Il quaderno delle attività didattiche 2009/10
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Il quaderno delle attività didattiche 2009/10
Quaderni della Mediateca Pordenone di Cinemazero 17 booklet sito 0 6-06-2009 7:42 Pagina 1 17 booklet sito 6-06-2009 7:42 Pagina 2 Mediateca Pordenone Quaderno delle attività e dei servizi Proposta offerta formativa 2009-2010 17 booklet sito 6-06-2009 7:43 Pagina 4 La Mediateca Pordenone di Cinemazero Mediateca Pordenone di Cinemazero Con il sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Provincia di Pordenone Comune di Pordenone Camera di Commercio di Pordenone Banca Popolare FriulAdria - Crédit Agricole contatti Mediateca Pordenone di Cinemazero Piazza della Motta, 2 - 33170 Pordenone Tel. 0434 520945 www.cinemazero.it orari apertura lunedì 15.00-19.00 martedì 9.00-13.00 / 15.00-19.00 mercoledì 15.00-19.00 giovedì 9.00-13.00 / 15.00-19.00 venerdì 15.00-19.30 Ricavata dal restauro dell’antico convento di San Francesco, accanto al bel chiostro colonnato, si apre la soleggiata corte dalla quale prendono luce le ampie vetrate della Mediateca Pordenone di Cinemazero. Nei suoi diversi spazi sono a disposizione degli utenti i vari materiali che possiede: la biblioteca con l’area studio, l’emeroteca con la sala lettura, la sala video dotata di postazioni per la consultazione degli audiovisivi e la navigazione internet, il laboratorio multimediale. La Mediateca, inoltre, promuove diverse attività con particolare attenzione alla didattica degli audiovisivi, senza trascurare il piacere di un’animazione culturale in grado di coinvolgere e di formare al tempo stesso. I tesserati della Mediateca (la tessera non ha nessun costo, per ottenerla basta esibire un documento di identità) potranno garantirsi tutti i servizi offerti: - prestito gratuito degli audiovisivi - consultazione in loco di video e libri - consultazione riviste specializzate sul cinema - collegamento wireless gratuito. 17 booklet sito 6-06-2009 7:43 Pagina 6 Gli spazi e i patrimoni della mediateca La Biblioteca conta più di 9000 volumi e, sin dalla sua nascita, si è concentrata sulla produzione editoriale specializzata in ambito cinematografico e dei media elettronici. Sono presenti, inoltre, fondi interamente dedicati a due imprescindibili artisti di origine friulana: il fondo Pasolini e quello di Tina Modotti che mettono a disposizione pubblicazioni e filmati introvabili in altre biblioteche. A questi si aggiungono il fondo Bachmann (audiovisivi, stampe, negativi, nastri-audio sul cinema con prevalenza di materiali su Fellini e Pasolini), il fondo Giovetti e il fondo Paolo Mereghetti (una collezione privata di libri risalente agli anni Cinquanta, recentemente donata a Cinemazero, completamente dedicata alla storia del cinema e costantemente incrementata da nuove donazioni del critico milanese). Il catalogo delle pubblicazioni presenti in Mediateca è consultabile on-line dal sito di Cinemazero (www.cinemazero.it) Videoteca La Videoteca di Cinemazero comprende oltre 13000 titoli conservati sui più comuni supporti elettronici (più di 6000 dvd, molti in edizioni da collezione, e 7000 vhs). Un’ampia sezione è dedicata ai documentari e ai video musicali, ma non mancano monografie complete dei più importanti registi e opere di giovani filmmakers. La sede della Mediateca mette a disposizione dei propri tesserati 4 postazioni video per la consultazione individuale dei film e 2 postazioni per la navigazione internet. Emeroteca Nell’Emeroteca sono presenti una cinquantina di testate italiane ed estere raccolte dagli inizi degli anni Ottanta. Oltre alle classiche riviste di critica (Segnocinema, Cineforum, Duel, Cahiers du Cinéma, Positif, Sight & Sound, EPD Film), si possono trovare pubblicazioni di settore nonché i bollettini e i notiziari delle associazioni cinematografiche che operano in Italia e un’aggiornata rassegna stampa dei film usciti nelle sale negli ultimi 15 anni. Laboratorio multimediale È presente in Mediateca, dal maggio 2005, un laboratorio multimediale, dotato di attrezzature e tecnologie tali da permettere la produzione di materiali multimediali per la didattica e di filmati e clip relativi alle attività della Mediateca stessa. Attraverso il laboratorio multimediale è possibile strutturare e realizzare anche spot, materiali audiovisivi o multimediali delle scuole o degli enti che ne faranno richiesta. 17 booklet sito 6-06-2009 7:43 Pagina 8 I servizi Le attività Servizio di consulenza e reference Attività didattiche Negli orari di apertura della Mediateca, i responsabili delle attività didattiche di Cinemazero sono disponibili per studenti, insegnanti e ricercatori come consulenti per le attività didattiche di ricerca e di progettazione. Nei locali della Mediateca sono installate postazioni multimediali in rete per la consultazione di cataloghi, repertori e indici sul cinema. La Mediateca è dotata del catalogo della Fédération Internationale des Archives du Film e del Complete Index to World Film, due cd-rom che nelle principali biblioteche specializzate di cinema sono uno strumento indispensabile per le ricerche bibliografiche e non solo. Verrà presto ultimato e caricato in rete un catalogo tematico dei film presenti in mediateca: alle varie voci individuate fra i programmi delle discipline scolastiche, verranno abbinate le specifiche filmografie. Sono rivolte agli studenti e agli insegnanti (dalle scuole dell’infanzia alle secondarie di secondo grado) che possono usufruire di consulenze, progettazione di unità didattiche e di rassegne videocinematografiche a tema, organizzazione di seminari di formazione per la didattica dei linguaggi audiovisivi. Con questi obiettivi è stata costituita una squadra di formatori, costituita da laureati e docenti universitari in media elettronici e in discipline cinematografiche, e da critici cinematografici, impegnati da anni nelle attività didattiche. Il Ministero della Pubblica Istruzione, con decreto ministeriale 177 del 31. 07. 2002, ha riconosciuto a Cinemazero la qualifica di ente abilitato all’aggiornamento e alla formazione degli insegnanti, riconfermandolo nel gennaio del 2009. Servizio di prestito e di fotocopie È possibile il prestito gratuito del materiale audiovisivo (dvd e vhs), in conformità con la recente legge di tutela del diritto d’autore n. 248 del 18 agosto 2000. I libri, invece, sono disponibili solo per la consultazione ed è possibile fotocopiarli nei limiti imposti dalle norme vigenti. Servizio di catalogazione derivata La Mediateca aderisce al progetto di catalogazione derivata in collaborazione con le biblioteche della Scuola Nazionale di Cinema, della Cineteca Comunale di Bologna e del Museo del Cinema di Torino per la diffusione del soggettario per le discipline dell’audiovisivo. L’obiettivo del progetto è di fornire alle biblioteche non specializzate del territorio (comunali, civiche, di quartiere) il servizio di catalogazione derivata per le pubblicazioni italiane ed estere di cinema. Attività di formazione La Mediateca organizza attività di formazione permanenti nel corso dell’anno (incontri, seminari, presentazione di libri, convegni), tese a favorire le occasioni di confronto sulla cosiddetta “società multimediale e dell’informazione”. Uno dei principali ruoli culturali comunemente affidato alle mediateche è quello di promuovere la riflessione sulle trasformazioni linguistiche, culturali e sociali che le nuove tecnologie propongono. Così, mettendo a disposizione patrimoni, strumenti e competenze, si conta di agire sul mondo della scuola per creare una consapevolezza culturale, ancor prima che tecnica. Attività di animazione culturale La Mediateca, attraverso una sempre più stretta collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Pordenone e le associazioni culturali del territorio, organizza durante tutto l’anno attività e manifestazioni al fine di promuovere la conoscenza del linguaggio audiovisivo e dei nuovi media. Oltre alle presentazioni di libri ed incontri con autori ed esperti del settore vengono organizzate rassegne e percorsi tematici e di genere ed un festival dedicato ai cortometraggi, alle video animazioni e ai documentari prodotti da giovani registi (Filmmakers al Chiostro) promuovendo proiezioni e incontri nell’affascinante contesto del Convento San Francesco, dove hanno sede sia la Mediateca che l’Assessorato alla Cultura. 17 booklet sito 6-06-2009 7:43 Pagina 10 Proposta offerta formativa 2009-2010 Imparare a guardare Laboratori di didattica dell’audiovisivo 17 booklet sito 6-06-2009 7:43 Pagina 12 Attività didattiche a cura di Gian Luca Cima Riccardo Costantini Paolo Dalla Mora Tommaso Ferronato Tommaso Lessio Manuela Morana Silvia Moras Denis Pinese Manlio Piva Andrea Princivalli Chiara Vialmin i contatti Silvia Moras referente attività didattiche [email protected] Tommaso Lessio attività della mediateca, laboratorio multimediale [email protected] Elena D’Incà mediatecaria [email protected] Imparare a guardare Imparare a guardare è un imperativo: con queste parole iniziava il precedente quaderno informativo delle attività didattiche per le scuole proposte dalla Mediateca Pordenone di Cinemazero. Siamo convinti che, anche grazie all’impegno e alle energie profuse dalla Mediateca e dai suoi formatori in questi anni, tale imperativo si sia diffuso a vari livelli e trovi ormai sempre più orecchie disponibili ad ascoltarlo e sempre più cervelli convinti che l’alfabetizzazione agli audiovisivi sia non solo una necessità imposta dai sistemi di comunicazione attuali, ma vero e proprio mezzo di comunicazione con e tra le generazioni. L’immagine, in tutte le sue forme e declinazioni, è un sistema testuale che come tale costruisce un senso, sintattico e semantico, del quale siamo tutti, più o meno consapevolmente, traduttori-traditori affascinati. Sono i meccanismi della pubblicità, i dialoghi dei film, il tono della cronaca giornalistica a condurre sempre più spesso il nostro modo di parlare, i nostri esempi, le nostre figure retoriche... Alla paura e alla “tutela” è necessario sostituire la consapevolezza che anche questi dell’immagine sono sistemi di comunicazione umani e come tali conosciuti e ri-conoscibili al pari di altre forme testuali tradizionalmente inserite nei curricola scolastici; è necessario far emergere l’opportunità che questi nuovi sistemi testuali rappresentano nel campo delle applicazioni logiche ed espressive, nella diversa abilità, nel recupero motivazionale, nell’educazione emotiva e sentimentale... Con questa consapevolezza la Mediateca Pordenone di Cinemazero, attraverso i suoi formatori, propone in questa nuova veste tutta una serie di moduli didattici per le scuole di ogni ordine e grado. Sono incontri laboratoriali con obiettivi specifici, modulabili a seconda dell’età e delle competenze degli allievi coinvolti. I laboratori nelle scuole sono tradizionalmente la presenza più evidente della Mediateca nel territorio, accanto e per essa agiscono le tante attività di formazione e di aggregazione che sono diventate ormai realtà stabili: gli incontri mensili di formazione per gli insegnanti, la recente pubblicazione del manuale di didattica dell’audiovisivo Il coccodrillo luminoso, i concorsi e le rassegne ospitate (FilmMakers al chiostro, Scrivere di cinema) nonché l’ormai consolidata collaborazione con le più importanti manifestazioni culturali cittadine (pordenonelegge.it, Le Giornate del Cinema Muto, Scienzartambiente, Le voci dell’inchiesta...). 17 booklet sito 6-06-2009 7:43 Pagina 14 1. Avvicinarsi agli audiovisivi Lux in fabula Creare e proiettare un racconto per Lanterna Magica, ripercorrendo la strada verso le origini dell’immagine in movimento. Durante il laboratorio si creeranno delle “lastre” per lanterna magica, che poi saranno proiettate con una vera lanterna d’epoca. Il laboratorio permette di approfondire la storia del precinema e lavorare concretamente realizzando dei soggetti che prenderanno forma grafica (senza escludere delle forme di sperimentazione) che verranno animati e proiettati ricreando le atmosfere del cinema delle origini. Laboratorio Méliès George Méliès e i fratelli Lumière, i trucchi cinematografici e i documentari, i film d’animazione e i reportage di informazione sono le due facce della stessa lente. E’ importante, per imparare a vedere, fornire ai bambini esperienze che tengano conto di entrambi gli aspetti, esempi differenti da quelli della quotidiana fruizione televisiva in modo da rompere gli automatismi della consuetudine. A questo modo gli stessi elementi del linguaggio audiovisivo emergono e la loro conoscenza favorisce sia la consapevolezza critica nei confronti della visione sia il potenziamento delle loro qualità espressive. Il laboratorio propone un percorso alla scoperta del linguaggio audiovisivo attraverso la visione di film e di cartoni animati e una serie di attività di rielaborazione creativa tra le quali gli esperimenti con i dispositivi ottici pre-cinematografici e la pratica dei trucchi cinematografici. 17 booklet sito 6-06-2009 7:43 Pagina 16 MappaScuola Videoritratto A un primo e fuggevole sguardo, lo spazio che ci circonda e che accompagna tutta la nostra vita somiglia a un’enorme scenografia davanti alla quale ci animiamo e viviamo. Eppure non è una scenografia: è un fitto e intricato reticolo di forme, colori, odori col quale interagiamo inevitabilmente ogni giorno. Mappare questo spazio significa indagarne e scoprirne la natura, comprenderne la funzionalità, ma anche sfruttarlo con maggiore consapevolezza. Il laboratorio propone a una classe di giovani esploratori di esercitare la propria curiosità e di costruire una mappa del luogo nel quale imparano a scrivere, a leggere, a conoscere... A partire dalla raccolta di immagini e suoni in un ricco archivio multimediale, viene prodotta una mappa concettuale assolutamente originale della propria scuola: il gioco della curiosità si unisce all’esercizio dell’ingegno e dell’immaginazione. Sono note le affinità costitutive fra l’immagine audiovisiva e quella dello specchio. Da una parte, entrambe riproducono in modo estremamente fedele i tratti esteriori della persona che vi si “ritrae” e favoriscono dunque un processo di identificazione, di conferma del proprio sé. Dall’altra però, sono immagini che provengono da un altrove, che si manifestano come altro da sé, e che fanno emergere uno scarto rispetto al proprio vissuto. Il laboratorio, che si articola attraverso l’analisi e la realizzazione di autoritratti in forme diverse (disegno, fotografia, scrittura) intende favorire nei ragazzi la percezione del proprio io attraverso le forme della rappresentazione audiovisiva e il confronto di queste con altre forme di espressione. Il laboratorio prevede che i ragazzi realizzino brevi video-ritratti attraverso i quali possano apprendere gli elementi fondamentali del linguaggio audiovisivo. Fotofiaba Raccontare la vita e la sua infinita trama di avvenimenti è un atto imprescindibile per piccoli e adulti; rappresentarla per immagini, poi, è un gioco irresistibile in cui si attua quella infinita contrattazione tra ciò che si conosce e ciò che si può solo immaginare. Il laboratorio nasce dal sodalizio tra l’arte della fotografia e la magia delle fiabe e propone, attraverso divertenti tappe operative, un inedito percorso di rappresentazione del sé e del mondo in bilico tra il desiderio di registrare la realtà percepita e quello di forgiare l’immaginazione e il sogno. Il laboratorio dà ampio spazio all’esercizio delle abilità manuali e premia la sensibilità artistica promuovendo lo sviluppo di un prodotto comunicativo che sia non solamente efficace ma anche capace di emozionare. Il laboratorio è rivolto a bambini e insegnanti che amano lavorare in gruppo, contrattare idee e contenuti e che vantano quel pizzico di ingenua follia necessario per affabulare la quotidianità con principi romantici e principesse chiacchierone, scorbutiche regine e smemorati maghi... Ti racconto una storia Un laboratorio multidisciplinare che nasce dall’esigenza di raccontare una storia attraverso tante immagini e pochissime parole. Perché, dunque, non realizzare un fumetto partendo da una storia ideata e scritta interamente dai ragazzi? Soggetto, sceneggiatura e tanti, tantissimi disegni e colori! Con l’ausilio di laboratori, di gruppo e individuali, gli allievi giocheranno con le immagini, interagiranno con esse a più livelli in modo da comprendere, seppur in una dimensione ludica, le interazioni tra immagine e immagine e tra parola e immagine. Verranno a contatto, nel tradurre un testo scritto (sceneggiatura o soggetto) in una successione di disegni, con tre concetti fondamentali per comunicare in questo campo: l’Inquadratura (Campo/Fuori Campo; Campi e Piani), il Punto di Vista, il Montaggio (manipolazione di spazio e tempo). 17 booklet sito 6-06-2009 7:43 Pagina 18 Incontri ravvicinati: Johnny Depp, Marylin ed io Chi non ha mai sognato di recitare assieme ai propri attori preferiti, avere anche solo una piccola parte in un grande film? Nella realtà solo a pochissimi fortunati viene concesso questo privilegio, ma grazie alla tecnologia digitale e alla sua potenzialità di manipolare le immagini è possibile aggirare l’ostacolo: nel corso del laboratorio vedremo come, in modo semplice e veloce, si può produrre un breve video in cui gli studenti recitano a stretto contatto con i personaggi dei loro film preferiti ed assieme raccontano una storia inedita, mai vista sugli schermi cinematografici. Se il prodotto finale è di effetto, il percorso didattico mostra concretamente ai ragazzi le potenzialità del digitale, insegnando che i prodotti cinematografici possono essere visti anche da un’ottica personale e non solo passiva. Inoltre stimola la creatività e la partecipazione di ognuno grazie alla possibilità di ricoprire ruoli diversi nelle varie fasi di realizzazione (dalla ricerca di immagini dal film alla recitazione e al disegno delle scenografie). Scatta il fotoromanzo Non un fumetto e non ancora un film, ma con tutte le necessarie competenze per fare entrambi, rinverdendo una grande tradizione delle riviste italiane. Creare un fotoromanzo coinvolge gli allievi in un’esperienza laboratoriale completa e dai risultati sorprendenti. in una prima fase del modulo, verranno forniti strumenti teoricopratici per potersi orientare a livello generale nel mondo della comunicazione audiovisiva (Inquadratura, Montaggio e Sceneggiatura). Successivamente gli allievi lavoreranno alla realizzazione pratica di un fotoromanzo: dopo aver individuato un soggetto, si passerà alla successiva costruzione della sceneggiatura, dei dialoghi e poi gli allievi diventeranno veri e propri fotografi e attori della loro storia. Infine impareranno autonomamente a montare insieme con originalità, utilizzando semplici programmi informatici, tutte le fotografie scattate durante le riprese. 17 booklet sito 6-06-2009 7:43 Pagina 20 2. Confrontarsi con i generi, tra letteratura cinema e TV Dentro lo sguardo Il laboratorio ripercorre e studia le tre figure chiave dell’audiovisivo (Inquadratura, Montaggio e Sonoro) con l’ausilio di spezzoni di film, serie tv, cartoni animati, spot pubblicitari e videoclip. Sondare, dunque, il linguaggio audiovisivo, dando strumenti di analisi e riflessione su di esso, allo scopo di far riflettere e illustrare all’allievo i meccanismi alla base della produzione audiovisiva: dall’organizzazione del racconto alla messa in scena vera e propria. In base ai filmati selezionati si guarderà al cinema e all’audiovisivo in generale, con gli occhi del regista e non dello spettatore passivo, in modo da provare a comprenderne i segreti e le potenzialità artistiche ed espressive. La piccola bottega dei generi Una visuale completa sulla sesta arte non può escludere un’analisi dei “generi”, ovvero di quella sorta di suddivisione per argomento che ha portato ad una vera e propria classificazione all’interno della produzione cinematografica, fin dalle sue origini. Il genere denota non solo il gusto del pubblico e la sua conseguente distinzione per fasce d’età, ma anche l’influenza che la storia e il contesto sociale hanno avuto all’interno delle diverse realtà nazionali. Di qui un’analisi sociologica e storica che può essere svolta attraverso uno strumento nuovo: il cinema, o meglio, i generi del cinema. Commedia, Thriller, Horror, Poliziesco o Fantascienza, non sono semplicemente etichette, ma punti di riferimento per ulteriori approfondimenti. I generi, e i relativi sottogeneri, suggeriscono anche una panoramica sull’evoluzione tecnologica dei mezzi (il passaggio dall’analogico al digitale), degli effetti speciali (dall’artigianalità dei primi fondali in cartone alle evoluzioni del computer nell’animazione, molto simile al mondo dei videogiochi), dei cosiddetti paratesti (manifesti, campagne pubblicitarie) e dei luoghi di proiezione (la nascita ad esempio del drive-in per la fantascienza degli anni ’50). Confrontare e analizzare questo carattere multiforme della cinematografia permette di affinare il senso critico, nonché di prendere atto dell’influenza reciproca esistente tra storia, società ed espressione artistica. 17 booklet sito 6-06-2009 7:43 Pagina 22 Chiacchiere e distintivo: il poliziesco alla tv In un percorso storico del telefilm poliziesco, passando attraverso i noti Colombo, Magnum PI, X-Files, e altri polizieschi che hanno fatto la storia della televisione non solo italiana, il laboratorio mira a un’analisi critica di questi testi audiovisivi, sia nell’ottica della serialità e dei meccanismi di affezione ad essa collegati, sia in quella capace di far emergere le vicinanze e le parallele con la letteratura gialla e noir. Intrecciando percorsi temporali – dal primo poliziesco televisivo, Dragnet, fino agli ultimi Criminal Minds, CSI e 48 ore – e percorsi spaziali – il giallo inglese, l’hard boiled americano, la scuola europea e le conseguenti derivazioni. Il laboratorio prevede la visione di alcune puntate dei telefilm trattati e il confronto con eventuali testi letterari. Le Telefamiglie Con estrema facilità siamo passati dal rassicurante salotto dei Robinson al continuo via vai degli affollati appartamenti di Friends fino ai corridoi ingombri di Scrubs. Che ne è stato dei giorni felici della famiglia Cunningham o della consolante, seppur macabra, accoglienza degli Addams? Più di ogni altro testo televisivo, le sit-com americane e i loro derivati sono state in grado di registrare i mutamenti generazionali avvenuti all’interno della famiglia, fino alla sua versione farsesco-mediatica messa in scena nei vari reality show, dal Grande Fratello in poi. Attraverso l’analisi di alcuni episodi dei telefilm affrontati, si approfondisce, sia da un punto di vista contenutistico che da uno più prettamente stilistico, i cambiamenti avvenuti e quelli in atto. ...per scrivere di cinema Sulla scia della pluriennale esperienza del concorso Scrivere di Cinema, dedicato al grande critico Alberto Farassino, nasce il laboratorio Per scrivere di cinema, con l’obiettivo di iniziare gli studenti alla pratica della critica cinematografica. Come si scrive su di un film? Quali sono gli aspetti che non vanno trascurati e a quali invece si può rinunciare? Quanto è importante lo stile e l’esporsi in prima persona nello sguardo critico? Recensire è per forza giudicare o è piuttosto un percorso che può condurre al senso profondo del film? Muovendo dalle penne che hanno fatto la storia della critica cinematografica, come Bazin, Truffaut e Daney, fino a quelle dei giorni nostri, come Canova, Pezzotta, Mereghetti, il laboratorio intreccia analisi ed esercitazioni di scrittura. 17 booklet sito 6-06-2009 7:43 Pagina 24 3. Comprendere e produrre Format Videoclippando A partire dal 1981, col primo clip trasmesso da Mtv, nasce un nuovo genere televisivo. L’esigenza di replicabilità di un messaggio promozionale visivo legato alle canzoni fa nascere un nuovo tipo di prodotto, all’insegna del target giovane. Un insieme di stilemi comunicativi diventa subito proprio di questo genere che fa della velocità, della varietà e dell’originalità le sue bandiere. I video musicali sono in testa alle classifiche dei programmi più visti dagli adolescenti. La particolare natura del clip, la sua giovane età, la totale assenza di controllo sul tipo di contenuti trasmessi, ne fanno uno dei prodotti televisivi più densi. Nel corso del laboratorio si visioneranno insieme i video più diversi, ripercorrendo la storia del clip e cercando di capire quali siano le strategie e il percorso produttivo che porta alla realizzazione dei video, per capire che cos’è un video-clip e perché è diverso dagli altri generi televisivi? Si lavorerà poi concretamente su una canzone, sperimentando i diversi approcci possibili, esaltando le capacità di ascolto, la relativa capacità di visualizzazione, stimolando la fantasia in processi ideativi di gruppo e singoli, con lo scopo di comprendere i processi e le tecniche per realizzare un videoclip. L’acchiapparicordi: videointervista con la storia Attraverso esperienze laboratoriali e lezioni frontali, il corso si propone di preparare gli allievi a filmare e montare autonomamente una videointervista a testimoni, diretti ed indiretti, di fatti storici di portata locale e/o nazionale. Partendo da un modulo didattico di approfondimento storico, L’acchiapparicordi diviene veicolo di conoscenza, strumento per distinguere le fonti storiche e i metodi di ricostruzione storiografica, nonché mezzo di conservazione della memoria storica, grande o piccola che sia, così lontana e così vicina... Il progetto si completa attraverso la realizzazione di alcuni supporti audiovisivi: dalle videointerviste al documentario storico. 17 booklet sito 6-06-2009 7:43 Pagina 26 Adotta un documentario TG in classe Il progetto si basa sull’importanza del recupero e conservazione della memoria popolare legata a tradizioni, usi, costumi e soprattutto a eventi che hanno determinato la storia locale. A partire dal recupero di fonti orali, scritte e materiali audiovisivi privati e/o archiviati presso la Mediateca Pordenone, gli studenti saranno guidati alla realizzazione di un documentario inedito, apprendendo a istruire le varie fasi di ricerca storica, a riconoscere i vari tipi di fonti storiche, a costruire e montare insieme testi, suoni, immagini di repertorio. Un confronto e un dialogo fra gli stessi luoghi, ieri e oggi. Fra le tipologie testuali presenti nel curriculum scolastico, accanto alle analisi di testo letterario e al testo argomentativo, c’è anche l’articolo di giornale. Come e forse più di quello della carta stampata, anche quello televisivo è un “articolo” che ha le sue regole di composizione e le sue strategie comunicative. Come è costruito un Telegiornale? Quali elementi lo differenziano e quali sono simili alle redazioni giornalistiche tradizionali? Come si compone un servizio per il telegiornale? E se è un giornale web o un radiogiornale? Il testo scritto si trasforma per passaggi successivi in testo letto e mostrato: una tipologia testuale si arricchisce mostrando le proprie regole di composizione ed entrando nel vivo delle attività scolastiche. Una classe, un gruppo, l’intera scuola si racconta in un TG scritto, diretto ed interpretato dagli studenti. Spot Market: immagini da vendere Nonostante la pubblicità sia presente nella vita di tutti, conosciamo poco i suoi meccanismi di funzionamento e a volte ignoriamo la sua capacità di influenzare i valori e i modelli di comportamento dominanti nella società. L’obiettivo del laboratorio è quello di fornire gli strumenti per comprendere meglio la “cultura promozionale” a cui le persone sono sottoposte e analizzare i meccanismi del messaggio pubblicitario. Il percorso comprende un’analisi delle varie tappe dell’evoluzione storica della pubblicità, soprattutto quelle riguardanti il panorama italiano, che va dalle prime rudimentali forme, come l’originale ed esclusivamente italiano Carosello, sino alle più complesse e tecnologiche dei nostri giorni. Per acquisire uno sguardo critico in grado di fornire agli studenti uno strumento che li aiuti a muoversi tra i numerosi impulsi persuasivi a cui sono sottoposti quotidianamente fino alla realizzazione di uno spot in classe. 17 booklet sito 6-06-2009 7:43 Pagina 28 4. Dai Media ai Nuovi Media Blog di classe Il blog è uno strumento per comunicare e sperimentare la comunicazione virtuale in modo immediato, facile e creativo. Si rivela utile per valorizzare qualsiasi contesto di apprendimento, incoraggiando lo scambio di riflessioni, narrazioni e saperi. La piattaforma del blog si presenta come un diario nel quale esercitare un’inedita opportunità di comunicazione per lo studente. Attraverso la comprensione e l’applicazione di alcune semplici procedure informatiche è infatti possibile riflettere e agire in direzione di quel fenomeno di “decentramento comunicativo” che crea un ponte tra il sé e l’esterno, per presentarsi, raccontarsi e riflettere sulla formazione dell’identità, reale e virtuale. Il giornale on line Quando un fatto diventa notizia? può la vita studentesca convogliare e depositarsi tra le pagine di un blog? Il laboratorio intende incoraggiare l’esercizio della scrittura e l’espressione delle emozioni nel racconto del sè, proponendosi come piattaforma che, con parole e immagini, favorisca l’incontro e il dialogo tra le personalità che animano la scuola. Le strategie di scrittura e le tecniche di indagine giornalistiche sono lo strumento di partenza per costruire un giornale che privilegia l’informalità e l’immediatezza del web e che intende proporsi come “laboratorio permanente” animato da un gruppo affiatato di studenti impegnati a stare “sul pezzo”. 17 booklet sito 6-06-2009 7:43 Pagina 30 5. Il “montaggio verticale”: esperienze di immagini e suoni Note in pellicola Quante volte ci è capitato di riconoscere un film ad occhi chiusi, sentendo semplicemente le prime note della colonna sonora? Nel cinema, suono ed immagine sono legati indissolubilmente: l’occhio ha bisogno di sentire e l’orecchio di vedere. Ma come è mutato in più di un secolo di arte cinematografica il rapporto tra sonoro e visivo? Il corso “Note in pellicola” vuole raccontare le trasformazioni della musica dalle proiezioni mute al dolby surround, cercando di comprenderne la sua assoluta importanza e le sue molteplici funzioni, approfondendo stili e diversità. Conosceremo i più grandi autori di musica per film e le pellicole che anche grazie al sonoro hanno fatto la storia del cinema. A colpi di note! “A colpi di note” è uno speciale laboratorio che mira a valorizzare l’indissolubile legame tra musica e cinema attraverso il recupero storico delle origini del cinema, con il film muto. Un approccio concreto e attivo a partire dall’esperienza musicale, che nel vissuto giovanile è il filo conduttore che orienta l’interpretazione della realtà, può contribuire a formare un pubblico più attento e consapevole. Il progetto si svolge in due fasi: una prima fase teorica che si articola in due momenti di analisi del linguaggio cinematografico applicate al cinema muto, così da poter fornire gli strumenti necessari per poter passare da una lettura critica del film ad una sua rielaborazione, e una seconda fase pratica, nel corso della quale il gruppo realizzerà l’accompagnamento musicale originale di una slapstick della durata di circa 20 minuti. Nelle ore di lezione gli alunni saranno guidati, partendo dall’analisi di esempi di breve durata e di diverso genere cinematografico, a considerare le diverse possibilità di scelta nell’accostamento suono/immagine. Tale attività espressivo-creativa implica la realizzazione di operazioni cognitive, affettive, sociali e psicomotorie divergenti: dalla capacità di riprodurre con la pratica strumentale modelli musicali dati, alla capacità di offrire un contributo personale alla loro realizzazione, per giungere alla capacità di dare forma visiva alle idee musicali. L’intenzione è quella di contribuire a formare spettatori ed, eventualmente, professionisti del domani attivando un laboratorio musica/cinema propedeutico alla fruizione di una delle manifestazioni culturali più importanti della Regione: Le Giornate del Cinema Muto. 17 booklet sito 6-06-2009 7:43 Pagina 32 6. Cinema e... A volte fra le proposte del formatore e le legittime richieste di un insegnante si possono creare dei difetti di comunicazione che non dipendono dalla volontà di nessuno, ma da un modo di intendere il Cinema che risente di una lunga tradizione didattica piuttosto che da mode educative o scelte pedagogiche. Quando la richiesta è quella di un laboratorio che accomuni il Cinema ad altre discipline, la domanda che il formatore si pone è: come il cinema interpreta nel suo stesso farsi quella data disciplina, quel dato argomento? La risposta che fornisce, a partire dalla propria preparazione specifica in Teoria Storia e Critica del Cinema, è una serie di film che, collegati insieme, offrono delle coordinate, il più possibile esaustive, di quel dato tema, per far partire un confronto, muovere degli interrogativi. A volte, la stessa richiesta, formulata dall’insegnante, prevede nel formatore non solo e non tanto una preparazione specifica nel campo filmico, quanto la capacità di organizzare un discorso disciplinare che prenda in considerazione i film come esempi esplicativi di quel tema, a sostegno della tesi esposta a parole. I film, cioè, vengono utilizzati come “documento”, per mediare più efficacemente un discorso in atto, per dare delle risposte definitive, cosa che il film, in quanto creazione artistica (o quantomeno espressione di un soggetto), non è in grado di fare e sostenere, tutt’al più può testimoniare, pena il rischio di mistificazione. L’intento del formatore è quello di una didattica DEL cinema e degli audiovisivi, mentre in alcuni casi il docente si aspetta una didattica CON il cinema e gli audiovisivi. Tra questi diversi intenti l’incontro è sempre possibile ed anzi foriero di interessanti mescolanze fra discipline e linguaggi, e tanti laboratori condotti negli anni dai formatori della Mediateca Pordenone lo testimoniano. Ne citiamo alcuni, ma molti altri possono entrare in questa offerta, basta concordare tempi e modi con i formatori preposti, che potranno così, con l’aiuto del docente referente, gestire efficacemente il modulo su entrambi i versanti, sia filmico che disciplinare. 17 booklet sito 6-06-2009 Cinema e... Cinema e… Cinema e… Cinema e… Cinema e… Cinema e… Cinema e… Cinema e… Cinema e… Cinema e… 7:43 Pagina 34 mitologia risorgimento questione meridionale trasposizioni letterarie: il caso Pirandello adolescenza fantascienza iI conflitto mondiale: dal neorealismo alla commedia all’italiana intercultura storia locale Cinema e... ambiente Educazione alla sostenibilità di Paolo Fedrigo (ARPA FVG) LaREA (Laboratorio Regionale di Educazione Ambientale) Questo percorso, che si potrà sviluppare attraverso un mix di materiale audio visivo (spezzoni e film interi, spot ambientali, pubblicità, videoclip musicali), ha l’obiettivo di affrontare con insegnanti e studenti le principali tematiche della sostenibilità (dal cambiamento climatico al risparmio e all’efficienza energetica, dalla mobilità alla gestione dei rifiuti, dal risparmio idrico al consumo critico e altro ancora) approfondendo di volta in volta le interconnessioni esistenti tra le tre dimensioni ambiente, società ed economia. Si cercherà di riflettere su come i mass media trattano le tematiche ambientali e sulla loro influenza nel veicolare nuove mode e stili di vita in particolare rispettoalle giovani generazioni. Ogni incontro sarà anche l’occasione per capire quali azioni possono rendere più sostenibile il nostro stile di vita. 17 booklet sito 6-06-2009 7:43 Pagina 36 Produzioni La scuola e i luoghi del cinema Spot della scuola Le forme dell’audiovisivo brevi e brevissime (videoclip, trailer, spot…) ci possono aiutare a capire moltissime cose sia delle teorie della comunicazione sia delle basi del linguaggio cinematografico e/o televisivo. Inoltre la rivoluzione digitale, tra le altre cose, ha reso accessibile a tutti la realizzazione di tali testi audiovisivi grazie alle odierne apparecchiature di immediata usufruibilità. Ecco che, dunque, girare lo spot della propria scuola o classe può avere una duplice valenza didattica: un’ interessante esperienza pratica che simula e ricrea le gesta di una troupe professionista e, insieme, una penetrante riflessione sulle teorie e sulle tecniche della comunicazione audiovisiva. Fare un film in classe Ai titoli di coda spesso non ci si fa molto caso: dei grandi film solitamente rimangono in mente solo i nomi del regista e degli attori protagonisti. Il cinema, invece, è uno splendido lavoro di squadra e per capire appieno tutte le varie fasi di realizzazione e tutte le professionalità che operano al suo interno non c’è niente di meglio che mettere noi stessi dietro la macchina da presa. La stesura della sceneggiatura, la scelta di attori e location, lo studio della scenografia e delle luci, il momento delle riprese e delle registrazioni sonore, quello del montaggio e della fase post-produttiva: realizzare un film in classe - che sia un cortometraggio di finzione o un piccolo documentario - diverrà un’esperienza entusiasmante dove ogni alunno troverà modo di parteciparvi attivamente, scegliendo il ruolo più adatto alle proprie capacità. Io vengo da... Sempre più la scuola diventa lo spazio in cui si incontrano e interagiscono ragazzi provenienti da Paesi diversi, per lingua cultura e tradizioni. Il laboratorio ha come obiettivo la realizzazione di un filmato digitale nel quale le testimonianze si intrecciano e interagiscono per cogliere la ricchezza insita nell’essere uguali eppure diversi. Il cinema può diventare un pretesto interessante e divertente d’evasione, un motivo in più per visitare luoghi già noti o scoprirne altri sotto un’ottica diversa. Il più semplice è per esempio quello di visitare la Mediateca Pordenone oppure la saletta di proiezione di Cinemazero e scoprire come prende vita la magia del cinema. Ci si può spostare un po’, andare a Padova e, fra i portici che costeggiano il Prato della Valle e le sue statue, entrare nel mondo incantato delle lanterne magiche e dei dispositivi ottici precinematografici esposti nel Museo Minici Zotti, oppure andare a Torino a visitare la famosa Mole Antonelliana e scoprire che al suo interno ospita il Museo Nazionale del Cinema, con i suoi percorsi didattici e immersioni fra immagini ed esperienze multimediali. Ma luoghi del cinema sono anche quelli divenuti famosi come location di film, come la Treviso di Signore e Signori di Germi, o il Friuli dei recenti Come Dio comanda di Salvatores e La ragazza del lago di Molaioli. Cinemazero e la Mediateca sono pronte a organizzare le visite guidate facendole precedere da incontri preparatori e da un esperto come accompagnatore. Basta rivolgersi allo 0434.520945 (Mediateca) 17 booklet sito 6-06-2009 7:43 Pagina 38 FAQ! Ovvero: I dieci passi per far partire, presto e bene, un corso sugli audiovisivi. Interessanti questi laboratori, ma come faccio a sapere quali sono fattibili nella mia classe? La maggior parte dei laboratori è adattabile alle diverse età degli allievi, perché i laboratori sono progettati per obiettivi, che vengono raggiunti attraverso un approccio modulato sull’età e competenze del gruppo classe. pagina che segue. Le date di chiusura del bando variano di anno in anno, le troverai nel sito della Mediateca (attenzione però: non attendere oltre settembre!) oppure telefona direttamente in Mediateca. Chi mi dà una mano a organizzare il corso? La cosa più semplice è contattare la Mediateca via mail, via telefono o direttamente di persona. Il primo recapito utile è certo quello di Silvia Moras, referente delle attività didattiche: 0434 520945, email [email protected] Come faccio a sapere di quali spazi, strumentazioni, tempi ho bisogno? Congiuntamente alla scelta dell’attività verranno evidenziati i mezzi necessari per portarla a buon fine ed eventualmente rimodulati a seconda delle esigenze dell’Istituto. Alcuni strumenti didattici saranno resi disponibili direttamente dalla Mediateca. Che rapporto posso istituire fra questi laboratori e il mio percorso curricolare? Sul piano dei contenuti, molti corsi sono pensati come eccellenze rispetto al percorso curricolare oppure prevedono un approccio multidisciplinare, ponendo in rete le competenze e le conoscenze curricolari di una determinata fascia di scolarizzazione; inoltre sono facilmente innestabili nella quotidianità e in tematiche d’attualità. Questi corsi non propongono solo nuovi contenuti, ma consolidano competenze già presenti negli allievi e ne fanno emergere altre, rendendo più efficace il loro apprendimento e il recupero motivazionale. Ho già fatto un laboratorio l’anno scorso e vorrei che lo stesso gruppo classe ne facesse un altro anche quest’anno: come faccio ad assicurarmi che non vengano ripetute le stesse attività? Ogni laboratorio ha degli obiettivi comuni e altri specifici. I primi sono gli elementi base che è utile “rinfrescare” per assicurarsi di partire da conoscenze e competenze condivise, i secondi sono caratterizzanti il laboratorio e a questi viene dedicata la maggior parte delle attività. Già la suddivisione proposta in questo quaderno evidenzia come il primo gruppo di corsi sia maggiormente dedicato a un primo avvicinamento ai linguaggi audiovisivi. Nel complesso non è prevista propedeuticità fra le attività ma connessione reticolare, con obiettivi anche a medio-lungo termine. Bello sì, ma quanto mi costa? Se la scuola ha sede nel territorio del Friuli Venezia Giulia, la spesa può ridursi anche a zero, basta procedere per tempo a fare domanda per ottenere i fondi che ogni anno la Regione bandisce proprio per questo tipo di attività. Le informazioni e i bandi sono contenuti nel sito internet della regione all’indirizzo: http://www.regione.fvg.it (seguendo informazioni relative all’area “Istruzione”). Fac-simile del bando è riprodotto nella Come risultato di questa attività è previsto un prodotto audiovisivo? Se sì, quale spazio e visibilità può trovare? Ogni eventuale produzione audiovisiva, oltre a rappresentare un punto d’arrivo per il gruppo, l’evidenza di un percorso attuato e delle competenze linguistiche acquisite, può trovare spazio nel sito ufficiale della scuola e, tramite liberatoria, partecipare ai concorsi di categoria presenti a livello locale, nazionale e comunitario. La Mediateca fornisce tutte le informazioni necessarie. 17 booklet sito 6-06-2009 7:43 Pagina 40 Come faccio a monitorare che i contenuti e le modalità del corso siano quelle che mi sono state illustrate al momento della scelta? Il docente referente riceverà all’inizio del corso il documento di sintesi delle attività che si svolgeranno e dei contenuti presenti e convenuti del corso. Importante sottolineare che il setting laboratoriale prevede, per il suo buon esito, la presenza costante, accanto al formatore, del docente di riferimento (o di un facente le veci), con la funzione di mediatore e di responsabile del gruppo. In questo modo il docente potrà verificare personalmente e anzi partecipare attivamente al buon esito del corso. L’attività laboratoriale è in corso, ma... (si sono verificati dei problemi gestionali; si prevede la necessità di cambiare monte ore; si chiede di rimodulare l’impegno operativo del formatore ecc.): se i passi precedenti si sono svolti correttamente, queste eventualità sono remote, ma nel caso avvisare tempestivamente il formatore o la Mediateca che provvederà a rivedere e concordare con il referente le nuove modalità ed eventualmente il budget. A corso finito, l’undicesimo passo: Il corso è finito e tutto è andato bene, oppure non tutto è andato come mi aspettavo: fatta salva la possibilità di intervenire in qualunque momento per riassestare le attività, alla fine di ogni corso è prevista la compilazione da parte del referente di un Questionario di Gradimento con il quale la Mediateca conta di monitorare le proprie attività e intervenire qualora si riscontrassero delle sofferenze. E quali le possibilità di aggiornamento per gli stessi insegnanti? La Mediateca Pordenone organizza con cadenza mensile incontri per l’aggiornamento degli insegnanti sui Moduli e Laboratori che possono condurre, da soli o in parternariato con la Mediateca. Inoltre si terrà annualmente un corso di alfabetizzazione agli audiovisivi rivolto a insegnanti e formatori. Quello del 2009-2010 sarà tenuto dal Prof. Manlio Piva, autore del libro Il coccodrillo luminoso e altre storie – Teoria e pratica dell’audiovisivo a scuola, edito dalla Mediateca e disponibile al desk, in libreria e on-line. Sopra Modello di domanda (Allegato A) A sinistra Modello relazione progetto (Allegato B) http://www.regione.fvg.it (seguendo informazioni relative all’area Istruzione) 17 booklet sito 6-06-2009 7:43 Pagina 42 Festival, concorsi, incontri Concorso Scrivere di cinema Premio Alberto Farassino “Che cosa dicono, pensano, scrivono i ragazzi sul cinema? In fondo se ne sa poco, e le inchieste o i sondaggi sul pubblico cinematografico realizzati ciclicamente dall’industria dello spettacolo non sembrano particolarmente interessati a scoprirne qualcosa. (…) Forse i ragazzi sul cinema ne sanno molto più di quanto non si sospetti”. Da questa riflessione del critico Alberto Farassino muove l’idea del Concorso Scrivere di cinema, a lui dedicato. Gli studenti delle scuole secondarie e i giovani under 28 sono invitati a partecipare scrivendo le loro recensioni e analisi critiche dei film che verranno pubblicate nel portale sul mondo del cinema più importante in Italia: MYmovies (www.mymovies.it). L’iniziativa è promossa dalla Mediateca Pordenone di Cinemazero, da pordenonelegge.it, dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici in collaborazione con MYmovies. La partecipazione al concorso, sempre gratuita, avviene attraverso l’iscrizione e l’invio delle recensioni all’indirizzo internet: lì si trovano tutte le istruzioni e partecipare sarà semplicissimo. Le recensioni inviate perverranno agli organizzatori in tempo reale, verranno vagliati eventuali vizi di forma e con una mail i partecipanti saranno avvisati della pubblicazione immediata della loro recensione sul sito. La giuria del concorso è composta dai critici cinematografici di fama nazionale. Vediamoli in Mediateca! La Mediateca Pordenone di Cinemazero propone una serie di rassegne tematiche con approfondimenti e incontri con autori su argomenti correlati al mondo cinematografico dalle origini ad oggi proponendo la trattazione di argomenti vari, più o meno contemporanei, attraverso l’occhio della macchina da presa. Premio David Giovani È un premio che, per iniziativa dell’Agis scuola, viene assegnato ogni anno – nell’ambito del David di Donatello, l’Oscar italiano – da una giuria di oltre mille studenti delle scuole medie superiori di ogni parte d’Italia. Cinemazero costituisce ogni anno una giuria a Pordenone, cui partecipano 50 studenti delle scuole secondarie di secondo grado che compiranno 18 anni entro e non oltre il 25 agosto dell’anno in corso. La giuria visionerà, gratuitamente, nelle sale di Cinemazero, da 14 a 20 film italiani della stagione e voterà alla fine quello ritenuto migliore. Matinée Si tratta di una programmazione mattutina dei film ritenuti idonei a un percorso didattico, sia per i contenuti affrontati che per lo stile. Perché andare al cinema è, soprattutto oggi, nell’era dell’home theatre in salotto, riscoprire la magia della sala buia e insieme l’educarsi a una visione senza interruzioni e collettiva. I film decisi mensilmente sulla base delle uscite in sala, verranno comunicati di volta in volta e pubblicati sul sito www.cinemazero.it. Ciascun matinée viene introdotto da un formatore e accompagnato da una scheda di approfondimento del film, con notizie sul regista e con alcuni sguardi critici. Si accede alle proiezioni tramite prenotazione (obbligatoria) telefonando allo 0434.520945 (Mediateca). FilmMakers al chiostro È il festival di cinema indipendente organizzato dalla mediateca e sostenuto dalla Banca FriulAdria Crédit Agricole che anima il quattrocentesco chiostro di San Francesco a Pordenone durante i mesi di luglio e agosto. Il programma delle proiezioni è sempre ricchissimo: dai documentari ai cortometraggi, dalle esibizioni videomusicali alle video-animazioni, tutti lavori accumunati dal grande impatto visivo e che spesso hanno già ricevuto numerosi riconoscimenti nei più importanti festival di settore. Ed ancora moltissimi incontri con gli autori che danno spazio a giovani e talentuosi filmakers, ma anche a registi già conosciuti ed apprezzati. 17 booklet sito 6-06-2009 7:43 Pagina 44 Calendario dei principali appuntamenti in Mediateca Settembre - Scrivere di cinema - Pordenonelegge Ottobre - Le Giornate del Cinema Muto - Scienzartambiente - Vediamoli in Mediateca Novembre - Scienzartambiente - 20 novembre: giornata dell’infanzia - Inaugurazione Sezione Ambiente della Mediateca Dicembre - Vediamoli in Mediateca Gennaio - 27 gennaio: giornata della memoria Febbraio - Lancio Scrivere di cinema - Corso di alfabetizzazione agli audiovisivi rivolto a docenti e formatori Marzo - Giornata della didattica dell’audiovisivo Aprile - Le voci dell’inchiesta Maggio - Vediamoli in Mediateca Giugno - Presentazione attività didattiche dell’anno successivo - Esibizione-concerto delle classi che hanno partecipato al laboratorio “A colpi di note” Luglio e agosto - FilmMakers al chiostro Note 17 booklet sito 6-06-2009 7:43 Pagina 46 Non sono il tipo che compra gardenie in fiore. Piuttosto pianto in vaso le cipolle germogliate. Disegno con lo stesso criterio. Le gardenie sono bellissime ma le cipolle, così familiari, hanno fiori davvero insoliti, con uno stelo altissimo e un globo di minuscoli fiorellini bianchi. Ma se si guardano solo le gardenie e si usano le cipolle solo per fare il soffritto non lo si scoprirà mai... Sara Pavan Mediateca Pordenone Quaderno delle attività e dei servizi Proposta offerta formativa 2009-2010 Progetto grafico DM+B&Associati Illustrazioni Sara Pavan Fotografie Yannick Florian Kouka Michele Baggio Stampa Tipografia Sartor Una passione infiammabile: a bruciare la copertina è stato il coccodrillo luminoso Teoria e pratica dell’audiovisivo a scuola Edizioni Cinemazero, 2009 Banca Popolare FriuAldria - Crédit Agricole partner progettuale per le inizitive della Mediateca Pordenone - Cinemazero 17 booklet sito 6-06-2009 7:43 Pagina 48