Regolamento tecnico agg. al 10/2012

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Regolamento tecnico agg. al 10/2012
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REGOLAMENTO TECNICO
ART. 1
CARATTERISTICHE CAMPI DI GIOCO
Per le gare ufficiali , i campi devono essere regolarmente segnati ed avere le seguenti
misure e caratteristiche:
1) II campo deve essere regolarmente livellato
2) Deve avere una lunghezza massima m. 28, minima m. 24 e larghezza da m.4
a m.8.
3) È consentita una lunghezza inferiore a m. 24 qualora si possano inserire 2
corde per la regolarità della bocciata
4) Deve essere cintato lateralmente con sponde in cemento e/o ferro dell’altezza
minima di cm. 20.
5) Le testate del gioco devono essere fornite di tavole con sistema oscillante o
ammortizzante, in modo da evitare il più possibile il ritorno in campo della
boccia o del pallino; inoltre non devono lasciar passare il pallino nè sotto nè ai
lati.
6) Vanno segnate con strisce visibili le righe a m. 7,50 e m. 10 dalla metà campo.
7) II campo può essere in sabbia, terra o materiale sintetico purché atto al gioco.
ART. 2
CARATTERISTICHE BOCCE E PALLINO
1) Le partite dovranno disputarsi con 8 bocce di materiale sintetico di diametro
non inferiore a cm. 13,0 e non superiore a cm. 13,3 , senza limite di peso.
2) II pallino deve essere di cm 5,00 di diametro.
3) II comitato ha facoltà, con strumenti omologati, di controllare se le bocce o il
pallino, appartenenti a società o giocatori, abbiano le caratteristiche sopra
descritte.
4) Il giocatore che non ha le bocce in regola verrà multato di €.25,00 e potrà
giocare con le bocce della società. Se il giocatore non vuole fare la partita paga
la multa lo stesso. Se non vuole pagare la multa verrà squalificato per N° 5
gare.
ART . 3
IL CERCHIO E IL FERRETTINO
1) Il campo di gioco deve essere munito di un ferrettino del diametro di mm.
0,5 e di un cerchio per marcare la zona valida di bocciata il cui diametro può
avere una tolleranza da cm. 52 a cm. 54.
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ART. 4
SISTEMA DI GIOCO ALLA ROMAGNOLA
1) Il gioco consta in tre giocate fondamentali; ANDATA A PUNTO o
ACCOSTO, BOCCIATA AL VOLO e RAFFATA.
ART. 5
ANDATA A PUNTO O ACCOSTO
1) L’andata a punto o accosto consiste nell’avvicinare il più possibile la propria
boccia al pallino dal fondo campo opposto senza superare la fettuccia dei
m. 10 fintanto che la boccia non ha toccato il campo. Questa giocata viene
effettuata prima da chi ha il ruolo di puntatore, poi se si ravvisa l’opportunità
anche dal bocciatore.
ART. 6
BOCCIATA
1) La bocciata consiste nel tentare di colpire con la propria boccia sia il pallino
che un’altra boccia antecedentemente cerchiato o cerchiata. Questa giocata
viene eseguita esclusivamente da chi ha il ruolo di bocciatore.
ART. 7
RAFFATA
1) La raffata consiste nel tentare di colpire con la propria boccia, una boccia
dell’avversario, il pallino o una propria boccia; non si può superare,
nell’esecuzione, la fettuccia dei 10 metri, prima di avere lanciato la boccia e
la stessa lanciata non deve sorvolare o toccare la fune a metà campo; in
difetto viene annullata.
Qualsiasi giocatore può eseguire la raffata.
ART. 8
TIPI DI FORMAZIONI
Le principali formazioni del gioco alla romagnola sono:
INDIVIDUALE - A COPPIA- A TERNA
1) Individuale: ogni giocatore è libero di giocare le 4 bocce come vuole.
2) A coppia: un giocatore ricopre il ruolo di puntatore, l’altro di bocciatore ed
hanno a disposizione 2 bocce a testa.
3) A terna: un giocatore ricopre il ruolo di puntatore, gli altri due non hanno un
ruolo specifico; possono andare sia a punto che bocciare. Hanno una boccia a
testa, la quarta boccia può essere giocata indifferentemente da uno dei tre
giocatori.
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ART. 9
PUNTEGGI
1) Al termine della giocata viene assegnato un punto per ogni boccia che segna;il
punteggio della partita deve apparire costantemente su un tabellone
possibilmente luminoso e visibile.
ART. 10
POSIZIONE DEL PALLINO
1) II pallino, come le bocce, viene sorteggiato prima dell’inizio della partita e
prima che inizino le prove. Il pallino viene lanciato dalla coppia che ha
vinto il sorteggio o che ha segnato l’ultimo punto, fra le linee dai m.7,50 ai
m. 9,50; se esce dalle misure, POSIZIONAMENTO A M.8.50 SU TUTTA
LA LARGHEZZA DEL CAMPO da parte della coppia AVVERSARIA.
2) Qualora il pallino nel cammino venisse per qualsiasi motivo fermato
involontariamente dall’arbitro o da altri , il lancio verrà ripetuto.
ART. 11
COMPORTAMENTO DEL PALLINO
1) Dopo una bocciata o raffata se il pallino viene a trovarsi sulla linea di metà
campo, onde appurare la validità della posizione, si tira una fettuccia da
sponda a sponda, se questa tocca il pallino la giocata è nulla.
2) Quando il pallino esce dal campo o viene indietro oltre la metà campo, la
giocata è nulla e viene ripresa dalla formazione che antecedentemente ne era
in possesso, la ripresa si effettua dalla parte opposta.
3) Nel caso che il pallino venga a trovarsi sotto la fune in posizione valida può
essere bocciato e quindi regolarmente segnato con il cerchio.
4) Se la fune disturba il bocciatore si può bocciare anche sotto la fune, la bocciata
è valida solo se la boccia lanciata picchia nella metà campo dove si effettua la
giocata.
5) Quando il pallino “durante una bocciata o raffata tocca un arbitro o un
giocatore la giocata è nulla e si ricomincia il gioco come al precedente comma
2).
6) Se il pallino sale su un muretto laterale e ritorna in campo senza alcun
intervento esterno la giocata è considerata valida.
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ART. 12
COMPORTAMENTO DELLA BOCCIA
1) La boccia che, per effetto della bocciata, venendo indietro oltrepassi la corda
di metà campo, deve essere messa fuori.
2) Se la boccia sale sul bordo del muretto laterale e ritorna in campo senza
nessun intervento esterno, è ritenuta valida.
3) Non è ritenuta valida una boccia che venga giocata qualora bocce o pallino
siano ancora in movimento.
4) Le bocce vengono sorteggiate dall’arbitro prima dell’inizio delle prove.
5) Se una boccia viene a trovarsi sulla linea di metà campo si procede come
all’art. 11 comma 1).
6) Quando una boccia esce fuori dal campo viene messa fuori dal gioco.
7) Nel caso la boccia si trovi sotto la fune si procede come all’articolo 11
comma 3) e 4).
8) Se una boccia durante una bocciata valida, ritorna oltre la mezzana del
campo, tocca la rete di protezione o supera il muretto laterale o la tavola di
testata, il gioco è valido e si elimina solamente la suddetta boccia.
9) Se una boccia, entrando in campo come al punto 8), spostasse il
pallino, una o più bocce ferme, queste vanno messe al loro posto già in
precedenza segnato; se invece la boccia in questione andasse a sbattere
contro il pallino o bocce in movimento, causato dalla bocciata, si lascia tutto
nella posizione acquisita mettendo fuori la boccia entrata irregolarmente in
campo.
10) Se un giocatore oltrepassa la metà campo con una o più bocce, queste vengono
annullate.
11) Quando una boccia, durante una bocciata o raffata tocca l’arbitro o un
giocatore, la giocata è considerata valida.
ART. 13
MISURAZIONI DEL PUNTO
1) Nella misurazione del punto, se due bocce risultano ad uguale distanza dal
pallino, deve continuare la giocata la formazione che ha giocato per ultima.
2) Nel caso che la suddetta misurazione valga per l’assegnazione del punto
finale, il punto non viene assegnato.
3) La misurazione per l’accertamento di un punto può essere ripetuta un
massimo di 3 volte.
4) E fatto obbligo a tutti i giocatori di allontanarsi durante le operazioni di
misurazione del punto.
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ART. 14
REGOLE DEL PUNTATORE
1) La boccia che andando a punto non oltrepassa la metà del campo, viene
eliminata.
2) La boccia giocata non può essere più ripresa per alcun ‘motivo.
ART. 15
REGOLE DEL BOCCIATORE
1) La bocciata si esegue al volo dove è posta la fune di metà campo, il giocatore
può sfruttare la rincorsa. È permesso al bocciatore di appoggiarsi con le
gambe alla fune.
2) La bocciata è nulla se il lancio della boccia avviene saltando la fune, o se il
giocatore tocca con le mani il campo o le sponde dove si svolge la giocata
prima che la boccia lanciata abbia colpito o toccato terra.
3) Può bocciare al volo solo chi ricopre il ruolo di bocciatore nella formazione.
4) La bocciata non e valida quando la boccia cade nell’area del cerchio
restandovi senza colpire il bersaglio; la bocciata si effettua solo in avanti e
perpendicolarmente, mai a ritroso o indietro, pena l’annullamento della
boccia.
5) Se il bocciatore non colpisce entro il cerchio la boccia è eliminata, bocce o
pallino se spostati, ritornano al loro posto.
6) Nei casi di bocciata incerta sul cerchio segnato viene collocato il ferrettino, si
colloca la boccia nella buca antecedentemente provocata, se questa non tocca
il ferrettino è considerata valida; al contrario la boccia è nulla.
7) Nei campi sintetici si deve usare solo il ferrettino, senza collocazione
della boccia.
8) Se un giocatore fa cerchiare la boccia o il pallino è obbligato ad effettuare la
bocciata, nel caso andasse a punto, avrebbe l’immediato annullamento della
boccia successivamente giocata.
9) Qualora un giocatore, dopo aver fatto cerchiare una boccia o il pallino
cambiasse idea facendo cerchiare un’altra boccia o il pallino stesso, può
eseguire questo cambio solamente se il cerchio mantiene in gioco la boccia o il
pallino all’interno del diametro del cerchio che era stato eseguito per la prima
volta.
10) II bocciatore o un giocatore che ha fatto cerchiare un’altra boccia o il pallino
stesso, può proseguire il gioco solamente con la bocciata di tale boccia o
pallino cerchiato. Nel caso che il bocciatore non esegua la bocciata, gli viene
tolta la boccia se viene a punto, se raffa, o se da la boccia il puntatore. La
boccia data a punto o raffata da parte del puntatore è sempre valida. Se il
bocciatore ha già bocciato le due bocce, se dice cerchio non verrà annullata
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nessuna boccia al puntatore.
11) Un bocciatore o giocatore può fare eseguire il cerchio per vedere se è più
conveniente tirare a una boccia, a un’altra boccia o al pallino, ecc.; però
eseguita questa operazione è sempre obbligato a bocciare dopo aver detto la
parola ”cerchio” , o parola a questa equiparata.
12) Nei campi sintetici, quando si cerchia la boccia e il pallino è buono, si da per
scontato che cerchiando il pallino la boccia è comunque buona.
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REGOLAMENTO ESECUTIVO
ART. 16
BOCCE E PALLINO
1) II pallino deve essere messo a disposizione dalla società organizzatrice; le
bocce messe a disposizione dalla società devono risultare sempre in ottimo
stato di efficienza. Ogni giocatore può giocare con bocce di sua proprietà di
peso e diametro conformi al regolamento, il colore delle bocce deve
distinguersi dal colore delle bocce dell’avversario anche se non uguale al
colore delle bocce del compagno di coppia o di terna.
2) Durante la partita non è consentita la sostituzione di boccia o pallino.
Solamente nel caso di rottura di una boccia o del pallino si deve procedere
immediatamente alla sostituzione.
ART. 17
PROVE
1) Sono ammessi prima della partita un massimo di 10 minuti di prove che
dovranno essere effettuati prima degli orari di inizio.
2) Qualora vi siano 2 incontri in calendario per sera, i 10 minuti di prova
potranno essere eseguiti anche dopo l’orario stabilito, nel caso unicamente
non ci fosse la possibilità di effettuarli prima per il perdurare della partita
antecedente.
ART. 18
IMPRATICABILITA’ CAMPO
1) In caso di impraticabilità del campo, la Società organizzatrice deve informare
le Società dei giocatori interessati all’incontro almeno un’ora e mezzo prima
della partita.
ART. 19
MALORI
1) Eventuali malori accertati dall’arbitro comportano la sospensione della
partita per 15 minuti; trascorsi tali minuti se il giocatore non è in grado di
continuare qualora faccia parte di una coppia o terna, continua la gara il
rimanente o rimanenti soci con 2 bocce se coppia, o tre se si tratta di terna.
2) In caso di ricovero ospedaliero o intervento del 118 la partita verrà sospesa e
rinviata. Riprenderà dal punteggio della sospensione.
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ART. 20
LA FUNE
1) La fune deve essere in acciaio e viene messa al centro del campo
ad una altezza da cm. 28 a cm. 34 da terra.
2) La fune prima dell’inizio dell’incontro deve essere ben tesa e robusta.
3) Eventuali contestazioni a gioco iniziato non sono tenute in considerazione, se
durante la bocciata la fune si rompe o si sfilaccia la bocciata è da ripetere.
ART. 21
ORARI DI GIOCO
1) Sono stabiliti i seguenti orari di gioco:
Partite ai punti 21:
Ore 20.45 durante il periodo di orario solare (fine ottobre-fine marzo)
Ore 21 durante il periodo di orario legale (fine marzo-fine ottobre)
2) L’orario della finale di gara può essere anticipato e deve essere inserito nel
sorteggio per la regolare comunicazione alle società interessate alla finale. Le
società che organizzano la finale della loro gara in giorni festivi possono
scegliere l’orario a loro più congeniale.
3) Solamente per gare speciali si può fare richiesta di iniziare le partite con orari
diversi
4) Per gli orari non sono ammesse tolleranze per nessun motivo
5) Le Società che per motivi di quiete pubblica devono osservare orari diversi,
hanno l’obbligo di chiederne l’autorizzazione e specificarlo nella locandina.
È inteso che tale orario deve essere rispettato come fosse stabilito dal
regolamento. Per richiedere l’autorizzazione di orari diversi si deve produrre
la documentazione degli enti preposti alla quiete pubblica.
6) Nei casi di contestazione sull’ora esatta verrà ritenuta valida la controprova
effettuata tramite orario telefonico.
ART.22
L’ARBITRO
1) Onde poter effettuare una partita è indispensabile almeno un arbitro.
L’arbitro è un giudice unico dell’incontro perciò deve agire nel modo più
giusto e corretto attenendosi scrupolosamente agli articoli del regolamento.
2) L’arbitro sociale può arbitrare la finale solo se entrambe o nessuna delle
formazioni in campo sono della società organizzatrice la gara.
3) L’arbitro ha l’obbligo di arbitrare la finale con la divisa sociale.
4) L’arbitro prima dell’inizio della partita può accertarsi dell’identità del
giocatore.
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5) Qualora l’arbitro si accorga di un proprio errore deve rimediare allo sbaglio,
facendo ripetere le giocate eventualmente effettuate.
6) È compito dell’arbitro sollecitare i giocatori in campo qualora si attardino in
perdite di tempo non giustificate; per quanto possibile far effettuare la
giocata nel tempo di un minuto;l’arbitro potrà inoltre richiamare il giocatore
che continuamente si lamenta della propria giocata.
7) L’arbitro potrà deferire alla commissione disciplinare quel o quei giocatori che
in campo non si attiene al regolamento; stilerà un rapporto circostanziato entro
5 giorni dalla partita che farà pervenire tramite la sua società alla citata
commissione disciplinare.
8) All’arbitro è fatto obbligo di mantenersi in posizione arretrata per non
disturbare i giocatori. Ha inoltre il dovere di far rispettare tale obbligo anche ai
giocatori.
9) L’arbitro può sospendere la partita quando ne ravvisa l’opportunità per gravi
comportamenti di giocatori o pubblico, procedendo come al precedente punto
8), in merito al proprio rapporto.
10) L’arbitro per le misurazioni deve decretare il verdetto al massimo dopo 3
rilievi, non può essere influenzato dai giocatori, ha la facoltà di allontanare
quei giocatori che provocassero contestazioni.
11) Una volta decretato il verdetto sul punto, qualora una boccia si muova, il
verdetto rimane invariato.
12) L’arbitro deve accertarsi della identità del giocatore che dovesse fare una
sostituzione e comunicarlo alla società organizzatrice affinchè questa ne
prenda nota.
13) È compito dell’arbitro di accertare ed eventualmente correggere gli
allentamenti della fune.
14) L’arbitro nel caso di rottura di una boccia o del pallino deve misurare il punto
dal pezzo più pesante.
15) Quando si boccia il pallino o le bocce vicino al pallino, sia l’arbitro, il
guardalinee e i giocatori devono uscire dal campo, anche in considerazione
della propria incolumità fìsica.
16) L’arbitro dovrà compilare l’apposito modulo solo in caso di scorrettezze,
partita non effettuata, sospesa, sostituzione di giocatori. È fatto obbligo al
giocatore che ne sostituisce un altro, di farlo presente all’arbitro.
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ART. 23
IL GIOCATORE
1) I tesserati e gli altri soggetti dell’ordinamento sportivo devono
comportarsi secondo i principi di lealtà e correttezza in ogni funzione o
attività riferibile all’attività sportiva.E’ fatto divieto ai tesserati di
compiere con qualsiasi mezzo atti diretti ad alterare artificiosamente lo
svolgimento o il risultato di una gara.
2) Con il rilascio del cartellino da parte della federazione a cui si è affiliata la
società di appartenenza, il giocatore assume nei confronti della stessa
società un vincolo che scade al termine delle gare invernali o estive di ogni
anno.
3) Al termine del periodo di cui al punto 2, il giocatore è libero di rimanere o
tesserarsi per altre società, o anche cessare l’attività.
4) Nel caso di tesseramento per altra società (trasferimento) è fatto obbligo di
richiedere nulla-osta alla società di appartenenza entro le date dal 20 al 30
marzo per la prima uscita e dal 15 al 30 al settembre per la seconda
uscita.Una copia di tale nulla osta dovrà essere consegnata al comitato
entro il 10 aprile nel 1^ caso e entro il 10 ottobre nel 2^ caso.
5) Chi intende cambiare società al termine delle gare invernali dovrà versare
al comitato una tassa di €.10,00 come diritti di segreteria.
6) In ogni gara i giocatori dovranno dichiarare all’atto della iscrizione il ruolo
di bocciatore o puntatore. Qualora questo ruolo non venga specificato,
viene inteso che il primo nome è quello del bocciatore e il secondo del
puntatore; nel caso di terne il secondo nome può fungere da bocciatore o
puntatore.
7) Se un giocatore si accorge che esiste un doppione è obbligato ad avvertire
immediatamente il Centro sorteggi allo scopo di rimediare all’errore.
8) È permessa la sostituzione di un giocatore con un altro giocatore della
stessa società di appartenenza ma che non sia già iscritto alla stessa gara; il
subentrante può fare il sostituto anche per più turni ma sempre con la stessa
qualifica. E ammesso solo un sostituto . Non può avvenire la sostituzione
per disputare un incontro su un
altro campo, pena la perdita della partita.
9) La sostituzione è ammessa anche qualora una partita sia ripresa da una
partita sospesa in altra data.
10) E’ ammessa la sostituzione del bocciatore o puntatore, ma solo uno per
volta, in modo che un elemento della coppia iscritta sia sempre presente.
11) Qualora un giocatore si ritiri dalla gara, è obbligato a far pervenire tramite
la società di appartenenza una dichiarazione con la designazione del
sostituto. Il sostituto diventa titolare della gara e lui stesso può essere
sostituito.
12) Se durante un tragitto il giocatore è coinvolto in un incidente ha il diritto al
rinvio dell’incontro solo se può documentarlo con attestato rilasciato da:
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Polizia, carabinieri, vigili urbani, vigili del fuoco o enti ospedalieri.
13) La documentazione di cui al comma 11) deve pervenire al comitato entro
24 ore dall’avvenimento; quanto detto viene esteso anche ai ricoveri o
infortuni avvenuti nelle 24 ore precedenti l’orario della partita, sempre
comunque documentati da enti ospedalieri o infortuni con indicazione
dell’orario di infortunio o ricovero. Nel caso di mancato rispetto si
procederà alla perdita dell’incontro. Quanto sopra vale fino agli ottavi di
finale
14) Le formazioni devono essere composte da giocatori della stessa società,
salvo autorizzazioni in gare speciali.
15) Le formazioni che non si presentano in orario hanno partita persa.
16) II giocatore che effettua una sostituzione, può richiedere tramite la propria
società che,nell’eventualità del proseguimento della sostituzione, non
venga doppiato con altre partite gia in calendario.
17) II giocatore o i giocatori non potranno accordarsi con l’avversario o gli
avversari per iniziare oltre l’orario una partita, pena la perdita dell’incontro
per entrambi.
18) II giocatore che muove la boccia soggetta a misurazione per ’assegnazione
del punto perde il diritto di avere assegnato il punto.
19) II giocatore che effettua una giocata sul proprio punto, senza aver chiesto
l’intervento dell’arbitro per la misurazione, avvedendosi dell’errore, non
può richiedere di avere la restituzione della boccia in quanto la giocata è
valida, sia che si tratti di una boccia bocciata, raffata o a punto. Dopo la
prima boccia giocata sul proprio punto solo in quel momento può
richiedere la misurazione all’arbitro. Lo stesso procederà alla misurazione,
segnano le bocce che sono più vicine al pallino.
20) II giocatore pur dissentendo da eventuali decisioni arbitrali non può
abbandonare il campo, pena la perdita della partita e la sanzione di
€.10,00.
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REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO
ART. 24
ORGANIZZAZIONE GARE
Le società sono autorizzate ad organizzare gare ufficiali nella seguente tipologia:
1) gare normali a categoria unica
2) gare con suddivisione dei giocatori in categorie
3) gare con limitazione a categorie o punteggio predeterminato (di singolo
giocatore o di coppia)
4) gare lui-lei
5) gare con formazioni miste
Tali gare dovranno prevedere premiazioni con buste rimborsi e
medaglie come da regolamento.
Gare diverse dalle precedenti assumono la definizione di sperimentali e possono
essere effettuate solo come seconda gara. Tali gare potranno essere presentate al
Comitato NON prima del 15 MAGGIO per le gare estive e NON prima del 30
dicembre per quelle invernali.
Per tali gare non si terrà conto dei giorni di riposo richiesti dai giocatori.
La società si fa carico in occasione della finale di premiare i finalisti nel
seguente modo:
il monte premi iscrizioni va sempre e comunque diviso fra i giocatori
classificati a premio quale compensazione di contributo o rimborso spese.
Inoltre ai primi e secondi classificati di ogni gara dovrà essere consegnata la
medaglia d'oro a titolo di ricordo di peso non inferiore a gr 2,5.
Per chi non premia con medaglie d’oro è obbligato ad osservare la seguente
tabella di rimborsi:
per gare con oltre 64 cp.
1.cl.€.110
2.cl.€.70
per gare fino a 64 cp.
1.cl.€.90
2.cl.€.50
per gare fino a 32 cp.
1.cl.€.70
2.cl.€.30
Tale tabella si deve intendere come valori minimi.
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TABELLA SUDDIVISIONE MONTE PREMI GARE UFFICIALI
Detrazione sul monte premi 30%( 23% a favore società organizzatrice –7% a
favore comitato)
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Formazioni/class.
Fino a 16 form.
Fino a 32 form.
Fino a 64 form.
64 e oltre formaz.
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3/4
5/8
60%
40,00%
32,00%
24,00%
40%
30,00%
21,00%
16,00%
15,00%
11,50%
9,00%
6,00%
4,50%
3,00%
ART. 25
QUOTE ISCRIZIONI E CAMPO
1) La quota iscrizione alle gare deve intendersi come concorso alla
formazione del monte premi e a favore di contributo spese ai partecipanti;
La quota è definita in € 8,00 a persona.
2) Nelle gare speciali la società può richiedere quote più alte fino ad un
massimo del 100% della quota anzi detta.
3) Quote campo sono le quote che si pagano ogni qualvolta e servono per
alleviare le spese di organizzazione delle società.
QUOTE CAMPO GARE INVERNALI
€ 2,00 per giocatore nelle partite ai punti 21
€ 2,00 per giocatore nelle partite ai punti 18
€.2,00 gara singola ai punti 21
€.1,00 gara singola ai punti 15
QUOTE CAMPO GARE ESTIVE
punti 21 € 1,00
.
punti 18 € 1,00
ART. 26
LE SOCIETÀ
1) Tutte le società che intendono organizzare gare di bocce dovranno
comunicarlo al Comitato nei seguenti termini:Gare estive entro il 10 marzo
Gare invernali entro il 15 settembre
2) Le iscrizioni alle gare avranno i termini definiti dal comitato con apposita
circolare:
3) II comitato programmerà sempre le assemblee delle società in anticipo per le
date del 10 marzo e 15 settembre.
4) Ogni società per iscrivere i propri giocatori alle gare deve inviare entro il
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termine sopra previsto il nome e cognome ed il codice numerico assegnato dal
comitato di ogni singolo partecipante onde evitare doppioni fra cognomi uguali
e la relativa categoria per le gare di questa tipologia o i punti in caso di
gare a limitazione di partecipazione a punteggio .In caso di omissione
verranno considerati di categoria A.
5) Le società hanno l’obbligo di controllare che i propri giocatori si iscrivano alle
gare nel numero previsto dal regolamento così come sotto riportato:
massimo 22 gare ufficiali
massimo 18 gare per chi chiede ferie
massimo 18 gare per chi chiede date di lavoro o un giorno libero settimanale.
6) Le iscrizioni alle gare devono essere inviate sugli appositi moduli forniti dal
comitato.
7) La società non può rimandare incontri, senza l’autorizzazione del comitato.
8) La società che ha giocatori che usufruiscono delle date di lavoro, deve
compilare l’apposito modulo e farlo pervenire al centro sorteggi all’atto delle
iscrizioni gare.
9) Nelle semifinali o finali la società e il centro sorteggi non tengono conto di
date di lavoro o giorni di riposo o altro. Il presente articolo annulla tutto ciò
che è previsto per quanto riguarda le partite fino alle semifinali escluse.
10) Le società che ricevono la comunicazione che una formazione non partecipa
alla partita a causa della nebbia deve immediatamente avvisare la società della
formazione avversaria o la formazione stessa tramite telefono.
11) La società e responsabile del buon comportamento del pubblico che assiste alla
partita.
12) La società che concede il nulla osta per trasferimento del giocatore deve
redigerlo in tre copie, una per il proprio archivio, una per il giocatore, una per
il Comitato.
13) Se il Comitato non riceve il nulla-osta entro il limite del 10 ottobre, il
trasferimento non è valido e il giocatore rimane alla società a cui apparteneva
antecedentemente.
14) La società dopo la data del 30 settembre non può più concedere il nulla-osta.
15) La società ha l’obbligo di chiedere ad ogni nuovo giocatore il nulla-osta della
vecchia società.
ART. 27
PARTITE Al PUNTI 18 o 21
1) Nelle gare invernali tutte le partite vanno ai punti 18.
2) Nelle gare estive tutte le partite vanno ai punti 21.
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3) Nelle gare speciali estive o invernali e possibile prevedere altri punteggi di
partita purchè preventivamente comunicati ed approvati dal comitato.
4) Ogni società deve rendere il campo disponibile affinché si giochino almeno 5
partite a settimana, per chi fa anche gare speciali almeno 6 sere; sono
dispensate le società con meno di 128 coppie o formazioni fra gare normali o
speciali.
ART.28
CENTRO SORTEGGI
1) L’organo incaricato dal comitato per l’estrazione dei sorteggi, per la
compilazione delle date e dei calendari è denominato Centro sorteggi ed è
composto da almeno 2 persone incaricate dal Comitato.
2) I componenti del centro sorteggi devono dimostrare, in ogni atto della loro
operatività, la massima trasparenza, onestà, e non devono agevolare i
giocatori a scapito di altri giocatori. Dovranno inoltre spronare le società
affinché si possano terminare le gare nei tempi più veloci possibile.
3) Dopo l’estrazione del sorteggio gli incaricati dovranno compilare il
calendario nel più breve tempo possibile, e faranno pervenire i calendari nei
termini e modi indicati dal Comitato.
4) II sorteggio deve avvenire sorteggiando le societa' e numerando le coppie, le
terne o i nominativi e collocandoli in ordine di estrazione nell’apposito foglio
per l’inserimento delle date (sorteggio all'italiana)
5) II C.S. può mettere in calendario in casi di necessità incontri anche la
Domenica o giorni festivi. Vengono esclusi solamente l’ultimo giorno
dell’anno, il giorno di Natale, il giorno di Pasqua, ed eventualmente i giorni
festivi o prefestivi. Se preventivamente richiesto dalla società organizzatrice, il
giorno 15 agosto e considerato giorno di riposo.
6) II Centro sorteggi può informare per mezzo del telefono o fax le società dei
giocatori interessati ad incontri urgenti sempre con l’anticipo di minimo 24 ore
dalla partita.
7) II centro sorteggi può rimandare incontri in calendario solo in caso di morte di
moglie, figli , genitori, marito, fratello, nipote, cognato, genero, suocero,
suocera di uno dei due giocatori interessati alla gara.In questo caso il permesso
vale dal giorno dell’evento fino al giorno successivo al funerale.
8) II centro sorteggi può rimandare in accordo con il comitato partite in
calendario che non potessero avere luogo solamente per eccezionali
avvenimenti, sia atmosferici, che per scioperi, tumulti popolari, atti vandalici,
terremoti, inondazioni, neve, grandine, nebbia.
9) II Centro sorteggi deve avere contatti diretti solo con i presidenti o responsabili
di società, oltre che con i rappresentanti del comitato; deve inoltre evitare
accordi o discussioni con i giocatori.
10) I delegati di zona per ricevere e smistare i sorteggi sono responsabili
moralmente del buon andamento dello smistamento dei sorteggi.
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11) Eventuali errori in buona fede non saranno imputati a tali delegati, ciò vale
anche per i responsabili di eventuali centri di telefax.
12) Dopo l’estrazione del sorteggio non è ammesso per nessun motivo il cambio
del ruolo del giocatore, come non è ammesso aggiungere o depennare coppie o
terne.
13) Nel limite possibile, senza discriminazioni e non ostacolando il calendario
gare, il centro sorteggi è tenuto ad agevolare le richieste della società per i
propri giocatori, che devono pervenire prima dei sorteggi, per impedimento di
date dovuto a particolari esigenze oggetto di valutazione caso per caso e con
buon senso.
14) II centro sorteggi è tenuto a notificare per iscritto al comitato ogni decisione
particolare che esso adotti, illustrandone i motivi.
15) II centro sorteggi e il comitato rimandano partite che non si possono
effettuare causa la nebbia solamente se il giocatore che è impossibilitato a
partecipare alla partita per tale causa telefona alla società organizzatrice
almeno un’ora e mezzo prima della gara, ovvero: per partire con orario ore
20,30 telefonata dalle ore 18 alle ore 19; per partire con orario ore 22
telefonata dalle ore 19,30 alle ore 20,30.
ART.29
DIVISA SOCIALE
1) Ogni giocatore durante lo svolgimento di una partita è obbligato da indossare
la divisa sociale.
2) Per divisa sociale si intende un indumento (maglia a maniche lunghe,
maniche corte, senza maniche) dello stesso colore e delle stesse iscrizioni
quando gli appartenenti alla formazione sono più di uno, la lunghezza delle
maniche deve essere identica.
3) Tale indumento (divisa) non deve essere assolutamente coperto da altro capo.
Questo anche nel caso di condizioni atmosferiche avverse.
4) II giocatore o la formazione che useranno divise difformi tra loro, ma di
colore di base uguale, o copriranno le stesse con altri capi, subiranno
l’intervento della Commissione Disciplinare con l’applicazione di ammende.
5) Qualora una coppia o un giocatore si presentino in campo senza maglia o con
maglie diverse possono disputare la partita, pagando €.10,00 di multa, se
solo un giocatore a non averla, €.20,00 se tutti e due i giocatori non hanno la
maglia.
6) I giocatori non possono partecipare agli incontri indossando pantaloni corti.
ART.30
REGOLE DISCIPLINARI
1) II Comitato e la Commissione Disciplinare sono gli organi che hanno il
compito di intervenire ogni qualvolta vengano a conoscenza di una
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irregolarità sportiva. Essi hanno il potere indiscusso di applicare
provvedimenti disciplinari o sanzioni a società o giocatori e affiliati,
compreso arbitri.
2) Chi genera confusione, scompiglio, proferisce accuse per cose infondate per
qualsiasi argomento che investa l’attività bocciofila è sottoposto al giudizio
della Commissione Disciplinare che provvede ad applicare i relativi
provvedimenti quali ammonizioni, sanzioni, sospensioni o radiazioni, critiche
o accuse infondate nel confronto del Centro Sorteggi, saranno esaminate con
particolare severità da parte della Commissione Disciplinare.
3) La Commissione Disciplinare è l’organo unico che può decretare il risultato
di un incontro, la squalifica di un giocatore, l’ammenda a giocatori, arbitri o
Società e quanto altro mezzo ritenuto idoneo, nessun affiliato per cose che
riguardano l’attività bocciofila può appellarsi alla giustizia civile o penale o
avvalersi di avvocati o procuratori o intentare iniziative o citazioni nei
confronti della Commissione Disciplinare o del Comitato. Quanto sopra è
riferito anche alle società.
4) Qualsiasi appello a provvedimenti emanati dalla Commissione Disciplinare
viene discusso esclusivamente dal Comitato Autonomo in armonia con la
stessa Commissione Disciplinare. Il provvedimento a suo tempo emanato può
subire anche dei cambiamenti, siano essi migliorativi o peggiorativi. Nessun
altro grado di giudizio è ammesso oltre il presente.
5) La commissione disciplinare e nominata dal C.D. all’interno o all’infuori dello
stesso, è composta da 3 mèmbri di cui uno con nomina di presidente e,
possibilmente, è formata, da persone non partecipanti
all’attività sportiva ( giocatori o dirigenti di società). Essa giudica
autonomamente in casi di primo grado
mentre, per eventuali ricorsi, è competente il C.D. degli eletti.
ART.31
RECLAMI
1)
Ogni giocatore tramite la società di appartenenza può inoltrare ricorso
al comitato.
2)
II ricorso per essere valido deve essere accompagnato dalla tassa di
€.5,00 che
verrà rimborsata in caso di verdetto favorevole
3)
Chi non termina l’incontro non può inoltrare reclami perché la partita
va sempre terminata.
4)
ricorso va inoltrato entro 5 giorni dal giorno in cui si è verificato il
fatto o da quando l’interessato ne e venuto a conoscenza
5)
Ogni caso di controversia in materia bocciofìla viene esaminato e
risolto dalla Commissione Disciplinare, e non viene accettata la presenza o
l’intervento di persone estranee.
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6)
Ogni giocatore o società può richiedere un appello alla commissione
disciplinare sui provvedimenti emanati. Tale appello va redatto in carta
intestata della società e inviato nel termine di giorni 10 dal ricevimento della
comunicazione a cui si riferisce. Non e richiesta alcuna tassa accompagnatoria.
ART.32
CAMPIONATO ROMAGNOLO
1) Il campionato romagnolo per società è organizzato dal comitato e
regolamentato da esso ogni anno con apposite circolari.
ART.33
COPPA dei CAMPIONI
1) Le società che richiedono la coppa campioni nel periodo estivo, devono avere
in programma solo una gara. La società che ha avuto la coppa dei campioni
nell’anno precedente non può richiederla l’anno dopo.
2) I finalisti debbono accoppiarsi tra di loro. Se uno o più finalisti rimangono
esclusi (bocciatore o puntatore) possono iscriversi con un giocatore non
finalista.
3) Se i finalisti sono in numero pari (bocciatri-puntatori). Un finalista che
rinuncia alla gara non potrà fare il sostituto.
ART.34
FERIE
1) Il giocatore che chiede le ferie (giorni 15) ha il permesso di chiedere un giorno
di riposo settimanale, ma potrà fare massimo 18 gare;
2) Massimo ferie e/o permessi fino al 25 agosto da richiedere entro il 30 giugno;
3) I giocatori che chiedono le ferie devono inoltrare la richiesta al centro sorteggi
tramite la propria società e non possono svolgere più di 18 gare estive.
4) Il Centro Sorteggi terrà conto solo dei primi 15 giorni richiesti. Se un
giocatore o più giocatori chiedono più di 15 giorni, non ne terrà conto.
5) Dal 1^ settembre alla fine delle gare estive i giorni di riposo dei giocatori sono
eliminati.Questo non vale per chi ha i turni di lavoro.
ART. 35
CLASSIFICHE ANNUALI
1) Al termine di ogni stagione sportiva, gare invernali più gare estive, viene
diramata la classifica dei bocciatori, puntatori e società. Tale classifica è
opportunamente considerata affinchè si possa definire la suddivisione in 3
categorie onde poter partecipare alle gare di categoria A/B/C o con limitazione
di punteggio.
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2) Le classifiche saranno distinte per ruolo (bocciatore-puntatore).Per gli atleti
che concorrono in entrambi i ruoli i punteggi verranno sommati nel ruolo
prevalente..
La coppia formata da un giocatore di A ed un giocatore di C verrà
considerata di categoria B.
3) TABELLA PUNTEGGI GARE
Formazioni/classifica
1
2
3/4
5/8
9/16
17/32
oltre 128 formazioni
da 65 a 128 formazioni
da 33 a 64 formazioni
fino a 32 formazioni
Fino a 16 formazioni
24
20
16
12
8
20
16
12
8
4
16
12
8
4
12
8
4
8
4
4
4) Ogni società deve comunicare al Comitato tramite gli appositi moduli le
classifiche della propria gara, a seconda delle coppie iscritte.
5) Tutte le gare organizzate e gestite da società affiliate al C.A.R.B. vengono
considerate al fine delle classifiche.
6) PUNTEGGI PER LE PROMOZIONI
dalla C alla B
dalla B alla A
da
da
12 punti in poi
32 punti in poi
7) PUNTEGGI E NORME PER LE RETROCESSIONI
dalla A alla B
dalla B alla C
da 0 a 28punti compresi
da 0 a 8 punti compresi
Per poter retrocedere bisogna dimostrare di aver almeno partecipato a 8 gare
di calendario annuali (le sostituzioni non verranno considerate) e coloro che
cessano l’attività rimangono nella categoria dell’ultimo anno per 2 anni
agonistici, dopo di che potranno retrocedere di una categoria.
Chi non effettua le 8 gare mantiene anche il punteggio acquisito.
8)
VINCOLI PER LA CATEGORIA A
I giocatori di categoria A non potranno effettuare piu di 10 gara per stagione
(10 invernali +10 estive ) ad accoppiamento fisso. Non sono previste
preclusioni per le altre combinazioni.
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ART. 36
IL REGOLAMENTO
1) II presente regolamento considerato nella sua integrale forma, è la base
essenziale per poter svolgere regolarmente il gioco delle bocce alla
romagnola, esso non può prevedere tutto ciò che può avvenire in una attività
sportiva, demanda pertanto agli organi ufficiali la soluzione di quei problemi
che non fossero stati previsti. Saranno gli stessi organi che con buon senso e
intelligenza sportiva potranno risolvere con giustizia ogni caso insorto.
2) Tutte quelle variazioni che si verranno ad apportare al presente regolamento,
dovranno essere approvate dall’assemblea delle società a maggioranza di
votazione e comunicate ad ognuna di esse in forma semplice.
3) II presente regolamento non ha scadenza.
Edizione 2012_-aggiornato e rivisto nel febbraio 2012
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