Parere del Consiglio di Stato

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Parere del Consiglio di Stato
Numero 04265/2012 e data 12/10/2012
REPUBBLICA ITALIANA
Consiglio di Stato
Sezione Consultiva per gli Atti Normativi
Adunanza di Sezione del 27 settembre 2012
NUMERO AFFARE 07608/2012
OGGETTO:
Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
Schema di regolamento del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, recante
“Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”, ai
sensi dell’articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89.
LA SEZIONE
Vista la relazione prot. n. A00/Uff.leg./3575/r.u. del 13/08/2012, con la quale il Ministero
dell’istruzione, dell’università e della ricerca (ufficio legislativo) ha chiesto il parere del Consiglio
di Stato sullo schema di regolamento in oggetto;
Esaminati gli atti e udito il relatore, Consigliere Nicola Russo;
Premesso:
Riferisce l’amministrazione che lo schema di regolamento ministeriale in oggetto è emanato ai sensi
dell’articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89, recante
la “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del
primo ciclo d’istruzione”, il quale prevede che in sede di prima attuazione del nuovo assetto
ordinamentale, e comunque per un periodo non superiore a tre anni scolastici a decorre dall’anno
scolastico 2009/2010, si applichino alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo di istruzione le
Indicazioni nazionali di cui agli allegati A, B, C e D del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59,
come aggiornate dalle Indicazioni per il curricolo di cui al decreto del Ministro della pubblica
istruzione in data 31 luglio 2007.
Si prevede, inoltre, l’emanazione, nel corso del triennio, di un atto di indirizzo del Ministro per
fornire alle scuole i criteri generali utili ad armonizzare gli assetti pedagogici e didattici agli
obiettivi della disposta riforma ordinamentale.
L’articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica in parola prevede, infine, che nel
corso del triennio scolastico 2009/2010 – 2011/2012 si proceda all’eventuale revisione delle
Indicazioni nazionali mediante regolamento da emanare ai sensi dell’articolo 17, comma 3, della
legge 23 agosto 1988, n. 400.
Il predetto comma 4 dispone altresì che la revisione “è effettuata sulla base degli esiti di apposito
monitoraggio sulle attività poste in essere dalle istituzioni scolastiche, affidato all’Agenzia
nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica (ANSAS) e all’Istituto nazionale per la
valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (INVALSI)”.
A tale proposito l’amministrazione specifica che:
- l’iter di prima attuazione del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89, è stato
completato secondo quanto prescritto;
- successivamente, al fine di avviare la revisione delle Indicazioni per una loro definitiva
strutturazione, da valere per tutte le scuole statali e paritarie, nel corso del mese di ottobre 2011 la
Direzione generale competente ha affidato all’ANSAS il compito di svolgere un apposito
monitoraggio sulle attività condotte dalle scuole, predisponendo uno specifico questionario da
compilare esclusivamente on line;
- il monitoraggio è stato avviato secondo le indicazioni fornite con la circolare del 4 novembre
2011, n. 101 ed ha riscosso ampia adesione da parte delle istituzioni scolastiche;
- con circolare del 18 aprile 2012, n. 31 il Ministro, ad esito del monitoraggio, ha manifestato
l’intenzione di dare avvio alla vera e propria fase di revisione dei testi delle Indicazioni nazionali
sulla base dei seguenti criteri-guida: a) assumere le Indicazioni per il curricolo di cui al decreto
ministeriale 31 luglio 2007 come base di lavoro per la revisione; b) sottoporre il testo revisionato ad
una consultazione telematica delle scuole sui principali snodi; c) definire i profili di competenze
degli alunni anche al fine di consentire l’elaborazione di un modello nazionale di certificazione
delle competenze; d) tener conto del ruolo sempre più rilevante delle tecnologie dell’informazione e
della comunicazione; e) rendere il testo intellegibile anche da parte di cittadini non esperti del
settore scolastico;
- il testo, revisionato da un apposito nucleo redazionale, è stato, quindi, sottoposto alla
consultazione delle scuole, avviata con la circolare del 31 maggio 2012, n. 49 e che ha visto
l’adesione di oltre 5.000 scuole;
- infine è stato acquisito il parere favorevole del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione,
espresso nell’adunanza del 25 luglio 2012.
Lo schema di regolamento in esame si compone di cinque articoli e di un allegato contenente il
testo delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di
istruzione.
L’articolo 1 stabilisce che il testo allegato al regolamento va a sostituire le Indicazioni nazionali di
cui agli allegati A, B, C e D del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59 come aggiornate dalle
Indicazioni per il curricolo di cui al decreto ministeriale del 31 luglio 2007.
L’articolo 2 individua gli insegnamenti impartiti nel primo ciclo di istruzione.
L’articolo 3 prevede l’istituzione di un Comitato scientifico nazionale incaricato di indirizzare le
iniziative di formazione del personale e di ricerca educativa.
L’articolo 4 stabilisce le azioni che dovranno essere svolte dall’Amministrazione scolastica in
termini di formazione in servizio del personale docente e di attivazione di un sistema di
monitoraggio.
L’articolo 5 prevede che gli editori adeguino i contenuti dei libri di testo a partire dall’anno
scolastico 2014/2015: il differimento è giustificato in quanto per l’anno scolastico 2012/2013 le
scelte sono già state compiute, mentre con riferimento alle adozioni per l’anno scolastico 2013/2014
l’editoria scolastica dovrebbe procedere all’aggiornamento dei testi entro l’anno solare 2012 per
poterli presentare alle scuole a partire dai primi mesi dell’anno 2013: in tal modo, tuttavia, gli
editori avrebbero poco tempo per curare l’attività redazionale (settembre-dicembre 2012), il che ha
indotto a formulare la norma nel modo suddetto.
Per quanto riguarda l’allegato, contenente il testo delle “Indicazioni nazionali per il curricolo della
scuola dell’infanzia e del primo ciclo” e che rispecchia pienamente la struttura del documento
emanato col decreto ministeriale del 31 luglio 2007, esso si compone:
- di una premessa culturale denominata “Cultura, scuola, persona”;
- di una introduzione ai temi del curricolo intitolata “L’organizzazione del curricolo”;
- del testo delle Indicazioni per la scuola dell’infanzia, con una premessa pedagogica e cinque
campi di esperienza corredati dai traguardi per lo sviluppo delle competenze;
- del testo delle Indicazioni per la scuola del primo ciclo, costituito da una premessa unitaria sulle
finalità del percorso e dall’articolazione del curricolo in dieci discipline: ogni disciplina reca una
descrizione del suo valore culturale e formativo ed è accompagnata dalla definizione dei traguardi
di sviluppo delle competenze posti, per ciascuna, al termine della scuola primaria e della scuola
secondaria di primo grado. Inoltre ad ogni disciplina sono riferiti obiettivi specifici di
apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria e al termine della classe terza
della scuola secondaria di primo grado.
Considerato:
La Sezione esprime parere favorevole sullo schema di regolamento in esame, valutando
positivamente e condividendo il percorso che ha portato alla redazione del nuovo testo delle
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione - testo
che va a sostituire le Indicazioni nazionali di cui agli allegati A, B, C e D del decreto legislativo 19
febbraio 2004, n. 59, come aggiornate dalle Indicazioni per il curricolo di cui al decreto ministeriale
del 31 luglio 2007 - nonché le modalità prescelte per coinvolgere le scuole e i soggetti qualificati
nella stesura del testo definitivo. In buona sostanza, come, invero, precisa l’amministrazione, si
statuisce la definitiva “strutturazione” delle Indicazioni, eliminando la duplicità di documenti sinora
proposti alle scuole.
Sul testo del regolamento - che si compone di cinque articoli - la Sezione osserva che il testo
dell’art. 3 dovrà essere riformulato, chiarendo se il Comitato scientifico ivi previsto venga istituito
direttamente dal regolamento, o se, invece, si intenda attribuire al Ministro il potere di istituirlo.
Nella prima ipotesi, il regolamento dovrà prevedere la composizione del Comitato; nella seconda,
valuti l’amministrazione se indicare quantomeno i criteri da seguire per la istituzione dell’organo
collegiale.
Per quanto riguarda l’allegato, contenente il testo delle “Indicazioni nazionali per il curricolo della
scuola dell’infanzia e del primo ciclo”, la Sezione ritiene di dover formulare le seguenti
osservazioni.
Relativamente al paragrafo “Una scuola che include”, che in maniera opportuna richiama le linee di
indirizzo sui temi dell’intercultura, dei disturbi specifici dell’apprendimento e dell’handicap, si
suggerisce di inserire un passaggio che preveda le diverse possibilità organizzative e le
professionalità specifiche per poter affrontare questioni di disagio non risolvibili dai soli insegnanti
di classe/sezione, come, ad esempio, nel caso dell’handicap.
Infine, si rileva che in alcuni traguardi per lo sviluppo della competenza nella scuola dell’infanzia
viene indicato il termine “padroneggia”; si suggerisce di eliminare tale termine, apparendo in tali
contesti troppo ambizioso e più idoneo ai successivi percorsi scolastici: e, infatti, in maniera più
coerente, il paragrafo “dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria” indica le attese di alcune
competenze di base che strutturano la crescita personale del bambino e che è ragionevole attendersi.
P.Q.M.
esprime parere favorevole con le osservazioni di cui in motivazione.
L'ESTENSORE
Nicola Russo
IL PRESIDENTE
Luigi Cossu
IL SEGRETARIO
Licia Grassucci