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INFO BALI CON BAMBINI
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BALI (2014)
- info generali: citta’ principale Denpasar, lingue balinese e indonesiano, inglese diffuso. Valuta: rupia
indonesiana (attualmente 1 euro = circa 15000 rupie), bancomat diffusi (solo per prelevare, non per pagare),
carte di credito poco diffuse – cercate di avere sempre contanti, vanno bene anche i dollari per le cifre piu’ alte
(ad es per pagare l’hotel).
Ricordatevi di tenere da parte 200,000 rupie a persona per la tassa d’imbarco da pagare in aeroporto prima di
partire (i bambini sotto i 2 anni che viaggiano come “infant” senza posto assegnato non pagano). Dopo aver
pagato la tassa, se avete ancora rupie residue cambiatele prima di passare i controlli perche’ dall’altro lato non ci
sono piu’ cambiavalute.
Il visto di 30 giorni per parecchie nazionalita’ (tra cui l’Italia) si ottiene all’arrivo in aeroporto. Costa 25 USD a
persona, bambini compresi, e si puo’ pagare in diverse valute (tra cui l’euro), ma solo in contanti. Il passaporto
deve ancora avere almeno 6 mesi di validita’.
- spostarsi: la maggior parte dei turisti si spostano tramite auto con autista. Vista la scarsita’ di mezzi pubblici e
di cartelli stradali, e’ una buona soluzione a prezzi abbordabili: intorno ai 50 USD al giorno (compresi auto,
autista e benzina), meno per tratte piu’ brevi o se non avete bisogno della giornata intera. Potete usare un driver
sia per fare gite in giornata partendo dal posto dove dormite, sia per spostarvi verso l’hotel successivo, infilando
nel percorso tappe interessanti che si trovano lungo la strada (o anche non proprio lungo la strada). Trovare un
driver a Bali e’ semplicissimo : basta uscire dall’hotel e si trovera’ di sicuro qualcuno che chiede « transport ? », e
a dire la verita’ non c’e’ neanche bisogno di uscire dall’hotel perche’ ovviamente ogni hotel ha uno o piu’ driver di
fiducia. Noi abbiamo prenotato in anticipo i drivers per le tratte piu’ lunghe perche’ volevamo essere sicuri di
avere i seggiolini per bambini (che a Bali non sono obbligatori, e quindi difficili da trovare), mentre per gli
spostamenti piu’ brevi ci siamo aggiustati sul posto. Due driver con cui ci siamo trovati molto bene sono Sanny
([email protected]
/
http://www.sannybalitours.com/)
e
Merti
([email protected]
/
http://mertibalitour.blogspot.co.uk/ , fa parte di questo team : http://distinctionbali.com/), entrambi hanno due
seggiolini per bambini e anche se sono basati nella zona Kuta/Denpasar si spostano ovunque a Bali.
Le alternative per gli spostamenti lunghi sono gli shuttle bus Perama (potete trovare sul loro sito le tratte servite),
per le gite in giornata o gli spostamenti vicini lo scooter, il mezzo di trasporto preferito dai balinesi, che si puo’
affittare praticamente ovunque per circa 5 USD al giorno (serve la patente internazionale, non per affittarlo ma se
venite fermati dalla polizia).
Infine, nel sud di Bali (la zona piu’ turistica intorno a Kuta, Sanur ecc) trovate anche dei normalissimi taxi col
tassametro, i piu’ affidabili sono quelli della societa’ Bluebird, che potete chiamare per telefono o trovare per
strada.
- dormire: con un budget medio abbiamo trovato posti veramente notevoli, tenendoci su una media di 60 euro a
stanza a notte, compresi i letti aggiuntivi e la colazione per tutti quanti. Per la prima volta abbiamo prenotato tutto
in anticipo, in modo da assicurarci ovunque il lettino da campeggio e poter evitare di portarcelo dietro. Qui di
seguito trovate l’elenco dei posti dove siamo stati, tutti ottimi e gestiti da gente supergentile. Tenete presente che
a Bali c’e’ davvero qualcosa per tutte le tasche, quindi e’ assolutamente possibile spendere meno (o anche molto
di piu’) :

A Tuban: Holiday Inn Resort, prenotato con i punti raccolti in trasferta – non e’ il genere di posto dove
stiamo di solito, ma ce lo siamo ampiamente meritato dopo 28 ore di viaggio con due piccoli viaggiatori
al seguito! Un’alternativa se non avete punti IHG da incassare e’ stare a Seminyak (o se avessi 15 anni
di meno: Kuta) ;

Al West Bali National Park: The Menjangan - questo era davvero un posto da film, una specie di lodge
nel parco naturale, con la foresta di mangrovie sulla spiaggia…veramente notevole ;

A Lovina: Sananda Bungalows - due piccole pecche: non c’e’ l’aria condizionata ed e’ fuori dal centro;

A Ubud: Kama Bisma Cottages - il posto meno caro dove siamo stati, ma senza nulla da invidiare agli
altri : stanza gigante, zona centrale ma tranquilla, vista sui campi di riso e colazione spettacolare ;

A Sidemen: Samavaya (chiedete di mandarvi la lista delle attivita’ prima di arrivare perche’ non e’ facile
trovare info su cosa fare a Sidemen). Questo era un altro posto da film, con i « lumbung » (i vecchi
depositi del riso) convertiti in bungalows, e l’infinity pool con vista sulla valle terrazzata a risaie ;

A Sanur: Kejora Suites (potete usare le attrezzature dell’hotel della stessa ditta a pochi minuti di
distanza – oltre a piscina & co, per i bimbi c’e’ un rarissimo esemplare di parco giochi). Sanur e’ nota
per essere un posto « family-friendly » senza avere una fila di resorts uno dopo l’altro come nella vicina
Nusa Dua. Non e’ male, ma se volete un po’ di vita ci sono posti migliori (io avrei scelto Jimbaran).
- mangiare: cibo ottimo ed economico, e solitamente non piccante. Nei posti piu’ turistici e’ facile trovare cibo
occidentale, al nord invece abbiamo soprattutto mangiato i piatti locali, ottimi e apprezzati anche dai nostri piccoli
viaggiatori. Ottima la frutta, servita regolarmente o affettata in un piatto, o come frullato, o raccolta direttamente
dall’albero ! L’acqua del rubinetto non e’ potabile, ma neanche i balinesi la bevono, quindi « in teoria » si puo’
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stare tranquilli anche sul ghiaccio, gelati, insalata ecc. Il vino costa carissimo a causa dei dazi all’importazione :
concentratevi sulla birra :)
Sul cibo per i bambini, vi rimando al paragrafo « baby stuff » in fondo.
Posti particolari dove mangiare :
a Jimbaran, le bancarelle di pesce sulla spiaggia per cena ;
a Ubud, Sari Organik e’ un ristorante (organico, come tutto quello che c’e’ a Ubud) in una casetta di
bambu’ nelle risaie. Sul sentiero per andarci trovate anche la spa Cantika dove potete farvi fare un
massaggio con i prodotti preparati con le erbe del loro giardino ;
nell’est di Bali (guardate la mappa sul loro sito), Bali Asli, altro posto organico (non e’ che sono
diventata « organica » , e’ una coincidenza…) con una vista incredibile sulle risaie e cibo tipico
balinese. E’ caro per gli standard balinesi (il menu’ costa sui 20 euro), ma davvero ottimo ;
organizzano anche corsi di cucina.
- itinerario: Tuban – West Bali National Park – Lovina – Ubud – Sidemen – Sanur (18 giorni).
Queste le attivita’ e gite per ogni posto:
A Tuban ci siamo giusto ripresi dal viaggio e abbiamo fatto per 24 ore quello che la maggior parte della gente fa
in vacanza: niente! Altre opzioni: siete nel centro della zona di quelli che vanno a Bali per una vacanza di mare
(sopratuttto australiani, che di solito stanno per una settimana in un resort o una villa), quindi potete fare tutte le
cose classiche della vacanza di mare: passeggiata, shopping, ristorante, spiaggia ecc; se siete giovanissimi a
Kuta, oltre i 18 anni a Seminyak. Un’escursione interessante (che non abbiamo fatto per mancanza di forze) e’ il
tempio di Uluwatu (occhio alle scimmie) + Jimbaran per spiaggia e cena sulle bancarelle di pesce sulla spiaggia.
West Bali National Park: l’attivita’ piu’ diffusa e’ lo snorkelling all’isola Menjangan. Se non volete stare nel parco,
Pemuteran e’ un posto carino con una discreta scelta di posti dove dormire, una “scogliera ricostruita” (leggete
sulla guida) che potete vedere immergendovi con maschera e boccaglio, e un paio di templi. Nel parco naturale
potete fare una serie di escursioni a piedi, in kayak o a cavallo, solo con guida.
Lovina: molti vanno a fare gite in barca per vedere i delfini, ma visto che in famiglia abbiamo solo un nuotatore,
per ora ci teniamo alla larga dalle barche. Lovina la spacciano come un’alternativa meno turistica alle spiagge del
sud, e fin qui ok, ma quando ci siamo andati noi era pure piena di immondizia (pare dipenda dal tempo).
Abbiamo fatto una gita carina alle sorgenti calde + tempio buddista, e un’altra alle cascate di Sekumpul + 2
templi inutili + Singaraja. Col senno di poi avrei saltato Lovina di brutto e sarei andata a Munduk (dove le cascate
non mancano), fermandoci alle sorgenti calde e al tempio buddista durante il trasferimento.
Sulla strada da Lovina a Ubud ci siamo fermati a : Bedugul (tempio sul lago), risaie a terrazza di Jatiluwih
(patrimonio Unesco), tempio Batu Karu. Per quanto mi riguarda, irrinunciabili almeno le prime due tappe.
Ubud: e’ il posto dove soddisfare la vostra sete di cultura (musei, templi tra cui la famosa Monkey Forest,
spettacoli di musica e danze), fare qualsiasi tipo di corso (i piu’ gettonati : cucina e yoga : mens sana in corpore
sano ?), mangiare un sacco di cose buone (e ovviamente « organiche »), fare shopping, e approfittare di spa e
massaggi a prezzi mini. Partendo da Ubud si possono scalare i due vulcani di Bali (partendo alle 2 di notte),
cercando una cosa piu’ kid-friendly invece abbiamo fatto un giro in mountain bike partendo da uno di questi
vulcani e scendendo verso Ubud passando tra le risaie e le stradine in mezzo ai villaggi. Ci sono un sacco di
agenzie che offrono questi viaggi, quella che abbiamo usato noi (Bali Eco Cycling) aveva anche i seggiolini per
bambini.
Sidemen: e’ un ancora poco turistica, e quindi e’ difficile capire in anticipo cosa ci sia da fare – fatevi mandare
dall’hotel qualche suggerimento se volete programmare in anticipo quanto restare. Noi abbiamo fatto un giro
della vallata in scooter, e una gita nell’est di Bali fermandoci al tempio di Besakih – Tirta Ganga – ristorante Bali
Asli – consigliata!
Sanur: altro posto dove abbiamo fatto due giorni di « vacanza »: spiaggia, passeggiata, parco giochi, e un
lungomare “passegginabile” dopo i vari « percorsi ad ostacoli » trovati in giro per Bali.
Con un po’ piu’ di tempo e senza bimbi, il mio giro ideale sarebbe partito nell’isola di Java e passato per Lombok,
sfruttando anche i prezzi bassi dei voli locali. Ecco l’itinerario perfetto creato col senno di poi:
Volo per Jakarta – volo interno o treno per Yogyakarta – Borobodur – traghetto per Bali - West Bali National Park
– Munduk – Ubud – Sidemen – Gili Islands – continuazione su Lombok o ritorno a Bali per finire a Jimbaran.
- baby stuff: I piccoli viaggiatori avevano 3 anni e mezzo e 15 mesi al momento del viaggio, soprattutto il baby
viaggiatore e’ stato stra-coccolato da tutti in quando bimbo piccolo, cicciotto e biondo!
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Bali e’ un posto facile anche con bimbi piccoli, dato che riceve parecchi turisti (soprattutto australiani, in cerca di
vacanze tutto compreso a prezzi bassi e dietro l’angolo) e’ relativamente facile trovare tutto quello che serve,
anche se molto dipende da dove ci si trova.
Cose facili da trovare : pannolini, salviette, liquido per sterilizzare, cose tipo ciucci e biberon, crema per il sole,
repellente per le zanzare, farine di cereali, biscotti per bambini e « credo » anche il latte in polvere anche se non
lo usiamo piu’ e non sono sicura se fosse latte per neonati o latte di crescita, di sicuro in ogni supermercato ce
n’era una corsia intera. Per i bimbi piu’ grandi, comodissimo e omnipresente il latte a lunga conservazione in
cartoni da 200 o 250 ml : un cartone fa un biberon, senza doversi preoccupare di coservare al fresco il pacchetto
aperto.
Cose difficili da trovare e molto care : omogenizzati (6 dollari al vasetto !) e pannolini per nuotare, entrambi non
utilizzati dai balinesi e importati dall’Australia.
Supermercati piu’ forniti: parecchi centri commerciali nella zona di Kuta, il Bintang supermarket a Ubud, il
Carrefour (!) a Singaraja, e Hardy’s a Sanur (al piano disopra c’e’ anche un enorme negozio di souvenir se non
avete voglia di mercanteggiare sulle bancarelle).
Attrezzatura varia :
il lettino per il baby viaggiatore, prenotato in anticipo, l’abbiamo sempre trovato, spesso con
zanzariera e sempre pulito e ben tenuto;
per il bimbo piu’ grande, il letto aggiunto non e’ mai stato un problema, e quasi sempre ci hanno
detto che se volevamo poteva dormire nel letto con noi gratis ;
seggioloni non ne abbiamo trovati quasi mai, abbiamo usato il passeggino, sedie coi braccioli, i
tavolini bassi dove si mangia seduti per terra, o i tavoli sulla spiaggia dove i bimbi potevano giocare
con la sabbia mentre aspettavano che arrivasse il cibo ;
i seggiolini per la macchina non sono obbligatori, quindi se volete averli e’ meglio o portarselo dietro
o organizzare un driver in anticipo. Nella sezione “spostarsi” trovate i contatti dei driver che
abbiamo usato e che hanno anche i seggiolini per bambini;
il passeggino l’abbiamo usato poco, ma non l’avrei lasciato a casa visto che il piccolo viaggiatore
era abbastanza pesante per tenerlo tutto il tempo in braccio o nella fascia. Se avete un bimbo non
troppo pesante, o che cammina gia’ bene, lasciate pure a casa il passeggino ;
esistono anche dei servizi di noleggio di attrezzatura per bimbi: prenotate online e consegnano al
vostro hotel. Sono abbastanza cari ma possono fare comodo, ad esempio:
http://www.balibaby.com/
Pericoli: i tanti cani randagi, di solito pacifici ma vista la recente epidemia di rabbia, non c’e’ da stare molto
tranquilli ; altri animali vari che possono mordere e sono potenzialmente portatori di rabbia, come scimmie e
pipistrelli ; la mancanza di barriere intorno a piscine, dirupi, terrazze e simili – il che vi costringe a tenere gli occhi
perennemente aperti!
Parchi giochi: purtroppo ce ne sono molto pochi, ma eccone qualcuno:
a Bedugul, nel giardino del tempio sul lago
a Ubud, un po’ fuori dal centro : http://www.tamanak.org
a Kuta, Cheeky Monkeys (in un centro commerciale): http://cheekymonkeysbali.com/
a Sanur, un parco giochi semi-coperto sulla spiaggia lungo la passeggiata, piu’ questo sempre al
coperto: http://www.peekaboofun.com/
a Nusa Dua, Pirates’ Bay, un ristorante sul tema dei pirati : http://thepiratesbaybali.com
E per finire, su questi siti trovate altre informazioni e idee su cosa fare a Bali con bambini – spesso piu’ orientati a
una « vacanza » che a un viaggio, ma ci sono parecchi suggerimenti buoni, e la guida « Bali with kids » che ho
comprato in pdf e’ davvero ben fatta :
-
http://littlebalilove.com/
http://www.baliwithkids.com
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