Corsico Indagini internazionali e valutazione di

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Formazione docenti neo immessi
IC “Copernico” Corsico
Indagini internazionali e valutazione di sistema
Indice argomenti trattati
Valutazione nella scuola:
indagini internazionali e valutazione di sistema
19
1. Le indagini internazionali
7
2. Alcune prove OCSE-PISA
3. Alcune prove IEA-PIRLS/TIMSS
4. Alcuni risultati di PISA 2009
8
28
a cura di Roberto Ceriani
3
5
Formatore/valutatore Invalsi
ex ricercatore IRRE Lombardia
Marzo 2016
Seminario di formazione per docenti neo assunti
presso I.C. Copernico - Corsico MI
9
26
20
3
6
fonte dei dati e diapositive:
rielaborazione da pubblicazioni Invalsi e OECD-PISA
Valutazione nella scuola: indagini internazionali e valutazione di sistema - marzo 2016
1
Perché si misurano gli apprendimenti
 la letteratura scientifica dimostra che:
o la conoscenza in alcune discipline
fondamentali (lettura, matematica)
• ha un ruolo di primo piano nell’avanzamento
individuale e dell’intera società
 obiettivo strategico di Lisbona:
o diminuzione percentuale quindicenni
con scarsa capacità di lettura
Marzo 2016
4
IEA-PIRLS, IEA-TIMSS
OCSE-PISA, ALL, PIAAC
 perché si fanno le indagini internazionali
o perché si misurano i livelli
 cosa ci dicono le indagini internazionali
o cosa non ci possono dire
…coffee break…
[email protected]
Dirigente Scolastico in pensione
(prima al Liceo "G.B. Vico" Corsico MI
5.
6.
7.
8.
Il Servizio Nazionale di Valutazione
Alcuni risultati prove Invalsi 2015
Il rapporto di scuola
SNV Invalsi
La valutazione delle scuole
visite NEV
9. Il rapporto di autovalutazione
10. La valutazione delle persone
11. Sitografia utile
1) Le indagini internazionali
 cosa accade negli ultimi anni
o si diffonde l’uso di risultati e strumenti delle
indagini comparative internazionali
RAV
Docenti, Dirigenti Scolastici
• per riflettere sul rendimento scolastico degli studenti
...conclusione dei lavori
2
Obiettivi indagini internazionali
3
Obiettivi indagini nazionali (Invalsi)
 accertano i livelli di apprendimento
o degli studenti italiani
 sono indagini "di sistema":
o permettono di conoscere
• in Italiano e in Matematica
• dati sulle prestazioni degli studenti
 offrono dati comparabili
o a livello nazionale e regionale
• comparabili a livello internazionale
• punti di forza e di debolezza
• e a livello di singola scuola e classe
• del sistema scolastico
• fattori antecedenti e correlati
• del profitto scolastico
(e in che misura operano in diversi contesti)
5
6
appunti a cura di Roberto Ceriani 1
Chi fa indagini internazionali
 IEA
o International Association for the
Evaluation of Educational Achievement
• iniziativa di ricercatori e pedagogisti
 OCSE (OECD)
o Organisation for Economic Co-operation
and Development
• iniziativa dei governi
• coordinata da un consorzio tecnico internazionale
Differenze fra IEA e OCSE-PISA
Le principali indagini internazionali
 IEA
• IEA–PIRLS
 IEA
o confronto tra curricoli
(opportunità di apprendimento )
• Progress in International Reading Literacy Study
• IEA–TIMMS
• Trends in International Mathematics and Science Study
• e caratteristiche dei sistemi scolastici che
influiscono sulla prestazione degli studenti
 OCSE
• OCSE–PISA
• Programme for International Student Assessment
• OCSE–ALL
 OCSE-PISA
o confronto fra esiti
(lettura, matematica, scienze)
• Adult Literacy and Life Skills
• OCSE-PIAAC
• Programme for International Assessment in Adult Competences
• OCSE-TALIS
• Teaching and Learning International Survey
• ritenuti essenziali per i sistemi
educativi dei Paesi OCSE
7
Note su IEA-PIRLS
8
Note su IEA-TIMSS
9
Note su OCSE-PISA
 opera su quindicenni scolarizzati
 misura comprensione della lettura
o alunni al quarto anno di scolarità
 misura apprendimenti matem. e scienze
o alunni quarto e ottavo anno di scolarità
 rilevazioni ogni 5 anni: 2001, 2006, 2011
o 53 Paesi coinvolti nel 2011
 rilevazioni ogni 4 anni: 95, 99, 03, 07, 11, 15
o TIMSS 2015: Argentina, Armenia, Australia, Bahrain, Belgium, Botswana, Bulgaria,
 utilizza
o test cognitivi
• domande scelta multipla, risposta breve,
risposta estesa
o
questionari
Marzo 2016
10
• lettura (2000+09), matem. (03+12), scienze (06+15)
 utilizza
o quesiti
• scelta multipla semplice e complessa
• aperti a risposta univoca e articolata
o
 utilizza
• test cognitivi (domande scelta multipla, risposta breve, risposta estesa)
• questionari (studenti, insegnanti, scuole)
• studenti, famiglia, insegnanti, scuole
Canada, Chile, Chinese Taipei, Croatia, Cyprus, Czech Republic, Denmark, Egypt, England, Finland,
France, Georgia, Germany, Hong Kong, Hungary, Indonesia, Iran, Ireland, Israel, Italy, Japan, Jordan,
Kazakhstan, Korea, Kuwait, Lebanon, Lithuania, Malaysia, Malta, Morocco, Netherlands, New Zealand,
Northern Ireland, Norway, Oman, Palestine, Poland, Portugal, Qatar, Russian Federation, Saudi Arabia,
Serbia, Singapore, Slovak Republic, Slovenia, South Africa, Spain, Sweden, Thailand, Turkey, United
Arab Emirates, United States
 aree: Lettura, Matematica, Scienze
o approfondisce uno di questi ogni tre anni
11
questionari informazioni contesto
• studenti, scuole, genitori
12
OCSE-PISA: Paesi partecipanti
6
00
a 2 aesi
s
i
P
p
58
9
00 i
2
s
a
Pis pae
4
7
03
20 si
a
s
Pi pae
41
0
00
a 2 si
Pis pae
35
Valutazione nella scuola: indagini internazionali e valutazione di sistema -
34 paesi
dell’OCSE
marzo 2016
13
Note su OCSE-ALL
Partecipanti OCSE-PISA 2015
Report OCSE-TaLIS 2013
Teaching and Learning International Survey
 2015: 70 Paesi (di cui 34 OCSE)
o
Albania, Algeria, Argentina, Australia, Austria,
Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile,
Repubblica Popolare Cinese, Cina-Taipei,
Colombia, Costa Rica, Croazia, Repubblica
Ceca, Danimarca, Repubblica Dominicana,
Estonia, Finlandia, Repubblica di Macedonia,
Francia, Georgia, Germania, Grecia, Cina-Hong
Kong, Ungheria, Islanda, Indonesia, Irlanda,
Israele, Italia, Giappone, Giordania, Kazakistan,
Corea del Sud, Kosovo, Lettonia, Libano,
Lituania, Lussemburgo, Cina-Macao, Malesia,
Malta, Messico, Moldavia, Montenegro, Olanda,
Nuova Zelanda, Norvegia, Perù, Polonia,
Portogallo, Qatar, Romania, Russia, Singapore,
Repubblica Slovacca, Slovenia, Spagna,
Svezia, Svizzera, Tailandia, Trinidad e Tobago,
Tunisia, Turchia, Emirati Arabi, Inghilterra, Stati
Uniti d'America, Uruguay, Vietnam
Età e genere dei
Dirigenti Scolastici
14
15
Carenze di formazione giovanile
Report OCSE-PIAAC 2013
 promosso da OCSE
• svolta in Italia e in altri 5 paesi tra il 2001 e il 2006
• sulla base di precedenti indagini IALS e SIALS
• International Adult Literacy and Life Skills
• Second International Adult Literacy and Life Skills
 focus: competenze popolazione adulta
• popolazione residente di 16-65 anni
 utilizza
o prove per rilevare:
• competenza alfabetica funzionale, numeracy, problem solving
o
interviste sul campo
• per ricostruire profilo socio-culturale del rispondente
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18
Literacy:
punteggi per età
Literacy:
punteggi e impatto per livello socio-economico
Literacy:
andamento
livelli con
l'età
punteggi
19
2) Alcune prove PISA
impatto per livello
socio-economico
20
PISA - Lettura (1/3): individuare informazioni
21
PISA - Lettura (2/3): interpretare il testo
DOMANDA 1
DOMANDA 4
Che cosa intende dimostrare l’autore del testo?
Secondo l’articolo, perché le scarpe
sportive non dovrebbero essere
troppo rigide?
LIVELLO
1
Risposte
corrette:
Italia
85%
OCSE
79%
Omesse
A. Che la qualità di molte scarpe sportive è
notevolmente migliorata.
B. Che è meglio non giocare a calcio se si ha meno
di 12 anni.
LIVELLO
C. Che i giovani subiscono sempre più danni a
Risposte
causa delle loro cattive condizioni fisiche.
corrette:
D. Che è molto importante per i giovani atleti
indossare scarpe sportive di buona qualità
Omesse
Finlandia 89%
Italia
4%
OCSE
1
Italia
87%
OCSE
85%
Finlandia 91%
Italia
1,1%
OCSE
1,2%
Finlandia 0,6%
4%
Finlandia 2%
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PISA - Lettura (3/3): riflettere e valutare
LIVELLO 1
Risp. corrette: Italia 84, OCSE 78, Spagna 85
Omesse:
Italia 1, OCSE 1, Spagna 1
DOMANDA 1.4
Esamina la frase seguente che si trova verso la fine dell’articolo.
Qui te la presentiamo divisa in due parti:
“Per evitare danni minori ma
dolorosi, come le vesciche o anche
piccole lesioni o il piede d’atleta
(un'infezione da funghi), …”
(prima parte)
“… la scarpa deve consentire
l’evaporazione e la traspirazione e
deve impedire la penetrazione
dell’umidità esterna.”
(seconda
parte)
Qual è il rapporto tra la prima e la seconda parte della frase?
La seconda parte
A. contraddice la prima parte.
B. ripete la prima parte.
C. illustra il problema descritto nella prima parte.
D. fornisce la soluzione al problema descritto nella prima parte.
PISA - Prove matematica 3/3
ESPORTAZIONI
I seguenti grafici forniscono alcune informazioni sulle esportazioni della Zedlandia, un Paese in cui si usa
lo zed come moneta corrente
M438Q02– 0 1 9
Domanda 2: ESPORTAZIONI
Qual è stato l’ammontare delle esportazioni di succhi di frutta della Zedlandia nel 2000?
A. 1, 8 milioni di zed
B. 2, 3 milioni di zed
C. 2, 4 milioni di zed
D. 3, 4 milioni di zed
E. 3, 8 milioni di zed
OMESSE
Italia 15,2%
OCSE 6,7%
CORRETTE:
Italia 70%
OCSE 78,7%
OMESSE:
Italia 11,3%
OCSE 6,5%
25
CORRETTE
Italia 37,1%
OCSE 46,9%
Difficoltà
Livello 4
Formato
Scelta multipla
Area dei
contenuti
Incertezza
Situazione e
Contesto
pubblica
Difficoltà
Livello 1
Formato
Domanda aperta
Area dei
contenuti
Situazione e
Contesto
Competenze
Quantità
CORRETTE:
Italia 42,00%
OCSE 50,7%
Pubblico
Difficoltà
Livello 3
Formato
Domanda aperta a
risposta breve
Cambiamento e
relazioni
Personale
Punteggio pieno
Area dei
contenuti
Situazione e
Contesto
Competenze
Codice 1:
Punteggio pieno
Riproduzione
12.600 ZAR
(l’unità di
misura non è
Nessun punteggio richiesta)
Codice 0:
Altre risposte
Codice 9:
Non risponde
26
3) Alcune prove IEA PIRLS/TIMSS
Connessioni
Codice 1:
Le 10 di mattina o le
10:00
Nessun punteggio
OMESSE:
Italia 26,80%
OCSE 18,7%
Codice 0:
Altre risposte
Codice 9:
Non risponde
27
IEA-PIRLS - Prove di lettura (1/3)
 domande a scelta multipla
Competenze
riproduzione
Punteggio pieno
E
Codice 1:
Nessun punteggio
Codice 0:
Altre risposte
Codice 9:
Non risponde
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30
 domande aperte a risposta univoca
 domande aperte a risposta breve o
IEA-TIMSS - Prove di matematica (1/4)
CORRETTE:
Italia 25,6%
TIMSS 32,3%
articolata
OMESSE:
Italia 10,1%
TIMSS 10,5%
31
32
Classe
IV Primaria
Formato
Aperta
Dominio di contenuto
Numero
Dominio cognitivo
Conoscenza
Benchmark
Alto
33
CORRETTE:
Italia 70,3%
TIMSS 62,5%
OMESSE:
Italia 5,7%
TIMSS 5,4%
Marzo 2016
OMESSE:
Italia 0,6%
TIMSS 2,1%
Classe
IV Primaria
Classe\
III sec. I grado
Formato
Scelta multipla
Formato
Scelta multipla
Visualizzazione dati
Numero
Dominio cognitivo
Ragionamento
Dominio cognitivo
Conoscenza
Benchmark
Avanzato
Benchmark
Intermedio
34
CORRETTE:
Italia 63,7%
TIMSS 54,5%
35
OMESSE:
Italia 18,2%
TIMSS 20,5%
Classe
III sec. I grado
Formato
Aperta
Dominio di
contenuto
Dominio
cognitivo
Benchmark
Dati e
Probabilità
Applicazione
Intermedio
36
4) Alcuni risultati di PISA 2009
Il campione italiano PISA 2009
 rappresentativo
La media italiana in Matematica
di tutte le regioni (prima volta)
Italia: 483
 primi risultati
o da Report internazionale
o
e province autonome di Trento e Bolzano
 stratificato per tipo di scuola
o
Licei
o
Istituti tecnici
o
Istituti professionali
o
Scuole secondarie di I grado
o
Formazione professionale
OCSE: 496
 Totale 1.097 scuole e 30.905 studenti
37
La media italiana in Scienze
38
La media italiana in Lettura
39
Punteggi medi in Lettura
Macroarea geografica
Italia: 489
Italia: 486
OCSE: 501
OCSE: 493
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40
41
42
Punteggi medi in Matematica
Punteggi medi in Scienze
43
Regione/Provincia autonoma
Marzo 2016
46
44
Tipo di scuola
47
45
48
Tipo di scuola
Tipo di scuola
Livelli di competenza in Matematica
25% non in grado
di partecipare alla
vita sociale
49
Livelli di competenza in Scienze
Marzo 2016
52
50
Livelli di competenza in Lettura
53
51
Cambiamenti nei risultati di
Literacy in Lettura (2000-2009)
54
Literacy Matematica (2003-2009)
55
Literacy scientifica (2006-2009)
56
Trend 2000-2009 Lettura - Italia
57
Trend 2003-2009 Matematica - Italia
Trend 2006-2009 Scienze
Marzo 2016
58
Differenze di genere
59
Italia: 46 punti
60
Equità del sistema:
Equità del sistema:
variabilità risultati a livello internazionale
61
% Varianza
entro le
scuole
% Varianza fra
le scuole
Abruzzo
48
52
Puglia
48
52
47
Lombardia
48
52
52
48
Lazio
47
53
Sardegna
51
49
Toscana
47
53
Liguria
51
49
Trento
47
53
Campania
51
49
Umbria
47
53
Emilia
Romagna
50
50
Friuli Venezia
Giulia
46
54
Calabria
49
51
Marche
45
55
Piemonte
49
51
Sicilia
36
64
Veneto
49
51
% Varianza
entro le scuole
% Varianza fra
le scuole
Molise
57
43
Bolzano
53
47
Valle d'Aosta
53
Basilicata
Regione
% livelli competenza in Lettura
variabilità dei risultati
Regione
62
% livelli competenza in Lettura
63
5) Il Servizio Nazionale di Valutazione
Tipo di scuola
 Il mandato del MIUR all'Invalsi
• Art. 1, c. 5, Legge 25 ottobre 2007, n. 176: dall’anno
scolastico 2007/08 il MIUR fissa con direttiva annuale
gli obiettivi della valutazione esterna condotta dal
SNV in relazione al sistema scolastico e ai livelli di
apprendimento degli studenti per effettuare verifiche
periodiche e sistematiche sulle conoscenze
e abilità degli studenti, di norma, alla classe
seconda e quinta della scuola primaria, alla prima e terza
classe della scuola secondaria di I grado e alla seconda
e alla quinta classe del secondo ciclo (…).
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Le prove Invalsi 2016
Le prove Invalsi 2016
o
• prova di Italiano, prova di Matematica;
5 maggio:
• prova di Matematica (II e V primaria)
• questionario studente (V primaria);
• prova di Italiano (II secondaria di secondo grado)
• prova di Matematica (II secondaria di secondo grado)
 Somministrazioni posticipate (idem settimana precedente)
o 11 maggio
o 12 maggio
o 19 maggio
67
Qualità delle prove (difficoltà)
Marzo 2016
• prova di Italiano, prova di Matematica;
 problemi nel Sud:
o variabilità dei risultati tra scuole e tra classi molto elevata
• anche nel primo ciclo d’istruzione
• scarsa equità del sistema educativo di queste aree
• 2 settembre : II Sessione suppletiva
• prova di Italiano, prova di Matematica
 problemi immigrati:
o livelli distanti da quelli degli studenti autoctoni
• considerevole riduzione del divario per stranieri di seconda generazione
68
Esiti delle prove Invalsi
70
 principali difficoltà incontrate:
o Italiano:
testi espositivi, argomentativi e discontinui
o Matematica: argomentazione e rappresentazione strategie risolutive
 differenze di risultati tra diverse aree del Paese:
o poche all’inizio della scuola primaria
o crescenti, anche sensibilmente, nei livelli scolastici più elevati
• 22 giugno : I Sessione suppletiva
12 maggio:
Esame di stato terze secondaria primo grado
• 17 giugno : Sessione ordinaria
• prova preliminare di lettura (II primaria)
• prova di Italiano (II e V primaria);
o
6) Alcuni risultati prove Invalsi 2015
 studenti coinvolti:
o circa 2.250.000
 Somministrazioni ordinarie
o 4 maggio:
o
69
Risultati medi: Italiano
71
72
Risultati medi: Matematica
Rapporto di scuola:
7) Il rapporto di scuola
la scuola rispetto agli standard locali e nazionali
ITALIANO
II Primaria
 utilizzare i dati delle prove Invalsi
o per conoscere la propria scuola
o per individuare punti deboli e di forza
o per attivare politiche di innovazione
Media
Limite sup.
Limite inf.
Media
Scuola
-
56,3
-
-
55,8
-
Lazio
62,0
62,5
63,1
56,5
56,9
57,3
Centro
Italia
Rapporto di scuola:
Rapporto di scuola:
il confronto grafico dei risultati di classe
i risultati delle classi
ITALIANO
Media
Limite sup.
Limite inf.
Media
Classe 1
-
56,3
-
-
40,0
-
Classe 2
-
60,2
-
-
49,0
-
Classe 3
-
59,8
-
-
43,7
-
Classe 4
-
54,8
-
-
49,6
-
Scuola
-
58,1
-
-
46,0
-
Lazio
61,8
62,3
62,9
50,7
51,1
51,5
56,0
56,6
57,2
61,4
55,9
56,6
57,4
Limite sup.
Limite inf.
Media
Limite sup.
Scuola
-
59,5
-
-
52,3
-
Lazio
64,8
67,7
70,7
57,9
61,4
64,9
66,1
67,8
69,4
59,9
61,7
63,5
66,1
66,6
67,1
60,7
61,2
61,8
Limite inf.
Media
Limite sup.
Limite inf.
Media
Limite sup.
Scuola
-
58,1
-
-
46,0
-
Lazio
61,8
62,3
62,9
50,7
51,1
51,5
Centro
62,2
62,5
62,9
51,8
52,2
52,5
Italia
60,5
60,8
61,0
50,5
50,9
51,3
75
Risultati Invalsi e voto in pagella
 Esempio in cui serve
MATEMATICA
Limite inf.
Marzo 2016
74
63,5
60,9
Media
I Secondaria
62,7
60,5
Italia
73
62,0
Limite sup.
Limite inf.
V Primaria
Centro
MATEMATICA
Limite inf.
Limite sup.
76
77
78
Rapporto di scuola:
visualizzazione dati per domanda (analisi grafica)
79
Rapporto di scuola:
Rapporto di scuola:
Rapporto di scuola:
distribuzione percentuale nei livelli
nazionalità, regolarità e sesso
80
8) La valutazione delle scuole
variabilità dei risultati tra le classi
 Regolamento per l’autonomia scolastica
o DPR 8 marzo 1999 n. 275 Art.10c.1:
"Per la verifica del raggiungimento degli
obiettivi di apprendimento e degli standard di
qualità del servizio il Ministero… fissa metodi e
scadenze per rilevazioni periodiche…”
81
...al 2011... al 2014.
 legge 26.2.2011, n. 10
• art. 2 comma 4 (delega al Governo)
 DPR 28.3.2013, n. 80
• regolamento di attuazione per le scuole, in particolare
l’art. 6
 direttiva 18.9.2014, n. 11
• detta gli obiettivi e la tempistica e dà il via ufficiale al
sistema
 circolare ministeriale 20.10.2014, n. 47
• accompagna e rende più analitica la Direttiva.
E' il prolungamento di VALES di cui eredita buona
parte dell’impianto e parte dei materiali
Marzo 2016
82
83
84
DPR 80 del 28.3.13

Percentuale docenti mai valutati da…
La Statistica è molto utile,
ma può essere fuorviante!
(la margarina provoca il divorzio?)
Regolamento SNV Art. 6
(Procedimento di valutazione)
• Ai fini dell’articolo 2 (miglioramento) il
procedimento di valutazione delle istituzioni
scolastiche si sviluppa, in modo da valorizzare il
ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione,
sulla base dei protocolli di valutazione e delle
scadenze temporali … nelle seguenti fasi:
1.
2.
3.
4.
autovalutazione delle istituzioni scolastiche
valutazione esterna
azioni di miglioramento
rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche
85
investire in ricerca provoca il suicidio?
86
Misurazione e Valutazione
87
Gli standard di riferimento
 misurare significa quantificare una grandezza
o occorre un’unità di misura condivisa
 standard "assoluti"
o fissati a priori
 valutare significa attribuire un valore
o occorre confrontare un risultato con
un’aspettativa
 standard "relativi "
o fissati a posteriori
 misurare e valutare
o misurare non implica necessariamente valutare
• criterio di desiderabilità “politica”
• criterio comparativo statistico
• un termometro misura la temperatura di 30 gradi
o
valutare presuppone una desiderabilità
• in diverse situazioni 30 gradi sono considerati
“caldo” oppure “freddo”
Marzo 2016
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89
90
Cosa si misura/valuta nella scuola
Misurare, valutare e rendicontare
 non poter misurare non significa
 si possono misurare
o gli apprendimenti
che “non conta”
o
• occorrono standard di riferimento
 non si possono misurare
o le scuole
i docenti
• sono oggetto di rendicontazione sociale
che si basa sulle attese della comunità
e non su unità di misura
• la loro professionalità è composta da più competenze
o
semplicemente non esiste uno strumento
unico che consideri ogni aspetto
 occorre individuare cosa è utile valutare
o esempio: valori individuali e collettivi che
tengono insieme la società
• la loro funzione non si limita agli apprendimenti
o
l’output complessivo del sistema
Formazione e certificazione
 obiettivi diversi della valutazione:
o valutare per formare
(serve ai docenti)
o valutare per certificare
(serve ai decisori)
 sono entrambi necessari
o ma in momenti diversi e per fini diversi
 valutare per formare investe la persona
o accompagna lo sviluppo e il processo formativo
 valutare per certificare investe la società
o indica l’apporto che il singolo
può offrire alla comunità
• produce valori e non solo numeri
91
92
“cosa” si valuta dipende da
“per chi” si valuta
Che cosa si può valutare
o
 le scuole
 il personale
o
Gran Bretagna
Francia
• si valuta per informare l’Amministrazione
(deve garantire l’equità del sistema per tutti i cittadini perché
l’utenza non ha il diritto di scegliersi la scuola)
• si valutano i docenti tramite il sistema ispettivo capillare
• si valutano gli apprendimenti, ma solo su base statistica
 gli apprendimenti
o
Italia?
• sistema centralizzato o autonomo?
• si vuole informare l'utenza o l'Amministrazione?
• l'Invalsi è un ente autonomo o dipende dal MIUR?
Marzo 2016
94
93
Esperienze di valutazione
• si valuta per informare l’utenza
(ha il diritto di scegliere la scuola)
• si valutano le scuole tramite l’OFSTED (ente autonomo)
• si valutano gli apprendimenti tramite test nazionali
(National Curriculum, 8 discipline, obiettivi standardizzati)
 il sistema scolastico nel suo insieme
95
 in Europa. Esempi:
•
•
•
•
GB
SP
NL
FR
OFSTED fondato nel 1984
progettato anni '80, attivo dal 1993
attivo dagli anni '80
report nazionale ogni anno dal 1991
 in Italia. Esempi: (da 2000 in poi)
•
•
•
•
•
•
•
Valorizza 33 scuole
VSQ
76 scuole
VM
400 scuole
Vales
300 scuole (N.B. SNV nasce da VM+Vales)
SIVADIS valutazione Dirigenti Scolastici
monitoraggi: MoniPOF, MoniForm, MoniCurr
SNV
inizia aprile 2016
96
Cos’è l’Autonomia (secondo l’OCSE)
Valutazione e Autonomia

fasi dei servizi pubblici :
 modelli di valutazione esterna
o di natura ispettiva
o oppure basati su test di risultato
1. determinazione obiettivi e allocazione risorse
2. attuazione / erogazione
3. verifica dei risultati

i sistemi centralistici
o
• eventualmente integrati da “customer satisfaction”
regolano il primo e il secondo tempo
 modelli di autovalutazione/valutazione interna
o basati sull’analisi dei processi
o oppure sulla verifica dei risultati
• la verifica è considerata “automatica” o inutile

Modelli di valutazione
i sistemi basati sull’autonomia
o
presidiano il primo ed il terzo tempo
• l’attuazione è lasciata ai servizi locali
• eventualmente integrati da una “validazione esterna"
97
Modelli fondati sull’autovalutazione
 modelli “input driven” o procedurali
o ISO 9001 e simili, CAF, CQAF, EFQM, …
 modelli “output driven”
o CIPP
• Context
Input
Process Product
• contesto
risorse processi
risultati
 modelli "misti"
o “peer review”
• validazione da parte di un nucleo esterno territoriale
Marzo 2016
100
98
il modello SNV del DPR 80/2013
tutte le scuole sono tenute all’attuazione
non ci sono sanzioni o benefici per le scuole
o
• quasi tutti gli elementi sono definiti dall’esterno
(dati INVALSI ed elaborazioni intermedie)
• il piano di miglioramento è regolamentato
attraverso indicatori forniti da INVALSI
• serve a valutare persone (i dirigenti, ma non i
docenti)
• mancano standard a priori quindi, per rendere
confrontabili i risultati di ottomila scuole,
definisce implicitamente punti di riferimento
statistici
101
99
Il modello di Autovalutazione SNV


 è un modello di tipo CIPP
(cioè fondato sugli esiti)
o modificato in quanto:

tranne cenni del “piano Renzi”
Dirigenti Scolastici valutati
o
in base al raggiungimento degli obiettivi di
miglioramento
102
Le fasi del processo
Le fasi del processo
Fase 1.A: Autoanalisi di Istituto
(scadenze nel triennio)
 inizia a gennaio 2015
 si articola in due passaggi (art. 6, comma 1.a):
o analisi e verifica del servizio scolastico in base:
 fase 1 - Rapporto di AutoValutazione (RAV)
• 1.A - Autovalutazione di Istituto
• 1.B - Definizione obiettivi di miglioramento
• ai dati resi disponibili dal sistema informativo del
MIUR
• alle rilevazioni sugli apprendimenti restituite
dall'Invalsi
• elementi significativi integrati dalla stessa scuola
 fase 2 - Valutazione esterna
 fase 3 - Attuazione azioni di miglioramento
o
 fase 4 - Rendicontazione sociale
elaborazione di un rapporto di autovalutazione:
• in formato elettronico, secondo un quadro di
riferimento predisposto dall'Invalsi
• completato con la formulazione di un piano di
miglioramento
103
Strumenti per il RAV
104
105
dati Liceo Vico da "Scuole in chiaro"
dati Liceo Vico da "Scuole in chiaro"
(area studenti)
(area personale)
 il RAV utilizza tre tipologie di informazioni:
o dati resi disponibili dal Ministero
• in pratica, i dati di Scuola in Chiaro, già esistenti,
ma che saranno ulteriormente arricchiti dal sistema
• N.B. http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/
o
o
rilevazioni sugli apprendimenti ed elaborazioni
sul valore aggiunto, restituite dall’INVALSI
ulteriori elementi significativi integrati dalla
scuola
Marzo 2016
106
107
108
9) Il rapporto di AutoValutazione
Come è fatto il RAV
Fase 1.B - Piano di Miglioramento
 il Piano di Miglioramento si articola in :
o situazione attuale, descritta
(indicatori quantitativi)
o valori e dati di riferimento rispetto ai quali
ci si confronta e a cui si tende
o risultato atteso al termine del periodo triennale
 per tutti gli obiettivi indicati nel piano vanno
 il RAV:
o consiste in domande strutturate,
aggregate in macro-indicatori,
la cui elaborazione viene svolta da
INVALSI, che li restituisce alle scuole
è suddiviso in tre sezioni:
o
individuati un numero limitato di obiettivi
• contesto e risorse
• esiti
• processi
• esempio:
• uno o due nell’area degli esiti;
• uno o due in quella dei processi
 il Piano deve essere aggiornato ogni anno
(la prima volta a luglio 2016)
109
110
Fase 2 - Valutazione esterna:
Valutazione esterna
Valutazione esterna
scelta delle scuole
Lavori in corso: chi sono i valutatori
Lavori in corso: le scuole da valutare
 costituzione dei NEV (Nuclei di valutazione Esterna)
o 1 Dirigente Tecnico (ex Ispettore)
o 1 valutatore A (esperienza scolastica)
 a.s. 2015-16
o valutate solo 390 scuole
111
 la valutazione esterna fatta da un NEV:
• un ispettore che coordina più nuclei
• due esperti esterni
• uno di ambito organizzativo, l’altro di ambito didattico
 a partire dal 2015-2016
 ogni anno saranno visitate il 10% delle scuole
• il 7% sulla base di parametri di efficienza ed efficacia / criticità
• il 3% per “campionamento casuale”
o
in pratica è un "sorteggio pilotato”
in base a criteri statistici
Marzo 2016
• 2016: docenti o DS in pensione
o
1 valutatore B (esperienza extrascolastica)
• ricercatori universitari (Scienze Sociali, Ricerca
Qualitativa, ecc.)
• esperti Qualità/Valutazione aziendale
• metà aprile-maggio 2016
• metà settembre-dicembre 2016
• circa 20 paritarie
 reclutamento nuovi valutatori
o concorso INVALSI indetto a breve
112
113
114
Valutazione esterna
Lavori in corso: come saranno le visite
Fase 3 - Azioni di miglioramento
Il modello SNV
 Priorità strategiche per orientare le scelte delle
 durata 3 giorni
o DS informato con una settimana di anticipo
 attività dei NEV
o prima della visita: analisi documenti
scuole nell’individuazione degli obiettivi di
miglioramento:
• riduzione della dispersione scolastica e
dell’insuccesso
• riduzione delle differenze fra scuole ed aree
geografiche
• rafforzamento delle competenze di base rispetto alla
situazione di partenza
• valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti
rispetto a Università e mondo del lavoro
• lettura PTOF, RAV, ecc.
o
durante la visita: osservazione diretta
•
•
•
•
o
visita a spazi scolastici
incontri con DS, Staff dirigenza, ecc.
interviste a docenti (individuali e di gruppo)
interviste di gruppo a genitori e studenti
dopo la visita: restituzione alla scuola
• report scritto comunicato a DS
• incontro successivo con un componente NEV
 NOTA: riguardano tutte gli esiti di apprendimento e l’impiegabilità
115
116
Contesto socio-ambientale esterno e risorse
Ambiente
sociale e
culturale
Risorse
del
territorio
Risorse
professionali
Risorse
materiali
117
Risorse
economiche
Ambiente
sociale e
culturale
Risorse
del
territorio
Risorse
professionali
Risorse
materiali
Risorse
economiche
Esiti formativi ed educativi
Marzo 2016
118
119
120
Ambiente
sociale e
culturale
Risorse
del
territorio
Risorse
professionali
Risorse
materiali
Risorse
economiche
Ambiente
sociale e
culturale
Risorse
del
territorio
Risorse
professionali
Risorse
materiali
Risorse
economiche
Ambiente
sociale e
culturale
Risorse
del
territorio
Ambiente organizzativo per l'apprendimento
Risorse
professionali
Risorse
materiali
Risorse
economiche
Ambiente
interno
Valorizzazione
professionalità
Gestione
risorse
Scelte
strategiche
Rapporti con
territorio
Auto
valutazione
Equità
esiti
Successo
scolastico
Risultati a
distanza
Competenze
di base
Risultati a
distanza
121
Equità
esiti
Successo
scolastico
Equità
esiti
Successo
scolastico
Competenze
di base
Risultati a
distanza
122
Competenze
di base
123
C
Ambiente
sociale e
culturale
Risorse
del
territorio
Risorse
professionali
Risorse
materiali
Risorse
economiche
Ambiente
sociale e
culturale
Risorse
del
territorio
Ambiente
interno
Valorizzazione
professionalità
Gestione
risorse
Scelte
strategiche
Pratiche educative e didattiche
Risorse
professionali
Risorse
materiali
Risorse
economiche
Ambiente
sociale e
culturale
Risorse
del
territorio
Rapporti con
territorio
Ambiente
interno
Auto
valutazione
Valorizzazione
professionalità
Gestione
risorse
Scelte
strategiche
Progettazione
didattica
Scelte
curriculari
Relazione
educativa
Risorse
professionali
Rapporti con
territorio
Ambiente
interno
Auto
valutazione
Inclusione
Valorizzazione
professionalità
Gestione
risorse
Progettazione
didattica
Risultati a
distanza
Competenze
di base
Marzo 2016
Successo
scolastico
Risultati a
distanza
124
sc
uo
la
?
Scelte
curriculari
Relazione
educativa
Rapporti con
territorio
Auto
valutazione
Inclusione
segreteria
ATA
Valutazione
Equità
esiti
Scelte
strategiche
Orientamento
Successo
scolastico
la
Risorse
economiche
Valutazione
Risorse
materiali
os
’è
Orientamento
Equità
esiti
Successo
scolastico
Competenze
di base
Risultati a
distanza
125
Equità
esiti
Competenze
di base
DOCENTE
C.d.C.
DIRIGENTE
C.d.I.
PROGETTI
Collegio
126
Finalità POF del Liceo Vico
Il modello SNV
10) La valutazione delle persone
t
lu
Sa
127
Comitato di Valutazione (1/2)
 commi 126-130 della Legge 107/2015
o comma 126
• stanziamento 200 milioni euro all’anno da 2016 in poi
• ripartito fra scuole in proporzione N° docenti ruolo
• considerando
• fattori di complessità delle istituzioni scolastiche
• aree soggette a maggiore rischio educativo
e
e
e
er
ss
e
n
be
Ap
p
sc ren
ol di
as m
tic en
o to
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o ur
pp ult
ilu i c
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a
a
t
in
tt
Ci
a
nz
na
i
d
va
tti
128
 Valutazione Dirigenti Scolastici
o vari progetti SIVADIS
• Sistema di Valutazione dei Dirigenti Scolastici
o
non ancora in funzione
 Valutazione dei docenti
o Comitato di Valutazione della scuola
o Bonus premiale per merito
129
Comitato di Valutazione (2/2)
11) Sitografia utile
 comma 127
o il DS assegna annualmente ai docenti
 siti delle principali fonti informative
o IEA
o OCSE
o Invalsi
o ecc.
• una somma del fondo di cui al comma 126
• sulla base dei criteri individuati dal CdV
 comma 128
o il Bonus serve a valorizzare il
merito dei docenti di ruolo
 comma 129
o composizione CdV (7 membri)
• geometria variabile
Marzo 2016
130
131
132
Indagini IEA
Indagini internazionali minori
OCSE-PISA
 IALS
 IEA
• http://www.statcan.gc.ca/bsolc/olc-cel/olccel?catno=89-588-X&lang=eng
• http://www.iea.nl
 OCSE-ALL
 IEA–PIRLS
• http://www.iea.nl/timss2011.html
• http://www.oecd.org
 OCSE–PISA
• http://www.invalsi.it/invalsi/ric.php?page=ocse
all
• http://old.irrelombardia.it/valutazione/va_01_all
_01_b_prima_sintesi_risultati.pdf
• http://www.iea.nl/pirls2011.html
 IEA–TIMMS
 OCSE (OECD)
 TIMSS Video Study 1999
• http://www.pisa.oecd.org
 risultati internazionali PISA 2009
• http://www.pisa.oecd.org/document/61/0,3746,e
n_32252351_32235731_46567613_1_1_1_1,00.h
tml
• http://old.irrelombardia.it/valutazione/va_04_ti
mss_04_Highlights_TIMSS.pdf
133
Invalsi
134
PISA - Matematica in Lombardia
135
Conclusione dei lavori
 Invalsi
• http://www.invalsi.it
 dati PISA 2006 Matematica in Lombardia
 indagini internazionali
• http://www.invalsi.it/invalsi/ric.php?page=tutte
RI
 Sistema Nazionale Valutazione
• http://old.irrelombardia.it/valutazione/va_00_pi
sa_06.php
• http://old.irrelombardia.it/valutazione/2005_10_
12_Ceriani_Conv_Matematica.pdf
• http://www.invalsi.it/snv1011/
 esempi di prove scuole superiori
• http://www.invalsi.it/snv1011/documenti/Esemp
i_prova_scuola_secondaria_secondo_grado.p
df
Marzo 2016
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137
138

Corsico Indagini internazionali e valutazione di

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