L` «C L` - Federazione Italiana Canottaggio

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L` «C L` - Federazione Italiana Canottaggio
Lunedì 18 Agosto 2008 Il Nuovo Territorio
Venier sull’Olimpo
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Verso il podio
L’equipaggio dei quattro moschettieri del remo salva il movimento da una cascata di polemiche
Dalle critiche al podio
Dopo questo successo il canottaggio deve ripartire da sè stesso. Le Fiamme Gialle restano una garanzia per il medagliere
Antonio Picano
L’
argento del quattro di
coppia senior attenua i
rimpianti e placa polemiche già pronte a
subissare l'ambiente
del canottaggio azzurro per esiti
olimpici mai così cupi nell'ultimo
ventennio. Alle 11,30 di ieri ad
esplodere sul pontile del Shunyi
Rowing Canoeing Olympic Park
c'è solo la gioia dei quattro impagabili atleti che hanno salvato
almeno in parte la grande tradizione dell'Italremo.
E' raggiante Rossano Galtarossa,
36 anni e una carriera lunghissima e ben cinque Olimpiadi alle
spalle. Ma che ad attaccare l'attrezzo al classico chiodo assolutamente non pensa. "E' una grande
soddisfazione dedicata a me e a
chi ha creduto in questo progetto"
dice ai microfoni della Rai nicchiando poi alla domanda su di un
suo eventuale ritiro. Gli fa eco il
capovoga Simone Raineri, il trentunenne rappresentante delle
Fiamme Gialle Sabaudia il quale
rivela che "ad un certo punto pensavo di poter vincere la medaglia
d'oro. La barca stava andando a
tutta birra, ma la Polonia non si è
lasciata intimorire e ha ripreso a
macinare palate, tanto da indurci
a guardarci alle spalle. Comunque
l'argento rimane un risultato straordinario".
Ma se a Pechino l'ambiente
azzurro ripone per un attimo le
amarezze, il teatro della Guardia
di Finanza di largo Giulio Cesare a
Sabaudia diventa un vulcano in
eruzione quando Galtarossa,
Agamennoni, Raineri e Simone
Venier tagliano il traguardo con un
argento bello quanto un oro.
Entusiasta il maresciallo Mauro
Cristin, al quale il maggiore
Gaetano Bellantuono ha passato il
testimone del comando del
Gruppo Nautico delle Fiamme
Gialle, prima di imbarcarsi per
Pechino al seguito dei suoi ragazzi impegnati nella competizione a
cinque cerchi. "E' un risultato targato quasi interamente Fiamme
Gialle - esulta il vice comandante
-. Un argento alla professionalità e
all'impegno della nostra scuola
remiera che ci ripaga dei tanti
sacrifici fatti dal nostro staff tecnico per portare al massimo questi
ragazzi che portano onorevolmente il nome dell'Italia in giro per il
mondo". E' doppiamente felice
Mauro Cristin per il successo otte-
nuto da uno dei suoi migliori allievi. Parliamo di Simone Venier, il
più giovane del quartetto, nato e
cresciuto agonisticamente nell'ambiente remiero della Finanza,
sotto gli insegnamenti del tecnico
La medaglia
del quattro
di coppia è
l’unica del
canottaggio
SIMONE VENIER E’ NATO A LATINA IL 26 AGOSTO 1984
Qui Sabaudia
gialloverde Franco Cattaneo.
"Siamo veramente orgogliosi del
successo di Simone, vero e proprio prodotto del nostro vivaio. Un
ragazzo destinato a darci ancora
tantissime soddisfazioni".
Ma, mentre ci godiamo la gioia di
una medaglia che fa felice l'intera
provincia pontina, non possiamo
non dare uno sguardo rapido
all'esito finale della missione
remiera italiana a Pechino, fare
una rapida escursione su quanto
accaduto in questi dieci giorni in
cui il canottaggio azzurro non ha
certo risposto positivamente alle
tante attese e alle tante speranze.
Sette barche ai nastri di partenza
solo due che hanno raggiunto la
finale.
Bilancio conclusivo: il secondo
posto del quadruplo a prevalenza
Fiamme Gialle Sabaudia ed un
quarto con il doppio di Marcello
Miani ed Elia Luini.
Un po' poco per uno sport da
sempre serbatoio principe di
medaglie olimpiche. Innegabile
che il prossimo quadriennio dovrà
essere improntato alla riorganizzazione e all'ascesa dei tanti
under che negli ultimi tempi
hanno brillato in campo internazionale.
Di queste Olimpiadi restano tuttavia la marcia eccezionale del
quattro di coppia senior: secondo
in batteria e passaggio volante in
semifinale, primo con il miglior
tempo nella semifinale di competenza, medaglie d'argento ieri
dietro ad un'imbattibile Polonia.
Grazie ragazzi.
Applausi politici
La gioia della caserma Le congratulazioni di
nelle parole del
Enrico Tiero: «Bravo.
maresciallo Cristin
Ora l’oro a Londra»
La nazionale ripartirà dal lago di Paola
Complimenti anche da Piero Marrazzo
C. M.
C. M.
L’
entusiasmo in casa della
Guardia di Finanza
Sabaudia non si stempera nemmeno un po’. A
largo Giulio Cesare la gioia è davvero tanta: il maresciallo Mauro
Cristin, al quale il maggiore Gaetano
Bellantuono ha passato il testimone
del comando del Gruppo Nautico
delle Fiamme Gialle, prima di imbarcarsi per Pechino al seguito dei suoi
ragazzi impegnati nella competizione a cinque cerchi, non sta nella
pelle, gioioso per una medaglia
d’argento ottenuta da 3/4 di stampo
LE FACCE D’ARGENTO IN CONFERENZA
gialloverde. ”E' un risultato targato
quasi interamente Fiamme Gialle esulta il vice comandante -. Un
argento alla professionalità e all'impegno della nostra scuola remiera
che ci ripaga dei tanti sacrifici fatti
dal nostro staff tecnico per portare
al massimo questi ragazzi che portano onorevolmente il nome
dell'Italia in giro per il mondo".
Nessuno lo dice però il movimento
remiero italiano partirà ancora dal
lago di Sabaudia per segnare il
riscatto delle Olimpiadi dove si è
raccolto appena una medaglia.
«C
omplimenti a lui e alle
Fiamme Gialle di
Sabaudia. La soddisfazione per il risultato
sportivo dell'atleta va letta sotto
l'aspetto della fatica e dell'abnegazione: Venier ha dimostrato che
lo sport fatto di sacrifici e lontano
dai riflettori è il vero sport pulito. E
non è un caso che sia arrivata la
medaglia. Bravo, Simone: l'oro ti
aspetta a Londra tra 4 anni». Sono
questi i complimenti dell'assessore allo sport di Latina Enrico Tiero.
Non tardano ad arrivare nemmeno
quelli del governatore del Lazio
Marrazzo: «Un altro successo per
gli atleti italiani che hanno ottenuto oggi la medaglia d'argento per il
canottaggio nel quattro di coppia
maschile. A Simone Venier, atleta
di Latina, e ai suoi compagni di
squadra, Luca Agamennoni,
Rossano Galtarossa e Simone
Raineri voglio rivolgere i miei complimenti per la determinazione con
la quale hanno lottato fino alla fine
di questa difficile gara. Il risultato
raggiunto oggi premia l'impegno di
questi quattro olimpionici».
L’ASSESSORE ALLO SPORT DI LATINA ENRICO TIERO