docenti:
-Realizza il coordinamento didattico e verifica
l’andamento della programmazione
-Esprime valutazione periodica e finale sui
risultati degli alunni
-Propone provvedimenti disciplinari nei
confronti degli alunni
I rappresentanti degli alunni e dei genitori
all’interno del Consiglio di classe non hanno
particolari competenze specifiche
157
GIUNTA
ESECUTIVA
COMPOSIZIONE
Dirigente scolastico
DSGA
1 docente
1 impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario
1 genitore
1 studente
FUNZIONI
-Propone il programma annuale e il Conto
Consuntivo al Consiglio d’Istituto
-Cura l’esecuzione delle delibere
La giunta è presieduta dal dirigente scolastico ed il
direttore dei servizi generali amministrativi svolge
il ruolo di segretario
158
COLLEGIO
DEI
DOCENTI
COMPOSIZIONE
Dirigente scolastico
I docenti in servizio nel circolo o nell’istituto
FUNZIONI
-Elaborare il Piano dell’offerta formativa
(P.O.F.)
-Deliberare su: programmazione educativa;
adeguamento dei programmi d'insegnamento
alle particolari esigenze del territorio e del
coordinamento disciplinare; iniziative per il
sostegno di alunni handicappati e di figli di
lavoratori stranieri; innovazioni sperimentali di
autonomia relative agli aspetti didattici
dell'organizzazione scolastica
-Formulare proposte per la formazione delle
classi, l’orario delle lezioni e lo svolgimento
delle attività scolastiche; adottare libri di testo
-Valutare periodicamente l'andamento
complessivo dell'azione didattica
Non vi fanno parte i rappresentanti degli alunni
e dei genitori.
159
Il Comitato dei genitori si costituisce per iniziativa dei genitori eletti come
rappresentanti nei consigli di classe e interclasse. La costituzione del comitato è
facoltativa ed è sancita dall'art. 15 comma 2 del Decreto Legislativo 297/94 - Testo
Unico:
“I rappresentanti dei genitori nei consigli di classe e di interclasse possono
esprimere un comitato dei genitori del circolo e dell'istituto”.
Il Comitato dei genitori (CDG) ha la possibilità di esprimere proposte e pareri cui
il Collegio Docenti e Consiglio d'Istituto o di Circolo devono tenere conto ai fini della
messa a punto del POF e dei progetti di sperimentazione.
Svolge essenzialmente una funzione di collegamento tra i rappresentanti di classe e
di raccordo tra questi ultimi e gli eletti nel consiglio di istituto in ordine ai problemi
emergenti nelle classi.
Nell’istituto sono presenti anche alcuni centri di competenze:
1. Il centro di “Funzionamento e organizzazione” coordinato dalla docente Giovanna
Colombo Bolla caratterizzato ad esempio dal centro di autoapprendimento, dal
centro EDA (educazione degli adulti);
2. Il centro “Servizi Studenti e Genitori” coordinato dalla docente Lisa Vidotto
riguardante
la
medicina
scolastica,
lo
sportello
psicologico,
l’equipe
psicopedagogica, il patentino del ciclomotore…;
3. La “Programmazione didattica” coordinata dal docente Massimo Tosi
caratterizzata ad esempio dalla programmazione del biennio che prevede:
predisposizione bimestrale dei modelli Excel e della stampa unione per le
comunicazioni individuali dei corsi dell’area integrazione e per il suo monitoraggio;
stampa
dei
report
individuali
e
per
classe
(progetto
orientamento);
160
predisposizione dei database dei giudizi sulla partecipazione ai corsi di
approfondimento colloqui con Dirigenza, Coordinatori disciplinari e di classe,
docenti, responsabili di attività integrative; oppure, dalla programmazione del
triennio in cui gli obiettivi che si intendono perseguire sono: coordinare e curare la
compatibilità e l’integrazione dei diversi progetti attivati nell’Istituto; monitorare
l’andamento didattico nei diversi curricoli; offrire consulenza ai docenti e ai gruppi
disciplinari per favorire pratiche comuni e condivise, in linea col POF; predisporre
materiali per l’avvio di nuovi indirizzi;
4. Il “Piano offerta Formativa” coordinato dalla docente Carla Mara, il quale rende
evidente come i progetti realizzino gli obiettivi prefissati e condivisi dagli organi
responsabili dell’istituzione scolastica;
5. La sezione “Mercato del lavoro e Post-diploma” diretta dalla docente Maria
Rosaria Ramponi, la quale si occupa dell’orientamento post-diploma e
del placement;
6. Il centro “Relazioni estere” coordinato dalla docente Maria Giovanna Colombo
riguardante ad esempio le attività di scambio, le attività di tirocinio,
il World School Forum…;
7. Il centro “EDA” (Educazione Degli Adulti), che è il centro per la formazione
permanente rivolta ad un’utenza prevalentemente adulta. Offre, attraverso i suoi
corsi, di acquisire gli strumenti necessari per essere sempre più protagonisti del
proprio tempo .
161
Attualmente sono attivati: corsi serali per il conseguimento del diploma della scuola
dell’obbligo (esame di stato di licenza media) rivolti a tutti coloro che ancora non sono
in possesso dei requisiti minimi scolastici per poter migliorare la propria posizione
lavorativa e rientro in corsi serali per il diploma di ragioneria o per altri diplomi; corsi
di alfabetizzazione per la conoscenza e il perfezionamento della lingua italiana rivolti ad
un’utenza principalmente straniera; corsi monografici di lingua straniera (inglese,
francese, spagnolo, arabo russo, cinese, giapponese, portoghese) e di informatica rivolti
ad un pubblico adulto, con la possibilità di una certificazione (ECDL, PET, FIRST) a
fine corso. Oltre a questi corsi, si può partecipare anche ad un corso di contabilità, per
chi desidera avvicinarsi, per motivi di lavoro o per esigenze di formazione personale,
alle tematiche di base nel campo amministrativo-contabile e vuole avere una visione d’
insieme della struttura del sistema amministrativo-contabile aziendale.
Nell’anno 2008-2009, come registrato dal centro EDA, c’è stato un aumento di
iscritti ai corsi di alfabetizzazione (417) così come ai corsi brevi di informatica (153) e
ai corsi per il conseguimento dei titoli di studio (98) rispetto l’anno passato, come si può
vedere da questo schema:
Educazione adulti: ISCRITTI
Corsi alfabetizzazione
417 aumento
Corsi brevi informatica
153 aumento
Corsi brevi inglese
264 lieve flessione
Altri corsi brevi
139 lieve flessione
Corsi per il conseguimento del titolo
di studio
98 aumento
162
L’utilizzo delle tecnologie come supporto alla didattica e come stile organizzativo
della scuola rappresenta uno dei punti forti dell’offerta formativa del Tosi.
Ne sono testimonianza i numeri delle dotazioni presenti: 121 postazioni di PC,
collegati in rete, presenti nei 5 laboratori multimediali.
Nell’Istituto è utilizzato un ulteriore laboratorio linguistico e altri 13 computer
multimediali che fan parte del Centro di Autoapprendimento. Inoltre sono presenti
anche un laboratorio di fisica e di biologia. Il Centro di Autoapprendimento trae la sua
origine da alcune fondamentali considerazioni:
a) Il successo e l’insuccesso scolastici sono da mettere in stretta relazione con la
motivazione allo studio da una parte e con i differenti tempi e stili di apprendimento
dall’altra. Favorire attività di autoapprendimento è una delle modalità attraverso cui
è possibile destare e sostenere la motivazione, e meglio adeguarsi ai tempi e agli stili
d’apprendimento;
b) La dimensione curricolare che va data alle attività integrative finalizzate al recupero
per gli studenti in difficoltà, e all’approfondimento per gli studenti più abili, richiede
anche l’ampliamento delle strutture e dei materiali di cui l’istituto deve dotarsi per
una loro buona riuscita, in particolare il potenziamento dei mezzi che favoriscono un
percorso d’ apprendimento individualizzato;
c) In un Centro d’autoapprendimento è possibile un utilizzo integrato di tutte le risorse
(materiali cartacei, audiovisivi, videocassette, strutture multimediali, ecc.) che tenga
in considerazione la dimestichezza che un buon numero di studenti ha con
l’immagine e con il mezzo informatico in particolare;
d) L’autonomia nell’apprendimento si va rivelando sempre più come una delle
competenze fondamentali da perseguire nei processi di formazione;
163
e) I sistemi di formazione autonoma a distanza andranno assumendo nei prossimi anni
maggior importanza, anche in considerazione dello sviluppo dei sistemi multimediali
e telematici.
Da questa considerazioni è nata l’idea di dotare l’Istituto di una struttura denominata
“Centro di Autoapprendimento“ che facilitasse processi di autoapprendimento,
utilizzando a pieno le risorse didattiche presenti nell’Istituto.
Il Centro costituito da diversi materiali, cartacei, audiovisivi, videocassette, strutture
multimediali, consente allo studenti momenti di apprendimento in modo autonomo e
consente al docente di individuare i percorsi di recupero e di approfondimento per gli
studenti e di stabilire come scindere il gruppo classe per attività di ricerca, di
potenziamento delle abilità operative e di acquisizione delle conoscenze.
Infine, questo prestigioso Istituto, secondo la Direzione Generale Istruzione,
Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, si classifica al primo posto, seguito
dall’Università Cattolica, nella sezione dedicata agli Istituti Scolastici e le Università
della Lombardia accreditati per lo svolgimento di attività di istruzione e formazione.
3.1 GLI STUDENTI
Le iscrizioni all’ITC “E. Tosi” hanno avuto sempre un incremento a partire dall’anno
scolastico 2004-05 con 1285 iscritti alle classi prime fino all’anno 2008-09 con 1594
iscritti.
164
Un numero rilevante di adesioni all’istituto che continua a caratterizzarsi per il suo
rinnovato contenuto innovativo e sperimentale.
Per quanto concerne l’andamento delle iscrizioni alle classi prime, è interessante
osservare il grafico sottostante:
165
Le iscrizioni in classe prima sono state quasi sempre sui 300 iscritti come media,
eccetto per l’anno 2002 con soli 223 iscritti.
Invece, per quanto concerne la provenienza geografica degli iscritti nell’anno
scolastico 2008-2009 troviamo:
Anno Scolastico 2008-2009
Città
Numero alunni
CRUGNOLA DI MORNAGO
2
SOLTO COLLINA
1
CASTELLANZA
64
FAGNANO OLONA
46
MAGNAGO
23
CARDANO AL CAMPO
28
SOLBIATE OLONA
33
S.ANTONINO TICINO
1
GALLARATE
61
CAVARIA CON PREMEZZO
10
BOLLADELLO
LEGNANO
TAINO
OLGIATE OLONA
1
15
1
97
DAIRAGO
6
VILLADOSIA
1
MORNAGO
7
DAVERIO
1
GOLASECCA
1
MARNATE
35
OGGIONA S. STEFANO
4
SOLBIATE ARNO
4
RESCALDINA
CARNAGO
18
1
VANZAGHELLO
21
LONATE POZZOLO
50
SAN VITTORE OLONA
GORLA MAGGIORE
1
39
OGGIONA CON S. STEFANO
3
CASTELLETTO TICINO
1
SAMARATE
CASCINA ELISA DI SAMARATE
FERNO
LOCATE VARESINO
69
1
26
1
166
BUGUGGIATE
5
VERGIATE
1
BUSTO ARSIZIO
647
CISLAGO
1
CERRO MAGGIORE
2
JERAGO CON ORAGO
2
BESNATE
2
ALBIZZATE
1
CASORATE SEMPIONE
9
ARCONATE
1
ARSAGO SEPRIO
18
VIZZOLA TICINO
2
BIENATE
4
VERGHERA
7
CASTANO PRIMO
1
CASSANO MAGNAGO
108
SAN MACARIO
GORLA MINORE
7
31
SESTO CALENDE
1
PARABIAGO
1
BUSTO GAROLFO
6
NERVIANO
1
CASTELSEPRIO
1
SOMMA LOMBARDO
38
RESCALDA
2
LIMBIATE
1
RHO
2
CAIRATE
LONATE CEPPINO
14
5
La provenienza maggiore degli iscritti di quest’anno risulta essere Busto Arsizio con
647 studenti seguito da Cassano Magnago (VA) con 108 studenti.
Molti sono stati i successi scolastici nel corso del tempo:
167
Debiti - sospensione di giudizio
a.s. 2008/2009
a.s. 2007/2008 a.s. 2006/07
Primo anno
13,02%
13,11%
31,09%
Secondo anno
16,62%
16,94%
34,10%
Liceo gestionale
22,19%
20,92%
37,83%
Programmatori
28,30%
27,59%
49,00%
Linguistico
10,46%
20,30%
19,63%
TOTALE
16,98%
17,91%
34,14%
Si è passati, nel biennio, ad avere nell’anno scolastico 2006-07 il 34% di studenti
con debito, il 18%
nel 2007-08 e il 17% nel 2008-09. Si registra un lieve
miglioramento rispetto l’anno scolastico 2007-08, tranne che per gli indirizzi Liceo
gestionale e Programmatori. Invece, per quanto riguarda l’andamento degli studenti
promossi e promossi, si possono vedere i cambiamenti negli anni da questa tabella:
Insuccesso scolastico
a.s. 2008/2009
a.s. 2007/2008 a.s. 2006/07
Non promossi
9,38%
11,97%
16,72%
Primo anno
Non promossi
7,42%
11,07%
13,47%
Secondo anno
Non promossi
7,14%
10,05%
7,89%
Liceo gestionale
Non promossi
24,50%
8,62%
11,00%
Programmatori
Non promossi
1,31%
3,76%
6,54%
7,89%
10,11%
12,16%
Linguistico
TOTALE
ISTITUTO
168
Si è assistito ad una diminuzione graduale di studenti non promossi nei vari indirizzi
di studio a partire dall’anno scolastico 2006-07, partendo da 12,16% di studenti bocciati
al solo 8% di studenti bocciati nell’anno corrente 2008-09.
Se si analizza in dettaglio il numero degli studenti non promossi dell’anno corrente,
si vede un miglioramento rispetto l’anno scolastico 2007-08, tranne che per l’indirizzo
programmatori.
Questo mostra come l’efficienza dell’insegnamento dell’Istituto porti ad un ottimo
rendimento degli studenti con una esigua percentuale di bocciati. Il buon rendimento
dello studente è dovuto anche al fatto che viene accompagnato fin dalle prime fasi,
vivendo, fin dall’ingresso nella scuola, in un sistema integrato che ha come obiettivi
primari lo star bene nell’ambiente scolastico, l’aiuto personalizzato, la valorizzazione
delle proprie peculiarità individuali e un orientamento sicuro attraverso la
consapevolezza di sé.
Questi obiettivi vengono raggiunti con:
1. Sostegno degli studenti nella fase di ingresso nella scuola;
2. Sostegno immediato sotto il profilo didattico-metodologico allo scopo di
evidenziare lacune pregresse (su metodo di studio e competenze) e intervenire con
tempestività;
3. Sostegno di carattere socio-dinamico e psicopedagogico a fronte di difficoltà
relazionali, disagi ambientali e personali;
4. Sostegno didattico disciplinare e/o di area a seguito dei diversi momenti valutativi
intermedi nel corso dell’anno scolastico;
5. Attività di recupero delle competenze sui singoli moduli o su segmenti didattici;
6. Verifica del recupero di competenze disciplinari.
169
Inoltre, sia per il biennio che per il triennio, con la finalità di ridurre il numero delle
situazioni di sospensione del giudizio a giugno nonché la quantità di debiti vengono
effettuati: corsi di recupero pomeridiani finalizzati al recupero dei moduli non superati,
corsi su abilità trasversali volti a rinforzare competenze connesse con l’attività di studio
(metodo, tecniche di lettura, memorizzazione), percorsi di recupero in e-learning e
strutturati in autoapprendimento.
Per quanto concerne invece l’andamento delle frequenze o assenze scolastiche degli
studenti dell’anno scolastico 2007-08 e 2008-09, si può far riferimento a questo grafico:
2007/2008
set/gen
1571
iscritti
Assenze
8775
6,73
assenze/alunno
ritardi/uscite
2697
2,07
ritardi/alunno
Assenze
set/giu
16163
10,29 assenze/alunno
ritardi/uscite
5527
3,52
ritardi/alunno
2008/2009
set/gen
1588
iscritti
Assenze
8081
5,09
assenze/alunno
ritardi/uscite
2596
1,63
ritardi/alunno
Assenze
set/giu
16521
10,40 assenze/alunno
ritardi/uscite
5052
3,18
ritardi/alunno
170
Per quanto riguarda il numero di assenze e di ritardi/uscite per alunno ce ne sono
state complessivamente di meno nell’anno scolastico corrente 2008-09 rispetto l’anno
scolastico 2007-08, eccetto che per il periodo da gennaio-giugno 2008-09 con 16521
assenze in più rispetto le 16163 dell’anno scorso. Dalla tabella si evince che gli studenti
mostrano nel complessi di frequentare con regolarità la scuola effettuando ne molte
assenza, ne molti ritardi ed uscite.
3.1.1 I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI E DEI GENITORI
Sia gli studenti che i genitori degli alunni eleggono i propri rappresentanti
all’interno dell’Istituto per partecipare alle assemblee e decisioni della scuola e far
valere i propri diritti. Gli studenti eleggono i propri rappresentanti in seno ai Consigli di
Classe, al Consiglio di Istituto e alla Consulta provinciale degli studenti.
Le modalità sono le stesse ma i loro rappresentanti nei Consigli di Classe e nel
Consiglio d’Istituto rimangono in carica un solo anno scolastico mentre per la Consulta
Provinciale degli studenti due anni.
I genitori, invece, eleggono i propri rappresentanti in seno ai Consigli di Classe e al
Consiglio di Istituto. Per quanto riguarda le elezioni per i Consigli di Classe, esse si
svolgono all’inizio di ogni anno scolastico (entro il 31 ottobre) ed i rappresentanti sono
due per ogni classe che vengono rinnovati ogni anno. Il Consiglio d’Istituto prevede la
rappresentanza di 4 genitori che rimangono in carica 3 anni.
I rappresentanti dei genitori e degli alunni svolgono diverse attività:
• Partecipano ai Consigli di Classe di interperiodo e ai consigli per le adozioni dei libri
di testo;
171
• Possono richiedere la convocazione di assemblee rispettivamente di genitori e di
alunni;
• Un gruppo di rappresentanti di classe dei genitori formano il Comitato genitori
(11-15 persone) che si interfaccia con il preside Benedetto di Rienzo su attività che
possono interessare le varie componenti della scuola.
3.2 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI
STRANIERI
Oltre ad alunni italiani sono presenti nell’istituto anche alunni stranieri. A questo
proposito, il Collegio dei Docenti ha deliberato un documento denominato “ Protocollo
d’Accoglienza. Esso contiene criteri, principi, indicazioni riguardanti l’iscrizione e
l’inserimento degli alunni di nazionalità straniera, definisce compiti e ruoli degli
operatori scolastici, traccia le diverse possibili fasi d’accoglienza e delle attività di
facilitazione per l’apprendimento della lingua italiana. Il protocollo prevede la
costituzione di una Commissione Intercultura che si occupa ad esempio dell’accoglienza
degli alunni stranieri. Nella prima fase di accoglienza degli alunni stranieri, essi hanno
contatto con la scuola per iscriversi compilando dei moduli. In seguito viene fatto un
colloquio iniziale tra il Dirigente Scolastico, il Referente Intercultura e la famiglia che è
utile per conoscere il nuovo arrivato ed inserirlo nella appropriata sezione.
Dopo il colloquio, la Commissione Intercultura, esaminato il fascicolo per
l’iscrizione, assegna l’alunno alla sezione o classe seguendo alcuni criteri come l’età
anagrafica, la scolarità pregressa e i risultati dei test d’ingresso. Una volta che l’alunno
è stato assegnato alla sezione/classe, la Commissione Intercultura, in accordo con i
docenti di classe, organizza le modalità d’accoglienza per il primo giorno di scuola in
172
cui è importante che ci sia un mediatore o un parlante della lingua madre. Per il primo
inserimento nella classe, la Commissione Intercultura suddivide le attività riferite a
questa fase in due filoni: uno a supporto più diretto all’azione dei docenti, uno a
supporto dell’alunno e più in generale della classe. La Commissione mette a
disposizione dei docenti del Consiglio di Classe prove di’ ingresso, diverse a seconda
dell’ordine del grado di ogni Istituto Scolastico, atte a valutare: le competenze nella
lingua d’origine, le competenze disciplinari e trasversali necessarie per affrontare lo
studio delle diverse discipline, il livello di conoscenza di una seconda lingua, le
competenze linguistiche in italiano.
Inoltre, vengono messi a disposizione degli alunni stranieri: un pronto soccorso
linguistico e vocabolario bilingue, dei quaderni attivi per esercizi, e dei libri di lettura in
doppia lingua e lingua madre. Tutte queste fasi hanno agevolato lo straniero
nell’ingresso della nuova scuola.
3.3 GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Per quanto riguarda gli alunni diversamente abili, è stato creato nell’Istituto il
gruppo H che è un gruppo di studio e di lavoro composto dall’insieme di quelle figure
che operano nella scuola e nelle strutture ad essa collegate, che sono direttamente
interessate nella gestione dei casi di alunni portatori di handicap. Formato da una
componente stabile e da una variabile, esso si perfeziona per diventare operativo ogni
qualvolta sia necessario.
173
3.4 L’ORIENTAMENTO NEL PRIMO BIENNIO
Visto che spesso gli alunni delle classi terze medie non hanno ben chiaro che tipo di
studio scegliere dopo la scuola media, il preside Benedetto di Rienzo, a dicembre,
incontra i genitori delle scuole del territorio per illustrare non solo l’offerta formativa e
curriculare, ma anche la filosofia che permea la conduzione dell’Istituto.
Oltre a ciò, organizza da anni il tradizionale open day che si tiene il primo sabato di
gennaio in cui studenti, docenti e preside sono a disposizione di alunni e famiglie delle
scuole medie per illustrare il piano dell’offerta formativa e didattica.
Nonostante questo evento, la scuola è sempre disponibile per i visitatori
interessati a conoscerla meglio in attività normale. I genitori degli alunni di terza media
iscritti per l’anno successivo, successivamente, sono ancora invitati dal Preside durante
il mese di maggio per meglio comprendere le “regole del gioco” della vita al Tosi e i
suoi valori formativi. Al termine di maggio inizia l’accoglienza degli alunni di terza
media iscritti alle classi prime dell’anno successivo con due incontri in cui affrontano
dei test attestanti le attitudini primarie al fine di una formazione omogenea delle classi
prime. A settembre le attività rivolte alle classi prime coprono tre giorni antecedenti le
lezioni e riguardano momenti di socializzazione, valorizzazione regolamenti di istituto,
familiarizzazione con strutture e mezzi di comunicazione interni, riflessioni sulla
motivazione e sul metodo di studio e incontro con l’equipe dei tutor.
3.4.1 L’ANDAMENTO SCOLASTICO DEL PRIMO BIENNIO
Molto interessante è analizzare come sono gli esisti degli alunni alla fine del biennio
all’istituto “Tosi”, avendo avuto precedentemente determinate valutazioni in lettere
174
(sufficiente, buono, distinto) nella scuola media in discipline come italiano, inglese,
matematica.
I dati sottostanti riguardano i bienni 2006-07/2007-08, 2007-08/2008-09 e le
valutazioni ottenute dagli studenti.
1 – Esiti alunni in ingresso dalla scuola di I grado e in uscita dal biennio Tosi
Alunni in
ingresso
a.s.
2006/2007
materia
Italiano
Matematica
Inglese
Alunni in
uscita
Biennio Tosi
a.s.
2007/2008
* esclusi i
trasferiti
Valutazione
Sufficiente
n. 98
32%
n.
123
n.
104
materia
Italiano
Matematica
Inglese
40%
33%
Valutazione
buono
n.
45%
142
n. 95
30%
Valutazione
Dist. / ottimo
n. 70 23%
n. 95
30%
n.
117
n. 89
29%
=>6
n.
130
n.
125
n.
148
38%
= >7
=>8
48,15%
n. 68
25,19%
n. 72
26,67%
47,41%
n. 67
24,81%
n. 78
28,89%
54,81%
n. 60
22,22%
n. 62
22,96%
1 – Esiti alunni in ingresso dalla scuola di I grado e in uscita dal biennio
Alunni in
ingresso
a.s.
2007/2008
materia
Italiano
Matematica
Inglese
Alunni in
uscita
Biennio Tosi
a.s.
2007/2008
* esclusi i
trasferiti
materia
Italiano
Matematica
Inglese
Valutazione
Sufficiente
n.
32%
115
n.
35%
126
n.
34%
122
=>6
Valutazione
buono
n.
44%
157
n.
35%
128
n.
35%
127
= >7
Valutazione
Dist. / ottimo
n. 89 24%
n.
196
n.
209
n.
206
56%
n. 94
27%
n. 61
17%
59%
n. 85
25%
n.57
16%
59%
n. 83
24%
n. 62
17%
n.
107
n.
112
30%
31%
=>8
175
I dati mostrano che gli alunni che hanno terminato il biennio quest’anno hanno nel
complesso una percentuale alta sulla votazione sufficiente (6) in italiano, matematica ed
inglese rispetto alle altre votazioni di buono (7) e di distinto/ottimo (8) facilmente
ottenibili nella scuola media. Le percentuali delle votazioni degli studenti in uscita al
biennio Tosi di quest’anno sono similari a quelle del biennio precedente in cui però si
possono notare delle percentuali leggermente superiori nelle votazioni uguale o
maggiori all’8.
Queste griglie ci illustrano come gli studenti, che sono inseriti per la prima volta in
un istituto diverso dalla scuola media, riescano ad ottenere comunque buoni voti non al
di sotto della sufficienza, mantenendo così un buon andamento scolastico.
3.5 L’ORIENTAMENTO NELLA SCELTA DEL TRIENNIO
Gli studenti non vengono solo aiutati nelle scelta della scuola superiore, ma una
volta inseriti all’interno dell’istituto, vi è anche un progetto di orientamento per le classi
seconde, il cui obiettivo è quello di dare agli studenti gli strumenti e le informazioni
necessarie per operare una scelta consapevole del triennio al quale iscriversi per il
successivo anno scolastico. Il progetto si sviluppa in cinque unità formative: nelle prime
due unità vengono presentati agli studenti sia un percorso sui processi decisionali che
alcune attività per aumentare la conoscenza di sé e delle proprie attitudini personali, al
fine di redigere il bilancio delle loro competenze.
La successiva unità presenta l’offerta formativa dell’istituto nei diversi indirizzi di
studio di triennio, con particolare riguardo alle esperienze di integrazione con il mondo
del lavoro già presenti nell’istituto (progetto di alternanza scuola-lavoro) seguita
dall’intervento di esperti del mondo del lavoro e da visite aziendali.
176
Nell’ultima fase del percorso di orientamento gli alunni riflettono sui possibili
sviluppi futuri della scelta effettuata. All’interno del progetto sono previsti anche
momenti di formazione per le famiglie degli alunni.
3.6 GLI INDIRIZZI DI STUDIO
3.6.1 IL BIENNIO UNITARIO
Il Biennio Unitario ha carattere orientativo, per offrire allo studente l’opportunità di
sviluppare competenze utili di base di capacità di autovalutazione per effettuare scelte
consapevoli e motivate, anche relativamente all’indirizzo del triennio.
L’apertura al mondo esterno è sostenuta dallo studio di due lingue straniere, una
delle quali è l’inglese.
Inoltre, gli studenti, all’inizio di ogni bimestre, sono indirizzati dal Consiglio di
Classe a seguire fino a quattro ore settimanali di sostegno e/o di approfondimenti:
qualora uno studente necessiti di più di 4 recuperi disciplinari, il Consiglio di Classe ne
attribuirà comunque solo quattro. I corsi di sostegno sono tenuti dal docente titolare
(es.: italiano, inglese, matematica, ecc…), i corsi di approfondimento, invece,
organizzati per temi (artistico ed espressivo, della comunicazione, linguistici,
economico-giuridici, geografici, scientifici), vengono concordati e progettati entro i
gruppi disciplinari. I docenti che tengono i corsi di approfondimento sono assegnati a
una classe o a un gruppo di classe per tutto l’anno. Le attività di sostegno, di
approfondimento e anche di recupero hanno consentito, negli anni, di venire incontro
alle difficoltà degli studenti, compensando con interventi immediati ed efficaci le
carenze sotto il profilo delle competenze. Si è passati, ad esempio, nel settore
177
dell’approfondimento, nel 2006/07, ad una partecipazione del 48% di tutte le classi del
biennio fino ad arrivare, nel 2007/08, ad un incremento dei partecipanti del 54%.
Questo mostra, come gli studenti appena inseriti nell’ istituto sia disposti a
migliorare le proprie capacità e competenze. Inoltre, il 70% delle classi del biennio
hanno ottenuto un giudizio buono riguardo i corsi di approfondimento, il 23% un
giudizio sufficiente e solo il 7% un giudizio insufficiente. Per quanto riguarda i corsi di
recupero che vengono organizzati per recuperare i moduli non superati e per le classi
non modulari, invece, servono per recuperare le competenze minime delle unità
didattiche in cui ci siano state rilevanti lacune e insufficienze, possono essere effettuati
in due forme:
a) Percorsi di recupero in e-learning su piattaforma multimediale;
b) Percorsi di recupero strutturati in autoapprendimento, messi a disposizione
on-line sul sito di istituto.
178
I gruppi disciplinari predispongono i diversi interventi di recupero necessari
organizzati in periodi prestabiliti a seconda delle esigenze e della scansione della
programmazione delle diverse materie. Ogni corso di recupero, qualsiasi sia la forma da
esso attuata, prevede sessioni di prove che attestino il superamento del modulo o dei
moduli in questione. Il Collegio dei Docenti delibera i criteri generali delle attività di
recupero, l’integrazione del Piano dell’Offerta Formativa, l’obbligatorietà della
frequenza, il ruolo del consiglio di classe nell’assegnazione ai corsi. Sono previste due
sessioni di verifiche di recupero: una dopo il termine del primo quadrimestre, relativa ai
moduli svolti nella prima parte dell’anno scolastico, l’altra alla fine dell’anno scolastico,
sui restanti moduli. In caso di superamento della prova, i moduli di riferimento verranno
considerati superati a seguito di recupero e si assegnerà il voto 6, invece, in caso di non
superamento della prova, i moduli di riferimento già sufficienti rimarranno tali con la
votazione originaria, mentre per quelli insufficienti resterà valida la valutazione già
espressa in precedenza. Nello scrutino di giungo si considera l’intero percorso
dell’alunno: per la non promozione si applicano i criteri previsti dal POF, mentre si
sospende il giudizio per carenze relative in singole discipline. Per gli studenti con
sospensione di giudizi, è obbligatoria la frequenza ai corsi di recupero di giugno e
luglio. Alla fine dei corsi, viene fatta una sessione finale di verifiche di recupero seguita
da uno scrutinio che determina la promozione o la non promozione, tenendo conto non
solo della verifica finale, ma del percorso globale dello studente.
179
3.6.2 IL BIENNIO UNITARIO-INDIRIZZO C.L.I.L.
Ormai da anni la scuola europea, e insieme con essa quella italiana, ha cominciato a
esplorare la possibilità di insegnare anche più di una materia curricolare in lingua
straniera; la strada in tal senso è stata aperta dalle istituzioni scolastiche dell’Europa del
Nord: in Svezia, Norvegia, Danimarca è ormai prassi programmare almeno una parte
dell’insegnamento della matematica, o della geografia o della biologia o di qualsiasi
altra disciplina in lingua inglese. Anche l’Italia, comincia ad attrezzarsi in questa
direzione, nella consapevolezza che questo tipo di abilità risulterà preziosa per gli
studenti del nostro paese, che, in quanto futuri cittadini europei, dovranno conoscere e
saper operare in almeno due lingue comunitarie.
L’ITC Tosi ha, dall’anno 2007-08, applicato il progetto CLIL (Content and
Language Integrated Learning) insegnando qualche materia (es.: storia, matematica,
diritto-economia…) in lingua straniera, solo in alcune classi. Tale iniziativa rappresenta
una logica conclusione ed un più formale e collegiale sviluppo di alcune esperienze
pilota che, nel corso degli anni precedenti, alcuni docenti avevano portato avanti a
livello individuale o, più frequentemente in collaborazione con i docenti di lingua
straniera, e che, pur con la loro valenza educativa, avevano carattere di episodicità.
Questo progetto mira a migliorare la competenza nella lingua straniera, creare
occasioni di uso “reale” della lingua straniera, educare ad un approccio multiculturale e
multidisciplinare al sapere, stimolare una maggiore consapevolezza dei contenuti
disciplinari attraverso l’apprendimento in lingua straniera e fornire allo studente una
formazione complessiva che lo prepari meglio al suo futuro ruolo di cittadino europeo.
Inoltre, ogni aula destinata ad accogliere studenti CLIL è stata dotata di strumentazione
didattica costituita da Lavagna Interattiva, Videoproiettore e Computer Multimediale.
180
I positivi risultati ottenuti al termine dell’anno scolastico 2007-08 sono stati di
buono auspicio (portando una riduzione degli insuccessi scolastici) per l’avvio di altre
tre classi prime e tre seconde, nell’anno 2008-09, della sperimentazione strutturata
dell’internazionalizzazione dell’insegnamento integrato in lingua straniera (inglese e/o
francese) per storia, matematica, elementi di chimica e fisica, scienza, diritto-economia
ed informatica.
La scelta fatta dai consigli di classe è rappresentata da un alternarsi degli interventi
CLIL nel corso dell’anno scolastico in modo tale da evitare il sovraccarico linguistico
nei confronti dello studente. Per questo motivo è stata messa a punto una
programmazione trasversale che prevede la contemporaneità di interventi CLIL per un
massimo di due discipline alla volta e che scandisce l’intero anno scolastico senza mai
interrompersi.
Questo progetto rappresenta un’esperienza unica in Italia per la quantità di ore e di
risorse che vengono impegnate per favorire un più interessante e coinvolgente
insegnamento.
3.6.3 GLI INDIRIZZI DEL TRIENNIO
L’offerta formativa poggia su un elemento centrale nella storia dell’Istituto;
condurre lo studente attraverso la pluralità delle prospettive disciplinari, con particolare
attenzione alla dimensione economico-giuridica. Il percorso di studi non ha finalità
immediatamente professionalizzanti, ma di cultura generale specifica; in esso le attività
di insegnamento non vengono intesi come fini, ma mezzi del processo educativo.
181
Le cinque curvature proposte comprendono:
a) Indirizzo per l’ Impresa
b) Indirizzo di Comunicazione e Marketing
c) Indirizzo Turistico
d) Indirizzo per l’Informatica
e) Indirizzo per le Lingue e le Culture
f) Indirizzo Comunicazione
Oltre a della materie in comune del triennio (religione, italiano, storia, matematica,
inglese, educazione fisica), ogni indirizzo di studio è caratterizzato da materie
specifiche.
L’Indirizzo per l’Impresa con materie come, matematica, economia aziendale,
servizi alle imprese, finanza aziendale, pianificazione e controllo, geografia, lingua 2 e
diritto ed economia, mira a sviluppare e potenziare le competenze connesse alla
gestione aziendale e la capacità di coordinare i rapporti tra l’azienda e l’ambiente in cui
essa opera. Al termine del corso è conseguito il Diploma tecnico con indirizzo Giuridico
Economico Aziendale.
L’Indirizzo di Comunicazione e Marketing con le seguenti materie: italiano,
scienze umane, sociali, comunicazione, tecniche della comunicazione, educazione
all’immagine, geografia e territorio, economia aziendale, marketing, lingua 2 e diritto ed
economia è orientato allo sviluppo di competenze comunicative unito allo sviluppo di
competenze economiche spendibili nel rapporto tra azienda e ambiente. Al termine del
corso è conseguito il Diploma tecnico per periti aziendali e corrispondenti in lingue
estere.
182
L’Indirizzo Turistico
con, oltre all’area comune del triennio, materie come
scienze umane, lingua 2 e 3, economia aziendale, servizi alle imprese turistiche, diritto
ed economia, tecnica e legislazione turistica, arte e territorio e geografia turistica, mira
allo sviluppo di competenze comunicative, economico-amministrative e tecnicoprofessionali centrate sulle discipline del settore turistico. Al termine del corso è
conseguito il Diploma tecnico per il turismo.
L’Indirizzo per l’Informatica, invece, con matematica, economia aziendale,
informatica e diritto ed economia, punta a sviluppare competenze logiche, progettuali,
gestionali utili per una piena autonomia operativa in un ambiente economico aziendale
automatizzato. A tal fine il progetto si caratterizza per l’uso integrato del laboratorio di
informatica, essenziale per sviluppare un metodo centrato sulla progettazione e
sull’abitudine a lavorare insieme. Il diploma conseguito è quello di Ragioniere
programmatore.
L’Indirizzo per le Lingue e le Culture, con italiano, 3 lingue, diritto ed economia
per l’azienda, geografia generale ed antropica e storia dell’arte, ha come finalità
primaria lo sviluppo e potenziamento di competenze linguistiche e comunicative utili
non solo nella vita professionali, ma soprattutto per la maturazione di una sensibilità
interculturale capace di intendere la diversità non come contrapposizione, ma come
arricchimento. Al termine del corso è conseguito il Diploma tecnico per periti aziendali
e corrispondenti in lingue estere.
Infine, l’Indirizzo Comunicazione
con economia aziendale, diritto-economia,
tecniche di comunicazione, lingua straniera 2, marketing, educazione alle arti
comunicative e laboratori di comunicazione, vuole approfondire l’area dei nuovi
linguaggi, con attenzione alla multimedialità e alle diverse forme di comunicazione
183
proprie dei settori dei media e dello spettacolo. La finalità dell’indirizzo è di fornire allo
studente le conoscenze, le competenze e le abilità necessarie a cogliere la complessità e
la specificità dei processi comunicativi, nonché padronanza dei linguaggi, delle
metodologie e delle tecniche della comunicazione. Inoltre, sempre, per il triennio, dal
2005-06, è stato attivato il progetto “SIRIO” che costituisce nell’attivazione di corsi
serali per il triennio dell’indirizzo ragionieri programmatori (informatica gestionale) e
dell’indirizzo giuridico economico aziendale.
Nell’anno in cui è stato attivato il progetto ci sono stati solo due corsi: la terza e la
quarte ragioneria.
Per gli anni scolastici 2006-07, 2007-08, sono diventati tre i corsi (3°, 4° e 5°); per
l’anno scolastico 2008-09 non si è attivata la classe terza e attualmente (2009-10) è
attiva la 5° serale del progetto Sirio con 21 frequentanti, mentre non si è riusciti a
formare la 3° e 4° perché gli iscritti per ogni corso erano 10 ed il numero richiesto è di
20 studenti.
Il progetto Sirio è rivolto a coloro che lavorano, gli studenti possono essere italiani e
stranieri ed esiste una commissione di valutazione per definire, all’atto dell’iscrizione i
crediti e le competenze di ogni frequentante.
In tal modo lo studente può vedere riconosciuti dei “crediti formativi” sulla base di
studi pregressi e certificati da scuole pubbliche o legalmente riconosciute, oppure studi
personali o conoscenze ed abilità effettivamente apprese fuori dalla scuola e che si
sovrappongono a discipline scolastiche (es. una lingua straniera, conoscenze
informatiche di base, o altre abilità apprese in corsi di formazione professionale).
184
TRIENNIO
SIRIO
RAGIONIERE
(INFORMATICA GESTIONALE)
Materie
Classe
3°
Classe
4°
Classe
5°
Italiano
3
3
3
Storia
2
2
2
4(1)
4(1)
4(1)
3
3
3
Economia aziendale
7(2)
7(2)
7(2)
Diritto ed Economia
4
4
4
5(3)
5(3)
5(3)
Area di progetto
/
/
/
Religione o Attività alternative*
1
1
1
29(6)
29(6)
29(6)
Matematica
Lingua inglese
Informatica gestionale
Totale ore settimanali
N.B. in parentesi le ore destinate al laboratorio di Informatica
* facoltativa
TRIENNIO SIRIO RAGIONIERE
Materie
Classe
3°
Italiano
3
Classe
4°
Classe 5°
3
3
Storia
2
2
2
Lingua inglese
3
3
3
Matematica
3
3
3
Economia aziendale
8
9
9
Diritto
3
3
2
Economia politica
3
2
3
Area di progetto
/
/
/
Religione/Attività
alternative*
Totale ore settimanali
1
1
1
26
26
26
185
Per venir incontro anche alle esigenze degli alunni del triennio, il 12 gennaio 2009
ha avuto inizio l’attività pomeridiana di studio assistito, per le discipline di matematica,
inglese, economia aziendale, diritto ed economia in forma di attività di sostegno
organizzata per disciplina con la presenza di un insegnante in qualità di consulente.
Questi corsi di studio assistito sono molto efficaci per far fronte alle lacune degli
studenti. Sono state fino ad ora 250 le ore di attività pomeridiana di studio assistito,
rivolto agli alunni del triennio per le discipline di matematica, inglese, economia
aziendale, diritto ed economia in forma di attività di sostegno organizzata per disciplina
con la presenza di un insegnate in qualità di consulente. Per migliorare le competenze
degli alunni del triennio, alcuni docenti e studenti hanno partecipato all’iniziativa
“Trekking di Matematica”, tenuto dal Tosi nella località di Macugnaga: essa viene
denominata “Trekking”, perché alcuni studenti hanno partecipato ad una settima
intensiva di recupero delle competenze fondamentali di matematica con tre docenti e tre
studenti tutor. Questa attività ha portato dei miglioramenti negli alunni. L’offerta del
triennio è resa migliore anche da alcune attività di approfondimento, strutturate secondo
il modello della Learning Week, ovvero di esperienze di approfondimento disciplinare,
ma anche extradisciplinare, afferenti a diverse aree di interesse e funzionali alla
costruzione del profilo complessivo dello studente. Un esempio è quello del progetto
Comenius del programma “Lifelong Learning Programme” dell’ Unione Europea di
quest’anno (2008-09) denominato “European Food Production”: gli studenti di 4BC si
sono recati a Maidstone (Gran Bretagna) ospiti dell’Invicta Grammar School
per
confrontarsi con i compagni inglesi. Questo programma “Lifelong Learning
Programme” è destinato a sostenere il settore dell’educazione presso tutti gli stati
membri, associati e gli stati SEE. Esso si articola in numerose azioni o sottoprogrammi
186
come Comenius o Leonardo. Un altro progetto, di quest’anno, di questo programma è
stato “Dialogue sur la Nature” coordinato dalla Romania. Questi due progetti hanno
visto l’adesione di 12 docenti e una cinquantina di studenti.
3.6.4 LA DIDATTICA MODULARE
L’ITC Tosi è l’unica scuola in Italia ad aver applicato una didattica modulare che si
fonda sull’individuazione dei nuclei fondamentali delle discipline, sulla loro
aggregazione in blocchi omogenei (detti moduli, sezione di un curricolo), sull’uso di
descrittori che, individuando le capacità attivate in ciascun modulo, consentono di
attribuire un giudizio articolato su ciò che lo studente sa e sa fare, aiutandolo a
sviluppare piena consapevolezza dei punti di forza e di quelli da consolidare nelle
proprie competenze, garantendo la trasparenza della valutazione. Gli obiettivi generali
della didattica a organizzazione modulare sono:
• Evitare che il sapere sia solo un accumulo di conoscenze;
• Sviluppare nell’allievo un attitudine a evidenziare e trattare problemi;
• Evidenziare i principi organizzatori che permettono di collegare i saperi.
Si può avere una sequenza modulare per abilità o per contenuti. Un esempio di sequenza
modulare per abilità è:
ITALIANO CLASSI SECONDE
MODULO 1: Dall’analisi alla trasformazione di frasi
MODULO 2: Comprensione del testo
MODULO 3: Il testo poetico. Struttura e strumenti per la comprensione
MODULO 4: Produzione del testo-scrittura e parlato
MODULO 5: Confronti tematici tra testi di natura diversa
187
Invece, un esempio per la didattica modulare per contenuti è:
STORIA CLASSI SECONDE
MODULO 1: L’impero romano
MODULO 2: Il mondo tardo antico
MODULO 3: La prima fase del Medioevo
MODULO 4: L’espansionismo islamico e il mondo
carolingio
MODULO 5: L’Europa del Nuovo Millennio
Ogni superamento di un modulo porta al successivo modulo.
Questa didattica viene applicata alle classi del Biennio Unitario, ai trienni di
Impresa, Comunicazione e Marketing, Turistico e alle classi del triennio che
sperimentano l’ Alternanza Scuola-Lavoro.
3.6.5 I CRITERI DI VALUTAZIONE
Il Collegio dei Docenti ha dato indicazioni ai Consigli di Classe dei criteri per le
assunzioni delle decisioni di promozione, non promozione o sospensione di giudizio per
il passaggio alla classe successiva. Il Consiglio di classe, nella valutazione di fine anno,
verifica anche il raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari, indispensabili per il
passaggio alla classe successiva, e degli obiettivi non cognitivi che sono stati oggetto di
rilevazione nel corso dell’anno scolastico.
188
PER TUTTE LE CLASSI
Per gli studenti che al termine del Consiglio di classe dovessero presentare
situazioni di profitto insufficienti in una o più discipline saranno organizzati dei corsi di
recupero con inizio a partire dal 16 di giugno. Le operazioni di verifica e di valutazione
termineranno con molta probabilità il 5 luglio comunque non oltre il 12 luglio.
PER LE CLASSI PRIME
La non promozione è determinata dal Consiglio di classe se la situazione di profitto
dello studente evidenzia:
• Più di quattro discipline insufficienti
• Una media inferiore al 5,4 e tre discipline insufficienti
• Una media compresa tra il 5,4 e il 5,7 e quattro discipline insufficienti
In tutti i casi lo studente è promosso con sospensione di giudizio, anche in presenza
di quattro discipline insufficienti, se presenta una media pari o superiore al 5,8.
PER LE CLASSI SECONDE, TERZE E QUARTE
La non promozione è determinata dal Consiglio di classe se la situazione di profitto
evidenzia i primi tre punti elencati precedentemente più una media compresa tra il 5,4 e
il 5,7, tre materie insufficienti e due o tre debiti non superati e reiterati dal precedente
anno. La non promozione può essere determinata anche se la situazione di profitto e di
debiti non superati evidenzia:
189
• Una media compresa tra il 5,4 e il 5,7, tre materie insufficienti e un debito non
superato;
• Una media compresa tra il 5,4 e il 5,7, due materie insufficienti e due debiti non
superati.
In tutti i casi lo studente è promosso con sospensione di giudizio, anche in presenza
di 4 discipline insufficienti, se presenta una media pari o superiore al 5,8.
CLASSI TERZE E QUARTE MERCURIO
La non promozione è determinata dal Consiglio di classe se, a seguito di discussione
e di valutazione delle proposte di voto presentate dai singoli docenti e di ogni altro
elemento utile, la situazione di profitto evidenzia:
• Più di quattro discipline insufficienti;
• Una media inferiore al 5,4;
• Una media compresa tra il 5,4 e il 5,7 e quattro discipline insufficienti;
• Una media compresa tra il 5,4 e il 5,7 e tre discipline di indirizzo insufficienti
(comprese tra matematica, informatica, economia aziendale e diritto);
• Una media compresa tra il 5,4 e il 5,7, tre materie insufficienti e due o tre debiti non
superati.
La non promozione può avvenire anche se la situazione di profitto e di debiti non
superati evidenzia:
• Una media compresa tra il 5,4 e il 5,7, tre materie insufficienti e un debito non
superato;
• Una media compresa tra il 5,4 e il 5,7, due materie insufficienti e due debiti non
superati.
190
In tutti i casi lo studente è promosso con sospensione di giudizio, anche in presenza
di quattro materie insufficienti, se presenta una media pari o superiore al 5,8.
I CRITERI DI AMMISSIONE ALL’ ESAME DI STATO
L’ammissione agli esami di Stato è deliberata dal Consiglio di classe in presenza di
un credito complessivo (terza, quarte e quinta) superiore a 6 punti e una media di
votazione superiore a 5.
191
4. LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’ FISICHE E PERSONALI
4.1 EDUCAZIONE ALLA SALUTE
All’interno dell’Istituto è presente sia un servizio di medicina scolastica (presenza di
un medico scolastico per 3 gg a settimana) e di sportello psicologico (psicologo presente
1 volta a settimana), per il benessere non solo fisico, ma anche relazionale e sociale
degli studenti. Il medico effettua sia interventi di screening (visite di ingresso fatte a
tutti gli alunni di prima per i quali viene compilata una cartella medica in modo da avere
dei riferimenti in caso di necessità successive) che interventi di prevenzione nelle classi.
I dati medici raccolti quest’anno sono:
MEDICO SCOLASTICO
•
•
Interventi di screening:
o
classi prime visitate: 15
o
altre classi visitate: 0
Intervento medico di prevenzione nelle classi:
o
classi prime: 15
o
classi seconde: 13
o
classi terze: 11
o
classi quarte: 12
o
classi quinte: 10 interventi fatti da soggetti esterni (118, polizia)
•
Accessi giornalieri allo sportello medico: mediamente dalle 8 alle 10 persone
•
Interventi di infermeria: circa 680
192
•
Visite mediche e compilazione relativi certificati per attività sportive non
agonistiche in ambito scolastico: 32
•
Alunni seguiti con visite ripetute durante l’anno (monitorati per problematiche
varie): 10
L’ottimo servizio medico ha garantito la salute e l’efficienza fisica di ogni studente
con successo.
4.1.1 IL SOSTEGNO PSICOLOGICO
Lo psicologo è disponibile, con uno sportello d’ascolto, per gli studenti che
manifestano problematiche psicologiche connesse all’età e/o legate a vari fattori di
rischio propri della fase adolescenziale. Nel 2007-08 ci sono stati effettuati 143
colloqui; mentre nell’anno corrente 2008-09 c’è stato un aumento dei colloqui (164).
Ma lo sportello psicologico, oltre che per gli studenti, è un supporto a disposizione
anche di docenti e genitori coinvolti nel medesimo compito educativo.
193
Nel 2005-06, sono stati 9 i genitori che hanno chiesto colloquio con lo psicologo e
c’è stata una collaborazione continuativa con tutors e insegnanti; nel 200-08, ci sono
stati più genitori che hanno chiesto un colloquio con lo psicologo (20) fino ad arrivare
nel 2008-09 con un maggior numero di colloqui dei genitori (58).
Questo mostra come l’attività dello psicologo sia utile sia per gli studenti che per i
genitori, i quali sono impegnati ad aiutare i propri figli nel loro percorso scolastico.
4.1.2 L’EQUIPE PSICOPEDAGOGICA
All’interno della scuola è anche presente, oltre al medico ed allo psicologo, una
psicopedagogista che offre un appoggio all’attività di tutoring attraverso la supervisione
dei singoli casi e la formazione dei docenti, attiva un servizio di sportello
psicopedagogico non solo per studenti del biennio e del triennio, ma anche per i docenti
e i genitori. La psicopedagogista, come si è accennato prima, coordina un gruppo di
docenti tutors che lavora in equipe allo scopo di aiutare gli studenti ad affrontare
positivamente i compiti della scuola secondaria di secondo grado e i problemi evolutivi
194
della crescita, attraverso attività di ascolto e di sostegno. Ogni classe, ha come
riferimento un tutor che interviene nell’attività di accoglienza delle classi prime per
favorire una buona socializzazione e un clima di collaborazione fra tutti gli studenti
della classe; accompagna gli studenti nel percorso di orientamento attivato per le classi
seconde; interviene sui singoli studenti che manifestano difficoltà personali o
scolastiche. Secondo i dati statistici, ad esempio, ci sono stati più alunni assegnati ai
tutor (68) nel 2005-06 rispetto all’anno corrente 2008-09 (41). L’Istituto ritiene più che
mai importane offrire questi spazi di dialogo alla luce della nuova tipologia di studenti
chiamati a misurarsi con problematiche sempre più complesse e tali da rendere difficile
il loro essere adolescenti nella quotidianità.
4.2 LO STUDENTE E LO SPORT
A completamento dell’attività didattica curriculare, nell’Istituto è attivo un Gruppo
sportivo pluridisciplinare“ che organizza Tornei di giochi di squadra suddivisi tra
Biennio e Triennio e sport individuali. Vengono effettuati campionati interni di:
calcetto, pallavolo e basket (biennio e triennio) e corsa campestre dalle quali si evincono
195
sia le classifiche individuali (allievi-e, juniores maschile e femminile) sia quelle a
squadre perché la partecipazione alla manifestazione è subordinata all’appartenenza ad
una squadra capitanata da uno studente. L’attività sportiva viene garantita dalle due
palestre dell’Istituto sia per l’ora di educazione fisica sia per l’effettuazione dei
campionati studenteschi.
Sono stati diversi negli anni i successi sportivi dell’Istituto: nel 2006, ad esempio, le
squadre di pallavolo femminili e maschili sono diventati campioni provinciali così come
la squadra di calcetto nel 2007. La squadra di calcio ha continuato a regalare
soddisfazioni nel 2009, quando nel settore calcio “5 allievi”, i ragazzi della squadra si
sono aggiudicati per 8 a 3 la finale provinciale. Inoltre nel campionato di “Sci Alpino”,
uno studente si è classificato 2° assoluto in Provincia e nel campionato studentesco di
basket 3x3, organizzato dalla Samsung, in collaborazione col Provveditorato agli Studi,
sia con la rappresentativa maschile che femminile, ci si è classificati primi in Provincia.
196
5. LA CREATIVITÀ
5.1 LA SCUOLA VA A TEATRO E SI FA TEATRO
L’ITC “Tosi” può vantare da sempre un’attenzione particolare alla formazione
umanistica, che è intesa come necessario completamento sotto il profilo personale e
culturale di allievi in fase di formazione, i quali devono ricevere un’educazione “a tutto
tondo”, che consenta loro di non essere soltanto dei meri esecutori tecnici, ma anche di
affrontare con consapevolezza il mondo esterno nel suo complesso, comprendendo nella
loro preparazione la capacità di accostarsi alla molteplicità di sfumature che la cultura
umana offre e ha offerto in passato.
Questo aspetto è stato particolarmente curato a partire dagli anni Novanta, anche
nell’ ottica di una sempre maggiore uniformazione che gli indirizzi di studi della
secondaria superiore mirano a conseguire al di là della specificità dei singoli indirizzi, la
quale non deve essere un limite alla formazione umana degli allievi, bensì a essa
integrarsi in modo razionale e coerente. In questo contesto si inserisce un progetto
integrato incentrato sul teatro e sulla musica, che vuole rendere gli studenti non solo
fruitori passivi, ma attivi protagonisti di esperienze dall’alto valore progettuale e
sviluppare in loro una coscienza critica in relazione alle scelte e alla selezione di quanto
a essi viene proposto. Le attività inerenti a questo ambito rivestono, inoltre, un alto
valore formativo che si colloca nel potenziamento delle capacità espressive individuali,
il quale ha dato notevoli frutti nei destinatari di tale interventi, che hanno potuto
scegliere liberamente di partecipare a proposte che gli si confacessero nel migliore dei
modi. La prima richiesta di autorizzazione per la partecipazione a due spettacoli teatrali
risale all’ anno scolastico 1989-90 e fu avvallata dalla presidenza Di Rienzo, che vide
197
probabilmente in ciò, i possibili sviluppi di un’ iniziativa destinata a divenire uno dei
caratteri distintivi dell’ITC “Tosi”.
Infatti, negli anni seguenti divenne un’attività istituzionalizzata di cui iniziarono ad
occuparsi costantemente insegnanti che profusero molte loro energie affinché gli
sviluppi del progetto teatrale fossero proficui. Ben presto l’esperienza diede frutti quasi
inaspettati, se si considera che già in partenza le adesioni furono di circa 600 all’anno, le
quali oggi hanno raggiunto la cifra di 1100.
Il segreto della buona riuscita dell’attività risiede senza dubbio nella serietà e
nell’articolazione delle proposte di cartellone: i giovani hanno potuto assistere a
momenti di spettacolo di notevole livello, a cui sono arrivati motivati e preparati dai
loro insegnati di lettere e di lingue straniere. Senza dubbio nella misurazione del
successo dell’iniziativa va annoverato anche il costo basso a cui la scuola è riuscita ad
avere i biglietti: questo grazie alla collaborazione ormai costante che l’Istituto ha
avviato con alcuni teatri milanesi e alla garanzia di serietà che siamo stati capaci di
offrire. Ma senza dubbio l’elemento di maggior rilievo è stato e rimane quello della
qualità del servizio, che come sempre distingue l’ITC “Tosi”.
Le iniziative hanno infatti coinvolto anche i genitori e i parenti degli alunni, che
hanno potuto partecipare agli spettacoli con gli stessi vantaggi, soprattutto grazie ad un
capillare servizio di autobus che ha consentito di prelevare i partecipanti in molti punti
strategici di Busto Arsizio, di Castellanza, di Olgiate, senza costringerli a fastidiosi
spostamenti. Ogni anno sia docenti che genitori, studenti e personale ATA, partecipano
sempre in gran numero ai percorsi d’arte proposti dall’istituto come si può vedere da
questo grafico:
198
Sono stati diversi gli spettacoli a cui ha partecipato l’Istituto sia nell’anno scolastico
2007-08 che nel 2008-09.
Nel 2007-08 ci sono stati ad esempio:
• Lo spettacolo “Donne in parlamento”60 presso il Teatro Studio (Milano) a cui hanno
partecipato 48 persone il 29 novembre 2007;
• Lo spettacolo “Fahrenheit 451”61 di Bradbury con la regia di Ronconi presso il
teatro Strehler (Milano) a cui hanno partecipato 130 persone tra alunni, genitori e
docenti il 24 gennaio 2008;
60
Commedia di Aristofane (commediografo greco antico) la cui trama consiste in: le donne, rendendosi
conto che gli uomini non sono in grado di risolvere i problemi della città, decidono di travestirsi con vesti
maschili, occupare la maggioranza dei posti nell'assemblea popolare e votare un decreto che assegni a
loro la gestione della cosa pubblicaConquistato così il potere, instaurano una forma di governo che
prevede che tutti i beni vengano messi in comune, e verranno gestiti dalle donne secondo le necessità di
ciascuno. Lo stato diventerà così una sola grande famiglia, in cui tutte le donne e tutti i figli apparterranno
a tutti.
61
Romanzo di fantascienza scritto da Ray Bradbury avente la seguente trama:
199
• Lo spettacolo “Romeo e Giulietta” presso il teatro La Scala di Milano a cui hanno
partecipato 28 studenti e due docenti il 12 marzo 2008.
Nell’ anno scolastico 2008-09, invece, ci sono stati:
• Lo spettacolo “Gomorra” presso il teatro Leonardo di Milano a cui hanno
partecipato 68 tra studenti e docenti il 30 ottobre 2008;
• Lo spettacolo “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare presso il Piccolo
Teatro di Milano a cui hanno partecipato 107 tra alunni, genitori e Docenti il 23
gennaio 2009;
Montag (Fausto Russo Alesi), giovane "milite del fuoco" inizialmente fedele al regime, è avvicinato da
una donna, Clarisse (Elisabetta Pozzi), che lo inizia alla lettura: vedrà schiudersi di fronte a sé un mondo
nuovo. Fuggirà dalla città per trovare rifugio tra gli uomini libro, sorta di "partigiani" della cultura, che
imparano a memoria i grandi classici per salvaguardarli dalla sparizione. A nulla varranno i discorsi del
suo comandante, Beatty (Alessandro Benvenuti), lettore pentito che nei libri non ha trovato le risposte alle
proprie domande, né i timori della moglie impasticcata e videodipendente (Melania Giglio): Montag è
libero, libero di leggere. Per Ronconi, Fahrenheit 451 è «una metafora, una sollecitazione, o ancora un
monito alla "necessità della memoria". In questo senso, non è più necessario pensare al "futuro". La
perdita di memoria è qualcosa che, da quando il romanzo ha visto la luce ad oggi, ha subito
un'accelerazione esponenziale. Chiedersi il mondo dov'è, come è l'informazione, affrontare il problema
della non-conoscenza. Insomma il tema della utilità della non-perdita di memoria sembra qualcosa tutto
sommato ovvio, ma sensato, di cui parlare».
200
• Lo spettacolo “Moby Dick” di Melville presso il Piccolo Teatro di Milano a cui
hanno partecipato 46 persone il 30 gennaio 2009.
La collaborazione con il Teatro alla Scala di Milano si è poi ulteriormente
approfondito, attraverso la nascita di un Gruppo Interesse Scala (GIS): si tratta di un
gruppo di studenti che volontariamente partecipano a un’attività di ascolto e di
preparazione musicale che parte da una vera e propria opera di alfabetizzazione per
arrivare a far cogliere le strette connessioni tra espressioni musicali (come il
melodramma) ed esperienze culturali dell’Ottocento italiano, mettendo in evidenza i
legami con la letteratura, la storia e la storia dell’arte, senza dimenticare la peculiarità
della cultura italiana nell’ambito del Romanticismo e del Decadentismo europei. Infine,
la scuola va a teatro e comincia a “farsi teatro”. Dal 1998-99, è attivo il Laboratorio di
animazione teatrale, che mira a rendere gli alunni protagonisti della propria formazione,
favorendo l’espressione di sé attraverso attività ludiche, in cui tuttavia risultano
fondamentali sia il senso di responsabilità di ciascuno sia la capacità di collaborare per
la realizzazione di un progetto comune. Questo laboratorio ha saputo far nascere
l’interesse per la rappresentazione teatrale, ma anche divertire e coinvolgere gli studenti.
Quest’anno, il 29 e 30 maggio 2009, gli studenti del laboratorio teatrale, con il
contributo del laboratorio musicale, sono andati in scena con un loro spettacolo teatrale
il cui contributo raccolto per la partecipazione agli spettacoli è stato utilizzato per
aiutare una scuola d’Abruzzo.
201
5.2 I LABORATORI DI COMUNICAZIONE
La creatività degli studenti dell’Istituto “Tosi” viene espressa attraverso i diversi
laboratori di comunicazione che la scuola offre: teatro, musica, giornalismo, e
fotografia. Il laboratorio “Musica all’ ITC!” (attivo dal 2003) interviene sul settore della
formazione e dell’espressione di sé e risponde all’esigenza degli adolescenti di trovare
spazi di aggregazione oltre il lavoro scolastico tradizionale in cui valorizzare le proprie
capacità e dove imparare a commisurarsi con gli altri, in modo costruttivo e non
competitivo. La sensibilità primaria del corso - orientato principalmente ma non
esclusivamente alla musica “leggera” (anche pop e rock) - è rivolta ai nuovi linguaggi
informatici e multimediali e alla loro rilevanza anche nel campo musicale. Il laboratorio
di musica insegna: storia della musica attraverso l’ascolto e un’iniziale analisi, permette
l’applicazione delle nozioni apprese sullo strumento (per chi suona) e di capire tutti gli
aspetti tecnici, artistici e burocratici nella preparazione di un concerto. Per quanto
riguarda il laboratorio di giornalismo, esso mira ad illustrare che la figura del
professionista dell’informazione è sempre più richiesta e in continua modificazione con
competenze sempre più ampie e diversificate rispetto al ruolo tradizionale di giornalista.
Il laboratorio con la durata di tre anni insegna: al primo anno, i fondamentali della
professione e del saper comunicare; al secondo anno, come si fa un giornale e al terzo
fornisce nozioni e consigli per entrare nelle scuole di giornalismo o nei corsi di laurea
specializzati. Inoltre, sono previsti incontri con specialisti di tv, ufficio stampa,
giornalismo locale, on-line. Oltre a questo laboratorio sul giornalismo è importante il
progetto “Quotidiano in classe” che mira a far conoscere meglio i giornali, facendo
pervenire alle classi i quotidiani per lo svolgimento di attività didattiche specifiche. Nel
laboratorio di fotografia digitale, invece, sono presenti tre fasi distinte e conseguenti ed
202
offre agli allievi le basi per un consapevole uso del mezzo fotografico, dal punto di vista
tecnico, storico e linguistico. I giovani studenti non vengono coinvolti solo nel
laboratori di comunicazione ma anche negli innumerevoli progetti che l’istituto offre.
5.3 I PROGETTI CREATIVI E FORMATIVI
Tra i progetti creativi realizzati dalla scuola troviamo ad esempio progetti sul cinema
come quello sul Novecento che mira a fornire agli studenti, attraverso la visione di
alcune pellicole, delle chiavi di lettura dei principali fenomeni storici riguardanti la
seconda metà del secolo XX; oppure, il progetto “Giovani Alianti” i cui obiettivi sono la
conoscenza di se stessi per capirsi e comprendere meglio la propria identità e il
riconoscimento degli stereotipi e dei pregiudizi per confrontarsi con identità culturali
diverse. In questo progetto vengono utilizzati: la discussione, il lavoro di gruppo,
l’analisi e le letture di testi, la visione e l’analisi di film. Visto che ormai siamo nell’era
del digitale, interessante è anche il progetto denominato “A passeggio attraverso la
storia italiana del computer” in cui viene organizzato un incontro pubblico e una mostra
che ripercorrano, attraverso reperti di archeologia informatica, l’evoluzione tecnologica
informatica del nostro Paese. In questo ambito, è utile il progetto “Imparare Giocando”
il cui obiettivo è quello di portare gli studenti alla creazione di software didattici
multimediali per alunni delle scuole elementari. Questo progetto ha avviato una
collaborazione, nell’anno scolastico 2006-07, tra l’ITC “Tosi” ed alcune scuole del
territorio. Nella fattispecie si sono voluti fondere gli aspetti pedagogici e l’esperienza
didattica delle insegnanti elementari con le capacità tecnico-informatiche degli alunni
del Tosi. I software prodotti sono fruibili senza vincoli di software installato. Possono
essere installati tanto in ambiente scolastico quanto a casa, duplicati liberamente.
203
Per gli studenti che trovano ostica la matematica, interessante è stato il progetto
“Perché la matematica”, un approccio frontale con gli studenti, attraverso test, domande
flash, giochi logici e intellettuali che possono essere risolti con discussioni, tentativi di
ricerca a gruppi o singolarmente e sfide. Socializzazione, impegno e voglia di
confrontarsi senza timore, hanno già dato effetti positivi anche negli anni passati. Negli
ultimi anni si è rilevato come sempre più emergente il bisogno a livello sociale ed
educativo di investire sulla formazione di cittadini consapevoli della realtà che li
circonda e capaci di vivere in un contesto sociale fatto di regole che devono essere
interiorizzate e condivise, da cui discendono i diritti e doveri personali e collettivi.
Il progetto attuato è denominato “Cittadinanza e Costituzione” indirizzato alle classi
prime e seconde che fornisce basi sulla Costituzione italiana, sugli organi dello Stato e
sulle loro funzioni principali, sugli organi di regioni, province e comuni, sui servizi
sociali e sulle organizzazioni internazionali, sull’Unione Europea, sul mercato del
lavoro.
204
6. APERTURA AL MONDO
Il Centro Relazioni Estere coordinato dalla docente Maria Giovanna Colombo si
occupa di tutte le attività internazionali. L’anno corrente 2008-09, è stato un anno
storico per il Centro, sia per il numero di progetti, 37, sia per il numero di adesioni.
La presenza di nuove opportunità quali le Learning Weeks o eventi eccezionali quale
il World School Forum (Forum Internazionale) hanno contribuito a far crescere i valori
degli indicatori del Centro. Comunque, se si prendono in considerazione solo le attività
“standard”, senza le Learning Weeks, i dati relativi alla mobilità studenti e docenti
presentano un incremento rispetto lo scorso anno di circa il 40%, passando da 341 a 470
studenti. Significativo è stato anche la crescita nelle adesioni da parte dei docenti, con
una partecipazione sempre più allargata da parte di docenti non di lingua.
6.1 LE CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE
Rispondendo alle esigenze di un mondo del lavoro sempre più decisamente
proiettato nell’ottica europea, l’Istituto attua un’offerta integrativa per il potenziamento
della conoscenza delle lingue straniere, che permette di accedere agli esami del centro
Goethe Institut Mailand per le certificazioni di tedesco, a quelli del Centre Culturel
Français de Milan per le certificazioni di francese, a quelli dell’Istituto Cervantes per le
certificazioni di spagnolo e a quelli di Cambridge per le certificazioni di inglese.
Gli esami collegati ad un sistema internazionale di livelli di competenza utilizzato
per la valutazione della conoscenza delle lingue europee, danno una qualifica che
permette allo studente la massima mobilità di lavoro e di studio nell’Unione Europea.
Questi esami valutano tutte e quattro le abilità linguistiche: l’ascolto, la
comunicazione orale, la lettura e la comunicazione scritta e prevedono l’assegnazione di
205
compiti che mirano a valutare le capacità dei candidati nell’utilizzo della lingua nei
contesti più svariati. Le certificazioni, riconosciute come crediti formativi per l’esame di
maturità, inoltre, costituiscono un solido e reale investimento per lo studio universitario,
perché permettono di accedere ai corsi di laurea senza test d’ammissione e sono
un’ottima aggiunta al curriculum, essendo riconosciuti da tutti i settori commerciali,
industriali e finanziari. I risultati degli esami per le certificazioni linguistiche hanno
portato nel tempo dei risultati positivi.
Nell’anno scolastico 2004-05, ad esempio, sono stati 320 gli studenti che sono stati
interessati alle certificazioni linguistiche.
Un risultato quantitativo di assoluta rilevanza (praticamente 1 studente su 4)
supportato da un altrettanto lusinghiero risultato qualitativo: per quanto riguarda la
lingua francese ci sono stati 119 candidati e il 100% degli studenti dell’Istituto ha
superato l’esame e di questi quasi il 50% con un voto superiore a 17/20 per una media
complessiva di 16,68/20; per la lingua inglese del First certificate si ha avuto una
percentuale di più del 80%.
Anche negli anni a venire c’è stata un’alta percentuale di certificazioni:
nel 2006-07, l’86% per il PET e il 91% per il FIRST di inglese e nel corrente anno
2008-09, ai 38 iscritti per la certificazione del FIRST, ben 35 persone hanno superato
l’esame ed anche per il PET non sono mancate le gratificazioni: sui 125 iscritti, 108
studenti hanno ottenuto la certificazione.
Per quanto riguarda le certificazioni di inglese, oltre al PET e al FIRST, si possono
ottenere anche le certificazioni IGCSE ( International General Certificate of Secondary
Education). Dal 2004, l’Istituto “Tosi” è stato accreditato dall’ Università di Cambridge
206
come sede di esami per il rilascio delle certificazioni internazionali di competenze
disciplinari (solo il Tosi ed una scuola di Bologna attuano queste certificazioni).
L’International General Certificate of Secondary education permette agli studenti di
sostenere, in lingua inglese, esami di diverse discipline, tra cui matematica, storia,
economia aziendale e politica, informatica ed è riconosciuto come propedeutico ai corsi
di laurea delle facoltà universitarie in lingua inglese. È possibile sostenere l’esame dopo
una conoscenza di base della disciplina prescelta e le date degli esami sono decise e
comunicate dall’ Università di Cambridge.
Le iscrizioni, per ottenere questo tipo di certificazioni, sono state in aumento negli
anni: si è passati da 49 iscritti nell’anno 2005 ai 97 iscritti nell’anno corrente 2009 con
studenti interessati maggiormente all’esame di “Accounting” e a “Mathematics”.
In particolare 52 studenti hanno superato l’esame di Accounting di cui 24 con
votazione ai due massimi livelli e 17 studenti l’esame di Mathematics tutti ai due
massimi livelli. Per quanto riguarda “Mathematics”, inoltre, si è passati da solo 10
iscritti nell’ anno 2005 a ben 30 iscritti nell’anno 2008.
CERTIFICAZIONI IGCSE
English as A Second
Language
Foreign language Spanish
Foreign language French
Foreign Language German
Accounting
Economics
Iscritti
2005
19
Iscritti
2006
12
Iscritti
2007
22
1
4
3
5
4
Computer Studies
History
4
Mathematics
10
49
3
1
5
9
1
1
17
2
6
1
Iscritti
2008
14
Iscritti
2009
9
1
1
2
3
7
2
3
52
4
4
16
53
20
64
30
61
19
89
207
Questo mette in rilievo come gli allievi vogliano migliorare sempre più la lingua
inglese, ormai diventata la lingua più parlata al mondo d’oggi.
Per le certificazioni di tedesco (ZD B1, ZDbf B2) e per quelle di francese (DELF B1
e DELF B2) c’è stata un’alta percentuale di certificazioni dal 2005-06 fino al 2007-08,
circa il 100% ( tranne per gli anni 2005-06 e 2006-07, in cui solo per la certificazione
di tedesco B2 non ci sono state certificazioni); invece per la certificazioni di spagnolo
di tipo DELE SUPERIOR C2 ( avanzato) ci sono state il 100% di certificazioni solo nel
2006-07 (nessuna negli anni precedenti e seguenti), cioè di quelli che si sono iscritti,
tutti hanno superato l’esame.
Nell’anno corrente 2008-09, tutti quelli iscritti alle certificazioni di tedesco e
francese e spagnolo hanno superato l’esame.
Inoltre, per quanto concerne le certificazioni di francese, dall’anno 2005-06, sono
state effettuate solo quelle del livello B1 e B2.
Tutto questo può esser chiarito da questa tabella sulle certificazioni linguistiche dal
2003 al 2009.
208
Anno
INGLESE
FRANCESE
TEDESCO
Scolastico
Livello
PET
FIRST
DELF
DELF
DELF
DELF
DELF
ZD
ZDfb
ZMP
B1
B2
A1+A2
A3
A4
B1
B2
C1
2003-04
92
32
81
--
40
20
41
16
--
--
2004-05
101
32
81
--
36
37
30
19
2
--
2005-06
100
16
22
3
--
--
--
22
--
--
2006-07
65
21
30
8
--
--
--
21
--
--
2007-08
75
31
42
8
--
--
--
14
4
--
2008-09
112
130
22
4
--
--
--
25
2
--
209
Anno
SPAGNOLO
scolastico
DELE INICIAL
DELE INTERMEDIO
DELE SUPERIOR
B1
B2
C2
2003-04
17
--
--
2004-05
2
37
--
2005-06
--
16
--
2006-07
15
22
2
2007-08
24
19
--
2008-09
--
4
--
Certificazioni di spagnolo dal 2003 al 2009
Infine, l’ITC Tosi di Busto Arsizio e il Liceo Linguistico Manzoni di Varese sono
stati scelti, insieme ad altri dieci istituti lombardi, per partecipare al progetto ESABAC
(Esame di Stato e Baccalauréat) che prevede il conseguimento del doppio diploma
italiano e di quello finale di scuola secondaria superiore francese (baccalauréat). Al
progetto parteciperanno gli studenti delle classi dell’ indirizzo linguistico e prevede il
conseguimento del doppio diploma italiano e francese per la sessione di esami del 2011.
210
6.1.1 I CORSI DI LINGUA CINESE, GIAPPONESE, ARABO
L’Istituto promuove, già a partire dall’anno scolastico 2003-04, corsi di lingua e
cultura giapponese, cinese e araba, tenuti da docenti madrelingua in orario curricolare
per la classe seconda ed extra curricolare per le classi successive.
L’incardinazione di questi corsi nell’orario scolastico fa si che la scuola si differenzi
dalle altre, in cui, questi stessi corsi sono solo presenti in orari pomeridiani (non
compresi nell’orario scolastico).
I corsi forniscono una conoscenza di base della lingua e un’introduzione alla cultura
del Paese; sono proposti con modularità annuale (della durata di 60 ore) o triennale (180
ore complessive) per permettere agli studenti, a partire dalla classe seconda, di
continuare il corso presso la scuola, negli anni successivi fino al raggiungimento di una
certificazione delle competenze.
Questi corsi sulle lingue orientali mirano a facilitare e promuovere l’introduzione
delle culture extra-europee nell’ottica della globalizzazione e della promozione del
dialogo interculturale, a favorire scambi interscolastici di docenti e studenti anche in
ambito extraeuropeo e a promuovere gemellaggi tra scuole italiane e scuole dei paesi
interessati al progetto. Per quanto riguarda gli attestati finali di cinese, giapponese ed
arabo:nel 2006-07, ce ne sono stati 83 corrispondenti agli alunni frequentanti
regolarmente (nessun attestato per arabo); nel 2007-08, sono stati 71 gli attestati finali
(corrispondenti agli alunni frequentanti regolarmente) con un calo nella partecipazione
soprattutto a causa della coincidenza inevitabile con i subentrati corsi di recupero nelle
ore pomeridiane.
Nel 2008-09, infine, c’è stato un aumento di attestati finali di 100, corrispondenti
agli alunni frequentanti regolarmente.
211
2006-07: CERTIFICAZIONI DI GIAPPONESE-CINESE
Giapponese 1^livello (2 corsi) 27 alunni + 25 alunni, 2^livello (1corso) 15
alunni, 3^ livello (1 corso) 16 alunni
Cinese 1^livello (1 corso) 17 alunni
100
83
ISCRITTI
CERTIFICAZIONE
2007-08: CERTIFICAZIONI DI GIAPPONESE, CINESE E
ARABO
Giapponese 1^livello (2 corsi) 24 alunni + 24 alunni, 2^livello (2 corsi) 12 + 12,
3^livello (1 corso) 7 alunni
Cinese 1^livello (1 corso) 14 alunni, 2^livello (1corso) 7 alunni
Arabo 1^livello (1 corso) 13 alunni (avviato nuovamente dopo una sospensione
per mancanza di un congruo numero di iscritti, dal 2005-06)
114
71
ISCRITTI
CERTIFICAZIONE
212
2008-09: CERTIFICAZIONI DI CINESE,GIAPPONESE E
ARABO
Giapponese 1^livello (3 corsi) 18 alunni + 20 alunni + 20 alunni
Cinese 1^livello (1 corso) 21 alunni, 2^livello non attivato per limitato n. di
iscritti
Arabo 1^livelo (1 corso) 10 alunni, 2^livello (1 corso) 8 alunni
132
100
ISCRITTI
CERTIFICAZIONE
6.2 I PROGETTI EUROPEI
Al fine di offrire agli studenti e alle altre componenti l’opportunità di sviluppare una
mentalità aperta al confronto e di promuovere una partecipazione consapevole in una
società multiculturale, l’ITC “Tosi”, da anni, riserva ingenti risorse umane ed
economiche a progetti legati alla conoscenza ed al confronto con culture diverse. Questo
sforzo oltre a creare una rete di rapporti con altri Istituti italiani, europei ed
extraeuropei, ha condotto al conseguimento di prestigiosi riconoscimenti.
213
L’Istituto ha partecipato ha ad alcuni programmi sostenuti dall’Unione Europea
come quelli indicati nei seguenti paragrafi.
6.2.1 IL PROGRAMMA SOCRATES
Programma dell’Unione Europea finalizzato a sostenere l’istruzione aperta a
distanza, la cooperazione multilaterale tra gli istituti scolastici, favorire i contatti fra
gli alunni dell’Unione Europea e promuovere la dimensione europea della loro
formazione, incoraggiare la mobilità dei docenti e far conoscere le culture e le lingue
dei Paesi
dell’Unione Europea attraverso la realizzazione, insieme con scuole di almeno altri due
Stati membri, di un Progetto Educativo Europeo su tematiche di interesse comune.
Dal 1995 ad oggi sono ben 11 i progetti che hanno visto impegnato l’Istituto E. Tosi,
per ben tre volte anche in qualità di istituto coordinatore, nell’ambito dell’azione
Comenius (del programma Socrates) per: sviluppare la conoscenza e la comprensione
della diversità culturale e linguistica europea e del suo valore e aiutare i giovani ad
acquisire le competenze di base necessarie per la vita e le competenze necessarie ai fini
dello sviluppo personale, dell’occupazione e della cittadinanza europea attiva.
Tra i progetti Comenius del programma Socrates ci sono stati ad esempio: il progetto
di sviluppo della scuola “Mens Sana In Corpore Sano” dal 2004-07 per creare un
laboratorio di indagine sulla problematica dei giovani europei e la salute in
collaborazione con un istituto di Madrid, dell’Irlanda, della Romania, dell’Italia e della
Germania. Le scuole partner si sono confrontate sulle tematiche dell’alimentazione,
dell’assunzione di droghe, dell’utilizzo del tempo libero, della pratica di attività
sportive. In questi stessi anni, c’è stato anche il progetto “E-draw” per azione Minerva
214
per promuovere la cooperazione europea nei settori delle Tecnologie dell’ informazione
e della formazione a distanza. In specifico, l’obiettivo del progetto “E-draw”, in
collaborazione con un istituto francese, italiano, bulgaro, rumeno, inglese, spagnolo,
della Lituania e del Lussemburgo è stato quello di dotare le scuole europee di mezzi per
arricchire l’insegnamento-apprendimento dell’ educazione artistica, farla uscire
dell’isolamento, favorire il suo apprendimento, mettendo le nuove tecnologie al servizio
dell’arte. Questi obiettivi sono stati raggiunti con la creazione di un ambiente
multimediale globale, strumento di formazione e collaborazione aperto e a distanza che
ha raggiunto un vasto pubblico e sviluppato l’apprendimento on-line e alcune attività di
scoperta indispensabili: visite virtuali di musei, gallerie, forum (per studenti e docenti).
Infatti alla fine del progetto, sono stati messi in rete sul sito del progetto, ciò che è stato
prodotto, cioè dei moduli per l’apprendimento in e-learning della Storia dell’Arte.
Più attualmente, negli anni 2005-08, c’è stato il progetto Comenius “LTM”
(Learning Tools for Mathematics) , promosso dal Dipartimento di Matematica
dell’Università di Graz_Austria, nell’ambito del programma d’azione Comenius per la
formazione dei docenti ed è stato finalizzato a sostenere lo sviluppo della professionalità
del docente e l’innovazione didattica del processo di apprendimento attraverso l’uso
delle nuove tecnologie. Dieci università ed istituzioni scolastiche provenienti da
Austria, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Repubblica Ceca, Svezia
hanno collaborato alla produzione di moduli didattici presenti nel curricolo Matematica
della scuola secondaria superiore in Europa utilizzando il software M@th Desktop per
l’insegnamento della matematica on-line.
215
Un altro importante progetto Comenius è stato “Cicero” degli anni 2005-07: la
finalità di questo progetto è stata quella di contribuire a promuovere nelle nuove
generazioni il sentimento di cittadinanza europea e favorire il processo di integrazione.
Questo è il motivo per cui cinque scuole di paesi membri (Lituania, Italia, Germania,
Paesi Bassi, Polonia) hanno deciso di dare avvio alla cooperazione. Con questo progetto
si è dimostrato agli studenti partecipanti, nel pieno rispetto della loro nazionalità ed
identità regionale, l’importanza dell’Europa unita e dell’appartenenza ad una “casa
comune”, incoraggiandoli a dare il loro contributo alla sua costruzione.
6.2.2 IL PROGRAMMA LEONARDO DA VINCI
Un altro programma a cui ha aderito l’istituto Tosi è denominato “Leonardo Da
Vinci”, finalizzato a migliorare la qualità, l’innovazione e la dimensione europea dei
sistemi e nelle prassi di formazione professionale, tramite una cooperazione
transnazionale e attraverso la realizzazione, con istituti ed associazioni di almeno due
Stati membri, di Progetti Pilota Transnazionali. Il programma è volto in modo
particolare a:
• Promuovere le abilità e competenze, in particolare dei giovani, nella formazione
professionale iniziale a tutti i livelli;
• Migliorare la qualità della formazione professionale continua e l’accesso alla stessa;
• Promuovere e rafforzare il contributo della formazione professionale al processo
innovativo, al fine di migliorare la competitività e l’imprenditorialità, anche nella
prospettiva di nuove possibilità di occupazione.
L’istituto è stato partner in 10 Progetti Pilota Transnazionali ed ha svolto il ruolo di
coordinatore solo nel progetto “MYF” (Mapping Out Your Future) degli anni 1998-
216
2000:
progetto
nel
settore
dell’orientamento
professionale
per
l’ideazione,
pianificazione e gestione di un centro di orientamento ed auto-orientamento
professionale. Tra gli altri progetti va ricordato: il progetto “E-Fashion”, degli anni
2005-07, promosso dal Dipartimento delle nuove tecnologie della Contea di Orebro
(Svezia) finalizzato alla preparazione di moduli multimediali per l’insegnamento delle
discipline legate alla moda ed al design e alla creazione della prima “news letter” del
progetto. A questo progetto, i cui prodotti dovrebbero contribuire a migliorare la qualità
dell’ istruzione professionale e della formazione nel settore dell’ abbigliamento e del
disegno tessile, aumentare la possibilità di impiego future, facilitare la mobilità
individuale del docente, del formatore e dello studente, hanno partecipato la Repubblica
Slovacca, la Spagna, la Finlandia, la Polonia, il Regno Unito e l’istituto Tosi.
In questi stessi anni del progetto “E-fashion”, è stato realizzato anche il progetto
denominato “Repro” (Real-life Business Projects in multicultural Student Centred
Learning) coordinato dal Politecnico Savonia di Kuopio (Finlandia), finalizzato alla
progettazione di casi reali di studio nell’insegnamento delle discipline economico
aziendali. A questo progetto hanno partecipato: l’istituto Tosi, il Regno Unito, la
Lettonia, la Germania e la Polonia. Con la creazione di questi casi reali, gli studenti
imparano a migliorare le proprie competenze affrontando i problemi aziendali
nell’ambito del marketing e dell’ amministrazione e controllo; i docenti, invece,
acquisiscono una nuova metodologia di insegnamento-apprendimento.
Nell’anno corrente 2008-09, è stato approvato e sarà finanziato dall’ Unione
Europea, il progetto “Pro-mobility” presentato dalla nostra scuola nell’ ambito
dell’azione Leonardo, per permettere agli studenti di partecipare a esperienze di
mobilità lavorative della durate di tre settimane presso aziende e imprese straniere. Il
217
progetto è finanziato per 240.570.00 euro e sarà attivo da settembre 2009 fino a maggio
2011.
6.2.2.1 I TIROCINI AZIENDALI ALL’ ESTERO
L’attività di tirocinio transnazionale è uno strumento complementare e qualificante
del percorso formativo degli studenti dell’istituto Enrico Tosi, contribuisce allo sviluppo
della mobilità professionale in Europa e favorisce l’acquisizione delle competenze
rispondenti ai bisogni in rapida evoluzione del moderno mercato del lavoro. I paesi
coinvolti nel corso degli anni, sono stati, i Paesi Bassi, la Finlandia, la Svezia, la
Germania, la Francia, l’Irlanda. Dall’anno scolastico 2005-06, i tirocini transnazionali
sono realizzati nell’ ambito del progetto “NOBEL” (No Borders for the European
Labour) del programma Leonardo Da Vinci, promosso dall’istituto in collaborazione
con 13 istituzioni provenienti da sei paesi europei (Finlandia, Germania, Gran Bretagna,
Irlanda, Spagna, Svezia) in rappresentanza di diverse componenti sociali: società
produttive, parti sociali, associazioni di categoria, istituti di formazione professionale,
centri di formazione. Il progetto Nobel (concluso nel 2008) selezionato e co-finanziato
dall’ Unione Europea ha consentito a 60 studenti dell’ Istituto Tosi e ad 8 dell’ Istituto
Rosetum di Besozzo (VA) di effettuare tre settimane di tirocinio all’estero con
certificazione EUROPASS, al fine di adeguare la loro preparazione al mercato del
lavoro europeo attraverso la sperimentazione e l’acquisizione di una migliore
conoscenza delle competenze al di là delle frontiere. La certificazione EUROPASS
attesta che lo studente ha effettuato uno o più periodi di formazione integrata dal lavoro
in un altro stato membro. In generale, questo documento viene usato in tutta Europa per
218
documentare in maniera formale le competenze acquisite da una persona durante un
percorso europeo di mobilità (come Nobel) svolto in un paese europeo.
Nell’anno 2005-06, nell’ambito del progetto Nobel, sono stati realizzati 27 tirocini
di cui: 7 in Germania, 6 in Spagna, 10 in Irlanda e 4 in Finlandia; nell’ anno 2006-07,
invece, ne sono stati effettuati 33: 6 in Germania, 14 in Spagna, 8 in Irlanda, 3 in
Finlandia, 2 in Svezia. All’attività hanno partecipato 27 studenti del Tosi e 6 studenti
dell’Istituto Rosetum di Besozzo, scuola partner del progetto Nobel.
Incremento del 20% rispetto lo scorso anno. Altri 8 tirocini del progetto Nobel sono
stati realizzati nella primavera del 2008.
6.3 I PERCORSI FORMATIVI E DI STUDIO
ALL’ESTERO
Il bagaglio culturale degli studenti del Tosi, non viene arricchito solo dalle
certificazioni linguistiche, dai tirocini o dai progetti europei in cui sono stati coinvolti,
ma anche da scambi, settimane di studio all’estero, dove possono apprendere
maggiormente la lingua straniera. I corsi di studi estivi offerti dall’ istituto sono: corsi di
inglese e tedesco in Gran Bretagna, Germania e Stati Uniti . Questi corsi durano qualche
settimana, gli studenti effettuano lezioni settimanali presso le scuole di riferimento del
progetto e vengono ospitati in famiglia. Nell’ anno 2006-07, inoltre, è stato effettuato un
corso estivo in Australia. Oltre ai corsi estivi, l’Istituto organizza anche dei soggiorni
studio e delle learning weeks.
219
6.3.1 I SOGGIORNI STUDIO LINGUISTICI
Al fine di rafforzare l’apprendimento delle lingue, l’Istituto organizza durante
l’estate dei soggiorni studio sia in Europa, Gran Bretagna e Germania, sia in Australia e
in Arizona presso scuole straniere con cui ha una consolidata consuetudine di
collaborazione.
Questi soggiorni prevedono un corso di lingua della durata di due o quattro
settimane per 20 ore settimanali, impartite da docenti qualificati di madrelingua,
specializzati nell’insegnamento della lingua agli stranieri. Al fine del corso, gli studenti
ricevono un certificato di frequenza, che può rappresentare un prezioso investimento per
il loro curriculum e il credito universitario. Tali esperienze migliorano le competenze
linguistiche ed aumentano nei giovani la consapevolezza della necessità di acquisire una
concreta interculturalità.
Il valore didattico dell’attività, è garantito dall’ accurata organizzazione nei dettagli
dai docenti di lingua del nostro istituto in collaborazione con i colleghi delle istituzioni
partner e la sicura ricaduta linguistica è acquisita attraverso le ore di lezione e le
numerose e diversificate attività previste. L’attività, iniziata nel 1999 con un primo
gruppo di 13 studenti (in Arizona), ha riscosso notevole interesse presso le famiglie
registrando una crescita notevole nelle adesioni:
220
Soggiorni studio
1999
2000
13
40
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
13
15
13
10
12
13
linguistici
Arizona
Australia
8
Germania
12
Gran Bretagna
TOTALI
13
40
13
15
25
12
16
23
16
24
43
38
52
87
Soggiorni studio dal 1999 al 2007
Per quanti riguarda i soggiorni studio che ci sono stati nel 2007-08, 102 studenti
hanno partecipato a quelli organizzati nel periodo estivo a Brema, Bundoran (Irlanda),
Wrexham (Gran Bretagna), Mesa (Arizona) e Boston (Massachusset); nel 2008-09,
invece, 15 studenti hanno raggiunto la Spagna, 24 l’Irlanda, 50 la Gran Bretagna, 15
Boston, 19 Chicago e 19 l’Arizona.
6.3.2 LA LEARNING WEEK
I progetti di “Learning Week”, prevedono la possibilità per gli studenti di terza,
quarta e quinta di frequentare corsi di economia, matematica e marketing nel Regno
Unito presso lo Yale College della durata di una settimana e di informatica a Pallanza e
a Volterra, permettendo di entrare nel cuore di una disciplina attraverso la pratica
221
concreta, con l’aiuto di esperti e professionisti. I corsi gratuiti si svolgono in due
periodi: il primo previsto tra l’ultima settimana di gennaio e la prima di marzo;
il secondo periodo previsto verso la fine dell’anno scolastico nel mese di giugno.
Questi corsi hanno già coinvolto complessivamente 130 studenti del 3°, 4° e 5° anno
dell’Istituto, di cui 24 hanno partecipato al progetto di arte “Il segno nella
contemporaneità” in collaborazione con il Museo d’arte moderna di Gallarate e percorsi
di approfondimento della lingua inglese su queste tematiche: Marketing, Contabilità,
Matematica svolti presso lo Yale College. Nel corrente anno, 2008-09, sono state
realizzate 8 “Learning Weeks” all’estero che hanno coinvolto oltre 190 studenti del
triennio. Altri 100 studenti parteciperanno a progetti residenziali di studio della
matematica che si terrà a Macugnaga (Piemonte) e di approfondimento linguistico che si
realizzeranno a Chicago presso il Lane Tech College, a Phoenix presso il MCC e a
Brema presso Casalingua.
6.3.3 GLI SCAMBI INTERNAZIONALI
L’internazionalizzazione è molto sviluppata al Tosi, con corsi estivi all’estero,
soggiorni studio, tirocini all’estero, forum internazionali e con gli scambi linguistici.
L’Istituto considera prioritarie e privilegia dal 1990-91 le attività di scambio che
hanno promosso l’evoluzione in termini di contenuti, metodologia e strumenti in senso
multi culturale e favorito lo sviluppo di un’istruzione di qualità.
Le attività di scambio che ogni anno la scuola realizza con altre scuole dell’Unione
Europea e di altri continenti, consentono all’offerta formativa del Tosi di essere
coerente con i nuovi bisogni della società, di valorizzare le potenzialità offerte dallo
spazio unico europeo e le opportunità conseguenti allo sviluppo della mobilità. Inoltre,
222
esse agevolano l’apprendimento delle lingue straniere, favoriscono soprattutto negli
studenti
la
consapevolezza
della
necessità
di
una
concreta
educazione
all’interculturalità, promuovono la crescita di attitudini e di comportamenti rispettosi del
pluralismo e sensibili alla cultura della solidarietà e l’acquisizione di saperi
pluriculturali in grado di dare un valore aggiunto all’offerta formativa.
Gli scambi, della durata di otto/dieci giorni, prevedono momenti di confronto e
studio con i compagni ed i partner su un tema concordato, momenti di attività sportiva
finalizzati alla socializzazione e l’organizzazione di alcune visite culturali coerenti con
la tematica dello scambio. In questi anni, l’Istituto ha realizzato attività di scambio per
2460 studenti, promuovendo la mobilità complessiva di circa 5000 studenti e di quasi
300 docenti dell’ ITC Tosi e delle scuole partner la cui rete comprende più di 30 scuole
e istituzioni. Il primo scambio risale all’inizio degli anni ’90 con la Danimarca.
Successivamente vennero effettuati scambi in Gran Bretagna, Paesi Bassi, Austria,
Germania, Belgio, Francia, Grecia, Spagna, Finlandia, Arizona, Danimarca, Romania,
Ungheria, Giappone, Lituania, Pennsylvania, Svezia, Australia, New York, Svezia.
Gli studenti coinvolti negli scambi, nel corso degli anni sono sempre stati numerosi:
259 studenti nel 2003-04, 250 studenti nel 2004-05 con anche la partecipazione ad un
forum internazionale, 247 studenti nel 2005-06, 290 studenti per l’anno 2006-07, 208
studenti nel 2007-08 e nell’anno corrente 2008-09 sono stati coinvolti 261 studenti con
scambi effettuati nei seguenti paesi: Paesi Bassi, Germania, Svezia, Francia, Finlandia,
Belgio, Pennsylvania, Corea del Sud e Giappone.
223
STABILI RELAZIONI DI SCAMBIO CLASSI-DOCENTI CON:
Germania
Danimarca
Germania
Svezia
Australia
Giappone
U.S.A.
U.S.A
U.S.A
Spagna
Francia
Belgio
Olanda
Olanda
Austria
Finlandia
B. Riemann Gymnasium
Int. Business College
A. Hegius Gymnasium
Carlforska Gymnasiet
Saint Paul College
KAnto International School
Perkiomen School
Mesa Community College
Knox School
IES Campanillas
Lycee X-Mallet
College St Augustin
Peelland College
YET
BHA
Economic school
Città
Scharnebeck – Germania
Fredericia – Danimarca
Ahaus – Germania
Västerås – Svezia
Brisbane
Tokyo
Pennsylvania
Arizona
Long Island
Malaga
Le Teil
Enghien
Deurne
Haaksbergen
Feldkirchen
Vantaa
224
6.3.4 FORUM INTERNAZIONALI
Un’importante attività internazionale a cui ha aderito da qualche anno l’Istituto Tosi
di Busto Arsizio è la partecipazione al forum internazionale denominato “World School
Forum”. “World School” è stato fondato nel 1997 da Masaki Matsudaira, Presidente
Consiglio di Amministrazione della Kanto International School in Tokyo, Giappone.
L’obiettivo del “World School” è creare un network senza confini dove unire studenti e
docenti provenienti da tutto il mondo al fine di sviluppare nei giovani una “prospettiva
globale” e prepararli da eccellere nell’attuale società internazionale e nel nuovo
millennio. “World School” rappresenta uno spazio collaborativo dove docenti di tutti i
continenti possono confrontarsi per creare un modello educativo internazionale basato
su standard comuni. Dal 1997, “World School” invita ogni anno studenti provenienti da
tutto il mondo in qualità di rappresentanti dei loro paesi per un forum internazionale che
ha ricevuto il supporto morale del Ministero dell’Istruzione Giapponese e delle
ambasciate dei paesi coinvolti. Una sola scuola per ogni paese membro è scelta come
rappresentante nel “World School”.
Ogni anno tre studenti ed un docente in
rappresentanza di diversi continenti partecipano ad un Forum internazionale giovanile
organizzato da una delle istituzioni che fanno capo alla rete, che si tiene solitamente
dalla fine di ottobre all’ inizio di novembre. Tra i Forum effettuati, ci sono stati:
1997 Tokyo, Giappone. “Introductions of Member Schools”
1998 Tokyo, Giappone. “Discipline and Rules”
1999 Tokyo, Giappone. “Our Classroom in the New Millenium”
2000 Tokyo, Giappone. “Personal and Social Development in a United World”
2001 Il Forum è stato posticipato a causa dell’ attentato alle torri gemelle a New York
2002 Tennessee, USA.”Personal and Social Development. A Global Odyssey”
225
2003 Tokyo, Giappone. “Citizenship. A Global Odyssey”
2004 Kent, UK & Rheine, Germania. “Living and Working in a Global Economy”
2005 Tokyo, Giappone. “Communication. Media Literacy in the 21 Century”
2006 Brisbane, Australia. “Environment. Creating Sustainable Urban Communities”
2007 Tokyo, Giappone. “Environment, Food and Health”
2008 Busto Arsizio, Italia. “Environment, Food and Safety”
Ogni anno alcune studentesse, accompagnate da un docente, partivano per
partecipare al World School Forum come rappresentanti dell’Istituto. Nell’anno corrente
2008-09, il World School Forum si è svolto dal 20 ottobre al 2 novembre presso
l’Istituto Tosi con la presenza di delegazioni di studenti (66 studenti e 22 docenti e
coinvolti un centinaio di studenti italiani) provenienti da tutto il mondo: Australia,
Canada, Cina, Congo, Corea, Finlandia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, India,
Indonesia, Italia, Macau, Nuova Zelanda, Romania, Sri Lanka, Sud Africa, Tailandia,
Taiwan, Turchia e USA.
Il tema fondamentale è stato quello dei rapporti tra “ Alimentazione e sicurezza” e in
particolare si è parlato dell’ OGM, della filiera corta e dell’ uso dell’acqua.
I partecipanti sono stati suddivisi in tre gruppi di lavoro, si sono confrontati e hanno
discusso sul tema assegnato al fine di formulare una comune strategia accusatoria e
difensiva durante il processo. Successivamente, il 31 ottobre è stata organizzata una
cerimonia finale con gli apprezzamenti di tutte le delegazioni per la qualità e lo spessore
degli argomenti e le risoluzioni adottate e per la perfetta organizzazione e la calorosa
ospitalità. Mai nelle precedenti edizioni era stato raggiunto un tale livello.
226
Un altro dibattito a cui ha partecipato l’ITC, è stato in occasione del meeting del
G-20, riunione dei Ministri dell’ Economia e dei Governatori delle Banche nazionali,
denominato G-20 Student Summit ed organizzato per il 17 settembre dal World Affairs
Council of Pittsburgh. A questi evento, il cui rappresentante italiano è stato l’ITC Tosi,
sono stati invitati studenti delle nazioni partecipanti per dare un’opportunità di
confronto e di dibattito agli studenti della città americana.
6.4 LE OLIMPIADI INTERNAZIONALI DI INFORMATICA
L’internazionalizzazione del Tosi non si limita solo a quanto illustrato prima: foum,
soggiorni studio esteri, scambi nel mondo, learning week, progetti vari, ma si occupa,
da qualche anno, della parte organizzativa delle Olimpiadi Internazionali di Informatica.
Le IOI, ovvero International Olimpyad in Informatics, indette dall’ UNESCO fin dal
1989, sono dedicate agli studenti delle scuole medie superiori di tutto il mondo. Gli
obiettivi sono:
• Stimolare nei giovani l’interesse per la risoluzione di problemi complessi con
l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione;
• Raggruppare talenti provenienti da diverse nazioni per far loro condividere
esperienze scientifiche e favorire scambi culturali.
L’Italia partecipa alla competizione mondiale dal 2000 quando il Ministero della
Pubblica Istruzione ha affidato ad AICA (Associazione Italiana per l’Informatica ed il
Calcolo Automatico) il compito di selezionare e formare, ogni anno, una squadra di
atleti che rappresenti il nostro paese alle IOI. L’Istituto Tosi è stato incaricato più volte
di collaborare all’organizzazione delle Olimpiadi Internazionali di Informatica.
227
Ad esempio, il 29 novembre 2003, l’Istituto è stato individuato come sede per la
gara regionale delle selezioni delle Olimpiadi che si è svolta successivamente a gennaio
del 2004. In seguito, a settembre del 2004, il gruppo degli studenti italiani che partecipò
alle Olimpiadi raggiunse Atene e il Tosi, per il quinto anno consecutivo, si occupò
dell’organizzazione della partecipazione. L’Istituto se ne occupò anche l’anno
successivo (2settembre 2005) e le Olimpiadi si svolsero a Milano, marzo 2006. Visto
che il Tosi fu responsabile di tutta l’organizzazione della manifestazione, dedicò
all’evento il sito w5.itctosi.va.it/oii.. Si è svolta presso il Tosi, nel 2007, la fase
regionale per la selezione dei migliori studenti delle scuole della Lombardia per
l’ammissione alla gara nazionale delle Olimpiadi che si sono successivamente svolte a
Bari.
Anche l’anno successivo, gennaio 2008, si è svolta presso il Tosi la gara regionale
per l’ammissione alla gara nazionale delle Olimpiadi che si sono in seguito svolte a
Fano. A settembre, dello stesso anno, sono state assegnate all’Italia le Olimpiadi
Internazionali di Informatica che si svolgeranno nel 2012.
Il preside dell’Istituto Benedetto Di Rienzo è stato nominato Presidente del Comitato
Organizzatore, il quale è entrato a far parte del Comitato Internazionale. L’AICA ha
anche accreditato l’Istituto Tosi come sede di esami e di corsi per la nuova
certificazione informatica denominata ECDL-citizen, un programma di formazione di
base e di certificazioni inteso a sviluppare le conoscenze necessarie per poter usufruire
dei nuovi servizi offerti attraverso Internet e per certificare le conoscenze apprese
attraverso un test finale. Questa certificazione si rivolge in particolare alle persone prive
di conoscenze informatiche che vogliono acquisire le capacità di vivere la società
digitale.
228
L’Istituto comunque, rilascia da anni le tradizionali certificazioni ECDL di vario
livello come ad esempio questi dati riguardo il livello core62:
2006-2007
CORE LEVEL
N. esami superati dagli studenti interni/N. esami sostenuti
747/852
2007-2008
CORE LEVEL
N. esami superati dagli studenti interni/N.esami sostenuti
794/981
2008-2009
CORE LEVEL
N. esami superati dagli studenti interni/N.esami sostenuti
774/1017
Come si può vedere dallo schema: nel 2006-07 su 852 esami sostenuti dagli studenti
interni, sono stati ben 747 gli esami superati; nel 2007-08, su 981 esami sostenuti, sono
stati 794 gli esami superati (80,94%) e nell’anno corrente 2008-09, su 1017 esami
sostenuti, 774 studenti li hanno superati.
62
Il superamento dell'esame ECDL Core prevede il rilascio della "Patente Europea del Computer", un
certificato riconosciuto a livello internazionale valido anche all'esterno dell'ambito universitario.
229
Gli studenti del Tosi, sono sempre più attivi e pronti anche a migliorare ed arricchire
il proprio bagaglio culturale con le competenze informatiche.
Il 13 ottobre 2009 a Roma, presso il Ministero dell’Università e della Ricerca, nel
corso del seminario “Nuovi curricoli e competenze digitali” sarà attribuito all’ITC un
premio per essersi classificato tra i migliori centri ECDL scolastici italiani.
230
7. ETICA E VOLONTARIATO
7.1 I REGOLAMENTI
L’Istituto ITC “Tosi” ha al suo interno diversi regolamenti da rispettare per il buon
funzionamento della scuola:
1.
Regolamento d’Istituto delle studentesse e degli studenti
2.
Regolamento delle aule e degli spazi comuni
3.
Regolamento delle assemblee degli studenti
4.
Regolamento attuativo della direttiva 133/96
5.
Regolamento disciplinare
6.
Regolamento dell’organo di garanzia
7.
Regolamento, uscite, scambi, visite guidate
8.
Regolamento del centro di autoapprendimento
9.
Regolamento della mensa
10. Regolamento delle palestre
11. Regolamento dei laboratori linguistici
12. Regolamento dei laboratori di scienze
13. Regolamento dei laboratori di informatica
14. Regolamento dell’alternanza scuola-lavoro
15. Regolamento dei parcheggi
Essi possono esseri letti interamente al sito:
http://www.itctosi.va.it/regolamenti/regolamenti2008-2009.pdf.
231
7.2 GLI STUDENTI E L’ETICA
Dal punto di vista etico, quest’anno, gli studenti del Tosi hanno partecipato il 23
maggio 2009, alla “Nave della legalità”, manifestazione organizzata dal MIUR
(Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) in collaborazione con la
Fondazione Falcone per commemorare l’anniversario della strage di Capaci (dove è
morto Falcone).
La manifestazione che si è svolta a Palermo ha visto la partecipazione di 1400
studenti provenienti da tutte le regioni italiane che si sono imbarcati a Napoli per
arrivare al porto di Palermo e partecipare al seminario nella sala del maxiprocesso alla
presenza del Presidente della Repubblica e dei ministri dell’Interno, della Giustizia e
dell’Istruzione.
E’ stata importante, sempre dal punto di vista etico, l’adesione dell’Istituto, al
progetto “Educazione alla difesa dei diritti e dei doveri dell’uomo e del cittadino nel
rispetto reciproco del principio di libertà”, nell’ambito del quale è previsto un ciclo di
cinque film su tematiche sociali e civili; il progetto, destinato agli studenti delle scuole
medie e superiori, è legato a un concorso indetto da MIUR e Agiscuola cui hanno
partecipato gli studenti che si sono iscritti a un corso di preparazione tenuto dal
prof. David Wong. L’iniziativa è stata svolta in collaborazione con il Teatro Sociale di
Busto Arsizio, presso il quale si sono effettuate le proiezioni pomeridiane tra febbraio e
aprile. Infine, molti studenti dell’istituto, dal punto di vista etico e morale, compiono
delle attività caritative delle rispettive parrocchie.
232
7.3 L’ ISTITUTO E LE AZIONI DI SOLIDARIETÀ
La professoressa Belvisi Gasparina di religione, ha sempre sollecitato colleghi e
allievi a guardare fuori dai propri orizzonti, per incontrare realtà diverse dalla nostra.
Il tutto è nato con una classe che voleva organizzare all’interno della scuola un punto
vendita del commercio equo-solidale, ma essendo questa un’impresa irrealizzabile, si
era optato per un mercatino degli stessi prodotti per sostenere una micro realizzazione in
Messico. Da allora questo diventò una tradizione e si decise di spaziare per diversi
luoghi ( Messico, Cambogia, Guinea Bissau, Malawi e Congo).
Due anni fa, grazie alla richiesta d’aiuto di una nostra ex allieva, ora missionaria
canossiana ad Aru, nella parte nord orientale del Congo, ai confini con l’Uganda, è stata
data una svolta diversa al lavoro di sensibilizzazione mettendo in atto un progetto di
gemellaggio, che si è così articolato:
a) Iniziale raccolta di fondi tra i colleghi per permettere a due insegnanti congolesi di
frequentare dei corsi di aggiornamento all’università e per istituire alcune borse di
studio a favore degli studenti poveri;
b) Un ulteriore intervento economico che ha permesso la costruzione dell’aula per i
computer, di un laboratorio di chimica e l’acquisto di un generatore per la corrente;
c) Raccolta di materiale didattico da inviare alla scuola di Aru (che è stato consegnato
ad un’associazione bresciana per spedire il container);
d) Invio di una quindicina di computer per permettere ai ragazzi africani di mettersi al
passo col resto del mondo e sono stati raccolti i materiali e le stoffe per il cucito, per
la scuola di economia domestica per le donne.
Il totale finora inviato è di 10.000 euro.
233
Purtroppo, il preside africano e due studenti non hanno potuto partecipare al World
School Forum che si è tenuto lo scorso autunno, a causa della negazione del passaporto
da parte delle autorità congolesi.
Inoltre, il preside Di Rienzo del Tosi, spera di riuscire a realizzare uno scambio con
studenti e ragazzi di quella realtà perché crede molto nel valore educativo di questa
attività visto che è importante mostrare agli studenti realtà culturalmente ed
economicamente diverse dalla nostra.
Oltre a questo gemellaggio l’Istituto vorrebbe realizzarlo anche con una scuola
dell’Abruzzo. Inoltre, è avvenuta quest’anno, l’accettazione della candidatura
dell’Istituto Tosi, unico in provincia di Varese, a partecipare con l’Istituto Brocchi di
Bassano del Grappa al concorso
ministeriale “Alla scoperta del tuo Paese”; un
gemellaggio che nasce allo scopo di promuovere scambi culturali e la conoscenza delle
culture locali attraverso viaggi di conoscenza delle culture locali e viaggi di istruzione
di gruppi di studenti per riscoprire le comuni radici, nello spirito delle Celebrazioni per i
150 anni dell’Unità d’Italia.
234
8. GLI STUDENTI E LA RELIGIONE
Nell’Istituto Tosi, il numero degli avvalentesi dell’ora di religione è intorno al
75/78%. Chi non si avvale, chiede di poter entrare dopo o uscire prima da scuola sempre
in concomitanza con l’orario. Visto che è molto bassa la richiesta della materia
alternativa, l’Istituto non attua la predisposizione di altri corsi. Il rapporto con la chiesa
locale è impossibile da realizzare per una scuola che ha un bacino d’utenza molto vasto;
i ragazzi arrivano da paesi lontani, anche 20/25 km da Busto Arsizio.
Qualche volta, in occasioni di celebrazioni di messe in suffragio di allievi o docenti
scomparse, è stato contattato il parroco della chiesa del quartiere in cui è situata la
scuola. Il preside Benedetto Di Rienzo auspica che dalla curia venga nominato un
insegnante di religione che sia un sacerdote, ma finora ciò non è avvenuto. Attualmente
sono presenti quattro insegnanti laici di religione, tre donne e un uomo.
235
9. PREPARAZIONE AL FUTURO
9.1 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Gli studenti del Tosi, oltre a studiare e apprendere nozioni nuove, possono mettere in
pratica la teoria con la possibilità offerta dall’Istituto denominata “Alternanza scuolalavoro”. Dal 1987 si attua il progetto “Alternanza scuola-lavoro che prevede uno stage
di quattro settimane nel periodo estivo per gli studenti di classe quarta che ne facciano
richiesta. Questa esperienza permette agli studenti di verificare la validità della
preparazione scolastica rispetto alle richieste del mondo del lavoro e favorisce il
processo di orientamento circa le scelte post-diploma.
Particolarmente significative sono le esperienze di stage all’estero; le esperienze
sinora riguardano (Germania, Gran Bretagna, Finlandia e Svezia).
Inizialmente l’esperienza di “Alternanza scuola-lavoro” è stata organizzata per due
classi quarte sperimentali (Indirizzo IGEA) per un periodo di 8 settimane suddiviso in 3
momenti: marzo, giugno-luglio e settembre.
In seguito il progetto è stato esteso obbligatoriamente a tutte le classi quarte con un
periodo di 4/6 settimane nei mesi di giugno e luglio.
Attualmente gli studenti delle classi quarte danno la loro disponibilità a partecipare
al progetto per 4/6 settimane durante l’estate: attraverso una graduatoria costruita in
base alla media dei voti ottenuti dalla pagella del primo quadrimestre della classe quarta
si individuano gli studenti che effettueranno l’attività. Il loro numero dipende dalla
disponibilità delle aziende e comunque si attesta intorno agli 80.
I percorsi di “Alternanza scuola-lavoro”, sono progettati dal tutor scolastico in
accordo con il tutor aziendale, tenendo conto del percorso scolastico svolto dallo
236
studente: il progetto formativo è quindi differenziato secondo l’indirizzo di studi, le
abilità e le attitudini dello specifico studente, delle disponibilità delle azienda.
Il tutor aziendale si impegna a svolgere quanto definito; al termine procede alla
compilazione della scheda di valutazione dell’attività svolta dallo studente.
Il tutor scolastico effettua verifiche in itinere con visite in azienda, telefonate al tutor
aziendale e allo studente. Al rientro a settembre il tutor scolastico discute con gli
studenti quanto è stato svolto in alternanza e verifica il rispetto delle attività definite.
Gli studenti predispongono una relazione sull’attività e compilano un questionario di
valutazione sull’alternanza. Il consiglio prende atto dell’attività svolta attribuendo il
credito formativo. Il gruppo di progetto analizza tutte le valutazioni
(aziendale, del tutor scolastico, dello studente), predispone una relazione di sintesi e
propone eventuali azioni di miglioramento per l’anno successivo.
Per quanto riguarda i dati numerici sulla partecipazione al progetto di “Alternanza
scuola-lavoro”: nel 2005-06, le domande di partecipazione sono state 54, a cui si
devono aggiungere i 40 studenti delle due classi 4AM e 4BL, su 201 alunni iscritti alle
classi quarte (46% degli alunni contro il 43% dell’anno precedente). Visto il buon
numero di aziende che ha dato la disponibilità (superiore alle richieste degli studenti), la
commissione ha ritenuto di accogliere tutte le domande. Gli alunni sono stati assegnati
alle aziende dalla commissione, tenendo conto dell’indirizzo di studi e delle indicazioni
espresse (tipologia di azienda, periodo di non disponibilità, mezzi di trasporto a
disposizione) e di quanto indicato dalle aziende (periodo e attività da svolgere). Prima di
svolgere il tirocinio, gli alunni hanno partecipato all’attività di formazione con un corso
di comunicazione interpersonale e di introduzione al settore aziendale specifico della
durata di 12 ore. In questa attività di formazione, tutti gli studenti hanno preso parte a
237
una lezione che affrontava il modo in cui ci si pone in azienda nei confronti dei diversi
soggetti, una valutazione sulle proprie competenze e la stesura del proprio curriculum
vitae.
Anche nell’anno seguente 2006-07, le domande di partecipazione all’attività di stage
estivo, sono state alte: 58, a cui si devono aggiungere i 22 studenti della classe 4AI,
mentre nell’anno precedente, le richieste erano state 54. Anche in quest’anno, vista
l’alta disponibilità delle aziende (superiore alle richieste degli studenti), non ci sono
state difficoltà nel soddisfare le richieste dei ragazzi anche in relazione al settore e
tipologia di attività. Gli alunni hanno partecipato, come precedentemente, ad un’attività
di formazione prima del tirocinio.
Le richieste di partecipazione all’attività di stage estivo negli anni seguenti, è stato
leggermente inferiore, 49 nel 2007-08 e 47 nel 2008-09, ma il numero delle aziende che
ha dato la propria disponibilità si è mostrato sempre superiore alle richieste degli
studenti riuscendo così a soddisfare ogni alunno.
A febbraio del 2007, inoltre, per la prima volta, l’Istituto Tosi ha sperimentato uno
scambio in alternanza: un gruppo di studenti della classe 3AI ha ospitato per due
settimane studenti dell’ITC di lingua tedesca Kunter di Bolzano che hanno effettuato la
loro esperienza di alternanza scuola lavoro presso imprese italiane. In seguito gli
studenti del Tosi, si sono recati a Bolzano per svolgere l’alternanza, ospitati dalle
famiglie degli studenti dell’Istituto Kunter. Questo scambio in alternanza è stato svolto
con successo anche negli anni seguenti.
Nell’anno corrente 2008-09, si è svolta l’esperienza di inserimento presso imprese di
Bolzano di un gruppo di 14 studenti di classe terza e quarta del Tosi per l’ormai
consolidato scambio con l’Istituto Kunter di lingua tedesca della città altoatesina. Anche
238
gli studenti di Bolzano precedentemente si sono recati a Busto e da aziende di quell’area
per svolgere un’analoga esperienza.
Gli studenti del Tosi, in seguito all’attività di “Alternanza scuola-lavoro, si sono
mostrati soddisfatti sia della attenzioni ricevute, sia delle attività svolte durante il
tirocinio. In questo tipo di esperienza, essi vedono la possibilità di applicare quanto
imparato a scuola e soddisfatti delle competenze acquisite, sono stimolati a proseguire
nel completamento della loro preparazione. Oltre a questo progetto “Alternanza scuolalavoro”, l’Istituto ha aderito dall’anno 2003-04 al progetto “Formazione in Alternanza”,
ulteriore possibilità di apprendimento per gli studenti del Tosi.
9.2 FORMAZIONE IN ALTERNANZA
Il progetto “Formazione in alternanza” è stato aggiunto nell’offerta formativa
dall’Istituto Tosi per sperimentare l’applicazione dell’art. 4 (alternanza scuola-lavoro)
della riforma Moratti. Esso è organizzato a partire dalla classe seconda e prosegue in
terza e in quarta perché prevede di ideare e sperimentare a livello di istituzione
scolastica un’ipotesi di alternanza scuola-lavoro che si sviluppi fin dalla classe seconda
con una particolare attenzione agli aspetti orientativi.
Nel primo anno l’attività è di orientamento al mondo economico e delle aziende; in
classe terza si svolge un modulo di alternanza che prevede 20 ore specifiche in classe e
70 ore di attività in azienda; infine in quarta si attueranno 160 ore di formazione
aziendale.
Questo progetto coinvolge tutte le classi seconde, ma prosegue solo su due terze
formate dagli studenti che decidono di partecipare a tale sperimentazione. L’alternanza
in classe quarta rimane comunque per tutti gli altri studenti. Questo progetto è una
239
modalità di formazione che coinvolge le imprese nella formazione dello studente:
learning by doing. La responsabilità della formazione è comunque sempre della scuola
che ha solo delegato un momento di attività didattica dell’azienda. Quindi è la scuola
che chiede all’azienda di svolgere specifiche attività di formazione individuate sulla
base delle competenze possedute dallo studente. Su tali attività, l’azienda esprime una
propria valutazione che viene ripresa dal consiglio di classe, integrata in base ad altri
elementi (attività precedenti e successive all’esperienza e relazione finale),
determinando la valutazione del modulo interdisciplinare.
Per quanto riguarda delle informazioni e dei dati sullo svolgimento di questa attività
negli anni, si è potuto notare che: nel 2005-06, ad esempio, le attività svolte sono state
di orientamento per tutte le classi seconde, al fine di approfondire la conoscenza del
mondo del lavoro e favorire una scelta più consapevole dell’indirizzo di studi del
triennio. Inoltre, si è data attuazione al percorso di formazione del triennio articolato fra
aula e azienda avviando l’attività nella classe 3AI e concludendo nelle quarte BL e AM.
L’attività destinata alle classi seconde si è svolta in collaborazione con la
psicopedagogista, i docenti tutor e coordinatori di classe, e ha visto l’intervento anche di
alcuni imprenditori che si sono resi disponibili a visite in azienda e all’effettuazione, in
collaborazione con alcuni responsabili di Risorse Umane, di colloqui individuali che
sono stati condotti alla metà di giugno con tutti gli studenti che avevano manifestato
interesse a proseguire in questo percorso formativo. Ciò ha permesso ai ragazzi di
chiarire meglio le loro aspettative e prendere con più sicurezza la decisione sul percorso
triennale. I colloqui di giugno sono stati particolarmente proficui evidenziando
sicurezza e chiarezza sulla decisione di partecipare al progetto.
240
La formazione in alternanza è proseguita in questo modo:
CLASSE TERZA
1. 24 studenti della classe 3 A Impresa hanno avviato il progetto svolgendo le prime
due settimane in azienda svolgendo mediamente 40 ore settimanali;
2. Gli studenti sono stati collocati presso 24 diverse strutture (aziende, studi di
commercialisti, banche, ufficio del giudice di pace);
3. Gli studenti, prima dell’inserimento in azienda, hanno svolto in classe una serie di
attività, per complessive 30 ore (es. stesura del cv, valutazioni delle proprie
competenze, formazione sulla sicurezza in azienda, presentazione delle aziende…).
CLASSE QUARTA
1. 40 studenti di due classi quarte (21 studenti della 4AM indirizzo per l’ informatica e
19 della.4BL indirizzo per le lingue) hanno concluso la formazione in azienda
articolata in due periodi di due settimane ciascuno svolgendo mediamente 40 ore
settimanali;
2. Gli studenti hanno proseguito la formazione presso le stesse aziende (enti presso
le quali erano stati ospitati nell’anno precedente, come concordato con allievi e tutor
aziendali);
3. Al termine dell’attività, gli allievi hanno predisposto una relazione che è stata
valutata da parte del docente dell’ area disciplinare di riferimento (Economia
Aziendale, Informatica, Lingua straniere ).
La formazione in alternanza è proseguita in questa modalità sopra descritta anche
negli anni successivi fino ad arrivare all’ anno corrente 2008-09.
Ad oggi, l’esperienza svolta si può giudicare sicuramente positiva, in quanto:
241
• I ragazzi hanno seguito con impegno e precisione le attività formative sino alla loro
conclusione, collaborando in modo propositivo con gli insegnanti;
• Gli studenti, seguiti dal tutor aziendale e dal tutor scolastico con molta attenzione,
sono stati tutti molto soddisfatti dell’esperienza e dell’azienda alla quale sono stati
assegnati;
• C’è una sostanziale concordanza fra i giudizi espressi dalle imprese e quelle degli
studenti rispetto a comportamenti tenuti e competenze acquisite (molto positive);
• I colleghi del consiglio di classe che sono stati coinvolti hanno evidenziato la loro
soddisfazione in merito al progetto, in quanto hanno “imparato” cose nuove anche
loro. Si sono coinvolti in prima persona negli accompagnamenti aziendali, che in
molti casi li hanno posti in contatto con il mondo produttivo, ponendosi con grande
curiosità e attenzione nei confronti delle imprese e dei tutor aziendali. Si sono resi
conto dell’importanza che il mondo del lavoro attribuisce agli aspetti relazionali e
hanno preparato gli studenti in tal senso.
9.3 L’IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
Oltre alla possibilità offerta agli studenti di poter effettuare uno stage in un’azienda
reale per mettere in pratica tutte le nozioni teoriche apprese, l’Istituto gli offre dall’anno
2005-06, l’opportunità di mettersi in gioco creando un’impresa che avviene in un
ambiente simulato ma assolutamente analogo a quello reale.
Questa attività è rivolta agli studenti delle classi quarte e quinte e sono affiancati da
un docente e dall’imprenditore di un’azienda tutor che li consigliano e li supportano
nelle decisioni. Gli studenti si muovono in un ambiente di lavoro identico a quello di
una vera impresa svolgendo le attività tipiche di ogni azienda: transazioni commerciali,
242
pagamenti, adempimenti amministrativi. Tale attività permette agli studenti un riscontro
concreto dei concetti teorici acquisiti, favorisce la formazione di una cultura d’impresa
ed accresce il senso di responsabilità e l’autonomia di lavoro degli studenti.
Il Tosi dal 2005 è Simucenter delle Imprese Formative Simulate (IFS) insieme ad
altre scuole della Lombardia. Contribuisce all’organizzazione e gestione della
formazione dei referenti delle scuole lombarde aderenti al progetto e svolge le tipiche
attività della centrale di simulazione Mercato: ad esempio, l’attivazione di Imprese
Formative Simulate, il sostegno alle IFS per le procedure di attivazione e per le attività
connesse all’amministrazione negozio elettronico (caricamento prodotti), sostegno per
attività connesse al caricamento delle anagrafiche e per attività connesse alle transazioni
sul mercato…. Nel corso dell’ anno scolastico 2005-06, si è conclusa l’attività delle 2
Imprese Formative già esistenti e si sono avviate due nuove IFS. Negli anni successivi
son state create IFS con successo e l’istituto ha continuato nella sua attività di
SIMUCENTER.
9.4 L’ORIENTAMENTO POST DIPLOMA, ALL’UNIVERSITÀ E
AL MONDO DEL LAVORO
Gli studenti delle classi quarte e quinte vengono aiutati a capire quale scelta
effettuare dopo il liceo grazie all’attività di orientamento post diploma, all’università e
al mondo del lavoro. Partendo dall’analisi dei bisogni, il progetto si prefigge di
articolare e coordinare un percorso che possa dare allo studente una maggiore
consapevolezza delle proprie aspirazioni e delle proprie attitudini al fine di operare una
scelta post diploma più meditata e razionale. A tale scopo sono previsti:
243
1. Modulo di orientamento all’Università: raccordi con le Università, riforma
universitaria, progetti ponte, test attitudinali universitaria;
2. Modulo di orientamento al mondo delle professioni e del lavoro: raccordi con
l’amministrazione pubblica e privata, ricerca attiva, contratti di lavoro, curriculum
vitae, colloqui di selezione;
3. Sportello orientamento per colloqui individuali;
4. Interviste a gruppi di aziende che hanno accolto i nostri studenti per valutare i livelli
delle competenze e raccogliere suggerimenti e/o proposte.
9.4.1 I DIPLOMATI DEL “TOSI”
L’Istituto Tosi è formato da studenti che portano a termine con efficienza il loro
percorso di studi. Una tradizione che deriva dai legami sempre più intensi con
l’ambiente internazione è stata l’istituzione del “Diploma Day”, una festa alla presenza
delle famiglie e delle autorità per la consegna dei diplomi.
Questa cerimonia un po’ all’americana, serve però molto a consolidare il legame
affettivo della scuola con i propri studenti, che vuole andare anche al di là del limitato
tempo di permanenza di questi nell’istituto e segnare un momento di partecipazione
collettiva alla gioia individuale di aver superato una tappa importante della propria vita.
Questa bella iniziativa ha visto la luce nell’estate del 1998 con la partecipazione
anche del presidente della Provincia Massimo Ferrario; in quella occasione è stato
assegnato un riconoscimento ufficiale ad una studentessa con una media del 9,5 per
essersi rivelata la più brava della scuola.
244
Alla festa del “Diploma Day” 2008 va ricordata, ad esempio, la presenza del
Ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini accompagnato dal sindaco della
città di Busto Arsizio Gianluigi Farioli.
Per raccogliere in modo sistematico i dati degli studenti diplomati, l’Istituto “Tosi”
ha aderito nell’aprile 2006 ad Almadiploma, la banca dati dei diplomati della scuola
secondaria, che permette alle scuole aderenti di: curare il monitoraggio degli studenti,
analizzare l’efficacia interna dell’offerta formativa, sviluppare un raccordo con
l’università ai fini dell’orientamento e migliorare la collocazione dei giovani del mondo
del lavoro.
Analizzando i dati forniti da Almadiploma riguardante gli studenti del “Tosi”,
nell’anno 2006, ad esempio, ci sono stati ben 225 diplomati con un’alta regolarità negli
studi (84,0% nessuna ripetenza) e con una votazione tra il 61-70 (32,9%) e 71-80
(27,6%), la cui origine sociale è caratterizzata dal: titolo di studio dei genitori con
prevalenza del diploma di scuola media superiore (55,8%) e con una classe sociale
appartenente alla classe media impiegatizia (42,2%).
ORIGINE SOCIALE
Titolo di studio dei genitori (%)
Laurea
Scuola media superiore
Scuola media inferiore
Scuola elementare o nessun titolo
Classe sociale (%)
Borghesia
Classe media impiegatizia
Piccola borghesia
Classe operaia
ITC E. TOSI
5,0
55,8
36,7
2,0
11,6
42,2
21,1
23,6
245
Molto rilevante è l’alta percentuale degli studenti che ha mostrato interesse nel
proseguire gli studi all’università, circa il 71,4% con il 24,6 propenso a studi di carattere
economico-statistico
PROSPETTIVE DI STUDIO
ITC E. TOSI
Intendono proseguire gli studi (%)
71,4
Corso di laurea universitario
gruppo disciplinare
del corso
Ingegneria
economico-statistico
Architettura
medico: professioni sanitarie
Giuridico
politico-sociale
Letterario
medico: medicina/odontoiatria
Scientifico
Linguistico
Psicologico
chimico-farmaceutico
Agrario
educazione fisica
geo-biologico
Insegnamento
difesa e sicurezza
corso universitario non specificato
66,3
4,5
24,6
2,0
2,5
2,5
4,5
2,5
1,5
2,0
13,1
1,5
1,0
1,0
0,5
2,5
Infatti, molti degli studenti, come si può notare dalla tabella hanno pensato che sia
importante avere una formazione universitaria per fare il lavoro a cui si è interessati.
Complessivamente, gli studenti hanno giudicato buona l’esperienza scolastica, i
rapporti con i docenti e gli studenti.
246
Per quanto riguarda il lavoro più desiderato dagli alunni, invece, riguarda una
professione inerente al settore del marketing, comunicazione e pubbliche relazioni
(44,7%).
PROSPETTIVE DI LAVORO
ITC E. TOSI
Sono interessati a lavorare nelle diverse aree aziendali: decisamente si (%)
marketing, comunicazione, pubbliche relazioni
commerciale, vendite
ricerca e sviluppo
organizzazione, pianificazione
amministrazione, contabilità
controllo di gestione
risorse umane, selezione, personale
acquisti
assistenza tecnica
produzione
finanza
segreteria, affari generali
logistica, distribuzione
legale
sistemi informativi
44,7
28,6
18,1
21,6
26,6
15,6
16,1
12,1
7,0
6,5
18,1
12,1
8,5
9,5
9,5
Un aspetto da non sottovalutare è sicuramente la conoscenza delle lingue straniere
da parte degli studenti:
247
Conoscenze linguistiche
ITC E.TOSI
Conoscenza almeno buona (%)
Scritto
51,8
Parlato
52,3
Francese
Scritto
parlato
24,6
33,2
Spagnolo
Scritto
parlato
25,1
24,1
Tedesco
Scritto
Parlato
5,5
6,5
Inglese
Hanno effettuato corsi di lingua extrascolastici (%)
Hanno conseguito
linguistiche (%)
diplomi
attestanti
le
8,5
competenze 50,3
Dalla tabelle, risulta elevata la conoscenza della lingua inglese degli studenti del
Tosi rispetto le altre lingue: francese, spagnolo, tedesco, Inoltre, grazie alla disponibilità
della scuola, gli alunni hanno mostrato un’alta propensione nel conseguire diplomi
attestanti le competenze linguistiche (50,3%).
Nell’anno 2007, invece, ci sono stati 189 diplomati al Tosi, con sempre una
regolarità negli studi dell’ 80% e con una votazione tra il 60-80 del 30% degli studenti.
La loro origine sociale è caratterizzata da: il 55% con prevalenza di diploma di
scuola media superiore dei genitori per quanto concerne il titolo di studio e per l’origine
248
sociale, il 37,3% appartiene alla classe media impiegatizia ed il 33,1% alla classe
operaia.
ORIGINE SOCIALE
Titolo di studio dei genitori (%)
Laurea
Scuola media superiore
Scuola media inferiore
Scuola elementare o nessun titolo
Classe sociale (%)
Borghesia
Classe media impiegatizia
Piccola borghesia
Classe operaia
ITC E. TOSI
6,3
55,6
33,1
4,2
14,1
37,3
15,5
33,1
La valutazione dell’esperienza scolastica(docenti, compagni, aule…) da parte degli
studenti è stata sempre positiva ed il 69%(60% l’anno precedente) di loro si
iscriverebbero allo stesso indirizzo nella stessa scuola se dovessero riscegliere la scuola
da frequentare dopo la terza media.
Per quanto riguarda le prospettive di studio degli studenti del “Tosi” dopo il liceo,
come si può vedere dalla tabella sottostante, il 68,3% è stato intenzionato a proseguire
gli studi con sempre ragazzi propensi a studi di carattere economico-statistico (19%)
come l’anno passato.
249
PROSPETTIVE DI STUDIO
ITC E. TOSI
Intendono proseguire gli studi (%)
68,3
Corso di laurea universitario
gruppo disciplinare
del corso
ingegneria
economico-statistico
architettura
medico: professioni sanitarie
giuridico
politico-sociale
letterario
medico: medicina/odontoiatria
scientifico
linguistico
psicologico
chimico-farmaceutico
agrario
educazione fisica
geo-biologico
insegnamento
difesa e sicurezza
corso universitario non specificato
59,9
5,6
19,0
1,4
2,1
1,4
7,7
2,1
1,4
2,8
7,0
2,8
1,4
2,1
2,8
Il lavoro più desiderato dagli studenti, risulta, come nel 2006, quello nel settore del
marketing, comunicazione e pubbliche relazioni (49,3%) con anche quasi il 30% nel
settore dell’organizzazione e della pianificazione come si evince da questa tabella:
250
PROSPETTIVE DI LAVORO
ITC E. TOSI
Sono interessati a lavorare nelle diverse aree aziendali: decisamente si (%)
marketing, comunicazione, pubbliche relazioni
commerciale, vendite
ricerca e sviluppo
organizzazione, pianificazione
amministrazione, contabilità
controllo di gestione
risorse umane, selezione, personale
acquisti
assistenza tecnica
produzione
finanza
segreteria, affari generali
logistica, distribuzione
legale
sistemi informativi
49,3
27,5
14,1
29,6
23,9
16,9
26,1
14,8
7,0
4,9
12,7
7,0
14,1
9,2
9,2
Per quanto concerne la conoscenza delle lingue straniere da parte degli studenti si
può osservare questa tabella:
251
Conoscenze linguistiche
ITC E.TOSI
Conoscenza almeno buona (%)
Scritto
50,7
Parlato
50,7
Francese
Scritto
parlato
15,5
16,9
Spagnolo
Scritto
parlato
27,5
28,2
Tedesco
Scritto
Parlato
7,0
10,6
Inglese
Hanno effettuato corsi di lingua extrascolastici (%)
Hanno conseguito
linguistiche (%)
diplomi
attestanti
le
8,5
competenze 43,7
Come si può costatare, osservando la tabella, risulta alta la percentuale (50,7%) degli
studenti che hanno una buona conoscenza orale e scritta della lingua inglese come
l’anno precedente.
Per il profilo dei diplomati del 2008 si hanno i seguenti dati: l’Istituto Tosi ha
mostrato ancora un’alto numero di diplomati (216) con il 96,5% di regolarità negli studi
superiori, maggiore agli anni passati e con una votazione sempre compresa tra il 60-80.
L’origine sociale degli studenti è sempre caratterizzata da genitori con titolo di studio di
scuola media superiore (il 62,1%) e con classe sociale divisa, quest’anno, tra quella
impiegatizia (30,5%) e quella operaia (27,4%).
252
ORIGINE SOCIALE
Titolo di studio dei genitori (%)
Laurea
Scuola media superiore
Scuola media inferiore
Scuola elementare o nessun titolo
Classe sociale (%)
Borghesia
Classe media impiegatizia
Piccola borghesia
Classe operaia
ITC E. TOSI
6,3
62,1
28,9
1,6
18,4
30,5
22,6
27,4
La valutazione dell’esperienza scolastica degli studenti si è mostrata ancora positiva
e sempre il 69% di loro se dovesse tornare indietro, si iscriverebbe allo stesso indirizzo
nella stessa scuola. Sono sempre molti gli alunni che intendono proseguire gli studi
dopo il liceo (il 70,5%) a corsi di laurea economici-statistici (24,2%):
253
PROSPETTIVE DI STUDIO
ITC E. TOSI
Intendono proseguire gli studi (%)
70,5
Corso di laurea universitario
gruppo disciplinare
del corso
ingegneria
economico-statistico
architettura
medico: professioni sanitarie
giuridico
politico-sociale
letterario
medico: medicina/odontoiatria
scientifico
linguistico
psicologico
chimico-farmaceutico
agrario
educazione fisica
geo-biologico
insegnamento
difesa e sicurezza
corso universitario non specificato
64,2
5,3
24,2
0,5
3,2
4,2
5,8
2,1
2,1
3,2
5,8
1,6
0,5
0,5
5,3
Il lavoro più desiderato è nel settore del marketing, comunicazione, pubbliche
relazioni (34,2%) seguito dall’ amministrazione, contabilità (32,1%) come si evince da
questa tabella:
254
PROSPETTIVE DI LAVORO
ITC E. TOSI
Sono interessati a lavorare nelle diverse aree aziendali: decisamente si (%)
marketing, comunicazione, pubbliche relazioni
commerciale, vendite
ricerca e sviluppo
organizzazione, pianificazione
amministrazione, contabilità
controllo di gestione
risorse umane, selezione, personale
Acquisti
assistenza tecnica
produzione
Finanza
segreteria, affari generali
logistica, distribuzione
Legale
sistemi informativi
34,2
25,8
9,5
21,6
32,1
25,8
21,6
12,6
10,5
2,6
20,5
10,0
13,2
11,1
5,8
Infine, anche i diplomati del 2008 hanno mostrato di avere un’ottima e superiore
conoscenza orale e scritta, che supera, come si può notare, le percentuali degli anni
passati.
255
Conoscenze linguistiche
ITC E.TOSI
Conoscenza almeno buona (%)
scritto
61,6
parlato
64,2
Francese
scritto
parlato
22,1
28,9
Spagnolo
scritto
parlato
10,0
15,3
Tedesco
scritto
parlato
13,7
13,7
Inglese
Hanno effettuato corsi di lingua extrascolastici (%)
Hanno conseguito
linguistiche (%)
diplomi
attestanti
le
14,7
competenze 50,5
Nell’anno scolastico corrente (2008-09), invece, l’Istituto ha avuto più diplomati 241
rispetto l’anno precedente (216) con l’84,3% di regolarità negli studi superiori (nessuna
ripetenza) e con una votazione sempre compresa tra il 60-80.
L’origine sociale degli studenti è sempre caratterizzata da genitori che possiedono
maggiormente il titolo di studio di scuola media superiore (il 56,2%) e con classe
sociale divisa anche quest’ anno, tra quella impiegatizia (37,1%) e quella operaia
(27,1%).
256
ORIGINE SOCIALE
Titolo di studio dei genitori (%)
Laurea
Scuola media superiore
Scuola media inferiore
Scuola elementare o nessun titolo
Classe sociale (%)
Borghesia
Classe media impiegatizia
Piccola borghesia
Classe operaia
ITC E. TOSI
10,0
56,2
30,5
2,4
17,6
37,1
16,7
27,1
La valutazione dell’esperienza scolastica degli studenti si è mostrata ancora positiva
e sempre un’alta percentuale di loro (70,5%), se dovesse tornare indietro, si iscriverebbe
allo stesso indirizzo nella stessa scuola.
Il 61,4% totale degli alunni hanno mostrato interesse nel proseguire gli studi
iscrivendosi all’università.
Come si può vedere dal grafico sottostante, il corso di laurea più richiesto risulta
essere quello economico statistico (20,5%) come l’anno precedente:
257
PROSPETTIVE DI STUDIO
ITC E. TOSI
Intendono proseguire gli studi (%)
61,4
Corso di laurea universitario
gruppo disciplinare
del corso
ingegneria
economico-statistico
architettura
medico: professioni sanitarie
giuridico
politico-sociale
letterario
medico: medicina/odontoiatria
scientifico
linguistico
psicologico
chimico-farmaceutico
agrario
educazione fisica
geo-biologico
insegnamento
difesa e sicurezza
corso universitario non specificato
55,2
2,9
20,5
1,9
3,3
5,7
2,4
1,0
1,4
7,1
1,4
0,5
1,9
0,5
1,0
0,5
3,3
Gli studenti hanno mostrato anche quest’anno un interesse crescente nel voler
lavorare in futuro nel settore del marketing, comunicazione, pubbliche relazioni (41,4%)
seguito dal settore commerciale e vendite (34,3%) e dall’amministrazione, contabilità
(31,0%) come si evince da questa tabella:
258
PROSPETTIVE DI LAVORO
ITC
E. TOSI
Sono interessati a lavorare nelle diverse aree aziendali: decisamente si (%)
marketing, comunicazione, pubbliche relazioni
commerciale, vendite
ricerca e sviluppo
organizzazione, pianificazione
amministrazione, contabilità
controllo di gestione
risorse umane, selezione, personale
acquisti
assistenza tecnica
produzione
finanza
segreteria, affari generali
logistica, distribuzione
legale
sistemi informativi
41,4
34,3
11,4
24,3
31,0
19,5
22,9
19,0
7,1
7,1
17,6
17,6
17,1
11,0
2,9
Anche quest’anno gli studenti hanno mostrato una conoscenza della lingua inglese
maggiore rispetto le altre lingue straniere: tedesco, francese e spagnolo:
259
Conoscenze linguistiche
ITC E.TOSI
Conoscenza almeno buona (%)
scritto
60,5
parlato
61,9
Francese
scritto
parlato
26,2
28,6
Spagnolo
scritto
parlato
24,3
28,1
Tedesco
scritto
parlato
7,1
6,7
Inglese
Hanno effettuato corsi di lingua extrascolastici (%)
Hanno conseguito
linguistiche (%)
diplomi
attestanti
le
20,0
competenze 47,6
Per poter compare i voti medi di maturità degli studenti degli anni presi in esame
(2005-2006, 2006-2007, 2007-2008 2008-2009 ), è utile la tabella sottostante:
260
MATURITA’
VOTO
2008/2009
2007/2008
2006-07
2005-2006
60
21 8,71%
8,80%
3,2%
9,3%
61-70
90 37,34%
27,78%
31,2%
32.9%
71-80
68 28,22%
29,17%
30,2%
27,6%
81-90
37 15,35%
19,44%
19,6%
15,6%
91-99
13 5,39%
7,4%
11,1%
8,9%
100
12 4,98%
7,4%
4,8%
5,8%
216
189
225
N. diplomati
241
Si registra nel 2008-2009 un ampliamento della fascia bassa (61-70) e si riduce
sensibilmente la fascia alta (91-99) rispetto agli anni precedenti presi in esame.
Qui sotto si può vedere graficamente il numero dei diplomati confrontato con i
diversi anni scolastici presi in esame precedentemente:
261
L’11 luglio 2009, si è tenuto il “Diploma Day”: è il decimo anno che la scuola, con i
docenti, genitori e amici dell’ITC Tosi, ha festeggiato gli studenti con la consegna dei
diplomi, delle borse di studio e degli altri attestati conseguiti.
Ecco le foto del “Diploma Day”:
Il preside Benedetto Di Rienzo
262
I diplomati 2008-09
La cerimonia
263
La consegna dei diplomi
Il lancio del cappello
264
9.4.2 IL PLACEMENT
Al fine di facilitare l’inserimento lavorativo dei diplomati dell’Istituto, l’attività di
placement fornisce alle imprese che lo richiedono i nominativi dei diplomati sulla base
di una selezione delle competenze e abilità richieste per le specifiche mansioni.
Dal 2003 al 2009, hanno dato la liberatoria al trattamento dei dati personali, quindi
hanno usufruito del servizio di placement:
-
2009 in 118 su 241 diplomati (49%)
-
2008 in 119 su 216 diplomati (55%)
-
2007 in 111 su 189 diplomati (59%)
-
2006 in 157 su 229 diplomati (69%)
-
2005 in 148 su 229 diplomati (64%)
-
2004 in 174 su 271 diplomati (73%)
-
2003 in 183 su 238 diplomati (64%)
Contestualmente i diplomati possono avere informazioni sulle offerte di lavoro
pervenute in istituto e contattare le imprese proponendosi per le posizioni segnalate.
Supporto analogo viene offerto agli ex alunni per la ricerca di aziende disponibili a
tirocini o, a distanza di qualche anno dal diploma, per una riqualificazione
professionale. I dati raccolti dal Centro di Competenza mercato del lavoro e
post-diploma mostrano come aziende e studi si muovano con immediatezza sui
neo-diplomati sapendo che una percentuale sempre più rilevante di ragazzi si iscrive in
università.
Ad esempio, nel corso dell’ anno 2005-06, sono pervenute:
-
Da settembre 2005 ad aprile 2006 n. 60 richieste sui diplomati 2005 che si sono
aggiunte alle 40 già presentate fra luglio e agosto (100 complessive)
265
-
Da aprile a fine agosto 40 richieste già sui diplomati 2006
Il maggior numero di richieste perviene nei primissimi mesi, poi divengono
sporadiche e riguardano anche persone con esperienza oppure richieste per lavori
part-time. Nell’anno 2005-06, si è registrata una notevole diversificazione delle
richieste, non solo relative ad ambiti strettamente contabili, un considerevole aumento
riguarda gli inserimenti commerciali e di marketing, oltre che nel settore assicurativo.
Anche negli anni successivi le richieste sui diplomati sono state sempre numerose.
Nell’ anno 2006-07 sono pervenute:
-
Da settembre 2006 a maggio 2007, 80 richieste sui diplomati 2006;
-
Nei soli mesi da giugno e agosto, ci sono state 40 richieste già sui diplomati
2007.
Nel 2007, inoltre, l’Istituto Tosi è divenuto sportello informativo di Borsa Lavoro,
un portale dedicato all’incontro fra domanda
e offerta di lavoro e risulta iscritto
all’Albo regionale dei soggetti che operano nei servizi per il lavoro; ciò ha consentito di
incrementare le offerte di inserimento lavorativo per i diplomati del Tosi e di vedere
riconosciuto in modo formale il ruolo di intermediazione con il mondo del lavoro che
corrisponde pienamente all’attività di placement svolta in quegli anni.
Presso l’Istituto, infatti, è stato attivato un punto informativo presso il quale gli
studenti e diplomati possono analizzare le offerte di lavoro delle imprese e candidarsi a
dette offerte e avere la possibilità di rendere visibile il proprio profilo
scolastico
- professionale alle imprese.
Con l’intento di migliorare le competenze dei diplomati dell’ Istituto, il “Tosi” è
divenuto centro accreditato quale Skill Center Zucchetti, un software gestionale molto
266
noto e diffuso sia nella gestionale contabile, sia nella gestione delle paghe. Gli esami
sono svolti on-line attraverso un software realizzato da Zucchetti con certificazione
delle competenze contabili e di utilizzo del software. Per quanto concerne invece l’anno
2007-08 per l’attività di placement, sono pervenute:
• Da settembre 2007 ad aprile 2008, 70 richieste sui diplomati 2007 più le 50 già
pervenute nel periodo maggio-agosto 2007;
• Nei soli mesi da maggio ad agosto ci sono state già 50 richieste sui diplomati 2008.
I diplomati del 2007 che risultavano ancor in cerca di lavoro a 6 mesi dal diploma
erano solo 10 e grazie all’ ottimo lavoro di placement dell’Istituto essi sono riusciti in
seguito a trovare occupazione. Nell’anno corrente 2008-09, invece, la crisi economica
che ha coinvolto tutti i settori ha inciso in modo consistente sull’andamento delle
richieste da parte delle aziende e anche da parte degli ex-alunni; si può infatti segnalare
che:
• Molto più degli anni scorsi stanno cercando il sostegno della scuola ex alunni
diplomati alcuni anni fa (dai 2 ai 4 anni) per cercare nuove posizioni lavorative,
poiché al termine di contratti di apprendistato o a tempo determinato, le aziende non
sono state in grado di confermare l’assunzione;
• Le richieste delle aziende hanno avuto il solito andamento favorevole sino a ottobre,
poi improvvisamente tutto si è fermato e sino a marzo-aprile solo poche aziende
hanno segnalato la necessità di assunzione. Fortunatamente da maggio c’è stata una
piccola ripresa e sono ad oggi pervenute 20 richieste e qualche azienda ha già
segnalato di aver assunto i diplomati del Tosi.
267
9.4.3 I CORSI POST-DIPLOMA
Tra i corsi post-diploma che l’Istituto Tosi ha realizzato troviamo: il corso IFTS
(Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) “Tecnico superiore esperto in promozione
finanziaria” in collaborazione con ACOF, LIUC e AXA Assicurazioni concluso a luglio
2006. Esso si è svolto in gran parte presso l’Istituto coinvolgendo i docenti sia
nell’attività di formazione, sia come tutor. Gli esiti sono stati molto positivi in quanto
hanno concluso il percorso di complessive 1200 ore 16 allievi su 18 iscritti con 3
valutazioni con lode (tutti ex alunni); inoltre quasi tutti sono stati confermati dalle
assicurazioni presso le quali hanno svolto il tirocinio previsto dal progetto.
Un altro corso post-diploma realizzato è stato quello relativo alla figura
professionale “Esperto linguistico in traduzione e relazioni internazionali”, di 340 ore
complessive da ottobre 2006 a luglio 2007 con esami a giugno.
9.4.3.1 IL POLO FORMATIVO
Dall’ anno scolastico 2006-07, l’Istituto è sede del Polo Formativo per l’istruzione e
la formazione tecnica superiore nel settore dei servizi avanzati alle imprese. Il “Tosi” è
capofila di questo Polo, rete di partner che cooperano per realizzare un network stabile
di servizi formativi, di cui fanno parte: Università LIUC di Castellanza, Istituto
d’Istruzione Superiore di Gavirate, gli enti di formazione professionale ACOF ed Enaip
Lombardia, le associazioni imprenditoriali API Varese e Uniascom, Banca Popolare di
Milano e Banca Intesa Formazione, Agenzia di Busto Arsizio INA Assicurazioni, la
società di consulenza Gruppo Clas, con la collaborazione di UNIVA, Assolombardia,
Confidi e della Provincia di Varese Assessorato al lavoro, formazione professionale e
istruzione. Il Polo è un punto di riferimento per il territorio quale centro di
268
sviluppo/evoluzione delle dinamiche del sistema professionale e dell’istruzione,
interpretando e realizzando sperimentazioni innovative nella ricerca di nuovi modelli
formativi e di professionalizzazione, in linea con i cambiamenti del mercato del lavoro.
I partner di questo Polo hanno collaborato e da ottobre 2006 hanno preso avvio
queste attività:
-
Organizzazione di attività di formazione per docenti, tutor, coordinatori e progettisti;
-
Attività di ricerca sulle figure professionali del settore di riferimento;
-
Modellizzazione delle migliori pratiche per l’organizzazione e gestione di un Polo
formativo;
-
Attività di divulgazione del Polo presso le imprese del territorio.
L’offerta del Polo Finanza Impresa si articola in diversi ambiti di intervento che
valorizzano l’apporto del partner:
1. Corsi post diploma e post-laurea;
2. Corsi di formazione continua;
3. Corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS, post-diploma) della
durata complessiva di 1200 di cui hanno preso avvio a fine settembre 2007 (conclusi
a luglio 2008):
- Tecnico superiore per l’amministrazione economica-finanziaria e il controllo
di gestione: il profilo professionale previsto dal corso è quello di un professionista
che si occupa all’ interno di un’azienda, del sistema di contabilità (generale ed
analitica), degli adempimenti amministrativo/fiscali e della redazione dei bilanci.
In particolare, la figura si occupa delle analisi economico-finanziarie e dei rapporti
con il sistema creditizio ed individua sistemi di previsione e controllo orientati a
criteri di efficacia ed efficienza gestionale.
269
Il percorso formativo è di 1200 di cui 840 d’ aula articolate in: 350 ore di teoria,
365 di esercitazioni pratica, 77 di esercitazione individuale, 48 di verifica e 360 di
tirocinio/stage presso aziende nel settore amministrativo gestionale contabile.
- Tecnico superiore per la gestione del portafoglio nel settore dei servizi
finanziari: il profilo professionale formato è quello di un professionista che si
occupa, all’interno delle aziende creditizie e assicurative dello sviluppo del
segmento “Privati” e “Imprese” del portafoglio di competenza aziendale. Egli
opera nelle ricerca di nuova clientela, individua e sottopone al cliente le migliori
opportunità di prodotti/servizi, ottimizza i volumi di vendita e i livelli di
redditività. Il Tecnico per la gestione del portafoglio nel settore dei servizi
finanziari si colloca anche in azienda quale interfaccia tra il settore dei servizi
finanziari e la propria organizzazione.
270
10. I SISTEMI DI GESTIONE E DI VALUTAZIONE
DELL’ISTITUTO
Il controllo di gestione della scuola è tutto interno ed essa riceve raramente dei
controlli da parte di organi di governo esterni.
Il 16 luglio 2002 il Sistema di gestione dell’Istituto ha ottenuto la certificazione di
qualità UNI EN ISO 9001:2000 e ha ottenuto il rinnovo nel 2005 e nel 2008 per
l’erogazione di servizi di istruzione e formazione. E’ stata la quasi naturale conclusione
del lavoro che in tutti questi anni è stato svolto da tutti. Un particolare ringraziamento
per il lavoro svolto nello scorso anno scolastico dal prof. Spriano, responsabile della
funzione Qualità, della prof.ssa Mara, responsabile della progettazione del POF, e dagli
Ingegneri Potenza e Rossi dell’Associazione Italiana Cultura della Qualità, settore
Scuola per la predisposizione di tutta la documentazione necessaria ai fini della
Certificazione.
Gli obiettivi prioritari che la politica strategica dell'Istituto vuole perseguire per
essere efficace nella propria “mission” sono la soddisfazione dell’utente/cliente, la
capacità di innovazione e il continuo miglioramento della qualità del servizio.
Per il raggiungimento di tali obiettivi, l’ITC "Enrico Tosi" vede nella gestione e
motivazione delle risorse umane un aspetto molto importante sul quale impegnarsi con
la volontà di qualificare il proprio impegno formativo.
L’adozione di un sistema di gestione per la qualità rappresenta una decisione
strategica dell’organizzazione, o meglio di una scelta operativa che non può prescindere
dai particolari obiettivi perseguiti dall’organizzazione, dal tipo di prodotti da questa
fomiti, oltre che dalla dimensione e dal tipo di struttura dell'organizzazione stessa.
271
Trattasi di elementi variabili da organizzazione ad organizzazione che rilevano
diversamente a seconda dei singoli casi; di ciò la norma tiene conto, in quanto essa non
prescrive l’adozione di un modello unico ed assoluto di “sistema di gestione per la
qualità”, né impone l’uso categorico di una determinata e specifica documentazione
prescritta a tal fine. Essa si limita infatti a specificare quali sono i requisiti del sistema
di gestione per la qualità, da intendersi come complementari ai requisiti relativi ai
prodotti, come individuati in altre norme specifiche.
Il sistema di gestione qualità serve per garantire a tutta l’utenza un servizio uniforme
e conforme a determinati standard dichiarati, per garantire standard operativi corretti
agli operatori, nonché per consentire al sistema di migliorarsi anche attraverso le
osservazioni dell’utenza e degli operatori stessi. Serve inoltre per documentare
coordinare la struttura organizzativa e tutte le attività che regolano la scuola ed il suo
funzionamento. L’istituto certificato UNI EN ISO 9001:2000 ha ricevuto l’ultima visita
ispettiva nel 2009 con esiti positivi.
Per quanto riguarda i progetti di valutazione si può far riferimento ad alcune
valutazioni operate da Enti esterni: ad esempio, la scuola è oggetto dal 2006 di un
rapporto annuale sui diplomati a cura dell’associazione Almadiploma che permette di:
curare il monitoraggio degli studenti, analizzare l’efficacia interna dell’offerta
formativa, sviluppare un raccordo con l’università ai fini dell’orientamento e migliorare
la collocazione dei giovani del mondo del lavoro. L’associazione fornisce questi dati sui
diplomati utilizzando in modo integrato i dati amministrativi forniti da una parte degli
Istituti coinvolti in Almadiploma e le informazioni ricavate dai questionari compilati dai
rispettivi diplomati (per quanto riguarda “Origine sociale, Esito dell’esame di scuola
media inferiore nella sezione Riuscita negli studi, Valutazione dell’esperienza
272
scolastica, Fuori dall’aula, Conoscenze linguistiche, Conoscenze informatiche,
Prospettive di studio e Prospettive di lavoro”).
L’istituto ITC Tosi di Busto Arsizio ha inoltre partecipato, nel 2003, su base
volontaria, al Progetto Pilota 2 di valutazione degli apprendimenti di italiano,
matematica e scienze e degli aspetti, modalità, metodi ed attività descritti nel POF per lo
sviluppo, la realizzazione e la regolazione del processo d’istruzione e formazione
proposto dall’ INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di
Istruzione e di formazione). Per la raccolta di dati, il progetto ha utilizzato come
strumenti prove specifiche, per via sia cartacea che informatica, per le aree disciplinari
in esame e un questionario di sistema. Quest’ultimo è stato rivolto alle istituzioni
scolastiche di ogni ordine (anche la scuola materna) partecipanti al progetto e compilato
da un “gruppo di discussione” in cui sono rappresentate tutte le componenti
dell’istituzione rispondente (docenti, genitori, personale ATA, ecc.). Il questionario
permette alle istituzioni sia di definire un quadro generale della propria situazione, sia di
evidenziare gli aspetto per i quali può risultare necessario effettuare ulteriori
approfondimenti oppure progettare azioni di intervento per il miglioramento. Hanno
partecipato alla somministrazione 7000 scuole (in particolare, la classe quarta
elementare, prima media, prima e terza superiore) ed i risultati sono stati
complessivamente positivi.
La scuola di Busto Arsizio ha inoltre aderito al terzo progetto Pilota nel 2004 che ha
mantenuto nella sostanza, lo stesso impianto del Progetto Pilota 2, mentre il numero
delle scuole partecipanti è aumentato: 9060 scuole partecipanti. I risultati di questo
progetto sono stati sempre complessivamente positivi.
273
L’ITC è stato selezionato per partecipare all’indagine OCSE-PISA 2009, curata in
Italia dall’Invalsi. Un’indagine internazionale promossa dall’OCSE (Organizzazione
per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) per accertare con periodicità triennale le
competenze dei quindicenni scolarizzati. Ha l’obiettivo generale di verificare in quale
misura i quindicenni scolarizzati abbiano acquisito alcune competenze giudicate
essenziali per svolgere un ruolo consapevole e attivo nella società e per continuare ad
apprendere per tutta la vita. Non si focalizza sulla padronanza di contenuti curricolari,
ma sulla misura in cui gli studenti sono in grado di utilizzare competenze acquisite
durante gli anni di scuola per affrontare e risolvere problemi e compiti che si incontrano
nella vita quotidiana e per continuare ad apprendere in futuro.
Gli strumenti di rivelazione sono prove cognitive assegnati agli studenti composte da
una più domande e uno stimolo (testo, diagramma o grafico, immagini) e da questionari,
il cui obiettivo è quello di raccogliere informazioni sulle variabili di contesto e di
processo, che possono essere utili per interpretare i risultati conseguiti dagli studenti
nelle prove cognitive.
274
11. LA VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE SCOLASTICO
Tutte le attività dell’Istituto che hanno come centro lo studente sono rese possibili
grazie al costante ed eccellente impegno quotidiano di tutto il personale docente e non
docente composto da:
PERSONALE DOCENTE
E NON DOCENTE
Preside
1
Vicepreside
1
Dirigente scolastico
Docenti degli enti statali
1
2
Docenti di ruolo
101
Docenti di ruolo utilizzati63
4
Docenti supplenti
34
SUDDIVISIONE DEL PERSONALE DOCENTE DI RUOLO
GENERE
Femmine
Maschi
ETÁ ANAGRAFICA
Meno di 30 anni
Da 31 a 40 anni
Da 41 a 50 anni
Da 51 a 60 anni
Oltre 60 anni
ANNI DI SERVIZIO
Meno di 7 anni
Più di 7 anni
Pari a 7 anni
Numero
Percentuale
94
14
87,03
12,97
Numero
Percentuale
0
10
46
48
4
0
9,26
42,59
44,45
3,70
Numero
DOCENTI
DI
RUOLO
37
62
9
63
I docenti utilizzati sono docenti che sono di ruolo in altri Istituti, ma utilizzati presso il nostro, in quanto
non necessari all’organico dell’istituto di appartenenza
275
Il ruolo di dirigente scolastico è svolto dal preside Benedetto Di Rienzo, il quale
cura il funzionamento della scuola ponendo attenzione alla svolgimento delle varie
attività, alla valorizzazione delle risorse umane ed alle disponibilità finanziarie.
Al dirigente scolastico si affiancano il Responsabile gestione qualità (RGQ)
e il Responsabile servizio protezione prevenzione (RSPP). La prima figura
professionale si occupa della gestione del sistema qualità dell’istituto analizzando la
documentazione e i dati e verificando ad esempio le registrazioni del sistema qualità;
invece, la seconda figura professionale, il RSPP si occupa in generale della sicurezza
dell’istituto ed in particolare, valuta i rischi, individua misure di prevenzione e
protezione da adottare e coordina gli addetti antincendio e primo soccorso.
Oltre al personale docente è presente anche il personale ATA (Amministrativo
Tecnico Ausiliare) suddiviso in diversi profili professionali:
PERSONALE ATA
D.S.G.A.
1
Assistente amministrativi
13
Assistenti tecnici
10
Collaboratori scolastici
18
Il DSGA (Direttore Servizi Generali e Amministrativi) sovrintende ai servizi
amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione. Ha inoltre autonomina operativa e
responsabilità diretta nella definizione ed esecuzione degli atti amministrativo-contabili,
di ragioneria e di economato anche con rilevanza esterna. Coordina la segreteria
amministrativa e didattica, gli assistenti tecnici e i collaboratori scolastici.
276
Oltre al D.S.G.A., ci sono 13 assistenti amministrativi che nelle istituzioni
scolastiche dotate di magazzino possono essere addetti, con responsabilità diretta, alla
custodia, alla verifica, alla registrazione delle entrate e delle uscite del materiale e delle
derrate in giacenza. Eseguono attività lavorativa richiedente specifica preparazione
professionale e capacità di esecuzione delle procedure anche con l’utilizzazione di
strumenti di tipo informatico, pure per finalità di catalogazione. Hanno, inoltre,
competenza diretta della tenuta dell’archivio e dl protocollo. Nella scuola sono anche
presenti 10 assistenti tecnici i quali, ad esempio, tengono rapporti con gli uffici tecnici,
garantiscono l’efficienza e la funzionalità dei laboratori e forniscono supporto tecnico
allo svolgimento delle attività didattiche. Non di meno rilievo sono i 18 collaboratori
scolastici di ruolo che svolgono diverse attività quali l’accoglienza e la sorveglianza
degli alunni, l’assistenza generica alle persone (compresi i disabili), la pulizia dei locali,
la custodia e la sorveglianza dei beni. Una volta che il personale viene assunto, solo nel
caso del personale docente, esso viene affidato per un anno ad un docente tutor per
apprendere meglio l’attività di insegnamento. A fine anno viene sottoposto a verifica
finale con colloquio con il comitato di valutazione, il quale se esprime parere positivo, il
periodo di prova è considerato superato ed il docente può esercitare definitivamente il
suo ruolo. Per quanto riguarda il personale ATA, invece, non è previsto un rapporto di
tutor tra i dipendenti anziani e quelli più giovani appena assunti, ma è prassi che il
nuovo arrivato in istituto sia affiancato per qualche settimana al personale più esperto.
Tutto il personale della scuola riceve anche degli incentivi economici e a questo
proposito bisogna far riferimento al Fondo d’Istituto: in esso, convergono risorse
economiche, sia previste dal contratto nazionale del lavoro finanziate dal MIUR
(Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), sia da altre attività finanziate
277
da enti territoriali, privati e famiglie che coinvolgono a vario titolo il personale. Per
l’anno scorso sono stati stanziati 245.670, 19 di fondo sia per il personale ATA sia per il
personale docente.
Annualmente nella contrattazione d’Istituto, il dirigente scolastico e la
Rappresentanza Sindacale Unitaria64 concordano le linee guida per la ripartizione del
fondo alle varie attività e ai vari profili del personale.
Con questa quota si compensa oltre il lavoro di realizzazione del Piano Offerta
Formativa, i progetti approvati dal collegio docenti, le ore di approfondimento e dei
corsi tenuti dai docenti finalizzati al superamento dei debiti formativi degli studenti.
Le incentivazioni per il personale ATA nell’Istituto Tosi sono in prevalenza la
liquidazione delle ore straordinarie effettuate e una parte per l’intensificazione del
lavoro in orario di servizio per attività extra.
Oltre agli incentivi economici, l’unica agevolazione alle famiglie dei dipendenti
della scuola riguarda quella prevista nell’applicazione della legge sulla maternità.
I docenti ed anche tutto il personale effettuano dei corsi di aggiornamento
professionale una volta assunti come:
a. 25/10/2002, Posta elettronica, durata 2h;
b. 05/11/2002, Excel avanzato, durata 10h;
c. 16/10/2002, Word avanzato, durata 4h;
d. 20/12/2004, Aggiornamento delle metodologie didattiche per l’insegnamento
modulare, durata 40h;
64
RSU vuol dire Rappresentanza Sindacale Unitaria. È un organismo sindacale che esiste in ogni luogo
di lavoro pubblico e privato ed è costituito da non meno di tre persone elette da tutti i lavoratori iscritti e
non iscritti al sindacato. La normativa fondamentale di riferimento è l’Accordo Collettivo Quadro per la
costituzione delle Rappresentanza Sindacali Unitarie per il personale dei comparti delle Pubbliche
Amministrazioni e per la definizione del relativo Regolamento Elettorale” del 7 agosto 1998.
278
e. 2006, Comunicazione-Azione, durata 12h;
f. 2007, Intervento laboratoriale di formazione sulla valutazione disciplinare,
durata 8h;
g. 16/05/2007, Corso aggiornamento “la verifica e la valutazione degli
apprendimenti”, durata 8h;
h. 06/06/2007, Strategie di comunicazione nell’attività didattica, durata 12h;
i. Ottobre/dicembre 2008, “I disturbi specifici sull’apprendimento teoria e
approccio metodologico”, durata 10;
j. 05/05/2009, Progettare e gestire percorsi di formazione in alternanza
scuola- lavoro, durata 12h.
Quest’anno, è stato attivato un corso di formazione per nuovi docenti denominato
“L’esperienza didattica in atto all’ITC Tosi”. Questo corso ha avuto come obiettivo di
formare i nuovi docenti sotto il profilo metodologico, didattico e professionale
fornendogli tutte le informazioni e stimoli necessari a un proficuo utilizzo delle risorse
umane e materiali a disposizione per ottimizzare l’azione formativa sui discenti.
Per quanto riguarda il personale ATA, invece, alcuni di essi hanno seguito corsi di
aggiornamento e formazione di primo soccorso e antincendio e per il prossimo anno si
sta programmando un corso di formazione interno all’istituto per l’utilizzo delle nuove
tecnologie legate alla didattica. Inoltre, con l’ultimo contratto nazionale, una parte del
personale ATA, su richiesta attraverso la compilazione di un modulo e in base ad una
graduatoria a punteggio, ha accesso ad un corso di formazione, il cui superamento porta
al riconoscimento di un aumento stipendiale mensile (detto prima posizione economica
differenziata) per il quale è chiamato a svolgere compiti aggiuntivi alle mansioni
279
normali. In questo periodo si sta anche attivando la procedura per l’assegnazione a
livello provinciale delle seconda posizione economica differenziata (un ulteriore
riconoscimento economico delle competenze e dell’attività aggiuntiva svolta).
Per esempio, se nell’istituto vi è un assistente amministrativo che ha superato il
corso di formazione e a cui viene assegnato il riconoscimento della seconda posizione
economica differenziata, egli deve svolgere la funzione di sostituzione del DSGA.
I docenti dell’istituto, non solo svolgono attività d’insegnamento, ma partecipano
anche alle decisioni della scuola attraverso gli organi collegiali e più precisamente: il
Consiglio di classe a cui partecipano tutti gli insegnanti della classe; il Collegio docenti
a cui partecipano tutti i docenti dell’istituto nonché il dirigente scolastico; la Giunta
Esecutiva a cui partecipano il dirigente, il DSGA, una componente di rappresentanza dei
docenti, personale ATA, studenti e genitori ed infine il Consiglio d’istituto con la
presenza del dirigente scolastico, della rappresentanza dei docenti, dei genitori, degli
studenti e del personale ATA.
Inoltre, attraverso la rappresentanza dell’RSU all’interno dell’istituto è stato votato
un docente quale rappresentante sindacale dei lavoratori.
Riguardo invece l’orario di lavoro dei dipendenti, al personale ATA è assegnato un
orario in turni settimanali o plurisettimanali secondo il fabbisogno annuale dell’istituto e
ogni singolo dipendente in accordo con il proprio ufficio può chiedere un orario
flessibile, che compatibilmente all’esigenze di servizio, è di norma accettato.
Tale flessibilità può essere revocata in caso ci siano cambiamenti nel corso
dell’anno.
280
Come si è potuto costatare, il buon funzionamento dell’istituto è dovuto grazie al
laborioso, eccellente, costante impegno di tutto il personale senza il quale non si
riuscirebbe ad ottenere degli ottimi risultati scolastici.
Il personale del “Tosi” come si è potuto notare è formato da molte persone e tra i
numerosi profili personali troviamo:
PRESIDE: Benedetto di Rienzo
Benedetto di Rienzo ricopre la carica di preside del liceo ITC
Enrico Tosi di Busto Arsizio (Va) dall’inizio degli anni ottanta. Nato a Sala Consilina
(SA) il 7 giugno 1946 e residente in Castellanza (Va) .
Egli ha ottenuto innumerevoli titoli professionali come:
• Laurea in lettere classiche presso l’Università agli Studi di Napoli nel 1969;
• Carica di docente ordinario di ruolo dal 1 ottobre 1974;
• Preside presso la scuola media statale di Solbiate Olona dal 1975-76 al 1978-79;
• Preside incaricato presso l’ITC Tosi di Busto Arsizio dal 1979-80 al 1982-83;
• Vincitore del concorso ordinario a Preside negli Istituti Tecnici Commerciali (1983);
• Preside di ruolo presso l’ITC Tosi di Busto Arsizio dal 1983 ad oggi;
• Vincitore del concorso ordinario a Preside nei Licei Classici (1983).
281
Non solo ottenne numerosi titoli professionali, ma anche diversi riconoscimenti:
Nominato su proposta del Ministro della Pubblica istruzione Cavaliere al merito
della Repubblica nel 1982 dal Presidente Pertini;
Nominato su proposta del Ministro della Pubblica Istruzione Ufficiale al merito della
Repubblica nel 1995 dal Presidente Scalfaro;
Preside dell’Istituto, vincitore del premio “Cento Progetti al Servizio del Cittadino”
nel 1996;
Preside dell’Istituto, vincitore del premio “Cento Progetti al Servizio del Cittadino”
nel 1998;
Preside dell’Istituto, premiato con Eurolabel, riconoscimento assegnato dalla
Commissione Europea, per aver sviluppato in modo significativo l’apprendimento
linguistico nel 1998 (prima scuola italiana).
Il preside ottenne anche molti incarichi oltre ai titoli professionali ed ai
riconoscimenti:
o Preside dell’Istituto individuato come responsabile delle attività nazionali di
Monitoraggio del Programma Nazionale di Sviluppo delle Tecnologie Didattiche
1998-2000;
o Responsabile
dell’ufficio
“Relazioni
Internazionali”
dell’Ufficio
Scolastico
Regionale della Lombardia 2004;
o Presidente del Comitato di Busto Arsizio della Società Dante Alighieri per la
diffusione e la valorizzazione della lingua italiana nel mondo; dal 2005 al 2007;
282
o Componente del Comitato Nazionale Tecnico Scientifico del Programma di
Sviluppo delle Biblioteche istituito presso il Ministero della Pubblica Istruzione
1999;
o Presidente del Comitato Organizzatore delle Olimpiadi Internazionali di Informatica
in Italia del 2012;
o Componente dell’International Committee delle I.O.I (International Olympiad
Informatics);
o Responsabile del primo Test center per gli esami della certificazione della Patente
Europea del Computer, accreditato presso una scuola italiana 1996;
o Responsabile del progetto “Olona” rete tra ITC Tosi, Liceo scientifico di Busto e
LIUC per la messa in rete delle dotazioni bibliografiche;
o Responsabile delle sede di Busto Arsizio dell’Università di Cambridge per gli Esami
di International General Secondary Certification;
o
Responsabile della sede di Busto Arsizio dell’Istituto Cervantes per gli esami per la
certificazione di competenze di lingua spagnola dall’Istituto Cervantes;
o Direttore dei seguenti corsi post-diploma:
-
Esperto di web publishing 1999;
-
Esperto di commercio estero 1999;
-
Esperto di e-business 2000;
-
Esperto di reti locali 2000.
o Direttore del progetto IFTS “Esperto in servizi finanziari” 2007.
Il preside ha anche attuato attività di collaborazione con il Ministero della Pubblica
Istruzione come ad esempio:
283
Organizzazione dello Stand del Ministero presso Job&Orienta Verona (300 mq),
1998-2000;
Organizzazione della preparazione e della selezione della squadra italiana alle
Olimpiadi Internazionali di Informatica, dal 2000 ad oggi;
Sviluppo e promozione del progetto nazionale “Carta dello Studente-Iostudio”,
200865.
Infine, Benedetto di Rienzo è stato direttore di diversi seminari o corsi di formazione
a livello nazionale:
Seminario di formazione Presidi “Progetto Autonomia”, 1999;
Seminari nazionali per la formazione dei progetti di Transizione Scuola-Lavoro,
2002;
Seminari regionali per l’avvio e la formazione di progetti di alternanza scuola
Lavoro, 2005;
9 corsi di formazione competenze di lingua inglese per docenti scuola primaria,
2006-2009.
65
“Iostudio” è la carta dello studente che il Ministero della Pubblica Istruzione ha realizzato con l’alto
patronato del Presidente della Repubblica, per tutti gli studenti della scuola secondaria di II grado e che
rientra nel piano di promozione del diritto allo studio e degli incentivi all’eccellenza.
La Carta rappresenta il documento che dà titolo, su tutto il territorio nazionale, a un complesso di benefit
correlati allo status di “studente” ed è riconosciuta dagli enti che hanno stipulato e che stipuleranno
convenzioni con il Ministero della Pubblica Istruzione, al fine di consentire agli studenti agevolazioni
economiche per l’accesso ai musei, alle biblioteche, ai cinema, ai concerti, ai teatri.
L’esibizione della Carta dello Studente darà libero accesso a tutte le agevolazioni, convenzioni, offerte
culturali e formative consultabili sul portale dello Studente: www.istruzione.it/studenti.
284
VICEPRESIDE:Giovanna Colombo Bolla
Giovanna Colombo Bolla, nata il 15-02-1946, è residente a
Castellanza. Ha frequentato la facoltà di matematica all’università degli studi di Milano
dal 1965 al 1969 studiando materie come:
Analisi matematica;
Geometria;
Algebra;
Logica matematica;
Fisica;
Storia delle matematiche.
Ha conseguito nel 1969 la laurea in matematica e fisica.
Dall’anno scolastico 1974-75 all’anno scolastico 2009-10 è docente di ruolo di
matematica applicata all’Istituto e dal 1986-87 ad oggi è anche vicepreside dell’Istituto
ITC “Enrico Tosi” di Busto Arsizio.
Tra le principali mansioni e responsabilità assunte nel tempo ci sono state:
• Collaboratore del preside e vicario dall’a.s. 1986-87;
• Responsabile del centro di competenza “Organizzazione” ed in particolare della rete
informatica dell’istituto: cura dei server cui accedono più di 2000 utenti, server per
archivi dati, posta elettronica e sito d’istituto;
285
• Responsabile esami test center patente ECDL CORE e patente ECDL ADVANCED
coordinatore del corso IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) “Tecnico
superiore esperto in promozione assicurativa, finanziaria, previdenziale”, 2005-06;
• Coordinatore dei corsi di formazione permanente.
DSGA: Giovanna Vezzaro
Giovanna Vezzaro,nata il 5-07-1969, è residente sa Castelseprio
(Va). È in possesso di un diploma di maturità classica e di una laurea in Giurisprudenza
conseguita all’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano. Svolge la mansione di
Direttore die Servizi Generali e Amministrativi dal 2 gennaio 1996 ad oggi presso
l’Istituto “Tosi”.
Tra le attività svolte ci sono state:
Partecipazione ad un corso di formazione organizzato dal CSA (Centro Servizi
Amministrativi) di Varese sul “Riconoscimento dei servizi ai fini della carriera e
inquadramento del personale, 1997;
Partecipazione ad un altro corso di formazione organizzato dal CSA su “Pensioni,
ricostruzioni carriera, bilancio, fondo d’istituto, versamenti contributi IRPEF, IRAP,
INPDAP”, 1999;
286
Attività di formazione in presenza (60 ore) per l’attribuzione del profilo di Direttore
dei Servizi Generali Amministrativi (DSGA) per l’organizzazione ed il
Coordinamento dei servizi generali, amministrativi e contabili dell’istituto, 2000
Qualifica conseguita: DSGA;
Partecipazione ad un corso sulla nuova gestione amministrativa e contabile delle
Scuole, 2001;
Partecipazione ad un corso tenuto dall’INPS sulla disoccupazione, 2006.
COLLABORATORE SCOLASTICO: Giuseppina Randazzo
Giuseppina Randazzo, nata il 19-04-953, ricopre il
ruolo di collaboratore scolastico all’Istituto Tosi dal 1981 ad oggi. È sicuramente la
collaboratrice con più anni di servizio del personale ATA che lavora con efficienza,
serietà ed impegno per far funzionare nel migliore dei modi l’Istituto scolastico.
Con un’intervista in cui le si chiedeva quale è stata l’esperienza significativa della
sua carriera, la signora Giuseppina ha risposto: “La mia esperienza più significativa è
stata la possibilità di vedere molti studenti arrivati come dei piccoli cuccioli diventare
grandi e prendere una nuova vita o con l’università o nel mondo del lavoro. Ogni tanto
nelle strade di Busto incontro questi ex studenti che con affetto si ricordano di me, io
stento a riconoscere in quegli uomini e donne ormai con figli e ben inseriti nella società
287
i piccoli di qualche anno prima. La mia esperienza professionale è stata lunga e i corsi
di aggiornamento effettuati sono stati soprattutto sulla sicurezza sul lavoro, primo
soccorso, corso di relazioni umane. Ma ho soprattutto apprezzato la formazione sul
campo attraverso la collaborazione con i miei colleghi, i docenti e gli studenti”.
288
CONCLUSIONE
Con questo lavoro ho voluto mettere in luce come uno strumento di rendicontazione
sociale quale il bilancio sociale, nato nel settore delle imprese, sia efficace anche
applicato ad un settore pubblico come l’istituzione scolastica.
Sicuramente in Italia sono ancora pochi i bilanci sociali realizzati dalle scuole (ad
esempio, il liceo ginnasio statale Brocchi di Bassano del Grappa, Istituto Statale di
Istruzione Secondaria Superiore “Giovanni Maironi da Ponte”, Presezzo, Bergamo),
però ritengo che nella società attuale questo strumento debba essere utilizzato più
frequentemente e debba poter diventare obbligatorio, visto che risulta essere uno
strumento volontario. Il motivo di questa affermazione è perché qualsiasi ente pubblico
o privato che sia deve cercare di creare un rapporto duraturo, di lungo periodo di fiducia
con i destinatari del proprio operato: non solo bisogna riferire ciò che si è realizzato dal
punto di vista economico ma anche tutto ciò che non rientra in quella sfera quindi tutte
le attività che hanno un impatto anche sociale. Bisogna riuscire a diventare credibile in
tutto ciò che si fa senza segreti riuscendo così ad operare meglio ed a migliorare le
proprie attività qualora esse non risultano essere efficaci sia per i propri fini sia in
seguito ad un riscontro negativo da parte dei destinatari delle proprie azioni.
Nel caso specifico della scuola di Busto Arsizio, ad esempio, non sono state
messe in luce solo quante sono state le entrate e le uscite finanziarie ma anche il
rapporto della scuola con gli studenti, il loro grado di preparazione, tutto ciò a cui essi
partecipano, come corsi di lingue, tirocini all’esterno, settimane studio, evidenziando il
successo o meno di queste attività.
289
ABSTRACT
In this dissertation, I speak about a new instrument of Social Responsibility for the
enterprise: the social balance. It’s a document that an enterprise should realize yearly,
reporting all the results of its social and economic actions and of the use of resources to
its stakeholders. An enterprise must relate to its stakeholders because they are the direct
receivers of the enterprise’s actions and they have to know their consequences and
effects.
In this paper, I have analyzed the use of social balance for schools. In detail,
I have realized the first social balance of a school: the school ITC Tosi of Busto Arsizio
(a commercial technical institute). Nowadays, the social balance is generally used by
enterprises, and even schools and universities have decided to use it in order to be more
transparent in what they do. The first part of my thesis is a theoretical one and provides
the definition of the social balance, its goals, its models…; on the contrary, in the
second part there is the drawing up of the social balance with different parts: the history
of the school, the composition of its staff (head, teachers, scholastic collaborators), its
activities for students: languages courses, laboratories, learning weeks, training
experience in enterprises…
The social balance is important because also a school (not only an enterprise) should
tell what it has really done to its receivers (students, teachers, scholastic collaborators,
scholastic administrators). The reason is that if a school wants to improve continuously
its services and activities to give an excellent formation to its students, it has to clarify
all its activities.
290
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PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI
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amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche”
Direttiva n.53 del 16/03/2006 del Ministro della Funzione Pubblica sulla
“Rendicontazione sociale nelle amministrazioni pubbliche”
“Linee guida per la rendicontazione sociale negli enti locali” pubblicate dal Ministero
dell’Interno il 7/06/2007
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