La finestra dei bambini - Comune di Ronco Briantino
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La finestra dei bambini - Comune di Ronco Briantino
LA FINESTRA DEI BAMBINI Giochi e giocattoli dei popoli del mondo Q UANDO NACQUE l’Istituto Comprensivo di Ronco Briantino e Sulbiate, le docenti della scuola primaria decisero di realizzare, grazie ai fondi messi a disposizione dalle rispettive Amministrazioni, una serie di progetti che vedessero collaborare, non solo teoricamente, queste due realtà territoriali che si sono trovate legate dall’appartenenza alla medesima Istituzione. Ecco allora l’idea di realizzare dei progetti a sfondo interculturale con la finalità di offrire l’opportunità agli alunni di scoprire e apprezzare aspetti della cultura e delle tradizioni dei popoli del mondo, nella convinzione che, per stimolare nelle giovani generazioni un rispetto e una valorizzazione delle diverse etnie, sia necessario metterli nella condizione di conoscere popoli e Paesi e di cogliere il grande valore di cui ciascuno è portatore. Nell’anno 2005-2006 fulcro del progetto è stato il viaggio intorno al mondo attraverso le parole e le lingue dei popoli. Ogni interclasse si è dedicata a promuovere percorsi di conoscenza di fiabe, favole, racconti, filastrocche, ninne nanne recuperati nelle tradizioni proprie e lontane nello spazio e nel tempo. Alla fine dell’anno, tutti i materiali elaborati nelle diverse classi sono stati esposti in una grande mostra collettiva che è stata allestita presso la palestra della scuola di Ronco Briantino e visitata da tutti gli alunni e dai genitori delle due scuole. Nell’anno 2006-2007 si è scelto invece di compiere un viaggio intorno al mondo attraverso i tessu- 34 Proseguono i progetti a sfondo interculturale per gli alunni: una... ludopiazza per la festa finale ti tipici di ogni zona del pianeta. Il progetto si è fatto più articolato rispetto all’anno precedente e ha visto, nella sua fase iniziale, una sessione di formazione dei docenti condotta da due esperte di educazione interculturale. È seguita poi la mostra-laboratorio “tanti fili un tessuto” ed il grandioso evento che ha unito le due scuole nella splendida cornice del castello di Sulbiate. Per l’anno scolastico 2007-2008 è stato promosso un viaggio intorno al mondo alla scoperta di un aspetto che, vista l’età degli alunni, appare particolarmente significativo e vicino alla loro realtà: i giochi e i giocattoli dei popoli del mondo. La scelta di orientare il progetto su questo aspetto nasce da molteplici esigenze: da una parte il desiderio di provare a ripensare alla grande funzione formativa ed educativa del gioco da esperire sia a scuola sia in famiglia, dall’altra cercare di offrire agli alunni l’opportunità di conoscere forme di gioco e oggetti per giocare lontani dalla loro esperienza quotidiana, dall’altra ancora quella di mostrare quanto il gioco, in tutte le sue sfaccettature e nelle mille forme con cui si presenta, costituisca elemento presente in tutte le culture e spesso rappresenti anche un fattore di somiglianza tra i popoli: non è raro, La Torretta ● marzo 2008 LA FINESTRA DEI BAMBINI infatti, trovare in luoghi e tempi molto lontani tra loro giochi e giocattoli simili. Anche in questo caso si è partiti dalla formazione dei docenti per poi arrivare alla fruizione da parte di tutte le classi della mostra realizzata da Roberto Papetti: “1 mondo 10 giocattoli 1000 combinazioni”. I laboratori opzionali condotti nelle classi hanno avuto come tema la realizzazione di giocattoli e la La Torretta ● marzo 2008 festa di fine anno vedrà tutti coinvolti a giocare in una “ludopiazza” e in cinque “ludostrade”. Dato il tema del progetto, si è pensato di coinvolgere attivamente anche i genitori di Sulbiate e Ronco B.: proprio in questo periodo si sta realizzando con loro un ciclo di incontri serali nei quali, grazie all’intervento di esperti dell’ambito pedagogico, si può riflettere insieme sul significato del gioco in fami- glia, si possono individuare strategie e proposte ludiche e ci si può anche cimentare nella costruzione di giocattoli “artigianali” da ricreare poi con i propri figli. Nelle foto, momenti del progetto “I giochi e i giocattoli dei popoli del mondo” che vedono coinvolti alunni, docenti e genitori dell’Istituto Comprensivo di Ronco Briantino e Sulbiate 35 LA FINESTRA DEI BAMBINI LA MOSTRA 1mondo, 10giocattoli, 1000combinazioni Attraverso una porta magica, speciale e colorata, siamo entrati nel fantastico mondo di Mastro Nocciola: che meraviglia! Tutto intorno c’erano tantissimi giocattoli artigianali, costruiti con i materiali più diversi, sia naturali, sia riciclati. Il primo dei 10 giocattoli è stato il Bilboquet, che è un recipiente al quale viene legato un filo con una pallina fissata all’estremità. Il gioco consiste nel far entrare, con il minor numero di tentativi possibile, la pallina nel recipiente. Questo giocattolo è nato nel 1500 in Spagna ed è diventato famoso in Francia nel 1700 dove veniva giocato perfino dai re. In mostra abbiamo visto tantissime altre versioni. Accanto c’erano due sagome di mani con un filo colorato intrecciato fra le dita; era il gioco della culla. Questo gioco consiste nel realizzare delle figure come la stella, il sole, la scala, la farfalla, l’albero, il candelabro, la zanzara e tante altre utilizzando una funicella da modellare con l’uso delle mani, della bocca e dei denti. Francesca ci ha mostrato i burattini tradizionali, costruiti con cartapesta e stoffa e dei burattini incisi in pezzi di legno, raccolti da Mastro Nocciola durante le sue passeggiate. Francesca ci ha fatto vedere come si può trasformare una bottiglia per la candeggina in un merlo. Con la gommapiuma ha realizzato le ali, la coda, il ciuffo, le zampe e il becco e con contenitore delle sorpresine Kinder ha costruito gli occhi! È stata poi la volta delle macchinine: sul tavolo ce n’erano davvero 36 di tutti i tipi, costruite nei modi più fantasiosi e tutte realizzate con materiale riciclato. In un’altra sezione della mostra erano esposti i giochi matematici. Mastro Nocciola ci ha raccontato che il puzzle è un tipico gioco europeo che funziona ad incastro e che ha un’unica soluzione, mentre il tangram è di origine asiatica ed è costituito da molti pezzi che possono essere composti in vari modi per formare tante figure diverse. Nella sezione dedicata alle palle se ne trovavano davvero di tutti tipi e materiali: di stracci, di foglie di banano, realizzate con le suole delle scarpe, palle di perline ed infine un volano, cioè una palla con delle piume che due giocatori si lanciano usando una racchetta. Che meraviglia la parte dedicata alle trottole, abbiamo davvero scoperto tante notizie interessanti. Nella mostra c’erano anche una sezione dedicata agli aquiloni, alle bambole grandi e piccole, agli strumenti musicali come i fischietti ed i kazoo. La nostra visita si è conclusa con un’avvincente gara di biglie. Questo viaggio nel mondo dei giocattoli è stato per noi davvero indimenticabile! (Nella foto, alcuni disegni degli alunni) La Torretta ● marzo 2008