Il quaderno delle attività didattiche 2009/10

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Il quaderno delle attività didattiche 2009/10
Quaderni della Mediateca Pordenone di Cinemazero
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Mediateca Pordenone
Quaderno delle
attività e dei servizi
Proposta offerta formativa
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La Mediateca Pordenone di Cinemazero
Mediateca Pordenone
di Cinemazero
Con il sostegno di
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Provincia di Pordenone
Comune di Pordenone
Camera di Commercio di Pordenone
Banca Popolare FriulAdria - Crédit Agricole
contatti
Mediateca Pordenone di Cinemazero
Piazza della Motta, 2 - 33170 Pordenone
Tel. 0434 520945
www.cinemazero.it
orari apertura
lunedì 15.00-19.00
martedì 9.00-13.00 / 15.00-19.00
mercoledì 15.00-19.00
giovedì 9.00-13.00 / 15.00-19.00
venerdì 15.00-19.30
Ricavata dal restauro dell’antico convento di San Francesco,
accanto al bel chiostro colonnato, si apre la soleggiata corte dalla
quale prendono luce le ampie vetrate della Mediateca
Pordenone di Cinemazero. Nei suoi diversi spazi sono a disposizione degli utenti i vari materiali che possiede: la biblioteca con
l’area studio, l’emeroteca con la sala lettura, la sala video dotata
di postazioni per la consultazione degli audiovisivi e la navigazione internet, il laboratorio multimediale.
La Mediateca, inoltre, promuove diverse attività con particolare
attenzione alla didattica degli audiovisivi, senza trascurare il piacere di un’animazione culturale in grado di coinvolgere e di formare al tempo stesso.
I tesserati della Mediateca (la tessera non ha nessun costo, per
ottenerla basta esibire un documento di identità) potranno
garantirsi tutti i servizi offerti:
- prestito gratuito degli audiovisivi
- consultazione in loco di video e libri
- consultazione riviste specializzate sul cinema
- collegamento wireless gratuito.
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Gli spazi e i patrimoni della mediateca
La Biblioteca conta più di 9000 volumi e, sin dalla sua nascita, si
è concentrata sulla produzione editoriale specializzata in ambito
cinematografico e dei media elettronici.
Sono presenti, inoltre, fondi interamente dedicati a due imprescindibili artisti di origine friulana: il fondo Pasolini e quello di
Tina Modotti che mettono a disposizione pubblicazioni e filmati
introvabili in altre biblioteche. A questi si aggiungono il fondo
Bachmann (audiovisivi, stampe, negativi, nastri-audio sul cinema
con prevalenza di materiali su Fellini e Pasolini), il fondo Giovetti
e il fondo Paolo Mereghetti (una collezione privata di libri risalente agli anni Cinquanta, recentemente donata a Cinemazero,
completamente dedicata alla storia del cinema e costantemente
incrementata da nuove donazioni del critico milanese).
Il catalogo delle pubblicazioni presenti in Mediateca è consultabile on-line dal sito di Cinemazero (www.cinemazero.it)
Videoteca
La Videoteca di Cinemazero comprende oltre 13000 titoli conservati sui più comuni supporti elettronici (più di 6000 dvd, molti in edizioni da collezione, e 7000 vhs). Un’ampia sezione è dedicata ai
documentari e ai video musicali, ma non mancano monografie complete dei più importanti registi e opere di giovani filmmakers. La
sede della Mediateca mette a disposizione dei propri tesserati 4
postazioni video per la consultazione individuale dei film e 2 postazioni per la navigazione internet.
Emeroteca
Nell’Emeroteca sono presenti una cinquantina di testate italiane ed
estere raccolte dagli inizi degli anni Ottanta. Oltre alle classiche
riviste di critica (Segnocinema, Cineforum, Duel, Cahiers du Cinéma,
Positif, Sight & Sound, EPD Film), si possono trovare pubblicazioni di
settore nonché i bollettini e i notiziari delle associazioni cinematografiche che operano in Italia e un’aggiornata rassegna stampa dei
film usciti nelle sale negli ultimi 15 anni.
Laboratorio multimediale
È presente in Mediateca, dal maggio 2005, un laboratorio multimediale, dotato di attrezzature e tecnologie tali da permettere la produzione di materiali multimediali per la didattica e di filmati e clip
relativi alle attività della Mediateca stessa.
Attraverso il laboratorio multimediale è possibile strutturare e realizzare anche spot, materiali audiovisivi o multimediali delle scuole
o degli enti che ne faranno richiesta.
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I servizi
Le attività
Servizio di consulenza e reference
Attività didattiche
Negli orari di apertura della Mediateca, i responsabili delle attività didattiche di Cinemazero sono disponibili per studenti, insegnanti e ricercatori come consulenti per le attività didattiche di
ricerca e di progettazione. Nei locali della Mediateca sono installate postazioni multimediali in rete per la consultazione di cataloghi, repertori e indici sul cinema. La Mediateca è dotata del catalogo della Fédération Internationale des Archives du Film e del
Complete Index to World Film, due cd-rom che nelle principali
biblioteche specializzate di cinema sono uno strumento indispensabile per le ricerche bibliografiche e non solo. Verrà presto ultimato e caricato in rete un catalogo tematico dei film presenti in mediateca: alle varie voci individuate fra i programmi
delle discipline scolastiche, verranno abbinate le specifiche filmografie.
Sono rivolte agli studenti e agli insegnanti (dalle scuole dell’infanzia alle secondarie di secondo grado) che possono usufruire di
consulenze, progettazione di unità didattiche e di rassegne videocinematografiche a tema, organizzazione di seminari di formazione
per la didattica dei linguaggi audiovisivi. Con questi obiettivi è
stata costituita una squadra di formatori, costituita da laureati e
docenti universitari in media elettronici e in discipline cinematografiche, e da critici cinematografici, impegnati da anni nelle attività didattiche. Il Ministero della Pubblica Istruzione, con decreto
ministeriale 177 del 31. 07. 2002, ha riconosciuto a Cinemazero la
qualifica di ente abilitato all’aggiornamento e alla formazione degli
insegnanti, riconfermandolo nel gennaio del 2009.
Servizio di prestito e di fotocopie
È possibile il prestito gratuito del materiale audiovisivo (dvd e
vhs), in conformità con la recente legge di tutela del diritto d’autore n. 248 del 18 agosto 2000.
I libri, invece, sono disponibili solo per la consultazione ed è
possibile fotocopiarli nei limiti imposti dalle norme vigenti.
Servizio di catalogazione derivata
La Mediateca aderisce al progetto di catalogazione derivata in
collaborazione con le biblioteche della Scuola Nazionale di
Cinema, della Cineteca Comunale di Bologna e del Museo del
Cinema di Torino per la diffusione del soggettario per le discipline dell’audiovisivo. L’obiettivo del progetto è di fornire alle
biblioteche non specializzate del territorio (comunali, civiche, di
quartiere) il servizio di catalogazione derivata per le pubblicazioni italiane ed estere di cinema.
Attività di formazione
La Mediateca organizza attività di formazione permanenti nel
corso dell’anno (incontri, seminari, presentazione di libri, convegni), tese a favorire le occasioni di confronto sulla cosiddetta
“società multimediale e dell’informazione”. Uno dei principali
ruoli culturali comunemente affidato alle mediateche è quello di
promuovere la riflessione sulle trasformazioni linguistiche, culturali e sociali che le nuove tecnologie propongono. Così, mettendo
a disposizione patrimoni, strumenti e competenze, si conta di
agire sul mondo della scuola per creare una consapevolezza culturale, ancor prima che tecnica.
Attività di animazione culturale
La Mediateca, attraverso una sempre più stretta collaborazione
con l’Assessorato alla Cultura di Pordenone e le associazioni culturali del territorio, organizza durante tutto l’anno attività e manifestazioni al fine di promuovere la conoscenza del linguaggio audiovisivo e dei nuovi media.
Oltre alle presentazioni di libri ed incontri con autori ed esperti del
settore vengono organizzate rassegne e percorsi tematici e di genere ed un festival dedicato ai cortometraggi, alle video animazioni
e ai documentari prodotti da giovani registi (Filmmakers al
Chiostro) promuovendo proiezioni e incontri nell’affascinante contesto del Convento San Francesco, dove hanno sede sia la
Mediateca che l’Assessorato alla Cultura.
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Proposta offerta formativa 2009-2010
Imparare
a guardare
Laboratori di didattica dell’audiovisivo
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Attività
didattiche
a cura di
Gian Luca Cima
Riccardo Costantini
Paolo Dalla Mora
Tommaso Ferronato
Tommaso Lessio
Manuela Morana
Silvia Moras
Denis Pinese
Manlio Piva
Andrea Princivalli
Chiara Vialmin
i contatti
Silvia Moras
referente attività didattiche
[email protected]
Tommaso Lessio
attività della mediateca, laboratorio multimediale
[email protected]
Elena D’Incà
mediatecaria
[email protected]
Imparare a guardare
Imparare a guardare è un imperativo: con queste parole iniziava il
precedente quaderno informativo delle attività didattiche per le
scuole proposte dalla Mediateca Pordenone di Cinemazero. Siamo
convinti che, anche grazie all’impegno e alle energie profuse dalla
Mediateca e dai suoi formatori in questi anni, tale imperativo si sia
diffuso a vari livelli e trovi ormai sempre più orecchie disponibili ad
ascoltarlo e sempre più cervelli convinti che l’alfabetizzazione agli
audiovisivi sia non solo una necessità imposta dai sistemi di comunicazione attuali, ma vero e proprio mezzo di comunicazione con e
tra le generazioni. L’immagine, in tutte le sue forme e declinazioni,
è un sistema testuale che come tale costruisce un senso, sintattico e
semantico, del quale siamo tutti, più o meno consapevolmente, traduttori-traditori affascinati. Sono i meccanismi della pubblicità, i
dialoghi dei film, il tono della cronaca giornalistica a condurre sempre più spesso il nostro modo di parlare, i nostri esempi, le nostre
figure retoriche... Alla paura e alla “tutela” è necessario sostituire
la consapevolezza che anche questi dell’immagine sono sistemi di
comunicazione umani e come tali conosciuti e ri-conoscibili al pari
di altre forme testuali tradizionalmente inserite nei curricola scolastici; è necessario far emergere l’opportunità che questi nuovi
sistemi testuali rappresentano nel campo delle applicazioni logiche
ed espressive, nella diversa abilità, nel recupero motivazionale,
nell’educazione emotiva e sentimentale...
Con questa consapevolezza la Mediateca Pordenone di Cinemazero, attraverso i suoi formatori, propone in questa nuova veste tutta
una serie di moduli didattici per le scuole di ogni ordine e grado.
Sono incontri laboratoriali con obiettivi specifici, modulabili a
seconda dell’età e delle competenze degli allievi coinvolti.
I laboratori nelle scuole sono tradizionalmente la presenza più evidente della Mediateca nel territorio, accanto e per essa agiscono le
tante attività di formazione e di aggregazione che sono diventate
ormai realtà stabili: gli incontri mensili di formazione per gli insegnanti, la recente pubblicazione del manuale di didattica dell’audiovisivo Il coccodrillo luminoso, i concorsi e le rassegne ospitate
(FilmMakers al chiostro, Scrivere di cinema) nonché l’ormai consolidata collaborazione con le più importanti manifestazioni culturali
cittadine (pordenonelegge.it, Le Giornate del Cinema Muto,
Scienzartambiente, Le voci dell’inchiesta...).
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Avvicinarsi
agli audiovisivi
Lux in fabula
Creare e proiettare un racconto per Lanterna Magica, ripercorrendo la strada verso le origini dell’immagine in movimento.
Durante il laboratorio si creeranno delle “lastre” per lanterna
magica, che poi saranno proiettate con una vera lanterna d’epoca. Il laboratorio permette di approfondire la storia del precinema e lavorare concretamente realizzando dei soggetti che prenderanno forma grafica (senza escludere delle forme di sperimentazione) che verranno animati e proiettati ricreando le atmosfere del cinema delle origini.
Laboratorio Méliès
George Méliès e i fratelli Lumière, i trucchi cinematografici e i
documentari, i film d’animazione e i reportage di informazione
sono le due facce della stessa lente. E’ importante, per imparare
a vedere, fornire ai bambini esperienze che tengano conto di
entrambi gli aspetti, esempi differenti da quelli della quotidiana
fruizione televisiva in modo da rompere gli automatismi della
consuetudine. A questo modo gli stessi elementi del linguaggio
audiovisivo emergono e la loro conoscenza favorisce sia la consapevolezza critica nei confronti della visione sia il potenziamento delle loro qualità espressive.
Il laboratorio propone un percorso alla scoperta del linguaggio
audiovisivo attraverso la visione di film e di cartoni animati e una
serie di attività di rielaborazione creativa tra le quali gli esperimenti con i dispositivi ottici pre-cinematografici e la pratica dei
trucchi cinematografici.
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MappaScuola
Videoritratto
A un primo e fuggevole sguardo, lo spazio che ci circonda e che
accompagna tutta la nostra vita somiglia a un’enorme scenografia
davanti alla quale ci animiamo e viviamo. Eppure non è una scenografia: è un fitto e intricato reticolo di forme, colori, odori col
quale interagiamo inevitabilmente ogni giorno. Mappare questo
spazio significa indagarne e scoprirne la natura, comprenderne la
funzionalità, ma anche sfruttarlo con maggiore consapevolezza. Il
laboratorio propone a una classe di giovani esploratori di esercitare la propria curiosità e di costruire una mappa del luogo nel
quale imparano a scrivere, a leggere, a conoscere...
A partire dalla raccolta di immagini e suoni in un ricco archivio
multimediale, viene prodotta una mappa concettuale assolutamente originale della propria scuola: il gioco della curiosità si
unisce all’esercizio dell’ingegno e dell’immaginazione.
Sono note le affinità costitutive fra l’immagine audiovisiva e quella dello specchio. Da una parte, entrambe riproducono in modo
estremamente fedele i tratti esteriori della persona che vi si
“ritrae” e favoriscono dunque un processo di identificazione, di
conferma del proprio sé. Dall’altra però, sono immagini che provengono da un altrove, che si manifestano come altro da sé, e che
fanno emergere uno scarto rispetto al proprio vissuto.
Il laboratorio, che si articola attraverso l’analisi e la realizzazione
di autoritratti in forme diverse (disegno, fotografia, scrittura)
intende favorire nei ragazzi la percezione del proprio io attraverso le forme della rappresentazione audiovisiva e il confronto di
queste con altre forme di espressione.
Il laboratorio prevede che i ragazzi realizzino brevi video-ritratti
attraverso i quali possano apprendere gli elementi fondamentali
del linguaggio audiovisivo.
Fotofiaba
Raccontare la vita e la sua infinita trama di avvenimenti è un atto
imprescindibile per piccoli e adulti; rappresentarla per immagini, poi, è un gioco irresistibile in cui si attua quella infinita contrattazione tra ciò che si conosce e ciò che si può solo immaginare. Il laboratorio nasce dal sodalizio tra l’arte della fotografia e la
magia delle fiabe e propone, attraverso divertenti tappe operative, un inedito percorso di rappresentazione del sé e del mondo
in bilico tra il desiderio di registrare la realtà percepita e quello
di forgiare l’immaginazione e il sogno. Il laboratorio dà ampio
spazio all’esercizio delle abilità manuali e premia la sensibilità
artistica promuovendo lo sviluppo di un prodotto comunicativo
che sia non solamente efficace ma anche capace di emozionare.
Il laboratorio è rivolto a bambini e insegnanti che amano lavorare in gruppo, contrattare idee e contenuti e che vantano quel pizzico di ingenua follia necessario per affabulare la quotidianità
con principi romantici e principesse chiacchierone, scorbutiche
regine e smemorati maghi...
Ti racconto una storia
Un laboratorio multidisciplinare che nasce dall’esigenza di raccontare una storia attraverso tante immagini e pochissime parole.
Perché, dunque, non realizzare un fumetto partendo da una storia ideata e scritta interamente dai ragazzi? Soggetto, sceneggiatura e tanti, tantissimi disegni e colori!
Con l’ausilio di laboratori, di gruppo e individuali, gli allievi giocheranno con le immagini, interagiranno con esse a più livelli in
modo da comprendere, seppur in una dimensione ludica, le interazioni tra immagine e immagine e tra parola e immagine.
Verranno a contatto, nel tradurre un testo scritto (sceneggiatura
o soggetto) in una successione di disegni, con tre concetti fondamentali per comunicare in questo campo: l’Inquadratura
(Campo/Fuori Campo; Campi e Piani), il Punto di Vista, il
Montaggio (manipolazione di spazio e tempo).
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Incontri ravvicinati:
Johnny Depp, Marylin ed io
Chi non ha mai sognato di recitare assieme ai propri attori preferiti, avere anche solo una piccola parte in un grande film? Nella
realtà solo a pochissimi fortunati viene concesso questo privilegio, ma grazie alla tecnologia digitale e alla sua potenzialità di
manipolare le immagini è possibile aggirare l’ostacolo: nel corso
del laboratorio vedremo come, in modo semplice e veloce, si può
produrre un breve video in cui gli studenti recitano a stretto contatto con i personaggi dei loro film preferiti ed assieme raccontano una storia inedita, mai vista sugli schermi cinematografici.
Se il prodotto finale è di effetto, il percorso didattico mostra concretamente ai ragazzi le potenzialità del digitale, insegnando che
i prodotti cinematografici possono essere visti anche da un’ottica
personale e non solo passiva. Inoltre stimola la creatività e la partecipazione di ognuno grazie alla possibilità di ricoprire ruoli
diversi nelle varie fasi di realizzazione (dalla ricerca di immagini
dal film alla recitazione e al disegno delle scenografie).
Scatta il fotoromanzo
Non un fumetto e non ancora un film, ma con tutte le necessarie
competenze per fare entrambi, rinverdendo una grande tradizione delle riviste italiane. Creare un fotoromanzo coinvolge gli
allievi in un’esperienza laboratoriale completa e dai risultati sorprendenti.
in una prima fase del modulo, verranno forniti strumenti teoricopratici per potersi orientare a livello generale nel mondo della
comunicazione audiovisiva (Inquadratura, Montaggio e Sceneggiatura). Successivamente gli allievi lavoreranno alla realizzazione pratica di un fotoromanzo: dopo aver individuato un soggetto,
si passerà alla successiva costruzione della sceneggiatura, dei
dialoghi e poi gli allievi diventeranno veri e propri fotografi e
attori della loro storia. Infine impareranno autonomamente a
montare insieme con originalità, utilizzando semplici programmi
informatici, tutte le fotografie scattate durante le riprese.
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Confrontarsi
con i generi,
tra letteratura
cinema e TV
Dentro lo sguardo
Il laboratorio ripercorre e studia le tre figure chiave dell’audiovisivo (Inquadratura, Montaggio e Sonoro) con l’ausilio di spezzoni di film, serie tv, cartoni animati, spot pubblicitari e videoclip.
Sondare, dunque, il linguaggio audiovisivo, dando strumenti di
analisi e riflessione su di esso, allo scopo di far riflettere e illustrare all’allievo i meccanismi alla base della produzione audiovisiva: dall’organizzazione del racconto alla messa in scena vera
e propria.
In base ai filmati selezionati si guarderà al cinema e all’audiovisivo in generale, con gli occhi del regista e non dello spettatore
passivo, in modo da provare a comprenderne i segreti e le
potenzialità artistiche ed espressive.
La piccola bottega dei generi
Una visuale completa sulla sesta arte non può escludere un’analisi dei “generi”, ovvero di quella sorta di suddivisione per argomento che ha portato ad una vera e propria classificazione all’interno della produzione cinematografica, fin dalle sue origini. Il
genere denota non solo il gusto del pubblico e la sua conseguente distinzione per fasce d’età, ma anche l’influenza che la storia e
il contesto sociale hanno avuto all’interno delle diverse realtà
nazionali. Di qui un’analisi sociologica e storica che può essere
svolta attraverso uno strumento nuovo: il cinema, o meglio, i
generi del cinema. Commedia, Thriller, Horror, Poliziesco o
Fantascienza, non sono semplicemente etichette, ma punti di riferimento per ulteriori approfondimenti. I generi, e i relativi sottogeneri, suggeriscono anche una panoramica sull’evoluzione tecnologica dei mezzi (il passaggio dall’analogico al digitale), degli
effetti speciali (dall’artigianalità dei primi fondali in cartone alle
evoluzioni del computer nell’animazione, molto simile al mondo
dei videogiochi), dei cosiddetti paratesti (manifesti, campagne
pubblicitarie) e dei luoghi di proiezione (la nascita ad esempio
del drive-in per la fantascienza degli anni ’50). Confrontare e analizzare questo carattere multiforme della cinematografia permette di affinare il senso critico, nonché di prendere atto dell’influenza reciproca esistente tra storia, società ed espressione artistica.
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Chiacchiere e distintivo:
il poliziesco alla tv
In un percorso storico del telefilm poliziesco, passando attraverso i noti Colombo, Magnum PI, X-Files, e altri polizieschi che
hanno fatto la storia della televisione non solo italiana, il laboratorio mira a un’analisi critica di questi testi audiovisivi, sia nell’ottica della serialità e dei meccanismi di affezione ad essa collegati, sia in quella capace di far emergere le vicinanze e le parallele con la letteratura gialla e noir. Intrecciando percorsi temporali – dal primo poliziesco televisivo, Dragnet, fino agli ultimi
Criminal Minds, CSI e 48 ore – e percorsi spaziali – il giallo inglese, l’hard boiled americano, la scuola europea e le conseguenti
derivazioni. Il laboratorio prevede la visione di alcune puntate
dei telefilm trattati e il confronto con eventuali testi letterari.
Le Telefamiglie
Con estrema facilità siamo passati dal rassicurante salotto dei
Robinson al continuo via vai degli affollati appartamenti di
Friends fino ai corridoi ingombri di Scrubs. Che ne è stato dei
giorni felici della famiglia Cunningham o della consolante, seppur macabra, accoglienza degli Addams? Più di ogni altro testo
televisivo, le sit-com americane e i loro derivati sono state in
grado di registrare i mutamenti generazionali avvenuti all’interno della famiglia, fino alla sua versione farsesco-mediatica messa
in scena nei vari reality show, dal Grande Fratello in poi.
Attraverso l’analisi di alcuni episodi dei telefilm affrontati, si
approfondisce, sia da un punto di vista contenutistico che da uno
più prettamente stilistico, i cambiamenti avvenuti e quelli in atto.
...per scrivere di cinema
Sulla scia della pluriennale esperienza del concorso Scrivere di
Cinema, dedicato al grande critico Alberto Farassino, nasce il
laboratorio Per scrivere di cinema, con l’obiettivo di iniziare gli
studenti alla pratica della critica cinematografica. Come si scrive
su di un film? Quali sono gli aspetti che non vanno trascurati e a
quali invece si può rinunciare? Quanto è importante lo stile e
l’esporsi in prima persona nello sguardo critico? Recensire è per
forza giudicare o è piuttosto un percorso che può condurre al
senso profondo del film? Muovendo dalle penne che hanno fatto
la storia della critica cinematografica, come Bazin, Truffaut e
Daney, fino a quelle dei giorni nostri, come Canova, Pezzotta,
Mereghetti, il laboratorio intreccia analisi ed esercitazioni di
scrittura.
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3.
Comprendere
e produrre Format
Videoclippando
A partire dal 1981, col primo clip trasmesso da Mtv, nasce un
nuovo genere televisivo. L’esigenza di replicabilità di un messaggio promozionale visivo legato alle canzoni fa nascere un
nuovo tipo di prodotto, all’insegna del target giovane. Un insieme di stilemi comunicativi diventa subito proprio di questo genere che fa della velocità, della varietà e dell’originalità le sue bandiere. I video musicali sono in testa alle classifiche dei programmi più visti dagli adolescenti. La particolare natura del clip, la sua
giovane età, la totale assenza di controllo sul tipo di contenuti trasmessi, ne fanno uno dei prodotti televisivi più densi.
Nel corso del laboratorio si visioneranno insieme i video più
diversi, ripercorrendo la storia del clip e cercando di capire
quali siano le strategie e il percorso produttivo che porta alla realizzazione dei video, per capire che cos’è un video-clip e perché
è diverso dagli altri generi televisivi? Si lavorerà poi concretamente su una canzone, sperimentando i diversi approcci possibili, esaltando le capacità di ascolto, la relativa capacità di visualizzazione, stimolando la fantasia in processi ideativi di gruppo e
singoli, con lo scopo di comprendere i processi e le tecniche per
realizzare un videoclip.
L’acchiapparicordi:
videointervista con la storia
Attraverso esperienze laboratoriali e lezioni frontali, il corso si
propone di preparare gli allievi a filmare e montare autonomamente una videointervista a testimoni, diretti ed indiretti, di fatti
storici di portata locale e/o nazionale. Partendo da un modulo
didattico di approfondimento storico, L’acchiapparicordi diviene
veicolo di conoscenza, strumento per distinguere le fonti storiche
e i metodi di ricostruzione storiografica, nonché mezzo di conservazione della memoria storica, grande o piccola che sia, così lontana e così vicina...
Il progetto si completa attraverso la realizzazione di alcuni supporti audiovisivi: dalle videointerviste al documentario storico.
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Adotta un documentario
TG in classe
Il progetto si basa sull’importanza del recupero e conservazione
della memoria popolare legata a tradizioni, usi, costumi e soprattutto a eventi che hanno determinato la storia locale. A partire dal
recupero di fonti orali, scritte e materiali audiovisivi privati e/o
archiviati presso la Mediateca Pordenone, gli studenti saranno
guidati alla realizzazione di un documentario inedito, apprendendo a istruire le varie fasi di ricerca storica, a riconoscere i
vari tipi di fonti storiche, a costruire e montare insieme testi,
suoni, immagini di repertorio. Un confronto e un dialogo fra gli
stessi luoghi, ieri e oggi.
Fra le tipologie testuali presenti nel curriculum scolastico, accanto alle analisi di testo letterario e al testo argomentativo, c’è
anche l’articolo di giornale. Come e forse più di quello della
carta stampata, anche quello televisivo è un “articolo” che ha le
sue regole di composizione e le sue strategie comunicative.
Come è costruito un Telegiornale? Quali elementi lo differenziano e quali sono simili alle redazioni giornalistiche tradizionali?
Come si compone un servizio per il telegiornale? E se è un giornale web o un radiogiornale?
Il testo scritto si trasforma per passaggi successivi in testo letto e
mostrato: una tipologia testuale si arricchisce mostrando le proprie regole di composizione ed entrando nel vivo delle attività
scolastiche. Una classe, un gruppo, l’intera scuola si racconta in
un TG scritto, diretto ed interpretato dagli studenti.
Spot Market: immagini da vendere
Nonostante la pubblicità sia presente nella vita di tutti, conosciamo poco i suoi meccanismi di funzionamento e a volte ignoriamo
la sua capacità di influenzare i valori e i modelli di comportamento dominanti nella società.
L’obiettivo del laboratorio è quello di fornire gli strumenti per
comprendere meglio la “cultura promozionale” a cui le persone
sono sottoposte e analizzare i meccanismi del messaggio pubblicitario. Il percorso comprende un’analisi delle varie tappe dell’evoluzione storica della pubblicità, soprattutto quelle riguardanti il panorama italiano, che va dalle prime rudimentali forme,
come l’originale ed esclusivamente italiano Carosello, sino alle
più complesse e tecnologiche dei nostri giorni.
Per acquisire uno sguardo critico in grado di fornire agli studenti uno strumento che li aiuti a muoversi tra i numerosi impulsi persuasivi a cui sono sottoposti quotidianamente fino alla realizzazione di uno spot in classe.
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4.
Dai Media
ai Nuovi Media
Blog di classe
Il blog è uno strumento per comunicare e sperimentare la comunicazione virtuale in modo immediato, facile e creativo. Si rivela
utile per valorizzare qualsiasi contesto di apprendimento, incoraggiando lo scambio di riflessioni, narrazioni e saperi. La piattaforma del blog si presenta come un diario nel quale esercitare
un’inedita opportunità di comunicazione per lo studente.
Attraverso la comprensione e l’applicazione di alcune semplici
procedure informatiche è infatti possibile riflettere e agire in
direzione di quel fenomeno di “decentramento comunicativo”
che crea un ponte tra il sé e l’esterno, per presentarsi, raccontarsi e riflettere sulla formazione dell’identità, reale e virtuale.
Il giornale on line
Quando un fatto diventa notizia? può la vita studentesca convogliare e depositarsi tra le pagine di un blog?
Il laboratorio intende incoraggiare l’esercizio della scrittura e
l’espressione delle emozioni nel racconto del sè, proponendosi
come piattaforma che, con parole e immagini, favorisca l’incontro e il dialogo tra le personalità che animano la scuola. Le strategie di scrittura e le tecniche di indagine giornalistiche sono lo
strumento di partenza per costruire un giornale che privilegia
l’informalità e l’immediatezza del web e che intende proporsi
come “laboratorio permanente” animato da un gruppo affiatato
di studenti impegnati a stare “sul pezzo”.
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Il “montaggio
verticale”:
esperienze
di immagini e suoni
Note in pellicola
Quante volte ci è capitato di riconoscere un film ad occhi chiusi,
sentendo semplicemente le prime note della colonna sonora? Nel
cinema, suono ed immagine sono legati indissolubilmente: l’occhio ha bisogno di sentire e l’orecchio di vedere. Ma come è mutato in più di un secolo di arte cinematografica il rapporto tra sonoro
e visivo? Il corso “Note in pellicola” vuole raccontare le trasformazioni della musica dalle proiezioni mute al dolby surround, cercando di comprenderne la sua assoluta importanza e le sue molteplici
funzioni, approfondendo stili e diversità.
Conosceremo i più grandi autori di musica per film e le pellicole
che anche grazie al sonoro hanno fatto la storia del cinema.
A colpi di note!
“A colpi di note” è uno speciale laboratorio che mira a valorizzare
l’indissolubile legame tra musica e cinema attraverso il recupero
storico delle origini del cinema, con il film muto. Un approccio concreto e attivo a partire dall’esperienza musicale, che nel vissuto giovanile è il filo conduttore che orienta l’interpretazione della realtà,
può contribuire a formare un pubblico più attento e consapevole. Il
progetto si svolge in due fasi: una prima fase teorica che si articola
in due momenti di analisi del linguaggio cinematografico applicate
al cinema muto, così da poter fornire gli strumenti necessari per
poter passare da una lettura critica del film ad una sua rielaborazione, e una seconda fase pratica, nel corso della quale il gruppo realizzerà l’accompagnamento musicale originale di una slapstick
della durata di circa 20 minuti. Nelle ore di lezione gli alunni saranno guidati, partendo dall’analisi di esempi di breve durata e di
diverso genere cinematografico, a considerare le diverse possibilità di scelta nell’accostamento suono/immagine. Tale attività espressivo-creativa implica la realizzazione di operazioni cognitive, affettive, sociali e psicomotorie divergenti: dalla capacità di riprodurre
con la pratica strumentale modelli musicali dati, alla capacità di
offrire un contributo personale alla loro realizzazione, per giungere
alla capacità di dare forma visiva alle idee musicali. L’intenzione è
quella di contribuire a formare spettatori ed, eventualmente, professionisti del domani attivando un laboratorio musica/cinema propedeutico alla fruizione di una delle manifestazioni culturali più
importanti della Regione: Le Giornate del Cinema Muto.
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Cinema e...
A volte fra le proposte del formatore e le legittime richieste di un
insegnante si possono creare dei difetti di comunicazione che
non dipendono dalla volontà di nessuno, ma da un modo di intendere il Cinema che risente di una lunga tradizione didattica piuttosto che da mode educative o scelte pedagogiche. Quando la
richiesta è quella di un laboratorio che accomuni il Cinema ad
altre discipline, la domanda che il formatore si pone è: come il
cinema interpreta nel suo stesso farsi quella data disciplina, quel
dato argomento? La risposta che fornisce, a partire dalla propria
preparazione specifica in Teoria Storia e Critica del Cinema, è
una serie di film che, collegati insieme, offrono delle coordinate,
il più possibile esaustive, di quel dato tema, per far partire un
confronto, muovere degli interrogativi.
A volte, la stessa richiesta, formulata dall’insegnante, prevede
nel formatore non solo e non tanto una preparazione specifica
nel campo filmico, quanto la capacità di organizzare un discorso disciplinare che prenda in considerazione i film come esempi esplicativi di quel tema, a sostegno della tesi esposta a parole. I film, cioè, vengono utilizzati come “documento”, per
mediare più efficacemente un discorso in atto, per dare delle
risposte definitive, cosa che il film, in quanto creazione artistica (o quantomeno espressione di un soggetto), non è in grado
di fare e sostenere, tutt’al più può testimoniare, pena il rischio
di mistificazione.
L’intento del formatore è quello di una didattica DEL cinema e
degli audiovisivi, mentre in alcuni casi il docente si aspetta una
didattica CON il cinema e gli audiovisivi. Tra questi diversi
intenti l’incontro è sempre possibile ed anzi foriero di interessanti mescolanze fra discipline e linguaggi, e tanti laboratori
condotti negli anni dai formatori della Mediateca Pordenone lo
testimoniano.
Ne citiamo alcuni, ma molti altri possono entrare in questa offerta, basta concordare tempi e modi con i formatori preposti, che
potranno così, con l’aiuto del docente referente, gestire efficacemente il modulo su entrambi i versanti, sia filmico che disciplinare.
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Cinema e...
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mitologia
risorgimento
questione meridionale
trasposizioni letterarie:
il caso Pirandello
adolescenza
fantascienza
iI conflitto mondiale:
dal neorealismo
alla commedia all’italiana
intercultura
storia locale
Cinema e... ambiente
Educazione alla sostenibilità
di Paolo Fedrigo (ARPA FVG)
LaREA (Laboratorio Regionale di Educazione Ambientale)
Questo percorso, che si potrà sviluppare attraverso un mix di
materiale audio visivo (spezzoni e film interi, spot ambientali,
pubblicità, videoclip musicali), ha l’obiettivo di affrontare con
insegnanti e studenti le principali tematiche della sostenibilità
(dal cambiamento climatico al risparmio e all’efficienza energetica, dalla mobilità alla gestione dei rifiuti, dal risparmio idrico al
consumo critico e altro ancora) approfondendo di volta in volta le
interconnessioni esistenti tra le tre dimensioni ambiente, società
ed economia. Si cercherà di riflettere su come i mass media trattano le tematiche ambientali e sulla loro influenza nel veicolare
nuove mode e stili di vita in particolare rispettoalle giovani generazioni. Ogni incontro sarà anche l’occasione per capire quali
azioni possono rendere più sostenibile il nostro stile di vita.
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Produzioni
La scuola e i luoghi
del cinema
Spot della scuola
Le forme dell’audiovisivo brevi e brevissime (videoclip, trailer,
spot…) ci possono aiutare a capire moltissime cose sia delle teorie
della comunicazione sia delle basi del linguaggio cinematografico
e/o televisivo. Inoltre la rivoluzione digitale, tra le altre cose, ha
reso accessibile a tutti la realizzazione di tali testi audiovisivi grazie
alle odierne apparecchiature di immediata usufruibilità. Ecco che,
dunque, girare lo spot della propria scuola o classe può avere una
duplice valenza didattica: un’ interessante esperienza pratica che
simula e ricrea le gesta di una troupe professionista e, insieme, una
penetrante riflessione sulle teorie e sulle tecniche della comunicazione audiovisiva.
Fare un film in classe
Ai titoli di coda spesso non ci si fa molto caso: dei grandi film solitamente rimangono in mente solo i nomi del regista e degli attori protagonisti. Il cinema, invece, è uno splendido lavoro di squadra e per
capire appieno tutte le varie fasi di realizzazione e tutte le professionalità che operano al suo interno non c’è niente di meglio che mettere noi stessi dietro la macchina da presa. La stesura della sceneggiatura, la scelta di attori e location, lo studio della scenografia e
delle luci, il momento delle riprese e delle registrazioni sonore,
quello del montaggio e della fase post-produttiva: realizzare un film
in classe - che sia un cortometraggio di finzione o un piccolo documentario - diverrà un’esperienza entusiasmante dove ogni alunno
troverà modo di parteciparvi attivamente, scegliendo il ruolo più
adatto alle proprie capacità.
Io vengo da...
Sempre più la scuola diventa lo spazio in cui si incontrano e interagiscono ragazzi provenienti da Paesi diversi, per lingua cultura e
tradizioni. Il laboratorio ha come obiettivo la realizzazione di un filmato digitale nel quale le testimonianze si intrecciano e interagiscono per cogliere la ricchezza insita nell’essere uguali eppure diversi.
Il cinema può diventare un pretesto interessante e divertente
d’evasione, un motivo in più per visitare luoghi già noti o scoprirne altri sotto un’ottica diversa.
Il più semplice è per esempio quello di visitare la Mediateca
Pordenone oppure la saletta di proiezione di Cinemazero e scoprire come prende vita la magia del cinema. Ci si può spostare
un po’, andare a Padova e, fra i portici che costeggiano il Prato
della Valle e le sue statue, entrare nel mondo incantato delle lanterne magiche e dei dispositivi ottici precinematografici esposti
nel Museo Minici Zotti, oppure andare a Torino a visitare la famosa Mole Antonelliana e scoprire che al suo interno ospita il Museo
Nazionale del Cinema, con i suoi percorsi didattici e immersioni
fra immagini ed esperienze multimediali. Ma luoghi del cinema
sono anche quelli divenuti famosi come location di film, come la
Treviso di Signore e Signori di Germi, o il Friuli dei recenti Come
Dio comanda di Salvatores e La ragazza del lago di Molaioli.
Cinemazero e la Mediateca sono pronte a organizzare le visite
guidate facendole precedere da incontri preparatori e da un
esperto come accompagnatore.
Basta rivolgersi allo 0434.520945 (Mediateca)
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FAQ!
Ovvero: I dieci passi per far partire,
presto e bene, un corso sugli audiovisivi.
Interessanti questi laboratori, ma come faccio a sapere quali
sono fattibili nella mia classe?
La maggior parte dei laboratori è adattabile alle diverse età
degli allievi, perché i laboratori sono progettati per obiettivi, che
vengono raggiunti attraverso un approccio modulato sull’età e
competenze del gruppo classe.
pagina che segue. Le date di chiusura del bando variano di anno
in anno, le troverai nel sito della Mediateca (attenzione però: non
attendere oltre settembre!) oppure telefona direttamente in
Mediateca.
Chi mi dà una mano a organizzare il corso?
La cosa più semplice è contattare la Mediateca via mail, via telefono o direttamente di persona. Il primo recapito utile è certo
quello di Silvia Moras, referente delle attività didattiche: 0434
520945, email [email protected]
Come faccio a sapere di quali spazi, strumentazioni, tempi ho
bisogno?
Congiuntamente alla scelta dell’attività verranno evidenziati i
mezzi necessari per portarla a buon fine ed eventualmente rimodulati a seconda delle esigenze dell’Istituto. Alcuni strumenti
didattici saranno resi disponibili direttamente dalla Mediateca.
Che rapporto posso istituire fra questi laboratori e il mio percorso curricolare?
Sul piano dei contenuti, molti corsi sono pensati come eccellenze
rispetto al percorso curricolare oppure prevedono un approccio
multidisciplinare, ponendo in rete le competenze e le conoscenze curricolari di una determinata fascia di scolarizzazione; inoltre
sono facilmente innestabili nella quotidianità e in tematiche d’attualità. Questi corsi non propongono solo nuovi contenuti, ma
consolidano competenze già presenti negli allievi e ne fanno
emergere altre, rendendo più efficace il loro apprendimento e il
recupero motivazionale.
Ho già fatto un laboratorio l’anno scorso e vorrei che lo stesso
gruppo classe ne facesse un altro anche quest’anno: come faccio ad assicurarmi che non vengano ripetute le stesse attività?
Ogni laboratorio ha degli obiettivi comuni e altri specifici. I primi
sono gli elementi base che è utile “rinfrescare” per assicurarsi di
partire da conoscenze e competenze condivise, i secondi sono
caratterizzanti il laboratorio e a questi viene dedicata la maggior
parte delle attività. Già la suddivisione proposta in questo quaderno evidenzia come il primo gruppo di corsi sia maggiormente
dedicato a un primo avvicinamento ai linguaggi audiovisivi. Nel
complesso non è prevista propedeuticità fra le attività ma connessione reticolare, con obiettivi anche a medio-lungo termine.
Bello sì, ma quanto mi costa?
Se la scuola ha sede nel territorio del Friuli Venezia Giulia, la
spesa può ridursi anche a zero, basta procedere per tempo a fare
domanda per ottenere i fondi che ogni anno la Regione bandisce
proprio per questo tipo di attività. Le informazioni e i bandi sono
contenuti nel sito internet della regione all’indirizzo:
http://www.regione.fvg.it (seguendo informazioni relative
all’area “Istruzione”). Fac-simile del bando è riprodotto nella
Come risultato di questa attività è previsto un prodotto audiovisivo? Se sì, quale spazio e visibilità può trovare?
Ogni eventuale produzione audiovisiva, oltre a rappresentare un
punto d’arrivo per il gruppo, l’evidenza di un percorso attuato e
delle competenze linguistiche acquisite, può trovare spazio nel
sito ufficiale della scuola e, tramite liberatoria, partecipare ai
concorsi di categoria presenti a livello locale, nazionale e comunitario. La Mediateca fornisce tutte le informazioni necessarie.
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Come faccio a monitorare che i contenuti e le modalità del
corso siano quelle che mi sono state illustrate al momento
della scelta?
Il docente referente riceverà all’inizio del corso il documento di
sintesi delle attività che si svolgeranno e dei contenuti presenti e
convenuti del corso. Importante sottolineare che il setting laboratoriale prevede, per il suo buon esito, la presenza costante,
accanto al formatore, del docente di riferimento (o di un facente
le veci), con la funzione di mediatore e di responsabile del gruppo. In questo modo il docente potrà verificare personalmente e
anzi partecipare attivamente al buon esito del corso.
L’attività laboratoriale è in corso, ma... (si sono verificati dei
problemi gestionali; si prevede la necessità di cambiare monte
ore; si chiede di rimodulare l’impegno operativo del formatore
ecc.): se i passi precedenti si sono svolti correttamente, queste
eventualità sono remote, ma nel caso avvisare tempestivamente il
formatore o la Mediateca che provvederà a rivedere e concordare con il referente le nuove modalità ed eventualmente il budget.
A corso finito, l’undicesimo passo:
Il corso è finito e tutto è andato bene, oppure non tutto è andato come mi aspettavo: fatta salva la possibilità di intervenire in
qualunque momento per riassestare le attività, alla fine di ogni
corso è prevista la compilazione da parte del referente di un
Questionario di Gradimento con il quale la Mediateca conta di
monitorare le proprie attività e intervenire qualora si riscontrassero delle sofferenze.
E quali le possibilità di aggiornamento per gli stessi insegnanti?
La Mediateca Pordenone organizza con cadenza mensile incontri
per l’aggiornamento degli insegnanti sui Moduli e Laboratori che
possono condurre, da soli o in parternariato con la Mediateca.
Inoltre si terrà annualmente un corso di alfabetizzazione agli
audiovisivi rivolto a insegnanti e formatori. Quello del 2009-2010
sarà tenuto dal Prof. Manlio Piva, autore del libro Il coccodrillo
luminoso e altre storie – Teoria e pratica dell’audiovisivo a scuola,
edito dalla Mediateca e disponibile al desk, in libreria e on-line.
Sopra
Modello di domanda
(Allegato A)
A sinistra
Modello relazione progetto
(Allegato B)
http://www.regione.fvg.it
(seguendo informazioni
relative all’area Istruzione)
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Festival,
concorsi, incontri
Concorso Scrivere di cinema
Premio Alberto Farassino
“Che cosa dicono, pensano, scrivono i ragazzi sul cinema? In
fondo se ne sa poco, e le inchieste o i sondaggi sul pubblico cinematografico realizzati ciclicamente dall’industria dello spettacolo non sembrano particolarmente interessati a scoprirne qualcosa. (…) Forse i ragazzi sul cinema ne sanno molto più di quanto
non si sospetti”. Da questa riflessione del critico Alberto
Farassino muove l’idea del Concorso Scrivere di cinema, a lui
dedicato. Gli studenti delle scuole secondarie e i giovani
under 28 sono invitati a partecipare scrivendo le loro recensioni
e analisi critiche dei film che verranno pubblicate nel portale sul
mondo del cinema più importante in Italia: MYmovies
(www.mymovies.it). L’iniziativa è promossa dalla Mediateca
Pordenone di Cinemazero, da pordenonelegge.it, dal Sindacato
Nazionale Critici Cinematografici in collaborazione con
MYmovies.
La partecipazione al concorso, sempre gratuita, avviene
attraverso l’iscrizione e l’invio delle recensioni all’indirizzo
internet: lì si trovano tutte le istruzioni e partecipare sarà semplicissimo. Le recensioni inviate perverranno agli organizzatori in
tempo reale, verranno vagliati eventuali vizi di forma e con una
mail i partecipanti saranno avvisati della pubblicazione immediata della loro recensione sul sito. La giuria del concorso è composta dai critici cinematografici di fama nazionale.
Vediamoli in Mediateca!
La Mediateca Pordenone di Cinemazero propone una serie di
rassegne tematiche con approfondimenti e incontri con autori su
argomenti correlati al mondo cinematografico dalle origini ad
oggi proponendo la trattazione di argomenti vari, più o meno
contemporanei, attraverso l’occhio della macchina da presa.
Premio David Giovani
È un premio che, per iniziativa dell’Agis scuola, viene assegnato
ogni anno – nell’ambito del David di Donatello, l’Oscar italiano –
da una giuria di oltre mille studenti delle scuole medie superiori
di ogni parte d’Italia. Cinemazero costituisce ogni anno una giuria a Pordenone, cui partecipano 50 studenti delle scuole secondarie di secondo grado che compiranno 18 anni entro e non oltre
il 25 agosto dell’anno in corso. La giuria visionerà, gratuitamente, nelle sale di Cinemazero, da 14 a 20 film italiani della stagione e voterà alla fine quello ritenuto migliore.
Matinée
Si tratta di una programmazione mattutina dei film ritenuti idonei a
un percorso didattico, sia per i contenuti affrontati che per lo stile.
Perché andare al cinema è, soprattutto oggi, nell’era dell’home
theatre in salotto, riscoprire la magia della sala buia e insieme
l’educarsi a una visione senza interruzioni e collettiva.
I film decisi mensilmente sulla base delle uscite in sala, verranno
comunicati di volta in volta e pubblicati sul sito www.cinemazero.it.
Ciascun matinée viene introdotto da un formatore e accompagnato da una scheda di approfondimento del film, con notizie sul
regista e con alcuni sguardi critici. Si accede alle proiezioni tramite prenotazione (obbligatoria) telefonando allo 0434.520945
(Mediateca).
FilmMakers al chiostro
È il festival di cinema indipendente organizzato dalla mediateca e
sostenuto dalla Banca FriulAdria Crédit Agricole che anima il quattrocentesco chiostro di San Francesco a Pordenone durante i mesi
di luglio e agosto. Il programma delle proiezioni è sempre ricchissimo: dai documentari ai cortometraggi, dalle esibizioni videomusicali alle video-animazioni, tutti lavori accumunati dal grande
impatto visivo e che spesso hanno già ricevuto numerosi riconoscimenti nei più importanti festival di settore. Ed ancora moltissimi
incontri con gli autori che danno spazio a giovani e talentuosi filmakers, ma anche a registi già conosciuti ed apprezzati.
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Calendario dei principali appuntamenti in Mediateca
Settembre
- Scrivere di cinema
- Pordenonelegge
Ottobre
- Le Giornate del Cinema Muto
- Scienzartambiente
- Vediamoli in Mediateca
Novembre
- Scienzartambiente
- 20 novembre: giornata dell’infanzia
- Inaugurazione Sezione Ambiente della Mediateca
Dicembre
- Vediamoli in Mediateca
Gennaio
- 27 gennaio: giornata della memoria
Febbraio
- Lancio Scrivere di cinema
- Corso di alfabetizzazione agli audiovisivi
rivolto a docenti e formatori
Marzo
- Giornata della didattica dell’audiovisivo
Aprile
- Le voci dell’inchiesta
Maggio
- Vediamoli in Mediateca
Giugno
- Presentazione attività didattiche dell’anno successivo
- Esibizione-concerto delle classi che hanno partecipato
al laboratorio “A colpi di note”
Luglio e agosto
- FilmMakers al chiostro
Note
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Non sono il tipo che compra gardenie
in fiore. Piuttosto pianto in vaso le
cipolle germogliate. Disegno con lo
stesso criterio. Le gardenie sono
bellissime ma le cipolle, così familiari,
hanno fiori davvero insoliti, con uno
stelo altissimo e un globo di minuscoli
fiorellini bianchi. Ma se si guardano solo
le gardenie e si usano le cipolle solo per
fare il soffritto non lo si scoprirà mai...
Sara Pavan
Mediateca Pordenone
Quaderno delle attività e dei servizi
Proposta offerta formativa 2009-2010
Progetto grafico
DM+B&Associati
Illustrazioni
Sara Pavan
Fotografie
Yannick Florian Kouka
Michele Baggio
Stampa
Tipografia Sartor
Una passione infiammabile:
a bruciare la copertina è stato
il coccodrillo luminoso
Teoria e pratica dell’audiovisivo a scuola
Edizioni Cinemazero, 2009
Banca Popolare FriuAldria - Crédit Agricole
partner progettuale per le inizitive
della Mediateca Pordenone - Cinemazero
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