Lubiana, 26 maggio 2011 Il profumo del caffè espresso al Museo

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Lubiana, 26 maggio 2011 Il profumo del caffè espresso al Museo
COMUNICATO STAMPA
Lubiana, 26 maggio 2011
Il profumo del caffè espresso al Museo Etnografico Sloveno con la mostra
Il Secolo dell’Espresso Italiano
La Collezione Enrico Maltoni 1901–2011 & Trieste – la città del caffè
Il 2 giugno alle ore 18.00 presso il Museo Etnografico Sloveno verrà inaugurata, in occasione della Festa Nazionale
della Repubblica Italiana, la mostra Il Secolo dell’Espresso Italiano, La Collezione Enrico Maltoni 1901–2011 &
Trieste – la città del caffè. La mostra è stata allestita da Enrico Maltoni, collezionista e proprietario della collezione
Maltoni, dall'Associazione Caffè Trieste e da Trieste Coffee Cluster. La mostra viene ospitata al Museo Etnografico
Sloveno su iniziativa e in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura in Slovenia e con l'Ambasciata d'Italia. La
mostra è il risultato di una collaborazione pluriennale, il museo infatti già negli anni precedenti ha organizzato una
serie di mostre che hanno illustrato diversi aspetti della cultura italiana, ad esempio nel 2009 la mostra sulla
fotografia del XX secolo nel Friuli Venezia Giulia.
Questa volta si tratta dell'incontro con la cultura italiana del caffè, dato che la vicina Italia è uno dei Paesi dove la
cultura del caffè ha raggiunto un livello particolarmente elevato. La mostra Il Secolo dell’Espresso Italiano presenta le
macchine da caffè espresso della Collezione Enrico Maltoni, che raccontano al meglio la storia del marchio Made in
Italy, e una collezione di oggetti e documenti che testimoniano la ricca storia del commercio del caffè a Trieste. Si
coniugano così in questa mostra arte, storia, commercio, gastronomia, design ed economia dell’Italia.
Collezione Enrico Maltoni
Sono esposti 26 modelli della collezione di Enrico Maltoni, appassionato collezionista delle macchine da caffè
italiane. Gran parte degli esemplari risale agli anni Cinquanta del secolo scorso, periodo in cui Giovanni Achille
Gaggia - proprietario di un bar milanese - inventò la prima macchina da caffè espresso con funzionamento a leva: il
modello Classica di Gaggia, che erogò per la prima volta la »crema caffè«. Sono presenti anche i primi modelli
cilindrici, o a colonna, con funzionamento a vapore che, inventati nel 1901 dall'ingegnere milanese Luigi Bezzera,
rivoluzionarono l’allora tradizionale metodo per la preparazione del caffè: quello ad infusione, o “alla turca”.
Tra le macchine esposte ci sono inoltre due vere icone: il modello "Extra" (1910), caratterizzato alla sommità dallo
stemma dell'aquila Victoria Arduino, e il modello "900" (1925) de La San Marco, modelli creati dagli importanti
designer italiani (Gio Ponti, Bruno Munari, Enzo Mari, i fratelli Castiglioni e Marco Zanuso) grazie ai quali il marchio
Made in Italy è diventato ancora più importante ed unico. Sono in mostra anche macchine moderne e innovative.
Il percorso espositivo è arricchito dalla proiezione di due brevi filmati a corredo della mostra: il primo è una
panoramica delle più celebri “comparsate” del caffè espresso in alcune delle pellicole più famose del cinema italiano
ed internazionale, come “Casablanca”, “Accattone”, “C’era una volta in America”, “Roma”, “Amici miei”, “Guerre
Stellari” e “Eyes Wide Shut”. Il secondo è un documentario sulla storia delle macchine esposte, raccontata attraverso
le parole di chi ha ridato loro nuova vita, il collezionista Enrico Maltoni. La mostra è accompagnata dalla monografia
“Espresso made in Italy 1901-1962” (ristampata per la terza volta) sulla storia della macchina da caffè espresso.
Trieste la città del caffè
In questo ambito sarà visibile la collezione di oggetti presentata e curata dall’Associazione Caffè Trieste che
testimonia la ricca storia del commercio del caffè a Trieste. Vi troviamo i primi bollitori o samovar da caffè, le
caffettiere a filtro, le “fontane a vapore”, le caffettiere con globo di vetro e tante altre. Viene illustrata l’evoluzione
dell’uso e del commercio del caffè nella città che già nell’Ottocento riforniva mezza Europa, diventando uno dei
principali mercati del caffè. La fama di Trieste in questo campo iniziò infatti già alla fine del Settecento, quando i
commercianti provenienti dai porti dell’Impero Ottomano rifornivano le prime botteghe dove si mesceva la bevanda.
Nel corso del diciannovesimo secolo questo commercio crebbe in maniera esponenziale e nel 1891 nasceva, terza in
Europa, l’Associazione degli Interessati nel Commercio del Caffè. In città c’erano decine di ditte che si occupavano di
commercio, agenzia, stoccaggio e pulizia, trasporto e torrefazione del caffè, senza contare gli innumerevoli locali
dove si serviva la nera bevanda. Il Secolo dell’Espresso era ancora di là da venire, però i modi nei quali si preparava
l’estratto erano già molto raffinati. La città è oggi una fiorente fucina d’iniziative, sostenute da una cinquantina
d’imprese attive nel settore.
La vitalità del settore caffeario nell’economia cittadina è dimostrata anche dalla nascita di molte torrefazioni industriali
che, sulla scia del grande successo dell’espresso italiano, hanno portato, negli ultimi cinquant’anni, il nome di Trieste
in ogni parte del mondo. Nell’immaginario degli operatori e dei consumatori più appassionati, è considerata la
Capitale Mondiale del Caffè Espresso.
La mostra sarà aperta fino al 4 settembre 2011.
Contatto: Nina Zdravič Polič, Museo Etnografico Sloveno
[email protected]
041 342 801