Creare siti Web
Transcript
Creare siti Web
Impara i mestieri della rete con Realizza con noi pagine Web come un vero professionista 1a puntata Guida alle professioni In tutta Europa le aziende che si occupano di informatica e telecomunicazioni faticano a trovare giovani preparati, specialmente per lavorare nei nuovi servizi Internet. Si cercano, infatti, nuovi professionisti, che la scuola non forma e dalle definizioni spesso incomprensibili, ma che hanno un roseo futuro. Seguiteci in queste pagine e scoprirete chi sono e come si diventa: WEB DESIGNER WEB DEVELOPER WEB MASTER WEB WRITER INTRANET ADMINISTRATOR SECURITY MANAGER È l’Eldorado. In borsa l’hi tech distribuisce miliardi a palate e nella vita reale dispensa con le stessa facilità posti di lavoro. Informatica, alta tecnologia e telecomunicazioni (che sempre di più sono un unico settore) sono una delle poche realtà dove la domanda di posti di lavoro supera l’offerta. E non è un problema solo italiano, ma mondiale. Gli Stati Uniti offrono pacchi di dollari ai laureati indiani, mentre in Germania il cancelliere Schroeder propone di importare più immigrati (quasi una bestemmia in tempi di xenofobia dilagante) per riempire i vuoti del settore hi tech. E l’Italia non sta meglio, almeno secondo un’indagine di Idc che stima in 58mila (numero destinato a crescere) il divario fra domanda e offerta. Internet è il denominatore comune delle nuove professioni che hanno nomi per molti incomprensibili. Già chi scrive di Internet si sente spesso dire: “I tuoi articoli li vedo ma non li leggo”, oppure “Carino, ma non ci ho capito niente”. Figuratevi uno che fa il web master, il content manager o l’infocompcierge. Ep- Internet può assorbire migliaia di nuovi posti di lavoro, ma le aziende fanno fatica a trovare personale preparato per la Rete. Ma come si diventa web master e che differenza c’è fra web writer e web designer? Scopritelo con Pc Open, che da questo numero vi farà conoscere da vicino le principali professioni di Internet. In più cimentatevi nella realizzazione di vostro sito web, imparando a usare le migliori tecnologie. Basta seguire questo corso completo in sei puntate pure il futuro è loro. Tanto che Careerpath.com, uno dei più famosi siti americani di ricerca del personale, ha stilato un elenco dei lavori del futuro. Si tratta di un elenco di venti professioni che in gran parte hanno a che fare con il Web. Accanto al manager scolastico, al consulente gerontologico e allo scienziato dell’alimentazione specializzato nei cibi per la terza età ci sono infatti una serie di professioni delle quali la più strana è sicuramente il compcierge. Erede del vecchio portiere d’albergo pronto a soddisfare tutte le richieste dei clienti, anche le più stravaganti, avrà il compito di soccorrere manager impotenti di fronte al loro computer portatile o furibondi per una connessione a Internet che non vuole partire. E non pensate che sia un lavoro facile. Come referenze il Ritz-Carlton richiede almeno un anno di help desk management e una specializzazione in computer system. La domanda di questo tipo di figura è in continua crescita visto che si prevede che ogni hotel di una certa dimensione ne avrà uno entro il 2010. Questa almeno è una delle profezie contenute nel Millennium report di www.careerpath.com che recita anche il De Profundis per figure come le segretarie (adesso si usano portatili e palmari), gli agenti di viaggio (si fa tutto via Web) e gli istruttori di ginnastica (sembra che siano sempre di meno i ragazzi che ne frequentano le lezioni). Accanto al compcierge Careerpath.com indica nell’ecom- Pc Open 12 Maggio 2000 1/40 Il corso pratico Come si crea un bel sito personale su Internet? Quali tecnologie conviene usare? Come possiamo farlo conoscere? Le risposte a queste e altre domande nel nostro corso pratico, in sei puntate, così organizzato: 1 puntata: Creare una pagina Web 2 puntata: Scegliere uno spazio gratuito 3 puntata: Dove trovare i servizi gratuiti 4 puntata: Scegliere uno spazio a pagamento 5 puntata: Come gestire un sito 6 puntata: Come gestire la pubblicità merce accountant una delle figure di spicco del futuro. Vista la fioritura di siti di commercio elettronico è possibile che si scateni un mercato tipo quello dei calciatori per acca- parrarsi esperti e consulenti di e-commerce ai quali spetterà il compito di dire quando ha senso dal punto di vista finanziario vendere on line, garantire la sicurezza delle carte di credito e rendere il sito immune dal pericolo degli hacker. Questa sorta di “uomo Del Monte” del mondo virtuale dovrà capire di software, tecnologia Internet e saper fare di conto. Dimestichezza con il computer dovrà avere anche l’esperto di bioinformatica il cui compito è, ad esempio, aiutare le arance a superare i freddi inverni. Per lui si richiedono laurea in Informatica e Biologia e si offre uno stipendio annuale fra 75.000 e centomila dollari. Completamente nuova è il broadband architect, una sorta di architetto delle televisioni via Web, delle quali dovrà anche organizzare i contenuti. Secondo alcune ricerche entro il 2008 circa 73 milioni di abitazioni vedranno la tv su Internet. E se questo non basta per pensare di indirizzare gli studi dei figli verso la nuova professione, prendete nota dello stipendio: oltre 200mila dollari. Le referenze? Nessuna in particolare se non la capacità di ideare informazioni e programmi on line. Alla New York University tengono uno dei po- chi corsi al riguardo. Quello del broadband è lo stipendio più alto fra quelli elencati dalla ricerca del sito americano che con il technology recycler, riciclatore tecnologico, scende fino alla miseria di, minimo, ventimila dollari l’anno di stipendio. Il doppio prende invece il data mapper un esperto dei geographic system capace di tradurre sulle carte le informazioni sul traffico, la criminalità o addirittura le tipologie del suolo. Il tutto per un massimo di 40 mila dollari l’anno. E poi c’è il virtual set designer che disegna set cinematografici e televisivi al computer, il tecnico esperto in tecnologie casalinghe e il retail creative director, un creativo con alle spalle esperienze artistiche, corsi di architettura e design che guadagnerà da 30 a 150 mila dollari l’anno occupandosi soprattutto di negozi on line. A lui potrebbe affiancarsi la figura del Web promotions producer. Pratico di design di siti Web ed esperienze nella compravendita di spazi pubblicitari sviluppa campagne promozionali in rete per uno stipendio che va dai 30 agli 80 mila dollari. Nella selezione la conoscenza di Html e Java saranno considerati requisiti preferenLuigi Ferro ziali. Professione Web designer ulla carta d’identità alla voce professione c’è scritto grafico (ma la prossima volta scriverà imprenditore), ma in realtà Michele Morganti è un web designer, uno che dalla mattina alla sera, anche tarda, realizza e segue nel loro sviluppo siti web. Il suo strumento di lavoro è un Macintosh che ha iniziato a usare quando di anni ne aveva 17. Poi dopo circa un anno si è presentato in uno dei più importanti quotidiani italiani per spiegare che i grafici che loro pubblicavano quotidianamente si potevano fare tranquillamente con il suo Mac. Risparmiando un sacco di tempo. La dimostrazione riesce a tal punto che gli vogliono appaltare la realizzazione di torte e istogrammi. «Grazie, ma non posso» risponde «Devo partire S per militare, se volete posso farvi un po’ di training». Era il 1986. Così Michele fa un paio di giorni di consulenza, va a servire la Patria e perde anche un sacco di soldi. Anche perché stava lavorando già da tempo. «Sono nato come grafico tradizionale» spiega «ho frequentato una scuola sperimentale di grafica ma al quarto anno ho lasciato e sono andato a lavorare nello studio Ag Fronzoni, un designer che mi ha insegnato moltissimo. Fronzoni mi ha insegnato a progettare e applicare il tutto all’immagine aziendale, alla pubblicità e all’editoria. Mi ha dato le basi». Nell’88 apre la sua società e più tardi, siamo negli anni Novanta, sente parlare delle Bbs e di Internet. Decide di puntare tutto su Internet, si 왘왘왘 Michele Morganti nell'ambiente è conosciuto come un'integralista. Perché non utilizza gli editor per realizzare le pagine Html, ma il codice se lo scrive riga per riga Le professioni emergenti Compcierge È presente nei migliori hotel. Aiuta i clienti dell’albergo in difficoltà con i loro computer portatili. Fondamentale l’esperienza precedente nell’help desk. Stipendio: 40.000 dollari. E-commerce accountant Sforna consigli per sviluppare un sito di vendite online, ma si occupa anche della gestione delle carte di credito e della protezione del sito dagli attacchi degli hacker. Laurea in economia e commercio e competenze relative al software e alle tecnologie Internet. Stipendio: da 28.500 a 54.250 dollari. Virtual set designer Crea set cinematografici e televisivi al computer. Studi di architettura, modellazione in 3D al computer, ed esperienze nella realizzazione di set di tipo classico. Stipendio: da 60 a 150.000 dollari. Technology recycler Si occupa del riciclaggio dei rifiuti causati dall’impiego di tecnologie. Dai vecchi pc fino ai rifiuti tossici. Non sono richieste esperienze particolari. Alcune società organizzano corsi interni. E in Ibm degli ingegneri disegnano pc realizzati con materiale riciclato. Stipendio: dai 20.000 dollari in su. Smart home technician È l’esperto delle tecnologie casalinghe, ormai tutte computerizzate, come il climatizzatore o l’impianto luci. Fondamentale la conoscenza di computer ed elettronica. Stipendio: da 20.000 a 100.000 dollari. Scheda della professione Professione: Web designer Studi richiesti: grafica tradizionale Competenze generiche: inglese, e bisogna leggere molto Competenze informatiche: Html, Java e le basi dei nuovi linguaggi. L’aggiornamento è fondamentale perché i cambiamenti sono all’ordine del giorno. Ovviamente bisogna conoscere bene i computer con preferenza per i sistemi Macintosh Possibilità di guadagno: buone Pc Open 13 Maggio 2000 2/40 왘왘왘 chiude in casa a studiare, è completamente autodidatta, e poi va a cercare clienti. «Ho imparato da solo grafica digitale, linguaggio Html e Java». Evidentemente ha studiato bene perché i clienti iniziano ad arrivare. Per un anno e mezzo gestisce il primo sito di Telecom Italia Mobile lavorando su grafica e contenuti, poi realizza il sito degli Internazionali di tennis di Roma con hosting a Seattle e aggiornamenti in tempo reale. «In otto persone seguivamo le gare e mettevamo subito i risultati on line. Dal campo un fotografo scattava con una macchina digitale e poi mandava subito le foto tramite Internet”. Un’esperienza molto avanzata per quei tempi soprattutto per l’Italia. Da allora, anche se a fasi alterne, il suo lavoro si è concentrato sempre di più sul Web e meno sulla grafica tradizionale. Oggi per il 70% lavora su Internet per il resto sulla carta. Nel frattempo scopre il dvd e realizza l’interfaccia grafica per i prodotti della Medusa Video. Ma si guadagna a fare il web designer? «Dipende. Prima sì, adesso la concorrenza è cresciuta. Chi guadagna tanto è il free lance che fa la progettazione dei siti. Per un progetto si possono prendere anche dieci milioni. L’home page più sei pagine infatti ha un costo che va dai sei ai dieci milioni». E per diventare web designer cosa bisogna imparare? «Bisogna avere un’esperienza di grafica tradizionale, conoscere la progettazione, l’Html e almeno le basi dei linguaggi correlati». E se gli dici che in giro ci sono gli editor che trasformano i testi normali in pagine Html ti risponde così: «Nell’ambiente sono conosciuto come un integralista che le pagine ancora oggi se le scrive una per una. Gli editor funzionano bene, ma rischiano per esempio di fare pagine troppo pesanti perché devono adattarle ai browser in circolazione». A chi vuole imparare consiglia scuole come l’Accademia di comunicazione (dove lui insegna) o l’Istituto europeo di design. «È vero costano molto, 12-15 milioni l’anno, ma sono valide perché alla fine possiedi già un po’ di quell’esperienza che ti richiedono. L’Accademia offre anche la possibilità da fare sei mesi di stage e la percentuale di collocati è del 100%». Oppure si va in università, ad architettura, e si studia il disegno industriale o design per cinque anni. E poi? «Bisogna sempre tenersi aggiornati. La situazione cambia di continuo, i linguaggi si evolvono. Bisogna leggere molto e conoscere l’inglese. Ricordando che oggi un grafico senza il multimedia non vive». l.f. Per dare un’occhiata ai lavori di Michele Morganti si può visitare il sito della sua società, www.trimstudio.com, oppure altri indirizzi come puntodvd.com, piazzasempione.com e soprattutto tuttowap.com che è già stato recensito da numerose riviste. Ci facciamo un bel sito? Prendi il software e via utti i navigatori di Internet, prima o poi, hanno sentito il desiderio di essere protagonisti, di poter vantare un proprio indirizzo web, una sorta di narcisismo cibernetico. Un sito Internet può soddisfare questo bisogno, essendo una vetrina di rilievo per il proprio nome e la propria nuova attività. In questa prima puntata cercheremo quindi di iniziare un’eccitante avventura presentando le conoscenze necessarie ed il software utile alla creazione di un sito Internet funzionale e facile da navigare. T Nella tabella a corredo di questa pagina, sono elencati i programmi che presenteremo durante la puntata, con le caratteristiche principali ed una votazione finale che tiene conto di elementi importanti quali facilità d’installazione, intuitività e facilità di utilizzo, documentazione e non ultimo, pulizia del codice. La sintassi creata dal compilatore infatti, dovrà essere snella, senza inutili ripetizioni o marcatori superflui, in modo da velocizzare il caricamento della pagina. In un sito web però, il sorgente non deve esse- re l’unica cosa rapida da caricare, anche le immagini giocano un ruolo determinante al fine della celere visualizzazione del documento. Un website lento da caricare può compromettere la navigabilità dello stesso e la scelta del corretto formato grafico può risultare una scelta vincente. In Internet esistono principalmente due grandi scelte: il Jpeg (Joint photographic experts group) ed il Gif (Graphic interface format). Il primo, supporta 16 milioni di colori, ed è adatto per immagini senza bordi netti e con molte sfumature. Il Alcuni consigli Attenzione, il settore sta iniziando a essere molto affollato. Le new media agency spuntano come i funghi, questo però significa che c’è molto bisogno di gente che conosca i linguaggi e sappia disegnare le pagine. E anche le aziende hanno bisogno di persone con conoscenze di questo tipo. Questo se volete trovare un impiego come lavoratore dipendente. Se invece volete fare i free lance dovete pensare se siete adatti: è sconsigliato se siete ansiosi e potreste trovarvi in difficoltà di fronte ai lavori che non arrivano. Per tutti vale il consiglio di cercare di entrare in un’agenzia per annusare l’aria e imparare i rudimenti del mestiere. È poi fondamentale navigare per vedere gli altri siti e le soluzioni adottate e tenersi costantemente aggiornati. Ci sono molte newsletter gratuite in rete a cui abbonarsi. Molte sono inglese, ma se non sapete l’inglese lasciate perdere. È obbligatorio. Il corso di Pc Open è curato da Alessandro e Roberto Abbate responsabili di Risorse.net, sito di risorse gratuite per il proprio Website (www.risorse.net.it) secondo, ha 256 colori e permette la realizzazione di immagini in movimento, ossia una serie di frame ripetuta più volte in modo tale da creare una specie di cartone animato. È possibile creare icone a sfondo trasparente ed è utilizzato per immagini con bordi netti e poche sfumature. Tutti e due comprimono le immagini in modo da renderle meno spaziose, per far ciò però, esse subiscono una perdita di informazioni grafiche, che si traduce in minore qualità. Alessandro e Roberto Abbate I programmi per iniziare Nome Sito Tipo/prezzo Sistema operativo Dreamweaver 3 Frontpage 2000 Home Site 4.5 Arachnophilia 4 Hot Dog First Page 2000 www.macromedia.it www.microsoft.com www.allaire.com www.arachnoid.com www.sausage.com www.evrsoft.com Commerciale/744.000 lire Commerciale/347.000 lire Shareware Gratuito Shareware Gratuito Windows 95/98, Nt e Mac Windows 95/98, Nt Windows 95/98, Nt e Mac Windows 95/98, Nt Windows 95/98, Nt Windows 95/98, Nt Pc Open 14 Maggio 2000 3/40 Spazio occupato Voto 19 MB 118 MB 16 MB 3 MB 8 MB 8 MB 9/10 8/10 8/10 7/10 7/10 7/10 D evo conoscere un linguaggio di programmazione per creare pagine web? Questa è la classica domanda che si pongono tutte le persone che si affacciano per la prima volta al mondo della creazione di siti Internet. Prima di rispondere a questo quesito, è necessario approfondire con una breve premessa di cosa stiamo parlando. Tecnicamente una pagina web nasce dalla combinazione di semplici marcatori racchiusi tra parentesi angolari (< e >). Questo linguaggio, è chiamato Html (Hyper text markup language, ovvero linguaggio ipertestuale a marcatori) e viene usato come standard per l’impaginazione e lo sviluppo di siti Web. I browser, come Microsoft Internet Explorer, Netscape Navigator o Opera, interpretano tali comandi e visualizzano la pagina Html. Per scrivere documenti Html è sufficiente utilizzare un qualsiasi editor di testi come Blocco note di Windows 9x/Nt e poi salvare il risultato con estensione .htm o .html. Qualsiasi programmatore non considera l’Html un vero e proprio linguaggio di programmazione, per il semplice fatto che, ad esempio, non permette neppure di calcolare una semplice somma. Viene quindi definito un linguaggio di impaginazione perché ci permette esclusivamente di disporre gli elementi della pagina quali testo ed immagini. La conoscenza di tale standard è caldamente consigliata a chi volesse fare del proprio hobby un vero e proprio lavoro ed anzi, in tal senso, invitiamo l’implementazione delle proprie conoscenze con altri linguaggi più specifici, che tratteremo nel proseguo del presente corso. Chi invece si avvicinasse per la prima volta alla creazione di siti Web, potrebbe senza alcun problema, utilizzare dei software specifici che gli evitino lo sviluppo del codice manualmente. È importante sapere comunque, che anche gli esperti più autorevoli, fanno spesso uso di software ad hoc per essere assistiti nella gestione del sito, soprattutto per evitare le operazioni più ripetitive. Sono così nati una vasta gamma di programmi per la creazione automatica di codice Html, i quali, chi più chi meno, cercano di sostituire o implementare la figura dello sviluppatore Internet. Con il tempo, questo tipo di software si è evoluto soprattutto verso un’utenza meno professionale, soprattutto dopo la nascita dell’interfaccia Wysiwyg (What you see is what you get, ovvero ciò che vedi e ciò che ottieni). Questo tipo di Editor (chiamato anche Web authoring) può creare pagine Web come se ci si trovasse di fronte a Microsoft Word, ovvero si possono inserire immagini, testi e animazioni semplicemente usando i menù presenti nel programma. Nelle due immagini a corredo di questa pagina è possibile trovare un esempio di pagina web creata con un semplice editor Wysiwyg, il cui codice viene poi visualizzato con Blocco note di Windows. Molte importanti società impegnate nel settore dell’Information Technology, quali Microsoft, Macromedia ed Allaire si sono mosse in questo senso ed ognuna di loro ha creato una propria nicchia nel mercato del Web publishing. Anche le maggiori case editrici specializzate, come ad esempio Mondadori, Mc Graw Hill e Tecniche Nuove si sono impegnate per sfornare libri di autoapprendimento, in grado di seguire il lettore passo per passo nell’acquisizione dei concetti fondamentali per l’utilizzo degli applicativi software più diffusi dedicati alla programmazione Web. Naturalmente, non mancano i testi rivolti ad un’utenza più esperta. A chi comunque volesse ampliare le proprie conoscenze legate all’Html in particolare ed al Web authoring in generale, proponiamo degli indirizzi Web in cui è possibile approfondire le tematiche legate alla creazione e gestione di siti Internet. www.risorse.net – autorevole sito in lingua italiana dedicato alle risorse gratuite per il proprio sito Web. www.guidainlinea.com/manuali/webmasters.htm – vasta raccolta di guide gratuitamente scaricabili in comodi files .zip o consultabili on line. www.htmlguru.com – punto di riferimento in lingua inglese per i web master più affermati che puntano a conoscere le nuove tecnologie per la programmazione Internet. Riteniamo utile inoltre consultare i newsgroup come: it.comp.www – per porre domande che riguardino genericamente il Web. it.comp.www.html – dedicato all’Html ed alla creazione di siti Internet. it.lavoro.professioni.webmaster – tutti gli esperti dell’argomento lo trovano un ottimo luogo d’incontro per discutere le tematiche legate alla professione del web master. Ecco la stessa pagina in html e con un editor La pagina realizzata in Html Il codice Html generato dall’editor, in questo caso Frontpage Express La stessa pagina realizzata utilizzando un editor Una semplice pagina Web con un’immagine e breve testo G L O S S A R I O Web master È il professionista che si occupa delle tecniche di realizzazione e gestione di un sito. Nel caso di siti personali o di dimensioni medio piccole, può essere l’unico responsabile dell’intera attività su Internet. Web publishing È la pubblicazione del proprio Pc Open 15 Maggio 2000 4/40 lavoro nel vasto World wide web. Web designer Si occupa della parte grafica del Web site. Deve conoscere i più diffusi tool grafici e avere una buona padronanza dell’Html. Web authoring È la tecnica che permette di programmare e gestire un sito. I sei programmi consigliati opo la teoria, vediamo nello specifico i programmi che abbiamo selezionato per voi, pensando alle vostre diverse esigenze e livelli di competenza. Sui sei software di Web authoring sono stati effettuati vari test per definire un giudizio obiettivo. I criteri seguiti sono riassumibili in 5 punti fondamentali: facilità d’installazione, intuitività, semplicità d’uso, la documentazione fornita e la pulizia del codice generato. Installando i programmi, non abbiamo riscontrato problemi rilevanti, prova del fatto che le software house si sono indirizzate verso una clientela principalmente domestica. Per quanto concerne l’intuitività e la semplicità d’uso invece, vi sono risultati differenti, a causa anche del tipo di cliente alla quale si rivolge l’editor. Frontpage 2000 di Microsoft è risultato il migliore in questa categoria, mentre Home Site 4.5 il più arduo, visto che que- D st’ultimo è adatto a coloro che hanno una buona dimestichezza con il linguaggio Html. La prova successiva è stata eseguita creando con il Notepad un semplice documento ipertestuale (pagina Web), lo abbiamo poi modificato con gli editor recensiti e salvato con un altro nome. Il file è stato poi riaperto con il Blocco note di Windows, per controllare le variazioni apportate al codice originario. Inoltre, per verificare la compatibilità con le tecnologie client side (Dhtml, Javascript e Xml), abbiamo inserito delle funzionalità avanzate, come ad esempio i rollover (al passaggio del mouse su un link, l’immagine originale viene sostituita da una seconda immagine) ed oggetti in movimento. Senza dubbio, il tool di authoring che ha meglio superato le prove, è stato Dreamweaver 3, meritandosi il voto più alto. Per orientare al meglio l’importante scelta dell’editor da utilizzare, analizzeremo breve- Dreamweaver 3 quale supporta tutte le nuove tecnologie del World Wide Web, come ad esempio Dhtml, Javascript, Vbscript, Perl, Coldfusion, Asp, Xml, Css e così via. Risulta quindi un programma ostico a chi non fosse esperto di Html. Il prodotto, distribuito dalla Allaire (società che ha sviluppato Coldfusion) è acquistabile anche con Macromedia Dreamweaver 3. Per quest’ultimo, il discorso è particolare, in quanto unisce alla facilità d’utilizzo, la sua straordinaria capacità di generare script complessi, in maniera del tutto automatica. Inoltre, grazie ai Layer (riquadri), è possibile posizionare gli oggetti, in qualsiasi zona del sito senza problemi con complicate tabelle. Secondo noi però, necessita di un periodo di studio approfondito e pazienza, soprattutto all’inizio. Comunque, è soprattutto grazie ai software più semplici, che molti professionisti hanno cominciato la propria attività. Home Site 4.5 Allaire, società proprietaria del programma Home Site, ha classificato il proprio prodotto come un editor di tipo Wysiwyn (What you see is what you need, ovvero ciò che vedi è ciò di cui hai bisogno). In effetti, l’interfaccia di Home Site ha tutte le caratteristiche che uno sviluppatore desidera avere a portata di mouse. Non a caso, questo programma è uno dei compilatori Html più utilizzato dai professionisti del web publishing. Se a ciò, sommiamo il fatto che Home Site viene venduto come editor manuale di Dreamweaver, possiamo capire quanto sia diffuso tra l’utenza più esperta. Le funzionalità sono molteplici, avanzate e personalizzabili, con una buona interfaccia grafica. Home Site 4.5 offre tre diverse modalità di visualizzazione: Edit (per la compilazione manuale della sintassi Html), Browse (la funzione di anteprima del documento) e Design (la funzione Wysiwyg). Il programma è distribuito in versione shareware, quindi si ha la possibilità di testarlo per un mese a costo zero. Scaduto tale termine, potremo decidere di acquistare il prodotto oppure disinstallarlo in modo da adempiere alla licenza del software. • Seguire attentamente le istruzioni contenute all'interno del fascicolo. ••• •• •• •• Programmi per comunicare, conoscere, divertirsi, lavorare •• •• sul cd n. 39 di Pc Open maggio Pc Open 16 Maggio 2000 5/40 ••••••••••••• CONFIGURAZIONE RICHIESTA: Processore 80486 o superiore, almeno 8 Mbyte di memoria RAM, scheda grafica SVGA, Windows 95 o Windows 3.1. Alcuni programmi possono richiedere caratteristiche superiori. INSTALLAZIONE: Seguire attentamente le istruzioni contenute all'interno del fascicolo. •• ••• Pc Open non può essere ritenuto responsabile del cattivo funzionamento dei programmi di terzi contenuti su questo cd rom. •• Processore 80486 o superiore, almeno 8 Mbyte di memoria RAM, scheda grafica SVGA, Windows 95 o Windows 3.1. Alcuni programmi possono richiedere caratteristiche superiori. INSTALLAZIONE: Pc Open non può essere ritenuto responsabile del cattivo funzionamento dei programmi di terzi contenuti su questo cd rom. •• •• •• ••••••••••••• CONFIGURAZIONE RICHIESTA: •• • •• •• •• •• •• Dreamweaver è un rivoluzionario editor Wysiwyg il quale racchiude professionalità e semplicità. Nonostante l'interfaccia sia molto più vicina ad un programma di grafica che ad un compilatore Html, questo tool di sviluppo, dopo un periodo di rodaggio può diventare il proprio editor di fiducia. La peculiarità di Dreamweaver è la facilità di creazione di sintassi Javascript. È infatti possibile con pochi clic del mouse mettere in movimento oggetti, rendere visibili o invisibili layer o gestire gli eventi dell'utente. Tutto ciò, in armonia con i due più famosi browser ed in buona pace dei webmasters più smaliziati. Inoltre, Dreamweaver supporta appieno le specifiche per i fogli di stile Css (Cascade style sheet) 1 e 2 e importa senza troppa difficoltà documenti in Xml (eXtensible markup language). Per conoscere più approfonditamente questi termini quali Css o Xml; vi rimandiamo alla seconda puntata di questo corso dove verranno curati particolarmente. Tornando a Dreamweaver, la versione 3 di questo compilatore ha riportato notevoli miglioramenti nella gestione della history (le operazioni compiute durante la creazione del documento) e degli elementi da inserire. mente a quale pubblico essi si rivolgono. Il prodotto realizzato dalla società di Redmond, Frontpage 2000, è orientato verso chi già sviluppa con applicativi Microsoft ed intende lavorare in concomitanza con gli altri programmi del pacchetto Office. Innovativa è la creazione automatica di codice Asp (tecnologia Web Microsoft, il cui acronimo è Active server pages), per l’integrazione con i database Access e Sql. Si tratta di un’utilità che aiuterà lo sviluppatore a superare i forti limiti attuali del linguaggio Html. Per coloro che si avvicinano al mondo della programmazione di siti Internet per la prima volta noi consigliamo vivamente Frontpage Express (fratello minore di Frontpage 2000), Firstpage 2000 e Hot Dog (versione Learner). In effetti i prodotti citati uniscono alla caratteristica Wysiwyg delle buone funzionalità e potenzialità. Ai programmatori è vivamente consigliato Home Site 4.5, il Programmi per comunicare, conoscere, divertirsi, lavorare sul cd n. 39 di Pc Open maggio Arachnophilia 4 Programma della Microsoft, acquistabile con il pacchetto Office 2000 con una straordinaria interfaccia grafica. Ovviamente il tool di sviluppo è completamente Wysiwyg, e risulta essere l’evoluzione del software più utilizzato nel panorama Internet mondiale: Frontpage 98. Creare una pagina Web con Frontpage è semplice e intuitivo, esattamente come scrivere una lettera in Microsoft Word, e le funzionalità sono quasi infinite e innovative. Vi è la possibilità di rendere la pagina dinamica, grazie ad una barra di pulsanti che gestisce e controlla gli effetti Dhtml (Html dinamico). I temi a disposizione per la propria home page sono più di 60 e completamente personalizzabili, inoltre è compatibile con le nuove tecnologie di Internet e la possibilità di generare Script automatici per l’integrazione con i database Office. I difetti riscontrati in Frontpage 2000 sono essenzialmente due: la gestione dei frame e la pulizia del codice. In effetti, basta creare una pagina che il codice Html si riempie di marcatori che riportano il nome del programma con cui è stato creato il codice. Arachnophilia è distribuito gratuitamente dall’autore Paul Lutus, per convincere molti utenti a dirigersi verso una scelta meno dispendiosa, al contrario di quanti fino ad ora hanno utilizzato programmi quali Dreamweaver o Frontpage, che seppur di ottima fattura (soprattutto il prodotto Macromedia) hanno l'ostacolo del prezzo molto elevato. Il programma si caratterizza dai grandi bottoni presenti nella barra superiore. La personalizzazione è il punto cardine del programma: è infatti possibile specificare dei colori per evidenziare i tag (Tag coloring), oppure le barre degli strumenti o le macro da utilizzare. Il tool di sviluppo è adatto però ad una utenza esperta ed esigente; infatti dal punto di vista puramente tecnico vi è la possibilità di aprire più documenti Html all'interno di una sessione di lavoro che ci permette di mantenere il pieno controllo del codice di un intero sito Internet. Inoltre, avendo la capacità di gestire script Perl, Cgi,Java o C++, è possibile creare interazioni tra Html e i linguaggi appena citati. Le opzioni Find (trova) e Replace (sostituisci) sono molto utili nel caso in cui si debba sostituire alcuni valori con altri. • ••••••••••••• ••••••••••••• •• •• • CONFIGURAZIONE RICHIESTA: •• •• •• •• •• Seguire attentamente le istruzioni contenute all'interno del fascicolo. •• ••• Pc Open non può essere ritenuto responsabile del cattivo funzionamento dei programmi di terzi contenuti su questo cd rom. Programmi per comunicare, conoscere, divertirsi, lavorare •• •• Programmi per comunicare, conoscere, divertirsi, lavorare sul cd n. 39 di Pc Open maggio Hot Dog Hot Dog, sviluppato dalla Sausage Software, viene distribuito in tre versioni: Learner, Intermediate e Html Guru. La prima, testata da Pc Open, si rivolge esclusivamente ai neofiti e si affida ad una efficace interfaccia Wysiwyg. Il tool di sviluppo viene venduto con il nome di Hot Dog Junior. La seconda versione, adatta a tutti coloro che hanno già una certa familiarità nello sviluppo di pagine Web, è distribuito con il nome di Hot Dog Page Wiz. La terza ed ultima versione, è consigliata agli esperti del web publishing, i quali non avendo problemi nella compilazione manuale del codice Html, si affidano al compilatore per operazioni ripetitive e noiose. All’avvio di Hot Dog Junior, il programma ci permette di scegliere numerosi templates pronti per l’uso. Un template, altro non è che la pagina principale di un sito (detta home page) già pronta di menù, immagini e disposizione degli altri elementi utili. Funzione da non sottovalutare, soprattutto per prendere buoni spunti in vista della creazione di un proprio website. Hot Dog Junior e può essere utilizzato in versione trial per un periodo di tempo illimitato. • ••••••••••••• •• •• •• First Page 2000 è un buon editor Html completamente gratuito creato dalla società australiana Evrsoft. La caratteristica principale di questo compilatore è la sua scalabilità e quindi la capacità di adattarsi alle esigenze di ogni tipo di utente, dal principiante all’esperto. Il programma infatti si divide in tre versioni: Easy, Expert ed Hardcore. Il primo si rivolge esclusivamente al neofita del web publishing, il secondo a chi già utilizza con dimestichezza First Page. L’ultimo invece, può risultare indispensabile al professionista. Le tre versioni si distinguono per la barra superiore, davvero user-friendly quella per i principianti, completa ed intuitiva quella Expert, infine personalizzabile e molto tecnica quella Hardcore. Quest’ultima, permette l’inserimento di marcatori e proprietà per la gestione di tecnologie quali Cold Fusion, Asp (Active server page), Ssi (Server side include) e per la navigabilità del sito attraverso media differenti come la Web Tv. Un doveroso appunto meritano i linguaggi appena citati: come abbiamo già detto, essi verranno trattati nel prossimo passo di questa guida. INSTALLAZIONE: •• INSTALLAZIONE: Seguire attentamente le istruzioni contenute all'interno del fascicolo. sul cd n. 39 di Pc Open maggio First Page 2000 CONFIGURAZIONE RICHIESTA: Processore 80486 o superiore, almeno 8 Mbyte di memoria RAM, scheda grafica SVGA, Windows 95 o Windows 3.1. Alcuni programmi possono richiedere caratteristiche superiori. Pc Open non può essere ritenuto responsabile del cattivo funzionamento dei programmi di terzi contenuti su questo cd rom. ••• Processore 80486 o superiore, almeno 8 Mbyte di memoria RAM, scheda grafica SVGA, Windows 95 o Windows 3.1. Alcuni programmi possono richiedere caratteristiche superiori. •• •• •• •• •• Frontpage 2000 CONFIGURAZIONE RICHIESTA: Processore 80486 o superiore, almeno 8 Mbyte di memoria RAM, scheda grafica SVGA, Windows 95 o Windows 3.1. Alcuni programmi possono richiedere caratteristiche superiori. INSTALLAZIONE: Seguire attentamente le istruzioni contenute all'interno del fascicolo. •• •• •• ••• Pc Open non può essere ritenuto responsabile del cattivo funzionamento dei programmi di terzi contenuti su questo cd rom. Programmi per comunicare, conoscere, divertirsi, lavorare •• •• sul cd n. 39 di Pc Open maggio Pc Open 17 Maggio 2000 6/40 Creiamo una pagina Web con Frontpage Express dalla teoria passiamo finalmente alla pratica. Per la realizzazione della pagina Web, abbiamo utilizzato l’editor html gratuito di Microsoft: Frontpage Express. La scelta del software di casa Redmond è stata fatta tenendo in considerazione tre fattori essenziali: la gratuità, la semplicità e la somiglianza dell’interfaccia con gli altri prodotti del pacchetto Office 2000. Il compilatore Express, infatti, versione light di Frontpage, è scaricabile dal cd rom che troverete allegato alla rivista, insieme ad Internet Explorer 5 oltre ad essere reperibile acquistando Office 2000. Per recuperarlo dal nostro cd rom dovrete ricordare di scegliere ”installazione personalizzata” del browser, selezionando quindi, tra le varie voci spuntabili, anche quella di Frontpage Express. E Andiamo a incominciare: creiamo una cartella con il nome appropriato Il primo passo da compiere è quello di creare una cartella con un nome appropriato, per esempio mio_sito, all’interno della quale potremo inserirvi una sottocartella, al fine di contenere tutte le immagini del sito. Il nome che assegneremo a tale sottodirectory sarà img o immagini. Detto ciò, iniziamo a metterci al lavoro, aprendo Frontpage; se non fosse presente nel Menù avvio, il software è posizionato nella cartella Programmi, Microsoft Frontpage Express, Bin ed il nome del file eseguibile è Fpxpress.exe. Come già esaminato all’interno della recensione di Frontpage 2000, chi avesse già esperienza nell’utilizzo di programmi di video scrittura, come Microsoft Word, riuscirebbe con dimestichezza a trasferire le proprie conoscenze nell’ambiente di sviluppo di Frontpage Express.Ci sembra doveroso comunque, fornire alcuni consigli validi per non incappare in alcuni errori classici. Il nome della pagina principale dovrà essere index.html, universalmente riconosciuto come file iniziale delle pagine Web. Prima di inserire qualsiasi immagine, salviamo il documento Inseriamo un testo L’inserimento di semplice testo è un’operazione di estrema facilità ed il funzionamento è identico agli abituali software di video scrittura come ad esempio Microsoft Word. Un semplice clic del tasto destro del mouse sulle parole da modificare ci permette di impostare il tipo di carattere, la relativa dimensione e le caratteristiche generali come il grassetto, la sottolineatura ed il corsivo. Creiamo un link Per far sì che una serie di caratteri possa diventare un collegamento ipertestuale è necessario evidenziare con il mouse il testo che assumerà la funzione di link e scegliere, dal menù Inserisci, la voce Collegamento ipertestuale, operazione raggiungibile anche dalla semplice combinazione dei tasti Ctrl+K. Specifichiamo il percorso Il secondo passo nell’inserimento di un hyperlink (equivalente inglese di collegamento ipertestuale) si completa specificando il percorso o il semplice nome del documento che verrà caricato al click del visitatore sul link. Nell’immagine si distinguono altri due campi: Titolo pagina che permette di modificare il testo precedentemente selezionato, e Frame di destinazione, utile nel caso in cui la pagina venga suddivisa in riquadri. Visualizziamo l’Html Uno dei migliori modi per imparare il linguaggio Html (il cui acronimo, lo ricordiamo, significa Hyper text markup language), è di visualizzare la sintassi generata dal compilatore in modo da familiarizzare con le peculiarità specifiche di questo linguaggio. Frontpage Express permette di analizzare il “sorgente” del documento cliccando sulla voce Html dal menù Visualizza. Pc Open 18 Maggio 2000 7/40 Prepariamo uno sfondo La maggior parte, se non l’unanimità dei siti web, usa uno sfondo per abbellire il risultato estetico del proprio lavoro. Microsoft Frontpage Express fornisce tutti gli strumenti utili a tale scopo, pronti per essere raggiunti con pochissimi eventi. Un clic del tasto destro del mouse su un punto vuoto del documento ci permette di raggiungere le Proprietà della pagina, da qui scegliamo la scheda Sfondo e decidiamo se inserire un’immagine dalla voce Immagine di sfondo oppure un colore uniforme. Da questa stessa scheda, è possibile personalizzare i colori per i collegamenti ipertestuali. Inseriamo un’immagine L’inserimento di un’immagine all’interno di una pagina web è una delle operazioni più comuni nel lavoro di webmaster. Anche questo evento può essere eseguito con estrema velocità. Il menù Inserisci, presente nella parte superiore dello schermo, ci permette di cliccare su Immagine. Da qui specifichiamo al compilatore il percorso del file da richiamare oppure indichiamolo grazie alla solita finestra di dialogo. Inseriamo una tabella Per l’inserimento di una tabella in Frontpage Express è sufficiente posizionarsi nel menù Tabella e selezionare Inserisci Tabella. Possiamo quindi definire le caratteristiche dell’oggetto, come per esempio il numero di celle, di colonne, la larghezza (espressa in pixel o in percentuale), l’allineamento ed infine la spaziatura interna tra le celle. Mettiamoci anche l’audio Una semplice pressione del tasto destro del mouse sul documento che stiamo creando, ed abbiamo la possibilità di inserire un suono di sottofondo e il titolo della pagina. Per quanto concerne il suono, impostiamo le volte che deve essere riprodotto, il quale può essere anche ciclico (ovvero senza interruzioni). Pc Open 19 Maggio 2000 8/40 con l’opzione Salva come file, dalla finestra che appare cliccando su Salva con nome, altrimenti nel codice Html, il percorso dell’immagine stessa sarebbe quella del nostro hard disk, quindi non visualizzabile se navigato da un utente in Internet. In Frontpage Express, il tasto Invio, crea un’interlinea tra un blocco di testo ed il successivo. Per inserire invece un semplice ritorno a capo, la pressione dei tasti Shift + Invio è il comando corretto. Attenzione all’uso di maiuscole e minuscole Altra premessa importante riguarda l’assegnazione dei nomi per i files che andranno a comporre il sito Internet, ovvero l’uso delle lettere minuscole o maiuscole. A seconda del sistema operativo installato sul server (il computer che essendo collegato alla rete 24 ore su 24 ci permette di ospitare la propria Home page), le lettere come “a” e “A”, verranno interpretate diversamente se installato un webserver “case sensitive” come Unix. Per evitare distrazioni di questo tipo, consigliamo quindi di nominare i documenti utilizzando esclusivamente le lettere minuscole e richiamarli allo stesso modo. Attenzione inoltre, a non sbizzarrirsi con i font (i tipi di carattere del testo), in quanto se non fossero installati nel computer del visitatore, il suo browser visualizzerebbe il carattere predefinito, che nei sistemi Windows 95/98 e Nt è Times New Roman. A tal fine, i font che potremo utilizzare senza alcun problema di sorta sono, oltre al già citato Times New Roman, l’Arial, l’Helvetica, il Courier e l’Impact. Nel caso in cui fosse necessario creare loghi particolari, facendo uso di fonts caratteristici, sarebbe necessario salvare il tutto come immagine, in modo da ovviare al problema sopracitato. Le immagini, che ricordiamo non devono essere “pesanti” in termini di kilobyte, sono facilmente reperibili in Internet, oppure create autonomamente con i programmi di grafica e salvate con estensione Gif o Jpeg (termini chiariti precedentemente in questo stesso articolo). I software più utilizzati dai Web designer, sono Paint Shop Pro (la cui release shareware è scaricabile all’indirizzo www.jasc.com), Fireworks (anch’esso shareware, disponibile presso www.macromedia.com) oppure per i professionisti più smaliziati Photoshop,che potrete trovare in versione di prova molto limitata all’indirizzo www.adobe.com. In conclusione, consigliamo di non usare troppi colori vivaci, per evitare di rendere la pagina poco leggibile e di non inserire molte immagini, per velocizzare il caricamento e la navigabilità del vostro sito Web. ● Impara i mestieri della rete con Realizza con noi pagine Web come un vero professionista 2a puntata Guida alle professioni In tutta Europa le aziende che si occupano di informatica e telecomunicazioni faticano a trovare giovani preparati, specialmente per lavorare nei nuovi servizi Internet. Si cercano, infatti, nuovi professionisti, che la scuola non forma e dalle definizioni spesso incomprensibili, ma che hanno un roseo futuro. Seguiteci in queste pagine e scoprirete chi sono e come si diventa: WEB DESIGNER CONTENT MANAGER WEB MASTER WEB DEVELOPER INTRANET ADMINISTRATOR SECURITY MANAGER uò sembrare paradossale, ma è tipico di questo periodo di transizione: i giovani faticano a trovare lavoro, ma anche le imprese, soprattutto nei nuovi settori della new economy, non trovano i profili professionali di cui hanno bisogno. Una recente inchiesta svolta da Net Consulting mostra un livello di crescita sorprendente del mercato informatico e delle telecomunicazioni. Queste ultime in particolare hanno avuto in Italia, tra il 1998 e il 1999, un tasso di sviluppo del 14,6 per cento rispetto al 12 per cento di quello mondiale nello stesso periodo. Anche l’Information Technology marcia a ritmi sostenuti, un 10,6 per cento che supera, anche se di poco, il 10,5 per cento a livello globale. Internet poi, sembra confermare le più rosee previsioni con un numero probabile di utenti che si attesterà nel 2000 sui 10,6 milioni, un balzo percentuale del 125,5 per cento sul 1999. È ormai superata la vecchia questione se le nuove tecnologie creano o distruggono posti P Come si diventa content manager? Che competenze sono richieste? E ancora. Dove trovare lo spazio per pubblicare le proprie pagine on line senza spendere una lira? E come fare una volta scelto il server? Seguendo la seconda puntata del nostro corso troverete le risposte a tutte queste domande. In più una guida passo passo vi aiuterà a registrare il vostro spazio su Xoom e Tripod di lavoro. Di fatto sono la forma che assumerà lo sviluppo, coinvolgendo nella trasformazione anche le imprese tradizionali e gli impieghi tradizionali. I nuovi settori costituiscono già ora l’area industriale più estesa a livello mondiale e hanno naturalmente sviluppato occupazione in misura maggiore delle altre aree. In Italia, negli ultimi tre anni, si calcola che siano stati creati all’incirca 40.000 posti di lavoro in più, anche se l’andamento più dinamico è stato quello della nascita di nuove imprese e di lavoratori indipendenti. A frenare la dinamica dell’occupazione è proprio il problema dello “skill shortage”, la scarsità di risorse umane abili e preparate. sionali richieste? Quali caratteristiche dovrebbero avere? Possiamo provare a definirle guardando all’interno delle aziende le aree e le funzioni che hanno assorbito più occupati: in testa troviamo quelle legate a Internet, al Data Warehousing, i Call center, l’Oss. Se guardiamo invece a titoli Un divario crescente C’è un divario crescente tra la domanda e l’offerta di lavoro qualificato: in Europa verranno a mancare 1.389.981 nuovi addetti nel 2001 (tecnici e quadri delle nuove professioni), rispetto a una carenza che era di 459.046 unità nel 1998. Quali sono le figure profes- Pc Open 12 Giugno 2000 9/40 Il corso pratico Come si crea un bel sito personale su Internet? Quali tecnologie conviene usare? Come possiamo farlo conoscere? Le risposte a queste e altre domande nel nostro corso pratico, in sei puntate, così organizzato: 1 puntata: Creare una pagina Web 2 puntata: Scegliere uno spazio gratuito 3 puntata: Dove trovare i servizi gratuiti 4 puntata: Scegliere uno spazio a pagamento 5 puntata: Come gestire un sito 6 puntata: Come gestire la pubblicità di studio e caratteristiche richieste vediamo che la fetta maggiore è occupata dai laureati, e subito dopo dai diplomati, con esperienze in aree tecnologiche, rispettivamente il 27 per cento e il 20 per cento, e che tra i laureati assunti spiccano nell’ordine le lauree in ingegneria, economia, informatica. Un altro dato interessante emerso dalla ricerca citata è la modalità di reperimento del personale che viene adottata dalle aziende: il 23 per cento del nuovo personale qualificato proviene da segnalazioni interne, il 20 per cento arriva da inserzioni sul sito web aziendale, il 19 per cento viene dalle società specializzate, il 17 per cento e il 14 per cento provengono rispettivamente dalle inserzioni sulla stampa e via Internet, mentre sono irrisorie le quote che arrivano dai centri formativi o dal lavoro interinale. I dati fotografano una situazione purtroppo nota in cui gli scogli maggiori per l’incontro domanda/offerta sono la mancanza di un raccordo tra gli studi e la formazione sul campo e dove lo strumento più diffuso per assumere è ancora quello del passa-parola aziendale. Nuove iniziative stanno affrontando il problema delle nuove professionalità. Un nuovo Master all’Università di Padova Ne segnaliamo una particolarmente importante. È la nascita di un nuovo Master in “Tecnica ed economia delle telecomunicazioni”, presso l’Università di Padova, che vuole creare le figure manageriali adatte a sviluppare nuovi modelli di business. Il corso avrà il contributo di numerose imprese che permetteranno la partecipazione a stage aziendali. Per chi desiderasse avere ulteriori informazioni sul Master, rimandiamo al sito Internet dell’Università di Padova: http://master.dei.unipd.it. Francesca Bertolotti Professione content manager a giornalista a content manager. Grazie a un annuncio on line, alla voglia di rimettersi in gioco e al coraggio di lasciare il certo per l'incerto. Il percorso di Luisa Sandri, 36 anni, è tutto qui e si svolge in nove mesi che hanno sconvolto la sua vita. Scena prima, interno sera. Luisa da qualche tempo ha scoperto Internet e la sera naviga, frequenta le chat e curiosa. Per caso si è iscritta a jobcafe.it, un sito che le offerte di lavoro le invia anche in casella. Basta selezionare i parametri giusti e, più o meno, arrivano le offerte personalizzate. Luisa lavora in Rusconi è una giornalista e si occupa di gossip e delle vicende dei vip su Eva Tremila. Ha voglia di cambiare. Una sera nella sua casella trova un annuncio di Jobcafè. Dà un'occhia- D ta, cercano qualcuno che si occupi di un sito dedicato agli universitari. Perché no? La sventurata risponde. Di lì a poco passa dalla quiete della Rusconi al vortice di una start up dove gli orari non esistono (soprattutto se l'ufficio è nel portone dopo quello di casa tua), l'entusiasmo è a mille e il lavoro si inventa ogni giorno. Il suo compito è creare dal nulla il sito, fuoricorso.it, inventarsi gli argomenti, trovare le news, creare i forum, cercare i collaboratori. Ma deve anche imparare i rudimenti di Html, conoscere i software, costruirsi insomma una cultura tecnica fino a quel momento inesistente. Luisa Sandri, un passato da giornalista per la carta stampata: ma solo con Internet è riuscita a realizzare il sogno di ragazzina di fare un mestiere dinamico, ricco di novità e persone interessanti Scheda della professione Professione: Content manager Studi richiesti: non sono necessari studi particolari ma è necessario avere una buona cultura generale. La laurea non guasta. Competenze generiche: capacità giornalistiche Competenze informatiche: è necessario saper utilizzare il personal computer e i più diffusi software. Conviene conoscere i rudimenti del linguaggio Html e i meccanismi della Rete. Possibilità di guadagno: buone Senza rendersene conto si trasforma a poco a poco in content manager. Finalmente ci siamo, il sito è pronto e i primi visitatori iniziano ad arrivare. Cosa è cambiato nel tuo lavoro rispetto a prima? «Tutto», risponde Luisa. «O forse niente: non mi sono mai sentita tanto giornalista come da quando ho lasciato i giornali. Da ragazzina, quando ho incominciato a sognare di diventare giornalista, mi immaginavo un mondo dinamico, pieno di colpi di scena, una vita avventurosa, un lavoro a contatto con gente piena di idee e di stimoli. Tutte cose che non ho trovato in 15 anni di carta stampata e che invece ho scoperto adesso, in Internet». Scena due, interno giorno. Stanno arrivando dei francesi a vedere Fuoricorso. Non si sa chi siano ma sembra facciano parte di un grande gruppo. Hanno intenzioni serie, loro hanno già un sito simile in Francia e altri ne apriranno in Europa; vogliono mettersi d'accordo con fuoricorso, ma le due società non raggiungono l'intesa. “À la guerre comme à la guerre” dicono i francesi, che non si scompongono e colpiti anche dal fluente francese di Luisa Sandri sparano a lei e al co-manager di Fuoricorso l'offerta che non si può rifiutare. Nel giro di pochi giorni Luisa è a Parigi per mettere le basi di icicampus.it, questo il nome del sito che farà concorrenza a fuoricorso.it. Scena tre, interno giorno, Parigi. Icicampus.it è partito. Luisa ha portato a termine il suo lavoro, ma adesso fa parte di un grande gruppo europeo che cresce rapidamente e vuole investire su di lei. Il suo futuro forse non sarà limitato all'Italia e a icicampus.it. È il momento per fare un bilancio e capire chi è e cosa fa il content manager. «Bella domanda. Fino a un anno fa non sapevo assolutamente chi fosse. Adesso invece Pc Open 13 Giugno 2000 10/40 posso dire che il content manager sta a metà strada tra il direttore di un giornale e il gestore di un club: da una parte si occupa dei contenuti editoriali del sito, dall'altra si sforza di offrire agli utenti uno spazio virtuale nel quale possano sentirsi a proprio agio e interagire tra loro, esattamente come soci di un circolo». Quali sono le doti fondamentali di chi si occupa dei contenuti di un sito? «Innanzi tutto la curiosità, che a mio avviso è anche la dote principale di un buon giornalista. Poi lo spirito di servizio, necessario per offrire agli utenti un sito utile e facile da utilizzare: chi "fabbrica" Internet spesso tende a dimenticare che non tutti i navigatori sono esperti e che non bisogna dare nulla per scontato. Io ci tengo a vedere personalmente tutte le e-mail degli utenti: spesso è lì che trovo le idee migliori. Non ultimo, un pizzico di coraggio e di anticonformismo: in un mondo nuovo come il Web, trincerarsi dietro vecchie regole, per quanto rassicuranti e collaudate, può essere controproducente». Quali consigli daresti? "Uno solo: circondarsi di gente in gamba. Se c'è un merito che mi riconosco è quello di avere messo in piedi uno staff valido e affiatatissimo. Internet è un mondo creativo: le risorse umane sono l'investimento più importante». Dalla prima versione di fuoricorso a oggi cosa hai imparato? «Talmente tante cose che ci vorrebbero ore per elencarle. Ma ce n'è una che, per quanto banale, mi sembra particolarmente importante: mentre un giornale si legge, un sito Internet si visita. È su questa differenza che deve lavorare il content manager, soddisfando l'esigenza dell'utente non soltanto di leggere ma anche di "andare". E creando i presupposti perché Luigi Ferro torni». Ecco come pubblicare il vostro sito gratis ella scorsa puntata abbiamo visto come realizzare il proprio sito con il supporto dei migliori software per il Web authoring. In questo secondo passo, una volta terminata la realizzazione delle pagine sul proprio computer, analizzeremo nel dettaglio la pubblicazione del proprio lavoro su due server gratuiti italiani ed inoltre, esamineremo le caratteristiche dei migliori servizi di spazio Web nostrani e stranieri. Infine, presenteremo in maniera semplice e con il supporto di siti di riferimento, le principali tecnologie usate per la creazione di Web sites. Le due società per lo spazio gratuito che esamineremo sono N Il corso di Pc Open è curato da Alessandro e Roberto Abbate responsabili di Risorse.net, sito di risorse gratuite per il proprio Website (www.risorse.net) Xoom (www.xoom.it) e Tripod (www.tripod.it), localizzazioni italiane di prestigiosi servizi americani che hanno inizialmente fatto fortuna nel loro paese d’origine, ed in seguito hanno potuto colonizzare anche il mercato italiano. Le principali caratteristiche che ci hanno spinto ad orientare la nostra presentazione verso questi due siti, sono state essenzialmente la semplicità nelle modalità di iscrizione, nella gestione del proprio spazio e la grande popolarità di cui Xoom e Tripod godono. Questi due siti, hanno l’ambizioso compito di voler creare delle comunità virtuali, obiettivo in parte raggiunto grazie all’elevato numero di iscrizioni registrate dalle due realtà economiche. I grandi introiti ottenuti, derivano quasi unicamente dalla vendita dei numerosi spazi pubblicitari inseriti all’interno delle proprie pagine e di quelle dei membri. Xoom infatti, si riserva un piccolo riquadro in alto all’interno di ogni documento ospitato sui propri server, Tripod invece, fa apparire una piccola finestrella (detta in gergo tecnico finestra pop up) contenente un richiamo promozionale, chiamato banner, di dimensioni 468 per 60 pixel. QueEcco altri due server a cui rivolgersi per ottenere spazio gratuito su Web: Infinito (nell’immagine qui a fianco) e My Cgi Server (qui sopra) sta strategia pubblicitaria può risultare fastidiosa sia per il visitatore che si vede rallentare la propria velocità di navigazione, sia per il creatore del sito Internet, che deve accettare messaggi promozionali esterni. Tale scelta però, risulta essere un buon compromesso tra la gratuità e gli abbondanti servizi offerti. Per fare un breve raffronto, la spesa per uno spazio Web a pagamento si aggira tra le 500.000 ed il milione di lire l’anno. A ciò, vanno sommati i costi per la registrazione di un nome di dominio (quasi 150.000 lire, ovvero 70 $, per due anni in caso di suffissi .com, .net, .org e 100.000 per un anno di .it). Alessandro e Roberto Abbate I portali che offrono il spazio gratuito Nome Sito Servizi Indicato per... Xoom www.xoom.it Tripod www.tripod.it Infinito www.infinito.it Spazio illimitato, chat, guestbook contatore, clipart 12Mb, estensioni Frontpage, contatore guestbook, moduli, clipart, suoni, video 1000 Mb, illimitate, caselle e mail Asp4free http://asp4free.ravenna2000.it 8 Mb, supporto per pagine Asp Domain Deluxe www.domaindlx.com My Cgi Server www.mycgiserver.com 15 Mb, supporto per Asp, Perl, Php3, Cold Fusion e database Ms Access 3Mb, Php3, Jsp, Perl, Ssi e Wap Netfirms www.netfirms.com Virtual Avenue www.virtualave.net Chi volesse crearsi una pagina personale in Internet Chi fosse abituato ad utilizzare Frontpage per crearsi il proprio sito Chi cercasse un collegamento a Internet senza limiti per il numero di mailbox Sviluppatori di pagine dinamiche con la tecnologia Microsoft in cerca di server italiani Esperti e programmatori di pagine con tecnologie server side Chi volesse maturare esperienza nella gestione dei siti visibili con il cellulare Chi cercasse un servizio affidabile per le proprie applicazioni Cgi Chi lavorasse con le pagine .shtml 25 Mb, Cgi, illimitati alias di posta e le estensioni Frontpage 20 Mb, Cgi, Ssi, illimitati alias di posta e le estensioni Frontpage Pc Open 14 Giugno 2000 11/40 Utilizziamo Xoom na volta terminata la procedura di registrazione, di cui potete seguire qui accanto, passo dopo passo, i vari step di iscrizione, esaminiamo dettagliatamente i servizi, le caratteristiche e le possibilità che offre il server Xoom.it (www.xoom.it). U I servizi e le caratteristiche resi disponibili da Xoom Prima di tutto, in sintesi, Xoom.it rende disponibile un indirizzo tipo: http://members.xoom.it/nomeutente, permette di pubblicare il proprio sito usufruendo di uno spazio illimitato, una chat da inserire nel proprio Website, un contatore per verificare gli accessi registrati, un guestbook (o libro degli ospiti) per dare la facoltà ai tuoi visitatori di lasciare un commento circa il lavoro svolto ed una vasta collezione di 250.000 clipart consultabile direttamente sul sito di Xoom.it, oppure acquistabile in una raccolta di 12 cd rom ad un prezzo di 119.000 lire. Qualche consiglio per abbellire la vostra home page Per creare la vostra home page, oltre a leggere la prima puntata del nostro corso, possiamo seguire i suggerimenti di Xoom.it che ci consiglia di consultare i manuali on line dedicati al linguaggio Html, al protocollo Ftp, alla pubblicazione del sito con Microsoft Frontpage ed al programma grafico Paint Shop Pro, collegandovi all’indirizzo www.xoom.it/helpcenter/tutorial. La raccolta di immagini per il tuo sito è visibile all’indirizzo www.xoom.it/clipart, mentre per inserire la chat è sufficiente caricare la pagina che si trova su www.xoom.it/chat e per il contatore l’indirizzo utile è http://counter.xoom.it. Alcuni problemi in cui possiamo incorrere Analizziamo ora, in maniera esaustiva i problemi che si possono riscontrare nella pubblicazione e nella visualizzazione della nostra pagina Web. Innanzitutto, i limiti per i trasferimenti di singoli file via Ftp sono 11 MB per l’upload (caricamento) e 250 KB per il download (scaricamento). Tale limite però, è superabile scaricando file superiori a 250 KB via Http con il proprio browser. Un errore classico consiste nell’errata assegnazione del nome della pagina principale, causando all’apertura del sito una videata contenente l’elenco di file inseriti in quella determinata directory. La soluzione consiste semplicemente nel nominare index.htm o index.html, il documento che deve essere caricato automaticamente all’avvio. Nel caso in cui invece, il sito non fosse proprio visualizzabile (per esempio ricevendo un messaggio di errore) il problema potrebbe essere causato da un collegamento richiamato con un nome inesatto. In questa caso, è sufficiente verificare i caratteri minuscoli/maiuscoli. Capita molte volte infatti, di vedere perfettamente il sito in locale (sul proprio personal computer), mentre in rete i collegamenti non funzionano (tecnicamente broken links o link interrotti). Ricordiamo che il server che ospita il nostro lavoro (Xoom.it in questo caso) è case sensitive, ovvero interpreta in maniera differente i caratteri maiuscoli o minuscoli (pc open risulta diverso da Pc Open). Tale inconveniente è stato sottolineato anche nella prima puntata di questo corso, pubblicata il mese scorso. La Home page di Xoom. A video appaiono ben in vista le notizie ed i consigli utili per la vita di comunità. Per poter accedere ai servizi regalati, è necessario cliccare sulla voce Iscriviti, contenuto all’interno del riquadro Membri, presente nella parte alta a sinistra, sotto il logo di Xoom Una volta entrati nella pagina di registrazione a Xoom.it, la prima procedura da seguire è quella di specificare il proprio indirizzo e mail. Al fine della corretta iscrizione, è importante sapere che la casella di posta deve essere funzionante. L’utente gode delle disposizioni previste dalla legge sulla privacy. I propri dati saranno utilizzati esclusivamente per il servizio richiesto Il secondo documento risulta essere la parte essenziale della modalità di iscrizione, in quanto è qui che andranno inseriti i propri dati personali ed ancor più importante, il nome che sarà contenuto all’interno dell’Url del sito (http://members.xoom.i t/tuonome). Come evidenziato nella pagina, gli spazi da compilare obbligatoriamente sono evidenziati dalla presenza dell’asterisco Le immagini mancanti Un altro errore in cui molti utenti incappano, sono le cosiddette immagini mancanti o non trovate che non vengono quindi visualizzate. Il nostro consiglio è quello di controllare che i richiami alle immagini corrispondano esattamente al nome ed alla posizione dei file. Per trovare consigli utili su Xoom.it al riguardo, puoi collegarti all’indirizzo Internet http://xoom.it/helpcenter/imglink. Ci è stato anche segnalato che molte volte la barra di navigazione di Xoom.it al di sopra delle pagine Web (chiamata anche Xoombar), venga stranamente duplicata. Si può facilmente rimediare al problema ri- 왘왘왘 La parte finale della seconda pagina di iscrizione. Anche i dati inseriti in questo documento, come citato in fondo, saranno tutelati in rispetto alla legge 675/96 sulla privacy. È possibile spuntare la voce Salva queste informazioni sul mio computer, in modo tale da evitare di dover inserire ogni volta Username e Password per accedere ai servizi di Xoom.it Pc Open 15 Giugno 2000 12/40 왘왘왘 chiamando (in gergo linkando) i documenti con il loro percorso “relativo” alla pagina di provenienza ed evitando l’indirizzo intero. Ad esempio non richiamare il file pcopen.html con http://members.xoom.it/nomeutente/pcopen.html. Il server di Xoom.it non supporta le estensioni di Frontpage. Ciò però non significa che non possiate utilizzare il prodotto di casa Redmond per la creazione del vostro sito. Dovete solo fare attenzione ad evitare quelle particolari applicazioni che richiedono le estensioni, come ad esempio il contatore, il guestbook e l’integrazione con i database tramite script Asp compilati automaticamente. Lo stesso discorso vale per i programmi Cgi (Common gateway interface); per ovviare a ciò, Xoom.it rende disponibili moduli già pronti per l’uso (i cosiddetti form), il cui codice è facilmente reperibile presso www.xoom.it/helpcenter/form. In conclusione Un’ultima ma doverosa se- gnalazione, che abbiamo avuto modo di riscontrare all’interno delle Faq ufficiali di Xoom.it, avvisiamo che i gestori vietano nella maniera più assoluta, l’upload di files musicali in formato Mp3 all’interno dello spazio assegnato agli utenti. Ciò per evitare qualsiasi fenomeno di pirateria. Possiamo comunque riprodurre o rendere scaricabili altri formati musicali come ad esempio il Wav. Per verificare tutte le estensioni dei file audio utilizzabili, colleghiamoci alla pagina http://xoom.it/helpcenter/essential/audio oppure http://xoom.it/helpcenter/httpra. In conclusione il server di Xoom.it ci dà la possibilità di iscriversi ad una comunità tematica, scegliendone una qualsiasi dall’elenco completo alla pagina w w w. x o o m . i t / c o m m u n i ties/communities.php, ed inserendo il proprio sito tra quelli già presenti. Qui accanto abbiamo inserito il documento di conferma dell’avvenuta registrazione. Una volta vista questa pagina, possiamo controllare l’account di posta che abbiamo specificato nel primo passo della procedura di iscrizione. Troverete una lettera contenente un link da seguire per ultimare la modalità. Se non dovesse esserci alcun messaggio, attendete qualche minuto e ricontrollate la posta Per pubblicare i propri files creati in locale è necessario collegarsi con il server che ci ospita sfruttando l’Ftp. Gli estremi di Xoom.it sono: ftp.xoom.it come indirizzo della macchina, mentre nel campo Username va specificato il nome che abbiamo scelto per il sito . Nello spazio dedicato alla Password va inserita la parola chiave usata per accedere ai servizi La pagina principale di www.Tripod.it. L’idea di comunità virtuale è esaltata dalla presenza dei Pod, quartieri tematici in cui è possibile trovare altri utenti con i nostri stessi interessi. Per entrare a far parte di Tripod, è necessario cliccare sul collegamento Registrati, che è presente nella parte superiore a destra della pagina E ora Tripod a localizzazione italiana di Tripod (www.tripod.it) offre ai propri membri, un indirizzo del tipo http://utenti.tripod.it/tuonome (per fare un raffronto, la versione americana regala l’equivalente indirizzo http://members.tripod.com/ ~tuonome). A titolo didascalico, notiamo che il simbolo “~”, detto “tilde”, non è presente nelle tastiere italiane e per ottenerlo, occorre digitare 126 tenendo premuto il tasto Alt. All’interno del proprio spazio potremo inserire materiale fino ad una massimo di 12Mb. L Gli strumenti offerti da Tripod per creare le pagine Per creare le pagine che formeranno il Website, Tripod mette a disposizione Home Page Studio (www.tripod.it/build), formato da due strumenti: Quick Page e Professional Page. La differenza tra i due tools è brevemente spiegata: il primo permette di costruire un documento personalizzato e graficamente apprezzabile senza dover direttamente intervenire sul codice Html. Un programma ci seguirà step by step nella creazione del file. Come risultato finale, non otterremo un normale documento Web con estensione .html, ma una vera e propria Quick Page, funzionante esclusivamente sui server Tripod. Per convertire il documento in una pagina Html, possiamo utilizzare la voce Converti dell’Homepage Manager, un comodo programma per la pubblicazione del proprio sito su Tripod. Il secondo invece, Professional Page, ci permetterà di editare le pagine sfruttando il proprio know how. Oltre a queste soluzioni, possiamo comunque creare il nostro lavoro comodamente off line, con i pro- La prima pagina di iscrizione al servizio, richiede i dati personali dell’utente. Come nel caso di Xoom.it, è molto importante che l’indirizzo Email sia veritiero. Per essere certi di ciò, i gestori di Tripod ci chiedono di specificare una seconda volta la propria mailbox. Naturalmente, anche Tripod offre il rispetto della normativa sulla tutela della privacy Pc Open 16 Giugno 2000 13/40 grammi che abbiamo visto lo scorso mese. Come accade per Xoom.it, anche con Tripod bisogna prestare molta attenzione ai nomi che saranno assegnati ai files del sito. I documenti indice, per esempio, dovranno essere del tipo index.html o index.htm. Per quanto concerne i collegamenti ipertestuali, è importante verificare le differenze tra lettere minuscole e maiuscole, in quanto il Webserver installato su Tripod è case sensitive. Un equivalente discorso meritano i richiami inseriti per le immagini e qualsiasi altro file esterno. Supporto per le estensioni Microsoft Frontpage Un’importante caratteristica offerta dal servizio di Tripod, consiste nel supporto per le estensioni del software Microsoft Frontpage. Attivando quindi tale funzione, potremo principalmente interagire con i visitatori del sito, inserendo moduli per essere contattati tramite le proprie pagine, guestbook, contatori e non ultima, la possibilità di pubblicare il Website mediante il prodotto di casa Redmond. Chi invece non utilizzasse Frontpage, può trovare strumenti precompilati come form, libri degli ospiti e contatori all’indirizzo www.tripod.it/ help/tools.html. Il server però, non supporta tecnologie server side quali Asp (Active server pages), Php (Hypertext preprocessor) o Cgi (Common gateway interface), tutte presentate ed approfondite nell’ultima parte di questa puntata. Per entrare in possesso di altro materiale utile alla realizzazione del proprio sito, come immagini (ben 40.000), video e suoni, Tripod consente di visitare l’Url http://multimedia.lycos.com. Per coprire i costi di gestione del servizio offerto, i responsabili del server hanno deciso di inserire automaticamente della pubblicità in tutte le pagine ospitate, sotto forma di finestra pop up (finestra indipendente). Alcune limitazioni Naturalmente, come nella maggior parte dei fornitori di spazio gratuito, ci sono delle importanti limitazioni, come ad esempio l’inserimento di password di accesso nelle proprie pagine o di ottenere un nome di dominio (www.nome.com) per identificare il proprio sito. Ci permette però di creare delle pagine commerciali, contenenti quindi della pubblicità a pagamento. Ciò significa che potremmo guadagnare qualcosa dal Website creato. Al pari di Xoom.it, Tripod consente la pubblicazione on line di materiale con il protocollo Ftp (File transfer protocol), con i seguenti estremi: ftp.tripod.it quale indirizzo dell’Host, User Id per il nome utente che abbiamo scelto ed infine la Password di accesso. Per compiere questa operazione, possiamo evitare di utilizzare un software Ftp ad hoc, perché Tripod ci consente di specificare direttamente sul proprio browser l’indirizzo ftp://[email protected], dove al posto di nomeutente si dovrà inserire l’User Id contenuta anche nell’Url del proprio sito. Per fare un esempio, nel caso in cui avessimo scelto lo pseudonimo roberto, l’indirizzo da editare sarebbe ftp://[email protected]. Anche in questo caso, fare attenzione al corretto uso delle maiuscole e delle minuscole. La pagina di conferma della corretta procedura di iscrizione. In questo documento è presente il nome utente che dovremo tenere d’acconto, insieme alla password, per accedere ai servizi di Tripod. Riceveremo via Email la parola chiave temporanea che potremo comunque cambiare in qualsiasi momento Una volta membri virtuali della community, possiamo sfruttare una delle caratteristiche peculiari del servizio: la compatibiltà con le estensioni Microsoft Frontpage. Se comunque dovessimo avere dei problemi, possiamo consultare le Faq ovvero le risposte alle domande più frequenti poste da altri utenti Una seconda pagina di conferma per le azioni da noi svolte. Questa volta, il documento ci avverte che le estensioni di Microsoft Frontpage sono state correttamente abilitate e possiamo cominciare a sfruttarne le potenzialità, ad esempio per interagire con i nostri visitatori. In futuro comunque, potremo comunque disabilitare questa caratteristica in maniera semplice ed intuitiva Un altro strumento Un altro strumento di Tripod per la pubblicazione di documenti, è Home Page Manager, la cui guida in lingua italiana è raggiungibile su www.tripod.it/help/B-Homepage_Building_Help/ GUsing_the_Housekeeper/ questions.html. Un ultimo commento meritano i Pod, questo è il nome dei quartieri tematici quali Computer, Musica, Sportivi, Giochi e tanti altri. In ognuno di essi, è possibile trovare altri utenti, iscritti come noi ai servizi di Tripod, disposti ad entrare in contatto con nuovi Tripoder, il nome del cittadino virtuale di questa comunità. La procedura per pubblicare le nostre pagine in modo da renderle disponibili sullo spazio Web di Tripod, risulta essere identica al servizio di Xoom.it. Naturalmente, occorre impostare l’indirizzo ftp.tripod.it nello spazio dedicato all’Url del server, il nome utente da te scelto nel campo Username ed infine digitare la password assegnataci Pc Open 17 Giugno 2000 14/40 E Domain Deluxe Domain Deluxe (www.domaindlx.com) è una delle più importanti e professionali attività di Web hosting gratuito, leader nella fornitura di servizi tecnologicamente avanzati. Questo perché offre un supporto di linguaggi pressoché completo, sfruttando le potenzialità della piattaforma Windows 2000 con Webserver Iis5 (Internet information server). I principali punti di forza di Domain Deluxe, sono la totale e completa compatibilità con il mondo della programmazione server side (linguaggi che necessitano di determinati permessi e caratteristiche del server per funzionare). Le tecnologie che possiamo sfruttare appieno su Domain Deluxe sono Asp, Php, Perl (Practical extraction and report language), Cold Fusion ed infine l’interazione con i database Microsoft Access. Tutto ciò, con uno spazio massimo di 15Mb ed un indirizzo per il proprio sito del tipo http://zona.do- maindlx.com/tuonome dove al posto di zona si dovrà specificare un’area tematica ed al posto di “tuonome” verrà sostituito l’User Id che avrete scelto. Una piccola pecca che caratterizza Domain Deluxe, è la mancanza delle estensioni Frontpage. La homepage di Domain Dlx. La pagina principale esalta le caratteristiche tecniche del servizio offerto ed è ben visibile, sia sul menu a sinistra che nella parte centrale, il link per la registrazione gratuita Un sito per professionisti Domain Deluxe, al contrario di Xoom.it e Tripod, non offre alcun tipo di vita per una comunità virtuale. Il sito infatti, rivolge i propri servizi principalmente ad un mercato altamente professionale quale quello dei programmatori, web master e personale addetto ai lavori che possono fare affidamento ad un ottimo server, ad una grande compatibilità con le più diffuse tecnologie, per di più ad un costo nullo. Il tutto però, offerto esclusivamente in lingua inglese. Per la pubblicazione del Website, il servizio offre il protocollo Ftp, il cui server è raggiungibile all’indirizzo ftp.domaindlx.com. Come possiamo vedere nella semplice pagina che viene pubblicata in automatico sul server di Domain Deluxe, sono stati inseriti numerosi spazi pubblicitari (ben tre fra immagini e testo), indispensabili per i proprietari del servizio a garantire la gratuità dello spazio web I più diffusi linguaggi di programmazione Html Css A vete avuto problemi a capire gli acronimi indicanti i linguaggi di programmazione più diffusi per la creazione delle pagine Web? Nessuna paura, in queste pagine abbiamo pensato di raccoglierle in un utile glossario ragionato. Qui troverete le spiegazioni a tutti i termini che avete trovato nelle pagine precedenti e qualche indirizzo Internet per saperne di più. Per ulteriori informazioni su questi argomenti vi rimandiamo comunque al sito di Risorse.net. Ftp, chi è costui? Ftp, al contrario degli altri che vedremo in queste pagine, non è un linguaggio di programmazione per la creazione di siti Web, ma bensì un protocollo per il trasferimento rapido di files. L’acronimo infatti, significa File transfer protocol e garantisce un’ottima velocità nel trasporto di documenti on line. Per sfruttare questa tecnologia, vengono utilizzati dei programmi detti Client Ftp. Ne esistono di tutti i tipi, i più usati però, sono Cute Ftp (www.cuteftp.com) e Ws Ftp (www.ipswitch.com) per i sistemi Windows, ed infine Fetch (www.dartmouth.edu/pages/ softdev/fetch.html) per chi invece utilizzasse Macintosh. Questi software, hanno il vantaggio di poter essere sfruttati, usufruendo di una intuitiva interfaccia grafica. In passato infatti, per trasferire files con il protocollo Ftp, bisognava conoscere i districati comandi che lo penalizzavano (ad esempio, come si faceva ai tempi di Ms Dos). Html è l’acronimo di Hyper text markup language e risulta il linguaggio di impaginazione per la creazione di documenti ipertestuali contenenti testo, immagini, suoni ed altri oggetti multimediali. L’Html viene interpretato da un browser, quale Microsoft Internet Explorer, Netscape Navigator ed il giovane Opera. I documenti creati con questa sintassi vengono nominati con l’estensione .html o .htm utilizzando un semplice editor di testi oppure software specifici. www.lamezianet.it/html – Completa documentazione in lingua italiana su Html. www.w3.org/markup – Lo standard ufficiale in lingua inglese per questo linguaggio Pc Open 18 Giugno 2000 15/40 Css, il cui acronimo significa Cascade style sheets, o in italiano Fogli stile a cascata, sono stati introdotti a partire dalla terza versione di Internet Explorer e non ancora pienamente supportati dai maggiori browser concorrenti. Il loro utilizzo è strettamente legato all’estetica ed allo stile di una pagina Web. Ci permettono infatti, affiancati all’Html, di definire la dimensione dei font, i margini delle pagine, gli spazi tra le linee e le tabulazioni. I documenti contenenti questa tecnologia non modificano la loro estensione, ma se contenuti in file esterni, questi dovranno essere rinominati in .css. www.w3.org/style/css – In inglese, la documentazione ufficiale di riferimento per gli sviluppatori. Javascript Vb Script Cgi Javascript è un linguaggio di scripting client side (qualsiasi codice interpretato direttamente nel computer del visitatore) per pagine Web, ideato e diffuso dalla Netscape. Tale standard è attualmente supportato dai browser Opera ed ancor meglio da Internet Explorer (denominato Jscript da Microsoft). Viene utilizzato per rendere più interattivo e funzionale un Website. Un classico esempio di Javascript, è il cosiddetto Rollover, ovvero il cambio di un’immagine al passaggio del mouse su di essa. www.javascript.com – Il più completo sito in lingua inglese dedicato a Javascript. www.javascriptsource.com – tutorial, Faq ed esempi su questa tecnologia. http://developer.netscape.com/docs/manua ls/javascript.html – La documentazione ufficiale in inglese della società proprietaria di Javascript. È la risposta di Microsoft a Javascript. Il funzionamento è molto simile al suo concorrente, mentre la sintassi è presa dal più conosciuto Visual Basic. Questa peculiarità consente agli sviluppatori Microsoft di apprendere rapidamente le potenzialità di Vb Script. È supportato esclusivamente da Internet Explorer, limite che ne ha fortemente pregiudicato la diffusione. Si integra perfettamente con applicazioni Asp. www.microsoft.com/italy/scripting – Il sito di riferimento in lingua italiana con la completa ed ufficiale guida a Vb Script. http://idm.internet.com/corner/wrox/progref /vbt – Punto d’incontro inglese per gli sviluppatori della tecnologia Microsoft. www.vbscripts.com – Manuali inglesi ed esempi già pronti per studiare le caratteristiche di Visual Basic Script Edition. È la prima tecnologia server side il cui acronimo significa Common gateway interface. Qualsiasi linguaggio di programmazione ad oggetti può essere utilizzato per compilare un Cgi. I due più conosciuti sono il C e maggiormente il Perl. Viene interpretato dal server che ospita le pagine e quindi compatibile con tutti i browser. Molti visitatori conosceranno Cgi precompilati quali contatori, libri degli ospiti, mailing list e tantissimi altri servizi. www.perl.com – La più autorevole voce mondiale sul linguaggio Perl, in tutte le sue versioni e nelle sue applicazioni. www.venice.it/francesco/framecgi.html – Breve manuale in italiano sul Perl per applicazioni Cgi con comodi esempi. www.cgi-resources.com – Una delle più vaste raccolte di esempi Cgi già compilati, in versione commerciale e gratuita. Asp Php Xml Acronimo di Active server pages, tecnologia sviluppata da Microsoft per la creazione di pagine Web dinamiche e l’integrazione di database relazionali. Essendo Asp, un linguaggio Server side, è compatibile con tutti i browser, ma necessita di un Webserver di tipo Iis (Internet information server). In questi ultimi anni, tale tecnologia ha avuto una grande espansione tra i programmatori per la potenzialità intrinseca, la semplicità nella generazione di pagine attive e la disponibilità di server gratuiti combatibili. Le pagine create con le Active server pages, hanno estensione .asp. www.aspitalia.com – Il portale italiano di riferimento dedicato alla programmazione su piattaforme Nt. E’ il sito di supporto per il newsgroup it.comp.www.asp. www.ligasoft.com/asp – Giovane Website italiano con articoli tecnici ed esempi pratici. Programma della Microsoft, acquistabile Dal mondo Unix / Linux, il concorrente di Asp, denominato Php (Hypertext preprocessor). Anch’esso server side, viene utilizzato per rendere le pagine Web più dinamiche ed interagire con i database My Sql. Due sono i punti di forza che lo contraddistinguono: il primo che viene programmato su un Webserver gratuito come Apache, secondo perché prestazionale ed affidabile. I documenti diffusi con questa tecnologia dovranno avere estensione .php. www.php.net – Il sito ufficiale e più completo in inglese per documentazioni, download ed esempi. www.ziobudda.net – Forum e mailing list sul mondo Linux e Php in particolare. www.weberdev.com – In inglese, il sito tratta in modo semplice ed efficace la tecnologia Php. Nel prossimo futuro, l’Xml (eXtensible markup language) verrà affiancato ad Html per superarne i forti limiti che lo caratterizzano. È stato sviluppato anch’esso dal W3 Consortium (www.w3org, l’ente formato dalle più importanti società informatiche, tra cui Microsoft e Netscape, incaricato della definizione e standardizzazione dei nuovi linguaggi per Internet). Ancora poco conosciuto, per la sua complessità nei confronti di Html, sembra non riuscire a sfondare, almeno nel breve periodo. www.xml.it – Un gruppo di programmatori italiani unito nell’intento di diffondere questo meta linguaggio. www.xml.com – Per studiare in maniera approfondita le specifiche dell’eXtensible Markup Language. In lingua inglese www.w3.org/xml – l’organo con tutti gli standard approvati ufficialmente. Pc Open 19 Giugno 2000 16/40 Impara i mestieri della rete con Realizza con noi pagine Web come un vero professionista 3a puntata In questa puntata rispondiamo a queste domande: come fa il professionista web free-lance a “vendersi” al miglior offerente? che tipo di lavoro fa un web developer? come si fa ad arricchire il proprio sito con i servizi gratuiti? siste una figura professionale che ha anticipato le caratteristiche del lavoro nell’epoca di Internet. È quella del free-lance: professionista, collaboratore, consulente assoldato dalle aziende con contratti temporanei, per portare a termine un progetto, per coprire un’emergenza o perché si ha bisogno di un intervento specialistico. Se lo guardiamo con gli occhi di ieri, ma anche di oggi, il free-lance è a volte il giornalista o l’architetto che sa sfruttare il suo nome e le sue competenze, ma più spesso è il giovane che non è riuscito a entrare nel recinto protetto del posto fisso o magari il quadro tecnico, il dirigente che in un periodo di dimagrimenti forzati delle aziende E Guida alle professioni In tutta Europa le aziende che si occupano di informatica e telecomunicazioni faticano a trovare giovani preparati, specialmente per lavorare nei nuovi servizi Internet. Si cercano, infatti, nuove figure professionali, che la scuola non forma e con definizioni spesso incomprensibili, ma che hanno un roseo futuro. Seguiteci in queste pagine e scoprirete chi sono e come si diventa: WEB DESIGNER CONTENT MANAGER WEB DEVELOPER WEB MASTER INTRANET ADMINISTRATOR SECURITY MANAGER da quell’area benedetta è stato escluso. Se invece trasportiamo la stessa figura nell’era dell’accesso, come la chiama Jeremy Rifkin, dove più che la proprietà stabile di qualche cosa, anche del posto di lavoro, conta la capacità di "accedere" alle informazioni, ai collegamenti, alle relazioni, le cose cambiano. Anche in Italia una trasformazione è in corso ed è avvertibile, anche se non ce lo dicessero le statistiche: sono le nuove funzioni e attività connesse a Internet che le aziende devono approntare e soprattutto i campi poco esplorati dell’offerta di servizi e di prodotti, di rete e telecomunicazione, su cui si affaccia una quantità di nuovi imprenditori, spesso piccole e medie aziende. Diventa essenziale allora il tempo, la velocità di realizzazione, la possibilità di avere sottomano lo specialista, chi può fare il progetto, risolvere il problema. La difficoltà maggiore per chi deve mettersi continuamente sul mercato è intercettare la domanda. Le opportunità magari ci sono ma sono disperse nel mare di informazioni della rete ed è essenziale avere un punto di raccolta che non sia il generico cerco/offro lavoro, ma che tenga conto delle particolarità di questa figura professionale o, meglio ancora, che selezioni le richieste delle aziende secondo i vari tipi di prestazioni. Un simile sito è appena nato, si chiama Consulteque.com (www.consulteque.com) e si propone, per dirla con il loro slogan, come " il luogo in Internet dove la domanda dei professionisti incontra l’offerta delle imprese". I termini sono rovesciati: non un aiuto alle aziende a cercare il personale, ma un aiuto allo specialista indipendente a scegliere il contratto più conveniente. Infatti il professionista paga una certa cifra (circa centomila lire) quando l’incontro con l’azienda si realizza, cioè quando la proposta selezionata da Consulteque sulla base del profilo da lui stesso presentato incontra la sua approvazione . E solo a quel punto che all’impresa viene fornito il suo nominativo, mentre fino ad allora il profilo professionale rimane rigorosamente anonimo con pieno rispetto delle norme sulla privacy. La garanzia della segretezza dei dati e della loro inamovibilità (se non dietro autorizzazione) è un requisito basilare per un servizio come questo che può essere mirato e personalizzato proprio perché raccoglie con una certa precisione informazioni sulle competenze e i curricula dei suoi utenti. Il sito permette comunque diversi livelli di utilizzo oltre al vero e proprio contatto d’affari che richiede l’immissione del profilo: si possono liberamente consultare le pagine, leggere notizie e partecipare alle discussioni del forum; oppure, comu- nicando il proprio indirizzo di posta elettronica, ricevere la newsletter o infine registrarsi per l’acquisto on-line di prodotti e servizi ad hoc. Chi sono e chi saranno gli utenti di Consulteque ? Già ora il popolo dei free-lance che usa Internet è abbastanza nutrito ( si tratta, secondo una stima della Camera di Commercio, di una cifra che oscilla tra le 800.000 e le 900.000 unità). Al loro interno c’è una grande varietà di attività e competenze e il sito apre un ventaglio molto ampio di professioni in cui inserirsi: da Internet all’ambiente, dal campo legale al marketing. Francesca Bertolotti Avete avuto un’idea brillante per la quale usate la Rete o vi siete creati un sito interessante? Segnalatelo alla nostra redazione ([email protected]) oppure a [email protected], saremo lieti di parlarne sulle nostre pagine. Nella pagina qui a fianco due lettori ci hanno segnalato i loro lavori. Complimenti! Pc Open 12 Luglio/Agosto 2000 17/40 Il corso pratico Come si crea un bel sito personale su Internet? Quali tecnologie conviene usare? Come possiamo farlo conoscere? Le risposte a queste e altre domande nel nostro corso pratico, in sei puntate, così organizzato: 1 puntata: Creare una pagina Web 2 puntata: Scegliere uno spazio gratuito 3 puntata: Dove trovare i servizi gratuiti 4 puntata: Scegliere uno spazio a pagamento 5 puntata: Come gestire un sito 6 puntata: Come gestire la pubblicità Professione web developer un’altra delle professioni nate con lo sviluppo della rete che con Internet vive in simbiosi. Il web developer, infatti, fino a pochi anni fa non esisteva, poi con l’arrivo di linguaggi come l’Html è comparsa anche questa nuova figura che ha il compito fondamentale di sviluppare applicazioni per la rete. Alle spalle non ci sono studi universitari o corsi di altro tipo, ma sicuramente una grande passione. Per Antonio Gallo, 26 anni, è questa la molla principale. «L’impegno personale è fondamentale», spiega, tanto è vero È che lui è completamente autodidatta. Alle spalle ha un istituto tecnico industriale che gli ha dato le basi della programmazione e lo ha messo in grado «di comprare un libro e capirci qualcosa». Poi di suo ci ha messo lunghe ore davanti la pc per studiare nuovi linguaggi come Java script o Unix e Linux. Per imparare tutto questo ha lasciato Cellole, il paese in provincia di Caserta dove è nato, ed è venuto a Milano. Non con la classica valigia di cartone ma con un computer sottobraccio e tanta voglia di Scheda della professione Professione: Web developer Studi richiesti: non sono necessari studi a livello universitario, un istituto tecnico serve per acquisire le basi Competenze generiche: lingua inglese, forte motivazione personale Competenze informatiche: è necessario conoscere il linguaggio Html, Javascript, e le pagine Psp e Php e almeno uno dei sistemi operativi più in voga come Linux, Unix e Windows Nt. Possibilità di guadagno: buone. imparare. Trova lavoro in una società di consulenza. «Inizialmente lavoravo su Windows 95, poi ho preferito passare su Unix e successivamente ho iniziato a Interessarmi a Internet». Studia Html, impara Java script e un po’ di java per gli applet. E poi scatta l’amore per Linux e l’open source, il linguaggio che ha un codice sorgente a disposizione tutti che chiunque può migliorare inventandosi degli applicativi. Non codici protetti da copyright come quelli delle aziende, ma completamente liberi e a disposizione di tutti. «Grazie a Linux sono riuscito a fare un salto anche dal punto di vista professionale» spiega. Così dopo avere frequentato un corso aziendale sulle pagine Asp si dedica allo sviluppo di pagine Php su server Unix-Apache. Nel frattempo cambia lavoro va a Roma dove lavora sui sistemi Unix come sviluppatore. Ma a lui piace il Web, la rete e una sera navigando scopre un annuncio su un newsgroup: cercano un esperto di Linux, Apache e Php. È Firstream, multinazionale francese che sta arrivando anche in Italia. Parte un breve scambio di mail e dopo pochi giorni si trova imbarcato su un aereo per Parigi dove fa il colloquio con due tecnici francesi che scuotono la testa soddisfatti di fronte alle sue risposte e viene assunto. Adesso è tornato a Milano, il suo sito si chiama icicampus.it, lavora su Windows Nt ma a casa scrive tutto in Linux. Se gli si chiede cosa consiglia a un giovane che intende smanettare sulle pagine Web spara una serie di nomi e sigle che corrispondono ad altrettante piattaforme operative. Ecco il logo ideato da Antonio Gallo, web developer per il sito francese icicampus.it. Per Antonio, completamente autodidatta, l’impegno personale per diventare esperti in questo settore è fondamentale «Html e Java sono fondamenttali», spiega Antonio «ma bisogna conoscere bene almeno un sistema tipo Windows Nt, Internet information server, Linux, Apache. Poi ci sono le pagine Asp o Php e lo sviluppo di applicativi scritti in Java». Secondo Antonio è meglio sapere un po’ di tutto, non trascurare completamente le altre piattaforme anche se ormai capita spesso di lavorare su grandi progetti con team dedicati per le varie piattaforme. Chi vuole dedicarsi alla rete poi deve mettere in conto un po’ di serate di fronte al computer con complessi manuali oppure consultando siti come w3c.org che contiene tutte le specifiche dell’Html. Ma dal punto di vista economico ne vale la pena? «Si guadagna di più come libero professionista che come dipendente anche perché in questo periodo c’è un sacco di lavoro». I compensi vanno dalle duecentomila lire di un junior a oltre un milione per i web developer più affermati. Per i dipendenti invece la forbice oscilla fra 45 e 80 milioni lordi l’anno. Luigi Ferro Inventarsi un nuovo lavoro sulla Rete Se non esiste il lavoro che fa per voi potete anche inventarvelo. E quello che ha fatto un ragazzo ventunenne, Felice Marra, appassionato di informatica nonché collaboratore della nostra rivista. Ha trasformato una pazza idea in una nuova professione che ha naturalmente un nuovo nome: il Net Regista della notte. Che cosa fa in pratica? Per dirla con le sue parole: «parte con telecamera, computer e macchina fotografica e gira per le discoteche a caccia di immagini.» Trasmette ciò che vede e che sente in diretta al suo sito (www.tempolibero.com), fotografa persone e situazioni e le mette subito in linea. I frequentatori del sito vivono in tempo reale l’atmosfera del locale, curiosano qui e là con il regista e possono chattare tra di loro, perché la pagina permette il collegamento tra chi segue in quel momento la trasmissione. L’idea ha avuto successo. Con i nuovi visitatori sono arrivate le discoteche che pagano le riprese del loro locale e la pubblicità di aziende interessate a un pubblico giovanile. E c’è già qualche richiesta per avere a disposizione il nuovo servizio: la discoteca in diretta. Non ha invece inventato nulla di nuovo, ma ha trasformato un’antichissima e tradizionalissima attività artistica il pittore del sito www.italianarte.com. Si chiama Paolo Vitali e realizza copie di capolavori (oggi si chiamano falsi d’arte e hanno un discreto successo) e ha messo lo studio in rete. Lì espone le opere già realizzate, con una visibilità senz'altro maggiore, e riceve le ordinazioni. Pc Open 13 Luglio/Agosto 2000 18/40 Ecco tutti gli strumenti per costruire il vostro sito ino ad ora, nelle scorse due puntate, ci siamo occupati esclusivamente della creazione tecnica di un sito, senza tenere in grande considerazione che un Web site migliora, anzi vive, grazie ad una vasta gamma di servizi, tutti offerti gratuitamente ai propri utenti. Il bello della rete risiede nella possibilità, per i Web master, di offrire ai visitatori di un sito, molti validi servizi senza dover spendere soldi. La gratuità, viene quindi garantita dai due punti di vista: chi offre e chi usufruisce dell’utilità. Questa caratteristica d’altronde, è lo spirito che da anni vige sovrano in Internet. In questo corso ed in particolar modo nel presente articolo, noi stessi ci metteremo nei panni del gestore di un Web site ed andremo alla ricerca di quelle aziende che permettono di integrare il lavoro del Web master con ciò che rende più interattivo e funzionale un sito. F Nessun problema anche per i meno esperti Una doverosa premessa che ci sentiamo di fare comunque, è quella di rassicurare i lettori meno esperti, che per la prima volta si affacciaSulla Rete potrete trovare molti siti dove potrete reperire gratuitamente molti validi servizi che potrete offrire ai vostri visitatori no in questa avventura. L’integrazione nel proprio sito di un servizio gratuito è un’operazione estremamente semplice, in quanto, una volta terminata la solita procedura di registrazione (nome, cognome, indirizzo di posta elettronica ed altre richieste), ci verrà comodamente recapitato il codice da inserire nella nostra pagina Web (tale operazione viene in gergo chiamata cut’n’paste, ovvero taglia ed incolla). Fino a qualche tempo fa, la totalità delle società specializzate in questo campo erano straniere e per lo più americane. Nell’ultimo periodo invece, molte realtà italiane si stanno muovendo in questa direzione, allettate dalle ottime possibilità di guadagno che possono giungere grazie alla vendita dei numerosi spazi pubblicitari che caratterizzano i servizi gratuiti. Come abbiamo già visto per i Server free (prima puntata di questa guida: Pc Open n.51 di Maggio, pag.12), le sponsorizzazioni sono l’unica fonte di guadagno per le aziende che regalano strumenti rivolti alla gestione di un sito Web. Alcuni d e i servi- zi che verranno presentati e recensiti in questa puntata, sono automaticamente offerti all’atto della registrazione per la sottoscrizione di uno spazio gratuito. Per citare un esempio che abbiamo già visto, Tripod.it regala oltre ai 12 Mbyte di Web space, un guestbook (o libro degli ospiti), un form to mail (o modulo di interazione) ed un contatore di accessi. In molti casi però, i servizi che tratteremo avranno caratteristiche tali da renderli superiori rispetto a quelli offerti nei pacchetti All in one (come quelli offerti da Tripod.it, Xoom.it e simili). Questo perché le aziende che offrono esclusivamente un contatore, oppure una chat, hanno avuto la possibilità di maturare esperienze e raccogliere abbastanza feedback (commenti dell’utenza) da poter specializzarsi in un particolare campo. Chi invece avesse rivolto la propria preferenza verso un servizio di spazio in hosting a pagamento, potrà trovare alcuni script pre-installati, quali counter (statistiche di accesso), bulletin board (o forum), form to mail e guestbook. I tools che troverete, saranno nella maggior parte dei casi professionali ed affidabili ma soprattutto, sprovvisti della pubblicità che grava nei servizi free. Il motivo principale per cui un Web master desidera inserire tali servizi, è la necessità di creare una forte fidelizzazione con i propri visitatori, invogliandoli quindi a tornare nelle proprie pagine. Da questi, va escluso naturalmente il contatore di accessi, grazie al quale, ad esempio, si studia il comportamento degli utenti in relazione alle pagine viste, quale sia la loro provenienza (cioè da quale sito sono giunti), la durata della loro permanenza sul nostro Web site, il browser oppure il sistema operativo che utilizzano ed altre UNDER CONSTRUCTION Pc Open 14 Luglio/Agosto 2000 19/40 Per chi ha fretta Dopo aver acquisito lo spazio e costruito il sito, potete arricchirlo con una serie di servizi. Alcuni sono assolutamente irrinunciabili, come i contatori, i guest book, gli url forewarding, i banner, le form to mail, le mailing list, i forum e le chat. Altri sono raffinatezze, come la password, i motori di ricerca interni, i sondaggi e le cartoline. In queste pagine vi segnaliamo dove poterli recuperare gratuitamente. informazioni che ci potranno essere utili in futuro per targetizzare l’utenza e vendere ad un prezzo maggiore gli spazi pubblicitari del sito. Cosa troverete in queste pagine Per presentare al meglio i servizi che recensiremo in questo articolo, abbiamo deciso di dividerli in due grandi sezioni: una contenente quelli che riteniamo fondamentali per l’esistenza di un Web site, ed un altra nella quale i tools presenti possono essere integrati nel nostro lavoro anche in un secondo momento. Questi ultimi, possono essere inseriti anche solo perché gli stessi utenti richiedono la loro presenza. Tale divisione, poteva essere sostituita con una classificazione più tecnica, che prevedeva da una parte quei servizi che richiedono l’accesso alla directory Cgi-bin (e quindi la possibilità di utilizzare script Cgi) e dall’altra quelli che si appoggiano agli script presenti nei server delle società offerenti. Queste peculiarità comunque verranno segnalate all’interno delle recensioni. Alessandro e Roberto Abbate Il corso di Pc Open è curato da Alessandro e Roberto Abbate responsabili di Risorse.net, sito di risorse gratuite per il proprio Website (www.risorse.net) Di questi non potete fare a meno Contatori Url forwarding Il contatore è senza ombra di dubbio lo strumento più ricercato e utilizzato dai Web master. In effetti la sua utilità è fondamentale per scoprire l’indice di popolarità di un sito Web. Ma oltre a questo, molte società offrono optional davvero allettanti, grazie ai quali abbiamo la possibilità di studiare le abitudini e le principali caratteristiche dei nostri visitatori. Vediamo di elencare brevemente le informazioni che un contatore di accessi può offrire: provider, browser e sistema operativo utilizzato, l’ora del collegamento e persino da quali siti giungono. Tutto questo, serve ovviamente per targetizzare l’utenza e, nel caso in cui il nostro sito avesse un discreto successo, mostrare alle società di advertising le nostre statistiche particolari. www.shinystat.it - Uno dei più professionali contatori di accesso gratuiti, in lingua italiana. Con la possibilità di scegliere diverse icone disponibili, in modo da renderlo omogeneo con la grafica del sito. www.extreme-dm.com - Altro servizio, in lingua inglese, molto efficace ed affidabile. Tra le caratteristiche più importanti c’è da segnalare la percentuale di visitatori provenienti dai motori di ricerca. Per chi avesse un sito ospitato in un server free con un nome Web particolarmente lungo e quindi difficilmente ricordabile, la soluzione è affidarsi all’Url forward. Si tratta di sistemi che regalano indirizzi più corti, rimandando al sito vero e proprio. Un ulteriore vantaggio del servizio, consiste nel poter passare da un server ad un altro, senza cambiare indirizzo, proprio come con i nomi di dominio. www.3000.it - L’unico servizio italiano che offre un ottimo Url forward al prezzo di una finestra pop up. L’indirizzo è del tipo: http://nomesito.3000.it www.cjb.net - Accettando un banner pubblicitario, si avrà diritto ad un indirizzo come www.tuonome.cjb.net (e quindi anche http://tuonome.cjb.net). Registrandosi inoltre, si potrà avere un alias di posta con l'indirizzo [email protected] (per esempio [email protected]), un forum ed un guestbook. Banner Guestbook Altro passo importante per la crescita di un sito è far aumentare la sua visibilità ed uno dei migliori metodi, è quello di aderire ai circuiti di scambio banner gratuiti. Il servizio funziona in maniera molto semplice: il Web master espone all’interno del proprio sito più banner, con relativo codice reso disponibile all’atto della registrazione, che gli permetterà di guadagnare dei crediti ad ogni impression (pagina scaricata sul computer del visitatore). Tali crediti, vi daranno il diritto di esporre il vostro banner sui siti che hanno aderito al circuito. Di solito, il rapporto tra le impression e le esposizioni del banner su altri siti, è di 2 a 1, o 4 a 3, ma pochi offrono 1 a 1. Questo significa che se il banner esposto sul vostro sito venisse visualizzato 2 volte, avrete diritto a esporre la vostra pubblicità 1 volta sui siti membri del network. http://italia.bpath.com - Storica società di scambio banner, con una ottima penetrazione nel panorama Internet italiano. www.linkexchange.com - Nonostante sia in lingua inglese, il servizio è eccellente, ed offre la possibilità di scegliere la categoria di siti dove il nostro banner dovrà apparire. Il Guestbook, o libro degli ospiti, è un ottimo strumento per interagire con i visitatori, permettendo loro di esprimere un giudizio, un consiglio oppure una critica sul sito. In questo modo abbiamo la possibilità di migliorare le sezioni che piacciono di meno e nel frattempo rendere il nostro sito un po’ meno freddo e distaccato. Dal punto di vista tecnico, il libro degli ospiti ha una funzionalità molto semplice: l’utente compila uno spazio dedicato ed il commento viene automaticamente inserito nella pagina del guestbook. www.cjb.net - Società specializzata in servizi gratuiti, offre un ottimo libro degli ospiti, oltre a forum e Url forward. http://callisto.guestworld.tripod.lycos.com - forse è il servizio di guestbook più utilizzato nella rete mondiale. Offre due indirizzi specifici, uno per la firma, l’altro per la lettura. Pc Open 15 Luglio/Agosto 2000 20/40 Form to mail Mailing list Il sistema è utilizzato per ricevere dati dai propri visitatori, ma non deve essere confuso con il guestbook poiché quest'ultimo è in grado di aggiornare automaticamente le pagine che lo compongono inserendo proprio il commento di quel visitatore. Il Form to mail invece, permette di inviare i dati, per esempio, al nostro indirizzo di posta elettronica. Come tutti i servizi recensiti, anch’esso avrebbe bisogno del supporto Cgi, ma molte società specializzate, offrono gratuitamente il tool. www.coder.com/code/mailform - Uno dei migliori Form to mail in circolazione, con una semplicità di registrazione davvero notevole. www.response-o-matic.com - Altro servizio ineccepibile, con ottime possibilità di personalizzazione e veloce procedura di registrazione. Altro servizio usato dalla stragrande maggioranza dei siti Web è la mailing list, ovvero un messaggio di posta inviato a diversi destinatari, a volte anche con migliaia di iscritti. È uno strumento indispensabile per due ragioni essenziali: la prima per comunicare le novità del sito, l’altra (se con molti iscritti) per lanci promozionali. www.topica.com - Offre la possibilità di creare diverse mailing list, con un solo nome utente e password, e di personalizzare i messaggi di benvenuto che verranno inviati ai nuovi iscritti. www.listbot.com - Questo servizio dà la facoltà di scegliere una mailing list unidirezionale o bidirezionale (anche gli iscritti potranno partecipare come in un forum o in un gruppo di discussione) e di leggere i messaggi inviati direttamente dal sito. Macchinosa purtroppo la procedura di iscrizione alla mailing list, in quanto il visitatore dovrà rispondere ad una e mail di conferma per la sua definitiva registrazione. Forum Chat In questi ultimi mesi, il forum ha riscontrato un successo notevole, vuoi per attirare il visitatore a tornare sul sito Web, vuoi per creare una sorta di comunità virtuale. Il tool infatti permette di creare un’ottima fidelity ed inoltre, per qualsiasi problema inerente al tema del sito, altri utenti ci aiuteranno a rispondere ai quesiti posti dai visitatori, alleggerendo in maniera sensibile il nostro lavoro. www.myforum.net - La società rende disponibile un forum in 19 lingue e per di più moderato, ossia si può nominare un supervisore che controlli l’ammissibilità dei messaggi inseriti. Nel caso in cui il moderatore non ritenesse accettabile il contenuto di un bollettino, allora potrebbe non farlo pubblicare nel forum. Un esempio di forum è disponibile a questo indirizzo: http://sample.myforum.net www.bravenet.com - Il forum è a livello professionale, intuitivo e una volta registrati a Bravenet possiamo scegliere una miriade di tools dedicati ai Web master. La chatroom è secondo noi un optional riservato a chi abbia già raggiunto una soglia di visitatori giornalieri adatta a garantire agli utenti di trovare altre persone nella stessa chat. Immaginate ad esempio una chat sempre vuota, sarebbe praticamente destinata ad una misera fine. Un buon consiglio comunque per attirare nuovi chattatori, è di essere spesso presenti in prima persona, nella stanza, in modo da garantire un rapporto diretto con i visitatori. www.leahcim.com - Chat realizzata in Java, gli utenti operatori sono preceduti con il simbolo @, i quali hanno la facoltà di cacciare dal canale i chattatori indesiderati. In questo modo la chatroom viene ordinata dagli utenti stessi. Quando viene caricata la pagina, automaticamente si apre una finestra di avvisi pubblicitari da parte della Leachim. www.xoom.it - Il servizio già recensito nello scorso numero, offre una buona chat in Java, dove viene visualizzato il piccolo frame pubblicitario tipico di Xoom. La chat non prevede operatori. Pc Open 16 Luglio/Agosto 2000 21/40 E queste sono chiccherie Password Motori ricerca interni Per diversi motivi, il Web master ha la necessità di proteggere alcuni documenti con una password, e riservare gli stessi solo ad utenti selezionati. Tale richiesta può essere superabile con due tecnologie: una server side (Cgi, Cold Fusion, Php, Asp), l’altra client side (Dynamic Html). Mentre le tecnologie che agiscono direttamente sul server (quindi che richiedono hosting compatibili), hanno il pregio della massima sicurezza, gli script che vengono interpretati dal browser hanno la bella caratteristica dell’elasticità, semplicità e velocità di esecuzione, a scapito però della sicurezza. www.cgi-resources.com - Una delle più grandi raccolte mondiali di script server side, dove si può scaricare anche sistemi di crittatura sicuri. www.risorse.net/dhtml/password - Tutorial e script client side compilati e scaricabili gratuitamente per proteggere i propri documenti Web. In un sito con molti contenuti, il passo obbligato, per rendere agevole la ricerca di determinate informazioni al visitatore, è quello di inserire un motore di ricerca interno. Per coloro che non avessero capacità di programmazione Cgi oppure di uno spazio di hosting compatibile con linguaggi server side, ci si può affidare alle società che offrono il programma gratuitamente. Il motore può essere realizzato anche con Java o Javascript, ma con forte limitazioni. È necessario infatti, stabilire manualmente quali files e quali parole chiave risponderanno positivamente alla ricerca. http://mysearch.looksmart.com - Ottimo motore di ricerca interno realizzato con tecnologia Cgi, residente ovviamente nei server della società. www.freefind.com - Stesse caratteristiche del servizio precedente, quindi anch’esso molto professionale. Sondaggi Cartoline Ultimo nato tra i servizi gratuiti resi disponibili ai Web master. Anch’esso sta diventando un’abitudine sui siti italiani. La ragione di tale successo è imputabile a diversi fattori, uno fra tutti la famosa targetizzazione degli utenti. Infatti, nella maggior parte dei casi, le domande più frequenti poste dai gestori di un sito è l’età dei visitatori, il titolo di studio, gli interessi ecc. Ma non solo, viene anche usato come strumento di aggregazione e di coinvolgimento dell’utenza. www.freepolls.com - Ottimo servizio di sondaggi on line, e nonostante la lingua inglese, la registrazione ci è parsa molto immediata. www.beseen.com/quiz - Altro servizio soddisfacente per sondare i gusti e gli interessi dei propri visitatori all’interno del proprio sito Web. Per vedere la demo in azione collegarsi all’indirizzo www.beseen.com/ quiz/demo.html Un altro servizio che sta riscontrando un forte successo è la possibilità di inviare cartoline virtuali dal proprio Web site. Il gestore del sito trae enorme vantaggio dall’ospitare il tool, in quanto sia per leggere che per scrivere la card, l’utente deve obbligatoriamente collegarsi alle pagine del nostro sito, aumentando così le impression totali. Anche in questo caso, la gratuità è garantita da società affidabili ed esperte, che si finanziano con la vendita di spazi pubblicitari. www.all-yours.net – Il layout (disposizione degli elementi all’interno della pagina) dei documenti è completamente personalizzabile dal Web master. In questo modo potremo rendere i nuovi documenti omogenei con il resto del sito. All’arrivo della cartolina, il destinatario riceverà una e mail con un messaggio d’avviso e l’indirizzo preciso a cui collegarsi. Un report spedito direttamente dalla società gestrice del servizio ci avviserà sul numero di e cards spedite dal proprio Web site. Pc Open 17 Luglio/Agosto 2000 22/40 I passaggi per configurare il forum ltimate Bulletin Board è un prodotto della Infopop Corporation e viene distribuito in due versioni: una gratuita e l’altra a pagamento. Questa seconda scelta costa 199 $ (poco più di 400mila lire) e può essere acquistata direttamente on line sul sito www.ultimatebb.com. All’indirizzo www.ultimatebb.com/home/freebie.sht ml può essere invece scaricata la versione gratuita. Le differenze tra le due distribuzioni sono notevoli, ma non tali da pregiudicare le funzionalità del forum gratuito. Innanzitutto entrambe possono essere personalizzate per avvicinare la grafica delle pagine della bulletin board alle altre del nostro sito. Però, mentre la versione a pagamento prevede una comoda utility per effettuare le modifiche, la distribuzione gratuita necessita di una modifica manuale dei codici sorgenti. Altre importanti differenze che giustificano la spesa sono: la presenza di un motore di ricerca interno, la possibilità di inserimento di illimitati gruppi di discussione, la presenza di un completo pannello di controllo per una piena gestione delle funzioni ed infine la possibilità di censurare alcuni termini. U Ecco passo passo come configurare il forum Esaminate le caratteristiche generali di Ultimate Bulletin Board, vediamo come configurare il forum per renderlo funzionale. Prepariamo, all’interno della directory Cgi-bin, tre distinte cartelle di nome: ubbcgi, ubb e Members. È importante fare molta attenzione alle lettere minuscole e maiuscole. Adesso che abbiamo preparato il nostro sito ad ospitare il forum, scarichiamo il file .zip contenente tutto il necessario per il corretto funzionamento dello script. Colleghiamoci quindi all’indirizzo che abbiamo precedentemente visto (www.ultimatebb.com/home/freebie.shtml) e scompattiamo l’archivio utilizzando un qualsiasi programma di compressione, per esempio Winzip (www.winzip.com). Con questa operazioni ci troveremo di fronte 4 cartelle: Members, NonCgi, cgi-bin e variable_files. Copiamo tutti i files di cgi-bin e variable_files nella directory da noi precedentemente creata ubbcgi. I files presenti in NonCgi andranno invece copiati in ubb. Infine, la cartella Members da noi creata dovrà ospitare gli archivi presenti nella directory Members che abbiamo trovato nel file .zip del forum. Ci troviamo quindi di fronte tre directory: ubbcgi, ubb e Members, tutte contenute nella cartella cgi-bin. Una volta preparata la distribuzione degli script, facciamo attenzione alla posizione dell’interprete Perl. Questo linguaggio, come abbiamo visto la scorsa puntata, viene utilizzato per la creazione di Cgi e per funzionare necessita di un interprete (presente presso /usr/bin/perl e richiamato con #!usr/bin/perl nella prima riga di ogni files che abbia estensione .cgi). Alcuni server possono avere installato l’interprete Perl da qualche altra parte. Per essere sicuri, possiamo chiedere delucidazioni all’amministratore di sistema del server presso cui è ospitato il nostro sito. Sottolineiamo che Ultimate Bulletin Board necessita della versione 5 di Perl. Una volta giunti a questo punto, apriamo con un qualsiasi editor di testi (Blocco note di Windows per esempio) il file cplinks.html presente nella nostra nuova cartella ubb. All’interno troveremo dei links relativi che andranno sostituiti con degli Url assoluti, per esempio, modificando l’indirizzo del collegamento General Settings con www.indirizzo.com/cgi-bin/ubbcgi/cpanel.cgi?action=variables (ricordandosi di sostituire indirizzo.com con il nostro nome di dominio). Prima di caricare sul server il lavoro sin’ora svolto, definiamo, nel caso il nostro Web server non fosse Windows Nt, i permessi dei files e delle directory: la cartella ubbcgi va impostata su 755, Members e ubb su 777. Fatto questo, copiamo tutta la Cgi-bin sul server ed apriamo con il nostro browser il file cp.html presente nella directory ubb. Il nome utente da utilizzare sarà Admin5 e la password 4tugboat. Una volta entrati nel Pannello di controllo, clicchiamo su General Settings e compiliamo tutti i campi presenti. Adesso possiamo aprire, sempre con il browser, il file Ul- Ultimatebb.com, la home page del sito ufficiale del famoso forum. Tramite il Web site, oltre alla possibilità di acquistare la bulletin board, è possibile consultare le Faq e conoscere le funzioni del programma Il forum di Ultimate Bulletin Board in azione direttamente sul sito www.ultimatebb.com. I colori, il carattere ed il layout, utilizzati qui accanto, possono essere liberamente modificati nella versione a pagamento timate.cgi presente in ubbcgi: qui troveremo un collegamento ipertestuale per registrare un nuovo utente. Utilizziamo user-id e password che più ci aggradano. Torniamo al pannello di controllo (cgi-bin/ubb/cp.html) e clicchiamo su Set Permissions. Aggiungiamo, come amministratore, l’utente che abbiamo aggiunto precedentemente ed eliminiamo l’user Admin5, in modo da evitare intromissioni da parte di estranei. Sempre dal pannello di controllo, possiamo definire i moderatori, settare i permessi ed Pc Open 18 Luglio/Agosto 2000 23/40 altre caratteristiche che impareremo velocemente. Abbiamo finalmente finito di installare e configurare Ultimate Bulletin Board. Prima di renderla disponibile ai propri visitatori, consigliamo comunque di provare a inserire nuovi messaggi, rispondere ad alcuni di essi, iscrivere degli utenti fittizi e compiere tutte quelle operazioni che potrebbero essere fatte nella vita del forum, in modo tale da non incappare in banali errori, che comunque, potrebbero diminuire la professionalità dello strumento. E quelli per inserire la password Per proteggere alcuni documenti presenti in Internet, vengono utilizzate tecnologie server side le cui peculiarità sintattiche sono però conosciute solo da abili programmatori ed esperti del settore. Per utilizzare dei sistemi di password, vengono studiati algoritmi con linguaggi quali Asp, Php e Cgi (tutti esaminati e presentati nella scorsa puntata di questo corso). Se il server presso cui è ospitato il nostro sito Web fosse abilitato a sfruttare tali tecnologie, potremmo scaricare esempi pre-compilati da siti ad hoc, come Cgi-resources (www.cgi-resources.com) o Matt’s Script Archive (www.worldwidemart. com/scripts). In rete comunque, sono reperibili esempi di password realizzati con tecnologie client side come Javascript o Vb Script (entrambi analizzati nel numero di Giugno di Pc Open). In questa sede vedremo due esempi creati in Javascript per proteggere i propri documenti con delle password. Abbiamo scelto Javascript come linguaggio di scripting per la piena compatibilità con i due più diffusi browser in circolazione: Microsoft Internet Explorer versione 5 e Netscape Navigator 4. Due esempi pratici Detto ciò, possiamo cominciare a presentare il primo esempio, detto Password con file. Aprendo il file principale, ci si trova di fronte ad un campo input in cui inserire la parola chiave e di fianco un bottone per l’immissione del termine segreto. Il funzionamento del sistema è semplice: inserendo una parola qualsiasi, per esempio pcopen, si aprirà il file pcopen.htm. Nel caso in cui la pagina non fosse presente, verrebbe restituito un errore di documento non trovato (il server presenterebbe il documento di Error 404). In caso contrario invece, verrebbe tranquillamente aperto il file. Si scopre in questo modo quindi, che la password coincide con il nome del file protetto. In un’unica directory troveremo quindi due pagine: una, index.htm, con il form per l’immissione della password, l’altro, denominato esattamente come la parola chiave (con l’aggiunta dell’estensione .htm). Il codice per ottenere una demo simile, è il seguente: <HTML> <HEAD> <SCRIPT LANGUAGE="JavaScript"> // Script ideato e realizzato da Roberto e Alessandro Abbate. // L'utilizzo di questo codice è gratuito purché non si cancelli // questo commento. Grazie della collaborazione! <!-function password(form) { if (form.parola.value == "") alert("Inserisci la password!") else { location.href= form.parola.value + ".htm"; } } //--> </SCRIPT> </HEAD> <BODY BGCOLOR=WHITE> <SCRIPT LANGUAGE="JavaScript"> <!-{ document.write("<SCRIPT LANGUAGE ='JavaScript' SRC = 'http://www.risorse.net/banner/ banner.js'><\/SCRIPT>"); } //--> </SCRIPT> <BR><BR> Una volta inserita la password (ok), <B>PREMERE IL BOTTONE ENTRA </B>, non il tasto invio. <form name="form"> <input type="password" name="parola"> <input type="button" value="Entra" onClick="password(this.form)" name="button"> </BODY> </HTML> Se il server del nostro sito avesse installato Apache, bisognerebbe fare attenzione all’immissione delle lettere minuscole e maiuscole. Un altro appunto importante riguarda i permessi per accedere in lettura alle cartelle senza i documenti indice (di solito index.htm e index.html per Unix, oltre a default.htm nei sistemi Windows Nt). Se mancasse tale pagina, il browser visualizzerebbe tutti i file contenuti nella directory, e quindi anche quello protetto. Per ovviare al problema, se non fosse possibile modificare i permessi, inserire una pagina (anche vuota) di nome index.html. Gli esempi presentati, insieme a molti altri e a un tutorial fatto appositamente, possono essere scaricati gratuitamente all’indirizzo di Risorse.net, www.risorse.net/dhtml/password. Per gli amanti degli Sms Un servizio molto in voga, soprattutto tra i grandi portali della rete come Kataweb, Jumpy, Ciaoweb ecc., è la possibilità di inviare gratuitamente messaggi Sms (Short message system) verso i cellulari Gsm (Global system for mobile comunnications). Un Sms è un messaggio di testo che non può superare i 160 caratteri. Per offrire ai propri visitatori la possibilità di spedire Sms gratuitamente, esistono dei servizi nati proprio in questa direzione. Agenda.it (www.agenda.it) per esempio, permette di integrare la spedizione di Sms nel proprio Web site. La registrazione per ottenere il tool è completamente gratuita e ci permette di spedire sino ad un massimo di 200 messaggi. Il grande vantaggio per chi aderisce all'offerta di Agenda.it, è quello di poter personalizzare a proprio piacimento le pagine di spedizione e conferma degli short messages. In questo modo, potremo applicare il layout del nostro sito anche a tali documenti. L'esempio di una pagina di accesso verso un documento protetto, realizzato esclusivamente con una tecnologia client side e più precisamente con Javascript, il linguaggio di scripting ideato da Netscape Altra demo riguardante i sistemi di protezione di file con parola chiave. In questo esempio però, l'accesso viene regolato con una user-id da affiancare alla password Pc Open 19 Luglio/Agosto 2000 24/40 Impara i mestieri della rete con Realizza con noi pagine Web come un vero professionista 4a puntata Quali sono le opportunità che la Rete offre alle donne? Cosa fa un Intranet administrator? Come si sceglie lo spazio a pagamento su Internet? lessibilità del lavoro e dell’orario, possibilità di lavorare a casa o di gestire un’attività in proprio con un’attrezzatura che non richiede grandi investimenti: una situazione che sembra fatta apposta per le donne che proprio per gli impegni famigliari si sono allontanate dal lavoro o che il lavoro lo trovano molto di meno per l’ipoteca della maternità. Sono opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Basti pensare che in altri paesi europei, ad esempio l’Olanda, il 65% degli impieghi di telelavoro sono occupati da donne, anche se non sono da sottovalutare i rischi dell’invasione di spazi e tempi privati rispetto a una netta divisione casa/ufficio. In Europa, e ancor più in Italia, è tuttora poco diffuso il telelavoro come decentramento or- F ganizzativo dell’azienda, mentre stanno avendo un grande impulso le nuove prestazioni professionali e le nuove imprese legate ad Internet. Può essere quella della rete un’alternativa reale per le donne? L’ostacolo principale rimane il gap tecnologico che ancora rende minoritaria la parte femminile tra i frequentatori di Internet. E proprio per aiutarle a superare queste e altre difficoltà (il problema dei finanziamenti, l’articolazione di un business plan e la competenza marketing) è iniziato nel 1999 un corso per la creazione d’impresa attraverso il telelavoro, organizzato dalla Fondazione Rosselli e finanziato da fondi europei. Si può pensare che, oltre a questa, analoghe iniziative, come gli incubatori d’impresa promossi dal Politecnico di Guida alle professioni In tutta Europa le aziende che si occupano di informatica e telecomunicazioni faticano a trovare giovani preparati, specialmente per lavorare nei nuovi servizi Internet. Si cercano, infatti, nuove figure professionali, che la scuola non forma e con definizioni spesso incomprensibili, ma che hanno un roseo futuro. Seguiteci in queste pagine e scoprirete chi sono e come si diventa: WEB DESIGNER CONTENT MANAGER WEB DEVELOPER INTRANET ADMINISTRATOR WEB MASTER SECURITY MANAGER La Fondazione Rosselli nasce a Torino nel 1988 per promuovere attività di ricerca in vari settori tra cui l’innovazione tecnologica. Nel 1999 partecipa al progetto europeo Now - Connecting peripheral woman e dà il via a sei nuove imprese web guidate da donne. Tra questi il sito www.novamente.com, che offre prestazioni individuali ma potrebbe diventare un centro di segretariato a distanza. Dedicato all’e-commerce www.mcduemila.com porterà ad impostare i rapporti con le banche e le procedure del pagamento on line. La redazione di www.vivalavita.it, composta di quattro persone, punta a molti lettori Pc Open 12 Settembre 2000 25/40 Il corso pratico Come si crea un bel sito personale su Internet? Quali tecnologie conviene usare? Come possiamo farlo conoscere? Le risposte a queste e altre domande nel nostro corso pratico, in sei puntate, così organizzato: 1 puntata: Creare una pagina Web 2 puntata: Scegliere uno spazio gratuito 3 puntata: Dove trovare i servizi gratuiti 4 puntata: Scegliere uno spazio a pagamento 5 puntata: Come gestire un sito 6 puntata: Come gestire la pubblicità Milano, possano trovare una partecipazione femminile. Intanto, a meno di due anni di distanza, il corso ha prodotto sei nuovi siti, alcuni già operativi, altri in fase di decollo. Tre sono particolarmente interessanti, perché le nuove imprenditrici sono partite dalla concretezza della loro esperienza, dalle cose che sapevano fare o dai legami intrecciati con gli altri e con il territorio. Maria Antonietta Palanza era segretaria commerciale prima di lasciare l’ufficio per accudire i figli. Ora fa la segretaria on-line sul sito www.novamente.com, che offre ai clienti la domiciliazione telefonica, la ge- stione di un’agenda di appuntamenti, lo smistamento della corrispondenza o anche la risposta diretta alle lettere. Mara Campobasso e Maria Pia Caligiore abitano nel Lecchese e la vocazione turistica della regione ha loro suggerito la creazione di www.mcduemila.com, un’attività di e-commerce di prodotti artigianali, ma anche un punto di incontro per chi ama il “buon tempo antico” e la cucina tradizionale. Ancora in fase di assestamento, il sito è potuto nascere grazie ai rapporti con i produttori locali. Anche Irene di Carpegna abita nella provincia di Lecco e dai le- gami con il territorio, come anche da una precedente esperienza giornalistica, ha preso l’idea di www.vivalavita.it. È una rivista on line, ma non solo: la sua ambizione è di attirare e far incontrare chi condivide una certa filosofia di vita, attenta alla salute fisica e spirituale, all’ambiente, ai valori della solidarietà. Il sito è ancora in fase di decollo. Il primo numero sarà dedicato all’ascolto e conterrà le rubriche fisse L’aggiustamondo, dove i lettori possono mandare suggerimenti su come riparare e riciclare gli oggetti per non buttarli, e Cercasponsor per far incontrare il volontariato e il no- Avete avuto un’idea brillante per la quale usate la Rete o vi siete creati un sito interessante? Segnalatelo alla nostra redazione ([email protected]) oppure a [email protected], saremo lieti di parlarne sulle nostre pagine profit con eventuali finanziatori. Un sito senza ritorno economico? Non è detto: sappiamo che nella rete è la capacità di creare interesse e legami a decretare il successo anche finanziario. Francesca Bertolotti Professione Intranet administrator ietro l'Internet che tutti conosciamo c'è un mondo più ristretto, ma che comunque cresce con buone percentuali. È quello delle Intranet, i siti interni aziendali riservati ai dipendenti che in questo modo possono dialogare con i colleghi che stanno anche in altre sedi scambiarsi documenti, ma soprattuto accedere a una lunga serie di servizi. Perché l'Intranet è soprattutto questo. «Si tratta» spiega Emanuele Colli fino a poco tempo fa responsabile del sito Microsoft e dunque anche della Intranet aziendale «di una bacheca aziendale in forma elettronica che contiene una serie di informazioni generali sull'azienda, specifiche e di servizio». In sostanza i dipendenti del gigante di Seattle possono controllare la situazione delle loro ferie, chiederle al manager, consultare la rassegna stampa, il contratto, la parte assicurativa, avere l'elenco telefonico aziendale, fino ad arrivare al valore delle proprie azioni. Ma non c'è una sola Intranet in Microsoft. D La società di Bill Gates prevede infatti differenti livelli con intranet locali e worldwide accessibili da tutti i dipendenti della società sparsi per il mondo. Colli ha 31 anni, dopo il liceo scientifico si è laureato in architettura ed è uscito dall'università con una tesi legata al mondo informatico dove si parlava di manualistica veicolata attraverso cd rom e aggiornabile via Internet. Roba che oggi fa sorridere ma che allora era quasi fantascienza. La collaborazione con un dipartimento di ingegneria l'ha portato a collaborare con Microsoft dove ha iniziato a lavorare nel settembre del 1996. Da poco tempo ha lasciato la carica di responsabile del sito microsoft.com/italy per dedicarsi a un nuovo progetto che dovrebbe vedere la luce in autunno. Subito ci tiene a sgombrare il campo da equivoci. «Occuparsi della intranet era solo una parte del mio lavoro». Visto dall'ottica di chi lavora in una multinazionale infatti, l’Intranet è ormai una cosa sconta- Segnalati da voi: ll sito della Polizia Penitenziaria Accogliamo volentieri la proposta dell’agente scelto Roberto Martinelli e segnaliamo il primo sito italiano dedicato al Corpo di Polizia Penitenziaria (http://web.tiscalinet.it/ poliziapenitenziaria). Diciamo subito che non si tratta del sito ufficiale del Corpo, ma di un’iniziativa di un ufficiale di Cagliari, Nicola Sundas, il quale lo dedica “agli uomini e alle donne del Corpo di Polizia che ogni giorno, con coraggio e umiltà sono chiamati ad un difficile compito ta, come la posta elettronica, che fa parte della vita aziendale di tutti i giorni, ma per la quale non c'è convenienza da parte della società a dedicare una figura solo a quest'area di attività. Per questo in Microsoft ogni divisione ha una sua autonomia nella creazione dei contenuti per la rete interna aziendale. «Occuparsi solo dell'intranet» spiega Colli «non offre visibilità all'esterno». Per questo consiglia di puntare sul sito aziendale che ha come appendice l'Intranet per la quale è necessario avere la capacità di ideare nuovi servizi, mentre il Luigi Ferro Scheda della professione Professione: Intranet administrator Studi richiesti: anche se non sono necessari studi tecnici di livello universitario sono utili studi di tipo umanistico che possano fornire una buona cultura generale Competenze generiche: lingua inglese, conoscenza del panorama dei siti Internet aziendali Competenze informatiche: generiche Possibilità di guadagno: buone. Inviate un’idea a Serra Creativa istituzionale, che li mette di fronte alle più tristi realtà della vita”. In un periodo in cui, a causa dei recenti accadimenti, si parla molto di carceri, è interessante sentire la voce di chi sta in prima linea. Così dalla home page del sito si potrà accedere alla presentazione del corpo, alla sua storia, alle pubblicazioni, ai link ai siti di riferimento, ma anche all’angolo dei forum, alla mailinglist e alle news. Non manca uno spazio dedicato a tutti i caduti della polizia penitenziaria e degli Agenti di Custodia. Avete da tempo un’idea nel cassetto per un programma televisivo o un progetto per Internet e non sapete come fare a promuoverla? Provate a mandarla a Serra Creativa (www.serracreativa.it) e forse avrete qualche possibilità di vederla realizzata. Nata nove mesi fa da una costola della Rai con lo scopo di recuperare nuove idee creative, la struttura seleziona le proposte e quindi supporta ogni fase del processo creativo: dall’analisi delle potenzialità alla consulenza marketing, dalla ricerca di risorse finanziarie Pc Open 13 Settembre 2000 26/40 cuore dell'attività rimane comunque il sito anche se una buona esperienza Intranet è sicuramente importante. «All'inizio» spiega «avevo una funzione più tecnica, poi con il passare del tempo molte attività sono state delegate all'esterno». Così oggi occuparsi del sito è un'attività complessa con differenti sfaccettature che danno spazio a chi si occupa della parte marketing, sistemistica, dei contenuti e delle partnership. Con possibilità di carriera molto buone visto il fiorire di siti Internet e Intranet aziendali. all’esplorazione dei possibili sbocchi televisivi o multimediali. Attualmente sono già 8 i progetti realizzati in demo e uno è già stato venduto a Rai Fiction. Spazio web a pagamento o gratuito: una scelta da valutare iamo arrivati alla quarta puntata del nostro corso per diventare Web master professionisti. L’argomento di questo mese si può definire cruciale per la vita di un sito Internet. Come abbiamo già visto nel primo passo di questa guida (Pc Open numero 52 di Giugno a pagina 14), un Web site è composto da decine, centinaia o migliaia di pagine e files di ogni tipo (.mid, .zip, .gif, .css, .js e così via), tutti pubblicati su uno o più server in modo da essere reperibili da chiunque tramite un indirizzo univoco. Lo spazio della macchina su cui vengono caricati i documenti, le immagini, i suoni e qualsiasi altro archivio, può essere acquistato attraverso società specializzate oppure reperito gratuitamente tramite le molte comunità che, vivendo degli spazi pubblicitari che riescono a vendere, regalano spazio Web ai propri utenti. S Il servizio di Web hosting Le aziende che vendono Web space vengono generalmente ed erroneamente classificate come Servizi di hosting, che seppure renda bene l’idea della loro attività, non comprende appieno le soluzioni da loro offerte. L’hosting infatti, è una quantità di spazio su disco che viene dedicata ad un sito Web. In questo caso, più siti Internet sono presenti su una sola mac- Per chi ha fretta Ed eccoci arrivati ad un argomento cruciale per la vita del vostro sito: tutto ciò che lo compone dovrà essere archiviato su uno o più server. A questo punto le possibilità sono due: o acquistare tale spazio attraverso una società specializzata o reperirlo gratuitamente on line. La scelta dipende dal tipo di servizio che si intende mettere in piedi. In questo articolo vi forniamo gli elementi per valutare quale sia la soluzione migliore per voi. Spazio web gratuito Spazio web a pagamento A chi conviene • Siti amatoriali o che comunque contino meno di 200 accessi al giorno nella Home page A chi conviene • Siti professionali che vantino più di 200 accessi giornalieri nella pagina principale. Vantaggi • Molti servizi a corredo dello spazio • Completamente gratuito Vantaggi • Servizi offerti affidabili • Assistenza telefonica ed on line • Mancanza di pubblicità istituzionale e possibilità di vendere propri spazi di advertising • Presenza di un nome di dominio Svantaggi • Basse velocità • Presenza di pubblicità istituzionale • Assenza di un supporto • Url offerto china, ciò ne rallenta la visualizzazione ma ne facilita la gestione, perché il Web master non dovrà occuparsi anche della gestione della macchina. La maggior parte di queste aziende però, vende anche soluzioni housing (a tal proposito, per approfondire l’argomento, rimandiamo al box ad esso dedicato nelle pagine successive). I fornitori italiani e stranieri I fornitori di servizi di spazio Web a pagamento si possono suddividere in due grandi tronconi: aziende a connettività italiana ed estera. Mentre le prime hanno il vantaggio di una maggiore velocità e della lingua italiana, le seconde possono proporre prezzi più bassi. Questa differenza di costi, ha portato alla nascita di piccoli e medi rivenditori, aziende che pur non avendo server di proprietà, riescono ad offrire soluzioni in hosting o housing, rivendendo gli spazi di altre società. Non sempre tali aziende hanno prezzi più alti, perché godono di vantaggi e sconti offerti proprio dalle società a cui si appoggiano (nelle Home page dei provider si trovano quasi sempre dei collegamenti iper- Svantaggi • Servizio a pagamento. • Esiste il rischio di incappare in società poco serie o che non offrano l’assistenza promessa. G L O S S A R I O Connettività Rappresenta la localizzazione fisica delle macchine che funzionano da server. Si divide principalmente in italiana ed estera (solitamente americana). Http È il principale protocollo di Internet per il trasferimento di dati. L’acronimo si esplicita con Hypertext transfer protocol. Larghezza di banda Capacità di un canale di trasmettere dati. Viene misurata in bit o byte al secondo. Linux Sistema operativo multiutente ideato nel 1994 da Linus Torvalds e derivato da Unix. Il codice sorgente è disponibile per tutti e chiunque può collaborare alla sua crescita e diffusione. Tra i siti di spicco nominiamo Linux on line (in lingua inglese: www.linux.org), Linux in Italia (www.linux.it) e Pianeta Linux (www.pianetalinux.com). Pc Open 14 Settembre 2000 27/40 Pannello di controllo Insieme di pagine raggiungibili tramite nome utente e password per definire e personalizzare il proprio spazio. Attraverso il Pannello di controllo si può, per esempio, attivare indirizzi e caselle e-mail, auto risponditori, contatori e tutti quei servizi che sono stati acquistati a corredo del pacchetto. Ssl Ssl, il cui acronimo significa Secure socket layer, rappresenta un protocollo di sicurezza per il trasferimento dei dati in Rete. Attualmente, il livello di crittatura più alto disponibile è 128 bit. Per accertarsi di essere collegati con un server sicuro, basta verificare che nella finestra del browser, in basso a destra, sia presente un lucchetto ed inoltre, nella barra degli indirizzi il classico protocollo Http sia sostituito con Https (per esempio: https://www .nomesito.com). Telnet Servizio per il collegamento diretto tra terminali in Rete. testuali del tipo Rivenditori o simili). Il vantaggio inoltre, risiede nella mancanza di spese di gestione dei server, che comunque comportano dei costi, sia dal punto di vista hardware (manutenzione, ammortamento e così via), sia dal punto di vista software (licenze nel caso di programmi non gratuiti e così via). Le differenze con uno spazio gratuito Facendo un breve paragone con lo spazio gratuito, nel caso in cui il nostro sito fosse ospitato presso una free community, ci si troverebbe di fronte ad un caso di hosting, ovvero più siti Internet installati su un solo computer. È ovvio però, che acquistando uno spazio a pagamento si abbiano maggiori servizi e più garanzie. Continuando con i termini di paragone tra le due soluzioni, possiamo puntualizzare le principali differenze tra lo spazio Web gratuito e quello a pagamento. Acquistando un pacchetto si avrà: - la presenza di un nome di dominio, che seppure comporti un costo maggiore (70 $ - circa 140.000 Lire - per i primi due anni e 35 $ ogni anno per i .com, .net e .org), hanno un enorme vantaggio rispetto agli indirizzi offerti dalle comunità: sono molto più facili da ricordare e nel caso in cui riuscissimo a registrarne uno molto bello, potrà acquistare valore nel tempo. Senza contare ovviamente che un dominio aumenta la professionalità di un Web site. - Nel proprio sito Web potremo inserire la pubblicità a pagamento (ed iniziare a guadagnare quindi qualcosa) che ci viene richiesta dai visitatori che vogliano investire nel nostro lavoro. Molte comunità gratuite, oltre a non ammettere tali comportamenti, inseriscono della pubblicità istituzionale all’interno dei siti Internet dei propri utenti (tramite finestre pop up, piccoli frames e così via.). È naturale che, acquistando uno spazio Web, non si avranIl corso di Pc Open è curato da Alessandro e Roberto Abbate responsabili di Risorse.net, sito di risorse gratuite per il proprio Website (www.risorse.net) no di questi problemi. - Nel caso in cui dovessimo riscontrare qualsiasi problema, di qualunque natura inerente all’operato della società che ci ospiti, possiamo fare riferimento ad un supporto tecnico, on line e/o telefonico. Con on line, si intende la possibilità di contattare via email una o più persone che si occupino dei clienti. - I servizi a corredo dello spazio, che in genere non sono pochi ed anzi, sono di ottima fattura, possono essere facilmente installati nel nostro sito Web e personalizzati attraverso il Pannello di controllo. - Un vantaggio notevole di un contratto a pagamento rispetto ad uno gratuito è la maggiore velocità che caratterizza i server di una società di Hosting. È proprio questa una delle caratteristiche che potrebbe spingere un Web master ad investire dei soldi per uno spazio. Abbiamo usato il termine investire non a caso: l’acquisto di un pacchetto simile, si può ritenere un vero e proprio investimento poiché le società di advertising (coloro che vendono per conto di un sito della pubblicità) acquisiscono esclusivamente siti caratterizzati da un dominio, registrabile con uno spazio Web a pagamento. - Avendo pagato ciò che si sta utilizzando, possiamo richiedere a gran voce i servizi che ci sono stati promessi al momento dell’acquisto. Quale società scegliere? Ecco i consigli per decidere Prima però di decidere quale società scegliere, ricordiamoci che stiamo affidando a loro il nostro sito, e nel caso in cui ci fossero problemi di qualsiasi natura (server down, ovvero non raggiungibile per alcune ore o simili), saremo noi in prima persona a perderci, soprattutto nel caso in cui riuscissimo a vendere degli spazi pubblicitari. Oltre a questo problema, una volta scelto un servizio, dobbiamo cercare di tenercelo almeno per tutta la durata del contratto, perché cambiare società in corsa comporterebbe un costo maggiore. È per questo che la scelta dello spazio Web a pagamento deve essere affrontata con molta oculatezza. È davvero spiacevole trovarsi di fronte ad una società con Per rendere l’idea di come può risultare un sito ospitato da una comunità, abbiamo spostato il sito di Pc Open su Xoom, fornitore di spazi Web gratuiti. Come si vede, è apparso un evidente riquadro contenente pubblicità istituzionale. In questa immagine però, non si può notare la differente velocità di scaricamento Qui sopra invece è possibile vedere la Home page ufficiale di Pc Open, il cui Web site è ospitato presso un fornitore di spazio Web in hosting a pagamento. A video, non è presente alcun tipo di pubblicità che non sia quella inserita dal Web master ed inoltre, il sito è più veloce da consultare cui non si abbiano buoni rapporti: cambiare servizio per lo spazio Web, vorrebbe dire bloccare il sito per il breve periodo che occorre per trasferirsi presso il nuovo server (cambio dell’indirizzo Ip, Dns e così via, operazioni tutte effettuate dal provider ma che comunque impiegano del tempo). Un altro ragionamento da fare prima di comprare uno spazio Web, è vedere se questo acquisto può tramutarsi in un investimento e permetterci quindi di guadagnare dei soldi. Bisogna quindi esaminare se il sito che gestiamo ha le carte in regola per vendere pubblicità e ripagare quindi il contratto di hosting. A grandi linee, possiamo stabilire che un sito con più di 200 contatti giornalieri nella pagina principale, può tranquillamente registrare un dominio e spostarsi su un hosting a pagamento. Questo perché, se un sito con un Url lungo (del tipo nomeserver.com/free/nomesito) contasse già più di 200 accessi, Pc Open 15 Settembre 2000 28/40 con un dominio, che offre sicuramente più visibilità e su un server più performante, può tranquillamente raggiungere i 400 visitatori giornalieri. Ciò però, affiancando il dominio ad una buona campagna pubblicitaria, anche gratuita, che spinga a sponsorizzare il dominio in modo da renderlo più facile da ricordare. E per risparmiare qualche lira Un ultimo consiglio, per risparmiare nell’acquisto dello spazio Web, è quello di valutare le proprie conoscenze ed investire in un servizio realmente ad hoc. Chi programma esclusivamente con Php (Hypertext pre processor) e database mySql, è inutile che spenda molti soldi per entrare in possesso di un contratto che preveda su un solo server Asp (Active server pages), Php, Cold fusion e tante altre sciccherie, che anche se eccezionali, possono risultare inutili e superflue alla maggior parte dei Web master. Alessandro e Roberto Abbate Ecco dove e come acquistare il vostro dominio Un dominio è un nome alfanumerico che contraddistingue un server Internet. A ciò è associato un indirizzo Ip (Internet protocol) che serve per il trasferimento dei dati. La traduzione da un nome di dominio ad un indirizzo Ip è affidata al Dns (Domain name server). Per semplificare, basti pensare che è molto più semplice ricordarsi www.nome.com che piuttosto un numero del tipo 194.166.100.10. Il Dns quindi, non fa altro che trasformare il nome in numero e viene poi avviata la ricerca del server corrispondente. Questi nomi di dominio possono essere di tipo .com, .net, .org e altri per quelli internazionali, .it per l’Italia, .fr per la Francia, .es per la Spagna e così via. Mentre per i primi, ci si rivolge alla Network Solutions (www.networksolutions.com) per la registrazione, quelli nazionali hanno ognuno un corrispettivo ente: il .it per esempio, fa affidamento alla Nic Italiana (www.nic.it). I domini internazionali sono più semplici da registrare: una volta collegati con il sito Networksolutions.com, basta inserire il dominio da registrare e se disponibile (ovvero non occupato da altri), si può avviare la semplice procedura. Se si decidesse di pagare con carta di credito (certamente il sistema più veloce e comunque sicuro grazie al protocollo Ssl), non si deve far altro che attendere la fattura della società americana. Il costo di tale operazione è di 70$ (circa 140.000 Lire) per i primi due anni, e successivamente 35$ (70.000 Lire) ogni anno. Tale registrazione, può essere effettuata dal servizio di hosting a cui facciamo affidamento. Un nome di dominio italiano (con suffisso .it quindi) viene registrato tramite la Ra (Registration authority) presso la Nic.it (www.nic.it/RA/index.html), ed avviene attraverso la compilazione di una lettera di assunzione di responsabilità. Da pochi mesi, i possessori di un numero di Partita Iva (i pro- fessionisti, le aziende, le società, le pubbliche amministrazioni e le associazioni) possono registrare illimitati nomi di dominio mentre le persone fisiche ne possono affittare solamente uno. Questo squilibrio, ha comportato un elevatissimo numero di registrazioni da parte di professionisti, aziende e società che si sono accaparrati i nomi migliori. Un nome di dominio italiano può essere lungo fino a 63 caratteri, con un minimo di 3. I caratteri ammessi sono quelli alfanumerici ed il trattino (-), altri non sono ammessi. La pagina principale di Network Solutions (www.networksolutions.com), società americana incaricata dell’assegnazione dei nomi di dominio internazionali (.com, .net e .org.). Attraverso questo Web site è possibile verificare la disponibilità di un nome ed eventualmente registrarlo, pagando il corrispettivo anche on line con carta di credito Le limitazioni sui domini È importante sapere che molti domini non possono essere registrati per motivi vari: i nomi geografici (Lombardia.it, Rho.it ad esempio), i nomi di utilizzo generale (sigle ufficiali di servizi o protocolli di rete per esempio), i nomi riservati alla pubblica amministrazione (le parole regione, provincia e comune), e tanti altri la cui lista completa è raggiungibile all’indirizzo www.nic.it/NA/nomi-riservativ31.html oppure www .nic.it/NA/nomi-riservati-v31.txt per la versione solo testo. Presso il sito della Nic comunque (www.nic.it) sono reperibili, per chi lo desiderasse, maggiori informazioni, ma è inutile aspettarsi troppo, data la disposizione delle informazioni all’interno del Web site. Se dovessero sorgere dei dubbi di qualsiasi natura, è possibile consultare le Faq (Frequently asked questions) della Ra (Registration authority) all’indirizzo www.nic.it/RA/faq/faq-indice.html. Consigliamo quindi di affidarsi alla propria società di hosting, oppure a servizi ad hoc, come quello offerto da Domini.it (http://domini.supereva.it), brillante iniziativa di Dada, che permette anche di sottoscrivere domini con suffissi più stravaganti come .cc (Cocos Island), .ac (Ascension), .sh (St Helena), .to (Tonga), .nu (Island nation of niue) e tanti altri. Il sito italiano (www.nic.it) responsabile dei Tld (Top level domain) con suffisso .it. Al suo interno possiamo vedere due distinti organi: la Registration authority italiana (Ra) e la Naming authority italiana (Na), incaricati rispettivamente di assegnare e stabilire le procedure dei nomi di dominio nostrani Housing: solo per esperti L’housing consiste nell’installazione di una macchina di proprietà del Web master nei locali del provider, in modo da poterne gestire il contenuto in remoto, oppure controllarne fisicamente il funzionamento, in orari d’ufficio direttamente presso il provider. Essendo il computer di nostra proprietà, è possibile installarvi qualsiasi Web server, con qualsiasi sistema operativo: possiamo per esempio avere Windows Nt o 2000 con Iis (Internet information server), oppure Unix o Linux con Apache. Inutile dire quale delle due soluzioni sia la migliore, visto che una può sopravanzare l’altra a seconda delle proprie conoscenze e necessità. Al pari del sistema operativo, anche gli interpreti ed i programmi utilizzabili sono a nostra completa discrezione: per esempio è possibile installare Php e Perl su Web server Iis. Infine, anche la scelta dell’hardware e la sua manutenzione è a carico del Web master. In questo campo, è necessario sapere che Windows richiede una macchina più prestante. È per questo che, scegliere il sistema operativo Microsoft comporta costi maggiori: oltre alle richieste hardware maggiori, questa soluzione vuole l’acquisto di una licenza. Linux al contrario, affiancato al Web server Apache, può essere utilizzato liberamente senza spese di nessun tipo. L’acquisto di una scelta housing, non prevede una spesa proporzionale allo spazio Web ed alle soluzioni offerte come per l’hosting, ma si paga bensì la quantità di banda disponibile. Si può scegliere partendo dai 64K e passando per i 128K, 256K, 512K ed oltre. Il costo, si aggira ai 5 milioni di lire annue, fino ad arrivare intorno alle decine di milioni per soluzioni più ampie e quindi più veloci. Dalla spesa, si può capire che l’housing è una scelta obbligata per siti di grande traffico, gestiti da persone esperte nel campo server, magari con esperienza come amministratore di sistema. Pc Open 16 Settembre 2000 29/40 9Net Avenue Italia Valore.it 9net Avenue (www.9netweb.it) è il secondo fornitore di servizi hosting e housing del pianeta e la localizzazione italiana ne viene positivamente influenzata. I server sono installati in Usa, ma la velocità è di tutto rispetto, sicuramente migliore di altri servizi italiani che vantano connettività nostrana. I prezzi, equi ma non certo bassi, ripagano tutti i vantaggi che questo servizio offre: il supporto è competente e le risposte avvengono entro breve tempo. La sezione commerciale dispone di un numero verde, il tutto naturalmente in lingua italiana. Il Pannello di controllo offerto è buono, ma forse un po’ troppo vincolante per chi avesse bisogno di sfruttare appieno le proprie conoscenze tecniche. I clienti possono scegliere tra i due maggiori Web server basati su Windows Nt o Linux. Le soluzioni in hosting partono da un costo di 150.000 lire l’anno più 50.000 di setup con 9net Basic (25 MB su server Nt), sino a 9net Pro che costa 900.000 Lire l’anno più 200.000 Lire di attivazione e prevede 100 MB di spazio Web su Unix o Windows. Valore.it (www.valore.it) è una giovane società di hosting che all’interno del proprio sito mette a disposizione numerosi servizi gratuiti, come le cartoline virtuali, le e-mail, un motore di ricerca ed addirittura il meteo. Concentrandosi però sul servizio principale, quello dello spazio Web a pagamento, la presenza di un numero verde per le richieste di attivazione è sicuramente un punto favorevole. Come sistema operativo disponibile citiamo Linux. Manca infatti, Microsoft Windows Nt o 2000, che impedisce quindi di utilizzare qualsiasi pagina dinamica Asp. Questo fatto però, permette a Valore.it di tenere i prezzi molto bassi (Linux è un sistema operativo completamente gratuito che si accontenta di dotazioni hardware meno performanti rispetto al prodotto concorrente di casa Redmond). Il supporto offerto è buono, rapido ed affidabile, sia dal punto di vista tecnico che commerciale. I prezzi annui partono da 240.000 Lire (soluzione Personale It) fino alla Commerciale che costa 576.000 Lire (escludendo l’offerta Provider che si riferisce a chi vuole rivendere spazi Web). Hosting 3000 Seeweb Il servizio di Hosting3000 (www.hosting3000.com) si basa esclusivamente su server americani e precisamente Usa. La velocità delle pagine Web ospitate comunque non ne risente, anzi, risulta ottima. L’affidabilità è decisamente buona, come i prezzi ed il supporto offerto che risponde celermente ed in maniera appropriata. Al pari della precedente azienda, neanche Hosting3000 dispone del sistema operativo Windows Nt, quindi l’unica soluzione disponibile è Linux con Web server Apache. Sono comunque pienamente supportate le estensioni per l’editor Microsoft Frontpage. Dalla Home page del sito sono raggiungibili le Faq (Frequently asked questions: risposte alle domande poste più frequentemente). Tra i siti Web che si appoggiano al servizio di Hosting3000 nominiamo i tre più famosi: Freestreet.it, 3000.it e IoViaggio.it. Le formule offerte dall’azienda partono da Baby con 10 MB ed una mailbox a 69.000 lire l’anno, Piccolo con 15 MB ed una casella di posta a 249.000 lire annue, fino ad arrivare ad Ultra, con 500 MB ed 80 mailboxes. Seeweb (www.seeweb.com) è un servizio di spazio in Web hosting ed housing che ha riscontrato molti, anzi troppi problemi di stabilità ed affidabilità nei confronti dei propri clienti e dei siti Web ospitati. I problemi di connettività, come sempre in questi casi, si sono affiancati alla scarsa velocità ed alla mancanza del supporto promesso. Come punti positivi, possiamo citare i sistemi operativi disponibili: che sono Windows Nt con Web server Iis (Internet information server) e Linux con Apache installato. Purtroppo però, scegliendo una soluzione Microsoft, non è possibile sfruttare né Perl né tantomeno Php. Per qualsiasi informazione di carattere esclusivamente commerciale, è disponibile un comodo numero verde. In ogni pacchetto offerto non è presente la possibilità di accedere al server via Telnet. Le soluzioni di Seeweb partono da un costo di 120.000 lire l’anno con Smart, che prevede 30 MB di spazio Web e 3 caselle di posta elettronica. Tra i siti ospitati, che sono all’incirca 6.000, possiamo nominare Gsmagazine.com. Pc Open 17 Settembre 2000 30/40 Tol.it Widestore Il servizio offerto da Alicom Italia, Tol.it (www.tol.it) si basa su connettività doppia: italiana ed americana. Nel caso in cui un sito ospitato riuscisse a generare un buon traffico quotidiano, si verrebbe spostati su server americani, sicuramente più affidabili e stabili di quelli italiani, ma carenti rispetto a quelli nostrani in termini di velocità. I prezzi sono equi, ma è disponibile un solo sistema operativo: Linux. Risulta inaccessibile quindi, qualsiasi applicazione creata con le Active server pages di Microsoft (Asp), in quanto esse necessitano di un Web server Iis (Internet information server) installato su Windows Nt o 2000. Tol.it regala un nome di dominio (il costo sarebbe 70$ per 24 mesi con domini .com, .net e .org) nel caso in cui si sottoscriva un contratto di hosting per un anno. L’offerta è valida anche in caso di rinnovo del contratto: alla scadenza per una ulteriore annualità, lo sconto continua ad essere valido e Tol.it effettuerà il pagamento della tassa anche per il periodo del rinnovo. L’iniziativa però, non è cumulabile con altri sconti. La connettività offerta da Widestore.net (www.widestore.net) si basa sulle veloci linee T3 da 45 Mbit/s e server Linux o Unix Free Bsd, entrambi con Web server Apache installato. È presente l’interprete Perl (Pratical extraction and report language) in versione 5, Java e C++ per applicazioni professionali server side. Per gli esperti Webmaster riteniamo utile informare che i server di Widestore dispongono delle librerie Cgi.pm, Gd.pm e Cgi-lib.pl. Sono altresì pienamente supportate le estensioni per il compilatore Microsoft Frontpage 97, 98 e 2000. Sono ammessi i database della famiglia Sql e si possono sfruttare le tecnologie server side come Php in versione 3 e Ssi (Server side include). Infine è possibile usufruire della sicurezza del protocollo Ssl (Sicure socket layer). I prezzi sono vantaggiosi, tenendo conto soprattutto dell’ottimo supporto garantito all’utente. I pacchetti disponibili sono Big Wid 100, con 100 MB di spazio Web e 100 caselle di posta elettronica Pop3; Big Wid 200 con 200 MB di spazio Web e 200 caselle di posta; infine Big Wid 500: 500 MB di spazio e 500 mailboxes. Webhosting.it Euroweb 97 La società italiana Webhosting.it (www.webhosting.it) offre a prezzi convenienti Web hosting e Housing su server Nt o Linux. Il pacchetto minimo di 25 MB include caratteristiche interessanti, come ad esempio un’efficace contatore di impressions, caselle postali reali (Pop3) illimitate, estensioni Frontpage 2000, directory cgi personale (per installare applicazioni server side) e traffico illimitato. Acquistare il pacchetto, comprensivo del nome di dominio è facilitato dalla possibilità di utilizzare il pagamento con carta di credito, con ovviamente un sistema di sicurezza affidabile, altrimenti affidiamoci al più tradizionale bonifico bancario. Per aziende desiderose di cavalcare l’onda del mercato virtuale, l’azienda mette anche a disposizione un pacchetto ecommerce già pronto. Un’offerta degna di nota di Webhosting.it, valida fino al 23 Settembre, è la soluzione a spazio infinito (www.webhosting.it/promo), che prevede con una spesa di 199.000 lire l’anno, traffico illimitato, caselle postali reali illimitate, estensioni Frontpage 2000, directory Cgi personale, statistiche e contatore. Euroweb 97 (www.euroweb97.com), rispetto ai propri concorrenti, ha il grande vantaggio di supportare molte tecnologie server side: su Windows Nt con Iis per esempio, si possono utilizzare applicazioni scritte in Asp, in Perl ed in Php. Su Linux invece, è possibile sfruttare esclusivamente le potenzialità offerte dall’Hypertext Pre Processor (Php). I prezzi sono concorrenziali e la connettività fornita è italiana. È disponibile un tanto comodo quanto utile Pannello di controllo per gestire il proprio spazio. Euroweb97 offre hosting ad un’ottima velocità, pari a 4Mbit/s. I pacchetti disponibili sono Web 200 Nt (200 MB su server Windows), Web 200 Linux (200 MB con Apache), Nt Light (10 MB), Provider (2 GB su Nt), Smart, Web commerce, Housing e Parking. I punti deboli del servizio sono il supporto, non sempre rapido e preciso nelle risposte ed alcuni problemi che spesso pregiudicano i server (sia per i siti ospitati che per la posta). A proposito dei Web sites ospitati, Euroweb97 può vantare pagine di rilievo come Risorse.net, GuidaInLinea.com ed E-conomy.it. Pc Open 18 Settembre 2000 31/40 Inner Host Softcom Inner Host (www.Innerhost.com) è forse uno dei migliori e più conosciuti servizi di spazio in Web hosting per Windows Nt e 2000. Inner Host infatti, non offre soluzioni per Linux o Unix, ma garantisce un ottimo supporto per piattaforma Microsoft. Nonostante sia presente solo il Web server Iis (Internet information server) per Windows, gli spazi offerti sono dotati dell’interprete Perl versione 5 (Pratical extraction and report language). Sono naturalmente supportate le pagine attive Asp, le estensioni di Frontpage, database Sql versione 7 ed infine le pagine Wml (Wireless markup language) per la creazione di siti Wap (Wireless application protocol). Non è possibile però sfruttare le potenzialità della tecnologia Php. Il provider è certificato da Microsoft, il che aumenta l’affidabilità ed assicura la bontà dell’offerta. Il supporto, esclusivamente in lingua inglese, è sempre pronto, molto utile e capace di risolvere qualsiasi problema. Tra i siti che si affidano ad Inner Host, ne nominiamo due italiani: AspItalia.com e Punto Games.com. Un altro provider che basa i propri servizi esclusivamente su piattaforma Microsoft Windows Nt con Web server Iis è Soft Com (www.softcomca.com). Gli spazi offerti sono quindi pienamente compatibili con le Active server pages (Asp) ed è possibile sfruttare appieno le potenzialità dell’editor visuale Frontpage 2000. Nel pacchetto minimo, che costa 9,95 $ al mese (circa 20.000 lire) sono ovviamente comprese decine di caselle e-mail, mailing list, auto risponditori, form to mail e contatori. Il supporto è naturalmente in lingua inglese, veloce ma non sempre preciso nelle risposte. I prezzi sono molto convenienti, soprattutto per chi avesse un sito con poco traffico, senza troppe pretese. Al pari di molti altri concorrenti, è possibile registrare presso Soft Com il proprio dominio (.com, .net e .org) in maniera del tutto gratuita (pagando solo le tasse di registrazione: 70$ - 140.000 lire circa – per i primi due anni e successivamente 35 $ ogni anno), in modo da parcheggiarlo in attesa di un utilizzo futuro. Web Site Hosting 4 Less Affinity Internet La maggiore caratteristica dell’offerta Web site hosting 4 Less (www.websitehosting4less.com) è la straordinaria convenienza: i prezzi sono veramente bassi: per meno di 400 lire al giorno (esattamente 4,95 $ al mese) si può ottenere un sufficiente spazio Web (precisamente 50 MB) su piattaforma Unix. I gestori infatti, paragonano il proprio servizio di hosting ad una specie di discount. Naturalmente, non è possibile, visti i prezzi, pretendere un Web server Iis (Internet information server) su Windows Nt o 2000, che comporterebbe dei costi maggiori sia per quanto riguarda il prezzo della licenza, sia per le maggiori richieste hardware. In mancanza di Microsoft, non sono supportate le pagine attive Asp. Nonostante ciò, all’interno di ogni spazio Web, sono installate le estensioni per Frontpage 98. L’assistenza non è delle migliori, anche se sufficiente e sempre pronta a rispondere a qualsiasi quesito. Purtroppo, solamente in lingua inglese. Tra i siti che si affidano al servizio di Web site hosting 4 less, ricordiamo Il Matitino.com. Affinity Internet (http://affinity.net) offre soluzioni sui due sistemi operativi più diffusi in Rete: Windows Nt e Unix. Acquistando uno spazio Web con il prodotto di Microsoft, sarà possibile sfruttare appieno le pagine attive Asp, le estensioni Frontpage in versione 98 e 2000, Visual Interdev 6 e Perl 5. Su Unix invece, oltre alle già citate estensioni Frontpage e la presenza dell’interprete Perl, sarà possibile usufruire della tecnologia Hypertext pre processor (Php). A seconda dei pacchetti scelti, si potrà usufruire di 50 MB (offerta A1000 per Nt o Unix) oppure di 100 MB (soluzione A2000), rispettivamente con 25 e 100 caselle e-mail, 10 e 20 autorisponditori, con linee T3. In nessuna di queste scelte è possibile accedere ai server tramite Telnet. Il prezzo è di 19,95 $ al mese per A1000 Unix e 24,95$ per A1000 Nt. Le offerte A2000 Unix e Nt costano invece 39,95 $ e 49,95$. Affinity Internet offre tools per l’e-commerce con server sicuri Ssl (Sicure socket layer) e database Access, Sql e mySql. Pc Open 19 Settembre 2000 32/40 Impara i mestieri della rete con Realizza con noi pagine Web come un vero professionista 5a puntata Vi segnaliamo alcuni libri utili per creare i vostri siti. Approfondiamo la professione di security manager e scopriamo come promuovere un sito uasi a conclusione del nostro corso, pensiamo sia utile proporvi una serie di testi che potrebbero aiutarvi al momento della realizzazione delle vostre pagine Web. Eccone alcuni, relativi ai software autore e ai linguaggi di programmazione veri e propri. Iniziamo con i manuali per Microsoft Front Page e per un editor, dal taglio certamente più grafico come Flash. Per Front Page sono editi da Tecniche Nuove due manuali uno per la versione 98 e uno per la 2000, i prezzi sono rispettivamente di 49.000 e 35.000 lire. Quello per la versione ‘98 è un buon manuale per chi non ha nessuna conoscenza di base di questo software, l’altro invece volendo trattare un elevato numero di argomenti in poco spazio risulta di com- Q Guida alle professioni prensione più difficile ma sicuramente permette di raggiungere risultati più avanzati. Per chi intendesse animare i propri siti web con Flash 4 proponiamo Flash 4 (Apogeo 69.000 lire) e Flash 4 (Tecniche Nuove 24.000 lire). I due libri hanno un taglio e un prezzo molto diversi. Quello di Apogeo è un manuale avanzato, dopo un primo capitolo di introduzione approfondisce una ad una le funzioni della nuova versione del programma con l’intenzione di aumentare la maestria dell’utente software. L’altro volume invece attraverso la creazione di due siti web ipotetici fa in modo che il lettore si impadronisca delle tecniche e delle nozioni di base del programma attraverso l’animazione, la navigazione e l’interattività. Per chi, tra voi, decidesse di misurarsi direttamente con il lin- guaggio Html i manuali in circolazione si possono dividere in due tipi. Manuali di base, più brevi, meno approfonditi dal costo minore ma anche più criptici per chi non avesse già una certa dimestichezza con il linguaggio e dei manuali veri e propri che esaminano tutti i tag (i comandi) Html arrivando a chiarire il significato degli altri file che possono essere visualizzati dal browser come asp e cgi. Nella sezione dei manuali che potremmo chiamare light abbiamo considerato due libri Html 4.0 (Paolo S. Asioli, 19.000 lire, Tecniche Nuove) e Imparare in sei ore l’Html 4 (P. Asioli e S.Gallo, 14.000 lire, Tecniche nuove). Html 4.0 è un punto di riferimento per chi conosce già superficialmente il linguaggio e di tanto in tanto ha bisogno di un suggerimento o di un piccolo approfondimento. Imparare l’Html in sei ore è invece un vero e proprio corso di Html non particolarmente approfondito ma ideale per chi desidera avere una prima introduzione all’argomento. Per chi invece partendo da zero desidera essere guidato alla creazione di pagine web di In tutta Europa le aziende che si occupano di informatica e telecomunicazioni faticano a trovare giovani preparati, specialmente per lavorare nei nuovi servizi Internet. Si cercano, infatti, nuove figure professionali, che la scuola non forma e con definizioni spesso incomprensibili, ma che hanno un roseo futuro. Seguiteci in queste pagine e scoprirete chi sono e come si diventa: WEB DESIGNER CONTENT MANAGER WEB DEVELOPER INTRANET ADMINISTRATOR SECURITY MANAGER WEB MASTER Pc Open 12 Ottobre 2000 33/40 Il corso pratico Come si crea un bel sito personale su Internet? Quali tecnologie conviene usare? Come possiamo farlo conoscere? Le risposte a queste e altre domande nel nostro corso pratico, in sei puntate, così organizzato: 1 puntata: Creare una pagina Web 2 puntata: Scegliere uno spazio gratuito 3 puntata: Dove trovare i servizi gratuiti 4 puntata: Scegliere uno spazio a pagamento 5 puntata: Come promuovere il proprio sito 6 puntata: Come gestire la pubblicità una certa complessità risultano utili i manuali che potremmo definire “hard”, ovvero i manuali veri e propri. Noi abbiamo considerato dell’editore Tecniche Nuove i libri Creare Pagine Web (Ned Snell, 49.000 lire) e Html 4 in 24 ore (D. Oliver, 49.000 lire), Html Dinamico (A. Homer e C. Ulman, 79.000 lire). Con Imparare l’Html 4 in 24 ore è effettivamente possibile avere un quadro generale dell’argomento. Il testo è strutturato in modo da essere consultato senza perdite di tempo e a più riprese. Inizialmente viene fornita una introduzione al linguaggio e vengono dati i primi mezzi per la creazione delle pagine. Questa parte potrebbe essere sufficiente per chi desidera creare delle pagine semplici. Il libro si snoda successivamente in una serie di capitoli che spiegano come arricchire, pubblicizzare e gestire le pagine create. Per chi è interessato ad un uso più avanzato del linguaggio il libro Html Dinamico è ottimo. Approfondisce infatti gli aspetti interattivi di questo linguaggio, la possibilità da parte dell’utente di aggior- nare e manipolare testo e immagini senza dover ricorrere ad un aggiornamento della pagina. Il testo Creare Pagine Web insegna come realizzare le ambite pagine senza approfondire particolarmente il lato tecnico ma utilizzando invece programmi come Front Page Express e Paint Shop Pro. Risulta ideale per un utilizzo amatoriale. La casa editrice Apogeo propone in questa sezione due testi: Html 4 for dummies (39.500 lire) e Html 4 (Rick Darnell, 88.000 lire). Il primo è un testo molto chiaro che propone una panoramica sul’Html e permette di arrivare ad un buon livello di approfondimento e di conoscenza dei tag. Html 4 è invece una vera e propria bibbia del linguaggio di programmazione ipertestuale. È uno dei migliori manuali in circolazione sull’argomento, lo consigliamo a chi per uso professionale deve dedicarsi alla creazione di queste pagine ma anche a chi desidera avere un ottimo punto di riferimento per le sue pagine amatoriali. Il testo è molto esaustivo e vengono trattati anche linguaggi più avanzati, ma collegati con l’Html come il Javascript, Vbscript, Cml e il formato Cgi. Lino Garbellini Avete avuto un’idea brillante per la quale usate la Rete o vi siete creati un sito interessante? Segnalatelo alla nostra redazione ([email protected]) oppure a [email protected], saremo lieti di parlarne sulle nostre pagine Professione security manager n tempi di “I love you” e “Melissa”, due virus che hanno provocato enormi problemi in tutto il mondo, una figura come il security manager acquista sempre maggiore importanza. Per le aziende infatti è fondamentale avere qualcuno che si occupi della sicurezza e che sia pronto a fronteggiare la minaccia che arriva sempre più spesso da Internet. I Walter Simonelli security manager L’attività del security manager cambia però a secondo delle dimensioni dell’azienda. Se in una piccola o media impresa, infatti, sono fondamentali le competenze tecniche riguardo l’architettura del sistema, la funzione cambia in una grande azienda dove il compito principale è di tenere i rapporti con la clientela avvisandola continuamente sui nuovi virus. Questo è il caso di Walter Simonelli, It manager di Compaq Italia. Secondo Simonelli «il 90% del pericolo è costituito dai virus veicolati tramite e-mail». Si tratta di un pericolo che si rinnova continuamente e che costringe una società come Compaq a tenere strettissimi rapporti con i clienti che vengono continuamente avvisati su eventuali nuovi possibili arrivi via rete. «Cerchiamo di essere vicini alle esigenze dell’utenza» spiega «diffondendo le informazioni che ci arrivano dal quartier generale». Non gli hacker, ma i virus come I love you turbano le notti dell’It manager di Compaq che si occupa anche dell’attività interna della società con training per i nuovi assunti e monitorando il sistema che aggiorna continuamente il sistema antivirus aziendale. In Compaq infatti i dipendenti non devono certo preoccuparsi di aggiornare continuamente il loro sistema. Qualcuno ci pensa per loro in modo che la sicurezza sia sempre garantita. Anche in questo caso il motto è “prevenire è meglio che curare”. Trentaquattro anni, laureato in Scienze dell’informazione, ai futuri security manager Simonelli consiglia facoltà come informatica o ingegneria che confersicono quelle conoscenze tecniche indispensabili per occuparsi di un’area così deli- allestimento un corso “step by step” sull’arte della composizione con fiori secchi ed artificiali. New Hyronja cata per la vita di un’azienda. Tutto questo senza dimenticare che l’evoluzione della figura del manager che si occupa di sicurezza li può portare nel tempo ad avere altre funzioni anche a seconda del tipo di società in cui si va a lavorare. Per questo sono necessarie anche una certa versatilità e comunicatività così come è fondamentale, ma questo sempre nell’hi-tech, conoscere l’inglese. Sul futuro Simonelli è ottimista. La sicurezza infatti rimarrà un problema fondamentale tanto che le figure tecniche hanno un futuro garantito. In fondo virus come Melissa hanno anche un effetto positivo. Luigi Ferro Come si diventa security manager Professione: Security manager Studi richiesti: sono necessari studi tecnici di livello universitario come ingegneria e informatica Competenze richieste: è necessario conoscere ie più diffuse architetture di networking e i sistemi di protezione delle stesse, nonchè una buona conoscenza del network management Possibilità di guadagno: buone. Segnalati da voi: Fioriweb.it Segnaliamo volentieri il sito di questo nostro lettore che ha realizzato utilizzando anche i consigli che via via abbiamo elargito in queste stesse pagine durante il corso “Impara i mestieri della Rete”. Si tratta di un sito piuttosto ampio dedicato al mondo dei fiori (www.fioriweb.it). Qui troverete molte informazioni riguardo, ad esempio, le composizioni floreali, il giardinaggio e numerosi link ad altri siti che trattano l’argomento dei fiori e delle piante. Per chi amasse il Fai da te, è in via di Arriva da Bologna la segnalazione del sito di questa rock band chiamata New Hyronja (www.spazionet.it/ newhyronya) che “calcano i palchi ormai da 14 anni, raggiungendo un ragguardevole livello di popolarità locale”. Ma grazie alla Rete sono riusciti ad approdare sulla “scena nazionale”: hanno allestito il loro sito che viene aggiornato quotidianamente e permette di ascoltare ed eventualmente acquistare i loro cd on line. Morale: sono stati presenti nella top ten di Pc Open 13 Ottobre 2000 34/40 Vitaminic e il loro brano demenziale “Pacciani è un brav’uomo” è stato scaricato da 5.0000 persone! Ecco i trucchi per apparire in testa a ogni motore di ricerca l nodo più spinoso nella gestione di un sito è sicuramente il motore di ricerca, cioè la procedura per la registrazione ed i consigli utili per apparire in testa alle ricerche. Occorre però fare un salto indietro per capire le origini e le strutture tecniche di un search engine. Probabilmente il primo motore apparso in Internet fu Yahoo!, creato da due giovani universitari americani (David Filo e Jerry Yang) che divenne in tempi rapidi il punto di riferimento per milioni di persone, e uno dei siti attualmente più utilizzati per i molteplici servizi offerti. Per essere precisi Yahoo! non è un vero e proprio motore di ricerca, bensì una directory, cioè una suddivisione di siti per argomento. Questa peculiarità, a differenza dei motori di ricerca tradizionali, ha il vantaggio di una “struttura ad albero” chiara e facilmente consultabile, ma visto la registrazione manuale, un tempo medio di registrazione piuttosto lento. Nacquero successivamente altri motori, tra cui Altavista, Lycos, Excite, HotBot, i quali aggiornano i loro database grazie alle segnalazioni degli utenti ed attraverso avanzati software (definiti spider o crawler) che scandagliano la rete alla ricerca di nuovi siti leggendo le parole che contengono la pagina (attraverso anche specifici tag Html, che analizzeremo) e interpretando quindi l’ar- I gomento trattato. I motori di ricerca più conosciuti in Italia sono Arianna (www.arianna.it) e Virgilio (www.virgilio.it), quest’ultimo, motore a directory. Analizzati questi primi concetti, è importante sapere che non esiste un sistema univoco per risultare in testa a ogni motore di ricerca per quattro semplici motivi: 1. Ogni motore indicizza i documenti considerando elementi diversi 2. Il database viene aggiornato anche quotidianamente, pertanto è probabile che venga aggiunto un sito con miglior rank (posizione) 3. I parametri di indicizzazione possono mutare 4. Nel caso in cui gli spider non trovassero il nostro sito (non raggiungibile per problemi tecnici) è possibile l’eliminazione dal database Per tentare di apparire comunque in una posizione soddisfacente, vi sono alcuni accorgimenti e trucchi da seguire, analizziamoli quindi insieme. È necessario avere delle basi di linguaggio Html per modificare a mano il codice della pagina, pertanto vi consigliamo di leggere attentamente il tutorial presente su www.risorse.net/ html. Prima di tutto aprite con il blocco note (Notepad) le pagine Html, in quanto è necessario assegnare obbligatoriamente il titolo alla pagina, grazie al tag <TITLE></TITLE>, ad esempio: Per chi ha fretta Ed eccoci arrivati ad un altro argomento importantissimo per la vita del vostro sito: in queste pagine imparerete tutti i metodi e i trucchi per promuovere la vostra creatura. Inizieremo con i motori di ricerca, per poi passare all’utilizzo dei banner e quindi daremo la parola ad alcuni Web master di siti di genere diverso, per poter imparare dalla loro esperienza e “carpire” tutti i segreti per raggiungere il successo. <TITLE> Le migliori ricette italiane </TITLE> Altavista, lo storico motore di Compaq in rete dal1985 Yahoo, uno dei motori di ricerca più utilizzati al mondo, è nato da un’idea di due giovani universitari americani Successivamente inseriamo i meta tag di tipo description (non più di 1.000 caratteri) e Keywords (meno di 300 caratteri). I metatag, sono specifici marcatori che aiutano i motori di ricerca nell’indicizzazione. Nel sito teorico di gastronomia, per esempio potremmo scrivere quanto segue: <META NAME=”description” content=” Se vuoi imparare a realizzare un piatto delizioso, questo sito fa per te. Migliaia di ricette spiegate nei minimi dettagli. Altra caratteristica importante per la buona indicizzazione è Lycos, società fondata nel ‘95, oggi è quotata al Nasdaq, grazie alla comunità Tripod Pc Open 14 Ottobre 2000 35/40 esaltare i titoli del sito, cercando di evitare le immagini per assegnare il titolo del sito all’interno del documento. Per fare ciò è sufficiente utilizzare il tag <Hx></Hx> e nel caso l’immagine fosse necessaria, aiutate i motori inserendo l'alternative text (alt). Ad esempio: <H1> La cucina italiana</H1> <IMG SRC=”Titolo.jpg” ALT=”La cucina italiana”> Altri accorgimenti utili sono l’aggiornamento costante del sito, e l’accortezza di non registrare più di una pagina al giorno. Evitiamo di... Innanzitutto non inseriamo parole chiavi non attinenti all’argomento del sito, come per esempio “sex” nel sito di cucina. Non registrate pagine che grazie ai cosiddetti auto forwarding page, trasportino il visitatore in un’altra pagina dopo alcuni secondi. Per fare ciò si inserisce nel codice il seguente meta tag: <meta http-equiv=refresh content=”3; url=pagina.htm”> Il tag refresh penalizza molto il ranking, quindi consigliamo poche righe di codice Javascript per sostituire il refresh: <SCRIPT LANGUAGE=Javascript> <!- SetTimeout (“location=”pagina.htm’”, 3000) //- - > </SCRIPT> Tale script ci permette di caricare un’altra pagina dopo 4.000 millisecondi (4 secondi). Nel caso ci si trovasse più a proprio agio trasformare il tutto direttamente in secondi si può utilizzare il seguente sistema: <SCRIPT LANGUAGE=Javascript> <!— secondi=3 // i secondi di attesa indirizzo=pagina.htm” // l’Url caricato al termine dei //secondi setTimeout(“location=indirizzo”, secondi*1000) //- - > </SCRIPT> Fino a poco tempo fa, esistevano browser incompatibili con Javascript e quindi si inseriva all’interno del documento il tag <NOSCRIPT>. Per esempio: <NOSCRIPT> <H1 ALIGN=CENTER> Clicca per visitare il nuovo sito di gastronomia</H1> <CENTER><B><A HREF=”pagina.htm>Vai!</A></B></CE NTER> </NOSCRIPT> Un altro trucco ingiustamente abusato è l’inserimento di parole chiavi molteplici all’interno del tag <TITLE> e del meta tag Keywords, per esempio: <meta name=”Keywords” content=”Cucina, cucina, CUCINA, Cucina, cucina, CUCINA, Cucina, cucina, CUCINA, Cucina, cucina, CUCINA”>. <TITLE> Ricette, Ricette, Ricette, Ricette, Ricette, Ricette, Ricette, Ricette, Ricette, Ricette, Ricette, Ricette, </TITLE> Virgilio è il portale di Matrix che conta più di150.000.000 di pagine viste al mese Questo, al contrario di ogni aspettativa, potrebbe portare alla cancellazione del sito dal database del motore di ricerca. Indirizziamo i ragni Come si è potuto notare, sarete voi a dovervi adattare ai ragni, ma grazie a specifici stratagemmi sarete in grado di indirizzarli a vostro piacimento. Il primo passo è creare il file robots.txt all’interno della root principale: www.nomedominio.com/robots.txt. All’interno di esso verranno inserite le istruzioni che ti permetteranno di “pilotare” i ragni. Escludere l’accesso a tutti i robots: Arianna è il motore di ricerca di Libero Infostrada, efficace e con molte opzioni di ricerca User-agent: * Disallow: / Escludere il robot di Altavista da tutti i file: User-agent: Scooter Disallow: / Per conoscere il nome del robot dei motori di ricerca, rimandiamo alle pagine dei rispettivi search engine. Se non foste in possesso di un dominio, si può utilizzare il meta tag specifico, anche se meno flessibile: <meta name=robots” content=”noindex, nofollow”> Vi abbiamo mostrato il difficile mondo dei motori di ricerca, ma non possiamo promettervi di apparire comunque in testa per i motivi che abbiamo citato all’inizio… vi auguriamo pertanto un in bocca al lupo per la migliore indicizzazione possibile! Alessandro e Roberto Abbate Il trovatore è il motore di ricerca in lingua italiana, ideato e gestito da Il Trovatore spa Il corso di Pc Open è curato da Alessandro e Roberto Abbate responsabili di Risorse.net, sito di risorse gratuite per il proprio Website (www.risorse.net) Pc Open 15 Ottobre 2000 36/40 Tutti i consigli per realizzare banner di successo I banner sono il sistema di pubblicità più utilizzato nella rete italiana ed internazionale. Il primo sito a farne uso fu Lycos nel lontano 1995 e da quel giorno, non c’è Web master che non conosca questo termine. Parole molto tecniche come click-through (il totale dei clic ricevuti da un banner), impressions (banners totali visualizzati in un sito), click-rate (rapporto tra visualizzazione del banner ed i clic), sono ormai entrate nel gergo comune ed il gestore di un sito Internet deve conoscerle per comprendere il buon esito di una campagna pubblicitaria in banner. È importante sottolineare il fatto che i banner non sono l’unico sistema di advertising presente in rete: un altro metodo, che molti intendono più efficace è il direct e-mailing, che consiste nell’invio di messaggi promozionali all’interno di una mailing list. Questo sistema, garantisce un clic-rate più alto rispetto ad un comune banner esposto all’interno di un sito Web. Molti esperti di Internet evidenziano sempre di più lo scarso successo che hanno i banner a confronto di altri media come la televisione o la carta stampata. Una società che volesse promuovere la propria attività, affermano, sarebbe più invogliata ad utilizzare sistemi come la pubblicità sui giornali, per radio, con i cartelloni pubblicitari per le strade, e sarebbe meno invogliata a scegliere Internet ed in particolar modo i banner, perché le assicurerebbero una minore visibilità rispetto ai media concorrenti più tradizionali. Queste affermazioni, sono in parte veritiere, perché un banner viene sì visto da molte persone, ma poche vi cliccano sopra; ancor meno sono i navigatori che diventano poi utenti abituali di quel determinato servizio. Se per esempio, una società acquistasse 100 milioni di impression presso siti di diverso target, avrebbe garantito almeno due milioni di visite, tra le quali, un quarto dei nuovi utenti potrebbe diventare cliente abituale. È per questa differenza tra impression ed effettivo risultato finale, che un singolo banner esposto (una impression) costa effettivamente poco. Il costo infatti varia dalle 20 lire per un sito a target molto vasto (per esempio un portale) alle 100 lire per un sito a target specifico e specializzato. Questi numeri ci fanno capire perché è molto importante realizzare un buon banner. La schermata iniziale di Ulead Gif Animator che ci ricorda i quindici giorni di valutazione di cui possiamo godere gratuitamente Realizziamo un buon banner Se un banner è ben realizzato, può aumentare la percentuale di persone che ci cliccano sopra e quindi garantirebbe un maggior successo della campagna promozionale. Secondo ricerche effettuate in rete, un banner animato attira maggiore attenzione rispetto ad uno statico. Quindi è indispensabile realizzare un’immagine che si muova. Per far ciò, possiamo utilizzare Ulead Gif Animator 4 (le immagini allegate a questa pagina sono screenshots prese proprio durante il suo utilizzo, reperibile in versione shareware all’indirizzo www.ulead.com). Oltre ad essere animato, è importante che contenga pochi colori, ma ben distinti; l’importante è la chiarezza. Utilizzando poche tinte, è bene evidenziare un messaggio, semplice, schietto, che sia facile da ricordare è che invogli i naviganti a cliccarci sopra. Inoltre, questa frase deve essere inerente ai contenuti del sito pubblicizzato, in modo tale da attirare solo i visitatori che realmente possono diventare clienti di quel servizio. È più importante ricevere 10 visite con 5 iscrizioni, piuttosto che 20 visite con 3 sole iscrizioni. Ultimamente inoltre, si è scoperto che un banner con le sembianze di una finestra Windows, attira maggiormente l’attenzione rispetto ad uno legato ad altri temi. Quindi, in conclusione, un banner di successo deve essere animato, con pochi colori, contenente un messaggio semplice ed inerente al sito pubblicizzato ed infine, meglio se realizzato sulle basi delle finestre di Windows. Se doveste incontrare difficoltà, in rete è possibile reperire molte basi per i banner, ovvero immagini già pronte da personalizzare. La semplice interfaccia principale del programma per la creazione di Gif animate Ed ecco il software di Ulead al lavoro per la creazione di un banner sul modello della grafica di Windows Un tipico banner animato visualizzato grazie a Gif Animator. A sinistra è possibile vedere gli otto frames che compongono l’animazione Pc Open 16 Ottobre 2000 37/40 Da Web master a esperti di marketing... n passo essenziale per la crescita di un sito è naturalmente il numero di visite che riesce a generare. Nella puntata relativa ai servizi gratuiti (Pc Open N. 53, Luglio-Agosto), abbiamo spiegato come, grazie ai contatori, sia possibile verificare in dettaglio questo genere di dati. Un valido contatore registra sia i visitatori unici nella pagina principale del sito, sia il traffico totale dell’intero Web site. C’è quindi da chiarire alcuni termini utilizzati dai Web master per il calcolo delle statistiche di accesso, ovvero le hits e le impressions. Le impressions, sono semplicemente il numero di visitatori totali; per esempio un utente che legge tre pagine del nostro sito, crea tre impressions. Un dato essenziale, attualmente diventato ancora più importante dei visitatori unici, tenendo conto che gli sponsor pagano alle società di advertising una cifra che può andare dalle 50 alle 100 lire ad impression (a seconda del target di utenza che raggiunge il sito), quindi più pagine vengono visitate, più avremmo occasione, un giorno, di guadagnare. Le hits, sono gli oggetti presenti nel sito, richieste al server dal visitatore. Un esempio chiarificatore è il seguente: una pagina formata da due immagini crea tre hits, ossia la pagina più le due immagini; quest’ultimo dato non è mai preso in considerazione a livello pubblicitario, ma esclusivamente dalle società di hosting, per il fatto che vi può essere una clausola nel contratto che vi obbliga a pagare un surplus in caso il traffico superi un tot di Gigabyte al mese. Tale premessa era doverosa, in quanto nel corso della puntata elargiremo trucchi e consigli utili per trasformarsi da abile Web master a valido uomo marketing. Solo nelle grandi realtà della New economy, infatti l’aspetto tecnico è curato esclusivamente da programmatori e la gestione pubblicitaria e promozionale da personale differente, come per esempio da responsabili marketing. Per promuovere un sito gratuitamente, esistono diversi canali, tutti indistintamente efficaci e di facile perseguimento. U Sono raggruppabili in otto diverse categorie: 1) Scelta del dominio 2) Registrazione nei principali motori di ricerca 3) Fidelizzazione 4) Adesione ad uno o più circuiti di scambio banner gratuiti 5) Partnership con altri siti 6) Frequentazione dei newsgroup 7) Iscrizione a Top100 8) Segnalazione alle riviste Per la scelta del nome del dominio (argomento trattato nella scorsa puntata: Pc Open N. 54, Settembre), oltre ad una scelta oculata per una facile memorizzazione, c’è da tenere in considerazione il fiorire di offerte allettanti per l’acquisto di domini di terzo livello (www.tuonome.com) più lo spazio in hosting con anche tecnologie server side supportate, come per esempio Cgi, Asp o Php (vedere a questo proposito Pc Open N. 52, Giugno). Attenzione però a prezzi troppo bassi, perché in questo caso rischieremmo server con banda limitata (velocità di caricamento della pagina bassa), assistenza scarsa o addirittura assente ed una percentuale di server down (il sito risulta irraggiungibile) piuttosto elevata. Per l’acquisto del dominio possiamo affidarci a società specializzate: www.domini.it o www.register.it Nel caso volessimo risparmiare, una volta scelto lo spazio gratuito (leggi Pc Open di Giugno, N. 52), possiamo usufruire dei servizi di Url forwarding (indirizzi corti, recensiti dettagliatamente nel N.53 di Luglio-Agosto). Tutto ciò ovviamente permette al visitatore di ricordare più facilmente il nostro indirizzo Web. Per quanto concerne i motori di ricerca, nel corso di questa puntata, analizzeremo in dettaglio i passi da seguire per registrarsi e per ottenere una buona posizione. Obiettivo: la fidelizzazione Il termine fidelizzazione, per coloro che hanno seguito il corso, non dovrebbe essere una parola nuova, ma la spiegheremo comunque per i nuovi lettori. La gestione di un sito Web comporta la necessità di invogliare i visitatori a tornare, uti- Al sito di Adv force (www.advforce.com) si trova l’elenco delle agenzie di pubblicità a cui potrete rivolgervi per informazioni ed eventuali preventivi lizzando i servizi in grado di rendere interattiva e quindi più attiva la partecipazione dell’utente con diversi strumenti. La nascita della cosiddetta comunità è sicuramente una buona strategia, inserendo pertanto un forum di discussione, una chat e un guestbook creeremo appunto una sorta di fidelity tra i nostri visitatori. Ma la cosa più importante è l’aggiornamento costante del sito, meglio, se il tempo ce lo consente giornaliero, accompagnato da una mailing list che avverta delle news apportate durante la giornata o la settimana. Tutti i servizi citati sono stati comunque recensiti nella puntata di Pc Open N. 53 di LuglioAgosto. I servizio di scambio banner Il quarto punto è la fonte di autopromozione più penetrante ed efficace che esista in rete, ed il fatto che sia anche gratuita ha reso il servizio praticamente obbligatorio per tutti, anche per siti con milioni di impressions, cioè l’iscrizione ai servizi di scambio banner. Raggiunto un numero di accessi di 50/100 unità giornaliere, ci converrà contattare diversi Web master (meglio se gestori di un sito con un utenza vicina o comunque compatibile al nostro) per chiedere a loro uno scambio di bottoni, banner o semplici link testuali, in modo da far conoscere il sito anche ad altri navigatori. È scontato il fatto che po- Pc Open 17 Ottobre 2000 38/40 tremmo chiedere di divenire partner solo a Web site con accessi simili. Altro strumento di promozione è postare nei newsgroup, rispondendo e linkando il nostro sito nel caso la risposta fosse presente proprio in quella pagina. Più si è attivi nel newsgroup, più ci sarà fiducia nei nostri confronti e gli stessi frequentatori posteranno il nostro link. Un’avvertenza vitale è quella di evitare del tutto messaggi pubblicitari non richiesti e quindi essere accusati di spam. Siamo ora giunti all’iscrizione a quei famosi servizi di premio ai siti più votati, dove il lavoro on line più votato sarà posizionato in testa alle suddette liste. Gli Awards (classifica a punti) più conosciuti nel panorama italiano sono due Top 100 Italia (www.top100italia.com) e 100 siti.com (www.100siti.com). In ultima posizione c’è la segnalazione alle riviste; tale scelta è stata imposta dal fatto che il risultato non è certo. In effetti possiamo inviare una e-mail a tutte le riviste informatiche italiane, ma sarà loro discrezione decidere se inserirla o meno. Successivamente non è sicuro che tale segnalazione ci porterà tanti accessi, dipende infatti da molti fattori, quali la visibilità del sito e la tiratura del giornale… insomma non ci sentiamo di dire che sia un strumento valido al 100%. Adesso siete pronti per il lancio promozionale del vostro sito Internet! Un portale dedicato alla programmazione Asp Italia.com Asp Italia.com è il portale italiano dedicato alla programmazione Web-based su Nt. Il sito è il punto di riferimento per i programmatori Asp nostrani. Abbiamo raggiunto il Web master per “carpire” i segreti del suo successo. Per Daniele Bochicchio, 21 anni quella del Web master non è la principale occupazione: «Lavoro presso una società come sviluppatore e sistemista di rete» afferma, in più collabora con alcune riviste cartacee e magazine on line. Gli esordi di Daniele nel mondo dell’informatica risalgono a nove anni fa quando, dodicenne, prende in mano il suo primo personal computer. Da quel momento inizia il suo percorso formativo. «All'inizio mi dilettavo con il Basic» afferma, «poi sono passato a Pascal, Visual Basic, e C++. Adesso preferisco solo scripting Web, in particolare Vb Script (Asp) e Perl». Conosce Asp dalla prima versione Beta 1 del 1996. «Da allora non ho mai smesso di aggiornarmi» e prosegue: «ultimamente sono affascinato da Xml e quindi da Soap (Simple object access protocol) e Web services, che con Asp+ avranno un ruolo primario nello sviluppo di soluzioni basate su Windows Dna. Per acquisire tutte queste competenze, quante ore passa davanti al personal computer? «Otto ore, e tutte quante collegato alla grande Rete», risponde con soddisfazione. Ma quali sono le strategie di marketing che ha attuato per far conoscere il suo sito? «Innanzitutto ho cercato di dare all’utenza un servizio diverso da quello offerto dagli altri. Una parte fondamentale di questo è stato fornito dal gruppo it.comp.www.asp, di cui Asp Italia è il sito di supporto, raccogliendone le Faq. Di straordinaria importanza, poi, sono stati gli accordi di partnership con altri siti, come per esempio Asp Today, che ci hanno permesso di offrire contenuti che in Italia non si trovano da nessun'altra parte» È quindi possibile che un lavoro iniziato per hobby può diventare la principale fonte di sostentamento? «Secondo me è possibile» risponde prontamente «ma avere un altro lavoro non guasta, specie se si ha una bella cerchia di collaboratori, come nel mio caso». E poi, come si fa rendere un sito di questo genere? «Per quanto mi riguarda sicuramente con la pubblicità, sia sotto forma di banner sia come accordi commerciali, che rappresenta buona parte del mio fatturato di Web master». Progetti per il futuro? «Allargare sempre più l'ambito in cui Asp Italia si muove è il nostro principale obiettivo» risponde Daniele, che prosegue. «una grave lacuna che secondo me abbiamo in questo momento è la poca attenzione data alla configurazione di un server. Lacuna, che grazie ad accordi con riviste del settore, stiamo cercando di eliminare». Infine, chiediamo a Bochicchio alcuni consigli che potranno essere utili a quei lettori di Pc Open che si apprestano a costruire un proprio sito Web. «Innanzitutto navigate in Rete il più possibile» risponde Daniele «e osservate i siti con occhio critico. Tenete sempre presente la parola d’ordine che circola tra gli addetti ai lavori: Kiss, acronimo che sta per Keep it so simple, ovvero, “mantienilo semplice”. Evitate, quindi, cianfrusaglie del tipo Applet Java o rollover Javascript: gli utenti vengono sul vostro sito per trovare le informazioni, non per perdere tempo e denaro. Infine, è essenziale, quando si ha in mente un’idea, rimanere originali, evitando di scopiazzare qui e là: alla lunga questo premia, e il mio sito ne è un esempio. Un giurista a servizio dei giuristi Diritto.it Diritto.it è un illustre sito italiano per giuristi nato quattro anni fa, e precisamente nel Dicembre del 1996. All’interno di questo Web site, Francesco Brugaletta, 47 anni, magistrato presso il Tar di Catania, è l’ideatore e il fondatore e oggi si occupa anche della parte direttiva e di coordinamento dell’intero lavoro. Brugaletta, che tra l’altro è anche autore del volume "Internet per giuristi" edito da Simone Editori, così racconta com’è nato il suo interesse per la Rete. «Ho cominciato ad occuparmi di Internet dal giugno 1996 e ho capito subito l'importanza di questo nuovo mezzo, che permetteva una trasmissione delle informazioni giuridiche, e quindi sarebbe potuto essere uno strumento straordinario per velocizzare la giustizia» Quali sono stati i punti di forza del sito a decretarne il successo? « La reale strategia di marketing che abbiamo messo in atto» risponde Brugaletta «non è stata altro che l’utilità del sito stesso per la ricerca giuridica. La sezione Diritto & Diritti è uno strumento indispensabile per chi vuole cercare informazioni giuridiche nel Web. Forti di questo, abbiamo in programma per il futuro di ampliare ancora questa parte del sito, sia per quanto riguarda l'interattività con l’utente, sia dal punto di vista dell’apporto del multimedia. Per il primo aspetto, potenzieremo la newsletter che conta già oggi oltre diecimila iscritti. Per il secondo abbiamo già iniziato a trasmettere in diretta e in audio-video alcuni convegni giuridici a nostro avviso interessanti». Ed ora affrontiamo l’aspetto economico. «È possibile mantenersi economicamente con la sola gestione del sito» afferma Brugaletta «ma solo se si può contare su adeguati introiti pubblicitari. Nel nostro caso ci siamo affidati alla casa editrice Hgo di Ragusa in Sicilia, che appartiene ad un circuito pubblicitario; fino ad ora i risultati non sono sufficienti ma aspettiamo esiti migliori in futuro». Ma è indispensabile in questo lavoro avere competenze tecniche? «Un po’ di competenza, almeno come utilizzatore finale, certo non guasta. Io personalmente » prosegue Brugaletta «utilizzo Frontpage. Per quanto riguarda la scelta delle tecnologie e dei linguaggi di programmazione più adatti ci pensa la casa editrice». Quante ore è necessario passare al computer per svolgere il suo lavoro? «Mediamente lavoro al personal computer almeno otto ore al giorno e di queste un paio le passo collegate ad Internet. Sono riuscito anche a conoscere moltissime persone on line e ho fatto esperienze interessantissime. Ho realizzato anche numerose relazioni in convegni giuridici via Internet utilizzando telecamera e Netmeeting. Inoltre ho fondato insieme ai colleghi Rognetta e Ramacci il Circolo dei Giuristi telematici Pc Open 18 Ottobre 2000 39/40 (http://www.giuristi.thebrain.net/circolo/ index.htm) in cui ci incontriamo, rigorosamente on line, per discutere. E in che modo la rete è entrata a far parte anche della sua professione? «A me, ovviamente, interessa la ricerca giuridica; perciò navigo in tutti i siti giuridici e mi occupo dei Newsgroup e delle mailing list che trattano questo argomento. Ovviamente mi tengo aggiornato sul’attualità e leggo alcuni quotidiani online oltre a seguire tutte le novità del Web». Anche a Brugaletta chiediamo qualche consiglio per i nostri lettori, frutto della sua esperienza sul campo.« È necessario ricordarsi sempre che un sito, come qualunque altro prodotto, si giustifica solo se serve a qualcuno ed a qualcosa; questa secondo me è alla fine la chiave del successo». Tutti i tutorial che servono nella gestione di un sito Manuali in linea Guida In Linea è un sito di tutorial gestito da un intraprendente professore che segue anche in prima persona l’attività di Manuali.net e Adv Force, ultimo nato del network. Luigi Manzo, ecco il nome del professore, ha 30 anni ed attualmente tiene corsi di informatica e Internet risolti a studenti ed insegnanti. «Utilizzo il computer dal 1991» ci rivela Manzo «e verso la fine del 1997 ho acquistato il primo modem, incuriosito da quello che poteva offrire la grande Rete. Ho iniziato, quindi, a smanettare con un editor Html a crearmi la mia prima pagina Web. Insoddisfatto del risultato, pensai a qualche cosa che potesse essere utile a tutti, e misi su una paginetta con diversi tutorial. I risultati non si fecero attendere, tali da rendere quella pagina frequentatissima. Fu allora che aderii all'offerta della Merlin Wizard - Dominio Gratis (www.mwizard.net) ed ottenni spazio e nome di dominio (www.manuali.net) gratuitamente». Per quanto riguarda la programmazione Web, Luigi afferma di non aver mai approfondito le proprie conoscenze: «Purtroppo, e soprattutto, per questioni di tempo. Alle mie carenze di programmazione, però, sopperiscono i ragazzi della Merlin Wizard che si sono occupati del restlying del nuovo Manuali.net. Ad onor del vero, sono in grado di utilizzare un editor Html quale Macromedia Dreamweaver 3, e per molto tempo ho utilizzato le varie versioni di Frontpage di casa Microsoft». E passiamo alle strategie di marketing che Luigi ha adottato per il suo sito. «Mi sono iscritto a diversi motori di ricerca, quindi ho segnalato il mio sito a decine di riviste per un’eventuale recensione; ho studiato gli scambi banner più vantaggiosi e stretto alleanze anche con siti già avviati o in fase di crescita. Credo, però, che la chiave del successo sia stata soprattutto la disponibilità ad accettare i suggerimenti dei lettori. In molti mi scrivevano cercando, ad esempio, tutorial su particolari programmi: noi ci mettevamo all’opera e in un mese riuscivamo ad accontentarli quasi tutti, ovviamente in forma gratuita. Poi sono entrato nel circuito de www.ilbanner.com e ho visto che gli accessi continuavano ad aumentare sempre più. Adesso www.manuali.net e www.guidainlinea.com vantano oltre 4000 visitatori unici giornalieri. E veniamo alla questione guadagni «I maggiori introiti» afferma Manzo «provengono dalla gestione di due newsletter, quella degli aggiornamenti di Manuali.net (che vanta oltre 27.000 abbonati), e di Un trucco al giorno: ogni giorno viene spedito un trucco per imparare a smanettare con il proprio computer, conoscere Internet ed usare la posta elettronica. Questa newsletter conta, al momento, circa 17.000 abbonati». Qualche utile consiglio? «Innazitutto trovare un argomento che interessi la maggior parte delle persone; essere disponibili nel rispondere alle e-mail; cercare alleanze con siti che hanno più o meno il vostro stesso traffico (su www.advforce.com, ad esempio, c'è un apposito forum-bacheca) e soprattutto aggiornare almeno una volta alla settimana i contenuti del sito. L'importante è rischiare, acquistando dello spazio e dominio e poi procedere sistematicamente con la promozione. Chi fosse interessato a trarre spunti dalla nostra esperienza, potrà trovare uno spazio dedicato alle strategie e alle tecniche di marketing che abbiamo utilizzato presso il sito www.advforce.com. Certo, anche la fortuna ha una sua importanza, ma si sa: la fortuna aiuta gli audaci. Tutti gli strumenti per un buon Web master Risorse.net Risorse.net è il sito gestito dagli autori di questo corso a puntate. Abbiamo pensato di inserire anche il loro contributo riguardo all’esperienza che hanno maturato nella gestione del loro sito. Si chiamano Roberto e Alessandro Abbate, e hanno rispettivamente 18 e 25 anni. Roberto è ancora studente e ha iniziato a frequentare il quinto anno di ragioneria, Alessandro è informatico presso una società che ha sede a Milano. «Ci siamo avvicinati al mondo del computer con un vecchio Olivetti Pc 128 verso la fine degli anni ’80, per poi passare quasi immediatamente ad un mitico Commodore 64. Poi più nulla per un po’ di anni, fino a quando nel 1995 acquistammo un glorioso Pentium 120, tutt’ora funzionante all’interno della redazione di Risorse.net. Nel 1998 abbiamo acquistato il nostro primo modem e ci siamo subito resi conto dell’importanza di avere un sito Web». I due fratelli decidono così di dare vita ad un magazine mensile, di nome Galileo, che dopo alcuni mesi di attività, si trasforma in Risorse.net, esattamente tra la fine 1999 e l’inizio del 2000. «Passiamo davanti al computer dieci ore al giorno, di cui un 80% le utilizziamo per navigare in Internet. Questo ci ha permesso di conoscere linguaggi, tecnologie e trucchi abbastanza velocemente. Html è ormai diventata la nostra “lingua madre”, naturalmente affiancata dalla conoscenza di Css e Javascript. In questo ultimo periodo ci stiamo avvicinando ad Asp, perché abbiamo capito che le tecnologie client side da sole, non offrono il pieno controllo di un sito Internet di grande dimensioni. Come editor Html, utilizziamo ormai esclusivamente il classico Blocco Note di Windows Nt». Ma le ore ore passate in Internet non vengono utilizzate solo per studiare i linguaggi di programmazione. «Ci interessiamo agli eventi della Rete, leggendo naturalmente magazine on line e quotidiani telematici. Seguiamo attentamente la vita della Rete, partecipando a newsgroup e a forum. Purtroppo non possiamo permetterci, visto il lavoro quotidiano che Risorse.net richiede, di rispondere o comunque partecipare attivamente ai dibattiti che quasi ogni giorno infiammano i luoghi di discussione virtuali. Comunque, riusciamo a leggere molti dei gruppi di discussione tra cui it.comp.lang.javascript, it.comp.www, it.comp.www.asp, it.comp.www.html, it.lavoro.professioni.webmaster e it.economia. e-commerce, che consigliamo a chi ha interessi in questo campo. Inoltre un altro aspetto per noi importante è che grazie ad Internet abbiamo intrecciato una serie di relazioni e amicizie vere e proprie su cui fare affidamento per qualsiasi dibattito e confronto di opinioni. Molti nostri collaboratori sono poi diventati nostri amici, anche se solo pochissimi di essi li abbiamo conosciuti di persona. E da dove vengono i maggiori introiti di Risorse.net? «Derivano dalle mailing list che contano oltre 10.000 iscritti» affermano e Pc Open 19 Ottobre 2000 40/40 aggiungono però che «per il futuro abbiamo in mente moltissime idee che per mancanza di tempo verranno messe on line solo poco alla volta». Infine, qualche utile consiglio per i nostri lettori: - Inserite nel vostro sito il maggior numero di informazioni (aggiornandole spesso), cercando di renderle velocemente raggiungibili (al massimo tre clicks dalla Home page). - Usate una grafica gradevole, leggera, che non affatichi la vista con improponibili accostamenti di colore (sfondo nero con link blu o stranezze di questo genere). - Sponsorizzate al massimo il dominio (o sottodominio) del vostro sito, in modo da farlo diventare un vero e proprio marchio. Evitate però lo spam, non vi gioverà.