ATTIVITà DI CONTRASTO E PREVENZIONE DELLE FRODI

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ATTIVITà DI CONTRASTO E PREVENZIONE DELLE FRODI
Attività di contrasto e prevenzione delle frodi assicurative in
materia di responsabilità civile derivante dalla circolazione dei
veicoli a motore (“R.C. Auto”)
La compagnia dispone di una struttura Antifrode Liquidativa denominata “Antifrode e Gestioni Cautelative”, collocata
nell’ambito della Struttura Sinistri, che si occupa dell’attività di contrasto alle frodi attraverso l’individuazione e la
raccolta di prove su sinistri potenzialmente fraudolenti, al fine di ottenere il ritiro della denuncia e massimizzare l’impatto
economico, con eventuale proposta di querela che si esplica attraverso l’Unità Penale appositamente dedicata. La
struttura “Antifrode e Gestioni Cautelative” suddivisa in “Antifrode Centralizzata” (sede Torino), “Antifrode Territoriale”
(su tutto il territorio nazionale) e “Unità Penale” (sede Torino), provvede alla totale gestione dei danni sospetti di frode,
ivi compresa l’eventuale liquidazione. L’Unità Penale è altresì l’ufficio di riferimento per tutte le richieste di fascicoli/
informazioni da parte delle autorità di Polizia Giudiziaria inerenti a sinistri, che qualora aperti, vengono avocati presso la
struttura.
I liquidatori della Struttura Antifrode provvedono al completamento istruttorio (incarichi ad investigatori professionali
esterni, consultazione Banche Dati interne ed esterne, accesso ad internet ecc.) e valutano le prove raccolte. Nel caso
sospettino la presenza di fenomeni anomali si avvalgono dell’ausilio dell’Analista di intelligence in forza alla struttura.
Se, al momento dell’’apertura del sinistro, vi è sospetto di frode scaturente dai controlli automatici il sinistro viene
trasferito al Triage (struttura di primo livello allocata presso la Rete Liquidativa su tutto il territorio nazionale). Compito
del Triage è quello di verificare quali dei sinistri sospetti vadano indirizzati verso la Struttura Antifrode per gli opportuni
approfondimenti, trasferendo invece alla Rete Liquidativa, quelli che appaiono come “falsi positivi”.
In ogni caso, nel corso dell’istruttoria, il liquidatore deve effettuare una serie di controlli mediante utilizzo di una check
list pre-impostata a sistema, la cui mancata compilazione inibisce la possibilità di procedere con la liquidazione. Da
essi potrà emergere la presenza di indicatori rilevanti, per cui il sinistro dovrà passare alla competenza del Triage con
successivo trasferimento all’Antifrode (struttura di secondo livello).
Il processo di Antifrode Assuntiva è ripartito su due funzioni: l’Ufficio Back-Office, con sede a Milano, nell’ambito
della Direzione Generale della compagnia e Legale Torino nell’ambito della struttura Legale Generale e Privacy che
dipende dalla struttura Affari Legali. L’attività di Antifrode Assuntiva relativa a polizze e contrassegni falsi si avvia o con la
richiesta di verifica da parte delle Autorità (Polizia, Carabinieri, Polizia Municipale, IVASS, ANIA) in merito all’autenticità di
documenti sospetti, oppure con la segnalazione da parte di Uffici della compagnia. L’ufficio Back-Office effettua l’attività
di approfondimento e controllo della documentazione e contestuale verifica delle banche dati aziendali e ANIA. Quando
ne sussistano i presupposti, (in caso di accertamento negativo) la Direzione Generale della compagnia di concerto con
la struttura Legale Generale e Privacy decide in merito alla presentazione della querela. Nel caso si decida di presentare
querela l’Ufficio Back-Office inoltra la posizione alla struttura Legale Torino che valuta la documentazione pervenuta e,
nel caso condivida la decisione di procedere, redige la querela, curandone la trasmissione alle Procure, e gestisce gli
adempimenti successivi.
L’attività antifrode in ambito assicurativo è stata materia di intervento da parte del legislatore nel corso del 2012. In
particolare, il Decreto Legge n.1/2012, convertito con modificazioni nella Legge 24 marzo 2012 n.27, ha attribuito
tra l’altro ad IVASS maggiori poteri di vigilanza in merito all’adeguatezza dell’organizzazione aziendale e dei sistemi di
liquidazione dei sinistri rispetto all’obbiettivo di contrastare le frodi e ha introdotto nuovi obblighi di informativa in capo alle
imprese assicurative. In attuazione di tale decreto, l’Autorità di vigilanza ha emanato il regolamento N. 44 del 9 agosto
2012.
In ottemperanza a quanto previsto dell’art. 30 comma 2, del citato Decreto Legge n. 1/2012 si informa che, quale
effetto dell’attività di contrasto alle frodi esercitata nel ramo RCAuto, la Compagnia stima di aver conseguito nel 2012
una riduzione di oneri pari ad Euro 232.534, al netto dei costi di gestione e delle spese sostenute per far fronte all’attività
medesima.
Tale stima è determinata tenendo conto delle denunce di sinistro a fronte delle quali, accertata la frode, non si è provveduto
alla liquidazione dei danni.