COLARULLO FONTANA LENCI progettazione formativa IRC 2015 16
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COLARULLO FONTANA LENCI progettazione formativa IRC 2015 16
PROGETTAZIONE FORMATIVA RELATIVA ALLE ATTIVITA’ DI INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 SCUOLA DELL’ INFANZIA CON GESU’ A SCUOLA DI FELICITA’ Insegnanti: Sonia Colarullo scuola Rodari Roberto Fontana scuola Papini Sabrina Lenci scuola Giusti ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA 3 La felicità è l’espressione dell’amore; felicità è essere amici, vivere relazioni positive; felicità è rispettare l’altro ed accoglierlo; felicità è rispettare le regole per vivere insieme in armonia. L’insegnamento della Religione Cattolica nella scuola dell’infanzia si prefigge di educare il bambino alla scoperta del valore e della dignità della propria persona, intende far comprendere al bambino che la propria vita, come tutto il creato, è un dono meraviglioso di Dio Padre. Così il DPR 11 febbraio 2010, per la scuola dell’infanzia, dice che «Le attività in ordine all’insegnamento della Religione cattolica, per coloro che se ne avvalgono, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori. Per favorire la loro maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’Irc sono distribuiti nei vari campi di esperienza. Il sé e l’altro - Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose. Il corpo in movimento - Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni Immagini, suoni e colori - Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. I discorsi e le parole - Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. La conoscenza del mondo - Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, che per i cristiani e tanti uomini religiosi è dono di Dio creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza. Plesso Rodari, Giusti, Papini. Sezione TUTTE LE SEZIONI Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente A.S. PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA: INDICE DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO TITOLO “Con Gesù a scuola di felicità” UNITÀ DI APPRENDIMENTO U.A. n. 1 INSIEME IN UN MONDO COLORATO U.A. n. 2 GESU’, IL DONO PIU’ BELLO U.A. n.3 L’ AMORE, IL SEGRETO DELLA FELICITA’ Unità di apprendimento n.1 Titolo: INSIEME IN UN MONDO COLORATO Campo di esperienza: Il sé e l’altro, la conoscenza del mondo, i discorsi e le parole, il corpo e il movimento Traguardi per lo sviluppo della competenza – (dalle indicazioni nazionali) Osserva con meraviglia il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza. Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando racconti biblici e sapendone narrare i contenuti Obiettivi specifici di apprendimento - conoscenze Attività: (elenco delle e abilità necessari per il raggiungimento dei attività svolte) traguardi di competenza 3 ANNI: Vivere con fiducia e serenità le nuove Di nuovo a scuola: che esperienze scolastiche dono stare assieme! Interessarsi ai contenuti proposti partecipando ai Una favola iniziale: La giochi e ai canti relativi ai contenuti proposti leggenda dell’arcobaleno 4 ANNI: Relazionare in modo positivo. Metodologie: Giochi sull’ accoglienza e la conoscenza reciproca Video e racconto in sequenze Osservare il mondo con meraviglia e curiosità. Noi a scuola e nel mondo, Costruiamo l’arcobaleno Conoscere in modo essenziale il racconto biblico tanti colori per formare che rappresenta il gruppo della creazione un arcobaleno di bimbi della nostra sezione 5 ANNI: Iniziare a scoprire gli esseri viventi e la natura come doni di Dio da rispettare e Racconti biblici con il Incontriamo la Bibbia: condividere, rispettare gli altri, cooperare. supporto di materiali audio ascoltiamo. Conoscere alcuni racconti del Vecchio testamento e video Obiettivi trasversali relativi a cittadinanza e costituzione: comprendere e interiorizzare regole e comportamenti che facilitano la convivenza, apprezzando la diversità come valore; considerare l’ ambiente come un bene comune da rispettare e condividere. Tempi: settembre- novembre Modalità e strumenti per la verifica e valutazione dei risultati: osservazione dei comportamenti in sezione, partecipazione ai giochi e ai canti. Unità di apprendimento n.2 Titolo: GESU’, IL DONO PIU’ BELLO Campo di esperienza: Il sé e l’altro; immagini suoni colori; il corpo e il movimento; i discorsi e le parole Traguardi per lo sviluppo della competenza – (dalle indicazioni nazionali) Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù Obiettivi specifici di Attività: (elenco delle attività svolte) Metodologie: apprendimento - conoscenze e abilità necessari per il raggiungimento dei traguardi di competenza Animazione di personaggi Alla scoperta del Vangelo di Gesù 3 ANNI: Conoscere i simboli del Natale Conoscere la nascita di Gesù e la sua crescita Intuire da racconti semplici del Vangelo che Gesù offre insegnamenti di amore e di pace Ambienti, fatti e personaggi della vita 4 ANNI: Conoscere alcune Di Gesù significative pagine evangeliche sulla vita di Gesù. Iniziare a impegnarsi in piccoli gesti concreti di rispetto e collaborazione 5 ANNI: Conoscere dal Vangelo la figura di Gesù Figlio di Dio e il suo messaggio di amore Impegnarsi in gesti di pace e collaborazione Rappresentare i racconti evangelici e alcune parabole con gesti e parole appropriate. Sapersi esprimere con domande sulla vita di Gesù Riflettere sul modo di amare di Gesù guida alla scoperta di alcuni semplici racconti evangelici, giochi di travestimento e di ruolo. Realizzazione del presepe e/o bigliettino di Natale. Racconti evangelici con e senza il supporto di materiali audio e video Conversazioni guidate Attività grafico pittoriche con relativa verbalizzazione Drammatizzazioni Obiettivi trasversali relativi a cittadinanza e costituzione: interrogarsi su ciò che è bene e ciò che è male, raggiungere una prima consapevolezza dei valori di amore e di fratellanza che scaturiscono dall’esempio e dal messaggio di Gesù. Tempi: dicembre- febbraio Modalità e strumenti per la verifica e valutazione dei risultati: Conversazioni guidate, osservazione dei comportamenti in sezione, partecipazione ai canti e ai giochi attivi di conoscenza dei contenuti, elaborati grafico-pittorici. Unità di apprendimento n.3 Titolo: L’AMORE, IL SEGRETO DELLA FELICITA’ Campo di esperienza: Il sé e l’altro; i discorsi e le parole; immagini, creatività, espressione; il corpo e il movimento Traguardi per lo sviluppo della competenza – (dalle indicazioni nazionali) Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi nella vita dei cristiani per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso Obiettivi specifici di apprendimento - conoscenze e abilità necessari per il raggiungimento dei traguardi di competenza Attività: (elenco delle attività svolte) 3 ANNI. Scoprire le caratteristiche della festa civile e Alla scoperta della festa più religiosa della Pasqua Conoscere importante: la Pasqua, dai simboli al i simboli pasquali. Intuire il valore racconto evangelico della pace a casa e a scuola Metodologie: Conversazioni guidate. Racconti evangelici relativi alla Pasqua. Canti sulla Pasqua e sulla pace. 4 ANNI: Intuire il significato profondo di rinascita insito nella Pasqua. Scoprire che per i cristiani la Pasqua è la festa di Gesù Risorto, che insegna la pace. La pace, il valore più grande Cartellone sui gesti di pace. Tombola della pace. Schede grafiche. 5 ANNI: Capire il messaggio di perdono e di pace nell’esempio di Gesù L’ impegno dei cristiani a continuare l’esempio di Gesù, alcune figure di Santi, Papa Francesco Brevi video e storie relative ad alcuni Santi e a Papa Francesco Conversazioni guidate Impegnarsi in gesti di pace Obiettivi trasversali relativi a cittadinanza e costituzione: riconoscere nella comunità di appartenenza i segni religiosi; conoscere l’insegnamento positivo (in termini di fratellanza, pace, perdono) di chi oggi come nel passato si impegna nella sequela di Gesù. Tempi: - marzo-giugno Modalità e strumenti per la verifica e valutazione dei risultati: Conversazioni guidate, osservazione dei comportamenti in sezione, partecipazione ai canti e ai giochi attivi di conoscenza dei contenuti, elaborati grafico-pittorici STRATEGIE DI INTERVENTO � Partire dalle esperienze di vita e dagli interessi in atto nel bambino; � Far leva sulle esperienze e sui “vissuti” per innestare nuove conoscenze ed elaborazioni personali; � Rispondere alle particolari caratteristiche e condizioni del singolo bambino (attitudini e carenze), dopo un’adeguata rivelazione di livelli di sviluppo; � Creare un ambiente coerente in cui si riscontri sintonia di valori e di comportamenti; � Favorire nel bambino la possibilità di chiarire, ordinare ed organizzare le sue conoscenze; � Dare all’ambiente scuola un tono di serenità e di accoglienza, di libertà, che induca il bambino, ciascun bambino, a sentirsi a modo suo, inventore e protagonista delle varie iniziative ed attività. METODOLOGIA Dal punto di vista metodologico gli interventi potranno iniziare con un gioco, un racconto, un video, una canzone, oppure una conversazione su di una esperienza inerente l’argomento da approfondire. Si proseguirà con altre conversazioni, canti anche accompagnati dalla danza, drammatizzazioni ed altre attività ricche e differenziate. VERIFICA La verifica e la conoscenza si effettueranno con: 1. Conoscenza dei requisiti posseduti dal bambino al momento dell’ingresso nella scuola dell’infanzia; 2. Osservazione occasionale e sistematica che consentirà di valutare l’esperienza dei bambini e di riequilibrare via via le proposte educative secondo una progettazione aperta e flessibile; 3. Verifica periodica che accerterà le abilità e le competenze raggiunte. I criteri adottati per la verifica sono i seguenti: � Osservazione diretta del bambino durante le attività; � Raccolta di elaborati grafico-pittorici sui contenuti proposti; � Elaborati verbali: discussione - conversazione, ascolto di canzoni, racconti e narrazioni; � Confronto tra il rendimento iniziale e quello finale di ogni bambino; � Confronto del livello raggiunto dal bambino in rapporto al gruppo della stessa età, tenendo anche in considerazione eventuali svantaggi. Alla fine di ogni unità di lavoro si prevedono momenti d’osservazione, in cui si analizzerà come i bambini hanno vissuto le esperienze programmate, come rappresentano espressivamente gli argomenti assimilati e come e quanto hanno interiorizzato i contenuti proposti. Questo non solo per accertare i livelli di conoscenza acquisiti dai bambini, ma anche per verificare se la proposta didattica si è sviluppata secondo gli itinerari prestabiliti, se le iniziative previste hanno consentito di conseguire gli esiti educativi attesi con la possibilità di auto correzione di modifica e di miglioramenti costanti. Lucca, 12 ottobre 2015 Gli insegnanti di religione cattolica Sonia Colarullo, scuola Rodari Roberto Fontana, scuola Papini Sabrina Lenci, scuola Giusti