1 IL PROGETTO PEDAGOGICO DEL SERVIZIO Premessa L`estate

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1 IL PROGETTO PEDAGOGICO DEL SERVIZIO Premessa L`estate
IL PROGETTO PEDAGOGICO DEL SERVIZIO
Premessa
L’estate per i bambini è il tempo delle vacanze, il momento in cui è possibile esprimersi liberamente,
lontano dalle scadenze, dagli impegni, dai compiti, dalle lezioni; è il momento più sospirato e desiderato
per tutto l’anno, perché ci si può ritrovare con gli amici in spazi e in tempi dilati; tuttavia se lasciato a se
stesso, rischia di diventare tempo di noia, noia vuota facilmente trasformabile in monotonia e per alcuni
bambini in tempo di solitudine.
Affinché il piacere del bambino di stare con gli amici e di giocare, diventi un momento di crescita
personale, un modo per scoprire e approfondire i rapporti umani, e possa essere riconosciuto come un
diritto di tutti i bambini, è necessario pensare e progettare spazi e tempi che ne rendano possibile la
sussistenza.
Il Centro estivo F.Bertazzoni può essere in tal senso una risorsa, un’occasione sociale, un luogo di
incontro e di confronto, uno spazio in cui poter esprimere la propria individualità e trovare risposta alle
innumerevoli forme di essere fanciulli.
I riferimenti pedagogici
Il Centro Estivo F. Bertazzoni è un servizio che vuole offrire ai fanciulli un’esperienza di forte valore
sociale, educativo e formativo, capace di garantire apprendimenti diversi e diversificati attraverso la
dimensione del gruppo e del vivere in comunità. E' quindi la vita di gruppo a costituire l'elemento
dominante dell'intervento educativo e la socializzazione ne rappresenta di conseguenza la finalità
esplicita. Compito dell'educatore è quindi quello di favorire e regolare le interazioni tra i membri del
gruppo, promuovendone la partecipazione e la comunicazione in vista del raggiungimento della coesione
del gruppo.
La metodologia che caratterizza l'intervento educativo con il gruppo ha due forti riferimenti pedagogici:
l’animazione e la pedagogia attiva.
L’animazione è un approccio che favorisce lo sviluppo e l'espressione sia di risorse personali, che di
capacità relazionali, poiché è rivolta ai piccoli gruppi e agisce sulle dinamiche relazionali; propone il corpo
come valore, come centro della relazione; cerca di dar voce alle emozioni, nonché crea spazi protetti
dove è possibile sperimentare ruoli, forze e competenze. In altre parole l'educatore è animatore che
sceglie quali strumenti, quali attività o risorse siano più opportuni per suscitare un ruolo attivo all'interno
del gruppo da parte di ogni suo componente.
Per quanto riguarda la pedagogia attiva, vengono acquisiti come propri alcuni punti chiave: apprendere
tramite l’esperienza e fare in gruppo.
Tale modo di procedere offre la possibilità di comunicare conoscenze e di rafforzare le proprie, di
apprendere dall'altro ascoltando, di rispettare le diversità, di favorire il processo di socializzazione, di far
nascere in modo informale e spontaneo le relazioni tra i bambini.
DESTINATARI
Il gruppo dei bambini
Il Centro estivo si rivolge ai bambini di età compresa tra i sei e gli undici anni che frequentanti la scuola
primaria e secondaria di primo grado.
I bambini che frequentano il Centro estivo vengono suddivisi in gruppi prevalentemente omogenei per
età. Il fattore età, come criterio per la formazione dei gruppi consente una migliore organizzazione del
lavoro, permettendo agli educatori di avanzare proposte facendo leva su "interessi" comuni e ai bambini
di individuare nei medesimi interessi un elemento in più per favorire la coesione e il senso di
appartenenza al gruppo. Altro elemento che viene considerato nella formazione dei gruppi è la scuola di
provenienza, soprattutto se si tratta di gruppi da definire "ex-novo".
Una volta definito il gruppo, questo rimane sostanzialmente invariato per i due mesi di durata del centro
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estivo. Ogni gruppo di bambini viene gestito da minimo 2 educatori a tempo pieno e 1 educatore a parttime che operano in totale compresenza durante la giornata.
L’organizzazione del servizio prevede la divisione dei bambini in gruppi prevalentemente omogenei per
età.
L'integrazione dei bambini diversamente abili, con svantaggi e/o disagi
Il centro estivo garantisce l’accoglienza dei bambini che sono in situazione di handicap grave o che
presentano, comunque, disagi e difficoltà più o meno intense di adattamento e di apprendimento.
L'accoglienza nel gruppo di bambini in situazione di handicap o di disagio, è supportata dal valore che si
attribuisce al bambino 'diverso' considerato fonte di interazioni così unica e preziosa da costituire, a sua
volta, una significativa e rilevante occasione di maturazione per tutti.
Tra gli obiettivi che il servizio si pone di perseguire nei confronti del bambino in situazione di handicap e
svantaggio, emerge con forza la massima integrazione nel gruppo, che significa prevedere esperienze nel
gruppo con i compagni, evitando momenti individuali che spesso significano ‘esclusione’.
Il modello educativo e gestionale che si intende adottare prevede un educatore aggiuntivo al gruppo ove
è inserito il bambino in situazione di handicap o svantaggio. Questo significa che all’educatore ‘di
sostegno’ non viene affidata la delega per la gestione del singolo, ma che essa è corresponsabile a pieno
titolo del gruppo di bambini. Pertanto il piano d’intervento e le iniziative a favore della valorizzazione
delle diversità viene elaborato e condiviso in team.
L'ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI E DEI TEMPI
Il centro estivo dispone di una struttura caratterizzata da ampi spazi per accogliere i gruppi di bambini e
organizzare attività al chiuso e all’aperto.
Ogni gruppo ha a disposizione uno spazio dell'arenile che può essere organizzato e usato a seconda delle
esigenze del gruppo e delle contingenze quotidiane.
Il consumo dei pasti viene effettuato in un ampio refettorio predisposto a tal fine.
L’organizzazione del Centro Estivo, si basa su una scansione temporale della giornata che tiene conto di
elementi non trascurabili come l’età dei bambini, gli spazi, le risorse, i tempi di permanenza al centro dei
bambini.
Sono previsti momenti ludici sulla spiaggia e attività di laboratorio condotti da figure esperte esterne,
attività in ludoteca e/o biblioteca.
A completamento delle attività sono previste alcune uscite sul territorio finalizzate a mantenere il
contatto con la natura e apprezzare il patrimonio artistico e culturale del circondario.
La giornata tipo
La vita del Centro Estivo è scandita in più momenti:
Ore 7.45-8.30
Anticipo per i bambini autorizzati
Ore 8,30-9,00
Ingresso generalizzato dei bambini
I bambini arrivano al centro estivo accompagnati dal genitore o con il pulmino in orari predefiniti.
Vengono accolti dall’educatrice del gruppo nello spazio dell’arenile a loro destinato.
Ore 9.00-9.30
Angolo della parola
Momento di raccoglimento del gruppo utile per organizzare la mattinata, per consumare la colazione, per
prepararsi alle attività, i laboratori e alle uscite del mattino.
Ore 9.30-11.30
Momento dedicato al gioco di gruppo, ai laboratori, alle uscite brevi sul territorio
Ore 10.30-11.30
Turni per il bagno al mare
Ogni gruppo ha la possibilità di fare il bagno per la durata di 20 minuti ca.
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Ore 11.30-12.00
Riordino della spiaggia, del materiale utilizzato nei giochi e nelle attività e preparazione al
pranzo
Ore 12.15-13.00
Pranzo in refettorio
Ore 13.00-13.30
Prima uscita
Ore 13.30-15.45
Momento dedicato ad attività rilassanti
Sono previste attività da svolgersi in ludoteca e\o biblioteca o nei laboratori.
Ore 15.45-16.00
Merenda
Ore 16.00-16.15
Uscita generalizzata con scuolabus
Ore 16.15-18.15
Prolungamento per i bambini autorizzati
La frequenza al Sabato mattino - dalle ore 7,45 alle ore 13,45 - è garantita ai soli ragazzi autorizzati, i quali
tuttavia non godranno del trasporto scolastico e della possibilità del bagno al mare.
LE PROPOSTE EDUCATIVE
Le attività che si prevede di proporre sono tipologicamente differenti:
attività strutturate: in questa categoria vengono compresi sia i laboratori, sia le attività ludichesocializzanti.
I laboratori vengono condotti da esperti e vogliono essere per i bambini un’occasione per scoprirsi
capaci di dar forma alla realtà e di rielaborarla in maniera personale. Tali situazioni possono rivelarsi
feconde per chi sperimenta continuamente insuccessi e costruisce quindi un'immagine di sé negativa, in
quanto offrono la possibilità di pensarsi in maniera diversa.
Nel laboratorio, il compito dell'esperto sarà facilitato dal supporto dell'educatore, che collabora,
mantenendo la gestione del gruppo. L'uso dei laboratori, all'interno del centro estivo viene programmato
secondo un calendario stilato settimanalmente in base alle esigenze dei gruppi.
I laboratori possono essere situati sia all’interno che all’esterno della struttura; alcuni hanno collocazione
e finalità ben precise che rimangono fisse nell'arco dell'estate, altri possono essere allestiti in più ambienti,
a secondo delle esigenze del gruppo.
I prodotti realizzati nei vari laboratori, possono essere venduti alla mostra-mercato che si allestisce in
occasione della festa di saluto del Centro estivo.
E' dimostrato che, frequentando i laboratori, i fanciulli subiscano modifiche di comportamento, mentre è problematico che le
modificazioni si fissino e si conservino al di là delle situazioni e delle attività in questione. Non bisogna aspettarsi
conseguenze automatiche, anche se per questa via qualcosa succede.
Il trasferimento più efficace lo si ha quando, a partire da ciò che è stato appreso nei laboratori, ci si senta mobilitati di fronte
al nuovo ... ("Sistema dei laboratori", De Bartolomeis pg. 213).
I laboratori che verranno messi a disposizione attingono ai diversi ambiti del fare con le mani e con il
corpo:
o
FALEGNAMERIA
o
CERAMICA
o
CARTA PESTA
o
DANZA MUSICA E MOVIMENTO
o
MOSAICO
o
STAMPA SU STOFFA E SU VETRO
o
TESSITURA.
Per quanto attiene le attività ludiche-socializzanti, queste rimangono di pertinenza dell'educatore. Sono
considerate tali, l'organizzazione e la realizzazione di un progetto collettivo; la preparazione di feste che
coinvolgono i bambini; le uscite e non ultimo, qualsiasi attività ludica e ludiforme in cui sia l'educatore a
proporre al bambino il gioco allo scopo di ottenere certi risultati.
Attività destrutturate: in questa categoria vengono comprese tutte le attività che rientrano nello spazio
della casualità: i momenti di conversazione, di gioco, di lettura in biblioteca, di ascolto musicale, i
momenti conviviali, di gioco in ludoteca, di allestimento dei locali. Tale situazione permette al gruppo di
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'adattarsi' all'ambiente, di osservarne le modalità, le norme che lo regolano.
IL PERSONALE EDUCATORE
Il personale, pur essendo stagionale, svolge il lavoro in modo collegiale e secondo il metodo del lavoro
di gruppo. Sono garantiti momenti d’incontro regolari come il collettivo, per favorire un intervento
mirato e non lasciato alla casualità.
La composizione del team educatore cui verrà assegnato il gruppo tiene conto dell'elemento 'esperienza'
maturata all'interno del centro estivo, per cui solitamente si cerca di fornire una sorta di tutorato nei
confronti di chi intraprende per la prima volta l'esperienza lavorativa in una istituzione come il centro
estivo.
Le competenze richieste e le capacità implicate dal lavorare insieme, non si improvvisano, ma dipendono
da diversi fattori: la maturazione professionale acquisita con l'esperienza, la disponibilità a condividere
l'azione educativa e la corresponsabilità degli interventi, la disponibilità ad utilizzare le competenze
reciproche in modo complementare, la capacità a gestire e cogestire la relazione educativa con i bambini.
Nel rapporto educatori/bambini e tra bambini, è determinate l'uso di regole come fattore di mediazione.
Attraverso le regole viene infatti definita l'organizzazione della vita di gruppo e la loro osservanza
consente una quiete convivenza.
IL COORDINAMENTO PEDAGOGICO
Il lavoro che viene realizzato all’interno del centro estivo con i bambini e tra gli operatori viene
coordinato e sostenuto dal coordinamento pedagogico che si offre non solo come strumento di
programmazione, attuazione e verifica del lavoro di gruppo e dell’attività formativa degli educatori.
METODOLOGIA DI LAVORO
Il collettivo
Il momento del collettivo, solitamente bisettimanale è occasione di incontro e confronto per le
insegnanti, per affrontare tematiche educative e di gestione del gruppo dei bambini.
Questo momento, che si sviluppa sulla corresponsabilità e collaborazione tra insegnanti, costituisce
inoltre un momento di verifica non solo del lavoro svolto, ma anche del rapporto con i colleghi.
La programmazione
Sul piano operativo, all'interno del centro estivo, vengono predisposte due tipi di programmazione:
a) la programmazione generale
b) la programmazione di gruppo.
La prima prevede di delineare e precisare i contenuti e le tappe di lavoro che si intendono percorrere
durante i due mesi di permanenza al centro estivo (laboratori, attività….); la seconda tende a declinare in
modo concreto il lavoro durante la settimana, tenendo maggiormente conto di variabili contingenti.
Entrambe le forme di programmazione prevedono momenti di verifica che si realizzano in itinere nei
collettivi e alla fine dell’esperienza in un momento di confronto collegiale.
La documentazione delle esperienze
Le educatrici del centro estivo si sono avvalse più volte, come strumento di documentazione, delle
relazioni scritte sull’esperienza condotta con il gruppo dei bambini, le attività svolte, gli obiettivi
raggiunti.
Le tecniche di documentazione generalmente utilizzate riguardano l’utilizzo di macchine fotografiche,
telecamera per produrre prodotti video e cartelloni rappresentativi dell’esperienze realizzate nei vari
momenti della giornata.
IL RAPPORTO CON LE FAMIGLIE
Il centro estivo non possiede una normativa vera e propria che regoli la partecipazione delle famiglie alla
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vita dell'istituzione, tuttavia cerca di coinvolgere le famiglie tenendole informate sia delle modificazioni
organizzative che strutturali del servizio offrendo loro l'opportunità di rapportarsi con altri genitori e con
le educatrici dei propri figli.
Tutti i genitori dei bambini che frequentano il Centro estivo, vengono convocati formalmente prima
dell'apertura del servizio per fornire informazioni inerenti il modello pedagogico e gli aspetti praticiorganizzativi del servizio.
Le informazioni riguardano il calendario di apertura e orari del servizio; i servizi aggiuntivi (anticipo,
sabato, trasporto); l'organizzazione spaziale e temporale attraverso la presentazione di una giornata tipo.
Diventano occasioni di incontro tra genitori ed educatori per il passaggio delle informazioni i momenti
quotidiani dell'entrata e dell'uscita dal centro estivo.
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